inception regia di Christopher Nolan Gran Bretagna, USA 2010
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Ciao Paul!
inception (2010)
 - Filmscoop.it "Pin It")
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Titolo Originale: INCEPTION
Regia: Christopher Nolan
Interpreti: Leonardo DiCaprio, Marion Cotillard, Ellen Page, Cillian Murphy, Michael Caine, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt, Tom Hardy, Tom Berenger, Lukas Haas
Durata: h 2.22Nazionalità: Gran Bretagna, USA 2010
Genere: thriller
Al cinema nel Settembre 2010
• Altri film di Christopher Nolan
Trama del film Inception
Dom Cobb è un abile ladro, il migliore in assoluto nell'arte pericolosa dell'estrazione, rubando segreti preziosi dal profondo del subconscio durante lo stato dei sogni, quando la mente è più vulnerabile. La rara capacità di Cobb l'ha reso un giocatore ambito in questo nuovo e infido mondo dello spionaggio aziendale, ma ha anche fatto di lui un latitante internazionale a cui è costato tutto ciò che ha mai amato. Ora a Cobb viene offerto una possibilità di redenzione. Un ultimo lavoro che potrebbe ridargli indietro la sua vita, ma solo se può realizzare l'impossibile inception. Al posto della rapina perfetta, Cobb e il suo team di specialisti devono realizzare il contrario: il loro compito non è quello di rubare un idea, ma di piantare una. Se riusciranno, si potrebbe trattare del crimine perfetto. Ma nessuna attenta pianificazione o esperienza è in grado di preparare la squadra per il pericoloso nemico che sembra prevedere ogni loro mossa. Un nemico che solo Cobb avrebbe potuto prevedere.
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| Voto Visitatori: |   8,00 / 10 (670 voti) |  | Grafico |
| Voto Recensore: |  8,50 / 10  |
Miglior fotografia (Wally Pfister), Migliori effetti speciali, Miglior sonoro, Miglior montaggio sonoro
Voti e commenti su Inception, 670 opinioni inserite
VincentVega1 @ 27/09/2010 13:58:54
8 / 10Da Chaplin a Keaton, da Murnau a Bergman, da Bunuel a Fellini, da Polanski a Lynch: l'evoluzione filmica del sogno cinematografico ha ormai perlustrato ogni meandro del nostro inconscio. Un viaggio durato un secolo e terminato con l'Impero della Mente lynchiano deve ora lasciar spazio al moderno.
L'arte contemporanea esula dal sentimento, è scientifica, è un gioco di specchi meccanico atto ad ottenere il suo scopo rovistando nel cervello dello spettatore. Non bisogna più lasciar perdere, si deve capire e leggere ogni singolo tassello di un cubo di Rubik risolvibile solo dopo innumerevoli sforzi. Non c'è più spazio per la poesia, la disperazione, l'amore, narrazioni ambigue, desiderio. Tutto ciò che ci rimane è un oggetto tangibile, da toccare, svelare, ricalcare.
"Inception" è il figlio perfetto di questo mondo robotico. Nolan è l'ostetricia.
L'arte contemporanea esula dal sentimento, è scientifica, è un gioco di specchi meccanico atto ad ottenere il suo scopo rovistando nel cervello dello spettatore. Non bisogna più lasciar perdere, si deve capire e leggere ogni singolo tassello di un cubo di Rubik risolvibile solo dopo innumerevoli sforzi. Non c'è più spazio per la poesia, la disperazione, l'amore, narrazioni ambigue, desiderio. Tutto ciò che ci rimane è un oggetto tangibile, da toccare, svelare, ricalcare.
"Inception" è il figlio perfetto di questo mondo robotico. Nolan è l'ostetricia.
poltiglia @ 27/09/2010 13:42:29
8½ / 10corey @ 27/09/2010 13:29:26
9 / 10un film magnifico, nolan non sbaglia un colpo e posso dire con certezza che è il mio regista preferito ormai..la trama è geniale, finalmente qualcosa di nuovo, un viaggio tra realtà e sogno che spesso vengono a coincidere..il finale è da tipico film che fa riflettere e questo è un bene, mi era successo già con shutter island quest'anno e infatti mi era piaciuto tantissimo anche il film di scorsese..il punto in comune è di caprio e forse non è un caso, è migliorato parecchio e lo apprezzo tanto, ormai è lontano il di caprio strappalacrime di titanic (in sala c'era un gruppetto di bambine che forse credeva che inception fosse un titanic 2)..belle le scene d'azione, non ricordo chi l'abbia detto ma l'affermazione james bond incontra matrix l'ho trovata più che azzeccata..ottimi gli effetti speciali, non c'è niente da fare nolan ha un gran gusto e sa fare bene il suo mestiere
saeba77 @ 27/09/2010 12:51:18
9 / 10bellissimo, finalmente qualcosa di diverso dai soliti film e solite trame.
ultimamente non vedevo altro che sequel, prequel, film presi dai fumetti, ecc
sinceramente non capisco quelli (pochi per fortuna) che dicono che si capiva poco o che era confusionario...a me è parso molto articolato ma spiegato bene...forse vi siete distratti con la ragazza per una pomiciata (che vale sempre piu di qualsiasi film:))
Dicaprio bravissimo, da Catch Me If You Can secondo me è sempre migliorato.
anche gli altri mi sono piaciuti, in particolare Ken Watanabe
ultimamente non vedevo altro che sequel, prequel, film presi dai fumetti, ecc
sinceramente non capisco quelli (pochi per fortuna) che dicono che si capiva poco o che era confusionario...a me è parso molto articolato ma spiegato bene...forse vi siete distratti con la ragazza per una pomiciata (che vale sempre piu di qualsiasi film:))
Dicaprio bravissimo, da Catch Me If You Can secondo me è sempre migliorato.
anche gli altri mi sono piaciuti, in particolare Ken Watanabe
Grumpy @ 27/09/2010 11:29:49
8½ / 10film bellissimo, anche se avendo letto i voti mi aspettavo la perfezione...per me invece pur randendo merito al film non è forse un capolavoro nè diventerà un film cult per qualche punto debole che non gli fa raggiungere la perfezione...
_non è originalissimo (in diverse situazioni mi ha ricordato altri film, Matrix in primis per scene di combattimento e sogno condiviso)
_ trama che spogliata del viaggio nella mente è minima...anche se il viaggio compensa alla grande!
_manca forse anche un pò di pathos e di qualche colpo di scena (quelli presenti sono prevedibili)
_alcune parti un pò dilungate inutilmente
Trovato il pelo nell'uovo resta un grandissimo film, quasi ineccepibili! fila liscio e preciso, non ci sono buchi o incongruenze evidenti, tutto rispecchia le regole del film e davvero apprezzabili i dettagli che Nolan inserisce. Non ci si sono colpi di scena clamorosi ma "il viaggio" è ben articolato e mai banale...interessante la storia pregressa del protagonista che influneza il viaggio nella mente ed il metodo delle scatole cinesi del sogno. Potrei dilungarmi nelle tante cose che mi sono piaciute..ma il senso è che il fim è davvero bello e merita di essere visto, anzi osservato rimanendo concentrati perchè in questo modo si gusta davvero il lavoro del regista. Uno dei migliori fanta-thriller mai visti!
_non è originalissimo (in diverse situazioni mi ha ricordato altri film, Matrix in primis per scene di combattimento e sogno condiviso)
_ trama che spogliata del viaggio nella mente è minima...anche se il viaggio compensa alla grande!
_manca forse anche un pò di pathos e di qualche colpo di scena (quelli presenti sono prevedibili)
_alcune parti un pò dilungate inutilmente
Trovato il pelo nell'uovo resta un grandissimo film, quasi ineccepibili! fila liscio e preciso, non ci sono buchi o incongruenze evidenti, tutto rispecchia le regole del film e davvero apprezzabili i dettagli che Nolan inserisce. Non ci si sono colpi di scena clamorosi ma "il viaggio" è ben articolato e mai banale...interessante la storia pregressa del protagonista che influneza il viaggio nella mente ed il metodo delle scatole cinesi del sogno. Potrei dilungarmi nelle tante cose che mi sono piaciute..ma il senso è che il fim è davvero bello e merita di essere visto, anzi osservato rimanendo concentrati perchè in questo modo si gusta davvero il lavoro del regista. Uno dei migliori fanta-thriller mai visti!
atreides @ 27/09/2010 10:39:34
10 / 10The BluBus @ 27/09/2010 10:22:20
8 / 10Molto buono sicuramente, ma ci sono almeno 20 inutili minuti di sparatorie, esplosioni e inseguimenti francamente inutili ai fini del film.
SPOILER
Piu un gioco di ruolo che un film insomma.
SPOILERPiu un gioco di ruolo che un film insomma.
Uninvited79 @ 27/09/2010 10:04:29
4 / 10Non mi ha lasciato nulla. Tranne un paio di concetti interessanti (non sviluppati), solito film spaccacervello il cui unico scopo è quello di capire cosa succede. La trama alla fine si potrebbe scrivere in due righe. Sono curioso di vedere il voto del recensore...
HATEBREEDER @ 27/09/2010 09:56:49
9 / 10Che dire; devo certamente rivederlo perchè c'è qualcosa che non mi quadra, anche se non so di preciso cosa. La storia è narrata in modo abbastanza chiaro e lineare, ma i meccanismi logici su cui si basa sono piuttosto complessi, e per capire se Nolan bisogna slinguazzarlo o fargli le totò sul culetto secondo me ci vogliono anche più di 2 visioni. Comunque spero di non beccare mai nessun buco, o perlomeno nessuno così evidente che riesca in qualche modo a trasformare tutta questa magnificenza visiva in un articolo di nonciclopedia, perchè per ora, a caldo (o quasi), per esser bello, è bello. Molto.
dade83 @ 27/09/2010 09:37:16
9½ / 10Nolan confezionato uno splendido film, dove il sogno e la realtà si confondono. Un cast di grandi attori al servizio di una grande storia..un film eccezionale da vedere e rivedere per capirlo al meglio..
saradolce @ 27/09/2010 09:29:22
8 / 10
jack_torrence @ 27/09/2010 04:43:44 7 / 10Ho provato anzitutto a comporre una sorta di elenco delle regole su cui si basa "Inception". Le inserisco in uno spoiler per non togliere il gusto di scoprirle da soli, a quanti il film lo debbano ancora vedere:
SPOILER
Tutte queste assomigliano molto alle regole di un gioco di ruolo o di un videogioco, e non ipotecano di per sé nessuno specifico valore di merito dell'opera.
Si può eventualmente riconoscere la loro coerenza all'interno dell'intreccio, e ammirare Nolan per il "rispetto delle regole" (dunque per la coerenza interna di un intreccio complicatissimo a regole altrettanto complesse).
Le regole che ho premesso permettono di spiegare gli snodi fondamentali (e più misteriosi) della trama, e del finale, a mio avviso nel seguente modo:
SPOILER
Il film mette in scena un labirinto di sogni (in cui ciascun sogno si sviluppa nello spazio di un labirinto) omaggiando chiaramente le incisioni di Escher (le stesse richiamate tanti anni fa, in modo meno serioso, nel finale di "Labyrinth dove tutto è possibile"), nonché la poetica di Jorge Luis Borges (e in particolare due racconti compresi nella raccolta "Finzioni": "La biblioteca di Babele" e soprattutto l'affascinante "Le rovine circolari"). Ma è solo una fonte di ispirazione: la tematica non viene sviluppata in modo nuovo od originale, bensì viene calata in una struttura profondamente appesantita da una complessità tipica dell'enigmistica. Gran parte del fascino che il film possiede deriva dal suo proporsi come un gigantesco enigma, difficile quanto un cubo di Rubik… Il che non è che doni valore artistico all'opera, anche se è lecito possa intrigare e affascinare (specie se è condotto con sagacia e originalità nell'intreccio).
Di pregevole c'è non tanto l'uso sbalorditivo di certi effetti speciali (ad es. il sogno di secondo livello a gravità zero: film non troppo recenti ci continuano a sbalordire ben di più – il primo Matrix, che "Inception" inevitabilmente ricorda. Ma "Inception" ricorda in primis Videodrome ed eXistenZ di Cronenberg. Da allora il filone della realtà parallela o virtuale è ormai ricco di epigoni). Di pregevole c'è lo stile. Indubbiamente la perizia nella messinscena è notevole: intendo quella visiva, a tratti visionaria, anche nella capacità di disseminare indizi puramente visivi. I dettagli ricorrenti (i figli di schiena, ma – più sottilmente – bicchieri in frantumi, tende al vento, coltelli come quello della moglie quando taglia le verdure…) non solo indicano una pista da seguire, ma sono anche quanto di più riuscito vi sia di onirico nel film.
