il bambino con il pigiama a righe regia di Mark Herman Gran Bretagna, USA 2008
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Ciao Paul!
il bambino con il pigiama a righe (2008)
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Titolo Originale: THE BOY IN THE STRIPED PAJAMAS
Regia: Mark Herman
Interpreti: Asa Butterfield, Zac Mattoon O'Brien, David Thewlis, Vera Farmiga, Rupert Friend, Richard Johnson, Sheila Hancock, Jim Norton
Durata: h 1.33Nazionalità: Gran Bretagna, USA 2008
Genere: drammatico
Tratto dal libro "Il bambino con il pigiama a righe" di John Boyne
Al cinema nel Dicembre 2008
• Altri film di Mark Herman
Trama del film Il bambino con il pigiama a righe
Ambientata durante la seconda guerra mondiale, una storia vista attraverso gli occhi innocenti di Bruno, un bambino di 8 anni figlio del comandante di un campo di concentramento, la cui amicizia proibita, con un ragazzo ebreo che vive oltre la palizzata del campo ha conseguenze allarmanti ed inaspettate.
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| Voto Visitatori: |    7,71 / 10 (215 voti) |  | Grafico |
Voti e commenti su Il bambino con il pigiama a righe, 215 opinioni inserite
marcuse @ 29/01/2009 15:18:46
9 / 10albertomica @ 29/01/2009 11:52:26
7½ / 10Premetto che non ho letto il libro; non ho quindi tutti gli elementi per dare un voto a 360°. In ogni modo il film è costruito bene; con buone inquadrature. Buona anche l'interpretazione dei personaggi. Le scene più belle sono sicuramente quelle tra i due ragazzi che si parlano delimitati da un confine assolutamente significativo, una rete.
pinnazza @ 29/01/2009 00:02:13
7 / 10Difficile valutare un film del genere.
Ora mi prenderò un po' di critiche, ma credo che la seguente frase descriva le contraddizioni qualitative di questo film...direi infatti che è un film mediocre fatto ottimamente, o ,se vogliamo vederla in un altro modo, è un buon film che tutto sommato ruslta però abbastanza mediocre...
"Decolla" solamente nella parte finale.
E' resa molto bene l'inflessibilità del padre e sono molto belle le scene tra i due bimbi vicino alla rete. Bravissimo soprattutto il povero bambino "pigiamato".
Ogni altro commento riguardante le drammatiche tematiche affrontate è superfluo, soprattutto in questi giorni...
Ora mi prenderò un po' di critiche, ma credo che la seguente frase descriva le contraddizioni qualitative di questo film...direi infatti che è un film mediocre fatto ottimamente, o ,se vogliamo vederla in un altro modo, è un buon film che tutto sommato ruslta però abbastanza mediocre...
"Decolla" solamente nella parte finale.
E' resa molto bene l'inflessibilità del padre e sono molto belle le scene tra i due bimbi vicino alla rete. Bravissimo soprattutto il povero bambino "pigiamato".
Ogni altro commento riguardante le drammatiche tematiche affrontate è superfluo, soprattutto in questi giorni...
markus_81 @ 28/01/2009 14:44:12
6½ / 10Buon film ma manca quella "scintilla" che lo accenda...si segue bene anche perchè piuttosto breve ma, perlomeno per me, non riesce a coinvolgere appieno...
valepinzy @ 27/01/2009 21:28:41
7 / 10Bello e coinvolgente, ma niente di più di quello che ci si può aspettare.
E' da vedre perchè cmq fa riflettere e per la prima volta si vede l'olocausto sotto gli occhi dei bambini.
Purtroppo però bambini molto intelligenti, che considerati dagi aduli solo come bambini e non come menti intelligenti, restano involontariamente vittime ancora una volta della violenza, della superficialità e dell'egoismo degli adulti.
Quindi si è un film triste, non quanto per il finale, prevedibile, ma quanto per la rabbia che, in me ha suscitato, nell'ottusità degli adulti nel non trattare i bambini in certe occasioni, raccontando la verità.
Se questo accadesse, forse più spesso si eviterebbero delle tragedie.
E' da vedre perchè cmq fa riflettere e per la prima volta si vede l'olocausto sotto gli occhi dei bambini.
Purtroppo però bambini molto intelligenti, che considerati dagi aduli solo come bambini e non come menti intelligenti, restano involontariamente vittime ancora una volta della violenza, della superficialità e dell'egoismo degli adulti.
