the dreamers - i sognatori regia di Bernardo Bertolucci Italia, Gran Bretagna, Francia 2003
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the dreamers - i sognatori (2003)

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locandina del film THE DREAMERS - I SOGNATORI

Titolo Originale: THE DREAMERS

RegiaBernardo Bertolucci

InterpretiMichael Pitt, Louis Garrel, Eva Green, Robin Renucci, Anna Chancellor, Florian Cadiou

Durata: h 2.10
NazionalitàItalia, Gran Bretagna, Francia 2003
Generedrammatico
Tratto dal libro "The holy innocence" di Gilbert Adair
Al cinema nell'Ottobre 2003

•  Altri film di Bernardo Bertolucci

Trama del film The dreamers - i sognatori

Rimasti soli a Parigi mentre i genitori sono in vacanza, Isabelle e suo fratello Theo invitano nel loro appartamento Matthew, un giovane americano incontrato alla Cinémathéque. I tre ragazzi si chiudono in casa stabilendo delle regole di comportamento e arrivano a una conoscenza reciproca, dopo aver esplorato emozioni, erotismo, in un crescendo di giochi mentali sempre più estremi.

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Voto Visitatori:   6,08 / 10 (229 voti)6,08Grafico
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Voti e commenti su The dreamers - i sognatori, 229 opinioni inserite

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cort  @  09/02/2023 22:12:20
   6 / 10
nonostante le due ore i personaggi principali non riescono ad essere ben caraterizzati forse a causa di lunghe scene citazionistiche o a scene erotiche, le discussioni sempre su contesti esterni al rapporto non aiutano. La regia poteva fare molto meglio nel esasperare certe dinamiche tralasciando tutto quello che gia ho scritto. Il 6 risicato per la prova attoriale e molte inquadrature che sono ben pensate ma poco contestualizzate.

GLIMMERTWINS  @  24/05/2020 10:53:28
   1 / 10
Se l'avesse fatto Pinco Pallino verrebbe liquidato come immonda ****** priva di senso, colma di perversione gratuita
Invece l'ha fatto Bertolucci quindi......tributo all'arte, al cinema, pieno citazioni...
*******ta immane.Unica parentesi positiva Eva Green.Anche la sua parte è più pornografica che erotica.

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Ultima risposta 24/05/2020 15.19.17
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kafka62  @  28/02/2018 10:16:42
   7 / 10
In "The dreamers" Bertolucci propone una visione del '68 molto poco convenzionale e sui generis: le manifestazioni di piazza, gli scontri con la polizia, le barricate per le strade, con i quali il '68 viene generalmente identificato nell'immaginario collettivo, fanno capolino infatti solo nelle ultime inquadrature, mentre nel resto del film i tre protagonisti fanno la loro rivoluzione del tutto privatamente, tra le mura domestiche di un appartamento medio-borghese. La dialettica tra pubblico e privato, tra sociale e individuale, è forse, dal punto di vista tematico, l'aspetto più importante di "The dreamers", perché se con gli anni il movimento che pretendeva di trasformare il mondo ha dimostrato tutto il suo velleitarismo, è nel campo dei sentimenti, dell'immaginazione e dell'arte che esso, a parere di Bertolucci, ha sortito gli esiti più duraturi. C'è molta nostalgia in questa pellicola, al punto che, pur riconoscendosi maggiormente nelle posizioni artistico-ideologiche del giovane americano, il regista sceglie del '68 una versione sostanzialmente affettuosa e acritica, avvolgendo i tre personaggi in un'atmosfera languida e sensuale e osservandoli con uno sguardo estatico e partecipe che lascia fuori della porta, oltre agli adulti, anche ogni considerazione moralistica. Nella rappresentazione di un rapporto a tre libero da ogni remora etica e sessuale il regista non vuole tanto provocare gratuitamente lo spettatore quanto raccontare una iniziazione emblematica, in cui il sesso, il cinema, la musica (e in misura inferiore l'alcool e la droga) sono gli strumenti deputati ad ampliare le percezioni e allargare le dimensioni dell'esistenza. In questo, "The dreamers" è dichiaratamente utopistico e a volte lo iato tra innocenza e perversione, tra purezza e morbosità, tra poesia e prosaicità, finisce per essere disturbante, anche perché qui (a differenza che in "Ultimo tango a Parigi") manca un nucleo drammatico che coaguli la storia e giustifichi il tentativo di suicidio di Isabelle (al di là del suo chimerico e irrealizzabile desiderio di fermare il tempo, di far sì che il presente possa durare per sempre). Il sasso che rompe il vetro della finestra della stanza da letto ("la strada che entra nella stanza") riporta i protagonisti alla realtà, facendoli letteralmente svegliare dal loro narcisistico letargo. Le inquietanti immagini finali (con cui Bertolucci, bisogna dirlo, prende le distanze dalla violenza anti-sistema, forse memore degli eccessi e delle devastazioni del G-8 genovese) non mutano però i parametri estetici su cui giudicare il film, il quale nel piccolo spazio di un appartamento raggiunge esiti di estenuata bellezza e raffinatezza. Bertolucci (come già dimostrato in "Io ballo da sola") è forse il regista più bravo al mondo a filmare in spazi ristretti, forse perché più di altri ha introiettato le esperienze stilistiche della nouvelle vague ("Fino all'ultimo respiro" non aveva forse una lunghissima sequenza ambientata in una stanza di pochi metri quadrati?), i cui film, assieme a tanti altri capolavori (da "Il corridoio della paura" a "La regina Cristina", da "Freaks" a "Scarface", da "Venere bionda" a "Mouchette"), ritmano e contrappuntano "The dreamers", rendendolo così un affettuoso omaggio cinefilico alla settima arte.

Mattia100690  @  28/08/2017 16:49:00
   10 / 10
Uno dei film più belli che abbia mai visto. L'atmosfera culturale e rivoluzionaria di quegli anni, l'amore per il cinema, per la musica, per l'arte in generale, la bellezza poetica dei personaggi: tutto questo è reso dalla straordinaria regia di Bertolucci, sempre elegante e raffinata.

