children of men - i figli degli uomini (2006)

Ho dato un voto leggermente inferiore a quello che probabilmente si merita poiche` le atmosfere sono perennemente cupe e questa cosa qua alla lunga mi ha stancato.

SPOILER

Angosciante visione di un futuro non troppo lontano.
Ecco cosa può fare la cupidigia dell'uomo.
Molto commovente il finale.

ottimo film di fantascienza...che consiglio a tutti...se non ci credi.."tirami il dito".

Un bel film che nn ha deluso le mie aspettative. Mi è piaciuta la durata visto che di solito il tempo di questi film è trp e alla fine finisco per annoiarmi, mi sono piaciuti gli attori (specialmente la ragazza protagonista), mi è piaciuta la trama insolita e mi è piaciuto il grado di suspance permanente per tutto il film.

SPOILER Io lo consiglio anche se non ha tutti potrebbe piacere questo genere.

bel film....anche se siamo lontani da quella data:).....

Bel film. La storia è un bel pugno nello stomaco e ti tiene in tensione per tutta la durata del film. Visione molto triste del nostro futuro dove gli uomini senza più prole sfogano tutti i propri istinti animaleschi intraprendendo guerre contro tutto e tutti.
Ottima la regie nelle scene di azione e di guerriglia.

Il promettente Alfonso Cuaron con “I figli degli uomini” conferma di avere talento e di essere un regista da tenere sott’occhio.La pellicola pero’ non è perfetta,sicuramente il mondo che ci va a presentare il regista è di sicuro impatto,un mondo da incubo dominato completamente da caos,violenza e razzismo.Ottima la rappresentazione di una Londra praticamente irriconoscibile, “colorata “ di un grigio plumbeo che trascina con efficacia lo spettatore in questo incubo fanta-politico,impreziosita da una fotografia ad hoc.
La storia non sempre riesce a coinvolgere,alcuni snodi narrativi sono poco approfonditi e non sempre la trama appare ben sviluppata,alcune sequenze pero’ sono veramente appassionanti e soprattutto girate in maniera eccellente,a tal proposito basti pensare a quelle di battaglia che si svolgono nella palazzina all’interno della citta’/lager di Bexhill ,veramente angoscianti, che non possono non ricordare quelle che siamo abituati a vedere nei tg provenienti da zone di guerra.
Cuaron riesce a dosare abbastanza bene momenti di tensione ad altri commoventi,ma forse lo sviluppo un po’ troppo didascalico mina un pochino il lavoro finale.
Da segnalare la bella colonna sonora.
Il resto lo fa un cast discretamente ispirato,molto interessante il personaggio di Michal Caine,la sensazione di fondo è pero’ che il film non sia totalmente riuscito.

Inghilterra 2027. Il conto alla rovescia verso l'estinzione della razza umana è oramai iniziato: nessuna nuova nascita da oltre 18 anni sul pianeta terra, la nuova civiltà multirazziale è in preda ad un conflitto etnico e ideologico. Cuarón reduce dal terzo capitolo di Harry Potter, gira un film che in molti hanno correttamente definito di "fantacoscienza" piuttosto che di fantascienza, grigio e degradato, in un futuro inquietantemente vicino e famigliare nell'aspetto, che rinuncia a fascinose ma distanti ambientazioni notturne (alla Blade Runner o alla Strange Days per intenderci), fatto di guerra globale senza soluzione di continuità. Se alcuni elementi non sono sufficientemente sviluppati e sopratutto nella prima parte la narrazione è ingenua e troppo ortodossa, bisogna riconoscere al regista messicano un certo mestiere: le lunghissime sequenze a macchina in spalla che inseguono il protagonista Theo sono prodigiose e l'apocalittico finale è convincente. Il mediocre doppiaggio (la voce della neo-"*******" Kee è insopportabile) è contrappesato da un'interpretazione in generale di buon livello (Owen e Caine in particolare). In definitiva dal romanzo di P.D. James Cuarón ricava una pellicola imperfetta ma significativa, efficace nel ravvicinare la devastazione del futuro globale alla preoccupante deriva politica e sociale figlia dei nostri tempi.

Scusate ma adesso mi metto a strillare e mi rivolgo ovviamente ai giudizi e le considerazioni di chi attribuisce al film un risicato 6, a volte anche meno ,palesando allarmante superficialita' che da sola basta a giustificare la crisi che persiste nel cinema italiano...siete tutti andati a vedere in massa Notte prima degli esami il ritorno?...bene...perche' questo vi tocca !Riempite le sale per i cinepanettoni ?ancora meglio ,se questo volete e' questo che vi meritate !posso capire chi in tutta sincerita' dice che un film come questo puo' non avergli lasciato forti emozioni come si puo' rimanere indifferenti di fronte a un'opera di Mone' ma l'arte e' arte ...e' una filosofia che vive da sola anche senza giudizi...siate seri prego! il film di Cuaron e' una lezione di stile e tecnica cinematografica ,la fotografia fredda la "costruzione " del clima di assoluto caos ,anarchia e disperato allarme e' il risultato di scelte , i film non si fanno da soli serve tecnica competenza e soprattutto sensibilita',che messa al servizio di un film futuristico ci parla di noi e del nostro tempo ,blade Runner ci parlava di un mondo rassegnato ,I figli degli uomini di difesa della vita perche' una speranza c'e' ancora ,con la crisi dei missili a Cuba siamo stati un passo dalla guerra nucleare ,allora saremmo stati noi a lottare per una bambina che deve nascere... ma non e' successo ...c'e' ancora una speranza.Rifletteteci!...al regista 8 Clive Owen e' straordinario 8 e 8 anche alla doppiatrice della ragazza incinta...io ci ho vissuto un'anno a Londra e ho sentito di molto peggio direttamente!

il mio voto è di parte perchè questo genere di film a me piace molto quindi non posso che dire, maglifico, andatelo a vedere... Se questo film lo vai a vedere lasciando un po' stare la razionalità e calandoti nella parte del buon credulone, questo film ti colpirà.

