gomorra regia di Matteo Garrone Italia 2008
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gomorra (2008)

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locandina del film GOMORRA

Titolo Originale: GOMORRA

RegiaMatteo Garrone

InterpretiToni Servillo, Gianfelice Imparato, Maria Nazionale, Salvatore Cantalupo, Gigio Morra, Salvatore Abruzzese, Marco Macor, Ciro Petrone, Carmine Paternoster

Durata: h 2.15
NazionalitàItalia 2008
Generedrammatico
Tratto dal libro "Gomorra. Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra" di Roberto Saviano
Al cinema nel Maggio 2008

•  Altri film di Matteo Garrone

Trama del film Gomorra

Tratto dall'omonimo bestseller di Roberto Saviano, il film è un ritratto della camorra e della criminalità contemporanea nella città di Napoli.

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Voto Visitatori:   7,51 / 10 (299 voti)7,51Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior filmMigliore regiaMigliore sceneggiaturaMigliore produttoreMiglior montaggioMiglior sonoroMiglior canzone (Herculaneum)
VINCITORE DI 7 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior film, Migliore regia, Migliore sceneggiatura, Migliore produttore, Miglior montaggio, Miglior sonoro, Miglior canzone (Herculaneum)
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Voti e commenti su Gomorra, 299 opinioni inserite

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Mauro@Lanari  @  29/06/2024 18:00:32
   5½ / 10
Ieri Roberto De Vita, dello studio penale DEVITALAW, ha pubblicato uno report dal titolo: "Il lavoro che uccide. La strage impunita" (https://www.devita.law/il-lavoro-che-uccide-la-strage-impunita). "Nel periodo 1983-2018 gl'omicidi riferibili alla criminalità organizzata, secondo dati Istat, sono stati 6.681; i morti sul lavoro (fonte Inail) sono stati oltre 55mila." Saviano nel 2006 e Garrone nel 2008 non se n'erano accorti? O è che la (micro)criminalità mafiosa ha maggior appeal mediatico, letterario, televisivo, cinematografico? E forse poiché la si attribuisce a qualcun altro, un ambiente malavitoso a noi estraneo, mentre nell'attività lavorativa siamo immersi e questo ci obbligherebbe a chiederci quale ruolo abbiamo in tale fenomeno, quanto ne siamo collusi? Non sia mai. Il film ha diverse scene ben congegnat'e dirette, per il dialetto esistono i sottotitoli, ma come denuncia sociale è vilmente depistante.

2 risposte al commento
Ultima risposta 03/07/2024 06.55.58
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Filman  @  28/08/2022 11:38:00
   8 / 10
GOMORRA pensa a un nuovo modo di fare neorealismo italiano ma nonostante questo i futuri affreschi veristi del "Belpaese" saranno completamente diversi. Il film è più legato, infatti, all'occhio di Matteo Garrone, una finestra per un universo parallelo che estremizza fino al surreale la realtà, che non alle possibilità effettive del suo stesso tipo di racconto, costruito con l'uso del dialetto e di un tipo di recitazione che suscita angoscia, psicosi e sofferenza. Rimane poco della denuncia sociale, rimane in parte lo stile e l'ottimo esperimento cinematografico è del tutto autonomo.

antoeboli  @  11/08/2021 14:22:16
   8 / 10
Un docu-film nudo e crudo,di quelli che all epoca mi spiazzarono molto.
Ho avuto modo di rivedere Gomorra in una nuova edizione risistemata e con piu' dettagli scritti,in modo che chi non abbia letto il libro non rimanga confuso da quello che sta succedendo.
5 storie che non si intrecciano tra di loro,ma offrono visioni su dove la malavita campana riesce a mettere le mani.
Dallo spaccio,ai rifiuti,all alta moda,fino a una storia di due ragazzi che vogliono emulare i loro beniamini,cosa che ancora oggi purtroppo succede in quelle zone.
A livello di cast,bisogna citare un eccezionale Toni Servillo,che in quel periodo andava al cinema anche con Il divo di Sorrentino,e questa sua performance passò in secondo piano.
Fino a Ciro Petrone,diventato attore preferito di Garrone per i successivi film,e che gli ha dato la fama(famosa la scena in spiaggia con le armi).
Ma in generale il film è recitato molto bene,anche per via che all interno del cast,come stabilito da inchieste giudiziarie,c erano davvero persone legate alla criminalità organizzata,il che rende il film quasi un reality,a tratti molto forte.

Non ha nulla a che vedere con la piu popolare serie tv,che quest ultima col romanzo non c entra nulla.

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Attila 2  @  04/06/2020 11:48:11
   6 / 10
Ho fatt l'errore di guardare prima la serie del film.E pretendevo di ritrovarla in questo lungometraggio.Invece,in due ore non si possono concentrare le storie e i personaggi di una serie e cosi' non mi e' piaciuto molto.Se non lo paragono alla serie,pero' si lascia guardare e non vogli abbassargli la media per un gusto personale

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  11/01/2020 15:59:45
   8½ / 10
Un grandissimo film, peccato non poter dire altrettanto delle qualità letterarie dell'autore del libro (che resta comunque un ottimo sceneggiatore)

Oskarsson88  @  17/11/2019 16:50:50
   7 / 10
Non male, molto frammentario e stiloso

VincVega  @  29/08/2018 14:20:57
   9 / 10
La serie da cui è stato tratto è ottima, ma in molti si sono scordati da dove è iniziato tutto, ovvero il film di Garrone. Il regista romano scardina il libro di Saviano (molto bello), ovvero come solo un grande cineasta è in grado di fare, non copia e incolla, ma prende solo spunti e ricrea il suo immaginario, che sa molto di realtà. Realtà schiaffata in faccia come un macigno. Diverse storie scollegate (ma collegate dal degrado), il cui centro è la camorra, ma i protagonisti sono quelli che la subiscono, senza poter opporsi. Spietato, crudo e (quasi) senza speranza, "Gomorra" ha fatto in modo di mostrare un mondo distante a molti italiani e stranieri, dato anche il successo in tutto il mondo che ha avuto la pellicola.

