In un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l'agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un "whormhole" per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l'unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell'umanità.
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Non merita un voto negativo per molti elementi ben fatti che richiede un film. Però concordo con l'aspetto elevato raggiungibile dalla storia e la banalità dei personaggi. Come evidenzia l'oscar ricevuto. Questi film dovrebbero avere una grande caratterizzazione dei personaggi per elevarsi a film come i classici di Sergio Leone. Invece vediamo un notevole impegno sull'aspetto grafico, meno lavoro per entrare in empatia coi personaggi e la storia stessa. Diviene una Giostra visiva, dalla quale scesi non si prova desiderio di risalire.
Interessante la chiusa della storia, il cerchio che si chiude. Attenzione, non gli attori, ma proprio i personaggi narrativa non risultano accattivanti. Forse un solo momento drammatico che accade su un pianeta, mette un po' di pepe alla storia. Storia che risulta in conclusione banale. Il tempo del film lo trovo giusto.
Odierete il personaggio di Anne Hathaway fino allo sfinimento: a lei è affidata la scena più pesante quale causa volontaria della morte di milioni di esseri umani perché "innamorata" di uno scienziato disperso nello spazio. Per il resto, "Interstellar" è molto lungo e quasi barocco nel suo svolgersi di paradosso in paradosso. Val la pena vederlo, ma quando un regista si propone vette che vanno oltre l'epica dei viaggi nello spazio, rischia di inciampare nel non-sense. Ed è l'impressione che questo film a volte reca.
Per me non é neanche il miglior film di Christopher Nolan . Però soltanto per avere fatto un film così nel 2014 (!) invece di dargli il premio Oscar avrebbero dovuto dargli il premio Nobel ... E' il film più ambizioso e importante degli ultimi non so quanti anni . Lo guardai la prima volta soltanto per distruggerlo nonostante avessi già visto altri film (capolavori) di Nolan , ma essendo stato presentato da Canale 5 come la prosecuzione di 2001 : Odissea nello spazio , il suo destino per me era segnato . Invece alla prima visione l' ho ritenuto niente male ; alla seconda che é come minimo necessaria si può apprezzare in tutta la sua grandezza . Non riesco a capire come un film estremamente complesso come questo possa avere avuto successo al giorno d' oggi . Di Nolan soprattutto in questo film stupisce e in molti casi spaventa la visione d' insieme . Dopo un film del genere di questa importanza e dopo la sequela di capolavori dei film precedenti mi viene da fare un paragone calcistico . Avrebbe dovuto fare come Lippi dopo aver vinto un Mondiale più leggendario di così non si può nel 2006 e come Mancini dopo aver vinto l' Europeo 2021 con una squadra di scappati di casa : avrebbe dovuto andare a pescare , coltivare la passione della pesca . Non si può ulteriormente progredire dopo avere raggiunto un simile risultato ...
Dopo diversi anni e diverse visioni, dico la mia. Tutti dovrebbero vedere questo film, perché fa' riflettere e fantasticare su tante cose..sulla nostra esistenza, anche sul dopo.. film ben recitato, scritto, diretto. Bellissima colonna sonora, emozioni assicurate, grazie Nolan.
Il mio preferito di Nolan. Ottima e coraggiosa scelta di rappresentare lo spazio senza suoni, com'è nell realtà. Incredibili le scene d'azione nelllo spazio. Bella sceneggiatura che dà molto spazio alle dinamiche padre e figlio e all'umanità dei singoli personaggi. Bellissima colonna sonora di Zimmer.
Piccole incongruenze: -perchè dr. Mann trasforma il suo robot in una bomba? -come fa la figlia a sapere che dr Brand è ancora viva? -come mai la NASA non sa che un suo astronauta vive a due passi dalla loro base?
Rivisto di recente e mi rendo conto che all'epoca dell'uscita non l'avevo commentato. Non il mio Nolan preferito, ma comunque uno dei migliori. Terribilmente profetico, con degli interpreti straordinari e una delle migliori colonne sonore mai realizzate nella storia del cinema, "Interstellar" conferma una volta di più la maturità e la versatilità di Nolan, di gran lunga il miglior regista della sua generazione.
FIlm che rischia di diventare il mio preferito di Nolan, al netto degli spiegoni e della retorica, la potenza visiva di Interstellar è indubbia. La scena della solitudine di Amelia nella nuova, incontaminata colonia, contrastata ed esaltata dalle note di Zimmer... l'amore non solo come rappresentazione utopica e precaria di un legame che trascende il tempo e lo spazio, ma come reale via salvifica per l'intera umanità. Bellissimo.
Ottimo film di fantascienza diretto dal maestro Nolan. Un entusiasmante viaggio nello spazio ricco di grandiosi effetti speciali. Attori straordinari e ritmo sostenuto. Da vedere.
Ero molto scettico verso Interstellar, lo confesso; temevo fosse un polpettone onanistico e pretenzioso di 3 ore. E invece no: Interstellar è un gran film che è sì molto derivativo (2001 fa capoccetta da ogni angolo), ma rielabora le tematiche fantascientifiche in modo assolutamente originale, oltre che visivamente pazzesco: al netto dell'ansia da prestazione e da primo della classe, Nolan ha un talento visivo veramente indiscutibile. Unica nota dolente il cast: Matthew McConaughey sembra aver disimparato a recitare, dopo un'impressionante scalata da attore cane a attore migliore di Hollywood ed Anne Hathaway sembra perennemente spaesata e del tutto fuori parte. Bravi come al solito Affleck Jr e la Chastain, in ruoli però poco valorizzati. Damon non fa testo perché tanto ha sempre la sua solita espressione.
Complicatezze come se non ci fosse un domani. Nolan ha sempre lo stesso vizio di complicare le cose con i paradossi temporali. Sta diventando davvero insopportabile. Quest'uomo è così cerebrale da ridimensionare una situazione anche quando le premesse la potrebbero rendere emotivamente sconvolgente (legame padre/figlia). Nonostante la disponibilità di un budget senza ritegno, non ho percepito la fatica e la durata degli spostamenti nello spazio. Sembra che tutto avvenga con relativa facilità e il minimo spreco di energie psico/fisiche. La cosa brutta è che non c'è un solo Nolan, ma c'è pure il fratello, che però non fa il meccanico, ma lo sceneggiatore. Per fortuna al montaggio non c'è Nolan cugino. Anche se dimenticavo di dire che il produttore è Christopher Nolan.
