the wolf of wall street regia di Martin Scorsese USA 2013
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the wolf of wall street (2013)

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locandina del film THE WOLF OF WALL STREET

Titolo Originale: THE WOLF OF WALL STREET

RegiaMartin Scorsese

InterpretiLeonardo DiCaprio, Jonah Hill, Jon Bernthal, Margot Robbie, Jean Dujardin, Justin Wheelon, Kyle Chandler, Rob Reiner, P.J. Byrne, Jon Favreau, Matthew McConaughey

Durata: -
NazionalitàUSA 2013
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 2014

•  Altri film di Martin Scorsese

Trama del film The wolf of wall street

Jordan Belfort è un broker cocainomane e nevrotico nella New York degli anni Novanta. Assunto dalla L.F. Rothschild il 19 ottobre del 1987 e iniziato alla 'masturbazione' finanziaria da Mark Hanna, yuppie di successo col vizio della cocaina e dell'onanismo, è digerito e rigettato da Wall Street lo stesso giorno in seguito al collasso del mercato. Ambizioso e famelico, risale la china e fonda la Stratton Oakmont, agenzia di brokeraggio che rapidamente gli assicura fortuna, denaro, donne, amici, nemici e (tanta) droga. Separato dalla prima moglie, troppo rigorista per reggere gli eccessi del consorte, Jordan corteggia e sposa in seconde nozze la bella Naomi, che non tarda a regalare due eredi al suo regno poggiato sull'estorsione criminale dell'alta finanza e la ricerca sfrenata del piacere. Ma ogni onda cavalcata ha il suo punto di rottura. Perduti moglie, amici e rotta di navigazione, Jordan si infrangerà contro se stesso, l'inchiesta dell'FBI e la dipendenza da una vita 'tagliata' con cocaina e morfina.

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Voto Visitatori:   7,78 / 10 (289 voti)7,78Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior attore in un film commedia o musicale (Leonardo DiCaprio)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attore in un film commedia o musicale (Leonardo DiCaprio)
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Voti e commenti su The wolf of wall street, 289 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  27/01/2014 14:39:40
   8½ / 10
In sintesi: brillante.
Io amo Scorsese e in quest'occasione ci regala un' ennesimo grande film. Cinico, spietato, irriverente e divertente.
Interpretato da un Di Caprio in forma eccellente e da una serie di comprimari davvero all'altezza.
Le tre ore di durata volano via in un soffio.
Guardatelo!

atreides  @  27/01/2014 13:31:31
   5 / 10
esageratamente esagerato, volutamente pacchiano e irritante, perfino di caprio a mio modo recita sopra le righe, boh, tre ore di ***** droghe supermacchine ecc ecc, poca trama e tanto casino, caro martin prenditi una pausa

lukef  @  27/01/2014 12:42:27
   8 / 10
Da un punto di vista artistico decisamente sotto gli standard di Scorsese. A parte la superficialità dei contenuti, anche la sceneggiatura in generale presenta qualche falla: durata eccessiva, scene lunghe ed evitabili, spezzoni stile pubblicitario montati un po' a caso, artizifi di ogni tipo, come slow motion e co. per ottenere ovunque l'effetto f**ata.
Da un punto di vista di intrattenimento invece, è decisamente una f**ata. La storia è vera, divertente ed esagerata sotto ogni aspetto. Il classico mix soldi, droga, pu***ne portato allo stremo con un Di Caprio bravissimo come sempre e qualche musichetta qua e là che fa il resto.

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Consigliato.

maitton  @  27/01/2014 12:21:52
   8½ / 10
nel basket c'era jordan, nel calcio maradona. oggi nel cinema c'e'leonardo di caprio. uno di quelli che cambia le carte in tavola, uno di quelli che rende eccezionale anche una storia (a volte) banale o (altre) esagerata.
dipende da che punto di vista la si vuole guardare.
ho visto in di caprio e'un misto fra d.d. lewis e de niro, forse il risultato finale dei sogni di scorsese.
e jonah hill (fantastico) e'gia' uno dei migliori in circolazione, la spalla perfetta.
tre ore di follia, tre ore di spettacolo.
tre ore per consacrare il numero uno.

Buba Smith  @  27/01/2014 11:42:25
   4 / 10

Pure io mi aggrego con quella piccola nicchia di voti bassi.

L'ho trovato veramente fuori luogo, davvero troppo assurdo ridicolo.

Sembra una specie di mix uscito male tra Prova a prendermi e Gatsby.

Pure troppo lungo, e di fatti in certi momenti pure noioso.

Bravo di Caprio, ma il film proprio non mi è andato giù. E' davvero cosi semplice far avere successo a un film? Basta che ogni volta si mette qualche donnina, droga e alcol, e si riesce sempre a strappare 9 o assurdi 10?

Per carità, la biondina meritava veramente, però l'ho trovata una bellezza mozzafiato sprecata in questo film banale e volgare.

8 risposte al commento
Ultima risposta 12/03/2015 14.44.23
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ilgiusto  @  27/01/2014 10:09:49
   8 / 10
Pellicola non esente da difetti ma di grandissima qualità e ricca di scene memorabili.
Perfetta la prima parte, più graffiante, assai meno riuscita la parte finale, troppo gigioneggiante e, siccome il film è davvero lungo, la stanchezza esalta questo lento smarrirsi.
Ma è, e resta, un film assolutamente da vedere, perchè questo è davvero grande cinema.

Ginko66  @  27/01/2014 09:32:54
   3½ / 10
Semplicemente ridicolo, esagerato, noioso. Dura 3 ore ma soprattutto le prime due potevano essere ridotte a 15min. Delusione totale.

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/02/2014 18.52.13
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peppe87  @  27/01/2014 02:15:11
   9 / 10
credo che gli oscar a Scorsese e a DiCaprio siano una pura formialità...
e aggiungo l'oscar non protagonista a quel genio di Jonah Hill..
3 ore di show tutto da gustare... buona visione

bisio100  @  27/01/2014 01:54:13
   9 / 10
FOLLE!!! É tutto incredibilmente folle...il miglior Di Caprio di sempre..

MonkeyIsland  @  26/01/2014 22:48:03
   7 / 10
Buon film ma non mi sento di definirlo un capolavoro per molte ragioni.
La prima è la durata veramente eccessiva, il secondo è l'ultima ora del film che secondo me è troppo sulla falsariga di Godfellas

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Per il resto il film ha molto brio e Scorsese riesce a fotografare bene il mondo degli eccessi grazie anche a un Di Caprio veramente in palla così come il resto del cast anche se avrei sperato che McConaughey avesse un ruolo di maggior impatto dato che il suo cameo è folgorante.
Quando uscira in dvd probabilmente lo riguarderò per magari coglierne più aspetti che forse mi sono sfuggiti, ma ammetto che nonostante siamo di fronte a un buonissimo film non trovo ci siano effettivamente le condizioni per elevarlo a capolavoro.

