la citta' verra' distrutta all'alba (2010)

globalmente ben fatto, galoppante quanto basta e girato all'aperto in buona parte e questo è un pregio.
credo che cerchèrò quello di Romero del 1973, di cui questo è un remake

SE VOLETE UN FILM DEL GENERE VEDETE il film basato su storia S.King NEBBIA.

HORROR dei tempi nostri - basato su paure sociali e non più tanto su mostri.

Tema e trama non ispirati (VIRUS)
Action basso livello, più basso di Steven Segal (che nei suoi film ci sta bene)!
Poche emozioni, sentimento zero.
Tante incongruenze ed errori di tagli di scena che non collimano.
Fino a metà il film si salva, poi resta fermo senza colpi di scena se non quelli dei cattivi dietro l'angolo. Ma la storia ormai si è ben capita.

Visto il DVD con inserti speciali.
Devo dire che le parti non inserite nel flm e proposte come comics cartoon negli extra sono molto belle, meglio del film stesso.

Merita un voto buono per il fatto di svegliare la curiosità di chi non ha visto il film di Romero dal quale trae spunto. Questi film spesso aiutano a recuperare i vecchi film... per vedere le differenze. Spesso nei vecchi film, con minor impatto visivo di effetti, gli attori riuscivano a tenere la scena grazie alla propria capacità.

SPOILER

Devono finirla di sfruttare idee fino alla nausea! Ma come si fa a spendere forze e soldi per creare simili nefandezze?
Ok, abbiamo il solito megacontagione, uno si pensa, ok! Non tutta questa originalità ma sicuramente un bell'action/horror, dove poter godere di scene altamente splatter... Invece no! Allora uno potrebbe pensare, dai allora abbiamo una trama insolita, con risvolti impensabili, che tratta della sofferenza umana in situazioni insostenibili e ingiuste. Come quella del ritrovarsi contagiati per sbaglio da qualcosa che è stata creata dal governo, invece di spendere i loro dollaroni in energie pulite e tutto il resto... Invece no nuovamente!
Abbiamo il solito filmaccio insipido sul solito virus che attacca ignari e poveri onesti cittadini, solo che questa volta, per poveri malcapitati i sintomi sono diventare dei poveri babbei apatici con tanto di venuzze bluastre in viso. Quindi?
Nessuna lotta per la sopravvivenza estrema, nessun approfondimento socioumanitario, figuriamoci... Ovviamente, un film senza spiegazione alcuna sulla storia di questo fantomatico virus, del perchè stiamo guardando questa feccia immonda...

SPOILER

Cittadina sperduta..gente impazzisce..esercito incapace..zombie..che noia!!

SPOILER

Tutto sa di già visto. Americanata, con pochi pregi del genere cui appartiene. Gravi in particolare i due errori nello Spoiler.

SPOILER

Pur non possedendo l'analisi lucida e spietata del film di Romero soprattutto dal punto di vista sociale e politico (più sottintesa in questo caso), questo film è un discreto remake del regista di Pittsburgh. Secondo il mio parere c'è più action a scapito dell'angoscia che trasmetteva l'originale, ma tuttavia la buona confezione e buone sequenze assicurano un intrattenimento di un certo livello.

Parto subito con il dire che non ho visto l'originale di Romero, quindi non saprei valutare se come remake possa andare bene e quali solo le somiglianze.
Posso dire che come film, le somiglianze con i film sugli zombi degli ultimi anni (28 giorni dopo) sono fortissime, infatti subito pensavo di assistere ad un terzo capitolo della saga :-)
Analizzando il film si può dire che è abbastanza interessante, molte scene d'azione che in alcuni tratti lasciano con il fiato sospeso, peccato per il finale poco convincente.
Presto mi auguro di vedere l'originale, così potrò farmi un idea più chiara sul compito del film, per il resto un film guardabile, anche se cade sul visto e rivisto.

Film che avrebbe meritato un voto più alto perchè è intrigante e tracciato bene, ma che cade proprio sul finale...

SPOILER

Bruttino, e soprattutto molto banale...

Solito film tirato sù con spezzoni scopiazzati da altri film.

Una specie di minestrone tra i soliti film di zombie, e "Virus Letale".

Mi aspettavo qualcosa di diverso. Mi aspettavo un Horror sulla mente e sulla pazzia umana, invece alla fine è il solito film sugli zombie/infetti. Tuttavia scorre abbastanza bene.

