la citta' proibita regia di Zhang Yimou Hong Kong, Cina 2006
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la citta' proibita (2006)

 Trailer Trailer LA CITTA' PROIBITA

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locandina del film LA CITTA' PROIBITA

Titolo Originale: CURSE OF THE GOLDEN FLOWER

RegiaZhang Yimou

InterpretiChow Yun-Fat, Gong Li, Jay Chou, Ye Liu, Qin Junjie, Man Li, Dahong Ni

Durata: h 1.51
NazionalitàHong Kong, Cina 2006
Generedrammatico
Al cinema nel Maggio 2007

•  Altri film di Zhang Yimou

Trama del film La citta' proibita

Cina, X Secolo, tarda dinastia Tang. Phoenix, una bellissima guardia dell'imperatore, si innamora del principe Ping. Il loro amore è profondo e totale, ma la loro storia trova subito degli ostacoli e dovrà scontrarsi con i segreti della famiglia imperiale...

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Voto Visitatori:   6,93 / 10 (72 voti)6,93Grafico
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Voti e commenti su La citta' proibita, 72 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Filman  @  25/12/2023 16:41:12
   7½ / 10
CURSE OF THE GOLDEN FLOWER (in originale "La Città Interamente Rivestita con Armature Dorate") è uno dei più begli esempi esplorativi del potenziale del nuovo digitale, in questo caso usato per una gamma di colori e dettagli fuori da ogni logica benché l'estetica al tempo fosse quasi melmosa, oleosa e chimica e questo crea quasi degli effetti fluo affascinanti se calati nel contesto storico e mitico.
Zhang Yimou, assoldato per dirigere i nuovi peplum cinesi, coglie l'occasione per sfoderare il suo gusto decorativo e pittorico ma ciò che ne risente è il lato narrativo: il lato tragico dell'opera soffre una scrittura fiacca e lascia abbastanza indifferenti.

Thorondir  @  14/02/2018 14:35:29
   6½ / 10
Storia di intrighi e complotti a palazzo. Giochi di potere, tradimenti, magagne famigliari imperiali. Yimou dirige con grazia mettendo in scena un mastodontico trionfo di colori, scenografie, costumi. Fotografia da applausi scroscianti. Manca ritmo nella prima parte e nella seconda la grande battaglia con utilizzo di computer fa cadere le braccia, ci sono alcune inquadrature che sembrano venute fuori direttamente da un videogioco. Complessivamente è comunque un film interessante e con una esplosione di colori che raramente ricordo di aver visto al cinema.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  29/09/2017 21:42:53
   8 / 10
Film visivamente pazzesco in cui Zhang Yimou dirige mastodontiche scene collettive, trasformando la piazza della città proibita in una sorta di formicaio umano. Yimou ripropone tematiche già affrontate in "Lanterne rosse", ma qui il Potere è incarnato proprio dalla sua massima espressione terrena in Cina: l'imperatore.
Pellicola che è una tragedia cinese, quasi un dramma shakespeariano, una sorta di Amleto in salsa asiatica. Bellissimo.

Cianopanza  @  20/09/2017 09:38:28
   7 / 10
"Tragedia greca" cinese. Scenografie e costumi dalle tonalità dell'oro. Storia interessante, ben recitato. il solito pizzico di acrobazie fantasy. Drammaticità quasi opprimente. Buon film.

Zarco  @  04/12/2016 02:02:18
   8 / 10
Un grande film.

demarch  @  26/07/2015 13:53:16
   8 / 10
tecnicamente e visivamente superbo. C'e'un bel vedere durante tutto il film, attori giusti e una storia drammatica che a me e'piaciuta parecchio. Qualche crepa il film la presenta nelle parti di lotta che ho trovato abbastanza forzate ma tutto sommato il film resta magnifico. Da evitare se non vi piace il giallo

horror83  @  30/07/2014 20:17:23
   7 / 10
Di questo regista ho apprezzato di più i film "Hero" e "La foresta dei pugnali volanti", ma anche questo film mi è piaciuto! Sicuramente la scenografia, le location, i costumi, ecc. sono impeccabili, c'è un sacco di colore, (dove al primo posto si trova il colore oro), gli attori li ho visti bene nella parte, (specialmente Gong Li che interpreta la moglie dell'Imperatore), ma la storia non mi ha entusiasmata più di tanto!. E' un dramma cinese, e di azione ce nè poca, ma io (dato che non conosco la storia, o mitologia, cinese) ci ho capito poco! Adesso non me la sento di andarmi a studiare quasi 4.000 anni di storia cinese per capire questo film, però penso che per noi occidentali sia più difficile da comprendere. E' un film che ho trovato criptico. Magari per il pubblico cinese è più facile da comprendere. Cmq non è mai noioso e ha un ritmo scorrevole! Mi sono piaciute molto le scene di azione (anche se, ripeto, ce ne sono poche), fatte sempre con molta maestria e che ammagliano lo spettatore! Per finire dico che vale la pena vederlo (ma lo consiglio solo a chi piace il cinema dell'estremo oriente)!


