sunshine (2007)

Spettacolare, questo è l'unico aggettivo per descrivere questo film.
la trama poi anche se è semplice ti tiene con il fiato sospeso dall'inizio alla fine. Bravissimi gli attori, ed effetti speciali ottimi.
Se poi lo si guarda con un impianto surround 5.1 sembra ti essere nello spazio con loro.
Ma la cosa più eccitante è poter vedere il sole così grande e da vicino.
Capisco lo psicologo che passa le giornate nella sala apposita a guardare il sole ( con 'adeguato filtro naturalmente )lo farei anche io.
Peccato solo per...

SPOILER

Capolavoro per amanti del genere, straordinario il fatto che solo alla fine si capisce il risultato sulla terra di quanto avveniva negli ultimi tempi, tiene incollati alla sedia e la mascella fa fatica a stare su dagli effetti e dalle trovate della sceneggiatura
Da vedere assolutamente!!!

Come gia' detto da molti, poteva essere un capolavoro di fantascienza,
peccato per la "parte horror"

piacevolissimo se piace il genere

Non mi ha convinto più di tanto, secondo me è un po' noioso e si ravviva solo nella parte finale quando fa la sua comparsa il "cattivo" di turno. Ma anche questo colpo di scena non mi è sembrato del tutto azzeccato. Forse agli appassionati di fantascienza piacerà, ma per me non raggiunge la sufficienza.

Ma si può designare il futuro dell'umanità in un gruppo di ragazzi usciti da Amici di Maria de Filippi?

Non so come faccia a non piacere questo film perchè gli elementi del genere ci sono tutti e la musica orchestrata abilmente dal regista amplifica il pathos nelle scene primarie. L'unico limite è forse quello di andare un po' troppo sull'horror nella seconda parte della pellicola. Per questo ho abbassato di un voto il mio giudizio fianale. Comunque è da vedere almeno in dvd...

Buon film di fantascienza, caretterizzato da una bella ambientazione, e recitato discretamente bene; é uno dei migliori del genere del periodo.

Delude un po' nella seconda parte, da quando il film cerca di avere delle atmosfere da pseudo-horror fantascientifico,


SPOILER
che stonano un po' con l'impostazione precedentemente data.

Ho apprezzato molto questo film, nonostante i suoi difetti.
Grandi gli attori, bella l'ambientazione (mi ha ricordato un po'Alien, col suo mondo isolato e claustrofobico). L'idea non è nuova ma non è un problema.
Ovviamente ripieno di citazioni (dalle evidenti come il Kaneda di Akira alle più originali, come Robert Capa, nome del fotografo della famosa immagine del Falling Soldier, la prima foto di un uomo ripreso nell'istante in cui viene ucciso in guerra)

SPOILER

La trama lascia a desiderare... ma per il resto.... nel complessivo un film Da 7 ... Consigliato

Una cosa Però bisogna dirla... tanto di Cappello ha chi ha composto ... e scelto la colonna sonora... da oscar.. non ricodo di aver mai sentito una colonna sonora così bella...

La prima parte dell'incursione nel genere della fantascienza catastrofica di Boyle regge abbastanza bene, incuriosendo e avendo dalla sua una regia solida e ben fatta, il cast a sua volta resta abbastanza in parte e non disdegna qualche ottimo momento di pathos anche grazie alla buonissima fotografia. La seconda parte è una sequela di clichè e di banalizzazione del tutto, perfino con il classico del classico che non ti aspetti, per altro, la delucidazione dello stesso regista di voler citare i capostipiti del genere in cui si era apprestato ad avvicinarsi, regge direi poco. Peccato dal talentuoso cineasta mi aspettavo qualcosa di più di un semplice minestrone surgelato, magari Findus, ma sempre surgelato.

SPOILER

scusate se do 10! ma se lo merita! non è un film apocalittico/postapocalittico come gli altri...è poesia...è luce per gli occhi...ti tiene incollato alla sedia...

ci sono delle imprecisioni scientifiche, è vero...ma non mi sembra il caso di farla tanto lunga...in ogni film è così!! ma non è questo che bisogna andare a guardare!!

molti hanno detto che la trama in se e per se è stupida perchè il sole non potrebbe mai cominciare a spegnersi da solo (e soprattutto non adesso)...ma, ragazzi, non state a pensare a queste cose...quello è solo un pretesto per realizzare il film...dovete guardare ai personaggi, alla trama, all'ambietazione, ai dialoghi...alle emozioni che il film riesce a dare...e a me ne ha date tantissime!!

i personaggi mi sono piaciuti tutti quanti (i miei preferiti restano però capa e mace! mitici!)...anche i dialoghi sono una ****ta!!
la svolta horror non è il massimo, lo devo ammettere...ma tant'è!
un ultimo appunto per la colonna sonora...è la vera protagonista!! assolutamente fantastica! grande john murphy! rende il film un capolavoro!

peccato che lo sviluppo della storia non sia all'altezza di come il film è girato. Parte bene, crea aspettative e, purtroppo, le disattende in gran parte.

1 grandissimo film

grandissima stori

forse la recitazione pecca

xò prende tanto

se

SPOILER

il film era decisamente un ottimo film di fantascienza come non se ne vedevano da anni....

purtroppo ci sono sempre i "SE"

bè, l'idea non era male, ma il resto... lasciamo stare... comunque qualcosa di buono c'è, alla fine, il film arriva pienamente alla sufficienza... mi aspettavo di più.

danny boyle a saputo costruire un bel film senza tanti sprechi in effetti speciali giusto il necessario, il film crea davvero un'atmosfera claustrofobica, impostato benissimo.

bello. atmosfere claustrofobiche, la convivenza umana portata al limite di spazio e durata, quando ogni decisione scatena una serie di ripercussioni sia dentro che fuori dall'individuo....
pecche del film sono sicuramente lo scadere nel quasi orror nel finale, anche se ragazzi che fotografia...., alcuni "buchi" o sfilacciature nella trama e sicuramente il finale,banale.
Gli attori mi sono piaciuti, molto naturali

....che barbaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa................. ciaoooooooooo

