onora il padre e la madre regia di Sidney Lumet USA 2007
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onora il padre e la madre (2007)

 Trailer Trailer ONORA IL PADRE E LA MADRE

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locandina del film ONORA IL PADRE E LA MADRE

Titolo Originale: BEFORE THE DEVIL KNOWS YOU'RE DEAD

RegiaSidney Lumet

InterpretiPhilip Seymour Hoffman, Ethan Hawke, Albert Finney, Marisa Tomei, Amy Ryan, Rosemary Harris, Alex Emanuel, Jack Fitz, Guy A. Fortt, Edwin Freeman, Natalie Gold, Sakina Jaffrey, Sarah Livingston

Durata: h 2.00
NazionalitàUSA 2007
Generedrammatico
Al cinema nel Marzo 2008

•  Altri film di Sidney Lumet

Trama del film Onora il padre e la madre

Per ragioni diverse Andy e Hank si trovano a navigare in cattive acque. Quando il maggiore dei due fratelli propone al più giovane di unirsi a lui in una rapina "facile facile", Hank s'illude di poter finalmente venire a capo della sua miseria economica e affettiva. Tuttavia, quando accetta, non sa che Andy ha organizzato il colpo nella gioielleria dei loro genitori.

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Voto Visitatori:   7,30 / 10 (227 voti)7,30Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
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Voti e commenti su Onora il padre e la madre, 227 opinioni inserite

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VincVega  @  02/03/2024 13:53:12
   8 / 10
Colpo di coda del grandissimo Lumet, che saluta tutti con un noir familiare non lineare, praticamente senza speranza e pessimista fino al midollo. Attori in stato di grazia, nessuno escluso (Marisa Tomei da urlo).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  03/02/2022 18:23:52
   7½ / 10
Un film non privo di sbavature , su tutto un finale liberatorio e un pò frettoloso , ma anche figlio di un'ottima scenggiatura ben congegnata con personaggi ben caratterizzati e guidati da una regia sempre attenta ai particolari delle espressioni dei protagonisti .
Protagonisti che sono sempre all'altezza ,formidabile trio che non sbaglia proprio nulla..

Filman  @  02/11/2021 15:34:27
   7½ / 10
La versatilità di Sidney Lumet non manca neanche nel suo fanalino di coda, dove si vede la disponibilità all'aggiornamento anche dopo mezzo secolo di esperienza da cineasta: uso della macchina a mano come se l'avesse sempre fatto; azzeramento di campi larghi, inquadrature fisse e zoom a favore di primi piani in movimento; narrazione temporalmente non lineare. BEFORE THE DEVIL KNOWS YOU'RE DEAD è un neo-noir privo delle esagerazioni che infestano generalmente il genere e ricco di drammaticità. Non un lascito d'autore ma un lascito d'artista.

Scuderia2  @  10/08/2020 17:24:46
   8 / 10
Il mondo è un luogo malvagio.
Alcuni sanno sfruttarlo e ci guadagnano, altri ne sono distrutti.


Onora il padre e la madre tratta prevalentemente il secondo caso.
Una tragedia familiare senza pietà con maschere laccate lucide di sofferenze in evoluzione avida.
Hawke mai visto così provato; S-H in un ruolo che, a posteriori, non gli è costato tanto sacrificio; Finney in una paresi di dolore dilaniante.
Poi Marisa, cognatina voluttuosa molto in spolvero.
Divertente il camuffamento di Hawke in stile Beastie Boys (Sabotage).
Ma c'è veramente poco da ridere.

Jumpy  @  22/06/2020 10:47:51
   7½ / 10
C'è qualche calo di stile, ma è proprio a voler cercare il pelo nell'uovo, il racconto per salti temporali affascina e lascia capire progressivamente cosa sia realmente accaduto, questa è forse la cosa più geniale di tutto il film.
Il cast è tutto all'altezza dei ruoli, il finale, che anche a me è sembrato un po' affrettato, è agghiacciante, un impatto emotivo fortissimo.

Hokutoken  @  15/08/2019 20:02:47
   7 / 10
Bel film tra dramma e thriller. Coinvolge bene mi aspettavo meglio il finale.. Marisa tomei bella calda..

kafka62  @  18/02/2018 18:05:22
   7½ / 10
L'ultima pellicola di uno dei "grandi vecchi" (84 anni) di Hollywood, "Onora il padre e la madre", è a dir poco sorprendente. Con una sceneggiatura molto ardita, che ricorda certi esperimenti di Kubrick (la moltiplicazione dei punti di vista) e di Tarantino (gli andirivieni temporali) e con un'ottima squadra di attori (il bravissimo Philip Seymour Hoffman, Albert Finney, Ethan Hawke, Marisa Tomei), Lumet ordisce con insospettato ritmo e lucidità un altro dei suoi "pomeriggi di un giorno da cani" (la rapina alla gioielleria destinata a finire in tragedia), con in più, questa volta, uno sguardo impietoso e angosciante sull'istituzione familiare contemporanea. Andy e Hank, due fratelli dalla vita privata in pezzi e affannosamente alla ricerca di soldi per raddrizzare le loro fortune, decidono di organizzare una rapina alla gioielleria dei genitori, ma un imprevisto fa sì che la madre (che non doveva essere presente nel negozio) muoia sotto i colpi del rapinatore. La disperazione e i rimorsi per la tragedia provocata portano i due protagonisti ad imboccare fatalmente una allucinante parabola autodistruttiva fatta di recriminazioni, di menzogne e di violenza (a differenza che in Woody Allen – "Crimini e misfatti", "Match point" – qui il male conduce solo a imboccare un tunnel senza uscita). Ma è il finale a riservare la più agghiacciante delle sorprese,

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mauro84  @  04/08/2017 11:51:24
   7 / 10
Eccomi a recuperare un film che avevo lasciato lì. Ritrovarsi a godersi un piccolo gioiello del cinema non è vero da tutti i giorni oggi.
Le store drammatiche, a tinte forti, ben narrata storicamente e a livello di trama ti porta via, fa riflettere sotto punti di vista. Si è disposti a far tutto quando si è messi Male Male...Luci ed Ombre di una famiglia alla deriva. Buona la fotografia e la colonna sonora. Finale, da capire, frettoloso un poco, avrei optato per altro.