Invia una mail all'autore del commento kampai  @  17/06/2018 09:05:25
   7½ / 10
Più che un film sembra un documentario su una parte d'italia che tutti vogliamo ignorare. La rabbia monta dentro vedendo questo mondo fatto di cattiveria, scampia . Garrone molto bravo nel dirigere senza filtri un film difficile, brutto, sporco. Come sempre il personaggio principale è il luogo dove si svolge il film, le vele in questo caso. Si muovono in questo microcosmo personaggi senza morale se non il profitto. Servillo è magnifico nel ruolo del faccendiere senza scrupoli, con appresso aiutante con scrupoli che preferisce riprendere la vecchia vita. Le varie storie che s'intrecciano mettono in scena un mondo dove non c'è speranza né redenazione. Alla fine del film ti viene la voglia di usare il napalm. Bello ma non eccezionale.

kafka62  @  13/05/2018 15:58:54
   7 / 10
Premetto di non aver letto il libro di Saviano ed è probabile quindi che alcune delle considerazioni che farò sarebbero più correttamente attribuibili alla pagina scritta più che al film di Garrone. In ogni caso, la cosa che (del libro o del film) mi sembra più originale e meritevole di menzione è l'aver dato della camorra una visione a 360 gradi: non più (o non solo) guerre tra clan, sparatorie, droga e morti ammazzati, ma anche le fasi meno appariscenti e più lontane dall'immaginario pubblico di quella industria efficiente, invasiva e ramificata che è a tutti gli effetti la camorra. E così, accanto alle storie più convenzionali (nel senso di più aderenti ai cliché dei film di mafia) del ragazzino che per entrare nell'ambiente (ai suoi occhi affascinante, ma anche – va detto – l'unico che nel quartiere dove abita – una vera e propria città nella città – ha quotidianamente sotto gli occhi) accetta di superare la prova di iniziazione consistente nel farsi sparare a bruciapelo con indosso solo un giubbotto antiproiettile, e dei due giovani malavitosi che, scambiando scioccamente la realtà per un film di Scarface, decidono da soli di fare la guerra al boss della zona e finiscono uccisi senza pietà in un'imboscata, accanto a queste storie – dicevo – vi sono quelle, a mio avviso più interessanti, del sarto che viene pagato per insegnare nottetempo il suo lavoro ai cinesi, intenzionati a fare un'agguerrita concorrenza all'industria locale, con una manodopera sottopagata e perciò a prezzi più bassi, nella fabbricazione degli abiti di lusso; del galoppino che consegna ogni settimana una sorta di stipendio alle famiglie che hanno un congiunto in carcere; e soprattutto del cinico funzionario (un grande Toni Servillo) che si occupa di portare al Sud e smaltire i rifiuti tossici delle industrie settentrionali e che si arroga il merito di essere stato lui "a portare in Europa questo paese di …".
Garrone come sempre è molto preciso e accurato nella descrizione degli ambienti (cave abbandonate, spiagge deserte e soprattutto le famigerate Vele di Scampia) e nella direzione degli attori (a parte Servillo, tutti volti poco noti o addirittura non professionisti; del resto è stato lui, non dimentichiamolo, a scoprire gli strepitosi Ernesto Mahieux e Michela Cescon), e anche se il film, sulla carta, sembrava lontano dalle sue corde (finora le sue pellicole si erano concentrate sui destini di singoli personaggi malati e morbosi e non su storie corali di ampio respiro), il regista romano è riuscito a realizzare un'opera sincera, originale e potente, un caposaldo da cui d'ora in avanti non si potrà più prescindere quando al cinema si vorrà parlare di mafia o camorra, un piccolo capolavoro di pessimismo e disillusione il quale (a parte l'unica nota di speranza rappresentata dalla ribellione di Roberto, il giovane braccio destro del riciclatore di rifiuti che in un impeto di orgoglio civico decide di buttare all'aria la sua "carriera", magari per tornare a fare onestamente il pizzaiolo) getta un greve velo di impotenza sul destino di una città, Napoli, mai così lontana dall'immagine che ce ne avevano dato De Filippo, Totò e De Sica.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  16/04/2018 20:37:06
   8½ / 10
Va fatta una dovuta distinzione con il libro che essendo più un'inchiesta che un romanzo è difficilmente traducibile in film.
Premessa a parte quella di Garrone è una pellicola di gran valore che mostra in maniera cruda, realistica ed imparziale un male della società di cui tutti sono a conoscenza ma di cui pochi si interessano veramente. "Gomorra" è un film straziante nella sua drammaticità che però non va mai in cerca di momenti strappalacrime rimanendo, per quanto possibile, distaccato e con uno stile quasi documentaristico che offre uno sguardo sulla mafia (sia essa Camorra, Cosa Nostra o altro) di quello spettacolarizzato o comunque edulcorato che siamo abituati a vedere.

Tante lodi, tutte assolutamente meritate.

pak7  @  28/02/2018 17:23:19
   7½ / 10
Rivisto dopo anni, Gomorra resta un buon film dalla tematica importante, ma di certo non un capolavoro.
Mi è piaciuto parecchio il montaggio che interseca 4 storie diverse in maniera quasi impercettibile.
Un pò sopravvalutato dalla critica probabilmente, perchè la nomination a migliore attrice non protagonista a Maria Nazionale, mi è sembrata leggermente troppo: interpretazione normalissima.

Thorondir  @  25/09/2017 12:44:42
   8 / 10
Del film di Garrone ho apprezzato due cose tra le altre: l'aver seguito il libro nei suoi trattati fondamentali e la mancanza quasi totale di sentimentalismo.
Queste due cose lo rendono decisamente fedele quantomeno all'intento del libro di Saviano, cioè l'inchiesta, la rivelazioni di verità scomodo. Gomorra a tratti mi è sembrato più un documentario vero e proprio che un film, con i suoi molti personaggi, quella fotografia sgranata e per nulla costruita e una macchina da presa a tallonare i personaggi come appunto nei documentari. Senza fronzoli, crudo e diretto, ben bilanciato nel saper rendere su schermo la realtà della camorra napoletana. Ottimo.

