il buono, il brutto, il cattivo regia di Sergio Leone Italia 1966
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il buono, il brutto, il cattivo (1966)

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locandina del film IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO

Titolo Originale: IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO

RegiaSergio Leone

InterpretiClint Eastwood, Eli Wallach, Lee Van Cleef, Rada Rassimov, Aldo Giuffrè, Chelo Alonso

Durata: h 3,02
NazionalitàItalia 1966
Generewestern
Al cinema nel Novembre 1966

•  Altri film di Sergio Leone

Trama del film Il buono, il brutto, il cattivo

Durante la guerra di Secessione americana, tre pistoleri, l'uno nemico dell'altro, sono alla ricerca di un misterioso carico d'oro perduto da una carovana. Se lo contenderanno nel mitico "triello" con cui faranno la resa dei conti.

Film collegati a IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO

 •  PER UN PUGNO DI DOLLARI, 1964
 •  PER QUALCHE DOLLARO IN PIU', 1965

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Voto Visitatori:   9,21 / 10 (450 voti)9,21Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
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Voti e commenti su Il buono, il brutto, il cattivo, 450 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento marcello1209  @  04/02/2024 11:28:32
   10 / 10
Incredibile sotto tutti i punti di vista: musiche(10); interpretazione(10); sceneggiatura(10) regia(10)! Finale 10 e lode!

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  31/01/2024 21:06:16
   9 / 10
L'ultima pellicola della trilogia del dollaro è semplicemente magnifica.
L'intreccio delle storie dei personaggi rende la trama molto più accattivante dei precedenti film, i personaggi sono ben realizzati e magnificamente interpretati...finale eccezionale.

Le musiche restano il punto di forza.

Proprio vero che nei film di Tarantino si vedono molti richiami a Sergio Leone.

Noodles71  @  06/10/2023 18:08:42
   10 / 10
Il notevole successo dei primi due film permettono a Sergio Leone di ampliare stilisticamente il capitolo finale della "Trilogia Del Dollaro" permettendogli di manifestare completamente la sua geniale creatività con una pellicola più ambiziosa ed articolata nella sceneggiatura e con maggiore caratterizzazione dei personaggi. La durata monumentale di quasi tre ore ha pochi momenti piatti, forse la parte meno avvincente è la scena dell'assedio al ponte conteso tra nordisti e sudisti con il capitano interpretato da Aldo Giuffrè. Clint Eastwood l'iconico straniero senza nome stavolta è chiamato "Biondo", Eli Wallach offre una delle sue migliori caratterizzazioni della sua carriera nel ruolo di "Tuco" picaresco e divertente e Lee Van Cleef ritorna nel ruolo del cattivo "Sentenza". I comprimari presenti negli altri film ritornano nel cast includendo anche Mario Brega nella parte del caporale "Wallace". I soldi stavolta sono tanti e la caccia al tesoro nascosto diventa una vera e propria corsa all'oro con momenti epici accompagnati dalla splendida come sempre colonna sonora del maestro Ennio Morricone a partire dai titoli di testa di stampo fumettistico. Sequenze che rimangono indelebili nel tempo grazie anche alla fotografia di Tonino Delli Colli. La corsa frenetica di "Tuco" nel cimitero di "Sad Hill" alla ricerca della tomba di "Arch Stanton" sulle note di "L'Estasi Dell'Oro" è semplicemente stupenda come il "triello" finale che compendia i duelli dei precedenti due film. Il montaggio, le riprese sui volti dei tre contendenti e l'uso diligente della musica di Morricone sullo scontro finale è esemplare riuscendo ad amplificare tensione e carica emotiva. Sergio Leone in tre anni dirige tre capolavori del genere western reinventandolo a modo suo.

stratoZ  @  06/10/2023 17:40:34
   9½ / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Capitolo finale della trilogia del dollaro e a posteriori diventato uno dei western più celebri di tutti i tempi, considerato a ragione l'esempio perfetto di spaghetti western, Leone realizza la sua opera definitiva - ma attenzione a parlare di migliore perché il regista riuscirà a stupire ancora il pubblico - nel genere affinando ancora di più il suo stile, raggiungendo livelli di epicità, pathos, regia, umorismo e tecnica vertiginosi e questa volta integrando anche significati più profondi - elementi che mancavano negli scanzonati film precedenti - pur sempre restando fedele allo stile sporco e sgangherato che ha reso celebre la trilogia.

Il buono, il brutto, il cattivo non è altro che un'odissea dei tre personaggi principali nel vecchio west, con la contestualizzazione della guerra civile americana che influirà sulle vicende dei protagonisti, un viaggio di quasi tre ore verso il tanto desiderato carico d'oro, da sempre oggetto del desiderio nel west ma anche nel western, da notare come Leone aumenta vertiginosamente la ricompensa questa volta, se nel precedente "Per qualche dollaro in più" l'uomo senza nome guadagna circa 40.000 dollari dalla riscossione delle taglie, qui la posta in gioco sale a 200.000 dollari, e proporzionalmente aumenta anche il tempo e la fatica per conquistarli, un modo di Leone per esasperare la brama di denaro dei pionieri del west - Tarantino in futuro prenderà spunto e farà anche qualche McGuffin al riguardo, togliendo totalmente valore all'oggetto dei loro desideri -

Come per i due precedenti capitoli si parte con dei titoli di testa fantastici, da fumettone e con la colonna sonora di Morricone, che anche questa volta sarà onnipresente nel film, fatta da quelle poche note diventate ormai un'icona del genere, citate, omaggiate e ricitate da innumerevoli altre opere, ormai un colosso della cultura popolare, e sicuramente anche a chi sta leggendo il mio commento in questo momento riecheggiano le note di Morricone in testa.
Ma andiamo avanti, il film si apre con l'introduzione dei tre personaggi che saranno il fulcro della lunga avventura a cui si assisterà, Leone affila ancor di più il suo stile introducendo anche l'elemento dei titoli durante il film per presentare i personaggi, aumentando ancor di più la caricaturalità e lo spirito fumettistico di cui le opere precedenti erano già parecchio pervase.

Se il personaggio di Clint lo conosciamo tutti dalle due opere precedenti - e anche se fondamentalmente si tratta di personaggi diversi le caratteristiche psicosomatiche sono identiche - la principale novità sta nel Brutto, il personaggio interpretato da Eli Wallach, grande mattatore del film, non soltanto brutto come da soprannome, ma un delinquente senza scrupoli, sporco, avaro, vendicativo - comunque capisco in parte il suo desiderio di vendetta - parecchio sopra le righe, anche un po' codardo, molto picaresco e forse quello verso il quale si prova più empatia nel film.
E poi c'è sentenza, interpretato da Lee Van Cleef, non molto differente dal cacciatore di taglie del film precedente, freddo e spietato, furbo e composto, è il primo che viene a sapere del carico d'oro, la sua linea temporale per la prima metà di film si distaccherà dalle avventure del Buono e del Brutto, incontrandosi casualmente più avanti.