Incursione nel genere fantascientifico per Danny Boyle che, a distanza ormai di parecchi anni da Trainspotting, sembra ancora alla ricerca di una precisa identità cinematografica… Così dopo l’horror (senza considerare l’intermezzo di una commedia) tocca alla fantascienza l’altro genere popolare ma da sempre, specialmente verso la metà dello scorso secolo, bistrattato da buona parte dei critici spocchiosi…

L’idea non è male, abbastanza intrigante nonché verosimile… Una manciata d’attori e una location sono elementi che spesso portano ad un film di grande livello; non è però il caso di questo Sunshine… Boyle omaggia un po’ i grandi film di genere del passato ma la pellicola finisce per ricordare fin troppo Punto di Non Ritorno di Anderson…

Come resa visiva nulla da dire, il film fa il suo effettone anche su un televisore, posso solo immaginare cosa faceva nei cinema, ma nel complesso finisce per non convincere completamente…
Boyle sembra un po’ indeciso su quale strada prendere, se quella della fantascienza filosofeggiante o se quella più orientata verso il disaster movie e finisce per fare una sorta di mezzo ibrido… Evitando di commentare gli errori in relazione alla verosimiglianza scientifica (alla fine è fantascienza su) il film ha comunque diversi difetti, e non sempre veniali…
Il campionario di tragedie e s***** che si abbatte sui protagonisti è talmente eccessivo da risultare quasi irritante, i personaggi non sono tratteggiati benissimo e meritavano una caratterizzazione più attenta e tutta l’ultima parte (quasi da slasher movie) è abbastanza fastidiosa…

Certo Boyle ha stile e buon gusto per la messa in scena: coadiuvato da una meravigliosa colonna sonora mostra di saper creare scene bellissime (e basti pensare alla cura con cui vengono gestite le varie morti) ma sembra esagerare con camera a mano, primi piani strettissimi e ostentati giochi di luce (per quanto, visto il genere di film, questi ci stiano alla grande)…

In molti momenti il film funziona benissimo (“Cosa vedi?” chiesto dallo psicologo al capitano estasiato di fronte al Sole è una scena di grande livello), tutta la sequenza in cui entrano nella Icarus I è notevole e il montaggio veloce con le foto fa il suo effetto e preannuncia che da lì in poi cominceranno i veri guai… Magari il modo in cui rientrano nella Icarus II è abbastanza assurdo ma vabbè, ci si può passare sopra a costo di spegnere il cervello!

Il film regge bene per buona parte della durata malgrado i già citati difett, crolla però vistosamente negli ultimi venti minuti… Si risolleva con un finale telefonato ma sicuramente il più adatto possibile…
Nel complesso lascia un po’ l’amaro in bocca perché poteva uscire fuori un piccolo gioiello! I difetti vari però influiscono sul giudizio finale…

Peccato! Alcune scene comunque non si dimenticano facilmente!

film di fantascemenza che diventa un horror nella seconda parte...
Dico "scemenza" perche l'idea di partenza del film non solo è abbastanza banale(degna di un Michael bay qualsiasi)ma anche poco verosimile...
Dovremmo essere nel futuro ma c'è ben poco che ce lo dimostra...della vita sulla terra solo poche immagini sul finire...molti dei protagonisti sono elemente messi li davanti alla telecamera solo per fare numero...
Insomma del film mi è piaciuto poco...salvo gli effetti e la regia...

Il film parte da un'idea interessante, quella che il Sole, la stella che alimenta il nostro caro Pianeta, non vivrà in eterno e quindi bisogna provvedere ad aiutarla a sopravvivere. Questa è la missione che nel 2057 affronta l'equipaggio dell'astronave Icarus II, imbattendosi per caso in Icarus I, navicella partita con la stessa missione 7 anni prima e di cui nessuno ha più avuto notizie.
Non male la sensazione di claustrofobia che il film offre, come azzeccate sono le tematiche teologico-filosofiche. Peccato che la seconda parte del film sia un'inutile baraccone che riesce a rovinare il tutto. Murphy qui non è male.
Una sufficienza veramente striminzita!

bella l idea di base...il sole che si spegne è una cosa seria !!!! .... fino a metà film m stava convincendo però verso il finale si fa vivo il nuovo membro della nave spaziale.....oddio nn voglio dire altro però se notate il voto capirete che qst film secondo me un pokino ha toppato.......va beh-------) 5

SPOILER

se devo dirla tutta a me questo film è piaciuto,Danny boyle ha confezionato un bel thriller psicologico con una storia e delle trovate interessanti.
cade nel ridicolo nel finale purtroppo ma è comunque molto apprezzabile

Come un buon film, a causa di momenti incoerenti e trovate superflue


SPOILER

può trasformarsi in un prodotto mediocre.
Davvero peccato, perché lo svolgimento della storia ed alcune sequenze mi sono davvero piaciuti.

Peccato..il trailer mi aveva affascinato.. Danny Boyle questa volta non riesce a confezionare un buon film.. finale abbastanza patetico.. si può dire ke l idea di base era davvero buona.. peccato ..sarà per la prossima..

Aspettative medio-alte che purtroppo non sono state mantenute.
Il penultimo lavoro di Danny Boyle mi era piaciuto non poco e quindi confidavo in questo suo film che si proponeva come un'innovativo film fantascentifico con risvolti interessanti. Più che interessanti, i risvolti, mi sono sembrati patetici. La prima parte del film scorre bene (seppur con i soliti clichè ed esagerazioni varie..), poi si arriva al colpo di scena tanto atteso...e lì ti cascano le palle. Per non parlare poi di tutto il finale: confuso e patetico.
La regia non è nemmeno male; il film rimane comunque abbastanza visionario (le scene con i protagonisti che guardano il sole dalla finestra) e nel cast spicca solo Cillian Murphy.
Se tutta la seconda parte fosse stata diversa, il film sarebbe risultato sicuramente migliore.

Buona la regia, la colonna sonora (anzi eccellente), gli effetti speciali e in generale la prima parte del film. Pessimi gli attori (che tra l'altro assomigliano a tutto meno che a degli astronauti) , brutta la seconda parte del film e la trovata "geniale" di riaccendere il sole (una superficie milioni di volte più grande della Terra) con una bombetta nucleare. E meno male che Boyle teneva alla verosimiglianza scientifica. No comment su Freddy Krueger fanatico religioso che riesce a sopravvivere in quelle condizioni!

