tenebre (1982)

Quando si parla di Dario Argento si sentono nominare i soliti 4 film e mai "Tenebre". Ma perchè? Nontrovo risposta...
Il film seppur con un incpit lento e alle volte noiosetto, si fa sempre più fitto, sino all'esplosione splatter finale da capogiro. Eccellente!

Secondo me è un discreto thriller per quando rozzo possa essere alla regia, per quanto gli attori possano sembrare ridicoli, e per quanto la trama possa sembra impossibile fino all'improbabile questo film ha un'ottima dose di suspence. Certo è che Argento non si risparmia le scene crude e abbastanza piene di sangue. Il finale è un climax di follia allo stato puro, veramente notevole tanto che rischia di far gridare al filmone, ma che in realtà risolleva dal piattume che in mezzo al film si comincia a percepire. Argento si è concetrato di più sul far chiedere allo spettatore Chi è l'assassino?? piuttosto che chiedersi Chi è veramente l'assassino? Ecco forse l'elemento giallesco che manca è questo, i personaggi sono un pò superficialotti, troppo poco psicanalizzati perchè

SPOILER.
Di sicuro non è un capolavoro.

In effetti è il film di Dario Argento con il numero più elevato di omicidi, ma a differenza degli altri non riesce a trasmettere la stessa suspence che si avvertiva in altri film.
Le musiche dei Goblin sono stupende, ma in questo film forse poco adatte per ricreare un giusto clima di tensione che invece è riuscito alla perfezione in Suspiria.

Il film è comunque un pezzo di storia di buon Cinema Italiano, ma non all'altezza dei precedenti Profondo Rosso, Suspiria etc.

Film nel complesso ben studiato... si fede la firma di Argento!

Sono alla disperata ricerca di questo film in versione origianle infatti il dvd dura 90 minuti circa ed il film non mi ha entusiasmato a causa di alcuni vuoti di sceneggiatura che magari nell' originale non c'erano. Bellissima la scena dell' inseguimento del Doberman, da 10.

carino, anche se di certo dario argento ha fatto di meglio... me l'aspettavo meglio...

non mi ha convinto molto questo tenebre,mi è piaciuto soltanto il finale.
uno tra i gialli argentiani che mi è piaciuto di meno..

Dario Argento torna al thriller dopo le parentesi horror. Al contrario dei precedenti, questo film, non è valido neppure tecnicamente. Perchè escludendo il piano sequenza dell'uccisione delle due lesbiche non c'è nessuno spunto interessante nella regia di Argento.
La fotografia è pessima e il cast discreto.
Il film è noioso e rasenta il ridicolo in alcune scene, come quella della ragazzina inseguita dal cane che finisce proprio nella casa del killer, ma anche in alcuni dialoghi al limite del grottesco.
La sceneggiatura è stata scritta per la necessità di creare confusione e per giustificare un finale del genere.
Nel finale succede di tutto, ma bisognava pur stupire in qualche modo.

Dopo la parentesi horror di Suspiria e Inferno, Dario Argento ritorna al thriller firmando un film truculento a sanguinoso. Lo svolgersi degli avvenimenti è molto veloce, la tensione è costante fino al clamoroso e stupendo finale.
Bellissimo.

Argento torna svogliato al giallo, dopo gli sconfortanti riscontri al botteghino delle sue infernali anarchie visive: il risultato è un film appena guardabile che si salva in corner giusto per un paio di bellissime sequenze, anche se non ricordo di preciso quali.

Non è tra i miei film preferiti di Dario Argento ma sicuramente superiore rispetto alle ultime opache pellicole. In questo film Argento mescola thriller/poliziesco e horror ma l'amalgama non riesce alla perfezione. Troppi personaggi e troppe morti fanno perdere un pò di pathos al film. L'idea non era male ma diciamo che per "esclusione" non era difficile capire come andava a finire il film. I flash-back non entusiasmano più di tanto e l'interpretazione di Jane è quantomeno rivedibile. Discreto.

