una tomba per le lucciole regia di Isao Takahata Giappone 1988
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una tomba per le lucciole (1988)

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locandina del film UNA TOMBA PER LE LUCCIOLE

Titolo Originale: HOTARU NO HAKA

RegiaIsao Takahata

Interpreti: -

Durata: h 1.33
NazionalitàGiappone 1988
Genereanimazione
Tratto dal libro "Una tomba per le lucciole" di Akiyuki Nosaka
Al cinema nel Settembre 1988

•  Altri film di Isao Takahata

Trama del film Una tomba per le lucciole

Durante la Seconda Guerra Mondiale, i piccoli Seita e Setsuko, fratello e sorella, sono costretti a sopravvivere con le proprie forze. Persa la madre in un bombardamento, e con il padre lontano, i due bambini vivono in una grotta patendo gli stenti e la fame, con l'unico conforto della luce delle lucciole durante la notte.

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Voto Visitatori:   8,76 / 10 (187 voti)8,76Grafico
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Voti e commenti su Una tomba per le lucciole, 187 opinioni inserite

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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  20/09/2024 23:50:25
   10 / 10
Capolavoro così gigantesco che nemmeno quell'incapace di Cannarsi è riuscito a rovinarlo. Una storia tristissima, raccontata con una profondità miracolosa.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  26/07/2021 20:18:20
   9 / 10
Semplicemente un capolavoro, credo sia il mio film d'animazione preferito in assoluto assieme ad "Akira". Davvero poco da dire, Takahata (che purtroppo ci ha lasciati pochi anni fa) racconta con gli occhi dei due piccoli protagonisti una delle vicende più atroci della seconda guerra mondiale.
Quando lo vidi le mie pretese erano molto alte. Spesso, quando è così, ho un po' paura di rimanere deluso (dato che in molti casi sono effettivamente rimasto deluso), ma questo film ha rispettato in pieno le mie aspettative, risultando per me a dir poco memorabile.
"Una tomba per le lucciole" può sicuramente essere duro e difficile da digerire, ma penso vada visto per forza almeno una volta nella vita. Soprattutto da parte di chi ama il cinema.

zerimor  @  17/03/2021 16:15:46
   9 / 10
Film di una tristezza infinita. Per tutta la sua durata non ho fatto altro che immedesimarmi inconsciamente nei due piccoli, giovani protagonisti avvertendo immenso dispiacere. Una storia straziante che tocca le corde dell'anima e che nel finale ti fa piangere il cuore.
Devastante.

Filman  @  03/01/2021 10:45:37
   9 / 10
In un mare di tristezza galleggiano solitari i pochi momenti agrodolci di HOTARU NO HAKA (Una Tomba per le Lucciole). Non ha bisogno di impietosire, questo capolavoro, per commuovere lo spettatore: per farlo bastano le crude e reali difficoltà di sopravvivere a qualcosa di tremendo come la guerra. Isao Takahata esprime con lucida forza gli eventi, con uno stile moderno che stuzzica l'occhio e complessivamente con una regia che non sbaglia di una virgola nei tempi, ed altro non serviva per raccontare al meglio l'infinita e malinconica tragedia della guerra, espressa in via definitiva dalla reazione delle persone, spinte verso l'istinto e quindi verso l'egoismo. Raro vedere film di questo tema parlare delle conseguenze "neorealiste" che la guerra crea. Forse perché è l'aspetto più difficile. Sicuramente è il più sincero ed umano.

simonpietro92  @  01/05/2020 16:57:02
   8½ / 10
Non pensavo si potesse descrivere così bene con un film d'animazione il disastro della guerra. La malattia, la fame, la disperazione e l'amore per i propri cari.
Straziante dall'inizio alla fine.. quando si capisce cos'è la "tomba per le lucciole" sono lacrime assicurate

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polbot  @  20/04/2020 00:11:19
   8 / 10
Uno delle cose più tristi da me viste

TheLegend  @  23/03/2020 16:11:50
   7 / 10
Film d'animazione drammatico e di importante valore.

pak7  @  13/10/2017 10:36:42
   10 / 10
Semplicemente il miglior film d'animazione che io abbia mai visto. E' vero, potrebbe esserci un piccolo buco di sceneggiatura, ma è assolutamente ininfluente sul giudizio finale. Certe pellicole si vedono con l'occhio del cuore, non con quello critico.

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/10/2017 14.27.31
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daaani  @  29/07/2017 21:50:35
   7 / 10
Inizia il mio tour nel mondo animato giapponese! bel film, tristissimo.. Ho trovato una certa ripetitività nei disegni in particolare nelle femmine, sia donne che bambine (sembravano tutte uguali, stessa acconciatura a scodella). Inoltre penso che Seita potesse intervenire molto prima per evitare quello che poi chi ha visto il film sa.

