cinderella man - una ragione per lottare (2005)

grande crowe,grande storia,molto commovente e toccante,grandissimo howard,riesce a descrivere la povertà hai tempi dell america in miseria...bellissima fotografia..da vedere assolutamente..accoppiata vincente howard-crowe.

Bel film, riflessivo e commovente.
Ottimo Russel Crowe.

Che R.Crowe sia un grandissimo interprete è oramai assodato, e in questa pellicola si capisce il perchè. Una prova intensa, commovente in alcune parti e senza sbavature per tutta la durata del film. Una storia di patimenti, di orgoglio e di riscatto magistralmente diretta da Ron Howard, anche lui entrato di diritto nell'olimpo dei grandi registi. Un film consigliato a tutti.

Non ho parole!!!
BELLO BELLO BELLISSIMO!
Un bel calcio nel **** alla saga di Balboa, anzi forse non andrebbero neanche paragonati, sono 2 cose completamente diverse.
Questa è la storia di un uomo con un cuore grande come una casa!
Da non perdere.
Russel Crowe rules!

L'ho pensando.
"Ecco la solita americanata sul pugilato - vedrai che sarà la brutta copia di Toro Scatenato".

Quanto mi sabagliavo!!

E' stato un film intenso e bellissimo.
Ambientato nel periodo della grande depressione Americana, mette in risalto i veri valori per cui si combatte.

Film che ti incolla allo schermo fino alla fine
Impeccabile Russell Crowe in un ruolo perfettamente adatto al suo carisma.

Il film mi e' piaciuto sopratutto per la ricostruzione storica degli incontri di Boxe realmente avvenuti nelle date citate.
La storia che riguarda la famiglia e la vita privata di Braddok secondo me poteva essere sviluppata meglio.
Non mi e' piaciuto per niente la rappresentazione di cattivo di Max Bear, che non ha nessun riscontro con la realta'. Come i familiari di Max ricordano, la tragica fine di Frankie Campbell che mori' il 25 Agosto del 1930 sul ring mentre combatteva contro Bear, fu un tragico incidente che non provoco' nessun vantaggio alla carriera di Bear.Anzi, le crisi di pianto e gli incubi che ebbe Bear dopo quella infausta notte, rischiarono di terminare la sua carriera anzitempo.
Non mi e' sembrato corretto che per ragioni cinematografiche abbiano subdolamente infangato la sua figura di uomo e sportivo

Il 10 rappresenta la perfezione e l'eccellenza.
Questo film li è entrambi.

meravigliosa storia interpretata stupendamente da Russel Crowe nel ruolo di j.j.braddock che gli calzava a pennello... tratta dalla cruda storia vera di Braddock, grande pugile degli anni 20 e 30, sullo sfondo della grande depressione... personalmente credo che uno non si rende conto di quanto è stata terribile la depressione dopo il 1929 in america... questo è uno tra i pochi film che ha interpretato correttamente questo sciagurato periodo storico...

la zellweger fa il suo e giamatti è un fenomeno... spettacolare!!!!!!

La vita vera a volte è più straordinaria dei film..e così dev'essere stato per Jim Braddock a cui fu data una seconda opportunità,che sfruttò al meglio!!
Solito film sulla figura del perdente che commuove e fa sperare,diretto con abilità e cura,pieno di dettagli sul periodo e dinamiche le riprese dei combattimenti,con un Crowe bravissimo nel ruolo del boxeur e soprattutto un Giamatti straordinario in quello del suo fedele amico e manager!!

Non è mai facile realizzare un film su una storia vera, quando si ci riesce però viene fuori un film straordinario.
Ottima la ricostruzione storica, toccante e commovente la storia:BELLISSIMO!!!

