Cacciata da casa dalla matrigna, Biancaneve, trova ospitalità nella casa dei sette nani ma la matrigna invidiosa della sua bellezza, si trasforma in una vecchia strega per perseguitarla..
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Che dire di nuovo su una pellicola di un livello tale da preservare tutto quel fascino a quasi cent'anni dall'uscita? La capacità di far dialogare la comicità slapstick (centrali le caratterizzazioni inconfondibili dei nani), il romantismo fiabesco e le punte horror-gotiche (tutto ciò che ruota attorno a Grimilde), unita alla precisione del colore e del rotoscopio, fa di Biancaneve il film che segna il raggiungimento dell'età adulta da parte di Disney. Poi la storia è quella arcinota, una fiaba talmente dolce e naiv che vederci machismo e misoginia è solo malizia.
Rivedendolo da adulto ed distanza di anni devo dire che ha perso (in me) quell'aura di magia che ricordavo avesse: molto lineare nella storia, un pò troppo semplicistico nel finale, epurato (ma non poteva essere altrimenti) da tutta gli elementi più sanguinari e meno adatti ai fanciulli della fiaba originale dei Grimm. Eppure non gli si può non riconoscere tutti i meriti del caso come l'atmosfera nera e cupa che comunque permane sempre nel substrato della storia, soprattutto legata alla figura della regina - inquietante la sua malvagità verso Biancaneve e degna di un horror la scena della sua trasformazione- In particolar modo dove le pellicola merita è nelle fattezze tecniche: primo lungometraggio della Disney, primo film per cui è stata usata la tecnica del rodovetro (poi perfezionata nel successivo ma meno fortunato Fantasia); fantastico l'uso del rotoscopio che rende più fluidi i movimenti dei personaggi. Le figure dei simpatici sette nani e la loro caratterizzazione sono entrati indelebilmente nell'immaginario collettivo così come le canzoni...che però a me sinceramente non hanno fatto impazzire. Insomma riconosco che sia un ottimo film, ma non riesco a considerarlo un capolavoro assoluto...sarà la vecchiaia che mi assale!
Capostipite ed enorme pietra miliare per l'intero cinema d'animazione (inteso, ovviamente, come tecnica e non come "genere"). Di fatto, uno di quei film che segnano un "prima" e un "dopo" di lui, portatore di un'indubbia rivoluzione artistica. Dalla più classica fiaba dei fratelli Grimm, nella versione più edulcorata e delicata che Walt & co hanno tratto da versioni successive della fiaba rispetto alla prima stesura, nasce uno splendido acquerello che appaga lo sguardo ad ogni inquadratura, per un film che resta, immutato, un'opera d'arte nell'estetica, nonostante sia ormai un arzillo ottantacinquenne. Le fluide animazioni e gli splendidi disegni funzionano particolarmente nelle ambientazioni e nei momenti più oscuri del film: le sequenze del bosco di notte e dell'indimenticabile trasformazione di Grimilde nel suo antro rimangono per me i punti più alti di un capolavoro indiscutibile. Unico difetto ? L'insopportabilissima mielosità della protagonista, una figura per me indigeribile a 4 anni tanto quanto ora; a farle da contraltare però c'è IL villain Disney (se non altro per il suo ruolo fondamentale di capostipite), quella Regina Cattiva così imperiosa, regale, carismatica da calamitare tutta l'attenzione su di lei, visivamente pare ispirata da Joan Crawford (visivamente e forse non solo: non è che fosse esattamente la più gentile delle persone, miss Joan). Chiude il cerchio qualche azzeccata idea rimasta iconica (i nani e la loro canzoncina di fine giornata). Non c'è in realtà molto da dire su un classico simile, che resta per me stabilmente posto su di un ipotetico podio della miglior produzione Disney.
Film che ha fatto la storia, sia per ciò che rappresenta, sia per quanto è stato all'avanguardia per tutto ciò che sarebbe venuto successivamente. Poco altro da aggiungere per uno dei capisaldi del cinema di animazione Disney, e del cinema di animazione in generale.
