la promessa dell'assassino (2007)

Ho visto il film in un multicimitero per il cinema, al terzo piano con ampio parcheggio, entro in sala con una trancio di pizza tiepida a cui avrei preferito il cartone piegato e aspetto che finisca la pubblicità di chi aspetta un figlio e dipinge il box, di chi ha il toupé o il reggiseno imbottito e di chi ha perso il papà per un incidente sul lavoro.
E' la vita normale, dice Cronenberg, e io devo stare là dentro.
ok.
Ora però dimostrami che l'upgrade del mafiamovie è riuscito, fammi sognare la libertà dell'Organizatsya, della Mafya a Londra, no?
No. Il boss è il proprietario di un ristorante, il cattivo/scemo/cattivo è suo figlio, il cattivo/buono/cattivo è il suo amico, quando si mangia si canta Oci Ciornie con le lacrime agli occhi, quando si parla si barla gon la voce di ruzzo, come alle elementari per fare paura a qualcuno e tutta la storia ruota attorno a una neonata di cui un'infermiera motociclista cerca il nome, aiutata dallo zio russo.
Non basta aggiungere qualche Ceceno nero per rendere il circo meno grottesco e clonato da qualunque pizza connection. Unico vero merito e che vale il dolore del film, la lotta di Viggo nudo e tatuato come un tavolino di un bar con i due cattivoni dalla roncola facile. Tacciono, gemono, si rotolano nel sangue e si tagliano dove possono. Si respira, finalmente.
Anche Cassel però ha una perla in bocca - che dedicherei di cuore a Milano:
"ehi, ma quanti vecchi ci sono di là, che festa è? quella dell'angelo della morte?"

Questo è il terzo film di Cronenberg che vedo, probabilmente il migliore dei 3.
Un buon film, ottime interpretazioni, ritmo giusto e coinvolgente (mi domando come certa gente possa giudicarlo "lento", ***** se si guardano un Tsai Ming-liang che fanno?), e anche la regia non è affatto male (bellissima la lotta nelle saune). Il film lesina però sulla trama, risulta incompleto, sospeso, i protagonisti non sono ben delineati (Mortensen in primis) e il finale non soddisfa. Peccato, è un'occasione mancata.

Salvo le buone interpretazioni di Mortensen e della Watts.... discreta l'ambientazione.... ma davvero una noia assurda, una inconsistenza clamorosa per quanto riguarda la trama!!!

Sicuramente molto interessante quest'ultimo film diretto dal celebre regista David Cronenberg ed interpretato con stile dal buon Viggo Mortensen e dalla bella Naomi Watts, entrambi molto bravi (non male nemmeno la prova di Vincent Cassel). Eppure a mio parere manca qualcosa , che impedisce a Cronenberg di arrivare al capolavoro. La trama è abbastanza prevedibile, nonostante riesca a catturare l'attenzione dello spettatore e il finale abbastanza scontato. Un vero peccato!

Voto: 7,5

SPOILER

Un film fantastico che ti rimane impresso nella mente!
IL GRANDE VIGGO DA OSCAR!!! davvero mitico! speriamo che vinca l'oscar anche se la vedo dura con il Daniel Day-Lewia del Petroliere....
La storia è un pochino troppo semplici , ma il film Ha almeno due scene da antologia del cinema:

SPOILER

Ottimo film, con un grande Viggo Mortensen, epica la scena della sauna, Cronenberg non delude, un film consigliato a chi ama il genere.

niente di che.....lento lento lento lento.....la prima mezz'ora inutile....un thriller senza nessuna pretesa rispetto alle aspettative dovute al regista e agli attori.

non mi piace tanto. troppo lento.

ottimo viggo, e bravi anche gli altri attori.. manca un po del vecchio cronenberg, ma il film è bello.
stupenda la scena del bagno turco

bellissimo....stupenda la scena nel bagno turco...ma cronenberg ci ha abituato a ben altro.

Ottimi gli attori su tutti Viggo Mortensen

Giovane infermiera alle prese con le crudeltà della mafia russa londinese: per far luce sul passato di un orfano correrà rischi altissimi.
Buon thriller, cupo al punto giusto, tra caviale e litri di vodka c'è poco spazio per i sentimenti e la realtà si riduce a sopraffazione e morte. Bel cast, molto azzaccato con un Viggo Mortensen (che già turbava in History of violence) perfetto e un Vincent Cassel mai così laido. Scena cult la lotta di Mortensen coi sicari al bagno turco, che ricorda tanti 007 ma girata con una crudezza che non si dimentica. Interessante

Buon thriller, ma a momenti davvero troppo lento!

