mio fratello e' figlio unico regia di Daniele Luchetti Italia 2007
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mio fratello e' figlio unico (2007)

 Trailer Trailer MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO

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locandina del film MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO

Titolo Originale: MIO FRATELLO E' FIGLIO UNICO

RegiaDaniele Luchetti

InterpretiRiccardo Scamarcio, Elio Germano, Angela Finocchiaro, Massimo Popolizio, Luca Zingaretti

Durata: h 1.40
NazionalitàItalia 2007
Generedrammatico
Tratto dal libro "Il fasciocomunista" di Antonio Pennacchi
Al cinema nell'Aprile 2007

•  Altri film di Daniele Luchetti

Trama del film Mio fratello e' figlio unico

Due fratelli, Accio e Manrico, completamente diversi l'uno dall'altro, crescono e fanno le loro esperienze, figlie dalla provincia italiana degli anni '60 e '70, sempre in confronto/scontro tra di loro e seguendo percorsi opposti. Il loro rapporto é sempre appeso ad un filo, ma l'affetto che continua a legarli é molto forte.

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Voto Visitatori:   7,01 / 10 (170 voti)7,01Grafico
Voto Recensore:   7,00 / 10  7,00
Migliore attore protagonista (Elio Germano)Migliore attrice non protagonista (Angela Finocchiaro)Migliore sceneggiaturaMiglior montaggioMiglior sonoro
VINCITORE DI 5 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Migliore attore protagonista (Elio Germano), Migliore attrice non protagonista (Angela Finocchiaro), Migliore sceneggiatura, Miglior montaggio, Miglior sonoro
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Voti e commenti su Mio fratello e' figlio unico, 170 opinioni inserite

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HATEBREEDER  @  21/12/2007 14:23:12
   4 / 10
Incredibilmente inutile. Non emoziona e non fa riflettere, lo si dimentica qualche secondo dopo averlo finito, giusto il tempo di sbuffare, alzarsi, e togliere il dvd dal lettore.
Anzi, no: ora che mi ricordo c'è una scena davvero da galera, quella dove storpiano l'inno alla gioia del Ludovico Van, con tanto di scamarcio versione "oratore der popolo e de noantri", come al solito carismatico quanto una sedia. E' proprio vero che la censura, quando serve sul serio, non c'è mai.

diamanta  @  10/12/2007 14:35:55
   7½ / 10
Ecco il cinema italiano che vorrei sempre vedere al cinema, bellissmo film, ben diretto e ben recitato Elio Germano lo dico ora e lo diro' fino allo sfinimento diventera' un grande atttore.
Anche scamarcio mi ha sorpreso molto, ha dimostrato di essere bravo oltre che bello.

ozrecsehc  @  09/12/2007 14:53:29
   8 / 10
una bella fotografia dell'italia 60-70.. che insegna ancora qualcosa

Invia una mail all'autore del commento Adriano Lotito  @  23/11/2007 18:48:51
   7½ / 10
Un film ben fatto, totalmente riuscito e con una sceneggiatura efficace. Una vera sorpresa in questa stagione cinematografica italiana priva di novità. Daniele Lucchetti alla regia conferma le sue doti e gli attori sono tutti molto bravi a parte un Riccardo Scamarcio solitamente inespressivo (anche se ha fatto qualche passo avanti). La star è Elio Germano che regala un’interpretazione sopra le righe immedesimandosi al cento per cento nella parte a lui affidata. Le canzoni di Nada sono appropriate al contesto e le scenografie sono molto belle.
La storia ruota intorno a due fratelli, un comunista e un fascista e alle loro disavventure politiche, il cambiamento delle loro idee e parallelamente della storia italiana, la società degli anni Sessanta, i loro amori e i loro problemi.
La parte iniziale è più sciolta e leggera dall’aspetto di una normale commediola ben definita e molto chiara. Ma questo viene travolto da un netto capovolgimento nella seconda parte in cui la storia così prevedibile si sfuma in un qualcosa imprevedibile dai toni straordinariamente drammatici, il deterioramento dei protagonisti e delle loro idee e il finale che colpisce dritto al cuore rendono questo film un piccolo gioiello del nuovo cinema italiano di cui Daniele Lucchetti è uno dei più importanti protagonisti. Da vedere.

tati  @  20/11/2007 11:46:24
   8 / 10
film decisamente piacevole e intelligente.lo consiglierei anche come visione per le scuole...l'unica pecca e'che all'inizio il dialetto e'difficile da capire...

Mensanina  @  10/11/2007 14:58:42
   8 / 10
Molto molto carino, da vedere assolutamente. Una bella storia e un ritratto dell'Italia anni '60-'70...lo consiglio a tutti!

Phelps  @  30/10/2007 22:17:40
   8 / 10
La prima ora è da piegarsi dalle risate, poi cambia ritmo.Accio da piccolo è fantastico.Dopo qsto film mi sta simpatico pure scamarcio.

Invia una mail all'autore del commento piernelweb  @  27/10/2007 15:48:05
   7½ / 10
Buon esempio di cinema italiano che ripercorre un pezzo importante della storia del belpaese a cavallo degli anni 60-70, coniugando in maniera scanzonata l'importanza sociale e storica degli avvenimenti alla sceneggiatura e alla direzione degli attori. I due fratelli Accio e Malrico, alla perenne ricerca di certezze politiche che gettino delle prospettive sui loro incerti futuri si troveranno divisi ideologicamente e dall'amore per la stessa donna senza però arrivare mai a compromettere la solidità più intima del loro rapporto. Lucchetti lavorando sul romanzo di Pennacchi "Il Fasciocomunista" semplifica sui contenuti e sui valori della lotta politica che ha segnato una generazione, ma riesce a creare un'ambientazione credibile e a valorizzare il racconto con una narrazione diretta e pungente che incede a ritmo sostenuto senza esitazioni, traendo il massimo possibile da un cast capace in blocco un'ottima prova. Diretto forse ad un pubblico più giovane e meno esperto, il film di Lucchetti è comunque una piacevole sorpresa per tutti che ha il merito di scoprire un attore dalle belle speranze come Elio Germano e di far recuperare credibilità come attore al sex-symbol nostrano Riccardo Scamarcio.

mone10  @  26/10/2007 12:17:30
   5½ / 10
Dopo aver visto questo film mi sono reso veramente conto dello stato del cinema italiano infatti se questo è il miglior film dell'anno...
Non perche sia brutto ma nn è neanche un gran capolavoro.
Cmq su tutti l'interpretazione di elio germano a cui è andato il david come miglior attore secondo me meritatissimo.
Voto 5 e mezzo

clark kent 83mm  @  25/10/2007 11:35:32
   8½ / 10
gran bel film....mi e' piaciuto molto anche se l'ho visto per sbaglio..

pinnazza  @  07/10/2007 23:44:42
   7 / 10
Bello il film e fenomenale Accio, sia da bambino che da ragazzo. Molto molto brava la Finocchiaro mentre Scamarcio nei panni di leader delle folle è poco credibile.
Da vedere!

