operazione paura regia di Mario Bava Italia 1966
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operazione paura (1966)

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locandina del film OPERAZIONE PAURA

Titolo Originale: OPERAZIONE PAURA

RegiaMario Bava

InterpretiMicaela Esdra, Fabienne Dali, Giacomo Rossi Stuart, Erika Blanc

Durata: h 1.26
NazionalitàItalia 1966
Generehorror
Al cinema nel Settembre 1966

•  Altri film di Mario Bava

Trama del film Operazione paura

Un giovane medico condotto indaga su una catena di inspiegabili decessi e scopre che la responsabile è una vecchia pazza che abita isolata in una vecchia villa, nel ricordo della figlia morta durante una festa.

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Voto Visitatori:   7,73 / 10 (81 voti)7,73Grafico
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Voti e commenti su Operazione paura, 81 opinioni inserite

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zerimor  @  27/10/2024 15:42:18
   7 / 10
Mario Bava e il gotico, un connubio sempre vincente. "Operazione paura" ha qualcosa in comune con "La maschera del demonio", film simbolo e capolavoro del regista, pur non arrivando a quel livello.
Però cavolo, registicamente e visivamente è qualcosa di sublime. Va visto anche solo per questo.

stratoZ  @  15/12/2023 14:26:41
   8 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Ciao, mi chiamo Mario e con un borgo sconosciuto, una casa abbandonata e due monete da 100 lire ho realizzato un horror straordinario. Ecco questa potrebbe essere la tagline del film.
Operazione paura rientra in pieno nella corrente degli horror gotici italiani, a mio parere anche sforando in qualcosa di più, gli elementi esoterico/demoniaci sposati al contesto del piccolo borghetto ambientato ad inizio novecento creano quell'atmosfera tipicamente folk horror in cui le persone sono soggette alle leggende e maledizioni popolari, da un punto di vista semantico ci potrebbe essere una lieve critica alla superstizione e alla suggestione che porta al condizionamento, mostrata anche da uno stile che diventa progressivamente sempre più surreale con l'addentrarsi nelle vicende del borgo.

L'incipit presenta due persone esterne all'ambiente che vengono ad indagare in paese per delle morti sospette, entrambi uomini di scienza, un medico e un commissario, a quanto sembra inizialmente, ostacolati dagli abitanti del luogo, sospettano che stiano coprendo degli omicidi. Dopo alcuni depistaggi da parte del popolo e aiuti da parte del borgomastro si viene a scoprire che le morti sono dovute ad una maledizione locale, da parte di Melissa, la prima figlia di una famiglia nobiliare che dimora a Villa Graps, un'imponente e vetusta dimora nella quale è rimasta soltanto la baronessa, tramite la quale Melissa si serve per spargere sangue e vendicare la sua morte violenta tra la negligenza del paese in festa.

Bava per raccontare questa ghost story sanguinolenta a tinte gotiche e folk fa uso del suo stile, qui a mio parere agli apici, giocando parecchio con le splendide ambientazioni in esterno del piccolo borghetto, arcaico e rappresentato quasi disabitato, in una quiete affascinante quanto lugubre, con gli abitanti del paese tutti rinchiusi in casa per paura di vedere il fantasma di Melissa che cerca vendetta. La tensione è costante, la regia ispiratissima, con la componente lisergica che caratterizza molte pellicole di Bava qui preponderante, indimenticabili alcune sequenze come l'incubo di Monica, in cui la pellicola sembra quasi sciogliersi per la sofferenza febbrile del personaggio in preda alle visioni, ma anche sequenze come il dottore che in preda alla tensione e alla paura finisce per inseguire se stesso, creando una forte sensazione di angoscia.
Ma Bava non smette mai di stupire, tra alcuni piani in esterni che sono praticamente dei quadri e la sequenza della scala a chiocciola con la camera che inizia a girare vorticosamente - credo sia inutile dire quale film omaggia - nella fuga di Monica ormai confusa e incapace di scindere realtà e finzione.

Il terrore aleggia per tutta la - breve - durata della pellicola, introducendo anche l'elemento inquietante della bambina fantasma, vestita di bianco, che verrà ripreso, in quanti horror? Qualche migliaio? e quella palla bianca che rimbalza presagio di sventure.

Bava ancora una volta non riesce a fare a meno dei suoi amati colori pop e li ficca anche qui, specie negli interni della villa, tra quel verde che spunta insospettabile sulle pareti e il contrasto che crea con i caldi colori del resto degli interni, muovendosi con i personaggi tra scenografie caratterizzate da ragnatele, intonaco mancante, porta luci a forma di braccia, armature, quadri inquietantissimi, tombe, cimiteri, tutti ambienti in cui il tempo sembra essersi fermato anni prima, in cui regna la desolazione della morte, in cui chi è in vita non riesce più a prendersene cura, ambientazioni terrificanti che fanno da specchio alla disperazione della baronessa diventata un tramite per la vendetta sanguinolenta di Melissa.

Il film non concede un attimo di tregua.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  12/04/2023 18:15:09
   8 / 10
Girato da Mario Bava, senza soldi e con uno straccio di sceneggiatura, è oggi un film cult, nonché uno dei vertici dell'horror gotico. Bava è un maestro a creare atmosfera, a girare una pellicola che va al di là della mediocre sceneggiatura. Grande pellicola.

alex94  @  03/03/2023 21:55:34
   8 / 10
Notevole gotico del maestro Bava che come al solito sfrutta efficacemente la fotografia e le luci per creare atmosfere altamente suggestive.
Storia semplice ma genuinamente inquietante,buona la resa del cast e di ottimo livello le scenografie.
Lugubre ed azzeccata la colonna sonora.
Un lavoro che ha fatto scuola e a cui si sono ispirati moltissimi autori futuri,un classico.

cort  @  23/08/2021 22:21:23
   6½ / 10
Dopo i primi secondi promettenti il film prende i binari di un racconto horror che non fa sobbalzare ma intrattiene con una trama e sceneggiatura buoni. Gli attori non brillano e la regia è forse troppo raffinata, non incide particolarmente e rallenta le scene. Colonna sonora discreta ma troppo utilizzata.
Sicuramente l'eta del film incide sulla visione e sull'effetto novità, comunque tuttora è un buon horror.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  16/03/2021 13:50:42
   7 / 10
Buon film, non il mio Bava preferito: a livello registico siamo sempre su livelli elevatissimi, ma nel complesso il basso budget e la recitazione approssimativa influiscono molto sulla resa finale di quello che sarebbe potuto essere un capolavoro e che resta, invece, "solo" un buon film.