Ho visto ieri sera questo film! Devo dire che mi ha veramente preso! la storia è molto toccante e commovente anche perchè si deve pensare che è ripresa da un fatto accaduto realmente! prima di avere visto questo film Russel Crowe secondo me aveva offerto la sua migliore interpretazione nel gladiatore ma mi sono ricreduto perchè trovo che in Cinderella man sia davvero insuperabile! Riesce appieno a interpretare il personaggio che nonostante le vicissitudini della vita non si arrende mai! La trama oltre che essere molto commovente è anche molto profonda ! C'è chi sostiene che il film sia troppo lungo ma io credo che non ci sia nessuna scena di troppo e comunque nonostante le due ore e mezza non annoi per niente!Quindi che dire d'altro un bel nove pieno se lo merita tutto!

Sincero e ingenuo prodotto di grande fattura artigianale che si perde troppo in autocompiacimenti e facili lacrime.
Si lascia cmq vedere.

proprio bello..ero scettica all'inizio me mi sono dawero ricreduta..un bellissimo e bravissimo russell crowe.bella storia...profonda e commovente!si si bello..

Bel film, Russell Crowe dimostra tutta la sua bravura nel ruolo di chi deve lottare per sopravvivere, come era già successo anni fa ne Il Gladiatore. Per il resto, ottima regia e storia godibilissima!

stupendo...Russell Crowe da oscar

Molto bello,la rabbia di un uomo che vede la sua famiglia cadere nella miseria,e l'unica cosa che può fare compbattere sul Ring.Film molto commovente,ed interpretato da Russell Crowe e Renée Zellweger benissimo.Bel film.

Il fatto che sia tratto da una storia vera aumenta di molto la partecipazione al film, storia abbastanza scontata(dopo Rocky!..) ma diretta e recitata(dal protagonista) molto bene....sicuramente un film da vedere anche se non lo reputo un capolavoro,.a differenza di film come i primi due Rocky e Toro Scatenato.
ciao!
P.S.Se non fosse tratto da una storia vera per me perderebbe un punto!..

Questo film nonostante la sua lunga durata ha il pregio di non annoiare neanche un secondo, la storia riesce a prenderti sin dal primo istante e ti tiene incollato fino alla fine.
Un'ottima interpretazione di Russell Croweche è riuscito a cimentarsi perfettamente nella parte.
Storia toccante!

Penso sia il miglior film di Ron Howard tra quelli che ho visto.
Ottimo montaggio e cast perfetto,le scene degli incontri sono ottime,su tutte l'ultimo. Forse pecca di eccessiva lunghezza, ma prendo anche questo elemento come fattore positivo,infatti il film è ben sviluppato come è pure ben sviluppato il profilo del pugile Braddock.
Ottimo lavoro,molto soddisfacente.

da vedere

Ottima recitazione di Crowe anche se forse un pò troppo forzata la parte di buono quasi incompatibile con quella di un pugile.

Film molto bello. Non condivido chi lo definisce un'americanata: non lo trovo così scontato. Ottimo Russel Crowe (e per me sempre bellissimo :D )

QUesto è un gran film e il solito grande Russel Crowe. Una delle più belle storie di pugilato di sempre.

me lo ricordo un bellissimo film,emozionante,specialmente nelle sequenze con la famiglia,ben fotografato,una bellissima renèe...insomma una pellicola di alto effetto,un buon phatos,una ragione per vederlo.
aloha

Non ho critiche particolari da fare al film. Ma non ci sono elogi neanche troppo importanti. Buona scorrevolezza della vicenda che vede protagonista il pugile Braddock, fra la fame del '29 e le grandi vittorie di qualche anno più in là. Buoni anche i combattimenti sul ring.
Si difende benone.

Vale veramente la pena guardarlo!

Il film si divide in 2 parti sostanziali:
- nella prima, il regista evidenzia molto bene il degrado di un paese, la povertà in cui versa la popolazione in quegli anni, e la miseria dello stesso Braddock.
- L'altra invece, descrive un mondo pieno di sfarzo, lussuoso, un mondo in cui sembra facile entrare, ma che poi presenterà molte altre difficoltà.

Belle le interpretazioni di Russell Crowe e Renée Zellweger.