Quindi si è un film triste, non quanto per il finale, prevedibile, ma quanto per la rabbia che, in me ha suscitato, nell'ottusità degli adulti nel non trattare i bambini in certe occasioni, raccontando la verità.
Se questo accadesse, forse più spesso si eviterebbero delle tragedie.
ghiro @ 27/01/2009 20:13:42
9 / 10Non ho letto il libro...ma il film mi ha colpito molto.
Il tema è molto forte...ho avuto l'occasione di vederlo durante il giorno della memoria e ciò ha fatto riflettere molto, ha mostrato una realtà che ogni giorno si tende sempre di più a trascurare o addirittura ad imitare.
SPOILER
Il tema è molto forte...ho avuto l'occasione di vederlo durante il giorno della memoria e ciò ha fatto riflettere molto, ha mostrato una realtà che ogni giorno si tende sempre di più a trascurare o addirittura ad imitare.
SPOILER iron klad @ 27/01/2009 13:07:03 10 / 10Premetto di non aver letto il libro.
SPOILER
Nella Germania degli anni '40 dove gli ebrei vengono perseguitati Bruno, anche se sembra un bambino un pò stupidino e che ancora vive nella bambagia, è l' unico a capire, o meglio, a non darsi una risposta al male che gli sta intorno.
L' incontro con un suo "coetaneo" ebreo dove non nota nulla di sbagliato nel stringere un' amicizia con lui.
SPOILER
Ma alla fine, in fondo, tutti quanti son consapevoli della devastazione che stanno provocando; alcuni lo nascondo molto bene e altri, si lasciano andare.
Da vedere assolutamente e sopratutto (non fate il mio errore) vedetelo con persone serie o da soli.
SPOILERNella Germania degli anni '40 dove gli ebrei vengono perseguitati Bruno, anche se sembra un bambino un pò stupidino e che ancora vive nella bambagia, è l' unico a capire, o meglio, a non darsi una risposta al male che gli sta intorno.
L' incontro con un suo "coetaneo" ebreo dove non nota nulla di sbagliato nel stringere un' amicizia con lui.
SPOILERMa alla fine, in fondo, tutti quanti son consapevoli della devastazione che stanno provocando; alcuni lo nascondo molto bene e altri, si lasciano andare.
Da vedere assolutamente e sopratutto (non fate il mio errore) vedetelo con persone serie o da soli.
bisio100 @ 26/01/2009 19:14:00
9½ / 10Film bellissimo.Fa riflettere su come l'amore e l'amicizia superino ogni cosa.Da vedere assolutamente.
maxpayne230 @ 26/01/2009 15:06:46 7 / 10Un film nudo e crudo, sgradito, ma necessario, ricordo degli anni più vergognosi della storia, sorretto da un soggetto forte, autentico e tragico, ma mostrato, complice la sceneggiatura, in maniera un filo banale, i personaggi non sembrano molto profondi e sviluppati come si deve, e il bambino del titolo, compare sì in scene chiave, ma per certi versi sembra quasi un personaggio secondario. I nazisti, che sono sempre mostrati, giustamente, come mostri, in questo film non ci trasmettono una carica di antipatia come in altri film sul olocausto, sono i cattivi, ma non ci trasmettono la solita atmosfera minacciosa....Insomma, in sostanza, si tratta di un film teso a far ricordare lo sterminio degli ebrei, utilizzando un soggetto molto forte e originale, ma la struttura narrativa appare povera e piatta.
kenpegawillzac @ 26/01/2009 13:01:51
8 / 10Titus @ 26/01/2009 12:06:53
7 / 10Gli ebrei fanno parte di quei popoli che hanno sofferto l'inferno, di conseguenza dovrebbero essere i primi non solo a far vedere l'ennesimo film sull'olocausto (comunque apprezzabile, toccante e ben recitato) a capire le tragedie di altri popoli e non mettersi dalla parte sbagliata, questa volta loro stessi.........................vedi quello che succede giornalmente con la complicità dei democratici liberatori americani.
f_calderini @ 26/01/2009 00:25:14 10 / 10Film bellissimo. Toccante, profondo, ottimamente interpretato. Il protagonista è davvero impressionante per come recita. La storia è estremamente commovente. Finale triste ed inatteso, ma sorprendente! Insieme a Schindler's List il più bel film sull'olocausto che ho visto.
Vimark @ 25/01/2009 01:15:38
10 / 10Un film bellissimo che ha un significato molto profondo, educativo.