Alpagueur  @  14/11/2020 13:21:01
   7½ / 10
Un grande ingresso nel mondo dell'horror di Mario Bava. Un medico (Giacomo Rossi-Stuart) si reca in un piccolo paese dei Carpazi (Romania) intorno al 1910 per eseguire un'autopsia. Gli abitanti del villaggio generalmente non sono particolarmente contenti di vedere forestieri, ma lui insiste, e le cose non si mettono tanto bene per il suo soggiorno. Allo stesso tempo, si vocifera di un fantasma che appare appena prima della morte...e in qualche modo questi due eventi sono collegati. Questo film di Bava è sempre stato considerato un pezzo forte e memorabile della sua magnum opus....in particolare per una scena, quella in cui il dottore insegue se stesso o un alter ego attraverso una serie di stanze identiche. Questa scena è davvero fantastica ed è stata realizzata molto bene per l'epoca, non sono stati necessari effetti speciali. Anche l'atmosfera gotica è ben catturata, alla pari dei film della Hammer Productions o delle opere di E.A. Poe di Roger Corman. Trovo che questo film sia una specie di ponte di collegamento tra "M-Il mostro di Düsseldorf" (1931) di Fritz Lang e "Changeling" (1980) di Peter Medak. Come nel Mostro, c'è un leitmotiv connesso alla forza del male (in "M", la melodia fischiata). Qui, una palla che rimbalza. Allo stesso modo, la palla qui è in qualche modo replicata in "Changeling", anche se non è più un avvertimento per l'assassino. Inoltre, le immagini colorate e le bambole qui anticipano davvero i successivi registi italiani, in particolare Argento e Lenzi. Direi che l'incubo di una bambina "posseduta" da forze malefiche è iniziato qui, ed è stato poi ripreso da Fellini appena 2 anni dopo nell'episodio "Toby Dammit" (del film "Tre passi nel delirio"") e più tardi, nel 1973, ne "L'esorcista" di Friedkin. Anche se penso che cercare di collegare questo film all'Esorcista sia un po' una forzatura, però insomma qualche analogia c'è. Ancora una volta, la palla bianca che rimbalza che simboleggia un bambino morto, come sarebbe stato fatto in seguito con grande effetto in "Changeling", è la vera chiave qui per il futuro film. Per capire e apprezzare veramente Bava, sento che bisognerebbe guardare, oltre a questo film, anche "I tre volti della paura", "Terrore nello spazio" e "Schock" (mentre metterei un gradino sotto i seppur buoni "Reazione a catena" e "6 donne per l'assassino"), ma questa è una mia personale considerazione. Esorto vivamente gli altri ad approcciarlo in modo simile. Esistono versioni diverse, alcune probabilmente migliori di altre (ad esempio non mi piace tanto il titolo americano "Kill, Baby, Kill!"...suona molto scadente, avrei preferito al limite un titolo semplice come "The girl" o "The ghost"). L'attore che interpreta il dottor Eswai non ha un grande repertorio, ma non ne ha bisogno, in quanto le atmosfere cupe e sinistre del film sono piuttosto efficaci. La villa della baronessa Graps, luogo delle maledizioni e degli omicidi del film, è una villa tuscolana, oggi hotel di lusso (Villa Grazioli), e sta a Grottaferrata (Roma)." Molto amato dal regista, "Operazione Paura" fu all'epoca un mezzo flop commerciale, ma nel corso degli anni è stato ampiamente rivalutato ed è attualmente considerato come uno dei più suggestivi thriller/horror gotici italiani, nonchè uno dei più distintivi di Mario Bava, apprezzatissimo oltreoceano anche da registi bravi e famosi come Martin Scorsese, Quentin Tarantino e Joe Dante. Il figlio Lamberto omaggerà alla grande il padre con le palle da tennis rimbalzanti nell'inquietante "La casa con la scala nel buio", anno 1983. Mario Bava qui ha anche avuto il buon senso di non mostrare troppo il personaggio chiave di Melissa, sia per renderlo più inquietante ma soprattutto perchè era in realtà interpretato da un bambino con la parrucca, Valerio Valeri, che abitava nello stesso palazzo del regista (il budget era molto ristretto allìepoca, le riprese infatti si svolsero nel giro di pochi giorni).

Italo Disco  @  15/10/2020 23:00:11
   6 / 10
Stravedo per Bava ma qua non mi ha fatto impazzire. Purtroppo la lentezza prende il sopravvento su storia e atmosfera quindi non si riesce ad apprezzare a pieno un film che qualcosa d'interessante propone e che sarà fonte d'ispirazione per i deliri astratti che faranno le fortune di Argento, Fulci, ecc.

Skodde  @  09/07/2020 14:07:44
   6 / 10
belle le atmosfere e le ambientazioni, ma il film in toto non mi ha fatto impazzire.
ci sono delle belle trovate (considerando il periodo abbastanza innovative), ma non mi ha preso in particolar modo.
ho apprezzato maggiormente altri film del regista(tipo shock e rabid dogs).
comunque si puo' guardare

Kit Carson  @  23/01/2019 00:06:51
   9 / 10
Marione Bava in tutta la sua maestria. Solo per l'atmosfera e per la regia questo gotico italiano è da 9. Se si pensa poi a quanta influenza ha avuto negli anni successivi e con quanti pochi spiccioli è stato realizzato (altro che i budget stramilionari di tanti film horror moderni! Qui gli attori in pratica finirono per lavorare gratis), allora come si fa a non amarlo? Chi ama il Cinema ama Bava, e chi ama Bava ama Operazione Paura.

antoeboli  @  19/05/2017 01:17:16
   5 / 10
Operazione paura . Almeno guardando il film , possiamo capire che il titolo tende a sottolineare ben altro aspetto . perchè se pensate che stia a indicare lo status dello spettatore durante la visione state belli che freschi .
Un horror che di pauroso ha nulla . Bava si vede nei suoi trucchetti solo una volta nel finale , tra l altro davvero banale , brutto e indolore.
Per il resto abbiamo un film dove si sente che dopo 51 anni l originalità non è di casa , con una regia bruttina , anche lenta per buona parte , tesa a risparmiarsi il meglio per gli ultimi minuti .
Interpreti piatti , a partire dal protagonista , fino a un livello infimo se pensiamo a tutti quelli attori dal ruolo nettamente di contorno .

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Ultima risposta 19/05/2017 11.04.24
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Allen90  @  06/09/2016 21:22:29
   7 / 10
Un horror canonico che in quegli anni ha probabilmente dettato le regole dell'horror che diverrà canonico.
Bava regala un mix di suspance, atmosfere dark e personaggi inquietanti o indifesi per un film che mi ha intrattenuto dall'inizio alla fine.

DitaAppiccicose  @  05/06/2016 21:40:18
   6½ / 10
Uno dei tanti film che Mario Bava ha dovuto allestire con un budget ridotto ma, a differenza di altri episodi della sua filmografia, questa volta il risultato mi pare riuscito solo in parte. Niente da dire sulla sua regia e nemmeno sull'ormai proverbiale utilizzo dei colori ( qui soprattutto giallo, arancione, marrone... ). A funzionare poco è una trama, per altro non esente da pecche, che sembra non andare da nessuna parte ed impedisce al film di decollare. C'è più noia che tensione, nonostante un promettente inizio lasci presagire una continuazione ben più affascinante di quella che invece sarà. Pregi e difetti, insomma, che permettono al film di raggiungere una piena sufficienza ma gli impediscono di andare troppo oltre...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  14/01/2016 18:18:41
   7½ / 10
Bava pone un altro tassello nella filmografia dell'horror gotico con questa ottima pellicola. Anche il questo caso il punto forte è l'aspetto visivo (con gli inconfondibili colori) e l'atmosfera sinistra resa tale anche e soprattutto grazie alla geniale presenza della bambina fantasma (espediente ad oggi abusato ma all'epoca originale).
Ancora una volta, l'ennesima, il budget è chiaramente ristretto ma l'abilità registica, i giochi di luce e i suoni fanno tutto quello che c'è da fare.

ferzbox  @  14/06/2015 20:29:44
   7 / 10
Questa affascinante e lugubre "Ghost story" diretta da Mario Bava nel mezzo degli anni 60 vanta di una regia ancora contaminata dal cinema di quel periodo,facendo intravedere all'occhio attento,un retrogusto registico da film western combinato allo stile orrorifico tanto caratteristico di Bava.
La storia è la classica leggenda della villa maledetta dove si aggira uno spirito irrequieto,ma enfatizzato da un'atmosfera inquietante molto vicina ai classici racconti spettrali in voga in tutti i paesini sperduti che si rispettano.....quelle storie da seratà intorno al falò....quelli che fanno cagarè sotto insomma....Mario Bava è riuscito a donare questa atmosfera spettrale senza l'ausilio di sangue ne altro,solo con delle inquadrature,una regia e una colonna sonora davvero azzeccate,rendendo una sceneggiatura piuttosto banale un autentico gioiellino del cinema horror italiano....
....uno dei migliori...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  01/06/2015 13:25:47
   7 / 10
Come per "La Maschera del Demonio", una suggestiva atmosfera gotica coadiuvata da un sonoro agghiacciante, delle inquadrature spaventose e delle scenografie da pelle d'oca illuminate ad hoc perdono sempre più di efficacia man mano che si arriva alla soluzione del mistero, buono ma non all'altezza delle aspettative (che in ogni caso all'epoca non era certo così scontato).

