the weather man - l'uomo delle previsioni (2005)

C'è una netta divisione tra la sfera professionale del protagonista e la sua sfera privata. Se da un punto di vista professionale il lavoro rende bene a livello economico, in fondo è solo l'uomo delle previsioni, senza una laurea ma con una buona presenza fisica davanti allo schermo. La sfera privata un disastro completo, con una moglie che lo ha lasciato da tempo, la personalità forte del padre ormai morente per un cancro e dei figli che attraversano una fase problematica. Il merito di questo film è quello di evitare soluzione piene di melassa, per affrontare di petto la vita di uomo insoddisfatto in cui un buono stipendio e l'occasione offerta per andare in tv nazionale, gli fanno percepire il vuoto dentro di sè perchè non riesce a districare dinamiche familiari compromesse. Tutto sommato The Weather man è un percorso di accettazione di se stesso, con i suoi problemi ma che deve per forza andare avanti. Un film molto agrodolce che le tonalità invernali della fotografia risaltano lo stato d'animo dei personaggi.

E' un film valido. Sembra una commedia, ma la tragedia prende il sopravvento quasi sempre e alla fine diventa un film drammatico e piuttosto brutale. Lo spettatore weather man potrebbe risentirne troppo...
Mezzo punto in più per l'interpretazione di Michael Caine.

Bel film, forse un po' sottovalutato. Prima parte abbastanza lenta ma i dialoghi sono interessanti e ben fatti. Bravo Caine ma Cage è sempre inespressivo. Consigliato.

Più che una commedia si tratta di un film drammatico che ha per protagonista un uomo che lavora nell'ambiente televisivo e in particolare in quello delle previsioni del tempo. E' caratterizzato soprattutto sui problemi della sua vita. Bravo Caine.

La storia è quella di un idiota in crisi d'identità, in conflitto con la famiglia e con un'autostima sotto i livelli di guardia. Un idiota troppo idiota, che gira con un dollaro in tasca e prende a palle di neve la ex moglie ( che tra parentesi vorrebbe riconquistare.. ). Il difetto maggiore del film di Verbinski sta proprio qui, la rappresentazione troppo enfatizzata ed anche un pò abusata del professionista che non riesce a conciliare i successi lavorativi con le sventure familiari, un canovaccio appunto visto e rivisto. Altro discorso meritano l'atmosfera malinconica di sottofondo, abbastanza azzeccata anche grazie alla ventosa e nevosa Chicago, e le buone interpretazioni degli interpreti; considerato il suo standard recitativo, come apatico meteorologo di mezza età Cage non se la cava neanche male, ma Caine è proprio di un'altra pasta.

[Chi non l'abbia ancora guardato, probabilmente è meglio che non legga]

The weather man - L' uomo delle previsioni: un film interessante tuttavia non così facile da digerire o per meglio dire in più occasioni lo spettatore potrebbe cadere in tentazione di addormentarsi fregandosene altamente di come prosegua la storia.
Probabilmente questo è un film che varia a seconda della situazione che stiamo vivendo: se sei un uomo di successo sia nella vita pubblica che in quella privata, lo riterrai un lungometraggo senza senso e forse esagerato, se sei un uomo che sta vivendo un periodo difficile potresti vedere nella pellicola un messaggio forte e chiaro che ti farà apprezzare il tutto.
Io, purtroppo, mi identifico nel secondo genere di persone e, come tale, ho intravisto in "The weather man" qualcosa che me lo ha fatto apprezzare: il finale.
Non è scontato, non è il solito The end con il per sempre felici e contenti, no; Dave raggiunge certamente il suo scopo ma allo stesso tempo non si può dire che il proprio piano, il proprio sogno si sia realizzato completamente. Ma la vita è così, Dave lo capisce, non senza problemi, e va avanti sebbene il suo futuro sia ben diverso da come se lo fosse immaginato.

Trama che sembra banale e forse è questa la fortuna della vicenda: non si cerca di ingigantire, di estremizzare, bensì si cerca di riportare fatti che potrebbero benissimo capitare nella vita quotidiana.

Sugli attori nulla da dire, semplicemente perfetti, almeno secondo il mio modesto parere.

In conclusione è un film interessante ma sicuramente non piacevole per tutti, chi cerca il divertimento in una pellicola probabilmente è meglio che dica "avanti un altro".