In un film fondato sui sogni, infatti, non c'è niente di autenticamente onirico (oltre alla notazione sul processo per cui nei sogni creiamo e contemporaneamente agiamo, alla notazione sulla diversa velocità dei sogni e all'uso, divertente, della sensazione di caduta). Niente, tranne proprio i "flashback" imprevisti di Cobb. Quelli sì davvero onirici, puri prodotti del subconscio. Non per nulla starebbero benone anche in un film di Lynch, che di sogni se ne intende. Mica come Nolan, che pretende di trattare la pasta di cui son fatti i sogni come un ingegnere, quasi i sogni potessero essere inquadrati in equazioni matematiche.
Il rigore logico e architettonico della sceneggiatura fa un po' a pugni con le vere regole che dominano i sogni: principalmente perché, intanto, i sogni possiedono molto raramente una loro immobile architettura interna (che in Nolan si sgretola o si stravolge, ma non muta mai irrazionalmente), e poi perché la questione dei tempi è sì vera (in sogni di pochi minuti si sognano film di ore: capita di accorgersene, nel dormiveglia), però non si può pretendere vi sia un rapporto temporale matematico valido in assoluto! E infine esistono molte più (imprevedibili) modalità di uscita dai sogni, che non siano solo gli shock e le cadute nel vuoto (le quali peraltro non vengono mai generalmente indotte dall'esterno!).
Ma questo è il grande limite di Nolan, di tutti i suoi film. Sono tutti affascinanti universi auto conchiusi, con le proprie complesse regole che vengono rispettate quasi perfettamente (dico quasi perché ho sempre il sospetto che non tutto torni proprio al bacio). E il loro limite sta proprio nell'autoreferenzialità eccessiva (unita a una sovrana mancanza di ironia), che li rende vulnerabili proprio nella loro orgogliosa autarchia.
Tornando ai pregi, "Inception" ha tre importanti livelli di senso.
Il primo è legato al senso di colpa vissuto dal protagonista, a come esso riemerge dal subconscio, più si tenta di sconfiggerlo più minaccia di uscire dal controllo. Il personaggio di Cobb – a prescindere dalla ipotetica ricostruzione della trama, che prima ho tentato nel secondo spoiler – trasmette un autentico tormento (e si congiunge alla favolosa interpretazione della moglie da parte della Cotillard, capace di essere – in poche scene – tanto minacciosa quanto struggente, tanto malinconica quanto seducente). Davvero curiosa la quasi sovrapposizione di questo personaggio e del suo tormento con quello, sempre da Di Caprio interpretato, del protagonista di Shutter Island.
Il secondo livello è più ampio e importante. Ha a che fare con il senso di realtà. I sogni son qui metafora di quando la realtà ci appare falsa, i ricordi si frammentano e non potremmo più giurare su essi; quando il significato dei ricordi (e con essi di nostri personali vissuti) si fa incerto e arriviamo a dubitare delle prospettive in cui collocare le cose che ci riguardano: la nostra realtà, appunto.
Il film manca però di approfondire veramente questo livello di senso, la cui suggestione però "arriva" eccome, allo spettatore, che – soprattutto alla prima visione – esce dalla sala turbato e si guarda attorno con circospezione, preoccupato di ridefinire la realtà che lo circonda, proprio come al risveglio da un sogno molto intenso e coinvolgente.
Il terzo livello di senso è quello metalinguistico, metacinematografico. Ovviamente, i sogni che rappresenta Nolan sono proprio i film, ed esattamente come i film, compattano in 5 minuti gli accadimenti di un'ora…
Però anche questo livello è solo accennato, e non c'è assolutamente una tematizzazione del potere ipnotico (o illusionistico) dei film, da parte di un film che è tutto un gioco di prestigio.
Mi viene da pensare che è come se Nolan, che in "The prestige" aveva denunciato i rischi che l'esasperazione dell'illusionismo comportava per l'illusionista, avesse deciso di bruciarsi le ali col suo stesso fuoco, perdendosi nel gioco di…prestigio, appunto…dello spettacolo e delle mirabilie delle illusioni ottiche e temporali.
"Inception" è un colossale esercizio di enigmistica, confezionato come un film con i fiocchi, ma quello è il suo limite.
Diceva John Ford: "Una sceneggiatura è buona se la puoi realizzare in bianco e nero su piccolo schermo". Oggi è forse eccessiva pretesa. Sicuramente però, la sceneggiatura di "Inception" risulterebbe tanto fragile, ed esploderebbe in frantumi come accade alla strada di Parigi, in una delle sue più "meravigliose" sequenze.
SPOILERTutte queste assomigliano molto alle regole di un gioco di ruolo o di un videogioco, e non ipotecano di per sé nessuno specifico valore di merito dell'opera.
Si può eventualmente riconoscere la loro coerenza all'interno dell'intreccio, e ammirare Nolan per il "rispetto delle regole" (dunque per la coerenza interna di un intreccio complicatissimo a regole altrettanto complesse).
Le regole che ho premesso permettono di spiegare gli snodi fondamentali (e più misteriosi) della trama, e del finale, a mio avviso nel seguente modo:
SPOILERIl film mette in scena un labirinto di sogni (in cui ciascun sogno si sviluppa nello spazio di un labirinto) omaggiando chiaramente le incisioni di Escher (le stesse richiamate tanti anni fa, in modo meno serioso, nel finale di "Labyrinth dove tutto è possibile"), nonché la poetica di Jorge Luis Borges (e in particolare due racconti compresi nella raccolta "Finzioni": "La biblioteca di Babele" e soprattutto l'affascinante "Le rovine circolari"). Ma è solo una fonte di ispirazione: la tematica non viene sviluppata in modo nuovo od originale, bensì viene calata in una struttura profondamente appesantita da una complessità tipica dell'enigmistica. Gran parte del fascino che il film possiede deriva dal suo proporsi come un gigantesco enigma, difficile quanto un cubo di Rubik… Il che non è che doni valore artistico all'opera, anche se è lecito possa intrigare e affascinare (specie se è condotto con sagacia e originalità nell'intreccio).
Di pregevole c'è non tanto l'uso sbalorditivo di certi effetti speciali (ad es. il sogno di secondo livello a gravità zero: film non troppo recenti ci continuano a sbalordire ben di più – il primo Matrix, che "Inception" inevitabilmente ricorda. Ma "Inception" ricorda in primis Videodrome ed eXistenZ di Cronenberg. Da allora il filone della realtà parallela o virtuale è ormai ricco di epigoni). Di pregevole c'è lo stile. Indubbiamente la perizia nella messinscena è notevole: intendo quella visiva, a tratti visionaria, anche nella capacità di disseminare indizi puramente visivi. I dettagli ricorrenti (i figli di schiena, ma – più sottilmente – bicchieri in frantumi, tende al vento, coltelli come quello della moglie quando taglia le verdure…) non solo indicano una pista da seguire, ma sono anche quanto di più riuscito vi sia di onirico nel film.
In un film fondato sui sogni, infatti, non c'è niente di autenticamente onirico (oltre alla notazione sul processo per cui nei sogni creiamo e contemporaneamente agiamo, alla notazione sulla diversa velocità dei sogni e all'uso, divertente, della sensazione di caduta). Niente, tranne proprio i "flashback" imprevisti di Cobb. Quelli sì davvero onirici, puri prodotti del subconscio. Non per nulla starebbero benone anche in un film di Lynch, che di sogni se ne intende. Mica come Nolan, che pretende di trattare la pasta di cui son fatti i sogni come un ingegnere, quasi i sogni potessero essere inquadrati in equazioni matematiche.
Il rigore logico e architettonico della sceneggiatura fa un po' a pugni con le vere regole che dominano i sogni: principalmente perché, intanto, i sogni possiedono molto raramente una loro immobile architettura interna (che in Nolan si sgretola o si stravolge, ma non muta mai irrazionalmente), e poi perché la questione dei tempi è sì vera (in sogni di pochi minuti si sognano film di ore: capita di accorgersene, nel dormiveglia), però non si può pretendere vi sia un rapporto temporale matematico valido in assoluto! E infine esistono molte più (imprevedibili) modalità di uscita dai sogni, che non siano solo gli shock e le cadute nel vuoto (le quali peraltro non vengono mai generalmente indotte dall'esterno!).
Ma questo è il grande limite di Nolan, di tutti i suoi film. Sono tutti affascinanti universi auto conchiusi, con le proprie complesse regole che vengono rispettate quasi perfettamente (dico quasi perché ho sempre il sospetto che non tutto torni proprio al bacio). E il loro limite sta proprio nell'autoreferenzialità eccessiva (unita a una sovrana mancanza di ironia), che li rende vulnerabili proprio nella loro orgogliosa autarchia.
Tornando ai pregi, "Inception" ha tre importanti livelli di senso.
Il primo è legato al senso di colpa vissuto dal protagonista, a come esso riemerge dal subconscio, più si tenta di sconfiggerlo più minaccia di uscire dal controllo. Il personaggio di Cobb – a prescindere dalla ipotetica ricostruzione della trama, che prima ho tentato nel secondo spoiler – trasmette un autentico tormento (e si congiunge alla favolosa interpretazione della moglie da parte della Cotillard, capace di essere – in poche scene – tanto minacciosa quanto struggente, tanto malinconica quanto seducente). Davvero curiosa la quasi sovrapposizione di questo personaggio e del suo tormento con quello, sempre da Di Caprio interpretato, del protagonista di Shutter Island.
Il secondo livello è più ampio e importante. Ha a che fare con il senso di realtà. I sogni son qui metafora di quando la realtà ci appare falsa, i ricordi si frammentano e non potremmo più giurare su essi; quando il significato dei ricordi (e con essi di nostri personali vissuti) si fa incerto e arriviamo a dubitare delle prospettive in cui collocare le cose che ci riguardano: la nostra realtà, appunto.
Il film manca però di approfondire veramente questo livello di senso, la cui suggestione però "arriva" eccome, allo spettatore, che – soprattutto alla prima visione – esce dalla sala turbato e si guarda attorno con circospezione, preoccupato di ridefinire la realtà che lo circonda, proprio come al risveglio da un sogno molto intenso e coinvolgente.
Il terzo livello di senso è quello metalinguistico, metacinematografico. Ovviamente, i sogni che rappresenta Nolan sono proprio i film, ed esattamente come i film, compattano in 5 minuti gli accadimenti di un'ora…
Però anche questo livello è solo accennato, e non c'è assolutamente una tematizzazione del potere ipnotico (o illusionistico) dei film, da parte di un film che è tutto un gioco di prestigio.
Mi viene da pensare che è come se Nolan, che in "The prestige" aveva denunciato i rischi che l'esasperazione dell'illusionismo comportava per l'illusionista, avesse deciso di bruciarsi le ali col suo stesso fuoco, perdendosi nel gioco di…prestigio, appunto…dello spettacolo e delle mirabilie delle illusioni ottiche e temporali.
"Inception" è un colossale esercizio di enigmistica, confezionato come un film con i fiocchi, ma quello è il suo limite.
Diceva John Ford: "Una sceneggiatura è buona se la puoi realizzare in bianco e nero su piccolo schermo". Oggi è forse eccessiva pretesa. Sicuramente però, la sceneggiatura di "Inception" risulterebbe tanto fragile, ed esploderebbe in frantumi come accade alla strada di Parigi, in una delle sue più "meravigliose" sequenze.
kinghomer @ 27/09/2010 04:16:38
8 / 10DA NON PERDERE!!!
Un filmone!! Mi spiace solo che film di tale spessore escono una tantum.
Vedetevelo e vi garantisco che vi piacera'.
Un filmone!! Mi spiace solo che film di tale spessore escono una tantum.
Vedetevelo e vi garantisco che vi piacera'.
DiReCtOr @ 27/09/2010 03:45:55
2½ / 10Prima di questo, ho apprezzato Nolan.
Odio profondamente questo film inutile ed insulso, capace solo di cercare il colpo di scena a tutti i costi. Questo tema è affrontato in maniera ridicola, attori sprecati.
Filmettino per le grandi masse, niente di più.
Unica nota positiva, le musiche di Zimmer e gli effetti sonori.
SPOILER
Odio profondamente questo film inutile ed insulso, capace solo di cercare il colpo di scena a tutti i costi. Questo tema è affrontato in maniera ridicola, attori sprecati.
Filmettino per le grandi masse, niente di più.
Unica nota positiva, le musiche di Zimmer e gli effetti sonori.
SPOILERDIO77 @ 27/09/2010 03:13:19
9 / 10Il voto non lascia dubbi sul fatto che il film mi sia piaciuto, e molto!
