masters of horror: panico sulla montagna (2005)

Episodio banale e tratti anche ridicolo!

L'incubo di una donna sola che si trova ad affrontare tre figure maschili differenti tra di loro, ma tutte e tre interamente negative. Uno di loro, il primo temporalmente, la cui quotidianità viene ricordata dai flashback, è il suo ex marito, che nella fase iniziale del loro rapporto le insegna l'arte della lotta alla sopravvivenza e a maneggiare armi per la difesa personale. La femminilità di questa donna si arricchisce con il tempo di una nuova energia che le sarà utile per destreggiarsi contro la violenza che subirà con il tempo. Film sicuramente da vedere anche se la narrativa del film è poco interessante. Come in molti altri MOH, mancano utili riferimenti temporali e spaziali che riducono l'episodio ad un cortometraggio altamente simbolico , ma poco horror. Qui almeno l'occhio potente della dea-luna giustifica alcune riprese a dir poco insolite.

Il peggiore episodio assieme a "La danza dei morti"... è con peggiore intendo brutto, ma brutto brutto :)

Difficile da valutare.. sempre così con gli horror.. la credibilità è sotto zero però una certa suspance si crea lo stesso in qualche modo.. le figure maschili son viste molto male.. in ogni caso banale, ma non del tutto pessimo. Potrebbe essere un 6 (che gli do) o un 3 se mi fossi sfavato a vedere altri film prima dello stesso genere.. vediamo come prosegue sta serie

E' il primo episodio che vedo di questi maestri dell'horror... e probabilmente l'ultimo.
Storia di una banalità sconvolgente. Di horror sullo stesso identico tema ne sono stati girati a miliardi.
Bocciatissimo.

Carino, fatto bene, riesco a coinvolgere abbastanza

Primo episodio della prima serie Masters of horror diretto dal buon Coscarelli nel 2005.
Devo ammettere che sono rimasto in parte deluso,la trama è parecchio banale e poco interessante e nonostante un colpo di scena finale abbastanza riuscito non coinvolge e non colpisce come dovrebbe.
Discreta la regia,bravi gli attori,presente anche qualche effetto splatter decente.
Si lascia seguire senza problemi,intrattiene nulla di più.

Quando un serial killer pazzo e sfigurato incontra la moglie di Rambo senza mutandine... per il serial killer sono caxxi.
Coscarelli propone una storia dal gusto classico senza però rinunciare al colpo ad effetto del finale con morale annessa.
Non riuscitissimo in tutto ma guardabile senza problemi e con discreto interesse.

Per me senza infamia e senza lode... più la seconda però.
purtroppo mi hanno stomacato gli horror dove c'è un mostro/cattivo di turno che uccide tutti senza senso stile Jason Voorhees o Michael Myers.
L'unica cosa che mi è piaciuta è la "morale" :non tutti i mali vengono per nuocere(ovvero gli insegnamenti dell'ex marito)
non lo riguarderei.

bè non male ma non mi ha catturato più di tanto! cmq ci sono delle scene che mi sono molto piaciute es.

SPOILER
ma la storia in sè niente di eccezionale!
ho trovato di cattivo gusto

SPOILER
il vecchio nella cantina era fuori!

DOpo tanto tempo che mi sento consigliare " masters of horror ", eccomi qua a commentare il primo film.
Purtroppo al primo tentativo non sono rimasto soddisfatto.
Coscarelli ( sentito per fama ) sicuramente offre una regia non banale, con inquadrature che sanno capitalizzare al meglio il fulcro della vicenda : una ragazza che sfugge da un serial killer fuori di cotenna.
L'unica differenza è questa volta la ragazza non è una vittima sacrificale passiva, ma venderà carissima la pelle.
Quindi sottolineo la buona regia, effetti splatter abbastanza buoni, ottima location ( il bosco di notte fa sempre la sua porca figura ) ed una buona fotografia.
Peccato che questo mediometraggio aggiunga molto poco rispetto alla tematica che tratta.
Ricalca in alcune meccanismi il ben più famoso " non aprite quella porta" , ma non riesce ad incidere più del dovuto.
Un prodotto sicuramente ben girato e ben presentato, ma alla fin della fiera per 50 minuti osserviamo questo : una tipa che scappa da un matto e che dà dimostrazione di aver imparato qualcosa da una relazione tormentata con un ragazzo parecchio " attivo ".