Insegna che non ci si rende conto a fondo del dolore degli altri finchè non lo si prova in prima persona.
Assolutamente da vedere!
Insegna che non ci si rende conto a fondo del dolore degli altri finchè non lo si prova in prima persona.
Assolutamente da vedere!
sb6r @ 24/01/2009 18:02:50 8 / 10fabius @ 24/01/2009 12:26:24
10 / 10the saint @ 24/01/2009 00:40:21
6½ / 10gaino @ 23/01/2009 14:27:52
8 / 10eaglet @ 23/01/2009 11:14:09
7 / 10Che dire? L'odio (qualsiasi direttrice abbia) porta sempre a drammatiche tragedie. Gli odi tra religioni, tra popoli vicini o tra pesone con differenti colori della pelle, tra individui con diversi orientamenti sessuali sono tutti ugualmente biasimabili.
Un film contro l'odio, che aiuta ancora una volta a ricordare le drammatiche barbarie rivolte poche decine di anni fa a ebrei e (non dimentichiamolo) a gay con la complicità della chiesa cattolica.
Marco (Udine)
Un film contro l'odio, che aiuta ancora una volta a ricordare le drammatiche barbarie rivolte poche decine di anni fa a ebrei e (non dimentichiamolo) a gay con la complicità della chiesa cattolica.
Marco (Udine)
Alexxander @ 22/01/2009 22:29:11 8 / 10gli dò un bel 8 come gli anni del bambino
peccatto solo per il finale... poteva finire meglio visto che comunque si tratta di una storia inventata
peccatto solo per il finale... poteva finire meglio visto che comunque si tratta di una storia inventata
LEMING @ 21/01/2009 11:43:07
7½ / 10Film molto "semplice" visto dall'ottica innocente di due bambini in contrapposizione all'ottusità degli adulti, bravi gli interpreti, la storia seppur in uno scenario plumbeo si sviluppa molto bene, ed il finale è allucinante, consigliato ....non per persone depresse.
Lemming
Lemming
tnakkio @ 21/01/2009 11:31:16
7½ / 10Buon film sul nazismo. Ci mostra uno spaccato di storia violenta e insensata ma dimostra come i bambini e le nuove generazioni siano la speranza per il futuro.
Bravi anche gli attori. Drammatico e commovente. Lo consiglio.
Bravi anche gli attori. Drammatico e commovente. Lo consiglio.
lupin 3 @ 19/01/2009 18:17:31
8½ / 10jastin @ 19/01/2009 16:42:15
6½ / 10devo essere sincera, mi aspettavo qualcosina in più!
Il finale troppo tragico, anche se si comprende il messaggio che si vuole mandare.... Bravissimi i piccoli attori
Il finale troppo tragico, anche se si comprende il messaggio che si vuole mandare.... Bravissimi i piccoli attori
maverick099 @ 18/01/2009 15:54:07
5½ / 10Finale troppo terribbile,mammamia già sono sensibile di mio....
fluke @ 18/01/2009 12:16:58
8 / 10Decisamente bello. Il tema, come è giusto, è stato trattato in decine di film ma questa mi sembra una angolazione diversa un nuovo punto di vista. Gli attori recitano in modo magistrale e realistico. Ho dovuto compire un notevole sforzo per trattenere le lacrime. Intenso e da vedere.
Daniela Puledra @ 18/01/2009 01:36:06 5 / 10basta ...copiate scene e trame di altri film... dejavu. anche se gli attori sono molto bravi...ci sono film migliori che trattano lo stesso tema..
The Gaunt @ 16/01/2009 23:31:25 7½ / 10E' un film commovente senza essere retorico che parte da uno spunto forse scontato ma coerente: l'Olocausto visto con gli occhi di un fanciullo tedesco, figlio del comandante del lager, inconsapevole della tragedia che lo circonda e trasportato dalla naturale indole di tutti i bambini a vedere la realtà o in bianco o in nero.. Assisterà sotto i suoi occhi allo sfaldamento della propria famiglia divisa tra il seguire un ideale sanguinario e la piena consapevolezza di assistere ad un orrore bestiale.
Una storia semplice, scorrevole e sincera con un finale perfettamente logico e straziante. Un plauso anche a tutto il cast.
Una storia semplice, scorrevole e sincera con un finale perfettamente logico e straziante. Un plauso anche a tutto il cast.
Antonio Cocco @ 16/01/2009 22:42:08 9 / 10Film meraviglioso, commovente, magnificamente interpretato dai due bimbi che praticamente da soli reggono la scena.