Ottima l'idea alla base, lo sviluppo e il coinvolgimento che ne deriva, per assurdo nn si percepisce il (tanto) tempo che passa dall'inizio del film fino al suo epilogo.
Unica pecca, forse voluta, è la poca caratterizzazione della maggior parte dei personaggi... dico forse voluta perche' nel caso in cui la mia personale interpretazione (vedi spoiler) sia giusta allora il tutto sarebbe perfettamente inerente all'idea del "ti ci trovi in mezzo e basta" piu' volte evidenziata dal regista... non saprei dire se ho colto nel segno ma mi piace pensare ad una spiegazione del genere...
SPOILER
A prescindere da quanti la possano condividere andate a vedere questo gioiello, veramente un gran Film.
Ottima l'idea alla base, lo sviluppo e il coinvolgimento che ne deriva, per assurdo nn si percepisce il (tanto) tempo che passa dall'inizio del film fino al suo epilogo.
Unica pecca, forse voluta, è la poca caratterizzazione della maggior parte dei personaggi... dico forse voluta perche' nel caso in cui la mia personale interpretazione (vedi spoiler) sia giusta allora il tutto sarebbe perfettamente inerente all'idea del "ti ci trovi in mezzo e basta" piu' volte evidenziata dal regista... non saprei dire se ho colto nel segno ma mi piace pensare ad una spiegazione del genere...
SPOILERA prescindere da quanti la possano condividere andate a vedere questo gioiello, veramente un gran Film.
Alessandro810 @ 27/09/2010 02:12:00
9 / 10Gran film....sul genere di shutter island...consiglio di vederlo a tutti ne vale la pena!!!Poi Dicaprio bravissimo come tutti gli altri protagonisti....
ema3876 @ 27/09/2010 01:39:38
9 / 10Bellissimo film, trama geniale che lascia spazio a finale ad interpretazione. Di Caprio film dopo film comincia a piacermi sul serio, in questo si supera...
Per scrivere e dirigere una storia simile o sei pazzo oppure un genio e credo che Nolan sia entrambe le cose!!! Consigliato ma Vedere con attenzione estrema...
Per scrivere e dirigere una storia simile o sei pazzo oppure un genio e credo che Nolan sia entrambe le cose!!! Consigliato ma Vedere con attenzione estrema...
ChriS2k @ 27/09/2010 01:34:49
10 / 10minoidepsp @ 27/09/2010 00:38:17
7 / 10Mi sento di consigliarlo, ma più il film va in profondità nei sogni più traballa.
Il mondo dei sogni è complesso, Nolan ne intacca la superficie, ma invece di andare a fondo nei paradossi infarcisce il film di scene d'azione.
Mi aspettavo un capolavoro, ho visto però solo un buon film.
Il mondo dei sogni è complesso, Nolan ne intacca la superficie, ma invece di andare a fondo nei paradossi infarcisce il film di scene d'azione.
Mi aspettavo un capolavoro, ho visto però solo un buon film.
Edredone @ 27/09/2010 00:12:41
7 / 10Trama originale, non un capolavoro come sembrerebbe dalla media ma vale la pena vederlo !!!
roizzz @ 27/09/2010 00:00:08 4 / 10Mi spiace dare un 4 a Nolan ma davvero non riesco da dare un voto migliore a questo film.
Le idee ci sono e sono molto buone, ma il film no, proprio non c'è. E' tutto sbagliato:
Film da dimenticare.. (x me, ovviamente)
SPOILER
Le idee ci sono e sono molto buone, ma il film no, proprio non c'è. E' tutto sbagliato:
Film da dimenticare.. (x me, ovviamente)
SPOILERliontes @ 26/09/2010 23:54:35
10 / 10film veramente appassionante.Era da tempo che aspettavo un film diverso rispetto agl'altri,che mi facesse pensare una volta uscito dalla sala.Non a caso stanotte ho sognato(non incubi eh...tra l'altro già non mi ricordo cosa ho sognato).
recitazione ottima,regia magistrale di nolan e scenografie incredibili.Un film che rivedrò a breve.Mi ha catturato.
recitazione ottima,regia magistrale di nolan e scenografie incredibili.Un film che rivedrò a breve.Mi ha catturato.
daghy @ 26/09/2010 23:08:00
1 / 10E questo sarebbe il film dell'anno!? Delusione completa, mi aspettavo tutt'altro guardando i voti su questo sito e invece ho sprecato tempo e buttato via i soldi....Pesante, lungo, noioso e troppo confusionario, non si capisce niente, sogni realtà, realtà sogni, l'architetto che costruisce labirinti, subconsci killer....Nell'intervallo la sala si è mezza svuotata, la gente non ne poteva più e mi pento di non averli seguiti....Forse è meglio che il signor Nolan torni alla realtà, non si può vivere di sogni.
TeoLoco7 @ 26/09/2010 22:06:23
9 / 10Ho visto il film ieri sera con un aspettativa media, ma con mio grande piacere mi sono ricreduto, è stata una visione incredibile, esaltante ed appassionante. Inception è una pellicola straordinaria sotto tutti i punti di vista, sceneggiatura ottima, trama avvincente, originale e, per quanto complicata in certi punti, alla fine comprensibile. Il cast capitanato da Leonardo di caprio che trovo fntastico migliora sempre di piu, film dopo film, come il resto degli interpreti bravissimi e tutti a loro agio senza stonare.
E alla fine di tutto mi domando ancora se una persona umana possa scrivere una sceneggiatura di questo livello.
E alla fine di tutto mi domando ancora se una persona umana possa scrivere una sceneggiatura di questo livello.
Kater @ 26/09/2010 21:05:08 8 / 10Nolan, come sempre, riesce ad affascinare ma, in questo caso, non a convincere pienamente.
E' innegabile la seduzione del magnifico impianto visivo (dove vediamo citato a piene mani Escher) e di argomenti intriganti come il sogno, le realtà alternative e i viaggi nell'inconscio (tanto che il cinema, in film come "stati di allucinazione", "fino alla fine del mondo", "Matrix", "Vanilla sky" per dirne alcuni li ha, con differenti intenti e risultati, esplorati) ma alla fine questo lavoro durato così lungo e così lungamente desiderato sembra presentarsi un po' labile, come la "materia" di cui racconta, il sogno.
O forse...
SPOILER
E' innegabile la seduzione del magnifico impianto visivo (dove vediamo citato a piene mani Escher) e di argomenti intriganti come il sogno, le realtà alternative e i viaggi nell'inconscio (tanto che il cinema, in film come "stati di allucinazione", "fino alla fine del mondo", "Matrix", "Vanilla sky" per dirne alcuni li ha, con differenti intenti e risultati, esplorati) ma alla fine questo lavoro durato così lungo e così lungamente desiderato sembra presentarsi un po' labile, come la "materia" di cui racconta, il sogno.
O forse...
SPOILERDosto @ 26/09/2010 20:45:49
6 / 10Beh, che dire...questo è un film con un soggetto grandioso...ha possibilità infinite, non a caso il tema principale è il subconscio e la distinzione fra realtà e sogno...beh nolan la butta più sul thriller che altro...sembra un pò voler accontentare tutti con un pò di azione, un pò di riflessioni, un pò di quello e un pò di questo...alla fine, però, le parti su cui più si concentra sono quelle d'azione(che, a parte alcuni di Miike, vedi Crows) non mi esaltano mai...degna di menzione la "sotto-storia" tra il protagonista e la moglie ma anche quella avrebbe meritato più approfondimento. In poche parole nolan butta il sasso, ne butta tanti, ma non sviluppa niente come si deve.
Poi in un film "ambientato nel subconscio" si poteva osare di più, molto di più e la rappresentazione che nolan dà del subconscio è alquanto superficiale...
Gli effetti speciali sono ben fatti ma anche qui, a mio parere, si doveva osare di più. Le musiche tengono il ritmo e incalzano continuamente anche se non si lasciano ricordare per particolare bellezza.
Gli attori tutti credibili(anche se nessuno è molto approfondito come personaggio).
La tensione è sempre alta e il film scorre via piacevole.
Quindi, in definitiva, un buon film d'azione ma un mediocre film viste le premesse e il soggetto.
E' quel tipo di film che farà piovere a catinelle commenti su interpretazioni del finale e cose del genere e nolan, mentre lo girava, sapeva che sarebbe andata così.
Poi in un film "ambientato nel subconscio" si poteva osare di più, molto di più e la rappresentazione che nolan dà del subconscio è alquanto superficiale...
Gli effetti speciali sono ben fatti ma anche qui, a mio parere, si doveva osare di più. Le musiche tengono il ritmo e incalzano continuamente anche se non si lasciano ricordare per particolare bellezza.
Gli attori tutti credibili(anche se nessuno è molto approfondito come personaggio).
La tensione è sempre alta e il film scorre via piacevole.
Quindi, in definitiva, un buon film d'azione ma un mediocre film viste le premesse e il soggetto.
E' quel tipo di film che farà piovere a catinelle commenti su interpretazioni del finale e cose del genere e nolan, mentre lo girava, sapeva che sarebbe andata così.
Francesco83 @ 26/09/2010 20:20:37
8½ / 10Film molto furbo dall'ottima regia, musiche buone ma non indimenticabili, effetti speciali d'accompagnamento efficaci e non troppo invasivi.
Cast buono recitazione convincente ma a tratti un pò troppo rambo-matrix.
Promosso a pieni voti, il cinema 2D mostra ancora le palle in un ecosistema che, al giorno d'oggi, spinge sui film baracconi e modaioli (di esempi ce ne sono innumerevoli)
SPOILERLucaD2 @ 26/09/2010 19:48:35
9 / 10Mik_94 @ 26/09/2010 18:59:56
6½ / 10Sinceramente, appena finito di vederlo, non ero affatto contento di ciò che avevo visto: confuso, prolisso, sconclusionato; solo dopo essermi confrontato con dei miei amici e aver letto il riassunto completo su wikipedia ho capito qualcosina in più... forse sarà più chiaro a una seconda visione,forse no !
Comunque non è il genere di film che fa per me, pertanto il voto va agli attori, agli ottimi effetti speciali e all'idea di base,davvero originale,che a mio parere è stata sfruttata fin troppo da Nolan!
Comunque non è il genere di film che fa per me, pertanto il voto va agli attori, agli ottimi effetti speciali e all'idea di base,davvero originale,che a mio parere è stata sfruttata fin troppo da Nolan!
johnny89k @ 26/09/2010 18:58:43
8 / 10premetto che questo genere di film non fa per me.. ma forse inception, in fin dei conti, forse non ha neanche un genere ben specifico, anzi, forse è un genere a se che include vari tipi tra cui thriller, fantascienza, azione. durante la la mia visione ho capito che è uno di quei film di cui non puoi dargli un voto o un giudizio vedendolo solo una volta perché non sarebbe sufficiente per capire a fondo e cogliere dei particolari che possano davvero dar valore alla pellicola. devo essere sincero, c'era un periodo del film in cui sembrava andare abbastanza lento e forse un po forzato (è abbastanza dura far capire allo spettatore come davvero si può interagire in un sogno di un altra persona) ma non è questo che alla fine fa si che inception non sia il film PERFETTO, beh, ci sono gusti e gusti, è vero, puoi essere amante dell'azione, dell'horror, della commedia ecc.. ma quando vedi un film BEN FATTO come questo, non puoi far altro che toglierti tanto di cappello e goderti lo spettacolo. penso che lo rivedrò almeno un altra volta. CONSIGLIATO!
SPOILER
SPOILERThe Doozy @ 26/09/2010 18:56:50
10 / 10Non so nemmeno cosa dire di questo magnifico film se non dire che è un magnifico film. Senza parole.
johnny89k @ 26/09/2010 18:29:54
8 / 10premetto che questo genere di film non fa per me.. ma forse inception, in fin dei conti, forse non ha neanche un genere ben specifico, anzi, forse è un genere a se che include vari tipi tra cui thriller, fantascienza, azione. durante la la mia visione ho capito che è uno di quei film di cui non puoi dargli un voto o un giudizio vedendolo solo una volta perché non sarebbe sufficiente per capire a fondo e cogliere dei particolari che possano davvero dar valore alla pellicola. devo essere sincero, c'era un periodo del film in cui sembrava andare abbastanza lento e forse un po forzato (è abbastanza dura far capire allo spettatore come davvero si può interagire in un sogno di un altra persona) ma non è questo che alla fine fa si che inception non sia il film PERFETTO, beh, ci sono gusti e gusti, è vero, puoi essere amante dell'azione, dell'horror, della commedia ecc.. ma quando vedi un film BEN FATTO come questo, non puoi far altro che toglierti tanto di cappello e goderti lo spettacolo. penso che lo rivedrò almeno un altra volta. CONSIGLIATO!
