syriana regia di Stephen Gaghan USA 2005
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syriana (2005)

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locandina del film SYRIANA

Titolo Originale: SYRIANA

RegiaStephen Gaghan

InterpretiGeorge Clooney, Matt Damon, Jeffrey Wright, Chris Cooper, William Hurt, Mazhar Munir, Tim Blake Nelson, Amanda Peet, Christopher Plummer, Alexander Siddig

Durata: h 2.06
NazionalitàUSA 2005
Generethriller
Tratto dal libro "La disfatta della Cia" di Robert Baer
Al cinema nel Febbraio 2006

•  Altri film di Stephen Gaghan

Trama del film Syriana

Robert Bae, agente della CIA é impegnato in Medioriente nella lotta contro il terrorismo. Come noto la Siria é uno degli stati considerati "canaglia" dagli Stati Uniti e la trama si basa sugli intrecci di varia natura della politica estera statunitense...

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Voto Visitatori:   6,53 / 10 (102 voti)6,53Grafico
Voto Recensore:   7,00 / 10  7,00
Miglior attore non protagonista (George Clooney)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior attore non protagonista (George Clooney)
Miglior attore non protagonista (George Clooney)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attore non protagonista (George Clooney)
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Voti e commenti su Syriana, 102 opinioni inserite

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VincVega  @  26/12/2023 14:14:17
   6½ / 10
Stephen Gaghan tenta il bis dopo il successo e la riuscita della sua sceneggiatura del bellissimo "Traffic". Ma li in regia c'era Soderbergh che è di tutt'altra pasta dietro la macchina da presa rispetto a Gaghan. Premetto che "Syriana" non è assolutamente un brutto film anzi, però ci sono situazioni non totalmente comprensibili per lo spettatore medio, durante la visione non mancano momenti difficoltosi per capire cosa stia realmente succedendo. E tutto ciò è un peccato perchè le varie vicende che s'intrecciano sono stimolanti e gli interessi che ruotano attorno alle piattaforme petrolifere meritavano una mano più esperta. Però nel complesso ci sono sequenze riuscite, una buona scrittura e ottimi attori (anche se l'oscar per Clooney mi sembra un tantino esagerato).

Wilding  @  19/10/2020 20:28:56
   5 / 10
Grandi interpreti, ma fin troppo noioso col suo modo di narrare, quasi "a episodi", una materia già scervollotica e noiosa di per se stessa: la geopolitica!! Pochi sussulti, molti sbadigli.

Thorondir  @  09/01/2019 12:35:11
   7 / 10
L'intento di Syriana è alto, forse troppo: mostrare le contraddizioni delle alte sfere, quelle americane che in un modo o nell'altro la passano sempre liscia (la grande multinazionale del petrolio) e l'emiro "illuminato" che perisce a causa dei colpi degli stessi protettori a stelle e striscie, che guardano innanzitutto al business e mai alla "democrazia": tutto questo, gli intrighi tra sceicchi, i giochi di potere politici, spionistici e commerciali, hanno una ripercussione sulla vita di tutti i giorni degli ultimi dimenticati dalla realtà, che nella miseria in cui sono costretti a vivere (nonostante le straordinarie ricchezze del medio oriente) finiscono per trovare nel fondamentalismo il rifugio cui aspirare per l'aldilà, "la vera vita". Mettendo tanta carne al fuoco, Syriana finisce per dimenticare un po' di pezzi e rende meno avvincente la storia di Clooney, quella maggiormente avvincente ma costretta a zigzagare in uno script complesso e a tratti confusionario. Resta il merito di trattare le contraddizioni di un mondo a noi lontano e vicino, che abbiamo (purtroppo) imparato a "conoscere" con i paraocchi e con i pregiudizi del nostro tempo.

Buba Smith  @  03/02/2017 00:42:21
   2½ / 10
Una specie di inutile polpettone confusionario e noioso.

Vorrebbe spacciarsi per un filmone di alto livello, ma non gli riesce nemmeno lontanamente.

bocciato alla grande. Piuttosto che riguardarlo preferire passare due ore a girarmi i pollici. Sarebbe sicuramente più emozionante.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  20/11/2016 18:25:38
   7 / 10
filmone con forti connotati di geopolitica al servizio di quattro storie che si intrecciano e confluiscono in un'unica verità finale ..
Strano dato il regista e la produzione che sia stato considerato all'oscar ,ma se c'e' di mezzo Clooney tutto è possibile,grande comunque la sua interpretazione (forse la migliore sul grande schermo).
Bello e con molte sequenze da ricordare, piene di angoscia e ansia ,quando in una beirut blindata la tensione è veramente palpabile e tesa.Situazione logiche e complesse ma pienamente coerenti con il pensiero occidentale così capitalista e finallizzato al solo guadagno

mauro84  @  10/08/2013 08:08:49
   7 / 10
film che vidi al tempo, siam nel 2006 al cinema, sapendo o poco di quello che poi stavo andar a vedere, mi interessava il tema trattato, molto attuale del tempo, situazione politica, intrigo e così fu. Un film davvero bello. bella trama e bel finale!

cast superbo, come dimostra il premio oscar vinto da George Cloonley, un Matt Damon poco di comparsa ma che dimostrava già di esser un top attore! Il resto fa' da comparsa, prime volte o meglio comparse per un futuro nel cinema così ben lanciati!

Non conosco sto regista, ma ha saputo dimostrarsi all'altezza del film fatto ed inspirato al libro. Complimenti!

film da vedere per gli amanti del genere!!

Invia una mail all'autore del commento AcidZack  @  04/02/2013 19:44:51
   7 / 10
Bell

2 risposte al commento
Ultima risposta 05/02/2013 19.41.27
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Jimmy.Carollo  @  07/06/2012 15:13:02
   7 / 10
Un film molto interessante, con una gran interpretazione di Clooney. Sicuramente un film che non parla di una storiella qualsiasi, quindi una trama impegnativa, ben diretta e ben messa in scena. Se capita di guardarlo non deluderà.

kako  @  01/01/2012 23:37:10
   8 / 10
film mai banale costruito su una solida sceneggiatura a incastro con varie storie che si toccano e si intrecciano, tutte coinvolgenti e interessanti. Un film politico, di denuncia e di riflessione originale e non scontato che merita veramente d'essere visto.

david briar  @  07/12/2011 18:52:50
   8 / 10
Un film ambizioso e importante,che descrive una storia attuale e realistica.
Fra le tante cose che convincono,lo stile di regia,che è delicato e assolutamente funzionale alla storia narrata,senza ricorrere mai a soluzioni banali.

Il cast è notevole:George Clooney è forse alla sua miglior interpretazione,ed è veramente meritato il suo Oscar,la sua performance è molto complessa e piena di sfumature;Matt Damon offre,come spesso gli capita,una recitazione misurata e convincente;anche gli altri attori sono tutti molto in parte,fra cui William Hurt e Christopher Plummer.Anche quelli più inesperti appaiono sinceri e naturali.

