Un percorso misterioso, dove la realtà si confonde con il mistero, il sogno, l’amore, la morte... Una macchina procede lentamente nella famosa Mulholland Drive con a bordo una bruna fatale. La donna non è sola, qualcuno le sta puntando addosso una pistola. Ma il destino è più veloce, dalla direzione opposta, spunta un bolide che travolge la vettura.
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Lynch non inganna né spiega; semplicemente mostra. Rimuove ogni delucidazione e giustificazione dalla storia mettendo in risalto l’essenziale. Le sue immagini fanno parte di un unico disegno e molte volte non dipendono dalla sceneggiatura; prendono forma, sono indipendenti ed acquisiscono una propria identità sfuggendo alla schiavitù di un copione. Mulholland Drive è la storia di un amore non corrisposto, del successo, del fallimento, del tradimento, della gelosia e dei sogni incompiuti. Non sappiamo mai così ci si aspetta quando apriamo una porta, scopriamo un mistero o risvegliamo da un sogno; le atmosfere sembrano uscite da altre dimensioni, ma che in realtà fanno parte della vita stessa, della nostra realtà, degli intricati processi della nostra mente. Lynch ci invita a far parte di un racconto a tratti delirante ma mai noioso; cerca di penetrare nel subconscio dello spettatore, nelle ambizioni, nei desideri, nelle paure e nei suoi sogni. Dà forma alla materia scura delle idee e delle immagini che si confondono con lo spirito creando un’appassionante atmosfera onirica; immagini che al tempo stesso esplorano il subconscio della mente umana. L'immaginazione di Lynch non ha limiti.
Oh! mio dio.. che film come si fa a non amarlo e anche se non si ama come si fa a dire che fa schifo!!! odio chi denigra la genialità di questo immenso regista--che sempre più mi lascia senza parole tra tutti quelli ke gli danno voti bassi chi odio di più sono coloro che si permettono di affermare che questo film non ha significato... beh nn starò qui a perdere tempo a spiegarvi una soluzione a problemi che semplicemente nn sapete o nn volete risolvere ma semplicemente confuterò la vostra tesi sul piano oggettivo... si xkè qst film è recitato oggettivamente in maniera perfetta vedere (o rivedere naomi watts...perfetta!!!) e vi faccio una domanda ... se il film nulla significa ma addirittura d.l. sta ridendio alle nostre spalle mentre noi cerchiamo di trovare un significato, come è possibile che gli attori recitino in maniera così sublime? come hanno fatto a calarsi in maniera così perfetta in una parte che nn esiste (xkè nn deve rappresentare nulla)? mah rispondete. forza- voi che odiate ciò va troppo oltre... questo film è un capolavoro sotto tutti i punti di vista
IMMAGINIFICO FILM DI LYNCH. AFFASCINANTE, INQUIETANTE, ONIRICO, VISIONARIO, INFARCITO DI DOMANDE MA PRIVO DI RISPOSTE (COME E' GIUSTO CHE SIA). OGNI SEQUENZA E' DA BRIVIDI. UN FILM CHE IN POCO TEMPO E' ASSURTO A RANGO DI CLASSICO. LYNCH, NEL SUO GENERE, E' VERAMENTE UN MAESTRO. SPERIMENTAZIONE ALLO STATO PURO, MA ANCHE SIGNIFICATI, SIMBOLISMI, METAFORE, TEMATICHE CHE RENDONO QUESTA PELLICOLA UNICA E PERFETTA.
Che dire...un film molto particolare ,io l'ho capito solo dopo aver letto qualche recensione su internet, nonostante ciò qualche interrogativo rimane. Tralasciando commenti sulla trama e la regia ,giustifico il mio voto per la qualità generale di questa pellicola dove nulla viene trascurato, a partire dalle ottime protagoniste capaci di scene di erotismo più uniche che rare ,per finire con l'ottimo arrangiamento musicale di Badalamenti il quale aiuta a creare una certa atmosfera come dire...linciana.
Un film con un finale confusionario che stravolge lo spettatore lasciandolo solo senza la certezza d avere visto dall'inizio lo stesso film. Alcuni(qui molti)questi film li adorano,ma a me un film a cui devo trovare il senso e la spiegazione della trama su internet non mi piace davvero. Il film è solo per menti geniali,io non sono tra questi. Per me a fallito,perchè troppo complesso e non si puo' minimamente capire dopo una sola visione. Non sono questi i film capolavoro,l'arte non è di pochi menti geniali,perche' le cose belle quando si vedono le vediamo tutti.SPOILER Un film per pochi,deludente,confonde lo spettatore che all'improvviso si ritrova disorientato.
é vero che qui la maggior parte dite capolavoro,ma leggendo gran parte dei commenti,molti non hanno capito nulla del senso del film finchè non hanno letto altri commenti di menti geniali!...ma che senso ha,dare un voto 10 se non avevi capito il film!?!?...mah..mistero:-P
Una sola parola: disarmante. Mi ha tenuto incollato allo schermo per tutto il tempo, pur non avendo compreso niente di primo acchito. O meglio, le situazioni erano chiare di per sé, ma di difficile interconnessione. Alla fine si ha un mosaico, di cui si possiedono i singoli pezzi, ma non se ne conosce la disposizione. Poi ho letto qualche chiarimento, e il tutto assume effettivamente una forma, una spiegazione "razionale" c'è, ma importa davvero a qualcuno?
Ho sentito un intervista di Lynch dove diceva "Mulholland Drive non è altro che un sogno. A voi non è mai capitato di fare un sogno e svegliarvi e non avere capito nulla del sogno che avete fatto? Un sogno non deve avere per forza una spiegazione". Io questo film ancora non l'ho capito e non gli so dare ancora una spiegazione ma è bellissimo. Lynch è bravissimo.
Quando penso a questo film mi viene da piangere. Non so perchè, ma il finale è veramente triste.
Uno dei miei film preferiti in assoluto. David Lynch è riuscito a fare un capolavoro con la "C" maiuscola contando su due attrici straordinarie: Naomi Watts e Laura Harring, in una parola MAGNIFICHE. Anche Justin Theroux se la cava molto bene. Film complicatissimo, già dalla prima scena si capisce che è un film di un certo livello, poi la regia, i dialoghi, le musiche... veramente un lavoro perfetto. Poi le scene oniriche io le adoro. Da rivedere più volte per capirlo fino in fondo, io sebbene lo rivedo ancora adesso, non l'ho capito al massimo, però grazie a certi utenti, anche di questo sito, sono riuscito a comprenderlo, e di conseguenza anche ad apprezzarlo di più. Mezzo punto in meno per l'eccessiva lentezza di alcune scene qua e là. E si... David Lynch è proprio un furbo! :D
E' un film da vedere con la consapevolezza di trovarsi nelle mani di un folle, ma magnifico regista. E' necessario osservare, scrutare ogni dettaglio e ricordare, ricordare tutto, niente ti può sfuggire. Xchè se cerchi un senso guardando in superficie, magari distraendoti ogni tanto x mangiare una patatina, ti perdi senza dubbio qualcosa di fondamentale. Nulla è buttato lì al caso, Lynch sa architettare ore di fotogrammi allucinanti con un'abilità, un'intelligenza fuori dal comune. Detto questo, Mulholland drive è un film da vedere più volte x poterlo capire. Leggere i commenti altrui è utile x pensare: ma ho capito giusto o c'è qualche altra spiegazione? Fregatevene se alla fine sentite dentro di voi di non averlo compreso pienamente, godetevi le immense sensazioni ed emozioni che questo film/sogno vi regala...... Io il mio senso l'ho dato, tralaltro sono soddisfatta di essere andata vicino ai commenti di alcune persone........ E' sicuramente un film che ti impegna e che non ti può lasciare indifferente. Quando ho incominciato a capire...
