the butterfly effect (2003)

Il tizio, un completo ******** per svariati motivi (tornare nella sua città facendo domande del ***** alla sua "ex" dell'infanzia facendola correre in lacrime senza più inseguirla per scusarsi/confortarla; essersi fatto esplodere la cassetta delle lettere in faccia pur sapendo sarebbe successo; essersi fatto risfuggire la donna della sua vita nel finale (anche se ne esistono di alternativi)) viaggia nel tempo senza apparente motivo, semplicemente riuscendo a modificare la propria memoria; ciò alla lunga gli provoca problemi piuttosto seri al cervello, infatti nel penultimo caso è in ospedale malato terminale ... ma, udite udite, rimodifica il proprio passato per l'ultima volta e zac! Come nuovo! Invece che essere peggiorato sta da Dio. Se ciò non bastasse, ogni volta che va nel passato si rivela un totale idiota; se non lui chi lo circonda.

in realtà lui sia veramente pazzo, ereditando la malattia del padre (che dovrebbe essere quindi realmente un qualche disturbo psichico), come sostenuto dal dottore. Quindi niente di tutto quello che si vede sarebbe accaduto.

In ogni caso questo è un film dall'aspetto fortemente pessimista che sfocia anche in tematiche religiose: tutto è prestabilito e non puoi cambiare il corso degli eventi.
E chi prova ad opporsi a questo lento scorrere, non riuscirà mai e poi mai a far collidere la felicità di più persone.
Il mondo è sempre andato avanti così : la felicità di uno non è altro che la privazione dell'altro.
Non si può bilanciare a pari due bracci della bilancia, perchè uno tenderà sempre verso il basso e l'altro verso l'alto.
Ma alla fine ciò non ha importanza.
IL protagonista è in definitiva uno sconfitto, ma io l'ho apprezzato particolarmente per la sua umanità e per la sua voglia di cambiare lo spazio-tempo. L'ho apprezzato in quanto uomo che ama, che desidera, che lotta, che tenta contro un sistema più forte di lui che lo fa soccombere più volte. Alla fine sceglierà la strada meno dolorosa, ma la perdita sarà anch'essa grandissima : accetterà il compromesso di vedere tutti i suoi amici vivere una vita felice ( compreso lui) ma sacrificando il rapporto con la ragazza, troncato in tenera età. Mi si sono strette le budella nella parte finale.. :( :(

all'inizio, quando il ragazzino sta parlando e improvvisamente viene mostrata la faccia incàzzata del padre.

"non c'è nessun diario,non c'èmai stato,fanno parte del mondo immaginario che si è creato la tua mente per..."

Troppo bella la scena finale dove i protagonisti si incrociano per strada, si girano a guardarsi e continuano per la loro via.

il fatto è che per quanto sia normale che un viaggio nel tempo per cambiare il futuro porti inevitabilmente dei paradossi e situazioni assurde il film in certi casi è veramente troppo assurdo, poteva non esserlo... Ivan riesce a modificare il futuro compiendo nel passato atti che di per se non sarebbero abbastanza incisivi per modificare il futuro e altri non si capisce perchè dovrebbero avvenire e perchè dovrebbero cambiare il futuro in quel modo; ma andiamo con ordine.
il primo evento che mi ha lasciata di stucco è nel primo viaggio nel passato in cui Ivan si ritrova nel momento in cui il padre pedofilo della ragazza sta facendo ai bambini il video, ora va bene tutto ma vi pare normale che solo per il fatto che un bimbo per quanto in quel momento sembri posseduto, solo con qualche parola forte e qualche parolaccia riesca a far redimere un pedofilo che da quel momento non abusa più della figlia quando di solito non basta un'intera vita di terapie e reclusione per far perdere al lupo il vizio... eccessiva questa cosa!! e poi il nuovo futuro che si viene a creare dopo questa scena è con la ragazza che va all'università e sembra ricca... ma il padre potrebbe anche essere diventato un santo ma non mi capisco perchè questo dovrebbe significare che sono diventati ricchi e lei ha la possibilità di studiare... poi il fratello sadico che viene colpito da un'illuminazione perchè salva la madre con la bambina verso la fine (ma dai era malato come può essere che ha un'illuminazione in questo modo e il suo futuro cambia con lui che sembra tutto casa e chiesa??), e la scena in cui ivan va al momento in cui il sadico vuole uccidere il cane ma per impedirlo da all'altro amico un pezzo di lamiera tagliente perchè tagli la corda...allora ivan riesce a liberare il cane da solo e l'altro che è li presente e vede la scena che fa?? vede che il cane è libero ma accoltella il sadico come se fosse in trans... mi lascia perplessa mi sembrano tutte forzature eccessive, così come il fatto che ad ogni nuovo passaggio il contenuto dei diari dovrebbe modificarsi e invece questi rimangono sempre uguali, ma questo è un errore bello e buono perchè se con le ultime scene quando modifica il passato prima dell'inizio della stesura dei diari questi spariscono allora prima di questa parte i diari dovevano modificare il loro contenuto... no so nemmeno perchè faccio tutti questi ragionamenti so solo che tutto questo non mi convince mi sembra solo una presa per i fondelli e un film che al più può piacere ai ragazzini delle medie che tendenzialmente non hanno voglia di spremersi più di tanto le meningi... film immaturo poco approfondito (non spiega nemmeno come facciano ivan e il padre ad avere questa maledizione) e ripeto che i cambiamenti sul futuro avvengono in un modo incoerente e idiota in certi casi senza un reale filo logico, che il film poteva cmq avere anche se ci sono viaggi nel tempo...

'Lo spostamento di un singolo elettrone anche di un solo miliardesimo di cm,ad un determinato momento, potrebbe determinare la differenza tra due avvenimenti molto diversi fra di loro'..questo è il sunto di quella che viene definita 'TEORIA DEL CAOS'. Ed io da questa teoria sono sempre rimasto affascinato perché, che mi piaccia o meno, la reputo l'unica in grado di spiegare,semplicemente non facendolo,l'andamento della vita di ognuno di noi. Se ogni essere umano su questo pianeta fosse sincero, non potrebbe negare di aver desiderato,almeno una volta, di poter tornare indietro. Raggiungere un punto preciso del passato dove sappiamo aver commesso un errore,magari insignificante per il resto del mondo,ma colossale per i nostri stessi occhi, tanto da reputare quel bug come il colpevole del nostro presente. Come sarebbe stato il nostro presente e conseguentemente il nostro futuro se avessi agito diversamente? Credo che The Butterfly Effect sia la perfetta metafora per informare tutti noi che nessun potere atto a modificare tutto ciò che c'è alle nostre spalle potrà regalarci un futuro florido e luminoso. Anche aggiustando un piccolo dettaglio finiremmo irrimediabilmente per alterarne altri. L'unico modo per trovare la pace per noi e per le persone che amiamo è il sacrificio,inteso non come atto estremo, ma come rinuncia al tutto assoluto. Se ci pensiamo bene la felicità si può raggiungere anche solo sapendo che una persona a noi cara sta bene pur non avendola vicina . Insomma forse tutto questo caos che ogni giorno regna nell'universo e che ci mescola come tante carte in mezzo ad un mazzo, è frutto egli stesso del caos, per rendere la vita imprevedibile e per fare in modo che ad ogni errore commesso non sia necessario tornare indietro ma semplicemente assimilarlo e metterne in pratica gli insegnamenti nel nostro più immediato futuro.

Ho poi molto apprezzato il finale aperto che lascia comunque la possibilità di un più positivo sviluppo della vicenda.