Parto da una premessa: The Crazies è finzione cinematografica; richiami e critiche alle inevitabili, trattandosi di un horror apocalittico, lacune logiche della trama

SPOILER sarebbero solamente fini a se stessi.
Tratto dal soggetto di Romero (1973), il film di Eisner si fonda su tre elementi principali: una classica cittadina pacifica dell'America profonda, un virus di origine militare che trasforma le persone in pazzi assetati di male, uno sceriffo e "la sua banda" (il vice e la moglie) in bilico costante tra la vita e la morte. Se poi al tutto si accompagna la giusta tensione e una buona dose di suspense, allora eccoci servito il remake.
Cinico e cattivo, questo nuovo The Crazies impressiona per l'audacia di molte scene

SPOILER e fa niente se i personaggi sono un po' stereotipati, se la sceneggiatura è scarna e il finale un po' ridicolo.
Non ho visto il film di Romero, ma a quanto pare Eisner annacqua eccessivamente il suo messaggio originario di critica nelle istituzioni governative e militari, aggiornandosi intelligentemente ai nostri tempi. Mossa azzeccata e sufficienza guadagnata.

Niente di nuovo all'orizzonte...

Non propiamente un horror!E' più che altro ul film realistico su qualcosa che potrebbe accadere solo in America,alcune scene già viste in altri film!Poco terrore per esser un horror,il 6 e perchè bene o male 1,40 h passa veloce e uscendo ti poni una domanda fatidica:
BERRO' MAI PIU' L'ACQUA DEL RUBINETTO?

Questo film va preso per quello che è, un survival horror da intrattenimento. Non cercate nient'altro perchè non troverete niente. Non ci sono belle interpretazioni, bei dialoghi,scene che rimarranno impresse nella memoria, nè niente di tutto questo. Solo un ottimo ritmo e alcune scene con una buona tensione, purtroppo con molti clichè di troppo ed una prevedibilità abusata.

Purtroppo non è niente di speciale. Ok che ormai hanno già fatto film in tutte le salse quindi trovare qualcosa di nuovo è impegnativo ma questo è il festival della banalità.
In certi momenti l'azione è piacevole ma in altri l'unica cosa che speri è che finisca infretta.
Discreta la prova degli attori e gli effetti speciali.
Consigliato solo se non avete proprio niente altro da fare...

Tutto visto, rivisto e stravisto... Sarebbe da sufficienza se non fosse per il finale ridicolo.

Credevo molto meglio ma come in molti film l'attesa supera la realtà, ho trovato questo film poco fluido e con pochi momenti veramente degni di nota, la trama è sufficiente, finale originale ..................:-)

Beh, partendo dal presupposto che è un remake, non si può di certo pretendere il massimo dell'originalità. Posso solo dire che, in quanto non ho visto il precedente, tra l'altro di Romero, scorre veloce e offre buoni momenti di suspance. Gli effetti speciali sono buoni, come le interpretazioni. Radha Mitchell, già apprezzata in Silent Hill, ha dato un'altra buona prova di sè. Tutto abbastanza positivo dunque, per un remake, non tra i più validi, ma comunque consigliato.

non è male come film. Purtroppo molte scene risultano scontate e l'andamento della storia sembra essere troppo veloce, a dispetto della suspance. Non oltre la sufficenza.

remake horror che sa di vecchio, piatto e scontato, si salva per la buona realizzazione e per la fotografia. attori insipidi
nonostante tutto si lascia vedere

l'inizio del film fa be sperare,la prima mezzora scorre bene e non annoia mai,ma col passare dei minuti il film perde di brillantezza,molte scene caotiche con spargimenti di sangue,oltre il finale scontatissimo.no non ci siamo..

mmmm nn me la sento di dare una sufficenza a questo film,il cast lasciava un po a desiderare e sapeva di già visto..ma alla fine nn è da buttare

L’originale di Romero non era un capolavoro ma si lasciava apprezzare nella capacità di schernire il tanto celebrato american dream e per gli attacchi contro le istituzioni.
Il problema di questi remake è che venendo addolciti nel messaggio di denuncia perdono di fatto gran parte del loro potenziale,riducendosi ad un intrattenimento spesso infimo,senza mordente.
In questo caso il risultato non è poi così disprezzabile,merito di Breck Eisner che si destreggia bene piazzando qualche scena carica di tensione e sciorinando intuizioni interessanti all’interno di un contesto banale.Alla fine trattasi del solito film che tratta il tema del contagio,in questo caso provocato da esperimenti governativi (se non sono loro ci pensano gli alieni) in una placida e paradisiaca cittadina sprofondata nel bel mezzo di un incubo infernale,causa abitanti tramutati in rabbiosi e folli assassini e l’esercito,come da copione,ad intervenire nella maniera più radicale e spaventosa possibile.
I personaggi si lasciano apprezzare,sono sufficientemente simpatici e realistici,anche se pedine di un survival-horror in cui le regole del genere non vengono mai riscritte.Si prova qualche sussulto solo grazie alla gestione di un canovaccio risaputo ma per fortuna poco noioso,senza imbarazzanti cadute di tono o voragini narrative.
Film leggero senza sottotesti polemici o metafore di spessore,lascia pochino per quanto confezionato professionalmente.