Dario Argento dopo le "gemme" ("Suspiria", "L'uccello dalle piume di Cristallo", "Profondo Rosso") continua a soddisfare (almeno in buona parte) l'animo della massa spettatrice...
Infatti il regista italiano confeziona un altro buon film: "Tenebre".
Argento seleziona buoni attori e propone allo spettatore una storia intrigata, poliziesca e molto sanguinosa...
Dopo molti anni sul "tema" "Argentiano" nasceranno altre pellicole...
Esempi? "il Seme della follia"...
Ma comunque la pellicola in considerazione non può entrare nella classifica dei migliori film del maestro...
Infatti "Tenebre" è un film con vari difetti...
La trama era buona ma il film è orfano di tensione (almeno per Me)...
Ci saranno numerosi ed efferati omicidi che in parte disgusteranno lo spettatore, Argento non "bilancia" gli "ingredienti" e quindi i risultati non saranno eccezionali…
Troppo sangue, film in alcune parti prevedibile e anche molto improbabile…
Anche i flashback sono poco entusiasmanti e misteriosi…
In questo film Argento "accavalla" troppi episodi, il regista introduce sulla scena troppi personaggi e il tutto diventa poco chiaro…
In "Tenebre" viene a crearsi una "tegumento" di confusione totale, alcuni passaggi sono forzati.
Ma comunque il film è composto anche da diversi pregi…
Favolosa la colonna sonora, la fotografia è discreta e la dinamica è accettabile (in parte originale..!)
Gli omicidi sono ben fatti (anche se inutilmente cruenti), da manuale del Cinema l'omicidio del ragazzo nell'auto…
Infatti nella pellicola non mancheranno scene degne di nota, la parte finale è buona, Argento offre allo spettatore diversi, originali, "impossibili" colpi di scena…
La morte del killer è molto prevedibile, il film comunque si chiude in modo particolare…

Sicuramente "Tenebre" non è un Capolavoro, ma comunque resta un buon prodotto cinematografico.
Saranno ben dodici le vittime (ovvero le macellazioni) record di Dario Argento..!
(Curiosità... il film all'epoca fu vietato per ovvi motivi ai minori di 18 anni, generalmente le pellicole di Argento sono V.M. 14...)
Il film "paga" la sua "popolarità"…
In pratica la scelta del regista di ambientare un Trhiller in posti abitati, affollati smorza clamorosamente la tensione nell'animo dello spettatore, addirittura alcuni omicidi si registrano alla luce del sole..!
Quindi scelta molto discutibile del regista di ambientare il film in posti "solari"…
Le vere ambientazioni sono quelle di "Profondo Rosso", i personaggi del film sono "isolati" e vivono in un mondo diverso, lontano dalla vita sociale…
Queste sono concezioni importanti, lo spettatore deve essere "drogato"dal regista, in questo caso Argento non riesce nell'impresa…
Argento comunque attraversa un gran bel periodo professionale e grosso modo realizza film discreti, ad accompagnare queste entusiasmanti pellicole ci sono sempre le grandissime colonne sonore…
Siamo nel lontano 1982, Argento dopo solo due anni produrrà uno dei migliori suoi film...

Uno dei migliori thriller di Dario Argento, e in assoluto il più innovativo. Lo dimostra soprattutto il finale "atipico", e la storia si sviluppa in maniera molto interessante. Mi piace tantissimo lo stile di questo regista, soprattutto la visione in soggettiva dell'assassino (un autentico marchio di fabbrica) e la dinamica degli omicidi. Tenebre è in assoluto uno dei migliori thriller italiani: speriamo che Dario Argento riprenda questo filone!

SPOILER

Altro grande Trhiller di Dario che elimina molta ironia da commedia dei primi film e aumenta la crudelta' degli omicidi e io aumento il voto...

Bel thriller di Argento con tratti più horror.

Tenebre della mente che vanno a contrastare l'accecante luce del sole che, ridacchiando come Argento, illumina la Roma borghese dove è ambientato questo splendido thriller nostrano.
Tenebre è uno dei grandi film d'Argento, sicuramente il suo thriller più riuscito dopo Profondo Rosso, sia dal punto di vista della trama (piena di trovate e di colpi di scena: sembra che Dario abbia insegnato l'arte del far cadere la mascella dallo stupore ai creatori de Il Sesto Senso e simili), sia dal punto di vista registico (il piano sequenza celeberrimo) che dal punto di vista omicida (un campionario di morti per cause nonnaturali: ce n'è per tutti i gusti). Anzi qualcuno dovrebbe fare il lavaggio del cervello al buon regista romano con questo film: tanto per ricordargli chi era e di cosa era capace.

