Nonostante sia stato identificato, come nessun altro, con il ruolo che l'ha reso celebre, il grande scozzese è riuscito a costruirsi una galleria di personaggi molto diversificati tra loro, anzi, spesso, diametralmente opposti.
Di modeste origini, è nato in Scozia, ad Edimburgo, nel 1930, figlio di un camionista e di una cameriera; ha abbandonato gli studi a 13 anni e si è arruolato nella marina di Sua Maestà, da cui è stato congedato perchè affetto da un'ulcera.
Ha fatto tutti i lavori possibili ed immaginabili, tra cui il muratore, il modello per l'Edimburg Art College, e persino il lucidatore di bare.
Deve il soprannome a un suo amico d'infazia, un irlandese di nome Seamus, che per gioco cominciò a chiamarlo Sean.
All'età di 21 anni ha cominciato a perdere i capelli tanto che i produttori dei film di 007, lo hanno costretto a portare un parrucchino.
Nel 1950 ha rappresentato la Scozia al concorso per Mister Universo.
Nel 1953, a 23 anni, è entrato nel mondo dello spettacolo: fa il ballerino di fila (ha preso lezioni di ballo dalla ballerina svedese Gert Malmgren) nel musical 'South Pacific'; recita in alcuni telefilm, e nel 1955, notato dalla 20th Century Fox, comincia a lavorare nel cinema.
Nel frattempo si dedica anche al teatro recitando in coppia con la moglie, Diane Cilento, sposata nel 1962 e da cui si è separato nel 1973. Dal loro matrimonio è nato nel 1963 il figlio Jason, anche lui attore.
Il primo ruolo, non accreditato, lo ottiene nel film "LE ARMI DEL RE", a cui seguono altri lavori che lo fanno conoscere nell'ambiente, cominciando così a costruirsi quella reputazione, che lo porterà ad essere considerato uno dei maggiori attori contemporanei.
Nonostante tutto ciò, deve attendere ancora nove anni per riuscire a conquistare il successo pieno, ed entrare di diritto nell'Olimpo delle star. Ciò avviene quando i produttori H. Saltzman e A. Broccoli, lo scelgono per interpretare il ruolo di James Bond, l'agente 007 con licenza di uccidere, eroe dei romanzi di Jan Fleming. Nella selezione Connery ha battuto concorrenti del calibro di CARY GRANT, Rex Harrison, Trevor Howard, e anche Roger Moore, che otterrà la parte anni dopo.
Sembra però che Fleming non fosse contento della scelta: "Non è proprio ciò che avevo in mente", commenterà lo scrittore.
"007 - LICENZA DI UCCIDERE", di Terence Young è il primo di una serie di pellicole, (saranno sette in tutto; l'ultima, del 1993, "MAI DIRE MAI") che raccontano le avventure dell'agente segreto più famoso del mondo, che regaleranno a Connery ricchezza e fama internazionale. La mitica frase "Il mio nome è Bond, James Bond", lo fa assurgere ad icona della storia del cinema moderno.
Fra uno 007 e l'altro, saranno molti i registi di fama che se lo contenderanno, e molti i personaggi a cui darà vita, con costante, puntigliosa precisione, come si conviene ad un professionista serio e completo, come lui.
Ricordiamo Alfred Hitchcock e il suo Mark Rutland, ricco borghese, sposato ad una cleptomane frigida, nel thriller "MARNIE"; Sidney Lumet, che ne "LA COLLINA DEL DISONORE", lo chiama ad interpretare un detenuto in un campo di disciplina britannico in Nordafrica; Edward Dmytryk per cui fa la guida ad un gruppo di aristocratici europei, e si ritrova a doverli proteggere dai bellicosi Apache, durante una battuta di caccia nel New Messico, nel western "SHALAKO"; Martin Ritt che ne "I COSPIRATORI", gli fa interpretare il ruolo del capo di un gruppo di minatori rivoluzionari; Mikail Kalatozov che
gli assegna il ruolo dell'esploratore Amudsen, nel film sulla storia del capitano Nobile, caduto col suo dirigibile 'Italia' tra i ghiacciai del Polo Nord.