SPOILER
SPOILER
strange_river @ 26/09/2010 17:48:42 8½ / 10Nolan ardito, lavora sontuosamente la materia di cui son fatti i sogni, avvince vorticosamente, imprigiona lo sguardo, dilata il tempo e spezza il dominio delle forze fisiche, a tratti gentilmente si ferma e spiega, però poi lascia nel dubbio di ricordare bene, di aver visto giusto.
Nolan artefice di suggestioni, architetto d'eleganza, seducente affabulatore visivo: lui non gira un film, gira un sogno.
Nel mentre lo si vive come tale, al termine ci si sveglia un po' disorientati, ma entusiasti e con l'unico desiderio di rituffarcisi immediatamente.
E dire che Inception è un semplice film d'azione, sotto sotto perfino un po' banale.
Non c'è da scomodare significati che non simula di avere, è già abbastanza intrigante scovare l'interpretazione che più ci somiglia.
Nolan artefice di suggestioni, architetto d'eleganza, seducente affabulatore visivo: lui non gira un film, gira un sogno.
Nel mentre lo si vive come tale, al termine ci si sveglia un po' disorientati, ma entusiasti e con l'unico desiderio di rituffarcisi immediatamente.
E dire che Inception è un semplice film d'azione, sotto sotto perfino un po' banale.
Non c'è da scomodare significati che non simula di avere, è già abbastanza intrigante scovare l'interpretazione che più ci somiglia.
TheLegend @ 26/09/2010 17:20:49
7½ / 10Sicuramente un film da vedere.
Troppo difficile da seguire in alcuni punti ma le 2 ore passano in un attimo.
Bravi tutti gli attori e la regia di Nolan non delude mai.
Troppo difficile da seguire in alcuni punti ma le 2 ore passano in un attimo.
Bravi tutti gli attori e la regia di Nolan non delude mai.
jek87 @ 26/09/2010 16:45:16
10 / 10Sono appassionato di cinema da tutta la vita. Seguo questo sito da anni, e non ho mai commentato un film. Comincio oggi perchè ieri ho visto Inception, dopo mesi di attesa. Era un bel po' di tempo che non mi capitava un film addirittura al di sopra delle mie aspettative. Premetto che ho un debole per il genere, e una grande curiosità per tutto cio' che riguarda il subconscio e l'onirico. Questo film riesce a raccontare un intreccio così complesso, senza mai, e dico mai in due ore e quaranta, a cadere del banale. Splendido. Da vedere e rivedere.
éowyn_3 @ 26/09/2010 15:47:30
9 / 10Per me, spettacolo! un film di due ore e passa, ricco e complesso, che scorre via come un Qualunque action movie. Nolan deve girare proprio questo genere di film. Meno raffinato e perfetto rispetto a the prestige, comunque ben studiato. Cast stellare, Murphy mostruoso. Da rivedere per sistemare davvero ogni tassello. Che bello vedere che il cinema esiste ancora!
SPOILER
SPOILERNyu87 @ 26/09/2010 14:33:08
7½ / 10Nolan Nolan...devo dire che vale sempre la pena di vedere i suoi film!Anche se magari non ne esco sempre entusiasta...non riesco mai a dire che un suo film sia brutto!!E inception non fa eccezione!!E' un film che prende, fa riflettere, fa discutere, fa rimanere incollati allo schermo!!Ottime poi le interpretazioni...Di Caprio sempre convincente!:)
Con tutte queste premesse positive sembra strano che non abbia dato di più a questo film (che comunque merita una seconda visione, magari mi ricrederò!)...bè il fatto è che non mi ha convinta al 100%..
Innanzittutto io le due ore e mezza di durata le ho sentite...e questo solitamente non mi succede quando il film è davvero valido(può essere anche lento...però se amo un film vorrei che non finisse mai)..sarà stato anche l'orario sicuramente(ho scelto uno degli ultimi orari del cinema)..però ci sono state scene di troppo secondo me, o comunque in determinate situazioni, ho trovato un brodo un pò troppo allungato!Questo aspetto però è marginale, infatti voglio rivederlo per vedere se l'effetto è sempre quello!
Un altro aspetto che non ho completamente mandato giù è la scena della neve(non voglio rivelare altro, chi l'ha visto capirà)...mi ha ricordato videogiochi, film d'azione un pò banali..insomma era davvero una nota stonata in una canzone che tutto sommato andava molto bene!
Un'altra nota stonata(e rimaniamo in tema) è la colonna sonora(io do sempre molta importanza a questo aspetto). Hans Zimmer, per quanto io possa aver ammirato molti suoi lavori, ha stancato!E' sempre lo stesso tema, per tutti i suoi ultimi film!Soprattutto nel finale, mi sembrava di assistere a "Il cavaliere oscuro"..queste cose mi danno un pò fastidio, le trovo forzate e senza senso!Nolan deve cambiare compositore, perchè Zimmerino mio ha un pò finito le idee per il momento :P
SPOILER
Nonostante tutto questo Nolan mi piace molto...finito il film ho pensato ai sogni, all'inconscio e via dicendo..e questo è un aspetto importanti dei bei film!Quando un film che affronta un determinato tema mi fa discutere e riflettere, bé, ha centrato il suo scopo!QUindi lo consiglio!!:):):)
Con tutte queste premesse positive sembra strano che non abbia dato di più a questo film (che comunque merita una seconda visione, magari mi ricrederò!)...bè il fatto è che non mi ha convinta al 100%..
Innanzittutto io le due ore e mezza di durata le ho sentite...e questo solitamente non mi succede quando il film è davvero valido(può essere anche lento...però se amo un film vorrei che non finisse mai)..sarà stato anche l'orario sicuramente(ho scelto uno degli ultimi orari del cinema)..però ci sono state scene di troppo secondo me, o comunque in determinate situazioni, ho trovato un brodo un pò troppo allungato!Questo aspetto però è marginale, infatti voglio rivederlo per vedere se l'effetto è sempre quello!
Un altro aspetto che non ho completamente mandato giù è la scena della neve(non voglio rivelare altro, chi l'ha visto capirà)...mi ha ricordato videogiochi, film d'azione un pò banali..insomma era davvero una nota stonata in una canzone che tutto sommato andava molto bene!
Un'altra nota stonata(e rimaniamo in tema) è la colonna sonora(io do sempre molta importanza a questo aspetto). Hans Zimmer, per quanto io possa aver ammirato molti suoi lavori, ha stancato!E' sempre lo stesso tema, per tutti i suoi ultimi film!Soprattutto nel finale, mi sembrava di assistere a "Il cavaliere oscuro"..queste cose mi danno un pò fastidio, le trovo forzate e senza senso!Nolan deve cambiare compositore, perchè Zimmerino mio ha un pò finito le idee per il momento :P
SPOILERNonostante tutto questo Nolan mi piace molto...finito il film ho pensato ai sogni, all'inconscio e via dicendo..e questo è un aspetto importanti dei bei film!Quando un film che affronta un determinato tema mi fa discutere e riflettere, bé, ha centrato il suo scopo!QUindi lo consiglio!!:):):)
squier79 @ 26/09/2010 14:24:40
9½ / 10bellissimo, l'idea è grandiosa ed è sviluppata benissimo, molto coinvolgente. Ti lascia tanti interrogativi come è giusto che sia, così ognuno può avere il suo finale preferito...
SPOILER
da vedere assolutamente al cinema, per rivederlo poi quando esce in dvd... alla seconda visione avremo le idee ancora più chiare!!! capolavoro
SPOILERda vedere assolutamente al cinema, per rivederlo poi quando esce in dvd... alla seconda visione avremo le idee ancora più chiare!!! capolavoro
fadry @ 26/09/2010 13:25:57
9 / 10Nolan Nola Nolan......hai tirato su un altro capolavoro....il film è strutturato benissimo e come in un gioco, spiega le regole affinchè i giocatori(noi) e i protagonisti possano "divertirsi". Nolan è furbo, si basa sul tema del tempo per incollare lo spettatore alla sedia.....e sul tema dei sogni e della mente per far crescere la curiosità e la voglia di sapere negli spettatori. Il cast recita molto bene, ma ha colpito sopratutto la Cotillard.
E infine per chi non l'avesse capito a fine film (mia interpretazione):
SPOILER
E infine per chi non l'avesse capito a fine film (mia interpretazione):
SPOILERVikyg13 @ 26/09/2010 13:09:28
7 / 10Il film è molto godibile e originale ma così, a freddo, mi viene da pensare che Nolan si sia ripiegato su sè stesso questa volta, un po' come accade alla città di Inception.
Allora l'idea è molto bella, ma non quella di entrare nei sogni (di storie così ce n'erano già, mi viene in mente Paprika, anime giapponese) quanto di strutturare così bene il rapporto persona-subconsio-sogno. L'idea dei sogni nei sogni, del calcio per svegliarsi e tutto l'immaginario intorno insomma.
Inception quindi trionfa nella narrazione (cosa in cui Nolan è maestro) ma il regista temo resterà ancorato per sempre in questa suo grande talento e limite. Così Memento rimarrà la sua grande intuizione e ispirazione e The Prestige la summa narrativa del Nolan-pensiero (la sua opera meglio riuscita secondo me) e poi andiamo in discesa. Il Cavaliere Oscuro finisce per perdersi nelle sue profondità, filosofie e personaggi stagnano e non prendono mai lo slancio e Inception?
Inception gioca con i livelli e con l'architettura ma è puro esercizio di stile perchè accompagna lo spettatore per mano su sentieri già prefigurati sin dall'inizio del film. I giochi di Inception non schiudono la verità come in Memento e non nascondono come in The Prestige, sono come la scala senza fine che non porta da nessuna parte: non porta nel coinvolgimento emotivo nè nella contestualizzazione di un cinema nuovo. Non sono un cultore di Matrix ma Inception non ne acquisisce neanche la portata rivoluzionaria, Matrix giocava con le leggi dell'universo auto-leggitimandosi e regalando allo spettatore ciò che non aveva mai avuto il coraggio di chiedere e Inception che avrebbe potuto fare molto di più (quale miglior pretesto del "sogno"?) si perde nei suoi livelli, si ferma a un corridoio che ruota e un città che si richiude in sè stessa (cose già viste nel trailer fra l'altro). Le prove degli attori si rivelano fredde (eppure Di Caprio lo reputo di gran talento e dopo aver visto The Island le aspettative erano ancor più alte) e l'immaginazione dopo un po' langue.
Un gioco narrativo godibile ma che sancisce l'incapacità di Nolan di smettere di fare ciò che gli riesce meglio e cominciare a parlare anche di emotività, parlare di cinema, giocare con esso e non più solo col pubblico.
Io credevo fosse un mago, si è rivelato soltanto un ottimo illusionista.
SPOILER
Allora l'idea è molto bella, ma non quella di entrare nei sogni (di storie così ce n'erano già, mi viene in mente Paprika, anime giapponese) quanto di strutturare così bene il rapporto persona-subconsio-sogno. L'idea dei sogni nei sogni, del calcio per svegliarsi e tutto l'immaginario intorno insomma.
Inception quindi trionfa nella narrazione (cosa in cui Nolan è maestro) ma il regista temo resterà ancorato per sempre in questa suo grande talento e limite. Così Memento rimarrà la sua grande intuizione e ispirazione e The Prestige la summa narrativa del Nolan-pensiero (la sua opera meglio riuscita secondo me) e poi andiamo in discesa. Il Cavaliere Oscuro finisce per perdersi nelle sue profondità, filosofie e personaggi stagnano e non prendono mai lo slancio e Inception?
Inception gioca con i livelli e con l'architettura ma è puro esercizio di stile perchè accompagna lo spettatore per mano su sentieri già prefigurati sin dall'inizio del film. I giochi di Inception non schiudono la verità come in Memento e non nascondono come in The Prestige, sono come la scala senza fine che non porta da nessuna parte: non porta nel coinvolgimento emotivo nè nella contestualizzazione di un cinema nuovo. Non sono un cultore di Matrix ma Inception non ne acquisisce neanche la portata rivoluzionaria, Matrix giocava con le leggi dell'universo auto-leggitimandosi e regalando allo spettatore ciò che non aveva mai avuto il coraggio di chiedere e Inception che avrebbe potuto fare molto di più (quale miglior pretesto del "sogno"?) si perde nei suoi livelli, si ferma a un corridoio che ruota e un città che si richiude in sè stessa (cose già viste nel trailer fra l'altro). Le prove degli attori si rivelano fredde (eppure Di Caprio lo reputo di gran talento e dopo aver visto The Island le aspettative erano ancor più alte) e l'immaginazione dopo un po' langue.