Invia una mail all'autore del commento Daniela Puledra  @  12/07/2017 03:18:34
   8 / 10
Film triste e tragico, due fratellini catapultati nel dover essere indipendenti col nulla a causa della guerra. Sinceramente ci sono cartoni molto più belli lo studio ghibli, do otto solo per non rovinare la media

GianniArshavin  @  08/02/2017 14:36:21
   8 / 10
Una tomba per le lucciole è un film drammatico d'animazione giapponese, un film sull'orrore della guerra e sul devastante e straziante dolore che essa può infliggere all'inerme popolazione.
Il dramma ci viene mostrato senza filtri, in tutta la sua brutale tragedia. A farne le spese sono due ragazzini, fratello e sorella, che patiranno la fine repentina dell'incanto dell'infanzia per essere catapultati di forza in un mondo di morte e sofferenza.
L'opera è di una delicatezza disarmante, un lirismo che non diventa mai pietismo ma che resta semplicemente attinente alla realtà delle guerre e di quello che infliggono.
Almeno 2-3 scene sono da cuore strappato, mentre altre sono dei barlumi di luce i un mondo dominato dal grigiore del conflitto.
Una tomba per le lucciole è semplicemente uno dei più importanti film d'animazione che siano mai stati fatti, ma soprattutto è un film pazzesco sulla guerra e sull'inutilità della stessa, e dovrebbe essere visto da tutti senza distinzioni di età.

antoeboli  @  18/11/2016 23:07:55
   9 / 10
Film che ti entra dritto nel cuore e te lo strazia finchè non muore l anima che è dentro di voi .
Una tomba per le luccione , è una visione in chiave neorealistica della guerra secondo Takahata , braccio destro del guru Miyazaki . Che qui tira fuori un prodotto capace di mandarlo nella mia top 5 dei migliori film di animazione che ho visionato.
Molti amanti dello studio Ghibli potrebbero non conoscerlo , perchè all epoca sembra che veniva preferito il film su Totoro , e perchè questo fim presenta come detto prima , situazioni veramente drammatiche ,che io stesso ho avuto difficoltà a digerire ...pur essendo un cartone animato.
Tecnicamente il film presenta una regia eccezionale sotto ogni punto di vista , dai disegni , che oggi potrebbero risultare un pò datati , ma specie il sonoro , con quel suono melodioso di canne al vento .
Commovente !

adrmb  @  23/04/2016 21:22:24
   9½ / 10
(Spoiler alert)

No, a mio avviso lo scopo di Takahata non era assolutamente puntare a commuovere lo spettatore, no e proprio no. Perché il suo fine era un altro: rispondere alla fatidica domanda "Cosa succederebbe se un ragazzino giapponese degli anni '80, figlio del benessere e conseguentemente viziato, fosse catapultato ai tempi della guerra?" Perchè Seita è esattamente così, un ragazzino detestabile e decisamente incapace di fronteggiare una situazione ben più grande di lui. Responsabilità e senso del dovere, concetti decisamente lontani: Seita preferiva crogiolarsi in casa a leggere manga o cazzeggiàre allegramente al mare (arguto inserire in quelle stesse sequenze una famiglia intenta a raccogliere l'acqua salata, dipingendoli rivolti di spalle allo spettatore, con gli occhi puntati sui dui fratellini; e chissà che dentro di loro non li biasimassero...) Ergo, riguardandolo al cinema ho potuto tenere a freno l'emotività e concentrarmi razionalmente sul grandissimo lavoro di analisi della meschinità e i comportamenti umani.

E a proposito di meschinità mi vien da citare immediatamente la zia, sicuramente una persona indifferente e insofferente ai due giovani ospiti, ma eccessivamente bistrattata dall'opinione generale a mio avviso che la vede come una sorta di matrigna cattiva di disneyana memoria (colpevole in tal senso l'impostazione manichea del primissimo doppiaggio italiano). Perchè le sue motivazioni, perfettamente circoscritte all'interesse suo e della famiglia, mi sono sembrate comunque del tutto ragionevoli e non errate. Tutto ciò ovviamente non la assolve dalle colpe proprie del generico essere umano, lei - come tutti - ne è dentro fino al collo: mancanza di tatto, di empatia, avidità di cibo. Strepitosa la sequenza in cui la si vede far sparire in un batter d'occhio i rimasugli di riso dalla pentola, per poi leccarseli avidamente dalla mano. Meschina e cattiva sì, ma sono tutti condannati. Takahata non si schiera, com'è giusto che sia, ma si limita intelligentemente a narrare oggettivamente una storia, scevro da qualunque schieramento.

E poi ovviamente, come non citare la meravigliosa tematica dell'autoinganno, costante nei prodotti filmici di Isao, dal raffinato 'Omohide poro poro' fino al suo testamento artistico 'La storia della principessa splendente', ma che qui conduce all'esito più drammatico, la morte di entrambi, narrata nel modo più crudo e disturbante possibile. Perché non vi sono salvatori a questo giro, l'empatia del contadino di 'Omohide poro poro'? Ma completamente assente! Qui stava tutto nele mani di Seita, se integrarsi nella comunità o giocare a fare la famigliola nella grotta, scappando dalle responsabilità. Ma la morte è sempre in agguato, le lucciole, frivolo divertissment serale ben presto cesseranno di lampeggiare, visi ricolmi di gioia e felicità si tingeranno di lacrime, letteralmente "stropicciandosi" grazie al superlativo medium animato. I bambini che devasteranno la grotta criticheranno il pasto andato a male preferendogli la zuppa, quella medesima zuppa che i due bambini avevano rifiutato in passato, firmando così la condanna a morte.


"Perchè le lucciole devono morire così presto?"

Cinismo fino alla fine insomma, da brividi il montaggio finale che vede le ragazze passeggiare a guerra finita, la vita ricomincia, e il contadino esaltarsi di fronte alla bellissima giornata; e lo spettatore, lo spettatore scosso e senza fiato, perché lui sì, cascato nel tranello di dare importanza a due reietti.

Grandissimo e ricchissimo film, che trova la sua unica pecca in quel buchino di sceneggiatura ben sviserato in precedenza. Ma di fronte a un'opera di tal portata è un peccatuccio più che veniale, no?