Bello, anche se un po' lento.
Da vedere.

Bello!
Solo che il Cronemberg che preferisco è quello de "il pasto nudo",ovvero organico,truce.Era davvero unico!

Naomi Watts, Viggo Mortensen, Vincent Cassel, con un cast così il film è eccellente , sopratutto per la scena nel bagno turco dove Viggo da il meglio di sé in una lotta all'ultimo sangue.
David Cronenberg ci aveva già abituato a scene crude che dal mio punto di vista rendono unici i suoi film ; grande film.

buon film ma che non lascia molto allo spettatore dopo la visione

è guardabile,parte da un'idea buona e non logora come i vari filmetti che vanno tanto di moda,peccato per il ritmo molto lento e il carattere dato alla protagonista,mi è sembrato che lei fosse l'unica a non capire dove era capitata e cosa fosse successo..

SPOILER

Un buon film. Godibile.

Questo è un grandissimo film, uno dei migliori di Cronenberg, secondo me superiore a History of Violence; ma vale sopratutto per la magistrale interpretazione di Viggo Mortensen, un attore fantastico, capace di reggere scene incredibili (sauna) con una fisicità-profondità da fuoriclasse.
Scene che pochissimi altri attori renderebbero in questo modo.
Lunga vita al binomio Cronenberg-Mortensen.

Non ha la magia di "History of violence" ma si basa certo su una solida ricerca, molto ben trasformata in chiave artistica, e su una buona scrittura; ottimi gli interpreti, Naomi Watts su tutti. Un po' debole, parlato, e moraleggiante il finale, in confronto a quello secco e silenzioso del precedente film, che tutto lascia all'interpretazione ed all'immaginazione dello spettatore. L'iniziazione alla mafia con la lettura dei tatuaggi è una scena da antologia.