Visivamente questo film è bestiale, un vero spettacolo per gli occhi. Uno dei migliori film del 2006. Mi dispiace che abbia una media così bassa, non se la merita affatto. Ci sono delle sequenze bellissime, girate in modo così realistico da essere impressionante, un esempio su tutti la scena di guerriglia verso la fine, veramente spettacolare!!
Ambientazioni da incubo: devastazione, distruzione, confusione, situazioni tragiche così lontane e al tempo stesso così vicine alla nostra realtà da fare davvero paura. Col tempo che passa diminuiscono le speranze, aumenta la disperazione, questa a sua volta genera il caos, ma di fronte ad una piccola anche se insignificante speranza di un nuovo mondo, l'uomo dimostra di poter andare oltre l'odio e il conflitto, facendo prevalere il buon senso

SPOILER
Insomma, penso che in fondo nel film sia racchiusa una bella morale, ma sarà veramente così? Mi auguro di si, come mi auguro anche un futuro migliore di quello "immaginato" in questo "children of men", uno dei migliori prodotti degli ultimi anni

I figli degli uomini è sicuramente un gran film, riporta un futuro prossimo molto vicino a quanto si sta delineando nella nostra realta, il crollo della civiltà occidentale e il crescere della spaccatura tra il 1° el 2° 3° mondo, evidenzianto la crudeltà dei sistemi governativi ma allo stesso tempo anche l'iquereza tra resistenza e terrorismo in uno scontro dove non esistono giusti o sbagiati ma solo vittime e innocenti.
in questo contesto si delinea la storia di Teho ex attivista richiamato contro la sua volonta a ridare speranza a un mondo ormai al collasso.
il film è molto piacevole e alza molte riflessioni anche se pultroppo per esssere un capolavoro avrebbe dovuto afrontare con più decisione i temi politici lasciati solo come sfondo alla storia, la regia è curata molto bene e come gia sottolineato da altri la parte finale è veramente emozionante, non è un capolavoro ma è sicuramente un buon film.
ultima pecca è la multipla camuffata da macchina del futuro, si poteva evitare.

Il film è passabile se si vogliono trascorrere un paio d'ore in una serata. L'idea è veramente buona. Peccato che non si riesca a tradurla in un film che ti tenga in ansia da un momento all'altro e che ti permetta realmente di riflettere sulla direzione che ha preso il mondo contemporaneo. La trama rimane molto in superfice ma ho dato mezzo voto in più per uno spettacolare piano sequenza che trova posto verso la fine del film. Non nego di essermi eccitato per tale virtuosismo

Una passabile pellicola di fantascienza, da vedere solo per l'ambientazione e la fotografia cupa e senza speranza. L'idea originale è buona, ma non c'è trama. Sparatorie e morti dall'inizio alla fine. Sinceramente si può fare meglio. e Owen rimane un bamboccio. Solo un sufficiente.

Una buona idea (non si fanno più figli) ma totalmente assente dal film. Perchè è successo, come se ne esce? E poi il finale dove sta? Alla fine è sembrato solo un pretesto per farci provare come si vive a Baghdad e zone simili.

girato molto bene e recitato benissimo ( però la tipa di colore potevano evitare fi farla doppiare alla figlia di asia argento!!) però mi ha un po' annoiato.

Bellissima la scena in cui escono dal palazzo con il bimbo, mi sono quasi commosso!

Sembrerebbe un filom sconclusionato è vero, ma non credo voglia raccontarci realmente una storia quanto aprirci gli occhi su alcuni elementi che fanno parte della nostra vita, se non riflettiamo bene su questi, il risultato saranno le innumerevoli fabbriche fumanti in sottofondo, la guerra, la discriminazione, l'infertilità, ma soprattutto il modo errato con cui l'uomo gestisce il mondo a causa della sua sete di potere. Il film denuncia in maniera indiretta una situazione che farà parte della nostra realtà tra pochi anni, se l'uomo non si farà una serio e reale esame di coscienza. Allora sì che tutti aneleremo alla piccola isola felice in mezzo alla foresta dove cane e gatto convivono tranquilli e dove abita la nostalgica rappresentazione vivi e lascia vivere di John Lennon, artista, sognatore e pacifista.

un film sonclusionato e confuso, che non aggiunge niente al genere a cui appartiene.

Certo films come questi devono combattere per imporsi con alti esempi come Blade Runner o L'Uomo che fuggì dal futuro, le tematiche di Orwell sono evidenti, ma la cosa che lo contraddistingue e su cui il regista ha fatto leva sono i sentimenti, la tecnologia e gli effetti sono in agguato, ma mai prevalgono il cuore e questo lo salva o lo distingue dagli altri in maniera ferma. La scelta e la direzione degli attori è importante per poter portare avanti un'operazione non facile, perché piena di Dejà Vu. Una fotografia ( Lubezki)ed una macchina da prese completano e danno spessore alla storia; ci sono momenti emozionanti come il distacco, nel prefinale, della barchetta spinta dalla vittima predestina Marichka, a cui ci si lascia andare volentieri oppure il momentaneo fermo della guerra di fronte ad una madre con un bambino, che poi è una bimba.., avrà un significato??!

Francamente mi aspettavo di più, certi aspetti politici e sociali potevano essere evidenziati maggiormente. Tuttavia a mio parere è un gran film. Buona recitazione, storia eccezionale (anche se poteva essere affrontata meglio), Ambientazione totalmente immersiva e soprattutto, un piano sequenza finale come mai ho visto prima. Roba da scuola del cinema. Questa scena da sola, con tutta l'emozione e la potenza coinvolgente che esprime, vale un 10. Il resto del film abbassa un pò il film.

Comunque da vedere

Occasione sprecata,quando un film potrebbe essere un capolavoro ma la voglia di strafare rende il tutto piuttosto confuso.
Da segnalare le sequenze di guerra e el scenografie,il resto galleggia tra il patetico e il mediocre

Regia curatissima ed attori sopra la norma (Caine è sempre una graditissima conferma), ma inorridisce quanto una trama potenzialmente sconvolgente scada divenendo un banale intreccio monocorda sconclusionato e poco credibile.
Non mi soffermo sul finale, che forse avrebbe meritato più che un accenno che più che una strizzata d'occhio allo spettatore è una presa per i fondelli.
Tendenzialmente vedendo gli orrori che ci sono in giro sarebbe da sei, ma una menzione particolare va alla doppiatrice della ragazza di colore. Diamine, credevo che la donna delle pulizie nera di Tom e Jerry fosse andata in pensione anni fa.
Orribile quasi quanto il buon Sharif leone di Narnia.

Un film accettabile, ottima idea di fondo ma sviluppata a metà. Poi non so se è colpa del doppiaggio ma in certi punti (vedi finale) i dialoghi sono davvero ridicoli...