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Weamar  @  28/07/2013 19:53:12
   8 / 10
Un film incantevole, purtroppo goduto a metà se non si conosce la storia cinese.
La pellicola di Zhang Yimou, che conclude così la sua trilogia di amori tragici, narra le vicende di una famiglia imperiale ormai al collasso. Non a causa di guerre o di lotte intestine, ma per questioni prettamente famigliare.
Se da una parte abbiamo un Yun-Fat perfetto nel suo ruolo di gelido imperatore celeste, dall'altra abbiamo una Gon-Li in stato di grazia; e non è solo l'interpretazione di questi due mostri cinesi a dare vita al film, ma l'elegantissima, a volte troppo, scenografia che ruota attorno al film e che sembra voglia sottolineare in maniera più pressante le incoerenze di fondo. Se da un punto di vista estetico il dorato padroneggia su tutto - simbolo della bellezza sempiterna - è il rosso del sangue il suo vero opposto. Uno ying&yang continuo.
Da brivido, per finire, la musica: un argomento di cui spesso si ignora l'esistenza. La stessa in più sequenza, quasi si volesse far notare la ciclicità degli eventi che, a mano a mano, prendono una direzione fin troppo ovvio.

Escludendo alcuni errori storici - la Città proibità venne creata durante la dinastia Yuan e abitata dai Ming in poi, anni e anni dopo la dinastia dei Tang che ha, come intermezzo, la Guerra dei 16 regni - un bellissimo film che tutti dovrebbero vedere.

leonida94  @  16/06/2013 12:36:44
   6½ / 10
Infinitamente pomposo e maestoso, come la tradizione vuole.
Penso di non aver MAI visto un film di tale fastosità.
La vita a palazzo della famiglia imperiale è perfettamente realizzata, tramite una cura per i dettagli e una sontuosità nella realizzazione della pellicola che non manca di spiazzare lo spettatore in parecchi passaggi.
La fotografia, la sceneggiatura, la storia... Tutto curato i maniera quasi maniacale.
Oltre ad una impeccabilità registica si aggiungono le gustose scene di guerra nel tipico stile di Yimou.
E' costata 45 milioni di dollari, e come spesso accade in questi casi, la forma supera di gran lunga il contenuto.
Infatti anche se la trama in sè è ben congeniata, spesso annoia troppo, non riuscendo a mantenere il ritmo e facendo perdere tutto il sentimento. Lo spettatore, perciò, si trova a contemplare le immagini solo per la loro bellezza, e la trama slitta inesorabilmente in secondo piano.
Bisogna avere i giusto spirito per inoltrarsi nella visione, forse io non l'ho avuto del tutto.

Ape1  @  30/05/2013 15:18:41
   2 / 10
Gong Li non basta...i film li fanno ancora i registi... questo film dell'arte ha poco, molto è artigianato. Questo almeno ad un occhio occidentale, forse per un orientale avrebbe dei significati diversi che non siano solo spettacolarità commerciale e violenza à la grand guignol. Certo i costumi fanno impallidire anche quelli dell'ultimo imperatore di Bertolucci, ma forse questo peggiora le cose

Kitiara31  @  06/02/2013 23:33:31
   7 / 10
Me lo sto rivedendo per la terza volta, perché ogni volta noto particolari diversi nelle scenografie e nei costumi .
La storia è un drammone cinese, il film è fin troppo ampolloso tanto da perdere un po' smalto.
Bravissimi gli attori e Gong Li stupenda.

ValeGo  @  16/12/2012 22:27:26
   7½ / 10
Bellissimi i costumi, i colori, le scene...stupendi!La storia è molto bella, il finale totalmente drammatico...

Invia una mail all'autore del commento diderot  @  28/08/2012 07:40:17
   8 / 10
Film suggestivo con molte scene impressionanti. Bellissimi i colori, la scenografia, bravi gli attori... La storia è piacevole, non annoia ma coinvolge sin dall'inizio. Davvero un film spettacolare...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  20/08/2012 12:06:10
   9 / 10
I costumi e le scenografie varrebbero da soli l'intera visione di "Curse of the Golden Flower", raramente in un film ho visto paesaggi e ambienti così belli. Ma il film non è tutto qui, c'è anche una storia tristissima, un dramma familiare, che porterà alla rovina la famiglia stessa, reso in maniera superba anche grazie alla notevole interpretazione di tutto il cast tra cui spicca per la sua bravura Chow Yun-Fat e la bellezza sfolgorante di Gong Li.
Solo una cosa mi impedisce di dare il 10 secco: i combattimenti. Fosse per me non li avrei proprio messi (ad eccezione di quello finale, indispensabile ai fini della storia), il problema è che oltre ad esserci sono pure fatti maluccio.

Sentimento e tradizione.
Voto: 9/9,5

gemellino86  @  22/04/2012 10:56:29
   7 / 10
Un cinema diverso quello del regista cinese. Molto barocco ma indubbiamente il film ha un certo fascino. Impegnato e cinico. Per questo motivo a me è piaciuto.

dagon  @  26/03/2012 20:02:12
   6½ / 10
Film che vale la pena vedere per la splendida ricercatezza cromatica. Preso da "Viscontite", Yimou ci immerge in una serie di arredamenti e luci a dir poco ammalianti. Per il resto: tragedie ed intrighi alla corte dell'imperatore, non troppo appassionanti, qua e là scene di massa in palese computer grafica. Non il migliore del regista, un po' stucchevole. Gong Li sempre bòna

speXia  @  06/02/2012 15:11:25
   7½ / 10
YEAAAH!!! E oggi, 6 febbraio 2012, io, Spexia, sto scrivendo la mia 500esima recensione su questo sito!!! :D (e dopodomani compio 14 anni, tanti auguri a me!)
Vabbè, tornando al commento vero e proprio.