Una commedia particolare, diversa dal solito...nonostante sia parecchio lento in passato me lo sono rivisto tranquillamente 3 o 4 volte..in fin dei conti ci sono dei bei messaggi da cogliere ed anche se semplici e risaputi tendiamo spesso a dimenticarcene..non so ma per quello che vuole essere l'ho trovato un lavoro intelligente questo film...penso davvero che dipenda da vari fattori e/o con che voglia lo si guarda e/o con quale umore...potrebbe dare l'impressione di essere una mezza cavolata, ma secondo me così non è...e quindi potrebbe benissimo anche non piacere...a me è piaciuto abbastanza..

Mi chiedo che film abbiano visto quelli che hanno dato voti pessimi a questo "The weather man", erano anni che l'avevo nel cassetto e finalmente mi sono deciso a guardarlo!
Piacevolissima sorpresa perché l'ho trovato un film profondo e allo stesso tempo molto divertente, una commedia drammatica realizzata davvero bene e che può contare su un Nicolas Cage ancora do ottimo livello coadiuvato da un Michael Caine spesso toccante e molto raffinato.
La vita di un uomo realizzato per metà in cui i successi lavorativi non vanno di pari passo con quelli famigliari ed emotivi...un uomo frustrato che ce la mette tutta per essere un buon padre e anche un buon figlio!
Tante metafore e tanti insegnamenti in questa pellicola, trasmessi senza ostentare troppo e riuscendo sempre a mantenere una vena ironica di fondo che rende piacevolissima la visione.
Non ci vedo nulla di volgare nel discorso del "Camel toe-zoccolo di cammello" anzi l'ho trovata una idea divertente ed allo stesso tempo molto reale.
Divertentissimo il fatto che la gente gli lanci contro cibi e bevande da fast-food e lui ne abbia il terrore.
Film dall'atmosfera uggiosa, come è la vita del protagonista, del Gore Verbinski di "The Ring" e la fotografia bluastra ne è identica...questo regista avrebbe fatto meglio (non però per il suo portafoglio ma a livello artistico) a rimanere nell'horror o film sentiti invece di giocare con quei baracconi della Disney!
Altra bella morale di fondo: "Un padre ha sempre qualcosa da insegnare ad un figlio, fino all'ultimo dei suoi giorni".
E bravo Nicolas, un'altra grande interpretazione!

il peggiore di nicola cage a mio avviso.. noioso,irritante,prolisso.. da evitare.. e poi mica ho capito dove sta la commedia..non sono nemmeno riuscita a vederlo tutto

Un bel Nicholas Cage (una volta tanto). Caine per quel che può arricchisce con la sua presenza.

La faccia dell'inconfondibile ed empatico Nicola Cage è un buonissimo biglietto da visita per un film come "The Weather Man", commedia incentrata su un personaggio televisivo nella sfera delle previsioni del tempo.
Prodotta dal regista di "The ring" (Gore Verbinski) la pellicola ha il suo "materiale" da vendere a prezzo buono allo spettatore catapultato in una storia di discreta fattura, senza balordaggini e costruita a meglio su un'ottima ed elegante confezione tecnica, vero segreto del Cinema.
"L'uomo delle previsioni" mira, più che altro, ad intrattenere il pubblico con dinamiche pacate e mai confusionarie e/o azzardate; la stessa "volgarità" e "sessualità", enti attualmente congiunti nelle commedie dei nostri giorni, sono introdotte con sagacia e massimo equilibrio.
Nicolas Cage rende benissimo nella parte, la sua icona è quella di un uomo con i propri pregi e i propri lati caratteriali deficitari, in essa si innesca un movimento di rinascita, il tutto fra fasi brillanti ed altre un po' meno, ma questa è la realtà, la regia di Verbinski cerca di farlo capire nel finale e attraverso alcuni dialoghi.
"The Weather Man" sorprende maggiormente sulla fotografia, sul cast (non solo Cage) e su delle buonissime scenografie che offrono uno spaccato di classe e di charme all'intero prodotto.

Inoltrando in chiusura un' analisi specificamente critica al film non pare emergere nessuna enorme crepa, lo scopo di questa commedia era quello di fotografare la storia di un uomo, in linea di massima, "normale" con diversi problemi familiari, si cerca di illustrare un po' le situazioni generali dei vari personaggi lasciando perdere "colpi di stato" nelle ultime battute, finale lineare fra, come al solito, alti e bassi.