Secondo me rispecchia perfettamente lo stile di Romero degli ultimi anni, zero messaggi, molta più action e montaggio. In questo caso l'incipit sembra quello catastrofico, esperimenti del governo che a causa di un piccolo incidente diventano minacce per l'umanità.
La valenza horror del film prende presto il soppravvento e gli infettati diventano zombie cattivi che sbucano da tutte le parti per uccidere i nn infettati. Classico e banale, però le ambientazioni cambiano di continuo, il ritmo è elevatissimo, ottime molte scene, ben girate e sanguinolente!

Film nella norma 1 punto in più per il bel finale

Ciò che ho apprezzato di questo film è la linearità nello svolgimento. Viene presentato un fatto (ok, già visto in tutte le salse), ci sono delle conseguenze credibili (in relazione alle cause ovviamente) e comincia la lunga marcia dei protagonisti verso la salvezza, costellata di imprevisti mai fuori luogo o troppo assurdi. Non premio quindi la trama, ma la solidità del lavoro, che riesce anche a far sentire quasi sempre la tensione

Davvero ben realizzato questo remake del romeriano Crazies. Il film che recensisco non è certamente un capolavoro ma il suo lavoro di horror dignitoso lo fa. Ed anche bene. Partiamo col dire che nella sceneggiatura, rispetto al film originale, c'è molta più azione, meno tempi morti e più suspance. La recitazione è dignitosa, la fotografia veramente particolare, la regia buona e le scenografie, costituite da lande deserte, campi & co, sono davvero irreali. Giocando al ribasso con lo splatter e al rialzo con la tensione,la Città merita. Voto 7=

Secondo me parte discretamente e poi si perde...e finisce come i soliti film del genere..

Questo film è come i messaggi di James BOnd; dopo un tot di tempo esplodono, e nessuno saprai mai cos'è successo, e cosa succederà.
Dialoghi al limite del ridicolo. Non penso che abbiano mai detto qualcosa di concreto o interessante o realmente simpatico. Sento quella sensazione che potevo far meglio io ....... una frase tipica "Hey ho visto qualcuno!" E io comodo nella poltroncina del cinema pensavo "ok l'ho visto anche io, sei in un film horror, dai su dii anche qualcosa d'altro, oltre ciò che ho visto anche io xxxxx..." nada... son rimasto deluso. Salverei un paio di scene e basta, tra cui quella del seghetto elettrico. Il personaggio più carino alla fine è il vice sceriffo, che ha le palle di essere qualcuno lì dentro. Ad un certo punto speravo almeno che mettessero la tipa nuda 90-60-90 che veniva brutalmente assassinata... no manco quella. Ma allora che lo guardo a fare un film così???? Per fortuna che questa città verrà distrutta all'alba! E la mia più grande paura è che probabilmente ci sarà un seguito!

Sa di già visto e di vecchio, è tutto scontato e prevedibile, però... il film stesso ne è conscio e decide, saggiamente, di non provarci neanche a distinguersi inventandosi delle trovate così forzate che poi, il più delle volte, risaltano solo in negativo.
Invece questà 'Città non...' scorre via senza soste e senza deviazioni lungo il suo sentiero diritto, con una regia che pure si fa apprezzare per quanto è semplice e asciutta.

Film 'di una volta', non indimenticabile ma davvero gradevole.
Consigliato agli amanti del genere, ma passabile per tutti.

Visto poco fa non al cinema(per fortuna). Come molti hanno detto la trama è banale,scontata e si capisce il finale già nei primi 10 minuti del film. Non riesco neppure ad avvicinarlo ad un horror (come vorrebbe far sembrare di essere) perchè è troppo prevedibile e tensione quasi zero. La musica al pianoforte in alcune scene mi ricordava "28 giorni dopo" ma per il resto è molto al di sotto di quest'ultima pellicola. Se proprio volete vederlo NON al cinema (almeno diamo i soldi ai film decenti) e non con grosse aspettative (mi ero un po' illuso dalla media- voti in internet).

SPOILER

il solito film con una trama scontata a dir poco ridicola! cosa c'e' da salvare in questa pellicola .... forse solo la moglie dello sceriffo! nessun colpo di scena trama per niente approfondita insomma evitate io per poco non mi addormentavo..!

Gran stupidaggine da evitare

è vero che poteva essere con più suspence..ed è vero che i personaggi dovevano essere più approfonditi..ma il film è fatto bene..con buon ritmo..con alcune sequenze seguite con il fiato sospeso..e attimi horror..a me personalmente è piaciuto..e lo consiglio..

sa di già visto.. è banale scontato prevedibile. non mi è piaciuto per niente

Remake del film horror/politico di Romero (molto politico, poco horror) che per problemi di budget, per errori di montaggio e per sbagli dello stesso Romero non ha mai esaltato il fan del genere… L’occasione era ghiotta perché da uno script del genere si potrebbe tirare fuori un gran prodotto cosa che purtroppo non succede nemmeno stavolta…