Goldust  @  22/03/2017 17:09:42
   9 / 10
Quattro storie di diversa criminalità raccontate con mano sicura e con uno stile semi-documentaristico iper-realistico, una ricognizione asciutta e dolorosa sulla terribile quotidianità di una Società senza nessuna speranza che ha ormai perso ogni valore etico, morale e civile. Un'opera non priva di difetti ma che non può lasciare indifferenti, giustamente girata in dialetto napoletano ( ma i sottotitoli sono d'obbligo, almeno per quelli come me ) per accentuarne tutte le sfumature.
Non un film facile, certo, ma che andrebbe visto almeno solo per premiare il lavoro di verosimiglianza che vi è dentro.

fabio57  @  04/06/2015 14:58:25
   9 / 10
Riportare sullo schermo il libro di Saviano era difficile e forse Garrone non c'è riuscito del tutto,ma il film è un vero e proprio pugno nello stomaco,che con realismo esasperato, ti racconta la cronaca o la storia che dir si voglia,ti mette di fronte alla realtà e lo fa in modo netto,chiaro, forte,asciutto senza fronzoli,con violenza, con passione.Il film è un atto di denuncia preciso contro uno stato,assente, quando non complice, della malavita organizzata che regna sovrana incontrastata sul nostro martoriato territorio.
Da vedere e rivedere

david briar  @  28/06/2014 22:26:44
   6 / 10
Osannato come la rinascita del cinema italiano all'estero,in effetti "Gomorra" ha alcuni meriti non indifferenti su cui sarebbe ingeneroso tacere,ma anche dei difetti vistosi che ne compromettono irrimediabilmente la riuscita complessiva.
Fra i meriti,c'è stato sicuramente il coraggio,da parte di Roberto Saviano,Matteo Garrone e compagnia, di fare un film su un romanzo che già aveva suscitato molto clamore e messo in pericolo il suo autore.Che poi alcuni degli attori del film siano stati in seguito arrestati per attività criminali, non ha nessuna rilevanza,perché il film ha avuto un impatto notevole sul pubblico,e anche se fosse in qualche modo associato alla camorra, è strutturato in modo assolutamente non commerciale e a tratti minimalista,la volontà dimostrata di rappresentare la realtà così com'è va elogiata.
Certamente,Garrone è un regista capace nel mostrare gli ambienti campani e il loro degrado,nel seguire impotente i personaggi come se fosse una mosca che gli ronza intorno,senza poterli disturbare e intervenire .Diversi momenti hanno un certo effetto,come l'incipit e alcune scene che riguardano i ragazzini.Il problema è che questo realismo non funziona del tutto,per quanto mi riguarda.
Manzoni nell'800 pose come obiettivi della letteratura l'utile come scopo,il vero come soggetto e l'interessante come mezzo.Obiettivi che se applicati al cinema da persone competenti garantiscono la riuscita del prodotto,e avrebbero garantito anche quella di "Gomorra".Perché se i primi due punti sono assolutamente rispettati,che fine fa l'interessante come mezzo?Il cinema si basa anche su personaggi e su vicende a cui appassionarsi,e qui c'è una carenza di tutte e due le cose.La prima ora è innegabilmente noiosa,i personaggi non sono approfonditi e nemmeno le vicende,non si capisce il perché di alcune azioni.Si migliora nella seconda,ma essenzialmente si tratta di un film noioso,poco coinvolgente,che non rivedrei.Un film che non appassiona davvero,che non crea delle relazioni convincenti,anche perché se fai un film sul Sistema Mafia,lasciando intendere che chiunque può essere sia vittima che carnefice,non puoi mettere cinque storie senza collegarle minimamente fra loro,come se tutti andassero per conto loro,in un mondo basato su causa-effetto come questo.Ancora,la storia dei due ragazzini,che sulla carta poteva essere molto interessante,viene spesso trascurata,perdendo d'intensità ed efficacia.
Spicca Toni Servillo fra gli attori,l'unico a interpretare un personaggio che non viene impostato freddamente,più per meriti recitativi che di scrittura.Gli altri raramente mi hanno colpito,o meglio mi hanno colpito più o meno quanto mi avrebbero colpito se avessi letto le loro storie su un giornale.A questo punto avrei

Detto questo,non si può bocciare un film così importante, che a tratti è efficace e rispetta sicuramente l'utile come scopo e il vero come soggetto, cosa da non sottovalutare. Ma il cinema,parere personale, ha bisogno almeno un po anche dell'interessante come mezzo,altrimenti i film non se li ricorda più nessuno dopo che si son visti,e gli altri due obiettivi si sfaldano del tutto..

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Ultima risposta 29/06/2014 10.58.57
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ragefast  @  03/06/2014 00:45:51
   7 / 10
Un intreccio di storie che rappresenta bene il degrado e l'illegalità di alcune aree campane. Vivendo al meridione,posso dire che quanto viene rappresentato nella pellicola di Garrone è tristemente realistico, forse ancora di più oggi, complice la crisi, per cui si sta assistendo ad un'esacerbazione delle lotte malavitose.

Sicuramente un valido film per avere un'idea senza mezzi termini di queste realtà...


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Spera  @  30/05/2014 13:29:24
   8½ / 10
Vedendo la serie in questo momento (non mi aspettavo che fosse così romanzata, ovvero un "Cento Vetrine" ambientato a Napoli ma essendo ben realizzata a livello tecnico mi concedo di arrivare alla fine seppur storcendo il naso) vengo a votare questo film che nasconde in se tutt'altra pasta.
Si perchè questo lungometraggio italiano (qualcosa di valido esce ogni tanto anche da noi) racconta uno dei gravissimi problemi che affliggono il nostro paese, quello della Camorra, ma lo fa in modo crudo,spietato ma soprattutto vero sia nella regia, che nelle interpretazioni.
Ed è propio questo verismo che colpisce a fondo e lascia solchi indelebili nello spettatore proprio come la Camorra ha fatto e continua a fare nel nostro paese.

La trama è composta da più storie che si intrecciano e che mostrano una Napoli terrificante: la Napoli dei quartieri poveri e dei favori, della droga e dell'usura, della paura e dello sconforto e purtroppo anche della morte.
Non c'è scampo per chi vive in quelle zone ma Garrone ci racconta di più.
La Camorra non è solo quella dei quartieri malfamati di Napoli ma anche quella dell'Italia minacciata e corrotta su tutto il suo territorio.
E' come una malattia che si è diffusa e che ha preso il sopravvento in gran parte del paese.
NON SI POSSONO SENTIRE:
le persone qui sotto che danno dei votacci a questo film per la lingua!!
Ma dico stiamo scherzando?
Dovevamo fare il film in italiano con un leggero accento napoletano per farlo capire a voi?
Ma non ci credo ... Il film fatto in questo modo è vero e crudo e permette di calarci nella vera Napoli.
Dire certe cose fa capire quanto in italia siano lontani dal cinema e vicini al cinepanettone e a Checco Zalone(senza togliergli il merito di essere un buon comico).
Ovviamente capisco che il voto basso derivi dal fatto di non aver capito un bene amato del film.
Rispetto il fatto che possa non piacere ma argomentare dicendo che non si capiva la lingua è davvero anticinematografico ... come dire: " ho visto un film americano ma non mi è piaciuto perchè, essendo in inglese, non ci ho capito niente.
Io il film l'ho visto tre volte e sempre con i sottotitoli ed è sempre stato un piacere.
D'altronde si dovrebbero vedere tutti i film: in lingua originale.
Purtroppo la grande arte del doppiaggio che abbiamo in Italia ci ha resi ancora più pigri "cinematograficamente parlando".
Ma ve lo immaginate Gomorra doppiato in Italiano? Mi viene da sorridere ...
Direi il migliore sul tema insieme a "Certi Bambini" passato un pò inosservato.