Grande film che ti fa vivere gli anni della depressione americana e in un crescendo di emozioni ti ritrovi a lottare con braddock...per la famiglia, per l'amore verso i suoi cari...avrà una nuova possibilità e stupira il mondo...(nessuno credeva che potesse neanceh arrivarci ad affrontare Max Bear)...
Grande Russel Crowe..meno la Zellweger che sinceramente non amo più di tanto...

bellissimo..molto coinvolgente..ti tiene incollato allo schermo..
il combattimento finale poi..ti tiene in ansia..

sceneggiatura pensata bene..regia in forma..

bella la ricostruzione dell'america in crisi...grandi interpretazioni..Giamatti su tutti..

da vedere..coi guantoni..

un buon film...ma lontano anni luce dalle emozioni del gladiatore.

Un film che non lasia granchè allo spettatore...se non un po' di retorica spicciola sull'american drem..piiuuttosto scialba ll'iinterpretazione della Zellwegger, migliore Giamatti.

STUPENDO. Un film davvero emozionante che ti tocca nel profondo. La storia è quella vera del pugile Jim Braddokk interpretato da un abilissimo Russel Crowe in perfetta forma affiancato da una dolcissima Renè Zelwegger nel ruolo di sua moglie. Buona la regia soprattutto nelle sequenze degli incontri. Un film da non perdere, sicuramente uno dei migliori sul pugilato. BELLISSIMO.

emozionante..storia simile a 'la ricerca della felicità' mi ha attirato molto...poi se verificate le date su internet troverete tutti i dettagli...fantastico!!!!

film dsa vedere assolutamente, merita pienamente il 9, bravissimo Russell Crowe

Ron Howard, in oltre due ore di film, ci racconta la storia della "Cenerentola del ring", il campione dei pesi medio-massimi James J. Braddock, la cui vita attraversa il tragico periodo della Grande Depressione Americana, dopo il crollo nel 1929 di Wall Street. Io non conoscendo realmente la storia di questo pugile non posso dire quanto ci sia di romanzato o meno nel film di Howard, certo si può affermare che ricorrano qualche melensaggini di troppo; in questo film infatti le mogli sono tutte completamente devote ai mariti che come il protagonista si elevano a paladini della giustizia e dell'onestà, in maniera un po' troppo calcata. Notevole l'interpretazione di Crowe, scarsa quella di R. Zellweger, mi aspettavo di più anche da Paul Giammatti che reputo un grande caratterista, buona la prova di Craig Bierko (protagonista dell'ultimo incontro). Ottima la fotografia di Totino. Sicuramente Howard svolgendo diligentemente, come al solito, il suo compito ottiene un risultato migliore, almeno per l'accuratezza di certe scene e per le riprese degli incontri, di quello che avrebbe ottenuto Hallstrom, prima scelta registica per questa storia.
Il film si guarda ma non è nemmeno paragonabile a "Toro scatenato" di Scorsese e nemmeno ad "Alì" di Mann.

Si commenta da solo.Guardatelo e diteci se non abbiamo ragione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Davvero un bel film,con un grande Russel Crowe!

SPOILER

russel crowe sempre più bravo affiancato da una renee zellweger in grandissima forma.
la vera storia di braddock fatta benissimo. film che emoziona soprattutto alla fine.

Pieno di verità

Riprendo un pò di commenti precedenti: un pò retorico, un pò prevedibile, ma regala emozioni come pochi film riescono a farmi provare.
Nello scontro con Baer mi sentivo anche io sul ring!

Poi io adoro sia Crowe che Howard che il grande Giamatti e anche la Zellweger non mi è dispiaciuta.

