amarcord regia di Federico Fellini Italia, Francia 1974
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amarcord (1974)

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locandina del film AMARCORD

Titolo Originale: AMARCORD

RegiaFederico Fellini

InterpretiPupella Maggio, Bruno Zanin, Armando Brancia, Ciccio Ingrassia, Nando Orfei, Luigi Rossi, Magali Nöel, Josiane Tanzilli

Durata: h 2.07
NazionalitàItalia, Francia 1974
Generecommedia
Al cinema nel Settembre 1974

•  Altri film di Federico Fellini

Trama del film Amarcord

Tante storie diverse si intrecciano in una Rimini degli anni 30 riproposte da Fellini sfogliando i ricordi di quando era ragazzo.

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Voto Visitatori:   8,71 / 10 (128 voti)8,71Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior film straniero
Miglior filmMigliore regia
VINCITORE DI 2 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior film, Migliore regia
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Voti e commenti su Amarcord, 128 opinioni inserite

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TheJolker  @  09/12/2007 12:26:42
   9 / 10
é un ritratto malinconico ed emozionante della giovinezza di fellini ricollegata al sogni giovanile di ognuno,chi si ci rivede e chi si vorrebbe rivedersi in quella che è divinazione di un mago

SOFI  @  02/11/2007 19:49:50
   7 / 10
Nel repentino cambio di scene non sfila la storia di qualche personaggio,ma quella d'un paese intero,d'una città intera,dell'uomo intero.Le sue risa e lacrime,malumori e gioie,innocenze e inganni,come maschere d'un teatro antico, recitano,quasi buffescamente,la loro sconcertante verità.Fra le rumorose chiacchiere di strade e case,fra le pazzie adulte,lungo i dirompenti sogni dei cuori ancora esordienti,nascoste in mezzo ai fragori della festa di piazza,nel ventre degli esulti del fascismo delirante,tra le superstizioni,popolari credenze ed incisivi luoghi comuni,nell'eterna altalena fra profonda identità e vitale apparenza,sembra fluttuare come nebbia la concretezza d'una realtà trasfigurata e insieme la trasfigurazione d'una realtà concreta.

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Mirea  @  31/10/2007 14:12:23
   10 / 10
Premetto che sono molto influenzabile da questo film visto che abito a Rimini e la gente romagnola la conosco molto bene...
E posso dire che i vecchi romagnoli erano davvero così come sono stati descritti da Fellini!
Sentire le classiche frasi in dialetto pronunciate durante scene di vita quotidiana, durante le discussoni, le parolacce ancora oggi usate dai pochi anziani rimasti, mi hanno trasmesso un senso di malinconia tremendo. Ricordo che quando ero bambina ogni giorno sentivo parlare cosi, dai grandi e dagli anziani del paese...
Purtroppo più passano gli anni e meno sento questi termini.
Una pellicola che resterà nella storia, e che forse non può essere apprezzata a pieno da chi non ha avuto modo di confrontarsi dal "vivo" con un vecchio romagnolo..
E poi vedere i paesaggi, le chiese, le strade di Rimini, com'erano negli anni 70, vedere gli stessi posti dove oggi passeggio la domenica pomeriggio, è stato un tuffo al cuore... Tutto cambia col passare degli anni, e gran parte delle vecchie usanze si perdono... Speriamo che questo film aiuti a mantenere viva la memoria dei veri romagnoli d'una volta.