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/02/2008 19.39.21
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Lory_noir  @  06/10/2007 18:33:18
   6½ / 10
Carino ma nnt di più! Discreta recitazione, Elio Germano mi è sempre piaciuto. Più che altro però mi è sembrata una di quelle fiction che fanno in due puntate alla tv certe volte... nn so perchè.

sicily  @  23/09/2007 14:32:29
   8½ / 10
ottimo film veramente

werther  @  23/09/2007 10:20:16
   7 / 10
Da una parte le lotte della classe operaia, dall'altra gli ideali fascisti nell'immediato dopo Mussolini. Il tutto raccontato tra la contrapposizione netta di due fratelli di una famiglia italiana negli anni '60/70. Bel film, ci riporta indietro nel tempo e vista la società attuale non sembra possibile immaginare un tempo in cui la gente si muoveva davvero e si ribellava davvero quando le cose non andavano bene in questo paese. Ma perchè oggi la gente non si oppone e si ribella come prima quando deve ottenere qualcosa che le spetta???

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  18/09/2007 18:46:13
   6 / 10
Gradevole film di Luchetti che però non riesce a fornire un buon ritratto di un "caldo" periodo italiano. Infatti il film inizia bene, lo spunto è ottimo, ma nella seconda parte perde decisamente di intensità ed il finale è, a dir poco, posticcio.
Ottime invece le caratterizzazioni dei due fratelli protagonisti ed eccellente la performance di Accio alias Elio Germano.
Buona la scelta di Nada per firmare la colonna sonora al contrario della superficialità con cui è trattata la canzone di Rino Gaetano che dà il titolo al film.

antonellina  @  18/09/2007 17:53:53
   8 / 10
bello davvero!naturalmente la finocchiaro e germano sono stati bravissimi...scmarcio un po' piu' in secondo piano...ma bravo cmq...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  17/09/2007 11:10:26
   6 / 10
Tratto dal romanzo “Il fasciocomunista” di Pennacchi il nuovo film di Luchetti, nonostante l’ottima accoglienza ricevuta da stampa specializzata e critici vari,personalmente mi ha convinto poco.
Interessante l’ambientazione che permette la creazione di un personaggio estemamente “forte” come Accio, un ottimo Elio Germano,il quale cerca di perseguire i propri scopi e onorare i propri valori cercando sempre di stare dalla parte degli “ultimi”,categoria della cui fa parte la sua famiglia, in una citta’ costruita e fortemente voluta dal regime fascista.
In un periodo in cui i partiti politici avevano ancora un’ideologia molto ben chiara e distinta,tra la nascita del movimento studentesco-operaio e un ritorno dei seguaci del duce,Accio cerca disperatamente la propria strada appoggiandosi alle idee dei partiti attraverso un approccio rabbioso,impulsivo e spesso inconcludente.
Il suo carattere ribelle lo portera' pero' a discostarsi dal pensiero di partito,cosa che lo indurra' finalmente a schierarsi con costrutto dalla parte del piu' debole in un finale ad alto tasso drammatico ma poco riuscito.
Infatti il film perde di lucidita’ e chiarezza nella seconda parte quando la pellicola prende una piega meno scanzonata e piu' seriosa,diventando lacunosa ed a tratti confusa,gli avvenimenti,alcuni importantissimi, si susseguono in maniera scollata senza piu’ riuscire ad incidere,senza contare che il clima politico di quegli anni è appena abbozzato,a tratti semplificato in maniera troppo sbiadita e superficiale.
Il tono spesso è eccessivamente troppo leggero e non riesce a trasmettere con convinzione la figura di un’Italia sottoposta a grandi cambiamenti politico/sociali.
Da sottolineare positivamente le prove degli attori,gia’ detto di Germano,occorre segnalare le prove di una stupenda (come al solito)Angela Finocchiaro,molto bravi anche Luca Zingaretti e Vittorio Emanuele Propizio.
Un film discreto che dopo una buona parte ben sviluppata si perde tra cliche’ e una superficilaita’ generale piu’ adatta ad un film di Muccino che ad un’ opera impegnata come questa.

luna443  @  12/09/2007 22:50:42
   9 / 10
Finalmente un gran bel film!
Mi sono letteralmente innamorata di Accio/Germano.
Bravissimo!
L'inquadratura a fine film,un suo primo piano mi ha smosso dentro qualcosa.Che emozioni!

gaghe  @  31/08/2007 04:17:03
   9 / 10
A me questo film è piaciuto tantissimo! Infatti aspetto ke esce in DVD e me lo compro originale! Io ho appena 15 anni e questo film non è per ragazzi, perchè parla del fascismo e comunismo, a me questo fil ha fatto aprire gli occhi sulla rivalità che c'è oggi anche tra 2 fratelli come Accio e Marico!! E' bellissimo! Vi coniglio di vederlo!!!! Il mio voto è: 9

giusss  @  21/08/2007 02:26:54
   8½ / 10
Davvero gran bel film,me l'avevano consigliato in tanti e ne sono rimasto pienamene soddisfatto.
Bella storia,si ride anche parecchio,i personaggi sono davvero interpretati benissimo.
Mi sono piaciuti soprattutto:
Angela Finocchiaro;(la madre dei due fratelli
Diane Fleri;(la francesina fidanzata di Scamarcio)
e soprattutto:
Elio Germano;davvero bravissimo,il suo personaggio è troppo bello ed è difficile non affezionarsi.
Consiglio di vederlo.
Belle anke le canzoni degli anni '60 e '70.

gustavone  @  10/08/2007 14:58:38
   10 / 10
bellissimo...grande film italiano..sicuramente il migliore del 2007...

sceneggiatura vivace, intelligente e coinvolgente...attori molto molto brillanti..

bravi scamarcio, finocchiaro e zingaretti..

a dir poco fenomenale ACCIO germano..un genio...

merita veramente..

da vedere..with you brother..

metafisico  @  05/08/2007 19:26:48
   1 / 10
spregevolmente ideologizzato

jess  @  03/07/2007 08:12:52
   10 / 10
Sto film è bellissimo.
Ottima l'interpetrazione di Elio e di Riccardo schifosa.
Questo film l'ho rivedrei altre cento volte.

shock1  @  13/06/2007 09:31:59
   6 / 10
Il film sarebbe da 7 per la verosimiglianza della trama nel contesto storico. Bravissimo germano. Mezzo punto in meno per il finale insensato e un altro mezzo punto in meno per Scamarcio che dovrebbe trovarsi un altro lavoro

Invia una mail all'autore del commento Endri  @  08/06/2007 16:26:57
   8 / 10
bell film questo di Luccheti!!! Andate a vederlo perche la storia e ben fatta e gli attori sono bravissimi. Visto dal punto di vista soggettivo del progatonista tutto ha un altro sapore... godevole.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  07/06/2007 09:05:42
   7 / 10
Un buon film, corredato da una recitazione di ottima qualità. Bravo Scamarcio, ma ancor più bravo Elio Germano, perfettamente calato nella parte. Alcune sfumature sicuramente andavano sviluppate in maniera più approfondita, ma lo consiglio.