Questo è un film riusciti a metà, che non dispiacciono ma nemmeno convincono, lasciando allo spettatore la sensazione di aver perso cento minuti della propria vita.
Tuttavia, non tutto è da buttare. La storia è interessante e dal discreto potenziale, ma è trattata troppo superficialmente e non trasmette nulla.
La cosa migliore è la recitazione di Cage, stranamente in stato di grazia, che però non può reggere da solo tutta la traballante baracca.
Raffazonato e a tratti un po' noioso, dal finale un po' insulso. Un'occasione sprecata. Peccato!

Non straordinario ma sicuramente piacevole, soprattutto grazie al poliedrico Nicolas Cage. Non uno di quei film che si ricorda a distanza di anni ma ottimo per passare una serata.
Promosso!

il titolo del film è forse l'unica metafora che riesce bene, tutto il resto è un semplice buttare vari ingredienti gustosi in un frullatore e credere che basti questo per arrivare ad un risultato finale che sia la somma sublime di tutti i sapori.
purtroppo non è così...diverse buone idee vengono soffocate dalla mancanza di senso compiuto nell'affrontarle, tutto troppo piatto.
questo film parte nuvoloso, nella parte centrale è nuvoloso e finisce nuvoloso; per l'appunto, rimane solo il titolo....
bruttarello.

Film molto atipico, che disegna l'apatia di un uomo in difficoltà su molti versanti (moglie, figli, padre ecc...) ma con il sogno americano in tasca: un buon lavoro come meteorologo in tv, donne e un progetto di carriera a New York... In tutto questo però un Cage insolito ma perfetto, è intrappolato in una trama noiosa e poco originale, che si mantiene su un costante e soporifero basso profilo... Molto noioso ma Cage regge benissimo la parte...

Cage sembra essere adatto a fare il povero uomo triste che lotta da solo col resto del mondo.Però il film non riesce mai ad ingranare, manca la svolta attesa, il tutto scorre e si perde senza che lo spettatore possa pronunciar ooooh o aaaaaah.Bella la metafora della vita come tempo atmosferico, carino uno o due scambi di battute, stimabile Caine, grande attore.ma mancano le fondamenta per un dramma davvero coinvolgente e stimolante.

Pur volendo sorvolare sull'imbarazzante qualunquismo della sceneggiatura, il film è prima di tutto detestabile per la presenza di un attore che detesto dal profondo del mio cuore: Nicolas Cage, un attore, un perché.
Il suddetto qui sfodera una vertiginosa marea di faccette, tic, vezzi, penose espressioncine da fallito miserabile che ti viene voglia di prenderlo a calci nel sedere! Interpretazione pessima, il solo fatto che un mito come Caine sia stato costretto a recitargli affianco è un insulto.
Volendo tornare al film, un lentissimo dramma che si vorrebbe comico, ripetitivo, banale, vuoto, inutile.

La sufficienza solo ed esclusivamente per l'interpretazione di Nicolas Cage. Tutto il resto davvero poco convincente. Questi personaggi dipinti, tatuati, stampati, incancellabili su uno sfondo grottesco, dove tutto è già scritto e dove, naturalmente, lo spettatore sa già quello che accadrà, non trasmettono nulla. Solo la consapevolezza di essere di fronte al solito film che non fa male, che strappa una risata qua e là. Snervante, un film per famiglie. Comicità quasi alla Woody Allen, drammaticità alla boh, Virzì? Insomma non c'è da aspettarsi molto. Tra l'altro la moglie e i figli del tizio sono da prendere a schiaffi per quando sono addormentati. Un secchio d'acqua gelata soprattutto alla moglie comunque, da una tipa così sarebbe da starci alla larga, altro che divorzio.
Cioè, uno finisce il film e si chiede: "e che diamine non gliene va bene una a questi?". Beh è troppo poco.
Classico film, americano fino all'osso, per famiglie felici e annoiate.