Tra quelli visti forse il più brutto di Dario Argento.

No non ci siamo, non mi è piaciuta la storia e nemmeno gli attori (vabbè questa non è una novità nei film di Argento) salvabile solo qualche scena di omicidio, ma non arriva nemmeno alla sufficienza.

Dopo la parentesi horror di Suspiria ed Inferno Argento torna al genere giallo con Tenebre, riuscendo ottimamente nell'intento. Molto suggestiva l'ambientazione postmoderna in una Roma quasi irriconoscibile dove vengono consumati gli efferati omicidi. Bellissime alcune sequenze come l'uccisione del manager di Peter Neal e buono l'intreccio. Secondo me è uno dei suoi migliori film.

Uno dei migliori thriller del regista romano, che ha nella sceneggiatura e nell'alternanza a suggestivi flashback dal passato i suoi punti di forza. Non mancano sequenze di valore, come il lungo pianosequenza in esterno sotto la pioggia prima del duplice omicidio o la lunga corsa della giovane Tilde inseguita da un dobermann fino alla tana dell'assassino; ma è soprattutto grazie all'ingranaggio classico del giallo che il film matura via via un suo indiscutibile fascino spiazzando più volte lo spettatore impegnato a risolvere l'enigma. Per una volta più che dignitosa la recitazione: "una volta eliminato l'impossibile, ciò che rimane per quanto improbabile, deve essere la verità" suggerisce in un'azzeccato passaggio lo scrittore al detective. Il finale, sebbene eccessivo è capace di acuti di notevole tensione, e il trauma dal passato si ricongiunge efficacemente con il delirio dell'omicida nel presente. Forse il più sottovalutato tra i film di Argento.

non è un capolavoro ma lo preferisco di gran lunga al sopravvalutatissimo "inferno"

il migliore secondo me per quanto riguarda gli omicidi

Un film di Dario strano, non riesco a inquadrarlo bene, ma è sicuramente pregiato.
c'è un pianosequenza da storia del cinema e un finale da paura, questo è il più violento del grande Dario, ma fa fatica a decollare e la trama talvolta è confusa.
un cast buono (grande Saxon!) e una trama decente con una musica bella (anche se poco usata) fanno di questo film un'opera pregiata.
risibili alcune scene caz.zone provocate dall'umorismo (involontario??) di Dario, ma è bello così.

Non è uno dei capolavori di Argento, ma è sicuramente uno dei migliori thriller italiani.
Alcuni grandi film del nostro eroe non hanno un finale all'altezza (ad es. Inferno), altre volte il finale è favoloso (ad es. Profondo rosso). Il finale di Tenebre secondo me è il migliore, tutto fatto di grida laceranti e immagini disturbanti.
In termini horror è una scena di "alta classe".

Bel film, l'argento genio si riconosce dal piano sequenza nella casa delle due lesbiche. ottime sequenze. La parte di lara wendel inseguita dal cane ( e relative conseguenze) è stupenda. Un pò macchinoso l'evolversi della storia.

non è male ma Argento ha fatto di meglio.
Tra le buone prove di Franciosa e Gemma, "spicca" la partecipazione della moglie di Berlusconi: interpretazione abbastanza patetica...

Bellissimo giallo. Bravissima la regia di Argento e l'interpretazione di Franciosa. Geniale l'inquadratura all'inizio del film, quella sul libro.

Tonnellate di grand-guignol per un giallo che sarebbe riduttivo restringere allo spazio monolitico di un solo genere: per molti è la prova più riuscita di Argento, per altri tra i suoi classici, per altri ancora (diciamo quel buon numero occasionale di critici che non l'ha mai davvero amato) il peggiore.
Per quanto mi riguarda, lo trovo un buon film di genere, con una prima parte assolutamente strepitosa, da 8 tondo tondo, e una seconda più risibile ed eccessiva. Franciosa enfatizza fin troppo la figura dello scrittore horror (opps... l'ho detto).
Credo che il finale sia un omaggio a Hitchcock ("Dial M for murder") ma ne ho un ricordo assai vago.