5 risposte al commento
Ultima risposta 28/01/2014 11.06.51
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L_INKre@dibile  @  26/01/2014 22:37:03
   7½ / 10
Vale la pena vederlo? Sì
Un film imperdibile? Probabilmente no.
Tratto da una storia veria, The wolf of wall street è un film basato sugli eccessi e finisce per eccedere, ma viene tenuto ampiamente a galla da un cast all'altezza. Dal punto di vista formale, la prima parte è più curata e coinvolgente. La seconda presenta qualche buco narrativo evitabile e forse si poteva snellire, ma resta il fatto che nel complesso si tratta di un film interessante.
L'interpretazione di Di Caprio vale il prezzo del biglietto, la silhouette della protagonista merita uno sguardo accurato.

Tautotes  @  26/01/2014 21:27:05
   6½ / 10
Dopo American Hustle, mi trovo a dover recensire un altro film dalla media sopravvalutatissima. Film banalmente eccessivo. Di ottimo c'e' solo Di Caprio.

7 risposte al commento
Ultima risposta 28/01/2014 23.12.58
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  26/01/2014 19:15:21
   8½ / 10
Dal Titanic al Naomi il Di Caprio interprete ha fatto dell' affondamento, in senso stretto e largo, la sua traiettoria prediletta. Scorsese ne sa qualcosa, dei naufragi, dei bravi ragazzi che tracollano, degli assi che traballano, dei re che durano una notte o qualche anno. Quello che gli mancava, per soffiare nelle narici bianche di Belford e dargli la vita, era una certa esperienza in fatto di cafoneria, bestialità ormonale, viscidume intellettivo; insomma il galateo di un imbecille molto ambizioso. Ed ecco che entra in campo Terence Winter, carico di culi, tette, fuck (569, pare), comicità. Comicità facilona, ideale per la storia. Secondo me, un film simile a tanti e uguale a nessun altro.

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Ultima risposta 01/02/2014 14.02.47
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Stevelukather  @  26/01/2014 19:02:29
   4 / 10
Sono un grande fan di Scorsese ma questo film è ai limiti del ridicolo.Ok parlare degli eccessi di un personaggio ma far diventare un film di questo genere un vero e proprio film demenziale non mi pare assolutamente il caso.Una durata tra l'altro inspiegabile dato che le prime due ore potevano essere tranquillamente dimezzate.Non capisco poi i commenti tanto entusiasti..mi è sembrato un film troppo commerciale,nel senso che ha cercato di andare incontro ai gusti del pubblico medio.Io non sono nessuno ovviamente ma vedere un film di questo livello candidato all'oscar è una cosa veramente triste.

Leonardo76  @  26/01/2014 18:58:15
   7 / 10
Tutto bene però 3 ore per una storia raccontata in maniera così semplice sono troppe!!! A volte sembra di assistere "project x una festa che spacca" versione alta finanza. Ok le scene con nani e ballerine ma dopo un po' ci si chiede se sia tutto qua tenendo conto che il film tratta per il 97% delle spacconate del protagonista e dei suoi compari, 3% delle indagini dell' FBI e 0% sugli effetti degli imbrogli sugli investitori (probabilmente mostrare DiCaprio strafatto fa più ridere che vedere pignoramenti e sfratti). Un buon film d'intrattenimento ma nulla di più.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  26/01/2014 17:52:54
   8 / 10
Bello. Perchè questo è lo Scorsese che non ti aspetti.
Un film devastante, grottesco, brillante, divertente, esagerato dal primo all'ultimo secondo. Cioè, la faccio breve, le cose devono esser andate tipo:
"Ehi Leo, che ne dici se giriamo una scena in cui ti ficchi una candela nel culò?"
"Ehi Martin, giriamola immediatamente!"

Tutte le critiche (vedi il classico ritornello "la fascinazione di un criminale") per me lasciano il tempo che trovano. Non serve certo un film del genere per immaginare tutta la merdà che si nasconde dietro Wall Street. Il cinema aumenta. Il cinema trasforma. Il cinema ingrandisce. Il cinema è finzione.

Riflessione a parte per quanto riguarda Di Caprio: finalmente ho visto un grande attore. Totalmente al servizio del personaggio. Se non vince l'oscar quest'anno, è solo perchè gli dice davvero male (vedi i 21 kg in meno e la grande performance di Matthew McConaughey in B.D.B)

10 risposte al commento
Ultima risposta 26/01/2014 21.55.25
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ketch  @  26/01/2014 15:09:00
   8½ / 10
film veramente bellissimo...forse un po lungo e fine a se stesso...ma l'interpretazione di di caprio e degli altri attori vale il biglietto!!
da vedere

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  26/01/2014 13:21:23
   8 / 10
Lessi qualche giorno fa un articolo in cui Scorsese dichiarava di non aver diretto questo film, ma di averlo "vomitato". In effetti assistendo alla prima ora e mezza de Il Lupo di Wall Street si ha proprio questa sensazione. Scorsese non si pone limiti neanche per un secondo, spiattellandoci scene assurde su assurde che raramente ho visto materializzarsi tutte in un solo film. Si viene risucchiati in questo vortice no-sense esplosivo, esilarante ed autodistruttivo da cui se ne resta inevitabilmente affascinati. Ecco, questo avviene per metá film. Il resto è pura bravura del mestierante Scorsese, sempre abile ma meno dirompente rispetto alla prima meravigliosa parte. Bravissimi tutti gli attori, oltre al fenomenale Di Caprio. Una trentina di minuti in meno e probabilmente sarebbe stato piú fluido, benchè nel complesso non riesca a non considerarlo un filmone con i contro*****!

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Ultima risposta 27/01/2014 12.30.28
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riccardo181  @  26/01/2014 13:19:23
   9½ / 10
da vedere assolutamente!
un Di Caprio che merita assolutamente l'oscar per questa interpretazione eccezionale!
Matthew McConaughey sopra le righe!
America Hustle non è nulla rispetto a the wolf!