Ma bisogna parlare della sceneggiatura costruita dallo stesso regista.Si tratta di un lavoro coraggioso e mai banale,che si prende i suoi rischi,riuscendo a caratterizzare i personaggi in pochi minuti,e non in maniera manichea,in un film in cui è difficile distinguere i buoni dai cattivi.Forse Jeffrey Whright poteva essere approfondito meglio,ma va più che bene anche così.

Il pregio migliore però sono i temi trattati.Si passa dall'influenza del lavoro sui rapporti familiari al rapporto dell'uomo con l'economia,e in particolare degli statunitensi e dei medio orientali messi a confronto con questa fonte di guadagno,che sembra anche una fonte di conflitto.Ma il film non parla solo di questo,dovrei scriverne un papiro per descriverne i vari significati e messaggi.

Qual è,allora,l'unico grande problema del film?Il montaggio.Un montaggio che a volte si sofferma troppo poco sulle vicende,passando troppo in fretta da un intreccio all'altro,facendo perdere incisività alla trama e vanificando in parte gli enormi pregi di scrittura.La pellicola non risulta certo noiosa,ma troppe volte si perde il filo e spesso è necessario bloccare il video per capire cosa sta succedendo.

In conclusione,"Syriana" è uno di quei film che avrebbero potuto tranquillamente ottenere il 10 e la nomea di capolavoro,non fosse per il montaggio poco convincente.Viene quasi da pensare che sia un modo per comunicare quanto è complessa la situazione odierna,tant'è che non la si riesce a spiegare con chiarezza..

Mazurca Boy  @  01/12/2010 20:43:19
   7 / 10
Sicuramente un film da vedere,vista la sua non-scontatezza (cosa che oggi è difficile trovare).

lukef  @  01/12/2010 20:16:30
   8 / 10
Devo dire che l'ho trovato un gran bel film, con una storia estremamente intrigante ma soprattutto realistica. Sia sul piano politico che su quello economico regge assolutamente, si capisce subito che dietro a questo film ci sono delle competenze molto approfondite e solo minimamente subordinate alla "spettacolarità" del tutto. Purtroppo sembra cosa scontata ma non lo è affatto, basti pensare a wall street 2 che, con una tematica più semplice e fior di quattrini a disposizione, non son riusciti a produrre un'opera minimamente credibile a chi avesse la più minima competenza di stampo economico. Inolte ho trovato il montaggio e la fotografia molto belli e gli attori bravissimi. Ciò che mi è piaciuto meno è la parte su Ben Affleck, sia in quanto tale (ha la faccia da ragazzino non di uno con i controco****ni.. caratteristica fondamentale per questi ruoli), sia la parentesi su sua moglie che si poteva anche evitare.
Leggo i commenti e noto che tutti si lamentano della complessità del film, ma Cristo è così stressante ragionare un po' di tanto in tanto?? Poi se si tratta di film superintellettuali, al primo che si permette di dissentire con chi lo ritiene un capolavoro arriva una carrellata inesauribile di insulti.. qui si chiedeva solo un po' di attenzione e di seguire i ragionamenti e sembra che per questo il film faccia schifo. bah

kalin_dran  @  24/11/2010 12:37:41
   7½ / 10
Film molto interessante con un George Clooney in forma straordinaria (forse la sua migliore interpretazione).

Clint Eastwood  @  05/11/2010 14:20:23
   9 / 10
Il petrolio, i suoi derivati e le conseguenze affrontate a 360 gradi per essere un film è quasi un capolavoro del mondo moderno post duemilla. Le tecnica narrativa applicata funziona come un orologio svizzero, paragonabile molto a Traffic di Soderbergh (che tra l'altro è uno dei produttori del film). Una realtà esposta senza mezzi termini. Sincero. Fluido e mai complesso da come può sembrare, sicuramente una visione credo non basti per comprendere a fondo alcune tematiche, ma vale assolutamente per chi ama il fantathriller o anche una via di mezzo tra politico e legal-thriller. Senza entrare nel merito della trama che è parecchio ingombrante da descrivere e analizzare, voglio far presente il nitido rapporto padre figlio che si ha in ognuno dei cinque casi mi pare (il consulente finanziario/analista dell'energia, l'emiro, il legale, il giovane lavoratore pakistano, l'agente CIA) al di là delle questioni politiche, di come pur non condividono molto (i casi), i personaggi si influenzano molto nelle rispettive scelte. Impressionante e riuscita intromissione nella narrazione per questo genere che subito stringe un forte legame con il resto della trama.
Clooney si prende l'oscar in anticipo, ma comunque non è diverso dai personaggi che saranno elogiati in futuro come Michael Clayton o Up in the Air. Quindi, meritato e uno gli basta, salvo se non cambia il repertorio.

paride_86  @  02/11/2010 00:11:01
   8½ / 10
La bella struttura narrativa di "Syriana" ricorda molto quella di "Traffic": non è un caso, visto che Sodenbergh figura tra i produttori.
Il fulcro della vicenda sono gli intrighi mediorentali: traffico di armi, fondamentalismo religioso, spionaggio internazionale, tutto affrontato con gran classe e interpretato da bravi attori.
Un film che serve a far riflettere sulle vere ragioni delle guerra in Medio Oriente e sugli interessi che portano in esse le nostre nazioni occidentali.

nicrix  @  07/10/2010 09:48:28
   6½ / 10
Film volutamente complesso, forse fin troppo. Non si segue molto perchè tutto è troppo sconnesso, tanto che poi ci si concentra solo su alcuni filoni decidendo di lasciare perdere gli altri. Resta un film da vedere. Bravo Clooney (non da Oscar forse), il film evidenzia il contrasto di stupidità (CIA), ingordigia (petrolieri) e fanatismi (madrasse islamiche con kamikaze) rispetto a serietà (Clooney), rigore (la legge federale USA, mai rispettata) e riformismi politici (arabi)

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  06/10/2010 13:18:51
   4 / 10
Come ha detto qualcuno qui sotto: rottura di palle stratosferica! Non vedevo l'ora che finisse e invece era interminabile.
Le buone interpretazioni non possono proprio salvarlo...