Ecco Cronemberg in un atto di drammaticita’ a tratti truculenta, mista a scene puramente nude e crude. Già in “History of Violence “ a mio avviso aveva toccato queste sfumature dell’ animo umano. Parlare di violenza , anzi inscenare la violenza ,a mio avviso, puo’ comportare l’ alto rischio di apparire gia’ visto o ripetitivo.
Questa pellicola invece si discosta da ogni forma di banalita’ , guardando alla violenza come atto ultimo della parabola discendente dell’ essere umano, ma con uno spiraglio di salvezza. Ecco allora che nel film assistiamo a dolore , sofferenza, sangue ed odio…e una profonda frustrazione di un figlio succube del padre.
Cronemberg ha voluto oltremodo trasmetterci la duplicita’ dell’ essere umano, a tratti brutale e cinico, a tratti nobile d’ animo e carico di sentimenti come l’ amore o la compassione.
Il protagonista , il bravissimo Viggo Mortensen, è proprio l’ incarnazione di questa duplicita’, il bene e il male…. Violento e oscuro all’ interno dell’ ambiente malavitoso , forse sadico nella scena memorabile del combattimento nella “ sauna”, ((dove a mio avviso Cronemberg si è davvero sbizzarrito e forse ha osato un po’ troppo, rendendo quella scena pero’ freddamente realistica)) , compassionevole nei confronti di una prostituta che sottomette contro il suo volere, e premuroso ed elegante nei confronti dell’ ostetrica di cui si innamora ( Naomy Watts).
La ragazza, Anna, gioca un ruolo molto importante in questo film, il suo incontro con Nikolaj ( Viggo Mortensen ) costituisce la svolta decisiva per quest’ ultimo. I sentimenti e le attenzioni quasi delicate che rivolge Nikolaj nei suoi confronti cominciano a mostrarci il suo lato piu’ intimo , piu’ umano, che lo avvicinano all’ idea di umanita’ e del bene del regista.
Inoltre è proprio Anna , nel momento in cui trova il diario della prostituta morta , e si reca nel ristorante russo dal “boss”(detto all’ italo-americana) che ci catapulta in un “mondo nuovo”, un mondo che forse pochi conoscevamo, fatto di tradimenti,punizioni, abusi, misoginia, falsi valori e falso onore…lo specchio di una realta’ malavitosa, nascosta ma che agisce alla luce del sole .A questa sub-cultura malavitosa si intreccia una cultura vera e propria,affascinante a dir poco, “ quella russa” , appena accennata nelle sue tradizioni, nei suoi costumi, nei suoi canti, nella sua cucina…che si innestano nello scenario della Londra moderna, apparentemente aperta e “cosmopolita”, ma che secondo me mostra ancora quei disagi e quegli elementi di intolleranza tra mondi diversi…….tra persone che agiscono quasi fossero “invisibili” ai più.
Infine spendo due parole sul co-protagonista, a tratti antagonista, il figlio del “boss”( Vincent Cassell), tormentato e asfissiato dalla figura imponente del padre.
E’ una figura controversa,che nasconde tutte le sue ambiguità e le sue insicurezze dietro una finta maschera di sicurezza , violenza e spietatezza.
Il tutto si dissolve nella scena in cui è incaricato di uccidere la “bambina” che potrebbe compromettere l’ “impero” del padre.
Ecco allora l’ essere umano, il suo io piu’ profondo che in lacrime, come un bambino ripete “perche’, è solo una bambina?” . Ancora una volta, e in un ulteriore personaggio , il regista a mio avviso, sottolinea e rappresenta la duplicita’ dell’ animo umano, l’ istinto e la ragione in eterno conflitto , il bene e il male che si affrontano; la difficolta’ di una scelta da cui non si puo’ tornare indietro….la possibilita’ di tradire un padre, di tradire il proprio sangue.
Potrei spendere ancora ulteriori parole…ma per non dilungarmi ritengo che si debba pensare a questo film come ad un indagine speculativa sull’ animo umano, sui contrasti della nostra natura stessa, e sulla forza dei sentimenti soffocati troppo spesso dalla brama di potere e sull’ influenza delle nostre radici, della nostra cultura.
Il regista ci ha lasciato cosi’ con mille interrogativi, ma la rivincita dei sentimenti puo’ forse rappresentare un monito di speranza… l’ ultima ancora di salvezza.

Qualcosa di buono c'è, ma più della sufficienza non riesco a dare. L'impressione è che manchi sempre qualcosa (colpi di scena e altro). Il finale poi poteva essere decisamente migliore! 6+

Ci ho pensato molto prima di dare questo voto, perchè finora è il più basso messo da me ad un film del Grande David, però questa pellicola in parte ha deluso le mie aspettative..
Me lo aspettavo estremamente diverso, forse un pochino più avvincente, e con una trama un po' più sviluppata, degna dei capolavori a cui il maestro ci ha abituati.
Alcune scene restano comunque splendide, su tutte il lungo e violento combattimento nella sauna, in pieno e inconfondibile stile cronenberghiano.
Altra nota dolente è il finale, a mio avviso troppo frettoloso e forse banale, anche se comunque dato lo sviluppo della trama davvero non si poteva pretendere di più..
I tre attori protagonisti li ho trovati grandiosi, su tutti Vincent Cassel, perfetto nel ruolo di un quanto mai scapestrato e folle gangster da quattro soldi; anche Mortensen e la Watts fanno il loro dovere egragiamente, anche se forse quest'ultima, forse per colpa di un personaggio non troppo caratterizzato, non emerge rispetto agli altri due.

In conclusione, forse non uno dei migliori film di Cronenberg, anche se comunque si conferma uno dei più bravi registi in circolazione, elevandosi di molto rispetto alle ultime uscite cinematografiche..

Va bene cosi David, però la prossima volta voglio un capolavoro!!

Viggo Mortensen in gran forma...prova molto carismatica



SPOILER


Il film è bello e con bellissime interpretazioni.
Anche il finale non è male...



SPOILER

film semplice con una storia classica, senza colpi di scena, poche scene d'azione voci ridicole sopratutto la voce narrante.. , comunque per il modo in cui è stato girato mi ha coinvolto ugualmente.

la sufficenza se la merita, bravi gli attori.

molto bello, forse nn proprio imprevedibile...ma cicuramente da non perdere!

