il padrino parte ii (1974)

Irrimediabilmente un gradino sotto il primo, forse per l'assenza di Brando...ma cmq da vedere....

Il secondo storico capitolo della saga della famiglia Corleone firmato da Francis Ford Coppola.
Tra i pochi casi in cui il seguito risulta pari se non addirittura superiore al primo ..una sceneggiatura che descrive e al contempo assapora passato e presente, un filo ideale che unisce la vita e le vicissitudini di un padre e del suo figlio, entrambi nati per essere “Padrini” ..storie di potere, lotte, bagni di sangue, corruzione e politica, ma soprattutto di onore, inteso in un particolare concetto di “famiglia” che pretende l’assoggettamento a codici morali non travalicabili.
Si ripercorrono le tappe dell’ascesa di Don Vito, dalla Sicilia alla “Little Italy” dei sobborghi di New York ..ma scorre in parallelo la vita di Michael, proteso a consolidare il suo potere investendo, “legalizzandosi” ..ma ciò che lega le due figure è quel particolare patto di sangue, un destino che sembra unirsi idealmente, abbracciando un lungo arco temporale, che trascende le stesse vite dei protagonisti.
Mirabile colonna sonora (del maestro Nino Rota), ottima fotografia soprattutto nella ricostruzione degli ambienti nella Sicilia a cavallo tra l’800 e il ‘900 (quella predilezione per i colori caldi che sembrano trasudare antichi sapori), trama perfetta in tutte le sue sfaccettature e perfezione nei passaggi temporali ..il tutto condito da interpreti in stato di grazia, da Al Pacino a Robert De Niro, senza dimenticare Duvall, Keaton, Cazale, Shire ..direzione tecnica di Coppola assolutamente impeccabile, che si riconferma ai livelli del primo capitolo della saga.
Poco altro da dire ..un vero capolavoro..

Finito di rivedere per l'ennesima volta, non starò qui a ripetere troppo quello che avete già detto, cioè che è il miglior sequel di sempre però, è più forte di me, non posso che sottolineare la perfezione di tutti gli attori, della scelta dei tempi della narrazione da parte di Coppola, la magnificenza e l'accuratezza delle scenografie, il montaggio soprattutto nell'alternare gli omicidi finali come già nella Parte I, la colonna sonora, ecc.ecc.
La storia del cinema ai suoi massimi livelli.

Do mezzo voto di meno solo xkè considero il primo perfetto e insuperabile..il Padrino Parte II cmq è un altro capolavoro del genere ed è in assoluto il miglior sequel della storia del cinema!!!
Al Pacino era da Oscar!!!

La saga de "Il Padrino" più che aver fatto scuola ha fatto il vuoto dietro di sè. La seconda parte riprende in toto lo stile epico e monumentale del primo capitolo, ciò che si distingue è la forma narrativa che si alterna su due spazi temporali raccontando le vicissitudini odierne di Michael e quelle passate di Don Vito. Ne viene fuori un film praticamente impeccabile, sontuoso, privo di alcuna sbavatura, curato nei minimi dettagli. A margine di tutto questo però, devo dire che preferisco nettamente il primo capitolo - probabilmente l'inimitabile performance di Brando ne "Il Padrino" mi ha talmente suggestionato che le interpretazioni di De Niro e Pacino seppur eccellenti mi sembrano inferiori - ciò nonostante stiamo parlando di un film strepitoso, non ne fanno più di film così. Assolutamente da vedere.

Questo capitolo de "il padrino" penso sia il miglior film di mafia attualmente in circolazione, e l'interpretazione di Al Pacino la migliore in questo genere.

un capolavoro del cinema... L'interpretazione di De Niro è stata stupefacente (oltre a quella di Al Pacino)... Che cosa si può dire di più??

Eccezionale a dir poco!Veramente rasenta la perfezione in ogni sua componente;un film che cattura,coinvolge e appassiona lungo tutta la durata,peraltro cospicua ma mai di disturbo.Grandissimi i protagonisti(a me è piaciuto molto anche Robert Duvall),grande la colonna sonora:non c'è un tassello fuori posto.Questo è cinema!