Brohymn  @  05/06/2007 02:56:34
   6 / 10
Film gradevole.
Passa velocemente e ha il pregio di elencare il peggio ed il meglio di un'intera generazione con molta ironia.

Difetti?
E' la brutta copia de "La meglio gioventù"...

Alex89  @  04/06/2007 23:15:19
   7 / 10
finalmente un film italiano serio.. la fine nn brillantissima .. ma il ttt rispecchi l'italia di quel tempo..
elio germano veramente bravo, anche il ragazzino dell'inizio mi è piaciuto, insomma buon cast, buon film..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  04/06/2007 00:54:52
   6½ / 10
Sullo sfondo dell'Italia anni '60 e '70 la storia dei fratelli Benassi tra fascismo,comunismo e bote da orbi,ottima prima parte,si perde un pochino nella seconda.quasi assente la ricostruzione storica,colonna sonora dell'epoca indovinata,ottima performance di Elio Germano,appena sufficiente quella di Scamarcio.Godibile

margò  @  30/05/2007 19:28:34
   7½ / 10
Film che parla di politica senza essere politico. L'ho visto sopratutto per Germano e Scamarcio ed entrambe sono stati delle conferme: Elio bravissimo (anche il ragazzino che interpretava Accio bambino però era bravo e regge il film per una buona parte all'inizio) e Riccardo pessimo (non è neanche così bello). Nota di merito per il mitico Celestini, anche se è sempre meglio vederlo a teatro.

aivlis83  @  29/05/2007 14:41:16
   8 / 10
sono uscita dal cinema soddisfatta non è un capolavoro ma dopo tanti film davvero dimenticabili questo, anche solo per la splendida interpretazione di Elio Germano, va visto...Elio sopra Riccardo..consigliato..

Il Messere  @  22/05/2007 20:29:18
   6 / 10
Un altra pellicola sullo sfondo della nostra storia recente. "La meglio gioventù" raccontava le vicissitudini italiane degli ultimi decenni con efficacia, "Mio fratello è figlio unico" con una superficialità forse ingiustificabile, dato che il contesto in cui s'inserisce questa vicenda è fondamentale.
Vorrei leggere "Il fasciocomunista" da cui è tratto il film, pare abbastanza liberamente da portare il Pennacchi a prenderne le distanze.
Lucchetti ha fatto belle cose come "Il portaborse" e "La scuola". "Mio fratello è figlio unico" (che interessa inizialmente, ma poi rallenta) è un suo film minore.
Però dai, alla fine si può vedere!

giuliapra  @  21/05/2007 19:37:54
   8 / 10
non è un capolavoro.. ma è molto piaceole

*Eleonora*  @  20/05/2007 23:41:15
   7½ / 10
Inutile ripetere che l' intero film è eccellentemente retto dal bravissimo Elio Germano: per me una piacevolissima sorpresa, espressivo e spontaneo in una parte secondo me dolcissima, nonostante possa sembrare burbera e cinica.
Forse le riprese, come la fotografia, non sono eccellenti...ma nell'insieme il film rimane davvero picevolissimo e riesce perfettamente a trasportati in quei "caldi" anni '60 ...
Molto deliziosa la ragazza con quell'accento francese.
Forse un pò forzata la mamma-Finocchiaro, ma comunque apprezzabile.

...E intanto io continuo a chiedermi..."Ma da chi diamine è raccomandato il caro Riccardo??" Oramai si vede dappertutto, ogni due mesi troviamo il suo faccino sulle locandine nei cinema e pur recitando in film molto differenti tra loro, la sua "mono-espressione" non muta...
Insomma...un attore che in un film interpreta un puerile adolescente che scrive frasi d'amore sui muri di Roma, dopo qualche tempo non può far parte della feroce banda della magliana recitando accanto a grandi (e veri) attori, e ancora dopo non può iniziare ad attaccare romantici lucchetti sui lampioni con una pseudo-attricetta, e solo nei due mesi successivi proporci un ruolo drammatico e non facile come quello in "Mio fratello è figlio unico".
Io credo che ciò "svaluti" molto il cinema in generale, insomma, non credo sia giusto far fare tutto a tutti! Non dovrebbe esserci un minimo di "selezione"?

renee  @  17/05/2007 14:46:40
   7 / 10
la storia molto buona..ma .la realizzazione un pò troppo lenta..e elio germano è troppo bravo....

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  13/05/2007 20:07:37
   6½ / 10
Schematico all'eccesso probabilmente, ma in fondo carino. Promette parecchio per poi planare dalla conversione in una seconda parte più arruffata. Buona colonna sonora, ottimo Germano, Scamarcio 6 per gli occhi. Disatteso o comunque poco sviscerato lo spirito della canzone (10), sarebbe da 7, mezzo punto in meno per il finale posticcio.

10 risposte al commento
Ultima risposta 21/05/2007 10.53.12
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TART  @  13/05/2007 10:36:37
   7 / 10
Carino, veramente carino.
Una bella storia, bello raccontare un pezzo di storia d'Italia attraverso due punti di vista opposti. Grandioso il personaggio di Accio, con un grandissimo Elio Germano (altro che Riccardo Scamarcio..), personaggio inquieto, instabile, desideroso e speranzoso, rissoso e scontroso, dolce e affettuoso.
Accio è vittima di tante ingiustizie, un futuro organizzato, la "discriminazione" se così si può definire in famiglia rispetto al fratello; e se ne chiede sempre le ragioni come si descrive benissimo nell sua inquieta vita.
Bellissimo anche il rapporto col fratello. Visioni della vita opposte, lui bello, amato e considerato, lui il contrario, ma comunque ha un amore per il fratello incredibile.
Purtoppo però sono diversi i difetti di questa gradevole pellicola, a cominciare dalle inquadrature sempre troppo mosse e ravvicinate, e dalla seconda parte dove non si spiega bene la lotta di Scamarcio e si và un pò in confusione.
Comunque un film davvero carino, a tratti con battute e scene anche divertenti; e storia e tema molto molto interessanti.

