nosferatu (2024) regia di Robert Eggers Repubblica Ceca, USA 2024
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nosferatu (2024)

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locandina del film NOSFERATU (2024)

Titolo Originale: NOSFERATU

RegiaRobert Eggers

InterpretiEmma Corrin, Aaron Taylor-Johnson, Nicholas Hoult, Willem Dafoe, Bill Skarsgård, Ralph Ineson, Lily-Rose Depp

Durata: -
NazionalitàRepubblica Ceca, USA 2024
Generehorror
Al cinema nel Gennaio 2025

•  Altri film di Robert Eggers

Trama del film Nosferatu (2024)

Un racconto gotico sull'ossessione tra una giovane donna perseguitata nella Germania del 19esimo secolo e l'antico vampiro della Transylvania che la perseguita, portando con sè orrore inaudito.

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Voto Visitatori:   7,26 / 10 (23 voti)7,26Grafico
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Voti e commenti su Nosferatu (2024), 23 opinioni inserite

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Arkantos  @  15/01/2025 20:09:37
   7 / 10
Ed eccomi qua a parlare un'altra volta di Robert Eggers e della sua ultima creatura: il temutissimo Vampiero, conosciuto col nome ben più celebre Nosferatu.
Setna = Che protasi maldestra per il lungometraggio dappiù d'annata.
Arkantos = Ah, perché li hai già visti tutti?! Comunque, anche qua valgono più o meno le stesse premesse che feci con VVVVVVVitch:
- Non so una ceppa di horror, quindi non ho molti film di riferimento con cui paragonare questo Nosferatu (e non ho ancora visto le versioni di Murnau e Herzog)
- Al tempo stesso, sono incredibilmente esigente con l'horror dato che quelli spaventevoli li conto sulle dita di una mano monca, quello che io considero un horror da 7 per gli altri vale qualcosa come 20/10. Visto in sala con due persone, una appassionata del genere, l'altra come il sottoscritto ma non così esigente, entrambi l'hanno considerato un film eccellente.
Detto ciò, com'è il film? Carino, anche se, a mio modesto parere, il talento tecnico di Robert Eggers è assai sprecato con gli horror.
Setna = Palato dozzinale.
Arkantos = Beh, dico quello che penso! Il suo talento è ben più adatto, per esempio, a un film sulla quarta crociata!
Intendiamoci, è molto meglio di tanta robaccia horror trasmessa nei cinema solo per esibire i jumpscare (su cui ne parlerò) e, quantomeno, tenta di esibire un tipo di horror differente dal solito, più tendente al gotico o all'horror classico come il Frankenstein del 1931: insomma, un horror più dettato dal contesto e dallo sviluppo della storia anziché coi classici effetti salta-poltrona; d'altro canto non arriva fino in fondo a questo compito concedendo alcuni compromessi da horror moderni che stonano un po'.

Prendendo un giro più largo partendo dai lati positivi, è indubbia non solo la qualità tecnica del film, tra una fotografia eccellente e una regia accattivante, ma anche la miglior qualità di Eggers, mai considerata dai suoi fan: le ricostruzioni storiche veramente minuziose dove la precisione non lesina neppure sugli oggetti di uso comune, roba che si capisce dove vivano i personaggi solo guardando le posate.

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Detto ciò, perché questo Nosferatu di Eggers non arriva alla qualità di, chessò, Esorcista o La Cosa di Carpenter? Troppi jumpscare fuori contesto. Odd.io, ce ne sono un paio in tutto il film, ma più che sufficienti per incrinare quel compito ambizioso di creare un horror d'atmosfera; anche basta con questo mezzuccio! E poi si passa all'altro elemento in un certo senso legato: non mi ha fatto paura o inquietudine manco per sbaglio! Coinvolto sì perché il film è interessante, ma rimane un horror leggero pure per le persone più suscettibili, nella sala dove lo vidi c'erano bimbi di 7 anni che sorridevano!
Aiace = Peccato, speravo in un film più truculento.
Arkantos = Considerando i tuoi gusti, questo Nosferatu è troppo all'acqua di rose, Northman ti si addice di più.
E non sono un coraggioso, ANZI, ricordo ancora oggi che quando vidi al cinema questa scena di Shrek Terzo (https://www.youtube.com/watch?v=m8FdxevAH6w) rischiai di evacuare un talebano, qua invece… NIENTE, solo un leggero prurito sulla nuca che rifletté sui tentativi andati a vuoto.

