Robin Hood racconterà la storia del celebre personaggio, le sue origini e la sua storia d’amore con Marian, donna forte e indipendente in grado di far superare a Robin durezze e diffidenze figlie del suo travagliato passato.
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Troppo forzatamente simile al Gladiatore, pure le musiche. Il film però è fatto bene e due ore e mezza scorrono velocemente, ci sono momenti appassionanti e le battaglie sono riprodotte alla grande. Peccato per alcune scene che sono troppo estremizzate e fanno scadere un pò il film. Buonissima la prova di Mark Strong, un pò meno quella di Crowe.
Sicuramente sotto le aspettative ma il film non annoia, ci sono momenti avvincenti e momenti di sospensione ma la storia scorre bene fino alla fine. Da mettere in risalto le varie battaglie che sono realizzate alla grande. Da Scott cmq ci si aspetta molto di più, anche da Russell Crowe vistosamente sotto tono, che in un certo senso sembrano voler ripercorrere un po le orme del Gladiatore con frasi e gesta eroiche ma il tutto viene un po notevolmente imposto.
Dopo diverse versioni già viste sul leggendario personaggio è legittimo chiedersi a cosa serva un ulteriore film sull'argomento, ma anche facile ammettere che è difficile resistere al fascino di un personaggio così iconico e trasversale che sa ancora richiamare le masse al cinema(vedi i risultati dell'incasso), e anch'io, in un primo momento scettico e poco interessato, mi sono fatto prendere dal richiamo sempreverde del cinema popolare d'avventura. In un periodo cinematografico dove diversi eroi cinematografici hanno avuto il proprio re-styling( 007, Batman...) anche il principe dei ladri ha avuto il suo, con una sorta di Robin Hood Begins, che funge quasi da prequel per un'eventuale saga. La chiave interpretativa scelta è quella della ricostruzione (pseudo)storica, che lascia inizialmente un pochino estraniati lasciando da parte le credenziali più romantiche proprie(e più significative) del personaggio, ma trova così una sua via per coinvolgere e dare un senso "innovativo"( ma fino a un certo punto...) all'operazione e senza snaturare l'eroe come lo ricordiamo. In questo senso è film molto più riuscito del King Arthur,film dai stessi propositi, di qualche anno fa. è un film gradevole, discretamente divertente e coinvolgente, con una bella ricostruzione degli ambienti in primo luogo che sanno calare nell'atmosfera, è quella che si può dire senz'altro una buona produzione in tutte le sue componenti tecniche. Russel Crowe è un pò imbolsito, funzionale ma non viscerale quanto il Gladiatore, va comunque dato atto al film,almeno a mio avviso, di non far pensare continuamente a un confronto di quel film con questo, mi è sembrato un film che si regge sulle sue gambe. Il film si guarda,giustamente, più con un senso di filologia nel interesse del personaggio e del background dei miti che lo caratterizzano qui reinterpretati, senza dare quindi l'impressione di assistere a un "Gladiatore 2".Non era scontato. Cate Blanchett è invece ottima, la sua Marion convince ed è una co-protagonista a tutto tondo non solo "una damigella in pericolo", insieme a Max Von Sydow, i migliori del cast. Ridley Scott è certamente ormai più un bravo mestierante che non l'autore che fu, e con questo film imbastisce uno spettacolo solido che non delude, e manda a casa contenti gli spettatori( anche se sinceramente l'estetica patinata delle battaglie non la trovo delle migliori,terribile in questo senso un certo ralenty con Russel Crowe protagonista in uno scontro finale). Aspettando il sequel, speranzosi di vederlo poi veramente in azione a rubare ai ricchi per i poveri per regalarci quella soddisfazione morale che solo certi eroi mitici romantici possono dare.
Molto bello e spettacolare. Purtroppo manca il romanticismo e il pathos che era nel Robin Hood di Kevin Reynolds. Belle le scene di battaglia, ma sinceramente hanno un po' rotto! Poi gradevole la nuova versione della leggenda di Robin Hood.
Discreto film, buone le scene di guerra e le ambientazioni, il resto sembra tutto già visto e già sentito un pò forse perchè la coppia Crowe-Scott inizia a dare segni di stanchezza, un pò perchè a chi ha dato tutto con un ruolo simile (Il gladiatore) non puoi chiedere nulla di nuovo ( E' un po come se Robert Downey Jr. facesse Superman: non ci sarebbe battuta o cosa che non ha già detto o fatto in Iron Man, perdendo di originalità )
Ho apprezzato una certa dimessa retorica (parlare di anti-retorica mi pare improprio). Trovo vi sia un buon equilibrio tra lo sguardo e il disincanto del personaggio, e il suo "eroismo" che è molto pragmatico e non troppo esaltato.