... Che l'esistenza di Betty era "finta", un sogno aggrappato alla speranza di avere una carriera d'attrice eccezionale, di un carattere forte, ottimista e contemporaneamente la speranza di una storia d'amore con Rita/Camilla passionale, tenera e protettiva........... Quando il sogno è finito aspirato da quella scatoletta blu......
........ Mi sono sentita quasi male. Una sensazione di sconfitta mi ha sommersa.
Vedere la vita reale di Diane mi ha turbata. Mi sono sentita così tanto vicino a lei, non so xchè, ma alla fine....... Ho provato dolore. Le sue ossessioni, il "cancro" che la divorava........ Che l'ha portata ad uccidersi così, in un'allucinante follia. Forse l'eccezionale interpretazione della bellissima Naomi mi ha coinvolto in un modo incredibile........
Questo è un film meraviglioso, mi riservo il 10 x i film di Lynch del passato che non ho ancora visto....
Non mi sento di commentare Inland Empire, non l'ho pienamente apprezzato xchè credo abbia davvero esagerato......... Ma forse non l'ho capito e non riesco a giudicarlo né con razionale obiettività, né con irrazionale passione.
Ma questa è assolutamente l'opera di un genio.........
Riconosco il genio ma non essendolo sono lontano dal capirlo. Per carità, girato ottimamente. Delle scene mi hanno anche colpito, ma nell'insieme è al di fuori della mia portata. In un film cerco l'intrigo ma esigo uno scopo al tutto. Adoro le trame impossibili, a patto di dare una spiegazione (razionale o irrazionale che sia). Forse fra qualche anno riprenderò qualcosa di Lynch e mi si aprirà un mondo sconosciuto, fino ad ora purtroppo non mi sento di dare un votone.
Ma che fig.ata! Ma è bellissimo! Un film che muta, un film che non ti aspetti, che devi rivedere per capire a fondo, oppure leggere i commenti di altri... magari ti sei perso un dettaglio e non ricolleghi più alcune cose... di lynch avevo visto The Elephant Man, che è bellissimo, ma tutto un altro genere. Questo Lynch mi piace da pazzi. Non vedo l'ora di vedermi Inland Empire...
Non sono un veneratore di Lynch, ma tra quelli che ho visto è senz'altro il minore film. Mancano le atmosfere e le musiche oniriche ed inquietanti che ricerco in questo genere di film (cavallo di battaglia di Inland Empire e Strade Perdute), escludo due scene che mi hanno molto colpito: quella del barbone iniziale (fantastica) e quella del tipo che sputa il caffè espresso. La Harring non mi è piaciuta per niente mentre la Watts è andata molto bene. Insomma non mi ha trasportato, coinvolto ed emozionato come hanno fatto gli altri 2 film.
qll che il regista david lynch ha definito una semplice storia d amorenella citta dei sogni, in realta è un enigma sospeso tra realta ed allucinazione; si puo vedere un pizzico di nostalgia del regista ai noir degli anni 40.. film molto astratto con una potenza visiva davvero straordinaria, affascinante ed in certi momenti anche disturbante, ma è difficile trovare in qst pellicola la chiave interpretativa giusta , difficile arrivare ad una lettura razionale, difficile poterlo descrivere; bisogna solo seguire il linguaggio dei sogni e viverne le emozioni. bello, sicuramente tra i migliori di lynch , ma nn l ho trovato a livello ne di strade perdute , ne tantomeno del suo capolavoro inland empire. la scena finale cmq vale l intera pellicola, un sogno ( anche bello all inizio) che finisce per diventare un incubo. bella la fotografia e il montaggio, superiori alla media le interpretazioni delle due attrici protagoniste, sopratutto della watts, il film nonostante l enorme ed indiscusso impatto visivo, nn è riuscito a coinvolgermi completamente come hanno fatto invece gli altri due capolavori di lynch. bel film, ma per me il maestro ha fatto molto di meglio
il primo film di lynch che ho il piacere di vedere,e devo dire che sono rimasto impressionato dall'eccezionale bravura di questo regista.in questa pellicola lo spettatore viene travolto in un turbine di emozioni indescrivibili,e si viaggia in un mondo in limbo tra l'onirico e il reale.la struttura di questo film vanta di un originalità unica ed è eccezionalmente coinvolgente.lo spettatore deve stare molto attento durante la visione della pellicola,perchè ci sono molti elementi,importanti per la lettura e comprensione di questo capolavolo.le interpretazioni degli attori sono bellisime.e la fotografia è nitida e irreale.la prma volta che l'ho visto mi sono scervellato per capirne la trama,ma dopo una seconda visione(dei passaggi fondamentali)ho capito molte più cose.bellissimo il personaggio del cowboy saggio e ambiguo.in conclusione questo è secondo me un capolavoro ma che purtroppo non tutti riescono ad apprezzare per via della complicatezza della trama e delle sue allusioni.consiglio a chiunque di visionarlo con meticolosa attenzione e di capirne il significato,perchè questo film,offre moltissimi spunti di riflessione
Film difficile.La regia si vede che ha lo stile Lynch...ricorda in alcuni particolari la serie televisiva "twin peaks"che mi da sempre entusiasmato.Cio nonostante troncare cosi sogno e realta' puo logicamente mandare un po in tilt lo spettattore..tant'e' che una volta finita la pellicola e letto alcuni commenti su questo sito, ho ripreso il film e ho rivisto alcune scene chiave in cui alcuni dettagli per la migliore comprensione mi erano sfuggiti (per es. la telecamera che si posa sul cuscino di seta rosso all inizio e' effettivamente una finezza che puo' scappare ai piu').Mi pare cmq a tratti un pochino lento e cio non aiuta. Brava invece l'attrice bionda Naomi Watts.Rivedendelo un altra volta forse gli gli mettereri di piu.O forse no.. piu che sufficiente. 61/2.
sono d accordo sulla indiscutibile genialità di lynch...e alcune scene sono memorabili...mi spiace non potergli dare di piu...ma il mio parere è ke ha tirato un po tutto troppo per le lunghe..
Sicuramente non sono un intenditore e questo è il primo film di David Lynch che ho guardato (almeno ci ho provato....penso di essere arrivato quasi a metà film e poi ho staccato) Ma che ha di bello? Sembra Beautiful per il grande schermo...la fotografia sembra quella di una telenovela! bo...mi sono quasi addormentato.