Philip Seymour Hoffman & Ethan Hawke, i fratelli,qua, perfetti, grande prova di entrambi, il primo è un compianto ormai del cinema, mancherà tanto al cinema di oggi. L'altro è uno che oggi ogni tanto riesce ad esprimersi su ottimi livelli dimostrando di saper recitare e di ritrovarsi al posto giusto nel momento giusto.
Il resto del cast, seppure minore, anche per le donne, ruolano e svolgono il loro compitino, non facile. Bene!!

Il regista sforna il suo piccolo capolavoro, qualcosa di già visto, qualcosa di particolare, ha un suo fascino, in fondo un suo perchè. Quando si è messi male, quando si cade nel dramma della vita si è disposti a far tutto. Grande prova di regia, di montaggio scene, con salti temporali per far capire la vicenda da ogni punti di vista, in ogni suo piccolo dettaglio. Meritevole.

Semplicemente da vedere per tutti gli amanti del genere!! Consigliato!!

Matteoxr6  @  12/02/2017 19:23:29
   5 / 10
Regia che mi ha convinto poco; epilogo raffazzonato.

deliver  @  10/08/2016 12:17:36
   8 / 10
Ogni tanto, ma proprio ogni tanto, capita di imbattersi in un capolavoro. Quell'ogni tanto è Onora il padre e la madre, a mio parere uno dei migliori film di Lumet e uno dei migliori noir di sempre. Lumet non è banale, non sovraccarica l'impianto narrativo con i soliti spiegoni morali tanto cari al vecchio cinema americano, Lumet si focalizza sulla psicologia dei protagonisti, due fratelli a loro modo e diversamente distrutti dalla vita e in cerca di una via di fuga, per potersi lasciare tutto alle spalle. Andrà tutto male. Sembra quasi di sentir echeggiare i versi del Tieste senechiano "la divinità vi getta, povere cose umane, in un turbine rapinoso". Tutti sono colpevoli e tutti sono vittime al contempo.
Sublime pellicola, come sublime è il sapiente uso del flashback con cui Lumet ricostruisce, attraverso un progressivo lavoro di scavo, l'evento motore del film.

Nic90  @  17/07/2016 22:41:14
   6½ / 10
Thriller drammatico onesto,con una bella colonna sonora e con ottime interpretazioni e regia,tuttavia delle forzature evidenti e il finale altrettanto forzato ne hanno minato il tutto.

SaimonGira  @  31/03/2016 23:49:19
   8½ / 10
Semplicemente, una grandissima pellicola. Trama molto elaborata e intrigante, ben congeniata. Hank e Andy sono 2 fratelli; manager immobiliare di discreto successo il secondo è fallito cronico il primo. Entrambi hanno un'esistenza travagliata fra divorzi e dipendenze da stupefacenti, ma sopratutto entrambi hanno bisogno di soldi. Un giorno, su idea di Andy, Hank intraprende una rapina alla gioielleria di famiglia che tuttavia non va per il verso giusto. Sarà questo che distruggerá l'esistenza di entrambi. Un super Philip Seymour Hoffman veste i panni del fratello maggiore, sempre premusoro e affettuoso nei confronti del fratello minore ossia Ethan Hawke. L'intreccio risucchia lo spettatore in un vortice di pazzia mentre piano piano la situazione degenera.. Grande lavoro del regista, che richiama la drammaticità della storia con un attento lavoro alla camera e con la colonna sonora. Un gran bel lavoro.

Goldust  @  14/03/2016 16:18:16
   9½ / 10
Al suo ultimo film Lumet torna in maniera definitiva sui valori della famiglia e dell'uomo con una costruzione destrutturata che riprende da diversi punti le fila del racconto; in questo modo, oltre a scavare nell'animo sporco dei protagonisti, rilancia l'attenzione a colpi di flashback più o meno profondi e confeziona un'amarissima parabola autodistruttiva che non lascia prigionieri. E' un lavoro spiazzante, grondante passione ma allo stesso tempo distaccato, impreziosito da un cast stellare in cui Seymour Hoffman e Hawke fanno a gara di bravura. Ma tra le opere del regista è anche quella più nichilista, la più lucida nella sua follia distruttiva e la più angosciante nelle conclusioni ( ancor più di "A prova di errore" perché qui tratta il quotidiano ). Se non ci fosse stato quel folgorante esordio chiamato "La parola ai giurati", di cui questo film è parente lontano ma non lontanissimo, sarebbe il capolavoro della vita. Così è "solo" un passo d'addio da standing ovation.

pernice89  @  06/03/2016 13:04:35
   7½ / 10
Film drammatico interessante, con una bella regia e una storia che coinvolge. Ogni azione che compi ne comporta sempre una conseguenza, e non sempre tutto va come ti aspetti. Grandioso il cast, primo su tutti Hoffman. Finale un filino deludente, ma che non cancella tutto il resto ben riuscito.
Consigliato.

DogDayAfternoon  @  17/05/2015 12:41:43
   7½ / 10
Il testamento di Lumet, la perfetta chiusura di una filmografia di altissimo livello. Rispetto ad altri lavori del regista è forse un film più "commerciale", c'è meno introspezione e più ritmo rispetto agli standard di Lumet, anche se i messaggi e i momenti di riflessione sono tanti: commerciale sì ma mai banale. Ne guadagna sicuramente l'intrattenimento, nonostante si sappia tutto o quasi sin dall'inizio il coinvolgimento e l'interesse rimangono sempre ad altissimi livelli. L'uso di flashback e flashforward, che in genere non amo, in questo caso devo dire che è stato costruito in maniera intelligente, senza abusarne: lo svolgimento dei fatti è sempre chiaro, e l'artifizio dello sconvolgimento temporale non è abusato ad arte per creare confusione e coprire eventuali buchi di sceneggiatura.