Il contesto storico in cui si è deciso di collocare la "leggenda" è attendibile e - a differenza del Gladiatore - privo di "licenze poetiche" inaccettabili.
La regia non ricorre quasi mai (mi è parso) alla computer graphic, ed è molto semplice: le sono estranei i giochi di prestigio aerei e l'enfasi epica di un Peter Jackson (solo verso la fine c'è un passaggio in volo attraverso le vallate, che ho trovato del tutto incongruente con lo stile del film). Anche l'impianto della trama è molto classico, quasi lineare, cosa che è un merito se consideriamo che oggi i blockbuster analoghi sono rocamboleschi e sovraccarichi, ma piatti. Scott è un mestierante che sa evitare la dismisura.
Insomma, non è un film di Bay...però in ogni caso, l'espressione in cui sintetizzerei il giudizio è: AUREA MEDIOCRITAS.
Scott-Crowe; forse e' da qui che mesi fa ho iniziato ad attendere questa pellicola su un personaggio da me amato grazie al film interpretano da kevin costner. Una coppia vincente, un colossal da grande budget, e una storia che funziona, cosa poteva andare storto, e rovinare questo ipotetico nuovo capolavoro? A film visto, sarebbe troppo facile attaccare la storia di Robih Hood, rivista piu' in chiave storica, che in quella piu' utilizzata del mito, della leggenda, una strada rischiosa, perche' si intacca un icona, ma sicuramente coraggiosa, originale e nel complesso apprezzabile. Purtroppo in questo film, mancano i contenuti, le emozioni, i picchi di epicita', pathos, carisma, gli attimi che ti rimangono, indelebili nella mente, che sia una frase, un inquadratura, un espressione di un attore. Il film si lascia guardare, nn e' brutto, ma scorre via "piatto", tra un buco narrativo/storico, e tra elementi similcomici inutili in un contesto, per scelta, storico. I personaggi, sono a loro volta "buffi" e poco credibili, alcuni sembrano essere messi li' piu' per omaggiare la leggenda di robin hood e della sua contribbola, piu' che per il vero contesto del film. Sicuramente positiva la prova della Blanchett, da Crowe, il mio attore preferito, mi aspetto molto di piu'.
Chi crede di vedere il " solito " Robin Hood, ne rimarrà deluso perchè la Storia non è quella che conosciamo.
Benchè Robin sia ormai una storia popolare, Ridley scott è riuscito a imbastire un lavoro direi ben fatto, non cadendo troppo nella Fantasia e nell'immaginario.
Le battaglie e gli scontri sono il culmine del film benchè il resto scorra un po' a fatica, forse anche a causa degl'ambienti spesso bui e tenebrosi sul quale vengono girate le scene.
Premetto che Russel Crowe mi piace molto come attore ma non l'ho trovato al massimo della forma, certo non posso dire lo stesso per la buona Kate.
Credo ci si aspettasse troppo dall'accoppiata CROWE - SCOTT, sopravvalutando il film già prima di vederlo. In GENERALE il voto è POSITIVO, ma non credo il film lascerà il SEGNO.
Mi è piaciuto. E, cosa rara al giorno d'oggi, la durata non pesa affatto, anzi speravo non finisse! Intrattiene e appassiona. Unica pecca: Ci voleva più arco e frecce!!
Mi aspettavo un film cento volte meglio... Noiosissimo dall'inizio alla fine senza mai un punto che spicca...Non è stato il massimo nemmeno Crowe, buona invece la Blanchett. Comunque una volta sceso dalle sale nessuno se ne ricorderà... Si poteva sicuramente far meglio.
Beh sono andato un pò scettico , nonostante il forum non lo mettesse malaccio. A me è piaciuto .. buona la storia, scenografie belle , la protagonista femminile grandiosa. Ironia, azione sentimento c'è un pò di tutto, sicuramente da vedere.
addirittura è andato al festival di Cannes? non me ne capacito. è stato un pò una delusione. Il film alla lunga comincia a diventare pochino noioso, strappa qualche risata ma non è il Robin Hood che mi sarei aspettato. D'altronde Robin Hood è uno e indiscutibile, il mitico Kevin Kostner!
