zodiac (2007)

Il film è anche ben fatto e tiene in ansia,pero'è troppo lungo e in alcune parti troppo lento

SPOILER

Il film inizia nei migliori dei modi per poi perdersi piano piano.... Daltra parte è tratto da una storia vera e non ci si può permettere di sconvolgerla senò perderebbe credibilità....
PASSO...

Uno delle migliori pellicole della stagione, nonostante attinga ad uno dei generi più inflazionati del cinema Usa; la ricostruzione storica è davvero fedele con una sceneggiatura più che robusta, mai noioso, forse un pochino eccessivo nei particolari e nella lunghezza ma era davvero difficile mettere assieme tutti i pezzi del mosaico...........

Grande delusione..
Un film lungo, ma addirittura cortissimo per contenere tutto quello che viene detto..glia accadimenti, le prove, gli indizi, i nomi si susseguono con un ritmo per me insostenibile..(che comunque apprezzo questo genere di film polizieschi) insomma nn sono riuscito a stargli dietro. Bene o male avrò capito il 50% di quello che succede. E' un film che bisogna vedere 2-3 volte, stoppando continuamente con il telecomando per capirci qualcosa.. se il regista avesse fatto un film a 2 episodi, e con qualche pausa nella trama, la mia valutazione sarebbe stata scuramente diversa.

Il film è una ricostruzione ben fatta delle indagini svolte dagli anni 60 su una serie di omicidi commessi da un serial killer detto Zodiac.A tratti lento comunque in alcune scene il film diventa carico di tensione.

direi non male in alcuni punti ma TROOOOOOOOOPPO lungo e noioso in altri.se si e'un po' stanchi si rischia di addormentarsi..........

per chi è amante di storie dei serial killer come me e conosceva già lo Zodiac Killer sarà stata sicuramente una piacevole sorpresa scoprire che il film riporta abbastanza fedelmente ciò che successe realmente....mancano alcune parti,ma capisco che sarebbe stato difficile e troppo lungo,più di quanto non lo sia già...alcune scene sono angoscianti e ti tiene sempre con la tensione al massimo...DA VEDERE ASSOLUTAMENTE SE SI è AMANTI DEL GENERE!!!!ottimo Jake Gyllenhaal e bravo il regista


LA MEDIA VOTO è TROPPO BASSA RAGAZZI

Non ai livelli di Seven, ma comunque un buon film con un confermato (dopo Brokeback mountain) Jake Gyllenhaal....

Forse un po' dilatato nei tempi

Fincher è uno dei pochi, e sottolineo pochi, dei quali mi fido anche se facesse una pubblicità di pannolino un cortometraggio sulla pesca al cucchiaio. Ha un talento veramente notevole ed in questa pellicola documentario lo dimostra ancora. C'è poco da fare, il film è lungo e a tratti sembra lento ma tutto è dosato a pennello; le 5-6 scene in cui si presenta tensione son davvero fantastiche 8il secondo omicidio sembra sui genris poi lascia a bocca aperta). E' un thriller intellettuale, nel senso che si sentono molti nomi, molte teorie e qua e là qualche scena di grande tensione reale, tutto questo senza sbudellamenti, mutilazioni, ma una cruda ed iper reale sensazione di terrore. Purtroppo fincher paga dello stesso elemento del quale M. Night Shyalam campa col suo cinema, e cioè: se uno (Fincher, autore di capolavori veri e proprio come Seven ha sempre un aspettativa altissima che pio è andata a calare con lavori meno apprezzati (INGIUSTAMENTE) come Panic Room, Shyalaman continua a sguazzare dell'eco del Sesto Senso, onorandoci di prove discutibili come Signs (inguardabile ed insulso) oppure The Village.
Io trovo sia stato uno dei film migliori di quell'anno, di sicuro fa il suo dovere e cioè intrattenere, spaventare, restare attaccati per quell'oretta anche dopo che è finito... con la mente. Ottimo.

Perché no...

cavolo mi stupisco che abbia una media così bassa, perchè questo è uno dei più bei serial killer movie che abbia mai visto, l'atmosfera è cupa e angosciante, la parte investigativa molto stimolante, e il tutto accompagnato da una bellissima storia dell'uomo ossessionato da zodiac, e bellissimo il finale, che contribuisce ad acuire la leggenda di zodiac, il killer senza identità... questo film è sicuramente il più maturo di fincher... la regia è fenomenale è il montaggio, ha subito delle variazioni in positivo rispetto ai lavori precendenti, e riesce a coinvolgerti fino alla fine. ottime le interpretazioni degli attori veramente adatti al ruolo assegnatogli... secondo me questo film è veramente un capolavoro e la durata non lo rende affatto noioso CAPOLAVORO

SPOILER

Sembra più un documentario che un film, però un documentario ben fatto che in alcune parti riesce a creare suspence. La sua pecca è forse la sensazione che non si arrivi mai a una svolta definitiva nelle indagini (come nella realtà dei fatti è successo) e questo, soprattutto nella parte centrale, rende tutto un pò lento. Si riscatta verso la fine, e il ritmo aumenta, quando è Graysmith, il vignettista ossessionato da Zodiac (ben interpretato da Jake Gyllenhaal) a prendere in mano la situazione e comincia a condurre le indagini a modo suo.
Insomma un film a tratti molto coinvolgente, a tratti noioso ma sicuramente molto attento alla ricostruzione delle vicende che hanno coinvolto polizia e mass media della california tra gli anni '60 e '70.

secondo me sopravvalutato

Ultimo lavoro confezionato dal valido regista contemporaneo David Fincher.
Ed è ancora un film nel segno del Thriller, ma non serrato e teso come sarebbe stato più facile aspettarsi ma originalmente improntato su una scupolosa e descrittiva ricostruzione dei fatti giornalistica su un fatto realmente accaduto.
L'idea è buona e il film ne gadagna in sorpresa e interesse nonostante il lento incedere dello svolgimento, voluto dal regista ma a tratti un po' ostico, per una pellicola dalla durata di due ore e mezza.
Infatti se la regia è ottima ( con certe sequenze molto ben costruite e d'impatto) qualche affanno lo presenta la sceneggiatura, che con la sua gran mole di informazioni, fatti e personaggi è facile perdersi e restare con un vago senso di confusione.
Tuttavia se ne apprezza il tono complessivo e i momenti di stanca, anche considerando la durata, non sono poi veramente tanti e tali da inficiare negativamente sul risultato che è comunque più che dignitoso.
A suo favore va poi anche quel senso di incompiutezza che trasmette e che da al film maggiore carica realistica.
Buono il cast e la colonna sonora e bella la citazione la film "Ispettore Callaghan il caso Skorpio è tuo" con cui il film ha qualche punto di contatto.
Non è Seven o Fight club ma è un altro film del regista che merita una visione.