Uno dei pochi sequel buoni come il primo.
Capolavoro in tutto: colonna sonora, recitazione, regia, montaggio, sceneggiatura e scenografia.
De Niro eccezionale e Pacino eccellente.
Da vedere assolutamente !!!

Bé....che dire non c'è una recensione degna di questo capolavoro....3 ore e 20 di assoluta perfezione....per perfezione possiamo dire semplicemente....De Niro & Al Pacino insieme.....questo basta per capire il voto di questo colosso cinematografico.

Una delle poche eccezioni in cui un sequel tiene testa al precedente film. E' un'opera memorabile che non può mancare in nessuna collezione.

Capolavoro era il primo e capolavoro è anche questo. Bellissimo il raffronto tra l'ascesa al potere di Vito Corleone e la continuazione del "lavoro" del figlio Mike. Alcune scene sono da cineteca..come il primo omicidio di Don Vito che aspetta l'aguzzino sulla porta di casa e lo fredda senza pietà..tutto nacque da lì..con un'inarrestabile ascesa al potere della famiglia. Bello vedere anche la freddezza e la spietatezza di Mike che ha ereditato dal padre..emblematica la scena finale dove parte della famiglia riunita a tavola sgrida Mike per la scelta da lui tenuta di arruolarsi nell'esercito..quì Mike sembra andare controcorrente..sembra quasi voler rifiutare quel destino malavitoso in un certo senso obbligato a seguire..e alla fine quella scena in cui siede solitario pensieroso..dove pensa chissà a che cosa..forse al suo futuro? Rispetto al primo capitolo questo sequel vuole essere maggiormente riflessivo..i momenti cruenti sono decisamente più limitati ma comunque presenti nei momenti chiave del film. Alla fine do un mezzo voto in meno essenzialmente per questo..anche perchè un film più lungo (poco più di tre ore) rispetto al primo e con meno azione vive (seppur brevi e piccolissimi) momenti di stanca. Capolavoro in ogni caso da vedere assolutamente.

Un capolavoro stellare! Grazie a De Niro per avermi commossa. Il suo talento è inestimabile. Grazia anche a Pacino, mitico come sempre!!!

secondo me ...PERFETTO.

Un pò meno bello del primo.
Ma era quasi impossibile fare di meglio....

Capolavoro assoluto e indiscutibile.

Superiore anceh al primo.

Pefetta la regia che utilizza il bianco e nero per il Debrayage temporale tra presente (Pacino) e Passato (De Niro)

De Niro in questa pellicola ha dato lezioni di recitazione al mondo intero.
Peccato che l'unico a non essere stato premiato sia proprio Al Pacino che stavolta aveva dato molto di più rispetto al precedente.

Film molto più movimentato e intricante.
Purtroppo non esiste 11 come voto quindi lo spiego così

Regia: 10 e lode
Montaggio: 10 e lode
Colonna Sonora: 10 e lode
Scenografia: 10
Sceneggiatua: 10 e lode
Doppiaggio: 10 e lode

Al Pacino: 10
De Niro: 10 e Lode...lode..lode..lode...lode...lode...

Sono andato il loop :))