Direi che fondamentalmente è un film abbastanza inutile... Basta dire che per rinvigorirlo hanno dovuto inserirci un sopravvissuto ultra ustionato (veramente poco credibile) che se avesse avuto un guanto con lame, maglione a righe e cappello avrebbe fatto concorrenza a nightmare!

Mhhh no no no

Non male. Mi aspettavo di più, però alla fine l'ho trovato abbastanza piacevole. Vabbè, lasciamo perdere il solito fanatico religioso che riesce quasi a rovinare tutto (troppo stereotipato), per il resto non è tanto male, considerando che la storia di per se è abbastanza banale: semmai il nostro sole decidesse di spegnersi non ci basterebbero tutte le bombe del mondo per "riaccenderlo".
Beh, la presenza di Cilian Murphy ha reso il film decisamente più piacevole ;)

guardabile...ricordatevi gli occhiali da sole!!!

Carino

No, no e no!
Storia banale, e va bene, guardiamolo lo stesso. Ne abbiamo visti milioni così, ma non fa niente. Insomma, Danny Boyle è pur sempre il regista di Trainspotting! Un film decente l'avrà tirato fuori.
E invece no, no e no. Un branco di pazzi, nella follia della sceneggiatura, deve entrare nel sole (ahahahah, questa sì che è bella!), sganciare una bomba di non so quale potenza e "riaccendere" la stella che si sta spegnendo. Ma è pur sempre fantascienza, perciò accettiamo il principio che ogni cosa sia legittima. Ma dal momento in cui viene trovata un'altra navicella (quella che era partita sette anni prima per compiere la stessa missione e che era misteriosamente scomparsa dai segnali audio), il film diventa una delle più colossali buffonate che io abbia mai visto. Si scopre che il capitano della nave scomparsa è ancora vivo e che lui ha sabotato la missione. Questo sclerato pazzoide che si crede il messia e tenta di uccidere tutti e distruggere tutto in preda ad un malato e immotivato anelito teologico, è ripreso con inquadrature appositamente sfocate, ma quella che potrebbe essere una sperimentazione (neanche tanto nuova e originale) si rivela per essere un elemento di ulteriore confusione nel film. Caotico, inconcludente, banale e con un finale pseudospiritualista ridicolo. Di solito commento solo i film che mi piacciono, ma questo è stato troppo!

Non capisco questa media così bassa a me il film è piaciuto veramente troppo calcolando quanti film vedo al mese posso dire con un certo "potere di critica" che questo film è veramente sottovalutato... dategli un opportunità, non gli manca nulla (sopratutto a chi piace il genere di fantascienza)

Tutto sommato non è male, mi aspettavo il solito pastroccio catastrofico in voga negli ultimi anni invece Boyle per buona parte della pellicola non cade in facili clichè, omaggiando i grandi della fantascienza con un concept molto affascinante.
Sicuramente questo è un film che al cinema avrebbe avuto un giudizio migliore, vista la bellezza di alcune sequenze che andrebbero gustate sul grande schermo nella totale oscurità (come la vista dall'osservatorio, la riparazione esterna o l'arrivo nell'orbita di mercurio).

Nella seconda parte si ha come l'impressione che i produttori abbiano obbligato il talentuoso regista inglese a inserire degli elementi da blockbuster per tenere alta la tensione (o abbassare il livello qualitativo, a seconda dei gusti) per rendere il film un opera più adatta alle grandi platee.

Peccato, comunque una visione la merita.

non so se è xkè è il primo film che vedo in blu-ray, ma a me è piaciuto moltissimo. concordo che a una prima visione appare parecchio confusionario, sia sulle motivazioni di alcuni comportamenti, sia sugli apparecchi usati. se poi sia realistico dal punto di vista scientifico oppure no sinceramente me ne infischio altamente. è un film, è arte, sono immagini in movimento, mica deve essere x forza realistico! alcune immagini sono da capogiro. La mia sensazione è stata cmq - come ho già letto da alcuni commenti - una certa intenzione di boyle di creare il suo viaggio fantascientifico alla kubrick-tarkovskij con qualche sprazzo di alien (l'intruso inaspettato, forse un po' tirato, ma tuttavia comprensibile se lo si vede come una sorta di coscienza degli astronauti e, perché no, dell'umanità intera). resta il fatto che da trainspotting danny boyle è maturato tantissimo. e qui lo si vede in particolar modo. in definitiva: un 2001 meno epico, ma che almeno non annoia.

Sunshine è uno di quei film che raramente di vedono ai giorni d’oggi. La storia è di per se banale, il sole che si spegne e il racconto della spedizione che ha l’obiettivo di riaccenderlo con una carica nucleare dalle abnormi dimensioni. Ma questa è una scusa per permettere al regista inglese Danny Boyle (Trainspotting) di mostrare la psicologia dei vari personaggi e soprattutto di farci vedere delle immagini e dei colori che non hanno bisogno di essere interpretate. Un film che segue la filosofia estetica di Kubrick, fin dall’inizio si notano le atmosfere di 2001, ma anche la psicologia difficile e pesante di Tarkovskij.
La regia e la sceneggiatura non hanno intoppi e questa è merito di una delle più grandi stelle del cinema inglese. Le musiche sono belle e la fotografia all’interno dell’astronave è straordinaria. Forse gli effetti speciali non sono il massimo per noi che siamo abituati a vedere i kolossal di Hollywood ma non è questo l’importante. Le scene d’azione non sono molto entusiasmanti e piene di tensione e il finale è un po’ noioso. Le scene più belle sono quelle in cui la nave è avvolta nel silenzio e là si può ammirare il vero cinema: il cinema in cui le immagini, anche se non necessariamente legate da un filo logico, prevalgono sulle parole.
Un film difficile non solo da guardare ma anche e soprattutto da interpretare. E qui il merito va tutto agli attori tra cui spicca la nuova star Cillian Murphy (Batman begins e Breakfast on Pluto) che offre un’interpretazione intensa e magistrale. Degni di nota anche gli altri “compagni d’avventura”: Chris Evans, Rose Byrne, Michelle Yeoh e Troy Garity in particolare.
Sunshine è un film da non dimenticare, non solo perché non se ne vedono spesso dei simili, ma soprattutto perché rappresenta in qualche modo il “vero” cinema: il cinema delle immagini.