Un gioco narrativo godibile ma che sancisce l'incapacità di Nolan di smettere di fare ciò che gli riesce meglio e cominciare a parlare anche di emotività, parlare di cinema, giocare con esso e non più solo col pubblico.
Io credevo fosse un mago, si è rivelato soltanto un ottimo illusionista.
SPOILERgringo80pt @ 26/09/2010 12:43:39
8 / 10Alcune scene regalano un'ottima fotografia.
Ottimi gli effetti speciali, anche se a volte si esagera e diviene un film troppo fantascientifico (genere che non a tutti può piacere).
Ottime le musiche di sottofondo.
Trama geniale, che fa riflettere all'uscita dalla sala. A 2/3 del film inizia un pò la sonnolenza, che viene smaltita brillantemente con la parte finale.
Leonardo Di Caprio non eccelso, ma sicuramente superiore allo standard mondiale.
AL PARI DI MATRIX E PEGGIORE DI THE PRESTIGE, NETTAMENTE MIGLIORE DI TROPPO BELLI :-)
Ottimi gli effetti speciali, anche se a volte si esagera e diviene un film troppo fantascientifico (genere che non a tutti può piacere).
Ottime le musiche di sottofondo.
Trama geniale, che fa riflettere all'uscita dalla sala. A 2/3 del film inizia un pò la sonnolenza, che viene smaltita brillantemente con la parte finale.
Leonardo Di Caprio non eccelso, ma sicuramente superiore allo standard mondiale.
AL PARI DI MATRIX E PEGGIORE DI THE PRESTIGE, NETTAMENTE MIGLIORE DI TROPPO BELLI :-)
Marione @ 26/09/2010 12:25:57
8½ / 10Sicuramente originale ed interessante...anche troppo direi, che tra flashback e diversi livelli di narrazione seguire la storia è impegnativo e forse non permette di apprezzare appieno il film....anche perchè per apprezzare ogni minuto del film devi avere bene a mente tutti i minuti(anzi secondi) precedenti e si rischia di uscire dal cinema con il mal di testa...comunque sicuramente da vedere ma con lo spirito giusto!(tipo ... lezione di sceneggiatura 1)
SPOILER
SPOILERTom24 @ 26/09/2010 12:17:03
8 / 10Carino il nuovo film di Nolan.. (ho preferito Memento) comunque un gradino sopra al Cavaliere Oscuro.
boy94manga @ 26/09/2010 12:09:56
9 / 10Eccellente, superbo, fantastico, originale! Non si vedevano film così da un bel po' di tempo. Inception ti cattura letteralmente in un mondo fatto di sogni dalla quale non ti lascia uscire fino a quando non metti piede fuori dalla sala. Ma, vi avverto, se vorrete godere a pieno di Inception, dovete svuotare la mente e fare attenzione solo e soltanto al film, perchè ogni minimo particolare è un tassello importante. Consigliatissimo!
Rask @ 26/09/2010 12:02:36 10 / 10"A system and a theory
or our wish to be free?
To organise and analyse
and at the end realise
that nobody knows
if it really happened"
(Faust - Missfortune)
Guardando Inception ho avuto in un frangente casuale un'esperienza alla Italo Svevo; mi sono convinto di guardare il film più intelligente degli ultimi decenni, e mi sono riproposto di ricordarmi della lucidità di quella percezione quando ormai sarebbe stato troppo tardi per riprodurla. Non ne dovrebbe uscire un commento a caldo, perché quella che ho avuto è stata un'impressione razionale, e mi si perdoni l'ossimoro.
Inception ha la complessità strutturale di un concerto brandeburghese di Bach o di una cattedrale gotica, con la differenza che se si è attenti la struttura del primo appare forse più limpida. Una delle dissonanze singolari è quella di imbrigliare il materiale onirico in una riflessione scientifica, che invece di privare il sogno di gradi di libertà li moltiplica in livelli interdipendenti. Vedere Nolan giocare con la dilatazione esponenziale del tempo in funzione della profondità degli stati di coscienza, l'influenza gravitazionale del meta-universo sull'universo, con i complessi edipici, i sensi di colpa, le origini psicodinamiche di un'idea, le geometrie impossibili, la morte e la definizione di realtà è impagabile, perché dietro questa sceneggiatura c'è il lavoro di limatura di anni, e non c'è una sbavatura che sia una. Tutto regge, è logico e intellegibile. E finalmente si è avuto il coraggio di proporre la complessità senza compromessi, se non un certo obbligo didascalico e spettacolare, e offrire al pubblico la possibilità di ammirarla senza la scappatoia dell'anarchia onirica, che, si dica quel che si vuole, è potente ma troppo facile.
La percezione di profondità e intelligenza supporta una riflessione, certamente non nuova ma trattata in modo nuovo, sui criteri di realtà e i principi che determinano l'interfaccia tra l'esistente e l'immaginato, tra i labirinti coperti dal velo di Maya (e dal mondo dei quanti).
E al di là delle impressioni suscitate dal viaggio a tappe nelle leggi del mondo e in quelle della mente, rimane ancora intatto e imprescindibile, alla fine dei conti, il dilemma tra il desiderio che quella trottola cada, oppure no.
or our wish to be free?
To organise and analyse
and at the end realise
that nobody knows
if it really happened"
(Faust - Missfortune)
Guardando Inception ho avuto in un frangente casuale un'esperienza alla Italo Svevo; mi sono convinto di guardare il film più intelligente degli ultimi decenni, e mi sono riproposto di ricordarmi della lucidità di quella percezione quando ormai sarebbe stato troppo tardi per riprodurla. Non ne dovrebbe uscire un commento a caldo, perché quella che ho avuto è stata un'impressione razionale, e mi si perdoni l'ossimoro.
Inception ha la complessità strutturale di un concerto brandeburghese di Bach o di una cattedrale gotica, con la differenza che se si è attenti la struttura del primo appare forse più limpida. Una delle dissonanze singolari è quella di imbrigliare il materiale onirico in una riflessione scientifica, che invece di privare il sogno di gradi di libertà li moltiplica in livelli interdipendenti. Vedere Nolan giocare con la dilatazione esponenziale del tempo in funzione della profondità degli stati di coscienza, l'influenza gravitazionale del meta-universo sull'universo, con i complessi edipici, i sensi di colpa, le origini psicodinamiche di un'idea, le geometrie impossibili, la morte e la definizione di realtà è impagabile, perché dietro questa sceneggiatura c'è il lavoro di limatura di anni, e non c'è una sbavatura che sia una. Tutto regge, è logico e intellegibile. E finalmente si è avuto il coraggio di proporre la complessità senza compromessi, se non un certo obbligo didascalico e spettacolare, e offrire al pubblico la possibilità di ammirarla senza la scappatoia dell'anarchia onirica, che, si dica quel che si vuole, è potente ma troppo facile.
La percezione di profondità e intelligenza supporta una riflessione, certamente non nuova ma trattata in modo nuovo, sui criteri di realtà e i principi che determinano l'interfaccia tra l'esistente e l'immaginato, tra i labirinti coperti dal velo di Maya (e dal mondo dei quanti).
E al di là delle impressioni suscitate dal viaggio a tappe nelle leggi del mondo e in quelle della mente, rimane ancora intatto e imprescindibile, alla fine dei conti, il dilemma tra il desiderio che quella trottola cada, oppure no.
denial @ 26/09/2010 11:49:11
1 / 10Sogni che nascono, sogni che finiscono. Sogni, essenzialmente, in medias res. Ma, soprattutto, sogni che si frantumano, tra cui quello di C. Nolan di diventare il nuovo Orson Welles.
Mira troppo in alto e perde, paradossalmente, il contatto con la realtà, nonostante provi a farci credere che si tratti tutto di un sogno, di un'illusione, di cui egli ha a portata di mano la soluzione verso la quale prova a condurci. Getta sullo schermo cinematografico una serie di idee che prova a sviluppare, intrecciare e risolvere, che ci smarrisce; lasciando al non detto, non descritto, non fatto, il compito di coprire il vuoto di un problema che non trova soluzione. Si perde lo spettatore nell'uggiosità metropolitana, nel candore innevato di un rifugio-fortezza d'alta montagna. Gli scenari si susseguono, trascinandoci nel vortice che vorrebbe essere onirico e invece è solamente confusionario. Cerca di innestare il seme dell'idea, ne getta tanti a dire il vero, li fa crescere e poi li abbandona, li riprende, poi nella confusione del non detto, del non descritto, del non fatto, li porta a compimento. Come un risveglio traumatico.
Mi aspettavo di più. Intensità, pathos, claustrofobia. Mi aspettavo di meno. Azione, effetti speciali, intellettualismo. Ma è questo ciò che offre la cinematografia moderna, di cui Cristopher Nolan è un campione. E di ciò pare accontentarsi, con la sua furbizia tutta contemporanea. Un occhio allo spettatore che vuole il brivido dell'azione, un occhio a chi vuol essere (ancora ?!?) stupito dagli effetti speciali, un occhio a chi vuole (vorrebbe) qualcosa su cui riflettere. Eh si, c'era proprio bisogno di Nolan per riflettere sull'intreccio sogno-vita. Tra un'esplosione e l'altra (troppe) e architetture paradossali. Pretenzioso.
Pretenzioso come la squadra degli attori, fra cui spicca Leonardo Di Caprio da cui mi aspettavo un miglioramento e che invece gira sempre intorno a qualcosa di indefinito, sempre intento a dimostrare di essere un grande della recitazione, ma alla fine irrimediabilmente uguale a se stesso, monocorde. Si specchia, si piace e compiace di come affronta il ruolo. Con la soddisfazione di chi finalmente vede il suo riflesso sulle vetrine, dopo aver comprato l'abito che tanto desiderava. Gli altri attori, invece, impalpabili.
Questo film meriterebbe di sostare a lungo nel limbo della mediocrità e di scomparire poi nel nulla. Invece mi sento di concedergli l'onore delle armi, quanto meno per avermi fatto apprezzare il gusto di un film insignificante attorniato da persone estasiate nella presuntuosa grandezza di un cinema multisala. Quindi, invece della mediocrità di un quattro e mezzo/cinque, gli lascio la perfezione dell'uno.
Mira troppo in alto e perde, paradossalmente, il contatto con la realtà, nonostante provi a farci credere che si tratti tutto di un sogno, di un'illusione, di cui egli ha a portata di mano la soluzione verso la quale prova a condurci. Getta sullo schermo cinematografico una serie di idee che prova a sviluppare, intrecciare e risolvere, che ci smarrisce; lasciando al non detto, non descritto, non fatto, il compito di coprire il vuoto di un problema che non trova soluzione. Si perde lo spettatore nell'uggiosità metropolitana, nel candore innevato di un rifugio-fortezza d'alta montagna. Gli scenari si susseguono, trascinandoci nel vortice che vorrebbe essere onirico e invece è solamente confusionario. Cerca di innestare il seme dell'idea, ne getta tanti a dire il vero, li fa crescere e poi li abbandona, li riprende, poi nella confusione del non detto, del non descritto, del non fatto, li porta a compimento. Come un risveglio traumatico.
Mi aspettavo di più. Intensità, pathos, claustrofobia. Mi aspettavo di meno. Azione, effetti speciali, intellettualismo. Ma è questo ciò che offre la cinematografia moderna, di cui Cristopher Nolan è un campione. E di ciò pare accontentarsi, con la sua furbizia tutta contemporanea. Un occhio allo spettatore che vuole il brivido dell'azione, un occhio a chi vuol essere (ancora ?!?) stupito dagli effetti speciali, un occhio a chi vuole (vorrebbe) qualcosa su cui riflettere. Eh si, c'era proprio bisogno di Nolan per riflettere sull'intreccio sogno-vita. Tra un'esplosione e l'altra (troppe) e architetture paradossali. Pretenzioso.
Pretenzioso come la squadra degli attori, fra cui spicca Leonardo Di Caprio da cui mi aspettavo un miglioramento e che invece gira sempre intorno a qualcosa di indefinito, sempre intento a dimostrare di essere un grande della recitazione, ma alla fine irrimediabilmente uguale a se stesso, monocorde. Si specchia, si piace e compiace di come affronta il ruolo. Con la soddisfazione di chi finalmente vede il suo riflesso sulle vetrine, dopo aver comprato l'abito che tanto desiderava. Gli altri attori, invece, impalpabili.
