una storia vera regia di David Lynch USA 1999
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una storia vera (1999)

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locandina del film UNA STORIA VERA

Titolo Originale: THE STRAIGHT STORY

RegiaDavid Lynch

InterpretiRichard Farnsworth, Sissy Spacek, Harry Dean Stanton, Everett McGill

Durata: h 1,51
NazionalitàUSA 1999
Generedrammatico
Tratto dal libro "Una donna, una storia vera" di Peter Maas
Al cinema nel Giugno 1999

•  Altri film di David Lynch

Trama del film Una storia vera

Il settantaquattrenne Alvin, dopo aver saputo che il fratello con cui non si vede da dieci anni ha avuto un infarto, decide di andare a trovarlo attraversando lo Iowa e il Wisconsin con un tosaerbe.

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Voto Visitatori:   8,55 / 10 (257 voti)8,55Grafico
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Voti e commenti su Una storia vera, 257 opinioni inserite

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peppe87  @  11/05/2007 22:03:37
   10 / 10
non l'avevo ancora commentato:
SPLENDIDO

PetaloScarlatto  @  04/05/2007 20:58:06
   8 / 10
Il film di Lynch che forse amo meno. E non c'entra il fatto che sia lento - io adoro i film lenti -, diverso dagli sprazzi folli del buon David. Semplicemente è un grandissimo film, ma non lo rivedrei trenta volte come altri suoi - velluto blu, the elephant man, strade perdute, mullhund drive, eraserhead ad esempio!!! -

La scena finale, quel silenzio così pregno di stelle ed immensità, però, è di un'emozione incredibile, senza precedenti!!!


Non c'erano biosgno di parole... solo sguardi.. solo quel cielo stellato... Uno dei finali pià intensi e carichi di rimpianto per il tempo sprecato dalla stupidità umana che sia mai stato girato...

Da vederlo, oltre che per il fatto primario che un film di Lynch è SEMPRE da vedere, ma anche per quel bellissimo finale...

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Ultima risposta 04/05/2007 21.03.42
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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  04/05/2007 01:53:02
   10 / 10
Il tema del viaggio è tipico nella filmografia lynchiana. Da “Eraserhead” sino a “INLAND EMPIRE”, passando poi per “Cuore selvaggio” (ma anche per “Velluto Blu”), Lynch ha sempre inserito questa tematica. E in “Una storia vera”, David si ripete.
Quello di Alvin è un viaggio completo: è un viaggio fisico (è naturale: si sta spostando da uno stato all'altro!), è un viaggio spirituale, è un viaggio metafisico. Anzi: non è solo un viaggio, ma è IL viaggio; è il viaggio di una vita, il viaggio della vita. Alvin non è solo alla ricerca di suo fratello, ma è anche e sopratutto alla ricerca di sé stesso.
Proseguendo poi in una veloce analisi del film si può notare che per una volta Lynch partorisce un sogno e non un incubo. Tutto ciò è insolito per David ma nonostante tutto egli conferma sempre e comunque di essere il migliore: se i suoi incubi sono assolutamente terrificanti, i suoi sogni sono incredibilmente poetici. “Una storia vera” è anche un film di un’incredibile semplicità, una pellicola sincera e sentita, merce rarissima per questa Hollywood tutta Bay e Bousman.
Poi, se si volessero esaminare dettagliatamente tutti gli aspetti che “Una storia vera” tocca si potrebbe andare avanti per pagine intere, come del resto per qualsiasi altro film di Lynch. Per evitare di annoiare ulteriormente, mi fermo qui, consigliandone una volta di più la visione.

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Ultima risposta 21/05/2007 11.33.26
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franzis83  @  24/04/2007 18:59:58
   9 / 10
Un film semplice.ma profondo come pochi nella sua semplicità.Paesaggi eccezionali fanno da sfondo a un vecchietto che guida in tosaerba assorto nei suoi pensieri,nel desiderio di rivedere il fratello lontano.Incantevole.

edo88  @  09/04/2007 12:20:36
   9 / 10
Stupendo e a tratti commovente nella sua semplicità.
Una semplicità, però, tanto profonda che a fine film non puoi che fermarti un attimo e pensare alla tua vita.
Molto bravo il protagonista, tutt'uno col suo tagliaerba; forse un po' ripetitiva ma lo stesso stupenda la colonna sonora, come i paesaggi.
Da vedere sicuramente.
Alcune scene e battute da antologia.

shogun  @  31/03/2007 21:20:49
   8 / 10
E' probabilmente il film più vicino alla poesia che abbia mai visto.
E' il primo Lynch.
Qua non abbiamo bisogno di effetti speciali e chissà quali attori;
gli elementi sono pochi, i personaggi sono semplici, i paesaggi nostalgici, le musiche ottime.
Dico la verità, per me risulta molto difficile dare un voto a questo film, potrei dare 6, oppure un bel 7, 8 per i paesaggi e 9 per le musiche. Perchè no, 10 per il finale aspettato e in-aspettato allo stesso tempo. Scusatemi tutti ma credo che qualsiasi voto sarebbe sbagliato, credo che lo dovrei rivedere ancora una o due o anche tre volte, magari a distanza di 10 anni dall'ultima...
Un film UNICO.