L'opera nelle sue tre ore affronta diversi momenti importanti, suggellati dall'epicità narrativa e registica a cui Leone da totalmente sfogo, con scambi di battute al vetriolo, inquadrature ricercatissime, ancora una volta un sonoro invadente che sottolinea i momenti di epicità per renderli ancor più notevoli, potremmo parlare di una ridondanza piacevole, un postmodernismo in provetta che Leone mostra al mondo anni prima.
Tra una scaramuccia e l'altra, qualche abbandono nel deserto, qualche rischio di impiccagione, tutti elementi trattati con una fervida autoironia, il Brutto ha messo nel sacco Clint e sta per ucciderlo, però arriverà la carrozza col tanto ricercato Bill Carson che per caso rivelerà metà informazioni ad uno e metà informazioni all'altro, prima di morire, fantastica questa escamotage per salvare la vita a Clint - forzata al punto giusto proprio per mostrare la natura finzionale dell'opera, in coerenza con i film precedenti - a questo punto i due andranno in viaggio verso questa montagna di denaro, che sappiamo essere seppellita in un cimitero.
Il lungo viaggio si farà sempre più interessante, tra la missione dove vi è il fratello del Brutto, in cui vi è un momento di riflessione e umanità e le scene successive riguardanti l'esercito, ecco se fino a quel momento il film aveva mostrato solo la sua spensieratezza epica in cui la guerra era prettamente un contorno scenografico - fatta eccezione per la cannonata che ha salvato la vita a Clint durante l'impiccagione dentro casa, tra l'altro con l'uso del montaggio analogico, grande trovata - è in questa seconda parte che i nostri protagonisti toccano con mano ed entrano nel vivo della vicenda bellica, dovendosi destreggiare prima nel campo di prigionia dove con i nordisti vi è Sentenza, che accortosi dell'identità presa dal Brutto come Bill Carson cercherà di sfruttarla a suo favore - brama di denaro che supera gli ideali - e successivamente nella scena del ponte, dove i due faranno amicizia col Capitano Clinton, un capitano sincero anche a causa del suo stato di ubriachezza che lamenta l'inutilità della missione e dell'accanimento verso la conquista del ponte, è qui che il film sottolinea la velleitaria brutalità della guerra, regalandoci una amara quanto sentita scena, col capitano in fin di vita che vuole vedere esplodere il ponte per cui ha tanto combattuto, per porre fine al massacro dei suoi uomini, spirando poco dopo aver sentito l'esplosione, uno sguardo compassionevole che Leone si concede per la prima volta.

Poi si arriva al finale, tanto bello quanto diventato iconico, la parte al cimitero tra le migliori del film con continui ribaltamenti di posizioni, ancora momenti epici e ovviamente il triello, in cui Leone si supera e realizza una costante crescita di tensione che si può tagliare a fettine, l'avvicinamento progressivo della telecamera alle espressioni dei protagonisti, un montaggio a tempo con la musica da cui molti in futuro prenderanno spunto, l'epicità che raggiunge l'apice, per poi arrivare alla tanto sognata ricompensa dopo quest'odissea sporca e sudata nel selvaggio west.

Semplicemente uno dei film più importanti di sempre, stilisticamente, tematicamente, un macigno dall'enorme influenza che mescola sapientemente le componenti drammatiche della guerra con la scanzonata ironia del buddy movie, regalandoci un gran numero di scene epiche, tra quelle che non ho citato, anche lo scontro tra gli uomini di sentenza con Clint e il brutto, ma anche l'omicidio nella vasca, ma ce ne sarebbero molte altre. "Il buono, il brutto, il cattivo" è un viaggio nel west da godersi il più possibile.

VincVega  @  18/03/2023 13:43:53
   8½ / 10
Uno dei western più famosi e osannati di sempre. Sergio Leone gira l'ultimo capitolo della sua trilogia, e fino a quel momento quello più costoso. Un "western on the road", tra avventura e avidità, che attraversa la guerra civile tra nordisti e sudisti. Per quanto sia una pellicola assolutamente coinvolgente, divertente, godibile, con la regia fantastica, con personaggi caratterizzati ottimamente, frasi leggendarie, le musiche memorabili e iconiche di Morricone, l'ho sempre trovato più lungo del dovuto e con qualche difetto (

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER). Grande film ma di Leone ho sempre preferito altro, tipo il successivo.