Molto meno politico e con un impostazione almeno superficialmente più action paradossalmente nel remake succedono meno cose che nell’originale (malgrado si mantenga a conti fatti abbastanza fedele) e comunque nel complesso il prodotto finale non avvince né convince più di tanto…
La critica politica ai militari ottusi e burocraticamente estremizzati si perde completamente (così come la figura degli scienziati) e le scene action (di fatto nemmeno una scena di massa) lasciano un po’ l’amaro in bocca…

Ottimo inizio, i primi venti minuti sono molto interessanti poi si parte per il solito horror di ultima generazione con i soliti colpi di scena abbastanza telefonati, protagonisti immortali, continui salvataggi all’ultimo secondo, nemmeno uno spunto vagamente originale e delle caratterizzazioni psicologiche abbastanza blande…
Il ritmo tutto sommato sostenuto salva in parte la baracca ma anche preso a se stante senza considerare l’originale (che ripeto non è che sia tutto sto capolavoro) non raggiunge la piena sufficienza…
Bello il finale (intendo l’ultimo secondo)!

E’ un peccato che in due tentativi (e anche in questo c’era di mezzo Romero) l’ottimo spunto di base non sia stato sviluppato come avrebbe meritato!

Comunque non è da buttare via ma nemmeno da consigliare!

dovrò procurarmi l originale,
il film è sicuramente di intrattenimento, fa beccare dei begli spaghetti e c è anche un pò di sangue
i protagonisti sono molto piu approfonditi della media degli horror odierni e questo è direi positivo
consigliato

Qualche brivido e ritmo sostenuto ... il resto convenzionale e retorico, dalla sceneggiatura alle interpretazioni.

abbastanza avvincente ma la trama nn regge minimamente

Carino anche se poco originale.
Si fanno trovare la vita un po' facile non specificando per esempio se i malati possono contagiare altre persone, il contrario poteva dimezzare la suspence del film.
Comunque guardabile visto che si sono evitati le solite battute e scene idiote da film horror americano degli ultimi tempi.

Film che parte bene con tutti i buoni propositi per una buona riuscita ma che dopo 20 minuti si blocca e non riparte piu' finale scontato.

lento, noioso, PREVEDIBILE, con contraddizioni nella trama e BANALE!

Gradevole, non eccezionale ma divertente buoni colpi di scena. Il bello sceriffo mette anche di buonumore.

Film carino buona dose di suspance, tensione e un po 'di splatter, forse la storia non pecca di originalita' pero' d'altronde con tutti i film horror in circolazione e' difficile inventarsi sempre storie nuove..

Ben costruito e sufficientemente realistico: farà sicuramente godere i seguaci delle teorie sulle scie chimiche (considerando che anche l'originale del 1973 trattava lo stesso argomento).
Un altro bel pugno allo stomaco agli USA e ai suoi metodi di trattare il diverso, fossero anche suoi concittadini, utilizzando metodi di contenimento paragonabili ai lager nazisti.
Questo film va inserito nel filone "zombie" (anche se una variante moderna) a pieno titolo, con la presenza palpabile di Romero, già regista del primo film e qui produttore esecutivo, da affiancare ai vari "28 xxx dopo".
Il cast non vanta la presenza di mostri sacri, ma attori sicuramente apprezzabili e ben diretti.
Al solito, per consentire certi accadimenti, i personaggi tengono a volte comportamenti un po' inverosimili, situazioni che nella realtà ci farebbero fuggire a gambe levate, invece al cinema (specie nel genere horror/thriller) i pericoli si vanno a cercare: ma tutto sommato ci sta anche questo e data la carenza di film decenti nel genere horror, lo consiglio a tutti gli appassionati.
Qualche bel pezzo country nella colonna sonora a sottolineare l'ambiente in cui si svolge la vicenda ("We'll Meet Again" di Johnny Cash su tutti in apertura della storia).

Visto e rivisto, comunquesia il film scorre, c'è tensione e ha la sua dose di azione.
Sufficenza piena perchè non perforza un film deve essere originale per piacere... lo consiglio soprattutto a chi si inizia all'horror.

Una piacevole sorpresa questo film, fila liscio, a me è piaciuto nonostante non sia un fanatico di storie di zombie e simili...

Ma se impazzisco mi cambia il colore degli occhi?

Davvero un ottimo remake. Si potrebbe dire un film con zombie vivi e un pò più furbi.
Se è piaciuto a Romero, deve piacere un pò a tutti...

carino, la storia è passabile e il film a volte fa suspence e paura

Remake che non offre nessuno spunto originale per il genere horror soprattutto per le continue reminiscenze con il recente "28 giorni dopo"!
Troppo simile e comunque meno spettacolare e meno intenso del film di Boyle!
Pura routine

L'incipt è ottimo, ma purtroppo mancano sia il "cuore" che le emozioni.
Direi che questa è la descrizione migliore che si possa fare, visto che ci sono molte forzature e da buon amante dei finali "cattivissimi" avrei preferito una risoluzione diversa della vicenda.
"The Mist" insegna...