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Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  15/03/2007 18:57:40
   9 / 10
Incantevole ed avvolgente.
“Una storia vera” ti trasporta, ti abbaglia con i suoi tramonti che illuminano spazi aperti, ti parla con dialoghi centellinati, dolci ma mai retorici, ti fa piangere con il sorriso sulle labbra anche solo attraverso uno sguardo, ti incanta con una regia calma e con prolungati primi piani ben più significativi e diretti di vuote parole e, nel mentre, ti avvolge nel suo tepore con una colonna sonora tanto delicata quanto sublime.
Incantevole ed avvolgente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  11/03/2007 14:42:01
   10 / 10
Uno dei più belli di David Lynch, lynchano al 100% , ma raccontato per una volta in superficie, da un altro punto di vista e non dall'interno.
Ma gli orrori sono gli stessi e non si capisce come abbia potuto deludere qualche fan fissato con gli incubi Lynchani, e talmente troppo preso da questi da non aver apprezzato il memorabile uso degli spazi, di non aver pianto con i sensi di colpa, la nostalgia di Fansworth e gli occhi della Spesak, e sopratutto di non essersi commosso nella sequenza finale con Fansworth e Harry Dean stanton che guardano le stelle.

Commovente, bellissimo, un assoluto capolavoro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  09/03/2007 17:09:07
   9 / 10
Lynch ci parla del viaggio di un uomo. Del viaggio dentro un uomo, nel profondo della propria anima. E lo fa con una tale dolcezza e semplicità che non si può non rimanerne commossi. La meraviglia di questo vecchio signore di fronte ai piccoli grandi momenti del suo interminabile viaggio sono la prova delle capacità di questo regista di ritrarre i sentimenti umani con una maestria e una saggezza davvero impressionanti. Davvero un film molto profondo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  02/03/2007 01:12:45
   9 / 10
Lontano dagli standard classici che da sempre caraterizzano l'immensa filmografia di Lynch,The Straight Story e'un'opera linare,intima,riflessiva,sincera,poetica,commovente e indimenticabile....
Il viaggio e l'introspezione di un'uomo,ma soprattutto un amara riflessione sulla vecchiaia vissuta tra attimi di follia e stravaganza,con un Richard Farnsworth capace di inchiodare qualsiasi spettatore allo schermo fin dalla prima inquadratura....immenso.

davil  @  28/02/2007 11:27:32
   8 / 10
fa piacere vedere lynch cimentarsi anche con un film "normale".
non lo considero un capolavoro all'altezza di "the elephant man" ma è grande cinema, la dimostrazione che anche con semplicità si può creare storie incantevoli. Ed i grandi registi - kubrik in primis - sono in grado di toccare tematiche lontane tra loro mantenendo sempre un livello di eccellenza

raging bull  @  24/02/2007 09:56:35
   10 / 10
straordinario. Lynch si supera

Divino Stanley  @  23/02/2007 23:59:20
   8 / 10
Un altro capolavoro di Lynch che abbandona la visione nevrotica e, a tratti, demoniaca del mondo per affrontare temi forse più semplici ma allo stesso tempo più importanti, come i rapporti fra familiari e conoscenti. A cavallo di un tosaerba guidato da un dolce vecchietto, stupendamente interpretato da Farnsworth, Lynch ci guida per mezza America dandoci la sua ultima interpretazione della vita. Alla fine mi sarei aspettato una carrellata su tutte le persone che Alvin aveva incontrato per farci capire come la loro vita sarebbe cambiata dopo averci parlato, ma il finale è già suggestivo per conto suo.



P.S. : Ribadisco il fatto che è un capolavoro, ma non capisco come fa a venire giudicato migliore di "The Elephant Man"

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Ultima risposta 02/08/2007 18.04.53
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  20/02/2007 16:29:03
   8 / 10
Un film atipico di David Lynch, quindi un film "normale" (rispetto a quello che si vede di solito nelle sue pellicole).
Intenso e commovente, la storia di Alvin ci viene narrata man mano che il protagonista si imbatte in diverse persone durante il suo viaggio attraverso le immense distese di grano dell'Iowa (ora capisco perchè lo chiamano il granaio d'America): il suo è un viaggio senza tempo, lontano dai ritmi frenetici che contraddistinguono la società moderna.
Lynch riesce ad infondere nello spettatore un senso di empatia, di commozione ma anche di rispetto per il protagonista fino alla scena finale, assolutamente indimenticabile.