Crabbe  @  04/03/2016 11:14:04
   8 / 10
Grandissimo film di Bertolucci.
Con uno stile registico raffinato ed elegante, ricco di citazioni cinefile (Godard, Chaplin, B. Keaton e molti altri) il regista emiliano dipinge con maestria la situazione di degenero post-sessantottina.

Strix  @  19/09/2014 02:51:15
   5½ / 10
Per carità, dal punto di vista tecnico Bertolucci fa il suo mestiere.
Il problema è che è sbagliata l'idea di base. Il film è noioso, i personaggi poco carismatici, gli avvenimenti troppo lontani dalle generazioni odierne: è vero che il cinema non ha età, ma non conosco molti di quelli che hanno vissuto il '68 che guarderebbero 'sta roba qui, e per questo secondo me il film è stato un flop, rientrando a malapena coi costi di produzione.
Se poi ad un argomento di cui si è abusato, ci aggiungi una sceneggiatura debole e piena di forzature, non basta una Eva Green costantemente nuda e gemente a risollevare le sorti della baracca. Mediocre.

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GianniArshavin  @  30/08/2014 13:57:20
   7 / 10
Ok , è un film a tratti pretenzioso e leggermente gratuito nel suo mostrare nudi e giochi erotici vari , ma non concordo con chi dice che "The dreamers" sia un'opera senza senso.
Il tema sarà anche trito e non si capisce bene dove Bertolucci voglia andare a parere , ma in qualunque modo lo si interpreti il film bene o male riesce a fare centro. Infatti sia se lo si interpreta come una pellicola sulla disillusione verso il 68 o una storia su giovani apatici che si lasciano trascinare dal sesso dimenticandosi delle loro vite l'opera in questione raggiunge l'obiettivo e non sarà facile togliersela dalla testa.
Malgrado la location quasi unica e una certa ripetitività "The dreamers" si lascia seguire senza annoiare , facendo leva soprattutto sul morboso e perverso ménage à trois fra i protagonisti. Tante le scene cult e purtroppo molte anche le frasi fatte e artificiose, in un continuo oscillare fra anticonformismo e conformismo.
Apprezzabile tutta la vasta gamma di citazioni cinefile , aspetto positivo che io generalmente amo molto.
Registicamente Bertolucci non ci risparmia nulla , scruta con occhio indagatore tutti i movimenti dei giovani personaggi esibendoci i loro corpi in continui nudi integrali , fantasie erotiche e penitenze a sfondo sessuale. Anche in questo caso la pellicola è in bilico fra provocazione e metafore , mentre credo che non ci sia nulla da discutere sulla bellezza pazzesca di Eva Green , qui immortalata più volte in tutto il suo splendore.
Quindi un titolo scottante in perenne equilibrio fra genio e spazzatura , un connubio che molti a quanto vedo non hanno amato particolarmente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  01/08/2014 12:22:19
   7 / 10
Massi, è un Bertolucci sporcaccione e radical chic come poche altre volte.
Il voto è tutto per Eva Green, dìosantissimo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  10/04/2014 18:42:03
   7 / 10
Film che ho trovato bislacco a tratti (specie nei suoi poco riusciti tentativi di omaggiare il cinema) ma dalle atmosfere affascinanti per ampi spezzoni (e non solo per la presenza di una Eva Green micidiale) anche se in molti casi le situazioni sembrano piuttosto forzate.
Nel complesso ne conservo un ricordo positivo.

Domius  @  02/09/2013 13:18:03
   6½ / 10
Diciamo che l'inizio è molto coinvolgente, poi inizia a diventare noiosissimo, peccato davvero

leonida94  @  08/07/2013 22:28:45
   5 / 10
Sono uno di quelli che non hanno mai apprezzato questo film.
Non riesco a vederci nulla di filosofico nella pochezza dei tre protagonisti.
Oltre alla bella Green, qualche buon dialogo e la scena dell'accendino sul tavolo questo film non lascia nulla.
Una storiella poco sognante su tre ragazzi che preferiscono l'inettitudine e il distacco sociale alla vita impegnata. Una sorta di breve parentesi (vuota) nella vita di tre poco interessanti giovani.
Non mi ha annoiato, ma è stato ben lontano dall'appassionarmi e dal colpirmi.

MonkeyIsland  @  05/07/2013 00:52:36
   5 / 10
Oltre la bella Green che regala parecchi nudi integrali, non ho trovato nessuno spunto interessante, il film è troppo kitsch e dal contenuto vuoto.

sbracalone  @  27/03/2013 01:49:46
   7 / 10
ammetto di aver comprato questo film in cassetta pensando fosse del mio attore preferito ai tempi. leo di caprio.
non mi è piaciuto. ma è cmq un film affascinante. che anzi voglio rivedere.
mi ricordo due scene:
la prima quella dell'armonia cosmica, e la seconda quella dei nonni, che son sempre più simpatici i nostri.

danielplainview  @  24/01/2013 18:11:42
   4½ / 10
Quando il solo sesso non basta a far apprezzare un film che ha poco altro da offrire.

mauro84  @  07/11/2012 15:10:21
   7 / 10
ci son poche parole per sto film, piccolo capolavoro italiano, curato in regia, scenografia e fotocrafia. una storia reale che mi ha.convinto... finale a parte,la tutta condita di drammaticita' ed eros. va proprio oltre il senso del pudore alcune scene.

ottimi attori ed attrici. ce ne fossero di film di registi italiani cosi'!