Ritengo Zodiac uno dei migliori prodotti usciti ultimamente, forse proprio perchè strutturalmente si presenta diverso rispetto ad altri film del filone "sk-movie". Qui lo spettatore viene infatti coinvolto nel vortice delle indagini, in tutti quei risvolti che spesso, in questo genere di film, vengono lasciati in secondo piano. Si assiste alla nascita del caso e al progressivo coinvolgimento delle persone che vi lavoreranno, al rapporto tra i vari distretti di polizia e a quello tra le forze dell'ordine e la stampa.

SPOILER
In questo film è la figura del killer ad essere posta parzialmente in secondo piano, così come le sue motivazioni ed il suo profilo, mentre i suoi crimini diventano il filo conduttore che unisce i destini dei protagonisti fino a stravolgerli completamente.
La parte centrale è effettivamente un pò lenta (fino al punto in cui Graysmith inizia la "sua" indagine) e tutti quei nomi e quelle date possono creare un pò di confusione, ma a parte questo ci sono momenti che portano questo Zodiac su altri livelli:

SPOILER
A mio avviso questo è un film che sicuramente merita una visione anche perchè ottimamente interpretato e diretto.

bello non c'è che dire.. il problema è che forse mi ha lasciato un pò perplesso su alcuni punti.. ma forse era l'obiettvo di fincher, l'analisi cioè minuta di come sono andate realmente le cose... boh.. forse anche troppi i personaggi e le vicende che si susseguono, a volte si perde quasi il filo logico!! comunque in due ore e quaranta non ci si annoia quasi mai! i miei dubbi sono riportati nello spoiler, dubbi che ha sollevato già un altro utente!
qualcuno mi risponda se ha tempo da perdere...................................................

SPOILER

Otiimo film.

Un bel film che narra attraverso le vicende umane e professionali di tre uomini le gesta malate di uno dei serial killer più misteriosi della storia criminologica degli stati uniti.
Il film in certe parti si dilunga troppo e a chi non piace questo genere di film alla lunga può stancare, ma senza alcun dubbio questo è un ottimo film diretto magistralmente da David Fincher già alle prese con un serial killer in Seven.
Non vi aspettate un thriller d'azione dove si vede il sadico di turno far schizzare sangue sulla telecamera, aspettatevi invece una sottile indagine documentata sia sulle vicende di quel tempo sia (sopratutto) sullo stravolgimento che ha questa vicenda sulla vita di alcuni personaggi che fino all'ultimo cercheranno con tutte le loro forze di dare un volto e un nome a questo serial killer.
Attori sopra le righe, un ottimo Downey jr. e un buon Ruffalo (che io ho sempre sottovalutato, forse anche per colpa sua), un gradino in meno Gyllenhall.
Ottima la sceneggiatura e la regia asciutta ma precisa.
Buona anche la colonna sonora.
Ve lo consiglio.

bè di sicuro rimane un film molto complicato...soprattutto il finale!l'inizio è immediato,si cerca subito un assassino e una connessione logica tra gli omicidi!nel film compaiono molto nomi,date,luoghi,che creano una minima confusione allo spettatore,fin quand nn si arriva al finale senza avere un colpevole al 100%!
film ben riuscito...con attori molto bravi nelle loro parti!peccato per alcuni punti poco chiari...

Tutto farebbe pensare ad un thriller... e invece, per fortuna, Fincher ci propone una minuziosa inchiesta giornalistica.
Alla fine il killer non ci interessa affatto. La sua identità e il motivo della furia omicida passano in secondo piano.
Emergono, invece, le dinamiche dell'informazione, l'uso dei mass-media e, soprattutto, l'ossessione della ricerca, che spinge il poliziotto e il vignettista sull'orlo di una crisi umana e professionale.
Un bel film d'inchiesta: avvincente!

Mi è piaciuto... avevo visto prima di questo l'immonda pellicola di Bulkley e ammetto che partivo molto ma molto prevenuto. Fortunatamente mi sono dovuto ricredere ed ho apprezzato il film dall'inizio alla fine. Lungo quanto basta il film di Fincher non rischia mai di annoiare nonostante le moltitudini di nomi, date e luoghi che vengono mensionati e che sono tutt'altro che facili da tenere a mente. Non ho letto il libro di Graysmith ma credo che lo farò... questo mistero legato al terribile Zodiac mi ha affascinato non poco ed il merito va tutto al film. Peccato per il finale...

SPOILER... ma basandosi su una storia vera non poteva essere diverso. Consiglio questo film anche ai non amanti del genere... finalmete un bel thriller! IL CARTAIO

Mi aspettavo un'altro genere di film....
comunque in alcuni tratti troppo ripetitivo... un po lento.
Ma ben fatto!!!!