Non è il primo lungometraggio di animazione mai realizzato, quello è stato El Apòstol di Quirino Cristiani (andato perduto). E' però il primo realizzato negli States e quello che ha dato il via a tutti gli altri grazie al suo successo e alla sua influenza, sicuramente uno dei film più influenti di tutti i tempi. Per tanti ai tempi fu una pazzia, degna di un pazzo visionario come Walt Disney, ma fu una pazzia che ripagò tantissimo anche in termini di qualità. E' un film coinvolgente dall'inizio alla fine, spassoso e drammatico. Rispetto ad altri prodotti realizzati anche tra gli altri Classici Disney paga sicuramente in quanto a complessità della storia, ma non paga di certo in quanto a disegni ed animazioni che non sfigurano affatto neanche oggi, a distanza di 83 anni.
Ottimo classico Disney che nonostante i molti anni alle spalle non smette di entusiasmarmi. Quando appaiono i nani il film si fa più divertente. Ricordo l'ansiosa attesa quando la strega si doveva presentare con la mela avvelenata.
Ricordo che da bambina rimasi impressionata dalla scena in cui Biancaneve scappa nel bosco e tutti gli alberi cercano di terrorizzarla!!! Poi ho amato tantissimo i 7 nani <3
qui c'è da togliersi il cappello in segno di rispetto.
Siamo nel pieno degli anni '30, una delle decadi che più di tutte hanno avuto una funzione di cardine nella storia del cinema, introducendo nuove tecniche registiche, facendoci scoprire le potenzialità del sonoro e della colonna sonora, inaugurando nuovi generi, consacrandone altri e gettando nell'olimpo delle star attori e attrici che sarebbero presto divenute vere e proprie icone. Un uomo, o meglio un genio di nome Walter Elias e noto a tutti come Walt, dopo essersi a lungo fatto letteralmente le ossa nell'ambito dell'animazione sfornando cortometraggi che hanno lasciato il pubblico di tutto il mondo a bocca aperta. Dopo aver dato vita ad un coniglietto di nome Oswald e, ahimè, dopo averlo perso... Dopo aver dato vita ad un Topolino dai calzoncini con due bottoni bianchi e i guantini... Dopo aver partorito il primo cortometraggio animato a colori dove fiori ed alberi cantano e ballano... Walt Disney decide di produrre il primo lungometraggio d'animazione. ... un'idea balorda e stupida... deve essere impazzito... purtroppo nessun mito dura per sempre...
Queste affermazioni riecheggiavano tra i giornali e per tutta Hollywood. Un lungometraggio d'animazione?!?! Ma sarebbe andato a noia, l'animazione è roba da gag e cortometraggi per farsi due risate. Con un lungometraggio non fai altro che suicidarti economicamente e virtualmente, sarai lo zimbello della storia del cinema.
Alla prima, non appena compare la scritta "The End" e il sipario cala sullo schermo, tutto il pubblico si alza in una Standing Ovation trionfale.
Disney ha avuto successo. Ha letteralmente inaugurato una nuova era, un'era di pura esplorazione delle potenzialità di un mezzo... di un'arte tanto splendida quanto arcana e misteriosa, oltre che complessa e dispendiosa.