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Ultima risposta 31/10/2007 14.30.25
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Gruppo COLLABORATORI julian  @  26/09/2007 14:04:02
   8½ / 10
Un'opera d'arte come poche... fotografia deliziosa per mostrare i ricordi del piccolo Fellini nel suo paese di nascita, dove ogni abitante è un personaggio e ogni personaggio è, a suo modo, protagonista del film.
Ogni sequenza è memorabile: le scene di scuola, le camminate della signora rossa che suscitano fantasie sessuali in gran parte della rappresentativa maschile, le sproporzionate curve della tabaccaia e soprattutto lo zio con un morboso desiderio di avere una donna.
Uno di quei film che ci rende orgogliosi del nostro cinema.

wega  @  07/09/2007 20:14:38
   9 / 10
bellissimo...quasi capolavoro
ricordi di vita con una sceneggiatura davvero fantastica..
fellini visionario al punto giusto

metafisico  @  06/09/2007 12:40:47
   6 / 10
Credo che l’intento del film di Fellini sia lodevole, ricostruire un pezzo di vita e un preciso periodo storico e sociale rievocandone l’effetto nostalgico. Da questo punto di vista l’operazione è riuscita. Ci sono alcune scene poetiche degne della miglior cinematografia
Ma lo stile e l’estetica felliniana a me personalmente continuano a risultarmi indigeribili, a tratti insopportabili.
C’è in tutti i suoi film ( come anche ne La dolce vita e Otto e mezzo) una vena macchiettistica, quasi boccaccesca che a me non piace affatto e che contribuisce a rovinare parzialmente delle opere che potrebbero essere migliori senza di essa.
Tutti questi personaggi, macchiette che sembrano uscite da una corte dei miracoli, le donne cannone come la tabaccaia ( squallidissima la scena col ragazzo…), fanno scadere secondo me di molto il fascino dei film di Fellini che tematicamente mi affascinano ma esteticamente, in molti tratti, sono davvero triviali se non appunto squallidi .
E non mi si dica che raffigura gli italiani, o uno spaccato dell’Italia, così come sono. Si, magari una parte di loro, e visti nell’ottica discutibilmente macchiettistica appunto di Fellini…
Lo stile e l’estetica felliniana rimane un aspetto che non approvo o meglio in cui non mi ci riconosco.
Preferisco quindi, nell’insieme, le tematiche e l’estetica di altri registi italiani, secondo me superiori, come Zeffirelli, Visconti e Leone.
Fellini è a mio avviso un buon regista, un regista che da molti può essere amato incondizionatamente perché si rivedono nelle fantasie e nell’estetica felliniana e da altri meno, proprio per un suo stile altamente personale ( o ego-centrico?) che a molti può non piacere perche non si rivedono in diversi aspetti che sono legati appunto alle fantasie di Fellini ( esempio: ancora la scena della tabaccaia. Ma era necessario mettere quella scena grezza? Il film non sarebbe stato migliore senza? Forse l’ha messa solamente perché le donne cannone erano una sua personalissima fissazione e fantasia… )
Insomma Fellini per me rimane un regista in parte incompleto che non riesce a trattare in modo geniale temi universali come riesce invece a Kurosawa, Bergman o anche Mel Gibson, delle cui tematiche e stile sono veramente, e pienamente, coinvolto.

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Ultima risposta 15/08/2008 20.04.56
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  29/08/2007 15:20:13
   9 / 10
poetico e pieno di sentimento lo sguardo di fellini alla sua giovinezza. un film fatto di istanti e ricordi, senza (giustamente) alcuna pretesa di coerenza.

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Ultima risposta 29/08/2007 16.56.35
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  24/08/2007 15:11:01
   8 / 10
io sono di riccione e tutto ciò che ho visto in questo film rispecchia quello che mi è stato detto dai nonni in maniera incredibile, soprattutto la considerazione che aveva la gente nei riguardi di mussolini e come si preparavano al suo arrivo!!
bellissime anche certe scene, come i litigi durante i pasti o gli scherzi sui banchi di scuola!!
un film divertente, ma non per tutti i palati!

cappellaio  @  10/08/2007 22:18:09
   9 / 10
Meraviglioso dipinto di rimini e della vita di una tipica famiglia all'epoca del fascismo.. spettacolari gli spaccati di vita quotidiana e le emozioni trasmesse... Fellini MAGISTER

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  07/08/2007 11:28:05
   9½ / 10
Affresco della gioventù del regista riminese, ritratto trasognato di una città che non c'è più (eppure a volte si coglie ancora quell'atmosfera, in qualche sera d'inverno, quando la moltitudine caciarona lascia il posto al silenzio), ricordo e invenzione di personaggi indimenticabili.
"Amarcord" è un film grandissimo, pieno d'amore e di tocchi surreali, che ci regala indimenticabili immagini, entrate nella storia. Tutti perfetti gli interpreti e tanto sentita la regia che sembra letteralmente di entrare nelle atmosfere dell'epoca, cullati da una musica senza tempo.