Un gran bel film, un giallo condito da omicidi parecchio efferati (quelli con l'ascia soprattutto) e un assassino molto difficile da indovinare... Le sequenze da ricordare sono parecchie, in particolare quella del lunghissimo piano sequenza che precede il duplice omicidio delle lesbiche, ma questo film va guardato anche e soprattutto per i 10 minuti finali, e rigorosamente in versione uncut, poichè altrimenti sarebbe difficile trovare una certa scena...
Consigliato!!!

non male ma dario argento ha fatto di meglio, bella la musica dei goblin

Tenebre segna il ritorno al giallo,dopo una breve parentesi nell'oscurita parapsicologica di "Inferno" e dell'ancora precedente "Suspiria"....sicuramente parliamo di una delle migliori pellicole del regista romano:truculento,carico di suspance,spietato con le sue molteplici vittime,arricchito da una perizia tecnica sempre ad altissimi livelli(indimenticabile l'acrobatico uso dell'm.d.p.nella sequenza dell'omicidio delle lesbiche),sorretto da una solida sceneggiatura e da un cast perfetto,con lo splendido contributo di attori come Giuliano Gemma e Anthony Franciosa.
Purtroppo la colonna sonora dei Goblin risulta meno efficace del solito:pop tendente alla disco music tipica degli anni 80,disastrosa in gran parte della pellicola,tranne che nelle scene dei flashback.
Rimane cmq un gran film,dotato di una compatezza narrativa straordinaria,pregio del tutto assente nelle opere piu'recenti(vedi i pessimi Non Ho Sonno e Il Cartaio).

Finalemente l'ho visto. E' un grande thriller!
Inizio con i pregi: il primo omicidio, la colonna sonora che ti attira moltissimo, crea suspence come al solito, gli attori in parte, soprattutto la Nicolodi, la trama avvincente e complicatissima e la sceneggiatura impeccabile e costruita in modo geniale e folle (merita più di una visione).
Allora: perchè non ho inserito anche la regia del grande Dario Argento?
Per questo:
Rivedendolo assieme a quello che precede (Inferno) e quello che segue (Phenomena), sono arrivato alla conclusione che non è stato girato dal tutto proprio da Argento.
Non c'è traccia di una sola invenzione narrativa o visuale, la fotografia è assente e le inquadrature sono da filmino amatoriale dlle vacanze.
Poi alla fine leggo nei credits e vedo Bava e Soavi come assistenti. Sono sicuro che non è stato girato dal tutto da lui.
Il senso del macabro (nascosto, oscuro, malato, perverso, malefico, demoniaco) è assente. I protagonisti non hanno intuizioni particolari (ricordi rimossi, eccetera).
Inoltre Argento ha avuto sempre un atteggiamento piuttosto cauto nei confronti del sesso: invito a riguardare in "Tenebre" la scena di Eva Robins sulla spiaggia (decisamente squallida), e quella dove la Banti cammina a seno nudo per casa abbassando l'asciugamano a favore di telecamera in modo piuttosto maldestro.
Fotografia completamente luminosa e anomale per Argento.
E sorvoliamo sulla scena di gelosia lesbica al bar. Il trionfo del trash.
Alcuni punti tipici a favore sulla regia di ARGENTO (non Soavi o Bava L.) sono che visivamente mi sembra Argento al 70%(l'omicidio sulle scale, le scenografie-moderniste della villa, il finale , ecc.), poi sicuramente gli omicidi non sono casuali, solo i "pervertiti", gli "anormali" vengono uccisi: la cleptomane disinibita, la lesbica, la ragazzina troppo allegra, la donna che lo tradisce.
Grande finalone da urlo! Splatter e squartamenti vari! Grande killer! Qui troviamo Argento!
Da vedere subito!

John.

FILM SOPRAVVALUTATO.
DI BELLO C'E' POCO, LA MUSICA, IL PRIMO OMICIDIO E L'OMICIDIO CON L'ASCIA NEL FINALE.
FILM TROPPO CONFUSO E CON UN FINALE VIOLENTO PIU' CHE BELLO, E, MOLTO PREVEDIBILE.

Buon film di un Dario Argento ormai in quegli anni al top del cinema horror...
Il film inizia veramente bene con un primo quadro del libro... All inizio il sangue nn si vede moltissimo e pensavo ke nn era così tremendo come si diceva ma arrivati alla fine ci sono rimasto male x crudezza delle scen finali in particolari il braccio mozzato di Veronica Lario.
Il finale è stato veramente bello ed entusiasmante.
Complimenti a Dario Argento.

fra i giallos argentiani gli preferisco solo profondo rosso.
finalone.