Perfetti Philip Seymour Hoffman e Ethan Hawke, ma anche le seconde linee non sono da meno.

Onore a Sidney Lumet.

Neurotico  @  05/04/2015 10:06:36
   7½ / 10
L'ultimo film di Lumet è un affresco grigio e pessimista della famiglia americana, in apparenza benestante e felice, ma sotto la patina della superficie è devastata da rapporti umani sporchi, meschini e individui disgustosi.
Prove attoriali enormi di Hoffman, Hawke e Finney, e regia di Lumet elegante ed efficace nonostante la narrazione scompaginata, che ritengo abbastanza pretestuosa, quasi un esercizio di stile fine a sè stesso.
Non è un capolavoro, ma un buonissimo film drammatico che riflette lo stato della miseria morale raggiunto dall'uomo all'inizio del terzo millennio.

gantz88  @  12/03/2015 00:01:17
   7½ / 10
ottimo film,l'ultimo di un grande regista,colpisce dentro,attori bravissimi

FurFante9  @  09/02/2014 12:11:40
   7 / 10
Agghiacciante, situazione che precipita, montaggio perfetto, recitazioni eccellenti; bel film che merita di essere visto.

Larry Filmaiolo  @  05/02/2014 19:22:31
   9 / 10
giù il cappello. brividi: un testamento scritto col sangue

TonyStark  @  29/01/2014 13:53:41
   7½ / 10
bel film, ottima regia, Hoffman incredibile, mi ha un pò deluso il finale.

horror83  @  11/01/2014 17:51:46
   6 / 10
Questo film me l'avevano consigliato in tanti però non sò perchè avevo rimandato la visione per molto tempo. mi aspettavo chissà che cosa e invece non l'ho trovato così stupendo come mi avevano fatto credere. La storia non è male ma a me non mi ha fatto provare niente. era partito bene ma poi si è rovinato. Gli metto la sufficienza per la morale di fondo che è

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Di emozioni non ne ho provate

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MonkeyIsland  @  20/06/2013 20:42:08
   7½ / 10
Bello anche se un po' forzato.
Bravissimo Hoffman come al solito.
Una storia non originalissima ma il fatto che venga raccontata e vista sotto diversi punti di vista fa immedesimare molto lo spettatore nella vicenda.
Finale triste

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER ma credibile.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  19/06/2013 12:22:54
   8½ / 10
Il testamento cinematografico di un grande maestro americano.
Lumet spiazza perché dirige un'opera dalla sceneggiatura solidissima senza sbavature di sorta. Questo è un film che sembra partorito direttamente dalla mente dei Coen e per le frequenti ellissi e i flashback che spezzettano la narrazione poteva girarlo Tarantino.
Ma a 80 anni passati Lumet non ha bisogno di imitare nessuno dei due (dei tre anzi): il cinema di Tarantino ha dalla sua una giocosità e un divertimento essenziali alla riuscita dei suoi lavori; non può essere preso sul serio, non è un autore "profondo" per dirla cosi ma uno che col cinema ci gioca e in modo unico nel suo genere. Lumet invece fa tremendamente sul serio e in "Before the devils know you're dead" non c'è la minima traccia di ironia se non una sorta di black humor che sembra abbastanza mitigato dalla tragedia sensazionale che la pellicola esprime fino in fondo. Lumet non cita reinventando ma dirige in modo spiccio e brutale. Non è bizzarro come potrebbero esserlo i Coen ma pratico e diretto come un pugno devastante.
Cosi la dissoluzione della famiglia ha un totale compimento in una trama dove tutto è il contrario di ciò che dovrebbe essere, dove l'umanità vaga distrutta cercando stratagemmi per portarsi avanti ancora un pò, quel pò che basta per autodistruggersi totalmente. Nulla si salva, anche se l'ultima scena sembra angelica nella sua sfumatura nel bianco.
Il diavolo ha preso tutti, erano già morti e probabilmente lo sapevano.

Eccezionale il film, eccezionali tutte le interpretazioni: spiccano Hawke e il solito Hoffman ma Marisa Tomei e Albert Finney sono comprimari di lusso, e che lusso!

Stebre  @  10/06/2013 23:41:06
   8½ / 10
Come lasciarci con il botto! Grande Lumet, immortale come i tuoi capolavori!

david briar  @  25/02/2013 18:33:35
   8 / 10
Da una trama in realtà piuttosto semplice e raccontabile in poche parole,ne viene fuori un film lungo e denso di significati.

"Onora il padre e la madre" esamina il degrado di una famiglia attraverso dinamiche causa-effetto.Tutto ruota intorno alla rapina,si capisce come quell'evento fatale dagli effetti molteplici abbia cambiato tutto nelle vite dei protagonisti

Protagonisti che non sono mai positivi.Non c'è un personaggio positivo,tutti hanno degli scheletri nell'armadio e il film fa anche una riflessione su come una crisi possa mostrare i veri volti delle persone.
E' importante anche il tema della colpa:tutti pagano le proprie colpe,in un modo o nell'altro,prima o poi,e la punizione è sempre in rapporto al peccato commesso.
Lumet racconta tutto questo senza esprimere giudizi,in maniera distaccata ma non per questo fredda,le inquadrature avvolgono i personaggi rendendoli vivi e veri.Un lavoro encomiabile che conferma come fosse ancora un grande regista pur essendo in tarda età.
Il film è cronologicamente spezzato in modo da approfondire al meglio le varie dinamiche con cui si svolge la vicenda,e il montaggio è sempre funzionale a questo,il ritmo è lento ma allo stesso tempo catturante e la storia si fa più interessante di scena in scena.