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Ultima risposta 07/08/2007 11.41.53
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  02/08/2007 21:20:44
   9½ / 10
Non avevo mai commentato prima d'ora "Amarcord": c'è un'ingenuità trasognata che mette in crisi la mia forte predisposizione alla minuziosità quando vedo un film... gli inevitabili difetti di fondo (sul piano ideologico-politico pecca talvolta di qualunquismo) o il gratuitismo d'effetto di certe mirabili sequenze nate con lo scopo preciso di suscitare stupore (la nave di passaggio, il pavone in mezzo alla neve) sono tutte cose che vengono ampiamente superate da un film che ho visto e rivisto ogni volta con la stessa imperturbabile emotività: da appassionato, commosso dall'inizio alla fine.

E a quel punto, essere intransigenti con l'affresco di Fellini è del tutto inutile: si resta vinti, impotenti, davanti alle cronache di questa Rimini giovanile e antica dove si assiste al dramma "popolare" della scomparsa della madre (un'amara, sofferta, intensissima Pupella Maggio), o davanti a quell'esuberanza giovanile che implode nella corriva passione per la prostituta locale, e i seni prosperosi della tabaccaia (già esuberante e Freudiana figura post-materna), o da una strepitosa Magali Noel, quasi enfatizzata nel suo manierismo locale, infine strappata a una leggera solitudine interiore per mano di un'uomo che la sposerà
Tutto il fascino di questo film, predisposto ad affrontare profondamente certi temi e tralasciarne forse altri (sorprendente lo zio svitato di Ciccio Ingrassia) è in questo senso primordiale della giovinezza, ottimamente descritta da Zanin, Alvaro Vitali e i suoi amici, e in questa sorta di apologo/epilogo di una certa Stagione malgrado tutto dorata che descrive un "passaggio" doveroso verso una dimensione difficile di maturità e crescita.
Dal punto di vista letterario un crocevia tra Mario Soldati e Vasco Pratolini.
Immenso e indimenticabile (proprio come quel finale facilmente contestabile perchè prevedibilmente Felliniano) il tema musicale di Nino Rota

Dick  @  08/07/2007 15:00:38
   9 / 10
Toccante e acuto film che ripercorre un determinato periodo storico mescolando ottimamente diversi sentimenti.

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Ultima risposta 30/12/2011 01.36.07
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Tony Ciccione90  @  07/07/2007 17:52:08
   9 / 10
Un'opera d'arte..non è semplice cinema,è poesia!