Tirando le somme, rimane più inquietante la mamma con mestolo in mano che vi dice "vieni qua che non ti faccio niente", tuttavia non è un film da buttare se volete un film quanto meno ben fatto, che è già un traguardo notevole per un horror! A ciò aggiungeteci una reinterpretazione originale, interessante proprio perché anticonformista, del vampiro e un cast con interpretazioni di tutto rispetto.

VincVega  @  14/01/2025 07:45:21
   6½ / 10
Allora comincio col dire che uno dei punti focali della pellicola di Eggers, ovvero il Conte Orlok interpretato da Bill Skarsgård è inferiore un po' a tutti i film più importanti con tema Bram Stoker, che sia Nosferatu o Dracula. E questa non è cosa da poco, l'ho trovato poco convincente e non ha un'unghia del carisma dei personaggi interpretati da Max Schreck, Klaus Kinski e Gary Oldman, per dire tra i più importanti. Vi pare poco?
Per il resto Eggers offre un buon lavoro nella messa in scena, ma il suo "Nosferatu" non è un prodotto completamente convincente. Viaggia un po' guardando i precedenti, ma senza avere una strada veramente propria. Non c'è qualcosa veramente da ricordare, è vero è una pellicola sicuramente sopra la media dei film che escono al momento, ma a mio avviso non è esaltante da essere annoverata nei prodotti da ricordare e naturalmente i paragoni con i film precedenti sono ovvi ed Eggers ne esce con le ossa rotte.
Comunque contento per il successo del film, almeno c'è qualcosa di diverso nelle classifiche rispetto a cartoni animati, fantasy e cinecomic.

Dracula  @  12/01/2025 18:58:16
   10 / 10
Vedere questo film al cinema è stata un'esperienza incredibile! Visivamente impeccabile, con atmosfere curate nei minimi dettagli, suoni e fotografia di altissimo livello. Mi ha letteralmente stregato dall'inizio alla fine. Non vedo l'ora di scoprire la versione estesa che il regista ha annunciato per l'uscita in home video.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  12/01/2025 17:22:16
   9 / 10
Dato che ho scritto una recensione abbastanza approfondita che analizza nel dettaglio e molto seriamente il film, qua nel commento permettetemi di cazzeggiare un po'.
Qua sotto leggo cose piuttosto divertenti, tutte orientate sul "Eh, il film è bello, ma", "Eggers è bravissimo, ma" e avanti così. Ragazzi, nessun "ma". Non vi è piaciuto? Ci sta, se non a tutti piace la f*ga, è lecito che a qualcuno possa non piacere Nosferatu. Però non cercate di tirare fuori motivazioni che vi fanno sembrare più superficiali di quanto in realtà non siete. Roba tipo "Ha i limiti di qualsiasi remake" (c*zzo vuol dire, poi, non lo so), "la sceneggiatura mi lascia piuttosto perplesso" (quando magari non solo non ne avete mai scritta mezza, ma manco ne avete mai letta una desunta) o "Che brutto Orlock truccato così" è cringe. Non vi è piaciuto perché non vi piacciono i racconti gotici? Io mi rompo le palle con quasi tutto il cinema francese, tutti abbiamo i nostri gusti, ma leggere certe cose oggi fa lo stesso effetto di rivedere cosa dicevano quelli che stroncarono Psycho nel 1960. Questo è un dannato capolavoro e per ulteriori approndimenti rimando alla recensione.

34 risposte al commento
Ultima risposta 19/01/2025 18.23.07
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JohnRambo  @  12/01/2025 02:05:42
   5 / 10
Che la visione di Bram Stoker del vampiro fosse la metafora del puro desiderio sessuale femminile insoddisfatto? Perché tale è questo Nosferatu di Eggers. Viene chiamato chissà come da una mezza psicopatica negli anni adolescenti della solitudine, bramosa di sesso. Lui la soddisfa per un po', poi lei vergognandosene lo "ghosta", come si direbbe oggi, finché il nuovo promesso sposo non viene chiamato a visitare tale conte Orlok per concludere un affare, salvo che questo conte è proprio la famosa entità. Il vampiro si manifesta in tutta la sua "putritudine" come un gigantesco valacco coi baffoni, lo sguardo torvo e le mani aguzze, involontariamente ridicolo nei modi e nelle parole, e mette a dura prova la resistenza fisica del malcapitato, che comunque riuscirà a salvare le penne.
Come avrete intuito, la storia è un delirio totale, in parte prende spunto da Stoker e dai due film di Nosferatu ma... nessuno ci dice nulla di lui, tranne che sembra un'entità spirituale, non si sa come e non si sa perché "dormiente" fino appunto all'evocazione compiuta dalla ninfomane travestita da suora. Sono guai per il suo promesso sposo, che brilla in tutto fuorché di prontezza intellettiva, visto che per lui gli atteggiamenti da pazza della tipa erano perfettamente "normali". Così se la deve pure sorbire in veste stile "L'esorcista". Secondo me pure lui non doveva chiudere molto la porta, visto che si s***a letteralmente una malata di mente e quell'altra poi si fa a sua volta un mezzo cadavere.
I dialoghi sono imbarazzanti, la musica non è malaccio e le ambientazioni suggestive, ma siamo di fronte a tutt'altro che un capolavoro. Ma cosa andiamo a confrontarlo con Coppola (che già aveva i suoi grattacapi), e i grandi registi e attori precedenti. Tempo perso. Il film non ha nulla a che fare con essi, poteva anche chiamarsi in altro modo, "liberamente ispirato" al conte Dracula/Nosferatu. Ma no, bisognava far soldi con l'operazione-nostalgia anche su questo tema, stile Goldrake U. La frittata è servita. Anzi il sangue, che copiosamente viene vomitato da tutti i protagonisti di questa modesta pellicola.