Un film da elevare al di sopra di tutta la dozzinale fantascienza che gira oggigiorno. Nolan riesce coraggiosamente a creare qualcosa di innovativo, toccando temi delicatissimi e suggestivi; anche grazie alla mente del geniale fisico Kip Thorne. Gravità, buchi neri, wormhole, tesseratto, dimensioni extra, il paradosso dei gemelli (trasformato nel paradosso di padre e figlia), slittamenti temporali, relatività einsteiniana messa in pratica, la ricerca dell'equazione che unisce gravità e meccanica quantistica, la singolarità etc… chiaramente a tutto ciò è stata aggiunta un bel po' di fantasia (sennò sarebbe stato un documentario!), molte cose non potrebbero avvenire nella realtà e sono inventate, MA ALTRE SÌ! Studiate un po' la fisica e vedrete. Interstellar non è solo un eccezionale intrattenimento, degno di rimanere nella storia, ma pure un assaggio di cosa ci sia sopra le nostre teste, come diceva Stephen Hawking: "Guardate le stelle invece dei vostri piedi"!
Notevoli gli effetti speciali, la fotografia, la rappresentazione dello spazio in generale. D'impatto le musiche (Hans Zimmer una certezza, sebbene a mio avviso abbia dato il meglio di sé in altre opere). Trama semplice ma debole: buona la base di partenza ma poi sfocia in una serie di avvenimenti senza senso. Un considerevole calo nell'ultima ora ca. con un finale che non mi ha affatto convinto. Commoventi alcune scene, bravi gli attori nel complesso. Il film intrattiene e dunque penso che meriti la visione.
Faticoso racconto fantascientifico ambientato in un preoccupante futuro prossimo, dove la terra sarà una casa inospitale per l'uomo e dove alcuni illuminati (?) scienziati della Nasa cercano di far fronte al concreto pericolo di estinzione della specie umana. Oltre al viaggio intergalattico alla ricerca di un nuovo pianeta da abitare il valoroso astronauta Cooper dovrà affrontare anche il doloroso abbandono dalla figlia; a parte un pizzico di retorica ( e l'ennesimo capolino dei soliti, diversi piani temporali ) è questo l'aspetto più riuscito del film di Nolan, che nei faccia a faccia tra i due confeziona sinceri momenti di emozione e commozione. Per il resto la pellicola non è al livello dei lavori precedenti del regista, nonostante il ricco budget utilizzato e l'apporto di un pazzesco cast di all-stars ( quasi tutti già vincitori di premi Oscar ).
Ottimo film di fantascienza, con un Nolan in forma! Ma non è un capolavoro e sono presenti alcuni difetti...il come il personaggio di Matthew McConaughey parta verso lo spazio è un po buttato li ed è troppo sbrigativo. E verso la parte finale c'è un trovata fantastica che ti lascia a bocca aperta, ma essendo un film macchinoso (come Nolan fa di solito) alcune cose non tornano. A parte qualche difettuccio ci sono un sacco di pregi da dargli a questo film: Matthew McConaughey è un gran personaggio molto particolare ed è molto bello il suo rapporto con sua figlia, che si evolverà durante il viaggio. Naturalmente anche gli altri personaggi sono ben fatti anche se a parte la figlia sono abbastanza piatti. La regia è sbalorditiva, ci sono certe campi larghi e inquadrature veramente di alto livello. Gli effetti visivi e speciali sono un qualcosa di fantastico e anche le musiche, ogni singolo brano era bellissimo e quando serve commuove anche. Film bello, ma non da elogiare come un capolavoro.
Sci-fi che in perfetto stile Nolan presenta un trama a rompicapo e che fa del suo contorcersi su se stessa uno dei suoi punti di forza. Tocca varie tematiche di stampo filosofico pur risultando a volte pretenzioso (richiamando anche pellicole di kubrickiana memoria) e nel complesso meno profondo di quanto vorrebbe sembrare ad un approcio superficiale. Tra intreccio del plot e interrogativi affrontati riesce comunque a far lavorare un minimo il cervello e questo è il bello dei film di Nolan, il riuscire ad essere un intrattenimento di altissimo livello e allo stesso tempo non essere mai banale o non originale. Anche sotto l'aspetto visivo siamo in perfetto stile Nolan, ovvero ci troviamo ad assistere a qualcosa di magnifico per quanto riguarda la bellezza delle immagini e altamente spettacolare nelle sequenze clou. Dal punto di vista puramente tecnico credo Nolan sia assolutamente uno dei migliori in circolazione al momento attuale (che sia tra i migliori, se non il migliore, sotto il profilo della tecnica non significa che sia il regista più bravo in assoluto). Riesce a prendere il meglio dal cinema di Hollywood senza assorbirne anche quelli che sono i maggiori difetti pur presentando qualche americanata tipica del cinema a stelle strisce (salvattaggi all'ultimo secondo, imprese impossibili,...).
Evidentemente qualche incongruenza di tipo scientifico si può trovare, ma è un po' un cercare il pelo nell'uovo in quanto nel complesso tutto risulta credibile (altre pellicole fantascientifiche famose hanno lacune ben più gravi). Con "Interstellar" siamo di fronte ad un lunapark di emozioni e gioie per gli occhi, un'opera affascinante per apprezzare sia il cinema di mero intrattenimento sia quello pù sofisticato che prova a solleticare la mente dello spettatore; due ore e mezza che volano senza accorgersene.
Effetti speciali, commento musicale, interpretazioni, visione tecnica... Tutto perfetto Un messaggio finale che racchiude il senso della storia. Un bel film emozionante più che di fantascienza dove è pienamente calato per scenografia e atmosfera. Da vedere con un bel impianto sorround 5.1
Definirlo fantascienza è forzato. Parliamo piuttosto di una storia d'amore tra padre e figlia. Il film infatti va avanti con speranza e umanità ma senza trasmettere veramente un messaggio preciso. Sicuramente un bel montaggio, una buona tecnica e precisione nelle spiegazioni. Ma la trama è mediocre, il finale ancora meno.
La prima parte è concentrata sulla spiegazione di quello che sta accadendo, ed infatti era abbastanza interessante. Poi si è trasformato in una deriva cosmica senza meta per tutto il film, fino all'incontro iniziale con la figlia e al messaggio. Finale semplicistico, strappalacrime per ricordare che c'è speranza di trovare un nuovo pianeta da ospitare. La visione del regista è abbastanza criticabile su diversi aspetti, in primo luogo è deprimente constatare che un regista come lui abbia costruito un finale dove, in poche parole, il pianeta viene perso per sempre. E per di più, sempre seconda la sua visione, essere riusciti a rendere un pianeta abitabile è esagerato. Sappiamo con molta certezza che trovare, e adattare, un pianeta per viverci è estremamente difficile. Il messaggio finale per me è imbarazzante. Aver dato per spacciato il nostro pianeta quando siamo in piena guerra contro l'inquinamento. Avrei preferito uno sviluppo completamente diverso, un approccio più reale e patriottico nei confronti del nostro pianeta. Invece, lo spettatore viene catapultato nell'universo ignoto con un finale banale.