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Ultima risposta 23/04/2016 21.24.16
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76mm  @  19/01/2016 16:56:23
   6½ / 10
Toccante, lirico, tragico, commovente, poetico, due spanne sopra al 99% dei cartoni prodotti fino ad oggi...e ok... ma si basa su una forzatura di sceneggiatura non indifferente che qualcuno prima di me ha già notato e che non può che lasciare profondamente perplessi.


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Qualcuno ha letto il romanzo? Anche lì vi è questa clamorosa incongruenza?
Il voto è basso solo per questo, rimane un film meraviglioso.

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Ultima risposta 26/05/2016 16.12.57
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david briar  @  12/11/2015 19:34:04
   7½ / 10
Attenzione per chi soffre di depressione, potrebbe essere letale. E' un film sconfortante su qualcosa che è successo realmente, e quindi colpisce ancora più maggiormente. E' imperfetto, alcune cose non mi hanno convinto e in alcune parti non mi ha preso del tutto, ma generalmente coinvolge, e soprattutto emoziona e va fino in fondo col finale, in cui c'è una bellissima metafora. Non un capolavoro, ma decisamente memorabile ed incisivo..

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Ultima risposta 14/11/2015 03.34.30
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Conu  @  07/10/2015 23:15:38
   10 / 10
bucho  @  09/06/2015 12:58:43
   10 / 10
mi sembra superfluo commentare, è un capolavoro!!

James_Ford89  @  26/09/2014 23:59:14
   10 / 10
Capolavoro d'altri tempi. Commovente fino al midollo, distruttivo, struggente, cattivo. Una perla rara del cinema d'animazione. Immancabile per un cinefilo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  20/09/2014 19:46:46
   7 / 10
..Cartone drammone come mai nè avevo visti ..
un pò lento nella parte centrale,il che abbassa un pò il voto..
Si vede che non c'e' la mano di Miyazaky,manca infatti quel pizzico di sarcasmo e di ritmo narrativo,preprogativa del maestro giapponese..

Comunque merita..pienamente

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  11/09/2014 21:06:36
   8 / 10
L'orrore della guerra. Una guerra lontana, che sta sullo sfondo, ma si fa drammaticamente vicina quando piovono bombe. Una guerra che distrugge le case e persone, e pure i legami tra le persone si infrangono. Il tutto visto dagli occhi di due bambini.
Un film duro e poetico. Molto bello.

alex94  @  29/08/2014 11:49:54
   9½ / 10
Visto ieri sera con la mia ragazza e che dire?
Mi ha veramente sconvolto,nessun'altro film era riuscito a farmi stare così male,già perché quest'opera di Isao Takahata è triste in una maniera allucinante,triste, malinconico,angosciante e terribilmente realistico,non lascia vie di fuga,è quasi soffocante,fino ad arrivare ad un finale in cui è veramente difficile non commuoversi,semplicemente devastante.
Dal punto di vista estetico è realizzato in maniera praticamente perfetta,un vero e proprio spettacolo per gli occhi.
Un autentico capolavoro del cinema,assolutamente da vedere.
Naturalmente ringrazio Ferzbox per avermi consigliato questo capolavoro, anche se è uno di quei film che non riguarderò per almeno dieci anni.

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Ultima risposta 29/08/2014 12.30.24
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ferzbox  @  12/06/2014 18:09:35
   8½ / 10
Una delle opere giapponesi d'animazione più belle,tristi e commoventi che abbia mai visto.
La tragedia della seconda guerra mondiale vissuta con gli occhi di un ragazzino rimasto orfano insieme alla sorellina più piccola di 6 anni.
Un'analisi estremamente veritiera e agghiacciante degli orrori della guerra.
Una descrizione di come la gente civile debba fare i conti,non solo con l'inferno di fuoco che li circonda,ma anche con gli orrori della fame,della povertà e della perdita di dignità.
L'incredibile senso di impotenza che prova il povero Seita è angosciante; trovare la forza per poter reggere,resistere,fare in modo che la sorella accusi il meno possibile i disagi dell'enorme conflitto mondiale,senza perdere la volontà di non cedere,senza cadere in disperazione....orribile.
I racconti che arrivano alle nuove generazioni non renderanno mai come la cruda realtà di quel tempo; l'approfondimento di questo film diretto da Isao takahata è uno dei più magistrali che mi sia capitato di vedere.
Il punto di vista di questi due orfani mi colpì tantissimo; mi resi un pochino conto di cosa poteva voler dire vivere in quelle abominevoli condizioni.
Una cruda fetta di realtà che viene descritta senza troppi scrupoli; nella sua totale essenza e verità....

Uno dei lavori dello studio Ghibli più ammirevole e culturalmente elevati,nonostante l'assenza di Hayao Miyazaki.
Un'opera struggente e profondamente malinconica che sottolinea nuovamente l'orribile shock che ha subito la terra del Sol Levante a causa del secondo conflitto mondiale.

Non sapevo se avrei trovato il coraggio di vederlo ancora;ricordavo che mi aveva lasciato una sensazione di disagio spaventosa.......ed infatti è quello che mi è risuccesso pure stavolta....

....sarei curioso di leggere il libro da cui è tratto......

NutriaDanzante  @  12/05/2014 13:16:23
   9½ / 10
La perfezione di una tragedia! Il massacro delle bombe atomiche rivisitato in chiave animata è un successo spaventoso. Toccante, commovente, lascia un segno.

horror83  @  25/03/2014 09:30:54
   9 / 10
Molto bello questo cartone dello Studio Ghibli, diretto dal regista Isao Takahata, anche se non è del Maestro Hayao Miyazaki, questo cartone merita moltissimo! E' fatto veramente bene, sia come storia che come disegni. La storia è tristissima, siamo in Giappone nell'estate del 1945, quando la seconda guerra mondiale era agli ultimi sgoccioli, e il Giappone non voleva essere sconfitto dagli americani.