The BluBus  @  12/01/2025 00:09:07
   5 / 10
Costumi e fotografia ok, tutto il resto no. Eccesso di splatter e scene in CGI, si poteva fare decisamente meglio.
Prova spesso a spaventare con sbalzi di volume come nei peggiori teen movie. Peccato.

Gedeone75  @  11/01/2025 18:10:54
   5½ / 10
grandissima delusione...lontano anni luce dal Dracula di Coppola,bella la fotografia ma basta...orlock con i baffi che ricorda mr eggman di Jim Carrey non ha nemmeno la metà del carisma e fascino diel personaggio di Gary oldman, poi non è ben chiaro come nasce il rapporto tra Orlock e la protagonista.....ripeto davvero una delusione.peccato

Evarg Nori  @  11/01/2025 13:53:48
   5½ / 10
Il terzo film sul secondo vampiro più famoso del cinema dopo Dracula(anche se a tutti gli effetti ne sarebbe un surrogato pur essendo stato rappresentato "per primo")presenta ottime premesse ma a conti fatti funziona più sulla carta:Eggers(anche co-produttore e co-sceneggiatore)per me ci ha azzeccato con "The Witch mentre i successivi film non mi hanno convinto quindi ho tenuto le aspettative moderate pur sperando vivamente in un buon film.Tecnicamente ineccepibile(ma sarebbe stato strano il contrario dato il genere di film)e con un'ottima prima parte dove si percepiscono l'atmosfera mortifera e il senso di oppressione grazie alla fotografia "ombrosa" che richiama alle atmosfere del muto e porta il colore vicino al B/N.E funziona il ritmo dilatato e onirico che caratterizzava l'esordio del regista.La coppia Taylor Johnson-Depp funziona e il personaggio di Ellen è giustamente aggiornato ai tempi odierni.Ma se all'inizio il suo legame con Orlok sembra la versione estremizzata dell'amore per Mina per Dracula del film di Coppola(da cui questo film sembra trarre ispirazione più che da quelli di Murnau ed Herzog,più un pizzico di "L'esorcista" e "Possession" per le sequenze in cui Ellen è preda dell'influsso del vampiro)ossia la liberazione delle oppressioni e la realizzazione della sessualità attraverso l'orrore,nella seconda parte diviene una tradizionale vittima sacrificale in virtù della salvezza altrui a cominciare da un marito che l'ha sempre trascurata.E anche il resto si fa sbrigativo ed abbozzato(vedi la questione dei rituali,forse nella director's cut vengono esplicati meglio).Ed ora veniamo ad Orlok.Look a parte(che ha fatto storcere il naso a parecchi e anche a me personalmente non ha convinto e si lo so che Eggers si è ispirato a Dracula ecc che il romanzo ecc che Vlad ecc ma non mi ha convinto lo stesso,chevveddevodì???)se è efficace perchè si vede poco il problema vero è che parla troppo,risultando più che altro una copia sbiadita del Dracula di Coppola e una sorta di Bronson-zombi più che Nosferatu.Tutte cose che perlopiù finiscono per vanificare la performance di Skarsgard,il cui accento nella versione originale risulta poco convincente.Poi non ho capito il perchè del prologo e della faccenda del contratto che Hutter firma sotto ipnosi:se anche questo è collegato ai rituali mi auguro lo spieghino meglio nella versione estesa perchè così mi sembrano insensate(perchè Orlok è entrato in contatto con Ellen 10 anni prima di passare all'azione?E perchè ha dovuto far firmare il contratto a Hutter per vincolarsi a Ellen?).E Dafoe come in "Beetlejuice Beetlejuice" è puramente accessorio,anche se fortunatamente evita in toto l'overacting.In conclusione trovo che purtroppo anche stavolta Eggers non ha sfruttato al meglio le possibilità che aveva,anche se non parliamo di un fallimento totale sia chiaro.E infatti il pubblico per ora sembra apprezzare parecchio(al botteghino sta andando bene).Riprese effettuate a Praga,nella Repubblica Ceca,In Transilviania e a Lubecca.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  10/01/2025 18:48:16
   7½ / 10
Due ore e oltre di angoscia vera: il rifacimento di Eggers fa rabbrividire in ogni fotogramma, carrellata e commento sonoro... veramente eccellente dal punto di vista tecnico sopratttutto le giochi di luci, costumi d'epoca ed effetti speciali.
Vedo nei commenti che piace e non piace, beh, se vi è piaciuto The VVitch, questo non vi può deludere, e proprio perché l'ho citato vorrei dire che anche in Nosferatu abbiamo una scena di possessione demoniaca coi fiocchi... accennata, ma altrettanto forte come il ragazzino di The VVitch.
Se vi piace il genere gotico è da non perdere. Adesso però vorrei rivedermi i Nosferatu degli anni '30 e '79, infatti non ricordo se anche in quei precedenti il conte Orlok

