i cento passi (2000)

lo vidi molto tempo fa,ma ne ho un buon ricordo.
bel film di mafia.

Questa mattina Peppino avrebbe dovuto tenere il comizio di chiusura della campagna elettorale. Non ci sarà nessun comizio, non ci saranno più trasmissioni. Peppino non c'è più, Peppino è morto, si è ucciso. Si, non sorprendetevi, è andata proprio così! I carabinieri lo dicono, lo dice il magistrato... hanno trovato un biglietto: voglio abbandonare la politica e la vita... questa sarebbe la prova del suicidio, la dimostrazione... e lui per abbandonare la politica che cosa fa? Va alla ferrovia, picchia la testa contro un sasso, macchia di sangue tutt'intorno, poi si avvolge nel tritolo e salta per aria sui binari... suicidio! Come l'anarchico Pinelli, che vola giù dalla finestra della questura di Milano, come l'editore Feltrinelli che salta su un traliccio dell'Enel... questo leggerete sui giornali, questo vedrete alla televisione... anzi non vedrete proprio niente... perché questa mattina giornali e televisione parleranno di un fatto molto più importante... del ritrovamento a Roma dell'onorevole Aldo Moro, ammazzato come un cane dalle brigate rosse. E questa è una notizia che fa impallidire tutto il resto, per cui: chi se ne frega del piccolo siciliano di provincia! Chi se ne fotte di questo Peppino Impastato! Adesso spegnetela questa radio, giratevi dall'altra parte. Tanto si sa come va a finire, si sa che niente può cambiare. Voi avete dalla vostra la forza del buonsenso... quella che non aveva Peppino... domani ci saranno i funerali... voi non andateci... lasciamolo solo! E diciamolo una volta per tutte che noi siciliani la mafia la vogliamo! Non perché fa paura ma perché ci da sicurezza, perché ci identifica, perché ci piace! Noi siamo la mafia! E tu Peppino non sei stato altro che un povero illuso, tu sei stato un ingenuo, un nudo mescato cu'n niente!

Buona pellicola sulla vita di Peppino Impastato.
Il film non è un film sulla mafia o un film contro la mafia. Il film è la vita di Peppino Impastato. Peppino che ha rinnegato suo padre mafioso, Peppino che ha fondato una radio da cui irrideva i mafiosi e Peppino che per questo è stato ammazzato.
Il film è ben fatto, bravo Giornada e ottimo il cast.
Da vedere, se non altro per sapere chi era Giuseppe Impastato.

il film è bellissimo e straordinariamente recitato da un sublime cast...bravissimi lo cascio e sperandeo

Bellissimo film...fa riflettere e commuovere allo stesso tempo e ci racconta la vita di un uomo che ha dedicato tutto se stesso a quello in cui credeva...

la mafia è da combattere, anche attraverso una radio se fattibile, grande peppino

Un film denuncia molto appassionante. Una lotta contro il potere per un silenzio che logora. Una parte d'Italia da scordare, eppure c'è stata, c'è e ci sarà, peccato.

Davvero un bel film. ma non gridiamo al miracolo però....

Veramente un bellissimo film interpretato alla grande da tutti gli attori con un Lo Cascio in gran spolvero. Film che ti fà conoscere e riflettere.
La mafia uccide - il silenzio pure

grande locascio!

Come film, anche se ben fatto, mi ha un po' annoiato. Altri film di denuncia sulla mafia mi hanno preso di più

splendido..questo film fa capire che il cinema italiano non è morto e ke comunque riesce a produrre bei lavori come questo..
è importante parlare della storia del nostro paese , farla conoscere per far riflettere tutti ..e ricordate:
LA MAFIA è UNA *****
LA MAFIA UCCIDE, IL SILENZIO PURE
abbiate il coraggio di vivere!

Va visto perchè racconta il paese dove viviamo. Bellissimo e bravissimi gli attori.