Dopo aver visto Incubo Mortale di Carpenter mi aspettavo assolutamente qualcosa di più!
La storia è abbastanza patetica e il finale esagerato!
gli do 5 e non un voto più basso perchè il minimo di suspance che ha lo tiene abbastanza bene, e secondo perchè a me piace non aprite quella porta

La storia non mi ha preso per niente perché non aggiunge molto ai soliti survival horror però la messa in scena non è niente male e si vede la mano di un mestierante come Coscarelli!
Le location sono davvero ottime (il bosco con il temporale è una delle ambientazioni horror più riuscite) così come la fotografia ed il trucco...peccato però per alcuni effetti speciali che danno un eccessivo senso di finto!
Un episodio semplicemente guardabile che punta tutto sull'atmosfera (molto macabra nell'ultima parte) e del buon gore....

Carino, un po' troppo ampolloso nelle scene con lei che fa il McGyver della situazione...comunque non male! Angus Scrimm nella parte del vecchietto suonato era perfetto...ma rompeva le palle!!

Uno degli episodi che finora mi è piaciuto di più: la trama è discreta ed il finale è più che buono. Niente male la realizzazione, l'atmosfera è malaticcia, il nonno è esasperante (e contribuisce alla grande al "disagio" della situazione) e



SPOILER

è spettacolare.
Lo consiglio decisamente.

Non tragga in inganno l'incipit decisamente risaputo.Don Coscarelli da un racconto di Joe R. Lansdale ricava un mediometraggio contraddistinto da qualche frizzante modifica a seguito di una situazione di partenza già vista mille volte.
C'è una ragazza finita fuori strada in un luogo isolato,un feroce serial-killer non mancherà di darle immediatamente la caccia.L'asassino però ignora che la graziosa Ellen non è la solita vittima sacrificale tutta strilla,pianti e ruzzoloni al momento meno opportuno,è infatti una sorta di Rambo in gonnella che venderà molto cara la pelle.
I flashback riferiscono dell'acquisizione di queste abilità per via di un marito fissato con l'autodifesa e la conoscenza delle armi.Una variante se vogliamo molto estremista di Lansdale stesso,noto sia come scrittore che come riconosciuto talento delle arti marziali.
Lo scenario domestico del mostro è ornato alla grande,combinazione raccapricciante tra "Non aprite quella porta" e "La casa dei 1000 corpi" in un 'offerta di luridume,macchinari torturatori,un vecchio sciroccato,oltre a un giardino con carcasse umane utilizzate a mo' di spaventapasseri.Questo episodio della serie "Masters of horror" vale per il ruolo rielaborato della vittima e per il twist finale che rende ancor più amabile la tosta donzella.
Dopo il divertente "Bubba Ho-Tep" un altro incontro proficuo tra Coscarelli e gli scritti di Lansdale.

Il primo episodio della serie "Masters of Horror". Un'interessante quanto godibile mix tra "Non Aprite Quella Porta" e "Rambo" in cui una ragazza si ritrova inseguita nei boschi da un'energumeno che vuole torturarla e ucciderla. Ma la donna si rivelerà tutt'altro che una preda facile; il mostro infatti non sa che questa è stata addestrata all'arte della sopravvivenza dal marito militarista e paranoico...
Teso, avvincente e senza tanti fronzoli. Bella atmosfera, schemi stravolti (all'inizio sembra il solito horror maniaco/ragazza, ma non è così), e attori più che buoni (Embry, agli esordi conosciuto come Randall, era il pestifero Doyle di "Dutch è molto Meglio di Papà") Azzeccato anche il finale e l'uso dei flashback durante la caccia (che infittiscono ancor di più il mistero).
Niente di particolarmente originale, ma funziona lo stesso. Piacevole.

Il film che apre la prima serie, decisamente riuscito dal punto di vista della suspence, meno da quello dei personaggi. Sorpresa finale che lascia un po perplessi sul comportamento della ragazza protagonista. Ma nel complesso un horror dignitoso.

Così così... il solito filmetto horror che prende spunto da altri film tipo "Non aprite quella porta" e reso un po' più interessante dalla ragazza ninja che sembra una sorta di McGyver al femminile. Buona comunque l'idea dei flashback che si susseguono durante il film.