Si in effetti eccessivamente retorico, canonico, prevedibile, ma comunque l'ho trovato di grande emozione. Se la storia viene narrata con molta aderenza alla realtà, sopratutto la vita privata di Braddock sembra molto romanzata. Bravissimo Crowe che somiglia anche al noto pugile ( mai quanto l'attore che interpreta Baer!); meno brava la Zellweger. La regia di Howard l'ho trovata molto tecnica e fascinosa, assolve motlo bene al compito stabilito anche grazie alla fotografia e alla colonna sonora ben eseguite. Mi aspettavo di più ma resta comunque una pellicola ben fatta e che merita di essere vista.

" Ora so per cosa combatto. "

Ottimo film, commovente al punto giusto e con un' ottima psicologia dei personaggi interpetati ottimamente! "Sbem, sbem, sbam e poi ancora sbem, sbem, sbam!"

un film veramente mitologico, inferiore solo A Rocky e Toro scatenato ( i quali meritano anche la lode), dal punto di vista sportivo ed emotivo è eccezionale.

Un ottimo film con il bravo R. Crowe.
Nel panorama cinematografico appaiono numerosi film sulla boxe ma questo film non ha la boxe come elemento principale
L'elemento principale è la forza e la tenacia del protagonista, che nonostante sia ormai in la' con gli anni fa di tutto per tirare avanti per se e la sua famiglia.
Vive in condizioni povere e si adatta a mestieri umilianti ( mi ricorda Fronte Del Porto per la condizione degli scaricatori di porto).
Tante emozioni e buoni sentimenti trasmessi..

Gran bel film......attori sopra le righe, Giamatti su tutti....storia con quel giusto tocco di tristezza, Richie Cunningham il ragazzetto di Happy days (Ron Howard) ci sà proprio fare con la macchina da presa. Imperdibile!

Pellicola molto d'atmosfera, che però manca di quel guizzo di poesia ed emozione (ovviamente in questo campo la mia opinione è opinabile e strettamente personale) che invece ha fatto grandi altri film sulla boxe.
Benino Crowe gigione e un po' statico, Zellweger irritante per le troppe smorfie.

Forse una grande storia non basta a fare un grande film, ma certo agevola. "Cinderella Man" racconta, appunto, una grande storia, talmente grande da risultare perfettamente cinematografica. Il dove è l'America, il quando è la prima metà degli anni 30, il perchè è la grande depressione. In questo contesto l'ennesimo uomo in difficoltà, un pugile sfortunato, soprannominato "la Cenerentola del ring", non rinuncia a lottare e, dopo aver toccato il fondo, risorge, arriva inaspettatamente a combattere per la cintura di campione dei massimi e salva la famiglia dalla totale indigenza. Tipicamente holliwoodyano, ma tutto vero: il pugile è James J. Braddock e l'evento eccezionale è l'incontro per il titolo dei pesi massimi che si tiene il 13 Giugno 1935 sul ring del Garden Arena di Long Island. In quel memorabile giorno si concretizza la favola di Cinderella Man e, in generale, di tutti coloro che hanno vissuto quegli eventi come un impeto di rivalsa delle classi più povere. In effetti il mondo della boxe ci ha abituati a queste storie di vita e questo film ne rende bene l'essenza. Senza soffermarsi più di tanto sull'aspetto prettamente atletico, ci risparmia lunghe e ripetitive scene di eventuali estenuanti allenamenti e preferisce concentrarsi maggiormente su quello umano, privato, familiare, dei protgaonisti, trattandone la collocazione sociale con annesse difficoltà quotidiane. In tal senso ottimo contributo lo ha apportato un ottimo Russel Crowe, più convincente fuori che dentro al ring; Renee Zellweger, nonostante la paralisi facciale, non sfigura. La sceneggiatura, semplice e lineare, segue, cronologicamente fedele, lo svolgersi dei fatti, a beneficio dello spettatore che rimane inevitabilmente coinvolto. Buona la fotografia.

