orizzonti di gloria regia di Stanley Kubrick USA 1957
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orizzonti di gloria (1957)

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locandina del film ORIZZONTI DI GLORIA

Titolo Originale: PATHS OF GLORY

RegiaStanley Kubrick

InterpretiKirk Douglas, Adolphe Menjou, Ralph Meeker, George Macready, Joseph Turkel

Durata: h 1.26
NazionalitàUSA 1957
Genereguerra
Tratto dal libro "Orizzonti di gloria" di Humphrey Cobb
Al cinema nel Novembre 1957

•  Altri film di Stanley Kubrick

•  SPECIALE ORIZZONTI DI GLORIA

Trama del film Orizzonti di gloria

Durante la Prima Guerra Mondiale, un generale comanda un'operazione suicida che fallisce. Non contento, decide di giustiziare tre soldati per punizione: un colonnello tenterà invano di salvarli.

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Voti e commenti su Orizzonti di gloria, 223 opinioni inserite

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zerimor  @  14/08/2024 02:37:12
   8½ / 10
Messaggio potente e asprissimo all'orrore della guerra e all'ingiustizia che si cela laddove i poteri forti vogliono fare manbassa dei loro efferati obiettivi. È un film che sale di coinvolgimento sempre più, in modo esponenziale. Nell'epilogo si raggiunge l'apice. Una luce in fondo al tunnel? Un canto di speranza. Durata esigua ma impatto stratosferico. Date a Kubrick ciò che è di Kubrick.

alex94  @  24/07/2024 06:43:10
   9½ / 10
È uno dei migliori film bellici mai girati e paradossalmente non è incentrato sulla guerra stessa ( l'assalto al "formicaio" dura un pugno di minuti) ma sul militarismo e sulle varie forme che può assumere,quello becero del personaggio di Macready o quello cinico di Douglas,che pur comprendendo la demenza degli ordini continua ad obbedire.
Registicamente eccellente,con stupende panoramiche dall' alto e sinuose carrellate in trincea,oltre che sostenuto da un ottimo il cast.
Privo di retorica, è una delle più riuscite e potenti pellicole antimilitariste della storia del cinema e l'inizio della leggenda di Kubrick.

Filman  @  04/02/2023 16:10:25
   9½ / 10
La mostruosità della guerra riassunta nella follia carnefice dei comandanti, neanche più condottieri, e nell'ingiustizia di un processo che vuole a tutti i costi giustificarli.
PATHS OF GLORY è un film che sfida la logica e il buon senso, torturando lo spettatore con una storia senza pace, in cui per capriccio si vogliono uccidere altri esseri umani e in cui si giudica inaccettabile non farlo. Stanley Kubrick cava il grottesco e l'assurdo dai due nidi più pericolosi: la trincea, lercia, devastante, striminzita, una sorta di girone infernale, e i palazzi del potere, onnipotenti e al di sopra di ogni vulnerabile testa.
Viene silenziato ogni inno alla libertà, ogni inno alla vittoria, ogni inno all'uomo. La guerra non è più un racconto di grandezza e sacrificio. Questo capolavoro ribalta completamente il genere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  29/03/2020 13:29:29
   8 / 10
Gran bel film di Kubrick, duro e coinvolgente. Non serve una durata eccessiva per lasciare un chiaro messaggio. Monumentale Kirk Douglas.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  22/10/2019 22:21:54
   9 / 10
Capolavoro. Kubrick non si è mai fatto problemi quando c'era da lanciare un messaggio che desse fastidio a qualcuno.

Dom Cobb  @  22/11/2018 16:38:37
   10 / 10
Francia, Prima Guerra Mondiale: un generale decide di lanciare un attacco contro un'imprendibile postazione nemica, al solo scopo di ottenere una promozione, e ignorando le proteste degli ufficiali subordinati. Quando, prevedibilmente, l'attacco fallisce, il generale decide di far giustiziare tre soldati scelti a caso come esempio. Il colonnello Dax decide di assumere la difesa dei condannati nell'estremo tentativo di salvarli dal loro destino ineluttabile...
Stanley Kubrick è uno di quei nomi che si è impresso a forza nella storia della cinematografia e nella cultura popolare della seconda metà del ventunesimo secolo; grazie ai suoi distinti marchi di fabbrica a livello tecnico e registico, ha lasciato un solco che ancora oggi influenza la visione di neofiti, mestieranti e spettatori di ogni genere o età. Da parte mia, mi considero uno di quei pochi che lo stile di Kubrick non ha mai fatto impazzire, e paradossalmente è proprio per questo che considero i suoi primi anni da regista, prima degli eccessi di tecnica, prima delle atmosfere stranianti dei film successivi, i più riusciti. E questo film in particolare ne rappresenta la punta di diamante.
Se già con il precedente "Rapina a mano armata" Kubrick si era fatto notare rendendo unica una trama più elementare possibile con il montaggio serrato e lo storytelling non cronologico, qui si respira più un'aria da cinema classico di quegli anni; un apparente passo indietro che però è un mezzo necessario per dare spazio alla storia, ai personaggi e ai temi attualissimi che vengono portati in scena. Inoltre, il passato da fotografo di Kubrick e la sua conseguente cura maniacale per i dettagli si fanno già notare in maniera prominente, in particolare nell'uso delle lussuose scenografie degli interni,


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e la fotografia, cruda e ricca di contrasti, ha comunque modo di concedersi un paio di notevoli virtuosismi qua e là, soprattutto nella tendenza di seguire un singolo personaggio attraverso le claustrofobiche trincee o vasti gruppi di comparse lungo il campo di battaglia, il tutto in una maniera che già sembra anticipare i pionieristici utilizzi della steadycam.


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Incredibile inoltre si rivela la regia di Kubrick, dalla mano ferrea e spietata nel mostrare i voluti contrasti fra la vita raffinata dei generali e le alte sfere nei loro isolati castelli e palazzi, dove si prediligono la telecamera fissa e un montaggio quieto e misurato, e quella sporca, spaventosa e inumana dei soldati in trincea, dove lo stile a tratti si fa quasi documentaristico a dispetto dei virtuosismi.
Tutto bello e buono, ma se i lati positivi si limitassero a questo, non ci sarebbe molto a differenziare questo da altri film di guerra simili usciti in quegli anni; e invece la carta vincente è proprio la spietatezza, la crudeltà, la maniera diretta e senza compromessi con cui viene messa in scena l'umanità al suo peggio, strappata di qualsiasi dignità o aspetto positivo. L'ipocrisia dei generali, pur capaci di comprendere l'impossibilità delle loro ambizioni ma nonostante tutto disposti a scaricare la colpa sui loro impotenti sottoposti per un fallimento che in realtà è soltanto loro, tanto più per poi uscirne vincitori, rappresentato poi in maniera lucida e priva di moralismi forzati, è un acuto grido di protesta contro l'arroganza insita nella natura umana e l'assurda ingiustizia insita nella sua società, entrambe cose che siamo incapaci di scrollarci di dosso, soprattutto in circostanze estreme come quelle della guerra. Kirk Douglas ufficiale onesto e integerrimo da una parte, l'accoppiata Adolphe Menjou/George Macready dall'altra, incarnano perfettamente i due poli opposti che si scontrano nel corso della vicenda, e il finale, ineluttabile e tragico, vero pugno nello stomaco, è un chiaro indice della pessimistica opinione di Kubrick riguardo a quale dei due è il vero vincitore.