Film gradevole con una stupenda prova di Viggo Mortensen

Che delusione Cronenberg!
Film COPIATO da un vecchio film russo.
Noioso. Insopportabile (almeno per me) con tutti quei anglo-russi con l'accento odioso. E il doppiaggio di Pino Insegno mi ricorda troppo quello di Borat!
La Watts non mi ha mai convinto molto.
Pessime le scenette con battutine e frasi ad effetto che vorrebbero risultare epiche,memorbili e invece... (Anna che dice: passavo di qui per caso)
Scene di sesso e violenza assolutamente gratutite!

Apoteosi finale ed emblema del film:

SPOILER

Nooo noooo ragazzi non ci siamo.... Mi ha proprio deluso e non capisco come faccia ad avere un voto così alto... Film lento, sensa suspance, senza colpi di scena e scontato dall'inizio alla fine.....
DELUSIONE....

Sono rimasta soddisfatta. Soprattutto x la scena in cui Viggo lotta nella sauna con quel tale tutto nudo! Eddai, le donzelle comprendono senz'altro!!!! A parte ciò, mi è sembrato un buon film, con attori in gamba e una storia appassionante. Bello il finale, mi ha colpito. Consigliato!!!

Se dopo la visione di Spider e A history of violence ero rimasto spiazzato, per non dire che quasi non riconoscevo più Cronenberg (che per sempre identificherò con film com Crash, Il pasto nudo, Videodrome,...), devo dire che alla fine di questa sua ultima fatica mi sono nuovamente entusiasmato come a vecchi tempi. Il buon David infatti imbastisce una storia che, pur non raccontando nulla di particolarmente innovativo, ha il pregio di condurre lo spettatore in un mondo che sembra distante da Londra e che invece trova nei sui vicoli bagnati dalla pioggia la perfetta collocazione. Quì, emigranti russi dai modi spicci si trovano a fare i conti con un cocciuta infermiera determinata come poche a dare un nome ad una bimba orfana, e, loro malgrado, finiranno col soccombere. Buone le prove della Watts e di Cassel, ma nulla a confronto della magistrale interpretazione di Viggo Mortensen.

Non so come giudicare il film. In primis devo dire che la recitazione è stata buona, da parte di viggo ma anche della watts e soprattutto del glaciale stahl. Dopodichè posso dire che la pellicola, nella sua interezza lascia in bocca un sapore agrodolce, tipico dell'ambientazione. Sicuramente se fossi appassionato del genere avrei votato almeno 8. Non mi è piaciuta la regia, che ha reso alcune scene troppo lente e silenziose. Certo, magari è dovuto al contesto, ma a me è parso troppo esasperato in alcuni tratti. Un plauso va alla fotografia, molto pittoresca e "azzeccata", anche se non conosco il direttore. Un film non per bambini nè ragazzi. Chi si aspetta di vedere un film d'azione desista dall'andarlo a vedere. In definitiva un buon film.

Bellissimo, stupendo. Un film senza in fondo una vera morale a parer mio quindi senza troppe riflessioni ma semplicemente gradevole e avvincente.

In certi punti eccezionale, anche se speravo fosse un tantino più "violento". Non che non lo sia o che sia io un maniaco della violenza, però, da come mi avevano desritto la scena del bagno turco, credevo che... però, devo ammettere che è un vero e proprio capolavoro. Naomi Watts sublime, Viggo migliora di film in film ( a quando un oscar??? ) e Cassel sozzo, fin quasi alla fine... Splendido quel finale sussurrato.. in sospeso...

Non all''altezza di A history of violence, cmq ottima pellicola del redivivo Cronemberg;certo Videodrome è lontano,ma le ultime prove del regista mostrano una creatività rinata. Splendida Naomi Watts,Viggo Mortensen glaciale.......

Buone le interpretazioni,le scene crude,le ambientazioni,poteva essere un capolavoro ma manca qualcosa,forse qualche lacuno poteva essere riempita diversamente...rimane comunque un buon film ma che probabilmente non rimarrà per molto.

a me non è piaciuto!!molto lento..

troppo poco, film dove predomina la narrazione su una storia sulla mafia russa e la storia un po scontata. alcune cose che chiedono spiegazioni. non sufficiente.

un gran film che oltre ad essere ricco di suspense e di scene agghiaccianti(vedasi ad es.quella del barbiere iniziale)fa riflettere anche su un tema crudo come quella della mafia russa ben celata all'interno della società inglese. Ritmo elevato ed ottime ambientazioni come quella della sauna.bravi i 2 protagonisti un pò meno Naomi Watts.Da vedere!

secondo me proprio un film senza alcun senso...noioso e lento...non ve lo consiglio proprio!!!