1 risposta al commento
Ultima risposta 02/01/2024 17.50.36
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WildHorse  @  10/06/2010 16:30:24
   5 / 10
Ora, non vorrei dire castronerie e possibilmente le dico, ma questo film è una rottura di palle stratosferica! Mamma mia non finisce mai! E' pesante, difficile da seguire, pretenzioso e iperintellettuale. Mamma mia che dramma. Ottimo Clooney, veramente bravo, bravo anche Damon. Nulla da dire sulle interpretazioni (a parte Hurt che più passa il tempo più mi sembra fuori parte). Però ragazzi, che pizza! Non se ne esce fuori, peggio del cubo di Rubik!

ste 10  @  15/04/2010 17:09:38
   6½ / 10
Buone le interpretazioni ma ho trovato lo sviluppo della trama poco avvincente, peccato perchè poteva essere un gran film

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  15/04/2010 13:29:21
   7 / 10
Di fronte a Syriana, lo spettatore vive una esperienza di separazione/distacco dai contesti narrati dal film: viene in qualche modo respinto, matericamente, dal film, per via di una messa in scena studiata appositamente a questo scopo. Macchina da presa instabile, a mano, sempre vibrante, che comunica senso di instabilità e precarietà; inquadrature di quinta, in cui la scena si sviluppa dietro a ostacoli per la vista, oppure troppo ravvicinate, in cui mancano parti dell'azione, a ulteriore frammentazione percettiva. Una frammentazione, dunque, estremamente incisiva a livello percettivo, oltre quella, più evidente, della struttura (in cui il continuo cambiamento di scena e lo spiazzamento, insieme alla complessità degli intrecci narrati, contribuiscono a spiazzare lo spettatore che prova vertigine di fronte agli intrecci che gli vengono svelati solo a pezzi, frammentariamente).
Ci viene restituita la complessità di un mondo fatto di pressioni e poteri vertiginosi e schiaccianti, ma contemporaneamenti "vani", evanescenti e profondamente precari: instabili, nelle ambizioni e nella durata.
E' un film sulla vanità (in senso etimologico). Tutto si perde, ad ogni livello. Percettivo, politico, morale.

C'è una scena in cui Clooney arriva a Beirut, in cui sono ripresi dall'interno dell'auto ragazzini per la strada e sui tetti delle abitazioni. Sembra, frustrantemente, che dietro tutti quegli sguardi si nasconda un terrorista, uno che lo pedina, che ci pedina. Ovviamente non è così, ma ci fa riflettere sull'immagine e sulle paranoie che a certi livelli diventano routine, anzi professione: cessano di essere paranoie e diventano realtà.

gandyovo  @  04/01/2010 18:10:24
   6 / 10
si arriva alla fine senza lamentarsi

Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  03/12/2009 20:11:52
   7 / 10
'Il capitalismo non può esistere senza sprechi'...

Fantapolitico che t'innervosisce. E t'innervosisce perché se da un lato è intelligente, coraggioso e graffiante, dall'altro ha il distruttivo difetto d'essere così frammentario da risultare di comprensibilità troppo ardua. Un vero peccato, perché la tematica è molto interessante e si poteva evitare di soffocarla con un montaggio così non dico confusionario ma davvero troppo, troppo zigzagante.
A questo proposito quoto in toto l'accurartissima recensione di Rita.

3 risposte al commento
Ultima risposta 08/12/2009 21.30.05
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minoidepsp  @  18/10/2009 20:15:32
   4 / 10
C'ho provato a vederlo, mi sono anche impegnato per restare concentrato, ma niente da fare non sono riuscito a rimanere sveglio.

topsecret  @  01/06/2009 17:04:27
   6 / 10
Film che mi ha coinvolto poco a causa di un ritmo non eccelso ed una storia mediamente interessante, che però non incide in maniera determinante.
Bravo Clooney, ma oscar esagerato a mio parere. Nota di merito anche per Matt Damon.

epinoderma  @  26/11/2008 09:28:09
   8 / 10
4 Storie in parallelo che si intrecciano
4 persone diverse circondate da persone a loro volta ancora piu' diverse
Uno stesso gomitolo
Un intreccio inestricabile
Bello, bello bello.
Non facile e a tratti 'incastroso' ma con un poco di impegno si riesce a venirne fuori.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Skorpio  @  19/06/2008 19:32:38
   9½ / 10
Molti hanno accolto questo film come l’ennesimo lungometraggio antibush. Moltissimi poi, come l’ennesimo lungometraggio antiamericano. Tutti infine,. Come l’ennesimo lungometraggio che critica l0operato della CIA.
Personalmente ritengo che nessuna di queste tre attribuzioni renda giustizia a Syriana.

Prima di addentrarmi nei contenuti, vorrei fare una menzione a mio parere doverosa sul lato tecnico. Un montaggio magistrale, che sfuma senza pietà le storie una dentro l’altra approfittando di una sceneggiatura eccezionale, in cui ogni dialogo avviene dopo o prima di un punto essenziale dell’intreccio che non viene però mostrato in modo esplicito, e lo spettatore resta a dover comprendere che cosa sia appena successo o che cosa stia per accadere senza che gli venga servito su un piatto d’argento ma soltanto suggerito, come nella realtà spesso avviene quando un sospetto diventa poi un pensiero e poi una preoccupazione e infine quasi una certezza tanto che al momento in cui cala la scure sai già, già sapevi.
E poi una musica che non concede sconti né requie e sottolinea ogni passaggio senza anticipare troppo, senza dimenticare nessuna sfumatura emotiva.
Un cast veramente d’eccezione, con l’abusato Matt Damon che però regge, regge alla perfezione, un occasionale William Hurt da brividi, l’inquietante anima nera del potere Christopher Plummer e poi una lunga, lunghissima galleria di personaggi intensi e centrati tra cui non posso non citare Alexander Siddig, perfetto nel suo ruolo di primogenito scomodo dell’Emiro. E ad ultimo il tormentato e scrupoloso agente della CIA che è valso un Oscar meritato a George Clooney.
E ora, finalmente, i contenuti.
Il film racconta le storie intrecciate ed intricate di quattro personaggi: un agente della CIA, un giovane avvocato di colore, un consulente finanziario d’alto livello e un giovane immigrato pakistano nel golfo persico. Le loro vite concorrono a tracciare un disegno, anche se nessuno tra essi ha mai occasione di conoscere gli altri. Ciascuno di loro ci porta a osservare un aspetto, un lato di una situazione complessa quale è oggi il mondo in cui viviamo, ovviamente da punti di vista profondamente diversi e distanti e parziali. Ma tutti questi sguardi lasciano allo spettatore un quadro coerente, connesso, globale – in cui nulla inizia e finisce in solo angolo del mondo. Tutto riguarda tutti e cercare di controllare la situazione è una follia, una illusione. Persino per chi sembra farlo, persino per chi sembra comandare tirando le leve del potere ogni esito è fortunoso, casuale, incidentale. E tutti sono colpevoli, nessuno è salvo. Non importa se si hanno tante o poche scelte, se si è ricchi o poveri, se le intenzioni erano nobili o spregevoli: il sistema ciecamente procede nella somma di ogni fattore, di ogni spinta e alla fine nulla è cambiato, e nulla è uguale a prima.