Manticora  @  26/01/2014 11:55:20
   8 / 10
Marty è tornato, dopo Hugo Cabret ritorna al suo genere, dopo mafia, gang, miliardari con fobie e poliziotti dalla psiche instabile rinasce con il crimine del nostro secolo: la finanza capitalistica. Spingendo volutamente sull'acceleratore Marty infrange qualunque freno inibitorio di un mondo folle, sociopatico, drogato e conpulsivo che cerca il riscatto di una vita cercando di avere sempre di più, di più, di più! Per cosa? Aspirare cocaina dall'ano di una prostituta, lanciare nani su di un bersaglio, sniffare cocaina con biglietti da 100 dollari e poi buttarli nel cestino, tirare aragoste dietro i poliziotti, e ancora, ancora, ancora. Di Caprio è notevole, ma non sò se vincerà l'oscar, Bale, mi spiace ma è su di un altro livello.
Comunque Di Caprio si riscatta finalmente con un interpretazione superiore alle precedenti, sopra le righe ma voluta, completamente nel ruolo. I comprimari non sono da meno, Jonah Hill, unico amico, sessuomane, drogato e fedifrago, il padre (Rob Reiner) Sboccato, quanto gli altri, ma unico che lo avverte " prima o poi dovrai fare i conti con tutto questo". C'è anche Jon Favreau, avvocato impavido, Jean Dujarden, compare dei Broker e Matthew McConaughey, iniziale mentore sbronzo e pippato. Il mondo di Jordan Belfort si racchiude tutto in una frase SAPER VENDERE UNA PENNA, qualsiasi cosa che i poveracci della classe medio-bassa siano disposti a comprare, azioni inutili di qualcosa che neanche è stato costruito, perchè "è l'investimento del momento". Certo 3 ore sono un pò tantine, non nego che qualche sforbiciata soprattutto nell'ultima parte avrebbe reso il tutto ugualmente intenso, ma tant'è Scorsese si prenota per l'oscar alla regia, senza contare che un film "contro" come questo Wolf ha molto da dire sulla finanza creativa, gli imbrogli di borsa e il capitalismo degenerato in generale, è non è una lode. Sceneggiatura superba, dialoghi perfetti, situazioni al limite ma sempre coinvolgenti, inoltre è l'ultimo film distribuito dalla Paramaunt in pellicola, i prossimi saranno tutti in digitale. Per finire Marty ancora una volta riesce a perseguire le sue ossessioni in maniera iconica e coinvolgente per il pubblico, in sala non volava una mosca, risate si, ma amare, perchè il mondo dei lupi di Wall Street non è il MONDO NORMALE.
"vendimi questa penna".

ColdWar87  @  26/01/2014 10:58:16
   3 / 10
Cosa sia successo a Martin Scorsese non è dato saperlo. Un film ai limiti del raccapricciante, qualche trovata carina nella prima mezz'ora e per il resto quasi tre ore di oblio. Finale ridicolo. Il fatto che abbiano candidato questo film ad un oscar insieme al non certo eccelso,ma sicuramente di un altra spanna american hustle,nebraska e dallas buyers club resta per me un mistero.

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Ultima risposta 26/01/2014 21.30.11
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joker25  @  26/01/2014 10:39:57
   7 / 10
Come al solito quando l'hype per un film è così alto, come lo è stato per questo film, alla fine si rimane sempre un pó amareggiati..Non sono rimasto soddisfatto da questo film, mi aspettavo molto di meglio.
La durata è veramente esagerata..e poi le scene più belle sono state quelle con McConaughey, peccato che erano poche..
Tra le note positive sono senza dubbio da evidenziare la prestazione superlativa di Leonardo, e con mio stupore, anche quella di Jonah Hill.
E poi anche se non pertinente con la valutazione..Margot Robbie..di una bellezza assoluta!
Alla fine comunque è un film da vedere, ma senza troppe aspettative, perché lascia veramente poco, avendo la sensazione una volta usciti dalla sala, di aver già visto pellicole di questo tipo.

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  26/01/2014 03:03:21
   8 / 10
Il film diretto da Scorsese é una bella descrizione di cosa possa avere significato il boom dei mercati finanziari in America.
Ho trovato le scene dei party divertenti e ben realizzate!
Di caprio come sempre formidabile, non capisco come sia possibile che ancora non abbia vinto un'oscar!
Imperdibile.

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1 risposta al commento
Ultima risposta 09/02/2014 02.05.38
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641660  @  26/01/2014 01:41:03
   7 / 10
Bah, un mega polpettone con ingredienti:
- BLOW
- PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS
- WALL STREET.

Bene, detta così sembrerebbe un film epocale, però c'è un però...ingozzarsi 3h a mangiare polpettone condannerebbe chiunque all'indigestione. Sicuramente a tratti geniale, ma in altri vorresti mettere il forward! Vorrei avere una statistica più precisa, ma credo che almeno per il 10% del film ci sia droga o sesso in pole position. Decisamente troppo. Avrebbero dovuto tagliare molte cose inutili a mio modesto parere. Speravo di vedere molta borsa e molti dettagli di operazioni finanziare sopra le righe, invece ho visto solo molti e stupidi eccessi, il soprannome di lupo non mi ha convinto, forse sarebbe stato meglio THE PIG OF WALL STREET.

Ripeto tanti eccessi, si d'accordo ma poi...
tutto il resto è noia
no, non ho detto gioia,ma noia, noia, noia,
maledetta noia.

simonssj  @  26/01/2014 01:14:25
   9 / 10
Sfrenato, sfrontato, una vita piena zeppa di un vuoto indicibile; assolutamente disturbante, Scorsese ha creato un piccolo miracolo di comunicazione sfruttando un Di Caprio mai così fuori dalle righe

Luca401  @  25/01/2014 23:47:27
   8 / 10
Che dire.... Martin Scorsese e' Martin Scorsese

lorenzo393  @  25/01/2014 21:38:44
   10 / 10
Capolavoro,era tanto che non uscivo dal cinema con un tale sorriso,film stupendo,Di Caprio incredibile!è tutto perfetto,colori,dialoghi,regia insomma tutto,UN CAPOLAVORO

Invia una mail all'autore del commento fabry85  @  25/01/2014 18:39:10
   7½ / 10
Ottimo film, regia impeccabile, Di Caprio eccellente. Unica pecca la durata, veramente troppo lungo.

bionduz  @  25/01/2014 16:10:38
   9 / 10
Il pregio di questo film è quello di intrattenere,incuriosire e rendere partecipe lo spettatore per tutta la sua durata.
Sembra quasi di essere catapultati in quella splendida(o disastrosa) realtà,nella quale tutto sfugge via velocemente.
È impossibile non affezionarsi,almeno per un attimo,a Jordan Belfort;merito senz'altro di un Leonardo DiCaprio senza freni.INCONTENIBILE.

slint  @  25/01/2014 10:59:29
   8 / 10
molto bello si in qualche situazione eccessivo..sicuramente effetto cercato..ma i 10 non li concepisco..non credo ci ricorderemo di questo film tra 4/5 anni.

corey  @  25/01/2014 09:42:21
   9 / 10
Sesso droga e wall street, questo film di Scorsese è cinema allo stato puro, è vita allo stato puro, è Di Caprio fenomenale che meriterebbe l'Oscar ma probabilmente ai bigotti americani non piacerà.. Parabola di un genio della truffa che dal nulla ha tutto e se la spassa con ogni eccesso possibile e immaginabile.. Mi ero chiesto perché vietarlo ai minori di 14 anni ma poi ho capito il perché, tripudio di parolacce, tette, culi e ogni tipo di droga esistente al mondo! Tre ore che volano via senza mai annoiarsi, bentornato Martin!

sepho  @  25/01/2014 02:27:03
   9 / 10
Una Bomba!
The Wolf of Wall Street è cinema all'ennesima potenza; è divertente,intrigante,drammatico ma soprattutto è la storia vera di quel pazzo di Jordan Belfort che ha vissuto una vita al massimo, truffando migliaia di persone e creando il suo impero dal nulla.

