red dragon (2002)

Un agente FBI a riposo per traumi dopo l' ultima indagine , rientra in servizio per trovare un feroce serial killer di famiglie felici ... Dopo il successo straordinario de " Il silenzio degli innocenti " , Dino De Laurentiis ha pensato bene di battere il ferro prima che si raffreddasse troppo e ha messo in cantiere questo altro film con protagonista il terribile Dottor Hannibal Lecter , basato sul primo best seller di Thomas Harris , " Il delitto della terza luna " . Peccato che già sedici anni prima il grande Michael Mann avesse tratto dallo stesso romanzo quell' indimenticato gioiellino di " Manhunter " . La storia è quindi la stessa , ma stavolta il giovane regista Brett Ratner cerca di darle un profilo un pochino diverso , mettendo maggiormente al centro la figura del più noto cannibale della storia del Cinema . De Laurentiis ha avuto indubbiamente ragione al box office , anche se questo film è sicuramente meno iconico di " Manhunter " . Comunque la tensione regge bene e non mancano le scene coinvolgenti , cosicchè la pellicola può dirsi secondo me riuscita . Merito anche del cast , sul quale la produzione non ha certo lesinato . Anthony Hopkins ritrova il personaggio che lo ha reso celeberrimo ( e ricco ) , Ralph Fiennes è il truce serial killer che lo ha eletto a suo idolo , mentre Edward Norton interpreta l' agente federale che gli dà una caccia serrata . In ruoli secondari troviamo poi Harvey Keitel , Phlip Seymour Hoffman , Emily Watson e Marie Louise Parker . Se pensate che sia poco , aggiungeteci la fotografia di Dante Spinotti e l' efficace colonna sonora di Danny Elfman . Direi che alla fin fine può essere considerato un bel thriller , che nella mia valutazione personale si avvicina al 7 .

E' possibile che Brett Ratner riesca dove addirittura Ridley Scott aveva fallito ? Domanda a cui risponderò dopo . Red dragon letteralmente sovrasta l' assolutamente più che dignitoso Manhunter - Frammenti di un omicidio : é superiore in tutto , in Manhunter c'erano bravissimi attori come William Petersen , Brian Cox . Qui Brett Ratner poteva contare su Edward Norton , Harvey Keitel , Phillip Seymour Hoffman . Straordinari come sempre Ralph Fiennes (nel 2002 con David Cronenberg in un altro film folle come Spider) ; e Anthony Hopkins ancora nei panni del dottor Lecter , che lo dico a fare ... Siccome come molti altri ho dato dieci a Il Silenzio degli innocenti , l' operazione più difficile da fare per apprezzare questo (grande) film é superare l' inevitabile diffidenza e l' inevitabile paragone con il capolavoro di Jonathan Demme . Incredibilmente negativo secondo me invece Hannibal di Ridley Scott uscito l' anno precedente ; insomma , tutto questo ha giocato contro Red dragon che secondo me ne é uscito vincente e alla grande . Unico appunto , ci tengo : secondo me poteva valere ancora di più questo film : E' soltanto che il personaggio della cieca , che é sicuramente utile e fondamentale nello svolgersi della vicenda , ha purtroppo anche un suo involontario lato comico che stride un po' con il resto del film . Per chi non lo ha apprezzato per i motivi che ho elencato in precedenza , secondo me come minimo é da rivedere . E da rivalutare .

E non poteva mica mancare il prequel delle "cronache" di Hannibal Lecter. Tra l'altro solo ora, leggendo alcuni commenti, apprendo che trattasi del remake di "Manhunter - Frammenti di un omicidio", pellicola del 1986 che ovviamente recupererò.
Quanto a "Red Dragon", la visione è stata in linea di massima piacevole ma alla fin fine mi è parso un thriller convenzionale, col serial killer psicopatico a piede libero, e l'FBI dedito alla ricerca di indizi concreti per identificare il pazzo omicida. Niente di nuovo sotto la luce del sole, niente guizzi. Nemmeno la sceneggiatura è il massimo... avrei gradito un po' più di approfondimento sull'assassino. Il cast è di rilievo e le interpretazioni sono buone, ma a parte questo non riesco ad individuare particolari pregi che mi portano a promuovere questa pellicola.
Hannibal Lecter poco sotto i riflettori. La scena è quasi tutta per il "lupo mannaro" che fa confluire su di sé stampa e polizia federale.