Commovente, reale, illuminante... stupendo.
Un'altra grande, anzi enorme prova del cinema made in Italy. A mio parere c'è stata troppo poco entusiasmo per questo film, alla luce invece di quello che si è creato intorno al film di Garrone "Gomorra" (peraltro splendido e senza nulla togliergli). Capolavoro.

Bisognerebbe ringraziare Marco Tullio Giordana per aver dato alla luce questo film, per aver raccontato una storia pressoché dimenticata, per aver dato, a chi ancora non l’avesse, la coscienza di provare vergogna(e perché no rabbia) davanti tutto questo. Lo fa con mestiere, con verità, grazie anche ad un cast(Luigi Lo Cascio superbo) eccezionale. È un film da vedere, una storia da conoscere, da non dimenticare. Un contributo Artistico(e non solo) alla causa che costò la vita a Giuseppe Impastato.

E' bello vedere questi segnali di vita dal cinema italiano, che per fortuna, nel caso de "I cento passi", non parla di un quarantenne in crisi esistenziale. Questo non è un semplice film sulla mafia. La mafia non viene descritta con minuziosità come ad esempio ne "Il padrino". Marco Tullio Giordana racconta la storia di Peppino, un eroe spesso dimenticato, che ha dato la vita per combattere i mafiosi, tra cui il padre.. Bellissima la colonna sonora:the house of the rising sun degli Animals, Summertime della mitica Janis Joplin e, soprattutto, la suggestiva A whiter shade of Pale dei Procul Harum. Ho letto di qualcuno che lodava la canzone dei Pink Floyd, ma io non l'ho sentita. Cmq guardate e riguardate questo film:c'è molto da imparare da Peppino.

si tratta di un capolavoro del cinema italiano. tutti gli attori interpretano la loro parte come se fossero nati per quel ruolo. penso ke il cinem aitaliano debba prendere esempio da questo film, ke nn strumentalizza assolutamente il tema della mafia, bensì lo rende ancora + attuale di quanto lo possa essere.

STRAMALEDETTISSIMA MAFIA!
vorrei che film come questi non esistessero e che non avvessero fonti di ispirazione reale!
ma la nostra, non è di certo una socieà ideale....
ti fa venir voglia di spaccare il mondo....!
da vedere...xké....ti desta l'animo e ti fa venir voglia di combattere finké ce n'è per un'italia così schifosamente mafiosa!
(la mafia oramai è in tutta la penisola....)

stupendo davvero ben fatto ottima regia e bravissimi gli attori!!da vedere x non dimenticare

maestoso!
grande Impastato!
e grande anche il film!

il film parla per se. non c'è niente da aggiungere.
"musica e cultura." prima la musica e poi la cultura. =)

un film che fa riflettere...è fatto bene e verosimile...
W PEPPINO IMPASTATO!!!

in un periodo di crisi per il cinema italiano ,mi riferisco agli ultimi 7-8 anni, dove non si riesce a vedere nulla di quello che ha reso grande il nostro cinema (mentre prima c'erano gassman, tognazzi, mastroianni, sordi, ora ci sono i muccino S. i bova R. gli scamarcio R.), una delle poche eccezioni è rappresentata da questo film..ottimo in tutto..sia come trama,come regia ,come interpretazioni (lo cascio su tutte..altro che bova R.!!)..secondo me un film da oscar..

Troppo bello ed emozionante...soprattutto perchè è una storia vera...molto umano....

uno dei migliori film italiani di sempre...Luigi Lo cascio a dir poco monumentale!