Lo ammetto: Zhang Yimou, per quel poco che ho visto, ha fatto di meglio.
Però neanche questo film mi è dispiaciuto!
Ovviamente, il lato tecnico è stupefacente. Ottima fotografia, che unita a bellissime location e costumi meravigliosi, da al film un atmosfera magica.
Gli attori sono molto bravi, su tutti la sempre favolosa Gong Li.
La trama è, seppur inferiore a quella di Hero (unico film che ho visto di Zhang Yimou oltre a questo), piuttosto valida, e nonostante un po' di banalità riesce a reggere tutto il film.

Una cosa che non mi è piaciuta per niente, però, sono le scene d'azione. Come già detto da qualcun'altro, sono troppo da videogioco, troppo esagerate, alcune un pochino assurde. Molto più di effetto, invece, quelle di Hero.

In ogni caso, non è niente male! Adesso devo solo recuperare gli altri film di Yimou, cosa che avrei già fatto se Megavideo non fosse stato chiuso....

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  06/02/2012 11:16:27
   7 / 10
Condivido con l'utente sotto di me. E' un film difficile da votare, che vale soprattutto per il lato tecnico (fotografia, costumi e scenografie), di una suggestione immensa. La storia, per così dire, intrattiene, ma il ritmo della narrazione è estremamente lento e l'azione c'è, ma alla fine. Inoltre, alcune sequenze sono troppo da videogioco.
Considerando il regista, non lo trovo un lavoro sbagliato, ma si è puntato troppo sulla spettacolarità e per niente sulla trama. Recitazione di buon livello, ma doppiaggio discreto (se non fosse per Pedicini...).
Un 7 meritato.

mark0  @  06/02/2012 09:00:18
   7 / 10
La scenografia è incredibile, coloratissima, barocca direi magnetica e ipnotica come anche i costumi, ma tutto il resto è noia, quindi il sette che metto è soprattutto per il lato scenografico.

Pierre Bezuchov  @  02/08/2011 11:37:22
   5½ / 10
Film ovviamente autoreferenziale, barocco e vanamente spettacolare, si propone di indagare gli intrighi e i giochi di potere di una dinastia Tang mai così fulgida e mai così tormentata, e lo fa dal basso, concentrando l'attenzione su piccoli gesti di artigiani servitori medici per poi salire a guerrieri e regnanti in un crescendo pomposo e dozzinalmente melodrammatico.

Forse l'obiettivo era svelare la vanità celata appena sotto lo sfarzo, ma non credo sia mai stato raggiunto. Mentre in Hero si raggiungevano livelli ascrivibili alla poesia romantica, qui si scade semplicemente nella confusione.

Poteva andar bene per la cerimonia di apertura dei giochi olimpici, non per il grande schermo.

edmond90  @  11/02/2011 16:09:16
   3 / 10
Dopo Hero e La Foresta Dei Pugnali Volanti Yimou chiude la sua personalissima trilogia dell'inutilita'.
Sono perplesso,questo Yimou viene considerato un maestro del cinema orientale ma francamente mi sfuggono i motivi.
Spero che i suoi film dell'inizio(compreso il celebre Lanterne Rosse)siano diversi da quelli che ho citato all'inizio del commento,che ho trovato vuoti e inconcludenti,volti solo a un'appariscenza priva di qualsiasi contenuto

Mpo1  @  18/11/2010 01:32:43
   7½ / 10
Straordinari la curatissima e coloratissima scenografia, i costumi e la fotografia.
Peccato che l'ultima mezz'ora rovini parzialmente il film ...

Romi  @  03/07/2010 19:36:47
   9 / 10
Film affascinante, sontuoso, dai colori sgargianti ma mai volgare. Un dramma di corte duro, ma mai noioso. E' un film elegante e forte allo stesso tempo.

Febrisio  @  27/05/2010 08:50:56
   6½ / 10
Come da abitudine Zhang Yimou ci catapulta in un mondo da luogo comune, colorato e fantasioso, da fotografia qui meno maniacale, seppur molto curata. Della "trilogia" dei cavalieri erranti del regista questo è sicuramente il più tranquillo, o più vicino ad una realtà. Buoni spunti, storia convincente e assai curiosa, ma, ahimè, per uno svolgimento a tratti soporifero.

trickortreat  @  31/12/2009 18:55:15
   9 / 10
francesco i.  @  24/07/2009 01:43:59
   8 / 10
Maestoso film che porta la firma di Zhang Yimou..chi ha visto altre pellicole del regista sa cosa aspettarsi ma in questo caso il film vanta una cura per i dettagli (costumi/ambientazioni) davvero maniacale...il regista ha scelto di fare un prodotto maestoso e ricco dal punto di vista visivo ma che fortunatamente oltre all'apparenza offre anche altro...la grande interpretazione di Gong Li aggiunge tantissimo a questo film, che pur essendo ottimamente sceneggiato, in alcune scene vuole essere estremamente drammatico (fin troppo forse...)la bravura degli interpreti però nasconde i livevi difetti (come certe scene improbabili).

ronaldinho80  @  01/07/2009 00:42:40
   9 / 10
un film da non perdere,semplicemente stupendo ottimi attori,trama eccellente e belle fotogrofie..complimenti

Bathory  @  18/05/2009 20:17:41
   2½ / 10
Questo cinema cosi barocco, cosi pomposo, cosi esagerato, cosi vuoto di idee sarebbe da bandire..
Zhang Yimou, che già nel mediocre Hero ci aveva dato un assaggio del suo gusto per l'esagerazione, l'estremo e lasciatemelo dire il kitsch, nella Città Proibita amplifica tutti questi fattori negativi portando la scenografia ad un tale livello di spettacolarità da risultare vomitevole, realmente disturbante..