Sono partito con "attese" sbagliate leggendo il nome del regista e conoscendo la storia che andavo a vedere.. Ma non bisogna mai farsi delle idee "preconcette" nè all'inizio di un film, nè nella lettura di un libro..
Lo svolgimento deve prenderti per mano e darti modo di capire quelle che un bravo regista vuole farti capire..
Non è un thriller, non è un poliziesco.. è una storia vera, "romanzata un tantino" e descritta in tutti i suoi passaggi.. pure troppi e spesso pure lunghi.
In effetti lascia tanti interrogativi insoluti

SPOILER
confondendo solo le idee ad uno spettatore neppure troppo distratto..
E va beh
comunque sia è fatto bene, bellissima la regia, bellissime le inquadrature, bellissime alcuen sequenze.
Un regista di talento per un film di talento.. ma non per tutti..

SPOILER

Basandosi sulla vera storia di un serial killer che ha terrorizzato San Francisco alla fine degli anni Sessanta, Fincher continua a confermare il suo incredibile talento. Avvalendosi di un ottimo cast riesce a raccontarci la storia di un'ossessione, quella di un poliziotto e due giornalisti (un giornalista ed un vignettista), per un caso a tutt'oggi aperto, quello di Zodiac; questa la firma del pluriomicida.
Mentre tutti gli altri film, o quasi, che trattano di un serial killer si concentrano sul fascino maligno di questo personaggio questo film si concentra sulle indagini che si lasciano seguire con grande interesse. Occorre ricordare che in questo film non c'è il super poliziotto dall'intuizione geniale, ma si vuole rappresentare una vera indagine seguita con mezzi molto diversi da quelli di oggi. Ottima la fotografia che ci regala un'atmosfera coinvolgente, bravi gli attori soprattutto Ruffalo e Downey jr, bravo anche Gyllenhaal meno convincente Edwards ed inutile Sevigney.
Un gran film, da vedere.

Mi è piaciuta molto questa prova 'diversa' del regista.
Personaggi ritratti sapientemente sul piano psichico, e ciò che più affascina e funziona è la rappresentazione dell'ossessione dei due protagonisti principali (Ruffalo è eccellente come di consueto) che travalica tutto il resto (benchè Robert non lo ammetta davanti alla moglie, è proprio così).
Sul piano della sceneggiatura c'è poca azione tipica di un thriller e tutta l'attenzione è rivolta alle prove, le indagini, l'evolversi delle vite dei protagonisti in proporzione al tempo che passa e a degli interrogativi sempre più pressanti.
Non mi sorprende una media così bassa, evidentemente c'è chi si aspettava la cattura dell'assassino e un happy ending col bacio tra la moglie e il protagonista e magari i bambini che giocavano in giardino, oppure un finale a-la 'seven'. Anche andare al di là delle aspettative non è un dato di poco conto, e Fincher ne è stato capace.

Scrollatosi di dosso la necessità di enfatizzare la spettacolarizzazione del racconto, Fincher in questo "Zodiac" è capace di una prova equilibrata e matura che rende finalmente merito al suo innegabile talento, finora (con l'eccezion fatta di "Seven") non completamente concretizzato. "Zodiac" è la cronaca accurata di una delle più clamorose defaillance investigative della polizia statunitense dell'ultimo secolo: senza particolari doti intellettive il celebre killer dello Zodiaco si fece burla della polizia e della stampa locale arrivando ad uccidere almeno 7 persone (forse molte di più) nella California settentrionale alla fine degli anni Sessanta. Il film, molto sobrio nella forma e nella ricostruzione degli avvenimenti, si concentra sui personaggi che più si avvicinarono alla soluzione del caso: i giornalisti Graysmith e Avery del San Francisco Chronicle e il detective Toschi. L'impotenza di fronte al serial-killer diviene ossessione incontrollabile per i protagonisti, e il crescendo narrativo (necessariamente frammentato) nello svolgersi delle indagini restituisce l'adeguata cornice di suspence e thrilling al racconto. Mancano tuttavia le scintille emozionali e le variazioni registiche che distinguono il buon film da quello indimenticabile. Molto positive le prove del cast a cominciare da Downey jr. e Ruffalo. In ogni caso da non perdere.

deludente. ritmo blando. noioso. interpretazioni sotto-tono ( aparte il sempre bravo robert downey jr.). non so ma sembra una brutta copoia di summer of sam. Dimenticabile.

Dopo pellicole come “Seven”,”Fight Club” o “Panic room” si stenta a credere che questo lavoro sia stato diretto da David Fincher.
Il talentuoso regista infatti si distacca notevolmente dallo stile che ne ha decretato la sua consacrazione creando un prodotto che sia affida prettamente all’asciutta cronaca, con uno stile quasi documentaristico, al fine di raccontare le gesta del famigerato serial killer conosciuto con il nome di “Zodiac”.
Lo stile sincopato ed oscuro,noto marchio di fabbrica di Fincher,viene abbandonato per meglio adattarsi all’epoca in qui si svolgono i fatti,le scelte del regista ricordano evidentemente i film polizieschi degli anni ’70 per ambientazione,mentre la scelta di limitare al massimo scene di tensione e suspance non sempre appare quella giusta,queste infatti appaiono come le sequenze piu’ coinvolgenti e meglio riuscite di tutta la pellicola e forse Fincher avrebbe fatto bene ad inserirne qualcuna in piu’.
“Zodiac” è un film di buon livello,ma risulta assolutamente anticonvenzionale rispetto al genere,le scene d’azione sono davvero ridotte e Fincher si destreggia abbastanza bene nella rappresentazione dell’inchiesta, la quale si tramutera’ in una vera ossessione per i tre personaggi principali,ossia il vignettista Richard Graysmith(che ha scritto il libro da cui Fincher ha tratto la maggiore ispirazione),il detective Toschi ed il giornalista Avery,tutti fortemente coinvolti al fine di scoprire l’identita’ dell’assassino, cosa che segnera’ in maniera indelebile le loro vite.
Peccato che il film a tratti sia troppo verboso e si dilunghi eccessivamente in una prima parte minuziosamente riportata ma che francamente presenta qualche punto sul quale si sarebbe potuto soprassedere,il merito di Fincher è comunque quello,tutt’altro che semplice,di tenere in piedi con maestria una sceneggiatura complessa senza mai incorrere in errori grossolani.
La bravura degli attori aiuta il regista nell’impresa,Gyllenhall,Ruffalo e soprattutto Downey Jr., appaiono perfettamente in parte ed anche “le seconde linee” (che vedono importanti ritorni come quello di Elias Koteas e Chloe Sevigny) si fanno apprezzare.
A mio personale avviso un po’ di adrenalina in piu’ avrebbe solo giovato alla pellicola che comunque rimane un ottimo esempio di sk-movie atipico,inoltre è uno bello smacco per tutti i detrattori di Fincher, i quali dovranno ricredersi sulle capacita’ del regista che pur rischiando pesantemente cambiando in maniera repentina il suo marchio di fabbrica crea un prodotto assolutamente all’altezza.