Un bel thriller italiano, con molto sangue e sviluppo narrativo che mantiene intatta fino alla fine la curiosità di scoprire l'assassino, al quale si arriva comunque per esclusione prima della fatidica inquadratura.

Dopo Profondo Rosso, sicuramente il più bel thriller di Dario Argento, violento,sanguinario,avvincente,misterioso!! Insomma, il maestro pervade questa pellicola in ogni sua parte!!! La tensione è alle stelle per tutta la durata del film; trama agghiacciante e ben sviluppata,splatter incisivo ma mai banale,discreta recitazione (anche se nei film di dario purtroppo rappresenta talvolta piu' talvolta meno una costante delusione), colpo di scena favoloso e studiato in maniera magistrale!!!! Quasi un capolavoro!!!!!! DA VEDERE

L'omicidio come pulsione irresistibile.

Un piano sequenza che incornicia uno dei delitti più eleganti della storia del cinema; la colonna sonora più bella e conturbante che abbia mai ascoltato; ambientazioni lussuose e moderne di una Roma anni '80 frequentata da una corrente intellettuale e brutalmente anticonformista; una splendida villa prestata da un noto architetto romano; generose visioni oniriche mozzate da uno stile splatter ,ma fortemente giallistico; luce accecante che illumina sguardi inquietanti , ma familiari e vicini,vicini come la follia; un quartiere bianco come l'Eur che diventa teatro di ordinaria perversione.
Dario Argento firma con l'aiuto di Michele Soavi e Lamberto Bava uno dei capolavori artistici, e si permette il capriccio di un cast estroso ai limiti dell'indecifrabile.
Sottolineo ancora il piano sequenza della casa prima del duplice omicidio.
Film veramente ben riuscito!

La tensione c'è tutta. Un po' impegnativa la trama, a mio avviso. Non fluida come al solito. Lo stile di Argento rimane comunque impareggiabile.

un thriller bellissimo, Argento non delude, e tira fuori un altra trama da Dario.

argento per invito dei suoi fan ritorna al giallo, giallo molto rosso, visto che c' è sangue quasi i ogni scena!...come al solito ad accrescere il livello del film vi è sempre la strepitosa regia di dario e le magistrali quanto terrificanti musiche dei goblin (qui leggermente più dolci)...e soprattutto una buona prova degli attori anche perchè il cast è di prim' ordine.

buonissimo triller di argento, non vedo perchè debba essere considerato inferiore al più celebre profondo rosso

Wow!
Pure questo film di Dario Argento mi è piaciuto molto!
Più violento e con un taglio più all'americana.
Omicidi ben orchestrati, buona trama ed un cast discreto che forse poteva regalare qualche emozione in più, ma anche così ci siamo.
Ecco l'unico problema che ho rilevato anche in Suspiria è il finale.
Non è da cambiare, ma diciamo che il film finisce troppo presto e quindi sarebbero andati a genio quei 2-3 minuti in + giusto per "finire" il film.

bello, bello, bello. argento nei tempi migliori.

magistrale film del nostro argento che qui risulta essere al massimo di tutte le sue potenzialità. particolarmente belle le musiche dei goblin nelle scene di tensione...vero capolavoro anche per gli amanti dello splatter.