La storia è solo un elemento secondario, e si vede pure, visto che non presenta uno straccio di caratterizzazione dei personaggi, con una trama banale e insulsa..

quando si ritornerà a film come Lanterne Rosse?? credo mai

topsecret  @  19/02/2009 18:29:52
   7½ / 10
Solo per la scenografia, per i colori, per la storia affascinante e godibile, per i meravigliosi costumi, per la bellezza e bravura di Gong -Li, per le discrete performances degli attori, per la spettacolarità dei combattimenti, per la ricostruzione degli interni della residenza imperiale e per l'emozionante epilogo finale, questo film meriterebbe un voto positivo.
E infatti.....

Mancini23  @  10/12/2008 18:36:21
   6 / 10
sarà pure affascinante, con un'ottima sceneggiatura e dei bei costumi ma verso la fine diventa davvero troppo noioso e pesante

laconico  @  30/09/2008 01:57:07
   9½ / 10
Sontuoso, spettacolare, visionario ai limiti dello psichedelico. Patina di gran lusso per il miglior Yimou epico. Una delizia per gli occhi e materia viva e pulsante per lo spirito. Gratifica lo sguardo e riempie l'animo. Da vedere e rivedere.

Efylove  @  20/06/2008 18:59:42
   7½ / 10
splendida ambientazione, bellissimi costumi, bravi gli attori
a tratti angosciante, ma intrigante: quasi non riesci a staccarti dal film

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giusss  @  05/04/2008 02:00:20
   5 / 10
La storia si svolge su degli intrighi di corte,storie non affatto nuove,a mio avviso anche poco interessanti e coinvolgenti.Meglio la seconda parte dove il film si sposta più sull'azione e sugli effetti speciali.
I costumi,i palazzi la fotografia affascinano per la loro straordinaria bellezza.Gong Li splendida.

ZiggyStardust  @  13/03/2008 19:41:01
   7½ / 10
Scenografia, regia e interpretazioni degne di nota.
Yimou è un assoluto maestro; un bel film supportato alla grande dalla coppia Chow Yun-Fat - Gong Li (lei strepitosa).

Invia una mail all'autore del commento nerofelix  @  04/03/2008 15:22:18
   9 / 10
Un sontuoso affresco epico, ricco di tensione, dalla trama avvincente e (melo)drammatica. Straordinarie le ambientazioni, fotografia abbagliante fatta di amplissime prospettive e iridescenze cromatiche ai limiti dell'inverosimile. Inutile star qui a tesser le lodi dell'ultimo Yimou, basti dire che è tutto spettacolare, visivamente è una pellicola di grandissima suggestione. Varrebbe la pena di vederla già solo per questo... ma c'è di più. C'è una trama che gioca sugli intrecci familiari, sui drammi degli affetti e sui giochi di potere. Contrariamente a ciò che ci si potrebbe attendere, il film non è affatto lento, anzi scivola via appassionante e, personalmente, mi sarebbe piaciuto persino qualche minuto in più per completare una storia che rischia (unico perdonabile difetto) di apparire incompleta nel finale. Non capisco la recensione ufficiale di questo sito: sembra un altro film. Questo che ho visto io, invece, lo consiglio assolutamente!

antonellina  @  11/02/2008 17:30:52
   7 / 10
non avevo riposto molta fiducia in questa pellicola ma poi mi sono ricreduta...

rasta  @  04/02/2008 15:14:50
   7½ / 10
fotografia, scenografia, effetti speciali, colori... tutto veramente curato e ben realizzato. interpreti decisamente validi, all'altezza di una simile pellicola dalla storia ingarbugliata e ricca di tensione.

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Lory_noir  @  26/01/2008 19:12:54
   7 / 10
Bello! Un pò trp imbandito, rischiava, se non fosse stato per lacune scene, di sembrare un pò tutto fumo e nnt arrosto. Ma la bravura degli attori, più quella delle donne dai primipiani mozzafiato, e le scene cruente hanno dato qualcosa in più. Bene ma si poteva fare meglio!

Burdie  @  11/01/2008 09:03:31
   8½ / 10
Finalmente un film fatto a modo...ho duplicato il DVD per tenerlo.
Il tema deve comunque piacere.

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  11/11/2007 13:03:05
   7 / 10
Imponente melodramma scenico messo in piedi dal regista cinese.
Dramma che viene vissuto all’interno della piccola famiglia imperiale (la dinastia Tang) di una provincia cinese sul finire del primo millennio, costruito con una spettacolarità sul puro piano visivo che non può non affascinare, capace di appagare lo sguardo dell’estasiato spettatore, grazie alla perfezione dei colori, delle scenografie, delle luci ..ma il racconto in sé purtroppo non risulta sempre coinvolgente, vivendo di pochi momenti davvero degni di nota e finendo per diventare più un saggio di stile che di contenuto, pur ovviamente nell’indubbia alta qualità della messa in scena.
Il disfacimento della famiglia regnante nella quale si consumano lotte intestine, odi, rancori, perversioni si sviluppa in una narrazione che convince nella prima parte, comincia ad autocompiacersi nella seconda e delude nell’ultima, eccezion fatta per la scena in cui “il mistero viene svelato”, punta più alta e vibrante del dramma che si sta consumando all’interno delle dorate colonne dello sfarzoso ed imponente palazzo.
La prova dell’intero cast orientale risulta promuovibile a pieni voti, con una menzione particolare per l’affascinate Gong Li, vera delizia per gli occhi ma anche per le sue grandi qualità recitative ..regia pulita, tecnicamente credo nel complesso convincente, ma del regista cinese ho sinceramente apprezzato di più drammi che in se abbiano un più ampio respiro, che non si limitino a realtà circoscritte (come ad es. “Hero”), ma che siano capaci di inviare un messaggio universale ovviamente legato a storie e vicende della sua tradizione nazionale.
Se pur una piccola delusione rispetto alle enormi aspettative, rimane un prodotto cinematografico di buon livello..