Invia una mail all'autore del commento diderot  @  07/11/2012 12:34:40
   4½ / 10
"...e quindi?" Questa è la domanda che mi sono posto appena finito il film. E quindi cosa avrà voluto dire questa storia? C'è davvero un significato dietro oppure ho solo visto una "special edition" del grande fratello? Mentre cerco di dare risposta a queste domande vi sconsiglio la visione... a meno che non vogliate apprezzare la bellezza di Eva Green, unico punto forte del film!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  30/10/2012 15:24:54
   3 / 10
Film pretenzioso e autoreferenziale che cerca di evocare il clima del 68 parigino con una serie di luoghi comuni irritanti. Il film è un must nei cineforum da centro culturale più che sociale, dove poi ci si trova a discutere con un manhattan con olivetta sul significato della rivoluzione sessuale con sorrisi finti e pieni di boria. Piace soprattutto a giovani studentesse di lettere e filosofia che vogliono illudersi di sentirsi sofisticate e intelligenti perchè questa è Cultura mentre tutto il resto e spazzatura imperial capitalista amerikana.

9 risposte al commento
Ultima risposta 30/10/2012 19.50.35
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Bono Vox  @  30/10/2012 00:37:00
   3 / 10
Pessimo. Che significato ha questo film, se non quello di mostrare l'arroganza dei ragazzi appartenenti al centro sociale.

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Ultima risposta 30/10/2012 09.19.45
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BlueBlaster  @  04/09/2012 07:15:33
   4½ / 10
Un film che vuole essere raffinato e filosofico ma al contempo molto crudo e forte...che ci possiamo fare Bertolucci è uno sporcaccione!
A me ha annoiato ed ha pure irritato l'estremo messo in scena in modo così ostentato...Arte? Non credo...solo perversioni di un regista un pò sopravvalutato.

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Ultima risposta 09/11/2012 00.14.06
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bulldog  @  23/06/2012 14:57:32
   1 / 10
Immondizia giovanilistica dell'amorfo Bertolucci, regista mediocre che mai è riuscito ad andare 1cm oltre l'esistenzialismo più becero, neanche nei suoi film più riusciti degli anni '70.

Ma poi, ancora con sto '68?Ma basta.
Bertolucci, ovvero come arrivare a 70 anni senza aver capito una fava.

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Ultima risposta 24/06/2012 11.24.05
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Atlantic  @  19/06/2012 22:36:07
   6 / 10
Non mi ha detto molto , un film erotico/drammatico.
Bernardo Bertolucci poteva fare di meglio.

aztsn38  @  30/03/2012 23:50:01
   7½ / 10
Se apprezzate il cinema non potete svalutare questo film. 7 e mezzo

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  18/03/2012 20:41:16
   6½ / 10
Bertolucci torna a Parigi, appena prima della rivoluzione del '68. Aldilà del gioco personale di parole che fa l'occhiolino alla filmografia del regista, The dreamers non è uno dei suoi film più riusciti. Certamente dal punto di vista tecnico è ineccepibile e come per L'assedio la macchina da presa è agilissima e sfrutta bene gli spazi interni dell'appartamento. La sceneggiatura però è imperfetta perchè il gusto cinefilo dei tre giovani che è il collante dello sviluppo del loro rapporto, ma essere anche la spinta per il loro processo di maturazione non funziona, provocando non solo troppe pause ma facendo esattamente il contrario di quello che si era prefissato, cioè essere dispersivo. Sono queste continue divagazioni che tolgono, a mio parere, quella compattezza di cui il film aveva bisogno.

Guy Picciotto  @  14/03/2012 11:14:55
   2 / 10
uno dei film più schifosi e inconcludenti della storia, assurdo che provenga dal regista del grande ultimo tango o del conformista, non riesco nemmeno a parlarne in maniera seria di questo pastrocchio.
Diciamocela tutta, il 68 ha davvero rotto le scatole, anche perchè se ne parliamo col senno di poi non possiamo non vedere come si è evoluto negli anni a venire quel 68 tanto decantato da menti perlopiù ideologizzate, per non parlare degli uomini che hanno fatto il 68, oggi tutti saltimbanchi rinnegati che disconoscono apertamente tutto quello in cui "credevano" una volta.
Sta proprio qui il punto, non ci hanno mai creduto, Pasolini lo spiega bene nei suoi ultimi articoli di metà anni 70 che possiamo leggere oggi negli scritti corsari e nelle lettere luterane ed anche nell'incompiuto Petrolio (quello che sarebbe diventato il romanzo distopico per eccellenza)
Chi erano quei giovani li dunque? erano solamente i padri che poi hanno generato la fauna lobotomizzata degli anni 2000, e non potevano che generare siffatti individui senza più etica quella risma di sessantottini la.
I giovani di oggi sono esattamente come i loro padri, con l'aggravante che almeno i loro padri si muovevano (seppur accecati dall'alba radiosa del turbo consumismo come diceva Toni Negri). Se i giovani di oggi si radunassero cosi numeosi per protestare contro il futuro che gli stanno rubando , forse avremmo una speranza (non per me, secondo me non si può più fare niente visto che chi dispone del potere dispone anche della tecnologia più avanzata ed in alcuni casi aliena, tipo H.A.A.R.P, nano tecnologie ecc, che ha già inglobato in scatole cinesi pronte all'uso ogni futuro tentativo di rivolta) . Invece si radunano per ridicoli alcove superaffollate alla ricerca di chissa quali becere sensazioni,mentre gli rubano il futuro,mentre il potere che li opprime gongola e guarda soddisfatto. Sono senza speranza, il popolo occidentale è alla deriva piu completa, siamo una civilta prossima alla fine,raduni di massa vedi i gay pride o occupy wall street o gli indignados, o le femministe in piazza (negli anni 70 reclamavano la libertà dei costumi oggi reclamano il contrario: la presunta dignità del corpo delle donne:decidetevi hahaha) o ancora i popoli viola ne sono l'ennesima conferma. Presto saremo gli sguatteri di cinesi e asiatici che ci soppianteranno senza che nessuno abbia la forza di reagire.....e intanto tutti a ballare per giorni,a spararsi migliaia di watt nelle orecchie,a tirare di coca piu che si puo, a inchiappettarsi maschi con maschi e femmine con femmine e tutti felici verso il non futuro,un futuro da schiavi (o dei cinesi o del nuovo ordine mondiale dei banchieri occidentali poco cambia visto che il sistema neo liberista di sfruttamento è uguale in fin dei conti )
Il futuro è agghiacciante, cercano di godersi il presente i "ggiovani che vogliono lavoro (ovvero reclamano la schiavitù di loro spontanea volontà invece di pensare a come rovesciare il sistema della moneta debito). In realtà il dramma è che anche il presente è una ***** e questi megaraduni sono solo illusioni di giovialità anticonformista, per quanto siano cose più elettrizzanti degli spettacoli e dei circenses al cloroformio per gli asettici e avviliti sudditi del 21' secolo così come imposti dal sistema.