SPOILER

Non l'ho trovato così originale come altri hanno scritto...anzi sinceramente tutto l'opposto...film che personalmente non mi ha lasciato nulla,anche le interpretazioni le ho trovate piuttosto scadenti così come la storia in alcuni frangenti è tirata per i capelli.
giusto da guardasi a casa...se non paghi.

il piu grosso pacco mai visto prima....vi prego...non andate al cinema...non lo noleggiate ...e non lo scaricate nemmeno da internet....è una boiata pazzesca......troppo deludente.......

Remake bla bla bla, INITIATE CONTAINMENT PROTOCOL, F. Darabont aleggia 28 assassinii dopo, irrompe l'anarchia del Caos su una tranquilla cittadina di lavoratoricomesideveec'èancheunosceriffoemoglieincinta, ma il punto è "sulla Strada" oltre e con la quale si muovono i protagonisti, pedine interscambiabili di un gioco più grande che a loro non è dato conoscere, la strada e la destinazione è la loro unica salvezza, la direzione e la destinazione a nessuno è dato visivamente di conoscerla, né agli scampati né agli occhi dello spettatore, la strada è l'unico luogo in cui si muovono con sicurezza ed è anche il luogo che sancisce nei nostri occhi il secco risultato visivo e numerico di ogni trasformazione variazione e metamorfosi, di ogni pace e ferita dopo la tempesta di sangue e rabbia, di ogni silenzio dopo la rappresaglia, sullo sfondo boati fragori e schianti, stermini di massa indiscriminati, politiche di abbattimenti e sommari smantellamenti in quarantene da eccidio, fino a quando, c'è dato di sapere finalmente la destinazione, a noi e ai protagonisti, che si voltano e ce la mostrano loro malgrado: l'implosione di una comunità e di un'intera vita sociale, la perdita di tutti coloro che hanno un significato, la post-apocalisse vista dalla stessa medesima strada, il vuoto totale sgombro e frastornante asservito ad un errore, e in prima fila, a sovrastarci, l'immagine che è la stessa rappresentazione paradossale dell'ora stabilita, quella per la possibilità d'esser vivi.

Sono uscita dalla sala davvero delusa.
"La città verrà distrutta all'alba" è un 'trita e ritrità di film horror visti in passato, quindi un film assai scontato e di una banalità allarmante.
Ogni scena di questo film era prevedibile, non ci sono particolari colpi di scena e la paura è data solo dalle scene del tipo 'salto dalla sedià dovute alla colonna sonora.
Credo che la trama non fosse da buttare, almeno fino a metà film, se solo non fosse stata clamorosamente scopiazzata da film tipo "Io sono leggenda" (

SPOILER, le colline hanno gli occhi (

SPOILER, l'alba dei morti viventi e molti altri film.
Dicevo appunto che la prima metà del film merita un 5, poiché non era tanto male ma era troppo poco priva di originalità. La seconda metà, invece, è da 1 e mezzo, perché hanno fatto durare tanto questo film per nulla, alla fine le scene si alternavano sempre così: da "dai che forse ci salviamo" a "aiuto moriremo".
I due sposini hanno iniziato a starmi sempre più sulle scatole, tanto che alla fine sono arrivata a dire "dai sbrigatevi a morire".
Mi spiace per il regista, ma in questo film non ha dato per nulla il suo meglio, anzi, semplicemente non ha dato del 'suò.
Infine vorrei fare un appunto sull'irrealtà dell'immortalità dei protagonisti.

SPOILER

SPOILER

Gran brutto horror; dopo la visione di questo film potrete dormire notti tranquille.

Non ho visto l'originale ma questo remake non mi è affatto dispiaciuto, vale la pena dargli un'occhiata.

minestra riscaldata,se fosse un "originale"il voto sarebbe sicuramente migliore,perchè è in sostanza un bel film,ma la storia delle persone infettate da virus che si trasformano in pazzi furiosi ormai ne abbiamo fin sopra la testa.attori bravi (la mitchell gran gnoccolona),sceneggiatura buona,musiche in sottofondo che comunque danno,diciamo,una certa emozione.ripeto:film da vedere,se non avete visto gli altri che sono praticamente uguali.saluti.

Ecco come farsi fregare da un trailer e dai voti di imdb o almeno per me è stato cosi,si parte bene la tensione è discreta e l'interesse della vicenda vivo, poi comincia la fiera del già visto con colpi di scena scontati scene forzate e protagonisti invincibili che sfuggono miracolosamente a tutto e tutti cosa che avrei apprezzato se fosse stato nell'insieme un pò demenziale,insomma bella l'ambientazione e i primi venti minuti,si può tranquillamente evitare..

Bel film, un mix tra alcuni dei sui predecessori del genere

solito del solito...

Ma si dai, una sufficienza striminzita per la tensione generata da alcune scene, il forcone (o rastrello, come è stato più volte chiamato :)) su tutte, anche se non ci voleva Nostradamus per intuire come sarebbe finita...
Per il resto è il festival del già visto.
Non da cinema...