Il cast è assolutamente da applausi.Philip Seymour Hoffman è strepitoso,intenso,la sua miglior interpretazione fra quelle che ho visto finora.E' perfettamente all'interno del personaggio,e si nota soprattutto nel moto d'ira contro suo padre e quando mostra la sua disperazione in maniera lucidamente calma.
Albert Finney ha un ruolo senza troppe variazioni di tema,e pur essendo molto bravo si nota certo meno degli altri.
Hawke è convincente,anche se Hoffman gli ruba spesso la scena,ma contro un'interpretazione del genere è difficile competere.
Marisa Tomei è bravissima e pur col poco tempo a disposizione caratterizza una figura femminile profonda e interessante.Col suo personaggio si accenna anche all'importanza della sessualità in una relazione,tema che pur essendo lasciato sullo sfondo esprime bene il totale degrado e fallimento che perseguita questi personaggi.

In conclusione è un film molto bello che fa riflettere su quanto il mondo possa essere triste e senza speranze,pur lasciando uno spiraglio di luce sul finale,che fa pensare che non tutto sia perduto.

vehuel  @  25/02/2013 10:20:25
   8 / 10
Onora il padre e la madre è un film crudele, spietato, un perfetto meccanismo a orologeria pronto ad innescarsi quando uno dei due fratelli decide, per risollevarsi dalle sue difficoltà economiche, di rapinare la gioielleria di famiglia, coinvolgendo il fratello più piccolo, anche lui sobbarcato di debiti e problemi famigliari. Non lo trovo un film lento, anzi, quelli che possono sembrare i momenti di pausa servono e sono utili a caratterizzare i personaggi coinvolti nella vicenda, delineando per ciascuno di essi un quadro caratteriale e psicologico grazie a al quale si comprendono le cause che spingono i protagonisti nella loro discesa inesorabile verso l'inferno... Grande Lumet!!!!

Mic Hey  @  25/02/2013 03:20:27
   7 / 10
sinossi:
due fratelli con problemi economici decidono di rapinare un negozio di gioielli.. sì quello dei loro genitori !

commento:
ottima trama davvero ma il ritmo lento e un montaggio asfittico con troppi flashback avanti e indietro rendono il tutto un poco indigesto

Febrisio  @  16/12/2012 11:57:42
   8 / 10
Onora il padre e la madre rappresenta la forza che può essere il cinema. Una semplice rapina. Una situazione da mille e uno film, ma che con la qualità di chi sa gestire tempi e situazioni costruisce attorno un aggrovigliamento di fatti. La qualità è quella di semplice, come da fotografia, ma che si destreggia nell'esperienza di movimenti e posizionare pedine. Pragmatico nello sfaccettare i personaggi, tanto quanto basta per dare allo spettatore l'esatta idea di chi siano. Questa stessa sensazione la ebbi con Animal Kingdom, personaggi poco descritti, ma come se li conoscessimo da una vita. Buoni tutti gli avvicendamenti. L'unico neo fuoriesce non dalla sua struttura, ma dagli improvvisi cambiamenti scanditi da un rumore fastidioso, di registro/flashback. Stonanti, ma che a suo vantaggio non disperdono lo spettatore in una storia a tasselli.
Assolutamente un film da recuperare.

BlueBlaster  @  03/08/2012 15:20:12
   7½ / 10
Lumet ci saluta con un gran bel film!

Invia una mail all'autore del commento Project Pat  @  15/06/2012 16:28:05
   8 / 10
Un film che è un pugno nello stomaco e che allo stesso tempo è molto istruttivo: una volta entrati in brutte situazioni, non se ne esce. Per questo bisogna sempre star lontani dalle cose brutte. Almeno, a parer mio è questo il messaggio.
Emotivo e coinvolgente come pochi.

Jimmy.Carollo  @  06/06/2012 15:56:02
   5½ / 10
Un film che mi è restato completamente indigesto... Detto che adoro Philip Seymour Hoffman, Grande attore e anche in questo caso punto forza della pellicola, questo film nel suo complesso proprio non ingrana e non basta una grande prova per rendere il tutto di ottimo livello... Sinceramente alcuni personaggi sono di una inutilità e superficialità disarmante, compaiono senza lasciare un segno forte e scompaiono senza farti ben capire il loro ruolo nella trama... Anche la trama appare scontata. Ci sono delle cose molto buone (dialogo padre figlio al funerale della madre) ma NON bastano davvero, non bastano. a me non è piaciuto.

baskettaro00  @  25/01/2012 19:48:46
   8 / 10
altra pellicolona diretta da lumet,la cui carriera è durata esattamente mezzo secolo.
l'interpretazione di hoffman è eccellente,mi piace la struttura a flash-black e l'ho apprezzata anche in questo caso,incredibile il fatto che da una trama "povera"si possa tirar fuori un bel film come questo(operazione gia' riuscita al regista con l'ottimo esordio"la parola ai giurati"),analizzando molto bene il rapporto tra i vari personaggi.
uno splendido dramma familiare e con un finale che non lascia speranza.
mi allego a coloro c'han trovato la scena iniziale piuttosto inutile..

peRFect  @  17/07/2011 15:06:49
   5½ / 10
Onestamente pensavo molto meglio, la media voti mi aveva un pò illuso. La prima parte del film è lenta, priva di emozioni e resta a galla solo grazie alla recitazione dei protagonisti. Una seconda parte più godibile e scorrevole grazie all'evolversi della trama. Buona l'idea di calcare il tratto sull'amorale di una società sempre più allo sbando grazie al Dio denaro e su quanto possano essere complicate e perverse le dinamiche di una famiglia "malata".

PignaSystem  @  23/06/2011 23:50:26
   7½ / 10
L'ultimo Lumet è un film forte, tragico ed emotivamente intenso.
All'inizio latita ma pian piano mi ha coinvolto, grandi interpretazioni e un buon montaggio.
Un pugno nello stomaco!