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Potrà suonare strano, ma parlando come uno a cui non fanno impazzire né Kubrick, né tanto meno i film di guerra in generale, il miglior complimento che possa fare a questo film è che non sembra neppure diretto da Kubrick, visto l'impatto emotivo che la vicenda lascia addosso, e che riesce a trascendere i limiti del proprio genere, diventando un'autentica parabola sul lato peggiore e più abietto dell'essere umano. Un film indimenticabile, che non dovrebbe mai essere dimenticato.


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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  09/09/2017 22:17:35
   9½ / 10
Il palazzo sede del quartier generale dei francesi e le trincee dei soldati. Orizzonti di gloria evidenzia questi due livelli: il lusso dei generali e la sporcizia delle trincee dove i soldati quotidianamente vengono mandati al macello per l'ambizione dei primi. Il "nemico" più visibile in lingua tedesca in tutto il film è una semplice ragazza che con la sua voce canta una canzone che commuove le truppe francesi in una locanda. Il nemico è invisibile: si sentono i boati dell'artiglieria, il fischiare di pallottole, ma Il Formicaio rimane invisibile ed inaccessibile. E' uno dei film di guerra e sulle sue assurdità più belli mai girati, ma oltre a questo e forse più di questo, Orizzonti di gloria racconta la sconfitta, quella certa, dell'umanità.

david briar  @  24/08/2017 17:40:03
   8 / 10
Ottimo film di Kubrick antimilitarista, con delle bellissime carrellate sul corridoio formato dagli uomini in trincea che sono nella storia del cinema. Fa vedere quanto la guerra faccia mostrare il cuore di tenebra di ognuno di noi, soprattutto quando il potere coincide con la vigliaccheria.
Attuale ancora oggi e perfettamente godibile per chiunque, anche per chi non vuole guardare film in bianco e nero e pensa che i film vecchi siano superati. Dopotutto dura solo 80 minuti, quindi basta provare per credere. Il finale è una vera genialata che mostra le contraddizioni delle separazioni fra i popoli, attraverso un fantastico espediente, quello dello spettacolo. Esistono solo uomini, non nazioni..

BlueBlaster  @  30/06/2017 15:07:12
   7½ / 10
Un pò statico e non come me lo aspettavo (pensavo ci fossero più battaglie sul campo) ma comunque un gran bel film che analizza un altro aspetto del conflitto... Kubrik sempre grande regista qualunque sia la strada che sceglie di percorrere.

Invia una mail all'autore del commento ciaco63  @  14/05/2017 11:35:10
   9 / 10
Kubrick sembra anticipare sapientemente in questo film memorabile temi a lui sempre cari nella filmografia successiva.
L'uomo e le sue scelte morali sono al centro di questa storia che si svolge durante il primo conflitto mondiale, ma che percorre l'universalità di ogni conflitto umano dove la giustizia e la verità sono spesso sconfitte.
Grande messaggio di questo grande autore di cinema!

canepazzotanner  @  30/11/2016 21:57:28
   9 / 10
Ottimo film bellico che si basa su vicende realmente accadute nel corso della prima guerra mondiale, inoltre questa pellicola ha la particolarità di non mostrare mai l'esercito nemico in nessuna inquadratura in quanto nel film cosi come nella realtà della grande guerra, i veri nemici non sono tanto gli eserciti rivali quanto più gli stati maggiori con loro generali lontani anni luce dagli orrori delle prime linee.
Un giovane Stanley Kubrick, qui non ancora trentenne che inizia a far vedere le sue immense qualità nel muovere la macchina da presa (magnifiche le inquadrature attraverso le trincee e sul campo di battaglia), in più C'è Kirk Douglas in stato di grazia.

Goldust  @  26/05/2016 17:00:54
   8½ / 10
Uno dei più potenti affreschi sull'insensatezza della guerra e la cecità di alcuni gerarchi che la storia del Cinema possa ad oggi annoverare. Secco, diretto ed a tratti tremendamente emozionante ( seppur di azione non ve ne sia molta ) è anche una delle massime espressioni del Kubrik "regista", impareggiabile qui come non mai quando scava tra i volti atterriti dei soldati sconvolti dalla guerra o quando indugia brillantemente nei bruschi botta e risposta tra il colonnello Dax ed il sadico generale Mireau. Finale poetico ed attori superbi: tra questi non fatica a distinguersi il luciferino Macready, a dir poco eccezionale.

daniele64  @  22/05/2016 14:00:03
   9 / 10
Vidi per la prima volta questo amaro capolavoro a scuola , tanti anni fa , e già allora aveva colpito la mia mente di adolescente . Rivisto adesso in TV risulta ancora un film eccezionale a 60 anni dalla sua realizzazione . Notevolissimo l'aspetto tecnico , sia registico ( la grandezza di Kubrick non la scopro certo io ... ) che fotografico ( Krause è stato bravissimo ad esaltare i toni chiari del bianco e nero ) . La compagine attoriale ha davvero le facce giuste ( e non solo quelle ) : Macready è ottimo nel tratteggiare l' ottusa ed orgogliosa ambizione della casta militare , per non parlare della superlativa prova del grande Kirk Douglas ( a proposito , tra poco compirà 100 anni , auguri ad uno dei migliori attori di tuttii tempi ! ) . Il messaggio pacifista e fortemente antimilitarista di questa pellicola è evidente in ogni sua scena , ma quella finale è veramente eccezionale ed io non riesco a fare a meno di commuovermi ancora adesso ogni volta che la vedo... E' una pellicola davvero essenziale , che certamente merita ( almeno ) 9 .
Mi auguro che film di questo calibro vengano fatti vedere nelle scuole ancora oggi !

ferzbox  @  18/01/2016 19:29:27
   8½ / 10
Altro grande lavoro di Stanley Kubrick con un fantastico Kirk Douglas..
Un analisi delle crudeltà e delle ingiustizie che possono verificarsi durante la guerra; un esposizione chiara e palese degli abusi di potere; uomini adibiti e scelti per comandare disposti a sacrificare la vita di uomini innocenti per tornaconto personale e per difendere la propria reputazione; una critica alla guerra forte e massiccia da parte di Kubrick, quest'ultimo spietato e diretto nei confronti di uno spettatore che viene lasciato senza alcuna speranza e in balia di un mare di tristezza.
In un contesto come quello della collaborazione militare viene reso noto il marciume che ne può nascere nonostante quello che dovrebbe essere il patriottismo e l'amore per i propri compaesani, totalmente annientato dall'egoismo e l'ingordigia umana.....la follia della guerra cammina a pari passo con la stupidità dell'uomo....
Ovviamente la regia è impeccabile come sempre, così come i dialoghi e i movimenti di macchina....insomma, qui si parla di cinema.