La storia,seppur supportata da una sceneggiatura piuttosto asciutta,risulta sempre intrigante e scorrevole.
L'assoluta originalità di questa pellicola è data a mio parere dallo sguardo del piccolo bimbo tedesco e dal suo coetaneo ebreo,che con due punti di vista, ingenui e spontanei,ci raccontano come vedono una dei piu' grandi drammi dello scorso secolo.
La storia,seppur supportata da una sceneggiatura piuttosto asciutta,risulta sempre intrigante e scorrevole.
L'assoluta originalità di questa pellicola è data a mio parere dallo sguardo del piccolo bimbo tedesco e dal suo coetaneo ebreo,che con due punti di vista, ingenui e spontanei,ci raccontano come vedono una dei piu' grandi drammi dello scorso secolo.
homer83 @ 15/01/2009 05:25:29
9 / 10ciao a tutti
questo film mi è piaciuto e parecchio soprattutto perchè un paio di anni fa ho letto il libro e vi assicuro che non cambia niente,infatti sono corso a vederlo e non mi ha deluso nel modo più assoluto, cosa che invece succede spesso quando si è letto il libro prima del film.
per rispondere al commento di tuonato,volevo dire che io guardo spesso film sull'olocausto,ma questo secondo il mio parere non è paragonabile perchè è visto attraverso l'innocenza di un bambino tedesco e non da una adulto tedesco o da un ebreo che sa cosa gli sta accadendo,è diverso ma non per questo perde qualcosa anzi è sicuramente originale,e per finire anche l'ambientazione è molto realistica perchè quest'estate ho visitato auscwitz e vi posso garantire che è molto simile.
lo consiglio vivamente
questo film mi è piaciuto e parecchio soprattutto perchè un paio di anni fa ho letto il libro e vi assicuro che non cambia niente,infatti sono corso a vederlo e non mi ha deluso nel modo più assoluto, cosa che invece succede spesso quando si è letto il libro prima del film.
per rispondere al commento di tuonato,volevo dire che io guardo spesso film sull'olocausto,ma questo secondo il mio parere non è paragonabile perchè è visto attraverso l'innocenza di un bambino tedesco e non da una adulto tedesco o da un ebreo che sa cosa gli sta accadendo,è diverso ma non per questo perde qualcosa anzi è sicuramente originale,e per finire anche l'ambientazione è molto realistica perchè quest'estate ho visitato auscwitz e vi posso garantire che è molto simile.
lo consiglio vivamente
ste88 @ 14/01/2009 00:46:56
8½ / 10Non è fatto benissimo ma la storia direi che compensa il tutto rendendolo molto toccante.Bisogna guardarlo!!!
pardossi @ 10/01/2009 18:14:06
7½ / 10Quando vedo questi film mi sento dentro una grande tristezza e mi vengono i brividi di commozione, poi questo è di una delicatezza impressionante, riesce a toccare un argomento forte come questo con la semplicità e l'innocenza dei bambini, da guardare assolutamente.
SPOILER
SPOILERBurdie @ 10/01/2009 00:45:46
8 / 10Munevér @ 08/01/2009 20:22:33
7½ / 10Film che non delude le aspettative... nonostante tutto
SPOILER
forte e delicato insieme. Da vedere per non dimenticare mai.
SPOILERforte e delicato insieme. Da vedere per non dimenticare mai.
aloisio @ 08/01/2009 12:59:20
7 / 10triste ma efficace nel raccontare la tragedia nazista dal punto di vista di un bambino
sabrinabella @ 06/01/2009 23:54:06
9 / 10Ho appena finito di vedere questo film, che mi ha spiazzato.
Premetto che non sono riuscita a togliere gli occhi dallo schermo, il finale è andato piano piano a rendersi piu' coinvolgente e oserei dire sconvolgente.
La trama è semplice e fluida.
Bruno è il figlio di un comandante dei soldati nazisti, dirige un campo di concentramento annesso alla sua casa.
E' un bambino estremamente intelligente che non si ferma alle lezioni degli uomini di casa, ne del suo maestro, sulla "giusta causa" dello sterminio degli ebrei, ma guarda solo attraverso i suoi occhi e il suo vissuto, riuscendo a superare ogni ostacolo, fino a diventare amico del piccolo Smhuel, fino a camuffarsi e entrare nel campo di concentramento.
Il finale è spiazzante, intenso e molto particolare..Secondo me diverso dal solito film sulla Shoa, e sicuramente interessantissimo da vedere.