Uno dei capolavori del maestro David Lynch..un film che nonostante la sua immane complicatezza sa tenerti incollato sino alla fine rendendoti smanioso di cercare risposte per il significato stesso della pellicola. Non è un film per tutti..ma non si può non apprezzare la genialità di Lynch ed i messaggi intrinsechi che esso stesso vuole darci all'interno di quest'opera.
in lynch rivedo la stessa capacità di "spaziare" nei generi presente in kubrick: è questo fa di lui un regista difficilmente "inquadrabile". il regista vuole condividere la sua esperienza con lo spettatore, vuole "attivarlo" e "costringerlo a un'operazione di assemblaggio, x forza di cose personale". in questo lynch svolge anche la funzione di "educatore": ci fornisce degli indizi, x poi lasciar fare a noi (è come se ognuno di noi "girasse" un film nel film). "Mulholland Dr." è un autentico capolavoro. un film molto psicologico, di non facile interpretazione. un "viaggio viscerale", un delirio psicotico, il recupero di quegli istinti e di quelle paure primordiali che hanno da sempre caratterizzato l'agire umano. un film onirico, atemporale, visionario, a metà tra sogno e realtà, "sospeso", come tutti i film di lynch del resto. un film che non lascia indifferenti. un film "poetico", "sensistico". lynch ha il merito di aver trasformato una storia, apparentemente banale, nella storia di tutti noi. il tema principale è il rapporto amore-odio: quello di Diane nei confronti di Camilla, conosciuta durante un'audizione x il ruolo di protagonista nel film "The Sylvia North Story", è un'amore a prima vista, ma, allo stesso tempo, una "sconfitta bruciante", perché è la seconda a ottenere la parte. ma il sentimento che nasce tra le due è troppo forte x lasciar spazio all'invidia. Camilla si prende "cura" di Diane, assicurandole delle particine in alcuni dei suoi film. ma Diane deve presto fare i conti con la dura realtà: Camilla conosce un giovane regista, Adam Kesher, se ne innamora e annuncia l'intenzione di sposarsi con lui durante un party organizzato nella villa di quest'ultimo e a cui era stata invitata anche Diane. La ragazza riceve un duro colpo che la porterà a suicidarsi, sparandosi in bocca, quando comprende che l'assassino assoldato x uccidere Camilla aveva portato a termine il suo lavoro. ed è proprio da qui che si ricollega tutta la prima parte del film. la ragazza in punto di morte (o tra la vita e la morte) immagina scenari diversi: ora Diane e Camilla diventano Betty e Rita; quest'ultima, a differenza di Camilla, riesce a sopravvivere a un terribile incidente, ma perde la memoria (è evidente che Diane spera con tutte le sue forze che l'assassino abbia fallito); qui è betty che si prende "cura" di Rita; Adam Kesher va incontro a una serie di disgrazie e nel sogno è il regista del film "The Sylvia North Story" (il vero regista era , invece, Bob Brooker); Betty, aspirante attrice, prima di un'audizione x una serie televisiva, prova la parte con Rita, che sembra non abbia mai recitato prima; Betty recita divinamente la sua parte nel provino (qui si scopre che il produttore è un amico della zia che l'aveva ospitata, e che, invece, nella realtà, era morta, lasciandole la sua eredità - è evidente che la ragazza avrebbe voluto avere dei genitori che l' "appoggiassero"), tanto che una talent-scout le offre una possibilità per il film di Kesher, che, xò, non si concretizza mai perché il regista era già stato "comprato" dal corrotto sistema cinematografico; tra le due cmq "risboccia" l'amore. i punti chiave x la comprensione di questo film sono: a) la Mulholland Dr. (da cui partono due storie diverse, ma vissute dalle stesse persone); b) il Winkie Caffè (in cui vediamo che i sogni di un uomo diventano realtà - come per riportare alla cruda realtà la povera Diane -, e che è lo stesso posto in cui Diane ha ingaggiato l'assassino); c) i genitori di Diane (che, dopo aver accompagnato la figlia, ridono di gusto perché non credono in lei, e che spingeranno la ragazza a premere il grilletto nella realtà); d) la parrucca che Betty fa indossare a Rita (che è l'inizione della "ricongiunzione" delle persone di Rita e Camilla); e) il Club Silencio (che ci fa capire che tutto quello a cui abbiamo assistito nella prima parte del film non è realmente accaduto, ma è "registrazione" - vedi la donna che canta in playback); f) la chiave e la scatola blu (che si scopre non contenere niente); g) il bacio tra Rita e Camilla (che segna il ricongiungimento delle due persone e che può essere interpretato in chiave narcisistica ed egoistica, come x far capire a Diane che da quel momento in poi le non era più parte del suo mondo); h) il ritrovamento della chiave che l'assassino ha lasciato a Diane. in conclusione, ribadisco che si tratta di un capolavoro. il motivo x cui non ho dato 1/2 voto in + è perché ho trovato in questo film un Lynch un pò + prolisso del solito, il tema non è tra i + originali e perché, a mio avviso, questo film non raggiunge i livelli drammatici di "Eraserhead" e di "Elephant Man". L
L'ho visto due volte, ci ho provato una terza ma non ce l'ho più fatta. Assolutamente inguardabile. 2 solo per la prova delle attrici. Non è il mio regista, non li apprezzo per nulla i suoi film.
era dai tempi di Donnie Darko che non mi incollavo su forum, siti e quant'altro alla ricerca di una spiegazione logica, per due giorni interi... fino a quando ho abbandonato il tentativo...l'unica logica possibile è lasciarsi trasportare dalla regia di Lynch, dai suoi personaggi, dalla suspence, dalla sua fantasia, da quei primi piani espressivi e sbalorditivi... Un film eccezionale, lungo ma mai noioso, emozionante, di sicuro il più grande capolavoro degli ultimi anni... e che dire di naomi watts? stupefacente! non è il mio preferito in assoluto ma gli ho dato comunque dieci, un film del genere non può non essere presente nella top 25!
MERAVIGLIA! sono indescrivibili le sensazioni che mi ha trasmesso. Mi ha lasciato dentro qualcosa di assurdo ....(come solo Lynch riesce a fare) Da vedere senza cercare durante la visione di trovare una spiegazione a tutto ciò che vedete. Lasciatevi trasportare....e poi ......magicamente....TUTTO SARà CHIARO!
Stupefacente. Sogno realtà sogno. Certo uno non si annoia vedendolo. E ci sono anche gnocche veramente da favola. Leggere però le istruzioni per capire qualcosa. E' un film che ti rimane dentro. Viola tutti gli schemi. Lynch lancia indizi, come lenze morte alle quali ogni pesce spettatore prima o poi abbocca. Gli stessi attori interpretano diversi personaggi. Tra l'altro è un mago dei colori. Vedere ad es. la scena nel giardino ... insomma percorrendo a ritroso la sua filmografia, ho visto in poco tempo prima Inland Empire al cinema, poi Erasehead, poi strade perdute, infine questo film. E' un'esperienza fuori del comune. Se avesse fatto solo film come The straight story Lynch sarebbe rimasto (o anche Twin Peaks) solo un grande regista, ma, proprio con i suoi film più discutibili (e sono davvero molto discutibili, nel senso che vale la pena di parlarne) ha dato un contributo essenziale alla storia del cinema. Qui per esempio ha rivisitato il flashback, in maniera assolutamente originale, come in strade perdute ha rivisitato il thriller, in Erasehead il cinema espressionista e il noir. Certo si ripete, al ventesimo paralume siamo ormai alla compiaciuta autocitazione... Però il gusto delle belle inquadrature, il piacere di vedere un film in cui ogni mobile, ogni posacenere che si vede in scena non è casuale... via, è veramente una mente (malata) ma superiore. E quando gioca con l'ironia: ad esempio qui nella scena sulla scelta dell'attrice, con l'intervento della Mafia...