Godbluff2  @  09/11/2022 22:45:02
   9 / 10
IL film popolare di Leone per eccellenza, quello più "godibile" anche nelle sue tre ore di durata, quello più o meno conosciuto alla più vasta gamma di persone; naturalmente, è un altro capolavoro, che segue "Per qualche dollaro in più" (e il per me non così inferiore, nel suo essere materia grezza, e importantissimo "Per un pugno di dollari"). Rispetto al suo predecessore rappresenta certamente un'ulteriore maturazione stilistica, estetica ed espressiva per quanto a gusto personale non lo ritenga superiore al gioiello dell'anno precedente, un film che mi è rimasto profondamente nel cuore.
Indubbiamente però Sergio Leone con questo terzo film da un respiro più ampio alla sua narrazione epica e ne allarga la portata della sfera emotiva, drammatica.
Lo fa inserendo la guerra, quella di secessione, e dunque la Storia, all'interno del mondo chiuso e un po' fuori dal tempo (per quanto sempre in un tempo individuabile come la metà del XIX secolo americano) dei suoi due western precedenti.
Così i suoi banditi, cacciatori di taglie, assassini, pistoleri, che aveva già portato ad una dimensione più realisticamente cruda e umana, qui si ritrovano circondati dalla realtà pura della guerra, del fatto storico, della mattanza umana su larga scala ("Mai visto morire tanta gente e tanto male" dice Il Biondo, uno che è capace di ammazzare persone con la stessa facilità con la quale si accende il sigaro), che li circonda, li sovrasta e sono persino loro, questi bàstardi cinici e profittatori, gli unici portatori di quei rari gesti di semplice umanità in mezzo al macello, magari anche perché conviene loro (la magnifica parte del ponte, con un grande Aldo Giuffré) ma comunque espressi con spontanea naturalezza.
Attraverso le parole di due dei personaggi migliori del suo cinema, il Biondo e Tuco, Sergio Leone fa sentire direttamente la sua voce e il suo pensiero sugli orrori umani delle guerre. Leone, nel rivoluzionare il genere americano per eccellenza e nell'inoltrarsi nella Guerra Civile Americana, tratta il tema con più lucidità di quanto gli americani avessero mai potuto, o voluto, fare: blu o grigio a lui non importa niente, tant'è vero che si impegna a mostrare gli orrori di un campo di prigionia nordista, ovvero la parte dei vincitori, quelli che la storia la scrivono, poi. La sequenza del brutale pestaggio di Marione Brega-Wallace a Tuco, con l'orchestra che suona (l'importanza diegetica delle musiche di Morricone, di nuovo), i primi piani sui volti dei suonatori... Quelli non te li toglie più nessuno dalla testa.
Si tratta di un passo avanti importante del Leone autore, sempre più maturo e sicuro tanto dei suoi mezzi tecnici quanto di quelli espressivi.
Così, la dimensione epica di Leone aumenta ma guadagna anche in profondità, umanità e ulteriore capacità di commuovere, altri passi avanti verso il Capolavoro Assoluto che è quel "western lirico" di "C'era una volta il West".
Ne "Il Buono, il Brutto, il Cattivo" Leone riesce ad unire epicità e realismo ad un terzo elemento: quello di un'avventura "picaresca" che, nonostante i picchi d'intenso dramma umano sparsi per tutti i quasi 180 minuti, trasforma questo film nel più divertente del regista romano, quello che più spesso, con tante battute e tante trovate, ti regala un sorriso, qualche volta vere e proprie risate.
L'ironia beffarda di Clint è al suo meglio e l'accoppiata che forma con lo straordinario Tuco di Eli Wallach è esplosiva. Tuco, ecco, è davvero un personaggio su cui spendere tante e tante righe, volendo; mi limiterò a dire che, in questo gioco a tre del film, a ben vedere, si fa ben presto strada l'idea che il vero protagonista del film sia proprio lui "Il Brutto", al di là dell'iconica presenza di Clint Eastwood e del suo sigaro; entrambi i personaggi sono riflesso e voce dei pensieri del regista, è vero, ma se Il Biondo, come anche Sentenza, hanno una caratterizzazione perfettamente calibrata e dunque assolutamente efficace e memorabile, il Tuco ha una caratterizzazione ancor più attenta e particolarmente sviluppata, rispetto agli altri due. Leone era affezionato a questo personaggio, è un bandito che si è macchiato, lo sentiamo nella lunga lista elencata in quelle scene di gran humor nero, dei crimini peggiori eppure viene naturale, spontanea la simpatia, l'empatia provata per lui, finiamo per conoscere molti lati del suo carattere, parte del suo passato, parte della sua famiglia (bellissimo il dialogo con il fratello, bellissima la sequenza successiva sul carro col Biondo), finiamo per correre insieme a lui in quella spasmodica ricerca della tomba di Arch Stanton al cimitero di Sad Hill. Gli altri due protagonisti non hanno la sua stessa forza.
Eli Wallach, attore di gran talento e di eccellente versatilità, qui è al ruolo della vita e giganteggia. Lo aiuta anche un rapporto d'amicizia stretto velocemente con Leone e con Eastwood, che durerà per tutta la vita con entrambi, e su questo set porta ad un'intesa naturale e una collaborazione reciproca nello sviluppo dei personaggi e delle battute e delle scene.
Eastwood-Wallach formano una delle più straordinarie accoppiate comico-avventurose-drammatiche nella storia del cinema, spalleggiati da una nemesi spietata come quella di un credibilissimo Van Cleef, dunque eccellente nel calarsi in un ruolo così lontano dal suo carattere.
Il successo dei film precedenti permette a Leone di usufruire davvero di un budget degno di questo nome (si sfora oltre il milione di dollari, il doppio esatto di quello de "Per qualche dollaro in più") da parte della United Artists, e lui può sbizzarrirsi con scenografie e messa in scena sempre più complessa, utilizzando campi lunghi di ampissimo respiro al fianco delle inquadrature ravvicinate suo marchio di fabbrica e sfruttando tutti i mezzi a disposizione per creare un film maturo e completo in ogni suo reparto, dall'ottima fotografia (Delli Colli) all'indispensabile montaggio (Alabiso e Baragli) passando per le scenografie di Carlo Simi.
Anche Ennio Morricone continua a maturare e a sperimentare nuove soluzioni che, nemmeno a dirlo, sono fondamentali per l'impatto, la creazione emotiva e narrativa del film. Il celeberrimo "verso del coyote" non è solo il leitmotiv dell'intero film, ma diventa colpo di genio finale, colpo di maestria che entra nella leggenda, il tocco d'artista in chiusura, che spacca lo spazio della colonna sonora e si fonde con le parole stesse dell'attore. E fa pure ridere tantissimo. Che meraviglia. Questo colpo finale, come l'intero film, ha una comunicabilità enorme ed è per cose così che "Il Buono, il Brutto e il Cattivo" è il film più schietto e popolare tra quelli di Leone.
Naturalmente come sempre le composizioni di Morricone sono fondamentali nel drammatizzare le sequenze del film, co-autrici come sempre degli eventi narrati e non semplice accompagnamento: l'epica esplosione del triello finale ma, soprattutto, la sequenza che è il classico capolavoro nel capolavoro della "Febbre dell'Oro", il movimento di macchina vertiginoso e circolare che corre seguendo la corsa disperata di Tuco, con le trombe esaltanti di Morricone, è esaltazione pura del più grande Cinema come infinito contenitore d'emozioni. Da brividi.
Di momenti, battute, tocchi memorabili ce ne sono tantissimi (l'alleanza Tuco-Biondo contro gli uomini di Sentenza...) Si tratta della maturazione finale del primo Sergio Leone, quello della "Trilogia del Dollaro", come poi è stata riconosciuta. E si vede, da come comincia davvero ad utilizzare una sempre maggiore dilatazione del tempo narrativo, ad avvolgere con un film mandato al rallentatore senza bisogno di ralenty; qui non del tutto, anzi il film ha un ritmo indiavolato, rapido spesso e volentieri ma, altrettanto volentieri, impara a prendersi i suoi tempi, con calma, quando serve. Leone attraversa il ponte che lo porterà alla stasi temporale crepuscolare di "C'era una volta il West", per me il suo più bel viaggio nella frontiera americana del XIX secolo.

AgentSmith  @  08/06/2021 23:35:10
   10 / 10
Un film perfetto e immortale, epico e a, a tratti, struggente.

Rab_domante  @  30/07/2020 15:02:57
   10 / 10
Io dico fra i primi tre film al mondo.
Il Cinema nella sua accezione più vera, pura, primordiale.
L'epico mescolato al profano, puzza di sudore e lirismo, una musica che ti spacca il cuore.
Quanto mancate Sergio ed Ennio... quanto..

CyberDave  @  28/07/2020 09:24:01
   7½ / 10
Il migliore della trilogia, che però non è riuscita ad appassionarmi come mi sarei aspettato.
Protagonisti diversificati bene e ottimi nelle interpretazioni, la storia è buona ma non decolla mai davvero, le 3 ore si fanno sentire in alcune occasioni.

Musiche come sempre azzeccate e perfette in ogni momento.

Un film che mi è piaciuto ma che non mi ha fatto impazzire.

marycoff  @  15/05/2020 10:39:04
   10 / 10
Un capolavoro da inserire nella top 5 dei migliori film della storia del cinema.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  19/04/2020 14:47:52
   10 / 10
"Quello che non capisco è come mai un uomo come te abbia accettato questo lavoro...perché?"
"Me lo domando anche io"
"Su andiamo dimmi il perché..."
"Come quel tale che ho conosciuto a El Paso, un giorno si è spogliato ed è saltato su una pianta di cactus. Gli ho fatto la stessa domanda, perché?"
"E lui?"
"Disse che gli era parsa una buona idea al momento"
Lo sguardo successivo di Eli Wallach.