Merita, ma oggi l'effetto non e' più lo stesso.

kingofdarkness  @  26/05/2015 09:35:27
   8 / 10
Grandissimo classico del cinema dell'orrore.
Molto buono ed affascinante nelle atmosfere, con tante, tantissime idee brillanti (memorabile in particolar modo la scena dell'inseguimento) copiate e riciclate poi fino alla morte da svariati suoi predecessori, sia italiani che americani.
Perfette sotto ogni aspetto le rappresentazioni gotiche della cittadina, del cimitero (quest'ultimo davvero inquietante) e della villa Graps, veramente….meglio di così non si poteva fare.
Anche trucchi ed effetti speciali, sempre considerando i mezzi dei tempi, sono assolutamente all'avanguardia e ben realizzati.
Ovviamente il film non è esente da qualche difettuccio tecnico/artistico...ad esempio dialoghi e recitazione in alcuni frangenti sono un tantino "teatrali", così come il ritmo non sempre è bello teso, ma d'altronde non dimentichiamoci che si tratta di un film italiano del 1966 girato con un budget irrisorio, e che quindi, considerato tutto, il risultato finale è a dir poco sorprendente.

Tirando le somme, Operazione Paura rimane un vero e proprio gioiellino nel suo genere, uno di quei film di cui noi italiani dobbiamo andare orgogliosi.
Alzo di mezzo punto il voto finale perchè sotto sotto mi ha spaventato molto più di quanto mi aspettassi.

Oskarsson88  @  20/04/2014 23:44:08
   6 / 10
rispetto questi horror storici ma non mi ha preso.. l'ho visto in tranquillità ma non ha delle vere sorprese e non fa paura. sufficienza stiracchiata concessa grazie all'età che ha.

Signor Wolf  @  17/03/2014 12:41:22
   7½ / 10
ogni scena di questo film me ne ricorda almeno altri 10, non perchè pieno di clique ma perchè evidentemente questo film ha fatto scuola

GianniArshavin  @  11/03/2014 13:34:18
   7 / 10
Mario Bava è il maestro del horror (e non solo) italiano e questo Operazione paura lo conferma. Nonostante il basso budget e tempi per le riprese davvero ristretti il film è ancora oggi una perla che tutti gli appassionati dovrebbero vedere.
Come sempre Bava si distingue al meglio per come riesce a ricreare atmosfere e ambientazioni gotiche che già da sole possono incutere timore e inquietudine.
Il regista poi anche in Operazione paura ribadisce la sua vena artistica dietro la MDP e le sequenze memorabili in questo lavoro abbondano;fra le altre possiamo citare Paul e "l'inseguimento" (questa scena è davvero fantastica ancora oggi) e le varie scene che riguardano la scala a chiocciola.
Anche gli spaventi nonostante i tanti anni dall'uscita non mancano,e spesso hanno come protagonista la spettrale bambina Melissa,che sovente comparirà all'improvviso sorprendendo anche il più navigato spettatore di film horror.
Purtroppo il passare del tempo in alcuni aspetti ha danneggiato un po la pellicola soprattutto nella parte narrativa,visto che la storia appare al giorno d'oggi poco originale,poco approfondita e piena di cliché (che naturalmente all'epoca non erano tali).
Anche il ritmo non è proprio "moderno" mentre la colonna sonora è nel classico stile "carillon" tanto di voga un tempo in Italia e il cast svolge bene il proprio compito.
Quindi nel complesso Operazione paura rimane un titolo di grande spessore,un ulteriore tassello che a più di 40 anni dall'uscita conferma il talento visionario e innovativo di questo autore incompreso dal pubblico e dalla critica del suo tempo.

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Ultima risposta 30/04/2016 16.03.33
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vieste84  @  23/10/2013 18:16:24
   7½ / 10
Bellissimo horror tutta atmosfera di Mario Bava. La storia forse non è delle più originali ma diventa intrigante e affascinante grazie ai fumi e ai colori forti che insistono per tutto il film. Una pellicola che giustamente ha fatto storia, ricevendo un sacco di omaggi da un sacco di registi pure americani. Prodotto che rimane impresso per unicità e che consiglio vivamente ai fan di Bava e dell'horror in generale

MonkeyIsland  @  27/06/2013 17:44:01
   6 / 10
Invecchiato molto male poco da dire.
Molto curato a livello di fotografia e registico, ma la storia non decolla veramente mai.
Livello recitativo scarso e zero paura.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  30/03/2013 17:03:11
   7½ / 10
Cosa avrebbe potuto fare Bava con un budget dignitoso nella sua carriera? In Diabolik ove De Laurentis gli metterà a disposizione il più alto budget con la quale abbia mai lavorato, resta comunque inferiore dinanzi alle altre produzioni del produttore napoletano.
Qui immerge lo spettatore nella classica atmosfera gotica, lo inquieta con la delicata musica da carillon e infine lo scuote con il suo corollario di tecnica dietro la mdp, oltre al classico zoom fulminante, resta impressa l'inquadratura vorticosa della scala a chiocciola (seppur rivisitata in maniera surreale rimembra la stessa inquadratura del maestro Hitch in Vertigo che però utilizzò lo zoom) e infine magistrale la surreale ripresa del dottor Eswai che insegue se stesso, permane anche la tematica del sadismo e l'esoterismo.

Lucignolo90  @  16/02/2013 18:09:47
   9 / 10
A mio parere il secondo miglior film di Bava senior appena dopo La maschera del demonio. Fotografia qua al massimo livello tra le sue produzioni, una storia coinvolgente e delle trovate incredibili come Rossi Stuart che insegue se stesso a casa Graps, l'inquadratura della scala a chiocciola che avviluppa quasi chi la percorre oppure la bambina con la palla bianca....movimenti di camera a volte panoramici, a volte in soggettiva da manuale del cinema. L'uso delle luci e dei colori dà il tocco finale a quest'opera imperdibile per tutti gli amanti dell'horror.

BlueBlaster  @  08/11/2012 02:00:55
   7 / 10
A me pare un gotico ben fatto...non mi cimento in commenti in un genere che conosco pochissimo ma che un giorno vorrei riscoprire!
Mi è sembrato che l'atmosfera ci fosse tutta...buone scenografie e fotografia per un film del maestro italiano del genere.
La storia non mi è dispiaciuta per niente ma diciamo che questi film solo solo per cultori dell'horror gotico stagionato..ad oggi noia per i più.