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Ultima risposta 14/01/2025 17.22.09
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Cinder  @  10/01/2025 12:05:42
   10 / 10
Eggers non delude. Scenografie e fotografia fantastiche.

76mm  @  09/01/2025 16:17:42
   5 / 10
Prima delusione cinematografica dell'anno.
Si tratta forse di un film brutto? Assolutamente no.
Si tratta forse di un film inutile? Assolutamente sì, il che è anche peggio a mio avviso, considerate le potenzialità e le aspettative.
Da Eggers mi aspettavo qualcosa di più incisivo rispetto alla pedissequa riproposizione di un'opera ormai stra-risaputa, che impiega 133 minuti per dire quello che Herzog aveva detto in 107 e Murnau in poco più di un'ora, senza aggiungere nulla di davvero rilevante e senza provare a dare una chiave di lettura personale.
Già con the Northman il nostro aveva dato le prime avvisaglie di non essere più particolarmente smanioso di proporre qualcosa di originale, mettendo di fatto in scena l'ennesima versione dell'Amleto…però aveva avuto almeno l'intuizione di non ambientarlo nella Danimarca del XVI secolo ma nel misterioso e suggestivo mondo dei vichinghi e, grazie alla sua indiscutibile maestria tecnica e registica, aveva dato perlomeno l'impressione di non essersi adagiato troppo sugli allori dopo i primi due bellissimi film.
Qui invece, non so se per scarsa ispirazione o per timore reverenziale verso i modelli storici di riferimento, sembra non averci neanche provato a dire la sua e le uniche variazioni "rilevanti" che ha avuto "l'ardire" di apportare rispetto a quanto già arcinoto e arcivisto sono inutili vezzi stilistici, a partire dall'aspetto del conte (un cosacco-zombi fisicato con un brutto enfisema), molto meno impressivo rispetto ai suoi predecessori (anche se in molti hanno levato gli scudi rimarcando che quello sarebbe l'aspetto più fedele alla descrizione che ne fa Stoker nel romanzo e rifacendosi addirittura all'iconografia del tristemente noto Vlad III di Valacchia detto l'impalatore - sic!) e al singolare modo in cui attinge il sangue dalle sue vittime (i celeberrimi canini non vengono saggiamente mai mostrati ma io mi sono chiesto che tipo di dentatura potesse avere per riuscire a perforare lo sterno).
Si aggiungono al passivo il cast "à la page" ma insipido (Hoult è corretto ma poco incisivo, la Depp si limita a gemere e a contorcersi come Regan, facendole pure il verso in una sequenza ridicola, Taylor-Johnson è totalmente fuori parte, Skarsgard irriconoscibile e quindi invalutabile e Defoe aggiunge un altro tassello alla lunga lista delle inutili comparsate degli ultimi tempi), l'uso/abuso dei jumpscare degno di un qualunque "The Nun" ed un paio di sequenze oggettivamente imbarazzanti.
Sul versante tecnico nulla da eccepire ovviamente…scenografia, fotografia, costumi, sonoro, musiche…siamo su livelli di eccellenza…anche perchè se riuscivano a cannare anche lì…
Personalmente posso dire che non ne sentivo il bisogno e mi tengo ben stretta la versione di Herzog (per capire quanto sia impietoso il paragone basti confrontare le sequenze della pestilenza con l'invasione dei ratti).
E comunque, per concludere, vorrei precisare che, nonostante i danni fatti da Coppola, questa non dovrebbe essere una storia d'amore, né – tantomeno – di travolgente passione fisica…suvvia…
Torna ai soggetti originali, Robert.