alescar84  @  03/01/2014 15:20:37
   7½ / 10
Crudo e reale. Offre una fotografia intensa di un male del nostro paese. Azzeccata la scelta di lasciare la lingua originale.

clint 85  @  13/12/2013 02:36:54
   7½ / 10
Ritratto documentaristico di una delle più gravi piaghe del nostro paese.
Ottimamente diretto e recitato.

marcogiannelli  @  02/12/2013 10:03:39
   5½ / 10
Il libro è tutt'altra cosa, si può rimanere solo delusi dal film che aveva una storia bella e pronta per diventare cult

Trixter  @  11/11/2013 08:49:56
   6½ / 10
Buon prodotto firmato Garrone, regista capace e sensibile. Il taglio documentaristico è un pregio della pellicola (a tratti sembra di vivere proprio lì, in mezzo ai Casalesi) ma anche un difetto, visto che il film non ha una vera e propria trama ma ha, semplicemente, l'obiettivo di spiegare un affresco della realtà malavitosa campana. Gli attori sono tutti molto bravi, Servillo è solo di passaggio. Le location, consentitemi... davvero agghiaccianti.
Alla fine del film, tuttavia, l'impressione è che l'opera (un pò come il libro di Saviano) non racconta nulla di più di quanto non sia già stato raccontato e rappresentato, già anni addietro, attraverso altre pellicole, altri articoli di giornali, inchieste e libri di denuncia.

Oh Dae-su  @  24/10/2013 10:21:20
   7½ / 10
Gran film, o quantomeno a me è piaciuto molto.. crudo, realistico e mai banale.
Ovviamente per chi non conosce bene il dialetto napoletano è da vedere coi sottotitoli..

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  18/09/2013 17:16:52
   8 / 10
Non è facile fare un buon film senza una vera e propria storia e nemmeno un vero e proprio protagonista. Garrone riesce a fare un grande film, che va al di là della semplice denuncia sociale.
Bravo Toni Servillo, presente in quasi tutte le pellicole italiane di spessore degli ultimi anni.

horror83  @  12/09/2013 18:08:59
   3 / 10
non capisco come un film del genere possa aver vinto tutti quei premi! è noioso, vuoto, non sono riuscita neppure ad arrivare alla fine, e non si capiva nulla, cioè il dialetto era troppo stretto! non capisco chi lo considera un capolavoro! mah!

Sestri Potente  @  09/06/2013 13:47:04
   6 / 10
Praticamente un estratto nudo e crudo del libro di Saviano, che ci descrive la realtà della malavita napoletana così com'è.
A dire il vero avrei apprezzato un taglio più documentaristico, anche perché saltando così di palo in frasca è un po' pesante da seguire, soprattutto all'inizio.
Il libro rimane infinitamente superiore! Invito tutti a leggerlo, anche perché ci troverete molte altre cose ben più agghiaccianti di quello che si vede nel film che rimane a questi punti un buon complemento.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  21/03/2013 19:33:30
   8½ / 10
Uno spietato affresco sulla malavita napoletana e piu' globalmente sulla situazione italiana, un film di denuncia che non guarda in faccia nessuno e mostra come il marcio sia radicato in modo inestirpabile all'interno della societa' a tutti i livelli e classi sociali.
Neanche io ho capito perfettamente tutti i dialoghi ( ho visto la versione non sottotitolata) ma di fronte a cose come queste ogni dialogo è superfluo...

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  13/02/2013 20:19:54
   9 / 10
Il film italiano più importante degli ultimi anni (e il più bello) è un pugno allo stomaco; senza la spettacolarizzazione (e banalizzazione) della criminalità vista in Romanzo criminale, senza lambire i temi ideologici di Diaz, Gomorra è un film di un mondo, di un impero, di Gomorra appunto.

Le straordinarie location e il mix tra attori professionisti e non (nella tradizione del cinema italiano più riuscito) angoscia e crea disagio, lo stile documentaristico se da una parte è una scelta poco coraggiosa (sempre in movimento la mdp non lascia respirare l'immagine) dall'altra penetra questo mondo come un'accetta. Lo segue e lo perde secondo dopo secondo.

Bello e non facile e con un finale che sembra voler allontanare tutta la "necrofila" attenzione che si ha verso la malavita da parte di un certo pubblico. Come detto in precedenza, qui non siamo nei territori di Romanzo criminale, ma c'è lo spaccato di una società dove il grottesco è la normalità e il sangue non è mai eroico.

ValeGo  @  12/12/2012 16:16:19
   7½ / 10
Senza sottotitoli è impossibile capire per chi non sa un minimo di dialetto..Cmq il film è piuttosto un documentario da quanto è realistico e offre una visione sulla criminalità ad ogni livello..da quella di strada,a quella che coinvolge anche piani più alti. Davvero sconcertante!

Beefheart  @  12/12/2012 11:20:29
   8½ / 10
Ottimo film che riproduce realisticamente uno spaccato di vita in terra di camorra. Tenendo conto che molti interpreti non sono attori professionisti risulta evidente la maestria di chi li ha diretti. Ottimo anche per sceneggiatura, ritmo narrativo, fotografia e scelta delle location. Musiche e dialoghi a dir poco azzeccati ed efficaci. Da vedere.

Tuonato  @  31/10/2012 17:54:53
   7½ / 10
(In)credibile cronaca campana. Gamorra, ovvero corruzione e camorra radicata sul territorio e nei costumi, desolatamante impossibile da estirpare.
Garrone filma in maniera autentica ciò che è ordinario a Scampia, dove decoro senso civico e rispetto per le laggi non hanno mai attraversato i ballatoi di quelle Vele.