Probabilmente il mio film preferito.

Karlo1200S  @  21/03/2020 11:24:23
   10 / 10
Beefheart  @  30/04/2019 13:33:07
   7½ / 10
Mi piace molto di più di "Per un pugno di dollari".
(Devo ancora vedere "Per qualche dollaro in più").
Vero stra-protagonista della storia è Eli Wallach che sforna una prestazione da vero fuoriclasse che asfalta Eastwood (non mi hanno mai fatto impazzire gli attori con la paralisi facciali). Sergio Leone 100 x 100 x 100!
Molte cose molto buone: regia, sceneggiatura, dialoghi, fotografia, musica, ritmo ecc...
Promosso e consigliato.

Hagen di Tronje  @  18/08/2018 19:01:32
   9 / 10
Terzo capitolo della "Trilogia del Dollaro" diretta da Sergio Leone. Rispetto agli altri due film che compongono la trilogia, "Il Buono, il Brutto, il Cattivo" è più complesso dal punto di vista narrativo e presenta un maggior numero di personaggi, caratteristiche che rendono il film dinamico e coinvogente, anche grazie a sequenze e battute entrate nella storia del cinema. La regia di Leone è perfetta, caratterizzata da inquadrature indimenticabili, e I temi trattati, basti pensare all'atrocità della guerra, sono estremamente significativi.
I personaggi principali sono ben caratterizzati e I tre attori che li interpretano sono perfettamente in parte (soprattutto Eli Wallach, che in questo film regala una delle migliori interpretazioni di tutta la sua carriera).
Splendida, come sempre, la colonna sonora di Ennio Morricone.

Plinius  @  12/01/2018 11:22:10
   10 / 10
Tra le pellicole più celebri della storia del Cinema, una odissea nel selvaggio west tra guerra civile e pistoleri senza scrupoli.

xymox  @  14/09/2017 09:34:45
   9½ / 10
Altro capolavoro di Sergio Leone, il regista italiano che preferisco.
Film che non stanca mai

C_0_  @  23/08/2017 23:44:36
   9 / 10
Non è il mio film preferito tra quelli della trilogia del dollaro ma è comunque un gran film. Musiche spettacolari. Interpreti ottimi. Film storico.

Figo75  @  25/12/2016 18:32:36
   10 / 10
Semplicemente un capolavoro!

cinematografo  @  04/12/2016 04:10:22
   10 / 10
C'è Sergio Leone; c'è Clint Eastwood; c'è Morricone...... c'è una grande storia; ci sono altri grandi attori.....risultato: il miglior western in assoluto, con un colonna sonora da brividi. Tre ore che volano via....

silvester655321  @  01/11/2016 00:34:58
   10 / 10
Commentare film del genere è facile e difficile messi assieme. Facile, perché in tutte le sue sfaccettature questo è un film fenomenale: dagli attori alla scenografia, dalla trama alle musiche (capolavori di un certo Ennio Morricone), senza dimenticare la sublime regia del maestro Sergio Leone. Difficile, perché allo stesso tempo ti rendi conto che le parole non bastano a descrivere sufficientemente il mix di emozioni che è capace di suscitare questa pietra miliare del cinema. Consigliatissimo.
"Voto 10/10 -capolavoro, andate a vederlo subito!"

Filman  @  16/10/2016 00:54:25
   10 / 10
L'epica del Far West secondo Sergio Leone si sviluppa abbassando il tono di una forma sontuosa nell'impressione per accrescerne l'espressione, e quindi renderla funzionale e poliedrica ad una complessità romantica e romanzesca, in grado di aderire alla sostanza perfettamente, garantendo così a IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO di divenire, nelle vesti di punto d'arrivo importante per il regista, uno dei western più potenti e importanti di sempre, fatto di rudezza, carattere e concretezza come vuole questo specifico aggiornamento del cinema di genere, ma composto anche di sottotracce e temi che corrono parallelamente al di sotto della trama, ampliando i concetti e guardando all'immenso contorno umanistico ed esistenziale, dove la guerra tra sudisti e nordisti, in tutte le sue critiche sociali e belliche sulla nascita della nazione americana, fa da sfondo alla realtà disgraziata e solitaria degli uomini.

fabio57  @  21/03/2016 12:40:28
   9½ / 10
Western capolavoro di Sergio Leone. Perfetta sinfonia ed equilibrio, di musica, scenografia e dialoghi. L'apoteosi del regista, che raggiunge quasi la perfezione in questo meraviglioso film, dove non a caso troviamo i migliori attori americani dell'epoca.

sagara89  @  22/02/2016 19:32:11
   9 / 10
Uno dei migliori dei 3 (anche se e' difficile fare una classifica). Ambientazioni e scenografie curate e dettagliate. Ottime anche le scene sulla guerra di secessione. Colonna sonora leggendaria firmata Morricone. Una pietra miliare della storia del cinema.

winning  @  19/02/2016 14:51:25
   10 / 10
Non e' possibile che questo film non ha tutti 10, gusti o non gusti qui siamo al capolavoro della storia cinematografica, su ogni punto di vista, dialoghi, silenzi,fotografia, costumi storia, recitazione, comparse e chi piu' ne ha piu' ne metta. Sono passati 50 anni e questo film non ha nulla a che vedere che un film di 50 anni fa', ancora oggi nonostante ci provano nessuno riesce a fare un film western a questi livelli.Fino ad allora i film western erano tutti patinati con attori pettinati con la brillantina. Questo film se trasmesso oggi al cinema farebbe sfigurare qualsiasi blockbuster odierno. Il voto di 9,19 e' immeritato. 10 e stop. Grazie Sergio Leone , grazie Clint Eastwood, Eli Wallach, Lee Van Cleef e grazie Ennio Morricone per averci dato un qualcosa dal valore inestimabile.

pernice89  @  10/09/2015 13:55:26
   8½ / 10
Indubbiamente, a mio parere, il migliore dei tre. La storia è molto interessante, gli attori bravissimi e ovviamente la colonna sonora è spettacolare. Assolutamente da vedere se ancora non l'avete fatto.

adrmb  @  25/05/2015 10:22:45
   9 / 10
Quando film rasenta il capolavoro trovo poco da dire, se non elogiare quegli stessi elementi che lo rendono grande: fotografia magnifica, campi lunghi che oltre ad immergere nell'atmosfera fanno "respirare" la portata dell'intera opera, musiche incalzanti e superlative, riprese simmetriche, suggestivi primi piani...

Tante, tantissime sequenze da storia del cinema:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER (e questo dovrebbe far comprendere come anche il montaggio sia perfetto).

L'unico difetto che mi sento di imputargli è la scena del ponte, che per quanto sempre bella e validarallenta eccessivamente la narrazione; io da spettatore mi aspettavo l'epilogo come punta del climax raggiunto fino a quel momento, e non ho proprio gradito questa pausa. Ma la rivedrò separatamente per focalizzarmi meglio.