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Ultima risposta 14/03/2012 16.39.24
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  18/02/2012 13:03:08
   7 / 10
Un omaggio al cinema oppure al '68? Bertolucci fonde bene queste due prospettive creando un film squisitamente agè, poetico e intenso. Inquadrature da brivido, set quantomeno azzeccato e una stupenda colonna sonora deliziano l'appassionato. L'unico limite riscontrabile è una certa inconcludenza generale, come se ci fosse ancora qualcosa da dire; emblematico in tal senso il finale quasi tronco, ideale congiunzione con le scene iniziali.

tnt.dan  @  10/01/2012 11:22:14
   3 / 10
Uno dei film che più mi ha deluso... non si può proprio vedere, mamma mia!
3 penso che sia un voto elevato, derivante da una media del tutto personale, ottenuta dal voto alla tipa che appare nuda (10), dalle buone musiche nel film (9) e i quindi x me il film vale -9 pessimo pessimo pessimo, ABOMINEVOLE

biocandy  @  07/11/2011 18:03:47
   3 / 10
Quanta mediocrità e finta trasgressione! Il tutto ricoperto da una patina glamour veramente patetica, questo film è vuoto, non ha la minima poesia, la minima eleganza, trama noiosa..qualche scena di sesso tra virgolette spinto doveva pur mettercela Bertolucci per far sì che almeno il pubblico maschile stesse incollato alla sedie di fronte alle tette di Eva Green (che quanto a recitazione..è in linea con la qualità generale dell'opera).

Signor Wolf  @  06/11/2011 18:02:13
   4½ / 10
parte bene, finisce malissimo.

Che pena vedere i maldestri tentativi di dare uno spessore alla trama.

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outsider  @  24/05/2011 21:15:45
   6½ / 10
In un'atmosfera parigina per eccellenza, questo film psicologico e dall'atmosfera ovattata.
Lei spicca su di loro.
Bella da saltarle addosso, questa giovane puledra che vuole esser tale, giovanilmente trasgressiva, esploratrice p o r c a e senza scusante.
Un film di Bertolucci che inquadra quelle realtà cui molti danno un senso diverso, magari vero in riferimento al quadro voluto dal regista, ma semplicemente delineante una gioventù allo sbando.
A parte le forme della cavalla nulla di memorabile per me.

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Ultima risposta 29/05/2011 19.52.03
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Daffy  @  12/05/2011 15:14:44
   7 / 10
Io non l'ho trovato per niente brutto come film. Si, ci sono delle scene di sesso, ma definirlo porno mi sembra alquanto esagerato. A chi l'ha definito così, non ditemi che è il primo film che vedete con scene di nudo, perchè non ci credo!
Dal mio punto di vista, il film parla di ideali. La differenza tra chi è disposto a lottare per essi e chi parla parla ma in fondo non combina nulla per realizzarli. é presente anche il tema della violenza, chi è pro e chi è contro.

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Di certo come film non mi ha appassionato, ho aggiunto mezzo voto in più perchè nel film si parla molto di cinema e ci sono degli spezzoni di classici che hanno reso il film più convincente!

dobel  @  02/04/2011 15:07:27
   3 / 10
Bertolucci è un buon tecnico del cinema e niente più. Venendo dalla famiglia da cui viene si è messo in testa di essere anche un artista, accidenti! Cosa che non è assolutamente. I mezzi miliardari che ha a disposizione li usa senz'altro con competenza e proprietà, ma dov'è il Cinema? Ci sono film per i quali sono state spese due lire che sono opere di grande poesia (vedi tutto il cinema di Truffaut, al quale questo film vorrebbe in qualche modo rendere omaggio...).
Cosa rimane? Un atto d'amore verso il cinema? Un omaggio alla Nouvelle Vague? Una 'recherce' del '68? Una provocazione scabrosa e volutamente sopra le righe per aver fatto vedere due che scopano e lei perde la verginità mentre il sangue li imbratta? Oppure lo stesso sangue che riempie la vasca da bagno mentre i due incestuosi gemellini e il loro poco più normale amichetto ne sono immersi?
Sinceramente non saprei! Non ho mai considerato Bertolucci un granché, a parte 'Novecento', a cui sono legato più per motivi sentimentali che altro.
L'unico momento bello è all'inizio: quando le immagini del giovane Jean-Pierre Leaud e dell'anziano Jean-Pierre Leaud mostrano cosa fu la protesta contro la cacciata da parte del ministro Malraux di Henry Langlois dalla Cinematheque Francais: protesta a cui parteciparono veramente tutti: da Godard a Rohmer, da Rivette a Chabrol sino a Truffaut che, con Leaud, stava girando 'Baci rubati', e interrompeva le riprese per andare a manifestare e beccarsi un sacco di botte...

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Ultima risposta 03/04/2011 01.44.19
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Oskarsson88  @  23/02/2011 20:27:51
   7 / 10
jkrb  @  12/02/2011 02:15:04
   3 / 10
mamma mia.... non solo il film fa schifo proprio ma è anche antipatico con quei francesini del cavolo.

Invia una mail all'autore del commento polamidone  @  13/01/2011 22:49:54
   1 / 10
mezzo voto lo regalo per la scena filale

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belle citazioni, ma.... che significa sto film?