sottovalutatissimo giallo-thriller-horror di argento,ma in realtà uno dei suoi migliori film,solo uno o due gradini inferiore al suo capolavoro profondo rosso.
tenebre,al contrario degli ultimi film di argento,può contare ancora su quegli elementi che hanno reso grande il regista.innanzitutto la regia:indimenticabile la sequenza dell'omicidio delle due lesbiche con il lungo e complicato piano sequenza;bellissime anche alcune sequenze "calde",come la ragazza inseguita dal cane che va a rifuguarsi nel posto meno adatto.
bellissima anche la colonna sonora,proprio come ai tempi dei film migliori.con dei suoni a volte fastidiosi si è riusciti a creare delle musiche appropriate e cariche di tensione.e senza le musiche e il loro giusto uso,le sequenze principali avrebbero sicuramente perso gran parte della loro tensione.inoltre,ma forse è una mia impressione,in alcuni punti,come ad esempio l'inizio,sembra quasi che la colonna sonora parli e ripeta continuamante "paura,paura,paura...".
gli attori sono degni di questo nome,lontani anni luce da quelli de il fantasma dell'opera,il cartaio o nonhosonno.certo,per fare un film di genere non è necessario ricorrere a de niro e brando,ma comunque il cast composto da attori sia italiani che americani riesce a rendere perlomeno credibili i personaggi.
bello anche il montaggio,come al solito strettamente legato alle musiche con gli stacchi giusti al punto giusto.
per quanto riguarda la sceneggiatura,da un lato ci sono i dialoghi che per fortuna riescono a non essere banali e a rendere verosimile il tutto.dall'altro c'è l'intreccio,che seppur originale pecca ogni tanto di alcune forzature,che comunque nei film di genere sono quasi sempre presenti.

Tra i film che Dario ha fatto prima del declino è quello che mi è piaciuto meno (premettendo che non ho visto Opera).. l'ho trovato troppo affrettato, troppi omicidi uno dietro l'altro senza la creazione di una atmosfera coinvolgente, come invece era riuscito a creare negli altri suoi film.
Molto sanguinolento e poco inquietante (anche i flashback non sono efficaci come al solito) , con un finale un po' troppo rocambolesco anche se geniale (stesso difetto di Phenomena).
Tutto sommato niente male, però.

e che dire , ispiratore di altri film del genere thriller , vedi il collezionista di ossa .. un grande argento ....

Il ritorno al giallo di Argento dopo i suoi due capolavori horror, “Suspiria” e “Inferno”. A dispetto del titolo, un film dalla fotografia “luminosa” e con molte scene girate alla luce del giorno. Un film dal ritmo serrato e anche uno dei più violenti di Argento, con una dozzina di morti in un’ora e mezza di film. E’ anche uno dei suoi gialli più ben congegnati, in cui lo spettatore è coinvolto nella ricerca dell’identità dell’assassino, che ad un certo punto si può facilmente capire.
Cast stravagante, che include Eva Robins (la ragazza del flashback) e Veronica Lario, futura signora Berlusconi, alla quale in una scena viene mozzato un braccio, scena a sua volta “tagliata” quando il film passa in tv.

Buono, nn male. L’ho visto con piacere e lo consiglio agli amanti del mitico regista. NN vi racconto niente di qsto film xkè tanto nn c’è proprio niente da dire… Argento è sempre il solito Argento…

Quanti brividi ci ha regalato Argento dietro la macchina da presa. Tenebre è senza dubbio uno dei suoi thriller più ingegnosi dal punto di vista narrativo. Ritroviamo tutte le finezze registiche dello stile del Maestro: La tensione sempre altissima, e le scene sanguinolente, i traumi d'infanzia evocati sotto forma di flashback, la macchina da presa che diventa assassino, la recitazione inquietante delle figure femminili, la villa...assolutamente da non perdere!!!.

.ancora un centro per argento un thriller che €ti lascia senza respiro un piccolo capolavoro nel suo genere

uno dei migliori thriller della storia del cinema incredibile il finale e le sequenze degli omicidi.da oscar

Non è un brutto film, però, come al solito, noto superficialità nell'affrontare i film da parte di Dario Argento. Cerca sempre l'effetto che certamente spiazza ma che mai convince appieno. Poi per essere un film giallo/horror è un pò troppo lento.

SPOILER

meraviglioso con un finale inaspettato

Bellissimo! avvincente e sorprendente, con un finale incredibile. Alcune scene per me sono indimenticabili, come il piano sequenza che precede l'omicidio delle due ragazze. Colonna sonora praticamente perfetta. Stavolta l'assassino si scopre ma non molto prima del finale, e dopotutto diventa più semplice dal momento che rimangono sempre meno personaggi.

Volevo dargli 1....
Poi mi sono accorto di aver sbagliato pagina, quello era per il film di costantino!
Mi chiedo, ora che Argento è morto (dico morto perchè dopo un film come il cartatio è meglio pensarlo morto) chi li farà i grandi thriller italiani (e non) di sempre! Questa sua opera è un po' confusa (almeno per la prima volta che la si vede), ma vale assolutamente la pena di vederlo soprattutto per il finale!
Il film è completamente imprevedibile...prorpio tutto!
Forse l'idea è un pò vecchia e gia usata da altri però il film si riprende negli atti conclusivi, quando si inizia a capire tutto! Eccellente...