VIRGINIA82  @  16/08/2012 23:56:44
   9 / 10
Gemma rara del sommo procreatore dell'Horror Mario Bava, incastonata nel patrimonio artistico della cinematografia. Pellicola dai toni macabri, ossessivi e onirici. Dal sapore gotico raffinato come è di registro classico dell'autore, arricchisce il suo stile con un vento nuovo .Effetti speciali che stordiscono, evocano incubi e fanno rabbrividire. Inquadrature e particolari, originali ed arditi, che valorizzano la già funerea e triste storia. L'idea geniale è velare sotto l'innocenza un' ancora più agghiacciante e nera presenza, che riesce a "disturbare" lo spettatore generando un inquietudine profonda e una viscerale paura. Bava scava nell'inconscio e realizza alla perfezione un opera cinematografica superba, autorevole e unica, lasciando il tema portante tradizionale dello "spettro" ma evolvendolo per intensità e profondità, libera così un moderno abisso dalla quale nasceranno molteplici ed altrettanto riusciti film. Era il 1966 e il sommo padre dell'Horror aveva già detto se non tutto....molto.

-Uskebasi-  @  25/06/2012 15:33:57
   6½ / 10
Non mi sembra il caso di esaltare troppo questo film di Bava. Si è del '66, è fatto discretamente, ma ora parole come paura o capolavoro mi sembrano un po' eccessive. Bene anche le musiche, negli horror italiani non mancavano mai questi motivetti da carillon, i dialoghi e le interpretazioni invece sono abbastanza teatrali, nel senso brutto del termine. La tanto apprezzata scena dell'inseguimento di se stesso è effettivamente suggestiva e per gli anni geniale ed imitata, penso a Twim Peaks o al finale de Il Prigioniero, ma che cosa c'entra con il film? Niente.
La storia poi (forse ispirata ad Azzurrina) ha qualche falla, tutti i paesani hanno il terrore ma nessuno se ne va, sembra una maledizione irrisolvibile ma basta una donna che si è rotta le palle per porle fine...
Insomma, bravo Bava. Un film che si può guardare, niente di più.

Leonardo76  @  31/07/2011 20:08:31
   8½ / 10
La prova del 9 che per far paura nn serve un bastimento carico di splatter o torture in primo piano. La trama nn è originalissima (paese isolato su cui incombe una maledizione) ma ben sfruttata. Può piacere anche a qualche spettatore giovane.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  05/06/2011 15:49:09
   8 / 10
Davvero un bel film, capolavoro del (sotto)genere gotico, diretto da un Mario Bava davvero in forma. Girato solo in dodici giorni, e senza un vero e proprio copione (a quanto ho capito), sulla scia de "La maschera del demonio", resta un film memorabile nel panorama dell'horror italiano e dell'horror in generale. La tecnica baviana si nota con gli usi di colori intensi e dello zoom, tratti caratteristici del regista sanremese. Per quanto riguarda la trama, non è certo ispiratissima, ma colpisce nel segno (all'epoca credo che questo film terrorizzasse), e tutto sommato è molto coesa.
Insomma, uno dei migliori film di Mario Bava.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  24/05/2011 23:14:17
   4 / 10
DOpo aver visto il bellissimo rabid dogs e il + che decoroso reazione a catena pensavo di aver trovato in mario bava un nuovo potenziale idolo ma mi sbagliavo di grosso : (
I vari terrore dallo spazio, 6 donne x l'assassino, la ragazza che sapeva troppo ecc...non mi avevano entusiasmato affatto ma questo è di gran lunga uno dei suoi peggiori film. Sara' anche stato il primo horror gotico ma essere il precursore di qualcosa non significa necessariamente ''capolavoro'' ! NOia infinita , zero suspence e soprattutto zero paura !
Avrebbe dovuto chiamarsi Operazione Noia

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Ultima risposta 18/08/2020 22.33.36
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Mothbat  @  18/05/2011 13:53:34
   5 / 10
'Operazione paura(?)' è indubbiamente uno dei film più convenzionali ed esageratamente sopravvalutati del genere horror. Personalmente non ho mai amato Bava senior, nella sua carriera ha realizzato film carini ma anche immani fesserie. Operazione paura è nel mezzo. Nonostante alcune inquadrature attraenti e alcune immagini notevoli (la dimora della baronessa), il film è di una noia mortale, lento e privo di qualsivoglia suspance emotiva.
Tutto il film inoltre è intriso di un vecchiume vintage che raramente affascina e coinvolge, quindi è anche invecchiato male. Il clima di paura creato è ingenuo e non fa neanche sorridere perchè l'unica emozione che si prova è noia e pesantezza. L'uso del sonoro poi direi che è abbastanza ridicolo, ma tant'è. Comunque sia lode a Bava, anche perchè questo film è ancora venerato in tutto il mondo, a partire dall'America.

CyberDave  @  05/04/2011 12:09:37
   8 / 10
Operazione riuscita, finalmente! Dopo alcuni film che mi hanno molto deluso, finalmente uno per il quale capisco perchè mario bava viene definito un maestro dell'horror, questo film è perfetto e degno di stare nell'olimpo insieme ai capolavori di dario Argento (vero maestro di sempre). Questo film dicevo, è perfetto, una sensazione di terrore ed inquietudine ti accompagna per tutta la durata, la storia è coinvolgente e visionaria, mi è sembrata un pò la madre di tutte le ghost story moderne, l'ambientazione è molto cupa, lugubre e contribuisce a dare quel senso di morte che ti accompagna. Il finale è fatto bene e non cade dell'assurdo (cosa che ho temuto) ma spiega in maniera chiara tutta la vicenda. Un film che un appassionato di vecchi film horror non può farsi mancare.

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Ultima risposta 09/04/2011 17.01.53
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vehuel  @  18/11/2010 08:51:02
   10 / 10
Capolavoro dell'horror gotico italiano, spettacolari le ambientazione tetre e macabre, bellissime le luci utilizzate per la realizzazione del film e le musiche di sottofondo (tra l'altro mi sembra che Dario Argento in Suspiria abbia utilizzato una sonorità m0lto simile se non proprio la stessa...)
Mario Bava è un maestro insuperabile del genere, giù il cappello!!!!

anthony  @  02/11/2010 08:28:19
   9 / 10
Mario Bava è il Maestro del Brivido Italiano.
Anzi, meglio: Mario Bava è semplicemente un maestro.
L'atmosfera, le luci, i colori, le inquadrature, la fotografia, gli spazi ripresi, i movimenti di macchina..rappresentano il fiore all'occhiello di questo genialaccio del cinema.
In Operazione Paura non vi è la minima traccia o "sentore" di un momento morto o una caduta di stile; è un film perfetto, angosciante, inquietante e carico di una tensione davvero intollerabile; le musiche soverchianti e una direzione degli attori a dir poco strabiliante dell'intero cast, contribuiscono alla gloria inespugnabile di tale opera. L'intero "castello di carta" si regge su delle basi solide e una passione per il cinema e l'arte davvero ineguagliate e ineguagliabili.
Bava ne ha ancora da vendere a molti!..e non sono pochi eh!..

private_joker  @  02/09/2010 16:45:33
   8½ / 10
Questo potrebbe essere il perfetto esempio dell'horror gotico. Gli elementi ci sono tutti: ambientazione fine-ottocentesca, paesino sperduto, casa stregata, antica maledizione, bambina fantasma eccetera. La storia è parecchio intrigante, nonostante la durata non eccessiva, i protagonisti se la cavano assai bene, fotografia eccellente per l'epoca. Le scene delle morti sono molto ben fatte, nonostante non ci sia nulla di esplicito; o non vengono mostrate o sono fuori campo. A far paura in questo film sono altre scene: le apparizioni della bambina bionda con lo sguardo omicida, quella palla che rimbalza un po' dappertutto, e soprattutto la scena all'interno della casa, col protagonista che

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Infine, una nota positiva e una negativa sulle musiche: bellissime e davvero azzeccate ma un po' troppo ripetitive, sentire gli stessi due-tre motivetti a rotazione e per quasi tutta la durata del film, alla lunga può stancare...