La trama è tratto dall'omonimo libro della P.D.James edito Mondadori I FIGLI DEGLI UOMINI, che è un bel libro, originale e che riesce ad aprire parecchie domande sul futuro del mondo.
Il film è ben fatto, buona l'ambientazione, discrete le interpretazioni.
E' un film, come il libro, che fa riflettere.
A me personalmente è piaciuto.

stre-pi-to-sa regia di alfonso cuaron, costruita su piani-sequenza monumentali, da storia del cinema, impressionante quello lunghissimo del pre-finale, ma anche il parto, la fuga, il primo grande colpo di scena, davvero incredibili, e non solo solo vitrusismi ma vanno anche ad aggiungere significato al messaggio del film: in quei minuti senza stacchi ci si allontana incredibilmente dalla finzione filmica e la sua organizzazione della scena per avvicinarci al suo polo opposto: la realtà in tempo reale, e questo in un film ambientato nel futuro! da sempre film e libri ambientati nel futuro ci parlano dell'oggi ma qui lo si riesce a fare non solo con il contenuto ma anche con la forma, incredibile davvero

Nel complesso, un film piuttosto deludente. Scene a tratti ingenue. Pasticciaccio che scopiazza un po' qua e un p' là da film di fantascienza del passato...

a me e' piaciuto molto, il primo tempo è da 6 ma nel secondo è un crescendo continuo, ho apprezzato molto l'impegno del regista nel trasmettere alcuni messaggi anche forti però un pò di regia manca, comunque con la m...a che c'è in giro questo è un buon film

veramente brutto, soldi buttati ed erano 7,50 Euro!!!!

Un buon film, profondo e ricco di spunti interessanti. Una sorta di Natività in un mondo che si avvicina inesorabilmente ad una Apocalisse senza via di scampo. Molto suggestiva l'idea di accennare alla presenza divina attraverso la luce e la fotografia. Peccato che il finale lasci un pò interdetti, dal momento che il film si presentava in fondo come un'operazione di genere dai ritmi incalzanti.

L'inizio sembrava presagire bene, invece la delusione a fine film è molta. E' carente soprattutto per il montaggio e la sceneggiatura, che comprende anche un vuoto finale. L'unica cosa da salvare sono le atmosfere di angoscia, incertezza e confusione. Stenderei un velo pietoso su recitazione e soprattutto doppiaggio della ragazza di colore...in confronto Monica Bellucci è da Oscar! Beh, forse ho un pò esagerato!

Un film senza pretese che si lascia guardare , non proprio ricco di originalità ma nell'insieme un bel film .

film piatto,sempre uguale non sprecate i vostri soldi!!!!

Idea non originalissima, ma la sensazione di angoscia, terrore, sfruttamento, mancanza di certezze, solitudine, ansia sono rese molto bene. Peccato che manchi il resto.

Bello e intenso..forse trama troppo lineare.

Una vera sorpresa: teso crudo diretto, con delle sequenze di guerriglia urbana fantastiche, con un ottimo protagonista, ed un futuro molto più vicino al presente di quanto forse il regista poteva volere (vedi l'immondizia di alcune nostre città) ed infine una riflessione sulla incredibile stupidità umana

Non male, anche se (a mio avviso) si poteva fare di meglio, soprattutto a livello di trama. E' vero, la rappresentazione di questo futuro è molto credibile, tuttavia qualche spiegazione in più dei vari scenari politici, economici e sociali futuri non avrebbe guastato. Per il resto un'ottima interpretazione del solito Clive Owen, veramente un bravissimo attore, e buone tutte le altre (anche se non eccelse). Molto belle le scene di guerriglia urbana, che contribuiscono non poco a creare quell'atmosfera decadente che si respira lungo tutta la pellicola.

Il film è carino si lascia vedere senza difficoltà ed è anche piacevole, ottime le scene di guerriglia e la colonna sonora(King crimson su tutti) ma le cose buone finiscono qui perchè il rsto è un pò confuso, abbozzato nn si capisce il perchè nn nascano più bambini e altre cose...sarà che l'ho seguito con poca attenzione.
Comunque sia posso dire che è più che sufficiente

un film impeccabile nella prima parte, si distrugge lentamente con i 45 minuti finali fino all'apoteosi della barca in alto mare...penso sia il finale piu brutto ed insensato della storia del cinema. un probabile 8 diviene 6,5. poteva snz altro essere sviluppato meglio.

Dare giudizi è sempre difficile, perchè il giudizio risente troppo dello stato d'animo di quando si vede il film.
Io l'ho trovato meraviglio, solo per la componente emozionale del film, quella che ha il desiderio di trasmettere al visitatore, la sensazione di ansia e panico, di un mondo che ci circonda e che fingiamo di non vedere.... la veridicità delle scene di guerriglia urbana sono ASSOLUTAMENTE straordinarie.
Nell'insieme un film che vale la pena di vede anche se non eccelso... io difficilemnte lo rivedrei con entusiasmo per dirla tutta.

Lo diceva Carmelo Bene, "il massimo impegno civile è l'autocontestazione". Chiedo pertanto scusa per i toni accesi e polemici che talvolta ho usato commentando i pareri altrui, pero' riconosco la ragione: principalmente, siamo tutti avversi e favorevoli a qualcosa, ma nel mondo di oggi, dove è difficile difendere a spada tratta anche un'opinione, non è irrilevante pensare che quasi tutti stiamo subendo delle influenze esterne (culturali, si diceva una volta) per cui ci è difficile comprendere profondamente il limite di qualcosa, o le potenzialità.... è un errore che faccio anch'io molto spesso, e che mi dà col tempo una forte frustazione dei miei limiti...

Dunque, fatto questo preambolo, dovrei giudicare il film di Cuaron con un tono pacato e riflessivo (al contrario della delirante escalation del film) e invece mi ha fatto incazzare di brutto, dopotutto rilevante per parlare di un film che poteva essere un'opera di grande rilievo e che invece si adagia comodamente sugli allori...

Cuaron ha fatto la scoperta dell'acqua calda? Sa che il mondo di questo passo è condannato alla sua fine prematura? L'aborto dei bambini o degli uomini futuri, cfr. la stessa cosa.
Non proprio: il film si inserisce in modo tutto sommato intelligente nella corrente di film che trattano questi temi, dal filone catastrofico a quello pseudo-horror ("L'alba del giorno dopo"), dalla fantascienza blandamente contemporanea di Spielberg ("la guerra dei mondi") al fumetto radical-chic di "V come vendetta", e via dicendo.
Se si guarda indietro di venti o trent'anni, un po' di saga à la Mad Max, un'eco dissonante di Carpenter ("fuga da New York"), il sensazionalismo greve e instant-movie di "the day after", il geniale "brazil" di Gilliam, Orwell e Bradbury-Truffaut inclusi ("fahrenheit 451").