Spotify  @  04/01/2016 05:37:28
   9 / 10
Un altro capolavoro supremo di San Stanley Kubrick. Ammetto di amare profondamente quest'uomo XD. Un ritratto diretto e limpido dell'assurdità della guerra, assistiamo a come gli uomini, a causa di essa, sono completamente accecati dalla sola gloria personale non guardando in faccia nessuno anche a costo di di ucciderli senza pietà. E sta proprio qui la pazzia che il regista vuole farci comprendere, cioè che i poveri soldati che si sarebbero comportati da codardi, dovevano invece farsi crivellare di proiettili dal nemico e così, almeno secondo l'ottuso generale, trovare ugualmente la morte, ma in modo glorioso. In altre parole il motto è "o muori o muori". Kubrick rappresenta alla grande il tema, soprattutto attraverso il duello personale tra il colonnello Dax e il generale Mireau, sviluppato egregiamente e sempre più aspro man mano che la pellicola procede. Questo director poi, si conferma un autentico innovatore di generi che nonostante all'epoca si erano consolidati, ad esempio qui si gira un film di guerra ma che non è affatto di guerra, tant'è che i tedeschi non vengono mai mostrati oppure di sequenze appartenenti al genere ce ne sta una sola. La guerra vera, è quella che combatte il colonnello Dax contro l'ignoranza dei suoi superiori che si fanno tanto i belli e i giusti ma che valgono meno di una semplice recluta. Tecnicamente la regia è eccellente: alcune scene sono di una bellezza spaziale, dall'attacco fallito al formicaio dove non viene tralasciato un particolare e tutto è incredibilmente reale, a quella della ricognizione dei tre soldati dove regna uno stato di tensione palpabile, fino al lunghissimo piano sequenza nella trincea, in questo passaggio in particolare non sembra che si sta assistendo a finzione ma a pura realtà. Una goduria per gli occhi. Il ritmo è fluidissimo grazie soprattutto ad un montaggio da urlo ed ad una narrazione che procede senza intoppi con uno sviluppo eccezionale, vedi ad esempio il suddetto duello tra Dax e Mireau come viene portato avanti. Da menzionare tuttavia la durata di appena 87 minuti, infatti mi sarebbe piaciuto se la pellicola sarebbe durata un po' di più, troppo appassionante. Direzione degli attori perfetta, ognuno calato magicamente nel clima di battaglia e ognuno riesce a suscitare nello spettatore un'emozione nei suoi confronti. La caratterizzazione è quanto di più si potesse immaginare, classici personaggi Kubrickiani, molto particolari e difficili da definire. Ogni soggetto è creato in un certo modo, la descrizione psicologica non fa una piega, e poi sappiamo tutti molto bene quanto tenesse Stanley alla psicologia nei suoi protagonisti. Il finale è struggente, di un'intelligenza clamorosa e ci fa capire come attraverso una cosa come quella che accade, gli uomini tornano ad essere esseri umani e non burattini che servono solo al momento del bisogno. La sceneggiatura è ottima, i dialoghi sono in puro stile Kubrick, molto eccentrici ed imprevedibili e perfettamente in sintonia col tema trattato. L'impianto narrativo è granitico, sviluppato in maniera eccellente senza falle con continui ribaltamenti di fronte. Fantastica stesura dei personaggi, molto dettagliata e tante situazioni molto originali, d'altronde come la trama stessa (da notare come in un certo senso la sceneggiatura di "Platoon" sia molto simile a questa qui). Fotografia splendida, toni più bianchi che neri con accenni di grigio, in generale risalta molto l'atmosfera della guerra, da notare però come non sia cupa come in altre pellicole appartenenti al genere, forse a voler sottolineare l'antimilitarismo. Scenografie bellissime, specialmente quelle dove si svolgono le battaglie ed anche la trincea è realizzata in modo impeccabile. Gran colonna sonora, classica per una pellicola di guerra, ma ugualmente bella ed inoltre usata sempre nei momenti giusti dal regista. Cast spaziale: Kirk Douglas dimostra di essere un attore di una solidità e compattezza incredibili, impeccabile nel ruolo del colonnello Dax, fa quasi commuovere il suo realismo nel tentativo di salvare i condannati a morte. Ho tifato come un ultras per lui. Dialoghi interpretati splendidamente. Macready anche è bravissimo, riesce ad essere più odioso possibile, alcune espressioni non hanno prezzo. Anche lui interpreta alla grande i dialoghi. Bravi anche tutti gli altri attori di contorno, ognuno fa un ottimo lavoro.
Forse l'unica pecca è che dura effettivamente troppo poco, altrimenti potevo dare anche più di 9.

Conclusione: capolavoro indiscusso, uno splendido film d'autore di un autentico guru della macchina da presa. La gente quando pensa a Kubrick pensa neanche tanto a 2001 per esempio, ma sempre ad "Arancia Meccanica" o "Shining" ma invito caldamente tutti quanti a riscoprire questo autentico gioiello che è assolutamente tra i suoi migliori lavori, forse la mia seconda pellicola preferita del director. 9 sacrosanto.

TheCineMaster  @  06/07/2015 12:29:11
   8½ / 10
Altro centro netto per Kubrick, in quello che sarà il suo miglior film per più di dieci anni (fino all'avvento di 2001: Odissea nello spazio, per intenderci). Film che si basa più sulle psicologie che sulla storia vera e propria, con il pretesto di creare un film di guerra, nonostante non ci sia una sola scena di combattimento vera e propria. Il film in realtà si basa su una sorta di guerra tra gerarchie interne dell'esercito francese. Il tutto è raccontato sapientemente, grazie anche ad un ottimo cast e ad una bella colonna sonora. Da vedere assolutamente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  25/02/2015 19:45:25
   8½ / 10
Kubrick dirigerà il suo capolavoro contro la guerra solo trent'anni più tardi, c'è da dire che "Orizzonti di Gloria" non è un film di guerra tout court anche se non esita a condannarla e a metterne in palese evidenza alcuni tra gli aspetti più biechi.
Pellicola che, seppur meno famosa rispetto ad altre del regista, dimostra una volta di più quanto Kubrick fosse un avanti con i tempi, oltre ad essere un genio dietro la macchina da presa. Menzione anche per il cast (non solo Douglas) che si è dimostrato all'altezza del direttore d'orchestra.