Invia una mail all'autore del commento Tindy90  @  20/02/2007 12:23:31
   9 / 10
Film molto bello... è il secondo fil di David Lynch che vedo dopo The elephant man ke xò ritengo molto superiore a qst... Cmq film molto bello... ricco di riflessioni e con una fotografia stupenda... semplice e geniale nello stesso tempo!!!
P.S. Ma è davvero una storia vera??

fare la pipì  @  19/02/2007 15:35:45
   10 / 10
questo è bellissimo

1 risposta al commento
Ultima risposta 29/10/2008 19.15.46
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j.ascia  @  19/02/2007 15:29:47
   10 / 10
il secondo capolavoro di Lynch

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  19/02/2007 10:19:57
   10 / 10
Che dire, forse il film più normale di Linch. La storia è straordianaria , un viaggio inverosimile con un tagliaerbe , attreraversando paesi meravigliosi , una fotografia eccezzionale . Secondo me un Capolavoro !

Constantine  @  15/02/2007 21:39:56
   10 / 10
Poetico e intenso lavoro di Lynch, che tocca corde nascoste nell'animo di ognuno di noi, un racconto passionale e romantico della vecchiaia e dei valori, una storia ( vera in tutti i sensi) commovente e riflessiva. Un lungo viaggio alla riscoperta di se stessi e delle cose importanti. Una colonna sonora impagabile che accompagna il sapiente e sublime lavoro della macchina da presa. Un on-the road atipico firmato da un grandissimo regista. Capolavoro cinematografico. Robert Farnswoth immenso.

" Rose tu sai perchè lo devo fare... "

super zik  @  15/02/2007 15:20:29
   9 / 10
Wow.
Un film che ti fa riflettere, dall'inizio alla fine. L'aggettivo "lento" non è adatto per descrivere il ritmo del film, è più esatto dire che è un film TRANQUILLO...

Richard Farnsworth, che recitazione!!!

John Locke  @  14/02/2007 12:59:45
   9 / 10
Cinema allo stato puro. Tutto un film dedicato all'introspezione del personaggio principale e del suo rapporto con il fratello, accompagnati da incontri mai casuali e mai banali attraverso il lungo viaggio.
Film "normale" ma ugualmente splendido del genio Lynch.
Capolavoro.

Invia una mail all'autore del commento dylan181  @  30/01/2007 05:27:52
   9½ / 10
Bellissimo, un David Lynch lineare senza flash back e colpi di scena, una storia che riesce a commuovere. Che film !!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  25/01/2007 13:09:08
   8 / 10
Mai visto un Lynch così poco oscuro e dark, eppure questo film è veramente bello. Semplice, con pochi ma bravi attori, e la splendida natura del Wisconsin a fare da contorno. Un plauso alla flessibilità del regista.

alex86  @  28/12/2006 12:01:20
   9½ / 10
Rigorosamente un film d'arte...non di intrattenimento.
Personalmente non è il mio genere, ma riconosco il genio di lynch in una pellicola fuori moda, ma "inspiegabilmente" coinvolgente.

The Monia 84  @  08/12/2006 17:33:40
   9½ / 10
Straight to the heart.
Ha tutto per essere fuorimoda, ed è per questo che lo amo immensamente. Film classico, lento, semplice, disteso, con un indimenticabile senso dello spazio, del tempo che passa e della famiglia. Si riflette, si sogna, ci si commuove, ci si affeziona al protagonista, ci si immerge nell'America rurale, nel temporale e nel cielo stellato.

CØrl  @  02/12/2006 17:18:34
   10 / 10
Ho appena finito di guardarlo...una poesia...Lynch dimostra di essere il numero uno e il più versatile trai registi contemporanei anche perchè accompagnato dalle sapienti mani di Angelo Badalamenti che arriva laddove non arrivano le immagini e la recitazione!!!
Sono un appassionato di Lynch e di come sa creare suspance e atmosfere raccapriccianti, ma qui si discosta e firma forse la sua pellicola migliore.
SUPER!!!

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  19/11/2006 11:58:53
   9½ / 10
Lynch firma un lavoro atipico (leggasi "normale") di straordinaria carica emotiva, dimostrando la propria abilità a confrontarsi con la medesima forza con soggetti distanti anni luce. The Straight story incanta e commuove, grazie ad una sceneggiatura semplice ma impeccabile, ad un interprete perfetto, a panoramiche affascinanti e suggestive ed alla delicatezza degli arpeggi di Badalamenti.
Un Lynch mai visto prima, intimo ma non stucchevole, in grado di sussurrare all'anima permettendo che anche il cuore rimanga in ascolto.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  06/11/2006 14:17:33
   10 / 10
un film bellissimo che descrive la vecchiaia in modo sublime, lento ma giustamente, infatti le panoramiche sono fantastiche e la musica è a dir poco incredibile, in film che ho visto a sei anni che allora mi aveva colpito molto poi quando l'ho rivisto ha capito perchè...
eccelso Richard Farnsworth senza di lui il film non sarebbe riuscito.
"a che ti seve un'afferra-oggetti Alvin?"
"ad afferrare oggetti"