Film ben fatto, con ottimi effetti speciali e una ambientazione interessante.
Però non convince del tutto.
E' buona l'idea di giocare con lo stress provocato dalle immense responsablità dei protagonisti, ma tutto sommato la storia è un po' banale.
Secondo me è completamente fuori luogo l'irruzione dell'"intruso".
Boyle doveva e poteva fare di più.

premetto che mi piacciono molto i film di fantascienza e soprattutto quelli del genere catastrofici ma questo film non mi ha entusiasmato....me ne avevano parlato molto bene ma ha deluso un po. il fatto è che c'è poca azione e cmq tutto il film è ambientato sull'astronave.nota positive le immagini solari. da vedere solo se costretti.

Un fiilm che mi ha annoiato dall'inizio alla fine,non solo per la trama,ma anche per le immagini,le musiche,la regia..direi per tutto.
Sconsigliatissimo.

Curioso. Da vedere

Interessante opera fantascientifica diretta da Danny Boyle.
La trama di questo action-fantascientifico rileva dei notevoli spunti che sembrano elevarlo dai classici prodotti commerciali del genere, ma che, per inspiegabili motivi di sceneggiatura, si perde purtroppo nel corso della narrazione ..la sfida tra l’uomo e la natura, il destino che dipende da quel bagliore di luce trascendente, calamita verso la scoperta di una condizione personale irrimediabilmente segnata da un percorso già scritto e dove ogni personaggio non diventa altro che la propria missione, superando in nome di questa ogni barriera fino al suo estremo sacrificio.
L’importanza dell’ossigeno dato da una rigogliosa natura riprodotta in laboratorio (encomiabile messaggio ecologista), lo scontro psicologico tra i diversi componenti dell’equipaggio, il silenzio dell’universo che sembra volerci ricondurre alla verità assoluta sull’esistenza dell’uomo (“torneremo ad essere polvere di stelle”) ..una magnifica fotografia, dei suggestivi effetti speciali e qualche ottima sequenza ricca di pathos sono le ulteriori note positive di questo ambizioso film fantascientifico. Le note negative vengono da una parte conclusiva troppo action, prevedibile e che aumenta il senso di “già visto” ..la costruzione del “cattivo” (un misto tra “Alien” e “Nightmare”) risulta solo accennata, mal gestita rispetto al modo in cui compare nel racconto e nel complesso assolutamente discutibile ..epilogo affascinate ma con una chiave di lettura troppo semplicistica.
Non male la prova del giovane cast anche se, a conti fatti, risulta palpabile l’assenza di una vera star capace di “bucare lo schermo” ..come sempre affascinate e tecnicamente apprezzabile la direzione del bravo regista inglese Danny Boyle.
Date le premesse purtroppo bisogna ammettere che sembra un’occasione persa ..si sarebbe potuto tranquillamente consegnare al filone fantascientifico un nuovo capolavoro!

Premettendo che nn vado matto per i film di fantascienza, però questo l'ho guardato abbastanza bene anche se si perde clamorosamente nel finale infatti a mio avviso l'uomo che sopravvive per 7 anni nell spazio se lo potevano anche evitare. cmq bravi gli attori mi sono piaciuti sia cillian murphy che chris evans. splendide le immagini del sole in tutta la sua luminosità.
Voto 6

Secondo me è un buon film e la media non lo premia..molto buoni gli effetti speciali e suggestive alcune scene. Ok non è originalissimo come trama (la solita lotta dell'umanità per salvare il mondo) ma ripeto è ben fatto e si lascia guardare senza annoiarti.

Voto:7

Poteva essere un capolavoro l'ultimo film del talentuoso regista inglese Danny Boyle. Poteva esserlo perchè tutta la prima ora è di un immaginifico e di una suggestione tali da suscitare rimembranze dai più grandi classici del genere: le atmosfere rarefatte di Solaris, il profondo ignoto di 2001, la paura e la lotta per la sopravvivenza di Alien. Il tutto nella splendida cornice fotografica stilizzata da Alwin H. Kuchler, che ci mostra come mai nessuno aveva prima fatto, la grande stella del nostro sistema solare, accecante per intensità e bellezza. L'analisi razionale sulla possibilità di una tale mastodontica missione viene meno, si rimane folgorati dall'alchimia degli eventi e dagli sguardi dei membri dell'equipaggio dell'Icarus II; il fisico Capa (un inedito e bravo Cillian Murphy) sembra un angelo segnato dal destino divino. Peccato che di lì in avanti, pur mantenedosi su livelli tecnici ragguardevoli, il film dirotti verso i più sicuri lidi della fantascienza di maniera, dominata dall'azione e dalle più convenzionali logiche del thriller catastrofico. E allora il fascino del mistero diviene narrazione del prevedibile, un deja-vu di tanti altri film meno nobili. Anche il sabotatore, il sopravvissuto della prima missione, non ha l'appeal dei grandi cattivi della storia cinematografica dello spazio profondo. Forse le colpe sono da attribuire alle scelte della produzione o al colassare della sceneggiatura nel vano tentativo di garantire un finale. Peccato. Nonostante ciò "Sunshine" è un film che merita comunque la visione.

La sufficienza perchè ci sono delle immagini davvero belle!!
Pero' il resto non è un granchè...

Boyle realizza un film che solo a causa di un finale troppo caotico e confuso,che si discosta notevolmente dal resto della pellicola,non raggiunge dei livelli artistici molto elevati.
Peccato, perché il regista britannico insieme al fidato sceneggiatore Alex Garland imbastisce una storia che seppur basata evidentemente sui capisaldi del genere ,mi vengono in mente Alien,2001 Odissea nello spazio,Solaris (quello di Tarkovskij e non di Soderbergh),intriga ed affascina almeno per la prima ora,grazie ad una narrazione emozionante,supportata da un’ottima colonna sonora e soprattutto dalla definizione dei personaggi studiati in maniera eccellente,tra i quali spicca il bravo Cillian Murphy.
Alcune sequenze tengono realmente con il fiato sospeso,su tutte eccelle quella della riparazione dei pannelli solari all’esterno dell’Icarus II e la tensione narrativa è palpabile,”Sunshine” riesce realmente a trasmettere angoscia e senso di solitudine, grazie anche alla presenza maestosa ed inquietante del sole, al quale Boyle concede un ruolo da protagonista assoluto sfruttandone al meglio l’indiscusso fascino grazie ad una fotografia davvero di ottimo livello.
Peccato che nel finale il film si afflosci un pochino,allineandosi eccessivamente a situazioni gia’ viste molte volte , tralasciando l’introspezione psicologica per dare campo all’action piu’ becero che rovina decisamente l’atmosfera creata in precedenza.
Accantonando discorsi prettamente tecnico-scientifici che a mio avviso avrebbero poco senso in quanto di prodotto di fantasia si tratta e quindi qualche situazione poco credibile ci puo’ stare,direi che “Sunshine” è un buon film che pero’ si perde abbastanza nel finale,rimane comunque il gran lavoro di Boyle che mostra ancora una volta di possedere qualita’ non indifferenti.