Fidelio85  @  07/01/2025 23:11:24
   6½ / 10
Esteticamente un gioiello, splendida la fotografia come tutti suoi film, ma non basta solo questo.
Devo dire che Eggers sta deludendo e non poco perché il film risulta essere decisamente piatto e scialbo.
A tratti risulta anche noiosetto..
Inferiore al nosferatu di Herzog, 10 Mila spanne sotto a quel capolavoro di Coppola.

Invia una mail all'autore del commento palla78  @  07/01/2025 13:18:35
   6 / 10
Ciao. Visto sabato sera presso il Multisala Giometti di Pesaro. Una rivisitazione che senza gli ultimi minuti



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sarebbe stata anche migliore, il vedo non vedo che parte sin dall'inizio di questo film.

Ottima la fotografia, ottimi i colori. Alcuni problemi nella storia:



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In ogni caso, quando arrivano al dunque su come sconfiggere il conte



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perché non vanno a salvarla?

Inoltre



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In definitiva poteva essere fatto meglio.

max_1974  @  06/01/2025 14:12:04
   6½ / 10
on è che l'utenza di questo sito sia migliore di quella degli altri, è che quelli che qui scrivono considerano solo i lati positivi e ignorano quelli negativi perché non vogliono vederli.

Ottima fotografia, qualche scena memorabile (la carrozza, l'esorcismo), ma la scrittura ha dei buchi di trama colossali e il film manca totalmente di stratificazione, come giustamente ha fatto osservare Barbie Xanax questo Eggers rimane anni luce lontano dai grandi espressionisti del passato.

Non si capisce perché il Conte prenda di mira proprio Ellen tra milioni di ragazze disponibili in tutto il mondo.

Il Conte ha più l'aspetto di un normale pensionato (l'inventiva e la creatività dove sono finite?), non ha personalità e si fa fatica a capirlo quando parla, pare quasi che abbia l'asma e che usi un laringofono.

Non si capisce perché il Conte sia diventato un Nosferatu, lui stesso non racconta nulla di se, poi se uno va in un castello e trova un pensionato baffuto con qualche secolo d'età che succhia il sangue, ma qualche spiegazione, me la vuoi dare?

Poi che un'epidemia si diffonda in un paese retto da un Conte è una cosa successa di recente anche in Italia e il film mi ha un po' ricordato quei tragici momenti.

Quindi, sulla falsariga di Oppeheimer, ottimi aspetti tecnici (e mi auguro sia premiato per questo) , ma sceneggiatura scadente, voto sufficiente o discreto, nulla più.