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Da vedere!
Faccio i complimenti ai giapponesi perchè hanno fatto dei cartoni molto belli, sono entusiasta!

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peppe87  @  13/10/2013 15:19:31
   8 / 10
Bluesky  @  18/07/2013 22:36:46
   8 / 10
Un film tanto trista ma consigliatissimo

MonkeyIsland  @  16/06/2013 18:51:20
   8½ / 10
Un film che scuoterebbe pure un sasso per la potenza della scene che mostra.

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Tristissimo e deprimente mostra senza tanti fronzoli gli effetti della guerra sulla popolazione.
Un must anche per chi non apprezza l'animazione giapponese.

TheShadow91  @  06/03/2013 15:35:18
   8 / 10
Tragico e drammatico a più non posso,con alcune scene forti,tra cui cadaveri in putrefazione e scene esplicite di bombardamenti.Il film è bello e su vede la bravura di Takahata nel voler dare giusta enfasi ad ogni momento drammatico,dalla prima all'ultima scena

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER,rendendo perfettamente e senza troppi fronzoli l'idea della tragicità della guerra non su chi la combatte..ma su chi la subisce;ad aumentare la qualità del film è anche il fatto di saper anche trovare con alcune scene,un attimo di serenità in mezzo alle agonie dei due ragazzi..mi riferisco soprattutto alla scena delle lucciole ovviamente.Purtroppo è un film che va guardato a scatola chiusa,perchè già sapendo di cosa si tratta,diventa scontato per tutta la durata,considerando che l'argomento,per quanto reso benissimo,è tutt'altro che originale e mostra i luoghi comuni delle guerre,nè più nè meno.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  15/02/2013 03:56:53
   8 / 10
L'incanto dell'infanzia e della giovinezza muore precocemente, troncato dalla Storia; risplende e si spegne nell'arco di un attimo, effimero e fragile come una lucciola. Il cielo notturno non è più illuminato da uno spettacolo di insetti lampeggianti, ma solo da detriti infuocati e bombe incendiarie. Alla magia si è sostituita la distruzione e la morte, e non resta che scavare la fossa in cui seppellire la nostalgia di un passato di affetti e di allegria.
Esplode sullo schermo una Guerra la cui vera tragicità, più che mostrarsi attraverso corpi martoriati e scene di distruzione (nonostante non manchino immagini forti), si respira attraverso le anime devastate di due giovani protagonisti, un ragazzo e la sua sorellina, costretti a lottare contro la fame, la solitudine e l'abbandono subito dopo i bombardamenti a Kobe nel giugno del '45.
Nulla di più diverso dal classico formato fiabesco - target principale un pubblico di fascia d'età bassa - al quale ci hanno abituato i cartoni di Miyazaki. Ma nonostante il dolore e lo strazio che emana, "Una tomba per le lucciole" è anche capace di conservare la caratteristica aura di magia, a condire di malinconia il dramma, lavorando da un lato sul contrasto fra la purezza dell'infanzia e la disincantata "crudeltà" degli adulti (la zia, il contadino violento, il fattore che sembra totalmente insensibile alla morte di Setsuko), dall'altro sulla follia di un conflitto di cui i bambini non possono che assurgere a vere vittime. Dominano i silenzi e la poesia raccontata per immagini, accompagnata dall'espressività delle musiche, bellissime come di consuetudine nelle grandi opere d'animazione nipponica.
Pur non amando particolarmente gli anime, devo ammettere che mi son trovato di fronte ad un lavoro stupendo, in grado di toccare profondamente le corde dell'anima senza lasciarsi neanche un attimo andare all'autocompiacimento e alla ricerca della lacrima facile.

Lucignolo90  @  07/01/2013 23:09:46
   9½ / 10
Giugno, 1945. Kobe. La guerra è alle ultime battute, Seita, un adolescente è in attesa del ritorno del padre (comandante di un incrociatore) quando improvvisamente Kobe viene colpita da un tremendo raid aereo di bombe incendiarie che radono al suolo letteralmente l'intera città. Si ritroverà da solo, lui con la sorella minore Setsuke, mentre dei genitori al momento non si ha notizia....


Opera di Takahata che usci in contemporanea con un'altro film dello studio Ghibli, "Il mio vicino Totoro" del suo amico e co-fondatore dello studio, il talentuoso Hayao Miyazaki.
Le similitudini si fermano qui.
Se Totoro è un film fiabesco, adatto davvero a un pubblico dai 3 anni in su, qui parliamo davvero di un film AGLI ANTIPODI IN TUTTO. Davvero, non lo dico per dire: se mi dicessero di prendere due film il più distante possibile tra loro appartenenti al genere anime prenderei esattamente questi due film a esempio.

Il film di Takahata nasce sin dall'inizio con il solo target del pubblico adulto, è un opera di stampo fortemente neo-realista, brutale, cruenta e senza speranza come può essere una guerra che distrugge palazzi, uccide uomini e lascia divorare i superstiti dalla carestia; quando si dice che un film parte malissimo e finisce con sorrisoni per tutti, non parlate di questo film. Questo film ti fà stare male dal secondo 30 sino alla fine, e non ti regala nulla. Anche i pochi momenti di relax tra i due ragazzi assumono i contorni del fantastico, del sogno, della caducità dell'attimo ben rappresentato dalle lucciole, tanto belle quanto brevi nella loro esistenza.