Per "i figli degli uomini" - film che ha nettamente diviso critica e pubblico come raramente era accaduto - si potrebbero tranquillamente utilizzare tutti i voti della pagella a seconda delle sequenze che a poco a poco filtrano nella vicenda, nello schema del film.

Ci sono immagini realmente straordinarie:

- I bivacchi dei viandanti e il bestiame dei profughi in gabbia come i deportati dalla gestapo di un tempo (8)

- L'agguato nel bosco con il ferimento della Moore (8)

- La spettrale luce invasiva dell'aula di una vecchia scuola abbandonata (con la frase straziante "è molto strano quello che succede in un mondo senza voci di bambini") (9)

- La "rivoluzione culturale passiva" di un tizio che salva le grandi opere d'arte, con quella riproduzione di "Guernica" (Picasso) splendidamente sovrana alle pareti di una stanza, dove la cultura non ha piu' una ragione di esistere nè di essere "protetta" (10)

- La stessa interpretazione di Caine (che a onor del vero ha qualche punto di contatto col personaggio di Robbins ne "la guerra dei mondi", anche se in positivo)

E a questo punto, potrei chiudere con una valutazione altissima, e tutto finisce qui.

Purtroppo il film è irrisolto, tremendamente enfatico e soprattutto sorretto da cadute di tono fortemente urticanti, per non dire dolorose.

Un film che, se puo' arrivare molto in alto, puo' scendere molto molto in basso, specialmente quando esaspera ancora di piu' i toni a cominciare dalla lunga battaglia bellica che fa pensare a un'outtake di "salvate il soldato Ryan", ma che comunque vanta una sua decorosa efficacia se non altro perchè ricorda tristemente un'altro conflitto, quello etnico del kossovo (tecnicamente Cuaron gira la lunga sequenza come fosse un film di guerra del cinema dell'est) (6.5)

Il peggio, davvero, è questa pretesa disperata (e, riconosco, tutta "univer-
sale") di decantarci la solita morale del disegno Divino, decantato nell'ipocrita sequenza del neonato che "ferma" per pochi minuti la guerra degli adulti, e a questo punto il messicano ci costringe - alla faccia della laicità tanto sbandierata e vanamente - a genufletterci (in barba ai milioni di bambini che muoiono ogni giorno, direi, a costo di essere demagogico).
Voto: 1 perquesta scellerata e ricattatoria pretesa ecumenico-religiosa.

Senza contare il numero di grossolane sequenze che scivolano, piu' spesso di quanto si pensi, nell'involontariamente comico (la molesta e pettegola zingara, il goffo parto da parte di Owen della bambina, l'atroce sequenza finale in technicolor - voti? 4 - 2- 1.

O anche cercando di essere magnanimi, come giustificare una serie di dialoghi onestamente privi di buon gusto anche per un vero credente ("Gesu' aveva una sorella" ma vaff...).? (3)

Peccato, pero': Owen sempre piu' in ruoli da Nicholas Cage se la cava discretamente e resta quell'ineffabile, dolorosissima esperienza umana di un mondo allo sbando, che va preservata e rispettata, con la giusta inquietudine, ma senza il prezzo di doverci sorbire la ramanzina finale, piu' agghiacciante di qualsiasi brutale futuro: se il fine degli uomini è preservare la propria continuità attraverso un nascituro (un nuovo...Gesu'?) è lecito pensare che davanti alla morte letale della specie sia un gesto assolutamente inutile

A questo punto la media fa

Teniamo i soldini per fare qualcosa d'altro: un film scadente, imbarazzante la trama . si salva giusto la recitazione. Un 2027 di pura fantasia: RIPETO I FILM DA VEDERE SONO TUTT'ALTRA COSA. Abbandonare l'idea!!!!!!!!!!

Ottimo soggetto svilppato in modo tecnicamente ineccepibile ma traballante: la sceneggiatura c'ha più buchi dei conti statali italiani, e troppe sono le sottotrame accennate e poi lasciate cadere. Rimane comunque un buon intrattenimento, con una colonna sonora splendida ed un forte citazionismoper tutto l'arco della pellicola. Molto bravi Owen e la Moore, sfavillante Caine.

Buon film di Cuàron, che dopo il bellissimo "Y tu mama tambien" (non ho visto il terzo episodio di "Harry Potter") si cimenta in un film di tutt'altra atmosfera. Un futuro prossimo che tanto ricorda il nostro presente, dove la razza umana é condannata all'estinzione, causa una sterilità congenita. In una Londra, una delle poche metropoli, ancora integre, militarizzata, dove orde di emigranti vengono deportati in città-ghetto, fra attacchi terroristici e disperazione. Nonostante questo il mondo continua a (soprav)vivere, ma non a sperare. E la speranza arriva da una giovane donna africana, rimasta miracolosamente in cinta, simbolo della rinascita umana (in fondo veniamo tutti dall'Africa).
Un Clive Owen, sempre barvissimo, ha il compito di proteggere la speranza di rinascina in un mondo morente, impaurito e spietato.
La regia é semplicemente meravigliosa, fatta di lunghissimi pianosequenza da brivido, che aprono una finestra su un futuro esteticamente molto plausibile. Il ritmo é sempre ottimo, ma non si scade mai nell'eccessivo "americanismo" per intenderci. É un film riflessivo questo, fatto anche di ottimi dialoghi e interpretazioni, quella ottima di Owen come già detto, ma anche quella fugace di Julianne Moore ma soprattutto del bravissimo Michael Caine. Una menzione la meritano le splendide musiche che Alfonso Cuaron sceglie sempre con cura (avevo notato la cosa già nel suo primo film), spazieremo cosi' dai King Crimson ai Radiohead, passando per Battiato e John Lennon. L'unico limite del film, a differenza del libro da cui é tratto, é il non approfondire in modo esaustivo il background sociale e politico del futuro in cui é ambientato. In questo senso alle volta puo' apparire un po' approssimativo.

Resta comunque un ottimo film, molto interessante, tecnicamente superbo.