un film ben realizzato, ma per la storia che tratta si dilunga fin troppo
infatti non ho trovato cosi tanto interessante ed eclatante la vicenda di zodiac

Davvero bellissimo film, ben fatto e curatissimo, ben recitato. Non aspettatevi di vedere un altro seven, è un film molto attinente alla realtà, anzi diciamo pure che è il film più reale che abbia mai visto. Ammetto che anche io all'inizio sono rimasto un pò spiazzato-deluso quando l'ho visto al cinema, ma ora rivedendolo ne colgo pienamente il valore. Applausi per Fincher

difficilissimo da seguire.

nomi, date, incastri...il tutto in due ore e mezzo che forse sono effettivamente un po' troppe per non rendere la visione un po' stanca.

sarebbe un' eresia dare un' insufficienza, ma non me la sento di dare un voto più alto di un sei e mezzo..

nn lo so....nn mi conquista,troppo lento e lungo. difficile da seguire.
va dato atto al regista qualke buona idea su una storia molto difficile da raccontare in ambito cinematografico. deludente

capisco la perplessità dei tanti che s'aspettavano 'se7en 2: john doe's rising', ma zodiac è un filmone di prima fascia.
praticamente fincher prende se7en e... fa una cosa completamente diversa. vi ho fatto vedere come si crea un SK movie con un meccanismo di suspense più preciso di un orologgio svizzero? bene, e adesso vi mostro un altro modo di tipo completamente antitetico per abbracciare l'argomento.
una pellicola matura, profondamente personale, psicologicamente raffinata nel tratteggiare la parabola che accompagna la ricerca dei protagonisti. poca suspense, tanti dati e tanta introspezione che incollano lo spettatore quanto il film con pitt e freeman.
unico punto di contatto forse l'ambiente, spesso spazzato da una pioggia nera e martellante, e l'aura di pessimismo che avvolge i protagonisti.
inutile e solida conferma di un regista pazzesco.

Sarà che mi aspettavo un film diverso ma zodiac non mi è piaciuto x niente.
Mi ha annoiato e come avrebbe potuto non farlo?mai ricordato film più lungo.
mi è piaciuto Robert downey j anche perchè sono stata tutto il tempo a domandarmi ma questo chi è?dove l'ho visto? e cos' per lo meno non mi sono addormentata.

Veramente un bel film! Forse è un pochino troppo lunghetto e in certe parti parlano troppo di fretta e ci si perde un po' (anche con le date se non ci si fa bene attenzione).
Cmq mi è piaciuto molto: ambientazioni, storia, musiche etc..

Ovviamente l'identità dell'assassino non si saprà mai, ma il sospettato numero 1 lascia quel velo di incognito dentro che rende il tutto + coinvolgente.

Film molto avvincente e molto ben realizzato...L'atmosfera misteriosa è mantenuta molto bene x tutta la lunga durata del film...a dire il vero nn mi è sembrato neanche così lungo forse perchè la voglia di scoprire nuove informazioni nn mi faceva rendere conto del tempo...
E' anche vero però che rimangono molti dubbi e soprattutto molte piste nn vengono concluse nonostante sembrino quelle giuste...
Altamente consigliato

L'idea non era male, ma per me il film era veramente troppo lungo, con varie scene superflue (per es.

SPOILER). Difficile da seguire per la marea di personaggi, anche se capisco che, essendo un docu-thriller, si attiene alla realtà e dunque è arduo cogliere tutte le cose come stanno effettivamente.
Alcuni dubbi:


SPOILER

Poteva essere più snello e semplice, ne avrebbe giovato.

è vero, è un film lento e lungo. Mi sono un pò perso tra i vari collegamenti, nomi, fatti e misfatti, e alla fine stavo impazzendo però mi ha coinvolto parecchio. poca tensione (ad eccezione della parte dello scantinato) ma è ovvio che non era quello l'obiettivo del regista (bravissimo, come sempre, pure in alien 3, tiè!)

a me è piaciuto molto, sicuramente da rivedere una seconda volta per capire bene tutti i passaggi e goderselo al 100%

all'inizio interessante poi l'interesse va scemando! lento!

Un gran bel film, uno dei migliori che ho visto quest'anno.

Dunque.....

Ce sta mr.X che nn e' quello dell'uomo tigre ma uno che abita a San Frocisco che la sera invece de tracannasse hamburger a tutto spiano da Hamburger Join come farei io,se ne va in giro a sparà alle coppiette che piccioneggiano in giro perchè la mamma j'ha detto che a casa nun se tromba finchè il matrimonio non sia stato celebrato e da padre Lorenzo.
Per inciso Mr.X la pistola l'ha trovata nel sacchetto delle patatine del discount dietro casa...e che facciamo nn la usiamo?

Dopo qualche pò,mentre la polizia brancola nel buio perchè li c'è sempre la nebbia e io ne so qualcosa,alla redazione del giornale arriva un foglio col quesito della susi che però pareva più la pagina di forse nn tutti sanno che....no spe.... era il messaggio cifrato del corvo...si si.......co le barzelle sotto di lato...ma nn divaghiamo....
'Nzomma dopo 2 risate a denti stretti riescono a tradurlo in 4 e 4 otto grazie alla collaborazione di ingegneriastrofisicinucleari ma nn senzail preziosissimo e fondamentale aiuto di una coppia di anziani con l'hobby del cruciverba e dell'uncinetto incrociato carpiato.