Fatto di emozioni vere, non vedrete mai la scena fatta ad hoc per farti uscire la lacrimetta; è come se qualcuno ti spingesse in tutta onestà a guardare la realtà dei fatti anche se tu sei recalcitrante, infarcito del buonismo a tutti i costi rifilatoci dalla Disney per 50 anni abbattuti in 85 minuti di pellicola, per mostrarti che un film d'animazione può arrivare a toccare vette di lirismo impressionanti, anche più di molti live action.

La rivista francese Cahiers du Cinema l'ha indicato come film più commovente di sempre. Sicuramente uno dei più toccanti in assoluto, un film che cambia totalmente la tua visione di come può essere utilizzata alternativamente l'anime come forma espressiva

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/01/2013 01.27.08
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The BluBus  @  04/01/2013 13:26:23
   8½ / 10
Livelli altissimi per un cartone, ma davvero troppo triste.. che mazzata..

Invia una mail all'autore del commento diderot  @  06/12/2012 11:04:50
   7 / 10
Una storia molto commovente raccontata egregiamente. L'animazione non ha nulla di particolare, è molto semplice ma efficacie. Forse un po' lento ma si lascia guardare senza difficoltà. Ottima la scelta delle musiche. Buon film.

Robgasoline  @  08/10/2012 23:10:43
   8½ / 10
Davvero molto commovente

Crazymo  @  19/08/2012 00:52:08
   8½ / 10
Veramente ben realizzato, crudo, pieno di sentimenti... triste, ti fa veramente riflettere sulla guerra, una cosa che non mi sarei mai aspettato da un film d'animazione, un film vero, un film da vedere assolutamente ma solo quando si è sicuri di essere veramente maturi o potrebbe essere un brutto colpo. Bellissimo, non così "commovente" come aspettavo, ma una grande lezione sulla guerra e sul cinema, non d'animazione, ma in generale. Bellissimo!

GTX33guitar  @  29/07/2012 19:39:43
   9 / 10
molto bello ma anche molto triste...

ValeGo  @  31/03/2012 11:03:29
   8½ / 10
Questo film mi ha fatto stare davvero male. E' di una tristezza inaudita. E' fatto benissimo e non avevo mai visto la guerra descritta da un cartone. Non ti risparmia nulla, mostra scene crude, ma anche molto dolci (come la scena in cui illuminano la grotta con le lucciole che è bellissima). E poi è realistico in un modo impressionante..nei gesti della bambina, nelle scene quotidiane del mangiare, del dormire...Un piccolo grande gioiello. Prima di vederlo però preparatevi psicologicamente a stare male.

7219415  @  29/03/2012 20:27:20
   8½ / 10
Davvero triste...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  04/03/2012 19:26:45
   8½ / 10
Un film devastante in quanto a drammaticità. Nonostante sia "solo" un film d'animazione riesce a descrivere gli orrori della guerra e l'indifferenza della gente (che può essere peggiore della guerra stessa) meglio di quanto non riesca a fare un film con attori in carne ed ossa.
Davvero triste, anche troppo per quello che sono i miei gusti.

gemellino86  @  12/02/2012 13:23:28
   9½ / 10
Un piccolo capolavoro d'animazione che è diventato un classico soprattutto in Giappone. Non adatto ai bambini per diverse scene crude e strazianti. A mio parere è un film solo per chi ha uno stomaco molto forte.

John Nada  @  29/12/2011 21:38:46
   9 / 10
Un pugno nello stomaco. Uno degli anime più crudi e "senza speranza" che io abbia visto. Non c'è spazio per la pietà o la compassione, per l'innocenza, per la bellezza, soltanto il rifugiarsi in un sogno che in quanto tale è ben distante dal reale, anche le lucciole per quanto belle vivono poco.

Forzato per far scendere la lacrimuccia? Non credo, non sono il tipo che si lascia trasportare da quel tipo di film, qui invece più che la volontà di far commuovere si intravede il coraggio di mostrare anche la triste realtà di certi eventi, la sua crudezza, l'orrore della guerra per quella che è, un qualcosa che non risparmia nessuno

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C'è un qualcosa di compiaciuto nel mostrare scene che possono commuovere? No, c'è troppa poesia e troppa accuratezza per essere soltanto quello, durante il film si prova ansia e sconforto non la sensazione "adesso di sicuro ci piazzano la scena in cui qualcuno muore per far scender qualche lacrima".
Le scene gioiose tra i due fratelli sono necessarie per rendere appieno la spietatezza della situazione che vivono, per mostrare che per quanto forte sia la loro unione, la vita e la guerra non guardano in faccia nessuno.
C'è poca speranza? La guerra non offre speranza, e poi l'intento del film non è quello di "commuovere per commuovere"

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, vuole far riflettere sulle ripercussioni che certi eventi hanno sulla vita delle piccole persone.

C'è poi da dire che è una cosa molto rara far provare una simile empatia per dei personaggi animati, che dalla loro non hanno certo l'impatto che potrebbero avere degli attori in carne e ossa.

A livello tecnico non siamo su livelli strepitosi, ma visto l'anno non credo si possa pretendere chissà cosa.

Un anime che colpisce insomma, e che di certo non lascia indifferenti, molto particolare e, anche se dello Studio Ghibli, diversissimo dai film di Miyazaki.

Di sicuro è difficile che lo si riveda tanto facilmente, non è il classico film per tutte le stagioni.