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Ultima risposta 14/01/2025 01.32.01
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  06/01/2025 12:28:53
   8 / 10
Ad Eggers il coraggio non manca perché misurarsi con autori del calibro di Murnau e Herzog ti viene voglia di ripiegare su una commedia romantica natalizia. Arriva ai livelli di Herzog o quello di Murnau? Direi di no, ma non ne finisce stritolato, reggendo bene l'impatto con i predecessori. Eggers è un regista visivo e la prima parte dove non compie molte varianti alla storia offre maggiormente sfogo alla sua dimensione onirica come l'arrivo al castello di Orlok. Entrare in un mondo cupo e spaventoso tipico dell'incubo che affronterà il falso eroe della storia Thomas Hutter. Il vero eroe è Ellen, sua moglie e questo si vedrà nella seconda parte dove Nosferatu non è altro che l'espressione di un desiderio nascosto di lei stessa, donna dall'indole fortemente indipendente. Interessante anche lo sviluppo parallelo di alcune coppie di personaggi: Ellen/Anna oppure Dott. Von Franz/Dott. Sievers, fra desiderio/repressione e razionalità/sovrannaturale. Un film visivamente favoloso, curato nei minimi dettagli, che confermano le qualità estetiche di Eggers. Notevole anche la figura di Nosferatu, tenuto abilmente nascosto dietro ombre e silhouette e che si distacca nettamente dalla iconografia cinematografica di riferimento.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  05/01/2025 15:29:25
   6½ / 10
Sicuramente Eggers dimostra una buona dose di coraggio girando il remake di non uno ma bensì due film che possono tranquillamente considerarsi dei capolavori dell'horror. E il regista americano fa pure un gran lavoro per quanto riguarda l'estetica (molto vicina a quella dei suoi lavori passati), con tantissime sequenze visivamente stupende, e riesce a creare una buona atmosfera che si rifà molto all'horror inteso nel senso più classico (differenziandosi quindi, almeno in questo caso, dal "Nosferatu" di Herzog). Peccato che Eggers faccia poco altro per rielaborare la storia che tutti conosciamo, forse ci mette qualcosina nel personaggio di Ellen Hutter (i nomi dei personaggi ritornano ad essere quelli del film di Murnau), diversa da quella vista in altre trasposizioni, ma nulla più. Insomma il film di Eggers è indubbiamente un buon horror "duro e puro" ma soffre del principale problema dei remake: è un rifacimento fatto bene ma pur sempre un rifacimento. E se mi venisse voglia di vedere un film sul Nosferatu, tralasciando ipoteticamente l'opera di Murnau, che è da considerarsi proprio come un differente concetto di cinema, -e pure tutte le altre reinterpretazioni del capolavoro di Stoker- non avrei dubbi nel scegliere Herzog che tutt'ora dimostra un fascino difficilmente eguagliabile (con ciò non sto dicendo che non riguarderei/riguarderò la pellicola di Eggers). Insomma il "Nosferatu" di Eggers è a mio parere un bel film, già la base di partenza per la storia, lo sappiamo, è ottima ma che mi è impossibile (limite mio?) non confrontare con le versioni precedenti che raccontano la stessa storia.
Ottima l'interpretazione di Hoult così come quella di Dafoe che sembra viaggiare con il pilota automatico in certi ruoli. Mi è più difficile valutare Skarsgård in quanto il suo è un ruolo soprattutto "parlato" e per capirne la validità bisognerebbe vedere il film in lingua originale. Nota di merito per Lily-Rose Depp che sfodera una buona prova dimostrando di non essere lì solo perché è "la figlia di..." (ma anche qui, a voler essere impietosi, non stiamo certo parlando di Isabelle Adjani).

Comunque mi riservo la possibilità di rivalutarlo in positivo in futuro.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  05/01/2025 12:17:04
   8½ / 10
Oh che soddisfazione vedere come l'utenza media di Filmscoop sia migliore di quella di altri siti! Come diceva l'ottimo Satyr qui sotto, ho letto recensioni assurde su Nosferatu: che sarebbe lento, che sarebbe poco spaventoso e altre assurdità simili, come se non sapessero il registro del film che stavano vedendo: questo è un remake del Nosferatu di Murnau, diretto da Eggers. Questo significa che il film è un horror gotico, ed in quanto tale si gioca sulle atmosfere, non su jumpscare o gore o altre robe tipiche degli horror moderni. È un horror fuori moda? Certo, ma chi se ne frega: è un film magnifico, che prende le caratteristiche tipiche dell'immaginario gotico e le eleva all'ennesima potenza grazie ad una regia e ad una fotografia meravigliosa, che da sole rendono Nosferatu una gioia per gli occhi.

Per il resto è una trasposizione molto fedele dell'originale, salvo che per il look del conte Orlock, anch'esso azzeccatissimo nel rendere l'immagine demoniaca dell'essere. Strepitoso Hoult, sempre più bravo; non mi è sembrata particolarmente all'altezza di un ruolo così importante invece Lily Rose Depp.

Manticora  @  04/01/2025 16:27:23
   8½ / 10
Eggers azzecca anche il suo quarto film e non è un caso anzi ancora una volta il regista si conferma come una delle pochissime certezze amricane capace di passare di volta in volta da un registro all'altro. Non un semplice regista horror come si credeva all'inizio anzi, un talento poliedrico che non disdegna il misurarsi con le icone e riesce a infondere SANGUE FRESCO senza che il remake che dir si voglia perda in forza. Ispirandosi all'iconico film di F. Murnau Eggers rivisita in maniera personale ma efficace il mito dello strigoi, il vurdalak, o revenant che sia, per antonomasia il vampiro europeo. Senza il romanticismo di Coppola o l'iconoclastia di Fisher e la letteralità di Jordan Eggers CREA il suo VAMPIRO. Un essere affaticato,dal respiro rantolante, semiputrefatto ( si nota la parte posteriore della testa senza capelli e con il cranio in vista) ma dalla forza ultraterrena che assieme alla figura mostruosa crea terrore e ansia. Il Conte Orlok è un essere animalesco e sanguinario, che sfrutta il suo potere demoniaco per ammaliare, concupire e far impazzire le menti deboli, oltre che dissanguare completamente le sue vittime. Nessun desiderio sessuale alberga in quel corpo raggrinzito che indossa una cappa con mantello semplicemente per nascondere la degenerazione organica che lo accompagna, alla vista è un cadavere vivente, dalle lunghe unghie e la cui origine è rappresentata solo dai folti baffi che lo identificano per quello che era (Vlad Tepes). Attori perfettamente calati nella parte, Lily Rose-Deep è una sorpresa, concedendo alla sua Ellen Hutter la tragicità e l'ossessione di una vittima che decide di diventare eroina