Lo vidi per caso tantissimi anni fa, lo ricordavo vagamente. Solo di recente ho avuto modo di rivederlo. Anche se non è all'altezza del "capostipite" (lì la bravura di Foster/Hopkins è inarrivabile) è comunque un poliziesco/thriller molto solido e dallo sviluppo accattivante

SPOILER

Bellissimo il libro di Thomas Harris, il film un po' meno, che è comunque coinvolgente grazie al materiale originario e alla bravura di un cast veramente notevole. Il problema è Ratner alla regia, un mestierante che riesce ad annacquarlo con superficialità e a banalizzare un'atmosfera unica. "Manhunter" era un'altra cosa, nonostante sia più distante rispetto al libro, ma segno che solo grande regista come Mann é adatto e capace di prendersi rischi e adattare un capolavoro letterario, cosa che Ratner non è. Comunque una visione ci può stare.

Sorta di prequel che è un mezzo remake di "Manhunter". Per certi versi è quasi un remake anche de "Il silenzio degli innocenti", poiché ne ripropone una trama per certi versi quasi identica, con buonissimo Edward Norton al posto di Jodie Foster.
Tutto sa di già visto, però funziona. Bene il cast.

Discreto thriller con momenti di tensione, buon ritmo e Colonna sonora azzeccata. Un po forzato il colpo di scena finale. Una menzione particolare per Ralph Fiennes, veramente in parte, ruolo perfetto per lui

Piacevole sorpresa se si è appena tornati dalla visione dell Hannibal di Scott .
Questo RedDragon , che cavalca l onda del film del 86 , di cui è un remake , risulta una sorpresa davvero molto interessante .
Si è voluti ritornare su un prequel con la falsariga del primo di Demme , con un Hopkins dietro alle sbarre ,e un Norton detective in forma smagliante .
Regia secondo me ottima di questo Ratner , che ha diretto solo filmettini , e oggigiorno si dedica a videoclip musicali delle grandi star .
Sugli scudi anche la ost di Elfman e la fotografia che risulta particolarmente macabra in alcuni momenti .
Consigliatissimo anche solo a chi cerca un thriller che tenga sulle spine fino all ultimo secondo .

Rivisto dopo moltissimi anni, Red Dragon mi ha saputo ancora una volta sorprendere ed a mettermi suggestione per tutto l'arco della pellicola, lungometraggio che riprende il personaggio di Hannibal Leter "Antony Hopkins" in un ruolo marginale e di secondo piano, mettendo invece in mostra il personaggio del bravissimo Edward Norton in un periodo che lo vedeva la vertice della carriera, con prestazioni del calibro di American History X e Fight Club, non da meno la prova di un muscolare Ralph Fiennes in un ruolo che gli calza a pennello, con un personaggio in un limbo tra follia pura e costrizione psicologica.

Devo dire che non posso fare confronti tra il più rinomato Il Silenzio degli innocenti visto che ancora manca nella mia innumerevole lista di capolavori del cinema e questo prequel nonchè remake del film di Mann "Frammenti di un omicidio" e appunto Red Dragon, dove il protagonista del primo film citato in un prologo alquanto teso viene ingabbiato e reso prigioniero dal nuovo interprete principale, il giovane poliziotto con dei sani principi ma che di fronte alla paura sa come procedere, mentre poi abbiamo il cardine della vicenda, sottoforma di un omicida senza alcun scrupolo morale che cerca la trasformazione nel famoso Dragone Rosso proveniente dal libro dell'apocalisse di Giovanni, ed in particola il dipinto ripreso e quello "Il grande drago rosso e la donna vestita col sole" dipinto con lo stile degli acquarelli da William Blake tra il 1805 e il 1810.

Appunto il dipinto è il fattore chiave della follia del soprannominato lupo mannaro, il quale si attacca a questa figura potente visto la sua fragilità emotiva, dovuta ad una infanzia difficile scandita tra violenza e rinnegazioni da parte di una figura familiare in questo caso un nonna del tutto folle che ha trasmesso questo seme al nipote che lo ha poi coltivato nel progredire dell'età sino a quella adulta.