Da vedere assolutamente, anche per capire che cosa si riusciva a girare qui in Italia tanto tanto tempo fa...

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  04/08/2010 11:22:49
   8 / 10
Operazione riuscita!
Bava confezione l'ennesimo prodotto ottimo della sua carriera,probabilmente tra i suoi migliori,ritornando al gotico dopo escursioni varie nella fantascienza e nel giallo. Dopo sangue e omicidi perversi,dopo pianeti con vampiri dello spazio si cambia registro tornando al primo "amore" del gotico.
In Operazione Paura c'è poco sangue,invece,ma colpi di genio visivi che riescono anche a far saltare dalla sedia: su tutti la bambina (in realtà un bambino),presenza assolutamente spaventosa e azzeccata,ripresa platealmente da un grande come Fellini nel suo Toby Dammit.
Manco a dirlo è l'atmosfera il punto di forza di questo film,come d'altronde in tutti i lavori di Bava: sinistra,macabra e inquietante,con l'utilizzo ottimo di luci e suoni. Anche la sceneggiatura,come sempre non eccelsa,riesce a convincere pienamente pur non essendo un capolavoro di originalità anche perché lo spettacolo visivo a cui si assiste riesce ad attenuare le prevedibilità della trama.
Inutile far notare per l'ennesima volta che Bava dovette lavorare con un budget misero e che come sempre il risultato è il massimo che uno potrebbe aspettarsi.
Purtroppo Operazione Paura in patria sembra essere poco conosciuto rispetto all'estero,dove è stato omaggiato da molti registi famosi (anzi,vere e proprie leggende): oltre al nostrano Fellini,forse anche Kubrick. Di certo una delle scene di maggior impatto è stata citata da Lynch con Cooper che insegue sè stesso,d'altronde la scena è identica anche nelle inqaudrature.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  10/07/2010 19:40:00
   8 / 10
Missione compiuta!
Il film riesce a terrorizzare per quasi tutti gli 80 minuti di durata grazie a scenari lugubri,regia innovativa piena di idee e musica sempre presente!
Non c'è nemmeno un minuto lasciato a dialoghi inutili o riflessioni sugli eventi,questa anche a discapito della caratterizzazione dei personaggi!
Un horror da vedere e rivedere per apprezzare ancora di piu' il lavoro di Bava con il piccolo budget che aveva a disposizione!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  30/06/2010 14:40:38
   9 / 10
Titolo imprenscindibile della filmografia di Bava. C'è tutto quello ci vuole per creare una pellicola dalla bellissima messa in scena con pochi mezzi e pochi giorni per girare, una tensione fortissima per tutta la durata del film, sapiente uso del sonoro e belle sequenze che rimangono ben impresse nella memoria (la scala a chiocciola e "l'inseguimento"). Nulla a che invidiare ad analoghi lavori di Corman, casomai il contrario.

chem84  @  09/06/2010 14:01:43
   8½ / 10
Il solito grandissimo Mario Bava che, con i suoi piccoli e fascinosi capolavori, è indubbiamente stato una notevole fonte d'ispirazione per chi si è cimentato con l'horror in tempi più moderni.
Qui in "Operazione paura" riesce a trasmettere in maniera impeccabile la malsana atmosfera che si respira in quel bizzarro e sperduto paesino ed in particolare a Villa Graps, servendosi di una storia lineare, ma mai banale e delle continue ed inquietanti apparizioni della piccola Melissa Graps.
E cosa fondamentale, riesce a coinvolgere chi guarda, senza annoiare neppure per un istante, al contrario di moltissimi altri prodotti (anche eccezionali) non proprio attualissimi.

Chapeau Mario.

edmond90  @  22/04/2010 15:30:17
   9½ / 10
Forse il miglior horror italiano di tutti i tempi,meglio anche della"maschera del demonio"dello stesso Bava.Un film di un eleganza e di uno stile impressionanti se si pensa che il regista girava questi gioielli di pellicole con due lire.Fotografia calda e avvolgente,movimenti di macchina perfetti,montaggio incalzante....insomma,un vero capolavoro visionario!!!Scene come quella di Rossi Stuart inseguito dal suo doppio non si dimenticano.Giustamente apprezzato in tutto il mondo e citato da decine e decine di registi(persino da maestri del calibro di Kubrick e Fellini),è sconosciuto o quasi in patria.

The BluBus  @  05/01/2010 12:42:26
   8 / 10
Sto Mario Bava qua comincia a piacermi di brutto.. peccato davvero che i suoi film siano ormai stati quasi dimenticati.

simone p  @  04/01/2010 17:52:24
   5 / 10
Film con una trama banale nel complesso noioso e recitato male.
Si salva qualche bella scenografia, qualche colpo registico e un' unica buona scena nella parte finale...

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  10/08/2009 11:14:47
   5 / 10
Ah ah ah no dai, questo filmetto bruttino non me l’aspettavo da Bava senior…
E’ quello che più mi ha deluso fra i film del suddetto che ho visto. Secondo me non ci siamo proprio.
Tralasciando il fatto che la sceneggiatura è priva di qualsiasi espediente che incuriosisca lo spettatore, non ho visto nemmeno la grande fotografia e la suggestiva scenografia che sempre sono presenti nei film di Bava. La solita grande regia dov’è? Pieno di scene per nulla convincenti, come la bambina scassamaroni che si intravede alla finestra (brrr, che paura…), la solita pazza che fa rimpiangere Barbara Steele, le porte che si chiudono da sole, le finestre che si aprono di scatto col vento!!! Ma dove siamo? Negli anni ’60… e allora? Forse questo film l’avete visto da bambini per dare voti così alti!
Le interpretazioni poi sono di infimo livello, gli effetti sonori (scusate se lo dico) sono proprio fatti alla cazzzo (si sentono i fantasmi ululare!! Dico, fossero almeno discreti, ma questi fanno ridere!!).
E la palla, mi potete spiegare che c**** c’entra? Mi ha ricordato Paura.com -_-
Ma perché ogni tanto il regista de “La maschera del Demonio” mi fa ‘ste fesserie?
A proposito, mi chiedo cosa ci si possa aspettare poi da un titolo di ***** come questo. Io lo cambierei con “Operazione: fallita”.

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Someone  @  28/07/2009 09:03:02
   8 / 10
Inquietante ed affascinantissimo film dalle atmosfere gotiche e con buoni momenti di tensione. Come al solito Bava senior si distingue per gusto ed eleganza, dando lezione di stile. Alcune scene sono da pelle d'oca, ve l'assicuro.

Consigliato a tutti gli amanti dell'horror old style nostrano.

JOKER1926  @  08/07/2009 23:59:24
   7 / 10
Un allarmante urlo spacca il silenzio della notte, una giovane ragazza si imbatte con la Morte… E' il roboante inizio di una memorabile pellicola di Mario Bava: "Operazione Paura".

Dunque già dal curioso titolo si percepisce (con estrema facilità) il disegno della regia, ovvero Bava si pone un obbiettivo, bisogna sorprendere ed impaurire l'animo del pubblico, insomma questa "operazione" può (grosso modo) ritenersi conclusa con successo; ovviamente nel recensire, nel valutare tale lavoro del lontanissimo 1966 bisogna tracciare linee di pensiero abbastanza "relative", insomma questo prodotto mezzo secolo fa era l'apoteosi della paura, oggigiorno "Operazione paura" perde ovviamente quella cospicua dose di tensione del tempo riducendosi (sotto quasi tutti gli aspetti) ad un prodotto grazioso con un' abbondante razione di fascino.