Remake del film di Romero, qui nelle vesti di produttore, senza infamia e senza lode; mi ha riportato alla mente una serie infinita di film sul genere, da "Cose Preziose" passando per "Undead" fino a "The Myst", rigorosamente in ordine di tempo. Olyphant e Mitchell che tengono bene lo schermo, azzeramento degli altri personaggi di contorno, buona suspence, un pò di gore, finale telefonato. Se non vi aspettate un film rivoluzionario, non ne sarete delusi.

Poche idee innovative,una formula stravista e attori deludenti.Remake mediocre

Dal trailer mi sembrava qualcosa di poter vedere finalmente qualcosa di diverso... Il tema della follia (ah a proposito.... ottima traduzione in italiano: THE CRAZIES---> LA CITTà VERRà DISTRUTTA ALL'ALBA) mi era parso davvero interessante... ma alla fine questo film non è che la solita pappa


SPOILER

In effetti di vera pazzia in questo film ce n'è ben poca... solo in rari momenti si riesce a respirare l'aria inquietante che dovrebbe esserci.


SPOILER

Se aggiungiamo anche un finale veramente patetico-visto rivisto.... il giudizio per me non può che essere negativo

Sufficiente ma non di più questo remake. Onestamente speravo in qualcosa di meglio. Il film rispetta tutti i canoni del genere ma i personaggi sono poco convincenti e non caraterizzati appieno. Il film comunque è godibile per gli appassionati.

Bello si... alcune cose già viste in altri movie... non originale, da vedere, ma non al cinema secondo me...

A differenza di molti io ho apprezzato il film.. premetto che non l'ho guardato al cinema. Gli effetti speciali sono belli da vedere, di certo la suspense non manca. Forse è un'po troppo splutter certe scene sono predisposte, il finale è predeterminato. la scena dove sono rimasta senza respirare quando il preside voleva uccidere la ragazza con il forcone.. gli si che mi sono presa un colpo.. mi dispiace per il vice-sceriffo. ma come sempre si salva la coppia.
che dire è un bel film da vedere, ma non aspettatevi chissa che. comunque meglio guardarlo a casa che spendere soldi al cinema..

premetto: amo il genere ma l'ho visto visto in una sala terribile

buona l'idea ed alcune situazioni (area di servizio), per il resto mi ha deluso come quasi nessun altro film del genere

è la versione splatter del film dei simpsons (anche se quello l'ho apprezzato)

più un film da dvd+tv che da cinema

SPOILER

Questa volta mi avete fregato.
Invogliato ed ammaliato dai commenti alti, debbo ricredermi anche sulle mie aspettative. Un film che prometteva bene si è rivelato ai miei occhi una sola d'altri tempi. Nessuna idea nuova, nessuna trama, nessun coinvolgimento. Narrazione senza spina dorsale, lungometraggio senza identità. Cosa vuole essere? ci sono scene che ricordano splatter, altre che ricordano film pandemonici di altri tempi, altre che fanno ridere, altre ancora non hanno senso.
Film inutile.

Piacevola da vedere

sa di già visto, ma tutto sommato la suspence è stata buona ed è stato abbastanza coinvolgente... gradevole quel filo di ironia che non guasta mai...penso che il regista abbia voluto "esagerare" alcune scene di proposito...

E' un film che sarebbe meglio vedere in tv piuttosto che al cinema risparmiando così 7 euro per vedere qualcosa di meno scontato!.
Filmetto modesto..poche idee nuove..mi è sembrato di aver visto già tanti film come questo...

Sinceramente non male, ma forse poteva essere migliore. il problema è il budget abbastanza limitato, ma che comunque viene usato in maniera più che adeguata. Indubbiamente rispetto all'originale di romero c'è più azione. Cast perfetto, Timoty Olipant e Rada Michell che affrontano le avversità. Poi c'è il vice sceriffo, stop. Tutti gli altri personaggi

SPOILER
ottima scenografia, musica carica di tensione, buona dose di splatter, ma purtroppo è tutto molto telefonato. Come ogni film su contagio, malattie e chi più ne ha più ne metta. Citazioni innumerevoli, ma questo è scontato. Purtroppo la sceenggiatura ha delle lacune, ma potrebbero essere anche volute. la pazzia che degenera in rabbia viene assorbita attraverso il consumo di acqua contaminata

SPOILER
Sembra un racconto di Stephen King, e funziona abbastanza bene. La prima parte è semplice attesa con i segni che porteranno all estensione del contagio. Certo alcune cose non sono credibili, dovrei credere che nella fuga non dormano per due notti? Che cosa mangiano? e da bere? bastavano delle semplici scene di contorno.... alcune sequenze invece sono notevoli, quella nell'autolavaggio tra tutte. Il make-up dei contagiati è impressionante.
Film abbastanza buono, ma dall'a utore di Sahara non potevo aspettarvi di meglio, comunque supera abbondantemente la sufficienza, nonostante alcuni clisce e situazioni improbabili, che altri hanno evidenziato.
CLASSICO

nn mi e piaciuto particolarmente i protagonisti nn venivano mai contaggiati infatti finale scontato

Ogni volta che si approssima l'uscita di una rivisitazione di un buon film ci tremano un po' le gambe, per la paura di assistere a qualche scempiaggine e per la dabbenaggine di certi sceneggiatori hollywoodiani.