La scena della trasformazione da uomo a dragone rosso è sicuramente quella che colpisce di più per la sua messa in scene nuda e cruda, dove si percepisce dall'espressione impotente di un buon Hoffman la puara più nitida e in quella di Fiennes il potere e la supremazia della follia di fronte alla normalità.

Lo Svolgimento non perde mai di ritmo ed è uno dei fattori che fa di Red Dragon un ottimo film, insieme ad un atmosfera sempre tesa e racchiusa tra il thriller e l'horror, un ottima caratterizzazione dei personaggi e degli ambienti e in primis una performance corale eccellente su tutti quelle di Norton e Fiennes.

Tratto da un altro libro di Thomas Harris, altrettanto avvincente, alcuni lo ritengono il seguito naturale del "Silenzio degli innocenti" però la presenza di Lecter stavolta è marginale alla storia, tuttavia il thriller ha uno sviluppo intrigante e le atmosfere sono torbide al punto giusto.

Sufficienza e basta per questo film che si avvale di Hannibal come "esperto" a cui chiedere aiuto per risolvere il caso. Ruolo piuttosto decentrato che non incute timore e che sminuisce un pochino Lecter. Nel contesto bella storia e trama carina con qualche scena ben fatta.
PASSABILE.

Sufficienza per un film che si lascia ricordare per le intense interpretazioni dei protagonisti: da Finnies a Norton alla Watson fino a Hopkins che qui gigioneggia come suo solito. Per il resto, la storia recupera in modo pedissequo il plot di Manhunter di Michael Mann, ma senza coglierne le intuizioni registiche e fotografiche. Un remake senza infamia e senza lode che doveva sicuramente dimostrare molto più nerbo per non risultare una semplice copia in carta carbone dell'originale.

recupero con piacere questo secondo sequel, bella trama, serial killer cannibale. scene meritevoli

anthony hopkins, edward norton top attori!

philiip seimour hoffman omaggio al grande attore

regista promosso. ben fatto il tutto.

consigliato.

Film sul cannibale piu famoso della storia del cinema,coadiuvato da un norton in versione investigatore e da un assassino dedito al drago rosso interpretato da fiennes che risollevano e danno un po di azione alla pellicola.

Grande cast per questo red dragon,film più che sufficiente.

Discreto remake dell'ottimo "Manhunter"diretto da Brett Ratner nel 2002.
La trama è naturalmente carina,abbastanza intrigante ma il film si sviluppa in maniera abbastanza noiosa e poco interessante.
Ottimo naturalmente il cast (unico punto a favore di questo remake) che riesce a portare il film alla sufficienza.
Buona anche la regia.
Da vedere unicamente per completezza,nulla d'eccezionale.

Intrigante, con un ottimo cast e condito da un bel finale a sorpresa.

Questo è il secondo film in ordine cronologico e devo dire che mi è piaciuto molto! L'unica pecca è che stavolta Lecter non è il protagonista degli omicidi quindi perde un pò di punti, secondo me! per il resto è un film che non annoia, che ti prende dall'inizio alla fine,

SPOILER

mi sembra di aver detto tutto. anche questo lo consiglio. metto mezzo punto in meno in confronto al film "Hannibal Lecter- le origini del male" perchè in questo film Hannibal è chiuso in cella per la maggior parte del film!

ps: Anthony Hopkins bravissimo!

Inferiore al resto dei film , ma intrattiene abbastanza e merita almeno una visione . '' Bello veder Voldemort col naso'' :DDD

Film che nonostante il cast di assoluto livello non decolla e non convince pienamente...
Non ho visto il film di mann , tratto dallo stesso libro e non ho letto il libro, quindi non posso dare giudizi piu' approfonditi...
Il film intrattiene, fa il suo ne si lascia guardare...ma nulla di trascendental!
Sufficiente o poco piu'...

Non bello come "Il silenzio", ma nemmeno pessimo come "Le origini del male".
Se non altro, qui c'è il vero Hannibal Lecter, che sfodera un'altra prova di buono spessore; anche Norton, attore poliedrico che apprezzo, riesce ad essere incisivo e credibile nel ruolo di ex agente FBI reintegrato ad hoc per l'occasione. Buona anche la prova dello psicopatico di turno, la cui fisionomia fisica e i cui modi rendono efficacemente la follia del personaggio.
Al di la delle interpretazioni dei protagonisti, per la verità, c'è pochino. Qualche momento di tensione, qualche scena coinvolgente, non tanto di più.
Si guarda senza annoiarsi, ma non rientra nei top thriller.