Consigliato

cheguevara  @  13/05/2007 01:09:07
   7½ / 10
Carino tutt'altro che pesante...la regia di Luchetti è come sempre geniale e accurata, peccato che Scamarcio e le lotte comuniste non centrino niente...Accio è molto bravo ed anche Zingaretti.
Finale così e così sul momento delude poi però bisogna rifletterci su...

alesfaer  @  11/05/2007 01:25:41
   4 / 10
IL FILM parte male cn un inquadratura storica degli anni 60, a mio avviso di scarso interesse. la parte centrale invece è piu che sufficiente , lo sviluppo dei personaggi anche. il finale fa crollare il film. lo definirei quasi insensato. scamarcio è 1 pessimo attore, bravissimo accio e la mezza francese, ma nn basta neanche x la mediocrità

25 risposte al commento
Ultima risposta 20/05/2007 08.02.42
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semiotica  @  11/05/2007 00:18:24
   9 / 10
il film è bellissimo, oserei dire quasi perfetto. La storia è bella, interessante e coinvolgente, molto meno politica di quanto si possa credere e di quanto lo stesso regista possa ammettere. un film sui sentimenti, le emozioni e i valori della famiglia e della solidarietà, non un film politico. perfetto Elio Germano, brava come sempre la finocchiaro, mentre Scamarcio resta fedele ai suoi discreti(ma mai eccelsi) standard reciativi. Da sottolineare l''azzeccatissima colonna sonora.
Se non lo avete ancora fatto guardatelo, un ottimo esempio di cinema italiano di qualità.

patt  @  10/05/2007 00:25:05
   7 / 10
film carino e leggero, "tecnicamente" curato nelle riprese e nelle scelte musicali, ma concordo con chi lo definisce compassato e poco coinvolgente,
forse per il contorno politico macchiettistico e frettoloso , solo nelle ultimissime scene si ritrova quello che doveva essere il filo più introspettivo e intenso della storia.

7 risposte al commento
Ultima risposta 10/05/2007 18.14.23
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Gruppo COLLABORATORI martina74  @  08/05/2007 17:38:40
   6½ / 10
Difficilmente scindo il giudizio di un film nelle sue diverse parti, perchè un lavoro dovrebbe essere valutato nel suo complesso, ma in questo "Mio fratello è figlio unico" trovo una netta discrepanza tra la prima e la seconda parte. Tra la formazione di Accio giovanissimo che è superba e la parte successiva al suo cambiamento di fronte che si sfilaccia c'è, a mio avviso, quasi un abisso.
L'adolescenza di Accio (interpretato da un piccolo, fantastico Vittorio Emanuele Propizio e poi da uno strepitoso Elio Germano) è raccontata in maniera incantevole: la sua ricerca di un'identità, la sua rabbia, la rivalità con un ingombrante fratello e il suo essere sempre e comunque "ultimo"

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER sono rese con entusiastico realismo e con un climax che lascia molte aspettative.
Purtroppo, il voler lasciare sullo sfondo la lotta politica di quegli anni trattandola in maniera quasi comica e lo sforzo di far entrare troppi elementi nella trama confondono le idee: il prefinale torinese lascia di stucco per quanto è "tirato via", ad esempio.
Peccato, perchè camminando sui binari del primo tempo si sarebbe potuto vedere un film da applausi a scena aperta.
Una nota sugli attori: già detto dei due formidabili Accio, un plauso alla bella e intensa Diane Fleri, mentre assolutamente deludenti il monoespressivo Scamarcio e la troppo sopra le righe Angela Finocchiaro. Sempre in forma Luca Zingaretti, che però secondo me a far la parte del fascistone non s'è divertito. ;)
In definitiva, una promessa non del tutto mantenuta.. peccato.

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Ultima risposta 17/05/2007 09.39.46
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clean  @  08/05/2007 11:37:11
   7 / 10
bel film,elio germano spicca notevolmente come attore,brava anche la finocchiaro.
scamarcio, avendo un ruolo non principale, rimane meno stucchevole rispetto ad altri film, anche se,a mio avviso, dovrebbe iniziare ad interpretare altri personaggi, che si staccano dallo stereotipo del ragazzo ruba cuori, bello ... inoltre in ogni film recita sempre con la stessa espressione,cmq in questo se l è cavata :)
il regista è stato bravo, la storia è ben girata, ottima la colonna sonora.

Edea  @  08/05/2007 01:00:14
   9 / 10
Mamma mia quanto è bello questo film... Attori superbi con menzione d'onore a Germano e alla Finocchiaro, da brivido, regia e sceneggiatura perfette, colonna sonora nostalgica.... Non saprei che altro chiedere a questo mix perfetto di malinconia e risate. Correte a vederlo.

kinghomer  @  08/05/2007 00:50:28
   4½ / 10
Mah..... !! Non mi ha lasciato nulla di che !!!! Semplice remake di come una famiglia vive l'escursus politico nella propria vita!
Nulla di nuovo! Se poi vogliamo basarci sulle emozioni che lascia..... mah..... diciamo che vederlo a cinema è davvero esagerato !!!
Guardatelo a casa solo se vi costringono e se vi vale una notte di sesso come riconoscenza...

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/05/2007 13.58.35
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paride_86  @  07/05/2007 14:06:51
   7½ / 10
Un film bellissimo, ben recitato e ben diretto. Mi ha lasciato una strana sensazione di dolcezza...
Meravigliosa la colonna sonora!

giumig  @  05/05/2007 11:17:42
   7 / 10
SIcuramente un bel film, che da molti spunti di riflessione sulla situazione non solo passata ma anche attuale della nostra storia. Il film si segue con attenzione e non mancano ne i colpi di scene ne gli avvenimenti. Buona regia. Germano si conferma un grande attore, Scamarcio riesce a raggiungere la sufficienza. Bravissimo acnhe Zingaretti, in un ruolo non certo facile.

Insomma, un bel film italiano che merita di essere visto almeno 1000 volte in piu rispetto ai vari "ho voglia di te"

super zik  @  05/05/2007 01:15:04
   8 / 10
Molto bello, ci racconta con sagacia e ironia un pezzo di storia italiana.

avastreg  @  04/05/2007 18:54:47
   7 / 10
Fatto bene, ha un suo perche'. Nonostante fossi circondato da mocciose rumorose che speravano di vedere il solito Scamarcio nel solito insulso film d'amore, il film ha cmq attirato la mia intenzione con dei buoni contenuti e con una storia che riguarda e rappresenta in fin dei conti la nostra storia. Germano davvero molto bravo, come in N - Io e Napoleone.

kaufmanism  @  04/05/2007 11:55:57
   9 / 10
Accio è uno dei più bei personaggi che abbia mai visto al cinema. Se siete dalla parte delle persone pure di cuore, Accio è lì al cinema che vi aspetta. Se siete dalla parte di quelli che credono che il cambiamento è sempre una possibilità per ogni uomo, Accio ve lo dimostrerà.
Lasciate quello che state facendo e commuoveti con Accio.

ps su 3 attori
La Finocchiaro: eccellente
Scamarcio: buono, espressivo
Germano: vedi alla voce Accio, il N1