L’ottimo film diretto da Marco Tullio Giordana.
La storia di Peppino Impastato, il suo tormento, le sue aspirazioni, il suo coraggio, i suoi ideali, le sue lotte, tutto ciò immerso nel contesto rurale di una società in evoluzione ma ancora fortemente legata alla tradizione come quella siciliana ..il fenomeno mafioso ci viene presentato in modo mediato, soprattutto attraverso le parole e gli atteggiamenti del boss Tano Badalamenti, lasciando poi che sia lo sguardo del giovane protagonista a mostrarci una cultura ispida e silenziosa che trova facile breccia nell’omertà e nella paura dei “suoi concittadini” ..ma essere un eroe non è facile, questo vale anche per chi circonda il giovane giornalista (i dissidi nella famiglia e soprattutto con la figura paterna) che esplodono in maniera forte quando si palesano divergenze di idee, pensieri, opinioni e “cultura”.
Il racconto si accompagna con la colonna sonora propria di quegli anni (con veri pezzi cult anni ‘70) facendoci immergere in un periodo storico particolare, ricco di avvenimenti (la cultura hippy, il terrorismo, le lotte sindacali) fino al fatto di cronaca più importante dell’epoca, ovvero l’assassinio dell’On. Aldo Moro ..toccante la scena in cui i due fratelli Impastato litigano dopo il funerale ed ovviamente il duro epilogo (il lungo corteo), sconcertante e intriso di speranza allo stesso tempo, che ci mostra come il sacrificio di un uomo “libero” abbia dato poi la spinta per cominciare a scardinare, o forse solo a scalfire, un radicato fenomeno criminoso, portandolo finalmente all’evidenza di una società fino a quel momento volutamente cieca e silente ..la concomitanza storica dei due avvenimenti ha indubbiamente lenito la forza di quel gesto, ma il suo sacrificio ha lasciato comunque una traccia indelebile che altri in seguito hanno percorso e marcato con sempre maggior forza e convinzione.
La regia di Giordana tecnicamente risente un po’ di quella televisiva ma, grazie soprattutto all’ottima interpretazione dei suoi protagonisti (felice la scelta del cast quasi interamente si****) e della abilità degli sceneggiatori, rilega in secondo piano qualsivoglia imperfezione ..certamente uno dei film e delle storie italiane più interessanti degli ultimi anni ..da vedere!

I centi passi è un film sull'ostinazione, di chi non si arrende ma così facendo non si rende conto di stare firmando la sua condanna a morte.
Giuseppe Impastato è Don Chisciotte contro i mulini a vento, la sua morte non serve a nulla, poichè presto dimenticato e ignorato dai media, perchè non è riuscito a coinvolgere, non ha saputo gestirsi e il suo sacrificio è stato inutile.

Il merito di Giordana è avergli dato dopo più di 20 anni un senso.
Per il resto film abbastanza convenzionale sorretto solo da un grande fatto di cronaca.

La domanda che pongo è la seguente, ma la critica riguarda a tutti questi tipi di film, perchè a me il messaggio sembra questo

"RAGAZZI ATTENTI AD OPPORVI ALLA MAFIA PERCHE' ALTRIMENTI FATE LA FINE DI IMPASTATO, FALCONE, BORSELLINO ECC...."
Penso che la lotta alla criminalità organizzata non abbia bisogno di eroi, bisognerebbe fare film su chi ce l'ha fatta ed è ancora vivo e veget!

PER QUESTA RAGIONE, a prescindere da valutazioni artistiche
E' DA EVITARE

Dieci per svariati motivi, uno di questi è il corraggio di fare questo film, di raccontare la storia di Peppino Impastato ucciso dalla maledetta e schifosa mafia.
Lo Cascio assolutamente perfetto nel ruolo, la parte vissuta con il cuore e si sente.
Un film che lascia il segno come pochi.E' d'obbligo vederlo e rivederlo e così anche ricordare ciò che eravamo e ciò che purtroppo ancora oggi siamo.
LA MAFIA E' UNA MONTAGNA DI *****!!!!!!!!!!