Un remake decoroso, con bravi attori, ma nulla a che vedere con l' epocale "Manhunter" di Mann. Fiennes e Noonan poi distanti anni luce.

È sempre difficile giudicare un film quando fra i suoi predecessori si trova un capolavoro assoluto come " il silenzio degli innocenti ". Red Dragon non è di certo un capolavoro, ma a mio parere è un buon thriller, non mi ha annoiato. Inoltre trovo Norton molto bravo, quindi un valore aggiunto per il film. Lo consiglio, a patto che non vi aspettiate qualcosa di eccezionale.

Bellino. Poteva essere migliore, ma tutto sommato vedibile senza noia. Peccato perchè rispetto agli altri 2 film su hannibal risulta un po'inferiore. Bambini accompagnati da genitori

Il remake di "Manhunter" è di una inferiorità assoluta rispetto all'originale...ma bisogna proprio mettere mano a certi capolavori?
Non è bruttissimo ma non colpisce e d annoia...

Prequel del silenzio degli innocenti, molto affascinante dove Lecter, una volta rinchiuso aiuta Will Graham, impersonato da un ottimo Edward Norton, a stanare il pericoloso Ralph Fiennes, vero protagonista del film con la sua intepretazione davvero magnifica. Il film mantiene un profilo alto per tutta la sua durata e alla fine ti accorgi che anche se fondamentalmente col silenzio degli innocenti non c'entra per niente, è una discreta storia a se stante...

Un arrogante blockbuster che ha la spavalderia di essere il prequel de 'Il silenzio degli innocenti', ma ovviamente siamo lontani anni luce.
Hopkins divino come sempre ma non basta per dare uniformità al film.
Molto meno noioso comunque del Manhunter di Mann.

Prequel del Silenzio degli innocenti, non all'altezza di quest'ultimo, ma tuttavia di discreta fattura.....il cast di ottimo livello naturalmente aiuta la pellicola ad uscire dall'anonimato.

Seconda trasposizione del raggelante romanzo di Thomas Harris "I Delitti della Terza Luna/Red Dragon" nonchè prequel de "Il Silenzio degli Innocenti" e remake (non ufficiale) del capolavoro di Michael Mann, "Manhunter".
Un thriller non disprezzabile, ben recitato, sicuramente scorrevole e molto più fedele al libro (anche se qui, per ovvi motivi commerciali, viene dato ampio spazio alla figura del Dr. Lecter, che nel romanzo era un personaggio sì fondamentale ma sempre di contorno), ma a cui mancano lo stile, i colpi di scena, e la tensione vera e propria del romanzo stesso e di "Manhunter".
E per il sottoscritto, il paragone con "Manhunter" è inevitabile: il film di Mann sta infatti su tutt'altro pianeta. Lì l'introspezione dei personaggi (che sarebbe il fulcro dell'intera storia) di Graham e Dolarhyde era molto più approfondita, malata e tormentata, lo sviluppo della vicenda molto più teso ed avvincente, e l'atmosfera, qui colorata e patinata, era di un cupo da far accapponare la pelle. E poi, per quanto gli attori siano pieni di talento (e lo sono), Edward Norton non smuove un baffo al Graham di Petersen così come Fiennes non si avvicina minimamente al Lupo Mannaro/Dente di Fata di Noonan (e lo stesso vale per tutti gli altri, sia cast che crew).
Insomma, "Manhunter" era un thriller di classe A che ti entrava dentro e non ti mollava più, "Red Dragon" invece un filmettino di semplice intrattenimento, guardabile e nulla più. Qui c'è troppa musica, troppa luce, troppa prevedibilità, troppa spettacolarità, troppa bontà (tipo il finale)...
Ripeto, non è un prodotto da buttare; è semplicemente troppo inferiore all'originale (basterebbe la colonna sonora di "Manhunter" per schiacciare "Red Dragon" in tutto il suo insieme). Probabilmente se non avessi mai visto il film di Mann (da sempre nella lista dei miei preferiti) sarei riuscito ad apprezzarlo un tantino di più.