Grandissimo film comunque.

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/05/2015 10.25.40
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Rodman86  @  03/05/2015 17:54:46
   10 / 10
NON dare il massimo dei voti sarebbe un crimine

materUC  @  11/04/2015 00:55:15
   9 / 10
Mi piace il genere. ... assolutamente film da guardare!!

mrmassori  @  04/02/2015 11:15:06
   10 / 10
Non solamente un Film, ma un'opera d'arte a 360°. E' un Capolavoro Immortale ed una pietra miliare della storia del Cinema. Senza alcun dubbio è tra i miei 15 film preferiti in assoluto.

1 risposta al commento
Ultima risposta 04/02/2015 14.38.50
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massapucci  @  05/01/2015 17:09:39
   9½ / 10
Che altro c'è da dire su questo film?
La storia del cinema. Tutto perfetto. Sergio Leone regista immenso. Attori all'altezza. Colonna sonora indimenticabile.

Paolo70  @  09/11/2014 22:12:12
   8½ / 10
Non sono un appassionato di western ma questo film è sicuramente ben fatto. Bravi gli attori, ottima la scenografia, grande regia e otime musiche che fanno parte della storia del cinema. Da vedere assolutamente non lasciandosi impressionare dalla durata, difatti il film scorre davvero bene.

CitizenKane  @  31/10/2014 23:19:06
   10 / 10
Prendi un grande regista, degli ottimi interpreti, aggiungi una colonna sonora spettacolare, ormai leggendaria, ed ottieni Il buono, il brutto, il cattivo.
I protagonisti sono ora tre (una numerazione progressiva all'interno della triologia), ognuno di loro gioca un ruolo fondamentale all'interno della pellicola.
Van Cleef è straordinario nella sua interpretazione del cattivo: un cattivo non stereotipizzato, ma subdolo, almeno finché non mette mano alle armi.
Eastwood, come sempre, ottimo nella sua interpretazione del cowboy senza paura e con uno spiccato interesse per il denaro.
Infine Wallach, nella sua famosa interpretazione di Tuco, probabilmente la migliore del film, per recitazione e caratterizzazione di un personaggio ormai inscindibile dall'attore che lo ha interpretato.

ferrogeo  @  21/10/2014 18:59:00
   9 / 10
Western stratosferico che ha cambiato il modo di girare i film western prodotti fino a quel momento.
Nonostante la lentezza tipica degli anni passati, qui non ci si annoia mai, anzi il film scorre che è una meraviglia.
La scelta dei tre attori principali è stata azzeccata perfettamente accostata alla personalità dei personaggi rappresentati.
Prodotto eccellente che ho visto e continuerò a rivedere.

_Hollow_  @  07/08/2014 21:05:22
   9½ / 10
Uno dei migliori film di Leone, con musiche tra le migliori mai partorite da Morricone e tre protagonisti caratterizzati magnificamente.
Tra i migliori (se non il migliore) del genere; rivederlo fa sempre piacere.

alex94  @  07/08/2014 13:56:20
   10 / 10
Capolavoro del cinema western diretto dal grande Sergio Leone nel 1966.
La trama è stupenda mai noiosa nonostante la durata piuttosto lunga,perfetta la regia e la recitazione,bellissima la colonna sonora.
C'è poco da dire è un film assolutamente unico da vedere almeno una volta nella vita.

Signor Wolf  @  07/08/2014 13:31:09
   9½ / 10
avrei tanto aver visto il triello negli anni 60, quando tutti lo videro per la prima volta, che spettacolo!

Zappash  @  06/08/2014 10:47:27
   9½ / 10
Forse non il miglior film western di sempre ma di certo uno dei più visivamente affascinanti . Le trovate registiche di Leone sono sorprendenti, come il movimento di camera che segue Tuco nel cimitero o i primi piani del duello finale. Una fotografia eccelsa e una colonna sonora da brividi hanno reso la pellicola una delle esperienze cinematografiche più emozionanti che io ricorda. Le interpretazioni dei protagonisti sono magistrali (anche quella di Eastwood che alcuni critici stroncarono all'uscita del film).
Qualcuno può preferire Ford o Hawks, o Pekinpah...ma è innegabile che i westerns di Leone hanno un fascino particolare che diverte e appaga la visione oltre che soddisfare le esigenze più squisitamente tecniche.

Guglielmo90  @  22/06/2014 01:51:50
   10 / 10
Questo film è la perfezione. Tra i film di Sergio Leone se la batte solo con "C'era una volta in America".

I tre protagonisti sono perfetti. Lee Van Cleef, Eli Wallach e Clint Eastwood danno il meglio, sopratutto esaltati dalla regia sublime del maestro Sergio Leone. La fotografia è stupenda, così come le musiche di Ennio Morricone.

Un film che non mi stancherei mai di vedere e rivedere. Assolutamente da non perdersi, un capolavoro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  26/02/2014 16:34:06
   8½ / 10
Tre miti inossidabili in quello che di fatto rimane il western più epico della storia del cinema. Avanti anni luce rispetto a "Per un Pugno di Dollari" e "Per qualche Dollaro in più"; regia e sceneggiatura perfette, interpreti in stato di grazia, musica leggendaria, finale da far accapponare la pelle.

Pochi cazzì. Se non avete visto i primi due fa niente; ma se non avete ancora visto questo, vuol dire che non avete ancora capito cos'è il cinema.

Semplicemente, la quintessenza dello spaghetti-western.
Epocale.

Arkantos  @  03/12/2013 17:18:40
   9½ / 10
Quanto è bello questo film? Già gli altri due sono film molto buoni, ma questo raggiunge praticamente l'eccellenza.

Qua abbiamo tutto: la musica più bella che abbia mai composto Morricone, il Clint Eastwood più convincente e un Lee van Cleef che interpreta un gran cattivo (a proposito, il nome Sentenza è fig.hissimo!)

Ma non solo: per evitare di ricorrere alla ripetizione, si è aggiunto un altro personaggio, Tuco, uno dei personaggi più belli mai costruiti che, oltre a essere ben interpretato, fa sempre delle battute incredibili.


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Anche l'aggiunta della guerra di Secessione è perfetta: adesso non so se storicamente le battaglie tra nordisti e sudisti sono corrette, ma a livello registico non hanno eguali.

Questo è anche il film che scorre più piacevolmente: le 3 ore non si avvertono proprio per i pregi che ho detto prima.

Ovviamente come non potevo citare il famosissimo triello tra i 3 personaggi, una delle scene più belle mai fatte nella Storia.

Dialoghi incalzanti, personaggi carismatici, musiche bellissime, scene memorabili: questo deve essere un film, e per questo gli do un voto molto alto, magari se Sentenza fosse stato più presente avrei dato 10.

Il film più bello che abbia mai fatto il cinema italiano.