La CIA non è il grande cattivo. Al massimo è la stupidità, la banalità del potere esecutivo al servizio di chi paga. Ma neppure l’avvocato ombra dei petrolieri è veramente il grande cattivo: è soltanto un vecchio sopravvissuto, che si pasce dei cadaveri di ideali, che segue schemi rodati, e che si spaventa e fa marcia indietro quando bussano direttamente alle sue finestre. L’agente in rivolta non sceglie un’etica, ci viene forzato coltello alla gola. Ha ucciso e fatto uccidere senza domande fino a poco prima, professionista e letale nel suo ruolo, e cade ingenuo e imbranato nel cercar di disfare quel che ha fino ad allora compiuto, finendo solo con l’aiutare chi voleva ostacolare. L’avvocato che sembrava pecora timorata si rivela leone feroce, capace di sacrificare la vita degli altri senza scrupoli, e anche lui non ha mai scelta, solo quella di farsi tagliare la testa o di impugnare a sua volta la scure. Il giovane consulente poi vive il dramma più intenso e meno profondo: creare virtuosità dal marciume, arricchirsi consigliando ciò che è giusto fare, in posizione privilegiata. Ma dover ringraziare il lutto più grande per tutto questo. Doverci perdere il nido, inseguendo un sogno che non può e non deve diventare reale, perché prima che la corona sia data c’è il fuoco a bruciare ogni cosa e lasciarlo attonito e stordito a barcollare in cerca di ciò che resta del suo passato. E forse il peggiore dei drammi raccontati, quello di chi ha già perso tutto ciò che poteva perdere, cacciato sul fondo del pozzo della sua anima a calci e senza pietà, per poi esser curato con miele e odio e imboccato pian piano ad affetto e veleno finché non è pronto a sacrificare l’unica cosa che resta di lui: una immagine in tv, che spiega cosa desidera accada al suo funerale.

Non c’è un grande cattivo. Non c’è qualcun altro cui dare la colpa, anche se tutti ne vorrebbero uno.
Tutti, siamo cattivi.
Il mondo è ciò che siamo, tutti quanti.

lozobo  @  16/06/2008 20:30:40
   8 / 10
Il film è volutamente intricato per confondere il pubblico, che uscirà dalla visione chiedendosi se davvero ha capito fino in fondo tutti i "giri", i "maneggi" e gli intrighi presentati. Ma così, e forse di più, sono intricati gli intreresse economico-politici del mondo reale. Beh, d'altra parte è ispirato da fatti realmente accaduti.

Un ottimo Clooney

marfsime  @  25/05/2008 19:55:21
   4 / 10
Noioso e a tratti irritante..sinceramente m'ha veramente deluso..con un Clooney nel casti mi aspettavo decisamente di più.

Alex89  @  19/05/2008 20:33:49
   4 / 10
Sto film nn mi va proprio giù,lo rivisto ieri sera ma mi annoia proprio..ho spento la tv..ricordo quando lo vidi ke mi stavo annoiando in maniera esagerata..
voto recensori:7 mah..bhe saranno gusti..se si pensa che a saw1 il voto recensori era 3 quindi mi tengo i miei buon gusti

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Ultima risposta 16/02/2009 02.41.06
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SOLO  @  13/05/2008 09:20:24
   7 / 10
La regia confusa e farraginosa non e' altro che lo specchio della realta' socio/politico/economica che viviamo. Paradossalmente la pellicola va apprezzata per il suo torpore e stato confusionale che la caratterizza.
Se le alleanze meschine, gli intrecci policiti e i sotterfugi sottili fossero chiari e trasparenti perderebbero consistenza e valore.....Il film non guarda negli occhi nessuno, punta solo al potere e al dio denaro, in questa occasione con le sembianze del barile di petrolio....

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Ultima risposta 19/06/2008 19.37.03
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  30/04/2008 00:39:46
   4½ / 10
Un film pretenzioso con intenti pedagoci e che si presume di denunciare grandi verità.Syriana vuole presentarci ciò che c'è dietro il mercato del petrolio e le tensioni del mondo Arabo, come prevedibile gli Stati Uniti non ne escono bene ma francamente tutto quello che il film denuncia è stato detto e ridetto, sono realtà che oramai conoscono anche gli Americani che da qualche anno non fingono più di non sapere.
Nel complesso comunque sarebbe potuto essere una pellicola godibile se non fosse stata costruita a modello di Traffic, dove c'era l'allora grande Soderberg e affidata a un mediocre Stephen Gaghan.
Gli errori tecnici di questo film sono plateali, Syriana non è un film difficile è semplicemente faticoso perchè raccontato male. Troppe storie, ben 5 filoni narrativi e per ogni filone ci sono diversi personaggi, insomma capisco che la realtà da raccontare è comlessa ma non si sarebbe potuto un pò semplificare? Ma il vero difetto è il montaggio che per dare ritmo cambia continuamente filone del racconto ogni pochi minuti.Lo spettatore deve fare mente locale di un'altro personaggio e di altre vicende senza che il passaggio da un filone all'altro sia caratterizzato da una coerenza narrativa.
Insomma una pasticcio che sebbene il film non si lasci andare a un patriottismo fine a se stesso, non cada nella demagogia e nonostante il bravissimo Clooney e decisamente un opera mediocre.

5 risposte al commento
Ultima risposta 22/06/2008 00.02.14
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  15/04/2008 11:45:55
   7 / 10
Un mondo senza più regole, dall'etica indefinita e indefinibile in questo buon film di denuncia. La carne al fuoco è tanta, ma la struttura troppo frammentaria del racconto poco giova alla scorrevolezza e a volta si fa fatica a seguirlo. Ad ogni buon conto un lucido spaccato di geopolitica utile a diversi spunti di riflessione.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  22/11/2007 12:59:44
   4 / 10
Non bella pellicola Politico-finanziaria, disinteressante, noioso e malamente articolato. Sarò sincero, non mi ricordo nulla del film, non so manco di cosa abbia parlato. Mi aspettavo di meglio visto il buon debutto di Clooney.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  23/09/2007 20:36:04
   6½ / 10
REGIA CONFUSA E FARRAGINOSA, CHE RENDE ARDUA LA COMPRENSIONE DEI SIGNIFICATI SOTTESI AL FILM. TUTTAVIA DA APPREZZARE L'INTENTO DI DENUNCIA E IL TEMA TRATTATO.

2 risposte al commento
Ultima risposta 20/06/2008 09.52.42
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Mayday  @  11/08/2007 02:41:48
   9 / 10
Un film complicato, ma che merita. Vale la pena di rivederlo una seconda volta per capirlo a 360°. Senza questo presupposto, diventa assai difficile giudicarlo ed ingiusto "scaricarlo".

Grande l'interpretazione di Clooney, che nel non dover recitare la parte del bello e impossibile, in Syriana mette in risalto una dote recitativa di ottima fattura.

Film che nel suo complesso mette a nudo una triste e scomoda verità.

Consigliatissimo.

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/06/2008 19.53.59
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Dante V  @  02/06/2007 16:58:56
   3 / 10
Una rotttura di palle confusionaria.