'Nzomma mr.X je dice che vuole fa na strage de morti freschi a pezzettoni a seconda di come je girano le palle...hem...le lune o i pianeti perche'il superbowl e' finito e il burro d'arachidi in frigo e' scaduto a marzo sicche' se la vuole pijà col popolo perchè nun c'ha nulla da fa e peraltro je rode de brutto perchè da giorni sta provando a scaricà co eMule tutte le puntate di siamo fatti così ma nn trova la versione con la sigla cantata da Scialpi bensì quella di Cristina D'Avena.......STRANO!

Alla redazione interviene ER BAFFO il poliziotto col look quadrettatto più orrido e già out 2 settimane prima di essere stato inventato negli anni'70 ma che tanto richiama i cruciverba di cui sopra,n'altro giornalista alcolizzato(mitttico Roberdownjr)nonchè il vignettista dalla sella chiacchierata di broukbekmountein.
Quest'ultimo invece de fasse li caz.zacci sua decide che deve trovà l'assassino perchè novella 2000 no je basta più e le ore non lo può sfogliare perchè sta già impegnato sotto la gamba della cassettiera dove se trucca la sera prima di uscì.

Tra varie cantonate e messaggi crittografati facilitati con tanto di soluzioni a pag.32 gli anni passano i morti si moltiplicano a mo di pani e pesci e l'assassino pare pure che lo trovano
un tipaccio di mezza età con un forte slang romagno
con tanto di orologio sponsorizzato dalla casa produttrice di serial killer di questo film:la zodiac appunto!
ma loro il film nn lo avevano visto perchè erano ancora negli anni'70 e figuriamoci se ce potevano capì riguardo il merchandising del film peraltro ritorno al futuro l'hanno inventato dopo sicchè se lo lasciano scappare anche perchè per loro,il tipo,nn aveva l'ascendente....

SPOILER
Alla fine Mr.X pareva che era quello che avevano trovato e lasciato andare però
a forza de fasse pipponi mentali allucinanti si vede che s'aspettavano che l'assassino je imbroccasse a casa pe assassinaje la gente davanti all'occhi e che je lasciasse pure il biglietto da visita,il numero di telefono scritto co l'uniposca sullo specchio e gia' che ci siamo s'apettavano pure un par de foto ricordo in b/n in primo piano con il pugno sotto il mento e tanto di autografo col pennarello dorato sopra!
ma gli sveglioni...hem i poliziotti passano ad altro e a mano mano archiviano la cosa e se ne vanno a magna'al burger king che e' sempre meglio del mac donald ma che rispetto ad hamburger join te prego fermate!
Un caso insoluto che rimane un mistero misterioso di una banda di linci che se fanno scappà da sotto l'occhi l'assassino e la vita mentre alla fine l'assassino riesce a farla franca e viene ritrovato solo dopo indicibili peripezie nella serie di twin peaks non senza aver fatto prima una capatina in un paio di puntate del demente colombo e di star trek ma nn mi stupirei di trovarlo pure nella quarta stagione di Lost dentro a un'altra botola!

Questo e' quanto.

Che delusione... e pensare che l'inizio mi aveva propio preso, pultroppo però la parte centrale del film è troppo lunga e priva di mordente, senza colpi di scena o qualsivoglia scena di azione. Anche la fine secondo me è troppo frettolosa e non mantiene le promesse, comunque merita la sufficenza.

Ottimo cst, splendida la fotografia e curatissima l ricostruzione dell'epoca.
Forse un pò lungo, ma ben fatto.

L'inizio è molto promettente, poi delude le attese. Decisamente troppo lungo.

film da capire, all'inizio sembra una specie di saw, con alcune scene accattivanti, poi diventa un documentario thriller film, che cmq. riesce a trasmettere una certa tensione e inquietudine, ad un certo punto mentre vedevo che nel film ci avvicinavamo cronologicamente ai giorni nostri pensavo di trovare zodiac presente al cinema, magari seduto di fianco a me......

Questo film mi è piaciuto. Forse perde un pò a causa della lunghezza (2 h e mezza), ma è comunque molto bello. Ottima e minuziosa la ricostruzione della vicenda. Diciamo che è una sorta di thriller/documentario. Chi spera di trovare la suspance e i colpi di scena di Seven, resterà deluso: sono 2 film completamente diversi. Guardatelo se potete. E' avvincente.

Lento, lungo ottima fotografia.

Che delusione l'ultimo film di Fincher.
Lento, privo di mordente, quasi un documentario.
Se cercate emozioni, guardate altro.

gradevole, interessante, puntigliosa ricostruzione di una vicenda(tra le più curiose) che terrorizzò la città di san francisco.

Premetto che non ho letto il libro di Robert Graysmith su cui il film si basa e prende spunto, ma la prima impressione che ti dà questo lavoro è che la vicenda sia stata ricostruita con una meticolosità particolare.
David Fincher dirige un film a metà tra poliziesco e thriller, che a tratti pare un documentario romanzato, adottando un montaggio lineare che intreccia scene e personaggi con stile.
La particolartà che impressiona è che non ci sia un vero protagonista, ma viene ripresa la storia attraverso la vita dei personaggi che hanno avuto a che fare con la vicenda, sottolineando quanto sia stata distruttiva per chi se ne è appassionato, e che non ha voluto uscirne per tempo. O meglio, un vero protagonista c'è, ed è Zodiac, che, pur non vedendosi quasi mai in più di 2 ore e mezza di storia (a parte qualche sequenza in ombra e una scena da incappucciato stile ku klux klan), gli viene dato il potere di guidare il film, rendendolo più o meno eccitante in base al suo manistarsi. Difatti, durante le pause temporali tra le apparizzioni del killer, la vicenda si affievolisce e annoia un pochino, ma ogni volta che il personaggio di Zodiac si ripresenta, il film subisce sempre un impennata risvegliando i sensi dello spettatore intorpiditi dall'attesa. Certo il tutto resta un pò lunghetto, ma la vicenda è ampia ed impegnativa e la ricostruzione della storia non permette tagli.
A mio parere viene fatta anche una buona ricostruzione della mentalità sociale, che quando si comincia un progetto ci copre di entusiasmo e ottimismo, e più si procede e si comprende la difficoltà del lavoro, la vicenda diventa frustrante e scomoda, facendoci desiderare di vederne la fine, o di non sentirne più parlare e far passare tutto per dimenticato. E, a questo punto, gli unici che possono chiuderla sono quelle persone per cui dalla vicenda è scaturita un'ossessione, qualcosa per cui non è più sufficiente chiudere gli occhi e tapparsi le orecchie per dimenticare.
Quello che, a mio parere, manca nel film è, però, la visione popolare della vicenda, che non viene mai citata, eccezzion fatta per due o tre chiamate radiofoniche di gente esaltata.