Ho apprezzato il Cuaron di "Y tu mama tambien" e del "Prigioniero di Azkaban"(per me,uno dei migliori della saga di Harry Potter)ed é per questo che speravo in un film di gran lunga migliore.
Tecnicamente impeccabile, la storia in sé presenta parecchi buchi narrativi ,troppi i temi trattati e nessuno sviluppato fino in fondo;idem con patate per i personaggi che mancano totalmente di spessore.
Clive Owen resta un dignitosissimo attore,che sfortunatamente non riesce mai ad emergere completamente,i suoi ruoli rimangono sempre un tantino insipidi,mentre eccellente Michael Caine nel ruolo del vecchio hyppie.
Buona la scelta musicale.

quasi imbarazzante(vedi le auto che cercano di farci sembrare del futuro,una fiat multipla e una scenic leggermente modificata),lungo e poco chiaro,se lo sapevo sceglievo un'altro film.

Devo dire che è davvero bello questo nuovo film di Cuaròn. La storia è infatti molto cinica, si svolge in un futuro molto prossimo e molto realistico, con un atmosfera post apocalittica ricreata in maniera esemplare. La regia mi è sembrata splendida, soprattutto durante le ultime sequenze. Il cast è perfetto, con un Clive Owen veramente bravissimo nella parte del disilluso e che sorregge il film per tutta la sua durata immedesimando lo spettatore nelle sue vicessitudini con pochi gesti. Menzione speciale va ad un grande Michael Caine, uno dei pochi personaggi veramente positivi (all'interno della narrazione). Brava la giovane attrice protagonista mentre la Moore è troppo poco sfruttata. La colonna sonora ma sopratutto la fotografia mi sono sembrate veramente ben realizzate, soprattutto la seconda, seplendidamente malinconica. Quello che mi ha convinto di più però è la critica a 360° che viene fatta nel film. Si passa da governi autoritari a ribelli che alla fine sono ancora peggio di quelli che combattono, tutti uniti però da una comune caratteristica: urlare il più forte possibile le proprie idee, senza avere la minima intenzione di confronto. Una piacevolissima sorpresa, consigliata a tutti.

Do il mio misero parere. Il 6 lo guadagna solo per certe scene azzeccate. Per il resto.... sembra una novella dell'ariosto trasposta in un futuro un pò troppo poco futuro e in un'ambientazione alla sesto san giovanni... abbiamo il nostro eroe,l'eroina,gli antagonisti,le peripezie e l'happy end con morto... non mi ha molto entusiasmato non si fosse capito... ps.terribile la megane scartavetrata!!!il regista si metta una mano sulla coscenza!

Caspita! Ora non avete più voti a disposizione. Come farete quando dovrete commentare un vero capolavoro?
Certe persone dovrebbero astenersi dal commentare e recensire film.
I loro giudizi sono fuorvianti.
Dal trailer sembrava un film da 7 invece ora che l'ho visto diciamo che 6 è pure troppo... A mio giudizio il film ha una visione del 2027 leggermente poco realistica, finale deludente...per il resto film sufficiente comunque da vedere!!!
Come diceva qualch’uno......"Ma fatemi il piacere.!!!!"
Forrest

molto realistico, ottima idea... anche senza impiegare ingenti somme di denaro ecco un film ben confezionato. sì owen è proprio bravissimo.

Mi è piaciuto, sopratutto la scenografia, la tecnica di ripresa, il degrado di un mondo sull'orlo del collasso, il personaggio di Owen e i ghetti degli immigrati alla Shindler's List.

Bello.

Un futuro angosciante,
un uomo disilluso che sacrifica tutto per una donna, l'UNICA donna fertile che con il suo bambino sale su di una nave chiamata "Domani" - metafora degna delle migliori canzoni di Lucio Dalla,
il mondo di oggi visto nella maniera più nera possibile di qui a 20 anni.

Un film che colpisce di sicuro, con un Clive Owen che adoro sempre più!
Non è un leggero, quindi ve lo sconsiglio se cercate un pomeriggio spensierato al cinema.

Bello...

Il bello del cinema è che, come l'arte, un film può piacere o non può piacere: ad esempio, pur giudicando la Gioconda o la Cappella Sistina dei capolavori d'arte, sono opere che non mi hanno emozionato.
Questo per dire che rispetto le tante persone che nonhanno gradito questo film: MA CA(ZZ)O, EVITATE COMMENTI STUPIDI E INFANTILI, BRUTTA REGIA, STORIA SENZA SENSO... limitatevi nel dare un vostro parere, giudizio, che ripeto, rispetto, ma quando leggo commenti "ignoranti" (nel senso verodel termine, cioèdi chi non sa, non di chi non capisce), mi mette una tristezza a sapere che in questo sito c'è tanta superficialità, infantilismo...
E', per finire il paragone fatto all'inizio, come se io diessi: la Cappella Sistina è una ******, dipinta male... io sono ignorante di pittura e questa mia frase "blasfema" è una frase arrogante e presuntuosa, propiro come tanti commenti di questo sito. Posso dire, a me la Cappella Sistina non piace perchè me l'aspettavo diversa, più raccolta... riconoscendone però l'alto valore pittorico.

Detto questo, il film in questione è tecnicamente ineccepibile: l'aridità e lo squallore sono dati, oltre dalla bellissima fotografia e l'idea scenograsfica di una Londra-Guantanamo (le gabbie per immigrati all'aperto, con i cani fatti gratuitamente abbaiare contro, la violenza e l'arroganza della polizia), ghetto militarizzato, dalle lunghe inquadrature che restituiscono lo scorrere inutile del tempo. Impressionante il piano sequenza lunghissimo e stracomplicato (come movimenti e azioni) nella seconda parte


SPOILER

Effetti visivi di un realismo impressionante come


SPOILER

Recitazione impeccabile, soprattutto di Clive Owen, nel suo essere antieroe-eroe.
Un ritratto di un mondo non poi più di tanto apocalittico: lo può essere per l'Italia o la Londra di oggi, ma se qualcuno di voi facesse un giro per le strade di Bagdad (giusto per fare un esempio forse a tutti conosciuto), il film non è che una sua trasposizione più dolce e leggera.
Un film contro l'ignoranza bigotta di un mondo egoista (la Londra che continua a vivere bene, rinchiusa nella recizione protetta, come la visione zombica dell'ultimo Romero), che pensa solo ai propri interessi.