1 risposta al commento
Ultima risposta 19/06/2008 19.55.02
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  05/05/2007 19:00:05
   5½ / 10
non posso dare un voto piu' alto visto che non ho capito quasi nulla!
e non mi è certo venuto voglia di rivederlo...non che sia noioso ma la grande quantita' di personaggi ti fa perdere spesso il filo e non si riesce a capire il collegamento che c'è tra un personaggio e l'altro!
non si sa chi è il protagonista e non ho capito il senso di mettere la tragedia(legata all'episodio della piscina)e che legame avesse con la vicenda!
insomma troppo complicato anche per lynch!

3 risposte al commento
Ultima risposta 20/06/2008 20.26.12
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shogun  @  30/04/2007 11:31:39
   5 / 10
Alla fine di tutto non ci ho capito quasi una mazza. Troppo complesso, troppe storie, nessun (o tutti) protagonista, dialoghi troppo tecnici e per questo difficili da seguire se non si è un agente della CIA con almeno 10 anni di esperienza. Sprecata un occasione per trattare un tema anche intressante con buoni attori a disposizione! Peccato.

Beefheart  @  23/04/2007 12:10:09
   7 / 10
Un film saturo sino all'orlo degli intrighi politici, economici e conseguenti atti terroristici che ruotano intorno alla corsa al petrolio; tematiche attuali, importanti e potenzialmente fertili da un punto di vista cinematografico. In realtà però la trama intricata, la sceneggiatura che sballotta da un capo all'altro del globo e le sequenze in arabo e sottotitolate rendono il tutto più faticoso del dovuto, rimandando lo spettatore ad una doverosa seconda visione per la completa comprensione degli eventi. Non che non ne valga la pena vista la considerevole consistenza del soggetto e, più in particolare, la forza d'impatto di alcune immagini. Sapiente la scelta di rappresentare i fatti, perfettamente realistici, limitandosi ad un mero racconto imparziale e disinteressato. Buono il cast ed ottima l'interpretazione di Damon, Clooney (finalmente ingrassato e barbuto) e Plummer. Nel complesso credo sia un ottimo film, soprattutto se visto più di una volta.

francescog91  @  21/04/2007 23:31:47
   7½ / 10
Voglio premiare il film soprattutto per il forte tema di cui tratta, che ci fa comprendere ancora di più come giri l'economia del mondo oggi e come si sia disposti a far di tutto per poter avere il potere (gli arabi non hanno tutti i torti ad essere contro gli USA... e non solo loro) ed in più anche gli attori sono stati molto bravi (soprattutto G. Clooney). Le uniche pecche sono che è un po' troppo complicato da capire a fondo, rendendolo noioso in alcune parti e soprattutto, almeno per me, il finale mi ha lasciato verameente con l'amaro in bocca (anche se quel tipo di finale forse serviva proprio a confermare che si è disposti a tutto per il potere)

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  19/04/2007 14:10:02
   6 / 10
Questo film è inutilmente complicato ed anche non immediato da seguire, troppe storie si intrecciano e sovrappongono, all'apparenza però viaggiano parallele. Tutte trovano il proprio centro nevralgico però nel Petrolio, con la "P" maiuscola perchè forza motrice del film e della nostra attualità. Tema quindi difficile da affrontare e qui credo il compito non sia totalmente riuscito.
Buona l'interpretazione di G. Clooney appesantito e un po' invecchiato per la parte, dimenticabile (del resto come al solito) Matt Damon.

quaker  @  25/03/2007 13:22:01
   7½ / 10
Un'opera ambiziosa negli intenti, ma non sempre adeguata nei risultati: meriterebbe di più, se non fosse rovinato (in parte) da una sceneggiataura che vuole affastellare troppi temi, tutti insieme, rendendo difficile la comprensione del film.

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benzo24  @  14/03/2007 18:52:36
   1 / 10
noioso fino all'inverosimile, una sceneggiatura pasticciata e interpretazioni abozzate e caricaturiali, regia inesistente, morale dubbia e vomitevole. meglio guardarsi 007.

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Ultima risposta 24/01/2010 17.57.52
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alfonso&ele  @  30/10/2006 18:24:27
   9 / 10
é vero che il film è difficile da seguire,ma nn si può ignorare l'alto contenuto e la forte denuncia contro il sistema politico/economico.Bravo,anzi bravissimo,Clooney.

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Invia una mail all'autore del commento Jeremy1979  @  31/08/2006 14:33:03
   7½ / 10
Un buon film,anche se difficile da seguire. Si potrebbe dire che semplificato avrebbe reso di più, però secondo me farlo in questa maniera è stata la scelta giusta. In questo modo si avverte la difficoltà che esiste nel muoversi in un mondo dove ormai politica ed economia sono una cosa unica. Un mondo dove poche parole possono cambiare le sorti di un paese. Un film da vedere senza genet che ti parla intorno e senza distogliere l'attenzione dallo schermo neanche per un minuto,perchè se ne perdi un pezzo poi sei spacciato :0)

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tati  @  17/08/2006 15:29:33
   8 / 10
ottimo film sotto tutti i profili.forse un po'difficile da seguire ma non e'certo un film per passarsi una serata spensierata....per una volta l'intrttenimento si coniuga con l'informazione
ben recitato e ben diretto ancora una volta ci conferma che gli usa hanno molteplici anime quando si tratta di prodotti cinematografici.proprio bello!!

TheGame  @  11/08/2006 19:47:53
   7 / 10
buon film! una pungente denuncia verso i governi capitalisti attuali, ke pur di ottenere i propri fini, sn disposti a tutto! e attraverso corruzione, gioki di potere e una politica estera aggressiva, come fosse tutto collegato, vi è forse la matrice del terrorismo islamico! a tratti ricorda molto "insider" di michael mann, ma a differenza del suo illustre predecessore, pone le basi su una sceneggiatura forse un pò troppo costruita e azzardata!
risultato il film, specialmente nelle fasi iniziali, fatica ad esprimersi!

Invia una mail all'autore del commento bobo94  @  02/08/2006 23:50:08
   6½ / 10
Che dire, meglio studiarsi un po' la storia del medioriente e di Israele, prima di affrontare questa pellicola. Altrimenti l'effetto ping pong è garantito. Vi ritroverete a far girare i vostri neuroni per capirci qualcosa, probabilmente afferrando il senso generale ma non gustando in pieno il film. E' come cercare di leggere un libro stando sulle montagne russe.
Questo non toglie che il film abbia una regia accorta ed un protagonista sempre all'altezza. Un po' meno lo sono gli altri interpreti e la sceneggiatura.
La strada è quella giusta....