Charlie Firpo  @  19/07/2014 10:23:37
   7½ / 10
Per certi versi è un gran film di guerra, ma bisogna considerare che le scene di combattimento sono davvero poche e in un film del genere hanno il loro peso e sono determinanti per il giudizio finale, però in questo caso bisogna tener conto che stiamo parlando di un film datato che ha oltre 50 anni e non ci possiamo aspettare gli scontri a fuoco di Salvate il soldato Ryan o Apocalypse now, Kubrick qui ci offre un freddo spaccato sui principi morali che dovrebbero fare da fondamenta alla condotta militare, e per contrasto la megalomania e l'ambizione di un generale senza scrupoli che per carriera è disposto a mandare al massacro i propri uomini, il tutto si trasformerà ben presto in un legal-drama che vedrà sconfitti tutti e gli innocenti come spesso accade perire.

Grande prova di Kirk Douglas, comunque Full metal Jacket dello stesso Kubrik a mio avviso è superiore.

Più o meno circa lo stesso periodo (1959) uscì la "Grande guerra" di Mario Monicelli con il grande Alberto Sordi, film che suggerisco di vedere per compararli e che personalmente per molti versi reputo sia migliore di Orizzonti di Gloria.

Dompi  @  05/06/2014 20:00:05
   8 / 10
Sebbene al giorno d'oggi possa essere scontato, è davvero un grande film.
Molto bello.

Gabo Viola  @  14/03/2014 13:12:40
   9 / 10
Kubrick inizia a trascendere il genere, qui non si parla solo di guerra ma del rigore morale e del senso di giustizia davanti all umanità, dipinto prima come viscido bestiamo.Qualcosa cambiera nel finale, la canzone universale che unisce i popoli pur senza comprendere le parole. cosa è l umanita pare chiedersi kirk douglas...ripeto il tema della guerra è qui trasceso per entrare in considerazioni ancora più alte

marcogiannelli  @  11/03/2014 11:50:09
   8 / 10
film antimilitaristico per eccellenza, non mi spiego però la media così alta

DarkRareMirko  @  21/02/2014 00:55:57
   9½ / 10
Stupendo film contro la guerra con regia sublime e grandi interpreti (oltre a Douglas vale la pena far notare anche la presenza di Joe Turkel che fa un soldato, buon attore che lavorerà con Kubrick più di una volta - è il barista di Shining, che non si scorda!-, non mancando a collaborazioni con Wise e Scott).

E' un film sulle ingiustizie, sul potere che strangola, sul potere che rende le persone oggetti (e molti dialoghi fanno capire questo), sull'impotenza, sulla necessità dell'opporsi al male, con una discreta componente giudiziaria e un finale speranzoso SPOILER

Con questo film Kubrick si è già pienamente dimostrato il genio che continuerà ad essere per altri 30 anni; tutto perfetto (movimenti di mdp, fotografia, dialoghi, scene, iperrealismo - tipo le scene in trincea - ecc.).

84 minuti di altissimo cinema, spesso bandito in certi paesi.

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DogDayAfternoon  @  08/02/2014 13:42:11
   7½ / 10
Film d'avanguardia e coraggioso da parte di uno dei migliori registi di sempre, la cui mano è evidente anche qui. Il bianco e nero limita secondo me le qualità della regia di Kubrick e la sua maniacale cura per i particolari che in un film senza colore viene un po' meno, le cose migliori infatti il regista le farà da "2001: odissea nella spazio" in poi. "Orizzonti di gloria" è un film forte, che fa nascere molte domande in chi lo guarda, la maggior parte delle quali senza risposta. La seconda parte, soprattutto le scene del processo e dell'esecuzione sono veramente eccezionali dal punto di vista emotivo, dell'intrattenimento e dei dialoghi. La prima parte invece l'ho trovata un po' più sottotono rispetto al resto del film. Ottimo Kirk Douglas ma tutto il cast si comporta bene, soprattutto i condannati a morte.

Horrorfan1  @  06/02/2014 11:20:44
   10 / 10
In base ai ricordi che ho del film merita un 10!

Un messaggio del film, fra i tanti, può essere riassunto nella battuta: "Armiamoci e partite!"
E le guerre non sono poi altro che questo, in fin dei conti...

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alepr0  @  06/02/2014 02:05:13
   7½ / 10
Gran bel film di guerra. Ero da sempre incuriosito di vederlo dato che era di Kubrick e i voti erano sempre molto alti. Lo giudico come film sulla guerra anche se so che vuole trasmettere significati molto più profondi.

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ZanoDenis  @  05/01/2014 08:01:58
   9½ / 10
Favolosa opera antimilitarista, il film si mantiene per buona parte su ottimi livelli, ma diventa esageratamente bello con la scena dell'esecuzione, fatta in modo PERFETTO. Per adesso è il miglior film di guerra che ho visto, al pari di Full Metal Jacket

A.L.  @  25/11/2013 21:48:26
   8 / 10
Quando l'uomo si prende fin troppo sul serio nascono guerre, non solo nelle trincee, fuori, ma anche dentro, nell'anima, spesso per l'inaudito senso di egoismo che lo isola

GianniArshavin  @  23/11/2013 19:15:36
   7 / 10
Un giovane Kubrick già nel 1957 da un saggio della sua bravura con questo film totalmente antimilitarista,avanti di parecchio nonostante l'anno di uscita.
Siamo in piena prima guerra mondiale,e fra le fila dell'esercito Francese si consumerà un crimine tratto da una vicenda realmente accaduta.
Come detto la pellicola è assolutamente all'avanguardia per i suoi anni,e Kubrick già allora mostrava sprazzi di quelle qualità che lo renderanno celebre in futuro.
La sequenza nella trincea Francese è da antologia,mentre la fase finale del film è un crescendo di emozioni e dramma. Grande anche Kirk Douglas nel ruolo principale.

dagon  @  17/11/2013 23:37:09
   10 / 10
Meraviglioso film antimilitarista di Kubrick: messinscena magistrale, con eccellenti sequenze belliche, anche se rimangono impresse soprattutto le carrellate in trincea. Uno dei film più forti nella denuncia delle assurdità e dei controsensi della guerra.

Melefreghista  @  31/07/2013 21:31:45
   9 / 10
Non sono un estimatore del cinema di guerra, ovviamente Kubrick è riuscito nell'impresa di farmi amare una pellicola di questo genere.

Commovente.

zando  @  03/07/2013 12:36:10
   8½ / 10
un film dove mette a nudo la pazzia della guerra, dove i soldati non contano niente di fronte all'ambizione dei generali!!

non il miglior film di Kubrick, ma sicuramente un gran bel film!!

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  03/01/2013 12:31:39
   10 / 10
La quarta parte del diamante assoluto del cinema di Kubrick (con 2001, Arancia Meccanica e Barry Lyndon)!!!