E che meraviglia la scena

SPOILER

Strani tutti questi voti negativi, strano perché a diferenza di tanti altri film, questo non è diretto a una elite cinematografica, è un film che riesce a parlare a tutti.
Cosa sturba quindi?
Non lo so.
Comuqnue, a mio avviso un film eccezionale, potente, raro

Film insolito. Sarebbe stato facile abbandonarsi alle suggestioni visive di un mondo post-apocalittico, fare moralismi e così via. Invece ci troviamo di fronte ad un vero anti-eroe, sballottato dagli eventi e disorientato in un mondo di estremismi che ricorda tanto quello attuale. Si apprezza sopratutto la rinuncia a spiegare tutto, lasciando così zone d'ombra che stuzzicano la mente dello spettatore. Curiosa anche la scelta della colonna sonora (Radiohead, King Crimson...).

Mezza delusione.
Film che nel complesso scorre bene ma dal quale mi aspettavo sinceramente di piu'.
Bravo come al solito Owen.
Orrendo il finale.

Children of Men è un film veramente eccezionale, di quelli fatti davvero con la testa e non guardando il ritorno di immagine, di polemiche, le ruffianerie.
Il film si presenta prima di tutto ruvido, scarno nelle spiegazioni se non il concetto di base che contraddistingue l'intero film: la vita deve prevalere sulla morte. Mi fanno pena i due commentatori qui sotto che non hanno azzeccato una sola cosa di questo film, addebitando la scarsa riuscita della pellicola alla mancanza di colpi di scena e alle scene di fuga.
Ci sono modi e modi di non inserire colpi di scena e fughe in un film. Non avranno notato, per esempio le lunghissime scene in pianosequenza, difficilissime, oltre ogni immaginazione, da girare e neppure la completa inutilità di colpi di scena (vedi spoiler qui sotto)

SPOILER
in quanto la storia è una "semplice" lotta per la sopravvivenza, estrema, coinvolgente, appassionante. Nel secondo tempo si entra al 100 % nel film, si diventa parte di esso. Le scene di fuga sono incessanti e sembra di stare sotto i colpi delle mitragliatrici come il protagonista e (vedi spoiler qui sotto)

SPOILER
Davvero notevole la parte di Michael Caine (vedi spoiler)

SPOILER
e molto bravo Clive Owen per nulla ammiccante alle sue fans, votato completamente alla buona riuscita del film.
Peccato non abbia ricevuto un premio più sostanzioso a Venezia, a parte l'Osella per il contributo tecnico e peccato per il doppiaggio non perfetto della ragazza di colore. Per il resto è quasi un capolavoro.

Quoto in tutto il giudizio qui sotto. Che senso ha sto film? Sono 2 ore ininterrotte di fuga. Non cambia mai ritmo. Non ci sono mai colpi di scena. La storia fa acqua. Scene illogiche. Caratterizzazione personaggi nulla. L'unica nota positiva è data dall'ambientazione futuristica ma allo stesso tempo decadente, solo che anche qui viene spiegato poco o niente sui motivi di tale situazione.

Uno dei tanti film che partendo da una buona idea si perdono. Praticamente è un film che non esiste.

Sconsigliato.

Un cosa a dir poco imbarazzante..una storia senza capo nè coda.
Io tutti questi voti alti proprio non li capisco.
Non riesco a trovare una cosa da salvare a parte il bravissimo owen..per il resto mentre proiettavano il film continuavo a chiedermi..ma che senso ha?? l'idea di base poteva essere buona ma poi si perde in tutta questa vicenda di questi para separatisti rivoluzionari e allora degenera in uno pseudo film d'azione.
Veramente brutto e di una noia mortale con l'aggravante di una caratterizzazione dei personaggi appena accennata...no proprio non ci siamo.

Finalmente qualcosa di nuovo.
Bellissimo, mi è piaciuto molto.
Una visone ultra pessimistica del nostro futuro, una regia eccellente e attori validi. Una continua lotta alla sopravvivenza per mantenere viva la speranza di un futuro migliore. Un mondo senza bambini devastato dalle guerre, dalle malattie e dalla povertà. Sequenze emozionanti e ritmo incalzante.
Un film spietato, forse anche troppo. Alcune cose rimangono irrisolte ma forse è meglio così.
Consigliatissimo.

SPOILER

Niente di straordinario per carità, ma Cuaron è ispiratissimo e ci regala (come già detto da altri) un pianosequenza MONDIALE! e Owen rende abbastanza bene, la storia è così così però l'atmosfera è ben riuscita (anche se nella seconda parte pare più di assistere ad un FPS su console di nuova generazione che a un film...), quindi questo non sarà mai un classico della fantascienza ma si eleva più che dignitosamente da prodotti mediocri tipo Aeon Flux & C.

Regia e montaggio evidentemente insufficienti (sembra quasi che siano stati applicati grossi tagli), per un film che parte da una buona idea, ma che la sviluppa con la stessa sterilità di cui parla.
Molto bravo Clive Owen, ma si poteva decisamente fare di meglio.

Il capolavoro del 2006, non so come nn abbia vinto a Venezia.. Speriamo che gli Academy lo prendino in consideraz

Bel film, le due ore passano senza pesare, un piano sequenza da brividi, ambientazione stupenda, storia accettabile anche se poteva essere superiore. Esci dal cinema urlando Bellissimo!!! poi inizi a ridimensionare: con quel potenziale la storia poteva essere una forte critica alla società di oggi, cosa che traspare ma non viene approfondita, i suoi spunti potevano essere migliaia e invece niente... diventa la solita corsa verso la salvezza, con un'ambientazione da lasciar a bocca aperta.
Recitazione classica senza guizzi, regia ben fatta ma anonima, d'altronde cosa ci si poteva aspettare da quel maghetto di Cuaron....
Comunque un bel film, sicuramente da vedere, ma non rimarrà nella storia.
Peccato, le premesse c'erano tutte.