Invia una mail all'autore del commento piernelweb  @  28/10/2007 12:58:02
   6½ / 10
Dopo "Hero" e "La foresta dai pugnali Volanti" ancora un film scenograficamente sfarzoso per il regista Zhang Yimou con mire stavolta più dirette alla tragedia Shakespeariana piuttosto che ad un vero e proprio wuxia. L'incipt è molto buono, il cast di assoluto livello (Gong Li è una sicurezza assoluta) tuttavia il regista cinese rimane imprigionato nell'eccessivo gigantismo della sua opera, con una regia che diviene a lungo andare eccessivamente manieristica e tronfia. Tutto il sangue che scorre sul tragico finale famigliare appare francamente ridondante (e questo è un difetto cronico di un certo tipo di cinema orientale) ed esaspera troppo i toni del dramma che diviene allora poco credibile e soprattutto strappa poche emozioni. Gli amanti delle scene d'azione all'arma bianca potranno aprezzare le notturne incursioni dal cielo dei guerieri del re ma resteranno delusi dalle battaglie di massa visibilmente artificiose e non dovutamente sostenute dalla grafica digitale. Un film riuscito a metà che garantisce il meglio nella prima parte quando il veleno imperiale che scorre nelle vene dell'imperatrice fà davvero male.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  15/10/2007 13:51:41
   7 / 10
Film incredibilmente fastoso, a tratti quasi esagerato visivamente,un’opera che affascina soprattutto da questo punto vista,ma anche al tempo stesso risulta in alcuni punti un po’ stancante.
Da sottolineare comunque la maniacale cura con cui sono stati creati abiti, oggetti ed ovviamente le scenografie.Il rischio maggiore è quello di scadere nel kitsch,cosa che non avviene grazie alla grande esperienza del regista che riesce a trasmettere adeguatamente lo sfarzo,la potenza e la ricchezza dell’impero cinese.
”La citta’ proibita”,ricchissima confezione a parte,è una storia basata su intrighi famigliari di corte che sfoceranno nell’inevitabile tragedia come da tradizione,nulla di nuovo sotto il sole insomma anche se sufficientemente trascinante.
Zhang Yimou,dopo “Hero” e “La foresta dei pugnali volanti”, firma un altro wuxiapan movie,anche se per la verita’ si discosta abbastanza evidentemente dai precedenti lavori,soprattutto per il maggiore spazio che concede alle relazioni che si vengono a creare tra i protagonisti trascurando un pochino il lato piu’ action e spettacolare.
Gli attori sono molto bravi e tra essi spiccano Chow Yun-Fat e l’eccezionale (e sempre stupenda) Gong Li,risultano buone le scene di massa anche se in alcune sequenze Yimou sembra esagerare un po’ con la computer grafica,i cromatismi come al solito sono studiati in maniera approfondita e paiono ben calibrati.
Complessivamente un buon film,non esente da difetti ma coinvolgente e affascinante quanto basta.



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2 risposte al commento
Ultima risposta 04/02/2008 15.40.22
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vivi79  @  03/09/2007 13:48:10
   7 / 10
E' vero sembra proprio un insieme di tragiedie shakespeariane! Il voto alto se lo merita x i costumi e la scenografia....impressionante!

shining280  @  18/07/2007 11:02:33
   7 / 10
mostra le insidie e i misteri che non avrebbero dovuto esserci in un'apparente perfetta società come quella dell'impero cinese. Da vedere

Invia una mail all'autore del commento logical  @  09/07/2007 02:10:54
   7 / 10
È un film psichedelico e visionario che ha il coraggio di integrare comparse virtuali prese quasi di peso da giochi come Age of Empires a omini urlanti e donnine discinte che compiono tutti insieme lo stesso identico gesto. Ripetizione e coreografia, movimenti di masse come fossero insetti stregati: a volte sembra il Trionfo della Volontà di Leni Riefenstahl in altri qualche estremo Esther Williams dal gusto vagamente Coreano. Poi, tanti tantissimi cattivi volanti con le roncole metalliche e i lazo kilometrici, donne belle e cattive come la sorellastra di Biancaneve e donne buone e belle come uscite da un quadro di Pontormo, grandi vestiti d'oro che salgono e scendono per pura forza di volontà o per gesto perfetto.
Il film è saturo, denso e gioiosamente distante da qualunque realismo, va guardato pensando di volare avvolti in una nuvola di seta o schiavi di un demone. Chi non ce la fa può solo uccidersi.