Puo' sembrare che la trama defili un po' da quello che era il reale vissuto dentro ai campi di sterminio, ma da poche validissime cose emerge la sensazione di turbamento e si viene fortemente toccati da un senso di orrore ripudio e ingiustizia.
Ovvio un film bene poco leggero!
SPOILER
Premetto che non sono riuscita a togliere gli occhi dallo schermo, il finale è andato piano piano a rendersi piu' coinvolgente e oserei dire sconvolgente.
La trama è semplice e fluida.
Bruno è il figlio di un comandante dei soldati nazisti, dirige un campo di concentramento annesso alla sua casa.
E' un bambino estremamente intelligente che non si ferma alle lezioni degli uomini di casa, ne del suo maestro, sulla "giusta causa" dello sterminio degli ebrei, ma guarda solo attraverso i suoi occhi e il suo vissuto, riuscendo a superare ogni ostacolo, fino a diventare amico del piccolo Smhuel, fino a camuffarsi e entrare nel campo di concentramento.
Il finale è spiazzante, intenso e molto particolare..Secondo me diverso dal solito film sulla Shoa, e sicuramente interessantissimo da vedere.
Puo' sembrare che la trama defili un po' da quello che era il reale vissuto dentro ai campi di sterminio, ma da poche validissime cose emerge la sensazione di turbamento e si viene fortemente toccati da un senso di orrore ripudio e ingiustizia.
Ovvio un film bene poco leggero!
SPOILERTuonato @ 06/01/2009 23:45:43
7½ / 10Non ne ho visti molti di film sull'olocausto, quindi non posso fare confronti.
Ma questo film visto con gli occhi e l'ingenuità di un bimbo, per giunta tedesco, è davvero commovente. Ben fatto, malgrado alcuni episodi a mio avviso inverosimili riportati nello spoiler.
SPOILER
Ma questo film visto con gli occhi e l'ingenuità di un bimbo, per giunta tedesco, è davvero commovente. Ben fatto, malgrado alcuni episodi a mio avviso inverosimili riportati nello spoiler.
SPOILERdrago86 @ 06/01/2009 20:35:58
7½ / 10Ho appena visto questo film al cinema e l'ho trovato decisamente interessante!!
E' vero ne abbiamo visti molti di film a tema, ma questo ci presenta la storia della shoa attraverso una diversa ottica.L'ottica di una famiglia tedesca.L'ottica di un bambino che è vittima della propria infanzia,totalmente ignaro di cosa sia il male e la sofferenza!Il mio consiglio è di vederlo....ma non sarà una passeggiata...se volete passare una tranquilla serata,allora andate a vedere Natale a Rio.
E' vero ne abbiamo visti molti di film a tema, ma questo ci presenta la storia della shoa attraverso una diversa ottica.L'ottica di una famiglia tedesca.L'ottica di un bambino che è vittima della propria infanzia,totalmente ignaro di cosa sia il male e la sofferenza!Il mio consiglio è di vederlo....ma non sarà una passeggiata...se volete passare una tranquilla serata,allora andate a vedere Natale a Rio.
lezrael @ 05/01/2009 15:15:24
6½ / 10A me piacciono i film tratti da storie vere perchè non hano quel tono romanzato di chi "inventa" una storia. Cmq la realtà non si discosta molto da quello che si vede in questo film... Suscita ovvi sentimenti di avversione e fa emergere ancor di più l'ingiustizia di chi nato tedesco si trova pettinato e ben vestito di fronte ad un altro bambino sporco e denustrito solo perchè nato ebreo. Non uno dei pi bei film sull'olocausto ma cmq da vedere
Hammers @ 04/01/2009 20:28:34
8½ / 10davvero un bel film. storia ben raccontata, triste, commovente e finale agghiacciante. con tutto quello che c'è al cinema ora, puntate su questo!
tritech @ 02/01/2009 22:58:24
7½ / 10Gran bel film: buona regia, bravi attori e colonna sonora azzeccata. La storia è altrettanto bella e originale. Più che positivo.
epinoderma @ 02/01/2009 01:29:46
7½ / 10E' vero che sa di gia' visto.. ma io son stato fortunato.
Sono andato al cinema senza sapere NULLA della trama.
Me lo sono goduto tantissimo.
Alla fine della proiezione la sala era impietrita.
Un bel film.
Un tragedia greca ambientata nel secolo breve.
SPOILER
Sono andato al cinema senza sapere NULLA della trama.