Per Sidney Lumet, nel 1971, è il fuorilegge che organizza un colpo sfortunato in "RAPINA RECORD A NEW YORK!"; ancora per Lumet, nel 73 è il poliziotto divorato dal rimorso per aver picchiato a morte un sospetto maniaco sessuale, nel thriller poliziesco "RIFLESSI IN UNO SPECCHIO SCURO"; poi nel 74 è nel cast stellare del giallo, da Agatha Christie, "ASSASSINIO SULL'ORIENT EXPRESS", che regala ad INGRID BERGMAN l'Oscar come miglior attrice non protagonista.
Nel 1975, per il grande John Huston è "L'UOMO CHE VOLLE FARSI RE"; poi nel 76 per John Milius in "IL VENTO E IL LEONE", nel Marocco del 1904, è il capo berbero che rapisce un'americana, per attirare l'attenzione del mondo sulla sorte della sua gente.
Altre interpretazioni significative, con cui dà prova di saper affrontare ruoli molto diversificate, le offre con: Richard Lester in "ROBIN E MARIAN"; Richard Attemborough in "QUELL'ULTIMO PONTE"; Terry Gilliamin "I BANDITI DEL TEMPO"; Peter Hyams in "ATMOSFERA ZERO"; Fred Zinnemann in "CINQUE GIORNI, UN'ESTATE"; Jean Jacques Annaud in "IL NOME DELLA ROSA", e il suo frate Gugliemo di Baskerville; Brian De Palma in "GLI INTOCCABILI", in cui il suo poliziotto irlandese è da antologia; ancora Peter Hyams in "IL PRESIDIO - SCENA DI UN CRIMINE", ancora Sidney Lumet in "SONO AFFARI DI FAMIGLIA", in cui, vecchio truffatore, insegna il 'mestiere' ad un giovane nipote, un MATTHEW BRODERICK, desideroso di apprendere, contro la volonta del padre, ROBERT DE NIRO.
Seguono Fred Schepisi con "LA CASA RUSSIA"; John McTiernan prima, nel 90, con "CACCIA A OTTOBRE ROSSO", poi, nel 92 con "MATO GROSSO".
Nel 93 è Philip Kaufman a dirigerlo nel thriller "SOL LEVANTE"; poi Jerry Zucker nel film in costume "IL PRIMO CAVALIERE", accanto a RICHARD GERE; nel 96 Michael Bay lo affianca a NICOLAS CAGE nell'action-movie "THE ROCK". Nel 98, accanto a UMA THURMAN e RALPH FIENNES, interpreta il ruolo di Sir August De Wynter, il metereologo che ricatta il mondo, nella spy-story "THE AVENGERS - AGENTI SPECIALI".
Successivamente, dopo la commedia "SCHERZI DEL CUORE", a fianco di Gena Rowland, e il giallo-rosa "ENTRAPMENT" con Caterina Zeta Jones; diretto da Gus Van Sant interpreta il ruolo di un vecchio scrittore misantropo che, ritiratosi dal mondo, impartisce lezioni di scrittura e di vita ad un giovane allievo di colore, in "SCOPRENDO FORRESTER".
Il suo più recente successo è il corale "LA LEGGENDA DEGLI UOMINI STRAORDINARI".
Nella sua vita ha avuto due sole grandi passioni: il golf e la Scozia, che vorrebbe libera e indipendente. Uno dei due tatuaggi che sfoggia sul braccia destro, è dedicato proprio alla sua terra d'origine: 'Scotland for ever'; l'altro a mamma e papà: 'Mum and Dad'.
Nel 1998 ha vinto un premio Oscar come miglior attore non protagonista per "GLI INTOCCABILI".
Durante le riprese di "MAI DIRE MAI", ha preso lezioni di arti marziali da Steven Segal.
Per Caterina Zeta Jones è l'uomo più sensuale che abbia mai incontrato, ma anche il più disponibile, e con un grande senso dell'ironia.
Nel 1989, dalla rivista People è stato eletto l'uomo più sexy del mondo.
Negli ultimi anni si è fatto crescere una bellissima barba bianca, che gli incornicia ed addolcisce il volto, ancora bello e affascinante.
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Biografia a cura di Mimmot - ultimo aggiornamento 19/11/2004
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