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Nicholas Hoult ormai una garanzia in qualunque film incarna benissimo il marito, prima vittima del Conte e poi salvatosi riesce a testimoniare l'orrore.
Per il resto anche Aron T.Jhonson che rappresenta l'uomo ricco e scettico che aimè mancando di credere a cio che è arrivata come pestilenza

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Willem Dafoe ovviamente è l'ennesima ciliegina sulla torta, ma anche Emma Corin,Ralph ineson e Simon McBurney danno spessore ad un cast perfettamente amalgamato. Non mancano sangue e orrore, ma soprattutto la ricostruzione storica è semplice ma fedele. Le inquadrature di Eggers sono semplici ma fuzionali, riuscendo in alcuni casi ad avvolgere lo spettatore. Il plauso finale poi va a Billy Skarsgard che ancora una volta come con IT prende un mostro e lo fa suo con una interpretazione che è indubbiamente efficace. Ottima colonna sonora e scenografie, senza contare i costumi e la fotografia. L'ultima scena è un quadro della vita che abbraccia la morte in un amplesso interrotto che porta alla purificazione.
"il sangue è la vita!"

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  04/01/2025 15:42:49
   8½ / 10
Dal 31 notte a oggi non avevo letto mezza recensione sul nuovo film di Eggers, non volevo in alcun modo farmi influenzare. Lo faccio dopo esser appena uscito dalla sala, e trovo scritto:

"Nosferatu è un pasticcio sfilacciato, verboso, presuntuoso, interpretato male." [Cineforum]
"….quando il vampiro arriva troppo tardi per salvarci dalla noia" [Vanity Fair]
" 'Nosferatu' di Robert Eggers è un ottimo film di vampiri che non sa fare paura"[Rolling Stones]

potrei continuare un'altra mezz'ora, sono tutti articoli dall'intro che stronca in toto (salvo poi elogiare l'estetica ma sottolineando quasi sempre la presunta "noia" che io boh, non ci capisco più un *****, sicuramente è colpa mia).

Da sempre #TeamEggers, può darsi abbia visto un altro film; mi immaginavo una roba divisiva (in effetti lo è, gente in sala che rideva per stemperare la tensione, altri che percepivo perplessi o che si alzavano e se ne andavano direttamente) ma certi detrattori credo siano gli stessi a cui non è garbato neanche The Northman o il meno accessibile The Lighthouse (visto che le criticità prese nel mirino son sempre le stesse). E si, se ancora non fosse chiaro, Eggers gira sempre lo stesso film. La direzione del cast è assolutamente teatrale, lo stile è barocco, la messa in scena che gioca con sequenze in chiaroscuro è un marchio di fabbrica, idem l'uso delle musiche e la ricercatezza maniacale con cui il regista ricrea il contesto storico che va a raccontare. È un cinema estremamente riconoscibile, non fai alcuna fatica a immergerti in certi stilemi.

Sul film aggiungo pochissimo, è un remake classico che rispetta e non stravolge nulla, se non l'aspetto fisico di Orlok; rispetto al classico Dracula che siamo abituati a vedere al cinema (o alla figura romantica del vampiro), Eggers riporta tutto a un background più animalesco, rendendo la "creatura" realmente marcia e disgustosa.

Straordinario il cast, da Nicholas Hoult (splendido) a Lily Rose-Deep passando per il solito inarrivabile Willam Dafoe, sono tutti in parte. E anche qui, sempre perché voglio tessere le lodi di Eggers una volta di più: come riesce lui a tirare fuori il fuoco dai suoi attori pochi altri registi contemporanei.