Bravissimi tutti gli attori ed ovviamente applausi a scena aperta per Di Caprio,sperando che vinca finalmente l'oscar (Anche se McConaughey probabilmente gli soffierà la statuetta).
Come è già stato detto,3 ore che volano ad un ritmo incessante e mai fastidioso.
Promosso a pieni voti.

Kit Carson  @  24/01/2014 23:21:36
   9 / 10
Non so dire, così a caldo, se sia o meno un capolavoro. Il tempo sarà più preciso. Ma è Cinema. Tre ore di Cinema, con uno Scorsese ai suoi livelli, quindi altissimi, ed un Di Caprio magistrale che merita davvero la statuetta. Non è facile da classificare questo film, ma in fondo perchè classificarlo? E' Cinema. Tre ore forsennate di Cinema. Sballatevi di Cinema. Fantastica la parte con McConaughey e bellissimo il finale. "Sell me this pen". Eccellente.

FABRIT  @  24/01/2014 20:23:07
   7 / 10
Buon film,non un capolavoro,Scorsese ha fatto di meglio
ma in queste tre ore di sesso,droga e rock'n'roll, DiCaprio ci regala una grande interpretazione.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  24/01/2014 12:59:34
   7½ / 10
Sbaglio probabilmente a commentare questo film così a caldo, dal momento che tuttora non so bene cosa pensare. E' un film che lascia ammutoliti e perplessi.

Non che sia necessariamente un male, continuo a esplorare la materia agitatissima di questo film agitatissimo per trovarci punti deboli e punti di forza. La luce si leva a poco a poco sulla totalità di un film sicuramente complesso.

Cosa mi lascia perplesso? In ordine sparso: le voci interiorizzate, i 180 minuti di pellicola, la sperimentazione di formule e soluzioni tecniche che poco si confanno a un regista pulitissimo e classico come Scorsese (non sempre sperimentare è bene, specialmente se il film in questione ha un plot che più classico non si può), lo stile biografico, l'eccessiva ridondanza di alcune scene fini a se stesse (e questo si ricollega alla critica sulla durata), e forse un senso di stranezza a cui non riesco a dare un nome, ma che rimane sul fondo, qualcosa di smorzato, una reazione inconsulta che non so identificare ma che mi impedisce irrazionalmente un apprezzamento pieno.

Mi sembra che siamo anni luce da Godfellas, Scorsese è ormai un bravo regista che può solo sfornare immancabilmente opere di prima qualità, ma che non rappresentano certo la novità sconcertante dei suoi film epocali. Le sue storie probabilmente non lasceranno il segno nella storia della narrazione e del cinema, come hanno fatto Taxi Driver e Quei bravi ragazzi.

Ma non ha senso neanche riferirsi al passato: il film presenta anche notevolissimi momenti di spettacolo, divertimento e cinismo puro, i quali prendono le distanze dall'acritico agiografismo consegnatoci dalla stampa, e fanno scaturire riflessioni inevitabili su qualcosa che è sì umano, ma al contempo estremamente lontano, spiritualnente, da ciò che comunemente intendiamo con questo concetto. Ciò che ho apprezzato è stata l'attenzione alla caratterizzazione fisica e psicologica dei personaggi, e questo rimanda senza dubbio al miglior Scorsese, l'attenzione per il dettaglio che porta all'astrarsi dalla storia per seguire l'umanità di plastica di questi broker. Come programmaticamente viene riferito dal broker senior interpretato da McConaughey, lo stesso film è fugace, impressionistico, aleatorio, impalpabile, la storia non c'è, Jordan è portato deterministicamente al successo, ed è deterministicamente portato all'eccesso del divertimento. I personaggi possono fare solo questo, divertirsi con i soldi rubati. Di qui una monodimensionalità che spaventa, affascina, diverte, ma annoia pure dopo un po'. Ci si appella a ogni risorsa tecnica e letteraria per mostrare da diverse angolazioni il dio del divertimento, ma spesso ciò sfocia in una spettacolarizzazione inutile e verbosa: scene (pur divertenti) come quella dell'aereo, del Quaalude (Jonah Hill eccezionale), della droga Lemmon sono totalmente inutili. Eppure sono l'unica cosa da dire, sono necessarie. Forse è un film sul vuoto di una vita vuota e spaventosa. Ma allora, se così è, un reale criterio per stabilire perché non ci è piaciuto sembra informulabile. Si potrebbe dire che trattasi del solito film biografico. Che in realtà non parla di un problema, ma di una vita. Eppure in fondo il problema di quel mondo è un problema che è direttamente interconnesso con la loro vita. L'economia non è reale, ciò che è reale è la creazione di un bisogno basato sulle aspirazioni e i sentimenti della gente: la basica, ineliminabile, animale voglia di diventare ricchi. Tutto il resto è nulla. I personaggi di questo film sono interessanti proprio nella misura in cui annullano tutte le ansie normali degli esseri umani proprio in ragione del raggiungimento sconcertante di una meta che permette di divertirsi appieno, senza nessun limite. Nel loro essere il modello base di ogni essere umano, essi diventano oltreuomini. Non c'è nessuna cosa che interessa loro se non una cosa, e raggiungendola raggiungono uno stato di nirvana che solo la legge, qualcosa di anomalo, interviene a distruggere. Si distrugge un sogno, più che un essere umano, perché di umano non c'è quasi nulla, salvo l'attaccamento insensato ai bambini. La scena degli interrogatori è fenomenale (sopra c'è solo il reclutamento di Danny come primo collaboratore della società di Jordan) proprio perché mostra come non ci sia nulla di condivisibile, in quanto a valori razionali, con questi individui, presi dalla strada e sbattuti su una montagna di soldi. Ciò che resta è la chiusura di un Sogno, di un vero bellissimo sogno, che instancabilmente vogliamo vivere. Meraviglioso a questo proposito il duetto tra Kimmy e Jordan, quel "ti amo", quel delirio collettivo di benevolenza verso qualcuno che ha davvero realizzato l'ideale messianico più retrivo e animale, è sicuramente una delle scene più forti e riuscite del cinema contemporaneo.

Sicuramente Scorsese è un regista che continua a essere affascinato dal cinema. Che realizzi film epocali, è ancora tutto da vedere. Ma ripeto, un'istanza soggettiva di reazione non può in alcun modo parlare di un film. Restano le riflessioni centrali e la sicurezza di aver assistito a un bellissimo e inquietante spettacolo.