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/11/2011 17.54.55
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sisa  @  01/01/2011 23:34:10
   10 / 10
SCHIFOSAMENTE BELLO trama definita dalla sensibilità di chi lo guarda ogni piccolo istante rivela un imprevisto un qualcosa di inaspettato macabro e enfatico.
Titolo appropriato seppur dapprima rivela un non so che di puro e casto ma tutto è un orrendo meraviglioso sogno-incubo
Pazzia, sregolatezza, amore sia carnale che psicologico, attualità, desiderio di morte, vendetta, pace, guerra, cultura un cocktel di ossimori egregiamente mescolati fra loro tanto quanto orrendamente
Questo film mi è piaciuto ?
No è orrendo ma si è stupendo

7219415  @  07/12/2010 09:24:50
   6 / 10
Nulla di che(Lo salva Eva Green)..

ValeGo  @  21/11/2010 15:12:34
   3 / 10
Io boh!ma perchè c'è scritto genere "drammatico"???Potevano classificarlo direttamente come "porno"!..Non ho davvero capito qual è il messaggio..(ammesso che ce ne siano altri impliciti oltre a quelli evidenti..)

cesarino  @  03/11/2010 18:24:47
   3 / 10
come porno c'è di meglio!

1 risposta al commento
Ultima risposta 23/01/2011 20.42.55
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SKULLL  @  14/10/2010 00:07:19
   5 / 10
Pruriginoso. Oltre a quello, nient'altro.

elmoro87  @  09/09/2010 15:52:51
   2½ / 10
Veramente orribile! Un filmaccio senza capo ne coda basato interamente sul sesso (esplicito) malato e incestuoso con il terzo incomodo... Non capisco il senso generale di questo film nè il focus sui 3 giovani... Da buttare nel cesso!

rob.k  @  04/09/2010 11:06:21
   3 / 10
Veramente pessimo e vuoto. Non basta fare continui riferimenti a film d'epoca per realizzare un buon film....

Tony yogurteria  @  28/08/2010 17:51:38
   7½ / 10
buon film. Vicenda interessante, forse incentrata troppo però, sui momenti di sesso. In ogni caso questi momenti non mi sono stadi d'intralcio per apprezzare la genialità di Bertolucci. Molti momenti e scene strane, il che rendono il film a mio parere di livello.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  26/05/2010 14:28:59
   7 / 10
In questo suo ultimo film Bertolucci rende omaggio alla settima arte citando varie pellicole a autori che hanno fatto Grande il cinema!
Da Keaton a Chalin fino ai protagonisti della Nouvelle vauge in un periodo,quello della fine degli anni 60,pieno di lotte cittadine!
I protagonisti della storia decidono di vivere piu' a lungo possibile in un mondo tutto loro che non conosce freni inibitori o obblighi sociali dove la politica del tempo costringe il popolo Francese a vivere in catene...almeno questo sembra essere il messaggio!
Sicuramente diretto con mano d'autore da Bertolucci a cui rimprovero sempre la stessa cosa...Il suo essere trasgressivo in maniera fin troppo eccessiva...Qui si esagera,forse piu' di "Ultimo tango a Parigi"...

Ricky91  @  01/04/2010 14:34:42
   3½ / 10
Non ho apprezzato questo film di Bertolucci e scommetto che se non ci fosse stato lui alla regia veniva bollato come un film erotico che è quello che alla fine poi è:
la buona regia e il bel finale non riescono a migliorare un film vuoto basato solo su una sessualità onnipresente e morbosa. L'intento del regista è solo quello di far vedere forti e scabrose scene di sesso mentre il sottofondo "culturale e filosofico" è inutile per il film ma utile per il regista che cosi facendo gli dà un retrogusto caro agli "intellettualoidi".
Nota positiva agli attori(prima fa tutte la stupenda e bravissima Eva Green che mi fa alzare di mezzo punto il film) che affrontano molto bene scene molto difficili.

2 risposte al commento
Ultima risposta 21/05/2010 22.09.47
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dave89  @  13/03/2010 21:19:45
   8 / 10
non male come film...godibile...e con dei bei spunti sui quali discutere...tante citazioni di film.

MidnightMikko  @  13/03/2010 20:41:44
   7 / 10
Mi è difficile dare un voto universale per questo film.
Mi verebbe da dare 10 in alcuni momenti veramente sublimi e 3 in altri veramente inconcludenti.
Si vede sin da subito lo stile inconfondibile di Bertolucci,la sua regia fenomenale,magistrale e questa vale 10,per tutto il film.
Anche il montaggio e la fotografia sono da 10, veramente ottimi.
Ma ora veniamo ai difetti del film: gli attori sono indubbiamente bravi,ce la mettono tutta,ma qui sono veramente fuori contesto (in una francia piena di studenti scapestrati si ritrovano i tre che sembrano usciti da una pubblicità della benetton,passabile ok,ma rende comunque la vicenda abbastanza inverosimile), Pitt pare un tipico modello monoespressivo, la Green non parliamone,non farebbe arrapare manco mio nonno con quel fisichino da anoressica, ridicolo il francesino tanto snob che si ritrova a farsi le pippe davanti alla foto della grande Marlene.
La storia è interessante,questa scoperta del sesso che molto superficialmente ha arrapato molti spettatori manco avessero visto l'ultima chicca di Moana,in realtà cela quella perversione che trasudava da Ultimo Tango a Parigi. Le scene di sesso non sono buttate lì per fare scandalo o cose simili,allora si potrebbe dire lo stesso del succitato capolavoro del Bertolucci.
Qua si parla di una sofferta e inconcludente perversione alla ricerca dell'edonismo sessuale (come alla fine è tutto ciò che è effimero), si veda il morboso rapporto tra i tre.
Bello,ma minore nella filmografia del regista.