Questo è l'ultimo grande Argento, Phenomena mi piace ma coincide con l'inizio della parabola discendente.
Un ottimo giallo (e non horror) con il finale + bello di tutto il cinema di genere italiano e una musica leggendaria.

bello ma mi aspettavo di piu. gli ho preferito trauma. ma nn ho capito, xke l ' assassino uccideva?

io dire grande film ormai m sono abituato a leggere troppe critiche sul maestro quindi non c faccio piu caso ma comunque gli avrei dato 8 ma per alzare la media do 10

Argento non in forma.
Il film è sostanzialmente appena sufficiente ma è molto ben riuscita la fase finale con l'imprevedibile Veronica Lario (moglie di quel figlio di ******* di Berlusconi) e Giuliano Gemma.
Italiano

un film magnifico , grande colpo di scena finale alla dario argento.
sono riuscito a vedere il film in versione integrale e la scena del braccio mozzato vale da sola tutto il film.
andatelo a vadere

Un Dario Argento al suo meglio per un thriller efferrato, ma dalla grande suggestione.
Buoni attori (Daria Nicolodi e Anthony Franciosa su tutti), brividi e tensione ben distribuiti per tutta la pellicola.
Le sequenze del doppio omicidio nella casa ed il finale sono da incorniciare.

mi spiace non concordare con cash, ma questo per me è un bel film.

Non so come si faccia a dire che questo sia un bel film. Bleah, che schifo.

Il mio voto e opinione a riguardo combacia con quelle di Requiem e Lupocattivooooo.

ho visto molti film di argento,ma questo lascia molto a desiderare,la trama nn è scontata ma non è un film che ti tiene incollato sulla sedia anzi...ti stendi completamente sul divano e dormi,ti svegli solo x qualke uccisione 1po cruda ma il resto...a parte il fatto che non si capisce chi sia la bionda sulla spiaggia quasi all'inizio del film,poi perche l'assassino inizia ad uccidere seguendo il libro poi dopo uccide chi vuole?chi è il ragazzo riflesso sulle scale durante l'uccione della ragazza lesbica?un sacco di cose insensate.
note positive:musiche,daria nicolodi,l omicidio della cleptomane e l'omicidio di veronica lario(l'assassino con l'ascia la taglia il braccio)il resto rimane confuso e con un finale incredibile ma scontato

Sulla scia del grande successo dei precedenti film, Argento firma un altra grande pellicola ricca di suspance e di colpi di scena.
Meno cervellotica delle precedenti produzioni e forse tendenzialmente orientata verso una fetta di pubblico che ama vedere le interiora umane, rimane comunque una delle migliore opere prodotte dal regista nella sua carriera cinematografica.
Sicuramente migliore la scelta degli attori, ma decisamente peggiore la tecnica utilizzata nelle inquadrature e nella fotografia.
Non delude assolutamente la colonna sonora che invece ancora una volta si rivela essere un fondamentale pilastro per la struttura portante del film.
Nel complesso: un ottimo thriller.

Forse è il film che segue maggiormente le richieste dei fan: sangue a volontà, dozzine di uccisioni violente, finale a sorpresa. Tuttavia personalmente, pur apprezzandolo, non è il film di Dario Argento che preferisco. Bellissimo però il finale.

Dopo il successo, sia italiano che internazionale, di Inferno Argento aveva deciso di girare un film riguardante i barboni di New York ...continua nella risposta

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Un bel thriller (non horror) made argento.

discreto, soprattutto per gli amanti dell'argento iperviolento.

Secondo me è uno dei migliori film di Dario Argento, con delle sequenze veramente belle come il piano sequenza che precede l'omicidio delle due lesbiche, oppure la sequenza finale.
Sottovalutato, a mio parere è il miglior argento anni '80.

Per passare due ore e chiederti, durante tutto il film, come morirà l'assassino

veramente splatter questo film di argento, che ritorna al thriller dopo i due horror precedenti (suspiria e inferno).

SPOILER