Me lo sono goduto tantissimo.
Alla fine della proiezione la sala era impietrita.
Un bel film.
Un tragedia greca ambientata nel secolo breve.
SPOILER EnglishRain @ 31/12/2008 12:57:04 8 / 10 stige82 @ 31/12/2008 12:05:35 8 / 10Stupendo film...provoca delle emozioni forti che rimarranno dentro di voi per un bel po'.
Non è affatto un film leggero...quindi se andate al cinema giusto per passare un po' di tempo in spensieratezza non andate a vederlo.
L'aggettivo ke si accosta di più al film direi....AGGHIACCIANTE!
CONSIGLIATISSIMO!
Non è affatto un film leggero...quindi se andate al cinema giusto per passare un po' di tempo in spensieratezza non andate a vederlo.
L'aggettivo ke si accosta di più al film direi....AGGHIACCIANTE!
CONSIGLIATISSIMO!
FABRIT @ 30/12/2008 12:10:32
7 / 10jack2057 @ 30/12/2008 04:50:50
7 / 10
maremare @ 30/12/2008 02:09:15 7½ / 10Nella desolazione della programmazione natalizia ecco una piacevole sorpresa. Un film intenso che descrive, in maniera sobria, l'orrore dell'olocausto visto attraverso gli occhi dell'infanzia.
Consigliato
Consigliato
jolly @ 29/12/2008 19:54:56
9 / 10Davvero un film straordinario .....intenso,conmovente che non ti permette di togliere gli occhi dallo schermo.
Bellissimo.
Bellissimo.
fbb8 @ 28/12/2008 23:26:25
8½ / 10Condivido pienamente i pareri dei commenti prima del mio.. (Marco e Terry)
Film straordinario, mi ha lasciato senza parole, soprattutto il finale. Il silenzio della sala a fine film durante i titoli di coda è stata la descrizione del mio stato d'animo..
SPOILER
Film straordinario, mi ha lasciato senza parole, soprattutto il finale. Il silenzio della sala a fine film durante i titoli di coda è stata la descrizione del mio stato d'animo..
SPOILER Marco Iafrate @ 27/12/2008 14:54:34 8 / 10Quanti più sono i film che hanno trattato la triste realtà dell'olocausto, tanto è più difficile oggi realizzarne uno che sia in grado di colpire al cuore lo spettatore; tanto è stato già scritto, filmato, documentato, romanzato.
L'umanità ha un bisogno macroscopico di riconciliarsi con il passato, un passato che chiunque abbia un barlume di coscienza vorrebbe non ci fosse mai stato: quello dei campi di sterminio.
Quando pensiamo alle deportazioni, alla (non)vita all'interno dei campi di concentramento, ai poveri reclusi, ci viene da pensare ad un'enorme massa omogenea di carne umana che si muove e vive all'interno di un universo ristretto, circoscritto; ci è difficile pensare al singolo essere umano che respira, soffre, piange. In blocchi li immaginiamo compressi dentro i vagoni dei treni, in blocchi mentre svolgono il lavoro all'interno dei campi, in blocchi stipati nelle sudicie camerate, in blocchi mentre aspettano la morte dentro le camere a gas.
La pellicola ha il merito di penetrare questo enorme ammasso e di estrapolarne il cuore, consentendo a noi spettatori di abbandonarci dentro gli occhi dei due bambini protagonisti lasciando sullo sfondo la bestiale crudeltà del lager materializzata soltanto in brevi apparizioni.
Il piccolo Bruno si sforza di capire ma i confini della conoscenza gli evitano forse il male peggiore, quello della consapevolezza, nei discorsi e nei comportamenti del padre non riesce a distinguere la verità dalla menzogna, a capire quello che è il bene e quello che è il male, pur indottrinato da un maestro nazista che gli impone lo studio di libri di quell'atroce attualità il piccolo si rifugia nella fantasia, sogna l'avventura, si improvvisa esploratore nel giardino della sua casa/caserma.
Un recinto con il filo spinato divide due giovani vite, due piccoli cuori che si incontrano, ignari di quello che realmente sta accadendo intorno a loro, l'ingenuità dei loro otto anni non gli fa comprendere le conseguenze di un gioco innocente che li conduce al drammatico epilogo.
Un cielo che si fa improvvisamente pumbleo, lo spacco di un tuono, fanno da prologo agli ultimi 10 minuti del film, tra i più struggenti che io ricordi, la scena mi è parso di viverla, mancava soltanto il suo odore soffocante.