blindo  @  03/11/2006 16:44:35
   9½ / 10
per questo film non c'è bisogno di perdersi in chiacchiere e commenti tecnici.........wa o' mostr, assurdo,stupendo

alesfaer  @  20/09/2006 02:22:41
   2½ / 10
altro ke storia vera. 1 noia mortale. preferisco vedermi 1 altra volta 'la tempesta del secolo', mattone di 4 ore di stephen king ke xò perlomeno è godibile. il tempo nn passa mai, ho perso 20anni in sto film

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Ultima risposta 21/06/2009 11.36.45
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Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  17/09/2006 09:05:28
   10 / 10
Il film con il suo ritmo lento, con i colori soffici della campagna americana , con l'armonia sonnacchiosa delle musiche ci culla e ci racconta una storia incredibilmente vera, i cui sentimenti la trasfigurano in una splendida parabola.
Un film perfetto

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Ultima risposta 18/02/2007 12.23.24
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR matteo200486  @  15/09/2006 15:51:23
   10 / 10
...una lenta poesia che si snoda tra belle musiche e paesaggi incantevoli... Un film che racconta di un viaggio fatto di emozioni, di sentimenti... Un ottima recitazione e una grandissima regia di un maestro come Lynch...

ALBERTO89  @  06/09/2006 10:10:05
   10 / 10
Splendido è l'aggettivo che più si confà a questo film. Regia, attori, musiche. Un canovaccio d'emozioni sublimate da una storia intensa e così originale perchè per noi troppo distante. Eppure, tra le stelle che celano il sipario, si cela un interrogativo: esistono ancora uomini così?

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  31/08/2006 15:54:04
   10 / 10
Capolavoro è la parola giusta per definire questo film.Una pellicola straordinaria,dalla trama lineare e “lenta” come il percorso del suo protagonista ma che abbonda di significati.
Lynch dimostra di essere un grande filmaker anche quando racconta storie semplici,discostandosi totalmente dal suo modo onirico ,contorto e soprattutto straordinario di fare cinema.
“Una storia vera” è un film basato sul valore della famiglia e dell’amicizia,ma piu’ in generale si potrebbe intendere come un excursus sulla vita,il viaggio è una metafora per rappresentare il vissuto di un vecchio testardo che sfida la morte ormai in agguato per raggiungere cio’ che gli è rimasto di piu’ caro al mondo(oltre alla figlia),vale a dire il fratello malato col quale non parla da tempo immemorabile…per Alvin,il protagonista, è come chiudere il cerchio della sua esistenza,un’esistenza ricca di avvenimenti sempre affrontati con i valori positivi che gli hanno permesso di costruirsi una vita serena senza rimpianti ,in cui l’unico cruccio è quello di aver perso il fratello,è un dimostrare che è ancora in grado di cavarsela egregiamente da solo ,soprattutto dopo essere caduto a terra costretto a rimanere immobile per ore in attesa che qualcuno lo aiutasse a rialzarsi.
Mentre il mondo circostante va a mille all’ora ,Alvin procede paziente sul suo tagliaerba gustandosi quelli che potrebbero essere i suoi ultimi giorni di vita...dialoga,osserva,si rapporta con chiunque incontri senza mai essere invadente,forte della sua esperienza che puo’ servire a rincuorare una giovane fuggita di casa,che puo’ smontare in pochi secondi due meccanici un po’ troppo avidi o che serve semplicemente a ricordare cio’ che è stato e che mai tornera’ ad essere.
Nessun dialogo,nessuna immagine è un surplus in questa pellicola,ogni cosa sta’ al suo posto come in perfetto meccanismo abilmente progettato,la recitazione di Richard Farnsworth,realmente scomparso pochi mesi dopo la fine delle riprese,è a dir poco sublime,perdersi nei suoi occhi celesti ed acquosi è inevitabile,aspettare che parli per imparare dalla sua saggezza è indispensabile e quando racconta della guerra è impossibile non commuoversi con lui.
Questo film non nasconde le brutture del mondo ma ne parla apertamente celandole sotto la rassegnazione orgogliosa di Alvin che ha dovuto affrontarle e superarle,dall’orrore supremo della guerra,all’emarginazione della figlia(un’ottima Sissy Spacek),alla drammatica perdita di un nipote,sino alla battaglia persa in partenza con la vecchiaia e gli acciacchi.
Il resto lo fanno un paesaggio stupendo che emana un senso di liberta’ ad ogni inquadratura ed una colonna sonora tra le piu’ belle mai realizzate.
“Una storia vera” ci racconta quant’è importante la famiglia,quant’è importante avere qualcuno che si ama al proprio fianco,ma soprattutto insegna a vivere serenamente la nostra vita cercando di fare il meglio possibile per noi stessi e per gli altri e non abbattersi troppo se tutto cio’ che desideravamo non è stato raggiunto…d’altronde questa è la vita,l’unica cosa che conta è guardarsi allo specchio la mattina ed essere felici in quanto consci di aver fatto tutto il possibile…proprio come Alvin che pone l’ultimo tassello mancante alla sua esistenza e puo’ finalmente riposarsi sedendo a guardare le stelle proprio come quando era bimbo ed il viaggio era appena cominciato.