La storia è bella e ben confezionata con sentimentalismi, traditori e azione come nei classici film americani.Ottimi gli effetti speciali e la regia, ci sono alcune leggerezze nella trama ma alla fine mi è piaciuto anche se da Nolan mi aspettavo di più'.
La trama non e' male anche se a tratti i dialoghi sono sconclusionati .Ho notato che l'ambientazione "spaziale"( le navicelle spaziali e le tute spaziali per esempio)danno un po' sensazione di "finto" .
Capolavoro di Nolan, che questa volta punta sulla fantascienza. Piccola digressione: per il genere che rappresentano è lecito aspettarsi un paragone fra il famosissimo 2001 Odissea nello Spazio e Interstellar, anche se è impossibile fare un confronto fra i due. Personalmente tifo per Interstellar, che per il sottoscritto è il vero trionfo della fantascienza. Tornando al film direi che si tratta di una bellissima storia, intensa ed emozionante, ricca di contenuti e di nozioni scientifiche. Soprattutto una storia fra un padre e una figlia... Insomma, grazie Nolan.
Sarei oltremodo falso ed ipocrita a non far notare le varie ingenuità presenti nel film, e do valore a commenti di utenti in rete che, appunto, sottolineano tali elementi; Nolan non ha mai peccato di tali leggerezze, che fan perdere molti punti al film.
Discorsi faciloni, scene palesemente sconnesse (almeno a tratti), poca chiarezza e passaggi sin troppo semplificati nuocciono esageratamente, ed una tale situazione sarebbe andata benino ad un regista alle prime armi, non certo ad un artistone come Nolan.
Di contro, poca noia, qualche passaggio riuscito (il finale con le spiegazioni sul tempo, in quella sorta di limbo, male non è), gran bel cast e buoni effetti.
Kubrick è solo omaggiato e c'entra molto poco; io, come spesso accade in sci-fi recenti (Event horizon, ad esmepio), ci ho visto più Tarkovskij.
A malapena discreto; è come aver a disposizione 100 (tra cast, mezzi, ecc.), ed avere come risultato finale solo 50...Sarebbe stato quasi più indicato, vista la quantità di elementi, creare una miniserie o una serie tv.
Nolan non sbaglia mai,qualsiasi film fa c'è sempre qualcosa di diverso e innovativo:qui nonostante l'andatura lenta e le 3 ore del film passano alla grande coinvolgendo lo spettatore fino ad un buon finale inaspettato...nolan è una garanzia di successo
La fantascienza è solo astronavi e alieni? NO. Il film di Nolan ce lo dimostra. Intenso, profondo con un'ottima trama. Il ritmo potrà sembra forse lento ai più, de gustibus. Ottimo cast e buoni effeftti. Il miglior film del genere negli ultimi anni.
Nolan si dimostra ancora una volta abile nel confezionare emozioni e storie che non risultano mai banali, anche se forse eccede un po' nella complessità di certe situazioni. Non mi sento di dire che INTERSTELLAR sia un capolavoro del genere: ritmo altalenante, storia a tratti troppo cervellotica e durata oggettivamente eccessiva sono le caratteristiche non proprio positive che il film si ritrova. Ma la capacità del regista, l'incisività degli effetti speciali e la discreta performance del cast ne fanno un prodotto discreto che certamente non merita voti insulsi.
Film che mi ha lasciata letteralmente attonita. :-o Veramente impressionante e visivamente incredibile… uno dei più bei film che io abbia visto, e non sono una cultrice della fantascienza. Non riesco a immaginarmi qualcosa di migliore. Il finale commovente mi ha lasciato con la pelle d'oca alta dieci centimetri. Belle anche le musiche che danno maggiore spessore alle scene, principalmente nel finale e nella sequenza delle… diciamo "montagne"!!!!!!
Diciamo subito che dopo "2001, odissea nello spazio", tutto il resto è una piccola cacchina, ma non è colpa di nessuno, lo sappiamo. Diciamo allora piuttosto che l'intento al momento della scrittura della sceneggiatura era ed è sempre stato puramente, squisitamente commerciale. Ora, se abbandoniamo per sempre il presupposto scientifico e ci lasciamo abbracciare solo dal "fanta", Nolan ha saputo orchestrare una regia panta rei, detto scherzosamente, in cui tutta la pellicola scorre che è una meraviglia, nonostante una fretta marchiana al momento della
scoperta della base NASA e voler catapultare il protagonista in tutto quel casino così dal nulla
. Inoltre, certo, Christopherino ha fatto di tutto per incastrare i pezzi del proprio mosaico, ma il risultato è stato comunque molto apprezzabile dal mio punto di vista. Non lo so, sono molto indeciso. Ripeto, la regia è ottima e nonostante la teleologia spudoratamente commerciale di quasi ogni aspetto del film, credo che il lavoro del soggetto sia molto apprezzabile. McConaughey fa il suo lavoro, la fotografia è valida e la colonna sonora non invadente. Mi turo il naso per le forzature retoriche (e non) e do sette, anche se so già che col trascorrere del tempo diventerà sempre più inadeguato fino a scendere a 6,5, per carità. Lo prendo come un racconto puramente fantastico.
Nolan è sempre lo stesso: tanto rumore per nulla. Le premesse c'erano tutte, da amante dello spazio e ogni possibile mondo parallelo che potrebbe schiudersi, ho visto questo film pieno di interesse. Vai c'è Mecchonaghi, meravigliose immagini in volo, ottima fotografia, ma aspetta...dov'è il film? Dove sono i personaggi, dove è la loro interiorità, dov'è il genere umano nei film di Nolan. Dopo Insomnia (sua opera migliore, ma è un remake), Prestige, inception e il pessimo cavaliere oscuro siamo davanti all'ennesimo gioco di prestigio, le tre carte di Nolan. Rossa vince. Nera perde. Rossa vince nera perde. E così viaggiamo un po' de qua un po' de là, andiamo nei pianeti che fanno invecchiare i cari, guardiamo i video, la terra si insabbia peggio dello strònzissimo caso watergate, ma ti accorgi alla fine del film che nulla realmente sta accadendo e forse Nolan è davvero il più grande discepolo di Melies di tutti i tempi. Siamo davanti ad un prestigiatore, un mago, non nel senso nobile di Welles in grado di nobilitare la storia e il vissuto dei personaggi, no, siamo di fronte al bancarellaro delle tre carte. La forma sopra la sostanza all'ennesima potenza. Davvero, i film di Nolan sono di una pochezza contenutistica imbarazzante, si cerca di rimanere nell'ermetico (inception) o di spiazzare lo spettatore (the prestige) o di far esplodere più palazzi possibili e giocare col vocoder (batman). Penso giustamente a Cronenberg mentre massacrava il cavaliere oscuro di Nolan, definendolo sempre e comunque un uomo in calzamaglia. Nolan è il regista più sopravvalutato del 21° secolo.