L'umanità ha un bisogno macroscopico di riconciliarsi con il passato, un passato che chiunque abbia un barlume di coscienza vorrebbe non ci fosse mai stato: quello dei campi di sterminio.
Quando pensiamo alle deportazioni, alla (non)vita all'interno dei campi di concentramento, ai poveri reclusi, ci viene da pensare ad un'enorme massa omogenea di carne umana che si muove e vive all'interno di un universo ristretto, circoscritto; ci è difficile pensare al singolo essere umano che respira, soffre, piange. In blocchi li immaginiamo compressi dentro i vagoni dei treni, in blocchi mentre svolgono il lavoro all'interno dei campi, in blocchi stipati nelle sudicie camerate, in blocchi mentre aspettano la morte dentro le camere a gas.
La pellicola ha il merito di penetrare questo enorme ammasso e di estrapolarne il cuore, consentendo a noi spettatori di abbandonarci dentro gli occhi dei due bambini protagonisti lasciando sullo sfondo la bestiale crudeltà del lager materializzata soltanto in brevi apparizioni.
Il piccolo Bruno si sforza di capire ma i confini della conoscenza gli evitano forse il male peggiore, quello della consapevolezza, nei discorsi e nei comportamenti del padre non riesce a distinguere la verità dalla menzogna, a capire quello che è il bene e quello che è il male, pur indottrinato da un maestro nazista che gli impone lo studio di libri di quell'atroce attualità il piccolo si rifugia nella fantasia, sogna l'avventura, si improvvisa esploratore nel giardino della sua casa/caserma.
Un recinto con il filo spinato divide due giovani vite, due piccoli cuori che si incontrano, ignari di quello che realmente sta accadendo intorno a loro, l'ingenuità dei loro otto anni non gli fa comprendere le conseguenze di un gioco innocente che li conduce al drammatico epilogo.
Un cielo che si fa improvvisamente pumbleo, lo spacco di un tuono, fanno da prologo agli ultimi 10 minuti del film, tra i più struggenti che io ricordi, la scena mi è parso di viverla, mancava soltanto il suo odore soffocante.
Terry Malloy @ 26/12/2008 11:45:05 8½ / 10Un capolavoro.
Devastante.
Ormai ci ho fatto l'abitudine alla drammaticità media che un film può contenere, ma gli ultimi dieci minuti di questo film sono riusciti a sconvolgermi, a stupirmi.
Tre inquadrature:
a)L'urlo nero della madre dall'alto e la figlia che la sorregge.
b)Lo sguardo attonito e smarrito del padre con la telecamera che senza pudore lo scandaglia ravvicinatamente come in un'intervista.
c) la dissolvenza finale e il silenzio. Da storia del cinema.
"Il bambino dal pigiamo a righe" è da ascriversi a quella categoria di film sul nazionalsocialismo che tanto hanno dato al cinema? Forse sì.
Ma siamo sicuri che non sia da leggere in chiave più profonda, ovvero del dramma familiare?
La compenetrazione storica filosofica dell'elemento "Nazismo" e dell'elemento "Famiglia" è superba guardando alla sceneggiatura.
Quindi a mio parere non è proprio un film sul Nazismo, bensì una via intermedia, una favola terribile e struggente sul familiare fortemente connotata dall'ambiente in cui è narrata.
Come spiegarsi altrimenti quell'atmosfera idilliaca e straniante della bella famigliola hitleriana che si trasferisce in "campagna", quel punto di vista fondamentale adottato dal regista per cui la famiglia nazista è vista secondo gli aspetti anche più dolci?
Un utilizzo della tecnica dello straniamento direi da premio oscar (Se solo ci fosse!)-(intendiamoci: tecnica dello straniamento=quella usata da Calvino per "Il Sentiero dei Nidi di Ragno").
Il film è una frizione fra meccanismi, dialettiche, interrelazioni, umori presenti in ogni famiglia normale situata a pochi chilometri da un campo di concentramento di cui il padre è sovrintendente. Ma il bello è che tutti questi elementi sono narrati secondo gli occhi a volte del regista a volte del bimbo e se anche noi siamo coscienti di ogni cosa, è bello, almeno per una volta, guardarli con gli occhi di un bambino. (e forse l'effetto finale è tale perchè abituati a quel livello di visione siamo bruscamente riportati a quello reale che ogni regista adotta per un argomento del genere).
Devastante.