Un film davvero gradevole, una storia originale e toccante. Un ottimo Nicolas Cage, in uno dei suoi ruoli più riusciti, probabilmente perchè più umano, rispetto al solito avventuriero/eroe. Immenso Michael Caine.
Consigliabile soprattutto per gli amanti del cinema di qualità, che preferiscono evitare i soliti film fracassoni.

un film intenso che invita alla riflessione su chi siamo veramente non chi dovremmo o vorremmo essere, che racconta la frustrazione di non riuscire a essere né l'uno né l'altro, l'acquisizione della consapevolezza di cosa si é veramente, nel bene e nel male, ed infine la consolazione della propria accettazione. Un film a amarognolo che strappa qualche sorriso e un po` di commozione.

Magari non comprensibile a tutti. É il prezzo da pagare quando si fa un film intelligente.

Ero all'oscuro per quanto riguarda questo film, devo dire che Gore werbinski rivela una insolita qualità di narratore, gia apprezzata nei pirati. Nicolas Cage come (quasi ) sempre perfetto, un personaggio che sembra avere tutto e invece si arrovella, la sua vita personale è un disastro, costellata apparentemente di problemi.

SPOILER
Il suo continuo affrontare le avversità lo rende empaticamente vicino, così che mi sono identificato con lui, e la sua vita. molto bella la musica, a tratti triste, a tratti allegra. Oltre a Cage il resto del cast è perfetto, Caine,Davis e gli altri.
Insomma il film non sarà un capolavoro, ma si impone, per la storia non scontata, le atmosfere e i personaggi. Werbinski è purtroppo sottovalutato, attualmente il suo film sulle lucertole non ha ricevuto il via libera, peccato!
Un film da rivalutare....

Film sicuramente insolito, drammatico nello svolgersi delle situazioni ma con una vena ironica secondo me azzeccata che ogni tanto interrompe quell'atmosfera triste che attraversa buona parte del film.

Un film del grande Gore Verbinski ftt fra lo spacco dei primi due Pirati Dei Caraibi. Film veramente ben riuscito con un ottimo Nicolas Cage.Un film a tratti comico e ad altri serio.Davvero bello nn perdetevelo.

non ne avrei sentito la mancanza

Tra il primo ed il secondo capitolo de I Pirati dei Caraibi, Verbinski cambia registro e dirige una commedia insolita, sarcastica. Un film molto riuscito tanto che alla seconda visione mi son convinto ancor di più. Ironico, esilarante e allo stesso tempo tragico, amaro e freddo. Un perfetto Nicolas Cage e Michael Caine un vero signore. Pieno di bei dialoghi.

Consigliato !

L'uomo delle previsioni di Verbinksy si rivela una gelida commedia. Simpatica e ironica giunge dalla grigia realtà della vita. Il volto cupo di Nicolas ci sta alla perfezione. Chi dice inespressivo, almeno questo è il suo ruolo perfetto.
Un po lentino, ma altrettanto riflessivo. Consigliato, e ricordatevi...
occhio allo zoccolo di cammello!

Allora, partendo dal presupposto che mi piacciono i film che parlano di problematiche attuali, di come l'uomo pensa di poter nasconder i problemi, di scappare, posso dire che il film nel complesso è carino, va visto, però non è particolarmente entusiasmante..definirlo una commedia è eccessivo, lo metterei tra i drammatici..

Il film preso oggettivamente è validissimo,fluidificante e con spunti interessanti. Se il vero messaggio del film è quello che ci trasmette dall'inizio alla fine allora questo messaggio non ha portato nulla alla conclusione,si ha come un senso di incompiutezza,è una pellicola riflessiva,ma non completata nel miglior modo.

Secondo me non vale...
ci sono tanti bellissimi spunti, idee. Purtroppo sembra si fermino li. Non si sviluppano, non vengono messe sul piatto.
Niente da dire sugli attori, ma è proprio il film che non ha lascia nulla.
Non lo consiglio, anche se vedo che a molti piace.

Visto ieri sera su rete4, forse non meritava la serie de "i bellissimi", ma secondo me è una commedia amara che si lascia guardare.
Alcuni sorrisi per qualche trovata divertente, ma nel complesso è un racconto di rabbia, di sensazioni forti. Cage è bravo e convincente, Caine sempre all'altezza, senza sbavature.
Insomma, un film abbastanza scorrevole e lineare che vale la visione, senza aspettarsi però il capolavoro.