James_Ford89  @  09/03/2010 16:35:27
   6½ / 10
Forse un pò volgare e crudo, ma rispecchia la società odierna e cose assurde che succedono. C'è tutto in questo film e questo contribuisce al mio voto abbastanza alto...religione, poesia, sesso, amore, amicizia... Potevo mettere un voto ancora più alto senza scene eccessive e superflue e un atmosfera in quella casa troppo morbosa. Promosso!

ste 10  @  01/02/2010 18:47:01
   7 / 10
Mi sembra che in questo caso Bertolucci abbia voluto esagerare, il film è comunque godibile ma risulta un po' forzato, buone comunque le interpretazioni

Rand  @  31/01/2010 19:15:05
   9 / 10
Bertolucci al suo massimo!
Amo questo regista, capace ancora di creare simili affreschi filmici su di una generazione, la SUA generazione.
Il citazionismo dei protagonisti regala un grande amore per il cinema, là dove tarantino sarebbe stato solo in grado di fare il semplice pappagallo.
Invece qui c'è l'elogio della bellezza, non solo cinematografica, ma anche dell'uomo e della donna. Eva Green è conturbante come non mai, assolutamente primordiale! Michael Pitt e Louis Garrel assieme ad Isabelle creano il trio omaggiante di Jules e Jim. Ma mooolto più sexi!
Colonna sonora eccellente in tema, interpretazioni di notevole intensità, dai puritani è stato tacciato di pornografia, ma che volete farci, la nostra società è pornografica quando umilia la gente e costringe i giovani a ribellarsi...

Un film che non mi stancherò mai di vedere, il finale irrompe con un mattone che sfonda una finestra, i giovani non possono restare a guardare,,bisogna lottare se non si vuole finire nell'angolo, scavalcati...
Parigi sembrava Genova ne 1968, la storia si ripete SEMPRE,non c'è scampo...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  29/01/2010 14:11:55
   4 / 10
Cos'è questa cosa? Non ho apprezzato neanche un minuto di questo pseudo-film pieno repellenti discorsi filosofici e schemi psicologici a dir poco agghiaccianti. Non potevo far altro che osservare per tutto il tempo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER perchè tutto il resto del film non l'ho mai retto, noioso e sempre a storcere il naso ad ogni sequenza. Brutta anche l'atmosfera, morbosa direi. Mi fermo qui.

3 risposte al commento
Ultima risposta 31/01/2010 19.16.10
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR baloum  @  29/01/2010 14:01:56
   10 / 10
il voto che merita questo capolavoro e che avevo dimenticato di postare nella recensione.

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  26/01/2010 23:49:01
   6 / 10
Rivoluzione studentesca, sessuale e ricerca della propria autonoma identità... peccato però che l'unico personaggio davvero interessante è quello interpretato da Eva Green che vive, soffre, si dispera, strizza l'occhio alla morte, s'infatua e reclama un amore, nei confronti del fratello, impossibile.

suspirio  @  23/12/2009 01:43:39
   6½ / 10
Qualcosa di buono in questo film, ma in certi punti mi sembrava che la politica fosse servisse solo da contorno ai giochi sessuali dei protagonisti.

BrundleFly  @  25/11/2009 10:06:48
   8 / 10
E' il primo film di Bertolucci che vedo e mi piaciuto moltissimo, infatti cercherò di recuperare i vecchi. Non capisco come si fa a definire questo film volgare! Secondo me è un film con una forte carica erotica, senza essere, però, mai, appunto, volgare. Bellissime le ambientazioni parigine e le musiche. Fantastica l'idea degli spezzoni dei film anni '30.

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Ultima risposta 25/11/2009 20.32.25
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marco86  @  28/10/2009 12:46:13
   7 / 10
oltre ad essere un film cinematograficamente colto, direi di poterlo definire "sincero".
nel rispolverare una generazione che in quei tempi scopriva la ribellione, il sesso libero, la cultura alternativa, Bertolucci non si vergogna di mettere in luce le contraddizioni di questa generazione che, per esempio, si oppone alla violenza con altra violenza scaricata sulle forze dell'ordine (e infatti Pitt è l'unico dei 3 ad affermarlo nelle scene finali), oppure che si ribella per le strade spesso per motivi psicologici piuttosto che sociali (ed è il caso della Green).

film d'autore, comunque da vedere.

Lory_noir  @  21/07/2009 16:29:13
   7½ / 10
Mi è piaciuto abbastanza. Unico nel suo genere, molto originale l'idea di mettere stralci di cinema in bianco e nero a fianco ai giochi dei ragazzi, mi ha attratto la pazzia-mania dei protagonisti sia nei confronti del cinema sia nel rapporto pseudo fraterno che si racconta. Lo consiglio.

momo  @  10/07/2009 18:28:27
   4½ / 10
Di questo film si salva poco, i tentativi dei registi che tentano in tutti i modi di impressionare l'osservatore a tutti i costi gli trovo sempre patetici e squallidi. Ipocritamente Bertolucci omaggia i classici e li tradisce al contempo, questo è volgare cinema d'exploitation del XXI° secolo.

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corey  @  25/05/2009 22:23:47
   5 / 10
non mi è piaciuto,l'ho trovato volgare ed eccessivo..poi,sarà una mia negligenza,non ho capito esattamente dove vuole arrivare bertolucci,per me questo the dreamers è da bocciare,incestuoso

TheLegend  @  29/04/2009 19:10:54
   7 / 10
Bella la storia,il contesto storico e le citazioni.
un film che non puù non piacere a chi ama il cinema.
Forse in alcune parti esagera un pò ma resta comunque buono.

gei§t  @  11/04/2009 02:48:08
   8½ / 10
mi è piaciuto molto questo film, i sognatori, che vivono distaccati dalla realtà, che vivono nei film, che vivono in un'infanzia eterna.
Bello il continuo richiamo di spezzoni di film anni '30

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benzo24  @  18/03/2009 18:25:59
   7½ / 10
bel film di bertolucci che costruisce un bellissimo triangolo in cui si scopre il grande talento di garrel .