Una lamentela particolare per le frasi riassuntive di coda al film, troppo veloci per essere lette chiaramente.

Molto molto bello!
Storia intricatissima di per se ma ben ricostruita in tutta i suoi dettagli.
Bravissimo come al solito Gylleenhaal ed ottima prova anche di Downey jr.

un ottimo film diretto da uno dei miei registi preferiti. E' certamente un film lento ma estremamente godibile, inoltre è stata riprodotta alla perfezione l'atmosfera degli anni 70. Non aspettatevi il solito giallo con colpo si scena finale perchè è un film abbastanza particolare

Davvero un grandissimo lavoro di Fincher. Escludendo INLAND EMPIRE, forse, il miglior film dell'anno nonché uno dei migliori della stagione. "Zodiac" è una pellicola davvero complicata, non tanto nella storia, quanto piuttosto nelle tematiche toccate. Dopo averlo visto, ho letto due splendidi articoli: il primo è la magnifica recensione di Baldacci Carli, l'altro è un’interessante analisi comparsa su "Duellanti", i quali mi hanno aiutato a comprendere meglio questo mezzo capolavoro.

"Zodiac" è un film thriller, un dramma, una biografia, una vicenda poliziesca, ma anche nessuna di queste cose. "Zodiac" è invero un film di David Fincher. Un film tutto suo, un autentico saggio cinematografico del "Fincher pensiero". Pensate per un momento all'evoluzione (registica) di David, da sempre direttore alquanto pessimista: in Alien 3, sua opera prima, principalmente sono rintracciabili dei protagonisti eroici (Ripley, alcuni detenuti), e dei rappresentanti del sistema a dir poco inutili (il direttore del carcere). Il mondo è di *****, ma la gente che lo abita, fondamentalmente, no (escludendo comunque "la classe alta del sistema" contro cui, abbastanza chiaramente, Fincher si scaglia). "Alien 3" comunque non è un film del tutto riuscito (anzi...), ma comunque osservandolo dall'alto dei lavori successivi girati dal regista californiano è importante non perderlo di vista.
Nella pellicola successiva, il grandissimo "Seven", il mondo è davvero schifoso (la New York perennemente bagnata, quasi come se volesse piangere), ma i tre protagonisti -i due detective e il killer- sono personaggi assolutamente "perfetti". Grandissimo è il passo in avanti rispetto al precedente "Alien 3". Ormai lo stile di Fincher si è affermato e la sua concezione di cinema ci risulta chiarissima. La sua insofferenza nei confronti del sistema è palpabile, ma non per questo il film è privo di personaggi davvero completi. Nei films successivi (che se devo essere sincero, non ricordo benissimo) oltre alla solita "società invivibile" sussegue anche una sorta di peggioramento dei personaggi (si pensi al protagonista di "Fight Club").
E poi si approda a "Zodiac". In questa pellicola sono presenti delle differenze molto sostanziali rispetto ai lavori precedenti: la società è indubbiamente schifosa, ma a questo Fincher pare essersi rassegnato. Come sottolinea invece molto giustamente il recensore, sono i personaggi ad essere totalmente diversi rispetto a quelli dei precedenti film: in "Zodiac", tutti (ma proprio tutti) i protagonisti sono dei perdenti. Lo è Toschi, lo è Graysmith, lo è lo stesso presunto (?) serial killer. Ormai il pessimismo di Fincher ha preso il sopravvento e, come già evidenziato, lui stesso pare rassegnarsi a ciò.

Qualche appunto, poi, andrebbe anche fatto: nonostante la trama sia estremamente lineare, delle volte si fatica a collegare dati, fatti e indizi, e forse, qui, la colpa è della sceneggiatura. Tuttavia sia ben chiaro che il film non è incasinato come altri (per citare il primo che mi viene in mente, direi il "Black Dahlia" di De Palma). Comunque, nel secondo tempo, non tutto è chiarissimo. Però bisogna rendere atto che nonostante la pellicola duri quasi tre ore, non ci si annoia mai e lo spettatore viene autenticamente rapito dall'incidere della vicenda.
Magistrale, poi, la sequenza in cui Graysmith è a tu per tu con il possibile omicida. Strepitose anche le interpretazione di Robert Downey Jr. (il miglior attore vivente?) e di Mark Ruffalo.
Insomma, proprio un gran film.

Decisamente un ottimo film.
Non so se definirlo un film drammatico, giornalistico, thriller o cos`altro, sta di fatto che tratta l`argomento serial in killer in maniera diversa dal solito.

In realta` , fino ad un`ora dalla fine, la storia di Zodiac non mi era sembrata niente di speciale.
Piu` che la vicenda in se`, si nota una grande regia di Fincher, maniacale nella ricostruzione cronologica degli eventi e nel ricostruire i seventies dal punto di vista degli ambienti, degli usi e delle musiche.