non e' malvagio ma potevano fare di meglio

ma che e fantascienza?non mi sembra,che voleva faboh!da dopo trainspotting danny boyle sta toppando completamente

Amo' ?
Che ce vediamo stasera?
l'hai scaricato allucinazione perversa?Si?
COME L'HAI GIA' VISTO!?!
Vabbe' allora vada per sansciain...

Anvedi ce sta Sillian Marfi quello che sembra Maldini co le labbra della Parietti e gli zigomi della Ferilli....ha fatto pure 28 giorni dopo e il vento che accarezza l'erba ma allora schifo schifo non fara'...

si si

dai,dai comincia il film...
ci sta un allegra combriccola de paraculi cervelloni
un inglese,un tedesco e un italiano...ah no
un inglese,du americani tre giapponesi e pure qualcun'altro...
che dopo aver visionato,in vuaccaesse pe sbaglio,armageddon al posto di un pornazzo decidono di anda' sul Sole a sgancia' la bomba atomica pe salva' la terra che ormai sta quasi al buio perche' Mazinga quel giorno c'aveva de mejo da fa e non ce poteva pensa' lui...

mentre stanno per arrivare al punto piu' propizio dove sgancia'il bombarozzo arriva il solito SOS del caz.zo dall'astronave che falli' il medesimo tentativo 7 anni prima.
Se mai dovessi trovarmi a milioni di anni luce dalla terra SO per certo che se mi arriva un SOS da un'astronave in panne l'unica cosa intelligente da fare e' fare finta di niente e girare i tacchi perche' come esperienza insegna la cosa meglio che ti puo' capitare e' di tornare a casa con un alien dentro la panza.Ma essendo il film del caz.zo di danny boyle invece no!

Questi ,con buchi sul copione che manco l'emmethal lerdammer,si ritrovano dentro l'astronave fantasma dove ce sta solo zella e qualche morto secco sparso assortito...capiscono che qualcuno ha sabotato la loro missione e cmq se ne ritornano all'astronave madre non prima di aver combinato abbastanza caz.zate da aver sput.tanato meta' dell'equipaggio.

ma con loro,sorpresa delle sorprese,c'e'il fantomatico uomo bruciacchiato da me ribattezzato blu cerchiato,che zitto zitto e quatto quatto grazie ai buchi sul copione e' riuscito senza muta spaziale e quant'altro a fare il passaggio di astronave in astronave che manco brandol mosca e il comandantekirk insieme col teletrasporto guarda...

vuole sabota' la missione come fece anni addietro perche' je rode peggio che all'amico mio sgabriellone checca pazza
anche perche' stacce te 7 anni ar buio in mezzo a quattro morti rinsecchitti a magnatte pasta e feci e a gioca' a pinnacolo da solo!

cmq fa piu' o meno il cu.lo a tutti
ma sta cosa la intravedi perche' il budget non permette l'acquisto di lenti che mettono a fuoco sicche' le riprese ne risentono e il tutto risulta come na sequenza de botte pero'ad ombre cinesi.
Blu cerchiato si intravede quel tanto da farti capire che freddy kruger e' fatto meglio e l'omino scuoiato di siamo tutti fatti cosi' pure senza contare che fa piu' paura de questo...

inzomma e'strage

alla fine l'unico attore famoso del cast,Maldini impariettato,nonche' protagonista figo,con una zampata in cu.lo riesce a fare fuori il mostro e a sgancia' sta bomba peto nel Sole per riattiva' sta fissione e rimettergli a posto l'intestino pigro permettendo cosi'al Sole di fare il suo sporco lavoro di mandare luce sulla terra prima che Mazinga torni dalle ferie e je faccia un sedere cosi'a tutti!
Peccato che il Sole squagli le labbra siliconate di Maldini in tutto questo ma era stato avvisato dal chirurgo plastico dei vips ma lui pip.pa!

morale
chi se fa l'affari sua
torna sano a casa sua!

Amo'
Ce l'hai il dvd di siamo tutti fatti cosi?
NO?
Paura e'?

non mancano momenti affascinanti, però rimane troppo prevedibile dall'inizio alla fine.

Ma che film orribile!!! Molti punti di domanda, trama senza senso e copione gia' visto e rivisto, la solita tragedia che viene scampata per un pelo!! Ma vi siete mai chiesti perchè queste cose succedono solo in america???? :-P