Rasmiusha  @  09/07/2007 00:23:40
   7½ / 10
Ho visto questo film circa un mese fa... inizio un po lento, (già pesavo di aver speso male i soldi) e invece fortunatamente decolla.. Bellissimi i costumi, le ambientazioni, i combattimenti, la battaglia finale....sarà poi che stravedo per i film orientali... Bravissima come sempre Gong-Li.

ebenezer  @  28/06/2007 14:09:24
   3½ / 10
bello lo scenario,belli i costumu,bello tutto....ma non se pò vedè

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Ultima risposta 11/07/2007 11.18.46
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jess  @  28/06/2007 09:45:10
   9 / 10
Un Film Eccellente, Bisogna Vederlo

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  26/06/2007 18:38:40
   5 / 10
Non sono amante di un certo tipo di cinematografia orientale e quindi non sono amante di questo film, ma qui però si va oltre una questione di gusti.
Questo è un film di maniera che dice tutto e niente, si capisco che in Cina c'è la censura e che quindi la forma prevale sul contenuto, ma sebbene giustificabile, ciò non toglie che resta un film pomposo e pacchiano oltre che palloso

Invia una mail all'autore del commento Malvagio  @  25/06/2007 20:55:29
   6½ / 10
film molto ben curato, ma forse troppo curato.
un pò deludente e incompleta la storia.

lupin 3  @  22/06/2007 03:05:17
   1½ / 10
Yimou Zhang dirige una pellicola dove tutto è pompato, dagli effetti speciali, alle luci e ambientazioni, ai costumi, ai colori ecc, ma che ci resta? Una bella scatola vuota e ben confezionata!

sweetyy  @  22/06/2007 02:55:09
   4 / 10
Mah,dopo aver visto questo film,penso che Yimou debba cambiare un pò genere....ok lo sfarzo,l'eleganza...il film esteticamente è il massimo,ma togliendo questo ho preferito nettamente ''La foresta dei pugnali volanti'' per trama e coinvolgimento. Inoltre l'ho trovato prevedibile e la prima parte un pò noiosa.

Tom24  @  18/06/2007 13:33:54
   8 / 10
Film dal grande impatto visivo, unito ad alcune scene riesce a dare veramente il massimo (le riunioni di famiglia sono fantastiche, anche la scena finale, quando ripuliscono dopo la battaglia).
La storia è molto azzeccata e trattata in modo crudo, senza perdersi (giustamente) in troppi sentimentalismi. Il ritratto mostratoci dalla Città Proibita è infatti tutt'altro che positivo, una città magnifica nell'apparenza ma dal cuore marcio, profondamente lacerato da brama di potere e vendette, nel quale i problemi privati del circolo imperiale vanno a decidere la vita di migliaia di persone.
Anche gli attori (nomi già noti) sono ottimi e contribuiscono a rendere coinvolgente il ritmo del film.
Sicuramente uno dei film migliori al cinema in questo periodo .

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  13/06/2007 21:09:59
   8 / 10
Con “The Curse of the Golden Flower” (titolo internazionale decisamente più azzeccato del nostro) e dopo Hero e La foresta dei pugnali volanti (una trilogia spezzata solo da Mille miglia lontano), Yimou sembra definitivamente aver deviato il suo interesse cinematografico verso la Cina (più o meno) antica e pare ormai aver scelto due parametri fissi da inserire nei suoi copioni: il primo, rendere visivamente il meglio possibile il fascino, sia naturale che artificiale, dell’Impero Celeste, uno dei più vasti e sontuosi della storia antica; il secondo, raccontare storie drammatiche personali che siano inserite in questo suggestivo sfondo storico.
La vicenda sembra una tragedia shakespeariana nel suo svolgimento, intrighi familiari nelle alte sfere, passati inconfessati e foschi, insospettate parentele, insomma in tutto e per tutto un dramma familiare che si dipana quasi del tutto all’interno di una reggia, fra le infinite, lussuose camere e lungo gli ornatissimi e labirintici corridoi (dove, al passaggio dei personaggi, voci di altri personaggi non visibili ne annunciano l’arrivo, una trovata di gusto teatrale) ed ogni tanto impreziosito (come gli orientali, devo ammetterlo, sanno fare come nessun altro) da scene di combattimento, individuali e di massa, coreograficamente davvero originali, spesso illustrate con l’uso del rallenty (una moda che si è ormai imposta dopo il successo di 300). E’ evidente però che Yimou affronta il proprio film (proprio perché lo sente “suo”, vicino a sé come persona, non solo come regista) anche con uno spirito diverso, e cioè con l’intenzione, come forse non aveva fatto mai, di porre il personale elogio al glorioso passato della sua nazione, alla nobiltà del suo popolo, alla cultura cinese, per cui tutto quello che circonda i personaggi viene esagerato, ingigantito (non solo nelle dimensioni): i costumi fastosissimi ed enormi, le scenografie ridondanti, curate nei particolari; l’esercito imperiale, i ninja, i funzionari e le geishe della reggia, nella loro esasperata e devota sudditanza e nei loro organizzatissimi e veloci movimenti di massa (non che questa aria autocelebrativa – autoencomiastica nelle proprie opere sia una novità, presente già nel film-“elogio della prateria” di Costner “Balla coi lupi” ed in altri), cioè dipingendo tutto con i tratti tipici della narrazione epica delle gesta di popoli antichi, operando quella leggera distorsione della realtà dei fatti che tanto accresceva lo stupore nell’utente al tempo dei greci (le narrazioni degli aedi) e che impressiona ancora adesso.
La scena della battaglia finale è davvero visivamente imponente (sebbene aiutata dalla computer grafica), incredibile, geniale: come in una partita a scacchi di proporzioni gigantesche ed invertite (il campo di gioco enorme, i contendenti piccoli), i due giocatori schierano i propri combattenti e scatenano una guerra nella reggia, a dimostrare la loro onnipotenza sul loro piccolo mondo. La trama ci offre anche un’ottima analisi dei personaggi, che assumono ognuno il proprio preciso ruolo nella lotta per il potere (anche l’insospettato figlio minore) e dei rapporti fra di essi; in particolare molto umana e sentita la prova di Gong Li nei panni dell’imperatrice, che riesce a trasmettere l’idea che, prima di essere una sovrana, è una donna ed una madre, nella parte anche l’ultrarichiesto Chow Yun Fat.
Come d’abitudine nel genere della tragedia, la divisione bene-male è assolutamente ben marcata ed è facile capire chi dei due vince alla fine, dopotutto quel che conta, qua come in ogni tragedia, è notare i valori morali di chi opera per la giustizia in contrasto con l’abiettezza e la cupidigia dell’antieroe, demarcazione, se vogliamo, qua individuabile anche visivamente, rappresentata dai mastodontici separé-scudi dell’esercito imperiale nella sequenza dello scontro finale.
Un ottimo lavoro dunque, ma io personalmente (ma questo è soltanto un mio capriccio, squisita questione di gusti…) spero che il regista cinese ora sia soddisfatto e che cambi direzione, tornando a dirigere sullo stile delle sue buone vecchie commedie drammatiche.