Ho visto Nolan la prima volta con Memento è mi è sembrata una grandissima idea. Ho visto ogni film successivo e mai mi sono piacuti come memento. Inoltre sembra sempre alla ricerca di stupire con sceneggiature che, dal mio punto di vista, sono troppo cerebrali e complicate. Non uno dei miei registi preferiti.
Come ogni film di Nolan alla fine della visione si ha la sensazione di aver visto un capolavoro...oppure una boiata pazzesca. In questo caso, come quasi sempre mi è capitato si è davanti ad un mezzo capolavoro, leggermente inferiore a "Memento" a mio parere. Grandissimo film, si parte da "il genere umano si estinguerà, andiamo a cercare un'altro pianeta", che detta cosi può sembrare una cosa assurda e sciocca, Nolan invece riesce a costruire sempre una cosa geniale dopo l'altra. Sono d'accordo con alcuni utenti, ogni tanto bisognerebbe non farsi domande e guardare semplicemente il film, come in ogni film di Nolan infatti gli interrogativi sono molti e le interpretazioni personali anche, però credo che alla fine sia stato messo a posto tutto e sia stata data una spiegazione con un finale fantastico, preparato dall'inizio per stupire e lasciare allo spettatore la sensazione di aver visto qualcosa di geniale. Mi è piaciuto davvero molto, sia a livello visivo ed estetico e sia dal punto di vista dei contenuti. Assolutamente da vedere.
Improponibile il paragone con "2001 odissea nello spazio", con cui sembra volersi misurare Nolan.Il film di Kubrick era depositario di grandi interrogativi esistenziali, Interstellar è solo un fumettone pirotecnico, con stupefacenti effetti speciali, ma non veicola grandi messaggi, perlomeno questa è la mia interpretazione, L'invenzione di altre dimensioni anche se supportata da immagini cromaticamente efficaci, era già stata sfruttata in altri lavori cinematografici, come del resto la necessità di trovare in altri mondi possibiltà di salvezza per il genere umano. Bisogna, per onore di verità, comunque sottolineare il valore tecnico del film che si avvale di alcune invenzioni visive di grande suggestione,
è indubbiamente un bel film, ti prende, ti intrattiene, ti fa sognare ed anche un pò emozionare. OK.
PERO'.....
però bisogna oggettivamente spegnere il cervello per guardarlo, e non si può nemmeno nascondersi dietro al fatto che sia un film di fantascienza. troppe forzature, troppi avvenimenti inspiegabili, troppe domande senza risposta.
bravi gli attori, visione comunque consigliata (e non fatevi troppe domande perchè le risposte forse non le conosce nemmeno Nolan)
Esercizio stilistico di Nolan, forse eccessivamente lungo per quello in grado realmente di offire ma certamente apprezzabile. Prodotto di qualità, tuttavia il fim in alcuni punti puo' risultare ostico se non si è esperti di fisica spaziale. Forse ci sono alcuni paradossi irrisolti ma certamente un film da vedere per vari aspetti Buono.
Ottimo film di fantascienza che partendo da un'idea classica (le risorse del pianeta si stanno esaurendo) delinea una trama a tratti non semplice da digerire..che parla di viaggi spazio tempo..buchi neri..fisica quantistica. Ottimi effetti speciali..attori all'altezza..nel complesso un gran bel film.
Buonasera. Mi son iscritto a questo forum soprattutto per commentare questo film dopo averlo visto su Mediaset premium. Un capolavoro pazzesco 3 ore di film eccezionali trascorse in totale estasi immerso nella musica e nello spazio, nelle stelle e tra le galassie nell'immensita' del tempo e nell'istintiva volontà e forza dell'uomo per la sopravvivenza, il che lo spinge ad esplorare l'universo alla ricerca di nuovi mondi e nuovi spazi dove continuare la specie. Un capolavoro assoluto non capisco i commenti negativi. Il film scorre a meraviglia e si lascia apprezzare in ogni istante coniugando pathos ed emozioni senza fine nello scorrere dell'immensita' dello spazio e del tempo
Mai trovato un film che mi abbia portato così lontano, unendo realtà e immaginazione, porta su un altro livello, è un viaggio trascendentale oltre la realtà, oltre la vista offuscata, al di là di un muro, o almeno ci prova, e tutto questo è fantastico, da brividi! semplicemente il film che ho sempre sognato di vedere. Non ho niente da aggiungere.
Davvero ma davvero ma davvero entusiasmante, appassionante e coinvolgente. Forse uno dei film più coinvolgenti, potenti e avvincenti di sempre. Molti si sono lamentati dell'eccessiva durata, invece, per quel che mi riguarda, anche se fosse durato sette ore non mi avrebbe affatto infastidito. Tra buchi neri, relatività, dimensioni extra e tesseratti era come vivere in… "un altro universo"! Nolan è un GENIO (sebbene il film sia stato scritto assieme a Kip Thorne)! E non parliamo di tutto il resto, come la magnificentissima colonna sonora, gli effetti speciali da centodieci e doppia lode, la fotografia, gli scenari a dir poco impressionanti e il buco nero! L'unico "contro" che posso permettermi di annotare e l'inizio un po' troppo lento! Ma nulla di che! Passato quello, c'è un vortice di inevitabili emozioni fino al finale superlativo e commovente (e fortunatamente non troppo sdolcinato). Anzi, POTENTE! Ripeto, dura troppo poco per me!!!!! Da vedere e rivedere all'infinito!
Un Nolan che stavolta partorisce qualcosa di incompleto. L'eccessivo dilungarsi sui sentimenti del protagonista talvolta rende poco scorrevole la storia, inoltre la trama subisce di tanto in tanto delle forzature poco credibili. Guardabile, ma non aggiunge niente al genere nè alla filmografia di Nolan.
non mi sento di stroncare del tutto un film un po' troppo farcito e che forse osa troppo: "loro", amore 5D ed inesattezze/forzature scientifiche.... (soprattutto quando si vuol dare l'impressione che ttutto stia in piedi e che sei scientificamente solido..). Ho però apprezzato una sceneggiatura che tiene in tensione ed un'atmosfera non solamente spettacolare, ma con un'intensità malinconica data da quest'ambientazione in una Terra in difficoltà.. che non vedevo da tempo.