Che dire: MULHOLLAND DRIVE di David Lynch. Prima di commentarlo ho dovuto rivederlo un''altra volta, dopo la lettura dell''interpretazione e dell''opportuna spiegazione (non sono come i molti geni che lo hanno capito subito). E che dire la seconda volta mi è piaciuto ancora di più. Un film con una trama organizzata in maniera assolutamente geniale, che è in grado di stimolare l''intelligenza dello spettatore. Io l''ho trovato molto diverso ma INLAND EMPIRE, seppur molti elementi sono comuni. A mio parere, la principale differenza è che mentre in INLAND EMPIRE la trama è così complessa da rendere lo spettatore, suo malgrado, passivo, MULHOLLAND DRIVE invece stimola la curiosità, la voglia, il desiderio di comprendere. Capita la chiave di volta, sicuramente non immediata ma intuibile (io come al solito ci arrivo dopo), la trama diventa comprensibilissima svelando così in 2 h 26 il genio di David Lynch.
Quest''ultimo è in grado, come in gran parte delle sue opere, di imprimere il sentimento sulla pellicola (non nego che la scena in cui la donna canta mi ha provocato una forte commozione), e di riuscire a manipolare le emozioni dello spettatore come egli stesso fa con la trama dei suoi film. Angoscia, stupore, tristezza. Da evidenziare, inoltre, la sensazione di mistero che accompagna l''intera visione.
Che dire regia, sceneggiatura, musiche meravigliose, ottimi attori e grande film da tramandare ai posteri e da ricordare. Sicuramente questo giorno rimarrà nella mia memoria come il giorno in cui ho guardato per ben 2 volte consegutive MULHOLLAND DRIVE. (Che dite son pazzo? Chissà quanti appassionati come me l''han fatto. Penso gran parte di coloro che amano il Cinema). Ma bando alle ciance:
Meno incasinato di Strade perdute, per cui lo preferisco a quest'ultimo. Ci sono molti indizi che fanno capire la trama, ma sono situazione alle quali non si da peso al momento, ma chi si rivelano fondamentali per riuscire a capire quanto meno il senso del film.
l'ho visto poco tempo fa ma non mi è proprio piaciuto!!noioso in alcuni momenti!!il voto si alza grazie all'interpretazione delle brave attrici che lynch ha scelto.secondo me non può essere considerato un capolavoro del cinema e non merita di avere la media così alta.
A differenza di Strade Perdute stavolta il film (nonostante sia comunque incasinato) è tutto perfettamente comprensibile e soprattutto ben strutturato (a dire la verità si riesce a capire già prima che il tutto venga spiegato, appena finisce la scena del teatro).
Ok, ieri mi sono deciso ad iniziare la filmografia di Lynch. Sono partito con questo film... Tutte le caratteristiche di Lynch si fanno sentire pesantemente: angoscia, simbologia, ambiguità... Un film difficile da capire fino in fondo (io mi sono dovuto leggere recensioni su recensioni e spiegazioni su spiegazioni), ma alla fine tutto torna talmente semplicemente che è quasi spaventoso. Un viaggio che lascia senza fiato, dopo averlo esaurito per un grido di angoscia.
è il primo di david lynch che vedo e non posso che considerarlo una mente malata,ovviamente in senso buono.per 3/4 un film avvicente,lineare,scorrevole e "normale".gli ultimi trenta minuti sono frutto di una mente folle ma che mi ha fatto veramente scervellare e impazzire.capolavoro assoluto,tutto studiato nei minimi particolari e da guardare con estrema attenzione,ogni passaggio perso è un pezzo mancate di un puzzle da 1 milione di pezzi.Straordinario,da top 25 e forse da top ten
Cavolo raga anche quì David Lynch non mi ha deluso. A differenza dell'ultimo Inland Empire, la trama è più delineata almeno fino all'ultima mezz'ora del film dopodichè bisogna cercare di fare 2+2 e trovare un nesso e alla fine si ci arriva. La bravura di Lynch sta secondo me nella capacità di trasformare un film apparentemente "normale" in un capolavoro tramite la scissione della barriera realtà/sogno; essi infatti vengono mescolati creando qualcosa di unico dal punto di vista sia estetico che narrativo. Tutto questo a mio modesto parere.
Non tentate di dargli un significato logico, non c'è! Attori bravissimi, splendide e bravissime le due protagoniste. Sensazioni da thriller vi incolleranno allo schermo, colori e regia fantastici. Vi perderete nel non senso nel complesso, vi troverete nei particolari di Los Angeles e negli interni fisici e umani. Un film che lascia qualcosa difficile da descrivere.
Sicuramente la regia e gli attori sono di ALTISSIMO LIVELLO xò il tentativo di far diventare questo film un vero capolavoro e di mescolare sogno e realtà in modo alchimistico ha secondo me creato confusione e insicurezza nella maggior parte degli spettatori(me compreso) rendendo alla fine il film abbastanza pesante. Ben inteso ne consiglio la visione per le avvolgenti ambientazioni e statid'animo che creano..
Il primo film di Lynch che ho visto. Sapevo di guardare una sorta di rompicapo così l'ho osservato attentamente nei dettagli e alla fine sono rimasta......beh non esiste un aggettivo che possa spiegare il mio stato d'animo! La regia è straordinaria e anche le interpretazioni. Adesso voglio guardare ''Inland Empire'' ma ovviamente in Sicilia non è in programmazione (non so se è già passato...ma ho i miei dubbi). Che tristezza...
Col cuore metterei 11, ma essendo un film recente non possiamo sapere ancora (anche se io ne sono certo) se assurgerà allo status di classico assoluto. Un film incredibile, il più straordinario tra quelli che ho visto di Lynch, e di gran lunga. Una delle pellicole più angoscianti della storia con due attrici sensazionali (Naomi da Oscar), che si sono calate perfettamente in parti difficili e ambigue. Certo, ho letto le spiegazioni sotto, non essendo un lynchiano di ferro, ma al di la di quelle iil senso di disperazione, di incubo, della necessità di costruirsi un mondo di illusioni per non impazzire di fronte al dolore dei fallimenti della vita sono resi con assoluta linearità e credibilità psicanalitica. La resa della gelosia e dellinvidia di Diane (nella parte reale del film) è eccezionale, nonchè l'improvviso suo rendersi conto di quello che ha fatto e l'inevitabile crollo finale. Le simbologie sono perfette (scatole blu, chiavi, mostri, nonchè una critica serrata a Hollywood) e innumerevoli sono le scene cult (io ho adorato la parte del concerto illusorio no hay banda, ma tutto il sogno lo è in effetti). In definitiva un film magico ed ermetico che parla dell'impossibilità di accettare le nostre delusioni.
dopo aver letto il commento prezioso di Banchelli convivono in me due sensazioni: il sollievo e la delusione. sollievo per aver capito a fondo finalmente un film di David Lynch, delusione per aver constatato che questa sceneggiatura è sì un miscuglio di realtà e onirismo, ma stranamente logica e lineare. è per questo che penso INLAND EMPIRE essere il suo capolavoro, perchè è riuscito a unire le dimensioni semplici di Mulholland Drive e Strade Perdute in un'opera molto più complessa e sparaflesciosa, ma più matura e grandiosa. David Lynch è il Fellini americano e ci racconta il suo mondo, ossia la regia: egli pone i registi in una luce ironica e drammatica, negativa, e così anche i produttori, spietati mafiosi in un meccanismo terribile e travolgente come quello di Hollywood. in questo film viene raccontata con somma maestria la realtà vera da quella onirica, poichè vediamo come quest'ultima possa invadere, nella somma follia amorosa, quell'altra fino a capovolgere ogni possibile visione. al centro c'è la mente umana (INLAND EMPIRE=l'impero della Mente) ottenebrata dalla passione fino a sfociare nell'istintualità più animalesca (ricordarsi la masturbazione sofferente di Diane) sintomo di una sofferenza estrema dovuta al tradimento a sua volta imputabile al fallimento. Lynch scava nei meandri dell'animo umano ricavando ciò che di più è istintuale (questo spiega le numerose scene di sesso nei suoi film) nel degrado della società moderna.