BrundleFly  @  22/09/2012 17:24:33
   7 / 10
Di solito son parecchio scettico nei confronti del cinema italiano, ma ho voluto vedere questo film perchè l'ho sentito elogiato e decantato in tutte le salse.
Il film in se è ben fatto, considerando che il 90% dei personaggi non sono attori professinisti e che sentir parlare in napoletano stretto leggendo i sottotitoli per 2 ore non lo rendono facile da digerire.
La regia di Garrone non l'ho trovata poi tutto 'sto granchè: lunghissime inquadrature e pianisequenza anche in scene in cui non se ne sentiva il bisogno e dove qualche stacco in più avrebbe reso più dinamiche le situazioni.
Promosso, ma è un film che non rivedrei una seconda volta.

barone_rosso  @  05/08/2012 17:39:30
   1 / 10
Ammetto di non averlo visto fino alla fine, non so se questo sarà oggetto di rimozione del commento, ma non ce la facevo ad andare avanti sentendo parlare una lingua sconosciuta, manco fosse in russo sottotitolato! Fatto sta che siamo in italia, cosa ci voleva per mettere semplicemente l'accento napoletano nei dialoghi, per quanto marcato, evitando di arrivare all'estremo di fare un film dove i dialoghi sono in una lingua incomprensibile?

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/08/2012 17.59.32
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Tambo90  @  01/06/2012 22:08:55
   8½ / 10
Un film molto ben fatto e molto realistico.

Testu  @  28/04/2012 01:08:05
   5½ / 10
Quando lo vidi al cinema lo giudicai decisamente sopravvalutato e ne rimasi deluso. A parte qualche cosa sulla falsità del made in italy lo giudico piuttosto inutile. Si ricorda magari la deriva e tradimento del ragazzino per la violenza ma nulla di più. Poche righe del libro lette di sfuggita mi fecero molto più effetto.

M.R.  @  21/04/2012 14:27:56
   3 / 10
Questo film purtoppo non mi è piaciuto proprio. All'inizio pensavo che sarebbe stato proprio interessante vederlo, ma poi...il vuoto. I personaggi uniti tra loro senza un filo logico...film inespressivo e senza emozioni...tutto un bal bla bla e io che non ci ho capito nulla. Mi dispiace dirlo, ma Gomorra è uno dei film più brutti che abbia mai visto. Anzi per me non sembra nemmeno un film, ma un documentario!!

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Ultima risposta 12/05/2013 15.34.22
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Tyron80  @  05/04/2012 19:04:29
   9 / 10
A differenza di TATANKA, sempre tratto da un romanza di Saviano, che non l' avevo trovato per niente interessante, questo GOMORRA l' ho decisamente apprezzato. Vedo che ci sono anche opinioni negative, però non penso sia stato girato male e le scelte di inserire attori non professionisti, a parte Servillo, con il dialetto locale tradotto coi sottotitoli non mi sembrano sbagliate in quanto aumentano la veriticità delle storie mostrate. Più che un film, è infatti un documentario che riporta le situazioni di certe persone che vivono nel posto: così ci sono due ragazzi che si scontrano con un boss locale, un altro boss che trraffica nel commercio dei rifiuti, un ragazzino costretto a ucidere per entrare a far parte di una banda e altre. Certo un film triste ma realistico e che, anche da un punto di vista prettamente filmico, non annoia per niente. E' vero che le cose mostrate sono ormai risapute me il film è fatto molto bene

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  29/03/2012 23:28:21
   5 / 10
Beh, l'inizio è scioccante.

Malgrado ciò è parlato in napoletano (credo) molto stretto. Non ho capito tante frasi, malgrado i sottotitoli che vengono messi di tanto in tanto.

Vi faccio un esempio: "Vè au sustu e pasa arenta a e muru che ghè e ghein che ta dà una murdià".

Dialetto di Novi Ligure.
Qualcuno ha capito qualcosa?
Io sono nella stessa situazione.

5 risposte al commento
Ultima risposta 29/05/2012 01.41.00
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Juza21  @  17/12/2011 15:59:35
   6 / 10
Devo dire che mi ha deluso un pò. Definirlo un film è dura, direi quasi un documentario o uno speciale a tema..

Gabo Viola  @  29/11/2011 00:13:12
   4½ / 10
FIlm ben diretto da Garrone, buona la prova corale degli attori, musiche funzionali al contesto e alla storia narrata. Però una domanda sorge spontanea a fine film: "e quindi?". Se ne sentiva davvero il bisogno di questo ennesimo raccontino sulla camorra e le sue case popolari? San Saviano è perseguitto per aver creato qualcosa di simile alla sceneggiatura de "I Soprano" ? Superfluo ma inappuntabile

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/05/2013 15.49.51
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Ciaby  @  26/11/2011 18:43:22
   8½ / 10
Definire quest'opera così complessa un documentario è riduttivo e superficiale, nonché fuori luogo, nonostante la ricerca dell'iperrealismo in contrasto con la rottura voluta tra spettatore e personaggi, costringendo chi vede alla miopia perchè mai potrà capire la realtà rappresentata. Lo strazio di un dramma si concretizza con una telecamera che pare spiare i suoi personaggi, terribilmente incapaci di ragionare sul futuro, miopi nelle loro azioni e massacrati dal senso del denaro prima della dignità.

Più che un film sulla mafia, "Gomorra" è una riflessione sulla fragilità umana, senza scene madri, senza spettacolarizzazioni, snocciolate nella loro essenza, dove le morti sono fulminee, ad opera di mani invisibili e colpi di pistola freddissimi, veloci, senza pietà. Un film che pare una discesa in un ascensore strapieno di gente, soffocante, eppure persino naif nei suoi dialoghi che paiono quasi improvvisati, realizzati alla perfezione per concretizzare meglio una realtà che si sposa con una regia mai così riuscita, mai così elegante, mai così indovinata.

Nessun attore professionista (a parte Toni Servillo), scelta di musiche volutamente kitsch sia per rendere maggiore realismo che per creare un contrasto tra la gioia del neomelodico napoletano e la brutale violenza (anche psicologica) con cui va avanti la vicenda. Da non perdere.

Finale sospeso che mette i brividi.