Ormai ci ho fatto l'abitudine alla drammaticità media che un film può contenere, ma gli ultimi dieci minuti di questo film sono riusciti a sconvolgermi, a stupirmi.
Tre inquadrature:
a)L'urlo nero della madre dall'alto e la figlia che la sorregge.
b)Lo sguardo attonito e smarrito del padre con la telecamera che senza pudore lo scandaglia ravvicinatamente come in un'intervista.
c) la dissolvenza finale e il silenzio. Da storia del cinema.
"Il bambino dal pigiamo a righe" è da ascriversi a quella categoria di film sul nazionalsocialismo che tanto hanno dato al cinema? Forse sì.
Ma siamo sicuri che non sia da leggere in chiave più profonda, ovvero del dramma familiare?
La compenetrazione storica filosofica dell'elemento "Nazismo" e dell'elemento "Famiglia" è superba guardando alla sceneggiatura.
Quindi a mio parere non è proprio un film sul Nazismo, bensì una via intermedia, una favola terribile e struggente sul familiare fortemente connotata dall'ambiente in cui è narrata.
Come spiegarsi altrimenti quell'atmosfera idilliaca e straniante della bella famigliola hitleriana che si trasferisce in "campagna", quel punto di vista fondamentale adottato dal regista per cui la famiglia nazista è vista secondo gli aspetti anche più dolci?
Un utilizzo della tecnica dello straniamento direi da premio oscar (Se solo ci fosse!)-(intendiamoci: tecnica dello straniamento=quella usata da Calvino per "Il Sentiero dei Nidi di Ragno").
Il film è una frizione fra meccanismi, dialettiche, interrelazioni, umori presenti in ogni famiglia normale situata a pochi chilometri da un campo di concentramento di cui il padre è sovrintendente. Ma il bello è che tutti questi elementi sono narrati secondo gli occhi a volte del regista a volte del bimbo e se anche noi siamo coscienti di ogni cosa, è bello, almeno per una volta, guardarli con gli occhi di un bambino. (e forse l'effetto finale è tale perchè abituati a quel livello di visione siamo bruscamente riportati a quello reale che ogni regista adotta per un argomento del genere).
lucasssss @ 26/12/2008 11:19:18
8½ / 10sinceramente un bel film, fatto e costruito sull'amicizia di due bambini ai tempi dell'olocausto
il film scorre bene fino ad arrivare al finale, drammatico, un pugno allo stomaco, lasci la sala con gli occhi lucidi ed un'amarezza in bocca che ti fa riflettere a lungo su come certi drammi dalla storia non si potranno mai scordare
il film scorre bene fino ad arrivare al finale, drammatico, un pugno allo stomaco, lasci la sala con gli occhi lucidi ed un'amarezza in bocca che ti fa riflettere a lungo su come certi drammi dalla storia non si potranno mai scordare
teobevi @ 24/12/2008 12:57:57
5 / 10Brutto e noioso rispetto al grande romanzo.
everyray @ 23/12/2008 13:33:31
7 / 10Trama lineare ma poco verosimile
SPOILER in cui i tempi vengono scanditi dall'ingenuità e dalla spensieratezza di un bimbo di 8 anni!
Con un finale di grande impatto,ma che non ha toccatominimamente la mia sensibilità!
SPOILER in cui i tempi vengono scanditi dall'ingenuità e dalla spensieratezza di un bimbo di 8 anni!Con un finale di grande impatto,ma che non ha toccatominimamente la mia sensibilità!
gruxxu @ 20/12/2008 20:10:29
8 / 10A me è piaciuto davvero tantissimo, mi ha commosso e fatto riflettere, lo consiglio davvero a tutti. Inoltre volevo sottolineare la qualità di questo film di fronte al fiume di idizie che ci son oggi nei cinema. Saluti.
dagon @ 19/12/2008 21:43:00
7½ / 10a parte qualche inverosimiglianza
SPOILER il film sicuramente colpisce ed emoziona. Ha il merito di essere poco manipolativo (ed il materiale si sarebbe prestato facilmente) e di esser condotto con tono discreto e sobrio. Bravo il cast. Nella tristezza e mediocrità dell'offerta di questi giorni, sicuramente un film da vedere.
SPOILER il film sicuramente colpisce ed emoziona. Ha il merito di essere poco manipolativo (ed il materiale si sarebbe prestato facilmente) e di esser condotto con tono discreto e sobrio. Bravo il cast. Nella tristezza e mediocrità dell'offerta di questi giorni, sicuramente un film da vedere.In programmazione
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