L’ anno è il 2057. Il sole si sta lentamente e inesorabilmente estinguendo, condannando a fine certa l’intera umanità. L’unica speranza è far detonare un potentissimo ordigno nucleare nel cuore del Sole, rianimando così la stella da cui dipende la vita sulla Terra. Dopo il fallimento della prima missione, tentata sette anni prima dall’equipaggio dell’ ”Icarus I” di cui si è misteriosamente persa ogni traccia, tocca ora all’ “Icarus II” e ad una nuova equipe di scienziati tentare l’eroica e difficile impresa. Mille peripezie, mille imprevisti e un inatteso messaggio di soccorso dalla scomparsa ”Icarus I” si frapporranno tra loro e la riuscita della più ardua delle missioni: salvare l’umanità dalla sua estinzione.
La trama, ad essere onesto, ha il classico sapore del "già visto", infatti, Sunshine, l'ultimo film del regista inglese Danny Boyle (Trainspotting, 28 Giorni Dopo), sembra volersi categoricamente dissociare dal filone fantascientifico-catastrofico, come potremmo erroneamente intuire dalla trama e dal trailer, molto di moda in questi ultimi anni: ed è proprio così, infatti subito ci gustiamo un ottimo primo tempo, ricco di buoni spunti di riflessione e pieno di dialoghi intelligenti, facendoci presagire un piccolo cult della fantascienza, con molti riferimenti ad altri film (Solaris, 2001 e Alien).
Purtroppo però il film, nell’avvicinarsi al clou, perde i suoi binari per deviare nettamente e improvvisamente verso qualcosa di molto diverso. Infatti dal momento in cui l’azione comincia a crescere e i ritmi ad aumentare, Sunshine rivela il suo unico ma grandissimo difetto: il film scivola via dal genere fantascientifico per andarsi ad impantanare in un action-movie, L’intromissione di tanto frastuono e confusione svuota il film di ogni originalità e contenuto, ma la cosa più preoccupante è già pensare al fatto che per accontentare il pubblico medio di oggi, si deve proprio ricorrere a questi mezzucci: azione, effetti speciali, caos, inseguimenti e ancora caos. Un vero peccato, perchè allora il film, come tradizione, cade in numerosi luoghi comuni e la suspence che si era creata fino in quel momento svanisce nel nulla, come un granello di sabbia nel Sole e l'originalità, già molto flessibile del primo tempo, si spezza.
Infatti Sunshine non propone, almeno da questo punto di vista, alcuna novità. Catastrofe di turno, eroi di turno, missione impossibile di turno.
A smentire questo quadro però ci pensa la regia e la creatività di Danny Boyle alla macchina da presa e una fotografia che si eleva a picchi maestosi e pochissime volte raggiunte in passato.
Sunshine non è solo corse contro il tempo, esplosioni e bombe, ma anche poesia, riflessione, filosofia e teologia. Proprio in quest’ultimo punto, è incentrato il film: sull'enorme piccolezza dell'uomo nel Sole, nell'infinità dell'Universo e quindi a DI0.
Otto astronauti si sacrificano per l'umanità, sono consapevoli di morire e di non rivedere più i propri cari, di non ritornare più sulla Terra, ma nello stesso tempo sono molto determinati a voler sopravvivere lo stesso, anche di fronte a una potenza del Sole immensa, un tema sicuramente sconosciuto al cinema commerciale, che qui viene trattato senza falsi intellettualismi. Boyle ci regala personaggi di carisma e spessore, molto veri e lontani da ogni già visto stereotipo americano. Anche la nave spaziale, l’ ”Icarus II” viene concepita in modo vivo e innovativo: niente cannoni laser o salti nell’iperspazio, ma grandi, immense vetrate da cui ammirare il sole morente.
Tra gli attori da notare è la prova del protagonista, Cilliam Murphy (Capa), Michelle Yeoh (l’astronauta responsabile di curare l’orto a bordo della navicella) e Chris Evans.
Ci sono tanti buoni film che partono male per poi recuperare in corsa, più difficile è considerare buono un film che parte benissimo, ma che in corsa si azzoppa, in ogni modo un voto alto se lo merita, perchè se messo al confronto con i suoi colleghi (Armageddon, The Core ecc.) questi ultimi ne escono distrutti. Al botteghino ovviamente vincono. Che tristezza!
Il film è piaciuto sia a me, che alla mia ragazza e una seconda occhiata al Dvd io gliela darò sicuramente, soprattutto per cogliere i particolari sfuggiti al cinema, invece TU? Cosa fai ancora lì a leggere i commenti? Guarda il film e poi commenta! FILA!

John

un film emozionante, definirlo freddo mi sembra insensato, tra l'altro il sole è protagonista qui! eh eh (non mi sembra che il sole sia freddo).
Scherzi a parte Cillian Murphy è secondo me un'ottimo attore, il regista ha fatto tanto con 40 milioni di sterline, i personaggi sono ben caratterizzati, una pecca è che se ne vorrebbe di più...

SPOILER

E' veramente necessario che la fantascienza sia credibile? Preferite alieni giganti e dotati di superpoteri? Preferite spade laser e minchioni incappucciati?
Film lirico, appassionato, claustrofobico e sconfinato insieme. Non so cosa è andato a vedere chi lo definisce freddino o cosa si è fumato chi non apprezza la sceneggiatura... mah!

E' già stato detto tutto, perciò lo boccio e basta! Come ho scritto nel forum, copia "Alien", "Punto di non ritorno", "Apollo 13" e altri... e quando nn copia diventa imbarazzante. Bah...

Film sostanzialmente noioso, atmosfera angosciante e claustrofobica, non vedevo l'ora di uscire dal cinema....stavo rimanendo senza ossigeno, come gli interpreti... Si salvano gli effetti speciali, quasi per niente gli attori e la trama.

È IMPOSSIBILE ke un uomo riesca a sopravvivere 7 ANNI da solo e tutto mutilato in una astronave malandata!!!!

Come è già stato detto se lo si prende solo per film di fantascienza è veramente terribile. Come thriller anche. Se lo si vedo come molti hanno già notato come rapporto fra dio e gli uomini è passabile, ma non bello sicuramente.

Non è un film di fantascienza, ma non è nemmeno un thriller.
Allora cos'è?
Un film di una pochezza disarmante, con il cattivone nell'ombra, come nel peggiore dei film seriali.
Voto:1, perché non è possibile dare zero.

inutile arrovellarsi il cervello per trovare chissà quale significato nascosto o implicito del film, è na chiavica banale e malfatto

I voti del film oscillano da 8 a 1... Non c'è che dire! E' indubbio che questo film fa alquanto discutere: vediamo perché.

. Come film di pura fantascienza, niente da eccepire: la trama è banale, la motivazione improbabile (il sole che si spenge da solo?!?! Ma per favore...), il thriller è messo lì a forza, gli "eroi" per metà del tempo si insultano da soli senza che nessuno ne capisca il perché... ogni tanto qualcuno muore, arriva il cattivo ed inizia a tagliare gole, la bomba scoppia e partono i titoli di coda.

. Per un film di fantascienza, dargli 3 è grazia.

. Eppure c'è chi gli ha dato 8 (oltre a me...)