Partiamo dal lato tecnico:
Il comparto artistico è qualcosa che fa mangiare la polvere a tantissimi film d'animazione usciti di recente. Gli sfondi, realizzati con semplici acquerelli ma soprattutto tanto e TANTO olio di gomito sono impeccabili, nessun elemento è lasciato a sé stesso e nessun angolino rimane in bianco. Sembra di vedere la vita vera gente, la vita vera. Quando La regina Grimilde attraversa la sala dello specchio per porre l'ormai celeberrimo quesito, ci sembra di vedere un film in live action. L'inquadratura non è affatto il quadro fisso tipico di una Sinfonia Allegra, le luci non sono per niente le luci piatte e cartoonesche dei vecchi corti di Topolino. La regina... E' qualcosa di incredibile. Sembra di vedere una donna vera, complice l'utilizzo dell'innovativo rotoscopio, e il suo design sarà destinato ad entrare nell'immaginario collettivo di tutti noi. Biancaneve è al pozzo in una delle scene più celebri, amate e allo stesso tempo controverse di tutta la Disney. Biancaneve è una delle protagoniste più dibattute della storia di animazione. Viene accusata di maschilismo e di sottomissione, ma forse vi dimenticate che si tratta di una ragazzina di 14 anni, orfana di padre e figliastra della donna più potente del regno, e giustamente mentre svolge le faccende domestiche delle quali non può lamentarsi essendo la matrigna la DONNA PIU' POTENTE DEL REAME, vuole mettersi a canticchiare e inizia a fantasticare sul suo futuro e di quando un giorno troverà l'amore. E' da linciare una ragazzina che vorrebbe trovare l'amore? Mi volete forse dire che voi non avete mai fantasticato sulla vostra futura vita coniugale? Per Biancaneve è semplice: l'amore è felicità, e lei vuole trovare la felicità. Giunge il principe, i due si conoscono e si innamorano, e tutto è raccontato con il linguaggio delle fiabe. In una fiaba non conta mai la scena in sé per sé, ma conta ciò che essa rappresenta. Se vedete il principe che canta con Biancaneve, non prendete il momento alla lettera. E' come se un narratore out-screen dicesse al pubblico: "Un giorno Biancaneve conobbe un principe, e dopo aver passato del tempo con lui iniziò ad innamorarsene"
La scena del cacciatore è superlativa. E' il 1937, il 1937! e la regia sembra provenire da un film assai più recente. La fuga nel bosco è semplicemente da urlo. E' palese l'ispirazione a film del calibro di "Il gabinetto del Dottor Caligari", nelle sue atmosfere contorte, colori contrastanti e sfondi deformati. Questo momento è puro terrore, puro climax ma soprattutto pura empatia verso la protagonista.
Gli animali fanno amicizia con Biancaneve non perché sia bella e basta, ma perché si è rivelata buona con loro e sanno che ha aiutato un piccolo uccellino. Decide di mettere in ordine la casetta dei sette nani non perché le piace essere a gli ordini di qualcuno, ma perché, care mie nazi-femministe, ha fatto 2+2: "Se faccio vedere loro che sono una buona massaia magari mi daranno alloggio" E' un atteggiamento sbagliato? Voi che avreste fatto al suo posto: sole, in mezzo al bosco oscuro, con la donna più potente del regno che vi vuole morte? Evitiamo di fare polemiche tirate per i capelli.
I nani sono fantastici, li conosciamo tutti bene e sono il simbolo di questo film. Ognuno di loro è unico, unico nel design, unico nella personalità e unico nel nome.
La trasformazione della regina è un momento di chiara ispirazione da parte del Dottor Jekill e Mister Hyde, e ancora oggi ci toglie il fiato. Quei colori, quelle inquadrature, quella recitazione... Ebbene sì, anche se si tratta di un film d'animazione quella che vediamo è recitazione pura. Walt Disney ci è riuscito, è riuscito a dimostrarci che l'animazione è solo un metodo come un altro per realizzare film, anche film cosiddetti "seri".
La regina ci riesce, ha finalmente tolto la vita a Biancaneve in una delle scene più dense di climax della storia dell'animazione. L'inseguimento è pura pelle d'oca per quello che succederà. Sappiamo bene che si tratta di una fiaba a lieto fine, ma è impossibile non avere i nervi tesi come corde di violino quando vediamo la strega che si inerpica su per la rupe pronta a schiacciare i nani con un macigno, ed è impossibile non avere i brividi quando quel fulmine sancisce la morte dell'antagonista, resa ancora più atroce dai due avvoltoi che si librano sul suo corpo per poter poi cibarsene indisturbati.
La veglia funebre... come descrivere la potenza emotiva di questo momento? Biancaneve, il simbolo per eccellenza della bontà di cuore, è morta per pura ed egoistica invidia. I nani piangono, gli animali piangono, la natura piange in gocce di pioggia e la musica stessa pare piangere tramite le note straziate di un organo.