Ciò che mi spinge a dare un voto non eccelso a "Interstellar" è il problema di fondo, ovvero la sceneggiatura; non ci vuole un esperto di fisica, un arguto agronomo o un luminare dell'ingegneria aero-spaziale per notare le numerose forzature e le scempiaggini che Nolan -con il fidato fratello Jonathan- accumula senza alcuna remora durante l'intera visione. Trattandosi di fantascienza si potrebbe anche soprassedere, il genere si pone già di per sè come incline ad accogliere situazioni impensabili per la mente umana, e la storia cinematografica in questo senso è piena zeppa di assurdità assortite. La critica però questa volta è inevitabile, fomentata dall'ambizione di un autore convinto di di aderire ad un canovaccio il più realistico possibile, fondando soluzioni proprie per dare coerenza ad uno script che partendo da spunti interessanti tramuta in discutibili più snodi, tra l'altro affossati da dialoghi mai ispirati e da "spiegoni" poco convincenti Inoltre non mancano palesi ingenuità, che da un "costruttore" del calibro di Nolan non ci si attenderebbe mai. Comunque, lasciando da parte pipponi cervellotici, spoiler e disquisizioni in fin dei conti sterili ci si può concentrare sugli aspetti salvabili, che non sono pochi. Esempi: cast azzeccato, soundtrack suggestiva (ad opera di Hans Zimmer), visione dell'apocalisse per nulla in linea con ciò che conosciamo, buon intreccio in cui il tedio non ha mai il sopravvento nonostante una durata fiume (e magari piantiamola con queste pellicole infinite) in cui fortunatamente i passaggi da sbadiglio sono rarissimi, visione complottistica riguardo le missioni lunari. C'è poi la solita gigantesca regia di Nolan, con effetti speciali eccellenti e un digitale ridotto ai minimi termini, la fotografia è altrettanto curata, sia nel riportare il grigiore agreste dei campi, sia nell'immaginare un cosmo in cui a farla da padrone non sono solo lo scontato azzurro della Terra o l'accecante bagliore del sole. Si crea poi una sorta di malinconia di fondo a me particolarmente gradita ed indispensabile in questa fantascienza intimista, lontana dagli eccessi kitsch di un qualsiasi "Star Trek" o "Star Wars". Si vorrebbe inquadrare un futuro possibile quindi, divelto però dalle soluzioni di uno script funzionale dal punto di vista dell'intrattenimento ma non in simbiosi con la spocchia di Nolan, il quale, si impunta nel voler spiegare tutto, quando invece lasciare qualcosa celato tra le inesplorate profondità del cosmo o nelle misteriosi leggi dell'esistenza avrebbe giovato. E quel finale, commovente ma allo stesso tempo fin troppo spinto nella sua ricercatezza, pur riannodando i vari fili, lascia dapprima spaesati, poi freddi.
Christopher Nolan è un regista che mi piace molto. Ho apprezzato The Prestige, Memento e i vari Batman. Questo è un bel film senza ombra di dubbio, grande colonna sonora, grandi attori, bellissimi effetti speciali e la lunga durata del film non annoia. Consigliato.
Nolan ha un talento particolare nel creare film molto strani e complessi, ma sempre piacevoli. Questo Interstellar per certi versi ricorda Inception, visto che anche qui lo scorrere del tempo è al centro della storia, ed anche qui il finale lascia aperti alcuni interrogativi. Un film visivamente piacevolissimo, e che pur durando assai, non annoia mai.
Quanto sentii la notizia dell'arrivo del film, anni fa, ebbi un colpo al cuore : Nolan + fantascienza = capolavoro annunciato! La data tanto attesa arrivò e la sera che sedetti sulla poltrona del cinema ero pronto a gustarmi il nuovo lavoro di uno dei miei registi preferiti. Finito il film, uscito dal cinema mi sentivo come smarrito. Ora, a distanza di quasi un anno, me lo sono riguardato per la seconda volta e sono pronto a commentarlo.
Dicevo smarrito perché non me l'aspettavo così. Sembra un Nolan segato a metà. Questa volta ha voluto osare, e come ogni regista che osa andando oltre i propri limiti e cercando di conquistare più pubblico si rischia di inciampare... I film di Nolan sono tutti caratterizzati da un profondo coinvolgimento narrativo dall'inizio alla fine che si sposa alla perfezione con la sceneggiatura, recitazione, colonna sonora, effetti sonori e fotografia. In Interstellar questo legame fra i vari fattori secondo me viene a mancare. Sia ben chiaro, è un bel film, ma non sembra lui a dirigerlo.
Pure le musiche del bravo Hans Zimmer non mi sono sembrate il top, anche se è vero che in sto caso ha usato un nuovo stile utilizzando quasi e sempre l'organo anziché i vari suoni bassi-elettronici che si sentono in Inception e nel film di Batman.
Sinceramente non mi spiego il budget altissimo, sicuramente non l'hanno speso principalmente nella realizzazione dei modellini delle astronavi perché, sinceramente, anche l'astronave di 2001 Odissea nello spazio li supera. C'è qualche notevole effetto speciale, ma niente di che. La città che si piega in due come un libro in Inception mi è piaciuta molto di più di tutti gli effetti speciali messi insieme in Interstellar. Aggiungo anche che il personaggio di Matt Damon è stato caratterizzato male e secondo me ha rovinato ancora di più la narrazione.
Perché 7? Perché alla fine dei conti è un film piacevole da guardare, recitazione ottima e bella storia, seppur molto fantascientifica. Molto bello il concetto di tempo, quasi impossibile da immaginare, anche se il nero rimasto sull'astronave 23 anni l'avrei truccato un po' più vecchio, e non sembrava minimamente impazzito dopo così tanta solitudine in mezzo al nulla, in un altra galassia per giunta. Anche se sei addestrato per sopravvivere nello spazio per decenni con pochi individui (come si stanno addestrando alcune persone per la missione su Marte che chissà quando si farà), chiunque impazzirebbe nel restare da solo per così tanto tempo.
Comunque mi fa piacere che il genere fantascienza continui a proseguire, perché ormai si rischia sempre e solo di cadere nel banale. Avrei evitato il finale in stile Disney e l' "Eureka!! della dott.ssa Cooper
Bello. Nulla da spiegare per chi conosce Christopher Nolan, per tutti gli altri consiglio veramente di guardarlo. Un film che lascia suspance. E quei momenti in cui il film diventa si ammutolisce (senza alcuna colonna sonora) è da brividi!!!!
Consiglio di leggervi questo enorme pipotto solo se avete visto il film,parlo di alcuni dettagli.Finalmente mi decido a valutarlo dopo una seconda visione,e c'è tanto da dire e da criticare.
Nolan è uno dei miei registi preferiti,uno degli uomini che più di 6 anni fa mi ha spinto ad avvicinarmi al cinema.Son sempre stato veramente gasatissimo dal suo cinema,tanto da metterlo nella mia tesi di diploma facendo collegamenti magari plausibili,ma pure un po' deliranti. Dico questo perché son veramente dispiaciuto di aver trovato nei suoi ultimi 2 film i suoi 2 film più imperfetti,per quanto sicuramente fra i prodotti più interessanti del loro anno di uscita.Ma Nolan non è uno che di solito definisco interessante e basta,ed è evidente che anche lui voglia essere decisamente di più.