AKIRA KUROSAWA  @  19/06/2007 04:18:38
   10 / 10
l ho finito di rivedere adesso per la seconda volta, perchè i capolavori si giuducano solo dopo averl visti almeno due volte per evitare che sfuggano particolari importanti che potrebbero compromettere la comprensione del film. amarcod in dialetto come tutti sanno vuol dire mi ricordo; felliniripensa alle proprie originimescolando insieme amore e odio, distacco e nostalgia, giudizio e complicita. tutto è ambientato negli anni negli anni 30' in una cittadina romagnola e quello che ci mostra il maestro è un perfetto ritratto di quegli anni perduti: i fascisti con l olio di ricino, i ragazzi con i loro scherzi idioti ( fra i quali è presente alvaro vitali) ed i maschi che guardano le donne e si inventano avventure immaginarie, al centro di tutto c è l adolescenza del giovane titta (una specie di alter ego del regista) .
la pellicola dunque è immersa nel passato , sul filo della nostalgia del rimpianto per un periodo della propria vita che ahimè nn potra piu tornare, e cosi è per tutti. .
amarcord si distende attraverso la primavera, l estate, l autunno e l inverno raccogliendo avvenimenti anche accaduti a grande distanza fra loro.
la scena che piu mi è piaciuta è sicuramente quella in cui il nonno si perde nella nebbia autunnale che sicuramente altro nn è che il presagio della sua prossima morte, oppure la grandissima , incantevole e poetica nevicata finaleresa ancora piu affascinante da una superba fotografia.
una straordinaria ricchezza di situazioni, un continuo accavallarsi di storie e visioni esattamente cio che succede molto spesso nei sogni.
bellissima la musica, eritato l oscar come miglior film straniero.
per me il capolavoro di fellini anche se devo riguardare film come 8 e mezzo, la dolce vita e casanova che li ho visti un po di tempo fa.....
CAPOLAVORO DEL CINEMA ITALIANO

PetaloScarlatto  @  15/06/2007 02:23:51
   10 / 10
Per me il suo più grande film... Non ho mai visto 8 e 1 / 2 ( spero di rimediare presto ) e non sono neppure così attratto dal cinema di Fellini, ma questa pellicola è un'opera d'arte immensa....

La preferisco alla ben più celebrata "la dolce vita"!!!

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Ultima risposta 03/09/2007 16.48.00
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Il Messere  @  04/06/2007 22:55:02
   8 / 10
Dopo "Roma", il regista romagnolo prosegue l'apologia dei luoghi della sua giovinezza. Da questa rielaborazione fellinianamente surreale emerge un'affettuosa nostalgia (mai stucchevole) che prescinde dalle nefandezze del fascismo. Sembra una sorta di moviola interiore in bilico tra autobiografia e grottesco. I passi falsi de "La città delle donne" o "La voce della luna" sono ancora lontani. Uno dei migliori film di Fellini

ds1hm  @  29/05/2007 14:16:38
   9½ / 10
Uno dei film che ho dimenticato di commentare, eppure credo doveva essere il primo.
Per la mia passione per Fellini, per un legame intimissimo che ho con la sua città, per quella sintesi perfetta tra intimo e corale che solo Fellini è riuscito a realizzare, per quell’ironia che spesso ricordo e alla quale non sempre riesco ad aggrapparmi per venire a capo di una realtà (mia) quotidiana tragicamente grottesca, tragicamente reale ed irreale. Quella particolare visione di se e degli altri, quella prospettiva che si ha sulla storia attraverso personaggi semplici ma rappresentativi paradossalmente di ambiguità di noi tutti, quel rendere poesia la felicità, follia ogni omologazione, ipocrisia e fanatismo ogni credo, sterilizzare ogni vincolo da falsità e rendere l’uomo libero di essere davvero libero, di soffrire, di gioire. L’interprertazione della Maggio è qualcosa di sublime, i ricordi della scuola sono per me di una dolcezza infinita. Le musiche me le canticchio ogni giorno nella mia testa.

addicted  @  17/04/2007 18:01:14
   10 / 10
Una galleria di episodi che sono giustamente entrati nell'ìmmaginario collettivo.
E' uno degli ultimi capolavori del Maestro, che qui è ancora in forma smagliante.
Pirotecnico, acuto, poetico e molto divertente (la carrellata dei professori è esilarante!)