"Il Padrino II" è ovviamente il secondo capitolo della famosissima saga Gangster…
Dopo il grande successo del 1972 Francis Ford Coppola confeziona il sequel…
Ovviamente non siamo ai livelli del primo ma il regista ripropone in linea di massima gli stessi (e ottimi) "ingredienti"…
Infatti non manca la mitica colonna sonora, gli attori sempre di primissima fascia e la fotografia sublime…
Applausi all'intero cast (su tutti Al Pacino e Robert De Niro), Coppola "interseca" nella sua pellicola le "gesta" e le tattiche criminali della famiglia Corleone…
La lenta e micidiale ascesa al potere di Don Vito e i "movimenti" di Michael nel mondo della droga…
Omicidi a tavolino, cinismo e storia sono gli ingredienti che compongono il film di Francis…
Nel film ci sono scene reali (quelle del tribunale), la famiglia Corleone riuscirà a "cavarsela" grazie ad atti omertosi…
Quindi grosso modo il regista rende pubblico il "lavoro" della famiglia riportando un bel pezzo di storia verificatosi in decenni passati sull'"asse" Sicilia-Stati Uniti…
Il film è sicuramente meno entusiasmante ed esaltante del primo, la prima "Opera" è composta da un gran bel ritmo e da omicidi spettacolari (vedi quello di Sonny..!), il secondo "Padrino" è molto lento e non attrae totalmente lo spettatore…
"Il Padrino II" è una pellicola "informativa", una specie di documentario che riporta in modo fedele i vari movimenti mafiosi generatisi nell'omertoso ventre Statunitense…
Mentre il "Padrino I" è un film sontuoso e ben ritmato che esalta l'animo dello spettatore…
Nel film in considerazione le atmosfere sono ancora più cupe, i dialoghi compongono praticamente il tutto e si nota ovviamente tutta l'eleganza, la fattura cinematografica dell'esperto Coppola…

Nell'Elite dei Gangster comunque questa pellicola non trova spazio, il poco sangue, la lentezza e l'assenza di scene "hot" condizionano, limitano profondamente il film…

la parte con De Niro da 10, quella con Pacino da 9. media 9,5. Filmone!

Grandissimo 2° capitolo, anche se è leggermente inferiore al primo si mantiene sempre su ottimi livelli .

Continua la saga della famiglia Corleone. E' il degno seguito del primo Padrino e anche questo mi è piaciuto moltissimo. I flash-back sulla "formazione giovanile" di Vito sono perfetti e suggestivi. Il passato di Vito e il presente di Michael si intrecciano così magistralmente. De Niro e Al Pacino sono davvero insuperabili. De Niro interpreta un giovane Vito che passa quasi dall'ingenuità dell'inizio all'autorevole sicurezza del suo affermarsi come capo mafioso. Michael, interpretato da Al Pacino, ha una calma e una freddezza inquietanti. Tutto il cast comunque è ottimo, come pure la sceneggiatura e il resto. I 6 Oscar sono pienamente meritati!!!

In questa seconda parte arrivano,finalmente,tutti gli Oscar che non sono arrivati nel primo,con la pecca pero' di non premiare ancora l'ottima prestazione di Al Pacino.
L'assenza del grande Marlon viene compensata da un'altro big del cinema hollywoodiano: Robert De Niro (nei panni del giovane Vito Corleone).

Stavolta i 200 minuti di pellicola vengono spaccati in due mediante l'intreccio di flashback (che mostrano la scalata al potere di Vito nella New York degli anni 10 e 20) con il tempo presente (che mostra l'allargamento dell'impero Corleone portato avanti da Micheal).
Il bravo Coppola mantiene tutti i dettagli che erano gia' presenti nel primo episodio: la famiglia,l'onore,il rispetto,ecc.
Ma stavolta il film è incentrato prevalentemente sulla vendetta e sulla fedelta', che se tradita,non viene perdonata da Micheal (neanche a suo fratello Fredo).
Micheal,infatti,intende vendicarsi di chiunque lo tradisca per una questione di protezione verso i suoi cari,di esempio,di prestigio,di rispetto,di onore e di giustizia.
Un'altra novita' è rappresenta dalla famiglia che si disgrega,la moglie di Micheal,infatti,non è una donna all'antica come la madre,pronta ad appoggiare il marito in ogni azione,bensi' è sempre piu' spaventata dal nuovo padrino,al punto di volergli portare via i 2 figli e di ucciderne uno.
L'idea delle storie in tempi paralleli è geniale ed aiuta a non annoiarsi mai (è come guardare 2 film diversi insieme),ma è di Puzo e non di Coppola; infatti il suo romanzo contiene una parte con la narrazione dei tempi passati dal giovane Don Vito a New York.