Il principe giunge alla bara di vetro della sua amata. Come ci è arrivato? Non lo sappiamo, ma neanche occorre saperlo. Il motivo? E' il linguaggio delle fiabe. La matrigna e le sue gesta erano semplicemente alimentate dall'odio puro, con l'odio ha preparato la mela, con l'odio ha raggiunto la casa e con l'odio ha ucciso Biancaneve. Il principe è mosso dal semplice amore, con l'amore è arrivato dalla sua amata e sempre con l'amore è riuscito a vincere l'odio che l'ha uccisa. Il messaggio è semplice: l'amore vince l'odio, in una delle scene più belle della storia del cinema. I due amati si allontanano, cinti nel loro intimo dall'amore, pronti ad accedere ad un castello tra le nuvole, simbolo di un paradiso che spetta loro per il loro amore sincero. La scritta "The End" orna lo schermo, la stessa scritta che ormai 80 anni sarebbe stata seguita da una commovente standing ovation
Molto prima che tutto ciò diventasse "Biancaneve e la figlia del nano" (con tutto il rispetto Phil, e con tutta la stima), questo film rappresentava la pietra angolare di tutto il cinema d'animazione, in un certo qual senso un vero e proprio Big-Bang. L'inizio vero e proprio, definitivo, del Cinema fatto da disegni mossi e animati possiamo trovarlo qui. Tecniche innovative, grafica, disegni e scenografie per l'epoca rivoluzionari e tutt'ora affascinanti e molto più caldi della spesso impersonale computer grafica odierna. L'aspetto visivo infatti, oltre all'importanza storica, è ciò che principalmente rende "Biancaneve e i sette nani" un gran film.
Insomma è proprio bello a vedersi, il design degli ambienti, la caratterizzazione dei personaggi, l'animazione, la sequenza notturna nel bosco, lo Specchio delle Brame, lo stile dei disegni che è davvero caratteristico e indimenticabile, tutto molto bello.
Anche il modo di tratteggiare psicologicamente tutti i personaggi secondari e gli antagonisti, in maniera semplice ma molto efficace con uno dei cattivi più memorabili dell'epopea Disney, dei comprimari iconici come i nani e qualche altro carattere ottimo come lo specchio appunto o la figura ambigua del cacciatore che oggi potrebbe sembrare scontatissimo ma in un film d'animazione (insomma un "Cartone Animato") del 1937 non lo era mica tanto.
Peccato che la protagonista BUONA-BUONA mi stia da secoli indissolubilmente sulle palle e li è una cosa mia e non ci posso fare niente, per non parlare dei conati che mi provoca il principe turchino e quel tremendo finale; va bene il lieto fine hollywoodiano, vanno bene i significati metaforici meno banali di quanto si possa pensare, ma quella scena continua a darmi un'orticaria che altri finaloni romantici hollywoodiani anche successivi e magari anche più scontati non mi danno, vai a sapere perché.
Poi, per mio gusto personale, non ho mai considerato questo film un vero e proprio capolavoro; bellissimo si ma ne preferisco altri della Disney classica. Ad esempio l'allucinata e psichedelissima trasposizione di Lewis Carroll del 1951 (psichedelica nel 1951, la cosa fa pensare) o cose come "Dumbo" e "Bambi" che metterei sullo stesso piano di questo e di certo non sotto.
E poi, soprattutto, se avessi messo un voto superiore a "Biancaneve e i sette nani" poi lo staff del sito avrebbe dovuto inserire voti superiori al "10" per permettermi di commentare il da me mai abbastanza lodato "Fantasia" apice di ogni tempo del genio visivo che fu della/di Disney. Per non parlare di certa animazione giapponese dagli anni '80 in poi, ma questa è un'altra storia.
Ci troviamo in ogni caso al cospetto di un grandissimo film anche al di la della sua importanza storica, vedibile con piacere da chiunque e che entra ovviamente nei titoli indispensabili del cinema d'animazione mondiale.