Questo film meriterebbe di sostare a lungo nel limbo della mediocrità e di scomparire poi nel nulla. Invece mi sento di concedergli l'onore delle armi, quanto meno per avermi fatto apprezzare il gusto di un film insignificante attorniato da persone estasiate nella presuntuosa grandezza di un cinema multisala. Quindi, invece della mediocrità di un quattro e mezzo/cinque, gli lascio la perfezione dell'uno.
branca73 @ 26/09/2010 11:48:15
8 / 10Negli ultimi mesi non sono usciti molti film degni di nota.
Inception al contrario spicca ma non merita il 10 poichè di nuovo c'è poco.
Matrix, The Prestige (dello stesso Nolan) e Shutter Island (sempre con Di Caprio) sono sicuramente tre pellicole ispiratrici che hanno portato quest'opera ad essere il perfetto mix riguardo all'argomento neurofantaornirico.
Regia impeccabile, recitazione ottima, e grande finale.
Inception al contrario spicca ma non merita il 10 poichè di nuovo c'è poco.
Matrix, The Prestige (dello stesso Nolan) e Shutter Island (sempre con Di Caprio) sono sicuramente tre pellicole ispiratrici che hanno portato quest'opera ad essere il perfetto mix riguardo all'argomento neurofantaornirico.
Regia impeccabile, recitazione ottima, e grande finale.
whynot88 @ 26/09/2010 11:40:51
8 / 10Film stupendo, dal punto di vista della trama (molto originale e al tempo stesso ben strutturata) e dal punto di vista visivo (bellissima la fotografia, le ambientazioni e gli effetti speciali). In questo film Nolan ha davvero confermato il suo talento come regista e si mantiene sempre nel suo stile. La storia coinvolge lo spettatore fino alla fine facendogli capire i meccanismi dei vari livelli dei sogni (all'inizio un po' oscuri) e tutti gli attori danno quel tocco di realismo al film che lo rende davvero impeccabile.
L'unico punto negativo, secondo me, è la durata: avrei evitato alcune scene di azione un po' ripetitive (ma questa è solo questione di gusto personale). Lo consiglio vivamente a tutti gli appassionati del genere, non ne rimmarrete delusi.
L'unico punto negativo, secondo me, è la durata: avrei evitato alcune scene di azione un po' ripetitive (ma questa è solo questione di gusto personale). Lo consiglio vivamente a tutti gli appassionati del genere, non ne rimmarrete delusi.
9 / 10Film estremamente bello quest'ultimo di Nolan.
Il simpatico Christopher si dimostra ancora uno dei più grandi registi in circolazione e soprattutto un cineasta in grado di raccontare. Perché Inception, pur partendo da uno spunto non originalissimo, si sviluppa in modo nuovo, originale, complesso ma nello stesso tempo chiaro. Il montaggio e i tempi del film sono perfetti, la sceneggiatura è solida e ben studiata. La resa scenica è stupefacente e l'incedere ti fornisce la sensazione di cadere insieme ai protagonisti giù fino ai limiti del sogno. Una struttura a scatole cinesi che esalta e stupisce e alcune trovane che dir sorprendenti è dir poco. E' questo il grande merito di Nolan: dopo più di cento anni dalla nascita del cinema lui riesce a stupire, creare, plasmare idee vecchie generando spunti nuovi e originali. Questo è un pregio che pochissimi hanno e spero che non si limiti a colossal batmaniani bensì continui a sviluppare, parallelamente, le sue stupefacenti idee.
Ottimo.
Il simpatico Christopher si dimostra ancora uno dei più grandi registi in circolazione e soprattutto un cineasta in grado di raccontare. Perché Inception, pur partendo da uno spunto non originalissimo, si sviluppa in modo nuovo, originale, complesso ma nello stesso tempo chiaro. Il montaggio e i tempi del film sono perfetti, la sceneggiatura è solida e ben studiata. La resa scenica è stupefacente e l'incedere ti fornisce la sensazione di cadere insieme ai protagonisti giù fino ai limiti del sogno. Una struttura a scatole cinesi che esalta e stupisce e alcune trovane che dir sorprendenti è dir poco. E' questo il grande merito di Nolan: dopo più di cento anni dalla nascita del cinema lui riesce a stupire, creare, plasmare idee vecchie generando spunti nuovi e originali. Questo è un pregio che pochissimi hanno e spero che non si limiti a colossal batmaniani bensì continui a sviluppare, parallelamente, le sue stupefacenti idee.
Ottimo.
Annalisa88ct @ 26/09/2010 10:59:44
10 / 10Veramente un prodotto eccellentemente costruito, un diamante dalle mille sfaccettature, che coinvolge lo spettatore in un labirinto sempre più intricato, come una vera e propria matrioska, che continua a riservare colpi di scena fino alla fine. Nolan si conferma un genio, impeccabile Di Caprio, da citare pure la piacevole rivelazione Ellen Page, ottima sceneggiatura ed effetti speciali altrettanto spettacolari. Thriller onirico, al di la di ogni realtà :) 2 ore e 22 minuti di pura estrazione dal mondo reale! Buona visione
franzis83 @ 26/09/2010 09:20:48
9 / 10Frankys @ 26/09/2010 08:50:39
9½ / 10Sono a dir poco sconvolto dalla bellezza e spettacolarità mozzafiato di Inception. Mi ha veramente colpito, molto coinvolgente, le due ore e mezza non pesano per niente !!!
Ancora una volta Nolan non fallisce !!! Perfetto sotto ogni aspetto: particolarissima e originalissima sceneggiatura (scritta da lui perlopiù), ottime interpretazioni, magistrale la fotografia e la scenografia, straordinarie certe inquadrature, colonna sonora molto bella, suggestivi e meravigliosi effetti speciali, il suono è da brivido il tutto diretto molto bene da Chris.
Mi è piaciuto di più che de il cavaliere oscuro.
Stupendo !!! Non so che altro dire ogni qualsiasi altra parola sarebbe inutile.
DA VEDERE ASSOLUTAMENTE, UNO DEI PIU' BEI FILM DEGLI ULTIMI ANNI !!!
Ancora una volta Nolan non fallisce !!! Perfetto sotto ogni aspetto: particolarissima e originalissima sceneggiatura (scritta da lui perlopiù), ottime interpretazioni, magistrale la fotografia e la scenografia, straordinarie certe inquadrature, colonna sonora molto bella, suggestivi e meravigliosi effetti speciali, il suono è da brivido il tutto diretto molto bene da Chris.
Mi è piaciuto di più che de il cavaliere oscuro.
Stupendo !!! Non so che altro dire ogni qualsiasi altra parola sarebbe inutile.
DA VEDERE ASSOLUTAMENTE, UNO DEI PIU' BEI FILM DEGLI ULTIMI ANNI !!!
Jotaro @ 26/09/2010 07:53:40
10 / 10uno dei migliori film degli ultimi anni !
era da molto tempo ormai che non uscivo dalla sala sbalordito per la bellezza di un film.
Bello da tutti i punti di vista: la sceneggiatura, gli attori, gli effetti speciali o qualsivoglia notare. non troverete niente di imperfetto
assolutamente da vedere
era da molto tempo ormai che non uscivo dalla sala sbalordito per la bellezza di un film.
Bello da tutti i punti di vista: la sceneggiatura, gli attori, gli effetti speciali o qualsivoglia notare. non troverete niente di imperfetto
assolutamente da vedere
zeroeden @ 26/09/2010 05:07:07
10 / 10questo film è l esempio lampante di quanto per fare un ottimo prodotto non serva nessuna tecnologia 3d.....nolan partorisce una sceneggiatura impeccabile....di caprio sempre piu bravo...finale aperto per un film che lascia molto di cui parlare...sarebbe bello crearsi un proprio mondo nel sogno ....bello bello bello
tylerdurden80 @ 26/09/2010 03:52:30
7 / 10arrivato a circa il 60-70% del film ho pensato di essere veramente di fronte all'ennesimo capolavoro di Nolan ma moltiplicato al quadrato e fino a quel momento era un continuo crescendo della mia convinzione grazie al sogno, al sogno nel sogno, al sogno nel sogno nel sogno...poi arrivati lì cosa succede???mi trovo catapultato nel videogame Metal Gear Solid 4 (chi ha giocato al videogame e successivamente visto il film sa benissimo a cosa mi riferisco...è troppo evidente)
Purtroppo questa parte con la relativa ambientazione mi ha spiazzato totalmente e và a penalizzare una pellicola fino a quel momento complessa e raffinata, oltre ad aggiungere una mezz'ora buona a mio parere superflua...
l'argomento non è nuovo, di film tra sogno e realtà se ne sono già visti ma Nolan lo tratta in un ottica completamente diversa e geniale, il suo stile insomma...accomuna la vita privata e quella professionale del protagonista, entrambe caratterizzate dal continuo passaggio del confine tra il mondo reale e quello onirico, ma poi cade lì dove stava raggiungendo la vera apoteosi tra sogni paralleli e concatenati, con la dimensione temporale sfalsata...ecco lì giuro che godevo!!!adesso non sò se si tratti di un richiamo voluto, una sorta di citazione Tarantiniana in chiave videoludica oppure di una semplice caso oppure ancora di un'idea "rubata" fattostà che il film esce dal suo splendido tracciato e la magia termina, collassa...salvo poi riprensi col finale, con quell'ultima inquadratura che riapre i giochi, che lascia spazio all'interpretazione soggettiva, alla nostra fantasia e se vogliamo al nostro subconscio.
la sceneggiatura è davvero ben realizzata, i suoi colpi nella manica e le sue trovate Nolan li piazza quà e là pronti ad essere carpiti dallo spettatore (quello attento però...), le interpretazioni sono tutte ben riuscite (DiCaprio su tutti, si dimostra un attore ormai maturo e versatile, solo la Cotillard non mi ha convinto pienamente) ma quella parte.....quella maledetta parte rovina un vero capolavoro di originalità, capacità e lucida follia che avrebbe fatto entrare Inception nell'olimpo cinematografico.
Mi spiace solo che chi non ha giocato al videogame non comprenderà quanto dico, anche se tutti capirete a quale parte del film mi riferisco perchè è l'unica con un' ambientazione completamente diversa dalle altre, ma vi assicuro che è una fotocopia di un capitolo del gioco (ora che mi viene in mente...sarò solo un caso che già si parla di un videogame ispirato ad Inception???)
comunque il problema non è tanto il "plagio" in sè, quanto lo stacco che comporta in termini di coerenza, stile e raffinatezza di una pellicola e di un'idea altrimenti perfetti...
peccato Christopher, Memento rimane imbattibile (nonostante il budget infinitamente più ridotto che avevi a disposizione...)
Purtroppo questa parte con la relativa ambientazione mi ha spiazzato totalmente e và a penalizzare una pellicola fino a quel momento complessa e raffinata, oltre ad aggiungere una mezz'ora buona a mio parere superflua...
l'argomento non è nuovo, di film tra sogno e realtà se ne sono già visti ma Nolan lo tratta in un ottica completamente diversa e geniale, il suo stile insomma...accomuna la vita privata e quella professionale del protagonista, entrambe caratterizzate dal continuo passaggio del confine tra il mondo reale e quello onirico, ma poi cade lì dove stava raggiungendo la vera apoteosi tra sogni paralleli e concatenati, con la dimensione temporale sfalsata...ecco lì giuro che godevo!!!adesso non sò se si tratti di un richiamo voluto, una sorta di citazione Tarantiniana in chiave videoludica oppure di una semplice caso oppure ancora di un'idea "rubata" fattostà che il film esce dal suo splendido tracciato e la magia termina, collassa...salvo poi riprensi col finale, con quell'ultima inquadratura che riapre i giochi, che lascia spazio all'interpretazione soggettiva, alla nostra fantasia e se vogliamo al nostro subconscio.
la sceneggiatura è davvero ben realizzata, i suoi colpi nella manica e le sue trovate Nolan li piazza quà e là pronti ad essere carpiti dallo spettatore (quello attento però...), le interpretazioni sono tutte ben riuscite (DiCaprio su tutti, si dimostra un attore ormai maturo e versatile, solo la Cotillard non mi ha convinto pienamente) ma quella parte.....quella maledetta parte rovina un vero capolavoro di originalità, capacità e lucida follia che avrebbe fatto entrare Inception nell'olimpo cinematografico.