L`ultima parte e`il vero punto di forza: la ricerca di Zodiac diventa un`ossessione che coinvolge i protagonisti portandoli al limite della follia.
E il successo del film e anche dovuto ai tre attori principali che offrono una prova magistrale: su tutti Robert Downey Jr., ma anche Gyllenhaam dimostra quanto di buono aveva gia' fatto vedere nella sua breve ma folgorante carriera.
Fincher da inltre il meglio di se`regalandoci alcune sequenze magnifiche gia` elncate da altri in alcuni commenti.
Per quanto riguarda la durata del film, e` assolutamente funzionale allo scopo del regista, ovvero trasmettere allo spettatore l`angoscia e lo stato di frustrazione che si insinuano nelle persone implicate nella ricerca che si trovano a dover far fronte a diverse ipotesi e successive smentite.

Il film sarebbe da 8: non glielo metto semplicemente perche` gli darei lo stesso voto che ho dato a "memories of murder".
Il film sopracitato, sicuramente sconosciuto al 99 % degli utenti, presenta molte analogie con Zodiac, anche se lo sviluppo e` poi differente. Personalmente ho preferito il film coreano del 2003. Vedere per credere.

A detta dello stesso regista questo non è un film su un serial killer, ma un film giornalistico. È ovvio dunque che chi vi cercava un nuovo Seven non potesse che essere deluso, ma si tratta solo di saper cosa cercare.
La ricostruzione è fedele, misurata e procede col giusto fluire di una matassa che si dipana senza fretta, una leggera suspence aleggia per tutta la pellicola, con passo lento ma mai zoppicante.
Bella la regia nella sua freddezza espressiva e ciò che davvero fa si che questo film (pur non essendo un capolavoro che toglie il fiato) meritevole di visione è la grande interpretazione di R. Downey Jr, attore che ho sempre apprezzato, ma che sicuramente è particolarmente “preparato” nei panni di chi va alla deriva fra alcol e droga.

“..Then when the Hurdy Gurdy Man
Came singing songs of love.
Hurdy gurdy, hurdy gurdy, hurdy gurdy, gurdy he sang…”

Che inizio spettacolare e inquietante sulle note di Donovan…
Se dovessi esprimere un giudizio sulla colonna sonora non lesinerei su un più che meritato 10: una delle più belle soundtrack degli ultimi tempi, insieme a quella di “Breakfast on Pluto”, altamente recommended (il film di Jordan non l’ho ancora visto, ma la colonna sonora l’ho già usurata a furia di ascoltarla in repeat, il che mi lascia presagire bene per l’ultima fatica del regista di “The Crying Game”).Giusto per fare qualche citazione dalla tracklist: Miles Davis, John Coltrane, Santana, Marvin Gaye, Isaac Hayes, hey!
Ma torniamo al film: mi limito ad uno stiracchiato sette perché credo che l’impostazione sia eccessivamente documentaristica, la prolissità di certo non aiuta a rendere la storia più fluida e godibile; a tratti troppo particolareggiato, tecnico, morbosamente preciso sulla falsariga dell’inchiesta. Gyllenhaal sciapo e trascurabile, bravo Ruffalo, superlativo Robert Downey Jr. che non si può fare a meno di adorare spudoratamente.
Aldilà delle perplessità, Fincher ha confezionato un lavoro oggettivamente valido.

Visto al cinema in lingua originale (con sottotitoli in finlandese e svedese, per la cronaca). E'' molto ben diretto, sceneggiato, recitato. Il punto di vista è sempre quello della polizia, dei giornalisti, del cartoonist, mai quello del s.k. e questo permette di avvolgere nel mistero più fitto le sue motivazioni, le sue perversioni e tutto il suo mondo. Certo il film è un po'' verboso in alcune parti e manca di azione, ma non annoia mai. Molto brillante l''idea di mostrare realisticamente anche tutte le imperfezioni e le falle dell''indagine investigativa, gli errori commessi e i sospetti lasciati cadere senza motivo.


SPOILER

Si forse un po' lento però si poteva guardare.

Un pò lungo ma si lascia vedere perchè crea un'atmosfera inquietante e rilassata allo stesso tempo. E poi appassiona fino alla fine.

Decisamente un film da vedere.
Trama interessante attori molto bravi.

COnsigliatissimo!!!!!!

Solo due parole:stupendo e bellissimo

Un po' pesantuccio, ho fatto fatica a seguire tutti i nomi, forse non mi aspettavo una cura così al dettaglio della vicenda. Tuttavia è un bel film, eccellente fotografia, si sente forte la presenza di una regia padrona dei propri mezzi. Per chi dovesse ancora vederlo: aprite bene le orecchie e gustatevi tutti i particolari!!

Non male, un po lungo soprattuto se visto con questo caldo senza pausa primo/secondo tempo e in un cinema non troppo rinfrescato. Bravi gli attori su cui spicca Robert Downey Jr. e il regista, che non come in passato, ha tenuto fede alla storia del serial killer senza farsi tentare da colpi di scena da blockbuster.

gran bel film, un po lento in certi punti, ma ne vale la pena .. se pensate che tutto è successo veramente. wow!

Davvero un buon film...proprio per tutti!
E' un film po' paranoico sulla strada di "Number 23" con stò zodiac k ossessiona i protagonisti da alterarne la vita sociale....
Bello l'invecchiare dei protagonisti durante tutto il film....protagonisti che nel ruolo di attori sono eccezzzzzionali!
Da vedere!

Niente di che, ma abb godibile

Film a tratti interessante ma per altri abbastanza lento. La storia di per sè è affascinante e nella prima parte prende molto lo spettatore. Dopo l'intervallo c'è un calo di ritmo che penalizza il film. Interessante, ma non di certo un capolavoro.

Tratto dall'angosciante vicenda del killer che terrorizzò San Francisco tra gli anni sessanta e settanta, è un film didascalico e prolisso; probabilmente sono tre ore necessarie per la ricostruzione dei fatti, però l'attenzione dello spettatore vacilla. Un film riuscito a metà.