SPOILER

La domanda che mi son fatto alla fine del film "e mbè?"
Proprio perchè questo è uno di quei film che hanno degli spunti interessanti e piscologici, ma è come in molti film accade, non decolla mai. Il film non inizia, e a dire il vero nemmeno finisce. Se ci mettiamo anche un Nicholas Cage che come al solito mi innervosisce per le sue facce e per la sua recitazione totalmente fuori luogo, e una fotografia che seppur bella è ossessivamente stancante in quanto è tutta e ripeto tutta uguale allora il film fallisce miseramente. Le uniche note che ho apprezzato sono state in primo luogo la sceneggiatura che con riflessioni personali e qualche svolta ogni tanto mantiene "vivo" lo spettatore dalla noia, e alla figlia di Nicholas che con la sua prova da un tocco in più di malinconia unico. Spero di rivederla in futuro.
Concludo dicendo che in mano a un altro regista e ad un altro attore il film sarebbe stato un gioello. Purtoppo non è stato così, spero quindi in un remake magari fra 20 anni (e non toccatemi Suspiria o Poltergeist).

John.

Dove voleva andare a parare Verbinski? dipingere un uomo che si sente (ed effettivamente sembra) un fallito? demolire il sogno americano? ne è uscito solo un film noioso, lento, con un Cage che conferma di avere a repertorio non più di 2/3 espressioni

le derisioni subite dalla gente, il difficile rapporto con la ex moglie e le difficoltà con i figli sono un buon modo per introdurre il nostro Spritz, persona nota ma non certo amata ma poi li ci si ferma.
Il rapporto con il padre, non il solito "big -man" che lo schiaccia (lo dice lui stesso "è stato un buon padre") ma neppure il sostegno che lui vorrebbe, la continua ricerca della sua approvazione, del suo plauso sottolinea le difficoltà caratteriali di quello che sembra in tutto e per tutto un mezzo uomo.

Una storia che sarebbe stata interessante con altri ritmi e con un altro interprete

Peccato.

A me non è dispiaciuto affatto anche se risulta essere abbastanza lento nel suo susseguirsi. Cage è davvero a suo agio nella parte dell'uomo delle previsoni imbranato-s****to.

un normale film, nulla di particolare ma godibile nel complesso.bravi cage e caine.

Sinceramente non mi è piaciuto molto. A parte qualche raro sprazzo interessante e divertente, nel complesso POCA COSA...SI LASCIA DIMENTICARE

Film abbastanza noioso...

"la vita non e' come il tempo, non si puo' prevedere": se era questo il messaggio, io l'ho trovato abbastanza originale, anche se il film a dire il vero non e' mai veramente decollato. Bravo Nicolas Cage nella parte di chi e' alla ricerca di se stesso, di chi ce la mette tutta ma che alla fine e' inevitabilmente sempre se stesso. ma spesso, si sa, nella vita il vincitore non e' chi vince ma il sognatore che non smette mai di lottare.

Un po noioso ma in fin dei conti non mi è dispiaciuto nemmeno.

"Wheater Man" non pretende di porsi come una elevata considerazione critica sull'american dream, ne' sull'imprevedibilità della vita o quella metereologica.

Il prodotto è decente, Nicolas Cage non è bravo, non ha carisma ma è quasi fantasioso per lo Spritz di turno.

Non completamente risolto, tuttavia interessante.

I gusti sono gusti,ma qui c'è qualche persona che non stà molto bene!
Cage è perfetto nel ruolo dello spirito perduto,nel padre benevolo e nel figlio ammirevole!
La sceneggiatura è ben congeniata e la storia è a tratti divertente,malinconica e commovente,ma senza strafare!
Lo consiglio!

Penso sia uno dei più brutti film che ho visto negli ultimi anni.
Fastidioso in tutto.

me l'avevano consigliato...dopo la visione ,io,ho consigliato a coloro che me l'avevano consigliato di andare a farsi fottere!!!

Dio mio non ci posso credere. Sono venuto a vedere che voto aveva questo splendido film e che mi ritrovo ??? una media bassissima rispetto alla qualità del film e commenti a dir poco inadeguati.

Questa é una delle più belle e intelligenti commedie degli ultimi 10 anni. I voti bassi vengono da quelli che pensavano di guardare una commediuccia per farsi 4 risate e invece hanno trovato un film che, oltre a farti ridere a crepapelle per delle trovate a dir poco geniali, ti lascia qualcosa in più delle risate.