Più che eccellente e un grandissimo L. Lo Cascio.
Giordana è riuscito a stupirmi di nuovo, forse adirittura in modo maggiore che con "La meglio gioventù", primo suo film visto da me.
Didattico come pochi film negli ultimi tempi girato in Italia (come lui mi viene in mente solo i capolavori di Benigni, "La vita è bella" e "La tigre e la neve"), sarebbe da far vedre in tutte le scuole (dalle elementari in poi) di Italia.
Storia vera, verissima, che colpisce duramente al cuore.
Si accompagna a braccetto con la canzone dei Modena City Ramblers dedicata al film.
Puramente fantastico

commovente e "vero", questo film di Giordana che mette in luce la grande interpretazione di Lo Cascio (ma questo si sapeva) e di Briguglia. Ho apprezzato tantissimo la storia, "vera" che non conoscevo e che mi ampliato le mie conoscenze in tema di mafia.
assolutamente consigliato!

Splendido film che racconta la storia di Peppino Impastato, nato e cresciuto in un paesino dove la mafia era onnipresente; nato e cresciuto in un posto sbagliato rispetto ai suoi ideali.. Tutto questo però non ha fermato i suoi pensieri, e soprattutto la sua voce..
In quel luogo però, non avrebbe potuto avere un futuro.

9.

Se non fosse stato per Marco Tullio Giordana, forse non avrei mai conosciuto la triste storia di Peppino Impastato, la cui vita votata a lottare contro la mafia che appestava la sua amata terra, e' stata stroncata proprio da quelli tra cui era cresciuto amato e "protetto" .
Il film e' una grande denuncia e un bellissimo tributo a questo grande giovane e alla sua grande mamma, una donna che ha saputo dividere l'essere siciliana dall'essere madre.
Lo Cascio e' bravissimo, e anche gli altri spiccano per la loro straordinaria recitazione, le musiche stupende, rievocano quegli anni sessanta/settanta che troppi ricordano come un periodo di liberta' e innovazioni culturali, ma dove invece in alcuni luoghi del mondo, dei giovani morivano per combattere l'oppressione.
Capolavoro.

Ottimo film, buone le interpretazioni di locascio e gioè così come le musiche e la fotografia.Mi sarebbe piaciuto un'approfondimento del personaggio di tano badalamenti.

Una mezza delusione.
Troppi stereotipi ricorrenti in tutto il film. Il fatto che debba in qualche modo rispettare i reali accadimenti non consente certo originalità nella stesura della sceneggiatura che alla fine risulta infatti un po' piatta, così come la fotografia.

La colonna sonora è invece un po' troppo para_cula ...

Bravissimi Lo Cascio e Sperandeo ( poco presente...ma onnipresente... )

Fino a un certo punto del film ero intenzionato a dare 8,5, poi la parte finale mi ha indotto a mettere un voto in meno.

Perché ? E’ nello spoiler


SPOILER

Detto questo, il film rimane nel complesso valido, con una storia appassionante da raccontare e l’interpretazione riuscita di tutti gli attori, tra cui spicca quella, magistrale, del tormentato ed espressivissimo Luigi Lo Cascio.

Qui' Lo Cascio si "redime da tutti i suoi peccati" e cioe' dai suoi film "peggiori": il film e' bello, interpretazione ottima, Lo Cascio quasi da Oscar, mi dispiace per quello che e' successo circa un'anno fa allo zio di Lo Cascio: l'attore (Luigi Maria Burruano) che nel film interpreta il papa' di Peppino; e' stato arrestato per tentato omicidio, ha cercato di uccidere l'ex genero, dopo la separazione da sua figlia. (Ma questo non e' un film)
Ancora oggi e' rinchiuso in carcere a Palermo.
Peccato.