Cuaròn lascia per il momento il maghetto Harry Potter per tornare a dirigere film più seri e lo fa con "I figli degli uomini", tratto dal romanzo di P.D.James. L'ambientazione e la scenografia all'inizio promettono bene, non il solito futuro lontano da noi ma un futuro piuttosto prossimo, dove il buonsenso dell'autore ha collocato ancora macchine che vanno a benzina, televisioni, autobus, persone vestite normali, poca fantatecnologia. Gesto volontario dato che si presenta come una lampante critica al mondo attuale, tramite la visione di una realtà che fra soli vent'anni ed ancora in tutto e per tutto uguale a quella di adesso è già ad un passo dal degrado totale. Ma quasi sin da subito la trama scopre i suoi punti deboli: regna una confusione mentale esagerata nella testa del regista, si vengono a creare sequenze poco comprensibili e situazioni al limite del surreale e che trascendono completamente la realtà, una serie di incongruenze che scatenano perplessità di ogni tipo, insomma la descrizione dello sfondo, dell'ambiente, delle caratteristiche globali della realtà in cui siamo proiettati rivelano basi molto fragili. Per fare due esempi non spoilerosi: donne sterili per quale motivo? che senso ha un aumento esponenziale dell'immigrazione in Inghilterra quando essa stessa è nel caos più totale? Il tutto crolla come una pera cotta perchè la piattaforma non è affatto completa e solida.

Di bell'impatto visivo inoltre l'ambiente del campo profughi, ma veramente fuori da ogni verosimilità: un incrocio fra lager nazista in cui vengono perpetrate violenze fisiche ai profughi rinchiudendoli in gabbie di ferro, periferia degradata di qualsiasi metropoli di oggi e metropoli completamente allo sfascio del periodo post-atomico con polizia coercitiva modello "Demolition Man". E quivi si scatena nientemeno che una guerra civile fra palazzi ed automobili bruciate, sembra di essere sul set di Full Metal Jacket con conseguente gente spappolata ecc.

I personaggi li ho trovati nientemeno che disastrosi. Assolutamente poco caratterizzati e con lo spessore psicologico di un palo della luce, sfavoriti anche da una recitazione secondo me sotto le righe, con un Clive Owen che come m'aspettavo non mi ha soddisfatto ed una Julianne Moore che esce di scena quasi subito, tutto sommato anche Caine incarna un personaggio di nicchia (che ovviamente fanno sparire prima del tempo, ma tant'è...), niente di eccezionale neanche per Ejiofor. Oltretutto, come ha detto giustamente Marsellus, la regia di Cuaròn è accurata e la scenografia non è davvero niente male, ma non basta questo per salvare questa pellicola (e pensare che su imdb hanno avuto il coraggio di darle sette virgola nove...)
Sufficienza stentata per un film privo di mordente al massimo.

Film con un ottimo ritmo, ottima sceneggiatura, fotografia e piani sequenza incredibili. La regia calca la mano su un futuro molto, ma molto presente con tematiche della politica globale odierna e immagini prese dalla guerriglia in strada a Gaza o in Libano, la prigione di Abu Ghraib o il campo profughi di Lampedusa.

Il mio voto va all'idea! All'interpretazione, alla fotografia e agli ultimi 10 minuti....Dove giunge a sorpresa un piano sequenza di una bellezza, forza, crudeltà, disperazione incredibili! Siamo di diritto nella storia del cinema. Andatelo a vedere bastardi!

Gli elementi per un gran film c'erano tutti: grandi attori, una trama intrigante ed affascinante che dava alito a tantissimi spunti socio-politici, una location unica (la londra del 2027...). Purtroppo pero Cuaròn si concentra troppo sul protagonista, lasciando tutto il resto in secondo piano e non ci fa capire il perchè di tante cose (ad esempio, perchè a londra tutti si accapigliano? certo lo si puo immaginare ma una maggiore attenzione alla situazione politica sarebbe stata sicuramente una scelta migliore...). Alcuni punti della sceneggiatura mi hanno lasciato perplesso, ma in generale è un buon film, con una bellissima fotografia e con una sequenza finale straordinaria.
Alla fine del film pero si ha cmq la sensazione di qualcosa di incompuito, di qualcosa che avrebbe potuto essere e non è stato. Peccato.

Più che un futuro prossimo quello di cui ci parla Cuaròn è un presente esasperato, le cui contraddizioni sono spinte all’eccesso. Se aggiungiamo a questo gli ambienti tetri e un’umanità allo sfascio , il film diventa angosciante, senza un pur breve spiraglio di luce, di speranza, se non il disperato vagito della neonata, simbolo di un futuro che sembra non avere possibilità di esistere.
La regia è dignitosa, ma l’avere letto l’omonimo romanzo sicuramente aiuterebbe a colmare i vuoti della sceneggiatura, che pesano non poco sul film, retto per intero da un ottimo Clive Owen.
Ci sono delle lacune notevoli, un minimo di spiegazione sui motivi politici e sociali per i quali ci si trova a vivere in un mondo simile, non avrebbe nociuto affatto.
Da segnalare il buon gusto nella scelta delle musiche ed un Michael Caine “figlio dei fiori”, ironico e godibilissimo.

Un film molto forte, affronta un argomento molto serio ma ben fatto. Mi piace l'interpretazione di Clive Owen, grande attore!! Però sinceramente pensavo finisse diversamente!!! Comunque non mi ha deluso!! Buono.

SPOILER

Film a mio avviso riuscito soprattutto per la tecnica, più che per la linearità della storia (che in molti casi sa di già visto). Soprattutto l'inizio ed il finale (piani sequenza e scene d'azione bellissimi) sono davvero notevoli.

bel film, intenso e che riesce a comunicare in pieno l'angoscia della condizione umana. ottima la scelta di clive owen che con la sua enigmaticità riesce ad entrare alla perfezione in questa parte.

Gran bel film...realizzato molto bene. E' Stato creato un futuro nemmeno tanto remoto in maniera angosciosa e riflessiva e poi grande Clive!

Una pellicola incapace di decollare e priva di mordente.In uno scenario apocalittico l'eroe di turno(Clive Owen)si ritrova a dover salvare l'unica donna incinta di un pianeta ormai al colasso,nel quale l'individuo piu'giovane ha appena 18 anni....l'idea di base e'buona,ma il regista non riesce ad esprimerla:si crea un obbiettivo principale(la salvezza della donna),che dovrebbe tenere inchiodati allo schermo,senza dimostrare che e'veramente fondamentale per l'umanita'.Al contrario Cauron indugia sulla rinascita spirituale e politica del protagonista,disinteressandosi della storia principale.La vicenda risulta piuttosto fredda e l'attenzione e'catturata esclusivamente dalle immagini,con un paio di piani sequenza sempliciemente d'applausi....per il resto la pellicola appare abbastanza innoqua,con un'Inghilterra razzista mostrata in maniera didascalica e abbastanza ingenua( gli immigrati illegali in gabbia,umiliati davanti a tutti).Ottimo cmq il cast e le musiche anni sessanta,per un film dal potenziale inespresso....