Un uomo mostro assassino e una tipa che potrebbe essere la figlia di MacGyver.
Niente di eccezionale questo Masters of horror. Trascurabile.

L'inizio della pellicola lascia immaginare che sarà la classica storia della protagonista (tra l’altro, molto bella e piuttosto brava) che sicuramente verrà inseguita, raggiunta e torturata dal mostro di turno, mentre sporadici flashback le riporteranno alla mente i ricordi più significativi della sua vita.
Invece, piacevole sorpresa, scena dopo scena viene smentita l'impressione iniziale, le aspettative vengono tradite e si apre ad una storia diversa, meno prevedibile, fino al buon finale.
Certo, non basta questo a renderlo un episodio geniale (tanto più che alcune trovate sembrano piuttosto degli insipidi riempitivi), ma tutto sommato si lascia guardare volentieri.

Episodio derivativo che non aggiunge nulla al genere horror.

Tratto da un racconto di Lansdale (come il precedente Bubba Ho-Tep), e il film ne esce ancora una volta sconfitto dato che è impossibile trasportare su pellicola lo stile dello scrittore texano. Comunque resta un prodotto interessante, un po' assurdo, e con un bel colpo di scena di finale.

gradevole ma niente di chè, a tratti si sfiora l'assurdo.

Si cerca di agiungere qualche elemento nuovo ad una trama classica da film horror ma il risultato è un film stranpalato, con forzature ed un finale esagerato..

Soliti clichè dei film sul filone di "Non aprite quella porta" e simili. Sufficienza raggiunta grazie ad una buona regia e alle interpretazioni.

Tutto già visto ma episodio ben girato e tutto sommato gradevole.
Si può vedere.

al di là di un "cattivo" ai limiti della parodia, il film, pur ripercorrendo strade inflazionate ed alquanto banali, tutto sommato si regge grazie ad una buona costruzione narrativa, con un finale costruito su misura sulla scia del "doppio binario" sul quale scorre la pellicola. Godibile disimpegno.

Il piatto forte di questa pellicola è senz'altro la regia. Davvero di buona fattura e senza nessuna sbavatura. Purtroppo però il film pecca di originalità e "faccia di luna" non spaventa per niente.

Non capisco perchè questo "mini film" abbia una media così alta...è un mix tra wrong turn, non aprite quella porta e wolf creek. Quello che ne esce fuori è un minestrone che sa di già visto, e anche troppo.

Carino questo MoH di Don Coscarelli, forse un pò prevedibile, ma comunque guardabile. Ce ne sono di migliori, ma anche di peggiori.

Si ripresenta la super coppia Don Coscarelli-Lansdale.
Il risultato non è al livello di Bubba Ho-Tep ma comunque assai gradevole.
Lo penalizzano alcune scelte a tratti paradossali, ma è un'opera senza molte pretese che intrattiene a dovere.
Un buon inizio per questa serie.

Buon primo episodio della serie masters of horror.
Non ci sono innovazioni rispetto ai clichè del genere, ma quello che si vede in questi 50 minuti scarsi non è affatto male. Qualche scena meritevole e un finale apprezzabile per un regista che fin'ora non conoscevo.

Classico film sui serialkiller, con finale a sorpresa, che in parte si indovina. Ma non mi ha convinto molto, la storia senbra scritta quasi di forza, con il solito energumeno pazzo e deforme. La solita ragazza indifesa(neanche tanto) il solito psicotico che sta li afar bene cosa non si capisce.
Sinceramente ho visto di meglio, un pò di spalatter, ma non è che abbondi.
Non eccelso.

Inutile 'ste fotografie del 2000 mi fanno ******. "Panico sulla Montagna" non aggiunge niente a ciò che è stato già fatto nel genere horror.

Voto striminzito per un episodio striminzito. Idea piatta e banale,pochi ma buoni effetti splatter ma niente di che.
Il finale abbastanza irreale per la verità alza di mezzo voto l'episodio.
Belle le sequenze con protagonista gli occhi alla fine.

Deludente,comunque, ma quasi guardabile.

Per ora è il minore che ho visto della saga. Non conosco Don Coscarelli e sinceramente non mi ispira molto.
Classico film horror odierno con poca violenza, poco splatters e alcune buone scene di suspance.
Direi abbastanza anonimo considerato il quadro generale di MOH che fino ad ora mi ha sempre più che intrigato.
Buona la trama, alcune idee e di sicuro il finale a sorpresa. Sufficienza abbondante anche se si poteva fare sicuramente meglio dato le premesse.