Regista Ricky  @  26/11/2011 11:02:24
   4½ / 10
Mi spiace ma non ci siamo.
il film è noioso e non ci si può lamentare che agli oscar non l'hanno considerato.
ci credo il mondo sa come siamo conciati e un altro film sull'argomento è solo ripetizione.

e poi i sottotitoli mi hanno stufato,
mi spiace dirlo, io voglio preservare la cultura anche regionale è giusto farlo, ma quando vedo un film gradire l'ITALIANO grazie

1 risposta al commento
Ultima risposta 26/11/2011 11.09.38
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Sbrillo  @  18/11/2011 05:53:27
   5 / 10
iniziando che ho trovato opinabile la scelta della lingua, alla fine leggere i sottotitoli per tutto il film stanca...ridicola la colonna sonora, con delle canzoni irritanti e poco coinvolgenti nel contesto.....detto questo va fatta una netta precisazione sul genere di questo film...se viene inteso e visto come un documentario, un 7 potrei anche darglielo...alla fine il suo lo fa, ha mostrato al mondo intero lo "schifo" che c'è in Italia....se invece dovessi valutarlo come un film darei un 3, perchè non mi è proprio piaciuto...anzi uscito dal cinema ho pensato "...e grazie che non ti hanno nominato agli oscar.....fai ******!!!" detto questo...do la perfetta media tra 7 e 3..cioè 5!

drobny85  @  15/10/2011 20:43:55
   7 / 10
Buon film tratto dal Libro di Saviano, purtroppo quello che ci viene proposto sullo schermo è uno spaccato della vita di questa Italia ormai allo sfascio.
Molti degli attori presenti nel film poi si sono rivelati veramente dei boss o cmq dei collaboratori della criminalità organizzata, guardando questo dal lato artistico è stupefacente dato che più reali e sciolti di così non potevano essere, a me però, come credo tutti la cosa ha inquietato non poco!

topsecret  @  15/10/2011 09:35:11
   6½ / 10
L'uso massiccio delle inquadrature ravvicinate ai protagonisti conferisce alla regia un taglio quasi da documentario e questo rende il tutto più palpabile, vero e crudo. Un cast sottotitolato nei dialoghi ma chiaro e convincente nelle scene di violenza ed un ritmo abbastanza fluido che non appesantisce la visione.
Un film che tratta le tematiche della criminalità organizzata napoletana in maniera asciutta, senza giri di parole o finte emozioni e che riesce ad essere cinico, crudo e riflessivo.
Una pellicola che merita più della sufficienza anche se non mi ha coinvolto particolarmente.

Invia una mail all'autore del commento marco986  @  14/10/2011 20:52:04
   7½ / 10
Un Buon film che denuncia con la sua crudezza di immagini la triste realta' del nostro Paese(camorra che con i suoi affari si espande ormai anche fuori dall'Italia)Bravi i protagonisti sia gli sconosciuti che attori del calibro di Servillo e Imparato

gemellino86  @  07/10/2011 17:32:39
   7 / 10
Un buon film che racconta la storia della camorra napoletana. Bella la fotografia e dialoghi in dialetto che non stonano. Dovrebbe essere abbastanza fedele al libro.

guidox  @  08/07/2011 21:47:03
   7 / 10
superpubblicizzato a causa (o per merito) del libro che ne sta alla base, si tende ad approcciarcisi in modo prevenuto, sia pro che contro.
personalmente credo che sia un buon prodotto, che forse si perde un po' nel voler raccontare troppo, ma che esplica in maniera diretta, nuda e cruda una realtà difficile, dandone una visione tutto sommato di ampio respiro.
sinceramente però sia per quanto riguarda il film sia circa il libro, credo sia stato fatto troppo rumore.

jb333  @  24/04/2011 18:01:24
   5 / 10
incredibile ma questo film non mi e piaciuto per niente! anzi mi ha anoiato parecchio, e pensare che di solito i film del genere gli adoro.. semplicemente mi ha lasciato un vuoto e un senso di indifferenza per tutta la sua durata..praticamente non mi ha mai coinvolto.. per me e lontanissimo dall poter essere considerato un capolavoro..

piripippi  @  22/04/2011 15:20:45
   9½ / 10
non metto 10 solo perche avrei messo qualche cosa in più del libbro. è grave l'omissione della storia dell'omocidio di don peppino diana. per il resto il film è un autentico capolavoro, promosso a pieni voti in italia ma bocciato in america dove se non si mettono gli effetti speciali e si cambia la storia in modo spettcolare si sentono male.il film e realistico e crudo, gli attori sono bravi e qualcuno non ha dovuto nemmeno recitare visto che la vera professione era quella del camorrista. non mi lascia l'amaro in bocca anzi mi mette davanto ad una realtà fin troppo ignorata. le canzoni e le musiche perfette

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  12/03/2011 19:21:17
   7 / 10
Altro esempio per dimostrare che il Cinema italiano non è morto, ma è il pubblico che non è interessato al grande Cinema. Un bel film che mostra in modo veritiero e fedele alla realtà la violenza che brulica a Napoli, purtroppo però sono rimasto un po' deluso dal fatto che non viene spiegato niente dell'organizzazione della camorra, né vengono mostrati i vertici della gerarchia. Con più di due ore si poteva fare, eh. Sono solo delle trame che si incastrano, vicende molto pasoliniane perchè ricordano "Ragazzi di Vita". Comunque lunga vita a questo nuovo clima cinematografico italiano. Un neo-neorealismo, effettivamente.

barcella88  @  02/03/2011 18:08:31
   3 / 10
ok..se diciamo che è un documentario che fa vedere alcune cose come stanno allora va bene..ma come film è uno dei film più inconcludenti e incapibili che ho mai visto,giusto scegliere il napoletano,ma almeno mettete solo l'accento napoletano,o fate due versioni come baaria.
come documentario va bene..come film è uno dei più brutti che ho mai visto..

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  06/12/2010 16:42:43
   8 / 10
Spietato e crudo dipinto della Camorra contemporanea a più livelli. Dietro al problema dei rifiuti, alle iniziazioni dei giovani alla malavita, agli affari nel tessile, alla corsa infantile verso il denaro... si cela nell'ombra un'organizzazione che vanta un fatturato di più di 100 miliardi di euro annui. Coraggiosa e "appassionata" la trasposizione cinematografica di Garrone del bestseller di Saviano.

krypton  @  26/11/2010 16:06:28
   5½ / 10
In seguito a tutti i commenti entusiastici e i premi ricevuti da Gomorra, mi sono ripromesso di guardarlo! Personalmente ho trovato la sovrapposizione di 5 storie eccesiva, dopo un po' mi perdevo nella trama, non capivo più chi stava con chi, .... un disastro! Mea culpa!