Non mi ha convinto del tutto anzi mi ha lasciato perplesso. Bravo Hopkins ma non basta. In diversi frangenti mi è parso molto lento.

Prequel del Silenzio degli innocenti,il terzo capitolo uscito al cinema sulla saga dello psichiatra cannibale interpretato da Hopkins. Strano a dirsi,questo film è anche un remake di un altra pellicola di Mann (che mi manca,ahimé)girata anni prima del Silenzio.

In ogni caso,devo per forza fare un confronto col romanzo che ho amato moltissimo. Anzi,dirò di aver amato molto tutta la trilogia di Harris (Red Dragon,Il Silenzio degli Innocenti,Hannibal),scritti benissimo e che soltanto nel terzo libro si concentra totalmente sulla figura del dottor Lecter,restando infatti una figura fondamentale ma centellinata in poche pagine nei restanti due.
Quanto ad Hannibal-Le origini del male (il quarto romanzo),è stato un prodotto commerciale "forzato": Harris lo scrisse perché De Laurentiis in pratica minacciò lo scrittore di voler sfruttare ulteriormente il franchise di Hannibal al cinema anche senza un romanzo da cui trarre la pellicola,e quindi lo scrittore si convinse a rimediare scrivendo una storia di origini godibile ma anche superficiale e non molto convincente. In poche parole,si accusa Harris di aver raschiato a fondo il barile ma la colpa non è sua...

Il romanzo di Red Dragon è stupendo davvero,il migliore dei tre per quel che mi riguarda: poca azione ma un introspezione psicologica all'interno di un serial killer raramente ritratto con tanta umanità e comprensione,pur restanto a tutti gli effetti un assassino feroce e spietato. Da una parte quindi c'è questo signor D.,il lupo mannaro,dall'altra a fronteggiarlo c'è il detective Graham,altra figura indimenticabile: il precursore di Clarice Sterling,così diversi eppure simili sotto tanti aspetti. Graham ha un dono unico,riesce ad entrare in profonda empatia con i killer a cui da la caccia,a volte in una maniera spaventosamente inquietante. Aiutato da un Hannibal Lecter che rimane davvero sullo sfondo nelle pagine del romanzo,la sua ricerca è lenta,metodica,e Harris si concentra su di lui e l'assassino con un grande lavoro di ricerca ed introspezione psicologica. Nulla da dire,il romanzo è bellissimo e lo ripeto un'altra volta.

Il film nasce da una situazione particolare: il successo del Silenzio è stato enorme,la figura di Hannibal è diventata iconica. Scott ha provato con un sequel non molto convincente a ridare nuova linfa al cannibale più amato,ma i risultati sono controversi. E Red Dragon arriva proprio dopo il film di Scott.
Sarà stato per il fatto che la storia già la conoscevo,ma mi ha preso pochissimo: solo i primi dieci minuti (nel romanzo non vengono raccontati così) e il finale infatti mi hanno coinvolto,il resto è scivolato via veloce.
Il difetto più grande di questo modesto ma tutto sommato godibile prequel è... Hannibal stesso.
Hopkins infatti è la croce e delizia del film:la sua presenza è ridotta pur se consistente,ma il pubblico si aspetta di vederlo il più possibile. C'è poca concentrazione su quello che sarebbe dovuto essere il verso sfondo tematico della storia,ovvero Graham e il lupo mannaro,e Lecter è un terzo incomodo troppo incomodo ed ingombrante. Ciononostante è innegabile il magnetismo animale di Hopkins ancora una volta,capace di calarsi con naturalezza nei panni di questo lucido folle.
Se Ratner come regista è giovane e ha sulle spalle il peso non indifferente di avere a che fare con un terzo capitolo di un personaggio tanto pesante,ad aiutarlo interviene un cast di stelle che non delude,da Emily Watson ad un Fiennes psicopatico ma anche profondamente empatico con lo spettatore (non quanto avrei voluto,il background della sua storia personale poteva essere mostrato con qualche flashback,ci si limita a voci ed annedoti); da segnalare un Keitel poco incisivo e un Norton che non esprime del tutto le proprie potenzialità...