Premessa: Verità apparenti non l'ho visto, Le crociate per me è stato una delusione, attori non in parte, vedi Orlando Bloom e scene di combattimento poco ispirate! Poi con american Gangster Scoot si è sollevato, non un capolavoro ma un buon film di genere! Adesso Robin Hood.... Che dire, ero timoroso, oddio è se Scott ritorna a fare un film epico ma troppo RETORICO come il gladiatore? Il pericolo c'era, ma invece, Ridley Scott ha ancora molte frecce al suo arco! Le critiche al film, che includono critiche ai personaggi e alla storia mi vedono discorde. Paradossalmente la spettacolarità della storia si dipana solo in un paio di scene di battaglia, ma forse è propio questa la sua forza. Realismo, per quanto possibile in una pellicola, ma soprattutto tutti i personaggi sono incastrati PERFETTAMENTE!
inanzitutto Robin, un semplice arciere, un soldato semplice, pragmatico e realista, morto l'imperfetto Riccardo Cuor Di Leone, decide di tornare a casa, con i suoi tre compagni l'enorme Little Jhon, Whill Scarlett e Morris che però non mi ricordo il nome!
Quindi un ritorno semplice ma anche coerente, i soldati dell'epoca anche se crociati erano comunque mercenari, solo i cavalieri avevano presunta nobiltà da esibire, ma spesso erano decaduti
Loxly muore in un imboscata, Robin prende il suo posto e riporta la corona in patria,per poi cederla al nuovo Re, Giovanni senza terra... Poi riporta la spada alla famiglia di Robert Loxly.
Nel film tutta la storia è secondo me perfettamente credibile, grazie alla sceneggiatura di Alex Garland, una garanzia, soprattutto per pellicole storiche,ma che non vogliono sacrificare l'epica alla storia. Questo è un altro pregio della pellicola. Poi comunque, Russel Crowe non è Kevin Costner! Che comunque faceva la sua bella figura! Ma Crowe dimostra sulle sue spalle il peso della guerra, così come i suoi compagni. Cate Blanchett è semplicemente PERFETTA! La seconda attrice migliore della sua generazione, assieme alla Theron, lei è propio Lady Marion, dolce come il miele, ma anche dura come il legno di un arco, un vero maschiaccio, certo non una ragazza. Max Von Sydow interpreta senza gigioneggiare la parte del vegliardo, Marc Strong è un cattivo a tutto tondo, sottile e inteligente, ben congegnato. Oscar Isaac è un re Giovanni prima viziato e gradasso, per poi trasformarsi in uno spietato tiranno, arrogante e crudele. William Hurt ottimo consigliere militare, che sa farsi ascoltare da chi di dovere. Filippo il bello e i francesi in generale fanno la figura dei cani che vogliono rubare le ossa all'orso perchè sembra morto, e si ritrovano invece fatti a pezzi da una belva infuriata. Buona colonna sonora di Marc Streifield, già apprezzato in American Gangster, Costumi ottimi, scenografie imponenti, credibili le battaglie, sinceramente 150 milioni di budget, e i 236 totali, con il marketing sono spropositati,ma senza Cgi non si poteva fare di meglio! Anche i personaggi minori funzionano bene, le scene ironiche servono a dare a tratti un aria scanzonata alla vicenda, unica nota secondo me eccessiva
e Lady Marion che si trasforma in Elisabeth e combatte contro i francesi!
non funziona propio! ma si può soprassedere, la caoticità dei combattimenti è tipica del gladiatore, come ho detto però l'epica è giustamente dosata, mentre la retorica è limitata,ma le battute sono ottime! "date la libertà agli uomini, e loro lotteranno per essa!" "mia mogli è sterile come un mattone!" "chiedimelo con grazia." il motto sulla spada poi è l'apoteosi, secondo me, della lotta contro l'oppressione... BATTERSI E BATTERSI ANCORA FINO A QUANDO GLI AGNELLI NON DIVERRANNO LEONI. Finale eccellente
Re Giovanni che Dichiara Robin Longstride meglio noto come Robin Hood un fuorilegge!
Così inizia la leggenda... Le storie sono sempre le stesse, cambiano i personaggi e il modo di narrarle, in questo si distingue un grande regista... DA RIVALUTARE NEL TEMPO.