La cosa strana in questo film è la gestione del tempo cosa in cui Fincher si era dimostrato maestro in Seven e Fight Club. L'impressione in Zodiac, invece, è che la narrazione sia troppo lenta in alcuni punti e troppo veloce in altri. La rapidità di alcuni dialoghi impediscono allo spettatore di seguire la storia con tutti i particolari a disposizione. Nel complesso comunque funziona, soprattutto nel descrivere la spirale psicologica che intrappola i protagonisti sulle tracce dell'assassino.

2 ore e mezza di dialoghi talvolta troppo veloci per riuscire a seguire fino alla fine la storia (e soprattutto capirci qualcosa) e troppi nomi da ricordare! tutto sommato è sempre meglio di un horror dove non si deve ricordare assolutamente niente ma solo vedere fiumi e fiumi di sangue! Devo ammettere però che gli attori sanno il fatto loro!

Il film a me è piaciuto.
Volevo solo porvi una domanda: perchè a nessuno viene in mente di far vedere le foto segnaletiche alla donna caricata in autostrada col suo bambino, anzichè aspettare che il tipo alla fine torni dalla sua latitanza all'estero dopo 22 anni??
Aiutatemi, perchè dopo 3 ore di film continuavo a chiedermelo...

INTRIGANTE...a tratti noioso perchè molti dialoghi si alllungono parecchio....ma rimane sempre un thriller ben fatto(poi è sempre una storia vera)....

SPOILER

Pensavo decisamente meglio. Interessante perchè una storia vera ma niente di più

Sfida dell'uomo contro l'uomo, un'ossessione per la quale si rischia la tranquillità familiare nonchè la vita...eccezionale, bellissimo e a tratti sconvolgente:

SPOILER
Assolutamente da non perdere, un thriller originale e diverso in un momento di film tuti uguali...

Non ci siamo, non ci siamo !

Fincher crede di poter uscire dal seminato e rientrarci quando più gli piace ogni volta che vuole lungo i 160 minuti del film, in virtù del credito gratuito e senza interessi che sapeva perfettamente di raccogliere. E tant'è.

Il film è stato ampiamente sopravvalutato negli Stati Uniti, qui in Italia si fatica a ridimensionarlo (per fortuna ce la stiamo facendo !), come l'ennesima bufala made in USA spacciata per Oscar Winner.

Fincher le tenta tutte, le strade. Si passa dall'enigmista psicopatic alla spy story (con le scene più trite e banali possibili, tipo incontri al buio nel parco con l'informatore, o le affannose ricerche in archivio), da I soliti Sospetti con la classica cerchia ristretta di indiziati senza prove certe al film per teenagers con i soliti, vecchi flashback truculenti.

Direte: ma è una storia vera, Fincher s'è limitato a raccontare com'è andata. Nient'affatto. Tanti, troppi sono i mitomani che affollano questo pianeta e una buona fetta dei fatti narrati è puramente dedotto da testimonianze unilaterali non confermate. Voglio dire: tanto si è romanzato che il regista c'ha messo lo zampino.

Il risultato è un polpettone che specie nel secondo tempo non va mai avanti, si parla tanto e si conclude poco o niente. Pessimo Robert Downey Jr., scialbo Ruffalo, appena decente Gyllenhaal. Si salvano poche rarissime scene, quelle che ti illudono, ogni tanto, che il film prenderà un briciolo di senso.

è un bel film (allora perchè il voto è solo 6?) ma manca nel corso dello svolgimento della storia, con molti punti in cui il film tiene desta l'attenzione, un qualcosa che faccia fare il "decollo". Uscendo dalla sala e ripensandolo ti vengono in mente un sacco di scene in cui la tensione era veramente alta, ma che poi finiscono in bolle di sapone. C'è da tenere presente che è tratto da una storia vera e che se certi accadimenti non sono avvenuti è bene che non se li siano inventati di sana pianta, però resta il fatto che dal punto di vista della riuscita cinematografica risulta un pò piatto

Fincher cambia decisamente registro rispetto ai suoi film precedenti, su questo non c'è dubbio.
Zodiac è Un "thriller" giocato interamente su dialoghi che si susseguono con tanta velocità che fanno perdere il ritmo che è oltretutto piuttosto lento, incentrato sulla maniacale descrizione dei particolari, delle date, dei luoghi ed infarcito ogni tanto da scene con battute di spirito assolutamente fuori luogo. Fincher non ha cannato, ha solo scelto la pista sbagliata, la storia sbagliata, e non è riuscito a districarsi ed ad impreziosire la sceneggiatura che come ha detto magnificamente marsellus, è di stampo nettamente cronachistico, con i suoi tocchi d'autore, la magnifica fotografia volta ad incupire la vicenda e last but not least l'introduzione dei fotogrammi stile messaggio subliminale che mi sono sempre piaciuti tanto. La domanda è: era davvero necessario illustrare al pubblico una vicenda nuda e cruda, tenendolo occupato per 158 minuti?
Mi aspettavo un capolavoro ma è stata una delusione...

Ammazza che maratona! Da un certo punto di vista è stato giusto così, visto che alla fine del primo tempo ti verrebbe da chiederti che cavolo l'han preso a fare Jake Gyllenhaal, del tutto insignificante nell'economia del film con quell'aria un pò da ritardato


SPOILER

nel secondo tempo si da finalmente una mossa e dimostra anche delle qualità interpretative!
Nel complesso il film non è male ma qualche taglio in più l'avrei fatto anche perchè, dopo due ore e mezza, ti dimentichi che è tratto da una storia vera quindi ti girano un pò al momento del finale.......

Questo film è la prova che una buona storia anche se tratta da un libro può portare ad un buon film, definirlo palla è eccessivo, si tratta di un triller, diretto magistralmente da un regista che conosce il genere, aggiungete gli omicidi non scontati e la tensione narrativa e avrete un ottimo film di genere, che tiene in attesa fino alla fine per sapere: "chi è zodiac?"
Un film per appassionati e cinefili, chi vuole i blockbuster non lo vada a vedere, non lo capirebbe.