Il mio primo voto che emozione. Scusate non so voi ma a me piace di più history of violence. Mia opinione personale ma questo è un gran film.

Spaccato di mafia russa trapiantata a Londra.
Tutto ruota attorno a pochissimi personaggi.

LENTO, FEROCE, SOLIDO!

X la prima volta un grande Mortensen.
Una grande sceneggiatura al servizio del cattivo Cronenberg.
Peccato x la chiusura un po' troppo sommaria.

Da vedere ,ma nn è un capolavoro....

Una sorpresa questo film, ben fatto e buona anche la trama.
Consiglio di vederlo

Il film è molto simile per svolgimento e clima di tensone al suo precedente (A History of Violence). Sembra un film lento invece descrive atmosfere sempre glaciali, crude, che ti danno da pensare e riflettere su ogni battuta dei protagonisti.
Sono piaciuti sopratutto Naomi Watts e Viggo Mortensen (attore ormai quasi feticcio per Cronenberg). Vincent Cassel, soprattutto nelle fasi iniziali sembra un pò caricatura di se stesso ma recupera nella parte finale.
Sicuramente un bel film, forse ancora lontano dal Cronenberg di "Crash" che reputo di grande livello.
Bellissimi i ..... tautaggi.

L'accoppiata Cronemberg - Mortensen si ripropone dopo "History of Violence" in un thriller di ambientazione inglese sulla mafia russa.
Molto intenso e violento come il film precedente, per quanto la storia non manchi di stereotipi. Vi sono almeno due sequenze da antologia.

SPOILER
Ottimi gli interpreti (in particolare, un Viggo Mortensen magnetico).
Il finale evita, giustamente, eccessi di sensazionalismo; risulta però un pò troppo rapido e non pienamente convincente.

SPOILER

thriller dai toni molto forti,intenso,crudo...grandissima la regia di cronenberg,che riesce nell'intento di realizzare scene d'impatto violente,senza mai perdere i toni del gusto visivo...ottima l'interpretazione di cassel e mortensen,straordinari protagonisti di un disagio sociale,come quello della tratta di donne gestite dalla mafia russa,che purtroppo e' un fenomeno ormai in ascesa senza limiti....l'imperturbabile viggo ha dato un saggio di recitazione eccezionale...non un eccesso,una flessione espressiva...spietato come non mai,ma umano nella sua essenza piu' profonda.....grandissimo

che noia!!!
solo in finale è "carino"!

Ottimi Cronenberg (come quasi sempre), Watts e Mortensen.
Cassel nella parte che si adatta di più a lui.
Tutto ben svolto e con un'ottima storia.
Il film che mi è piaciuto di più al cinema ultimamente.

Il film non è affatto brutto, anzi, però pecca di alcuni difetti sostanziali. La trama non è delle più innovative, e il film è davvero lento.... Nonostante un bravissimo Viggo Mortensen, arrivare alla fine è davvero dura.

A me questo film non è piaciuto,gelido come le fredde steppe russe oserei dire.
Innanzitutto la storia non è affatto originale,raccontata in modo lento senza sussulti e il minimo coinvolgimento,questo fino alla scena finale che dovrebbe in teoria sorprenderci.Il doppiaggio poi è capace solo di farti venire mal di testa,tra italiano,russo,italiano con accento russo o russo con accento italiano,in continuazione!..ke palle!!..
La storia non racconta nulla di nuovo è interessante che meriti la visione.

concordo con la media..buon film, intricato e interessante..direi però non indimenticabile, almeno per me..

ottimo film bravo Mortensen un po' meno la Watts! mi aspettavo forse un finale migliore!cmq lo consiglio!

Sarò breve e circonciso

La trama è la solita minestra riscaldata ma servita con classe ed eleganza
Cassel e Viggo sfoderano un duetto degno del miglior rigoletto di Verdi ove la donna è mobile, la Watts appare + come la donna immobile.
Cronenberg è il solito pervertito,feticista ma con classe ed eleganza.....
La Watts può darsi alla creazione di giardini Zen(ne avevo già parlato?)