5 risposte al commento
Ultima risposta 11/05/2007 20.16.52
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alexp79  @  04/05/2007 00:44:13
   7½ / 10
la cosa che più di tutte contraddistingue la vita di Accio è il fatto che si sente solo....nella famiglia si sente emarginato, neanche in una scena lo vediamo con un amico.si avvicina alle idologie per sentirsi a casa, ma anche per cercare di aiutare gli ultimi. anche le ideologie lo tradiranno...la fede che assolve i peccatori e chissenefrega se poi si pecca di nuovo, il fascismo ed i comunismo, gli estremisti che pensano a far volantini.....non prendono la vita sul serio. Cosi il ragazzo negli anni cresce, fa le sue esperienze, diventa una persona migliore senza "invecchiare e basta".Che sia questo il senso della vita?
Bellissimo il rapporto con il fratello.....l'unica pecca: il film è risultato a volte un po troppo confuso nella narrazione, sopratutto nella parte finale secondo me realizzata troppo frettolosamente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  03/05/2007 22:42:40
   7 / 10
Tutto sommato abbastanza piacevole e niente affatto banale questo film di Luchetti che offre uno spaccato di quegli anni vista dal contesto di un microcosmo familiare. Anche il cast di attori ha contribuito a rendere appetibile questa pellicola. Se bisogna fare un nome di un attore italiano da tenere d'occhio è Elio Germano, veramente bravo.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  03/05/2007 15:05:18
   7½ / 10
Ammetto di essere andato al cinema piuttosto prevenuto verso quella che mi appariva (chissà poi perchè) come una pellicola furbetta; felice di essere stato smaccatamente smentito: Luchetti ha infatti diretto un film gradevolissimo in cui la politica è quasi ridicolizzata nelle proprie estremizzazioni di provincia/provinciali, enfatizzando l'ingenuo candore idealista del protagonista Accio rispetto alla becera ottusità del venditore di tovaglie Zingaretti o del professore manipolatore di inni alla gioia...
Eccellenti le prove di Germano e della sua controparte giovanile, assolutamente coinvolgenti; non malaccio nemmeno il tanto bistrattato Scamarcio, anche se il suo accento laziale suonava fintissimo...
Carina e simpatica la ragazza, mentre ho trovato francamente irritante e di un macchiettismo fuori luogo la Finocchiaro.
In definitiva, bravo Luchetti, capace di sfornare un film semplice, senza pretese, ma in grado di strappare sorrisi e di far riflettere allo stesso tempo.
Bersaglio centrato.

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Ultima risposta 08/05/2007 17.31.24
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Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento Gabriela  @  02/05/2007 11:36:01
   7 / 10
Idealisti, pieni d'energia, uniti dalla voglia di essere al centro dell'azione, di affrontare la vita di petto e a testa alta, dalla ricerca di un ideale per cui battersi.
Si amano e si detestano i due fratelli cresciuti a Latina negli anni '60, da famiglia operaia alla quale il boom economico darà la dimensione piccolo borghese sotto forma di una cinquecento (ma non di una casa).
Accio, personaggio tutto sommato positivo che vuole a tutti i costi stare dalla parte degli indifesi e cioè dalla parte degli ultimi. Ricerca costantemente la sua rivoluzione passando per tutte le fedi e le convinzioni: il seminario, il fascismo e il comunismo. In realtà la credibilità di destra o sinistra non è importante perché lui stesso sottolinea i difetti di entrambe le posizioni…. l’importante per lui è esserci.
Vive la crescita in bilico tra origine operaia ("La mia famiglia mi ha dato dei sani principi. Come portare la canottiera sotto la camicia, per non prendersi il raffreddore"), tradizione fascista ("Vedi in quanto tempo il duce ha costruito Sabaudia? Otto mesi e mezzo. Ci vuole di più a fare un essere umano. Umano, poi, è da vedere. E se ti esce fuori dell'altra parrocchia?"), qualunquismo nazionalpopolare ("Gli italiani sono fatti così. Sempre pronti a dare una mano a chi vince") e lontane spinte rivoluzionarie ("Intanto scoppiava la rivoluzione a Praga, a Pechino, a Parigi. Ma a Latina non succedeva niente").
Un film che rientra nella migliore tradizione della commedia all'italiana, quella in cui si ride, ma si ride amaro.
Bravissimi gli interpreti, Angela Finocchiaro nel ruolo della madre e Luca Zingaretti in quello del fascista nostalgico.
Per fortuna c’è tanto Elio Germano (bravissimo) e poco Scamarcio che, passando dai lucchetti di ponte Milvio al Lucchetti regista, può dare qualcosa in più che non solleticare i pruriti di adolescenti aspiranti veline.
Film consigliato a chi è cresciuto nella dorata gabbia degli anni '80 e pensa che il mondo sia sempre andato così come lo conosce.

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Ultima risposta 04/05/2007 08.12.26
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bischero  @  02/05/2007 09:09:43
   2 / 10
Imperniato sul conflitto/amore dei due fratelli, oltretutto distaccati dal credo politico/religioso, questo film mostra troppe pretese, mi sembra senza senso poichè le divergenze tra i due sono molto forti e il finale è eccessivamente forzato

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Ultima risposta 04/05/2007 19.49.28
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darkos  @  01/05/2007 21:09:23
   8 / 10
Drugo McQueen  @  01/05/2007 02:22:02
   8 / 10
Film che sinceramente ha superato anche le mie più rosee aspettative, divertendomi e appassionandomi dall'inizio alla fine.
Luchetti costruisce benissimo uno spaccato del decennio più difficile della nostra storia recente, fatto sia di divergenze ideologiche ma ancor prima divergenze generazionali ed esistenziali.
I fantastici anni '60 son stati riprodotti a regola d'arte, i vestiti, le macchine, l'attitudine di vivere quegli anni come se si potesse realmente cambiare qualcosa, la facilità di amare, il sesso sregolato, l'identificarsi in un ideale.
La trama è sviluppata benissimo e non si perde in un banale conflitto di ideologie politiche contrastanti come si poteva pensare, ma anzi tocca tasti ben più profondi ed importanti, come la difficile coesione familiare degli anni, l'amore e l'affetto fraterno e il peso che alcune scelte hanno nell'economia della nostra vita.
Io non penso che questo film sia stato fatto con intenti propagandistici, ne tantomeno per sensibilizzare la gente riguardo determinate tematiche, che si sono importanti ma a mio avviso secondarie nello sviluppo della pellicola.

Elio Germano, come al solito, si attesta su livelli davvero eccellenti; il suo personaggio è davvero fenomenale, schietto, sanguigno, impulsivo ma allo stesso tempo generoso e riflessivo. A mio avviso una perfetta ricostruzione della disordinata e confusa mentalità di un adolescente in quel periodo.
Con mia grande sopresa, invece, Scamarcio non ha il ruolo da protagonista come invece si poteva pensare. Nonostante ciò il suo personaggio ha molto spessore e carisma ed è molto importante per riuscire a comprendere meglio alcuni passaggi e alcuni cambiamenti della vita del fratellino.
Bravissima anche Angela Finocchiaro, che per l'ennesima volta dimostra di essere un'attrice cinematografica molto sottovalutata, che interpreta benissimo il ruolo difficile che aveva una madre in quel tempo.
Bravo anche Zingaretti nel ruolo dell'iniziatore politico di Accio.