No, No, No, Si.
Direi di partire dai no...ritmo lento, esasperante che viene mantenuto per gran parte del film.
Sembra un film europeo..
ma un film europeo fatto male.


Dialoghi improbabili di due persone che si ritrovano dopo lungo tempo e pare veramente che parlino seguendo un copione mal scritto.
(due momenti per tutti....sequestro e sequestratori, e peggio ancora, viaggio in macchina, lui è restato il burbero cinico silenzioso di sempre che d'improvviso, attraverso le parole degli altri, si scopre essere attivista di antichi fasti, uomo dello zoccolo duro...MA FATE IL PIACERE....quella delle palline da ping pong poi, quella veramente non la commento perchè scendiamo sul grottesco...tutto questo si verificava senza alcun cuscinetto psicologico: un momento era un uomo oscuro, l'altro diveniva il semisalvatore martire)

Colpi di scena telefonati...e qua per non guastare la festa a decenni che potrebbero ancora vederlo e restarne stupiti non dirò altro.

La mano del regista gronda luoghi comuni ad ogni inquadratura.
Dalle gabbie per gli immigrati, alle torture, al denudarli, all'attaccarli con i cani, all'incappucciarli..
Insomma fosse un film denuncia forse gli darei 10.
Peccato non lo sia...
POchi minuti dopo abbiamo integralisti islamici folli che al grido di "dio è grande" intendono sacrificarsi per una vita migliore.
Sembra True Lies con pretese maggiori.

Le macchiette del film ci sono tutte: vecchio genio allampanato e molto John Lennon (povero Caine..), Moglie divenuta idealista a seguito di trauma, Gruppo clandestino buono e cattivo, uomo cinico...

E soprattutto come dimenticare il peggio del peggio: doppiaggio, voce e traduzione della protagonista Kim...
Uno scempio in ogni senso possibile.
La voce grottesca, le frasi improbabili.
Siamo al livello di Robinson e Venerdì.
Non scomoderei Edward Said e il concetto di razzismo in letteratura.
NOn ci avviciniamo neanche al buon selvaggio.

Siamo molto più indietro.

Roba immonda.
Da stabilire solo chi abbia peccato: sceneggiatore, regista, centro di doppiaggio, traduttori...
Non so.

___

Le note positive?
Non ho controllato se fossero presenti degli stacchi nascosti.
Ma se così non fosse verso la fine ci troviamo davanti a un piano sequenza di altissimo livello.
L'effetto angoscia e movimento è reso in modo strepitoso.
E la telecamera si muove benissimo.
La sensazione di "libano" è immediata.

Sembra qualcosa come i primi minuti di "Breaking News" ma fatto con mano più spettacolare.

Assolutamente meritevole.

Idem dicasi per la fotografia in tutto il film.
Atmosfera post.industriale di pieno degrado.


E l'ultima scena in barca...
quasi poetica anche se scontata.
(ma non sarei certo di questo perchè intuendo che eravamo alla fine forse mi è sembrata più gradevole)

Devo dire che è stata una vera e propria sorpresa questo nuovo film di Cuaròn, tratto da un libro che non ho avuto modo di leggere, e questo credo abbia influito positivamente sull'impatto che ha avuto perlomeno nel mio caso. La storia è infatti molto cinica, si svolge in un futuro molto prossimo e molto realistico, con i problemi di oggi accentuati ed estremizzati per ricreare un atmosfera di post apocalispse. La regia è ispiratissima ed un ottima sceneggiature ne facilità anche il compito ricreando sequenze con cui difficilmente un regista può liberare la propria vena artistica. Il cast poi si fregia di un ottimo Clive Owen, veramente perfetto nella parte e che sorregge il film per tutta la sua durata immedesimando lo spettatore nelle sue vicessitudini con pochi gesti, un grande Caine è la sua vera spalla assieme alla giovane attrice protagonista, entrambi perfetti, la Moore troppo poco sfruttata è uno dei pochissimi demeriti della pellicola. La colonna sonora ma sopratutto la fotografia mi sono sembrate veramente ben realizzate, la seconda consegna alle studiate inquadrature una malinconica veridicità. Anche il messaggio mi ha convinto ed il perchè lo spiegherò più avanti nello spoiler. Una piccola perla nel trambusto di produzioni del momento che si stanno preparando a sconvolgerci con le raccapriccianti pellicole natalizie.

SPOILER

Sono andataa vedere questo film con grandi aspettative.Dal lancio sembrava chissâ che cosa ealla fine mi sn ritrovataa vedere un film del quale ho cpaito poco.Tutta violenza,secondo me inutile. Posso cpaireche la gente siapreocupata all'idea dell'estinzione; mamassacrarsi di sicuro non aiuta il genere umano. E poi i "pesci"?ma sono pro o contro la ragazza?perchè agiscono cosi? So di non essere la tipa adatta a questo genere di film; io preferisco le cose che hanno un filo logico e che possono essere provate, e questo film è tutto strano. Boh, magari se lo rivedessi capirei qualcosa di più. Non si può dire che sia un brutto film,ma forse non è quello che fa credere di essere.

Non male , mi sarei potuto aspettare qualcosa di più, l'idea è buona però il film manca in qualcosa , come sempre mitico Clive Owen , il mio voto reale sarebbe 6 e mezzo però metto mezzo voto in meno per il finale.
Il finale mi rende l'idea di un film inconclusivo , la nave del progetto umano arriva , ma però di dare un senso e di far capire cosa era il progetto umano.....niente di niente...nessuna spiegazione.

Mi ero recato baldanzoso al multisala della mia città per vedere altro film...quando la doccia fredda tt esaurito. Quindi ultrascettici ci siamo recati alla biglietteria per questo film unico semiappetibile e nn visto tra quelli in circolazione. DEvo dire che sono stato gradevolmente sorpreso, mi aspettavo la solita pellicola apocalittica cn le solite denuncie scontate antigovernative. Tuttaltro pur essendo un film fantascientifico i caratteri somatici dei personaggi/entità mi sn sembrati ben calibrati ovvero non che il bene sta da una parte e il male dall'altra...poi mi dilungherei troppo.. Ma una gradita sorpesa mi va di consigliarlo anche a chi come me non è un amante del genere.
BELLO!!!!!