Dasvidania tovarish!

Gran prova di Viggo Mortensen e Vincent Cassel,regia asciutta e perfetta.
Cronemberg come al solito molto coraggioso per una storia di mafia che forse meritava un po' piu' di approffondimento.

Dai voti alti mi aspettavo non un capolavoro ma almeno u ngran film..... che pacco. Davvero troppo lento! Ho aspettato fino alla fine sperando in almeno un colpo discena.... e invece nulla. Rimane bella l'idea del film girato intorno alla storia del diario che a tratti emoziona e la bella prova di Viggo Moertensen.... ma il film è piuttosto mediocre per me, non appassiona come dovrebbe e non incalza.

grande prova di viggo,ottimo carpenter

Sebbene all'inizio sia effettivamente un pò "splatter" gratuito, poi il film inizia a seguire un percorso logico ed una storia che non necessita di ulteriore gore per svilupparsi adeguatamente. Bravi gli attori uomini, un pò meno le femminucce...
Un bello spaccato della realtà della mafia russa. Da vedere (tanto sangue però...quindi occhio ai sensibili...)

il film è lento ma strutturato bene. la recitazione di ogni singolo attore è ottima,Viggo è sublime.L'ambientazione è perfetta..tutto perfetto ma si aspetta sempre un decollo che non arriva..la storia potrebbe essere interessante,inizia bene ma non è un film che ti trascina,è un film tranquillo,serio, da vedere in una serata di freddo e pioggia..

Gran bel film, una storia originale e violenta quanto basta. Mi ricorda per certi versi History Of Violence dello stesso regista e con Mortesen sempre protagonista e come in quel film grande svolgimento per tutta la durata del film e finale a dir poco deludente direi quasi "tagliato"....un quarto d'ora di più per chiarire il finale ed entrambi per me avrebbero meritato almeno un punto in più del 7 che gli assegno......peccato!
P.S.Sicuramente è una scelta del regista ma che non condivido, come chi ha visto questi due film assieme a me.

BELLO......Fra i film migliori dell'anno!Viggo e Cassel davvero bravi!

davvero un gran bel film, non me lo aspettavo
ottima interpretazione di Viggo, così come quella di Cassel.
ve lo consiglio al 100%

Mi aspettavo di meglio questo è sicuro e dico a tutti quelli che si aspettavano una storia come History Violence che ne resteranno delusi. Questo film non decolla mai e non ha un finale esaudiente. L'idea c'è, ma non c'èazione (che in un film così ci deve essere) c'è qualche violenza un po' gratuita...i personaggi secondo me sono pochi curati, soprattutto quello di naomi watts un po' tinca e senza un'evoluzione..non viene mai messa davanti a una scelta, ma agisce quasi da supereroe..attori bravi, regia impeccabile

Ho apprezzato il primo Cronenberg e continuo ad apprezzarlo tutt'ora!
Sceneggiatura banale e molto semplice? diciamo che è più che sufficiente!
Personaggio della Watts piatto e insignificante (ma non affatto mal recitato dalla Watts come ho letto)? può essere!
Resta però una storia apprezzabile, girata, fotografata e interpretata in modo divino! Cassel e Mortensen sono stati super, Mortensen magari di più ma è stato sicuramente aiutato da un personaggio cucito a misura su di lui, personaggio che alla fine è il vero protagonista dell'intero film! La storia della ragazzina passa subito in secondo piano appena vediamo entrare in scena Nikolai Luzin!
Ti cattura e ti rapisce!
Bè poi naturalmente c'è la scena del bagno turco, da antalogia, affascinante come altre poche scene della storia del cinema secondo me!
Il finale poi è perfetto, andare oltre non avrebbe avuto senso, sta a noi immaginare cosa ne sarà di Nikolai!

Che dire, se questo è un Cronenberg minore, ben vengano i suoi film minori, quando tornerà ad alti livelli sfornerà sicuramente un capolavoro indimenticabile!