Ero partito questa mattina con l'intenzione di dargli 10 perchè i presupposti c'erano tutti, Ron Howard, cast stellare, una storia affascinante e soprattutto una storia di boxe, di quelle vere, quando le discriminazioni razziali erano la molla in più per salire sul ring a fare a pezzi l'avversario, specialmente nell'America della grande depressione, dove per far due soldi o eri un superraccomandato o ti prostituivi o imparavi a boxare, specialmente se eri nero o emigrato. Da questo punto di vista l'esaltazione dell'irlandese lottatore è tema fin troppo ricorrente nel cinema americano e pur comprendendo le origini irlandesi di molti registi e di molti americani in generale non vedo proprio il motivo di fare tutti questi films: potrei citare "Cuori Ribelli" lo stesso "Gangs of New York".
Comunque sulla scia del capolavoro "A beautifuil mind" Ron Howard ripresenta ancora la certezza Russel Crowe e subito salta all'occhio l'incredibile somiglianza con Jim Braddock, incredibile, da separati alla nascita.
Inoltre nell'altro c'era la Connelly adesso la Zellweger, della serie "se non è zuppa..." bravissime entrambe. L'ambientazione è realistica, fedele, precisa, quasi smaniosa nella sua puntigliosità, le luci soffuse, i rings, i costumi, lo stesso linguaggio usato assolutamente forniscono un quadro assolutamente realistico dell'epoca. I colpi dei pugili sono più che accettabili, lo stile di combattimento è estremamente soddisfacente, Crowe se la cava benissimo nelle smorfie. Detto così il quadro è da 10 e lode, ma siccome sono un amante della boxe ed uno storiografo non posso accettare alcune pecche, troppo evidenti e troppo spettacolarizzate. Ad un occhio poco attento possono sfuggire ma non a muSe. Ci sono 4 incontri durante il film, tutti documentati; nell'ordine Braddock incontra Feldman in un incontro passato alla storia come tra i più indigesti terminato con un "no contest" e fino a qua ci siamo. Anche Griffin nel match successivo viene effettivamente sconfitto per Knock out alla terza, la sorpresa che causò al tempo fu grande, Griffin era il first title contender non il secondo come erroneamente appare nel film di Howard, l'incontro con John Lewis poi è puramente frutto di fantasia, nel senso che effettivamente Braddock sconfisse il più quotato avversario ma non certo per KO ma ai punti con verdetto unanime. Questo è importantissimo sottolinearlo perchè se il film deve descrivere una storia reale allora che lo sia fino in fondo, non vi pare? perchè questa spettacolarizzazione? Venne poi Lasky energumeno dal fisico d'acciaio sconfitto ai punti anche in questo caso e la sfida contro il campione del mondo Max Baer. Dunque cosa dire, Max Baer non aveva il talento del ben più celeberrimo altro Max ovvero Max Schmelig, il suo richiamo mediatico era inferiore e rimase a mio avviso un pugile non di primissima caratura. Ad ogni buon conto questo non svilisce l'impresa di Braddock, molto cuore, molti anni e molta tecnica, vittoria limpida e meritata, da lì il soprannome Cinderella Man, uomo cenerentola, vinse a mezzanotte come Cenerentola!;-) Bello no? Dopodichè l'errore più marchiano dell'ex Ricky, ma cosa mi combini???? Su Nash i titoli di coda passarono informazioni esatte sul quello che il genio combinò nell'immediato futuro, ma qua siamo in piena zona BUFALA, si narra che Braddock avesse perso il titolo di campione del mondo due anni dopo contro il "brown bomber" Joe Louis il secondo pugile più forte di tutti i tempi dopo Mohammad Alì (personalissima opinione) ai punti dopo 15 riprese e che Louis a fine incontro avesse dichiarato "non mi sono mai combattutto con un pugile tanto coraggioso". Beh da verificare la seconda, credo che Joe abbia sprecato elogi per chiunque abbia affrontato e qua stiamo parlando di calibri come Schmelig, Carnera e Marciano tanto per farne tre "a caso" eheh. Ma di sicuro Braddock non perse ai punti! come si dice dalle mie parti "prese un vestito da paura" e perse per KO alla ripresa numero 8.
Inevitabilmente il mio voto scende a 7 e mezzo non posso accettare queste imprecisioni su una storia che presuppone di basarsi su eventi, storie realmente accadute, uomini veri, ricordi indelebili. Ricordando Braddock e già che ci sono il mito Joe Louis (lacrimuccia)