Capolavoro d'animazione, film di quasi 80 anni fa, che ancora oggi risulta stupendo, è curatissimo in tutto, a partire dal soggetto, che viene anche sviluppato stupendamente, caratterizzazione dei personaggi fantastica, i sette nani sono incredibili, la matrigna probabilmente é uno dei migliori cattivi disney. inutile parlare delle sequenze oscure (la parte nel bosco, e dove compare la matrigna), l'uso dei colori, l'alternanza ambiente chiaro, solare e felice / ambiente scuro, cupo e tenebroso. Sono bellissime anche le musiche, non riesco a trovargli un solo difetto, per me il migliore della Disney, ogni bambino dovrebbe guardare almeno una volta "Biancaneve e i sette nani". Primo lungometraggio d'animazione di sempre. Questa é storia.
La trama è coinvolgente: certe scene impressionano per il loro carico emozionale. L'animazione rasenta la perfezione: nel momento in cui lo scrivo ho in mente i movimenti della strega nelle scene finali, così "reali" e pregni di significato. E' la prima opera d'arte animata. Il massimo dei voti è d'obbligo.
Indubbiamente uno dei film meglio riusciti della Disney, ma ne preferisco altri.. Non mi fanno impazzire le atmosfere e i contesti.. ma da vedere e da far vedere. Storico.
Biancaneve e i sette nani è un film che, nonostante abbia molti anni alle spalle, non sfigura assolutamente davanti a lungometraggi animati più recenti ma, anzi, risulta sempre bellissimo e perfetto in ogni sua sfumatura, dalla trama alle emozioni, dalle canzoni ai disegni (persino le guance rosate di Biancaneve e gli occhi truccati della regina sono splendidi da osservare). Un film da far scoprire ai piccoli ma capace di regalare forti emozioni ai grandi. Ho anche realizzato una recensione su questo film, se qualcuno volesse darci un'occhiata, il link è questo http://www.youtube.com/watch?v=9tiZtQ56DT8
Non è il film d'animazione disney a cui son più legato ma anche di questo la VHS s'è consumata , visto tantissime volte , entrato nella storia , ovviamente consigliato a chi vuol veder tutto della disney :)
Se devo guardare il lato tecnico (per essere del 1937 è fatto bene), che è il primo cartone della Walt Disney e che ha fatto storia sarebbe da 10, ma gli do 6 perchè la storia non mi è mai piaciuta più di tanto. sono una donna che ama di più altri cartoni. e poi con la storia del principe azzurro si sono rovinate tante donne pensando che esista pure nella realtà, e invece il principe azzurro non esiste!
Cosa dire.. Il film Disney d'animazione leggendario per eccellenza... Anche oggi,riguardandolo,ti viene da pensare all'incredibile meticolosità di un tempo,alla cura delle animazioni,alla bellezza della disney e al fatto che si trattava del 1937... Non si può non apprezzare "Biancaneve e i sette nani" perchè fa parte di quei film che hanno lasciato un simbolo che rappresenta il cinema....stavamo conoscendo la Walt Disney;quella vera,che ci avrebbe accompagnato per un discreto numero di anni. Mi sento più che in dovere di omaggiare questo film...
Cartone che ho visto diverse volte da piccolo, perché mi piaceva molto. Ormai sono passati circa 5 anni dall'ultima volta che lo vidi, ma credo che mi piacerebbe comunque anche oggi giorno a distanza di alcuni anni. Forse l'unica pecca potrebbe essere che risulti un tantino datato, poco importa però visto che questo aspetto non mi ha per nulla infastidito. Meravigliosi i sette nani, specialmente quando canticchiano la loro storica canzoncina. Sicuramente non è uno dei miei cartoni disney preferiti. Rimane in ogni caso un ottimo cartone che merita di essere visto. Davvero consigliato !!!