Altro capolavoro!
Al regista diamo il merito di una trasposizione cinematografica eccellente con un cast d'eccezione (De Niro e Moschin).

come per il primo episodio devo dire che non è il mio genere preferito,ma anche su questa seconda parte nulla da dire il film scorre che è un piacere e bisogna citare le strepitose interpretazioni di Al Pacino ma sopratutto di Robert DeNiro.
ottimo film

10, nulla da dire!

Il mio preferito della trilogia, anche grazie a un Robert de Niro ecezionale

Secondo me il meno bello della trilogia, ma comunque da 9!!

Baciamo le mani!!! mi inchino alla potenza di questa trilogia! Qui troviamo DeNiro nei panni di Vito da ragazzo! splendido!

Il Padrino II sostanzialmente ricalca il primo episodio nella sua struttura stilistica e narrativa. Anche in questo episodio abbiamo un unico protagonista trattato come “eroe”, anche qui viene “sfidato” e, con fasi alterne che causano passione e identificazione nello spettatore, riesce alla fine a “trionfare”. Stavolta però il trionfo materiale costa caro e vede lo sgretolarsi della basi “etiche” su cui è stato costruito. Questo schema viene inoltre arricchito da varianti (ad esempio, alcune imprese falliscono), la psicologia del protagonista è molto più approfondita, i suoi valori cardini vengono messi maggiormente in discussione, il suo agire è inserito in un ben preciso contesto politico. La seconda parte, oltre alla perfezione stilistica, offre molti più spunti di riflessione e una maggiore verità sociale e umana, ed è quindi secondo me migliore rispetto alla prima.
Stavolta il carattere di Michael giganteggia solitario, non ha più la presenza ingombrante del padre. Al Pacino riesce così a dare maggiore forza e coerenza al personaggio, conferendogli un’espressione/maschera caratteristica, che esprime durezza, sangue freddo, risolutezza. Gli affari più cinici e spregiudicati si susseguono inframezzati da cerimonie borghesi, funzioni religiose e riunioni politiche. La denuncia dell’ipocrisia che nella prima parte era concentrata nella scena del battesimo, qui diventa quasi un filo conduttore di tutte le scene e funge da smascheramento etico di una classe sociale (la ricca borghesia) ritenuta fin ad allora la spina dorsale della nazione americana.
In questo contesto si inserisce un esplicito coinvolgimento delle istituzioni politiche nella figura di un senatore, il quale pensa di servirsi del potere mafioso per i suoi fini, ma che invece finisce per diventare anche lui un burattino manovrato dall’alto. Addirittura la commissione governativa e l’FBI non riescono ad incriminare il boss mafioso da quanto è forte e intimidatorio il suo potere. E’ una palese ammissione di debolezza e di complicità delle istituzioni. Questo “coraggio” nella rappresentazione della collusione lo si può spiegare con il fatto che quello era il periodo dello scandalo Watergate e che quindi le istituzioni erano già nella realtà sul banco degli imputati. Questo episodio sortisce pure uno strano effetto di “soddisfazione” nello spettatore, nel vedere che l’”eroe” ha scampato pure il “pericolo” della legge.
Danno la sensazione che il malaffare sia l’unico mezzo di affermazione sociale anche tutti gli intermezzi storici sull’infanzia di Vito Andolini/Corleone. Servono più che altro come parallelo e giustificativo del percorso bontà-cattiveria intrapreso da Michael. Anche suo padre ha fatto lo stesso. Era un ragazzo buono, sostanzialmente pacifico ma il dominare assoluto del sopruso e della violenza gli hanno posto davanti l’alternativa se cedere o prendere il posto dell’oppressore. Il giovane Vito viene trattato fin troppo bene nel film. La sua ribellione violenta viene vista come un atto di “giustizia” e la sua “amministrazione” come saggia e giusta. Si nasconde che in realtà ha semplicemente preso il posto del suo estorsore e ne ha perpretato i metodi, magari in maniera più ipocrita. Inoltre con questi splendidi episodi storici si crea la sensazione di saga familiare e di come il valore della “famiglia” sia la base di ogni comportamento e il suo giustificativo etico.
Insieme alla sua rappresentazione storica, nella II parte si assiste però anche al dissolversi materiale del valore della famiglia, il quale diventa qualcosa di fine a se stesso, un guscio vuoto. Questo grazie all’episodio di Fredo e al “risveglio” della moglie di Michael.