1 risposta al commento
Ultima risposta 24/08/2011 23.23.13
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elmoro87  @  20/05/2011 12:06:08
   6½ / 10
Un film molto strano, frammentato nel suo racconto da uno stile registico non lineare, che parte dai problemi finanziari dei due fratelli e che la loro idea malsana di rapinare la piccola gioielleria dei genitori innescherà una serie di conseguenze sempre più devastanti... Film carino, non mi ha impressionato però devo ammettere che si può apprezzare sia per lo stile molto particolare di Lumet, sia per la trama intricata che non ti fa annoiare... Carino!

outsider  @  21/03/2011 20:27:57
   8 / 10
mi ero dimenticato, ai tempi della visione, di commentare questo film che ho rivisto piacevolmente su Iris. Ah! le grazie di questa TV decoderizzata obbligatoriamente.
Non lo dico a caso in quanto segnalo la rassegna in cui è stato inserito, quella del cinema d'autore cui viene inequivocabilmente riconosciuta una validità intrinseca al "sensum" della narrazione.
Certamente non comune, chiaramente eccelso nell'inquadrare vari aspetti di una quasi possibile ma, fortunatamente improbabile o al limite "vita" dei tempi nostri.
Il tutto, senza dubbio, serve a scavare psicologicamente nelle cause che hanno determinato quello che scorre sul video e caltrettanto senza dubbio, ahimè, rappresenta i nostri tempi e la deriva che questo modus videndi americano ha portato.

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Ultima risposta 22/03/2011 23.39.51
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la_gradisca  @  17/03/2011 21:51:54
   8 / 10
Questo film mi ha colpito al cuore.
Philip Seymour Hoffman è grande, anzi grandissimo, e non si discute. Non immaginerei mai lo stesso impatto senza di lui. La trama può essere comune, ma la regia l'ha resa unica. Da non perdere.

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ValeGo  @  14/03/2011 15:16:15
   7 / 10
Senza lode nè infamia..

R-Green  @  08/03/2011 21:14:58
   8 / 10
Un film che fa riflettere sulla natura distorta dell'essere umano, sul momento dove tutti i valori di famiglia e di vita cadono per paura e soldi, soldi che segnano un mondo in parte materialista e malato. Con questo film potrete aprire gli occhi su alcune situazioni dove l'essere umano finisce per mettersi per colpa di tutto questo. Film da non perdere, consigliatissimo.

alan  @  01/03/2011 16:04:24
   7 / 10
Sicuramente un buon film, con spunti interessanti e sviluppi sicuramente adeguati.
Bravissimi tutti i protagonisti, da vedere

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  29/01/2011 00:36:17
   7½ / 10
Decisamente un buon film, buona la trama e ottima recitazione da parte dell'intero cast. Mi ha impressionato favorevolmente, lo consiglio....

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  21/12/2010 21:25:08
   7 / 10
Buon film di Lumet, ma non tra i migliori. L'intreccio è intrigante, la tensione è presente, e gli attori sono davvero ottimi (Ethan Hawke su tutti, fa davvero piacere vedere un'attore partito da ragazzino migliorare anno dopo anno). Purtroppo non si può dire lo stesso della sceneggiatura, che usa tutte le sue carte migliori nella prima parte per poi perdersi in una seconda decisamente non all'altezza del resto della storia. Anche i personaggi (a parte quello di Hawke) non appaiono approfonditi a sufficienza, così come i rapporti che li legano l'un con l'altro, togliendo così significato e potenza sia a gran parte dei dialoghi (tipo il confronto tra Hoffman e Finney nel giardino), sia al finale privo di emozioni.
Inoltre lo stile flashback (molto simile a quello de "Le Iene" di Tarantino), oltre a rivelarsi inutile, non sempre funziona.
Bel dramma familiare, ma sinceramente mi aspettavo meglio.

7219415  @  07/12/2010 15:56:45
   7 / 10
Danyeluzzo  @  03/12/2010 00:06:48
   7½ / 10
Davvero niente male, bella storia e soprattutto bel finale. Pensavo peggio...

giraldiro  @  10/11/2010 23:33:27
   6½ / 10
Non male, anche se mi aspettavo di meglio. Un pò moscio.

sandrone65  @  08/11/2010 00:06:06
   8½ / 10
L'unica cosa poco azzeccata di questo film è la traduzione del titolo della versione italiana, mentre il titolo originale era praticamente perfetto.
Un dramma familiare, perfino surreale nel suo velocissimo e denso svolgimento, che rappresenta la punta di un iceberg fatto di relazioni umane fallite, che sfociano in una vicenda in cui rieccheggia, come già ha commentato qualcuno, la tragedia greca. Efficacissima la sequenza temporale "disordinata", in stile vagamente tarantiniano, eccezionali gli attori che conferiscono grande spessore ai propri personaggi. Davvero un film notevole.

Lory_noir  @  05/11/2010 16:56:49
   7½ / 10
Decisamente un bel film. Un soggetto molto interessante, e una regia veramente ben fatta. Buone anche le interpretazioni del personaggi e la loro caratterizzazione.

BlackNight90  @  18/10/2010 00:46:32
   8 / 10
Lumet ultraottantenne riesce a dire molto di più riguardo alla famiglia odierna e alla sua (a)moralità rispetto a molti giovani registi cosiddetti impegnati (e tra gli italiani i nomi si sprecano).
L'eco lontano della tragedia greca che si mescola con la confusione mentale e la mediocrità dei rappresentanti del mondo moderno, uomini di successo, mariti e padri di famiglia: l'avidità, la solitudine, la vendetta, i veleni che scorrono nel sangue di padre e figlio come le colpe che ricadono dall'uno all'altro, la rabbia e il dolore nascosto nel non detto, un eterno fallimento.
Una destrutturazione narrativa mai fine a se stessa ed essenziale nel rendere il senso precario della vita di personaggi interpretati da attori strepitosi, Hoffman, Finney ma anche, ebbene sì, Hawke.
Un film brutale e soffocante.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  15/10/2010 00:31:15
   8½ / 10
Uno dei più grandi registi viventi dirige uno dei film più dolorosi, tragici e disperati degli ultimi anni.
Durissimo ma stupendo, la pietra tombale della famiglia e dell'american way of life. Per l'atmosfera, sembra di essere in una sorta di Cocito dantesco.
Che Sidney Lumet sia lodato!
Cast a dir poco sconvolgente, Hoffman Tomey Finney da urlo.