Buona prova da parte di Coscarelli ispirata alla figura della famiglia di Sawney Beane, vicenda già narrata nei vari Le colline hanno gli occhi nonchè in Evil breed con la Jameson.

Sulla regia e la fotografia nulla da dire, davvero, come sulle interpretazioni, veramente credibili ed impegnate; si difetta insomma sulla dozzinalità dello script, come già detto già sfruttato e adattato a destra e a manca.

Ad ogni modo Coscarelli ne ha firmato, tutto sommato, la migliore versione in assoluto.

Buone le scene di sangue e violenza, ben sottolineate dai soliti ottimi sfx della KNB Effects Group.

Da vedere.

il piu pauroso della serie......cn untasso gore pari a 7- questo episodio presenta una trama nn originalissma ma ben sviluppata....

L’istinto di sopravvivenza sopra ogni cosa, fino ad arrivare al paradosso… da questo punto di vista il film è molto interessante e funziona, peccato però che sul fronte horror c’è ben poco: scene ridicole e viste, riviste, straviste. Sono meglio i flashback (non horror) ed è tutto un dire… Un 6 ci sta tutto sommato, perché prende abbastanza, ma ripeto, sul fronte horror si poteva fare molto di più.

Non sarà un capolavoro ma vale la pena di vederlo. Finale frettoloso e poco verosimile ma flashback accettabili. Ora non mi resta che imparare a fare la mossa del coltello!

Carriera strana quella di Coscarelli: esordisce giovanissimo con un film che, per quanto non esente da difetti, influenzerà buona parte del cinema horror anni 80 che per poi perdersi inesorabilmente negli anni prima di sfornare nel 2002 un gioiello assoluto (Bubba Ho-Tep), uno dei film più sottovalutati degli ultimi anni…
Per questo episodio di Master of Horror lo spunto è sempre preso da un racconto di Lansdale ma il risultato non è assolutamente al livello di Bubba Ho-Tep…

Horror abbastanza classico e derivativo (dal look del mostro alle peripezie della ragazza) Coscarelli è bravo a tenere sempre alto il ritmo e a sfruttare bene l’ottima ambientazione… Una fotografia a tratti troppo oscura rovina un po’ la messa in scena a cui si aggiunge una gestione dei flashback che poteva essere un pelo migliore secondo me…
Il mediometraggio scorre via senza sussulti e senza novità ma l’interessante finale (che lo fa diventare una sorta di rilettura di un rape and revenge movie) rende meritevole la pellicola di una visione!

Un incrocio tra "Rambo" e "Non aprite quella porta".
Il risultato non è da buttare via ma le situazioni che si vengono a creare sono troppo inverosimili e il finale è frettoloso.

M'è piaciuto..buone atmosfere..brava la protagonista..bello anche il make-up dell'energumeno..un buon episodio che si lascia piacevolmente vedere. Bellino anche il finale.

inizia bene la serie, anke se questo è un soggetto visto e rivisto.

forse il fatto ke duri solo 50 minuti è un punto di forza.

Molto bello questo film con un lavoro sulla fotografia che è straordinario. Infatti i soli colori della pellicola riescono a dare il tono emotivo del film nelle sue vari fasi. Finale veramente ottimo.

mi sa di visto e rivisto,non è per niente originale come storia..evitabile

Coscarelli si è occupato tutta la vita dei fantasmi...stavolta cambia genere!
Dei masetrs of horror visti questo,almeno,è decente...racconta una storia molto comune ma almeno tiene lo spettatore in guardia!Gli altri episodi che cercano di uscire dagli schemi in solo un'ora hanno combinato piu' pasticci che altro...questo si salva

Sono d'accordo con la media, sicuramente la trama non è delle più originali ma comunque il film intrattiene fino alla fine. Brava la protagonista e belle alcune scene splatter!
Mi dispiace tanto che le scene al buio siano difficili da capire, come accade spesso negli horror odierni.

John.