21 risposte al commento
Ultima risposta 02/02/2014 23.31.15
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TonyStark  @  24/01/2014 11:12:30
   9 / 10
Non mi ricordo nemmeno l'ultima volta che sono uscito da una sala così soddisfatto,cos' divertito, così contento per la mia scelta, e dire che solitamente quando le aspettative sono alte (e le mie erano alle stelle) solitamente si rimane delusi.
Prima cosa che ci terrei a sottolineare è che il film dura 3 ore ma è come se fosse durato la metà, non stanca mai, non perde mai colpi, possiede un ritmo incredibile. A metà tra la biografia e la commedia nera (raramente ho riso così tanto al cinema), è il più grande concentrato di eccessi che abbia mai visto in un lungometraggio (ogni tipo di droga, ******* come se piovesse, feste, delirio continuo). Quei bravi ragazzi in versione broker di wall street.
Leonardo DiCaprio perfetto per quel ruolo, sembra essergli stato cucito indosso.
La parabola ascendente e poi discendete di un giovane diavolo che ha tutto e che poi perde tutto. Wolf of Wall Street, niente di più vicino alla trasposizione nel mondo di oggi del girone dei lussuriosi di Dante. l'avidità in un film.
Sei grande Scorsese.
(la moglie di Jordan Belfort varrebbe da sola la visione del film)

berry65  @  24/01/2014 10:29:00
   8½ / 10
Scorsese al top e un Di Caprio da Oscar..

Glendhi  @  24/01/2014 09:34:43
   10 / 10
Il migliore di Scorsese tra quelli che ho visto, a mio avviso, ancor più di Taxi Driver. Il regista dimostra non solo di avere assoluta padronanza del linguaggio cinematografico, ma di essere in grado di plasmarlo a suo piacimento senza alcuna apparente fatica. Per tutto il film facciamo il tifo per una manica di s***zi senza nemmeno accorgercene. Perché sono irriverenti, esagerati, sinceri, senza vergogna di sbattere in faccia il loro modus vivendi. "Questa è l'America". Proviamo contemporaneamente ribrezzo e attrazione per questo Satyricon versione Wall Street, come se Scorsese cercasse di divertirci facendoci però sentire in sottofondo, ancora, che qualcosa non va. E non è un caso che il senso di orrore prevale sul divertimento solo quando la macchina da presa esce dalla casa-ufficio, cioè quando si ristabilisce un qualche contatto con il resto del mondo. Se Leo non vince l'Oscar questo giro, signori, credo che l'unica carta che gli rimane da giocare sia lo sciopero della fame a sostegno dei bambini del terzo mondo.

anthony  @  24/01/2014 01:55:56
   10 / 10
"è tutto un fugeesy, fugasi..polvere di stelle"

Un petardo impazzito che viaggia a mille miglia oraria senza un secondo di tregua...una mitragliatrice, un trip impazzito di sesso, viziume, alcool, cocaina, tette, cůli...
..un viaggio agli inferi e nei peggiori dei paradisi: lo schifo umano per eccellenza elevato a miti di adorazione: l'amore e il patteggiamento per lo schifo puro.
Scorsese e Di Caprio han tirato fuori il coniglio dal cappello e ci hanno regalato un'assurdità, magica, spettacolare, irripetibile.
Applausoni.

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Ultima risposta 24/01/2014 02.16.36
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BlueBlaster  @  24/01/2014 01:53:12
   9½ / 10
Allora...cosa dire, da dove partire? Ci sarebbe tanto, forse troppo, che meriterebbe menzione in questo ultimo capolavoro del regista newyorkese...ma questo questo più che un film di Scorsese è un film di Di Caprio, si perché il film è lui!
Questa pellicola è un'esperienza come poche altre...un vortice irrefrenabile di dialoghi brillanti, sequenze divertentissime al limite della commedia demenziale, eccessi e sopratutto lo spaccato di un mondo nel mondo...il mondo dei broker che si arricchiscono sulle speranze e i sogni altrui per raggiungere i loro Sogno Americano!
Jordan Belfort è un giovane yuppie che mira in alto, troppo in alto, e che potrà solo cadere...il suo è un mondo costruito su un castello di carte e lui lo sa!
E' un drogato in tutti i sensi: un drogato di ogni sostanza psicotropica possibile, un drogato del sesso, un drogato del denaro ma sopratutto un drogato di gloria! E perderà tutte queste cose una alla volta perché costruire la propria vita sulle "fragili spalle" di Wall Street è come giocare con la polvere...un momento ne hai le mani piene ed un attimo dopo tutto ti sfugge nell'aria.
E' come dice Mark Hanna/Matthew McConaughey nell' "arringa" iniziale che fa da apertura e spiegazione a tutto ciò che vedremo ossia che la Borsa è tutto un giocare con i numeri, è tutto impalpabile....è una droga per chi ci investe e per chi ci specula come nel caso dei nostri protagonisti.

Si riconferma la mia eterna teoria su Scorsese che firma capolavori intervallati da ciofeche (a mio gusto ovviamente)...con "Hugo Cabret" mi son detto: ormai il "vecchio" si è rammollito e guarda al Cinema con l'occhio triste e nostalgico.
Invece ecco qui che l'ultrasettantenne se ne esce con un altro dei suoi film dirompenti, lo stile è sempre il suo inconfondibile sia come tecnica che come tematiche...questo è un altro tassello del suo sguardo cinico agli Stati Uniti, si va a piazzare nella sua personale antologia sull'essere schiavi del denaro e la bramosia di potere assieme a pellicole come "The Departed", "Quei bravi ragazzi", "Casinò" ma anche "il colore dei soldi", "Al di là della vita" e pure "The Aviator".

Si dice che nel film si sia usata 506 volte la parola FUCK siglando un nuovo quanto contestato record, si dice che il film ostenti troppo sull'uso della droga, si dice che il film parli e mostri troppo riguardo al sesso. Io vi dico che il film mostra e dice quello che tutti sanno ma ad Hollywood hanno paura di mostrare ossia la verità, perché quel mondo era veramente così...un sistema corrotto in cui tutto (specie gli esseri umani) ha un prezzo ed è emblematico il meeting in cui si discute sull'assumere due nani da "umiliare" e se ne parla come fossero animali: non li devi guardare negli occhi, ci vuole una pistola con sedativo nel caso si arrabbiassero ecc...Anche la segretaria che si fa tagliare i capelli per 10.000$ fa si ridere ma è anche molto triste che una persona venda la propria dignità e sopratutto che qualcuno abbia la necessità di comprarla solo perché si sente onnipotente o perché ha così tanti soldi da non sapere come spenderli!

Ma lasciamo le riflessioni tristi e passiamo al fatto che il film è dannatamente divertente e non sto scherzando perché ho riso più di "Una notte da leoni" tanto per citare una bella commedia.
Sono davvero incalcolabili i momenti in cui ho riso ma se ne possono citare una manciata stando attenti agli spoiler: il ritorno a casa dopo che ha assunto il farmaco-droga scaduto, la cocaina paragonata agli spinaci per Braccio di Ferro, il padre (che è il regista/attore Rob Reiner) quando deve rispondere al telefono a casa, il volo aereo verso Ginevra ecc...
La droga che assumono ha esiti assurdi sulle persone rendendoli una specie di ritardati (specie nel caso di Danny/Jonah Hill), le donne che girano nude durante tutto il film sono da arrapamento ed il lusso sfrenato messo in scena non può che far invidia ed io sono d'accordo con il detto "meglio un giorno da leone che cento da pecora" anche se qui più che leoni dovremmo dire LUPO...