Decisamente un bel film, per il tema e per le tecniche usate; magari qualche riserva o qualche perplessità si può avere sullo svolgimento e sulla recitazione.
Onore a Giordana per aver consegnato alla memoria collettiva una storia esemplare su di un grande e raro cittadino siciliano e italiano; un esempio per tutti. Ci vorrebbero cento mille Peppino Impastato in ogni città d’Italia; persone dotate di coscienza lucida e disinteressata che si prendano l’onere coraggioso e autolesionista di svegliare l’opinione pubblica, il comune cittadino, sui mille soprusi e inganni che si perpetrano quotidianamente a suo danno, in termini economici e sociali. Un’impresa disperata condotta quasi da solo contro tutti, con costanza e fermezza fino in fondo, senza mai mollare: questo è ciò che fa di Peppino Impastato un piccolo grande eroe della libertà e della democrazia. Grazie a questo film non ce lo dimenticheremo mai.
La storia si sofferma di più sul travaglio interiore e familiare del protagonista piuttosto che sulla società e il mondo che lo circondava. Rimane il mistero di come Peppino possa essere diventato così, nonostante l’ambiente in cui è vissuto. Del resto neanche chi lo ha conosciuto riesce a spiegare questa specie di “miracolo”. Peppino sembra essere nato così: libero, ribelle e coraggioso. La sua era una figura carismatica che riusciva a trascinare gli altri. Anche se osteggiato da tutti, con il suo idealismo è riuscito comunque a intaccare l’aura di rispettabilità e formalismo con cui si presenta pubblicamente la mafia. E questo un potere “forte” difficilmente lo può sopportare.
Quello che salta agli occhi è il fatto che la mafia non viene assolutamente rappresentata e anche la gente di Cinisi è solo accennata di sfuggita. Si fa affidamento sull’idea acquisita che ormai ha l’opinione pubblica sulla mafia e sulla società siciliana. Non c’è bisogno di dire o far vedere, si sa che è stato Badalamenti; si immagina cosa possa avere pensato e deciso. Allora era come se la mafia non esistesse e il regista ha scelto questa strategia del tenercela “nascosta”, anche se la si intravede nei discorsi arroganti di Tano. Tutta l’attenzione del film è infatti focalizzata sul lato politico e psicologico del protagonista.
Allora ciò che colpisce e prende è il travaglio familiare di Peppino. Le pagine più belle del film sono quelle quando il padre, la madre, il fratello denudano il loro cuore e riescono a trasmettere tutta la forza del durissimo conflitto fra diritti individuali e legami sociali (come quello sacro e fortissimo della famiglia). Si capisce che Peppino è stato una specie di apripista, che il suo sacrificio non è stato inutile, che le coscienze si sono smosse. Questo è tutto quello che un idealista può fare.

Film meraviglioso. Molto molto forte dal punto di vista emotivo. Splendide interpretazioni, Lo Cascio (uno dei migliori attori italiani contemporanei) e Gioè (una splendida sorpresa ) su tutti.
Un film che rimane impresso nella mente, un grande film. Per non dimenticare la brutalità e lo squallore della mafia.

Grandissimo film sulla mafia... superbo Lo Cascio

Fregato dall'assonanza del titolo ad altre pellicole (per lo meno un film che non conosco mi colpisce innanzitutto con il titolo), mi sono trovato a vedere questo sicuramente ben diretto film, ma che neanche l'uso ben mirato della colonna sonora con canzoni di Pink Floyd e Jenis Joplin mi ha fatto apprezzare ed interessare più di tanto. C'è dell'ottima interpretazione ma non arrivo alla sufficienza.

stupendo film sulla mafia. Lo Cascio resta il mio attore italiano preferito!

film sulla mafia, buonista e retorico. più che un film sembra un prodotto per la tv, regia troppo accademica così come le interpretazioni. brutta la fotografia.