Una sontuosa e commossa critica all'insensatezza della guerra e dei suoi orrori interni. Kirk Douglas è fantastico e il profondo senso morale del film non scende mai a patti con il patetico o la soluzione ovvia. Finale memorabile!

vieste84  @  27/12/2012 23:10:33
   8 / 10
Altra perla del regista più rivoluzionario della storia. Un perfetto Kirk Douglas si ribella agli orrori della guerra e all'assurdità di chi la comanda arrivando fino in fondo. Pregevoli i dialoghi su tutto, montaggio veloce e dinamico come il precedente "rapina a mano armata". QUalche punto in comune con l'altrettanto bello Uomini Contro di Francesco Rosi

prof.donhoffman  @  28/11/2012 12:37:17
   8 / 10
Non è il miglior film di guerra ma rimane un'opera intellettualmente avanti di cent'anni.

Signor Wolf  @  09/11/2012 23:42:20
   8 / 10
Per essere del 1957 è un capolavoro! pur essendo in bianco e nero il ritmo e la regia sono apprezzabili per uno spettatore moderno

purtroppo la WWI non è molto gettonata da holliwood, troppo poco patriotica

topsecret  @  10/07/2012 19:33:54
   8 / 10
Difficile rimanere impassibili in poltrona a sorseggiare bibite fredde quando sulla schermo si susseguono immagini di rara potenza emozionale, cariche di cinismo e palese disprezzo per la vita.
Un film che mostra come l'orgoglio ferito di un generale senza scrupoli possa prevaricare e decidere delle sorti di centinaia di uomini prima e di tre malcapitati poi, in un crescendo di emozioni dure e crude sbattute in faccia allo spettatore da un brillante Kubrick che dirige con maestria un cast di livello.
Una pellicola che non si esita a definire un pugno nello stomaco. Un film che merita di essere visto ed apprezzato da tutti coloro che amano il cinema.

Nightmare97  @  09/07/2012 14:35:27
   7½ / 10
buono per tutta la durata e strepitoso il finale.

TheShadow91  @  07/07/2012 02:18:32
   9 / 10
Uno dei capisaldi della carriera di Kubrick,che ha gettato le basi per i suoi futuri capolavori quali Il Dottor Stranamore e Full Metal Jacket.Film bellissimo e a modo suo davvero molto completo: inizialmente è un vero e proprio film di guerra che mostra la costituzione delle trincee,le battaglie svolte da queste e i vari rapporti tra i membri dell'esercito.Poi il film cambia rotta e diventa un giuridico,rappresentando in maniera ricca le varie fazioni:l'eroe onesto,umano e altruista,ovvero il colonello,lo spietato generale ipocrita e interessato solo alla carriera ed infine anche fazioni "vili" come la corte marziale e l'altro generale;tutto ciò crea spesso un livello catartico non indifferente.Un pò troppo strano il finale,ma in fin dei conti non stona

Crazymo  @  06/07/2012 23:04:47
   9 / 10
Pathos al massimo in quest'ennesimo capolavoro di Kubrick che ti tiene veramente sotto pressione fino alla fine... Pronti per un'altro scontro.

C.Spaulding  @  27/06/2012 15:46:40
   8 / 10
Tre soldati sono accusati di codardia e verranno giustiziati ma un colonnello tenterà di salvarli. Quarto film di Stanley Kubrick che in questa pellicola di denuncia sulla guerra ,come farà poi con full Metal Jacket, a voluto mostrare l'assurdità delle regole militari. Nonostante il film abbia più di cinquant'anni regge ancora bene e coinvolge in pieno lo spettatore.

speXia  @  09/06/2012 00:59:48
   8 / 10
Visto a scuola.
Non è il capolavoro di Kubrick, ma è comunque un filmone. Grandissima regia (ma Stanley è sempre stato una garanzia), attori eccellenti e scene di forte impatto emotivo, specialmente nello splendido finale.

Peccato solo per l'eccessiva lentezza.

Kubrick ci regalerà il vero capolavorone sulla guerra solo nell'87.

laky  @  18/05/2012 17:30:24
   10 / 10
Visto oggi potrebbe non risultare il massimo per un film di guerra. Ma considerando l'anno di produzione, il messaggio che vuole trasmettere (le folli logiche della guerra e un duro attacco a chi la guida giocando a debita distanza), merita un 10. E poi è di Kubrick, il mio regista preferito :)

Lory_noir  @  05/05/2012 01:27:52
   7½ / 10
Anche se non è un genere che amo l'ho apprezzato per la modernità e i dialoghi brillanti.

ValeGo  @  21/02/2012 16:05:37
   10 / 10
Meraviglioso, sublime, che film signori!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  28/12/2011 23:33:21
   9 / 10
Film eccellente sotto tutti i punti di vista.
Kubrick dirige un film splendido, che duramente critica la guerra e le sue logiche intestine. Un'opera potente che non può lasciare indifferenti. Grande finale

CHIVALEVOLA  @  15/12/2011 19:36:56
   10 / 10
Insieme a Full Metal Jacket e Uomini Contro di Francesco Rosi, questo film, secondo me, è una delle migliori arringhe contro la bestialità dell'essere umano il quale, invece di cercare di cooperare e volgere la realtà a proprio vantaggio... FA LA GUERRA!
Una guerra che non vincerà mai nessuno!
Così come il matrimonio è roba per gente sposata, la guerra è roba per guerrafondai.
Perdio... non dobbiamo mica seguirli per forza! Lasciamo che siano da soli, a giocare al loro passatempo preferito!

TheLegend  @  15/12/2011 17:17:33
   7 / 10
Un 7,considerando l'anno di uscita lo merita tutto.
Non è sicuramente uno dei lavori di Kubrick che riguarderei più volte.

sonoalessio  @  23/11/2011 20:15:46
   7 / 10
non male anche se un po troppo lento per i miei gusti. si vede la mano del regista comunque

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  15/11/2011 18:24:23
   9 / 10
Un ottimo film di guerra, in contorno a delle vicende drammatico-giudiziare, diretto splendidamente da Stanley Kubrick, con un superlativo Kirk Douglas, un carismatico Adolphe Menjou ed un impeccabile George Macready.
La sceneggiatura risulta brillante, tesa ed avvincente, con intense sfumature anti-militariste che non cadono mai nel banale e che rendono la pellicola accurata e scorrevole; la narrazione è molto agile, specie nelle sequenze di trincea, davvero molto realistiche, e la recitazione è fine e di alto livello.
La colonna sonora è molto trascinante e i titoli di testa con la Marisgliese sono straordinari, accompagnati da un rullo di tamburi suggestivo ed emozionante. Kirk Douglas è semplicemente meraviglioso nelle vesti del Colonnello Dax, doppiato in modo divino da Giulio Panicali, così come George Macready che riesce a trasmettere perfettamente allo spettatore la follia che traspare dal suo personaggio, quello del Generale Paul Mireau, pavido e giudizioso, indegno di comandare un plotone dell'esercito francese.
La scena dell'esecuzione riesce a trasmettere emozioni indescrivibili e l'epilogo al bar, con la cantante tedesca che comincia ad intonare una ballata tipica germanica, fra gli schiamazzi dei soldati, i quali, assistendo alla scena, pian piano cambiano espressione, è immensa.
Davvero un film che merita più visioni, per essere riassaporato col tempo.