Mietitore  @  07/12/2011 14:26:09
   10 / 10
Un film straziante, molto drammatico, perfetto in tutte le sue forme.

barone_rosso  @  27/11/2011 23:28:29
   7 / 10
Indubbiamente bello e commovente, forse un po' sopravvalutato ed eletto capolavoro dell'animazione come altri analoghi film d'animazione giapponesi. I capolavori sono altri... Non basta un disegno ben fatto e una trama strappalacrime.

Lory_noir  @  22/10/2011 19:01:58
   7½ / 10
Una storia struggente che commuove. Da vedere, specialmente per chi sottovaluta il mondo dell'animazione pensando che sia solo per bambini.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  27/06/2011 23:48:02
   8½ / 10
La guerra non fa sconti, colpisce prima di tutto la parte più debole, quell'infanzia indifesa, dimenticata e lasciata morire d'inedia. Un atto di accusa duro e poetico allo stesso tempo. Per come eravamo abituati a quei tempi, questo anime era decisamente troppo diverso da quello che abitualmente si vedeva, specialmente in tv, con un target destinato verso fasce di età basse. Questo film di animazione è la dimostrazione di una certa miopia distributiva. Ce ne siamo resi conto diversi anni dopo, ma meglio tardi che mai.

cort  @  09/06/2011 20:25:40
   7 / 10
un film d'animazione sopravalutato a mio dire. l'animazione e ottima ma non eccezionale la trama non mi è piaciuta molto soprattutto dalla meta in poi in cui il ragazzo fa scelte assurde e con mille possibilita di tornare indietro continua a farle. poi non lo trovo molto drammatico in generale(ci sono alcune scene forti ma poche) e i disegni non esprimono il realismo che credo aiuti in questi casi.
ce poesia ma non mi riesce a colpire come e successo con altri film.

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Ultima risposta 21/06/2011 20.06.15
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trickortreat  @  01/06/2011 17:44:13
   10 / 10
Sono senza parole di fronte all'ennesimo capolavoro dello Studio Ghibli. Questa volta non c'è la mano del maestro Miyazaki ma questa mancanza non si avverte affatto e Takahata riesce a dar vita ad uno dei più bei film d'animazione di sempre. Più lo rivedo e più piango. Bellissimo!

draghetta1989  @  03/05/2011 22:00:35
   9½ / 10
terribile, angosciante, devastante, intenso e sopratutto...reale!! una rappresentazione toccante, ma non mielosa, della realtà e della crudeltà della guerra vista dalla prospettiva della persone innocenti, in questo caso dei bambini. non mi era mai capitato di vedere un film d'animazione di stampo drammatico ed ero un pochino prevenuta ma ero in errore... una storia del genere sta benissimo anche come film d'animazione! fa davvero riflettere e tocca gli animi, marita una media così alta!

_Hollow_  @  25/03/2011 14:31:00
   10 / 10
"Una tomba per le lucciole" è tratto da una storia vera, scritta dallo stesso protagonista Akiyuki Nosaka (che finito di scrivere il proprio libro non ha mai avuto il coraggio di rileggerlo, come di vedere la trasposizione cinematografica voluta dallo Studio Ghibli).

"Bisogna temere i cartoni animati" è una sua citazione, riferita all'ottimo, crudo lavoro realizzato con fatica da Isao Takahata e il suo team di lavoro, di cui ha sopportato la visione solo di certi disegni, ritenuti un ritratto perfetto della Kobe del '45 e di chi vi viveva.

Il film allarga il cuore di chi lo vede, assistendo al puro, bellissimo amore fraterno tra Seita e Setsuko, finché l'orrore della guerra e il destino di due fratelli lasciati soli nella bufera si compie, spezzandotelo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  18/03/2011 12:08:35
   7½ / 10
Uno strano incontro tra anime e neorealismo - poteva essere disastroso. Narra, invece, la guerra. Non gli scontri, non i nemici che sono descritti soltanto da aerei da bombardamento o sirene d'allarme, non le bandiere. Pure, gli adulti restano sullo sfondo, sono cadaveri semi-nascosti, feriti o gente che tira a campare. Vedere in un anime la madre ustionata bendata, senza volto, e poi il suo corpo invaso dalle mosche, o il busto emaciato e irritato di una bambina, suscita un effetto che, ripeto, è pericoloso: rischia un film come questo di sfruttare l'accostamento dei disegni animati con le immagini di tragedie reali, al fine primo di commuovere.
Per fortuna non ho avvertito questo. Viene denunciata la guerra, o meglio le ripercussioni che ha essa sui bambini, usando il linguaggio a loro più familiare: il cartone, ma accentato dalle sillabe della realtà, e solo una piccola poesia di lucciole che cadono nel mezzo di stenti e miseria.

Mi ha ricordato, per diversi aspetti, "Giochi proibiti" di Clement.

maione24  @  19/01/2011 17:26:59
   7½ / 10
Un po' troppo sopravvalutato, forse se non avessi avuto già l'idea che fosse un capolavoro sarei riuscito a gustarmelo di più.
Ciononostante bello e poetico.

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  27/12/2010 14:23:43
   7½ / 10
Poetico, drammatico, quotidiano pur nella sua animazione curata e a tratti magica. Fuggire alla guerra, alla compostezza di una patria rigida e di una società che ha scordato la gioia della fantasia per immergersi in un imperialismo di lavori forzati. Fratello e sorella, come se ne vedono di pochi nel grande schermo: quando sono separati, lui è in cerca di cibo per lei che lo aspetta. Lui che si priva del cibo per lei che deve crescere. Ma la guerra brucia il frumento, le bombe scacciano i pesci, non ci sono più uomini a raccogliere il riso.
"ed ora sappiamo che è un delitto, il non rubare quando si ha fame".