Uno dei migliori film italiani degli ultimi anni. La storia di Peppino Impastato, nel racconto di Giordana, impressiona nel sottolineare quanto il contesto mafioso sia radicato da secoli e stratificato nella società al punto da essere "accettato" e considerato come normalità. La voce fuori dal coro di Peppino e della sua radio, probabilmente illuminata dalla folle incoscienza di colui che si consegna spontaneamente al suo carnefice, diviene testimonianza che risuona silenziosa all'unisono nei pensieri di chi è testimone di un tale fallimento della democrazia e delle istituzioni. Il film è vibrante, ricco di ottimi dialoghi, con un Lo Cascio quantomai sincero e convincente. Giordana evita ogni retorica e concede uno spessore quasi-umano anche all boss Badalamenti e nello splendido confronto prefinale con Impastato sancisce l'atto mafioso come una colpa collettiva piuttosto che quella dei pochi che si sporcano le mani. Nel Dvd, molto interessante il documentario sulla storia di Peppino, che evidenzia pareri discordanti sulla dimensione del personaggio e una certa ambiguità in coloro che sono vissuti a fianco.

semplicemente il miglior film italiano di sempre sul tema mafia.
straordinario

Una storia di mafia, o meglio una storia incentrata sulla ricerca di libertà da parte di un comune ragazzo il quale, vivendo a stretto contatto con la mafia sin da quando è piccolo prova, inutilmente, a combatterla.Prova a reaggire, scontrandosi con una realtà per lui troppo grande.
Eccellente film sulla mafia. Ben diretto, presenta al contempo un' eccellente cura dei dialoghi, carichi di un realismo straordinario. La pellicola lascia un senso di impotenza di fronte ad un finale schiacciante. Invita a riflettere : "la mafia è dentro di noi la accettiamo non perchè ci fa paura ma perchè ci fa sentire sicuri" , e forse è proprio cosi.........

grandissimo film su peppino impastato assassinato dal boss di cosa nostra
Gaetano Badalamenti.
una piccola finestra di liberta su un grande palazzo criminale come e' quello della mafia.

FILM VERAMENTE BEN FATTO, MAI RETORICO E CON ATTORI BRAVISSIMI. E POI, QUANDO SI PARLA DI FATTI IMPORTANTI COME QUESTO REALMENTE ACCADUTO, BEN VENGANO FILM COSI'... PER NON SCORDARE E SENSIBILIZZARE.

Un film semplice, realizzato con pochi mezzi, ma di una potenza strabordante, con attori superlativi.
Uno di quei film che ti fanno alzare dalla sedia completamente intontiti (e non solo per colpa delle lacrime :D ).

Capolavoro di Marco Tullio Giordana con prove recitative altrettanto eccezionali per un tema che ci riporta alla memoria uno dei tanti eroi italiani che hanno dato la vita per rendere il mondo migliore.
E Peppino Impastato non lo dimenticheremo mai.
Magnifico.

"E' nato nella terra dei vespri e degli aranci, tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio, negli occhi si leggeva la voglia di cambiare, la voglia di giustizia che lo portò a lottare, aveva un cognome ingombrante e rispettato, di certo in quell'ambiente da lui poco onorato, si sa dove si nasce ma non come si muore e non se un ideale ti porterà dolore."

Uno dei film sulla mafia meglio riuscito negli ultimi anni, la s***** è veramente toccante, e di storie cosi' giu' in sicilia ce ne sono tante ve lo dice una siciliana e magari non ci faranno mai un film, ma ricordare la storia di Peppino Impastato è un atto bellissimo. Grazie a Marco Tullio Giordana. Ho scoperto un grande Luigi Lo Cascio.

non riesco a credere che sia italiano, è troppo bello! come che non ne fanno di più di film così?