Nosferatu è un gran film su cui ci sarebbe da scrivere tantissimo altro, ma non insisto oltre, a leggere chi ne sa più di me ed è pagato per scrivere su testate specializzate, siamo di fronte a un Vampiro che non ce l'ha fatta.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  03/01/2025 20:07:25
   8 / 10
A solo poco più di quarant'anni e con all'attivo 4 film Eggers mostra di che pasta è fatto e tutte le sue potenzialità con un'opera equilibrata, matura e avvincente. Non mi interessano i paragoni con gli altri Nosferatu. Questa pellicola ha vita propria, il picchetto di ferro arriva in punti in cui non credevo potesse scendere, la natura del male (interiore o puramente esternamente oggetto-corpo-entità), l'ossessione (quella del conte come quella di Eggers per Nosferatu - a cui racconta di essere legato già dall'età di nove anni e, recentemente «è brutto, blasfemo, egocentrico e disgustoso per un regista come me fare Nosferatu ora. Avevo davvero intenzione di aspettare un po', ma è così che vuole il destino»), infondono profondità e corpo sessuato al male togliendogli quella patina di bidimensionalità che si trova ovunque, cannibalismo, occulto, vampirismo, putrefazione della carne, malattia come infezione - invasione - male come peste che si diffonde, buio e luce, sacro e profano, invocazioni religiose, ratti, sangue, cuore, sesso e morte, sesso e possesso, corpi che vivono da anni e che marciscono da vivi e corpi ansimanti che si contorcono nel piacere del male (chissà se dare la "buonanotte" è sempre stato sinonimo di una buona notte dormiente o di una notte avventurosa fra i vicoli delle visioni epilettiche e spettrali). La presenza di Orlok è ovunque, nel sonoro, nella luce e nell'uso delle ombre, nella desaturazione del colore, tra il blu morente in cui i Carpazi sembrano uscire da un quadro di Caspar David Friedrich. Le compulsioni, lo stigma della malattia mentale, Eggers mette in mezzo anche la sua rivoluzione e lo fa con l'arte e la maestria di un cinema che resta vivido nello sterno e che ci mette a nudo così come lo fa con le compulsioni ancora umane, eppure umane, le nostre pulsioni, vanità, adorazioni, rimandi, estremi ritorni.

Wilding  @  03/01/2025 11:12:11
   8 / 10
Atmosfere rese in maniera impeccabile, suono e fotografia eccellenti. Film che scorre via abbracciandoci sulle poltrone, e un racconto lineare, secco, bellissimo.
Gran bel film!!

Elfo Scuro  @  02/01/2025 10:08:25
   8 / 10
Indubbiamente il progetto della vita di Eggers, non inteso come culmine creativo ma come soggetto che lo accompagna sin dai suoi primissimi episodi teatrali. All'interno del film si possono trovare tutta la vasta gamma di caratteristiche tipiche del regista, ma anche un po' cose prese (per non dire ispirazioni) dai lavori di: Coppola, Friedkin, Stoker, Herzog, Mario Bava, Merhige e senza dubbio Murnau. Da un certo punto d'analisi (ironico) mi verrebbe da chiamarlo "Il canto di Natale di Robert Eggers" vista l'ambientazione voluta sicuramente dai produttori dell'Universal per l'uscita al cinema, ma tolte determinate cose che rendono la pellicola "un lavoro su commissione privilegiato" il resto è tutto del regista. Grande evocatività delle immagini, certi panorami selvaggi richiamano alle pitture del Caspar David Friedrich, come anche il resto del team creativo (costumi, scenografia, effetti speciali, trucchi). Gran bel cast, in cui brillano le prove attoriali di: una Lily-Rose Depp al suo battesimo di fuoco nel cinema che conta (ipnotica quanto affascinante nel suo essere atavicamente una succube/martire), Bill Skarsgård totalmente trasformato nel conte Orlock quanto irriconoscibile nel trucco, Nicholas Hoult sempre adatto a ruoli del genere e così via anche nel contorno di personaggi intepretati da Emma Ciorin, Willem Dafoe (Van Helsing a questo giro), Aaron Taylor-Johnson, Simon McBurney e Ralph Ineson. Per quanto mi riguarda è un film che rispettato tutte le mie aspettative, Eggers ha trattato il tema in modo classico ma con spunti originali in quella che è da sempre la storia del bene contro il male per eccellenza.

Weamar  @  02/01/2025 10:04:49
   8 / 10
Posso dire che il film mi è piaciuto molto. La fotografia di certe scene è qualcosa di incredibile. Mai visto delle cose del genere, da spaccamascella. Posso dire che, per tutto il film ho provato molto disagio. Tutta questa oscurità e mistero mi hanno disturbato parecchio, e questo è bellissimo a mio avviso. Sono riuscito nel suo intento. Scene in pen'ombra, un conte Orlok in spoglie decisamente uniche e diverse, questo vedo e non vedo, la voce profonda che riecheggia per tutto il film. Incredibile, incredibile!

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