Buon film, mi aspettavo la solita storia un pò piatta e invece il film scorre bene, veloce, a tratti è divertente. Buona fotografia e belle musiche, eccezionale Cate Blanchett, sicuramente la migliore di tutto il cast.
Ritorno dello Scott ai tempi de il Gladiatore?Beh no..non siamo a quei livelli. Però la Blanchett è una meraviglia nei panni della maschiaccia Lady Marian. Russell Crowe a tratti appassito con le espressioni facciali ma ben gestito grazie alla sceneggiatura solida del camaleontico Helgeland. E il Ridley Scott che si cimenta nelle scene di battaglia è una garanzia. 7 e mezzo pieno pieno, un kolossal che si fa rispettare. Per essere la genesi di Robin Hood... è realizzato davvero bene.
La storia sa di già visto, e se non si fosse intitolato "Robin Hood" avrei capito a malapena di chi parlava. Sembrava la storia di William Wallace più che altro.
Come prevedibile, ottimi i costumi e ben realizzate le scene di battaglia, che sono forse un po' troppe.
Ho trovato ridicolo il personaggio del re d'Inghilterra.
Sono andata molto molto scettica e invece è stata una sorpresona... il film scorre molto bene... Pensate che l'ho visto con in lingua con il sottotitolo (cosa che ultimamente mi piace molto perchè il doppiaggio secondo me un pò rovina) e non mi sono distratta neanche un attimo... Lo consiglio e poi la Cate è al solito divina, la più grande, una classe indiscutibile...
l'attesa era molta quindi non mi sento di penalizzarlo troppo,ma francamente questo film non rimarrà a lungo nella memoria...
a parte che questo tipo di storia è ormai trita e ritrita e questo non favorisce il film,ma la sceneggiatura non è certo impeccabile,poi il voler inserire delle scenette "comiche" in un film storico non mi è parsa una grande idea,stesso discorso per alcuni personaggi troppo buffi e surreali
il monaco apicoltore/guerriero è l'esempio più ecclatante ma anche i 3 compagni di Robin che lo accompagnano x tutto il film sono veramente poco credibili(e inutili...),anche gli altri personaggi (lo sceriffo, Filippo re di Francia e Giovanni re d'inghilterra) un tantino ridicoli lo sono eh?!
anche sul versante recitazione siamo messi un pò maluccio,a parte la Blanchett che se la cava Russel non mi sembra più molto adatto a vestire un' armatura,ultimamente l'ho trovato molto + credibile x es. in un ruolo completamente diverso come in "State of Play". Per non parlare di Oscar Isaac(Giovanni),mai visto prima e ora me lo sono beccato 2 volte a brevissima distanza(è presente anche in Agorà) e già lo boccio senza riserva,attore piuttosto scadente imho...
in tempi di magra di film decenti ce lo si fà anche andare bene....però era lecito aspettarsi di più,molto di più...
E' di questo periodo una scoperta sensazionale. Sembra che Robin Hood sia stato il primo degli USURAI della storia. Infatti da studi approffonditi sembrerebbe che egli rubava ai ricchi per dare ai povere e perpoi riscuotere con la dovuta tassa. Quindi è un personaggio un pochino storicamente da rivedere. Infatti se ci pensate bene... rubare ai ricchi per dare ai poveri, quando poi i ricchi diventano poveri e viceversa? Non regge proprio, regge molto di più la teoria (quasi accertata) della parte usaraio.
Questo Robin Hood a me sembra Il Gladiatore 2(10 anni dopo). La coppia Scott-Crowe è una garanzia: Il film è bello e avvincente , e le 2 ore e 30 di proiezione passano in fretta....... perciò di questi tempi cosa chiedere di più?
Il Robin Hood di Ridley Scott è un prequel della storia che tutti conosciamo: tutto funziona a meraviglia, dalla scenografia alla recitazione, coordinata da una regia superba. Il finale lascerebbe spazio a un sequel, ma ormai la leggenda di Robinh Hood l'hanno sfruttata un po' tutti (persino la Disney) e anche per questo eroe è giunto il momento di andare in pensione. Fa comunque piacere, nel panorama cinematografico attuale, godersi un kolossal di tale portata: ormai non se ne vedono più!
un altro bel film del regista Ridley Scott, russell crowe e la blanchett sono bravissimi, la storia scorre bene in un'atmosfera di guerra e di verde, non ha nulla di speciale, forse per questo non può avere più di 7 e mezzo di voto, però tutto sommato un buon film.