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  02/02/2009 00:09:09
   8 / 10
Come film sul fallimento del ’68, devo ammettere che l’ultima “fatica” di Bernardo Bertolucci risulta molto originale, nonostante le innumerevoli citazioni cinefile (“ex multis”: “Bande à Part” di J. L. Godard, “Luci della Città” di C. Chaplin, “Il Cameraman” di B. Keaton) di cui è imbevuta possano lasciare pensare il contrario.
Il regista parmense gioca sul libertinismo di una coppia di giovani germani francesi, il cui rapporto libertario portato alle estreme conseguenze -fino a coinvolgere la sfera sessuale che rasenta l’incesto- nasconde un’atteggiamento puramente refrattario a valori etici, ponendosi come il riflesso del tradimento, che nell’ambito più ampio del movimento sessantottino, si è consumato nei confronti dei principi da cui originò quest’ultimo. Il controcanto ai due fratelli è Matthew: uno studente americano che, entrato nelle grazie della coppia, avrà modo di prendere contatto concretamente con un esempio del sostrato umano-intellettuale del ’68 francese, toccando con mano la degenerazione che già germinava in seno a quella rivoluzione sociale. Matthew incarna la parte nobile del movimento: egli rifugge da qualsiasi forma di violenza e di prevaricazione, sia essa fisica o intellettuale, e la sua incapacità di conquistare pienamente l’amore di Isabelle e di far rinsavire Theo, cercando di spiegargli gli errori alla base del suo comportamento reazionario (per questo accostabile a quello di qualsiasi despota totalitario), sarà il veicolo per rappresentare l’amaro disincanto, la sconfitta di una speranza che si è conchiusa malamente, come testimoniano le scene finali della pellicola. Ma soprattutto quell’ultima immagine con cui essa termina, e che rappresenta la negazione di quel pacifismo tradito e calpestato. E nello scenario di fallimento che si va tratto tratto delineando, le figure genitoriali, apparentemente marginali all’interno della narrazione, costituiscono l’emblema di quell’imborghesimento tanto deprecato e avversato negli ambienti studenteschi dell’epoca, ma in definitiva non peggiore e sicuramente più rasserenante rispetto alla deriva di intolleranza cui portarono le lotte sociali del ’68 (significativa la reazione pacata e saggia del padre e della madre di fronte allo spettacolo quasi incestuoso dei figli, segno di una comprensione e di una tolleranza estreme).
Ma il film si rivela anche un viaggio nelle zone più “scabrose” della sessualità,: l’esplorazione di un rapporto estremo e totalizzante tra un fratello e una sorella uniti da un vincolo morboso e indissolubile, che preclude l’ingresso di soggetti terzi.
Sotto il profilo formale, “The Dreamers” si presenta come un’opera dal sapore “nouvelle vagueiano”, in cui i rimandi e gli omaggi ai film francesi (dai bellissimi titoli di testa, in cui risuona la splendida “Third Stone From the Sun” di Jimi Hendrix, alla citazione della celebre corsa nel Louvre di “Band à Part”), cui si aggiungono quelli ad altri classici cinematografici, si sposano ad uno stile registico raffinato e privo di eccessi manieristici.

suzuki71  @  20/01/2009 17:20:21
   7 / 10
E' un buon film e vale la pena vederlo, come dice la didascalia che accompagna il voto, ma certo è un film un po' stanco e forse pretenzioso\presuntuoso, manierismo alla Bertolucci si potrebbe dire.

Invia una mail all'autore del commento Don Callisto  @  20/01/2009 16:36:24
   5 / 10
mhà...il film è pretenzioso, troviamo Isabelle e suo fratello acculturati e filosofi ke si divertono a fare gioki erotici,trasportando con loro Mattew,ke nn resiste alla tentazione.... non ho capito il vero senso del film!!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  29/12/2008 17:57:52
   5½ / 10
Metto in salvo subito quel che c'è da salvare: fotografia e l'infinita delicatezza con cui sono state riprese le nudità di Eva Green, sfolgorante bellezza.
Per il resto, il film si può riassumere in un aggettivo: irritante.
Irritanti i protagonisti e le loro saccenti citazioni cinematografiche, finta la posa delle malinconiche provocazioni sessuali, pesanti le decadenti atmosfere.
Bertolucci voleva presentarci dei Dreamers, ed invece ne ha fatto un simulacro in cui non c'è traccia di vita o di trasgressione nè tantomeno di verità.
Uno sguardo tristemente senile, il suo, che delude.

topsecret  @  17/12/2008 16:45:25
   5 / 10
Boh? Tutto questo bailamme per far intendere che i sognatori rimangono tali e appaiono anticonformisti, mentre chi rimane realista facendo i conti con la nuda realtà, pur volendo sognare, rimane inglobato nella massa?
Forse Bertolucci con questo film ci voleva fare partecipi delle tre cose che lui preferisce in assoluto : cinema, sesso e politica?
Tra tante domande, solo due cose mi sono chiare. La prima è che questo film non mi è piaciuto molto, anzi lo trovo un po' barboso e scialbo, la seconda è che Eva Green è un gran bel pezzo di fig..liola.

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Ultima risposta 17/12/2008 17.22.48
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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  15/11/2008 11:44:20
   7 / 10
Bertolucci è sempre Bertolucci, su questo non si discute.
Può mostrare tutte le scene di sesso che vuole ma non scadrà mai nel volgare.
La psicologia dei personaggi viene disegnata molto a fondo e di conseguenza, in certe parti la pellicola procede un po lenta. Vengono inoltre esaltati, con numerose citazioni, l'arte cinematografica e vari attori e registi.
Belli i dialoghi tra Theo e Matthew, su chi sia il migliore tra Keaton e Chaplin oppure verso la fine sul Maoismo, da qui si vede quanta distanza ci sia tra i due protagonisti. Il film se vogliamo è anche una critica a quei giovani borghesi che durante le proteste del '68 se ne stavano a casa a bere vini costosi e poi quando scoppia la protesta nelle strada vi si lanciano compiendo violenze.
Un film complesso non adatto a tutti.