BELLISSIMO. Ottima regia, ottima sceneggiatura, ottimo montaggio.

Lo consiglio a tutti.

Evitatelo se cercate la risata facile. Guardatelo se volete vedere qualcosa di intelligente.

Uno aspetta per l'intero film che succeda qualcosa, che finalmente sto pesce lesso figlio di papà riesca a far qualcosa, invece nulla fino alla fine. Una noia mortale e nessuno ripeto NESSUN contentenuto, un film sulla vita del mio vicino è probabilmente più interessante... storia di ordinaria banalità...
Caine, Cage, Verbinski tutto questo sfarzo, non fatevi ingannare! é come una ragazza super tirata e truccata, dietro l'impalcatura c'è ben poco...

Film parecchio deprimente ma con delle trovate bellissime che ne fanno parlare: obiettivo centrato da parte del regista, ma non basta a sfiorare la sufficenza!

abbastanza noioso in alcuni tratti, specie nella prima parte, qualche tematica interessante e qualche raro sorriso.l'inespressività di cage credo vada bene per il personaggio del film.
non è una commedia, ma una guardata per i contenuti gliela si può dare,.

Molto noioso. Credevo in chissà cosa, una commediola alla Family Man, invece sono state due ore di zuppa insapore. Caine non basta da solo a risollevare questo film. Puah!

VISTO IERI ALLA TV PREMETTO CHE NON HO MAI DATO UN 1 MA STA VOLTA E' NECESSARIO. FILM INUTILE E OFFENSIVO PER LA BANALITA' E ILPOCO RISPETTO USATO PER TRATTARE TEMI DELICATI COME LA PEDOFILIA E LA MALATTIA DI UNA PERSONA CARA.DIALOGHI VOLGARI E SNERVANTI (LO ZOCCOLO DI CAMMELLO??????? C...... DI GOMMA?????) E TORPILOQUIO GRATUITO. PUBBLICITA' OCCULTA DEL MC DONALD'S RIPETUTA A NON FINIRE ED E ' FASTIDOSIA ANCHE LA COLONNA SONORA. PELLICOLA CHE SI SPACCIA PER UN FILM X FAMIGLIE MA E' SOLO UNA COZZAGLIA DI LUOGHI COMUNI TRATTATI ANCHE MALE.... SENZA PAROLE......

Prima parte insufficiente, non rende assolutamente le intenzioni finali del film. Seconda parte invece che inizia a far trasparire qualche interessante spunto emotivo, purtroppo il tutto è contornato da un’atmosfera abbastanza noiosa. L’inespressività di Cage dà il colpo di grazia a qualunque possibilità di riuscita, a differenza di Caine che risolleva l’attenzione nei pochi attimi di coinvolgimento dello spettatore. L’intento del regista è però lodevole. Non dare un insegnamento, ma più probabilmente mostrare che il riscatto di un uomo qualunque, di un perdente dato per scontato, passi spesso attraverso gesti semplici come la costanza con cui David si applica al tiro con l’arco per raggiungere un obiettivo vero e fare “centro” nella propria vita, come rinnovare il look della figlia sovrappeso, sostenere il figlio contro le molestie di un pedofilo, cercare di riconquistare l’amore della ex moglie. Tutto questo anche per meritarsi la fiducia e la stima del padre morente. Un tantino retorico forse, come l’analogia tra l’imprevedibilità del destino e le incontrollabili previsioni per il tempo atmosferico. Dopotutto una commedia tragica e coraggiosa, che mette in luce l’altra faccia del “sogno americano”.

Commedia carina e godibile con una buona prova sfornata da Cage..da vedere con leggerezza.

monotono,noioso.trama senza senso.questa fissazione di dimostrare al padre e alla ex-moglie di essere un bravo figlio-marito non può essere solo l'unica fonte di ispirazione del film.

Questo film mi ha stupito. Io credevo fosse una commediola gradevole. Ma non succede niente.

ho sperato tanto in un fulmine...