Ambientazioni e musiche praticamente perfette (bè, i $oldini c'erano) ed un Robin Hood smontato dalla sua aura da eroe e dalle connotazioni molto umane (ed a volte rozze ;) ) ben interpretato da Russel Crowe. Se non fosse per questo e per Cate Blanchett, il film sarebbe stato un inguardabile mattonazzo. La regia di Ridley Scott non mi è sembrata incisiva come il suo solito, ho apprezzato, comunque, l'idea di raccontare la storia di Robin Hood... prima che fosse Robin Hood-che-ruba-ai-ricchi-per-donare-ai-poveri ;)
Ero prevenuto,sentivo puzza di polpettone invece il film scorre via che è una meraviglia.L'accoppiata Scott-Crowe non delude neanche questa volta...ah non preoccupatevi:c'è anche Giannina Facio....vuoi mai dire,d'altra parte un ruolo alla mogliettina vuoi negarglielo? Se devo spendere un elogio me lo gioco su Kate Blanchett:bellissima donna e bravissima attrice,però a me è piaciuto anche Giovanni Senzaterra. Bei dialoghi,bei paesaggi e Russel Crowe che punta le frecce con entrambi gli occhi aperti..... Promosso.
regia orgiastica a sprazzi di valli verdi in virata, qualche godibile entusiasmo che mi ricorda il magnifico ed eccessivo Alexander di Stone ma con la tranquillità di Tolkien con le vallate degli Hobbit
Bel film, al solito diretto con maestria da Ridley Scott, questa pellicola diversa da quelle che conosciamo su Robin Hood in effetti è la "Genesi" del prinicpe di Loxley bella idea, le uniche note a sfavore è la durata a tratti un pò troppo prolissa e l'interpretazione di Crowe, in alcuni punti il "ritratto" dell'inespressività, un elogio particolare va al grande Max von Sydow.....senza tempo!
Buon Prodotto realizzato da una mente geniale come quella di Scott. La storia di Robin Hood in una versione un pò diversa da quella interpretata da Kevin Costner o altri prima di lui. Purtroppo non regge il confronto con capolavori del regista, primo fra tutti in questo caso "Il Gladiatore". Ma a parte questo, il Film rimane comunque un buon film, con un cast niente male e una trama interessante, sebbene lunga. Consigliato a tutti gli amanti del genere e del Grande Scott!
Il Gladiatore 2, la vendetta. Spettacolari in particolare le riprese delle otturazioni di Russel Crow (visibili anche nel trailer), Robin Hood aveva un dentista all'avanguardia.
Epico e spettacolare. I dialoghi sono molto curati e la storia è magnifica. La parte centrale è lenta ma i combattimenti sono fantastici. Crowe non è in forma ma al suo posto c'è una brava Blanchett.
Un Robin Hood come non l'abbiamo mai visto prima, infatti non c'è la caratteristica principale dell'eroe popolare inglese quella di rubare ai ricchi per dare ai poveri. Il film sostanzialmente si presenta come un prequel di come sia diventato/cosa ha portato il protagonista a rimanere un mito. Punta molto sul contesto storico e sociale in cui è radicata la leggenda dell'arciere di Sherwood : Robin è un guerriero di ritorno dalle Crociate, che vede il suo Paese in preda all'ingiustizia e all'oppressione. Dopo aver combattuto al fianco di Re Riccardo I Robin va a Nottignham, città afflitta dalla corruzione e dalla carestia a causa delle elevatissime tasse imposte dalla monarchia per poi innamorarsi di Marian, mettendo insieme una banda di ladruncoli con cui riuscirà a salvare il Paese da una sanguinosa guerra civile.
Quest'ultimo lavoro di Scott ci manda indietro nel tempo a cominciare dall'artigianale I Duellanti da cui prende una fotografia molto rustica per certi versi, ha un ritmo moderato come nell'altro film storico Kingdom of Heaven (ma non noioso, attenzione !), mantiene la spettacolarità delle battaglie (soprattutto nel finale) del famoso Il Gladiatore e stilisticamente lo vediamo più perfezionato e maturo. Con la presenza di alcuni attori ormai consacrati grande star del cinema, il pubblico si aspetta capolavori ogni anno e in ogni film di cui fanno parte, di conseguenza trovano artefatte e poco credibile le loro prestazioni oppure ingannati dal trailer credono in una sorta di action pieno zeppo di effetti speciali in salsa medievale per poi rimanerne delusi. A mio avviso il cast è ben scelto e interpretato (ad eccezione l'odiosissimo Danny Huston che è solo una questione personale e Oscar Isaac poco adatto al ruolo di Giovanni) a cominciare da un buon Russell Crowe un po invecchiato, una graziosa e fredda (apparentemente) contadina Blanchett, un fedelissimo esperto stratega William Hurt, con la parte del cattivo affidata a Mark Strong e un sempre impeccabile Max von Sydow.