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/12/2013 18.01.32
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BlueBlaster  @  22/11/2013 01:40:27
   9 / 10
Bellissimo, un capolavoro western senza tempo del grande Sergio Leone!
L'avrò visto decine di volte in tempi passati ma stasera me lo sono gustato nuovamente alla tv ed ora posso dargli il voto che merita...
L'odissea di due fuorilegge, tallonati da un terzo, che si ritrovano sbattuti tra le due fazioni della Guerra di Secessione Americana...un buddy movie western come quello che rivedremo in "Lo chiamavano Trinità" ma qui serio e cinico, nonostante qualche incursione di ironia qua e la!
Regia magistrale ma sopratutto delle interpretazioni, da parte di tutti persino le comparse, che meritano di essere nella storia del Cinema (Eli Wallach a mio avviso il migliore).
Inutile spendere altre parole sulla famosissima colonna sonora di Morricone o sulla deliziosa fotografia di quei tempi.
Tanti ma tanti morti, la crudeltà di quella guerra è mostrata limpida (toccante il capitano che vede esplodere il ponte prima di morire) con gli occhi di chi l'ha vissuta, suo malgrado, dal dentro ,ma senza combatterla!
Moltissime le scene memorabili, molte anche divertenti, gli sguardi e sopratutto i dialoghi senza tempo.

"Posso dormire tranquillo, perchè so che il mio peggior nemico veglia su di me..."

marcogiannelli  @  19/11/2013 19:11:40
   8½ / 10
Tuco è ingenuo, bastardo simpatico, un giusto mix
il Buono è quello che era già nei film precedenti sono da sempre convinto che Clint non sia al massimo come interpretazione qui
Sentenza è IL cattivo, spietato e brutale
Una delle colonne sonore più orecchiabili di sempre.
Il triello finale si commenta da solo

cos'è allora che non va? il fatto che avrei preferito vedere 3 viaggi paralleli verso l'obiettivo comune e non Tuco ed il Biondo quasi sempre come soci
non mi va neanche l'inserimento della guerra civile che spesso rompe il moment

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Ultima risposta 11/01/2014 13.15.21
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DogDayAfternoon  @  14/11/2013 21:01:37
   10 / 10
Dieci motivi per amare questo film:

1) Tuco, il brutto: ricercato in 15 stati per le più svariate incriminazioni, coinvolgente per la sua semplicità ed ingenuità oltre alla grande simpatia, duro ed infallibile quando si tratta di menar la pistola. Il mio preferito.

2) Il biondo, il buono: impassibile nella sua freddezza e nelle sue freddure. Clint Eastwood successivamente non mi piacerà granché né come attore da vecchio né tantomeno come regista; solo Leone ha saputo trarre il meglio da lui.

3) Sentenza, il cattivo: in una parola spietato, la parte ideale per Van Cleef.

4) Una delle colonne sonore più belle di sempre.

5) I titoli di testa, già da lì si capisce che quello che seguirà sarà un capolavoro.

6) Il triello finale, uno dei momenti più intensi e di pathos che il cinema abbia mai vissuto: la quintessenza dei film di Leone.

7) "Il mondo si divide in due categorie…"

8) "Gli speroni"

9) La regia di Leone, non serve aggiungere altro.

10) Il miglior western di sempre. Punto.

Domius  @  06/11/2013 13:40:33
   10 / 10
Quando non si riesce a descrivere una qualsiasi cosa è perchè essa sconfina dalla abitudine quotidiana di dover "etichettare" sempre cosa facciamo, cosa sentiamo, che emozioni proviamo. Questo film ne è l'essenza.

gianni1969  @  19/08/2013 20:33:07
   10 / 10
Tre ore di pura poesia in salsa western con un trio di attori indimenticabili

hghgg  @  16/08/2013 23:56:44
   9 / 10
E vabbè, che c'è da dire, un film bellissimo, davvero grande. Grande per come chiude il primo ideale "ciclo" di Leone, quello del cosiddetto dollaro, grande perché raccoglie tutto ciò che di buono "Per qualche dollaro in più" aveva già seminato e in più aggiunge ulteriore maturità, per come unisce sapientemente ironia e divertimento (perché questo film sa anche far ridere, eccome) col dramma e la schifosa realtà della guerra civile americana contro cui i protagonisti, anti-eroi carismatici e infallibili del West, vanno a sbattere perplessi e sgomenti, in contrasto con quell'epicità fuori dal mondo del Western americano che io più di tanto non apprezzo e che Leone almeno in questa splendida parte di film spazza via, anzi sono i cannoni che la spazzano via. "Mai visto morire tanta gente e tanto male" dice il Biondo, Clint Eastwood, perfino le sue due espressioni attonite di fronte a qualcosa che va ben oltre le loro sparatorie contro i cattivi di turno puntualmente seccati dalla mira infallibile e dalle sei colpi. Un frammento di realtà prima che il film torni su binari più classici e termini con lo straordinario "triello" in un momento di altissimo cinema, seppur certo più scontato. Una maturità che proseguirà poi nell'epitaffio struggente di "C'era una volta il West" che due anni dopo aprirà il secondo e ultimo ciclo della carriera di Leone, quello sul tempo, sulla nostalgia, sulla fine di un'epoca, qualunque essa sia.
"Il buono, il brutto, il cattivo" va avanti così, incalzato dalle sempre straordinarie musiche di Ennio Morricone qui forse le più trascinanti che abbia mai scritto, senza mai annoiare e anzi con slanci di ironia e divertimento impagabili, grazie ad una delle coppie cinematografiche più azzeccate perlomeno degli anni '60, quella composta da Clint Eastwood ed uno straordinario Eli Wallach, vero mattatore del film, istrionico, spassoso, incontenibile è lui l'anima del secondo capolavoro del Sergione. La coppia è affiatatissima e va alla grande (meravigliosa tutta la sequenza dei due contro gli uomini di Sentenza nella città abbandonata) ma Wallach tiene su la scena in maniera impressionante, e rimane impressa a lungo nella mente quella sua corsa a perdifiato per il cimitero, con la camera che gira e gira sempre più vorticosamente (ah, Leone, quanto ci sa fare Leone) e L'Estasi dell'Oro di Morricone si fa sempre più potente, epica, bollente.
C'è poi Lee Van Cleef, questa volta spietato assolutamente convincente a formare l'ultimo lato del triangolo. E tanti bravi caratteristi, dal solito Mario Brega ad un Aldo Giuffré da antologia.
E poi c'è Leone, che dirige in maniera impeccabile ma lo stile di costui lo conoscono ormai anche i sassi, e siamo tra i pesi massimi di tutti i tempi, regia viva, pulsante, cuore del film.
Strepitosa, ed esilarante, l'ultima scena affidata proprio a Wallach in cui l'interazione tra dialoghi e colonna sonora è una meraviglia, con l'ultima imprecazione del povero Tuco che sfocia direttamente nello storico tema principale del film ("Lo sai che cosa sei Biondo ? Sei figlio di una grandissima puttaauauaaauauuaaa, ua-ua-uaah :D se non si vede non si gode), e poi in lontananza, sul solito campo largo, il biondo Eastwood che si allontana cavalcando per i cavoli suoi, dopo l'ultimo scherzetto giocato all'amico/nemico.
Filmone, ma one-one.

horror83  @  06/08/2013 10:39:05
   7½ / 10
è l'unico film western che mi piace. di solito i film western mi annoiano, non sono il mio genere, ma questo invece mi è piaciuto! è fatto bene e anche gli attori sono bravi! non lo sapevo che era un film italiano!