Mi spiace solo che chi non ha giocato al videogame non comprenderà quanto dico, anche se tutti capirete a quale parte del film mi riferisco perchè è l'unica con un' ambientazione completamente diversa dalle altre, ma vi assicuro che è una fotocopia di un capitolo del gioco (ora che mi viene in mente...sarò solo un caso che già si parla di un videogame ispirato ad Inception???)
comunque il problema non è tanto il "plagio" in sè, quanto lo stacco che comporta in termini di coerenza, stile e raffinatezza di una pellicola e di un'idea altrimenti perfetti...
peccato Christopher, Memento rimane imbattibile (nonostante il budget infinitamente più ridotto che avevi a disposizione...)
goophex @ 26/09/2010 03:24:34
9 / 10Era una vita che non commentavo un film su questo sito.... forse perchè era una vita che non rimanevo così incredibilmente stupito per i lfilm visto. Nolan l'ho amato con memento, dopo inception lo metto di diritto in cima alla lista dei migliori registi dei nostri giorni.
Il film è davvero sorprendente, la trama inizialmente un po' stereotipata si trasforma in un susseguirsi di paradossi a dir poco accattivanti, di quelli che stuzzicano la fantasia e l'intelletto degli amanti del genere. Un film da rivedere per coglierne le sfumature e per comprendere meglio alcune sequenze leggermente ma comprensibilmente confuse. Davvero capolavoro assoluto!
Il film è davvero sorprendente, la trama inizialmente un po' stereotipata si trasforma in un susseguirsi di paradossi a dir poco accattivanti, di quelli che stuzzicano la fantasia e l'intelletto degli amanti del genere. Un film da rivedere per coglierne le sfumature e per comprendere meglio alcune sequenze leggermente ma comprensibilmente confuse. Davvero capolavoro assoluto!
Robgasoline @ 26/09/2010 02:46:07
8 / 10Trama originale con qualche scena un po lenta quà e la,per il resto un bel trip per tutto lo scorrere del film.
Buone le idee e il lavoro di effetti speciali.
Buone le idee e il lavoro di effetti speciali.
pablo73 @ 26/09/2010 02:35:28
7½ / 10Il film mi è piaciuto per l'originalità della trama e la bravura degli attori. Ho trovato alcune parti leggermente lente e in generale mi aspettavo ancora di più visto che "Prestige" dello stesso regista mi era piaciuto tantissimo e molti dicevano che questo lo superava alla lunga. A mio gusto personale invece trovo che Prestige sia un gradino al di sopra e poi la prossima volta che vado al cinema cerco di leggere meno commenti degli altri per non farmi influenzare troppo e partire con aspettative altissime. Comunque un film da seguire attentamente e non adatto a tutti (purtroppo ho visto anche qualcuno che se ne andava: esagerati!).
gaffe @ 26/09/2010 02:10:59
4 / 10Premetto che sono partito prevenuto,non mi piacciono i film criptici ma per passare una serata con gli amici ho visto questo film
Ci sono persone che fanno sogni dei sogni, subconscio qui subconscio là e poi??
In Inception non c'è sostanza è tutto un gran bel frullato che non lascia niente in bocca
A Parer mio è!
Ci sono persone che fanno sogni dei sogni, subconscio qui subconscio là e poi??
In Inception non c'è sostanza è tutto un gran bel frullato che non lascia niente in bocca
A Parer mio è!
Tempesta @ 25/09/2010 23:12:35 10 / 10Quando una pellicola arriva alla perfezione sotto ogni punto di vista.Sceneggiatura,fotografia e recitazioni a livelli altissimi.Sono uscito dalla sala sconvolto per aver visto uno dei più bei film degli ultimi anni.
najo161 @ 25/09/2010 23:05:47
10 / 10Finalmente un blockbuster (con effetti speciali straordinari) intelligente ed originale! Musiche perfette, attori bravissimi, regia eccezzionale cosa volere di piu? Film dell'anno. Se non fa scorpacciate di oscar e' uno scandalo.
stige82 @ 25/09/2010 22:48:17 6½ / 10Bhè.....vedendo i voti sembrerebbe un colossal.
Sinceramente è un film ben fatto ma durante la proiezioni mi ha ricordato in alcuni tratti Ocean's eleven e in altri tratti Matrix e comunque...inoltre è anche un po' troppo lungo.
Sinceramente è un film ben fatto ma durante la proiezioni mi ha ricordato in alcuni tratti Ocean's eleven e in altri tratti Matrix e comunque...inoltre è anche un po' troppo lungo.
sepho @ 25/09/2010 21:59:33
9 / 109 pieno .Film assolutamente geniale e accattivante come non se ne vedevano da tempo.Mi ha spiazzato come fece il primo matrix.
Nolan si conferma con una regia eccellente dopo "il cavaliere oscuro".Bravissimi tutti gli interpreti,anche di caprio che non è tra i miei preferiti.Hans zimmer una sicurezza sulla colonna sonora,ottimi anche gli effetti speciali e le scenografie.
Importantissimo seguire con estrema attenzione dal primo fotogramma,richiede estrema attenzione questo film.
SPOILER
Nolan si conferma con una regia eccellente dopo "il cavaliere oscuro".Bravissimi tutti gli interpreti,anche di caprio che non è tra i miei preferiti.Hans zimmer una sicurezza sulla colonna sonora,ottimi anche gli effetti speciali e le scenografie.
Importantissimo seguire con estrema attenzione dal primo fotogramma,richiede estrema attenzione questo film.
SPOILER ArcadeFir @ 25/09/2010 20:47:24 10 / 10Io non ho parole dinanzi alla grandezza di Nolan. Minore sicuramente di Memento e Prestige per raffinatezza ma pur sempre un grande capolavoro della cinematografia contemporanea. Deve assolutamente vincere oscar. Altro che Avatar insomma.
8½ / 10E' indubbiamente un grande, grandissimo film. Nolan riesce a mettere in piedi un impianto narrativo suggestivo, intrigante, avvolgente, con una regia curata in ogni minimo dettaglio. Mi sento però di dover dire che l'eccessiva complessità del tutto mi ha reso difficile la compresione di alcune parti del film. La storia è davvero densa, Nolan intreccia il drama familiare con una storia di spionaggio industriale su di una base narrativa già di per se complessa per i diversi piani di realtà/sogno. Non a caso metà del film è necessario ad introdurre le "regole del gioco". Necessario il paragone con Matrix, che pur avendo alla base un mondo non meno articolato si lasciava capire in pochi minuti, lasciando poi lo spettatore libero di godersi la storia inserita nell'universo di riferimento. Inception chiede allo spettatore uno sforzo in termini di concentrazione un po' eccessivo, dal mio punto di vista. Ciò non toglie che siamo di fronte ad un grandissimo film che non vedo l'ora di rivedere una seconda volta.
Satyr @ 25/09/2010 20:25:11 9 / 10Parto con un affermazione un pò fortina, ma dopo Inception sento di doverla scrivere: Nolan è uno dei registi più importanti del 21 secolo.
Inutile dire che il film è un esperienza fin dai primi complicati minuti di cui ovviamente non parlerò visto che le "regole" sono ben spiattellate all'interno della sceneggiatura. Sapere il meno possibile sulla trama prima di entrare in sala rappresenta un benefico mai come in questo caso primario: ottima a tal prosito la campagna marketing, sempre attenta e abbottonata su dettagli purtroppo facilmente reperibili in qualsiasi tipo di recensione presente in rete. Tutto sto pippone per dirvi di stare alla larga da ogni tipo di informazione possibile: le svolte e i colpi di scena che il regista ama suggerire e spiegare, vanno assorbiti e assaporati passo passo.
Tecnicamente è un lavoro clamoroso e un pò invidio quei maledetti porci che hanno usufruito di una sala Imax. Ricorda Matrix - e lo fa con 10 anni di ritardo - ma come valore ed emotività per quanto mi riguarda non ci son paragoni. E visivamente sfido chiunque a non rimaner folgorato da un lavoro così mastodontico, suppurtato da una messa in scena capace di catapultarti sempre nel vivo dell'azione. Funzionano gli attori e funziona addirittura Di Caprio per un personaggio che richiama molto l'ultima pellicola interpretata per Scorsese.
L'idea alla base della pellicola è roba vecchia, d'altronde sogni condivisi e viaggi onirici sono temi già affrontati dal cinema contemporaneo e non. Ma Nolan lo fa andando molto più a fondo, con soldi, mezzi e con il pregio non indifferente di non perdere mai il bandolo della matassa: la storia seppur non facilissima da assimilare - due o tre visioni in più per considerare e assaporare le varie sfumature sono d'obbligo - rimane "credibile" e non crolla in un mare di buchi logici come spesso accade in film di questo tipo. Ripensadoci più a fondo, in fin dei conti, Nolan non fa altro che usare uno schema visto e stravisto in film con al centro di tutto la più classica delle rapine. E tutto è dannatamente bello, stimolante e intrigante.
Per chi scrive, Inception è il miglior film del 2010.
Inutile dire che il film è un esperienza fin dai primi complicati minuti di cui ovviamente non parlerò visto che le "regole" sono ben spiattellate all'interno della sceneggiatura. Sapere il meno possibile sulla trama prima di entrare in sala rappresenta un benefico mai come in questo caso primario: ottima a tal prosito la campagna marketing, sempre attenta e abbottonata su dettagli purtroppo facilmente reperibili in qualsiasi tipo di recensione presente in rete. Tutto sto pippone per dirvi di stare alla larga da ogni tipo di informazione possibile: le svolte e i colpi di scena che il regista ama suggerire e spiegare, vanno assorbiti e assaporati passo passo.
Tecnicamente è un lavoro clamoroso e un pò invidio quei maledetti porci che hanno usufruito di una sala Imax. Ricorda Matrix - e lo fa con 10 anni di ritardo - ma come valore ed emotività per quanto mi riguarda non ci son paragoni. E visivamente sfido chiunque a non rimaner folgorato da un lavoro così mastodontico, suppurtato da una messa in scena capace di catapultarti sempre nel vivo dell'azione. Funzionano gli attori e funziona addirittura Di Caprio per un personaggio che richiama molto l'ultima pellicola interpretata per Scorsese.
L'idea alla base della pellicola è roba vecchia, d'altronde sogni condivisi e viaggi onirici sono temi già affrontati dal cinema contemporaneo e non. Ma Nolan lo fa andando molto più a fondo, con soldi, mezzi e con il pregio non indifferente di non perdere mai il bandolo della matassa: la storia seppur non facilissima da assimilare - due o tre visioni in più per considerare e assaporare le varie sfumature sono d'obbligo - rimane "credibile" e non crolla in un mare di buchi logici come spesso accade in film di questo tipo. Ripensadoci più a fondo, in fin dei conti, Nolan non fa altro che usare uno schema visto e stravisto in film con al centro di tutto la più classica delle rapine. E tutto è dannatamente bello, stimolante e intrigante.
Per chi scrive, Inception è il miglior film del 2010.
halflife @ 25/09/2010 16:53:55
10 / 10f_finocchi @ 25/09/2010 16:34:41
9½ / 10Meraviglioso. Un film geniale. Bravissimi tutti gli attori. Da vedere assolutamente.
bacco2 @ 25/09/2010 15:52:21
10 / 10Mai tanto livello di complessità è stato raggiunto nel plot di un film senza perderne il filo. E' un film esagerato e strabordante, in cui quattro (e forse cinque) livelli di realtà si sovrappongono e si toccano, modificandosi a vicenda, in un crescendo di intensità e tensione. A mano a mano che si scende nel profondo della mente umana, più si rischia di perdersi ma le possibilità creative e il potere della mente si moltiplicano. La trama è un labirinto onirico a più livelli con il tempo relativo (vedi Einstein) che si espande senza viaggiare a velocità della luce ma solo restando nel proprio letto.
Alcune scene sono da antologia solo per l'estetica (la città sovrapposta o la città che si sgretola sul mare, per esempio) e il film ha un cuore, un cuore vero che spinge sulla passione e crea empatia.
Il sogno come evasione, droga, esplorazione, invasione e perdizione, come vivere 50 anni in pochi secondi. E scusate se è poco.
Alcune scene sono da antologia solo per l'estetica (la città sovrapposta o la città che si sgretola sul mare, per esempio) e il film ha un cuore, un cuore vero che spinge sulla passione e crea empatia.
Il sogno come evasione, droga, esplorazione, invasione e perdizione, come vivere 50 anni in pochi secondi. E scusate se è poco.