Invia una mail all'autore del commento marco986  @  10/11/2011 14:03:47
   10 / 10
Ottimo film di Kubrick sulla prima guerra mondiale(fonte di inspirazione sia per la grande Guerra di Monicelli che per Uomini Contro di Rosi)

JOKER1926  @  20/10/2011 17:28:27
   7 / 10
L'anticamera, ovvero il titolo del progetto cinematografico del cineasta Kubrick parla abbastanza chiaro, "Orizzonti di gloria", è la megalomania che attanaglia chi della guerra vuole esser uno stratega indiscusso, cinico e bast,ardo.

"Orizzonti di gloria" architetta il suo disegno, i suoi sviluppi in una fotografia tediosa, nera, scura.
Il palco in cui si decanta, si critica e si sente la guerra è quello orrendo e cupo, la morte respira addosso ai protagonisti.
La narrazione in effetti non prevede nessun colpo di genio, ma la regia riesce a gestire al meglio il progetto dell'emotività mediatica attraverso sequenze importanti e crudeli come quella della fucilazione in cui traspare un senso di desolazione intriso, contemporaneamente, in vaghi concetti di speranza ormai irraggiungibili.
"Orizzonti di gloria" riesce ad appassionare, regala il meglio di se in un finale estremamente drammatico, qui il dramma è persino più concettuale, psicologico che materiale. Siamo ad alti livelli.

Kubrick bravo a proporre un film con una durata temporale limitata che accorcia le proprie dinamiche e la narrazione espellendole poi, sullo schermo, come una mitraglia e risultando tutto altro che prolisso, scacciata la retorica e la solita convenzionalità; si tratta di un film di genere Guerra ma parlato, sapientemente dialogato e specialmente "sentito" dentro.

Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  28/09/2011 20:08:12
   9½ / 10
Ricorrente é il tema della guerra e con accurato cinismo Kubrick fa saltar fuori un film capolavoro spietato e brillante. Uno di quei film che il pubblico odia per il punto di vista con cui é stato fatto vedere. Favolose le recitazioni e la scena finale, in cui Kubrick mette una giovane a cantare per far divertire i soldati come oggetto sessuale inconsco ma che con grade furbizia trasforma in una botta sui denti a tutti i maschi presenti, che ritrovadosi ad ascoltare quella dolce e nostalgica canzone restano attoniti per poi unirsi a lei.

lukef  @  20/08/2011 23:59:36
   10 / 10
Non ci sono parole per descrivere quest'opera meravigliosa, di un Kubrik che certo non può ancora dirsi un veterano del grande schermo.
Secondo me è perfetto. Un film crudo, in cui i personaggi possono risultare un po' caricaturali ma senza mai oscurare la carica realista della quale trasuda la pellicola. Mai una sbavatura, mai una forzatura, mai stupidi espedienti per suscitare la lacrimuccia del telespettatore. Solo sul finale si concede quella scena dal sapore così toccante e sincero (parlo quando la ragazza canta) che raramente ho avuto occasione di scorgere altrove. Duro e delicato allo stesso tempo, è forse il film che più mi ha fatto riflettere sulla tematica.

PignaSystem  @  20/07/2011 22:29:38
   8½ / 10
Il buonsenso in un contesto militare è spesso visto con diffidenza,e un idealista è votato a una probabile sconfitta.Uno dei piu'bei film in assoluto sulla guerra,vietato tra l'altro in Francia fino al 1975,è anche uno dei maggiori titoli di Stanley Kubrick,cineasta "capolavorista" per eccellenza.Il colonnello Dax,è un alto ufficiale che conserva ancora un'umanita'in grado di consentirgli indignazione e rabbia contro i papaveri dell'esercito che conducono al massacro i soldati con la facilita'con cui si infilano i pantaloni,il processo,inutile e con sentenza praticamente gia'espressa,ha la bellezza visiva di una partita a scacchi:e il carrello,splendido,dei condannati verso la fucilazione,è una sfida all'occhio dello spettatore a non bagnarsi di lacrime.Si è discusso molto del pessimismo,e della mancanza di fiducia del grande Stanley nell'Uomo:"Orizzonti di gloria" è un lavoro che ribalta in un certo senso questa opinione comune.Infatti,a fronte del crudele pragmatismo dei generali,delle vigliaccherie tra commilitoni,e della disumanizzazione dei soldati,che culminano con la sdegnata protesta di Dax verso il superiore che ha ordito la fucilazione di tre soldati presi a caso(uno praticamente in coma),spicca la scena in cui la ragazza tedesca intona una canzone popolare di fronte a un locale pieno di fanti francesi che la insultano e la deridono.In questa sequenza di grande coraggio morale,Kubrick pare voler dire che qualcosa lega tutti gli uomini,e che ci deve essere qualcosa di buono in loro,a creare un senso profondo alla nostra umanita',e al nostro vivere,che stemperi l'amarezza soffocante che talvolta ,davanti a certe cose,ci opprime il cuore.

guidox  @  05/07/2011 23:38:09
   8½ / 10
come sempre, grande cinema offerto da Mr Stanley.
a prescindere dal contenuto, mi piace soffermarmi sulla qualità assurdamente elevata delle riprese durante il fallito attacco, più verosimile di un documentario d'epoca...
splendido.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  07/05/2011 17:28:51
   9½ / 10
All'interno di un documentario sulla Prima Guerra mondiale mi capitò di vedere una scena assurda girata durante un attacco durante il quale alcuni soldati sul greto di un fiume, credo l'Isonzo, dovevano lanciarsi a piedi verso le postazioni nemiche. Veniva dato l'ordine dal comandante, alcuni soldati prendevano a correre per conquistare la trincea nemica e finivano sotto i colpi della mitragliatrice. Di nuovo veniva impartito l'ordine, altri si ributtavano fuori e di nuovo cadevano mitragliati. E avanti così.
Uomini la cui vita vale meno di quella dello scarafaggio a cui basta una manata sul tavolo per finire schiacciato


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Una cosa stupìda, idìota, una pura follia.
Eppure quella logica folle sembra incrollabile.
Molte sono le scene già qui citate per maestria tecnica e resa visiva, ma il momento alto sta in quel processo-farsa che quanto più rende evidente l'assurdità della macchina militare e la sua logica perversa, tanto più soccombe alla necessità di autoconservazione propria di quegli stessi apparati.
Grande, grande film.
E che mostro di genio è stato quel Kubrick.