-Uskebasi-  @  05/10/2010 15:31:42
   8 / 10
Bellissimo dramma sulla famiglia e su quello che si può arrivare a fare per i soldi. I dialoghi sono abbondantemente sopra la media e reali, elemento essenziale dei pochi film di Lumet che ho visto. Grandissime recitazioni dove spicca di gran lunga (senza sorprendere) quella di Seymour Hoffman, così perfetta da oscurare quasi tutti gli altri aspetti di questo ottimo film.
I giorni di una rapidissima discesa di una famiglia nel baratro che non lascia di certo indifferenti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  01/10/2010 13:57:31
   8 / 10
Dramma familiare molto ben sviluppato e reso ancora più interessante dall'intreccio narrativo (a mio avviso vero punto forte del film) e dall'ottima interpretazione degli attori.

1 risposta al commento
Ultima risposta 02/03/2012 19.50.16
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guidox  @  25/09/2010 13:43:55
   7 / 10
ottima interpretazione di tutto il cast, con un Philip Seymour Hoffman in stato di grazia e una Marisa Tomei che oltre che brava, è bella e sexy in un modo sconcertante, un vero piacere per gli occhi.
le tecniche di narrazione sono buone, l'andare a spasso nella trama avanti e indietro è un elemento che trovo molto accattivante, anche se in questo caso forse andavano limate un po' le ripetizioni, perchè a differenza di altri film come Pulp Fiction o Rapina a mano armata, la storia è molto meno intricata e i personaggi principali che si muovono nel contesto sono soltanto 3.
personalmente, più che la lentezza, a questo film imputo piuttosto il difetto di perdere di efficacia man mano che si va avanti nella storia.

CinePULCHER  @  13/08/2010 19:29:30
   7 / 10
Ecco cosa si arriva a fare per i soldi, rapinare i propri genitori! Storia di conflitti tra genitori e figli, di incomprensioni, di rimorsi...
CHE TRISTEZZA!!!

7-

gemellino86  @  09/07/2010 17:34:37
   7½ / 10
L'argomento è interessante e il regista dirige molto bene un gruppo di attori sconosciuti. Per vederlo bisogna essere disposti. Non è assolutamente un film leggero. Il risultato è buono grazie a un'ottima regia. Impegnativo e particolare. Lento nello svolgimento.

Eratostene  @  30/06/2010 17:56:06
   7½ / 10
un voto in più è garantito dalle ottime interpretazioni dei due attori protagonisti. La trama è interessante ma potrebbe risultare un pò lento lo sovlgimento.

crimal9436  @  09/06/2010 18:08:46
   7 / 10
Fuori tiepido, dentro ustionante

dave90  @  24/05/2010 18:38:26
   7 / 10
Effettivamente molto lento e un po annoia.
Nonostante questo ottima prova degli attori e bella la storia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Silly  @  19/05/2010 21:03:35
   8 / 10
"La famiglia è un nucleo di repressione delle simpatie, di obblighi ad amare, di colpe, di proteste, carezze false e veri schiaffi."

Lumet racconta egregiamente il male che si insinua e prende forma nel corso dell'esistenza all'interno una famiglia come tante. La cattiva educazione di un padre che fallisce il suo ruolo nei confronti dei figli. E i figli maschi non sono altro che un pessimo risultato. Non emerge un giudizio da parte del regista nei confronti dei suoi personaggi (se non forse nella scena finale), poichè ognuno ha le sue colpe, ognuno ha le sue menomazioni caratteriali e comportamentali. Ed ognuno compie le proprie scelte.
L'idea della rapina nella gioielleria dei genitori comporterà una serie di eventi concatenati, eventi tragici sulla via del non ritorno. Ma la rapina non è l'atto iniziale, non è un banale pretesto vendicativo compiuto da due fratelli sbandati. Bensì, è uno specchietto retrovisore che ci indica un passato lontano, fatto di inadeguatezze, di disinteresse, di ingiustizie, di poco amore di un padre verso i propri figli. Ma questo padre è davvero un mostro?... Non è forse semplicemente un uomo che ha fallito? Come del resto anche i suoi figli maschi?
Lumet ci lascia giudicare da noi.
E' praticamente perfetto questo film, dal titolo (non quello italianizzato, per carità), attori incredibilmente bravi, fotografia e musiche ottime, tutto veramente ben costruito. Avrei voluto scoprire qualcosa in più sulla sorella, poichè le sorelle di due maschi in famiglia fanno quasi sempre la differenza (sono di parte, in effetti!). E sulla madre, mi è mancato qualcosa. Ad ogni modo, quest'opera di Lumet è un dramma apocalittico senza via di fuga, una storia terribile raccontata con l'eleganza e la sobrietà che solo i grandi conoscono.
Un'ovazione per Marisa Tomei. L'adoro.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  09/05/2010 11:15:12
   6 / 10
Qualche considerazione:
- meglio la prima della seconda parte
- ho trovato il film interessante ma eccessivamente lungo
- promosso Philip Seymour Hoffman così come Ethan Hawke

despise  @  26/04/2010 16:41:55
   7 / 10
Un noir ben diretto ed interpretato, anche se la durata è un pò eccessiva scorre che è un piacere.