Carino il finale che si riallaccia all'ingresso di Clarice nella vita del dottore; un pò di meno la parte positiva riguardante Graham: il romanzo termina in maniera aperta ma lui rimane sfigurato a vita,ma si verrà a sapere poi


SPOILER

Buon prodotto anche Red Dragon, leggermente inferiore a Hannibal, non paragonabile al Silenzio degli Innocenti, ma comunque convincente

pallida copia di Manhunter, se proprio dovessi scegliere non avrei proprio nessun dubbio.
non è male, specie per l'interpretazione del cast, ma considerato come remake, non va oltre una risicata sufficienza.

premetto che non ho visto il silenzio degli innocenti ma dato che questo è un prequel l'ho capito facilmente...
norton è sempre da brividi per la sua bravura,la tensione cè' e molta,le ambientazioni sono molto curate ed il finale con introduzione al silenzio degli innocenti è carino...
promosso con un bel sette e mezzo

Buono! Sicuramente superiore al secondo! Ma alla grande!!! Ma inferiore al primo! Anzi forse il Serial Killer di Red Dragon è anche più interessante e più approfondito che il Buffalo Bill de Il Silenzio Degli Innocenti!
La piccola pecca è Hopkins... Ridotto a un personaggio proprio di contorno e sembra addirittura svogliato di interpretare Lecter! Diciamo che se l avessero fatto come film a se stesso e non con Lecter era la stessa identica cosa!
Buona la suspence... Inferiore a quella del primo ma comunque di buon effetto! buone le recitazioni di Fiennes e di Norton! ANZI BUONISSIME!

Da vedere

Bravissimo Hopkins, inquietante ,però non mi ha convinto del tutto..

Non ho visto Manhunter, quindi mi è impossibile fare il paragone con l'originale. Il film non mi è dispiaciuto, sicuramente meglio di "Hannibal" anche se devo dire che è troppo dipendente dalle ottime interpretazioni di Hopkins (comunque inferiore a quanto visto ne "Il silenzio degli innocenti") e Norton.

Brett Ratner potrebbe girare anche lo spot di un pannolino (praticamente come Ridley Scott, ma con molta meno classe). Qui si cimenta in un inutile remake, messo insieme per sfruttare il successo del Silenzio degli Innocenti e il "flop" di Hannibal. Gli attori non mancano ma il confronto con Manhunter è improponibile: il film di Mann è quasi un capolavoro, questo è un film molto ordinario. Ho apprezzato il recupero di parte della trama che si era persa dal libro nel primo film, ma poi il finale se ne va per conto suo e quindi i conti tornano pari e il film resta abbastanza mediocre. Fiennes sa fare di molto meglio. Hopkins è ancora all'altezza.

Niente in confronto con Manhunter di Mann. che ritengo un vero gioiello. Nonostante la presenza di Hopkins questa pellicola sembra esser stata girata come remake che in qualche modo deve differenziarsi dal film originale (vedi scena finale) senza però fare bella figura, si tenta di attirare lo spettatore incentrando molto la storia su Hannibal, sulla sua psiche, sui suoi atteggiamenti quasi dimenticando che il vero protagonista è Graham.
In conclusione, il mio consiglio è quello di visionare "Manhunter" e se proprio si vuole fare un riscontro, optare per questa pellicola.

ottimo cast, ma storia poco coinvolgente
non sento un particolare fascino nei confronti del dottor Lectar,
che anche in altri film della serie mi ha lasciato un pò indifferente
sarà la serie non so, ma mom mi prende proprio

Discreto. L'ultima apparizione (finora) di Hopkins nei panni del dottor Lecter. Sicuramente, poichè stato scritto un romanzo, questo film non dico che era necessario, ma sicuramente importante per la saga, perchè dopo Il silenzio degli innocenti e Hannibal non mi sembrerebbe molto giusto non realizzare anche Red Dragon. A me non è sembrato brutto...

secondo me questo film è davvero bello, direi che è molto sottovalutato. Le prove dei protagonisti sono da ricordare e la trama scorre piacevolmente e ricca di suspence.

Non me la sento di penalizzarlo troppo per le belle prove di Hopkins e soprattutto Norton,ma in confronto all'originale di Mann è ben poca cosa.

Uno di quei casi in cui, incredibilmente, il remake è più noto dell'originale. Manhunter di Mann (quando ancora era in stato di grazia) è ben altra cosa.
Red Dragon è un thrillerino innocuo e insipido.
Veramente evitabile.