Anche nel caso di questa "città" non si possono fare a meno di notare alcune sconsideratezze: primi piani insignificanti che non danno l'impressione di trovarsi in un film dell'orrore, uno sceriffo che evidentemente non ha mai visto nessun film sugli zombie e che non si contagia neppure con le trasfusioni di sangue, e una sceneggiatura che, ondivaga, procede libera e bella senza troppe menate sulla sua plausibilità.
Bisogna essere disposti a chiudere almeno 3 occhi, insomma. Gli attori sono poco attendibili e danno l'idea di essere tanto impreparati che, alla fine, contribuiscono a rendere il tutto un po' frivolo e simpaticamente caciarone.

Eppure questa pellicola possiede uno stile che mantiene alta la suspense. Molto godibili i "virussati" riconoscibili dal fischiettìo della "Mickey mouse club march" come in "Full Metal Jacket" oppure dal cantilenìo della filastrocca di "Giro giro tondo" come in "2001". La regia di Breck Eisner, nel tentativo di rinverdire i fasti dell'originale del 1973, è piuttosto meticolosa e ciò rende il film abbastanza appassionante e conturbante, compatto nelle sue concessioni allo splatter.
Ottime le scene con tanto di forcone grondante sangue che stride a contatto col pavimento, con un carillon melodioso e rassicurante che richiama l'attenzione di uno dei protagonisti, l'angoscia claustrofobica di un autolavaggio-trappola e il buio di una stazione di servizio.

Si insinua nella spettatore la paura di essere in una società dove comandano istituzioni, intese nel valore antigovernativo del termine, pronte a vendere la loro dignità per poco, che non sono in grado di difenderci dalle "contaminazioni" di una collettività ormai irrimediabilmente globalizzata e multirazziale.
Piuttosto riuscito anche il riferimento al nucleare e al militarismo che sembrano essere tornati d'attualità (o forse non sono mai passati di moda), così come la strizzata d'occhio nei confronti di un Grande Fratello invisibile che perseguita le nostre esistenze (qualcuno spia ogni vicissitudine dal satellite e scatta fotografie agli angoli della strada).

Imbroccata alla perfezione la location: lo stato dell'Iowa e la sua piccola cittadina del Midwest con intorno una campagna che da suggestiva e deliziosa si tramuta presto in pericolo e limite di demarcazione è quanto di più terrificante si potesse concepire per creare una situazione di ingannevole ampio respiro.
Lodi al produttore esecutivo George A. Romero, il quale già autore del film del 1973, approva con il suo investimento la bontà di questa confezione.

In ultima analisi, non dimentichiamo che tutti siamo nati matti (leggi i "crazies" del titolo originale). E che qualcuno lo rimane.

Mettete un (bel) po' di "Rabid" aggiungendo tanto "Cabin fever"; spargete qua e là pizzichi di "Shining", di "Fog", di horror alla Lucio Fulci insieme a tanto "La notte dei morti viventi"; cucinate in salsa "28 giorni dopo" o "Virus letale" e guarnite con qualche strizzatina d'occhio a "Nightmare": otterrete questo remake dell'omonimo originale di George Romero.
Un capolavoro, dunque? Magari! Il problema è che tutti questi ingredienti sono serviti in salsa insipida, tecnicamente tanto impeccabile quanto priva di quell'anima che ha reso Cronenberg, Carpenter, lo stesso Romero dei veri e propri Maestri del genere...
Romero, come produttore di questo remake del suo omonimo film del 1973, sembra più interessato a mostrare tutto l'orrore che nella sua versione decise (o non poté) mettere in scena piuttosto che restituirci quel clima "politically very uncorrect" che caratterizzava le sue pellicole girate con quattro soldi, tante idee e quasi nessun mezzo. L'inedita produzione indipendente arabo-statunitense poteva far sperare in tal senso...
Comunque, non essendo affatto un film da buttare e valendo ampiamente il prezzo del biglietto, vediamo ciò che funziona: anzitutto (cosa fondamentale in pellicole thriller-horror) riesce davvero a tenere sulla corda noi spettatori dall'inizio alla fine con una tensione sempre viva sulla quale piombano improvvisi quanto efferati colpi di scena ripetuti che mettono a dura prova adrenalina, cuore e stomaco. Cito almeno tre sequenze da vera e propria antologia:

SPOILER
Tremendamente efficace la rappresentazione della violenza militare con sequenze degne di un film sul Nazismo (vedi la brutale irruzione con conseguente "disinfezione" nella fattoria abitata da madre e figlio): forse proprio in questo calcare la mano sulla violenza militare (con tanto di contrappunto quando uno di questi soldati viene catturato dai protagonisti in fuga) che talora è persino più brutale di quella dei malati e che dunque crea un clima di sospetto e terrore senza scampo, si vede la mano di Romero. Un appuntino: chissà se nell'America di Bush si sarebbe potuto girare un film simile?
Funziona la semplice e non originale storia: nel suo già visto e nella sua estrema linearità costruisce una vicenda talmente ben caratterizzata spazio-temporalmente da catturare senza difficoltà lo spettatore.
Bella la fotografia sottoesposta e sgranata mutuata dal caposaldo "Harry, pioggia di sangue" del genio McNaughton e poi continuamente riproposta in tante pellicole di genere e non solo.
Buoni gli effetti speciali, compresi quelli più "sofisticati" e spettacolari.
Ottimo l'uso classico di musiche, montaggio serrato, campi e controcampi nonché cinepresa a spalla per generare suspence fino all'inverosimile.
Ancora: molto apprezzabili gli inserti "militari" che, anonimamente, sulla base di immagini prese presumibilmente da satelliti-spia, annunciano con tecnologica, puntuale freddezza le azioni dell'Amministrazione Militare nelle zone infestate dal virus.

E proprio da questo aspetto parto per elencare i difetti del film: c'era estremo bisogno di un doppio finale che sembra appiccicato per forza senza aggiungere nulla al finale vero e proprio, anzi, finendo per sminuirne la carica profondamente inquietante e tragica?
Hanno senso certe inverosimiglianze palesi che riguardano i protagonisti?

SPOILER

Ma il limite più grande del film è proprio "ideologico": da buon film americano non riesce a staccarsi dal solito familismo incrollabile (anche se rinuncia alla dimensione religiosa e/o metafisica, e questo è già un mezzo miracolo!) e, soprattutto, dalla caratterizzazione forzosa della coppia bella-brava-bionda (lei) con coraggioso-bello-bravo-aitante (lui) che si salvano persino nelle condizioni più inverosimili

SPOILER
Infine, non osando mai arrivare al parossismo

SPOILER il film rinuncia però ad ogni tocco di ironia lasciando uno strano retrogusto in chi lo guarda: in bilico tra realismo esasperato e inverosimiglianze narrative di genere, finisce col non convincere su entrambi i fronti. Peccato. Peccato. Peccato!
In mano a un regista e a una produzione più estremisti e coraggiosi, ci sarebbe stata materia in abbondanza per creare un vero cult-movie insostenibile alla visione e anarcoide quanto destabilizzante come messaggio. Invece (dimenticando decisamente l'inutile secondo finale) ci dobbiamo accontentare di un buon prodotto generatore di ansia e adrenalina pura: difficile reperire un DVD de "La Cosa" di John Carpenter per ispirarsi a dovere?
A quando il "Moon" del genere horror? Ovvero: quando risorgerà il genere horror?

Un film insipido. I personaggi non sono ben caratterizzati e riescono addirittura, in più di una situazione, a rendersi veramente antipatici (soprattutto il protagonista). Il regista non riesce a tirar fuori niente che lo faccia distinguere dalla massa di film sullo stesso filone, a parte per qualche scena che un po' di tensione la crea (vedi scena del forcone).
Non ho notato, come dicevano molti, tutto questo distaccarsi dagli "horror moderni", soprattutto per l'idiozia dei dialoghi e molte, anzi troppe, scene inverosimili.
Vista la media mi aspettavo sinceramente di più.
Si può tranquillamente aspettare che esca il DVD.

Un horror sopra la media,con discreti momenti di tensione e suspance,anche se a volte è la musica stessa che rivela in anticipo cosa accadrà,non risulta eccessivamente fastidioso per le scene splatter e la formula utilizzata è vista e stravista,ma mantiene un buon ritmo e l'interesse verso il film non cala.Sopra la sufficienza.

Un più che discreto thriller/horror che intrattiene per tutto il tempo. Alcuni salvataggi all'ultimo momento risultano troppo scontati, ma il film regala svariate scene riuscitissime; su tutte quella dell'uomo con il rastrello all'ospedale. Molto più reale di quello che possa sembrare il comportamento disumano dell'esercito. Trama semplicissima ma sviluppata bene accompagnata da regia ed attori non particolarmente conosciuti ma validi.
In definitiva un film dove probabilmente non vedremo cose eccezionali ma sicuramente nemmeno niente di orribile o ridicolo.
Il finale lascia spazio ad un possibile, ma forse inutile, sequel.

E' un buon film..anche se scade nel banale in alcuni tratti...però certe scene e certi momenti regalano una discreta tensione...carino il finale. Una pellicola per gli amanti del genere.