"Operazione paura" presenta degli importantissimi pregi, Bava regala infatti al suo pubblico una fotografia bellissima intrisa in magnifiche (e inquietanti) ambientazioni ricolme di oggetti suggestivi (da notare il quadro della bambina Melissa e le bambole davvero agghiaccianti), si respira, per tutta la durata del film, quella bellissima atmosfera di oscurità.

Mario Bava riesce quindi a strabiliare sul piano tecnico, la scena iniziale (per esempio) ove il medico entra nella locanda accompagnato dagli sguardi di diffidenza e di superstizione degli abitanti (il tutto "ricamato" da musiche ottime) è da manuale con un Bava che stupefa con la camera da presa con inquadrature davvero bellissime.
Bava (come accennato ) introduce nella sua pellicola delle musiche davvero curati e sotto alcuni aspetti caratteristiche, insomma sul piano tecnico tutto è impeccabile; purtroppo (riguardo il contenuto) nascono delle robuste perplessità, in pratica la sceneggiatura è un po' banale con episodi (a volte) terribilmente forzati che scadono (indubbiamente) nella mediocrità; esempio di tale mediocrità è rappresentato dalla vecchia della villa, questa icona risulta essere troppo "pittoresca", isolata in modo solenne dal resto del mondo e cimentata nella sua "dimora" fra armonia e mistero risulta essere un personaggio (magari affascinante) ma fin troppo banale e grottesco.
Seppur la sceneggiatura (grosso modo) non è perfetta riserva al pubblico alcuni passaggi davvero buoni, ad esempio la "trasposizione" di anima (fra madre e figlia) non può non esaltare.
Il finale de "Operazione paura" è troppo sbrigativo ma in linea di massima accettabile; da segnalare, infine, l'icona di Melissa che, indubbiamente, con il tempo sarà fonte di totale spunto per altri registi, in pratica queste idee coraggiose, audaci di Bava saranno "addomesticate" e senza dubbio perfezionate con il tempo; "Operazione paura" resta un validissimo prodotto cinematografico, tantissimi pregi e qualche pecca (come il ritmo sostanzialmente basso e la storia a tratti troppo romanzata) il film non perde colpi e fra piccoli colpi di genio ed atmosfere "spettrali" guida lo spettatore al capolinea di un bel viaggio in una fredda località colma di "scaramanzia" e di tanto mistero…

Invia una mail all'autore del commento wega  @  12/06/2009 18:35:28
   9 / 10
Eccellente Mario Bava. Che stile ragazzi, cioè cosa non è quella ripresa dall' altalena per poi posarsi a terra mostrando le poetiche fluttuazioni del pizzo del vestitino della bambina che gioca sull' altalena..questo qui poi ha anticipato la Goa/Minimal, cioè ci sono un paio di minuti che sembrano missati da un DJ Techno dell' anno scorso. Con "La Maschera del Demonio" forma un dittico sulle leggende horrorifiche della cinematografia italiana, e se il primo nel 1960 ne mostrava un inizio, "Operazione Paura" nel 1966 epiloga con "la catena è ormai spezzata". Film che mostra come il terreno fertile del regista sia quello di un' evoluzione a carattere propulsivo, come "Reazione a Catena" o "Cani Arrabbiati", in questo caso però, più che vera e propria suspense, c' è una tensione che rimane comunque ininterrotta, a volte veramente insostenibile, grazie ad un straordinario campionario di effetti sonori. Claustrofobico nella sua messa in scena baroccheggiante, è un film che ha ispirato molti altri. Quella palla la ricordo in Fellini ("Tre Passi nel Delirio") e anche Lynch ("Una Storia Vera"). Mario Bava N° 1.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  28/05/2009 22:40:51
   8½ / 10
Impressionante. Non ho altre parole per descrivere Operazione Paura di Bava, ormai dei film di Bava non posso dire più nulla sulla loro incredibile bellezza, e certamente operazione paura arriva allo stesso livello dell'altro suo capolavoro: cioè la maschera del demonio. La trama e spaventosa, già da li mi sono attrezzato giorno e notte per cercare di trovare questo film e di vederlo, perchè sapevo che non ne sarei rimasto per niente deluso, infatti è stato così: la realizzazione è semplicemente il rosario dell'orrore: atmosfere deliranti, che trasportano l'aspettatore in uno stato di inquietudine difficile da mandare giù, ma il bello è che non esite un minuto di pausa, e quello il bello, gia dall'inizio (di un macabro assurdo) si capisce che si è davanti a qualcosa di straordinario, l'atmosfera spettrale e le urla disperate fanno si che l'adrenalina cominci a salire a mille, e poi continua cosi, ci sarà qualche minuto di tranquillità, ma la tensione per tutto il film rimane altissima, l'odore della morte e del soprannaturale si sente dappertutto, come una macchia che si espande su tutta la superficie, difficile non rimanerne coinvolti, impressionati e adrenaliniche anche le musiche e i rumori di sottofondo, buona l'interpretazione degli attori.
Ormai non c'è ombra di dubbio, Mario Bava insieme ad altri registi ha fatto il genere horror, e su questo penso che nessuno ne possa dubitare, dopo se qualche suo film non è stato perfetto, penso che sia anche umano, ma certamente se ti guardi certe sue pellicole gli errori li dimentichi senza problemi. Infine una cosa sulla trama: c'è una leggenda qua in Italia che parla di un ragazza di nome Azzurrina che morì in un castello nei primi del trecento (anche se non sono sicuro) e secondo la leggenda e molte persone dicono che il fantasma di questa ragazza vagherebbe per questo castello, e sembra che di notte si possa sentire anche una palla (con la quale la bambina giocava) che cade giù dalla scala, non è che per caso (ma e solo una mia idea): Bava avrebbe preso spunto da questa storia per il fantasma della giovane Melissa? :-)

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Capostipite, da vedere per tutti gli amanti del cinema horror.

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ROBZOMBIE81  @  12/04/2009 19:02:28
   7½ / 10
avevo gia visto reazione a catena del maestro Bava ma non mi aveva pienamente soddisfatto...davanti a questa pellicola però bisogna davvero togliersi il cappello il film è di una linearità e semplicità notevole senza forzature o scene eccessive e la storia scivola via in maniera naturale molto coesa e sviluppata bene(al contrario di Argento)con dialoghi e interpretazioni ottime(al contrario di Argento)...la fotografia e le musiche sono eccelse quest ultime mai fuori luogo sempre precise e puntuali...quando uno è capace si vede subito...e pensare che ha più di 40 anni sto film.. forse qualcuno dovrebbe osservare per imparare un pochino..ma proprio un pochino eh:-)...

John Carpenter  @  31/03/2009 17:56:07
   8 / 10
E' il primo film di Mario Bava che vedo e direi che questo Operazione Paura (considerato il miglior film del regista) non mi ha deluso. Per essere del 66 è eccezionale, trama con tutti i clichè del genere, ma fotografia e musiche straordinarie, con una regia di alto livello e colpi di scena niente male. La parte finale è la migliore, assieme a quella iniziale. In definitiva, se volete guardare un horror d'epoca questo film è più che consigliato.
Vero cult.