Il film pretende troppo per le lacune che riporta: la trama cade in risvolti banali, il personaggio di Naomi Watts è piatto, la voce fuori campo è alquanto scontata, senza dimenticare un terribile finale dove Cassel diventa improvvisamente tenero e buono, e i due protagonisti si scambiano un bacio appassionato. Nonostante ciò, trovo che il personaggio di Mortensen sia ben riuscito, soprtattutto grazie all'eccelente prova dell'attore.

Bel film di Cronenberg, con uno stile e risvolti anche inusuali del regista canadese. Ottima direzione d'attori, splendida fotografia e la tanto citata - e ottima - sequenza della sauna che potrebbe diventare col tempo la nuova doccia di Psyco :) Una riflessione anche non banale sulle comunità russe e lo sfruttamento della prostituzione. Chi cerca comunque il Cronenberg di "Crash" è meglio che si astenga. Non trovo comunque nulla da dire su un film così intenso, come tutti quelli regalatici dal regista canadese, eccetto un unico elemento che mi ha poco convinto (vedi SPOILER),ma non toglie, comunque, nulla alla bellezza del film. I fans più accaniti forse lo giudicheranno un Cronenberg "minore" o più "commerciale", ma invece dice molto di più di quanto sembra. Davvero commovente il finale.

SPOILER

Per fortuna che c'è cronenberg che mi allieta le serate!
Gran bel film, uno dei migliori che ho visto negli ultimi mesi.
Impeccabile regia, attori ottimi, bella colonna sonora.

Sorprendente cassell, in un ruolo molto difficile a mio modo di vedere.
Viggo è ormai una garanzia che valorizza ancor più il film.

Ovviamente è cronenberg: film molto crudo, la scena nei bagni è da stomaci forti.
Il finale a lieto fine (quasi) non mi è parso stonato.
Da vedere.

ottimo film e tranne l'inizio macabro(nn consigliato ai deboli di cuore) ha ritmo e coinvolge lo spettatore

Son andato a vederlo al cinema, ispirato dai voti medi e dalla regia: BEL FILM, non c'è che dire!Alla fine del film permangono un paio di dubbi, ma è davvero un piacere seguire tutte le scene...
VELOCE, SENZA PAUSE, RICHIEDE MASSIMA ATTENZIONE!

Perfetta l'antiestetica della violenza nella neutralità emotiva della violazione dei corpi, in ideale polemica con Tarantino. Buone le interpretazioni (compresa la criticata Watts, diligente e incolpevole della piattezza del suo personaggio).
La struttura narrativa e filosofica a sostegno è discretamente banale. Espedienti troppo abusati come la voce della ragazza fuori campo sono ormai nell'immaginario collettivo e sanno di retorico proprio in quanto codificati. Lo stesso per il senso etico generale, che non aggiunge nulla al già visto; la situazione in cui l'unica salvezza possibile arrivi da un antieroe glamour che "è morto a 15 anni e da allora vive in una situazione di perenne distacco" sembra una cover di Taxi Driver senza necessità catartiche.
Inoltre, mood decisamente sottotono rispetto ad altri film che esplorano il link mafia russa-prostituzione (La sconosciuta di Tornatore, n.d.c.).
Sa di pretesto per esercizio stilistico.

Cavallo vincente non si cambia diceva qualcuno....

Conservando storie di mafia,squartamenti e il protagonista del film precedente, Cronenberg ci regala un altro film veramente piacevole.
Un po' come gli U2 che cambiando due accordi due ti rifanno un'altro successo quasi identico al precedente ma con un sapore leggermente diverso
quasi da autoplagio direi...

Comunque.....
non so chi devo ringraziare per il repentino cambio di stile che C. ha avuto a partire dal quasi capolavoro history of violence tant'e'....il film e'buono
sebbene abbia preferito di gran lunga le scene di violenza del precedente cosi'come i dialoghi fantastici tra mafiosi
scene che avevano davvero dello STILE!

Forse qua e la un po' di sviolinate potevano essere evitate
per i miei gusti un film di mafia lo vedrei piu' asciutto
Naomi e' brava ma sospetto che qui la sua parte nn sia stata scritta con lo stesso entusiasmo di pupillo Viggo
Se un grande attore si ricorda soprattuto per i grandi ruoli
qua lei ce la possiamo dimenticare dopo du'ore
anche perche'pure zio Cassel,qui,fa la sua por.ca figura e spacca lo schermo in quattro.
Bravo anche il boss-nonnetto che fu odioso allo stesso modo in music-box,prova d'accusa.Bravo e odioso allora quanto qui.

