martyrs (2008)

Ma cazzo! scopri un vicolo segreto in una casa in cui hai appena assistito a un maxi-massacro, e cosa fai? lo percorri senza shock e senza il minimo timore??? ma chiamare la polizia, no?

La scena dello spellamento è stata di sicuro la scena splatter che mi ha colpito di più. Tra tutto ciò che potevano fare ancora a quella poverina, chi se lo aspettava che l'avrebbero scuoiata...

Poi che senso ha spellare una persona per portarla vicino alla morte? Ci sono mille altri modi per farlo, anche senza bisogno di torturare... Ah già, serviva una scusa per lo splatter. E poi il finale? Un bisbiglio all'orecchio e la tipa che si suicida dopo aver sentito la risposta! AHAHAHAH, ma per favore. Francesi, tornate a fare le baguette.

all'ultimo l' ho interpretata cosi...... la vecchia scopre che in realta' dopo la vita non c'è un emerita minchia , ed allora presa da sensi di colpa devastanti si sente in dovere di spararsi in bocca, senza rivelare nulla alle altre persone venute a sentire questo segreto.... d'altronde venire a sapere di aver torturato all'estremo povere ragazze senza nessun motivo non deve essere stata poi una bella notizia, specialmente per una pazza da legare cosi!!!!

... la scoperta della vittima imbullonata

... della vecchia a capo della solita setta "tutti vestiti di nero perché è più da setta cattiva" con la seguente spiegazione senza nesso con l'idea di martire

Un po' di tortura tanto per far capire che lo scopo è serio, ma niente di chissà che, verso la luce...

... ha ricordato solamente il modellino di Esplorando il Corpo Umano, e non sono riuscito a togliermi quell'idea di dosso.

... di farci entrare nella "visione" della protagonista, con la solita luce bianca e qualche sfumatura da fumatore di erba. Devono averci pensato parecchio, mi immagino, adesso come facciamo a rappresentare la visione? Ma si... con la luce andiamo sul sicuro, in fondo, la luce c'è sempre.

Significativa è la scena della decorticazione, in cui si priva la vittima della sua ultima protezione: la pelle. Più invadente dello stupro, la decorticazione apre l'individuo a diretto contatto col mondo esterno, privandolo della sua ultima difesa e lasciandolo in balia dei suoi carnefici.

il tema della vendetta ne fa da padrone

la solita setta sfigata che compie indecenze in nome di qualcosa di soprannaturale

Impressionante la ragazza scuoiata viva...e che le avrà detto nel'orecchio alla vecchia?.......

"Etienne? Puoi immaginare cosa avviene dopo la morte? No signora. Rimani col dubbio Etienne"

quando il vecchio chiede rispetto per la vittima scuoiata, e i suoi pari età fanno la faccia come dispiaciuta. Magari gente riccona ed annoiata che non sapendo come spendere i propri soldi ed ormai nella fase terminale della vita assoldano un boia convinti di riuscire a sapere cosa potrebbe attenderli di lì a poco.

IO NON CAPISCO!!!! Ma appena trovi la ragazza imprigionata nel Bunker chiama la polizia!!.... Gli estrae i chiodi e poi si addormenta vicino a Lucy,?! MA DAII!!!! è palese che c'è qualcosa "organizzato" per quello che facevano.... Poi è logico che il tuo film è da 4!!.....

Ma la ragazza che è stata martirizzata non era quella a posto con la testa? Una volta che ha capito che la sua amica diceva la verità ed ha trovato anche l'altro "ostaggio" come le è venuto in mente di trascorrere la notte a vegliare un cadavere e ad estrarre i chiodi dal cranio di una segregata sotto shock?
Chiamare la polizia/ambulanza no?
Ecco, da lì in avanti l'irrazionalità della protagonista si fonde con quella, ancor più scellerata, dello sceneggiatore...

una prima parte ricca e intensa (un intreccio di personaggi e di momenti diversi) e una seconda parte lenta (ma di una lentezza "giusta", perchè riproduce il "crescendo" di una tortura progressiva)

la pazzia della prima ragazza che "vede" la sua persecutrice, la folle idea di voler conoscere da vivi l'aldilà, la solidarietà umana, la tortura psicologica e fisica...

Ma come cavolo riesce a sopravvivere dopo che l'hanno spellata completamente?! Che male!

Una mia teoria sulla motivazione del suicidio della vegliarda:
Questa spende la sua vita a far torturare malamente innocenti, seguendo la balzana teoria che questo possa portare a chissà quale rivelazione sull'aldilà. Per lo più ottiene delle derelitte pazze e visionarie in tre casi però è riuscita solo a farle diventare catatoniche, ma lei crede che siano martiri (di che poi?)e pensa di essere sulla buona strada, quando gli capita la quarta catatonica riesce pure ad intervistarla e questa con suo biascicare senza senso finalmente la illumina: solo ora la vecchia rinsavisce e capisce di aver passato la vita a praticare indicibili torture ad una marea di poveri innocenti, per questo decide di suicidarsi. Doppiamente bastarda oserei dire, almeno poteva avvisare anche gli altri e porre fine allo scempio... vabbè è un film furbetto, e a leggere le recensioni di così tanti estasiati direi che in molti ci sono cascati.

molto probabilmente se si fosse svelato cosa c'era dopo la morte, si sarebbe caduti nel banale o nell'assurdo.

Visto che erano così tanto curiosi di sapere cosa c'è aldilà della morte, perchè non si sono sparati tutti un colpo in bocca?
3° Se proprio si volevano svelare i misteri dell'aldilà, come primo punto bisogna morire o sbaglio? Non certo martirizzando qualcuno, facendogli QUASI raggiungere la morte, si sarebbe ottenuto ciò che si desiderava, perchè ad uno stato del genere non so quanto possa essere lucido il cervello, ( e non si tratta di un'avvicinamento alla morte di nessun tipo, ma di tortura e basta ). Visto che vi divertite così tanto a far gli anatomisti, almeno abbiate la decenza di farlo come si deve, è inutile che mi fate vedere come possa essere una persona scuoiata, quella ragazza non sarebbe stata in grado di pronunciare neanche una sillaba a giudicare dallo stato di shock, mentre invece pare il contrario, QUINDI NON VENITEMELA A RACCONTARE.
4° Questa roba non si doveva chiamare Martyrs; opterei per qualcosa di più appropriato, per esempio "Esperimento Tortura", o ancora meglio "Vittime".
5° Se quel coprofago del regista voleva puntare ad uno sbocco teologico, se lo poteva benissimo infilare da dove gli è uscito.
6° Ah prima che me ne dimentichi, qui viene stravolta l'idea di martire, questo film con i martiri non c'entra niente. Un martire decide di sua spontanea volontà di portare avanti le proprie idee, anche a costo della vita; domanda disintegra-pellicola: Lucy voleva essere torturata? Non confondiamo le vittime con i martiri, sono due cose completamente diverse.

Il 10° me lo tengo come jolly.