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Ultima risposta 04/10/2007 10.00.57
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Sampey  @  21/08/2006 08:50:12
   8 / 10
Lynch si dimostra un regista versatile con questo film che esce dai suoi canoni.
Fotografia eccelsa per un film piacevole, originale, sicuramente da vedere!

fredo  @  06/08/2006 16:11:13
   4 / 10
non un grande film, molto lento nel ritmo, lynch irriconoscinile

osso  @  05/08/2006 12:44:31
   2 / 10
niente di eccezionale. Sinceramente da David Linch mi aspettavo di piu'...comunque quest film è un fiasco totale

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Ultima risposta 04/08/2007 02.20.12
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TheGame  @  22/07/2006 17:48:43
   8 / 10
un film bellissimo, ke ci mostra un America rurale e malinconica con paesaggi immensi ottimamente descritti da un versatile Lynch, ke abbandona il suo stile 'allucinato' abitudinario a favore di uno + semplice e delicato, riuscendo cmq a sorprendere, parlandoci di amore fraterno, del peso dei ricordi, della vecchiaia e della morte.
il tutto accompagnato da una colonna sonora magnifica e da uno strepitoso lavoro di fotografia e sceneggiatura!
meraviglioso!

Dario.Sicali  @  13/07/2006 21:06:15
   9 / 10
UN FILM CHE LASCIA IL SEGNO!STUPENDO

wuwazz  @  02/07/2006 15:27:56
   8 / 10
Un bel film, Davvero un bel film.

Stavo guardando la Top25 e mi sono reso conto di una cosa gravissima.... non c''''è AMICI MIEI di Monicelli.
Ragazzi su... fate un piccolo sforzo e Votatelo un pò di più perchè quello si che merita di stare lassù in alto

domeXna79  @  29/06/2006 00:05:41
   8½ / 10
Film poetico del regista David Lynch.
Una trama assolutamente ben narrata, perfetta nei dialoghi, nella colonna sonora e nelle immagini.
Tante pillole di saggezza che vengono elargite dal vecchio protagonista: il senso dell'indissolubità della famiglia può essere racchiuso in questa frase: "un ramo può essere facilmente spezzato, ma due rami legati da un filo sono difficili da spezzare"..
Il film può risultare a tratti un pò lento ma è vera poesia..

devis  @  25/06/2006 16:40:35
   6½ / 10
Un film bello ma la media mi sembra fin troppo eccessiva. E' un film diverso dai soliti che si vedono al cinema. Si parla di un’America senza giovani quella di The Straight Story. Un’America antica e rurale da cui sembra che Lynch abbia voluto eliminare la gioventù. Un film che scorre vie tranquillo senza alti e bassi

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cedro  @  14/06/2006 15:42:40
   10 / 10
Anche a chi non fosse piaciuto, in quanto a trama, ci sono momenti di assoluta calma con relativa inquadratura del paesaggio rurale americano come non si vede più al cinema accompagnati dalla musica ingombrante ma perfetta di Badalamenti che entrano per forza fino al cuore delle persone.
Mi ricordo che l' ho visto per la prima volta la notte tardi, in 4° o 5° serata,quasi alla mattina, e mi ha irrimediabilmente affascinato.
Lynch ha avuto tempo per pensare a come tornare in auge, ma l' opera che gli è riuscita è degna di un gran cinema indipendente.


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Frogger  @  06/06/2006 13:44:52
   9½ / 10
Da Lynch ci si può davvero aspettare di tutto. E tutto quello che crea è pura magia. L'atmosfera che crea questa storia è senza paragoni. La poesia visiva nella sua forma più elevata, espressa dalla semplicità di un vecchio tosaerba e dalla testardaggine di un anziano che dispensa poche parole e grandi perle di saggezza. Favoloso e incantevole, ti trasporta davvero in un altro mondo.