Il problema di "Interstellar" forse è proprio l'eccesso di ambizioni clamorosamente ridimensionato dalla voglia di toccare più pubblico possibile.Si avverte in alcune scene nel primo tempo,in cui si spera con un banalissimo e forzatissimo dialogo di riuscire a raccontare il declino dell'umanità verso l'ignoranza,magari ritenendo che un inforigurgito così spudorato basti a rendere tutto credibile.Ma non poteva mostrarlo semplicemente con un prologo introduttivo?O poteva catapultarci direttamente al suo interno in un momento attivo,come fa in "Inception",che pur con qualche difetto ha un intreccio e un "mondo narrativo" che si mangia questo film a colazione,sia per idee che per fascino.
I momenti fra padre e figli,e anche quelli col nonno(Lithgow è notevole) funzionano abbastanza bene,ma si presentano in continuazione nuovi difetti.Il modo in cui lo assoldano per partire non sta in piedi,così come la partenza stessa è troppo affrettata.Ora,non ho voglia di scomporre tutto il film per trovare ogni difetto,è già stato fatto da altri,ma comunque è praticamente tutto su quest'andazzo,con inforigurgiti didascalici,tematiche buttate li giusto per poter dire di averlo fatto;inutili lungaggini quando è evidente che a Nolan interessi essenzialmente un solo,unico grande tema. Ed è l'amore,come spinta per l'evoluzione della specie,motivazione fortissima che costringe l'essere umano ad agire,a qualunque costo.Tematica presente da sempre in tutti i film di Nolan,che qui viene espressa alla massima potenza e con caratteri maggiormente universali,bisogna ammetterlo.
Il peccato che lo rende un'occasione mancata son tutte le inutili costruzioni che ci fa dietro.La parte con Damon è messa lì giusto per movimentare un po l'azione,ma assolve incredibilmente male questo compito,è una dilatazione che si poteva tranquillamente evitare perché si capisce fin da subito dove si andrà a parare.Cosi come le azioni di Casey Affleck non hanno alcun senso,ma avranno pensato che nessuno ci avrebbe fatto caso per un personaggio così debole.Il robot Tars ha un bel design,ma poteva anche stare zitto e sarebbe cambiato poco; giusto per citare un esempio recente,nulla a che vedere con l'umanità e la simpatia del Gerty di Kevin Spacey in "Moon".
Il cast,fra l'altro,penso sia il peggiore mai scelto da Nolan.La Hathaway è senza infamia nè lode,Mc ecc.,Chastain e Caine sono discreti,ma nulla di particolarmente incisivo.A parte il già citato Lithgow,l'altra grande interpretazione è quella della Burstyn,molto intensa nel poco tempo a disposizione. E per quanto al cinema sia stato visivamente stordente,non è un'esperienza che mi ha particolarmente colpito,infatti mi ero dimenticato quasi tutto in pochi mesi(alcuni film di Nolan non li vedo da anni eppure ancora me li ricordo bene)e ho avuto bisogno di una visione successiva per poter capire se mi fosse piaciuto o meno.Certo,è innegabile che il montaggio sonoro e l'alternanza di silenzi sia magistrale,la visione dello spazio bella e dettagliata,con continui rimandi visivi a 2001,ma non c'è niente che non avessimo già visto.A parte l'ultima mezz'ora,che porta decisamente la pellicola su un altro livello emotivo. Avrei voluto che tutto il film fosse come quell'ultima parte,mi è piaciuta tanto la rappresentazione del tempo come dimensione,finalmente qualcosa che ci faccia ricordare che è Nolan quello che abbiamo di fronte,c'è una forte tensione,il tema di Zimmer è molto efficace,la regia è notevole,il montaggio pure.Fila quasi tutto al posto giusto,miracolosamente,dopo più di due ore in cui l'andamento narrativo era costantemente farraginoso. Mi chiedo,ma non avrebbe potuto sfruttare maggiormente il tempo come dimensione fisica per l'intreccio della sceneggiatura?Sarebbe stato molto più appassionante scoprire le cose piano piano,sarebbe potuto essere un crescendo continuo.Forse ci hanno provato ma era troppo complesso,oppure,e penso sia così,si è preferito uno sviluppo più lineare per il pubblico generalista.
Nella scena di (breve)riconciliazione con la figlia mi sono molto emozionato,sia per la sentitissima emozione,sia per l'intensità con cui viene rappresentata.E pensandoci è persino coraggiosa,un regista comune l'avrebbe enfatizzata molto di più,ma invece l'emozione risulta dolce amara,perché capiamo che una vera e propria riconciliazione ormai non è più possibile.
Quest'ultima parte sarà probabilmente l'unica cosa che mi rimarrà di Interstellar,cosa successa anche con TDKR(ma li c'era anche qualcos'altro degno di memoria).Nolan non ha mai sbagliato una conclusione,sarebbe però il caso che la prossima volta riuscisse a fare bene anche il resto. "Interstellar" secondo me era un film che aveva bisogno di fare,e sentiva il bisogno di renderlo fruibile a tutti;ed ha spiegato davvero tutto,e difatti è troppo lungo,troppo lineare,troppo pretestuoso in svariati punti.Magari il film durante la visione funziona,non ci si annoia nonostante i problemi,ma non c'è stimolo alla riflessione dopo,perché ci da tutte le risposte.Non è incisivo,non è capace di entrarti nel cervello e farti riflettere a lungo come tanti altri titoli di Nolan. Temo sarà il suo blockbuster meno destinato a lasciare il segno,ed è un peccato viste le potenzialità che offriva.Almeno nell'ultima parte è soddisfacente,anche se è impossibile nascondere la mia personale delusione. Un film nel complesso buono,che soffre della difficoltà del suo autore nel conciliare la sua anima autoriale molto ambiziosa con la necessità di voler portare tutti al cinema.Gli è sempre riuscito abbastanza bene,e anche qui sarebbe ingeneroso dire che non ci sia riuscito;ma "Interstellar" è il secondo forte campanello d'allarme per Nolan in sceneggiatura. Forse dovrebbe collaborare con qualcuno di diverso,o per una volta interessarsi ad un progetto che senta suo,senza occuparsi della scrittura ma solo della regia.Se continua così rischia di sprecare tanto,e sarebbe un vero peccato. Certo,Nolan è sempre Nolan,ma dovrebbe ricordarsi che non sono solo i grandi finali che l'hanno reso quello che è..