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  08/03/2007 14:45:51
   10 / 10
il cinema di Fellini è basato sui suoi (SINCERI) ricordi: abbiamo avuto Otto e Mezzo il suo capolavoro assoluto che parla di lui autobiograficamente nell'età adulta, ora si ha Amarcord che parla di lui nell'età adolescenziale. sono due film diversi in primis per la fotografia, uno a colori per sottolineare la vivacità colorata di quel periodo in assoluto il più amato da Fellini, l'altro in bellissimo bianco e nero in un grigiore di un'esistenza complessa e più artificiosa, quindi meno vera.
il suo puntuale realismo impone una spettacolare ricostruzione storica dell'Italietta riminese ai tempi fascisti in cui a dominare era il Duce, la Chiesa, la Scuola e la Famiglia: tutt' e quattro sono fiocamente e leggermente biasimate, ma quanto basta perchè sembra quasi che Fellini si ricordi piacevolmente queste cose e non stia lì tanto per far voce grossa e a vendicarsi dei torti subiti, ma semplicemente a raccontare (magari non troppo fedelmente :-) ) la sua giovinezza armato di una sublime colonna sonora del maestro Rota, di attori simpatici e calati, di una città normale, ma nelle sue mani magica e del suo estro poetico naturaleggiante verghiano già visto in "La Strada". è divertentissimo e le gag sono entrate nella storia: il vecchio che si perde nella nebbia, Ciccio Ingrassia sull'albero, il litigio in famiglia degno di Eduardo De Filippo, l'ora di greco a scuola e l'olio di Ricino al padre sono semplicemente irresistibili. sicuramente uno dei film più belli della storia del cinema, come d'altronde quasi tutto Fellini.

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Ultima risposta 09/03/2007 14.07.35
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  17/02/2007 17:43:00
   5 / 10
non per difendere Thoha' ma lenso esattamente come lei...forse avrei dato anche meno a questo film se non fosse che ha questa media che dimostra che evidentemente sono io che non capisco nulla di Fellini...
è un regista che non mi ha mai impressionato e anche in questo film mischia tante vicende in maniera confusa,le rende grottesche(e non mi fanno ridere)...e ovviamente sono contro il suo pensiero che ha sui preti!

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Ultima risposta 25/05/2007 01.21.05
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phemt  @  15/01/2007 12:47:43
   8½ / 10
Collage, sullo sfondo della Romagna degli anni 30, di storie e di persone… Fellini mischia situazioni divertenti ad altre più drammatiche e profonde, fino ad arrivare a situazioni grottesche e surreali quasi al limite del weird (e basti pensare al Mussolini “parlante” o al personaggio interpretato dal grande Ciccio Ingrassia)… In questo film c’è un po’ tutto, l’amore, l’amicizia, la vendetta (il sogno di Ciccio come campione di automobilismo), l’adolescenza, i suoi dubbi sessuali, le prime voglie ed esperienze, ma soprattutto c’è la poesia di un regista che racconta la “sua” giovinezza… Purtroppo, come tutti i film che mischiano più generi in storie differenti, il risultato finale finisce per essere un po’ altalenante… Infatti a molti momenti riusciti, si alternano anche spezzoni che mi hanno convinto poco… Comunque l’atmosfera fiabesca che si respira basta già da sola a promuovere il film a pieni voti… Ottima la regia di Fellini, impeccabile il cast, colonna sonora perfetta…

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  14/01/2007 16:33:35
   9 / 10
Fellini per eccelenza: malinconico e grottesco. Di un grottesco riguardante in particolare l'ambito sessuale: a iosa si presentano desideri di maree di donne "disponibili" e di forme abbondanti. Questa peculiarità del film, tanto esaltata da Kundera, il quale cita Fellini come uno dei pochi registi che possono essere affiancati tranquillamente ai grandi dell'arte moderna, come Picasso e Stravinskij, è il motore principale dell'intera storia: nel seno strabordante confluiscono tutte le chimere irraggiungibili (sessuali e non) del ragazzo protagonista, sicuramente il giovane Fellini.
"Amarcord", questa parola strana e un po' misteriosa, significa in dialetto romagnolo semplicemente: "Mi ricordo".