James_Ford89  @  15/03/2010 18:01:14
   8 / 10
Pellicola molto interessante di Lumet piena di intrecci e flashback che ti fanno scervellare per capire un pò tutto quanto.
Un noir d'azione che viene interpretato dai monumentali Hoffman ed Hawke incredibilmente bravissimi. Tensione, disagio, disperazione. Trasmette tutto questo un film di una vicenda familiare davvero insolita! Promosso

davmus  @  08/02/2010 10:58:44
   6½ / 10
Magari non mi ha proprio entusiasmato come leggo da altri giudizi, però cmq la storia merita di esser raccontata e quindi vista.

MidnightMikko  @  21/01/2010 15:58:31
   8½ / 10
Ottimo lavoro questo ultimo Lumet. Il regista costruisce in modo eccellente un melodramma che scompone e propone allo spettatore in frammenti temporali che caricano di suspense l'intera opera. Ciò sicuramente è uno dei punti forti del film,come anche l'ottima regia,il montaggio veramente eccellente,il cast veramente superbo (perfetti Hawke e Hoffman nella parte dei fratelli,il primo debole e fallito,il secondo solo apparentemente forte dietro alla maschera dei soldi,ottima la Tomei nella parte della moglie viziata di Andy,grandissimo Finney nella parte del padre sofferente). Finale inaspettato. Da vedere assolutamente

SANDROO  @  08/01/2010 14:50:03
   8 / 10
Straordinarie le scene di cambi di tempo in avanti e indietro dove io le adoro (vi consiglio vivamente di guardarvi "ore 11:14 destino fatale") Hoffman si conferma un fuoriclasse di attore immedesimandovi nella parte come pochi sanno (come nel "La 25esima ora" dove fà la parte dello sfigatello o nel film "Truman Capote a sangue freddo" dove fa il gay). Al film gli manca circa 5-10 minuti per essere per essere ancora superiore..... COMUNQUE DA VEDERE!!!

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Ultima risposta 08/01/2010 14.59.25
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Parsifal  @  06/09/2009 23:23:09
   7½ / 10
Originale ben diretto .... surreale ma non troppo come altri noir visti di recente.
Tutto il cast interpreta secondo me al meglio la storia movimentata da flashback continui che consentono al regista continui cambi di ritmo e scena.
Da vedere.

camifilm  @  24/08/2009 22:51:05
   7 / 10
Mi è piaciuto tutto: storia, idea, ritmo, flashback, personaggi.

JOKER1926  @  07/08/2009 16:16:32
   5½ / 10
Ultimo lavoro in ordine temporale del grande Sidney Lumet è "Onora il padre e la madre" (titolo sarcastico), la trama del film vuole la rapina in gioielleria, da parte di due fratelli; il fatto clamoroso è che il tutto deve verificarsi nella proprietà dei genitori!

Insomma oggigiorno fare film geniali nel genere Drammatico/Noir non è facilissimo, ma a Mio avviso Lumet in questo frangente confeziona un film abbastanza discutibile.
Da esaminare e in seguito da bocciare la sceneggiatura del film, infatti la storia nel complesso può apparire alquanto intrigante ma allo stesso tempo il tutto non può non essere forzato e altamente "irreale".
E' difficile idealizzare un attentato (nel vero senso della parola) nella gioielleria di famiglia mettendo a rischio le vite dei propri cari, inoltre i rapinatori (uomini e non bambini!) hanno figli e famiglie, insomma Lumet esagera proponendo al pubblico una storia abbastanza insolita e colma di incongruenze.
Inoltre la pellicola (per lunghi tratti) risulta essere troppo soporifera e sotto diversi aspetti anche ripetitiva; poi da segnalare la discutibile (ma forse opportuna per enfatizzare, per intrigare la storia a Mio parere fin troppo scialba) narrazione/dinamica che, sorretta da flashback,rimanda lo spettatore avanti e indietro per tutto il tempo intorno ai giorni (precedenti e seguenti) del "fattaccio" in gioielleria.
Insomma un Lumet stile Tarantino che cerca di surclassare la mente dello spettatore con sistematici (ed inutili) rimandi al passato, alcuni episodi difatti saranno riproposti più di una volta (ma in maniera diversa, in pratica cambia il protagonista); pellicola poco emozionante e soprattutto poco originale, il tutto è pura "routine" cinematografica, cioè tutti gli episodi peccano di audacia e sono troppo comuni, Noto pochissima particolarità, pellicole del genere si sprecano attualmente, manca quel pizzico di "anomalia" e di "follia/genialità" che ha contraddistinto il regista in considerazione nella sua lunga e grande carriera.

Il finale de "Onora il padre e la madre" risulta essere molto superficiale e abbastanza forzato; in definitiva da salvare la bellissima fotografia e gli attori; Lumet regista ottantenne non perde un colpo sul piano della tecnica presentando una pellicola gonfia di spunti tecnici ma sul piano della narrazione le pecche sono alquanto cospicue.

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Ultima risposta 14/08/2009 20.17.25
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kastaldi  @  05/08/2009 00:11:28
   7 / 10
La cosa che mi ha lasciato più perplesso è stato il fatto che il piano architettato da Hoffman fosse per lui completamente scontato, quasi ovvio, come se fosse "normale" rapinare i propri genitori, nella migliore tradizione dei figli drogati arrivati all'ultima spiaggia. Per il resto ottimo cast, con un incasinatissimo Hawke succube del fratello. L'uso dei salti temporali rende più interessante e meno lineare la storia però purtroppo ho trovato il film un po' lento in alcune parti .
Mi sorge un'ultima domanda e mi chiedo se non mi sono perso un pezzo ma sarei curioso di sapere...

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marfsime  @  01/08/2009 17:58:30
   7½ / 10
Veramente un bel film..non perchè la trama brilli per chissà quale originalità..quanto per la caratterizzazione dei personaggi ben riuscita e le recitazioni sopra le righe. Belli anche i continui salti nel passato e nel futuro per mostrare l'andamento delle vicende.