Già il fatto che il film sia firmato Nolan, a mio parere, merita una visione. Il regista londinese si mostra molto coraggioso ed ardito, come già avvenuto per altre pellicola di grande impatto, come Memento, Batman Begins, Interception etc. Sembra, però, che, in qualità di sceneggiatore, cerchi di osare sempre più, tanto da sfornare pellicola sempre più tortuose e di difficile comprensione. Ad esempio, riempie la logorroica sceneggiatura di Interstellar di inutili tecnicismi e paroloni che, alla fine, raffreddano emotivamente un'atmosfera che la glaciale fotografia e la noiosa ambientazione del film non aiutano di certo a riscaldare. Interstellar non si presenta come particolarmente originale: i richiami a 2001:Odissea nello Spazio, Contact, Gravity ed altri mille fantafilm sono fin troppo evidenti. Non mi ha convinto neppure la scelta degli interpreti: Matt Damon, con la sua tuta con cappuccio, sembra più un giocatore di baseball che uno scienziato-esploratore; la sbarazzina Hataway tutto pare fuorchè una scienziata, per non parlare del cowboy McConaughey: anche se regala un'ottima interpretazione, risulta difficile vederlo nei panni del "miglior pilota della NASA". Nel complesso, Interstellar è un buon film di fantascienza ma, sinceramente, mi sembra eccessivo gridare al "miracolo" visto che, come detto, non è certamente esente da pecche, tanto tecniche quanto attoriali. Comunque non spaventi la lunga durata: le 3 ore passano velocemente in quanto i colpi di scena sono ben dosati. A mio parere, però, il miglior film di Nolan resta senza dubbio "The Prestige".
Uscito dalla sala cinematografica mi son sentito spiazzato, un po' deluso e non appagato sufficientemente. Mi è sembrato di vedere qualcosa di incompleto.
Ho dovuto rivederlo una seconda volta per apprezzarlo, una terza per capirne meglio l'evoluzione dei personaggi...tutti i personaggi. Poi una quarta perché mi piaceva sempre più nel rivederlo (e soprattutto ascoltarlo). Una quinta prima di avere idee chiare su come valutarlo.
Interstellar è un'opera lirica, è costruito bene, orchestrato magistralmente e sonorizzato impeccabilmente. Il contenuto non è riducibile alla sola sponsorizzazione dei fondi spaziali, ha un concetto profondo alla base delle tre domande fondamentali dell'uomo: chi sono, da dove provengo e dove sto andando.
Interstellar è la trasposizione cinematografica di un mio personale concetto
forse per questo lo sento intimo, sensato, bello esteticamente e profondo nonostante alcune americanate che potrebbero sembrare interferenze nel suo epico svolgimento.
Ci sono passaggi che sento il bisogno di vedere e rivedere, proprio come musica classica che non stanca mai.
Gli attori mi sono sembrati all'altezza, Damon non credo sia sprecato nel ruolo di Mann, gli ha dato la giusta caratterizzazione psicologica. Forse un po' troppo sproloquiante e ripetitivo, ma plausibile vista la sua condizione mentale.
McConaughey è bravo, molto bravo. Gli altri gli reggono il gioco egregiamente.
La storia della scienza e fisica trattate come barzellette, come qualcuno sostiene, è il classico ridimensionamento che si ottiene da un concetto scritto e ben descritto allo stesso rappresentato visivamente in alcune decine di minuti. A qualcuno può dar fastidio, a me no. Sono conscio di vedere un film e non un trattato, sono incuriosito dal fatto che un fisico abbia partecipato con consigli e suggerimenti per darne maggior realismo e per questo sono grato ad Interstellar di avermi solleticato la curiosità di scoprire cose nuove o quantomeno avvicinarmi senza la pedanteria di un volume universitario.
Sulla lunghezza della pellicola sono addirittura dispiaciuto che non sia stata maggiore. Eventi di tale portata, come quelli della visita a pianeti "alternativi" alla Terra, richiedeva probabilmente un'approfondimento maggiore. Ma tant'è, ciò che manca spesso è compensato dall'immaginazione che, come quella che accompagna un buon libro, aiuta a completare la bellezza di una storia.
Nonostante mi sia piaciuto tantissimo, mi "fermo" ad un otto e mezzo per alcune piccole pecche che avrei voluto vedere in modo diverso:
1) quando Murphy scopre che il fantasma è il suo papà dal futuro, capisce subito che sta comunicando in morse tramite l'orologio. Vabbè...ci può stare, affinità tra i due. Però quando esce tutta contenta ad abbracciare il fratello che è di ritorno da campi bruciati da lei, poco dopo averla quasi sbranata per aver osato chiedere di mandar via moglie e figlio malati....questo non l'ho mandato giù. Non ho mandato giù che tutto si risolvesse con un "papà è tornato!".
2) alcuni passaggi in computer grafica, come l'attracco di Mann, sembrano palesemente renderizzati male, scattosi, degni di un vecchio stile in stop-motion. Non so se sia stato un omaggio a chicchessia, ma mi è sembrato fuori luogo.
3) va bene infilarsi in un buco nero con un'astronave, ejettarsi e rimanere in vita per scorrere in un tesseratto...è fantascienza "plausibile" nel suo mondo logico fatto più di fanta che di scienza. Ma l'happy ending forzato, con il ritrovamento vicino saturno ed il ricongiungimento con la figlia...mah, sa di paraculaggine cinematografica. Non stona granghé, ma avevo immaginato uno sviluppo diverso (papino disperso nell'immensità del buco nero che negli ultimi istanti riesce a salvare le persone sulla Terra comunicando con la figlia, stop). Ma questa è un'opinione molto soggettiva.
Finito. Scritto tutto di getto, esattamente ciò che penso di Interstellar 1 minuto dopo la quinta visione.
parto dal presupposto che Nolan mi fa impazzire e penso fortemente che sia uno dei migliori registi e sceneggiatori dei nostri tempi ; film bello , non si puo' dire il contrario , le scene nei mondi soprattutto quello fatto totalmente nell'acqua sono davvero incredibili ; attori perfetti , soprattutto i due principali davvero in forma ; pero' purtroppo si perde molto nel finale , soprattutto la parte del fantasma ; film troppo lungo quando invece sarebbe stato un capolavoro un po' piu' corto e con piu' mondi da esplorare .
Ogni film di Nolan è come una pesante martellata sui ******s.. se c'è a chi piace.. contenti voi..
Questo Interstellar possiede qualche buono spunto ma è peeeesaaaaanteeee da morire proprio come Inception !
In dettaglio:
-bravo il protagonista -spocchioso e antipatico come sempre Caine -MattDamon ? ahahahah non azzecca più un film dai BourneIdentity e forse è meglio che torni a fare il ladruncolo nella serie OceanEleven -stupenda la realizzazione del pianeta fatto di sola acqua.. -simpatici e tecnologicissimi i robottini
Che dire.. come film di fantascienza è troppo zuccheroso e sentimentale ma se vi interessa vedere l'onda tsunami più alta della storia del cinema.. (!)