Un capolavoro! Questo film è riuscito a farmi piacere il pugilato ed è già un miracolo! E' riuscito a farmi emozionare tantissimo e si merita questo voto! Grandi attori! Tutto meraviglioso... io lo consiglio calorosamente anche a chi è un pò scettico come me guardando il trailer di questi film!!!

Secondo me il film è ben fatto, storia commovente, ma la media è troppo elevata, direi che 7 e mezzo va più che bene. Vale la pena vederlo

mi ha deluso. pensavo un ottimo film invece s'è rivelato un buon film ma niente di +. molto hollywoodiano in molte sue parti. a volte troppo. x il resto crowe e renée si comportano in modo + ke degno.nn mi è dispiaciuto, ma sicuramente la media è troppo alta.

Non conoscevo la storia di Braddock mi ha davvero preso, una storia commuovente molto ben raccontata. Il film risulta un pò ripetitivo nella parte centrale ma nel complesso risulta un'ottima pellicola. Strepitosi Crowe e Paul Giamatti, continua a non convincermi la Zellweger.

Veramente una bella pellicola, commovente e significativa.
Crowe e la Zellweger sono una coppia perfetta, le musiche straordinarie, la regia superba, le ambientazioni da oscar e il messaggio di fondo da kolossal.
Da vedere

Veramente un gran bel film, una vera favola per di più reale.
Ho iniziato a vederlo per crearmi il clima boxe utile a vedere Rocky Balboa, ma mi sono imbattuto in un'opera d'arte che sono sicuro nn reggerà minimamente il confronto. Storia bellissima perchè al centro del film nn c'è la boxe ma la vita di questo pugile impegnato in maniera commuovente a sfamare la famiglia, c'è la moglie vicino a lui fino alla fine, ci sono le persone che vedono uno di loro realizzare il sogno.
Questo film smuove dei sentimenti e quando accade ciò significa che l'opera è riuscita...

Ron Howard compie un grande prodigio: ci racconta con semplicità la vita dell'eroico Jim Braddock, ci descrive la sua storia meravigliosa, il cammino verso il mondiale, gli incontri biblici (direi) di Max Baer con Primo Carnera e la vittoria di Jim con Baer; il tutto in un film contornato di buoni sentimenti con un Russel Crowe veramente eccezionale. Voto 10

Un film che rispecchia al meglio la crisi Americana del 1929. Un film che, per chi l'ha visto, da i brividi il solo ricordo. Semplicemente sensazionale

uno dei piu' bei film che mente umana abbia mai concepito.
Strepitosi Crowe,è uno dei miei attori preferiti,regia eccezionale e sceneggiatura pazzesca.
Ah Visto al cinema ti immedesimi in Braddock e quando incassi i colpi sembra che arrivino a te:)
E poi in certe occasioni ti gasi come non mai! Eccezionale!

Un film strepitoso!!!!!!

Gran bel film di Howard.
Un film che punta tanto sull'onestà e la grandiosità umana di Braddok interpretato a mio avviso molto bene da Russel Crowe.
In primo piano anche il valore della famiglia.
Tramite questi valori Braddok si rialza, la sua vita si rialza. E' proprio per la sua famiglia che Braddok non molla e và avanti radicato ai sui principi.

Potrebbe sembrare un pò moralista e ruffiano ma per me non è così, anzi.

Finalmente un film ottimista.

A differenza di A Beautiful Mind, questo è un ottimo film della coppia Howard-Crowe (a mio sindacabile giudizio ovviamente!).

Più che il Braddock pugile, noi conosciamo il Braddock uomo, non l'eroe vincente, ma l'essere umano sconfitto dalla vita che non si arrende e riesce a vincere la sua sfida con il mondo. In questo non c'è attore migliore di Crowe.