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Ultima risposta 14/06/2007 09.03.27
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agnese83  @  12/06/2007 18:08:35
   7½ / 10
Fil bello ,splendidi i costumi e le scenografie come sempre un tripudio di colori in contrapposizione con la drammaticità della storia,però devo ammettere che rispetto agli altri suoi film questo mi ha trasmesso molto meno!!

onda  @  11/06/2007 18:54:02
   6½ / 10
Sotto l'aspetto visivo è di grande impatto (costumi sontuosi e ambienti ricchissimi), però risulta eccessivo e quasi stucchevole nell'uso di tecniche digitali (mi sembrava di vedere una battaglia al fosso di Helm in salsa cinese) e poi che bisogno c'era di introdurre scene nello stile "pugnali volanti" ? (non ricordo il nome del genere) che non ci azzeccano proprio ?
Sarò tradizionalista, ma la contaminazione di generi, in questo caso, non mi ha convinto.
I personaggi, poi, non sono molto approfonditi nelle motivazioni del loro agire. Inceppebili, comunque, gli interpreti.

Invia una mail all'autore del commento iron klad  @  10/06/2007 10:25:12
   8 / 10
Molto bello come film anche se mi aspettavo qualcosa di più...
Il voto l' ho abbassato per la traduzione dal cinese all' italiano... è fatta male ci sono delle lacune e a volte sbagli di traduzione ma in compenso la tramma regge tranquillamente anche se tutto (visti gli altri film orientali e dello stesso genere) ormai si sa cosa succede....
magnifici gli interni e le grandi decorazioni dell' epoca riportate con realismo e sono quelle dell' epoca...
Se volete assaporare in pieno il film dovreste vederlo nella lingua originale....

Due dinastie , due storie

zeta  @  06/06/2007 14:52:07
   3 / 10
Trama inverosimile, nessuna contestualizzazione storica, nessun tentativo di immergere lo spettatore nell'ambientazione socio-culturale dell'epoca, attori mediocri. Da per scontato che tutti conoscano la storia cinese e non si prende la briga di spiegare nulla della lotta tra le due dinastie. Poco più di una cartolina opulenta.

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Ultima risposta 23/06/2007 17.11.45
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suzuki71  @  06/06/2007 13:33:23
   7½ / 10
Esagerato: tutto è tremendamente fuori dalla norma in questo film: costumi, colori, scenografie interne, sentimenti, colpi di scena... questo film è l'opposto della sobrietà per resa cinematografica e sentimenti trattati. I colori del palazzo sono indicibilmente spettacolari, le scene di massa sfiorano l'incredibile, e la trama fa rabbrividire la più oscura tragedia greca. Ottimi attori, specialmente i due magistrali protagonisti, e sceneggiatura tutto sommato scorrevole e che ben contappone momenti di massa a investigazioni private e personali. In ogni caso, l'eccesso onnipresente in questo film avrebbe facilmente potuto produrre un risultato fastidioso o ridicolo, e non è così. Ma al cuore, alla fine, non dice nulla, o molto poco.
p.s.
dove si compra il lacrima-comando della superba Gong Li?

Kikko  @  05/06/2007 22:40:37
   8 / 10
Yimou Zhang, prolifico regista cinese ha confezionato un altro film degno della sua fama.
Veramente bello.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Anakin  @  04/06/2007 14:35:18
   5½ / 10
Film che si basa quasi esclusivamente sull'impatto visivo, dovuto alle maniloquenti ambientazioni e coreografie.
Per contro, i personaggi sono poco approfonditi e la storia è blanda e priva di pathos.
Decisamente al di sopra della media le scene dei combattimenti, ma a parte queste, rimane un film freddo e che sarebbe potuto essere sviluppato meglio.

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Ultima risposta 25/06/2007 13.20.03
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Giordano Biagio  @  01/06/2007 19:04:45
   9 / 10
Tragedia di palazzo che ritorna nel cinema prepontemente alla ribalta come segno di una tradizione che non può morire del tutto.

L'inconscio archetipico dell'occidente viene scosso da ciò che ha dominato per millenni: le forze pulsionali del parricidio e del fratricidio.

L'inconscio irride della modernità e della postmodernità, richiamandoci a ciò che non si può dimenticare e che in qualche modo ritorna alla coscienza con la tragedia di potere nel palazzo.

Oriente e occidente si scambiano con questo film passioni indicibili che si incontrano in una identità più profonda, invisibile, spirituale e rituale...

alexp79  @  01/06/2007 17:13:28
   7 / 10
Già dalla prime scene e dai primi suoni si presenta come un opera imponente. Grande senso estetico delle scene e belle caratterizzazioni, sopratutto nella figura dell'imperatore. La prima parte forse un po troppo beautiful, si riscatta molto nel finale, pieno di azione e di dramma.

pepe  @  01/06/2007 09:07:15
   5½ / 10
Il film a tratti è bellissimo!
Il pezzo dei ninjitsu è stupendo,le ricostruzioni e parte dei combattimenti anche,ma a mio avviso è fin TROPPO LENTO...si riprende negli ultimi 20 minuti, ma ormai è troppo tardi !
La trama anche non mi sembra questo capolavoro!