Fiacco sequel, prequel, spin-off, remake (non ci ho mai capito molto) di un film che fece epoca.
Il personaggio di Lecter rivisitato e riutilizzato stanca, e l'inserimento di un nuovo pazzoide dalla schiena tatuata non risolleva il film dal piattume di un thriller che ha ben poco da dire.

Perlomeno gli attori sono bravissimi.

...non molto diverso da "Il silenzio degli innocenti" che ha goduto di più originalità.

Un innocuo pseudoremake del Manhunter di M.Mann.
Cast di stelle per un film fiacchissimo.

Hopkins e Norton tengono sù la baracca, in un thriller carino, ma niente di eccezionale. Comunque, da vedere.

Non mi ha lasciato niente, ma non ha grossi difetti. Mezzo punto in più perchè non me lo ricordo alla perfezione.

Polpettone poliziesco e un po' thriller. Noioso.

Manhunter è una spalla migliore, minore caraterizzazione dei personaggi in questa pellicola anche se forse il ritmo è più sostenuto rispetto all'originale.
Si tratta di un remake, per cui nulla di nuovo. Finale un po diverso.

Sufficiente.

indubbiamente superiore al film originale Manhunter (ovviamente calcolando che è stato realizzato 16 anni dopo...),maggior suspence,scenografia migliorata,finale ritoccato decisamente in meglio con tanto di sorpresa finale e poi a livello di interpretazioni tutto il cast è 3 gradini sopra al precedente...mi è piaciuto perfino Fiennes che normalmente odio (forse a causa del fastidiosissimo traduttore italiano) mentre la presenza di Norton e soprattutto di Hopkins danno davvero qualcosa in più al film.

SPOILER

Il film è bello, molto.Il colpo di scena finale è meraviglioso! Grandissimo Hopkins.

Migliore rispetto ad Hannibal e ad Hannibal Lecter ma molto peggiore rispetto a Il silenzio degli innocenti.

Beh nulla al confronto del silenzio degli innocenti.
Però è abbastanza interessante.

Soprattutto la figura dell'assassino, complessatoooooo!

Il thriller ad alta tensione non manca. Tutto però è decisamente sopra le righe e il film rimane il tipico blockbuster americano, nobilitato però da un cast di alto livello. Nulla ma proprio nulla a che vedere comunque con Il silenzio degli innocenti...

Non mi è piaciuto per niente. Lo sconsiglio perchè è una delusione. Peccato perchè Anthony Hopkins è un mito.

Come prequel de "il silenzio degli innocenti" ovviamente non regge il confronto con quest'ultimo..nonostante questo non è male come thriller

Ma sì, un film abbastanza carino.. Come al solito ho preferito il libro, ma me l'aspettavo molto peggio... Mi è piaciuto anche Norton...

Mah...Alquanto inutile...

Orribile, inguardabile e non serviva affatto. Pieno di stereotipi e luoghi comuni. Solo il cast riesce a dare qualche scossone, ma il film è davvero ridicolo. "Il silenzio degli innocenti" rimane il migliore.

Cosa c’è in questa “mousse bouche”?
Se ve lo dicessi, temo che non la assaggereste…

Un gradino sotto "Il silenzio degli innocenti", ma comunque un buon thriller da guardare senza pretese.

Un "Silenzio Degli Innocenti" con protagonista maschile... se mi passate il paragone, ma con risultati non proprio uguali. Bel film, non stupendo ma buono, un pò più di spazio a Lecter non avrebbe guastato. A mio avviso si scopre troppo presto ilvolto del pazzo assassino e questo toglie un pò di suspance al film. Decisamente migliore invece il libro di Harris. IL CARTAIO

Un film davvero bello!
Hannibal Lectar è diventato davvero un mito...da vedere anche con tutti gli altri!!!!

Remake di ManHunter il cui principale difetto è la mancanza di tensione. Peccato il buon inizio, il buon cast e la colonna sonora di Danny Elfman mi avevano quasi fatto sperare in un buon film. Comunque superiore ad Hannibal.

Non al livello de Il silenzio degli innocenti ma sicuramente uno dei migliori film thriller.E' fatto veramente bene ed è molto coinvolgente, come al solito ottimo Hopkins.Per me si meriterebbe una media molto più alta del 6.