L'unica cosa infausta è la chimica tra Russel e la Zellweger: no comment! (e si che lei mi piace e non poco)

Film carino... Forse il voto va più alla storia personale che al film, cmq ben fatto... Ben studiate le scene degli incontri... Film che cerca di dare un po' di spazio anche alla famiglia in un genere molto maschile... vale la pena di vederlo..

Ok il politically correct, ok che è una bella favola a lieto fine (che poi è in gran parte vera), ok qualche battuta scontata (tipo : "benvenuto a New York") un po' qua e un po' là.. però ciò che conta in realtà è che per quasi tutte le due ore e mezza il film resta in piedi e sferra colpi (..evvai..). Ottime, infatti, le interpretazioni di Crowe e Giamatti, poche le esagerazioni ed entusiasmanti.. decisamente.. le scene di lotta (il quindicesimo incontro riporta perfettamente l'incontro reale tra Braddock e Baer presente nei contenuti speciali del dVUd).

Buon film sul tema già supersfruttato della boxe. A volte pellicola un pò "vecchio stampo", a volte sfociante nel classico film sentimentale, ma Ron Howard si dimostra un ottimo regista una volta di più.
Crowe è sempre più bravo, veramente un uomo vero, semplice, umanissimo e commovente. Offre davvero una grande prova d'attore.
La Zellweger è sempre più antipatica, oltre che essere una moglie eternamente sospirante, monoespressiva e rompiscatole.
Sequenze sul ring notevoli e un Paul Giamatti da Oscar, senza esitazione.

Davvero bello...merita un otto!

Retorico e in più punti scontato, trova il riscatto nelle eccellenti scene sul ring (molto efficace l'effetto "radiografia"). Tanti buoni sentimenti e una eccellente interpretazione di tutti gli attori, primo fra tutti il buon Russell.

Finalmente un bel film sulla boxe dopo toto scatenato e Roky1. Film mai banale anche se la trame è semplice, girato bene con una buona fotografia. Il film è emozionante e l'interpretazione di Crowe è come al solito molto convincente. Le scene girate sul ring sono di ottimo livello cinematografico e di buon livello dal punto di vista pugilistico ( Crowe ha lavorato bene ) .

Film howardiano che fa della prevedibilità e della retorica la sua arma.
Si vede comunque volentieri e le scene di boxe sono ben girate.

Un’ottimo film capace di raccontare una bella storia.
Bella ed appassionante la storia narrata in questa pellicola, in cui si evince la capacità di un pugile ormai al tramonto di trovare dentro se stesso (e nella propria famiglia) le motivazioni per un’ultima sfida ..buona la capacità di ricostruire, con particolare cura, le alterne fortune personali e sportive del protagonista Jim Braddock, ma soprattutto la storia umana e i valori di un grande personaggio della boxe d’altri tempi.
Si coglie la volontà di raccontare anche le difficoltà che molte famiglie americane furono costrette a vivere durante la grande depressione ..il buon ritmo rende la visione di questo film gradevole e coinvolgente (emozionanti alcune scene, palesemente ricercate).
Ottima la prova degli attori, da Russell Crowe (ben immedesimato nel ruolo) a Renée Zellweger, ma anche quella del bravo Paul Giamatti (protagonista di “Sideways”) ..perfetta la regia di Ron Haward, capace come sempre di dare al pubblico ciò che si aspetta.
Film bello ed intenso ..da vedere!

come al solito Ron Howard non sbaglia un colpo,e a dargli una mano c'e' il bravissimo Crowe. 2 ore e mezza che vale la pena di spendere per questo film

Ron Howard è bravissimo a raccontare queste storie, e Russel Crowe è l'attore giusto al posto giusto.