John.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  08/02/2009 18:50:16
   10 / 10
Una vera operazione paura. Agghiacciante e opprimente capolavoro di Mario Bava, l'ennesimo che ho il piacere e l'onore di vedere. Un film del 1966 che inquieta e spaventa in maniera eccellente, uno dei pochi che lascia veramente impietriti per come è realizzato. A partire dalla meravigliosa fotografia di Antonio Rinaldi e dello stesso Bava che gioca con mille colori, dal rosso, al verde, al blu e la regia a dir poco perfetta del regista italiano (la ripresa della protagonista che scende per le scale è stupenda) . Un incubo mostruoso, gotico, surreale, sempre in bilico tra la realtà e il sogno, pieno di sequenze memorabili, il protagonista che insegue il suo doppio, la bambina con la sua palla.
Certo, la storia risulta parecchio datata, ma che importa, decisamente non lo era quaranta anni fa. Inoltre quello che un horror deve fare, prima di ogni altra cosa, è spaventare. E questo film, uscito in America col titolo "Kill Baby, Kill", è riuscitissimo sotto questo punto di vista.
Grandissime anche le musiche. Capolavoro assoluto dell'horror firmato dal maestro del genere.

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GodzillaZ  @  07/02/2009 11:53:08
   8½ / 10
Il primo film di Bava che ho visto.
Che dire, scenografie stupende (la villa, le stanze in genere, piene di oggetti, il paesetto...), fotografia e regia perfette (luci alla D.Argento... o forse è il contrario ;-), audio montato alla perfezione (NON come D.Argento...), attori bravi, mistero e storia stupenda.

La bimba in certi momenti mi ha gelato...
Film bellissimo.

pinhead88  @  04/02/2009 20:05:49
   4 / 10
mi spiace stroncare un grande come Bava,ma questo film non mi ha trasmesso nulla,ma proprio nulla.il titolo presagiva grandi aspettative da parte mia,anche se comunque si tratta di una pellicola del '66.la regia non mi è parsa buonissima,con tutto il rispetto per i film di quell'epoca.le interpretazioni rimangono discrete,la sceneggiatura è semplice e non è molto adatta per mettere paura o tensione,l'unica cosa che ho trovato buona è la fotografia,con belle immagini come la casa della baronessa piena di ragnatele.il titolo è tutto un mistero,perchè questo film fa tutto tranne che paura.capisco anche che è stato realizzato con 2 lire e quindi non ci si deve aspettare chissà che.
Bava ha fatto di molto molto meglio sù.

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lupin 3  @  18/01/2009 18:30:12
   5 / 10
Mi rendo conto che la regia e le ambientazioni sono curatissime, ma se devo essere sincero a me questo film non ha preso più di tanto, questione di gusti.
Dello stesso regista ho preferito I TRE VOLTI DELLA PAURA.

Tommy Vercetti  @  05/12/2008 13:09:19
   9 / 10
Uno dei migliori film della straordinaria filmografia di Mario Bava.

Atmosfera tesa, regia superlativa ed intuizioni geniali.
La bambina e la palla entreranno nell'immaginario horror comune e verranno riproposte svariate volte.

Capolavoro!

marfsime  @  09/09/2008 17:20:30
   8½ / 10
Ottimo horror targato Bava..sto largo col voto soprattutto per le ambientazioni in cui si svolgono i fatti..un antico borgo che mette veramente inquietudine e ti fa venire i brividi. Anche la recitazione è decisamente sopra la media..molto bravi i protagonisti. Pellicola decisamente consigliata per gli amanti dell'horror.

sixx  @  19/04/2008 15:55:59
   9 / 10
Straordinario, inquietante e con una dote tecnica fuori dal comune, penso basti.
Meno budget film più belli, uno ci deve mettere del suo...

Dilinger  @  17/03/2008 08:01:47
   9 / 10
Mario Bava, un nome che anche i grandi registi di oggi da Tim Burton a Spielberg Raimi ecc..ricordano come un grande insegnante di tecnica cinematografica.
Il film in oggetto ne è la prova. Con una bellissima e suggestiva scenografia riesce a creare un paesaggio e un'atmosfera veramente degna del migliore Horror Gotico esistente.
E si Mario Bava ha veramente creato ed aperto le porte ad un genere che ancora oggi è preso come esempio di alta tecnica cinematografica in tutto il mondo.

AKIRA KUROSAWA  @  03/01/2008 13:07:36
   8½ / 10
ma quanto sono belli i film di mario bava, nn tanto per le storie che alla fine sono delle semplici favolette, ma più che altro a livello tecnico, le atmosfere, le inquadrature, i movimenti della camera, la fotografia, il montaggio, la colonna sonora.. tt qst elementi che magari nn lo rendono un capolavoro xke la trama in fondo nn è niente di che, ma che cmq lo rendono davvero un gran film...
mamma mia che atmosfera da brivido poi che c è....
fantastico, davvero molto molto bello.. grande bava

larcio  @  30/12/2007 16:22:42
   7½ / 10
nn è certamente il miglior film di bava, ma regala ancora una volta splendide scenografie e una maestosa fotografia....molto angosciante come film ma certo il peso degli anni influisce un pò sulla pellicola...ma cmq è un buon lavoro....ottima è anke la colonna sonora, soprattutto il tema principale...insomma nn è il film più bello di bava ma si lascia guardare....e poi ormai in italia nn ci sono più film e registi del genere...quindi meglio visionare i prodotti ke un tempo noi italiani riuscivamo a realizzare...

Max78  @  15/12/2007 19:06:58
   6½ / 10
Il primo film di Bava che riesco a vedere, non è male ma a mio avviso inizia a soffrire un po' il peso degli anni
o forse è solo una questione di gusti, cmq concordo col fatto che come pellicola girata nel 66 con pochi spicci
e da un regista italiano c'è solo che da applaudire, ottima fotografia e alcune trovate davvero brillanti.

Precursore.

Vegetable man  @  23/11/2007 12:44:54
   8 / 10
Film d'atmosfera gotica, canonico ma coinvolgente. Su alti livelli scenografie e fotografia.

Sampey  @  18/11/2007 23:15:18
   10 / 10
A distanza di anni, nessuno (manco Argento) è riuscito a ricreare le atmosfere che il Maestro Bava riproduceva con tanta maestria.

Mi domando come fosse possibile che al tempo, in Italia, questi film passassero quasi inosservati, catalogati come film a basso costo (B-movie), mentre all'estero venivano capiti e apprezzati.

Non a caso, nei titoli di testa della mia versione non abbiamo "Operazione Paura" come titolo, ma "Kill Baby Kill" (il titolo che gli diedero all'estero)

Al cinema Italiano attuale manca davvero un artista che riesca solo ad avvicinarsi a Bava
Forse non ne appariranno mai più altri...

Forse solo ora si può capire la genialità di questi film.... ma ormai è tardi.

Dick  @  06/11/2007 18:48:03
   8 / 10
Film che mette in mostra un bel gioco di suspense e mistero che coinvolge fino alla fine.

rapture  @  09/10/2007 20:55:02
   7½ / 10
Buon film firmato Bava, per suspance, atmosfera, effetti. La trama è abbastanza coinvolgente, pochi i tempi morti.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  12/08/2007 13:51:39
   7 / 10
Tra quelli che ho visto fino ad ora, "Operazione paura" resta il migliore di Mario Bava. Notevole la regia, buonissimi gli effetti speciali considerato anche l'anno in cui è stato girato il film, a livello di storia (e di suspance) cala un pò con il passare del tempo, ma resta certamente un horror da vedere e dal quale molti film degli ultimi anni hanno preso vari spunti (vedi la bambina con la palla ripresa in di "Paura.com").

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  10/07/2007 17:32:17
   8 / 10
"Operazione Paura"rappresenta uno dei picchi piu'alti della filmografia di Bava:la storia e'un concentrato di colpi di genio narrativo(vedi la corsa di Rossi Stuart all'interno della villa)e momenti di autentica suspance,con una notevole caratterizzazione dei personaggi(soprattutto la fattucchiera del paese e la contessa),immersi in uno scenario suggestivo e inquietante dalla prima all'ultima scena...cult assolutamente imperdibile.