Piccole cadute di stile nel finale, ma credo sia valsa la pena di vederlo e quindi mezzo punto in più sulla fiducia.
Scott non delude mai.. mi è sembrato perfettamente a su agio anche se in questo ruolo non me lo sarei immaginato!! comunque sia il Film è stupendo!! e mi ha sorpreso! in certi momenti il film risulta un po noioso..ma le scene di combattimento sono tutt'altro! Cate Blanchett e altri attori non cè nulla da dire...bravissimi...idem per i costumi da oscar,scenografie e il montaggio che appunto meritano il mio voto!!
Quanto mi sono annoiato! Tanto! Apprezzo il tentativo di Ridley Scott di narrare la genesi di Robin Hood (avrebbe dovuto chiamarlo Robin The Beginning, a sto punto) ma la pellicola non mi ha coinvolto, nè emozionato minimamente. Bravissima Cate Blanchett come al solito, mentre Russel Crowe risulta mono-espressivo in questo film. Mediocre.
veramente Scott ormai mi lascia interdetto. Da almeno 10 anni a questa parte, gira tutti i film allo stesso modo, da "Le crociate" a "Nessuna verità", sempre lo stesso stile di regia, sempre la stessa fotografia... ma basta! Non si può salvare un film solo perchè scenografie e costumi sono, oggettivamente, di altissimo livello. Una volta che si decide un budget faraonico, ci mancherebbe che non lo fossero. Il film è in alcuni punti ridicolo (lo sbarco tipo Omaha Beach, per dirne uno), in altri noioso, complessivamente scontato. Vi dirò, considerate le aspettative, meglio (e dico tutto) il malriuscito King Arthur (nella sua director's cut) che non questo Robin Hood, a cui il film di Scott è senz'altro più "vicino" che non a "braveheart" o al "gladiatore"
Non male, ma non mi ha convinto fino in fondo. Costruito molto bene e sicuramente un'ottima regia, ma ancora una volta la storia che conosco mi viene rimescolata davanti agli occhi e comincio a credere di non voler sapere quale sia quella giusta.
So solo che Russel Crowe è tanto credibile come Robin Hood quanto lo sarebbe Kevin Costner a fare Massimo Decimo Meridio.
Non aspettatevi il solito Robin Hood, il ladro gentiluomo che ruba ai ricchi per dare ai poveri. No. Questo è il prequel della leggenda, la storia di Robin Longstride (così si sarebbe dovuto chiamare il film, ma titolo dall'indubbio scarso appeal). La sceneggiatura è discreta, non eccellente nonostante qualche buona battuta di spirito. Ottime le ambientazioni e scenografie. Le interpretazioni sono altalenanti, bene Russel Crowe anche se il ruolo non gli calza a pennello, benissimo Cate Blanchett tutti gli altri intorno se non sotto la sufficienza, in particolare non mi è piaciuto Oscar Isaac nei panni del Principe John. Poco curati alcuni personaggi come Little John e Fra' Tac che potevano sicuramente aggiungere un qualcosa alla storia, riducendo magari la durata di battaglie e insguimenti, dei quali non sono un grande fan. Comunque un buon prodotto che merita una visione su grande schermo.
Insomma, speravo in qualcosa di meglio. Il regista, animato dal desiderio di raccontare qualcosa di diverso si perde nell'intreccio guerrafondaio evitando completamente l'analisi del personaggio. La storia, per quanto semplice e lineare, si rivela intrecciata e talvolta poco stimolante, complici anche le interpretazioni di basso profilo di taluni protagonisti (Oscar Isaac su tutti, davvero pessimo). Bravo Crowe ma niente di più, bravissima la Blanchett, e perfette le scenografie. Ciò che manca è il mordente, ciò che manca è l'anima di Robin Hood. Si attende un sequel, e si rimpiange ancora una volta lo Scott del Gladiatore.