Il film è bellissimo, il protagonista non smette ,mai di lottare nel vero senso della parola, magistralmente interpretato da Russel Crowe, l aZellweger, invece nn mi puiace mai in nesuuna interpretazione è sciapita!!!!!

la prima parte del film(fino alla conferenza stampa prima dell'ultimo incontro)è ottima e meriterebbe un otto...purtroppo pero devo fare la media con la seconda parte che è da cinque.-..mancono le idee e sembra di rivedere "rocky" con dei facili sentimentalismi e con scene da pura"americanata",vedi scena in chiesa...
molto bravo il sempre bravo crowe...un merito in piu per la regia che malgrado le piu di due ore non annoia mai...

Stupendo e commovente. Non me l'aspettavo!

A tratti depressivo xkè ti senti quella miseria che ti trasmette addosso e a tratti commovente xkè ti rendi conto che un uomo x la propria famiglia è disposto a tutto ... anche a rischiare la vita!
E poi nn dimentichiamo la cosa più importante è tratto da una storia vera ..quindi...se nn l'avete ancora visto andate a fittarlo!!!!

L'apoteosi

Sugli attori non si discute, ma fino a più di metà film non scorre proprio fluido, meno male si riprende col finale, veramente toccante.

In una New york a cavallo degli anni della grande depressione, Howard ci racconta la storia (vera)di James J. Braddock che ormai promessa mancata della boxe, è costretto a tornare sul ring per salvare dalla disgrazia economica la sua adorata famiglia. E' proprio la forza della disperazione che consente a Braddock di trasformarsi nell'atleta che non è mai stato, fino a alla conquista del titolo mondiale dei pesi massimi. L'ambientazione è perfettamente ricostruita, la rilettura della carriera del pugile è molto credibile; gli incontri sono magnificamente riprodotti, forse come non mai. Il regista non cade nella tentazione di ammagliare lo spettatore esagerando con la violenza, non vi sono gli eccessi che spesso hanno costituito un punto debole dei film sul mondo della box e che in molti casi hanno fatto torcere il naso agli addetti ai lavori. Riconosciuti questi evidenti meriti va detto che Cinderella Man è un buon film ma certamente non un capolavoro: le personalità dei protagonisti sono troppo asciutte(in particolare la Zellweger è monocorde), manca una storia nella storia, così che il film diventa una cronaca dei fatti che non sorprende quasi mai lo spettatore. Lo stesso Crowe, nonostante il ruolo che gli si addice e la sua induscutibile bravura, è meno carismatico del solito... Sarà statà una scelta di Howard quella di girare un film senza concedersi libere interpretazioni della vicenda ,o forse una sua scarsa vena creativa, sta di fatto che Toro Scatenato di Scorsese sta su un'altro pianeta.

Molto bello, Russell Crowe azzeccatissimo nella parte di Braddock. Emoziona ed entusiasma, anche se la boxe non è il mio forte, il film riesce a prenderti fin da subito. Ispirato alla storia vera di un grande pugile di origine irlandese, ambientato in quei brutti anni americani dopo il crollo del 1929, "la grande depressione". Un film sicuramente da tenere nella collezione personale che si lascia vedere e rivedere. Grande Crowe !!!

SPOILER

un bellissimo film,come non se ne vedevano da tempo...storia tanto semplice e vera quanto commovente e coinvolgente.

ottimo russel crowe...

Mi è piaciuto davvero tanto!! Bella la vicenda, l'ambientazione storica, la recitazione di Crowe e anche di tutti gli altri, bella regia...insomma un film ke VA VISTO! BELLO BELLO e anke EMOZIONANTE (cosa importante per i film ke escono ultimamente...)

Un grandissimo film... Ti coinvolge dall'inizio alla fine. Ron Howard sì conferma uno dei migliori registi in circolazione; ora aspettiamo "il codice Da Vinci"... Crowe nei panni del "duro" non sbaglia mai e Renèe Zellwegger, anche nei non panni di film comici (Che pasticcio Bridge.... ecc), sì rivela una bravissima attrice.... DA GUARDARE ASSOLUTAMENTE....