L'iniziale sgomento dovuto alla durata del film (circa tre ore) è stato parzialmente mitigato dall'apprezzamento che ho avuto nei confronti delle sue precedenti opere (Il Cavaliere Oscuro, Inception, Insomnia e Memento) ed è sparito man mano che il film procedeva. A tratti commovente e coinvolgente, i colpi di scena non mancano e le tre ore volano anche se effettivamente avrei preferito che certi aspetti venissero curati meglio
come la quasi irritante scena dell'eureka alla fine... ok, tutti felici e contenti ma... com'è stato risolto il problema ?
Mi ha ricordato Contact e chissà perchè mi aspettavo Jodie Foster al posto di Jessica Chastain comunque mi fa piacere che non sono stato l'unico a notare i robot a forma di monolito di 2001 e, non me ne vogliano i fan, anche un vago sentore di questo film in alcuni momenti. Matt Damon dimenticabile e secondo me sprecato.
Non capisco perchè si insista a voler bucare l'universo e i pezzi di carta quando è sufficiente deformarli. Vabbè. Non mi piace un film che inizia dalla fine (togliendo anche un po' di pathos) inoltre ci sono alcune domande che sorgono spontanee...Perchè non è stato aperto un passaggio direttamente a destinazione? Fanno ischerz gravitazionali? Nonostante la precisione scientifica dovuta ad uno sforzo che finalmente qualcuno ha ritenuto necessario per non raccontare troppe *******, alcuni dubbi permangono. L'ipercubo è in alcune parti recitativamente esagerato.
Dopo tutta la disquisizione sugli effetti dello spostamento temporale per approcciare il primo pianeta, è possibile che nessuno abbia considerato che il segnale che ne veniva potesse essere falsato dagli effetti stessi? E ancora: con un obiettivo così importante, un segnale di "ok" è lasciato completamente all'uomo? Senza nessuna conferma strumentale?
Finalmente riesco a recuperar sto gran film. Non lo si può definire il nuovo capolavoro di Nolan, per certi versi, vedi la fine lo è. La trama è unica, è un emozione unica dall'inizio alla fine.. la fisica quantistica come mai vista prima! Se capite il finale avete capito il senso di tutto ciò.
Premio Oscar agli effetti speciali meritato!!
Matthew McConaughey, top attore, grande prova, meritava l'oscar, al centro del film, gli è mancato quella piccolezza per il grande passo.. eppure top in sto film!
Non sto ad elencar tutti gli attori, basta lui! il resto son piacevoli comparse anche famose di un grande film.
Nolan conferma le aspettative, Nolan è il regista del momento!
Non sapevo a cosa andavo incontro vedendolo, ora so' di aver visto un piccolo capolavoro di fantascienza moderno!
Da vedere per tutti gli amanti di fantascienza! Consigliato!!
Tanti tanti soldi per creare tanti tanti presupposti e poi perdersi in un bicchier d'acqua o forse direi meglio perdersi in qualche wormhole.. insomma lascia un po' perplessi. Chiaramente intrattiene e visivamente è piacevole, ma gli manca di credibilità e non convince.
Film lungo, ma non pesante. Indubbiamente originale come tutti i film di Nolan che non sembra aver esaurito il materiale innovativo nè la voglia di confezionare prodotti particolari, pensati per divenire capolavori, immaginati come fossero lasciti, testamenti. Pur trattandosi di fantascienza la trama sembra credibile, sceintificamente solida, plausibile. Il film è attraversato da un alone di tristezza, di malinconia, di ineluttabile realismo. Indubbiamente un film da vedere.
Come dicono molti il film da fantascienza si trascende in sentimentale. Però devo devi che mi ha emozionato strappandomi qualche lacrime In due scene....quando il padre vede la figlia cresciuta alla sua stessa età. e alla fine quando la figlia in fin di vita piu anziana del padre si incontrano
E come disse l'utente Sofiatrenk qualche commento più sotto, alle ore 17:07:09 del 22 aprile 2015: "Poche balle. Un film da vedere. Punto." Come dargli torto? E' molto bello e, anche se del finale non c'ho capito niente, lo consiglio e gli do un bell'8.
Grande faluggi, i tuoi 1 ai film di Nolan sono una garanzia della loro bellezza! :D
ho letto che il finale che aveva preparato il fratello era più semplice, concreto ed efficacie, invece l'ultimo quarto d'ora christopher nolan decide di buttarla in vacca, con l'amore che diventa una dimensione fisica, loop temporali insostenibili ed un finale incongruente mascherato da "difficile da capire" . Peccato perchè il 90% del film aveva tutti i pregi di questo mondo, poteva essere il nuovo 2001 odissea nello spazio, am invece no! sacrifichiamo la maestosità del film per generare un pò di gossip ed aumentare le vendite dei dvd con un finale raffazzonato
Il primo film dove mi sono accorto che, nonostante la bravura (Matthew McConaughey in questo caso) un attore stava recitando una parte. Stava recitando il ruolo di un altro. Perché é questo "Interstellar", un film profondamente spaccato in una dualità non armonica. E la spinta emozionale data dalle interpretazioni che non riescono ad amalgamarsi con i personaggi scritti, ne é l'amplificatissima prova messa sotto il naso di chi guarda
Ho visto la Hathaway dire che voleva andare su un pianeta perché amava una persona oltre ogni regola, ma il linguaggio visivo che accompagnava questa voglia stava a zero. Ma proprio zero tagliato, facendo risultare l'interpretazione, la performance dell'attrice non mescolata a quello che stava interpretando. Ma anche Murph che scopre una formula a minchia, gridando "eureka" senza alcun rimando visivo, é indicativo in ciò. Ma poi mi si va a criticare age of ultron, giusto? O altre pellicole che questo lavoro lo fanno per bene o almeno ci provano a farlo.
Vogliamo parlare poi delle solitarie nuvole di ghiaccio come culmine per i tanti effetti che potevano scatenarsi grazie a un viaggio così?
Ad ogni modo, ottimi gli effetti. Le musiche di Zimmer sono sempre le stesse, e non tanto bene la fotografia che in alcune fasi sembra un plaid con tinte troppo scure e confusionarie. Un film che non merita la fama che ha e che ti lascia una grossa sensazione di vuoto cosmico, come se una montagna (gli effettoni speciali), abbia partorito un una formica. E' il momento di smettere di scrivere con tuo fratello, forse, Nolan?
Deludente. Troppe lungaggini stucchevoli e piagnistei. Si trascende la fantascienza e si viene a creare un mix di sentimentalismo contrapposto a idee fantascientifiche strampalate fuori da ogni logica. Il personaggio dello scienziato pioniere che bluffa il mondo intero è veramente patetico e forzato cosi come lo è quello della sorella che in qualche modo avverte questa illuminazione nella sua camera d'infanzia, quasi fosse una eroina dei fumetti con poteri paranormali. Davvero un peccato, perchè la prima parte è molo intrigante, ma poi ci si perde in qualcosa di onirico e irrazionale che non ha nulla a che vedere con quanto ci si aspetterebbe.