Questo masters of horror di Don Coscarelli tutto sommato e riuscito a convincermi, le scene sono ricche di tensione e tutto sommato sono buone, per il resto devo dire ottima l'ambientazione del film, il bosco e sempre così affascinante ;-)

Passabile come episodio della serie, un paio di scene sono degne di lodi come quella la scena dell'inseguimento nel bosco..trama banalotta!

Niente di originale. E' l'horror dei luoghi comuni, la ragazza indifesa, il cattivo mostruoso che si nasconde nel bosco, l'incidente in piena notte con l'auto su una strada desolata. Tuttavia la vicenda mantiene le aspettative, risultando un prodotto valido per gli amanti del genere. Il finale vale un punto in più!

mi ricorda tanto qualche film gia visto.....
non lo trovo affatto originale come storia..

Nulla di originale... ma la regia e la sceneggiatura sono gagliarde.... una sorta di esercizio di stile non troppo impegnativo.... puro intrattenimento.... l'ho gradito, bravo Don!

Un filmetto da guardare senza troppe pretese.

Non mi è dispiaciuto, anche perchè è un horror "puro" senza troppe pretese e ben girato con buone scene in notturna. Ad ogni modo non è tra i migliori dei masters.

Stesso voto di Jenifer, anche se per differenti motivi: anche qui non si raggiungono risultati eccelsi, tuttavia le atmosfere da horror anni '80 salvano il tutto. Tra gli episodi che ho visto finora non è tra i migliori ma neanche da buttare via.

Mediocre filmetto che scopiazza di qua e di là, attingendo soprattutto dalle parti di tob hooper. Di buono ci regala una splatterissima idea di omicidio, che scatenerebbe l'invidia del presuntuoso Enigmista! La protagonista si comporta veramente come una velina, correndo dalle parti sbagliate...però in pochi secondi prepara delle trappole che neanche Mc.Giver. Insomma, si lascia vedere per alcune trovate e per l'ambientazione da horror made in 80, con corse notturne nel bosco, soffitte e sudiciume. Ma niente, niente di che.

Mediometraggio dei Masters of Horror diretto da Coscarelli, con ambizioni socio-politiche, nella stessa forma dell'episodio di Joe Dante "Homecoming".
La tensione e gli sviluppi sono assolutamente di routine, qualche passaggio è esagerato (la protagonista sembra la sorella di Van Damme e la cugina di Mcgyver) e non c'è neanche molto sangue.

Comunque nel complesso funziona ed è divertente: è un filmetto gradevole.

Grande Coscarelli! prende un qualcosa da non aprire quella porta e le colline hanno gli occhi,ed esce fuori un buon prodotto,molto efficace secondo me.
Ben congeniata la storia dell'attrice,ed i colpi di scena non mancano. Devo dire che mi è piaciuto moltissimo.

SPOILER

Un altro episodio dei MOH che non mi ha delusa, soprattutto grazie all'ottimo finale considerati i 50 minuti di durata complessiva.
Piuttosto superficiale come critica al sistema ideologico di violenza in America, ma comunque un prodotto discreto.

Va bene che il finale riscatta l'originalità del progetto, ma questo mediometraggio è girato come un videoclip, nella peggior tradizione dell'horror estivo di serie b. Atmosfera troppo carica, che scatena la temuta comicità involontaria.
Nel complesso, l'idea regge, la messa in scena un po' meno.

prima del finale, l'avrei bocciato senza alcun indugio (dando ragione a chi vedeva nella Turner un MacGiver in gonnella o la sorella di Lara Croft). l'episodio di Coscarelli gioca molto sulla violenza psicologica e prende le mosse di un r & r, che culmina con l'identificazione della protagonista con l'aggressore, suo marito Bruce, una volta assimilatone il comportamento: Moonface si renderà presto conto che Ellen è ancora bella incazzatiella. il leit motiv del film è la critica del mito tutto americano della scuola di sopravvivenza. il film di Coscarelli, in questo senso, viaggia di pari passo con "Homecoming" di Joe Dante. non è banale come credete. L

voto: 8

carino niente di che,certo la donna e forte... sembrava Mcgyver

A me questo episodio non mi ha colpito...una donna cosi forte non si era mai vista,cmq ha qualke spunto buono c'e',ma non basta a salvare il film.MEDIOCRE.