Sconsigliato se vi siete alzati presto la mattina...da vedere invece verso le 8:30 del mattino con colazione già fatta!

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Ultima risposta 01/06/2007 12.46.26
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Ghigo73  @  31/05/2007 14:51:51
   7 / 10
Molto bello e confuso al tempo stesso.
Stupenda la ricostruzione del palazzo e veramente molto belli gli esterni ed i combattimenti.
Un po' troppo lunga e complicata la storia con alcuni punti mal spiegati , ma nel complesso un buon film , con una gong li di una bellezza sempre disarmante.

Pazzi di Lei  @  31/05/2007 11:48:38
   8 / 10
Secondo me è un film davvero imponente. E' vero, ci sono delle incongruenze, ma appassiona lo spettatore e non cade mai nel banale. Da vedere

i28408  @  31/05/2007 08:52:02
   6½ / 10
Pro: il film è molto bello da vedere, sopratutto nelle scene all'aperto magnifiche, mentre gli interni son si belli ma sembrano girati in uno stanzino, è possibile che avessero così poco spazio degli imperatori?
Bello anche il sonoro.

Contro: La cosa più terribile è il titolo, VERGOGNOSO tradurre il film con quel nome, non centra NULLA! Il titolo originale ti spiega la poesia che c'è dietro questo film,è tutto racchiuso li.
La seconda cosa che odio odio odio sono le americanate dove una persona sola non riesce ad essere ucciso da un intero esercito, dove guarda quaso riesce a salvarsi dagli attacchi nemici, non dimentichiamo poi che qualsiasi personaggio è abilissimo con le arti marziali.
Insomma o fai un film d'azione o un film drammatico, non mi piacciono i miscugli.

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Ultima risposta 31/05/2007 12.41.50
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semosole  @  31/05/2007 06:30:04
   8½ / 10
Bravi tutti, dagli attori, ai scenografi, al regista, ai costumisti, un film bellissimo agli occhi, per i colori e le scenografie, un film spietatamente drammatico, un film originale e asciutto nei dialoghi, interpretato dai due attori principali, Gong Li e Chow Yun Fatt, magnificamente, rimane una chicca per questo genere......

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  30/05/2007 00:15:05
   8½ / 10
E' un film sontuoso fino all'eccesso, perfino esagerato nella sua meticolosità dei preparativi e l'ostentazione del lusso. Ma comunque non parliamo di una scatola vuota fine a stessa valida soltanto per far lavorare gli scenografi, peraltro bravissimi. E' un film che parla innanzitutto di una famiglia, certo non sui generis, trattandosi di famiglia imperiale. La pellicola scorre costantemente su questo continuo contrasto: la magnificenza della Città Proibita, luogo di questa famiglia e il degrado dei rapporti interni ad essa, dominati dall'odio reciproco, dall'invidia, dal desiderio di distruzione. Visivamente bellissimo, con scene di battaglia epiche all'interno della città. Il film annovera fra i suoi protagonisti, forse i due più grandi attori cinesi al momento. Chow Yun Fat è un imperatore spietato ed indecifrabile, mentre Gong Li alterna in maniera disinvolta momenti di durezza ad altri di disperazione.

Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  28/05/2007 19:48:35
   7 / 10
Sontuoso,magistralmente interpretato,ma inferiore rispetto agli ultimi lavori...questo film è un film d'azione...d'azione interiore...è un dramma shakesperiano ridotto verbalmente all'osso..un dramma familiare,della famiglia più potente della Cina di allora...con le sue regole e le sue gerarchie inattaccabili..sembra ripetersi e alla lunga un po' annoia...personalmente non ho sentito il sapore profondo del film...forse perchè la struttura tetarale e asciutta l'ha reso un po'meno coinvolgente...non so...comunque..mi permetto una battuta per chi lo ha visto...la morale del film è che all'imperatore non gli si deve rompere il c.azz...

Rand  @  28/05/2007 15:33:22
   7 / 10
se vi piace il genere vi consiglio di vederlo!!A parte che c'è Chong Hun Fat e Gong Li,poi la storia,nonostante sia un dramma che sfocia in una tragedia,e bella,dura,reale,Shakespare non avrebbe saputo fare di meglio!!!Secondo me la cina tra vent'anni surclasserà gli americani!!!
I colori fanno paura!!!
Ragazzi andate a vedere questo film al posto dei pirati,non è un film scontato!!
VE LO PROMETTO!!!

giumig  @  25/05/2007 23:09:55
   7½ / 10
Ennessimo grande film del grande Zhang (di cui ho apprezzato tanto anche "Mille miglia lontano").
QUi si cimenta, da grande autore, in una storia sheksipiarna trapiantata nella cina di mille anni fa. C'è l'amore, ci sono gli intrighi, i tradimenti e le bugie. E c'è l'epica tipica della filmografia di Zhang, qui meno "fantastica" ei vari Hero o i pignali cvolanti, mancando gli iperbolici salti e le mirabilie con cui ci ha deliziato in passato. Ma non mancano i colori, la precisione e la magnifica fotografia di un grande regista.

nota di merito per tutto il cast, con una sempre piu brava Gong Li.

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