2 risposte al commento
Ultima risposta 10/05/2011 13.34.59
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Roger  @  01/04/2011 20:48:13
   10 / 10
Non ho parole per commentare questo capolavoro di Kubrick.

Magistrale

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  14/03/2011 18:51:12
   8½ / 10
Doveva essere un divertimento - mi riferisco all'ultima scena - dopo che i giochi di potere si sono compiuti, dopo che uomini hanno assassinato altri uomini, uno svago. Anche il cinema, l'arte doveva esserlo? E' una femmina tra maschi rozzi di guerra. Non sa quella lingua, è una "preda", ha paura, fissa la distanza. Canta, perché il dolore "ha una voce e non varia", e tutti gli uomini con lei, tutte le epoche e gli eserciti, cantano e lacrimano.

Di orizzonti nel film se ne vedono pochi, hanno i fumi della polvere da sparo - questa è gloria - e non si scorgono in lontananza i nemici: Kubrick non filma la guerra, ma gli uomini che la decidono o la subiscono, il suo interno - l'orizzonte si ferma al muro dei corpi fucilati.
Mentre fuori, all'uscio della locanda, un eroe, come non ne sono mai esistiti, che ha perduto e non può vincere nemmeno in una pellicola, dice: "dia ancora qualche minuto agli uomini", prima di ripartire per il fronte. Quasi si riferisse al Tempo, al mondo, affinché possano loro comprendere l'errore, la pena colpevole o, se non capirla, insieme e soli, perlomeno fermarsi a piangerla.

5 risposte al commento
Ultima risposta 18/03/2011 17.13.46
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  05/03/2011 03:05:33
   9 / 10
Magistrale opera di Kubrick con un monumentale Kirk Douglas. Già da qui si può notare lo stile personale/maniacale (la fotografia, le carrellate ecc...) per il quale il regista diventerà famoso. Ma il pregio principale del film, è la bellezza della storia e la modalità con la quale viene narrata: nella prima parte bellica, possiamo ammirare -tristemente- alcune delle sequenze di guerra più spettacolari, accurate ed avvincenti della storia del cinema; nella seconda invece, lo spettatore viene tenuto in una morsa di tensione insostenibile (a causa della serie di strazianti eventi a cui Kubrick ci sottopone) mentre spera letteralmente fino all'ultimo secondo (invano o no sta a voi scoprirlo) in un qualche intervento o miracolo che possa salvare i tre poveri condannati, vittime sacrificali di una guerra sporca ed inutile.
E questa, è solo una delle tante storie prima di tornare al fronte.
Non aggiungo altro, anche perchè ormai è già stato detto tutto. Un film geniale di un regista sacro. Un capolavoro di straordinaria bellezza ed emotività di cui la visione è tassativamente obbligatoria.
Cinema.

cris_k  @  22/01/2011 22:14:11
   10 / 10
E' magnetico. Ogni inquadratura è un veicolo di significato. E' contro la guerra senza mai essere retorico e manifesto, solo presentando con efficacia espressionista la realtà. L'attacco è stupendo, fatto di una suspence terribile: la lentezza dell'incedere, l'irregolarità delle camminate, uomini piccoli che strisciano in un ambiente troppo grande per loro, l'inesorabilità, l'assurdità della guerra ottenuta dal rallentamento dell'azione, che fa riflettere.
E il finale. Geniale far lanciare il messaggio antimilitarista da una comparsa, perdipiù nemica!
Che grande film! immenso

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  14/01/2011 18:22:41
   9 / 10
Primo film di una trilogia antimilitarista, è sicuramente il più struggente. Dialoghi arguti, interpretazioni eccellenti e Kubrick alla macchina da presa. Magnifica la scena di chiusura

clint 85  @  13/01/2011 04:13:56
   8 / 10
53 anni e non sentirli!!!
L'atrocità e l'inutilità della guerra narrate in questo piccolo grande GIOIELLO!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  22/11/2010 15:19:19
   9 / 10
Il primo capolavoro di Stanley Kubrick (che nel 1958 aveva trent'anni).
Un film superlativo per l'epoca.
Una padronanza stilistica, e non solo tecnica, spaventosa: c'è una matura consapevolezza delle scelte espressive (altezza, tagli e composizione delle inquadrature, loro sintassi interna alle sequenze; uso della profondità di campo, uso dei piani sequenza, fotografia), cui seguirà, nella carriera di Kubrick, l'approfondimento, la maturazione di un proprio stile. Qui c'è una precoce maturità stilistica, manca l' "inarrivabile" lezione del Maestro, compiuta e compiaciuta invece dopo "2001". Questo è praticamente il solo motivo per cui questo film, a confronto dei capolavori ulteriori, è "solo" un 9 e non un 10. Tuttavia proprio l'autenticità, priva di maniera, di uno stile padroneggiato tanto bene, potrebbe essere da alcuni gradito anche maggiormente.

Quanto ai contenuti... "Paths of glory" è un classico che racconta dei rapporti di potere con cui l'uomo prevarica sull'uomo, e dei rapporti di forza profondamente spietati su cui si regge purtroppo un contesto sociale.
E' la confutazione di Hobbes (quanto a funzionalità del leviatano) attraverso la messinscena del principale assunto hobbesiano ("homo homini lupus").
E in questo senso, è anche la prima compiuta formulazione di un cardine della poetica kubrickiana: ci viene mostrato un Sistema di ambizione di potere che contiene al proprio interno i germi che lo metteranno in crisi e destinano i propositi di potere al fallimento e quelli di ambizione a frustrazione.

Il film si avvale di una figura tutta positiva ed "eroica" (almeno nella propria coerenza morale): il personaggio interpretato da Kirk Douglas è strumento di una parziale attenuazione della spietatezza del "messaggio" finale.
Scomparirà nei film successivi di Kubrick.

7219415  @  21/11/2010 12:27:05
   10 / 10
Max Dembo  @  06/11/2010 07:26:51
   9½ / 10
Grazie Stanley, per avermi fatto ricordare di essere un essere umano.
Grazie ancora Stanley, per avermi insegnato in poco più di un'ora e mezza che l'umanità viene prima a qualsiasi altra cosa.

Max Dembo  @  06/11/2010 07:23:33
   9½ / 10
grazie stanley, per avermi fatto ricordare di essere un essere umano.
grazie ancora stanley, per avermi insegnato che l'umanità viene prima a qualsiasi altra cosa, in poco più di un'ora e mezza.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  19/10/2010 00:20:30
   8½ / 10
Kubrick giovane e già così bravo: un bianco e nero che sembra smaltato sul ferro! La carica dei soldati sotto il fuoco impietoso dei tedeschi fa ancora impressione, nonostante l'età. Grande film sulla natura umana e fortemente antimilitarista. Forse Douglas passa un pelo di là, o forse no. Ma è comunque un bellissimo e tristissimo film.