Sicuramente il miglior lavoro di Luchini, sia dal punto della pellicola in se, sia dal punto di vista tecnico e della regia.
Ho apprezzato molto alcune scelte di location, che alternavano dai quartieri popolari alle zone bene per rendere meglio il dislivello sociale che caratterizzava gli anni.
Fotografia giustamente un tocco retrò, con un bel gioco di luci e di chiaroscuro.
Ho apprezzato particolarmente poi la colonna sonora, visto che son state scelte canzoni un pò dimenticate di quegli anni e mi ha fatto davvero piacere risentirle.

Beh penso anche di aver detto troppo, quindi adesso tocca a voi munirvi di biglietto ed andare a vedere questo bel film

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Ultima risposta 02/05/2007 02.54.02
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  30/04/2007 22:41:02
   7 / 10
Se dovessi giudicare il film da "purista", allora in giudizio sarebbe sostanzialmente negativo: posso accettare un'ispirazione da fiction televisiva, posso capire che per spiegare alle nuove generazioni cosa è stata la lotta armata si debba ricorrere a qualche compromesso stilistico e culturale, ma onestamente no, se viviamo in un'epoca fortunatamente in via di conciliazione nei confronti delle tensioni ideologiche di un tempo, vale comunque la pena di sottolineare che la lotta armata non è stata proprio e soltanto quel groppone di fanatici (di diverse ideologie) pronte a s*****ttarsi e a sacrificare anche con la vita i loro deliri rivoluzionari, e (soprattutto) che l'istinto ideologico individuale prevale comunque e su qualunque rappresaglia sociale.

A me, lo confesso, ha dato particolarmente fastidio, e parlo da uomo di sinistra (?), vedere Accio liberarsi dei pesanti fardelli della sua ideologia fascista e passare quasi dall'altra parte. Nella confusione generale, Luchetti stravolge una realtà ben più seria e tragica, facendo dei fasci una banda di teppisti folkloristici, e dei marxisti un gruppo di fanatici proletari che scandiscono slogan e retorica filo-sovietica. Non discuto che possa esserci del vero, anzi ho pensato che in fondo questo film celebra proprio la fine secolare di ogni tipo di appartenenza, però credo di poter dire - democraticamente - che esisteva anche una certa serietà ideologica in entrambi le fazioni, e comunque la si pensi.

Ma ecco che, sorprendentemente, Luchetti a un certo punto offre allo spettatore intransigente proprio quello che vorrebbe sollecitare: se provo diffidenza davanti alla banalizzazione di un passato a modo suo storico ingombrante e doloroso come la nostra storia recente, a poco a poco il film esaurisce i toni scanzonati diventando soprattutto un buon esempio di commedia che ambisce a seguire radicalmente lo schema dei film socialmente impegnati, pur mantenendo una certa (sincera, però) affettazione stilistica.
La "sobrietà" di Luchetti, che nel primo tempo stempera qua e là frammenti della "Cinese" di Godard, mi sembra tutto a un tratto la sua arma migliore.

Diciamolo, se gli spettatori vanno a vedere il film per il bel faccino di Scamarcio e trovano "dentro" cose da imparare sulla nostra storia, non solo non è un male, ma è l'unico modo tangibile ed efficace per parlare ai giovani di oggi della nostra storia, magari sollecitandoli ad informarsi di più.

Un film, pertanto, indubbiamente riuscito (forse tra i migliori del regista), soprattutto per come affronta il divario tra i due fratelli, e la loro affettività resa spesso faticosa dalle scelte individuali e dalla lotta politica in corso.

Qualche dubbio sulla rappresentazione di una "fede politica" che vede Martiri e Ravveduti, ma mentre sto dicendo tutto questo mi rendo conto che in questo momento l'unico politico che mi sembra seriamente proiettato nel futuro appartiene forse alla seconda ipotesi, ed è distante da me anni luce.

Pertanto, funziona anche la gerarchia di condividere in modo tanto naivete la divisione sociale e politica.

Ottime prove di Germano (col suo sguardo tutt'altro che rassicurante), della Finocchiaro e di Zingaretti.

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Ultima risposta 02/05/2007 01.25.47
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marac  @  30/04/2007 18:46:23
   9 / 10
Bel film!Uno spaccato di storia italiana che va dal boom degli anni 60 fino agli anni del terrorismo.Una storia alla fine anche commovente che non trascende per niente nel patetico.bravi gli attori,in particolare Elio Germano,vera rivelazione del film, ed anche la Finocchiaro.Un altro film interessante di Daniele Lucchetti.

sonnycrocket  @  30/04/2007 13:23:01
   7½ / 10
Un film leggero e semplice che ha la forza di essere molto molto divertente ma ha il difetto di essere scritto e creato in maniera molto frettolosa.
Alla fine di politico non c'è nulla, ma il format alla "ovo sodo" funziona, Germano è la vera forza del film, il mattatore e forse senza lui il film avrebbe fatto piuttosto pena.
Mi stupisce questo attorino che dimostra un certo trasformismo e che si immedesima in modo sorprendente nei personaggi.Attualmente è l'attore che mi piace di piu.Scamarcio non fa assolutamente nulla.
Bravissimo il bambino.
Detto questo sembra che ad un certo punto la produzione abbia finito i soldi e sia stata constretta a finire il film in qualche modo.
Se lo traduci il film è finito.

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gem2dv  @  30/04/2007 00:34:22
   6½ / 10
Il film non è male. Gli attori sono molto bravi, Germano (nella pellicola Accio) su tutti. Tuttavia il ruolo di Scamarcio qui non mi ha convinto. Si poteva andare più a fondo nella descrizione del personaggio.
Film ovviamente tendente a sinistra, ma comunque consigliato.


PS: Ci sono troppe poche donne intorno a Scamarcio! :D

luimar957  @  30/04/2007 00:17:47
   9 / 10
Una delle migliori rappresentazioni della vita degli anni 60 e 70 in Italia, realizzata con equilibrio e notevole senso critico

DJ_Fetish  @  29/04/2007 11:38:29
   7 / 10
Altro esempio di buon cinema italiano.
Certo forse la storia è a volte trattata in modo affrettato (all'inizio c'è un montaggio talmente veloce con camera a mano da far venire il vomito!!!), alcuni attori non sono il massimo (ma in fondo anche Scamoscio quì fa la sua figura), però le vicende prendono.
La forza del film è senza dubbio Elio Germano, che è veramente bravo e credibilissimo (cosa che troppo spesso manca agli attori italiani), al quale si aggiunge la ricostruzione non troppo forzata di un Italia fine anni '60, con i venti di politica che fanno solo da sfondo alla storia difficile di un ragazzo che come tanti cerca la sua direzione, tra sbagli, insicurezze e affetti.
Ci regala qualche risata, qualche riflessione e in fondo due ore ben spese.
Non un filmACCIO!