Leonardo Di Caprio questa volta si merita proprio l' Oscar (lo avrebbe già meritato pure in altre occasioni) e nonostante la concorrenza di Bale ce la dovrebbe fare...e visto che ho tirato in ballo "American Hustle" ,ossia l'altro film che concorre per molte statuette, vi dico che questo "The wolf of wall street" gli è nettamente superiore in tutto fermo restando che anche il film di O'Russel è molto bello e le tematiche si assomigliano trattando comunque truffe e simili.
Il personaggio di Jordan Belfort è stato reso fantastico da Di Caprio (sicuramente molto più di quello che sarà stato nella realtà)...spesso esasperato sia nel divertimento che quando incita i suoi a "fare soldi", una presenza scenica dirompente fatta di isterismi ma che trasmette anche un forte spessore emotivo e una figura da leader irresistibile.

Perderei ore a descrivere il resto del cast, basti dire che Jonah Hill funziona bene nel ruolo ed è parecchio divertente (ha preso solamente 60.000$ per questo film) anche se non da Oscar, maestoso quanto magro Matthew McConaughey in quel del mentore di Jordan e peccato appaia solo all'inizio, Jean Dujardin ha un ruolo limitato (per il quale è stato ottimo) e avrebbe potuto stare al posto di Kyle Chandler nel ruolo dell'agente dell'FBI perché è proprio lui l'anello debole, le donne del film a parte per il corpo sanno di poco ma credo sia stata una scelta di sceneggiatura questa misoginia atta a strumentalizzare la donna!

Sceneggiatura fantastica e complessa al punto giusto, montaggio della solita quasi irreprensibile Thelma Schoonmaker (ma lavora solo con Scorsese), la colonna sonora non è proprio fantastica purtroppo mentre la fotografia è una delizia e sin dai primi istanti ho sgranato gli occhi per quanto impeccabili fossero i colori ed i dettagli (sarà che l'hanno girato in formato anamorfico?!)
E' vero che ci sono tanto sesso e droga ma non gli ho trovati eccessivamente ostentati e non vanno ad inficiare nella visione generale del film, certo non portate i bambini....anche perché il film dura TRE ORE (un pò troppo forse???) e sarebbe una agonia :)

Bla bla bla.....correte a vederlo perché se non è un capolavoro poco ci manca, dal canto mio aspetterò l'uscita del dvd per gustarlo ancora!!!!

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  24/01/2014 01:45:19
   7½ / 10
Martin, mannaggia a te, ma che mi combini? Mi tiri fuori un film che per la prima metà è pura dinamite, veloce, divertente, intelligente, scritto divinamente e poi cosa fai? Lo annacqui completamente nella seconda parte, con almeno 40 minuti di troppo, così da smorzare l'entusiasmo e costringermi a controllare l'orologio? Che peccato. Fortuna che la prima metà del film è così divertente che nel complesso il film rimane gradevolissimo, perché altrimenti ci sarei rimasto veramente male.

Poi che dire: cast semplicemente perfetto, con una gran prova di Di Caprio e di tutti i comprimari, dall'irriconoscibile McConaghey al mitico Rob Reiner.

Insomma tirando le somme e' un film senz'altro da vedere, oltre che un fenomenale salto in avanti rispetto all'immondo Hugo Cabret.

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Ultima risposta 02/02/2014 21.02.17
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rockyeye  @  24/01/2014 01:37:26
   9 / 10
Per me Scorsese ha fatto centro..Wall street è solo lo scenario..In realtà il film parla di eccessi...del vizio...della droga e del sesso, Il tutto riversato sullo schermo in maniera potente e devastante. Di Caprio da stra oscar!! Scorsese non si risparmia in nulla..! Nudità...scene spinte...droga a fiumi... Film allucinante!! Eravamo in 7....ed è piaciuto solo a me!!! Questo forse è indice che è davvero un gran film. Perché non vuole essere proprio piacione... Non vuole assecondare lo spettatore.. Vuole dare fastidio...e lo fa con gran classe.. Bellissimo

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  24/01/2014 01:35:37
   9 / 10
"Non sono tempi per gli innocenti, questi." (Ellis, American Psycho)


Ma di cosa stiamo parlando? Scorsese continua a sfornare una meraviglia dietro l'altra, più o meno riuscita, e fin qui ci siamo. Hugo Cabret mi era piaciuto molto ma andava preso per quel che era. Shutter Island era un bellissimo thriller. The Departed un remake migliore dell'originale. Ma "The wolf of Wall Street" rimette in gioco lo Scorsese puro, quello di Casinò o Goodfellas: racconto narrato in prima persona, protagonista che parla allo spettatore sbeffeggiandolo apertamente, montaggio vertiginoso, carrellate e scene già epocali, descrizione al microscopio dei comportamenti e le nevrosi di un mondo fondamentalmente criminale.
Aggiungiamoci un cast di facce perfette e grandi prestazioni, ma soprattutto un Di Caprio gigantesco che a questo punto dovrebbe rubarla la statuetta, non dovessero dargliela.
Solo una cosa lo differenzia da tutto ciò che Scorsese ha precedentemente girato: l'incredibile mole di sesso e nudità gratuita, volutamente, il cinismo sfacciato ed esibito. Il racconto reale, non realistico, di un disfacimento economico e prima di tutto morale, ma soprattutto e prima di tutto grande cinema che si svincola con forza da qualsiasi moralismo facile, rischiando anche di essere additato come apologia di un criminale. Rischi che vanno corsi se il risultato è questo, con scene indimenticabili.
Scorsese è eccezionale, lo sappiamo, potrebbe dirigere ormai tipo col pilota automatico e sarebbe comunque un buon film (ed effettivamente lo ha fatto, perché Hugo Cabret è anche questo). Ma guardando The wolf of Wall Street si comprende come mai tra il suo modo di fare cinema e gran parte se non tutto quello hollywoodiano di nuova generazione e dei vecchi (rincogliòniti) tipo Spielberg ci sia un abisso: Scorsese è ancora freschissimo, quasi giovanile nel montaggio, nella regia attenta al dettaglio, da maestro, ed osa esplorare anche vie non facili come queste orgiastiche, tre ore di puro lusso e sfrenata dissoluzione e vacuità morale.
E neanche una volta sembra forzarsi o perdere il ritmo del suo film, neanche un attimo di noia, neanche un personaggio poco riuscito.
Questo è Cinema signori, non ho altro da aggiungere.
Fiondatevi al cinema e guardatelo.