Sinceramente molto meglio del secondo...comunque non è eccezionale ma si vede benissimo...

secondo me è un buon thriller, è strutturato bene, ovviamente la fine è un po' scontata, ma è una pecca che tanti film hanno...

la differenza secondo me in questi casi la fanno gli attori e devo dire che edward norton e ralph finnes riescono a dare un qls in più ad un film che ricalca il percorso sequenziale de "il silenzio degli innocenti"...

Questo Red Dragon si attesta sui livelli del precedente Hannibal, che non aveva di certo impressionato il pubblico, dopo quel gran film che era Il Silenzio degli Innocenti. Il film risulta però godibile e con alcune scene di forte impatto, che ha nel ricchissimo cast il suo punto di forza.

Tolto il primo capitolo ( inarrivabile)...questo è quello che più si avvicina al capolavoro assoluto in questo genere.... ma rimane molto distante al first chapter!
Buone prove di Hopkins ( ovvio) e Norton...

Per me il migliore della serie dopo l'inarrivabile "Il silenzio degli innocenti"

Lo schema Narrativo torna come nel primo film.

Buona solo la prima parte in cui si vede Lecter agli antipodi.
Il resto del film è noioso e prevedibile.

Quasi solo commenti di elogio, vedo, qua sotto...
Io lo considererei un buon thriller.. se solo non avessi visto anche Manhunter. È solo un insulso rifacimento. E già quello non mi fece impazzire, questa commercialata per cui è stato speso uno sproposito ha addirittura la pretesa di essere un prologo de Il Silenzio Degli Innocenti, con tanto di scene penose sulle origini di Lecter. Hopkins vabbe', superlativo ma sprecato.

Forse ho scritto anche cose dette e stradette, ma non sono andato a spulciare i commenti.. anche se guardando il grafico qualcuno a cui non è proprio piaciuto pare ci sia.

Cambia passo nell'ultima mezz'ora, ma rimane sempre un insulso rifacimento.

Stupendo!Tutti i personaggi incarnano alla perfezione il ruolo che gli compete e poi il finale è ad Alta Tensione!

Già il fatto che l'ho visto dall'una alle tre di notte e non mi è venuto neanche un pò di sonno è indicativo.
E' incredibile !!! Non riuscivo più a staccare gli occhi dalla tv.
Mi chiedo perchè non sia stato apprezzato allo stesso modo dagli altri.
Secondo me Ratner ha fatto un ottimo lavoro:
prescindendo da Manhunter che non ho visto, consideriamo che il cast è fenomenale (Hopkins/Fiennes un binomio di cattivi sbalorditivo e a fronteggiarli Norton/Keitel), la storia seduce e affascina e non delude certo il modo in cui è stata tradotta su pellicola.
Il finale è da pelle d'oca, il modo magnifico in cui si riallaccia al capitolo storico della saga.
Peccato per il 7 e mezzo che misi a suo tempo al Silenzio degli innocenti poichè ha obbligatoriamente limitato il mio voto a Red Dragon.
Ora come ora direi che minimo un otto a entrambi non guasta.

Dopo l'abbagliante Silenzio degli Innocenti questo Red Dragon giunge per calarci ancora di più nella profonda psicologia del Dr.Lecter e in una storia al cardiopalma in grado di angosciare ed appassionare lo spettatore dall'inizio alla fine. A giganteggiare su tutti ovviamente l'incommensurabile Anthony Hopkins a cui interpretazione lascia veramente incantati ad ogni sillaba (o verso) da lui pronunciata. A ruota lo segue un enigmatico ma eccezionale Ralph Fiennes che da vita al personaggio più introspettivo del film. Buone anche le prove di Norton e del mitologico Harvey Keitel. Bellissimo il finale col richiamo al sequel, veramente da brividi.

Magnifico Thriller.

insomma niente di che...un thriller passabile ma che nn mi ha suscitato grankè...bravo come al solito Anthony!!

Bellissimo thriller! Voti onestamente troppo bassi.

Nulla a che vedere con il silenzio degli innocenti. Però forse è anche ingiusto fare certi paragoni.
Il film onestamente è vedibile, a tratti anche coinvolgente ma senza quel qualcosa in più che lo renda memorabile.
Sufficiente