Sogno e realtà che si mescolano insieme , e ne viene fuori un film straordinario . Linch sa come si fa a sorprendere lo spettatore ,e con MULHOLLAND DRIVE ci riesce alla perfezione . Devo dire che mi aspettavo una pellicola del Genere Inland Empire , ma qui e tutto più chiaro . Cmq un film grandioso .
Devo ringraziare il commento di Banchelli, che mi ha dato veramente una delucidazione sulla trama intricatissima di Mulholland drive. Un meccanismo thriller in bilico tra il sogno e la realtà davvero raffinato. Non vorrei dire una scemenza, ma mi è sembrato che molti passaggi del film ricordassero le pellicole di Hitchcock, da Psyco a La donna che visse due volte, passando per la finestra sul cortile. Uno dei film più eleganti e seducenti di Lynch, senza dubbio, anche se ho preferito le suggestioni oscure di Eraserhead e di Inland empire. Siamo comq ad altissimi livelli, un film che come un cubo dei sogni incrocia realtà e fantasia in una geometria davvero unica.
Lynch è l'uomo del sogno....e lo dimostra di nuovo con questo capolavoro. Come sempre il maestro mette assieme dramma, triller, horror e anche punte di ironia. Due donne...due mondi...realtà e sogno...sogno e realtà... Due considerazioni si possono fare. La prima: i sogni riescono a smascherare i nostri desideri, le perversioni, le aspirazioni, le sfaccettature oscure della mente molto meglio di quanto faccia la parte conscia del nostro io...purtroppo i sogni non sono la realtà e quando ci si sveglia è dura, molto dura ad accettarla...non per niente il buon Linch, da grande psicologo quale è, fà durare di meno la seconda parte del film rispetto alla prima(si suppone che la prima parte sia sogno e la seconda sia realtà). Seconda cosa: si sospetta che dietro la trama dell'opera, paragonabile ad un inquietante ghigno di David Lynch, ci sia un'invettiva contro lo star-system holliwoodiano. La Hollywood artificiosa e da sempre regno dei sogni è solo una sciarada...una finta..una maschera schifosamente perfetta ed edulcorata che nasconde però l'altra faccia, quella reale, squallida, perversa, cattiva, diseducativa e pericolosa. Di nuov quindi Lynch gioca sul doppio rapporto sogno-realtà....bene-male....bianco-nero....il doppio.....l'aspetto speculare della vita e della morte. Un grandissimo film. Un grandissimo regista. Musiche cupe e perfette, fotografia e scenografia suggestivi, attori superbi, effetti visivi onirici. Insomma...un capolavoro...l'ennesimo del creatore di Twin Peaks.
Qualcuno me lo spieghi, perchè da un certo punto in poi non c'ho capito un tubo. Ho messo 8 per la regia che anche se non ho capito tutta la trama è comunque stupenda, per le attrici e per la suspense...insomma altrochè gli horror, certe scene ho fatto un po' fatica a guardarle. Comunque sul serio, spiegatemelo, sempre ci sia qualcosa da spiegare. (vedi spoiler)
Dunque dunque...sono arrivato che loro due innamorate alla ricerca dell'identità di "Rita" vanno alle 2 di notte in quel teatrino...dopo non c'ho capito un tubo, se non che non sono più così tanto innamorate, che Rita si rivela un'attrice, che lo spazio/tempo si deforma (la casa di Betty e lo stato fisico di Rita) e tutto ciò che ne segue.
Vi preeeego fatemi luce! Qualcosa mi è sicuramente sfuggito. Quella scatola, poi...
E che diamine non sono poi mica così stupido...ma se il regista mi dicesse "il secondo tempo non ha senso, non preoccuparti" gli crederei subito e non ne dubiterei. Nonostante alcuni legami che rimangono (nella trama dico).
In attesa di Inland Empire (che per non so quale motivo esce il 9 marzo in Inghilterra quando dopodomani esce in Iran, vabbè..) per ingannare l'attesa mi sono rivisto il precedente film di questo meraviglioso regista. C'è poco da fare, le emozioni che si provano guardando un film di Lynch sono una cosa unica. Io lo conosciuto da bambino con Twin Peaks e ricordo ancora alla perfezione le sue atmosfere oniriche e i personaggi inquietanti che mi affascinavano ma allo stesso tempo non mi facevano dormire la notte. La prima volta questo film mi ero piaciuto molto ma, rivisto dopo anni con un'ottica diversa (ovvero senza la necessità di dover spiegare ogni singola scena) mi ha permesso di godermelo completamente. Mai il confine tra sogno e realtà è stato cosi sottile in un film. Sul regista, ogni aggettivo è limitato; due parole per Naomi Watts, straordinaria in una parte difficilissima, e per la colonna sonora da brividi (composta dal fido Badalamenti). 10 meritatissimo.
Ieri sera ho visto Mulholland drive. Ieri sera ho visto un pezzo di storia del cinema. Ieri sera ho visto un capolavoro.
Alla fine della visione mi sono precipitato quì, su filmscoop alla ricerca di qualche commento chiarificatore; e ringrazio Banchelli per avermi illuminato al riguardo.
E' il primo film di David Lynch che vedo ed è stata un' esperienza del tutto positiva. In questo film c'è tutto quello che un appassionato di cinema cerca. Ogni oggetto, ogni personaggio, ogni inquadratura... qualsiasi cosa è lì per uno scopo preciso, il tutto è curato nei minimi dettagli e niente è lasciato al caso. La regia è imponente e la fotografia suggestiva. Il cast vede la presenza di un' incantevole Laura Harring e di una strabiliante Naomi Watts nella sua migliore interpretazione che, senza dubbio, avrebbe meritato un oscar. (Un inchino a questa grande attrice in particolar modo per la scena dell'audizione che mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta per la sua bravura). La critica alla Hollywood contemporanea è una delle tematiche centrali del film e con immagini forti e dialoghi schietti, Lynch denuncia la corruzione del popolo cineasta. (Un inchino anche a lui). L'idea che tutto sia il frutto di un sogno è allucinante e, anche se non tutti i tasselli alla fine combaciano, questo film rasenta comunque la perfezione. L'oscar alla regia sarebbe stato più che meritato ma daltronde lo stesso Lynch ci ha trasmesso un messaggio molto forte sulla corruzione del mondo del cinema, quindi...
E' un film visivamente crudo e scioccante, che vede l'alternanza di scene forti ( il cadavere sul letto e la masturbazione di Naomi Watts tra le lacrime) e di scene profonde e ricche di significati.
Alcune inquadrature sono da manuale, la metafora rappresentata dalla scatola dei sogni è geniale e la figura del "mostro" incappucciato è uno spunto di riflessione: stupenda l'immagine di questo "mostro" che ha tra le mani la scatola; simbolo della disfatta di tutti i sogni.
Vi chiederete perchè non gli ho dato 10... semplice... Secondo me il film si regge solo per le scene che vedono Naomi Watts e Laura Harring; tutto il resto non mi ha trasmesso più di tanto.
Come ho già detto mi sento obbligato ad inchinarmi difronte a tanta maestria.