Potremmo mai stancarci di vedere quest'opera d'arte? In questo storico cartone c'è la massima espressione dell'armonia, della plasticità dei movimenti, dell'uso dell'acquerello e delle sue infinite sfumature, della poetica simbiosi tra animazione e musica. Per quanto innovativa, nessuna rivoluzione tecnologica potrà eguagliare le morbide sequenze di queste tavole disegnate a mano, o sminuire l'artigianale, quanto efficacissimo effetto tridimensionale di una multiplane camera. Il risultato, che con opportuni adattamenti ha dato vita alla popolare fiaba dei fratelli Grimm, è un connubio straordinario di forma e contenuto che conserva intatto il suo fascino attraverso intere generazioni. Umiltà, speranza, disciplina, sentimento, giustizia... ogni passaggio di questa favola, ha un potenziale pedagogico inestimabile per i bambini e ancora prezioso per noi adulti. Standing ovation nei secoli.
L'unico classico disney a risentire del tempo, nonostante i restauri e il merito di essere stato fonte di ispirazione per numerosi artisti, tra cui Don Gino Domeneghini con la sua "Rosa di Bagdad" o i sempre americanii produttori de "I Viaggi di Gulliver", dove i tre saggi (nel primo) e i lillipuziani (nel secondo) ricordavano lo stile nasone e bonario dei 7 minatori. Lo stile è senza dubbio diverso da quello di oggi, più meta narrativo, ma Grimilde pur non raggiungendo la forza della futura cattiva per eccellenza (Malefica), nella sua fredda bellezza (sarebbe un ottimo spunto per the snow queen) incuteva un certo timore, anche più che da spiacevole befana verrucosa. A reggere la visione e far venire voglia di riperterla però sono solo i nani, gli animaletti non sono odiosi come in Bambi, direi simpatici, ma a parte pulire non servono a un piffero. Protagonisti, principe guardone e casalinga in fuga praticamente vuoti, emblema di purezza, molto più che nel futuro Cenerentola o Addormentata, dove erano già aalivelli di guardia. "Sotto il vestito niente" volendo fare una citazione. Senza esagerare Biancaneve è un personaggio che si ricorda solo per pettinatura e colori.
Sicuramente fu un ottimo inizio ma è effettivamente stato sopravvalutato grazie ai ricordi d'infanzia, elementi validi per il pubblico giovane di ogni tempo e soprattutto un attento e pressante merchandising che non ne ha fatto perdere notorietà.
Il più classico dei classici Disney! Incredibile come nel '37 siano riusciti a produrre un film d'animazione così, uno dei migliori di sempre. Assolutamente da vedere almeno una volta nella vita, se non lo avete fatto da bambini (anche se credo sia impossibile) guardatelo subito!
Classico immancabile nella collezione Disney e che tutti, grandi e piccini, dovrebbero vedere almeno una volta nella vita. Questo è un film senza tempo che continua a piacere anche dopo più di 70 anni di vita. Tratti ancora molto abbozzati rispetto a classici come La bella addormentata nel bosco, ma non per questo meno belli, canzoni come Ehi-Ho! che non moriranno mai e la classica storia d'amore assoluto che spezza sempre l'incantesimo. Film impareggiabile nel campo animato (tanti sono i classici Disney che hanno avuto un grandissimo successo ma Biancaneve rimane forse il più amato da tutti), non come quelli di oggi.
Credevo di aver già votato "Biancaneve e i sette nani", intramontabile capolavoro Disney, il miglior film d'animazione mai realizzato, insuperato e insuperabile, a mio parere. Ogni singolo fotogramma è pura perfezione, non c'è un attimo di noia, di punto morto, panta rei, tutto scorre attraverso risa, lacrime e sogno. Da non sottovalutare la psicologia dei personaggi: oltre a quella dei nani, percepibile grazie ai nomi e alle loro buffe abitudini, si può tracciare anche un approfondito ritratto di Biancaneve, personaggio non solo caratterizzato dall'allegria e un pizzico d'ingenuità, ma da un solido atteggiamento materno (non a caso i nani sono metafore dei bambini). Per non parlare della fine, che con la sua animazione poetica, le note maestose e il castello sulle nuvole (chiara metafora del regno di Dio dopo la morte) riesce a sfiorare delicatamente le corde più profonde dell'anima. E' paradossale che un film come questo, considerato apparentemente una storia per poppanti, sia invece il film d'animazione a cui tutti gli altri dovrebbero inchinarsi.