quaker  @  02/12/2006 22:47:55
   10 / 10
Grande. L'Italia che non c'è più; intimo e corale, malinconico, triste ed infinitamente allegro. Il borgo, la scuola, la Gradisca, il sultano e le sue concubine, il pavone del conte, il prete, il Rex, il cinema e le Mille Miglia, il Grand Hotel e i vitelloni. La nebbia e le manine; Voglio una donna!!!!
Da ricordare che scene e costumi sono di Danilo Donati (che in via sua ebbe due oscar ed innumerevoli premi) geniale artigiano. La ricostruzione degli ambienti in questo film è suggestiva: è girato (credo praticamente tutto) in interni. L'apparizione del Rex da sola, vale il film.
E si vede anche, nella sceneggiatura, la mano di Tonino Guerra.
Infine la colonna sonora di Nino Rota: ed anche qui siamo al top.
Insomma un film grandissimo.

doppiak  @  20/08/2006 11:06:13
   9½ / 10
bello,veramente molto bello... da vedere...

Invia una mail all'autore del commento montecristo  @  15/07/2006 09:27:32
   10 / 10
Film intenso, visionario ed irreale. Paesaggi da sogno, personaggi che si amalgano ad esso a comporre un immenso scenario. Tanti momenti che sanno creare emozioni nell'animo , ricchi di invenzioni immaginative superlative. Ne rimasi affascinato a 8 anni quando lo vidi a "spezzoni" e recuperato il dvd ho potuto godermi piu' volte questo capolavoro

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  30/04/2006 16:22:52
   5½ / 10
So che riceverò un sacco d'insulti, ma a me Fellini non è mai piaciuto, né come persona, né come regista.

Una storia fatta di aria fritta. Qualche scenetta ha colori vividi, come il nonno nella nebbia, o il bambino che mentra va a scuola vede una mucca e, ai suoi occhi, appare come un mostro mitologico. Folgorante l'apparizione di Ciccio Ingrassia nel ruolo dello zio pazzo (voglio una doooonnnaaaa).
L'unica scena divertente è quella del giovane Titta soffocato dall'abbondante tabaccaia.
Un sacco di personaggi ed una confusione che mette a disagio.
'Amarcord' (mi ricordo) in realtà è composto da ricordi non veri, inventati e spesso volgarotti e cafoni.
Nella preoccupazione di dar corpo a personaggi reali rischia spesso di renderli solo delle misere macchiette. Infine: una galleria di balordi che rende difficile restare svegli durante la visione.

21 risposte al commento
Ultima risposta 24/05/2008 20.25.19
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Paolo70  @  10/04/2006 22:52:03
   7½ / 10
Bel film ambientato in una città degli anni 30 dove sicuramente la vita era diversa. Da vedere.

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Ultima risposta 05/04/2015 21.37.16
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flynt  @  02/03/2006 15:41:40
   10 / 10
Un film POETICO....un film ke fa sognare...lo specchio dell'Italia nel ventennio fascista......ironizzata e decantata da personaggi unici...che rimarranno nell' immaginario collettivo!
Un film che ha fatto epoca, che con le sue musiche e la sua fotografia ha innalzato di molto il livello del cinema Italiano!
Un opera firmata FELLINI, che merita di entrare subito nella top 25

giax-tommy  @  02/03/2006 15:09:32
   10 / 10
che ingiustizia sto fatto dei 50 voti.per me è l'unica commedia bella.è la foto di un'era.troppo bello questo film per non stare nella top 25.