Fatto sta che questo film/documentario non mi ha per nulla impressionato, fin troppo sopravvalutato...

CRITICO  @  21/11/2010 22:39:20
   10 / 10
Capolavoro! Crudo e tremendamente vero. Un film come non se ne vedeva da anni, complimenti a tutti gli attori.

Mothbat  @  20/11/2010 16:57:50
   8 / 10
Film da vedere senz'altro. Una sferzata d'aria fresca nel panorama nostrano.

giraldiro  @  06/10/2010 01:15:34
   8½ / 10
Pellicola di grande rilievo che mostra con rigida obbiettività e realismo una delle realtà più deplorevoli del nostro sistema. Il fatto poi che questo film sia girato quasi come fosse un documentario rende ancor di più alle storie che lo compongono, in quanto esposte in modo estremamente diretto.

Se ha una media così bassa lo dobbiamo a tutte quelle persone che non hanno capito che questo è un film di denuncia sociale e che non è stato fatto per sbancare il botteghino.

7 risposte al commento
Ultima risposta 02/05/2011 03.39.22
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Sabatoun  @  02/10/2010 20:14:49
   9 / 10
Trasposizione magistrale da un grande libro. Ben riuscito il taglia e cuci tra i vari episodi, un film che meriterbbe nove anche solo per il coraggio.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  02/10/2010 09:42:59
   4 / 10
Non mi è piaciuto, pellicola troppo sotto ritmo con storie interne che si intrecciano senza un filo logico. Mi aspettavo di più visto il clamore suscitato, onestamente una piccola delusione. Ha cmq il solo merito di rendere pubblici certi problemi in campania.
Insufficiente.

-ataren-  @  25/09/2010 00:22:06
   7 / 10
Film interessante girato decentemente in stile documentaristico. Consigliato soprattutto per conoscere qualcosa di più di questo cancro che affligge ormai tutta l'Italia...e non è poco!

elmoro87  @  20/06/2010 12:47:29
   4½ / 10
Nel film viene raffigurato uno spaccato crudo e violento della Napoli camorristica, non preoccupandosi però di evitare di generalizzare o di dare anima e coraggio ad una denuncia che non ne ha; in questa pellicola infatti manca secondo me una figura che attraversa gli episodi, che fa da filo conduttore al fine di trarne conclusioni precise e mirate, dando più che altro una connessione emotiva alle varie storie, qui indipendenti l'una dall'altra, che si prefiggono di narrare aspetti diversi dell'organizzazione, ma che finiscono per raccontare tutti la stessa cosa, che era ovvia anche prima, e lasciano il tempo che trovano perdendo quindi il senso che principalmente doveva avere. La sceneggiatura non è per nulla valida e sminuisce molti aspetti del racconto, ridicolizzando i protagonisti e riducendoli a macchiette (vedi i due ragazzi che rubano le armi)... Gli episodi sono tutti abbastanza inconcludenti, fatta eccezione per l'episodio di Scampia, che ha vita autonoma ed è un piccolo capolavoro, poichè i ragazzi raccontano se stessi, la loro mentalità e la loro smania, genuina e spontanea, di essere protagonisti in questo film raccontando un pezzetto delle loro vite, forse anche e soprattutto per evadere da un contesto sociale sempre più orrido.
Il film in conclusione manca di molte cose che il regista non si è preoccupato di inserire, preferendo una versione più cruda per impressionare... con me non c'è riuscito.

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Ultima risposta 20/06/2010 14.39.38
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Suskis  @  31/05/2010 19:25:51
   7½ / 10
Un film coraggioso e necessario, dove viene mostrata una realtà (per me) allucinante. Dopo 15 minuti di visione mi sono arreso e ho scaricato i sottotitoli perchè proprio non riuscivo a seguire la storia (e anche coi sottotitoli, amatoriali e incompleti, è stato difficile capire molti dialoghi). Vedere questa pellicola getta nello sconforto per come appare chiaro quanto certe zone del nostro paese non appartengono a nessun altro che non sia criminalità organizzata. Difficile anche vedere una salvezza per questo mondo (e del resto Saviano è tutt'ora e probabilmente resterà per sempre un sorvegliato speciale).

bebabi34  @  31/05/2010 19:10:11
   6 / 10
Peccato per i dialoghi veramente incomprensibili, nonostante i sottotitoli. Più vicende si alternano senza un legame. Il film è girato in stile documentario, è molto crudo e realistico, ma il lato psicologico dei personaggi si nota con molta fatica.

stardust  @  30/04/2010 01:31:43
   8½ / 10
Premetto che commerciale o non commerciale (io non penso lo sia) l'unico modo per combatterli e denunciarli con qualsiasi mezzo si abbia a disposizione, se è un film...va bene comunque!

Per dare la forza alle persone che vivono quotidianamente queste realtà di provare a cambiarle, gli altri devono sapere e ne devono sentire l'appoggio, anche per questo se il mezzo è il film, ben venga!

Tornando al film, ha scelto lo stile documentaristico, ma era l'unica scelta che si poteva fare, questo purtroppo lo rende pesante come anche è per l'uso del dialetto, ma nell'insieme lo rende realistico.

Ho sempre pensato che nella vita si potesse sempre scegliere, vedendo questo film questa convinzione è andata sgretolandosi man mano per l'immensa tristezza e impotenza che ne scaturisce.
Di tutti i personaggi mi hanno colpito i ragazzini: quelli che non aspettano altro che vivere in quel modo oramai persi, ma sopratutto Totò quello che in un'altra situazione poteva essere differente ma che, sovrastato e spaventato dagli eventi si perde. Il mio pensiero più triste va a quei ragazzini, che davvero, scelta non ce l'hanno.
Eppure la reazione deve partire dall'interno, questo è certo, ma come??? Se non scappando da lì??? E chi non può scappare???
voto 8 e mezzo: per il coraggio di Saviano e della produzione che hanno informato chi ne è fuori da quei ghetti...e hanno, purtroppo dovuto farlo con un film

kamikaze91  @  24/04/2010 21:20:50
   8 / 10
crudo, violento, vero...film straordinario soprattutto per il significato...grazie garrone, grazie saviano

diamanta  @  03/04/2010 02:46:31
   7 / 10
Ah ho letto qualche commento prima del mio e mi viene da ridere, qualcuno ha detto che questo film INFAMA la Camorra!!!