SPOILER
Il finale ripropone quindi la dicotomia della prima parte fra il Michael buono e quello spietato. Quello che nella prima parte era una debolezza, ora diventa una risorsa. Adesso viene finalmente a galla l’animo di Michael, adesso si fanno una buona volta i conti fra quello che si desiderava diventare e quello che ci si ritrova ad essere. Ecco allora che il Padrino al culmine del potere si accorge di essere solo e senza più una giustificazione etica a quello che fa. Con questo terribile sentimento tragico si chiude un capolavoro filmico che mi ha colpito anche per la grande cura e l’estremo realismo delle scene.

ancora più "culto" del primo!!!

"I'll make you an offer....that you can refuuuuuuuse!!!!!"

Mi sembra strano che il secondo non sia nella top 25, non lo reputo per nulla meno piacevole del primo, direi che sono alla pari.
Un bel sequel che ti appassiona, da vedere assolutamente

Ai livelli altissimi del primo capitolo. Un seguito più che degno di un film intramontabile.
STUPENDO!!

Metà di questo film è il più grande capolavoro che abbia visto, naturalmente mi riferisco a De Niro nella parte di un giovane Corleone...A differenza del primo Padrino che mi ha un pò deluso dopo aver letto libro, in questo che riprende sempre alcuni capitoli del libro di Puzo e in particolare il mio capitolo preferito quello del giovane Corleone qui viene rappresentato da un De Niro in maniera forse superiore al meraviglioso capitolo ....Oscar meritatissimo!
Purtroppo la parte con Pacino delude un pò, o per lo meno è oscurata dalla magnificenza del suo coprotagonista...
In finale:
Pacino:7
De Niro:11
->9 al film!

Film stupendo, che da continuità a un caposaldo del "mafia-movie". Impareggiabili le vicissitudini di Vito Corleone interpretato da De Niro (e doppiato benissimo in siciliano, da non perdere!), e quelle di Al Pacino nella difficile conduzione degli affari di famiglia. Non vedremo mai più dei film così!

SPOILER

fantastico seguito del primo capitolo, con in più Robert de Niro in grande spolvero, e scusatemi se è poco...

Il secondo è all'altezza del primo con un Al Pacino degno erede di Brando e un De Niro in forma smagliante. Stupendo. Da vedere.

no comment.....

Concordo...degno seguito di un capolavoro...forse dei tre è quello che mi è piaciuto di più..Al pacino ai livelli di Brando...

Degno seguito di un capolavoro

Bello quanto e forse anche più del primo. Non posso fare altro che confermare il 10 dato alla prima parte.

Dando 10 al primo, questo meriterebbe 10 1/2 ma purtroppo non si può, quindi do 10 anche a questo. CAPOLAVORO

questo e' pure superiore al primo e quindi totalmente inarrivabile, con un Pacino che fa scuola di recitazione per tutti nessuno nel cinema e' piu credibile di lui, e con un De Niro che insegna con Pacino.........

Assolutamente un capolavoro,il seguito o per meglio dire l'integrazione del primo.
Con l'aggiunta di DeNiro che con la sua interpretazione si conferma uno dei migliori attori dei nostri tempi
DA VEDERE E RIVEDERE E AVERE IN DVD

Assolutamente un capolavoro. Uno di quei film che io definisco "filmoni": cast eccezionale, musica stupenda, regia perfetta.

immenso , addirittura meglio del primo

Migliore del primo, il Padrino parte seconda sa essere epico e coinvolgente come pochi. Politica e mafia: "due facce della stessa ipocrisia". Coppola mette in scena una spietata lotta per il potere che non muta con il passare degli anni, solo il più forte sopravvive, ma il prezzo da pagare è alto e la solitudine ne è la ricompensa. Il cast è stellare, maestosi Pacino e De Niro.