Un inchino a Lynch, Un inchino a Naomi Watts e un inchino ancora più profondo alla fotografia che ci ha regalato scene davvero stupende, in particolar modo la masturbazione di Naomi (un immagine veramente forte) e, sempre Naomi, che salta il divano e si sdraia sopra a Laura... un' inquadratura da togliere il fiato.
Ragazzi, questo è un capolavoro !!! Veramente bello, intelligente, difficile, non per tutti. La storia si segue a fatica, non si riesce a comprendere, a seguire, a stare dietro a questi avvenimenti strani che piano piano ti porti dietro fino quasi ( senza quasi ) a non capirci più un fico secco. Ma ecco arrivare la fine e qui arrivare le risposte ( forse !!?? ) ....... Consiglio almeno 2 visioni per capire al meglio questo capolavoro di David Lynch, oppure di andarsi a leggere il commento del Banchelli, che secondo me è stato molto bravo nel spiegare il tutto. Naomi Watts da oscar !!!
film bellissimo ma solo se visto con accanto la "guida"... perche di capirlo in diretta ne ho capito la meta e probabilmente avrei dato 7 ma leggendo alcuni commenti(alcuni in particolare)ho capito come questo film sia perfetto ma non raggiunge il massimo dei voti perche troppo ermetico! insomma il regista ha voluto volontariamente girare un film ermetico di difficile sopportazione ma lui stesso alla fine ci dice cosa fare..."silenzio" prendiamo quest'opera d'arte cosi com'è venuta fuori dal suo genio
Piccolo capolavoro onirico del maestro David Lynch. Film (o sogno) complesso, oscuro, intricato, dove ogni elemento narrato si fonde e confonde con una trama solo apparentemente lineare (un inizio in stile noir), ma che si fa espressione di un concatenarsi di simbolismi e rappresentazioni oniriche solo in parte intelligibili ..solo le emozioni sono vere, tutto il resto è “finzione”, passando per un complicato universo immaginario che non vuol essere svelato, vuol rimanere celato nel suo universo parallelo (così anche il silenzio acquisisce un senso di ineluttabilità). Cosa potrebbe palesarsi ..una critica al mondo hollywoddiano, quello che sembra ancora chiuso nelle sue logiche commerciali ..oppure la follia d’amore, una giovane donna che vorrebbe veder realizzato il proprio sogno, ma che si fa concreto solo attraverso gli occhi di una altra affascinante attrice (una possibile alterego) ..la pellicola non vuole dare una risposta, ognuno può dare un senso alle immagini sulla base delle emozioni che suscitano, attingendo all’inconscio che alberga nel profondo di ogni individuo. Grande cura ai dettagli, atmosfere cupe e surreali contrapposte alle luci della città del cinema, coinvolgente colonna sonora e perfetta costruzione dei personaggi (nel loro inevitabile dualismo), ai quali si affiancano tagli di registro che esprimono quel senso di costante ambiguità (razionale – irrazionale), giocando sul filo sottile del sogno o della tragica realtà. Inappuntabile la prova della bravissima attrice Naomi Watts, in una delle sue migliori interpretazioni, ma anche quella della bellissima Laura Harring ..stilisticamente perfetta la regia del visionario regista americano. Film che non va compreso, va semplicemente guardato..
Sarà che non ne capisco di David Lynch... ma sto film è proprio noiso e senza senso...tante domande che non sono stuzzicate dalla curiosità, xchè nulla è chiaro, qualsiasi scena aggiunta cmq non avrebbe senso come il film... un film sensa senso...
Straordinarioooooooooooooooooooooooooo.... voglio rivederlo ancora tante volte... beh... che dire di più... forse lo collocherò in cima alla lista dei film più belli... Lynch è un pazzo furioso!!! grandeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lynch è allucinante!!un CAPOLAVORE! Anche se devo ammetterlo l'ho dovuto vederlo due volte per capirlo esattamente.... che VIAGGI che mi sono fatta ..... sTUpENDO!
Non si può avere la presunzione di vedere un film come questo e pensare di capire perfettamente tutto, ricostruire una trama cosi' complessa ed articolata sin dai titoli di coda, non è questo che vuole Linch. Il regista qui come in altri suoi film vuole farci entrare nel mondo dell'onirico, dei flash back, della realtà interposta al sogno, delle allegorie, della doppia identità dei personaggi. Tutto questo non è di facile ed immediata comprensione, il che porta ad una visione attenta del film, senza distrazioni, magari anche più di una volta per godersi questo autentico capolavoro. Buona visione.
Una trama capolavoro dove tutto cio' che sembra scontato viene stravolto nel giro di 10 min e dove ogni sequenza ed ogni frammento si incastra alla perfezione.Pieno di giochi metaforici e situazioni stucchevoli( la scena nel teatro è spettacolare)permette la sua piena godibilità ad una seconda visione.
Mulholland Drive contiene tutti gli elementi tipici del cinema di Lynch e per quanto mi riguarda rappresenta la sua miglior pellicola in assoluto.
Il film inizia in maniera insolitamente lineare per poi convergere in un plot costruito come un rebus:la prima parte propone,infatti,dei presupposti che la seconda spazzera'via;teso,a tratti claustrofobico ed estremamente inquietante,il film sembra distruggere ogni possibile interpretazioni con scene sconnesse che troverranno la giusta collocazione solo nei venti minuti finali.
La classica atmosfera onirica Lynchiana,unita ad un cast semplicemente da urlo(la Watts e'autrice di una prova davvero notevole,a testimonianza di tutto il suo enorme talento)chiudono il cerchio,di un capolavoro inarrivabile....
Fino a qualche mese fa avevo la certezza assoluta che Fellini fosse il più grande regista della storia e che la sua creatività, la sua intelligenza, il suo estro, … fossero un esempio più unico che raro di arte al servizio del cinema. Però sono stato smentito da un regista, David Lynch, che in pochissimo tempo (tre film) mi ha fatto capire che, forse, Fellini non era proprio inarrivabile. Anche se non è mia intenzione tentare dei paragoni assurdi e assolutamente sciocchi, credo di poter ammettere con assoluta certezza che David Lynch è uno dei più grandi artisti della storia del cinema.
“Stupore”. Questa è sicuramente la sensazione che prova una persona dopo aver visto “Mulholland drive”. Qualunque spettatore, perfino il meno dotato (come il sottoscritto), alla fine dei centoquaranta minuti, è conscio di aver visto qualcosa di diverso. Un film sicuramente non paragonabile alla stragrande maggioranza di pellicole che vengono prodotte a Hollywood in questi anni (ma, a dirla tutta, anche negli anni passati). E questo Lynch ce lo sbatte chiaramente in faccia: tra la marea di simbolismi presenti nella pellicola, uno degli aspetti che risulta di più facile comprensione è indubbiamente la critica che il regista lancia alla Hollywood attuale che si basa ancora su un sistema pseudo-mafioso.