quaker  @  02/06/2006 15:47:56
   10 / 10
Per chi ha voglia di vedere un film delicatissimo sulla vecchiaia, sulla famiglia, sull'America rurale e minore, questa è l'occasione da non mancare.
Che poi sia un capolavoro assoluto, o solo relativo, o solo un gran film, o "solo" un bel film, importa poco. Per me merita il massimo.
Si dirà: è lento. Ma può essere svelto chi viaggia su un tosaerbe? E' melenso? Mai, anzi, anche se solo attraverso i dialoghi, racconta cose terrificanti. Però ammirate come Lynch sa sposare il mutare dei paesaggi con il fluire della vicenda: la sapienza registica: ogni cosa, ogni personaggio, ogni particolare è al suo posto. Ricordate che è una storia vera. E soprattutto, votatelo per farlo rimanere al top fra tanti film di ammazzamenti di ogni genere e specie... .
Ne vedessimo di film così, due o tre all'anno, forse non saremmo tutti migliori, ma vorrebbe dire che è migliore il mondo in cui viviamo.

franx  @  31/05/2006 15:53:13
   6 / 10
Non mi è piaciuto un granchè. Scorre bene questo sì, ma non credo che me lo rivedrò volontariamente.
Alla fine del film ero invecchiato io per qualche strano effetto relativistico.
Bello il tratto in cui racconta le sue esperienze di guerra in maniera semplice ed efficace.
Poi di nuovo: '.....ZZZZZZZZZZZ.....'

daniele10  @  30/05/2006 23:19:02
   5 / 10
Sarà pure struggente e poetico, ma anche di una noia mortale,una volta visto sfido a rivederlo.
Non sufficiente.

2 risposte al commento
Ultima risposta 09/02/2007 14.26.30
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mago di segrate  @  23/05/2006 18:56:41
   9½ / 10
ottava opera del maestro.Un film controcorrente,un contro-road movie contraddistinto dalla sua lentezza e dalla struggente malinconia della vecchiaia. POETICO

saveadjust  @  22/05/2006 12:15:35
   10 / 10
Gilles Peterson sostiene che gli stessi dieci dischi, posti in ordine diverso, suonano in maniera completamente diversa.
Il fatto che "Una storia vera" sia uscito prima di "Mulholland Drive" e dopo (quello che io reputo il capolavoro di Lynch) "Strade perdute" valorizza ed amplifica la pace e la serenità di cui è pregna questa questa pellicola.
Basterebbe la sola colonna sonora per dare pieni voti al film, oppure la fotografia mozzafiato, l''eccellente prova recitativa di Richard Farnsworth, o ancora la regia di Lynch che qui si avvicina decisamente alla perfezione.
Aspettando INLAND EMPIRE, sono onorato di mandare un altro Lynch in Top25 (per quanto valore possa valere, ma spero che qualcuno che non conosce questo genio se ne possa affezionare).

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Ultima risposta 18/02/2007 12.24.47
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M|zaR  @  19/05/2006 22:38:08
   9 / 10
Per chi avesse ancora dubbi sulle capacità di uno dei più grandi registi contemporanei, questo film è la giusta cura. Si, perchè spesso e volentieri si accusa Lynch di essere un genio a sè per via delle sue, spesso non capite e apprezzate, strane e oniriche pellicole cariche di tormenti, sogni e disturbi. Ammesso che ce ne fosse bisogno, Lynch, con THE ELEPHANT MAN prima e con UNA STORIA VERA poi, sfata queste patetiche accuse, girando due pellicole, magari più consone ai palati hollywoodiani, eccellenti e cariche di significato. UNA STORIA VERA è proprio una storia pura, genuina, reale come l'affetto che lega l'anziano protagonista al suo malato fratello. Un ultimo viaggio, ancora uno per poterlo riabbracciare e per tornare insieme a contemplare quel cielo e quelle stelle che tanta compagnia avevano fatto loro durante l'infanzia.

Invia una mail all'autore del commento sb6r  @  10/05/2006 11:27:44
   8½ / 10
In una parola: toccante. Anzi no, vero. Proprio come suggerisce il titolo; questo è un film diverso dal solito, nessuna solita situazione improbabile ma un'unica realistica situazione impensabile. Riflessiva come poche, sincera e anti sensazionalista, questa opera risulta un'istantanea lunga una vita che lascia di stucco. Molto bello.

lupin 3  @  06/05/2006 20:04:53
   7½ / 10
Quando i miei figli erano molto piccoli facevo un gioco con loro, gli davo in mano un bastoncino, uno ciascuno, e gli chiedevo di spezzarlo, non era certo un'impresa difficile, poi gli dicevo di legarlo in un mazzetto e cercarlo di romperlo, ma non ci riuscivano, allora io gli dicevo, vedete quel mazzetto?
Quella è la famiglia!

Molto bello anche il finale lascia senza respiro!