Meglio de primo. Sospeso in una dimensione epica, ti inchioda al video. De Niro stranamente misurato, al cospetto del genio registico

Uno dei pochi sequel all'altezza del primo.Capolavoro Al Pacino e De Niro straordinari.

se ci fosse un voto sopra al 10 lo darei a questo film!!!!

devo dire che la trilogia mi ha davvero emozionato. Avendoli visti tutti e tre a breve distanza l'uno dall'altro voglio dare un voto unico, meritatamente alto.

La seconda parte del padrino si mantiene allo stesso livello del primo

UNICA PAROLA BELLO BELLO BELLISSIMO

Coppola affresca con mano ferma il secondo capitoo di una delle migliori sage della storia del cinema. Appassionante ed avvolgente, la parte seconda de "Il padrino" scandaglia l'animo disilluso di Michael Corleone rafforzandone le caratteristiche mediante il continuo parallelo con la storia del giovane Don Vito.
Gigantesche prove di tutto il cast, da Pacino a De Niro, da Duvall alla Keaton.

Nettamente meglio del primo episodio, che non mi aveva del tutto soddisfatto.

Il secondo episodio è maggiormente coinvolgente dal punto di vista emotivo, più complesso, offre qualche spunto di lettura interessante e un impianto narrativo, per quei tempi, decisamente originale (le due storie che scorrono parallele, con molteplici riferimenti incrociati).

Qualche sapiente taglio sul metraggio e avrebbe guadagnato un mezzo punto in più.

Film sullo stesso livello del primo, se non anche migliore.
Al Pacino sfodera un altra grande interpretazione dopo quella vista nel primo film, accompagnato stavolta da un altro grande De Niro.
Le oltre 3 ore di film non sono pesanti come si potrebbe pensare perchè Coppola è stato bravo a svillppare e incastrare due storie: quella di Vito Andolini nei suoi primi anni negli Stati Uniti, e la continuazione della storia della famiglia Corleone con a capo il figlio Mike.
Film stupendo!!

senza dubbio ai livelli del primo e forse... forse lo preferisco al primo (è una dura scelta).
anche se manca la figura di marlon brando il padrino è sempre presente nella sua fantastica rappresentazione giovanile. don vito corleone è una leggenda.

Difficilissimo da seguire (almeno la prima volta che lo si guarda) per contenuti e nomi, ma proprio per questo più entusiasmante da scoprire.
Al livello del primo (al quale ho dato 9,5) e superiore di 0,5 solamente perchè ancora adesso dopo 5 anni che lo vidi la prima volta, provo i brividi alla scena dell'ultima testimonianza in tribunale.

Il MIGLIORE, senza dubbio, del suo genere

Era pressoché impossibile ripetere i fasti del celebre capitolo iniziale della saga sulla dinastia dei Corleonesi, ma Coppola si conferma un grandissimo regista e riesce nell'impresa. Attraverso un parallelismo narrativo che alterna le vicende dal passato di Don Vito (dal suo arrivo in America alle prime organizzazioni illecite), alla scalata al potere di Michael divenuto il leader assoluto del clan in piena espansione negli anni 60, il regista americano trova nuovi spunti e argomenti per proseguire l'eccellente lavoro descrittivo sul mondo mafioso italo-americano dell'epoca. Come nel primo capitolo Coppola prosegue nel sottolineare la labile divisione tra politica e crimine, concentrandosi sull'integerrimità al suo ruolo del nuovo Padrino, diviso tra gli interessi dell'organizzazione e l'affetto per i suoi cari. Il potere diviene un logorio dell'anima che porterà Michael a restare solo, abbandonato dalla moglie e tradito dal fratello. De Niro nella parte del giovane Don Vito è l'ideale "sostituto" di Brando, mentre Pacino giganteggia in tutto il resto del film. Memorabile la vendetta finale nei confronti di Roth e il tragico epilogo fratricida sulle gelide sponde del lago Tahoe. 7 Oscar e l'appelattivo di miglior seguito della storia del cinema. Grande.