Io non so se questo film abbia una chiave di lettura univoca, ma quella che mi trova più d’accordo, è indubbiamente l’interpretazione di “Mulholland Drive” come un grande sogno. In effetti, dopo averlo visto la prima volta, ho pensato che TUTTO il film non fosse altro che un’illusione (dal primo minuto fino all’ultimo). In effetti questa mia tesi viene avvalorata in quella che, probabilmente, è la scena chiave della pellicola: quella in cui le due protagoniste si recano al club notturno Silencio e il presentatore inizia a dire: “No hay banda, è tutto registrato.”. In questo momento ho pensato che sia Lynch stesso a intervenire nel suo facendo capire chiaramente al suo spettatore che è tutto un’illusione, un’allucinazione. Leggendo poi altri commenti (Banchelli in primis), mi sono poi reso conto di aver leggermente sbagliato. Lynch vuole infatti mettere su pellicola un sogno ed effettivamente ci riesce. Proseguendo quel cammino che aveva iniziato quarantatre anni fa Fellini con “8 ½”, Lynch ci regala una vera e propria allucinazione cinematografica che, almeno a me, ha fatto ricordare molto il film di Federico. Lo spettatore (almeno alla prima visione) non riesce mai a distinguere sogno a realtà e “Mulholland drive” è già inseribile in una lista che contenga i più grandi capolavori della storia del cinema. L’onirismo, l’illusione sono il pane quotidiano per Lynch che, pur partendo da un soggetto iniziale tutt’altro che innovativo (per evitare incomprensioni, quando dico soggetto iniziale, intendo la vicenda di Diane Selwyn), riesce a mettere in piedi un’opera straordinariamente originale e unica.
Per chi che ama veramente il cinema, questo film è impedibile.
ho letto molti commenti prima della visione del film, e sò di aver fatto la miglior cosa preparandomi "mentalmente" alla visione. questo è un film per palati esigenti e sopraffini, e dopo aver degustato l'inizio del film, si arriva a metà con la testa piena di domande e immaginazioni. Poi poco dopo la prima scena lesbo (davvero toccante, forse un pò spinta ma emozionante) il film prende una piega diversa e si arriva alla fatidica realtà e lì le cose si fanno serie, e tutto piano piano torna, ogni tassello al suo posto. Fino alla fine devo dire un pò "scontata" ma in linea con il film. Una nota di merito mi permetto di darla al regista, mai visto un film così bello da vedere nel vero senso della parola, tecincamente eccelso. Naomi Watts è davvero brava (in The Ring un pò meno) e Rita non è da meno. Insomma, un film nel complesso ottimo, non per tutti e per chi ama le commediole commerciali.
Lynch nasconde, come un abile prestigiatore, quegli elementi che ti permettono di capire che il film ha un filo logico semplicissimo. Se, infatti, non si presta attenzione a piccolissimi dettagli, il film può risultare una cozzaglia di tanti elementi scollegati tra di loro. Lynch inserisce, come se non bastasse, all'interno del film tante figure Archetipiche che, abbinate alla difficoltà di spiegazione razionale del film, fanno si che le fantasie inconscie del telespettatore vengano in superficie. Le spiegazioni che tentiamo di dare al film, spesso, sono solo la sommatoria dei significati che le figure Archetipiche presenti nel film suscitano in noi.
Film ricco di tensioni d'attesa, senza una trama dal significato univoco... Linch gioca molto sulle invenzioni a blocchi di immagini ricchissime di particolari, a situazioni tese e scollegate tra di loro a patto che lo spettatore non lo sappia, situazioni avvincenti proprio perché non esplicitate del tutto, l'insieme dei blocchi non risponde a un'esigenza di chiarezza narrativa, il finale è insignificante, solo atteso e volutamente deluso. LInch rimescola generi e aspettative tipo a vantaggio di un cinema poetico, dove l'immagine non dà senso ma lo toglie, e in questa sottrazione nasce una curiosità morbosa, patologica, che risveglia l'inconscio di ciascuno verso nuove sorprese dei sensi...
La prima parte del film è sogno e precisamente il sogno di Diane (Naomy Watts), attanagliata dai sensi di colpa per aver fatto uccidere Camille (Laura Harring): sono presenti gli stessi personaggi della parte reale della storia, ma ognuno di loro assume un ruolo differente tranne Adam. le simbologie presenti - la chiave, il mazzo di dollari, il viaggio in auto - assumono un diverso significato, amplificato. Svegliatasi, Diane si uccide perchè non sopporta più il rimorso per aver ucciso Camille/Rita. La scena dello spettacolo teatrale è la cesura tra mondo onirico e mondo reale.
Al di là dell'interpretazione, rimane la grandissima capacità di Lynch di trasportare lo spettatore su un piano narrativo e figurativo assolutamente fuori dagli schemi: si continua a interrogarsi, non riuscendo a staccarsi mai dallo scorrere delle immagini sullo schermo. Tutto è simbolico, tutto può avere un significato oppure essere un voluto depistaggio che allontana e avvicina a una interpretazione univoca. E' questa la magia di Mulholland drive ed è questo il genio di Lynch. Bravissime la Harring e la Watts, come sempre inquietante e avvolgente l'atmosfera di sogno.
Ho acquistato il film l altro giorno,anche se mi ero ripromesso di vederlo alla sua uscita in dvd.Da appassionato cinefilo quale ritengo di essere,sinceramente me ne vergogno un pò,ancora di più quando confesso che non avevo mai visto un film di Linch prima!(eccetto twin peaks) Mulholland drive è sicuramente un film da vedere e rivedere,e David Linch è un regista che ogni amante del buon cinema non può non conoscere.Mi autoflagellerò per questo.Certamente il film è uno di quelli che ti lasciano il segno.la vagonata di immagini,a volte reali a volte oniriche che pervadono il film e quella sua bellezza ambigua e conturbante,mostrano l immensa capacità registica di Linch e la sua straordinaria visionarietà,impareggiabile, e a mio modesto parere,non comune a nessun altro altro regista.Devo confessare che durante la visione,la pur sempre avvincente trama,mi ha ingarbugliato la mente seppellendomi di interrogativi,anche se non ha distolto la mia attenzione per tutti i 140 min.Mi piace pensare che Linch durante la relizzazione del film,non si sia curato nemmeno un pò di rendere il film di facile comprensione, o di dargli un unica universale interpretazione e proprio per questo ha creato un film di grande impatto e proprio per questo penso che non sia un film alla portata di tutti.mMi ha aiutato molto a chiarire i numerosi interrogativi leggere i tanti ed esaudienti commenti presenti in questo bellissimo sito,anche se un ulteriore visione del film,sicuramente d obbligo,mi aiuterà di più.Forse dirò una fesseria,ma mi sento di accomunare,almeno in parte,il grande talento di Linch ,a quello di un altro grande regista:Park chan hook;senonaltro per l eleganza delle immagini,certe inquadrature e dei virtuosi movimenti di macchina,senza tralasciare la scelta degli attori.Una imprevedibile e bravissima Naomi Watts e una sensualissima e torbida Laura Helena Harring.Un film assolutamente da non perdere!ora non potrò fare a meno di divorare tutta la sua filmografia
non amo troppo i film dov'è necessario leggere la trama PRIMA di vederli; mi son lasciato andare ad una prima visione "al buio", poi ad una seconda "illuminata" , ma né alla prima né alla seconda mi son sentito trascinare nell'estasi "lynchiana"... Un film di strordinaria qualità per regia, interpretazione, immagini e suggestione, ma più di 8 e mezzo non mi riesce a dare
"Mulholland Drive" credo sia la vetta piu' alta toccata da Lynch e anche il film piu' maturo, quello che maggiormente lo rappresenta. "Strade perdute" rasenta la perfezione che Lynch tocchera' appunto proprio con "Mulholland Drive" "Una storia vera" e' un film meraviglioso ma non si puo' dire che rappresenti appieno il cinema di Lynch ...questo per spiegare la mia frase iniziale
Tornando a Mulholland Drive e' un film che ti cattura, grande regia e grande prova delle 2 attrici in particolar modo di Naomi Watts che riesce in modo magistrale a fare nello stesso film diversi tipi di recitazione (bravissima e sensualissima quando recita al provino, bello il cambio di recitazione dalla prima alla seconda parte del film) Per quanto riguarda lo studio del senso del film c'e' poco da aggiungere a quanto scritto precedentemente da BANCHELLI.....solo un paio di cose: Secondo me la scena iniziale al Winkie Bar rappresenta nel sogno di Diane la paura che quel ragazzo possa averla vista assoldare il killer per uccidere Camilla E' come se lui (testimone) raccontasse quello che ha visto a un detective Insomma durante il sogno vengono rappresentati molto bene i sensi di colpa e anche la speranza inconscia che il killer possa fallire La scena del Winkie per me rappresenta la paura di essere "beccata"
Per quanto riguarda il nascondere i soldi in una cappelliera, sotto a un cappello voi che senso gli date? Non puo' essere una scelta casuale di Lynch, per me e' un simbolo anche quello ma non riesco a decifrarlo bene
E' sempre difficile commentare un film di un personaggio stravagante e geniale quale è Lynch. Che il film lo consiglio e mi è piaciuto molto si capisce dal voto. E' sicuramente una pellicola visionaria, diciamo che fino ad un certo punto del film ci si sente consapevoli di ciò che si sta guardando, ed è proprio in quel momento che cambia tutto. Cambiano i comportamenti delle due brave protagoniste e cambia lo scenario, ma soprattutto lo spettatore perde la tranquilla consapevolezza e "mettendo in moto il cervello" cerca di capire se c'è e quando inizia la parte onirica, tenta di interpretare i simboli che man mano appaiono, siano oggetti o personaggi... Un film meravigliosamente intricato!