Allora o qui si scherza e scherzando è tutto lecito o se si parla seriamente resto inorridita...

Tralasciando per un attimo l'uso della sceneggiatura da parte di Garrone, della scelta del napoletano stretto e bla bla bla... questo è un film di denuncia, tanto che l'autore del libro è costretto a vivere sotto scorta, e se fosse stato tutto semplicemente studiato per soldi non sarebbe accaduto no?

Votare un film, gli attori, la fotografia ecc è una cosa, affermare che quello che viene narrato è un INSULTO alla camorra è semplicemente ridicolo, altro che insulti ci vorrebbero...

Polemica a parte il film a me di per se non è piaciuto, mi è risultato molto lento e pesante [complice forse il fatto di non capire un H in alcuni momenti] la vicende narrate sono molto toccanti, il degrado di una regione come la campania è sotto gli occhi di tutti, ma come per la sicilia molti hanno imparato a convivere con questa piaga che sono le organizzazioni criminose. Ma qui viene posto l'accento sul coinvolgimento di giovanissime braccia [che qualcuno nei commenti ha definito dei semplici ragazzini "ambiziosi"] che dovrebbero essere il nostro futuro, quelle stesse braccia dovrebbero un domani combattere questa piaga e invece per sopravvivere ne restano coinvolti.

Comunque consiglio nettamente il libro al film.

-DNS-  @  21/03/2010 17:56:43
   7½ / 10
Vanillas  @  05/03/2010 14:35:45
   6½ / 10
Non è un capolavoro. La scelta del napoletano stretto e dei sottotitoli non mi è piaciuta, anche perchè non si coglie appieno il film. Molto meglio il libro.

--Pio--  @  02/02/2010 20:54:46
   1½ / 10
Veramente un capolavoro....dell'orrido, si intende!

Sembra girato da un bambino di 6 anni, e poi i dialoghi...non condivido la scelta del napoletano...Nel complesso un film bruttino...da vedere unicamente in alternativa ad un calcio nelle palle.
Detto in modo + signorile:

Da evitare come la peste

19 risposte al commento
Ultima risposta 22/03/2011 12.35.01
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despise  @  20/01/2010 18:37:39
   7 / 10
Un buon film crudo e violento, ma non il capolavoro sbandierato da qualcuno!

InsolitoEs  @  14/01/2010 15:38:45
   5 / 10
La Camorra dorme sonni tranquilli anche grazie a questo prodotto commerciale.
Questa non e' la vera camorra. Manca la P

2 risposte al commento
Ultima risposta 14/01/2010 17.48.25
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  10/01/2010 19:42:52
   8 / 10
Questo film si è meritato il successo che ha avuto, fatto davvero bene, con attori non professionisti. Ha anche sfiorato l’Oscar e questa non è una cosa da niente. Da vedere senz'altro.

pardossi  @  06/01/2010 13:01:49
   7 / 10
Credevo meglio, si limita a destrivere l'orribile attualità di alcuni posti ormai al limite dell'umana decenza, stento a credere che siano Italiani anche loro, uno dei tanti modi per conoscere l'inferno sulla terra è guardare questo film.

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/01/2010 13.06.43
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Sentenza  @  04/01/2010 22:51:44
   1 / 10
Non è un film..è un documentario raccapricciante..inguardabile.

16 risposte al commento
Ultima risposta 10/04/2010 17.36.16
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gandyovo  @  17/12/2009 17:37:30
   5 / 10
mi dispiace, mi dispiace a me non mi è piaciuto. Mi allineo, senza sottotitoli non si capisce quasi niente ma non è stato questo il problema. X me non è stato ne un film ne un documentario, ne carne ne pesce. No mi spiace, bocciato.

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/01/2010 13.03.31
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Dr.Orgasmatron  @  06/12/2009 22:00:21
   6 / 10
Altra delusione. Il libro è assolutamente da leggere, il film si può fare a meno di vederlo. "Gomorra" si vede che è girato da un non regista. Toni Servillo al top soltanto con Paolo Sorrentino. Non è certo questa la rinascita del cinema italiano, che dubito molto potrà esserci in futuro se al cinema sbanca Checco Zalone e chiunque non sia un regista. Forse è un problema di cultura, ma sul settore cinema (sia chi produce sia chi guarda) siamo tremendamente indietro

dewolf  @  17/10/2009 03:47:07
   9 / 10
Spaccato di vita che vedendolo sugli schermi sembra quasi impossibile da poter immaginare.. Eppure è ciò che accade ai giorni nostri, per giunta in una città italiana!! Film ben diretto e senza dubbio coraggioso nel rappresentare alcuni aspetti della malavita organizzata! Sugli aspetti tecnici ritengo giusta la scelta del dialetto (io il film però l'ho visto senza sottotitoli e alcuni dialoghi mi sono risultati del tutto incomprensibili) e quella delle canzoni napoletane come accompagnamento! Meritava di entrare a far parte della lista dei film candidati all'Oscar (non capisco come possa essere stato scartato)!

Lory_noir  @  01/10/2009 19:09:41
   9 / 10
Film di cronaca, che si limita ad immortalare i fatti senza sentimentalismi, musiche tragiche o dialoghi di circostanza. Arriva all'osso del problema che ci sta divorando e ne fa un'istantanea. Bellissimo, ritengo Saviano un eroe moderno.

carriebess  @  29/09/2009 09:55:39
   6½ / 10
film che ritrae in modo crudele e realistico il mondo della mafia, molto da vicino. Ma non mi ha entusiasmato.

Ironkarlo  @  28/09/2009 19:56:44
   7 / 10
bel film, molto crudo e reale.

bulldog  @  26/09/2009 16:38:22
   7 / 10
Non gradisco mai il troppo rumore attorno a qualche pellicola o libro pertanto ho fatto passare un po' di tempo prima di avventurarmi in questo plurichiacchierato Gomorra dal libro denuncia di Saviano.

Un neorealsimo di mestiere,film-documentario crudo e impietoso.
Come da tradizione di genere troviamo l'uso del dialetto(napoletano in questo caso) al limite del comprensibile.
A lungo andare questo affresco della malavita mi ha stancato,,il libro sarebbe bastato.

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Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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