Il migliore della trilogia. Giù il cappelo di fronte a sua maestà Al Pacino che in questo film sfodera tutta la sua classe recitativa. Questo è un esempio di film perfetto.

capolavoro...meglio del primo!

Per me, assolutamente il migliore della saga, con i salti temporali da un'epoca all'altra, a rendere ben chiara la differenza tra Mike e suo padre.
Un grande Robert De Niro.

Splendido sequel del primo film.Certo si sente la mancanza del grande Marlon ma le nuove entrate sono fantastiche.A cominciare da De Niro che rievoca il giovane donVito recitando in dialetto sicilano,passando per Michael Gazzo perfetto come Frankie Pentangeli per arrivare a Lee Strasberg,l'uomo che in pratica insegno' il metodo dell'Actor Studio ai piu grandi attori del secolo.Credo che Coppola volesse ancora Richard Castellano(l'attore che nel Padrino interpretava Clemenza)ma per problemi di sceneggiatura non si misero d'accordo,cosi' fu costretto a farlo morire per spiegare la sua scomparsa.Ottimo Pacino e molto bravo come al solito Robert Duvall.Bellissimo.

Scusate il voto basso ma non ce l'ho fatta,questo film per me è troppo pesante,sarà la durata,sarà che è un film da guardare in ogni singolo minuto,ma a me i film con due parti di storia diverse(quella di Micheal e quella del giovane Don Vito) mi irritano,mi confondono.Però non posso non dare la sufficenza a questo film:dialoghi bellissimi,attori quasi perfetti,e un finale che insegna.6e mezzo.
Gusti

capolavoro di coppola a mio avviso e addirittura migliore del primo...avendo avuto questa volta carta bianca dallo studios mi ha preso completamente sopratutto x la fantastica scenografia credo fedelissima dell'america inizio secolo...con de niro...lungo e assolutamente mai noioso

ANCHE PER QUESTO II CAPITOLO VALE QUANTO DETTO PER IL I. MASTODONTICO.

continua la discesa negli abissi del male di Mike, la cui spietatezza si rivela non solo contro i suoi nemici, ma anche in ambito familiare. Tutto per l'onore e la gloria della "famigghia". Dramma barocco e analisi (velata, ma non tanto) della politica interna ed estera degli Stati Uniti.
Mezzo voto in meno perché rimango molto legato al primo.

Immenso come il primo atto della trilogia...fuori Marlon dentro Robert,da paura!!!!Pacino e De Niro insieme sono uno spettacolo per gli occhi e per la mente....

SPOILER

Al pari del primo...anzi dieci + per l'ingresso in scena di DeNiro .

un mezzo voto in meno perchè il primo e il primo ma questo e il miglior seguito di una saga mai fatto e ancora adesso e imbattuto (vedi Matrix che schifo) con un grande Al Pacino che si prende sulle spalle l' intero film come un attore con minimo 15-20 anni di esperienza quando era apeena agli inizi GRANDIOSO!!!!!!!!!

è un seguito eccellente ke nn a caso ha vinto 6 premi oscar

forse qui vado un pò contro corrente: preferisco la parte III alla parte II, alla sicilia è stata preferita cuba, il finale del II stona, stona tantissimo con il personaggio di Micheal

film veramente bello che non annoia mai.
leggendarie le interpretazioni di pacino e de niro e ottimo il cast in generale.
p.s.
il padrino l'ho votato solo 5 perchè non me lo ricordavo bene: l'avevo visto quando avevo 9 anni... non si può cancellare il mio voto del padrino???

Secondo atto di una trilogia che non ha eguali fino ad ora...mezzo punto in meno della perfezione perchè il primo è sempre il primo.

Continua il viaggio oscuro di Michael, ormai prigioniero del suo destino di Padrino. Mentre calpesta senza pietà tutto ciò che non può permettersi di mantenere nella sua vita "familiare" e cerca di mantenere il controllo in un mondo che sta cambiando anche per la mafia, ci è mostrato il percorso parallelo del padre ( un De Niro eccezionale ) ai tempi della sua ascesa; come il primo, chiede di sospendere il giudizio tra bene e male, ed è in realtà, più che un seguito, un secondo tempo.