badovino  @  22/12/2005 16:48:30
   10 / 10
Si sa...quando si dice Fellini, si dice CINEMA. Amarcord è sicuramente uno dei suoi migliori capolavori. Meritato l'oscar come miglio film straniero. E' una sorta di lunga e bizzarra poesia dedicata ai luoghi natii. La Rimini storica, la Rimini fascista, la città triste, nera, grottesca. Eppure una miriade di immagini fuoriescono da quella città come acqua di fiume in piena. Il regista si lascia trasportare quasi dai ricordi, dalla vita bislacca di quelle stradine...di quelle case....da quei personaggi surreli che comunque ed in ogni caso hanno formato la sua fantasia sfrenata. Momenti davvero di alta poesia quando passa il transatlantico REX diretto in America..e i cittadini come seduti in un cinema restano nelle loro barchette a guardare quella meraviglia galleggiante. Come al solito Fellini rimembra...ma non entra nella storia...egli,come anche nella dolce vita e in otto 1/2, ci illustra un affresco, un dipinto, un carosello di uomini e donne che girano...girano...girano nell'imensità della vita. Che dire poi della colonna sonora. Nino Rota è davvero ispirato e da un tocco in più a questo capolavoro.C'è da domandarsi se avremo un altro Fellini......se avremo un altro visionario che descrive, tramite il suo mondo interiore, il mondo esterno....un mondo simile ad un vortice. AMARCORD......AH MI RICORDO....

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Ultima risposta 23/07/2006 18.55.12
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la mia opinione  @  02/12/2005 00:10:58
   10 / 10
Nostalgia di capolavori come questo, tanta! Non so se è il migliore di Fellini cmq sia è un filmone.

Ch.Chaplin  @  29/11/2005 20:07:26
   9½ / 10
si si ..è proprio poesia.. perfino le scene ke potrebbero essere sconce sn eccezionali... stona un po alvaro vitali, ma del resto il ruolo ke ha fatto nei 15 anni succcessivi non è cambiato d molto! Amarcord è un gioco d parole..carina l'allusione al cuore e all'amore, oltre ke al ricordo del passato, dell'infanzia e dell'adolescenza..nn do 10 xkè la scena della masturbazione d massa in makkina e quella della grassona tettona mi hanno disturbato un tantino (soprattutto la prima!)..diciamo ke nn me le aspettavo..resta cmq incredibile

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Ultima risposta 01/08/2006 01.52.37
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Invia una mail all'autore del commento cayonet  @  29/11/2005 19:26:51
   10 / 10
Immenso sguardo, attraverso gli occhi della memoria, di un adolescente che si trova a crescere, nella provincia romagnola degli anni '30, fra sogni, speranze e realtà quotidiana.
Bellissimo!

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  25/11/2005 11:59:52
   10 / 10
film onirico e sognante.. ritratto di un epoca che fu...
grandissimo Ciccio

JackSpammatore  @  13/11/2005 14:48:12
   10 / 10
Un film onirico in puro stile Fellini direi.
Un affresco di un'epoca andata.

mcgisto  @  30/06/2005 16:48:59
   10 / 10
KANE  @  20/06/2005 13:21:50
   10 / 10
film stupendo, un instantanea della memoria di fellini.
non un salto indietro nel tempo (no troppo banale per lui) ma un vero e proprio ricordo dell'infanzia in un italia con tanti problemi ma tanti sogni visti dall'occhio di un ragazzino!
STUPENDO POESIA PURA

edo.lura  @  19/06/2005 16:07:42
   7 / 10
Non esaltante ma da vedere. Un bel viaggio nella memoria.

droppy  @  08/06/2005 20:59:28
   9 / 10
questo film l'ho visto quasi per caso ma me ne sono innamorato.
secondo me Fellini ha una sensibilità superiore, la usa è vera arte cinematografica!


lorenz!£  @  17/05/2005 18:03:11
   7 / 10
bel fellini.non ai punti della dolce vita c'e un umorismo nn volgare e sottile molto pungente. e un film sognante certo nn e della mio tempo xke e abbastanza vekkio ma un fellini nn invekkia mai

polbot  @  18/04/2005 10:00:08
   9 / 10
sognante........

bon_  @  16/03/2005 10:12:02
   8 / 10
Molto bello...