Giorgione  @  29/04/2007 11:36:11
   8 / 10
Non mi aspettavo, dopo "Manuale d'amore 2", che Scamarcio fosse così bravo. Invece non è male. Ancora meglio è il suo fratellino, sia nella versione da bambino che in quella adulta.
Il film è impegnato e rende bene (o almeno credo, visto che non l'ho vissuta personalmente) l'atomsfera di quegli anni. Anni in cui le passioni politiche erano veramente forti, non come oggi che sono parodie di se stesse. E in cui, di conseguenza, qualcuno sparava veramente...

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Ultima risposta 29/04/2007 17.41.51
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Invia una mail all'autore del commento Pascal74  @  29/04/2007 10:12:44
   9 / 10
A me è piaicuto molto.
Gl iinterpeti sono stati bravissimi da Scamarcio a Germano che a tratti è stato più bravo del Riccardo.
Una finocchiaro senza eguali.
La storia è bella, ma in alcuni punti si salta da uan parte ad un'altra...e il finale è stato un po troppo veloce, come se bisognava finirlo subito, peccato.
Applausi alla fine del film. Uscirete dalla sala un po scossi.
Bravo lucchetti.

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Ultima risposta 29/04/2007 14.54.44
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giomac2189  @  28/04/2007 17:06:08
   1 / 10
questo film fa schifo non c'è altro da dire oltre a SUPER MEGA FLOP

Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  27/04/2007 19:02:19
   7½ / 10
il nuovo film di Luchetti, Rulli e Petraglia colpisce decisamente nel segno, riuscendo a coinvolgere pienamente. La storia scorre via piacevolmente e senza retorica, anche se alcuni passaggi potevano essere sistemati meglio.
Un bel film italiano con un protagonista, Elio Germano, capace di sovrastare tutti gli altri, brava anche Diane Fleri. Decisamente al di sopra di molte produzioni nostrane degli ultimi anni.


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Ultima risposta 28/04/2007 13.05.42
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  @  27/04/2007 10:31:59
   6 / 10
Per me è il solito film italiano senza infamia e senza lode, che non potrebbe essere distribuito oltre la Svizzera, senza inevitabilmente perdere qualcosa (tanto per cominciare la recitazione dialettale). Tecnicamente è il solito film italiano, senza infamia e senza lode, tutto cinepresa a spalla e primi piani. Dal punto di vista della sceneggiatura è il solito film italiano, senza infamia e senza lode, dove si mischia un po' di politica elementare con qualche storiella familiare e sociale e si frulla tutto quanto: il risultato è il bel volto di Scamarcio che tenta di recitare ma si rende conto di impallidire di fianco al suo co-protagonista, Elio Germano, che rimane un attore di grande livello.

In definitiva, questo è il solito film italiano: senza infamia e senza lode. Evviva il cinema italiano.

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Ultima risposta 03/05/2007 00.43.34
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Invia una mail all'autore del commento Maria Lucia  @  27/04/2007 10:17:02
   7½ / 10
un ottimo spaccato di vita quotidiana a cavallo degli anni '60/'70 PECCATO che non sia in concorso al Festival di Cannes meritava...mostra abbastanza bene il periodo in cui imperavano le lotte ed i disordini politici ma soprattutto lo smarrimento dei giovani nel cercare una rassicurazione in un ideale magari distorto ed il protagionista lo interpreta in modo molto tenero e commovente quasi..Scamarcio sfigura anche se obbiettivamente se l'è cavata.... un plauso ad Elio Germano attore in ascesa VERAMENTE BRAVO !! (ve l'ho ricordate in "N NAPOLEONE" di Virzì ?) anche ad Angela Finocchiaro molto brava..buona la regia e l'ambientazione in una Latina veramente ad "OC".

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  27/04/2007 01:12:41
   6½ / 10
UN FILM SALVATO DAGLI ATTORI.....BRAVISSIMI e il pur bravo Scamarcio sfigura! Ottima veramente ottima la scelta del cast.....per il resto il film resta abbastanza mediocre o meglio MALRIUSCITO
Poteva essere un piccolo gioiellino ma una regia mediocre e un budget troppo ridotto per le ambizioni del film lo hanno reso un pò evanescente.
In fondo non si capisce dove voglia andare ad apparare.
Non è un film sulla rivalità di due fratella
Non è un film sull'ideologia politica, che resta a sfondo di una storia che si concentra eccessivamente su Accio.
Alla fine Lucchetti.....

Veramente un'occasione mancata per una pellicola che resta comunque una delle migliori italiane degli utlimi mesi

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Ultima risposta 08/05/2007 01.05.50
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norah  @  26/04/2007 12:36:32
   7 / 10
Le lotte politiche, gli scontri degli anni '60-'70 fanno solo da cornice alla piccola storia di questi due fratelli, figli del popolo.
Il film é bello e scorre velocemente (quasi senza intoppi) soprattutto la prima parte, grazie all'interpretazione del ragazzino e di Elio Germano, che già brillava di luce propria in "Napoleone" di Virzì, ma qui debbo dire, riesce a dare tutto il meglio di sè. Insieme ad una grande prova di Zingaretti, con un ruolo che gli calza a pennello.
Rulli e Petraglia rimangono una garanzia.
Un film che ti fa uscire dal cinema con una sensazione di leggerezza.

11 risposte al commento
Ultima risposta 27/04/2007 20.38.35
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scandal81  @  25/04/2007 23:50:07
   7½ / 10
Il film è fatto bene e gli attori sono molto bravi, primo su tutti Elio Germano( Accio)!!La storia di questi 2 fratelli ke si amano/odiano è alla base della vita di Accio che è indissolubilmente legato al fratello maggiore e anche quando ne segue le orme è sempre più basato e ragionevole.L'unica pecca è che alcune scene centrali sono un pò slegate tra loro ma tutto sommato il film scorre bene il che è un bene per il cinema italiano!!!

JackSpammatore  @  25/04/2007 17:29:52
   6½ / 10
Difficile dare un voto: da una parte la buona interpretazione degli attori (in particolare Germano e la Finocchiaro), ma dall'altra rimane un film che si trascina quasi senza capo nè coda. Non si capisce bene quale sia l'intento del regista (se mai ce ne fosse uno). Si parla di politica, ma in modo dozzinale e stereotipato (comunisti casinari e acculturati / fascisti organizzati e ignoranti), si parla della vita del protagonista in modo confusionario e senza logica a volte.