1 risposta al commento
Ultima risposta 23/05/2015 18.53.04
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Melefreghista  @  30/07/2013 00:24:53
   10 / 10
Un trio di attori stratosferici, uno dei più grandi registi di sempre, Ennio Morricone al top.

IL film western.

peppe87  @  06/07/2013 23:38:16
   9 / 10
c'era una volta il made in italy che meravigliava il mondo intero

bucho  @  05/05/2013 03:24:55
   10 / 10
un capolavoro d'altri tempi!

Federico  @  30/03/2013 10:53:41
   8½ / 10
film leggendario anche se io ho preferito il successivo "giù la testa" che mi ha coinvolto maggiormente per il tema dell'amicizia trattato. Anche la colonna sonora qui è inferiore.

Supercecco  @  27/02/2013 16:57:54
   8 / 10
Quest'opera tiene incollati allo schermo e non risente assolutamente degli anni.... Estremamente carismatici i tre protagonisti... Peccato per la scena del ponte che dopo un'ora e mezza di visione risulta essere piuttosto pesante.

SelFxTreem  @  26/02/2013 12:47:22
   9 / 10
Il film è pazzesco. Un capolavoro. Non mi dilungo in commenti visto che altri qui lo hanno fatto meglio di come farei io. Perde qualcosina perchè, per i miei gusti personali, è troppo lungo. Da vedere.

Sakurambo  @  07/02/2013 18:59:22
   10 / 10
Forse il più grande film western di tutti i tempi..

markos  @  29/01/2013 14:58:13
   10 / 10
Capolavoro assoluto in tutto, da vedere e rivedere!

danielplainview  @  22/01/2013 17:06:34
   10 / 10
Difficilmente darò questo voto ad un altro film.
Il genere western si completa e si esaurisce qui. Pura poesia.

1 risposta al commento
Ultima risposta 15/04/2013 02.29.07
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TonyStark  @  20/01/2013 18:39:16
   9½ / 10
il mio western preferito.

Invia una mail all'autore del commento RubensB  @  03/01/2013 18:11:51
   9 / 10
Sceneggiatura, musiche, attori, regia, tutto impeccabile, il miglior western, perché non è solo un western.

prof.donhoffman  @  28/11/2012 11:28:10
   8 / 10
Il migliore della trilogia del dollaro. Qua si comincia ad vedere la vera filosofia cinematografica di Leone e la sua poetica.

ferzbox  @  26/11/2012 17:45:39
   9 / 10
Il Cinema è Arte.....così come il Western è Sergio Leone....."Il Buono,Il Brutto,Il Cattivo" è una delle pellicole più rappresentative sia del regista che del selvaggio West....
Un Clint Eastwood splendido così come tutti gli altri protagonisti...
Una storia avvincente ed un continuo domandarsi di come andrà a finire..il tutto accompagnato da una regia evocativa ed esemplare e da una fotografia straordinaria..
Quando il Cinema Italiano aveva molto da insegnare e nulla da invidiare...
Da prendere come esempio...

slint  @  04/11/2012 21:42:59
   9½ / 10
Rasenta la perfezione.

aladino77  @  04/11/2012 19:43:10
   10 / 10
Capolavoro, punto

f.amadori  @  18/10/2012 23:21:22
   7 / 10
Rispetto agli altri 2 capitoli, mi ha convinto molto meno!
Troppo autocelebrativo, mi ricorda Terrence Malick quando esagera.
Memorabile però la scena del "triello"

Oskarsson88  @  08/10/2012 10:35:19
   9½ / 10
Chiaramente un capolavoro assoluto del cinema, col famosissimo triello finale e le musiche fantastiche inserite nell'ambientazione storica della guerra di secessione americana. Tutto girato magistralmente, intramontabile!

3 risposte al commento
Ultima risposta 12/10/2012 13.52.46
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alepr0  @  27/09/2012 23:54:24
   9 / 10
Indiscutibilmente il miglior western di tutti i tempi. Musiche stupende, ambientazioni bellissime, regia magistrale: tutto molto bello.

Atlantic  @  22/09/2012 13:46:10
   10 / 10
Terzo e ultimo capitolo della trilogia del dollaro di Sergio Leone.
Un film che ha rivoluzionato nel modo più assoluto e in 3 ore di film , l'intero movimento Spaghetti Western , che il regista non ha inventato ma senz'altro ha rivoluzionato più di ogni altro.
La colonna sonora è opera di Ennio Morricone , rappresentando uno dei suoi cavalli di battaglia , dettagliata e composta perfettamente dal tema dei titoli d'inizio fino all'indimenticabile scena del triello finale , il triello più importante della storia del cinema , per non parlare del coro del campo di prigionia nordista.
Ritroviamo l'imponente Mario Brega , un eccezionale Luigi Pistilli , e un già allora grandissimo Aldo Giuffrè , oltre a segnalare la presenza di Antonio Casale.
Ma le interpretazioni migliori rimangono pur sempre dei tre protagonisti da una parte un incredibile Clint Eastwood , un immancabile Lee Van Cleef e soprattutto Eli Wallach , forse il personaggio più riuscito di tutti i film del grandissimo regista.
Capolavoro del cinema western.

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marcos81  @  08/09/2012 16:30:27
   10 / 10
be è stato già detto tutto ormai lo sanno anche i muri che è un capolavoro il migliore secondo me della trilogia del dollaro
immenso

junior86  @  26/07/2012 00:35:57
   9 / 10
Strano ma fino adesso non avevo ancora visto questo capolavoro di film, nonostante sapevo per certo che era un film imperdibile. Non sono un esperto di western, a dire il vero ne ho visti pochissimi, ma questo film è davvero epico. Interpretazione straordinario dei protagonisti (clint col sigaro, cappello, e soprattutto la coperta addosso nella scena finale è qualcosa di indescrivibile!!!) e musica di un grande Morricone che da non so quanti decenni ci fa sognare.
Leone, Morricone, Eastwood. Un trio perfetto! Come il buono, il brutto, il cattivo.
EHI BIONDOO!!! LO SAI DI CHI SEI FIGLIO TU? SEI FIGLIO DI UNA GRANDISSIMA PUTTAAAAAHAHHAHAHAAAAA......!!!