Ma che roba è, 2 ore di...nulla!!!
Ma qual è lo scopo di questo film? Si aspetta da un momento all'altro qualcosa, un cambiamento di ritmo, qualsiasi cosa e invece va avanti per 2 ore in modo soporifero, senza un senso. Questo è uno s****to, e allora? Questo film va paragonato all'elettroencefalogramma di una persona morta: piatto e monotono. Pure Cage, che in generale non mi dispiace come attore, ha avuto la faccia da cane bastonato per tutto il film.
Non lo consiglio.

ironico.....ottimo cage

la media vita contemporanea di un uomo non proprio medio..
un bel lavoro...un pò di fama (negativa)..ma una vita privata in dissoluzione..

gradevole e con alcuni picchi ironici..anche se abbastanza lento..

il messaggio però lo lancia...la vita è come il tempo..imprevidibile..

Film con buone idee di base che però non riesce a decollare, nonostante la buona regia e l'ottimo cast.
La sceneggiatura sembra scritta con un po' di fretta.
Eccezionale l'interpretazione di Michael Caine che manifesta in modo realistico lo stato d'animo del suo personaggio.
Leggermente sottotono la prestazione di Cage.

Una commedia leggermente drammatica, sui problemi familiari e sociali di un uomo che vive in bilico tra il successo ed il suo contrario, alla ricerca di una dimensione che lo faccia sentire aprezzato da se stesso e dagli altri. Se il susseguirsi degli eventi è sull'amaro andante (mi spiace per chi si aspettava un'Averna), non mancano alcuni spunti ironici che possono anche strappare qualche sorriso e se la missione del film era proprio quella di sdrammatizzare un soggetto almeno apparentemente tutt'altro che ottimistico, allora può considerarsi compiuta. Straordinaria, in tal senso, la trovata di fare del protagonista David (ottimamente interpretato da Nicholas Cage), conosciuto volto televisivo, il sistematico bersaglio del lancio di cibi da asporto da parte di incivili quanto occasionali contestatori. La storia, molto scarna, è sceneggiata in maniera scorrevole, con qualche flash-back narrativo e l'audio aperto sui pensieri del proptagonista in piena crisi esistenziale che, fuori campo, ragiona ad alta voce (<<Sempre fast food. Fast food. Roba che la gente preferisce lanciare che finire. È comodo, il sapore non è male, ma non ti offre un vero nutrimento. Io sono fast food>>). Non male i dialoghi. Buona la prova di tutto il cast; in particolar modo di Michael Caine nella parte del padre di David, malato incurabile. Buona anche la fotografia che ritrae una freddissima Chicago ghiacciata dall'inverno. Eccezionale il finale. Nel complesso non è un capolavoro ed ha forse il difetto non essere molto accattivante, ma senza dubbio merita di essere visto.

Noioso, soporifero, inutile. Pensare che la presenza di N. Cage( qui insopportabile più del solito) doveva mettermi sull'avviso; un film animato unicamente dalla presenza di un sempre carismatico Michael Caine, per il resto il vuoto, soprattutto il messaggio.

un film sufficiente, nn una cosa eccezionale, magari vedi ke c'è nicolas cage e ci si aspetta un film di livello superiore, però tutto sommato nn è da buttare questo, anzi...

Niente di che.

Sinceramente nn ne ho colto il succo... molto tedioso e irritante.

Bel film! in alcune parti deprimente, ma fa riflettere
Nicolas Cage (coppola) sempre bravissimo

non sono rimasta entusiasta... credevo meglio.

ha qualche bel pezzo ma non spicca. bravo però nicolas cage

classico film sufficiente ma a cui manca qualcosa...forse il film finisce senza dare davvero un significato alla vicenda,senza una morale degna di nota!
insomma lo sappiamo gia che nella vita non possiamo prevedere gli eventi no?
La stessa figura del padre cade in maniera poco decorosa...praticamente le ultime sua parole sono "questa vita è una me..."...
bravissimo Cage...da solo sostiene il film!

sono in difficoltà a dare un giudizio. gli do' la sufficienza ma vorrei dargli di più o di meno. mi ha confuso. di certo però l'ambientazione e la pellicola è molto bella.
una commedia noir o drammacommedia non so come definirla ma comunque un film da vedere anche per l'ottimo micheal caine.

insomma se non avete altro di meglio da fare..

L'inutilità fatta film.
Una commedia che non decolla mai e che ancora una volta mi fa "apprezzare" le doti recitative di Nicola Scheggia, non pervenute come la massima di Ancona ai vecchi tempi di Bernacca.
Un film che zoppica e si segue veramente a fatica, dato che l'abbiocco è dietro l'angolo. Sempre straordinario Michael Caine.