Contentissima che le visioni e le manie del vecchio Cronenberg siano state lasciate a casa....o meglio....si siano evolute come in una nuova metamorfosi in cui le paranoie e gli incubi non sono piu'manifestati sottoforma di scene di splatter dozzinale ma in qualcosa che si potrebbe collocare tra le atmosfere di un delitto e castigo e un dramma tipo i milanesi ammazzano il sabato.
Esistenziali e complessi.Come la letteratura russa,come Scerbanenco.

francamente questo nuovo C. mi piace mooooooooooolto di piu'
vecchio Cronemberg?Pace all'anima tua!

Viggo:
1)Spero per te che le scene di nudo tu le abbia girate al freddo(oppure non hai visto Vincent Gallo in brown bunny) d'altra parte in Svezia c'avete IKEA,H&M...mica ce potete ave' tutto!
2)Se fai palestra solo dal busto in su con quelle zampette magre magre non ti stupire se poi pari un pungiball!

bellissimo film...personaggi di grande spessore ed attori all'altezza...Viggo Mortensen giganteggia nell'interpretare un personaggio gelido e terrificante dalla faccia scolpita e dai sorrisi spietati...Cronenberg si conferma un grande regista anche se, e questo non intacca la valutazione del film, eccettuate le scene di violenza, è da un pò che nei suoi film non trovo più traccia della sue deviazioni, delle sue manie, delle sue ossessioni...sarà il raggiungimento della maturità però le sue caratteristiche autoriali sono andate un pò perse...

Film fatto bene.
Il finale può piacere o non piacere.

Sinceramente nn capisco i voti alti. Io l'ho trovato noioso, nn mi ha emozionato e nn l'ho trovato coninvolgente. Speravo almeno in qualche colpo di scena... invece zero!

1)che lui fosse

SPOILERlo si capisce praticamente subito
2)che lo zio nn venisse

SPOILERera ovvio e infatti così fu

Insomma, una delusione.

Coinvolgente dall'inizio alla fine! Bravi gli attori, tutti. E il finale è assolutamente il più appropriato, non capisco cosa si aspettassero coloro che non lo hanno gradito...
Da andare a vedere ma attenzione perché Cronenberg non si risparmia sugli sgozzamenti!!

avvincente ed appassionante come non se ne vedono spesso. la trama regge e gli attori sono +ttosto bravi; buona la fotografia, non altrettanto i dialoghi: i pezzi in russo sono un pò eccessivi e forse potevano essere sottotitolati. eccezionali e davvero crude le scene di violenza allo stato puro. nel complesso un ottimo lavoro ke consiglio di andare a vedere.

Nella mediocrità dei film degli ultimi anni fortunatamente ogni tanto spunta fuori qualche gioiellino. Cronenberg da grande regista qual'è sforna un thriller coi fiocchi..duro..crudo..spietato. Grandissima prova degli attori che si calano perfettamente nella loro parte con ogni contrazione del loro viso che esprime un'emozione diversa in ogni scena. Forse dal finale mi aspettavo qualcosa di più..pensavo in un colpo di genio di Cronenberg..tuttavia non ci si può lamentare giudicando complessivamente questo film. Da vedere assolutamente.

Voto:9

Non siamo di fronte a un capolavoro ma poco ci manca. Un film che più essenziale non si può, racconta una storia triste e crudele senza lasciarsi andare in inutili (per la storia) sentimentalismi, i personaggi sono indimenticabili e ogni attore è perfetto per il ruolo che interpreta. Il personaggio di Mortensen è uno di quelli che ti fanno fuggire via solo a vederli, perchè sembra che in faccia abbia scritto: morte. Molti di voi hanno criticato il finale, invece secondo me quello era il miglior finale che ci potesse essere per una storia del genere. Insomma, questo è un film che chiunque ami il cinema è obbligato a vedere, almeno una volta.

BELLO.. VELOCE, GRANDE MORTENSEN E LA WATTS.... MA UNICO NEO,
IL FINALE ...... NON MI E' PIACIUTO

Il voto parla da se... uno dei migliori film dell'anno.