...senza parole...
commovente,significativo,ti colpisce, ti dà voglia di lottare,di far valere i TUOI diritti..specie il diritto alla libertà..grazie di aver prodotto questo film..uno dei migliori degli ultimi anni

Uno dei film italiani più belli degli ultimi 10 anni

Bellissimo film di denuncia contro la mafia. Da vedere soprattutto se non si conosce bene quell'ambiente.

bellissimo

Bello come film, che tratta, anche bene, il tema della mafia in Sicilia.
Comunque, nonostrante una media che lo porta tra il livello del "magnifico" e dell' "eccellente", io lo considero nel "buono", non di più.
Però è pur sempre un film da vedere.

fantastico

Film sulla mafia girato e recitato in maniera impeccabile. La storia di Peppino Impastato è raccontata con dignità e misura da Tullio Giordana, che non si lascia andare a spettacolarismi ma confeziona una pellicola onesta e davvero poco retorica: pregio non da poco considerando l'argomento, su cui sono stati girati film e fiction in quantità industriali.

Un personaggio scomodo di mafia dimenticato da tutti e ricordato qui in maniera encomiabile.

un fim semplicemente stupendo!!!!

per questi film ci vorrebbe un voto piu alto tipo un milione
spettacolare veramente, la storia, gli attori e la regia semplicemente perfetti.
Amo questo film mi fa ridere e piangere nello stesso tempo,ogni volta ke lo vedo mi piace sempre di piu.
spettacolare anke tony sperandeo e luigi lo cascio, stupendi.

Se sei di destra, probabilmente lo odi. Se sei di sinistra forse lo adori.
Io lo ho adorato

Un grande film..
E basta per favore con l'accusa di essere una pellicola retorica ed eccessivamente politicizzata.. stiamo parlando di un periodo in cui il partito comunista aveva più del trenta per cento dei voti ed in cui era forte lo scontro tra ideologie.. Ed inoltre, non è la storia di un partito in sicilia, è la storia del figlio di un mafioso che decide di lottare contro il " capo " di suo padre..

In un solo film, tanta storia, tante idee, tanta verità.

difficile dare un voto a questo film, perchè parla di un problema scottante, perchè è una storia vera, per tanti motivi. è difficile esprimere un giudizio sul film in sè, proprio perchè la storia e il problema della mafia sovrastano il film. in sè comunque il film è molto buono, perchè racconta la storia ma in un modo sobrio, senza eccedere nel schierarsi eccessivamente dalla parte del protagonista. azzeccata l'idea di partire dall'infanzia del protagonista, mostrando la Sicilia degli anni 50-60. da far vedere nelle scuole.

bhbubhbubhu e questo sarebbe un grande film? ma per piacere, usare quelle musiche dei pink floyd l'ho trovato davvero irritante e di una furberia cialtronesca da lasciare allibiti, un film retorico e populista, tumulato di becero sociale da far rabbrividire, no, il cinema rappresenta altro per fortuna, se io voglio vedere cose del genere mi guardo un TG mica vado al cinema, arrestate il regista.

Davvero un bel film, rigoroso e ben recitato.

Film sull'energia,sulla voglia di costruire,sulla famiglia,sull'amore,sulla vergogna di appartenere a uno stesso sangue e sull'illusione di poter sfidare e cambiare il mondo....Marco Tullio Giordana stravince sotto tutti i punti di vista con un prodotto diretto,forte e soprattutto dotato di una forza emotiva devastante.Cinema di impegno civile,coraggioso,semplice ed efficace,per il ritratto autentico di un angelo ribelle a cui tutti dovremmo inchinarci.

Di film sulla mafia (e le sue vittime) ce ne sono tanti... ma fra tanti questo film di giordana spicca per sincerità e rigore.
Sincerità nel raccontare una storia che in molti preferirebbero ignorare (del resto, com'era ovvio all'epoca la storia di Peppino Impastato passò immediatamente in secondo piano: ben altra risonanza ebbe il contemporaneo atroce assassinio ad opera dei rossi), rigore perchè questo è d'obbligo quando la storia narrata non è altro che la vita di un ragazzo.
Nulla di più: la normalità di chi ha il sogno di poter essere se stesso a dispetto delle origini, dell'ambiente e del dissenso.
Un piccolo eroe di integrità che andrebbe rispettato anche da chi non ne condivide le idee politiche.