Un adattamento riuscito della favola dei fratelli Grimm. Peccato che è molto diversa dall' originale, la quale presenta delle sfaccettature violente e crudeli che sarebbero state però "censurate".
grandissimo cartone della disney. Ottime musiche stupende al tempo, ma ci sono scene che da piccolo mi mettevano davvero paura: Biancaneve nel bosco, oppure la matrigna che si trasforma nella vecchia. poi i sette nani sono personaggi indimenticabili!!!!
il capolavoro disney per eccellenza , belle le musiche , bella e magica la storia e belle atmosfere e resa degli sfondi che per essere del 1937 non sono male per niente consigliato a tutti , bambini e adulti compresi
Veramente molto bello, disegni splendidi e canzoni stupende...i sette nani caratterizzati in maniera superlativa...veramente bello...da vedere e rivedere
Un must della mia infanzia, molto bello, visto e rivisto tantissime volte! Un personaggio degno di nota è senza dubbio la regina, a mio parere la cattiva disney per eccellenza... tutto in lei è terrificante, dallo sguardo alla voce! Il principe invece non mi ha mai convinto, l'ho sempre trovato inutile, e visivamente parlando non è un granchè... unica pecca, sì, sulla quale però si riesce a sorvolare.
il primo film partorito da una mente geniale, capostipite di una lunghissima carrellata di classici tra alti e bassi, Biancaneve ha il merito di aver dato inizio a tutto e di aver allettato intere generazioni con la sua, ormai inossidabile, colonna sonora. un cartone carino che però forse ora comincia e sentire un po' il peso degli anni e in ogni caso non mi è mai piaciuto granché. ad essere sincera da bambina lo odiavo proprio, i personaggi mi erano talmente antipatici, sopratutto i nani e biancaneve, e le canzoni anche se carine mi annoiavano: si perchè a ben pensarci il film per il giorno d'oggi forse risulta davvero troppo cantato, è stancante. sarà che in generale le storie delle principesse mi hanno sempre lasciata indifferente, o le ho proprio detestate, sarà che c'è quel principe che non serve a niente, sarà che il vittimismo della principessa mi irrita alquanto, fatto sta che il mio voto sarebbe stato molto più basso se avessi dato ascolto solo ai miei gusti personali. invece non posso dargli di meno per il fatto che devo per forza riconoscere la grandezza di Walt che ha saputo andare avanti nonostante le critiche e lo scetticismo generale dei suoi contemporanei, e imperterrito ha dato vita ad un prodotto per allora impensabile e che mi ha permesso di vedere tutti quei film d'animazione disney a cui sono tanto legata. senza contare che ci sono cmq momenti davvero molto riusciti e ben fatti, la fuga "allucinata" di biancaneve nel bosco , la trasformazione molto inquietante della matrigna e il finale nella pioggia. un mix di generi che tutto sommato ha ha un certo fascino.
Come ho potuto dimenticare di commentare un film che so praticamente a memoria? le scenografie realizzate in acquerello rendono tantissimo, sono meravigliose: solo altri due film disney ce le hanno: pinocchio e lilo&stitch. Vabbè, tralasciando questi piccoli dettagli tecnici che interessano solo a me, che sono appassionato di animazione, è sensazionale vedere come alcune gag siano ancora divertenti dopo più di settant'anni. Sono film che non invecchiano mai. Che so, un cretinetto che vede solo film d'azione moderni, davanti a un Bond classico rimane sbigottito. Ho sentito addirittura di gente che preferisce la nuova trilogia di StarWars, invece della classica.
Biancanve è un cult, più che un film per bambini, è il primo lungometraggio della storia del cinema, e dei cartoni animati. Ha rivoluzionato tutto. Dobbiamo essergli grati ogni giorno.