Premetto che, pur cogliendo l'originalità creativa di Linch, non mi entusiasmano i suoi film ( in particolare quelli visionari alla Twin peaks o troppo ermetici alla Velluto blu) questo non mi è piaciuto alla prima visione. L'ho rivisto ieri sera, in modo diverso: abbandonandomi alle immagini e atmosfere inquietanti, al linguaggio metaforico, senza l'ansia di cercare spiegazioni razionali a tutti i costi. Beh, mi è piaciuto o per lo meno l'ho apprezzato rispetto alla prima volta. Mi piace come il regista rende attivo e libero lo spettatore nell'interpretazione di ciò che racconta, stimolando la sua intelligenza. Segno di grande rispetto.
Anche se questo film a mio modestissimo parere è troppo prolisso riesco a giustificarlo perchè è una caratteristica di David Lynch... inutile cercare spiegazioni in questo film perchè ogni volta che si cerca di darsi una spiegazione logica, si cade sempre e in ogni caso nel vuoto. Secondo me strade perdute è di gran lunga superiore...
Onirico, surreale, inquietante, cupo, crudo, ermetico (ad una prima visione..e forse anche alla seconda), è un mosaico in cui ogni particolare ha un suo specifico significato..e i particolari sono davvero tanti. Per 2 ore e mezza si cerca di capire il senso di ciò che si sta vedendo, ossia qualcosa di strano ma estremamente affascinante; alla fine del film le cose sono 2 : o si fissa lo schermo per cercare di capire cosa diavolo è successo..o si corre in internet per trovare una qualche interpretazione. Dopo aver fatto luce.. la prima cosa che viene in mente è : "Questo film è uno spettacolo!!"
Cos’è esattamente “Mulholland drive”?Un film,un esperimento,il sogno di un regista talentuoso e delirante riversato in immagini?Molto piu’ semplicemente definirei questo film un capolavoro,la sua bellezza sta nell’attirare lo spettatore in una ragnatela fatta di eventi e personaggi che si incastrano tra loro in maniera apparentemente priva di senso e che induce lo spettatore a lavorare di cervello per poter dare un senso alle immagini che scorrono davanti ai suoi occhi…non è semplice interpretare cio’ che si vede e si ode,ma il gioco di Lynch è proprio questo,trasportarci in un mondo che si dipana tra relta’ e sogno,farci capire per poi spiazzarci,questo è il genio di Lynch,prendere o lasciare. Straordinaria la regia,sceneggiatura pazzesca(nel vero senso del termine),personaggi eccezionali e nota di merito alle due bellissime interpreti,Naomi Watts che dopo questa pellicola è diventata una star e Laura Harring purtroppo tornata nel semi-anonimato. Da vedere e rivedere per gustarlo fino in fondo e che ognuno dia liberamente la propria interpretazione.
nonostante nn sia il mio genere devo apprezzare ke è proprio un capolavoro. di lynch avevo visto (a parte the elephant man) solo strade perdute, ke sinceramene mi era piaciuto ma nn c avevo capito dentro nulla..questo ha sicuramente una piccola possibilità di filo logico, ma allo stesso tempo è struggente e sconvolgente come poche altre pellicole ke abbia mai visto..grande lynch grande grande davvero, regìa da paura..naomi watts magnifica nella trasformazione, nn sembra nemmeno lei..da vedere, ma nn pensate ke sia un horror!
Bellissimo film di Lynch. A una prima visione non avevo capito la giusta chiave di lettura, ma leggendo qualcosina in internet e poi riguardandolo mi è tornato quasi tutto. Interessantissimi gli spunti di riflessione che si possono fare sulla psiche umana, bellissime le musiche e grandiosa la regia. Alcune scene sono indimenticabili.
Mulholland Drive è una strada di Los Angeles sulla quale avviene l’incidente automobilistico dal quale si snoda tutta la trama del film. Lynch stesso ha definito la sua ultima creazione come "una semplice storia d'amore nella città dei sogni"! Da un’idea quasi banale, il Regista riesce a cavare un intricato enigma sospeso tra allucinazione e realtà, con un po’ di rimpianto per il “noir” anni quaranta ed una aperta ostilità verso l'attuale mondo hollywoodiano! film onirico e astratto, con una straordinaria potenza visiva, ma allo stesso tempo affascinante! Difficile trovare una chiave di lettura razionale! Niente di nuovo, dunque: seguendo il linguaggio dei sogni voluto dal Regista, bisognerebbe limitarsi a viverne le emozioni! diventa d'obbligo una seconda visione della pellicola x carpirne tutti i vari indizzi lasciati dal genio visionario Lynch! un film unico nel suo genere e fatto per gli amanti dell'arte visionaria, ma soprattutto del vero cinema.
Un viaggio nei sentimenti umani, amore, paura, sogno e realtà tutti insieme. Regia strabiliante, attrici da Oscar (Naomi Watts come sempre, eccelsa). Ad una prima visione potrà risultare incomprensibile, ma se lo si studia attentamente si capisce tutto. Per palati finissimi. Il 10 è d'obbligo.
Sogni, ricordi e realtà mescolati alla Linch. Film complesso e intricato (tranne per i fedelissimi linchani!) ma bellissimo. Inutile cercare di capire ogni passaggio (anche se alla fine tutto torna) nei film di Lynch, bisogna solo sedersi e lasciarsi travolgere dai suoi "viaggi" nella mente umana. Grande prova della bravissima Naomi Watts.
è molto intricato e va visto ALMENO 2 volte x poterlo capire e apprezzare fino in fondo.Ammetto ke ho avuto qualke problema a mettere insieme tutti i tasselli x capire qst film,ma grazie a qst forum (banchelli su tutti) ci sono riuscito e fidatevi ,è davvero un capolavoro.KI dice ke è 1 film senza senso non capisce 1 *****!!