L'unico sequel che riesce ad eguagliare l'originale anche se per motivi totalmente differrenti. Questa volta Coppola non si ferma alla sola continuazione della narrazione della vita di Micheal Corleone, ma vi inserisce anche gli inizi del padre Vito. Vengono inoltre introdotti temi(come il potere politico...),che nel primo capitolo della saga venivano appena accennati. De Niro è davvero super ma Al Pacino non gli è da meno. Ottima anche la prova di G. Moschin. In definitiva è un film stupendo.

Peggio del primo.
Qui proprio ci si addormenta alla grande.
Per far andare avanti il film ( a calci nel (|)) si inseriscono i flashback con un De Niro che magari, al tempo, (30 anni e passa fa) era una novità, ma appare esattamente acerbo come Al nel primo della serie.
Non ho mai capito il perchè di quella parlata roca, mi piacerebbe vederlo in lingua per capire (cercare di capire) secondo me anche qui, si carica troppo il personaggio e uno finisce per sentire solo la parlata e non guardarlo più in faccia.
Invece Al inizia abbastanza a risvegliarsi dal coma, ad assere più sincero e convinciente.
Gastone Moschin è quasi il migliore in campo: come avrà fatto a finire in questo film fiume?
Insomma non so se abbia sbancato il botteghino, ma se l'ha fatto, questo secondo è un tentativo per sbancarlo di nuovo.

gigantesco, forse meglio dell'originale.
Cast e regia stellare.
Senza parole.

Da Oscar l'attore che interpreta Frank Pentangeli

Capolavoro...assoluto...

bellissimo e ottimamente congegnato l'intreccio delle due storie...
grande descrizione della Storia...e grande definizione di tutti i personaggi..

straordinari gli attori...

da vedere...e da ammirare..

Al Pacino e De Niro sono fra i migliori attori che hollywood abbia mai partorito.
Quel che ne viene fuori, unito ad una storia avvincente e ad attori altrettanto bravi, non può essere che un ottimo film. Forse leggermente inferiore al primo. Il finale è magnifico.

wNNESIMO CAPOLAVORO DI COPPOLA ...... GRANDISSIMI AL PACINO E ROBERT DE NIRO ........ NUMEROSI I FLASH BACK CHE RACCONTANO GLI INIZI DELLA STORIA ........ COSA POSSO DIRE .... GIU IL CAPPELLO DINANZI AL SECONDO CAPOLAVORO .......... SENZA DUBBIO IL PADRINO E IL FILM PIU BELLO DELLA STORIA DEL CINEMA ........ COMUNQUE DIREI CHE IL PRIMO CAPITOLO M E PIACIUTO LEGGERMENTE DI PIU .....
SALUTI

sfugge piacevolmente alla triste regola che i sequel sono peggiori dei film originali. in questo caso è forse anche migliore del primo: grandisima tensione dall'inizio alla fine, cast d'eccezione(immensi al pacino e de niro), colonna sonora bellissima. il finale è davvero stupendo

IL FILM PERSONALMENTE NON MI HA COLPITO MOLTO, FILM LENTISSIMO, IL PADRINO PRIMA PARTE RESTA CERTAMENTE SUPERIORE, CMQ C'E' SEMPRE UN OTTIMO AL PACINO, LA MITCA COLONNA SONORA E POCO ALTRO.
IL PRIMO FILM, MOLTO MOVIMENTATO MI E' SEMBRATO MIGLIORE, CI SONO DELLE SCENE DA MANUALE DEL CINEMA, MENTRE NEL PADRINO PARTE SECONDA C'E' VERAMENTE POCO (COME SCENE DI AZIONE).

OVVIAMENTE UN FILM NON E' SOLO AZIONE... MA NEANCHE SOLO E MONOTONI DIALOGHI...


FILM SOPRAVVALUTATISSIMO