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Tigrero91  @  14/12/2010 18:00:40
   8 / 10
Un film d'animazione stupendo ..triste, con immagini veramente forti per essere un anime..disegnato bene, la sopravvivenza viene curata molto bene,alcuni particolari sono ottimi,che dire,un mini-capolavoro del genere.

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Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  25/11/2010 17:17:02
   8 / 10
Molto bello e molto doloroso. Forse sì, molto semplice, ma anche disarmante nella tristezza che comunica. Mi ha ricordato When the Wind Blows, nell'ingenuità dei protagonisti (lì anziani, qui bambini) che non possono che soccombere davanti alla guerra.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  08/08/2010 18:45:43
   7½ / 10
Commovente, tristissimo, spazza via ogni speranza.
L’amico e collaboratore di Miyazaki ha diretto questo film profondo in forma di anime, e purtroppo io sono uno di quelli che non ama l’animazione giapponese, ma so perfettamente che anche in Giappone sfornano delle ottime pellicole come questa.
Maturo, sincero, bellissimo.

Yosseph  @  20/06/2010 13:45:25
   8 / 10
Una tomba per le lucciole è l’ennesimo gioiello d’animazione giapponese che incanta per genuinità e realismo e per una trama struggente ed emozionante.
Prodotto nello Studio Ghibli, il film narra i tormenti di un fratello e una sorellina che divenuti orfani patiscono la fame e conoscono la sofferenza, sullo sfondo devastante del bombardamento di Kobe verso la fine della Seconda guerra mondiale.
Takahata concentra la sua attenzione quasi esclusivamente sulle tragedie personali che la guerra comporta, e le lucciole del titolo sono quasi l’unica nota di positività in una notte che non termina nemmeno con la fine della guerra.
Una tomba per le lucciole è crudo, “violento”, è un pugno nello stomaco, ma è triste e sublime come pochi.

wooden  @  24/04/2010 13:02:07
   6 / 10
Ampiamente sopravvalutato, disegnato molto bene e curatissimo per carità, ma tutti 'sti 10, capolavoro assoluto ecc ecc sono decisamente eccessivi.

Semplice, prevedibile e lineare, "guerra vs. bambini" in diversi punti pietosamente tristone fino a sfiorare il fastidiosamente patetico.

Poetico in diversi punti, però (tipo il finale).

*-sky-*  @  12/04/2010 15:16:52
   8½ / 10
molto commovente... triste ma bello..

Paolo70  @  20/03/2010 13:50:15
   5 / 10
Non mi è piaciuto non solo per la trama, molto triste, ma anche per l'animazione.

topsecret  @  16/03/2010 17:03:39
   7½ / 10
Struggente. Un film d'animazione davvero ben fatto che emoziona da subito, lasciando alla fine un senso di impotenza disarmante, insolito per una pellicola d'animazione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Antoniusblock  @  11/03/2010 02:41:37
   10 / 10
semplicemente devastante...lo scrivo mentre una sensazione di annientamento mi attanaglia.

camifilm  @  17/02/2010 18:41:15
   7½ / 10
Bella storia, triste. Belli i disegni.

Bathory  @  13/12/2009 20:53:08
   10 / 10
Non esiste nella storia dell'animazione e del cinema, una pellicola più triste e straziante di Una tomba per le lucciole.

Se non vi commuovete vedendo la storia di questi due bambini vuol dire che siete morti dentro..

Devastante.

Gold snake  @  12/12/2009 23:44:58
   9½ / 10
Devo dire che questo cartone mi è piaciuto molto, ed ammetto che forse se fosse stato un film mi sarebbe piaciuto meno, ci sono alcune atmosfere che con un film non riuscirebbero altrettanto bene.

Semplicemente, è un cartone che mostra la crudeltà della guerra, come molti altri film.

Però devo dire che non lo farei mai vedere ad un bambino, solo perché è un cartone non vuole dire che sia per bambini come molti credono.

Non ho pianto, ma comunque mi è rimasto impresso.

Silver  @  07/12/2009 21:18:04
   6 / 10
Uno dei film più tristi che abbia mai visto, se le animazioni non fossero tanto penose ne sarebbe uscito un capolavoro. Magari fatto a film o con qualche anno di innovazione tecnologica... sarebbe un capolavoro assoluto.

2 risposte al commento
Ultima risposta 09/06/2015 13.40.55
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alex25  @  11/11/2009 08:05:20
   9 / 10
Stupendo. Un film d'animazione pregiato, reale e toccante.

Invia una mail all'autore del commento Jeremy1979  @  05/11/2009 09:49:33
   9 / 10
Una versione della guerra diversa dal solito, dove non ti fa vedere i fatti dal punto di vista dei politici o degli eserciti, ma dal punto di vista degli abitanti dei territori coinvolti, il tutto narrato tramite una drammatica storia. Molto toccante...

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Nasoman  @  03/11/2009 01:39:04
   8 / 10
Un film di denuncia facilmente percettibile, toccante, dove la caratterizzazione psicologica dei personaggi è centrale e anzi sembra quasi che la trama stessa ruoti attorno essa!! Un film animato di gran pregio..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  26/10/2009 23:32:53
   9 / 10
Giappone anno zero.
Ovvero, quanto l’animazione può raccontare la crudeltà della guerra senza sgravarla di un solo grammo.
Non solo il dolore e la morte (che nessuno ha quasi più nemmeno il tempo di piangere), non solo la fame, la paura, la desolazione, ma una cosa ancor peggiore: l’abbandono dell’infanzia, la solitudine affettiva più devastante.
Un terribile atto d’accusa, un dito puntato contro.