MarkTheHammer  @  17/10/2010 01:59:39
   9 / 10
Forse il miglior film di guerra che abbia mai visto, e pure uno dei più corti (se non ne dimentico altri). Non che mi aspettassi poco, giacché Kubrick è il mio regista preferito e non m'ha (quasi) mai deluso.
Ben costruito, ben girato, dialoghi geniali.

peppone  @  28/08/2010 17:18:31
   9½ / 10
Questo è un filmone. L'aspetto tecnico è indiscutibile il mestro delle immagini ha dato prova di essere 20 anni avanti rispetto al resto perchè ha crato delle sequenze sullo schermo che poi sono state copiate e ricopiate ed ancora riusate fino ai giorni nostri. Film che parla dell'uomo! Un uomo che viene descritto in un modo grottesco e tristemente ironico. L'uomo (fatte le dovute eccezzioni) è stato già descritto alla grande da Machiavelli ed in un certo senso il pensiero machiavellico è stato trasposto alla grande su questa pellicola. Pellica ricca di dialoghi intelligenti ottimamente asserviti allo scopo della pellicola. A mio avviso lo scopo della pellicola era la descrizione della povertà d'animo degli uomini punto e basta. In questo caso Kubrik ci è riuscito alla grande. Onore al suo genio!
Consigliato

Niko.g  @  28/08/2010 14:30:49
   8½ / 10
Dal punto di vista tecnico si rimane sempre colpiti nel vedere un film di Kubrick. Anche in questo film di fine anni '50 è evidente il grande talento per la fotografia e la regia degli straordinari piani sequenza. La critica che mi sento di fare riguarda la caratterizzazione del colonnello Dax (ottimamente interpretato da Kirk Douglas) che risulta a mio parere poco credibile e inadeguato. A pensarci bene una tale personalità, con idee che arrivano a sfiorare l'anti-patriottismo, non credo potesse ricoprire il ruolo di colonnello. Detto ciò, capisco che la forzatura è la chiave di questo film.

The BluBus  @  19/07/2010 23:18:01
   9 / 10
Probabilmente il piu grande film antimilitarista di sempre.

RideTheLightng  @  25/06/2010 15:13:19
   10 / 10
Bellissimo. Dialoghi molto profondi.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  06/04/2010 23:57:46
   8 / 10
La mente di Kubrick è una macchina di capolavori. Uno dei suoi primi film...e già si vedeva la sua inconfondibile mano all'opera.
Pelliccola ambientata nella Francia del primo conflitto mondiale che tratta di uno degli argomenti più tragici dell'esercito: l'esecuzione per tradimento o codardia.
Le scenografie del film sono avanti almeno vent'anni rispetto agli anni della sua realizzazione e le interprtazione sono ottime, prima fra tutte quella di Kirk Douglas.
Insomma una pietra miliare del cinema d'autore che merita sicuramente una visione!

crimal9436  @  02/01/2010 23:41:30
   9 / 10
"Dia ancora qualche minuto agli uomini",
o destino, o Dio, o chi volete,
diamo ancora qualche minuti agli uomini per capire che cosa sia la guerra...

corbi91  @  11/10/2009 11:52:39
   8 / 10
Film capolavoro per realismo storico e profondità.

Tony Ciccione90  @  03/10/2009 12:37:54
   9 / 10
Magnifico. Kubrick tratta un altro aspetto della guerra, diverso da quello trattato In FMJ o in Dr. Strangelove: qui si parla della durezza della guerra sì, ma quello che risalta è la sete di gloria, l'arrivismo esasperato per cui il fine giustifica i mezzi. Douglas è fenomenale, tutto il cast è di una bravura straordinaria e le scene dell'attacco al formicaio e del canto della prigioniera tedesca, unica luce nel buio della guerra, sono fenomenali. Da vedere assolutamente.

Dr.Orgasmatron  @  27/09/2009 12:51:39
   9½ / 10
Straordinario, immenso. Film antimilitarista per eccellenza, diretto dalla classe suprema di Kubrick che, come in Spartacus, si affida al "suo uomo" Kirk Douglas, perfetto nel ruolo. Indimenticabili le sequenze dell'attacco al "formicaio", come anche tutta la parte finale, nella quale compare anche colei che sarà poi la moglie del regista. Imprescindibile

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  04/09/2009 01:32:18
   8½ / 10
Trent'anni prima di Full metal jacket,Kubrick gia poneva interrogativi sulla natura dell'uomo e sulle contraddizioni della guerra. Orizzonti di gloria è un film meraviglioso e antimilitarista,tanto controcorrente da essersi beccato anche pesanti critiche e addirittura la censura in Francia fino al '75. La trama è ottima,i personaggi pure,l'unico problema sono dei personaggi che avrebbero potuto essere approfonditi meglio. La regia di Kubrick regala momenti di pura arte come la meravigliosa carrellata in trincea più volte riproposta. Altra particolarità del film è che l'esercito nemico non ci viene mai mostrato,anche se se ne sente la presenza attraverso fumo e bombe. Ma più che un film di guerra vero e proprio,Orizzonti di gloria ad un certo punto assume le caratteristiche di un film giudiziario quando viene proposto il processo. In realtà è un film sulla guerra invece che di guerra,come poi sarà anche Full metal jacket. Bello lo stile iniziale di Kubrick che comincia a esplorare le sue potenzialità che esploderanno di lì a poco del tutto. Bravissimo Douglas,personaggio positivo e "buono" del film che Kubrick ritroverà in Spartacus. Il finale secondo l'idea originale del regista sarebbe dovuto essere un lieto fine ma proprio Douglas convinse Kubrick a cambiare finale con un risultato più realistico e sicuramente migliore. Come dire,anche i geni a volte hanno bisogno di aiuto.

edmond90  @  16/08/2009 16:45:06
   10 / 10
Date agli uomini qualche minuto in piu.....immensi stanley e kirk

BlackNight90  @  15/08/2009 18:30:16
   10 / 10
Kubrick analizza in modo rigoroso come la guerra metta a nudo la vera essenza dell'uomo: la morale è una convenzione, l'apparato militare che i generali ostentano con orgoglio e dichiarano infallibile è in realtà un disumano meccanismo fatto di cariche e di gradi, di una visione distorta della giustizia e dell'onore, dove i soldati sono numeri, i morti sono ricordati per la statistica, la pietà non ha ragione di esistere. Come poi accadrà nel 'Dottor Stranamore' sarà uno dei componenti di questo meccanismo all'apparenza perfetto a distaccarsi da esso: in fondo la follia del generale Ripper si avvicina alla sete di ambizione e alla vanagloria del generale Mireau. E sarà un massacro contro i propri soldati, contro i propri fratelli.
E' un film perfetto in tutto, dalle sequenze indimenticabili fino alla fotografia, e privo della retorica presente in molti fim del genere. La guerra per Kubrick è una cosa inevitabile, fa parte della natura umana ma ha il fascino di tutte le cose malvagie.

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Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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