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  02/05/2006 19:29:24
   8½ / 10
film bellissimo e pieno di insegnamenti.....fuori dagli skemi ''cervellotici'' di lynch ma cmq splendido.....non do d + xke me l'aspettavo + triste

Aragorn  @  27/04/2006 10:37:25
   10 / 10
semplicemente splendido!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  05/02/2006 13:43:51
   8 / 10
l'ultimo sogno di un uomo che ha lottato tutta la vita e chenon si vuole arrendere alla sua inesorabile sorte.

film delicato e commovente, inpersonato da un tenerissimo nonnino

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bodego  @  28/01/2006 20:32:30
   10 / 10
Mi è successa un po' la tessa cosa che mi è capitata con 2001 :odissea nello spazio. So che il paragone può suonare piuttosto strano ma quando il protagogonista inizia il suo viaggio in tosaerba e cominciano quelle riprese magnifiche e quella musica "magica" si viene completamente catturati da lla pellicola quasi come si stesse sognando ad occhi aperti. Ecco, l' unica volta che mi era già capitata questa sensazione era per 2001 dove anche lì quel valser delle stelle ti fa sognare.
Già solo per questo "una storia vera" si doverebbe predere un 10 meritatissimo ma il film offre molto di più, e ogni incontro che il protagonista ha con le persone che incontra offre numerosi spunti di riflessine.
La prima parte del film serve quasi da inroduzione e da descizione del fantastico personaggio: a partire dalle sue condizioni di salute alla sua testardagine e al modo in cui tratta gli altri.
Poi, dopo che gli arriva quella brutta notizia che il frattello col qule non si vede da dieci anni ha avuto infarto decide di andarlo a trovare cercando di buttarsi alle spalle i litigi che aveva avuto con lui in precedenza .
A questo punto lui sceglie un mezzo di trasporto molto singolare: un taglia erba, al quale sicuramente si poteva trovare una soluzione alternativa, ma al protagonista va benissimo poichè con la sua lentezza gli permette di restare in solitudine per un po' di tempo e di riflettere in generale sulla sua vita.
Egli, essendo alquanto vecchio, avrà molto da insegnare anche alle persone che incontrerà nel suo viaggio.
Qui si iniziano a sviluppare numerose tematiche, separate tra di loro da quei magici momenti di cui ho parlato all' inzio del commento.
Per prima cosa c'è il dialogo con la giovane scappata di casa perchè in cinta e qui Alvin vanta le bellezze della famiglia e della forza della sua unità.
Altre immagini sognanti e poi Lynch affronta (attraverso l' incontro con i ciclisti ) il dramma della vecchiaia con la frase "La cosa peggiore della vecchiaia è il ricordo della giovinezza".
Altre immagini sognanti e altre riflessioni, di nuovo altre immagini sognanti e di nuovo altre riflessioni.
E poi c' è l' interruzione più lunga del viaggio a causa di un guasto al tosaerba e qui c' è abbastanza tempo per ricordare gli orrori della guerra.
Si riparte con un' altra dose di immagini sognanti e e dopo altri incontri il protagonista giunge alla sua destinazione e qui ci si aspetta chissà che cosa, ma ncora una volta il film stupisce offrendo soltanto delle semplicissime frasi ma indispensabili ed essenziali.
Capolavoro in tutti i sensi.
10

Ch.Chaplin  @  21/01/2006 14:33:11
   8½ / 10
certamente un diversissimo film d lynch, ma nn x qst nn profondo..commovente e significativo..la metafora del viaggio e della vita è già d x sé l'ingrediente fondamentale. un altro regista con in mano una trama del genere avrebbe reso il film strappalacrime o patetico, lode a lynch x nn esser caduto nella retorica

muSe  @  11/01/2006 10:00:53
   9 / 10
Occhio! Lo danno domenica prossima alle 4 del mattino, a momenti neanche i discotecari accaniti ce la fanno, ma roba da matti. Preparate i videoregistratori e guardatevelo non una o due volte, almeno 20, soprattutto la conversazione del vecchio con la giovane hippy, memorabile...

kristy76  @  22/12/2005 18:33:20
   9 / 10
un grande film, che denota la grande forza di volontà del personaggio in grado con la sua fermezza di fare breccia negli animi delle persone che incontra (e anche di quelle che lo guardano)

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  12/12/2005 12:39:54
   9 / 10
Tra quelli “lucidi” di Lynch è il mio preferito.
Bellissimo nel suo lento sviluppo, malinconico e silenzioso nel ritrarre i lunghi passaggi nella campagna americana. Sceneggiato in modo impeccabile e diretto con altrettanta maestria il film risulta essenziale,quasi esistenziale, e ci racconta forse una favola o forse una novella moderna, ma lo fa con i toni vivi e accesi della vita vera, di una storia vera.
E anche se uscendo dal cinema il mondo non sarà migliore, forse una scintilla per qualche minuto ci farà apparire le cose sotto un’altra luce.
Anche se solo per pochi minuti, vale comunque tanto.