Vedi recensione

massapucci  @  24/01/2014 00:58:45
   7 / 10
Bel film, con un ottimo Di Caprio. Cetro, Scorsese ha fatto di meglio. Prima parte decisamente migliore. Piuttosto ripetitiva la seconda. Scene finali affrettate, perciò un po' confusionarie. In ogni caso da vedere. Mi è dispiaciuta la precoce uscita di scena di Matthew McConaughey: bravo nell'interpretare un ruolo molto simpatico.

CinemaD'Arte  @  24/01/2014 00:04:07
   8½ / 10
Giostra impazzita degli eccessi; ascesa e declino di un novello Icaro in un forsennato mix fatto di deliri, demenza ed istrionismi. "The Wolf of Wall Street" è puro gioco dal ritmo frenetico e dal folle divertimento, un'ottovolante senza freni che vi condurrà in una (ir)realtà amorale fatta di soldi, sesso e droga. Un vero e proprio ordigno che vi esploderà tra le mani senza che ve ne rendiate conto. Restate seduti ed allacciate (forte) le cinture. Si parte.

Barteblyman  @  23/01/2014 11:50:16
   10 / 10
Non è facile scrivere di questo film, per quanto mi riguarda almeno. E' uno di quei casi nei quali basta solo dire "guardatatelo", ogni parola, ogni congettura risulterebbe infinitamente scialba nonché prolissa già dalla prima consonante. Verrebbe, ribadisco, solo da dire "guardatelo". Guardatelo trattenendo prima il respiro. Giovane spettatrice e giovane spettatore fai un respiro profondo e poi tuffati in quest'opera sublime, meravigliosa, intensa, folle, tossica e alcolizzata. Dovrai prender un bel respiro giacché Martin ci regala il suo film più lungo nonché il film con più parolacce nella storia del cinema (pare 506 fuck e varianti). Dettagli, dico la storia delle parolacce e della lunghezza. Quello che conta è che per tre ore ti ritroverai nelle mani di uno dei più grandi registi viventi che ha realizzato uno dei film più belli degli ultimi anni. Una lezione di Cinema e non solo. Una lezione di stile e di quella che è vera arte cinematografica e non solo blanda esposizione del proprio *****. A tal proposito io agli imminenti oscar vorrei candidarlo anche come miglior film straniero, giusto per aver maggior sicurezza. L'eccesso di Martin non è mai regresso e men che mai macchietta ma è un geniale spettacolo. Insomma, è dannatamente un privilegio il saper che Martin Scorsese è in città. La storia, è risaputo, è la vera storia (certo romanzata giacché è pure tratta da un romanzo) di Jordan Belfort, un broker di Wall Street. Un uomo che di certo non è stato un santo e che si è arricchito distruggendo la vita di altre persone. Ma l'aspetto morale non ha una grande importanza, in questo caso. Jordan Belfort, interpretato da un Leonardo Di Caprio maestoso è un Icaro proiettato non solo al denaro ma soprattutto verso un sé stesso implosivo e autorigenerante. Il denaro come ontologia e come estetica. Il corpo ontologico-estetico del denaro. Ma a parte questi "paroloni" che magari possono far uscire sangue dal naso o provocare l'esplosione di emorroidi basti solo dire, più banalmente, che il personaggio interpretato da Di Caprio è, nel male e nel bene, il simulacro epidermico di un'esperienza vissuta. Ossia una immediatezza tangibile e concreta (un tale Dilthey parlerebbe di erlebnis). Ma non voglio ora inimicarmi né i lettori né i concetti né me stesso con bislacche diramazioni.

Per noi comuni mortali impossibilitati dallo sniffare coca dal buco del **** di una splendida ninfa, non ci è difficile in qualche modo identificarci in questo giovane uomo. O meglio, per noi comuni mortali, le cui palle o labbra quotidianamente sudano seduti in metropolitana diretti a lavoro alle sei del mattino, non è difficile trovare irresistibile quello stile di vita. Non come concetto morale esistenziale ma come un "prendere in mano sé stessi". Per quanto la redenzione della ******* di Medjugorje sia prossima e per quanto il bene trionfi sempre e in ogni caso, la percezione netta di esser perennemente in equilibrio su un pelo di **** (e non a sniffare da esso) è direi fulgida e accecante. L'abisso è lì, a pochi passi, perché allora non sfuggirne ogni tanto? Perché non provare in fin dei conti simpatia o almeno non completo e ipocrito disprezzo per questa versione cinematografica di Jordan Belfort? Almeno nel mondo immaginifico certe cose si possono fare. Marty non è che ci dice cosa è bene e cosa è male (grazieaddio) ma è così "bastardo" da renderci un pochetto antipatici i tutori della legge che di Belfort vogliono farne uno spuntino. Ci fa ridere con lui, ci delizia con lui, ci fa sperare con lui. Ed è un film che parla di str...zifigli..., in fin dei conti. Alla fine, scegliere l'aspetto più divertente non è sempre una cattiva idea. E The wolf of Wall Street ce lo dice subito, parlandoci di un bluff palese, grazie ad una sequenza oltremodo magistrale. Tutta retta su un Matthew McConaughey fulmineo ed immenso.

La macchina da presa di Scorsese è lo sguardo del suo protagonista. Ci regala momenti motivazionali e deliri inverecondi. Scorrendo sopra le teste di esaltati putti con ali di banconote; svincolandosi tra pasticche e Veneri baccanti, tra schizoidi deliranti deliri (riciclando deliziosamente anche scadenze anni Ottanta), tra c**** e f**** e spudorati sguardi in camera. Andando ogni volta oltre e senza mai, senza MAI, decadere o de****** in volgari esibizionismi. Senza mai franare nell'ego formale o finto autoriale. Una differenza non trascurabile, quella che fa di Scorsese non solo un regista ma anche e soprattutto un cineasta nonché un maestro. Come lui stesso dice "I registi si limitano ad interpretare la sceneggiatura (...) I cineasti, invece, sono capaci di prendere il materiale di qualcun altro e riuscire lo stesso a fare in modo che ne emerga una visione personale.*" Il buon Marty (mi si passi il tono confidenziale) prende l'esplosiva sceneggiatura di Terence Winter (I Soprano, Boardwalk Empire) e la rende -per immagini, per forma e per sostanza- un corpus o un logos (come non citare il bronzo o comunque Eraclito) squisitamente scorsesiano. E non in senso di riciclaggio. No. Ed è anche qui il genio di un regista che magari potrebbe semplicemente andare per inerzia. Che me frega, so' Scorsese. Scorsese invece inventa, si reinventa. C'è più sana freschezza in questo film che in altre pellicole finto-innovatrici. Non mi si fraintenda, ma The wolf of Wall Street sembra un film girato da un giovane e geniale cineasta. Sembra l'esordio di un regista da tenere d'occhio. E invece, guarda un po', è di un c**** di settantenne che vorrei abbracciare e ringraziare allo stremo.