L'abbandono e la convivenza con un tutore malvagio, tematiche care a Disney (pare che il padre di Walt fosse svelto di cinchia) che devono essere superato con la forza d'animo e con la solarità. Insomma, Walt rimprovera chi si lascia trasportare dalle disavventure senza reagire: Biancaneve è un film più severo di quel che sembra. Questo è il messaggio nascosto dietro alle morali politcamente corrette e adatte alla famiglia: l'aiutare il prossimo, il bene, ripudiare l'invidia, e quel minimo di Kalocagathia greca.
Vorrei spendere una nota sugli animatori (come Ken Anderson) che hanno di fatto reso grande con il loro talento e che sono stati sottopagari e sottoposti a turni di lavoro massacranti senza la minima ombra di diritto lavorativo. Non ho molta simpatia per il personaggio in sè di Walt Dinsey, per quanto ami il suo mondo. Ciò è un paradosso, lo so.
Stiamo parlando del cartone animato per antonomasia, generazioni sono cresciute, crescono e cresceranno con questo classico. Non c'è altro da aggiungere.
Uno dei primi miti Disney che in oltre 70 anni di età ha regalato gioia, sorrisi e poesia a tanti bambini cresciuti con la fiaba di Biancaneve, che ancora oggi è una delle più conosciute e coinvolgenti.
Poco da dire, no? Un cartone storico con una colonna sonora epica . Preferisco della disney comunque altri capolavori, quali robin hood, la spada nella roccia o alice nel paese della meraviglie.
Con grandi sforzi Walt Disney crea questa prima animazione in cui nessuno dei produttori credeva, in quanto mai era stato realizzato per il cinema un film a cartoni animati. 3 anni e oltre di lavori, ricerca fondi per realizzare un'opera storica e di apertura ad un nuovo genere.
Un cartone animato puro stile disney, dolcezza, comiche (E NON GAG), amore, pericolo, il male e il bene... ambientazione da VERA FAVOLA ricreata magistralmente. Uno spettacolo.
Senza dubbio il cartone per eccelenza,c'è tutto ciò che si può desiderare,l'amore,la simpatia straordinaria dei nani e la regina cattiva.Un classico bellissimo da non perdere.
Primo lungometraggio animato Disney, primo capolavoro, a cui ne seguiranno molti altri.
Ingenuità, buoni sentimenti, amore, odio, paura, felicità, un concetrato di emozioni allo stato puro in appena un'ora e venti. Ma nemmeno le parole riescono a descrivere ciò che riesce a trasmettere questo immenso lavoro.
Il migliore in assoluto.Al diavolo Biancaneve le stars sono i mitici nani:Pisolo,Mammolo,Dotto,Brontolo,Eolo,Gongolo ed il mio preferito Cucciolo.La strega cattiva è il personaggio cattivo più riuscito della Disney
Tra i classici Disney è sicuramente il migliore. La storia è tra le più originali di sempre e i personaggi sono unici. Un capolavoro rimasto nella storia.
Il primo film d'animazione Disney dall'omonima fiaba del fratelli Grimm. Ha più di 70 anni ma è ancora stravisto da grandi e piccini. Un'opera bellissima e dalle qualità innegabili, attuale e assolutamente trasversale.
Uno dei capolavori dell'animazione di sempre.Bellissimo e coinvolgente nonostante la veneranda età di 73 anni.Portò quasi al fallimento il mitico Walt per i costi altissimi di realizzazione ma possiamo ben dire che a posteriori è stata una scommessa stravinta a tutti gli effetti!!!
Ci siamo cresciuti tutti... Un capolavoro dei tempi e direi anche che Biancaneve è la favola per eccellenza! Le musiche e i disegni sono stupendi e a rivederlo ora pur essendo del '37 fa un gran effetto! Purtroppo i bambini di oggi crescono a Gormiti e Winx! una vera vergogna! I tempi cambiano e in peggio... Ma solo perchè noi lo permettiamo!