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

demarch  @  11/07/2012 23:02:45
   8 / 10
Rivisto per l'ennesima volta. Bello come il sole. Musica epica e Clint. Grande film, da vedere, anche per non appassionati del genere

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR alexava  @  25/06/2012 00:40:48
   9½ / 10
Era davvero tanto tempo che non lo rispolveravo. L'ho scaricato qualche giorno fa e devo ammettere che avevo dimenticato molte cose. Ad esempio quanto fosse moderno; Quanto l'arte narrativa di sergio Leone rasenti la perfezione; quanto i personaggi siano ben curati, caratterizzati e... maledettamente f.ighi!
Sergio Leone, considerato ampiamente per quasi tutti gli anni 60 cinema popolare: un merluzzo morto buttato in pasto agli squali. Invece oggi finalmente ci siamo accorti che Leone ha fatto scuola di cinema, rivoluzionando un genere che soffriva di una maledetta e ipocrita divisione nettissima tra buoni e cattivi. Leone, ha dato spessore, divertimento realismo e anima al western.

Stevelukather  @  01/06/2012 01:45:13
   10 / 10
In realtà il commento è anche superfluo...in ogni caso non ringrazierò mai abbastanza il duo leone-morricone..pura poesia

Testu  @  22/05/2012 21:20:46
   7½ / 10
Il mio western preferito.

Un po di spazio in più a Van Cleef non sarebbe stato male.

4 risposte al commento
Ultima risposta 20/08/2014 13.48.07
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venetoplus  @  22/05/2012 19:58:48
   10 / 10
A.a.a. cercasi UNA dico UNA inquadratura sbagliata, battuta fuori posto, scena inutile, interpretazione sopra le righe..ecc..ecc.. In definitiva IL FILM. Punto

Goldust  @  22/05/2012 18:21:38
   9 / 10
Sergio Leone alza il tiro e fa centro chiudendo la trilogia del dollaro con il film più ambizioso e riuscito. E' il più psicologico dei tre e tutti i protagonisti sono mossi dallo stesso ideale: l'avidità. Un pò lento nella parte centrale, si riscatta con un'ora finale magistrale, compreso il triello risolutivo che è talmente perfetto da essere ancora oggi studiato nelle scuole di cinema. La colonna sonora indimenticabile di Morricone, il personaggio fuori dagli schemi ed al limite del macchiettistico del fuorilegge Tuco ( un impagabile Eli Wallach ) ed una mezza dozzina di battute folgoranti assurgono il film al rango di vero e proprio mito.

TheShadow91  @  22/05/2012 01:31:43
   10 / 10
Il carisma!!!Il carisma degli spaghetti western!!!Il carisma di 3 protagonisti assoluti,tanto diversi tra loro quanto ugualmente affascinanti..con una personalità talmente ricca che hanno reso imprevedibile il film fino alla fine,grazie alle loro gesta e i loro modi di fare sempre ricchi e scontati nemmeno per un istante!L'imponente ambientazione,e la rappresentazione del far west sia della vita di tutti i giorni che della guerra all'epoca..la perfezione e l'intrattenimento assoluto!!E vogliamo parlare della colonna sonora??!!Insomma....uno dei film più belli della storia!!!!!!

Rocco87  @  16/05/2012 19:37:48
   10 / 10
Film d'altri tempi!

JOKER1926  @  09/04/2012 17:13:32
   7½ / 10
Se in un film convergono componenti come suspense, colonne sonore e ottima trama quasi sempre si è dinanzi ad un colosso del Cinema; con "Il buono, il brutto e il cattivo" allora veramente il pubblico si imbatte con un lavoro di grande portata, si arriva alla corte del munifico.
Per gli amanti del western (ma non solo) la visione del film di Leone del 1966 diventa indispensabile.
Il prodotto cinematografico italiano parte a mille con una sigla di apertura fantasiosa che non può non colpire. L'inizio con la presentazione dei tre personaggi è un'altra gemma nell'intero apparato del film del maestro Sergio Leone, si respira pienamente l'area mitica del western.

"Il buono, il brutto e il cattivo" chiude la trilogia del dollaro, sotto alcuni aspetti, questo potrebbe esser visto come film "commerciale" creato proprio per dare un seguito a ciò che erano stati in precedenza "Per un pugno di dollari" e "Per qualche dollaro in più", ma a conti fatti, "Il buono, il brutto e il cattivo" si prende tutte le responsabilità del caso e, una volta sullo schermo, tiene botta a tutto e tutti rivelandosi un Kolossal del genere perfetto nella sua natura, inattaccabile a livello critico.
Sergio Leone sapeva il fatto suo e mise in scena un prodotto poliedrico che, partendo dai canoni del far west, si snocciolava sapientemente su più canali andando a toccare temi drammatici e, al medesimo tempo, toccando quelli di una spacciata ironia nera che si esalta, dopotutto, nelle sequenze della taglia ove Eastwood col "brutto" ci marcia sopra.
Nominato il "buono" Eastwood , a questo punto, è fondamentale ricordare la prova del "cattivo" Lee Van Cleef, l'attore in questione regala un'interpretazione mastodontica.
Eli Wallach nella parte del "brutto" attraverso i suoi sguardi disperati e alla sua veemenza dialettica, che si riflette in modo debordante nei dialoghi, forse risulta essere il migliore dei tre, anche se qui siamo a livelli altissimi.
A contornare alla grande tutto questo contesto tecnico un lavoro musicale (Ennio Morricone) che non stecca nemmeno un istante portando dunque a termine un'altra missione, la musica è un Must che non morirà mai, ad esempio è meno organica di quella de "Per qualche dollaro in più" però sicuramente è più incisiva ed esclusiva.
Le inquadrature, le scenografie sono indispensabili nel portare a compimento un vero film western, Leone alla camera offre il meglio.

"Il buono, il brutto e il cattivo" si avvale di una storia di grande spessore, qui siamo in nella guerra di secessione, il contesto storico scannerizza in modo fenomenale le tre icone del film facendole evadere dall'omologazione, questi infatti sono pistoleri "indipendenti" che si fanno leggi a misura personale esulando dalla guerra, movimento di massa.
Oltre alla guerra esce fuori però quel senso malato e ossessivo del danaro che spingerà la "troupe" in un'avventura epica e tormentosa ove la morte si lascia intravedere più di una volta.
Morte che ingloba sembianze trasmodanti in un finale ove il triello, scolpito da un frenetico lavoro di primissimi piani e "scatti" di inquadratura, offre un pathos di immane spessore. Come al solito si milita a livelli massicci, Western portato alla massima potenza attraverso una regia che celebra il genere in modo fastoso, la durata di proiezione sotto le tre ore e l'ulteriore lasciapassare, è il tempo che effigia definitivamente un'opera rendendola ponderosa e rilevante.

Cemmone  @  11/02/2012 22:26:38
   10 / 10
10, 10, 10, 10, 10, 10 e ancora 10......

gemellino86  @  15/01/2012 22:53:37
   10 / 10
Il capolavoro western per eccellenza. Regia impeccabile e attori che sfiorano la perfezione. Mi meraviglio che non abbia vinto neanche un oscar. Merita tutta gli elogi che ha.

the Good  @  30/12/2011 12:41:37
   10 / 10
Non servono tante parole per commentare un'opera geniale!

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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