. Il motivo è semplice: SUNSHINE NON E' UN FILM DI FANTASCIENZA: o meglio, la fantascienza è solo lo sfondo sul quale il regista dipinge la sua trama. L'obiettivo del regista, sfortunatamente compreso da pochi (e non per colpa degli spettatori), è tutt'altro: è quello di FARE UNA RIFLESSIONE SUL RAPPORTO FRA UOMO E DIO.

. Il sole che si spenge è il protagonista indiscusso del film: onnipresente ma mai visto direttamente, i cui raggi bruciano chi lo osserva, l'obbiettivo ultimo del viaggio...

. e l'astronave, gigantesca e perfetta, ruotante su se stessa come un orologio, autonoma persino rispetto al suo equipaggio, che pretende di avvicinarsi all'astro di fuoco...

. cosa sono se non la simbologia di DIO e della MENTE UMANA, la seconda che cerca il primo lungo un viaggio tortuoso (la rotta viene cambiata), pieno contrasti e di errori umani (la mente è perfetta ma la fallacità umana porta all'errore), gigantesca e precisa ma COMPLETAMENTE VUOTA DI SIGNIFICATO (l'astronave continua a ruotare, perfetta come un orologio, anche quando va a pezzi).

. mentre il Sole-Dio è tanto luminoso quanto invisibile, impossibile da osservare perché i suoi raggi bruciano come quelli del Dio biblico, che si palesa all'equipaggio solo attraverso i suoni dele distorsioni termiche degli scudi e dei valori numerici del monitor.

. L'astronave è gigantesca ma rispetto al Sole ed al Cosmo essa è meno di niente.

. La parte umana è l'equipaggio: non importa qual è la loro storia o perché proprio loro sono stati mandati. Essi non rappresentano la figura degli eroi e nemmeno quella degli astronauti; piuttosto sono il simbolo dell'umanità con le sue emozioni, i suoi eroismi, le sue paure, i suoi errori, le sue scelte prese senza sapere realmente quali saranno le conseguenze perché l'astronave-mente, con la sua gigantesca mole, è infima rispetto al TUTTO...

. Il viaggio è una ricerca continua per avvicinarsi a Dio. E qual è il massimo premio se non quello di VEDERE DIRETTAMENTE la Divinità? IL SOLE E' BELLO VISTO DIRETTAMENTE CON GLI OCCHI: il comandante fuori dall'astronave, dovendo scegliere fra una possibile fuga e una fugace occhiata che gli costerà la vita sceglie quest'ultima: l'astronauta rimasto sull'astronave morta preferisce vedere direttamente il Sole piuttosto che vivere il resto della sua vita nell'ombra: e il comandante impazzito dichiara che il Sole è bellisimo. Vedere direttamente Dio non è per l'Uomo, come afferma la Bibbia: i suoi raggi bruciano ma un attimo di infinita bellezza può valere la perdita della vita.

. Il comandante impazzito... E' UN ANGELO. Ha visto Dio e ne è rimasto bruciato ma non è morto: dunque di Dio ha preso una visione imperfetta (lo dimostra il fatto che non è cieco. La Bibbia ed i Vangeli da cui la metafora del Dio-Sole è ripresa mostrano che osservare VERAMENTE Dio porta alla cecità: non si può vedere Dio e poi ritornare a vedere le cose di questo mondo). Dunque, un uomo che è trasceso oltre l'Umanità ma che della Divinità ha compreso solo la Potenza. "Il mio Dio non è il tuo Dio" afferma dopo aver accoltellato l'astronauta. Ed infatti il suo Dio è quello biblico, impietoso nella sua algida giustizia, disprezzante della fragilità umana.

. Ed infine il Sole viene riattivato... non perché Dio ha bisogno degli uomini per esistere (o forse sì? Può esistere una Divinità se non c'è chi vi crede?)
ma perché ciò che era spento era la sua luce sulla Terra, cioè dentro di noi.

. L'uomo cerca Dio per riaccenderlo dentro di sè...

. Bella l'idea e come è stata portata avanti... ma Boyle non è Tarkowski e neppure Sunshine è Solaris...

. ...e perciò non a tutti è arrivato il vero senso del film.

Avrei dato come minimo 8 se Il delirante Boyle non avesse inserito Freddy Krueger sul finale, veramente disarmante, peccato.

fino a meta si sopporta anche se c'e' un assenza rara di informazioni scientifiche...la seconda meta da dimenticare

Peccato, davvero peccato.
Peccato perchè gli attori reciticchiano benino, gli effetti speciali sono simpatici e la sceneggiatura è buona.
Purtroppo è lontano mille miglia da una qualsiasi giustificazione scientifica di ciò che si vede.
Ci sono stati in passato film di fantascienza in cui non si vedevano svarioni della serie 2+2=5, questo non lo è.
La fantascienza fatta bene non fa volare gli asini.
Perchè poi, in un futuro più tecnologicamente avanzato del nostro, debbano caricare un equipaggio per dirigere la bomba, quando anche oggi fanno atterrare i satelliti sulle comete (assai più piccole del sole e in movimento), è un mistero che non è dato sapere.
Insomma l'idea non è che sia un granchè.

SPOILER

Nulla di originale, pochi momenti di suspance e pochi effetti speciali.

Bruttino, eh.

Non sono amante del genere, però questo è proprio bruttino. Storia poco originale, finale parecchio prevedibile, dialoghi nulli....

Alcune scene discrete, ma nel complesso non mi è piaciuto assolutamente.

entro nel cinema in palese ritardo, ma forte di ammirazione per il regista entro nella sala a 10 minuti dall'inizio. le aspettative sono tante, visto che il film aveva anche le referenze......la prima mezz ora, nello sforzo di capire quanto perso mi piace, poi l'amara realtà. l'intero eqipaggio non regge, il capitano sembra bruce willis in armageddon, i protagonisti ragazzini poco credibili, la donna una mezza rin********ta...il resto della ciurma inconsistente. poi sono iniziate le pugnalate alla fisica...ma qui passiamo pure...alla fine mi ha ricordato un po alien....insomma, tutto gia visto nella realizzazione, anche se la storia di base mi è piaciuta molto.sinceramente nel mio piccolo l'avrei fatto totalemente diverso, più introspezione, piu analisi della follia, meno semplicistico. Si salvano musiche ed immagini...peccato

E' un buon film...trama decente, scenografia,ambientazione ed immagini STUPENDE...Ottima colonna sonora...bravi gli attori. Solo per gli amanti del genere.