ZazieDeLaFalais  @  11/11/2008 13:43:20
   6 / 10
Film gradevole nella fattura ma nn di certo nel contenuto; dice tante cose ma solo velatamente per lasciare spazio ad imprese "intime" che cercano di comunicare ma in realtà mascherano il vero senso del film.
Attori bravi, troppe e nn calzanti citazioni colte da cinefilo, nn rende affatto l'idea di un sessantotto impegnato come in realtà vorrebbe il regista.

Da vedere ma "da prendere cn le pinze", senza aspettarsi chissà che rivelazione.

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  26/08/2008 15:44:19
   5½ / 10
Con tutto il rispetto per Bertolucci (tra l'altro "tirato su", artisticamente parlando, da Pasolini), questo film proprio non l'ho sopportato. E non perchè sia girato male o perchè la recitazione faccia schifo. E' "filosoficamente" parlando che lo trovo un film uscito male (e la cosa vale per tutti i suoi film, anche se a livello minore).
Cupo, pieno di silenzi, intellettuale e grottesco. Non li reputo dei difetti, ma trovo ciò, in questo caso, si sia rivelato eccessivo. Come il citazionismo estremo di cui il film è farcito.

Per il resto la pellicola scivola fino alla fine in maniera limpida e cristallina, Bertolucci non si pone limiti (e in questo ricorda un po' Pasolini) e fotografa una Parigi bellissima ed esausta.

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  13/06/2008 03:09:48
   4 / 10
non si salva praticamente niente. vuol essere una rivisitazione domestica della rivoluzione sessuale del 68? a me sembra una porcheria di film e basta. attori non adatti neanche a recitare nella pubblicità di un detersivo.

SOFI  @  08/06/2008 13:04:43
   7½ / 10
Benchè non si possa negare che il film, in alcuni suoi tratti, scivoli nello squallido, è anche assolutamente da ammettere che ci si trova di fronte ad un quadro misterioso e sensuale. Un occhio penetra oltre le tende d'un appartamento: così, esente da ogni censura. E' in questo modo che va preso: per chi è convinto che dovesse trattare soprattutto del '68, mi dispiace, ma è solo una sua convinzione. Il titolo è "The dreamers", e non si smentisce: il sogno ne è l'assoluto dominatore. Misteriosa, assurda, incomprensibile e, per questo, altrettanto intrigante, la vischiosa ragnatela che imbriglia i protagonisti. Inconcepibile, ma degna di nota e approfondimento psicologico, la malata simbiosi dei gemelli. Critica al comunismo radical-chic, che, dietro l'apparente voglia di cambiare le regole, sovvertendo l'ordine vigente, se ne resta ben coperto sotto le pareti dell'intelletto, a rivangare belle parole. Cinema come sogno, sogno come cinema, vita come sogno. Chissà se uscire dalla casa sia poi la soluzione più felice... Lo sguardo di Louis Garrel, torbido e intenso, arriva come una scheggia.

marfsime  @  25/05/2008 20:54:18
   2 / 10
Assolutamente improponibile..vuole essere un film che va a rievocare il '68 ma sembra quasi che sia tutto un pretesto per mostrare scene di sesso ed erotismo incastrate qua e la nella pellicola. Piccola nota: Eva Green veramente sexy e conturbante.

lowfismell  @  24/04/2008 15:20:48
   7 / 10
Questo film ,che personalmente mi ha delusa molto, non poteva avere una colonna sonora migliore. A partire da Edith Piaf e Charles trenet.

G-nomo  @  24/03/2008 00:55:33
   4 / 10
Pessimo film inutilmente provocatorio. Si salvano solamente le scene/citazione.
BRUTTO

drugo78  @  02/02/2008 18:48:42
   8 / 10
è strano vedere cosi tanti commenti negativi su questo film,definito da alcuni squallido.probabilmente ci si aspettava un film sul 68 e qualcuno è rimasto deluso nel vedere che in effetti non si tratta di un film sul 68.i riferimenti a questo periodo sono comunque importanti..la colonna sonora ad esempio..eppoi la rivoluzione studentesca ,alla fine, gioca comunque un ruolo fondamentale nella trama del film..io l''ho trovato un bel film.i continui riferimenti al cinema del passato..il rapporto quantomeno singolare tra i tre protagonisti..l''erotismo....eppoi non è vero che è lento..secondo me merita di essere visto..e merita soprattutto di esser visto con molta attenzione..

7HateHeaven  @  22/01/2008 17:31:30
   3 / 10
brutto forte..
Noia assoluta e non ci vedo nessun messaggio politico-sociale...
Inguardabile se non per le scene hot...

renee  @  31/10/2007 00:51:35
   8 / 10
davvero bellissimo..di sicuro ancora più apprezzabile dai veri appassionati e intenditori di film..da comune spettatrice posso descriverlo come un mix di cultura, psicologia, erotismo (ben diverso e molto lontano dalla volgarità)..
ottime le interpretazioni dei protagonisti. Assolutamente consigliato.

sonhador  @  13/10/2007 17:14:52
   9 / 10
Questo film ha rafforzato la mia passione per la storia del cinema..
Bellissima l'atmosfera bohemienne parigina..molto bravo Louis Garrel.
sottovalutato film del maestro Bernardo.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  03/10/2007 20:26:54
   8 / 10
ho dei ricordi felici di questo piccolo gioiello targato Bertolucci...il maestro.
il fascino di questa pellicola meravigliosa è indiscusso, grazie anche alla ottima Eva Green e ai bravi giovani, ma il merito del regista è saper ricreare atmosfere perdute e straordinariamente reali e palpabili.
adoro The Dreamers in ogni sequenza.

metafisico  @  07/08/2007 22:53:15
   4 / 10
deludentissimo e pure molto squallido

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Ultima risposta 31/10/2007 00.55.43
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