Appena sufficente almeno per un pò di tensione che trasmette, per il resto non è per niente originale e sembra un mix di film già visti.

la trama è banale, ma dopo tutto è un mediometraggio non si può perdersi tanto in chiacchere, il marito invasato è la trovata giusta per rendere le azioni della sorella di McGyver plausibili

Buon episodio d'esordio di MOH firmato da Coscarelli. Adrenalico al punto giusto, ritmo sostenuto per tutta la sua durata. Piacevole anche la presenza cameo di Angus Scrimm (il tall man di Phantasm). Finale che mi ha particolarmente sorpreso, perchè inaspettato.

Ennesimo prodotto debitore al capolavoro di Hooper,ma efficace e ben realizzato:diretto da Don Conscarelli,Incident On And Off Mountain(episodio di apertura della collana Master Of Horror)gioca sulla violenza psicologica riportata a galla della nuova ondata di horror usciti negli ultimi anni(The Descent,Wolf Creek etc.etc...)con un'ora scarsa di tensione allo stato puro e una protagonista eccezionale,in grado di reggere la scena dal primo all'ultimo fotogramma.Dopo quel mezzo capolavoro di BubA Ho-Tep,il binomio Coscarelli-Lansdale si riconferma alla grande,e la pellicola si inserisce direttamente dietro i fantastici episodi diretti da Carpenter,Miike,Dante e Landis.

l'episodio meno riuscito della prima serie del moh..piuttosto banale e privo di spunti interessanti anche se ha discreti momenti di tensione.voto 6

Sempliciotto,ma non per questo scadente.
Anzi per fare un MOH bisogna andare subito al dunque e Don Coscarelli c'è riuscito...certo poteva far di meglio,alcune scene non hanno molto senso,comunque va bene lo stesso!

Ottimo mediometraggio di Don Coscarelli, degno di far parte della serie MASTERS OF HORROR.
Molto violento e con dei buoni effetti speciali, l'iseguimento del bosco mi è piaciuto veramente tanto.
Lo consiglio!

Film banalotto, ma tutto sommato "divertente".

SPOILER

Buon film, si parte fin da subito con un ritmo molto veloce e adrenalinico, secondo me scelta giusta per un film con una durata cosi limitata, la protagonista è a metà tra lara croft e mc gyver e il rimando al mondo dei videogiochi emerge più volte nel film

E' il primo della serie Masters of Horror che vedo e ne sono rimasto decisamente soddisfatto.
Come già detto non è gran chè in fatto di originalità (MoonFace è un ibrido tra Jeepers Creepers e Il collezionista di occhi), ma il tutto è reso molto bene: l'atmosfera, la psicologia della (bella e brava) protagonista, l'ambientazione semplice ma efficace e l'atmosfera cupa.
Ok in certe parti è un pò esagerato ma non stona affatto e volendo è anche abbastanza avvincente.
Bello il finale dove il titolo assume il suo vero significato ovvero:
Incidente sopra e fuori da una strada di montagna.
Non magnifico ma Bello.

Buon episodio.

Ben strutturato e privo di pecche sostanziali.

Il finale è il pezzo migliore.


Ma se gente come Coscarelli non riesce a esportare da noi Bubba Ho Tep non
c'è speranza.
(senza parlare dei due film di McKee, altro regista della serie, mai arrivati in Italia)
insomma Masters Of Horror è una bellissima serie.
Ma quanti l'hanno potuta vedere in italia e in italiano?
(manco so se sia disponibile in Italiano)


E' di fondo il problema..

va bè.. visto l'evento potevano sprecarsi un po' di più in originalità.. cmq un bel pò violento, ben girato e ben recitato. bellina la sorpresa finale!

l'episodio di apertura di MOH è questo 'incident on and off a mountain road' di don coscarelli.
scelta azzeccatissima perchè il regista apre le danze con una pellicola immediata.
veloce, violenta e capace di inghiottirci subito nella notte e nella malata atmosfera della serie.
è ben poco innovativo come horror. si tratta in sostanza della solita competizione per la sopravvivenza fra mostro-psicotico-imbattibile Vs ragazza-spaesata-sprovveduta (questa mica tanto però, sembra McGyver in alcuni frangenti...).
però coscarelli è molto abile nel breve tempo a sua disposizione a dare una dettagliata rappresentazione caratteriale della ragazza e usare sapientemente i flashback senza far mai calare il ritmo della narrazione e l'interesse verso la vicenda.
molto, molto brava la protagonista.

SPOILER