Nasoman  @  26/07/2009 20:14:25
   7 / 10
Gran bel film, sgeneggiatura convincente e molto realistica.
Bravi gli attori, soprattutto Hoffman e regia all'altezza (ottimi i flashback).
Consigliato

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1 risposta al commento
Ultima risposta 26/07/2009 21.21.03
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The Legend  @  11/07/2009 23:15:02
   7½ / 10
Dopo le profonde delusioni di La parola ai giurati e Quinto potere, al terzo tentativo Lumet fa centro, andando sicuramente più vicino con questa pellicola alla sensibilità e alle esigenze di uno spettatore del terzo millennio.

Onora il padre e la madre è il frutto maturo della società marcia in cui viviamo: una sceneggiatura originale ma credibile scorre in un film che ha ritmo, flashback ben incastrati e attori in palla. Capolavoro forse no, ma la promozione c'è tutta.

Dott.Gex  @  28/06/2009 11:47:24
   8½ / 10
Ragazzi qst è un grandissimo film. Bravissimi gli attori,ottima regia, grande trama.
Da nn perdere.

john_doe  @  17/06/2009 17:58:43
   8½ / 10
Grande regia, ottimo montaggio, Philip Seymour Hoffman sempre in forma...gran thriller!

Invia una mail all'autore del commento wega  @  04/06/2009 09:24:36
   10 / 10
E' da premiare questo ultimo film di Sidney Lumet, capace di sfornare un film originale nonostante sia già stato fatto tutto. Dal titolo clericalmente fuorviante, "Onora il Padre e la Madre" è un noir dall' innarrestabile definizione del disegno dell' arrivo al capolinea. Tra Kieslowsky (ah ecco l' 1 del Lanari), i Coen e una struttura alla Kubrick di "The Killing", più che un film sul Destino, è un film (a)morale sul non-senso di colpa e sul non-perdono, essendo, a mio avviso, Andy e il padre i veri protagonisti della storia. Eccellente narrazione a blocchi temporali con cambi di angolatura ad ogni cambio del punto di vista, altrimenti quelli della Soo generation si perdono. Hoffman straordinario, tra i migliori caratteristi in circolazione. Tu noleggia un film da Blockbuster e lui c'è.

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Ultima risposta 29/06/2009 23.47.07
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marco1309  @  13/05/2009 11:03:29
   7 / 10
lungo forse un pò troppo, ma la trama e gli intrecci sono molto buoni, bravi gli attori, e anke la tecnica "puzzle"

TheLegend  @  13/05/2009 03:43:49
   8 / 10
Un grande film con una bella storia e degli ottimi attori.
Da vedere!

paolo80  @  13/05/2009 01:47:23
   9 / 10
Gran bel thriller drammatico, molto introspettivo e coinvolgente.
Il cast è di tutto rispetto; ottima la recitazione (A dir poco superba la prova di Hoffman), e la caratterizzazione dei personaggi, che rappresenta uno degli aspetti migliori della pellicola.
Lo sviluppo è molto rapido, ottimi gli incastri tra i diversi punti di vista dei personaggi coinvolti nella vicenda narrata; non c'è spazio per la noia, e l'interesse dello spettatore è assicurato.
La trama è ben costruita, molto ragionata; in sè non è complessa, anzi a dir la verità è abbastanza semplice, ma è la maniera in cui viene raccontata, in cui si sviluppa, che rappresenta il suo aspetto migliore.
Pertanto un meritatissimo plauso va tributato al regista, che ha saputo trattare un aspetto del vizio e del male, che tanto spesso viene trascurato o peggio, trattato come un componente accessorio, ma che invece risulta esser la loro vera e propria essenza: la aberrante ed angosciante loro banalità.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  11/05/2009 23:05:26
   8½ / 10
A 84 anni Lumet dimostra ancora una volta, come se ce ne fosse ancora bisogno, il suo grande talento.
Pellicola straordinaria per intensità ed intreccio. Personalmente mi ha coinvolto molto e ho trovato la vicenda interessante nel suo svolgersi.
Grandi gli attori: Hoffman è ormai una certezza e può reggere da solo l'intera pellicola e anche gli altri attori sono stati molto bravi. Poi c'è lei: l'incantevole Marisa Tomei, una vera bomba sexy. Nonostante l'età le fanciulle dovrebbero imparare da lei.
Comunque grande pellicola, di notevole impatto. Cupa, pessimista e maledettamente cruda.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  27/04/2009 12:27:27
   7½ / 10
Non si discute, Lumet è una certezza.
Onora il Padre e La Madre racconta la storia di un dramma famigliare priva di speranze, senza via d'uscita. Sembra quasi che una volta infranto il comandamento omonimo non esista scampo per i peccatori. Forse un po' lentino nella parte centrale del film, rimane comunque una buonissima pellicola caratterizzata da un pessimismo a tratti disarmante. Bravissimo P.S.Hoffman, bravi anche E.Hawke e M.Tomei. Il finale poi, ha un impatto visivo non indifferente.

LoSpaccone  @  13/04/2009 12:42:16
   8 / 10
Ritratto pessimista, angosciante e nichilista della miseria (morale) umana. Il film è confezionato in maniera ineccepibile, con la simbiosi quasi perfetta tra le interpretazioni (tutte di gran livello) dei protagonisti e la regia, asciutta ma efficace, di chi non si perde in esercizi di stile fine a se stessi. I virtuosismi ci sono ma poche volte li ho visti usati in modo così sapiente e funzionale al racconto: i flashback con diverse angolature e il montaggio servono a sottolineare cinicamente gli errori dei protagonisti, la loro idiozia ma anche la loro solitudine. Più che ad un dramma siamo di fronte ad una vera e propria tragedia questo fa si che poco importi che alla fine tutto sembra troppo assurdo per essere verosimile fino in fondo (almeno per noi che riteniamo essere persone per bene).

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