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  01/08/2006 10:36:13
   7½ / 10
Stephen Gaghan ci regala una pellicola molto interessante che racconta degli intrighi politico/economici che hanno come obiettivo primario lo sfruttamento del petrolio,vero e proprio motore dell’economia della societa’ moderna.
Soderbergh, nelle vesti di produttore, e Clooney (ottima la sua interpretazione) sferrano un attacco coraggioso nei confronti della politica estera americana e di tutti quegli uomini e quelle aziende che farebbero di tutto pur di ottenere il controllo totale sull’oro nero,sinonimo di potere assoluto.
L’indice viene puntato verso l’aggressiva politica estera degli U.S.A. ai quali importa avere facile accesso ai pozzi petroliferi e questo lo si puo’ ottenere solo riuscendo ad avere il controllo delle aree mediorientali, non solo con l’uso della forza, ma anche in maniera subdola sfruttando la compiacenza di emiri che non sono altro che fantocci del governo americano.
Un applauso ai due artisti e anche a Gaghan che dopo aver girato il pessimo “Abandon” si riscatta strutturando in maniera originale la storia,che si dipana per mezzo di brevi segmenti riguardanti i vari personaggi che finiranno con l’incrociarsi drammaticamente in un finale tutt’altro che consolatorio.
Il messaggio che ci raggiunge per quanto noto,è sicuramente di forte impatto,anche perché non ci sono differenze tra buoni e cattivi,solo conflitti causati dalla sete di potere…anche i giovani terroristi sono una conseguenza della corsa al petrolio,privati del lavoro e spinti dal fanatismo religioso alimentato da personaggi privi di scrupoli si immolano nel nome di una causa che è ben lontana dal loro ideale.
Il film non sempre è di facile apprendimento,alcuni meccanismi sono farraginosi,ma il messaggio riesce ad arrivare.
Syriana è un film pessimista,non lascia spiragli alla possibilita’ di un futuro migliore…finchè gli U.S.A. avranno interesse a mantenere il caos in Medio Oriente,finchè queste nazioni verrano governate da politici di facciata,ovvero marionette al servizio dell’America il quadro che si va delineando è sicuramente inquietante,soprattutto con una Cina sempre piu’ forte che minacciosa si staglia all’orizzonte.

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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  27/07/2006 00:58:31
   6 / 10
Tagliente film di denuncia, cui però non giova l'eccessiva frammentarietà della messa in scena e la solita arroganza che il buon Soderberg riesce ad infondere alla pellicola pur solo nelle vesti di produttore. Ottime le prove dei protagonisti, azzeccata la fotografia, ma tutto puzza troppo di programmato a tavolino per convincere appieno.

Ethian  @  20/07/2006 23:15:07
   3 / 10
io non ci ho capito nulla veramente.Certi personaggi incomprensibili, ho faticato anche a capire il ruolo di George Clooney.

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Ultima risposta 20/06/2008 20.49.17
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piernelweb  @  18/07/2006 15:30:30
   8 / 10
Pax Syriana è il termine che fu coniato per denominare la soluzione post Libano della questione palestinese o meglio è il termine che tuttuora usano a Washington per descrivere il Medio Oriente "come dovrebbe essere". Vecchie questioni irrisolte e forse irrisolvibili come testimoniano le tristi vicende di questi giorni. Clooney, definitivamente smessi i panni dell'attore da intrattenimento, si immerge visceralmente in questo ambizioso progetto scritto e diretto da Gaghan sotto la supervisione (non ufficiale) del fido Soderbergh. Un film complesso e frammentario, un puzzle di vicende che si intrecciano, un coktail di riflessioni, politiche, economiche, culturali e storiche intricato quasi quanto la realtà mediorientale. L'elemento cardine è l'amara riflessione sul disequilibrio tra idee civili e progressiste e quelle che fruttano dollari. Sarà pure un pò patinato e con qualche tassello fuori posto, ma Syriana è un film lucido e coraggioso che senza presunzioni o indottrinamenti di sorta ha la forza di sottolineare, e di questo ne avremo sempre bisogno, il marciume che ancora attanaglia le business economy moderne. Da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  17/07/2006 14:12:46
   7 / 10
Un film di denuncia, che se la prende col governo americano e con l'operato della CIA, denuncia la corruzione e i giochi di potere nelle aree medioorientali. Il messaggio è chiaro, come è chiara la posizione di regista e attori.
Forse l'errore di questo film sta nella scelta del regista. Si tratta di un meccanismo a incastro, un film che segue le avventure di diversi personaggi i cui destini alla fine si incrociano. Un film molto difficile, insomma.
Oltre ai citati film di denuncia anni '70, che vedono in "Tutti gli uomini del presidente" di Pakula l'ideale capostipite, il modello sembra essere Michael Mann e il suo "Insider", tra l'altro con la presenza di Christoper Plummer nel cast.

E' facile presupporre che in mano a Mann un film del genere sarebbe stato indiscutibilmente un capolavoro.

Buono Clooney, interessante il personaggio di Damon, che alla fine è quello che esprime chiaramente il messaggio Politico del film.
Piuttosto banali invece i ragazzi terroristi.

E' un film riuscito, ma come dicevo, in mano a un regista come Michael Mann o qualcun altro + esperto, sarebbe stato di gran lunga migliore.

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Ultima risposta 06/05/2007 23.01.50
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Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  16/07/2006 23:33:17
   6½ / 10
Piuttosto complesso da seguire fino in fondo. Ben girato ed interpretato, ma sarebbe stato meglio rendere la trama più chiara.

carlitos  @  02/06/2006 15:12:47
   6½ / 10
Purtroppo questo regista ha un grosso difetto:tende a mischiare insieme mille eventi,a sovrapporli e a non farti capire niente!!!Anche in Traffic la trama non è affatto scorrevole e il sovrapporsi degli eventi e dei nomi dei personaggi(sempre tantissimi)tende a farti perdere il filo e a gettarti nella confusione più totale!Apprezzo molto le tematiche trattate in questo film e anche la regia in sè...ma la confusione che crea è eccessiva e tende a non farti comprendere a pieno gli eventi!

Ch.Chaplin  @  26/05/2006 14:32:49
   9 / 10
è sicuramente uno di quei film ke vanno prodotti e ke vanno visti in questi anni..nn andate a vederlo se volete divertirvi o passare una serata tranquilla e serena..andate a vederlo se siete e volete essere riflessivi..qst film, al di là dell'incomprensibilità di molti elementi, ha certamente in sé moltissimi spunti x un'analisi approfondita dei meccanismi contraddittori e corrotti presenti in entrambe le culture in guerra in questi anni, quella cpaitalistica occidentale, ancorata al petrolio, e quella fondamentalista islamica.

Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento maremare  @  23/05/2006 09:39:17
   8 / 10
Sotto l'aura del thriller si nasconde uno dei film anti-americani più forti dell'ultimo decennio. Quattro storie vengono frantumate e narrate, attraverso un montaggio ardito ma efficace. E se ci si può perdere nella miriade di volti, più o meno noti, che affollano lo schermo poco importa.
Il senso del film permane, intonso, all'uscita del cinema.
Siamo corrotti nell'anima e la corruzione è uno stile di vita made in USA.