Ottima commedia un pizzico drammatica. La realta di una societa che giudica la gente. Da vedere sicuramente

Una commedia amara, interessante, ma che non riesce ad adempiere a tutte le ambizioni che si era preposta...
Principalmente a causa di quella faccia da pesce lesso di Nicholas Cage, che non cambia espressione neanche se gli passa sopra un camion di angurie...
Dovrebbe prendere lezioni da quel maestro di stile di Michael Caine, sempre impeccabile...
Il personaggio più riuscito è comunque la piccola "zoccolo di cammello"

Cos'è sta schifezza? Pesante, noioso e angosciante. Tratta solo alcuni temi di una vita disastrosa che nonostante siano seri .... sono solo alcuni riscontrabili nella realtà. Ottimo sonnifero.

media troppo generosa per un film retto solo da Cage.
film noioso e lento, si salvano solo gli attori e la sceneggiatura.

Bel film, offre molti spunti di riflessione.

Ottima la prova di nocolas cage che si veste dei panni
dell'uomo qualunque.

SPOILER

Ottima commedia che cerca di far capire che nella vita il successo non e' tutto, molto simpatico

Niente di esaltante, giusto giusto da vedersi con pop corn alla mano e ujn po' assopiti. Non è male intendiamoci, però nemmeno una rivelazione. Nicolas Cage è l'asse di questo film.
La storia è piuttosto veritiera e cruda nella sua realtà.
Credo che la cosa che mi rimarrà più impressa del film è.....
Zoccolo di cammello....che ridere :-)

Seppur vestita da commedia The Weather Men e'un acuta ed amarissima riflessione sul percorso esistenziale di un'individuo diviso dalla classica ossessione americana del successo lavorativo e una famiglia che lo odia....bravissimo Verbinski a non cadere in situazioni retoriche e scene di pietismo,ottimo il cast con un Cage perfettamente in parte,Caine sempre all'altezza e la piccola figlia caraterizzata alla perfezione con humor ben dosato e mai banale.Godibile....

L'epopea dell'uomo medio... l'avventura di un uomo qualsiasi. Un viaggio interessante nelle nevrosi dell'uomo moderno, viste con un tocco di amara ironia. Visione alternativa del sogno americano.
Nicolas Cage perfetto nella parte dell'americano medio, Caine sempre grande, nonostante l'età.
Bel film, non stereotipato...si ride ... si riflette... bello.
Note:
bella la frase finale: <[...] mi prendo questa realizzazione all'americana...è qui che vivo... dietro la brigata dei pompieri 47... bene... ma davanti a Spongebob...Hello America!>

Buona pellicola diretta dal bravissimo Gore Verbinski.
Una costruzione attenta nel disegnare lo stereotipo classico del borghese americano, le sue fragilità e i sui limiti, nell’ambito di un pressante sogno di affermazione professionale ..le problematiche familiari, l’insoddisfazione personale (avrei voluto essere tante persone, ma ciò che sono adesso è “l’uomo delle previsioni”) e l’incapacità di prevedere il tempo che verrà ma soprattutto il proprio futuro, dove l’apparire sembra valere più dell’essere, tutto ci viene nel racconto snocciolato con una corretta ironia.
Alcune trovate davvero ottime ed intelligenti, si combinano con altre però meno apprezzabili (alcune cadute di stile non gradevoli) che però nel complesso hanno il dono di mostrare i vari volti di una società, il falso mito del sogno americano che in definitiva risulta poco appagante (“Nella vita le cose difficili sono spesso quelle giuste”) ..un buon ritmo che ruota prevalentemente intorno al protagonista, la giusta caratterizzazione dei personaggi (come i due figli del protagonista), delle ottime scene (davvero belle le ambientazioni della fredda New York) oltre ad una bella fotografia, rendono tutta la narrazione assolutamente gradevole.
Positiva la prova degli attori, da Nicolas Cage (di cui premetto non essere un estimatore) al grandissimo Michael Caine, in grado di dare un tocco in più di caratterizzazione al proprio personaggio ..davvero impeccabile la regia di Gore Verbinski.
Nel complesso un buon prodotto, pur se con qualche limite di stile verbale, che vale la pena di esser visto..

Non male, tratta diversi temi in maniera efficace, certo non è un capolavoro ma fa riflettere per certi aspetti