Come detto, meglio lasciar spazio alla visione piuttosto che a recensioni. Meglio gustarsi questo film e portarselo poi a casa che blaterarne ulteriormente. Per dire, io ho già bisogno di vederlo una seconda volta, anzi, ho già bisogno di vederlo una terza volta senza ancora averlo visto una seconda; altro che stare qui a scriverne. E a tal proposito, se è possibile il mio consiglio è di gustarlo in lingua originale. Lasciarsi quindi trasportare dalla macchina da presa di Scorsese in primis e poi dalle interpretazioni dei suoi formidabili attori. Attori ove oltre ai già citati McConaughey (eccelsa meteora) e Di Caprio c'è anche un... Come posso dire... Non lo so. C'è Jonah Hill. Giustamente candidato come miglior attore non protagonista il mai dimenticato Superbad qui è osceno per quanto è bravo. Guardalo, seguilo. Ogni suo gesto, dal sistemarsi la cravatta alle smorfie, al dormire strafatto è palese ed eccelso lavoro attoriale. Un lavoro attoriale che incamera un grande come Scorsese dall'altra parte giacché come lui stesso dice "Occorre dare agli attori l'impressione di essere liberi all'interno della gabbia di una scena, e questo a volte può significare una gabbia di appena un metro quadro". E che dire del lavoro di Thelma Schoonmaker? Storica montatrice di Scorsese. Nulla, anzi, molto. Moltissimo. E quindi, in sovraggiunta, il dire migliore è quello dello spettatore. Ossia cosa ci fai ancora qui a leggere questi miei deliri?

Tuffati anche tu quindi giovane spettatrice e spettatore. Drogati cinematograficamente parlando in groppa a questo lupo di Wall Strett. Pian piano ti verrà naturale mugugnare. Ti verrà naturale seguire il tamburellare. Mmm, mmm, mmm mmmm, mmm. Fuck! Mmm, mmm, mmmm, Yeah! Mmm... Mmm... Io amo Zia Emma! Mmm... Pazzesco e folle.... Mmm.... nonché formidabile ogni oltre misura, mmmm.... Il "vecchio" Martin firma uno dei film più gustosi e superbi non solo degli ultimi giorni ma... Mmm.... Mmmm.... Ma anche degli ultimi anni. Il cinema con il CINEMA maiuscolo. Da applaudire alternando ritmici colpi sul petto.

* L'occhio del regista, a cura di Laurent Tirard

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Ultima risposta 23/01/2014 20.55.03
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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  19/01/2014 01:11:26
   9½ / 10
Ritmo gente.Ritmo.
Stare al passo con la vita spericolata di Jordan Belfort.
Scorsese a briglie sciolte,si libera dal perfezionismo,dal suo metodo di regia e si lascia trasportare dagli eventi di un'epopea delirante e mastodontica.Un concentrato di maschilismo,edonismo,arrivismo,opportunismo e libero arbitrio nella città che non dorme mai.
Jordan come Lupo Di Wall Street,capo branco in una società di brokeraggio senza regole,dove prima si accendono i petardi e si fanno esplodere i libri di bonton e poi si pensa con la propria testa.
DiCaprio ottiene la parte che ha sempre desiderato,e ora si sa il perché.Dico solo questo.Al suo fianco un'aggiunta formidabile(Jonah Hill) che aveva bisogno di essere inserita in un film così eccessivo e stupefacente(nel senso più Quaaludesco del termine) da rasentare il ridicolo.
Ridicola come la vita di un agente di borsa che macina menzogne,e grazie a queste diventa un re che non si pone limiti nel spendere il suo capitale.
Prostitute.
Droga.
Viaggi.
Macchine.
Ville.
Campi.
Guardie e assistenti.

Fin dove ci si spinge per ottenere ciò che si vuole?
O meglio,una volta che sei arrivato a ciò che vuoi,fin quanto ti puoi ritenere soddisfatto di ciò che possiedi?

Mai sintonia più orecchiabile come la collaborazione tra:

-uno Scorsese che ha iniettato quantità incalcolabili di adrenalina per 3 ore regalandoci un"Quei Bravi Ragazzi" della Borsa di New York imbottito di Black comedy senza una linea guida per controllarsi.Da segnalare anche il montaggio,a stretto contatto con la direzione intrapresa dal regista,che funge da metronomo e mantiene sempre e solo un ritmo indiavolato per tutto il corso del film.

-e uno sceneggiatore tra i più esperti e ammirabili che ci sono in circolazione,alla pari di Aaron Sorkin.Mister Terence Winter,colui che ha dato vita ai Sopranos e BoardWalk Empire.Tante parolacce,tanti voice-over dentro e fuori la storia,scambi di battute taglienti e fulminanti,e un monologo che entrerà nella storia.

Nominato agli Oscar come Miglior Film,Miglior Regia,Miglior Sceneggiatura Adattata,Miglior Attore Protagonista e Non Protagonista...diamo una calorosa accoglienza ad un altro capolavoro di Scorsese.

THE WOLF OF WALL STREET ladies and gentleman.
Occhio a provare invidia per Jordan Belfort,non avete ancora visto niente.

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Ultima risposta 23/01/2014 18.49.51
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Lory_noir  @  18/01/2014 23:42:55
   7 / 10
Ben interpretato e con dialoghi brillanti, ma mi è sembrato un po' fine a se stesso. Sicuramente inferiore ad American Hustle.

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Ultima risposta 24/01/2014 02.01.54
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Slothrop  @  18/01/2014 12:25:51
   9 / 10
Manifesto di potenza cinematografica, che si esprime su ottimi livelli per tutti i centottanta minuti.
Scorsese si diverte un mondo a pompare, drogare, rallentare questa black-comedy che ribalta come un calzino il sogno americano. Via la morale, via la poesia, si assiste ad una corsa impazzita verso l'autodistruzione (o l'auto-implosione) di un DiCaprio meraviglioso come al solito.
Funziona tutto: il ritmo è spietato, la colonna sonora esaltante ( c'è anche Tozzi, ma non spaventatevi), la regia impeccabile e più che mai estrosa e a tratti visionaria. Per non parlare del pezzo forte: la sceneggiatura. Basato sull'autobiografia di Belfort e adattato da Terence Winter, il copione di The Wolf of Wall Street, nel suo cinismo e nelle continue situazioni paradossali, è semplicemente eccelso. Così come eccelsi sono i personaggi di contorno: da Donnie Azoff (uno strepitoso Jonah Hill) a Mark Hanna (un epico McConaughey), passando per la semi-esordiente Margot Robbie. Ma è tutto il cast a rendere alla grande, compresi Kyle Chandler, Jon Bernthal e un memorabile Rob Reiner.

In quanto a Scorsese, speriamo che le voci di un ritiro (dopo Silence e The Irishman) siano infondate: con quest'energia Martin può girare tranquillamente fino a 100 anni.

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