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Ultima risposta 20/06/2008 20.54.17
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Samsam  @  13/05/2006 08:40:02
   6½ / 10
Premetto che non è il mio genere, comunque è una bella ed anche pericolosa denuncia delle schifezze che gravitano nel sistema americano, ma ci vogliono 30 minuti per iniziare a capire di cosa si tratti... troppe storie, il filo è troppo complesso, anzi incasinato. Il film ti pone tante domande e non ti dà nessuna risposta finale. E questo è un pò irritante.
Merito a Clooney per le sue rotondità (a parer mio è pure più attraente così cicciuto...) ma l'Oscar è rubato.

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Ultima risposta 05/11/2006 11.09.09
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  10/05/2006 16:05:31
   5½ / 10
Sarà anche un film incentrato sui problemi internazionali ai giorni nostri, ma scorre un po' troppo lento e poi a tratti si fa troppa, troppa fatica a stargli dietro. Certe frasi sono incomprensibili e non ti danno il tempo di ragionare...
Inoltre neanche la storia si capisce bene come va... insomma non un brutto film però pesante, stufoso, si trascina parecchio. Oltretutto non è il mio genere, dato che praticamente è incentrato esclusivamente su una tematica.

melonman  @  08/04/2006 09:43:05
   6 / 10
E' un bel film sicuramente interessante, ma in alcuni punti ho fatto fatica a stargli dietro. Materia un po' complicata che bisognerebbe conoscere meglio. Clooney bravo, ma l'Oscar è eccessivo, dato forse per politica salomonica.

mazzoleniit  @  03/04/2006 22:19:14
   8 / 10
Molto molto bello, ma un po' difficile da seguire.
Bella l'idea di svilupare tante storie che poi si intersecano, peccato che ad un certo punto fai una fatica pazzesca a seguire tutto, soprattutto la storia dell'avvocato.
i kamikaze ti aprono il cuore, Clooney è bravissimo.
Tanti tanti messaggi in un film sicuramente scomodo per l'america.

strega76  @  20/03/2006 17:56:31
   5½ / 10
diciamo innanzitutto che non è proprio il mio genere preferito...
molto molto lento... oltre al russare di alcuni nella sala quando mi sono alzata alla fine del film molti di quelli che prima c'erano dietro non c'erano più.. e questo già la dice lunga...
a parte il film in se stesso i contenuti sono buoni anche se già visti e stravisti, sicuramente è un film che fa pensare ma sicuramente non lo andrò a rivedere...

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Ultima risposta 20/06/2008 20.56.40
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danib  @  20/03/2006 16:42:35
   7 / 10
Il film è lento, è vero. Non si fa in tempo a capire chi sia il tale e chi il tal altro. Ma alla fine ciò che conta e' l'atmosfera, l'impressione, la sensazione.
Molto bella la crescita del giovane kamikaze, utile a noi occidentali per capire come succede e come vivono gli emarginati in quei paesi.
Bella la figura del principe ereditario e l'idea generale del futuro incerto e a termine dell'Arabia Saudita.
E' un bel film comunque. Non sarà una perfetta opera cinematografica, ma ci lancia un messaggio : c'è molto ancora da imparare.

bon_  @  18/03/2006 02:19:39
   7 / 10
non mi ha certo appassinato,è un po' troppo lento ma tocca argomenti molto scomodi accusando i potenti che fanno di tutto pur di mantenere il potere...

fbrisa  @  17/03/2006 17:52:02
   7 / 10
Film con una trama molto articolata, piacerà molto soprattutto agli interessati delle questioni internazionali di politica e petrolio, gli altri potrebbero quindi non cogliere per niente il succo del film.

kastaldi  @  17/03/2006 10:04:58
   5 / 10
Appoggio in pieno il commento di pepperepe. Sulla scia dell'entusiasmo di Goodnight & Goodluck, mi sono precipitato a vederlo e sono rimasto scottato dall'eccessiva lentezza e dalle scene di azione inesistenti (a parte appunto la tortura).

pepperepe  @  16/03/2006 17:26:17
   4 / 10
Or dunque.

Epilogo: parto dalla fine, tanto per iniziare..... Nella salla, alla fine del film più di una persona è stata svegliata dallo vicino e/o amico.

Giudizio: Chi decide di vedere questo film deve tener presente che
1) non vedrà un minuto, che è uno della azione. La parte più veloce, e secondo me la più bella dello film (comunque la parte che non fa addormentare) è la parte della tortura. Una scena molto più spietata dello film Hostel in toto.

2) li dialoghi sono la vera ossatura dello film.... parlano, parlano parlano e ti aspetti che succeda qualcosa, da un momento allo altro... succede qualcosa di "action" solo in 2 momenti , per il esto le musichette ti illudono.... che qualcosa sta per accadere.... ma non accadrà

3) mi è piaciuto molto lo George Cloney. così truccato face molto "stile". Peccato che poi lo suo personaggio non è sfruttato allo meglio.

4) se siete dei veri fissati per lo terrorismo e per le vicende legate allo potere delle multinazionali e volete una storia o meglio quello che ci è dietro ad una storia di terrorismo, vedetelo. Lo stesso vale se siete degli promoters in carriera e avete bisogno di idee per approfitare di ogni disgrazia per spremere uno ricco altolocato.

5) infine se amate andare al cinema per l'azione, per passare due ore con storie avvolgenti e per dar libero sfogo al pensiero e allo cervello, per svagarsi, per allontanare la mente dallo stress lavorativo, insomma per godere un film colli santi contro*****, e scusate la parola contro, allora lasciate perdere. Questo film non face per voi.
A ssignoria

Saluto

6 risposte al commento
Ultima risposta 20/06/2008 20.59.52
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Molkina  @  16/03/2006 11:41:51
   6½ / 10
Film lento ed intrecciato. Sinceramente ho fatto fatica a capire gli esatti ruoli dei tanti personaggi e le relazioni fra essi. Molte parti sono in lingua originale sottotitolata. La trama prende spunto da una storia vera. Il mio giudizio finale è più che sufficiente, per i temi trattati, per le immagini, per la storia, ecc. Ma è davvero complicato dare una logica a tutte le vicende che si incontrano. Se lo avessi guardato a casa...mi sarei probabilmente addormentata.

cammas  @  16/03/2006 09:19:33
   6 / 10
film lento. i temi trattati in questo film sono delicati e spesso non bastano libri interi per riuscire a spiegare come funzionano i rapporti tra America e Medio Oriente per quanto riguada il petrolio. era giusto affrontare un tema del genere ma secondo il mio parere in modo più semplice e lineare. troppi attori e situazioni interecciate.

pabren  @  14/03/2006 21:00:02
   2 / 10
noiosamente banale,tematiche attuali ma gia consunte una visione striminzita insufficiente vuoto falso

Mr.white  @  14/03/2006 16:26:27
   6 / 10
Un buon film che meriterebbe più di un 6 se non fosse che non centra l'obiettivo che si pone, infatti per essere un film di denucia avrebbe potuto evitare una storia pseudorealistica basata sull'immaginazione(senza contare il riferimento a un fantomatico paese del golfo persico) e avrebbe dovuto ,come si dice, calcare un pò più la mano , utilizzando personaggi e storie reali. Come puoi denunciare qualcosa di cui si ha la percezione ma non la sicurezza? sicuramente non con personaggi,stati e storie creati a tavolino.