Mpo1  @  13/03/2005 23:39:48
   8 / 10
Eccentrico, bizzarro, sopra le righe, tipicamente felliniano. Un film estremamente personale, molto bello nella forma (la fotografia, le spettacolari scenografie, le straordinarie invenzioni visive, le musiche di Nino Rota), meno interessante per quanto riguarda le storie e i personaggi (almeno per me). Cmq i film più belli di Fellini rimangono quelli degli anni '60, in particolare '8 e 1/2' e 'La Dolce vita'.



Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  25/02/2005 17:02:49
   10 / 10
A mio modestissimo parere questo è il più bel film della storia del cinema. Fellini si esalta al massimo inserendo nel film tutto ciò che lo contraddisingue: l'amore e la nostalgia verso la sua Rimini, una feroce critica al sistema (su tutti scuola e chiesa), la tabacchina dalle tettone himmalayane, la Gradisca (visibile ma inarrivabile), ecc. Per chiunque ami il cinema questo film va assolutamente (ri)visto.
P.S.: Uno scandalo che Rota non sia stato premiato con l'Oscar

2 risposte al commento
Ultima risposta 08/03/2007 15.57.45
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Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  06/02/2005 20:06:14
   10 / 10
Fellini è il nostro grande genio "cinematografico" ed Amarcord è il suo capolavoro. Brillante affresco della provincia italiana negli anni '30, dipinto con ingegno ed estro dal regista, bravissimo a raccontarci un mondo scomparso con lo sguardo curioso di un ragazzino, il risultato è eccellente.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  30/11/2004 09:37:15
   10 / 10
Il miglior film del secondo periodo felliniano.
Divertente, commovente, bizzarro, sagace.
Un grande affresco della provincia italiana all'epoca fascista.
Un omaggio del Maestro alla sua città.
Un'opera d'arte


Invia una mail all'autore del commento fe84  @  13/11/2004 21:28:36
   10 / 10
Attraverso i ricordi di un grande Maestro che descrive con diversi stati d'animo un periodo di follia vissuto da un Paese mediocre che ha accettato con servilismo una pagina indecente della nostra storia,viene fuori un'opera compatta ed importante,tra le migliori del regista.Il suo sguardo è spesso distaccato e mai assolutorio verso qualcuno:al Maestro interessa raccontare una storia autobiografica,ricca di episodi grotteschi narrati in maniera ironica e ad inserire una serie di personaggi che cercano di vivere la propria vita come se niente stesse succedendo intorno a loro.La loro inconsapevolezza è più voluta per paura delle conseguenze possibili ai loro tentativi di rivolta,che a decisioni morali di orgoglio improvviso.E l'unico modo per sfogarsi in una situazione simile è quella di inscenare inutili liti famigliari,fare scherzi scemi a scuola,fantasticare su avventure improbabili e guardare le donne.Un quadro amaro descritto con una fluidità di racconto scandita da un umorismo necessario per capire un capitolo della nostra Storia rappresentato troppo in "esterno" nelle pellicole passate di altri autori,è qui descritto da Fellini in maniera personale e universale,che colpisce a ogni fotogramma con una semplicità rara nel panorama cinematografico internazionale.Tutto ricostruito a Cinecittà con una precisione per il dettaglio rimasta ineguagliata e con una sequenza che lascia a bocca aperta da quanto è realistica e poetica:il passaggio notturno del transatlantico Rex.Musica di Nino Rota(qui in uno dei punti più alti della sua carriera).Successo in tutto il mondo e Oscar come miglior film straniero.

marco86  @  09/10/2004 20:22:50
   10 / 10
Capolavoro imperdibile del cinema italiano!
Fellini è stato uno dei registi più grandi del nostro paese,è questo film ne è una delle prove indiscutibili.L'onirismo di Fellini è tutt'ora fonte di ispirazione per altri grandi registi contemporanei(vedi l'ultimo Tim Burton)e i personaggi dei suoi film sono indimenticabili:la Gradisca,lo zio pazzo,il nonno...
Da ricordare inoltre la stupenda colonna sonora di Nino Rota.


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Ultima risposta 15/08/2005 14.18.51
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