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  14/05/2007 23:00:49
   8½ / 10
Va sottolineato innanzitutto che anche se il film risulta non essere proprio all'altezza delle aspettative, visto che comunque stiamo parlando del maestro indiscusso del cinema horror italiano ( e non ), il fascino che trasmettono la fotografia, i colori, le immagini, le suggestive ambientazioni, i colpi di genio e la consapevolezza che Mario Bava riesce ad ottenere tutto questo con costi e mezzi a disposizione ridottissimi, merita senz'altro un plauso ed un inchino a chi il cinema l'ha saputo fare veramente.
Quanti registi devono a questa pellicola la loro fortuna essendo decine i film usciti dopo che hanno sfruttato le apparizioni di bambine fantasma ( in questo caso si trattava di un fanciullo, Valerio Valeri, che il nostro Mario ha scelto per interpretare l'inquietante Melissa ).
E' sempre un piacere godere di questo genere di film, credetemi.

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Ultima risposta 06/11/2007 23.24.22
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DeepRed81  @  27/03/2007 22:05:48
   8½ / 10
Per essere un film di oltre 40 anni fa,è veramente ottimo,seppure probabilmente il budget non era altissimo,il film riesce a mantenere una certa tensione per tutta la sua durata,e senza neanche bisogno di esagerare con scene splatter,crude,o violente in generale. Ottima anche la regia,l'ambientazione. è un po triste vedere come oggi gran parte dei registi di genere horror,con tutte le comodità moderne,tutta la tecnologia moderna a disposizione non riescano non dico a fare di meglio rispetto a questo film,ma almeno ad eguagliarlo.

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Ultima risposta 06/11/2007 18.50.18
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  01/03/2007 20:48:53
   8 / 10
Film dalle atmosfere inquietanti , ottimo horror di Mario Bava . Pensavo che queste apparizioni di bambine turbate fossero state inventate dai giapponesi , ma mi sbagliavo .Per gli amanti del genere film da non perdere .

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  17/01/2007 15:25:57
   7½ / 10
mario bava era una bravo regista,molto influente sulle generazioni di registi successive.si veda come film come la casa dalle finestre che ridono attingano da questo film. secondo me però nei suoi film manca quella componente onirica,quegli elementi introspettivi,psicologici per renderli capolavori.diciamo che sono formalmente perfetti ma come in questo caso,sembra che tutto si svolga come una cronaca,senza analisi e profondità...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  04/11/2006 19:03:12
   9½ / 10
altro film imprescindibile di bava, qui secondo me molto vicino ai suoi massimi storici.
quello che rende questo film davvero unico e incredibile è l'atmosfera che bava riesce a conferire alla pellicola. ci avviluppa in un vero e proprio incubo gotico, misterioso e celato alla percezione da un sottile strato di nebbia, come quella onnipresente nella pellicola.
magnifica la fotografia, che alterna ai cupi e lividi toni del seppia, del verde e il rosso opaco, esplosioni luminose che ancor più sottolinenano la doppia natura concreta e onirica del viaggio di bava.
tante le sequenze memorabili, sempre perfettamente amalgamate nel clima e mai futili esercizi di stile.
come le molte discese circolari e confuse per le scale, la citatissima sequenza di rossi-stuart nella villa, o le escursoni nei vicoli sempre soffusamente illuminati e nel cimitero.
inoltre la bambina ha palesemente ispirato anche fellini, nel suo episodio di 'tre passi nel delirio'.
capolavoro.

Diames  @  18/08/2006 18:25:14
   8 / 10
Non il migliore di Bava, che indubbiamente ha fatto di meglio; ciò nonostante rimane un film davvero buono nel suo genere. Qualche perplessità sulla sceneggiatura (non tanto per l'idea, la quale viene ancora oggi, in modo pure più ingenuo, riutilizzata in continuazione, ma più che altro per alcuni dialoghi poco riusciti) e sulla recitazione. Inoltre il film, che evidentemente all'epoca puntava molto sulla paura dello spettatore, oggi, abituati come siamo alle storie di fantasmi sullo schermo, può risultare un po' lentino. Detto ciò, la fotografia di Bava rimane stupenda, le sequenze memorabili ci sono e l'atmosfera che riesce a creare è superlativa. Secondo me si vede che il film è stato girato un po' più approssimativamente rispetto ad altri del regista, ma nel complesso riesce effettivamente a creare la giusta atmosfera inquietante, nonostante siano passati ben quarant'anni dalla sua realizzazione.

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Ultima risposta 06/11/2007 18.52.29
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  25/07/2006 07:49:46
   7½ / 10
Non è il migliore di Bava.
Questo diciamocelo francamente.
Registicamente è ottimo, Bava è bravissimo nel creare una atomsfera rarefatta, tra realtà e allucinazione, con varie sequeze a dir poco memorabili.
Bellissimo l'incipit, come tutte le sequenze dei sogni, compresa quella di Rossi Stewart che insegue il suo doppio in stanze tutte uguali.
Le nebbie, le luci e le ombre i colori e l'uso degli spazi ci fanno capire che Bava era davvero un grande regista.
Quello che un po' latita è la storia, molto di routine. La classica maledizione, e la classica Ghost story. Però il lavoro di atmsfera rimane incredibile, anche se "La maschera del demonio" per me è lontano anni luce.

clone 1975  @  06/06/2006 23:36:00
   8½ / 10
chiave moderna sicuramente nn il massimo,contando il periodo direi che è molto bello,un remake secondo me c starebbe benissimo

phemt  @  06/01/2006 10:37:14
   8 / 10
Indubbiamente si tratta di un horror dalla struttura datata (non per nulla ha quasi 50 anni), il cast in generale è autore di una prova di basso livello e qualche dialogo poteva essere nettamente migliore, così come il finale… Però le ambientazioni e la fotografia sono stupende, la tensione è costante, la regia di Bava è fenomenale e ci sono alcune trovate veramente geniali (su tutte la palla che rimbalza sinistramente, Giacomo Rossi-Stuart che insegue se stesso all’interno della stessa stanza e la protagonista che scende in loop le scale)… Se ci fossero ancora oggi registi come Bava il cinema italiano sarebbe di ben altro livello…

3 risposte al commento
Ultima risposta 25/07/2006 10.43.38
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Invia una mail all'autore del commento cayonet  @  25/11/2005 00:07:42
   7 / 10
Sarebbe un 6.5 che arrotondo a 7 in quanto trovo il 6 un po' ristretto.
Regia indiscutibilmente ottima, belle inquadrature, purtroppo, alla mia visione, appare 'gravato' dal fatto che si sia di fronte ad una pellicola del 1966.
Probabilmente atmosfere all'avanguardia per l'epoca, viste oggi non riescono a ricreare gli stessi stati d'animo. Comunque un bel film.

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/11/2007 18.53.55
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Piergio  @  19/11/2005 16:59:23
   10 / 10
10 e basta , non cè niente da fare,chiamatelo 10 di nostalgia ma o penso che questo film rifatto oggi inquanto a terrore sarebbe eguagliato solo dall'esorcista,10 perchè i capolavori non hanno tempo, e operazione paura rimane uno degli horror migliori DI SEMPRE

Dark Funeral  @  12/07/2005 04:01:00
   9 / 10
Quando l'Italia sfornava le migliori produzioni estreme. Per estimatori.

pinocchio1989  @  29/05/2005 14:27:01
   10 / 10
fantastico fantastico fantastico e fantastico.
bisogna inchinarsi di fronte al film più bello di mario bava

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento paul  @  23/01/2005 04:06:47
   8 / 10
Stupendo horror made in Italy, mi associo al commento di L.P.

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