Hyspaniko9  @  22/09/2009 02:18:51
   9 / 10
Un cartone che riesce a far commuovere nel vero senso della parola, riuscendo a trasmettere l'orrore della guerra. Belle musiche, bei disegni, tutto magnifico, un cartone sicuramente da ADULTI, ma consigliatissimo.

Michael 85  @  15/08/2009 22:15:52
   9 / 10
E uno dei primi lavori (capolavori) dello studio Ghibli.Da vedere assolutamente se si vuole approfondire la conoscenza del cinema d' animazione giapponese.

swallow  @  09/08/2009 13:09:03
   9 / 10
Film d'animazione tristissimo, tremendamente realistico e molto molto bello. Quello che mi ha colpito è l'attenzione ai dettagli, le pause, i tempi sempre sapientemente calcolati. Che la commozione sia voluta e si cerchi di toccare le giuste corde è vero, ma credo anche che questo non debba essere necessariamente un difetto, anzi sono convinta che con una storia come questa fosse inevitabile e che invece ci sarebbe stato qualcosa che non andava se il film non fosse riuscito a suscitare delle forti emozioni. Alcuni dicono che il sentimento tra i due fratelli sia troppo enfatizzato diventando patetico...a me non è sembrato, anzi l'affetto che c'è fra i due è la cosa che ho apprezzato di più: il fatto che al di là del tema trattato (la guerra e le sofferenze che questa provoca), ciò che viene sempre mantenuto in primo piano sia il loro legame, facendolo diventare così il vero protagonista della vicenda, legame che a volte li spinge ad agire anche nel modo sbagliato pur di rimanere vicini e di ritrovare un po' di quella serenità che hanno perduto.

Invia una mail all'autore del commento Banana Pie  @  28/06/2009 19:01:55
   9 / 10
Guardando ai voti negativi precedenti, e quindi a quei commenti riguardo alla voluta pateticità del film per far colpo, devo dire che difficilmente riesco a collocare questo film insieme agli innumerevoli film in cui, senza decenza alcuna, si punta su una trama strappalacrime senza alcun valore artistico.
Questo film di animazione è toccante non solo per la trama, ma anche per quel gusto tipicamente orientale fatto di silenzi espressivi, la scena della famiglia che torna a casa e rinfrancata mette a riprodurre al grammofono quella tragica melodia, che così bene descrive la situazione invece del protagonista... beh lo considero un gran bel tocco di classe, non frutto della sola volontà di strappar lacrime ma anche di fare un film artisticamente dignitoso.
Altro che, questo è uno dei pochi film tristi con valutazione alta con cui condivido il giudizio generale.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  25/06/2009 12:35:14
   9 / 10
Una tomba per le lucciole, nel singolo un insetto che vive di luce propria e destinato a morire presto. E' qui la poetica di questo Gran anime di Takahata che guarda all' orrore della guerra con piglio decisamente neorealista, occidentalmente votato a un De Sica. Insomma che volete, 'sto film è commovente, intenso, ha un finale che tocca sensibilmente determinate corde, non ha proprio l' aria di essere stato creato per forzare la "lacrima facile", altrimenti boicottiamo tutti i melò allora. Solo Ozu era in grado di filmare melodrammi raffreddati. Però questi anime, non serve neanche il grandangolo per la profondità di campo.

6 risposte al commento
Ultima risposta 15/09/2009 12.36.09
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Apocalypse_Now  @  24/06/2009 12:47:24
   6 / 10
Innanzitutto va detto che è un film di animazione risalente alla fine degli anni '80 e per questo è giusto contestualizzarlo bene ed apprezzarne la qualità, non dandola per scontato paragonandola ai giorni nostri. Nonostante ciò sono in piena sintonia con chi sostiene che non basti tanta tristezza a fare grande un opera. Spesso si gioca nella commozione e nelle "lacrime" facili. Avrei apprezzato di più un lavoro concepito diversamente ed un pò meno "piagnoso". Resta comunque da vedere, se non altro per farsi un'idea di come potesse essere avanti l'animazione orientale anche 20 anni fa

AKIRA KUROSAWA  @  04/06/2009 03:18:37
   10 / 10
concordo in pieno con il commento di kubrickforever e altri, incredibile quante emozioni riesca a creare un cartone animato o meglio un anime

simone p  @  30/05/2009 14:10:11
   8 / 10
Lento, triste e commovente.
Anche se bisogna ammettere che il regista ha giocato sulla commozione facile.

Tuonato  @  25/05/2009 00:32:52
   7½ / 10
La guerra è uno scenario - drammatico - qualsiasi, qui si racconta dell'amore e dell'attenzione di un ragazzo orfano nei confronti della sorella minore.
Seita ha il dovere di sostituirsi alla mamma e ci prova(e ci riesce) con tutto se stesso. Miseria e umiliazioni. E tutto sommato, per quanto possa essere estremamente diretto, quei tratti a tinte pastello indorano la pillola.
Un film d'animazione che dimostra tutti i suoi anni ma che mantiene intatta la sua delicatezza/durezza e la sua poesia.

Sepultura  @  21/05/2009 23:18:13
   8 / 10
Tanto triste quanto bello. Un cartone animato eccellente in tutto

lapensocosì  @  19/05/2009 23:33:00
   10 / 10
capolavoro assoluto!

matnor  @  05/05/2009 22:22:28
   8 / 10
che tristezza.. :-(

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