Bel film se non fossi consapevole che tratta una storia vera.A volte la realtà è capace di superare lungamente la finzione.Il film comunque è molto bello,Lo Cascio fantastico,ma anche tutti gli altri.E' stato secondo me un film molto sentito.

molto bello e toccante e con una grande interpretazione di lo cascio

Mmm... mediocre. In tutta onestà, mi ha lasciato una fastidiosa impressione da derby "mafiosi vs. comunisti". Qualche momento toccante c'è, qualche riflessione decente pure, ma i personaggi sono decisamente stereotipati e la denuncia sociale della piaga mafiosa non va oltre lo scontato. Decisamente non mi piace lo stile di Giordana, mi dà la costante impressione di uno che fa i film per "sentirsi buono".

E' un altro magnifico film di Giordana, ancora una volta impegnato socialmente e politicamente nel descrivere il martirio di un giovane che pur nascendo in un ambiente mafioso riusci a porsi fuori e a portare una linfa vitale di ribellione nel cuore dei siciliani. Come nel successivo La meglio gioventù Giordana intreccia storia e Storia. Grandi tutti gli interpreti, splendida e convincente la narrazione. Certamente non è un affresco paragonabile alla Meglio Gioventù, ma Giordana si rivela il migliore regista italiano in circolazione. Speriamo continui cosi.

Film vero e commovente di un uomo coraggioso che ha pagato con la propria vita il desiderio di libertà dalla prepotenza e soprusi di gente ignorante. Loro lo hanno ucciso ma il suo sacrificio è ancora oggi d'esempio per tutti coloro che odiano davvero la mafia...grazie Peppino. PS. mi associo al commento di alcuni....la mafia è una montagna di m****!!

veramente molto bello.. il messaggio è significativo.. grande coraggio peppino..

SPOILER

E' un film ke ti fa cambiare punto di vista.
La mafia era presente negli anni di Peppino ed è presente anke ora.
Bisogna combatterla con le armi a nostra disposizione...
...e Peppino questo l'aveva capito...
FILM STUPENDO...........DA VEDERE E RIVEDERE

Questo film mi ha segnato il cuore e la mente,

lezione di Cinema ed Etica.

Credo fortemente nelle possibiltà della Coscienza e della Volontà

per una reale "Filosofia della prassi".

Un buon film sulla mia terra, anche se non proprio sulle sue bellezze... da vedere!

Non voglio dilungarmi sull'aspetto tecnico ( la regia di Giordana è eccellente, le interpretazioni ineccepibili, Lo Cascio in primis ). Credo che questo sia evidente a tutti.
Leggendo qualche commento di chi mi ha preceduto ho letto considerazioni come " film toccante, commovente........". Ma considerando il tema affrontato il film non deve commuovere o far prendere un fazzoletto per asciugare la lacrima che scorre ai titoli di coda. Bisogna riflettere sul fatto che la situazione è grave e la mafia è sempre li e non mi si venga a dire che rispetto al passato il fenomeno è scemato. Nel film si dice " La mafia siamo noi " Qualsiasi cosa sia è comunque un fenomeno sociale. Per questo va l'onore a un ragazzo come Impastato che cercò di lottare contro la mafia e cercò di spronare i tanti a cominciare dalla sua famiglia che ritenevano quel potere come qualcosa di normale. Merito a Giordana per aver riportato all'attenzione questa vicenda in cui oltre a trattare l'argomento pone molto l'accento sugli ideali di un gruppo di giovani che con forza e coraggio cercano di migliorare le cose. Sono dei pazzi? non credo.

film che a me è piaciuto tanto.
rende proprio l'idea di come poteva essere la sicilia nei tempi di peppino impastato........
trasmette molte emozioni
bravissimo lo cascio e giordana

stupendo. Lo Cascio è bravissimo, la storia è stata resa molto bene. commovente, ottima anche la colonna sonora