Invia una mail all'autore del commento cinefilo malato  @  08/12/2005 19:54:41
   10 / 10
Grandissimo in tutto e per tutto!
Forse non segue proprio alla lettera le regole standard di Lynch, e forse è per questo che è piaciuto di meno...

1 risposta al commento
Ultima risposta 04/04/2006 16.41.43
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  06/12/2005 18:46:51
   7½ / 10
un bellissimo film che mi ha sorpreso per la sua semplicita ed umanità...i consigli che il protagonista da ai vari personaggi sono dei veri esempi di vita...un film che non mi è parso per nulla noioso sostenuto anche da buone musiche...un gioiello

desi  @  06/12/2005 14:39:56
   6 / 10
Scene emozionanti che vengono però compensate da una lentezza inaudita.
Intendiamoci, la lentezza è un capolavoro di Lynch che riesce a denotare meglio allo apettatore la lentezza del protagonista e del suo strano mezzo.
Naturalmente questo non giova nella scorrevolezza della pelicola.
Fraterno

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  25/11/2005 17:33:45
   9 / 10
Un film semplice e diretto che arriva dritto al cuore... girato da un regista dell'eccesso quale D.Lynch...

Brohymn  @  22/11/2005 09:42:12
   8 / 10

Film molto emozionante.
Storia molto semplice ma allo stesso tempo molto profonda.
Lynch è sempre bravissimo.

"Il brutto della vecchiaia? ricordarsi di quando si era giovani..."

miktrix  @  02/10/2005 15:48:46
   9 / 10
bello bello bello!

Rusty il Selvag  @  01/10/2005 15:02:24
   10 / 10
Natty Dread  @  10/09/2005 06:48:52
   8 / 10
David Lynch-i racconta un storia vera con la classe che lo contraddistingue.
La storia di un viaggio su una lunga strada, un pò meno perduta del solito, ma che rende quel che deve rendere. Quando c'è talento, si vede ad ogni occasione.

aiemmdv  @  20/08/2005 17:27:38
   7 / 10
Una bella storia che pero' poteva essere raccontata in meno tempo con la stessa incisivita'.Piacevole ma lento(molto lento)

la mia opinione  @  10/08/2005 00:24:34
   10 / 10
assieme a The Elephant man il miglior film di Lynch. Personale opinione.

3 risposte al commento
Ultima risposta 18/02/2007 12.25.23
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Invia una mail all'autore del commento luca986  @  09/08/2005 13:19:30
   8 / 10
Colonna sonora da sogno, paesaggi unici e un grande Richard Farnsworth.Gran film.

Zava  @  30/07/2005 21:14:11
   8 / 10
Molto intenso!
ho dato un 8 perchè è un po troppo lento per i miei gusti, ma nonostante questo ammetto il grande valore di questo film. Un film che fa riflettere...

Myrea25  @  23/07/2005 16:09:18
   10 / 10
Struggente, commovente, un film per palati fini.

kekkolorusso  @  05/07/2005 12:48:46
   9 / 10
veramente toccante!
mai un dialogo fuori posto!
tutto perfetto
da vedere

phemt  @  01/07/2005 08:09:44
   9 / 10
Regia perfetta, grande cast (soprattutto la Spacek e Farnsworth che è fuori parametro), colonna sonora stupenda, lezioni di vita, momenti di un intensità sconvolgente (il finale fatto praticamente solo di sguardi è pazzesco), in certi frangenti mi ha quasi commosso… Un film impedibile che fa riflettere sulla vita… Stupendo…

polbot  @  29/06/2005 09:08:51
   9 / 10
A volte succede di conoscere una persona e la sua storia..e di emozionarti.
Linch è riuscito a far questo con un semplicissimo quanto efficace film

Invia una mail all'autore del commento kisal  @  24/06/2005 00:31:40
   10 / 10
Gli grandi anni del mitico Lynch che dedicandosi poi ai thriller non è più riuscito a raggiungere questi grandi livelli

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  16/06/2005 17:33:59
   9 / 10
questo film è l'esempio(purtroppo poco seguito)che per fare grande cinema non occorre spendere budget da capogiro in effetti speciali o portare all'esasperazione la ricerca del colpo di scena per sconvolgere lo spettatore..in questo film la semplice favola campagnola di un vecchietto acciaccato entra nel cuore di chi lo vede e appassiona fino alla fine;anche se bisogna riconoscere che un normale regista non avrebbe forse portato l'intensita' del film al livello che raggiunge quel genio del buon david lynch

Kr0nK  @  05/06/2005 14:02:23
   9 / 10
David Lynch dimostra con questo film di essere un regista dinamico. Bel film che vede come protagonista un tenero nonnino con tantissima voglia di vivere. Da vedere.

benzo24  @  16/05/2005 19:31:21
   10 / 10
Il road-movie più intenso che sia mai stato realizzato. Lynch è un genio e con questo film lo ha confermato.

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