Constantine  @  14/03/2006 14:39:00
   7½ / 10
Film molto particolare, che tratta una tematica attualissima in maniera molto cruda e decisa, senza remore o preclusioni. La pellicola ( come va di moda oggi) è girata a sequenze che sembrano scollegate l'una dall'altra, con personaggi che non fanno altro che incrociare i loro destini, alcune di queste però sembrano non trovare il giusto spessore e rendono lenta la visione dello spettacolo e non centrano il bersaglio, Clooney non mi sembra poi strafare in questa pellicola e l'oscar di conseguenza è un pò generoso; non va male Matt Damon che come al solito sguazza nel suo limbo di recitazione sufficente e niente di più, la regia mi è sembrata buona e anche la sceneggiatura. in sintesi è un buonissimo film, godibile e consigliato, ma avrei preferito la pellicola senza intreccio a mosaico, puntando in maniera più decisa su una delle storie ( in particolare quella di Clooney non me ne vogliano gli altri) valorizzandola e cercando di filtrare il messaggio meno possibile.

suzuki71  @  12/03/2006 22:17:08
   6½ / 10
Non è un thriller, ma una denuncia degli intrecci onnipresenti tra affari e politica nel modo globalizzato di oggi, a dsicapito delle povere mass eignare e votanti. Ma qui sta il punto: dov'è la novità? L'argomento, francamente, non mi sembra nuovo, anche se forse non era mai stato tratatto in modo esclusivo da un film. Inoltre, la trama: francamente, non ho cercato di riannodare i fili, troppo complicato, ma mi sono goduto la sequenza di efficaci e credibili scene molto brevi di cui il film si compone. Cmq, al finale, mi verrebbe da scrivere: superfluo....

benluan  @  12/03/2006 10:57:47
   6½ / 10
Un film non facile da seguire nei suoi intrecci, resta comunque un buon film d'azione. Bravo Clooney che rinuncia a fare il bellone e risulta un uomo di mezz'età un po' ingrossato.

1 risposta al commento
Ultima risposta 16/03/2006 17.29.22
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  11/03/2006 20:20:18
   3 / 10
Sono troppe le cose che non mi sono piaciute di questo film; riassumo solo quelle più evidenti:
- può essere associato a pressochè tutti i generi tranne che a quello thriller, di cui non ha niente: la lentezza regna sovrana. E' una via di mezzo tra documentario, azione (giusto per la tematica degli intrighi internazionali) e drammatico
- non capisco il premio Oscar a George Clooney... qui siamo arrivati che basta ingrassare un pò, coprirti di un pò di barba che rende e fare il ruolo di un agente della CIA ed ecco servito l'Oscar. E' un attore che non mi dispiace ma che in questo film non mi ha detto praticamente nulla
- non sono nemmeno riuscito a seguire tutta la storia: si continua a parlare di questo fatto, poi di quello, poi di quell'altro senza però rendersi conto che uno non è nella vicenda e non può sapere tutto. Se penso poi che dura due ore... davvero spese male!
Questa è solo l'evidenza... la noia non la si può descrivere! Assilutamente inguardabile!

2 risposte al commento
Ultima risposta 20/06/2008 21.02.20
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Marmot  @  09/03/2006 20:53:41
   5 / 10
Anch'io non mi ci sono raccapezzata; troppo ellittico, confuso, intricato... E non ha un ritmo da thriller, ma da documentario.

ziotom77  @  08/03/2006 15:33:48
   6½ / 10
Non male come film...
ci porta dentro le crepe del più grande paese capitalistico dove il motivo dominante è il petrolio, l'oro nero padrone delle guerre e dell'odio!!!
di fronte all'oro nero tutti perdono la proprà identità, le proprie leggi e le proprie regole e la frase che cita un avvocato "è la corruzione che ci fa vincere" la dice tutta...
La cia, il medioriente, il governo e il fanatismo si fondono in questo film con una regia a tratti fredda, soffoca il sentimento per lasciare spazio a quello che ci coinvolge oggigiorno..
Clooney mi è paiciuto molto, ha recitato con quella freddezza necessaria, dopve dall'inizio non era d'accordo sull'uccisione dell'Emiro, morto perchè credeva in un medioriente diverso, libero e umano!!!
Un film che ci fa riflattere e da dedicare a tutti coloro che credono nel perbenismo e nella democrazia degli stati uniti...
solo una cosa non mi è chiara e che spoilerizzo...

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frank193  @  06/03/2006 15:52:37
   5 / 10
pensavo che la trama iniziasse a dipanarsi leggermente dopo una mezz''ora circa di film......e invece è stato un gran casino fino alla fine.....
bravi gli attori!! ottima la regia!! ....ma non ditemi che questo è un thriller..........rivoglio il g. clooney di ocean twelve!!!!!

Brohymn  @  06/03/2006 01:34:59
   3½ / 10
Dove sono finiti i film di spionaggio come "i 3 giorni del condor" ...?

Film troppo intricato, senza un barlume di traccia e tutto sommato noiso. Potrebbe essere molto bello se fosse stato fatto nello stile dell''inchiesta, ma la schermata finale che dice "i fatti presentati in questo film sono frutto dell''immaginazione" lascia il povero spettatore con la bocca aperta dalla delusione.

Perchè fare un film d''accusa contro la geopolitica odierna quando ci si inventa tutto? Non era forse meglio un documentario con fatti VERI (non manca di certo il materiale per farlo...)?
Ma soprattutto, al di là del possibile gradimento di questa pellicola da parte di alcuni, come si fa a considerare questo film un CAPOLAVORO DEL CINEMA, come ho visto scritto in commenti precedenti? Perchè questo non è un film, ma un lungometraggio.

Ai posteri l''ardua sentenza...

4 risposte al commento
Ultima risposta 20/06/2008 21.07.28
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STEX  @  05/03/2006 18:02:40
   10 / 10
NN HO MAI VISTO UN FILM SIMILE... DIVERTENTE... AVVINCENTE... SPETTACOLARE... INSOMMA.. IN UNA PAROLA MERAVIGLIOSO!!! NN FATEVELO SCAPPARE... ANDATE SUBITO AL CINEMA A VEDERLO... 6,50 € è UN PREZZO BASSISSIMO X QUESTO CAPOLAVORO DEL CINEMA...

3 risposte al commento
Ultima risposta 07/03/2006 22.45.14
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Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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