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Ultima risposta 08/06/2007 11.42.46
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serenella  @  25/04/2007 10:41:01
   8½ / 10
un ottimo film, con una sceneggiatura convincente, recitato benissimo (tutti bravi, eccelle Germano - ricordate, faceva Er Pasticca in "un medico in famiglia"...ihihih)... e con una naturelezza che fa scorrere via il film in un attimo...
molto bello...
notevole anche la ricerca degli arredi e delle auto di quegli anni...fichissimo!

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  25/04/2007 09:52:43
   7 / 10
Per niente ideologico, tantomeno politico, il film si incentra sulla storia di Accio e della sua famiglia, relegando le lotte politiche italiane degli anni passati ( dai ‘60 alla fine ’70) come semplice cornice alle vicende. Nonostante l’intento del regista ( è evidente) non sia quello di approfondire un periodo italiano così particolare, nondimeno lo emargina troppo sullo sfondo e i due piani, personale e storico, non sempre riescono a sovrapporsi, ancor meno ad intrecciarsi. Ci sono alcuni vuoti di sceneggiatura che rallentano il film, fanno incespicare la storia, pur bella , dei due fratelli. Si sente la mancanza della coerenza e della linearità presente invece ne “La meglio gioventù”( che però aveva più spazio) , film sceneggiato dagli stessi autori. Manca anche lo sguardo altamente ironico con cui il regista aveva affrontato il mondo della scuola nell’omonimo film.

Detto questo, il film è piacevole e ben diretto, apprezzabile il montaggio che indugia forse un po’ troppo sui primi piani. Il film risalta senza alcun dubbio il talento naturale di un Elio Germano sempre più convincente e conferma la duttilità interpretativa di bravi artisti come la Finocchiaro e Zingaretti.
Di nuovo Scamarcio non riesce ad esprimere l’anima del suo personaggio, non trasmette nulla, recita e si vede.
Se infine il successo di un film dipende molto dal suo finale, non si resta delusi, la conclusione ( che non è quella del romanzo di Pennacchi) è una scelta di Lucchetti perfettamente riuscita.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

joshua_tri  @  24/04/2007 11:25:27
   1 / 10
Il film più noioso e brutto che ricordi a memoria da quando vado al cinema!! il più brutto degli ultimi 40 anni! capace di superare anche il regista di matrimonio o ancor più recente la Cena di Abatantuono nonchè la commedia di Jennifer Aniston con accanto "Balla coi lupi".. per la prima volta nella mia vita sarei voluto scappare dal cinema a fine primo tempo... già il fatto che c'era Scamarcio fra gli attori mi dissuadeva, ma poi sentivo qualche critica positiva e andavo con curiosità a vedere questa opera! che a modo suo voleva contestualizzare questo rapporto difficile tra fratelli in un epoca di grosse contraddizioni e lotte di classe che sono solo accennate! tutto troppo edulcorato e soprattutto senza ritmo! il primo tempo è solo una noiosa sequenza di immagini e situazioni! da cinema "screensaver" e forse è pure tanto come complimento! senza pathos! un consiglio spassionato non buttate via questi soldi vedete magari il 7 e l'8 che ci si fa tante risate e si esce dal cinema almeno con un buon umore!!

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Ultima risposta 03/06/2007 20.10.02
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Invia una mail all'autore del commento francescofelli  @  24/04/2007 00:40:32
   7 / 10
che non sia un capolavoro, mi pare ovvio.
Pero' è innegabilmente un film che si propone tematiche intricate e complesse.
Che poi le vicende storiche siano trattate in modo spesso superficiale ed approssimativo, è certo un limite. Insomma sembrano un fondale sfocato su cui recitano i due fratelli.
Eppure i pregi sono più dei difetti, in questo lavoro.
Direi perfino che risulta decentemente recitato, cosa piuttosto rara in film italiani e cosa ancor piu' insolita nei lavori del solito Scamarcio.

Gruppo COLLABORATORI L.P.  @  23/04/2007 20:48:51
   6 / 10
Sì, Elio Germano è bravo. Il film è anche gradevole, in alcuni momenti. Il problema è che non riesce a descrivere lo scontro politico di quegli anni, dato che la politica è sullo sfondo, ed è ridotta a una macchietta di pugni chiusi e saluti romani, che sembrano essere messi lì, senza motivo, solo perchè siamo negli anni '60-'70. Non è un film che commuove o emoziona, dato che anche i momenti più tragici

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER si mantiene sempre freddo e compassato (come nella tradizione tipica dell' ultimo cinema italiano). Non può neanche servire come rievocazione nostalgica dei tempi che furono, perchè, se davvero gli anni descritti sono come Luchetti vuol farci credere, allora, c'è poco da rimpiangere. Pare che ultimamente, tra l' inteligencija pseudo di sinistra italiana vada molto di moda rinnegare. Insomma, il classico filmettino edulcorato italianissimo in tutto e per tutto. Dispiace solo che sia tratto da un grande libro, che aveva tutti altri intenti. Ma vabbè, cinema e leteratura sono due cose diverse. Ma pure senza fare paragoni con il romanzo (Il fascicomunista), questo film si dimentica immediatamente.

3 risposte al commento
Ultima risposta 24/04/2007 15.12.11
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Gruppo REDAZIONE amterme63  @  23/04/2007 19:41:43
   7 / 10
Vale la pena senz’altro passare una serata al cinema con questo film, un omaggio ironico, a volte un po’ nostalgico a tempi che furono. Tutto è visto tramite l’occhio di un ragazzo di provincia, un po’ a modo suo, fondamentalmente buono e ingenuo, anche se il suo carattere individualista spesso lo porta a scontrarsi con le istituzioni e le figure istituzionali (ad esempio la famiglia). Grazie allo spirito polemico ed entusiasta di Accio vediamo in maniera distaccata e ironica un pezzo di società italiana, o almeno quello che può percepire un provinciale. Per certi versi ho pensato a Ovosodo di Virzì.
Il limite sta tutto qui però. Al di là di questa rappresentazione controluce e a volte sommaria degli anni a cavallo fra 60 e 70, non aiuta ad approfondire o a penetrare in qualcosa di più generale o universale. Mancano molti passaggi e molte spiegazioni, ma forse il film non voleva dare questo. Gli basta far sorridere di un epoca e farci apprezzare la genuità e la semplicità della gente comune.
Forse l’unico messaggio universale che può dare questo film è che la famiglia è l’unica istituzione che funziona e lega le persone, al di là di tutti i problemi e le incomprensioni che possono sorgere al suo interno. Ma si sa che l’Italia è forse più una repubblica fondata sulla “famiglia” che sul “lavoro”.

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/04/2007 15.13.09
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ely80  @  23/04/2007 11:02:10
   7 / 10
Bel film di Luchetti con un bravissimo Elio Germano e attori di qualità (Finocchiaro, Zingaretti) alle prese con politica, amore ed esperienze di vita.

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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