Come mai dei voti così bassi?

Partendo dal pesupposto che a me Danny Boyle piace molto come regista ritengo veramente bello questo film...
La fotografia è stupendae le ambientazioni sono azzeccatissime...
Un applauso poi agli effetti speciali...
Come trama veramente interessante...

Tirando le somme un buon film, i soldi del cinema sono stati spesi più che bene...

SPOILER

Aspettative medio-alte che purtroppo non sono state mantenute.
Il penultimo lavoro di Danny Boyle mi era piaciuto non poco e quindi confidavo in questo suo film che si proponeva come un'innovativo film fantascentifico con risvolti interessanti. Più che interessanti, i risvolti, mi sono sembrati patetici. La prima parte del film scorre bene (seppur con i soliti clichè ed esagerazioni varie..), poi si arriva al colpo di scena tanto atteso...e lì ti cascano le palle. Per non parlare poi di tutto il finale: confuso e patetico.
La regia non è nemmeno male; il film rimane comunque abbastanza visionario (le scene con i protagonisti che guardano il sole dalla finestra) e nel cast spicca solo Cillian Murphy.
Se tutta la seconda parte fosse stata diversa, il film sarebbe risultato sicuramente migliore.


SPOILER

PESSIMO, mi sforzo di dimenticarlo!

L'idea iniziale prometteva bene, ma dopo un quarto d'ora si precipita nella banalita
piu desolante, trama confusa, un minestrone di scene dal vago sapore di 'gia visto'.

E poi.. diciamolo pure, ma quante BESTIALITA SCIENTIFICHE! quanti svarioni!

Ma dico, con i miliardi che avevano a disposizione, un parere di un fisico dovevano
considerarlo. Nel 2007 non si possono ignorare le scoperte scientifiche.
Oggi ci sono immagini e scoperte sul nostro Sole che lasciano a bocca aperta.

Invece no, facciamo pure credere a tutti che serve un ordigno (ridicolo) per
riattivare una stella, che la gravita appare e scompare quando fa comodo alla
scena, che un uomo puo essere sputato fuori nello spazio vuoto senza tuta
pressurizzata e se la cava con un po di brina in faccia! E molte molte altre...

E gia che ci siamo: ..il nostro Sole non puo raffreddarsi! Anzi il suo destino è di
crescere in intensita e volume, e dopo aver assunto dimensioni gigantesche
tanto da inghiottire la Terra nel suo globo, di collassare e di esplodere come
stella nova. Quindi il mio voto peggiore va alla regia, un buon voto solo a chi ha
curato gli effetti speciali e le scene di grafica computerizzata.

Aggiungo mezzo punto per alzare la media ma per me sarebbe da 6e mezzo, peccato per qualche personaggio evitabile e per il finale non troppo significativo...

Film imbarazzante, verrà ricordato come film di serie b.
Danny Boyle è prprio crollato, già lo si notava in "28 giorni dopo" e qui c'è la conferma: tutto è ridicolo, soprattutto i dialoghi veramente costruiti e fasulli.
L'evolversi della storia è gia vista rivista stravista oltre che essere ignobile e mal sfruttata, vuole arrivare a tutti i costi alla catastrofe... ridicola anche la mezza filosofia di fondo...ma dai si pretende un po di più!!

Non c'è atmosfera, non c'è tensione, ma in cambio ci sono sempre le solite scene di eroi che danno la vita per salvare tutti noi, ovviamente in un culminare di enfasi tanto caro al buon danny che sembra essersi fermato artisticamente (?).

Il culmine della BUFFONATA si raggiunge quando appare il quinto individuo! MA non avevate altre idee per non far finire il film???


Altro che da serie b, questa è roba da serie z!!!!

28 giorni dopo poteva essere difendibile, nonostante superficialità clamorose (lui che diventa rambo, alla fine felici nella casa in campagna...), qui invece Boyle non fa altro che commettere gli stessi sciocchi errori come se non avesse imparato nulla.


Evitatelo, andate a vedere altro... ovviamente non The good shepherd......


Comunque si seguo il consiglio, veramente brutto, lo dimentico

Bello, un grande lavoro di Boyle, un film sulla luce, buon ritmo, grandiosi effetti speciali, un bravo Cillian Murphy e una trama che poteva sembrare scontata diventa molto interessante..

Carino....mi è quasi piaciuto.....se non fosse stato un po per la fine.
Sicuramente originale nella trama, questo famoso sole che sta scomparendo, però il finale mi ha deluso.
Da vedere senza molte pretese.

Molto carino, vedere certi parti dell'universo che per noi sono molto lontane è fantastico, emozionante!!! Nel complesso un film buono, girato completamente in una navicella e con degli interpreti non male!! Insomma da vedere.

niente di speciale ma molto carino. bella la fotografica e dei tocchi che fanno vedere che il regista è quel pazzo di Boyle..azzeccato il cast buoni gli effetti speciali. in conclusione un film ambientato tutto in una navicella non annoia mai!

SI POTEVA FARE DI MEGLIO. E ALCUNE SCENE SONO UN PO TROPPO FANTASCIENTIFICHE

Nonostante io sia uno abbastanza affezionato alla forza di gravità, non mi è pesato rinunciare alla sua esistenza per l'intera durata del film.
Molti alti e qualche basso, nel complesso a mio parere un film eccellente


SPOILER

potevo perdere del tempo a scrivere un commento su stò film, ma poi ho letto il commento che segue e faccio solo un copia e incolla del commento di supertopo, perchè è esattamente ciò che penso anch'io:
supertopo @ 25/04/2007 18.33.47 1 / 10Sorvoliamo sulle basi scientifiche (anche se buttassimo l'intero pianeta terra nel sole non gli faremmo fare neanche uno sternuto!). Che dire allora?

Semplicemente che il film è in-guar-da-bi-le!

Brutta la fotografia, inconcepile la trama (per due volte mandiamo degli psicopatici in missione a salvare l'umanità?), l'uso della macchina da presa fa venire il mal di mare e poi il finale è veramente orrendo. Ah si dimenticavo: pessime anche le musihe. Ma quando istituiscono l'antidoping anche per i registi?