Gardox @ 25/09/2010 14:33:07
10 / 10Lo spacciavano come miglior film degli ultimi 20 anni... be signore e signori... questo è veramente il più bel film che io abbia mai visto. Nolan si riconferma il miglior regista in circolazione, Di caprio il miglior attore. Ero un po titubante per il resto del casting ma la recitazione è al di sopra dell'eccellenza. Ma il merito più grande è del regista, in grado di sfornare una situazione talmente originale da farmi rimanere esterrefatto. Non dico che il film sia originale, alcune idee sono state spulciate da alcuni film (anche di suoi precedenti). Gli effetti speciali degni del XXI secolo, colonne sonore perfette, suspance perfetta. UN film Maestoso che difficilmente potrà trovare rivali.
mzanut @ 25/09/2010 13:57:46
8 / 10Il film mi è piaciuto molto, sicuramente originale come trama e dal finale volutamente ambiguo (stile The Prestige) fatto apposta per continuare a far discutere sul film. Ed è proprio riguardo all'interpretazione del finale che mi piacerebbe discuterne con voi! (vedi Spoiler sotto).
SPOILER
SPOILERManu90 @ 25/09/2010 13:32:00
8 / 10Ragazzi, che film. Nolan si riconferma un grande regista sfornando un thriller soprannaturale davvero ben fatto. All'inizio si rimane un pò spaesati, è vero, ma man mano che il film prosegue tutte le domande che ci siamo posti hanno una risposta. La scena del combattimento "senza gravità" vale da sola il prezzo del biglietto...straordinaria. Avevo grandi aspettative su questo film, e per fortuna non sono rimasto deluso. Certo, non è il miglior Nolan, per me, ma è un film che va visto assolutamente. Visionario, diretto benissimo, complesso...
"The Dark Knight" a mio avviso resta la miglior prova del regista, ma con questo "Inception" il cineasta si riconferma uno dei maggiori talenti della cinepresa del 21° secolo.
"The Dark Knight" a mio avviso resta la miglior prova del regista, ma con questo "Inception" il cineasta si riconferma uno dei maggiori talenti della cinepresa del 21° secolo.
oh dae-soo @ 25/09/2010 13:03:01 9½ / 10ATTENZIONE. Il commento potrebbe contenere anticipazioni.
Commentare Inception dopo soltanto una visione porta all'inevitabile rischio che la valutazione, nel bene o nel male, sia incompleta, sbagliata, superficiale. E' talmente monumentale l'architettura (termine non scelto a caso) messa su da Nolan che è quasi impossibile vederne d'acchito le travi portanti, i tramezzi, le intercapedini. Senz'altro mi trovo davanti ad uno dei film più complessi che abbia mai visto e per complessità non intendo nè difficoltà di comprensione di plot (malgrado Inception non sia un film facile) nè chissà quale richiesta di interpretazione metaforica. E' proprio un discorso di struttura, di intensità narrativa, di capacità di coinvolgimento totale senza una minima pausa.
Non ci sono temi nuovi, il dualismo tra realtà e sogno, il senso di colpa, il riaffiorare persistente dei ricordi (curioso che queste ultime due tematiche riguardavano Di Caprio anche in Shutter Island). Anche la tecnica del sogno condiviso è qualcosa di non già visto (penso a uno dei capitoli di Nightmare). Il fatto è che Nolan ha l'incredibile coraggio di andare fino in fondo, non limitarsi a parlar di sogni, ma reificarli in strutture, labirinti, livelli. L'impresa è quasi impossibile e senz'altro non immune da errori, ma solo il fatto di averla tentata e resa credibile testimonia la grandezza e genialità della penna di questo incredibile regista (e sceneggiatore aggiungo). Il 99% dei suoi colleghi sarebbe crollato di fronte a tale prova rendendo il proprio film un coacervo di incongruenze e banalità, Nolan regge fino alla fine. L'eccessiva durata del film è dovuta proprio al bisogno di spiegar passo passo, andare un pò incontro allo spettatore per non rendere l'opera una specie di Inland Empire lynchiano.
Non parliamo poi della messinscena... Dopo Il Cavaliere Oscuro, Nolan ci regala un'altra opera visivamente straordinaria con una scenografia pazzesca, complessa e labirintica come la materia trattata (possiamo proprio parlare di scenografia coincidente con la materia trattata, rarissimo caso direi). Musiche grandiose, magnifico il tema principale.
Per il resto metafore su metafore, la prigione dei ricordi, uomini-proiezioni mentali o manifestazioni del subconscio, piccoli oggetti ( i totem) come contatto con la propria realtà, labirinti della mente e quant'altro.
E poi il concetto di impianto dell'idea, reso possibile soltanto se arriviamo al livello più basso del subconscio, quello meno superficiale. In questo senso il gioco di matrioske tra i livelli del sogno, è forse l'aspetto più geniale del film (pur con qualche piccola incongruenza). Mi piace chiudere con la questione del tempo e dell'amore. Nel bellissimo finale la moglie del protagonista incolpa il protagonista di averla uccisa ( anche qui particolarissimo caso di somiglianza con il Di Caprio dell'ultimo Scorsese) malgrado la promessa che sarebbero invecchiati insieme. Lui risponde che l'hanno fatto, sono invecchiati insieme, anche se soltanto in un lunghissimo sogno, è vero, ma l'emozione è stata assolutamente la stessa. Tempo Reale, Tempo Immaginato e percepito. Possono davvero le emozioni essere le stesse anche se scopriamo poi di non averle "realmente" vissute? (A questo proposito vi invito a guardare una scena del magnifico Moon) . L'Amore ha bisogno della realtà per essere completo e appagante oppure è un sentimento che prevarica tutto? Possiamo volerci bene a prescindere oppure abbiamo bisogno di darci un tenero,dolce ma ahimè rischiosissimo pizzicotto?
Commentare Inception dopo soltanto una visione porta all'inevitabile rischio che la valutazione, nel bene o nel male, sia incompleta, sbagliata, superficiale. E' talmente monumentale l'architettura (termine non scelto a caso) messa su da Nolan che è quasi impossibile vederne d'acchito le travi portanti, i tramezzi, le intercapedini. Senz'altro mi trovo davanti ad uno dei film più complessi che abbia mai visto e per complessità non intendo nè difficoltà di comprensione di plot (malgrado Inception non sia un film facile) nè chissà quale richiesta di interpretazione metaforica. E' proprio un discorso di struttura, di intensità narrativa, di capacità di coinvolgimento totale senza una minima pausa.
Non ci sono temi nuovi, il dualismo tra realtà e sogno, il senso di colpa, il riaffiorare persistente dei ricordi (curioso che queste ultime due tematiche riguardavano Di Caprio anche in Shutter Island). Anche la tecnica del sogno condiviso è qualcosa di non già visto (penso a uno dei capitoli di Nightmare). Il fatto è che Nolan ha l'incredibile coraggio di andare fino in fondo, non limitarsi a parlar di sogni, ma reificarli in strutture, labirinti, livelli. L'impresa è quasi impossibile e senz'altro non immune da errori, ma solo il fatto di averla tentata e resa credibile testimonia la grandezza e genialità della penna di questo incredibile regista (e sceneggiatore aggiungo). Il 99% dei suoi colleghi sarebbe crollato di fronte a tale prova rendendo il proprio film un coacervo di incongruenze e banalità, Nolan regge fino alla fine. L'eccessiva durata del film è dovuta proprio al bisogno di spiegar passo passo, andare un pò incontro allo spettatore per non rendere l'opera una specie di Inland Empire lynchiano.
Non parliamo poi della messinscena... Dopo Il Cavaliere Oscuro, Nolan ci regala un'altra opera visivamente straordinaria con una scenografia pazzesca, complessa e labirintica come la materia trattata (possiamo proprio parlare di scenografia coincidente con la materia trattata, rarissimo caso direi). Musiche grandiose, magnifico il tema principale.
Per il resto metafore su metafore, la prigione dei ricordi, uomini-proiezioni mentali o manifestazioni del subconscio, piccoli oggetti ( i totem) come contatto con la propria realtà, labirinti della mente e quant'altro.
E poi il concetto di impianto dell'idea, reso possibile soltanto se arriviamo al livello più basso del subconscio, quello meno superficiale. In questo senso il gioco di matrioske tra i livelli del sogno, è forse l'aspetto più geniale del film (pur con qualche piccola incongruenza). Mi piace chiudere con la questione del tempo e dell'amore. Nel bellissimo finale la moglie del protagonista incolpa il protagonista di averla uccisa ( anche qui particolarissimo caso di somiglianza con il Di Caprio dell'ultimo Scorsese) malgrado la promessa che sarebbero invecchiati insieme. Lui risponde che l'hanno fatto, sono invecchiati insieme, anche se soltanto in un lunghissimo sogno, è vero, ma l'emozione è stata assolutamente la stessa. Tempo Reale, Tempo Immaginato e percepito. Possono davvero le emozioni essere le stesse anche se scopriamo poi di non averle "realmente" vissute? (A questo proposito vi invito a guardare una scena del magnifico Moon) . L'Amore ha bisogno della realtà per essere completo e appagante oppure è un sentimento che prevarica tutto? Possiamo volerci bene a prescindere oppure abbiamo bisogno di darci un tenero,dolce ma ahimè rischiosissimo pizzicotto?
d1eg0 @ 25/09/2010 12:46:22
9½ / 10Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan ....anche DiCaprio è stato bravo dai...Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan Nolan
ferro84 @ 25/09/2010 12:41:41 8 / 10Chi l'ha detto che non si raccontano più storie nuove?
Inception è veramente il film che vuoi vedere, si parte con grandi aspettative e tutte vengono mantenute.............ma come fa Nolan a non sbagliare mai un film?
Che sia Memento, The Prestige, Insonnia o Batman , tutti sono GRANDISSIMI film.
La forza di Nolan sta sopratutto perchè prima di essere un bravissimo regista è un ancor più bravo sceneggiatore, capace di strutturare storie MAI BANALI, sempre avvincenti e raccontate con uno stile dinamico, accattivante ma mai ruffiano.
Mi viene in mente un'altro grande regista Hollywoodiano che ha saputo sfornare anche film di qualità , e grandi successi al botteghino,come Spielberg.
Quest'ultimo però si è sempre rivolto al grande pubblico con strategie di mercato ben definite, storie semplici, personaggi positivi, magari storie dal grande impatto emotivo ma raramente si è lanciato in racconti più articolati.
Inception così come tutti i film di Nolan, si caratterizza per una trama complessa e sopratutto obbliga lo spettatore a seguire la storia, che comunque si svolge in modo lineare e chiaro.
Solo due appunti mi sento di muovere a questo film
1) Un uso eccessivo della colonna sonora e degli effetti sonori sulla falsariga del Cavaliere oscuro, però eccessivamente enfatizzata.
2) Il Personaggio di Ellen Page, odiosa, irritante e sopratutto scritta male, il solito personaggio inverosimile creato per semplificare i passaggi più complessi della storia.
Detto ciò siamo ad alti livelli di cinema, il fatto che sia un blockbuster è una caratteristica, si può fare grande cinema anche con gli effetti speciali.....
Inception è veramente il film che vuoi vedere, si parte con grandi aspettative e tutte vengono mantenute.............ma come fa Nolan a non sbagliare mai un film?
Che sia Memento, The Prestige, Insonnia o Batman , tutti sono GRANDISSIMI film.
La forza di Nolan sta sopratutto perchè prima di essere un bravissimo regista è un ancor più bravo sceneggiatore, capace di strutturare storie MAI BANALI, sempre avvincenti e raccontate con uno stile dinamico, accattivante ma mai ruffiano.
Mi viene in mente un'altro grande regista Hollywoodiano che ha saputo sfornare anche film di qualità , e grandi successi al botteghino,come Spielberg.
Quest'ultimo però si è sempre rivolto al grande pubblico con strategie di mercato ben definite, storie semplici, personaggi positivi, magari storie dal grande impatto emotivo ma raramente si è lanciato in racconti più articolati.
Inception così come tutti i film di Nolan, si caratterizza per una trama complessa e sopratutto obbliga lo spettatore a seguire la storia, che comunque si svolge in modo lineare e chiaro.
Solo due appunti mi sento di muovere a questo film
1) Un uso eccessivo della colonna sonora e degli effetti sonori sulla falsariga del Cavaliere oscuro, però eccessivamente enfatizzata.
2) Il Personaggio di Ellen Page, odiosa, irritante e sopratutto scritta male, il solito personaggio inverosimile creato per semplificare i passaggi più complessi della storia.
Detto ciò siamo ad alti livelli di cinema, il fatto che sia un blockbuster è una caratteristica, si può fare grande cinema anche con gli effetti speciali.....
8 / 10Brutta bestia. Che si tratti di un blockbuster confezionato con intelligenza e stile è fuor di dubbio. Del resto Nolan non è mica Infascelli, eh. Ma è chiaro che la batmanite regna sovrana nella mente del giovane regista, certamente candidato ad essere uno dei più grandi filmaker viventi. Assistere ad Inception è come farsi un viaggetto a vedere experimenta; si passa di stand in stand in attesa che qualcosa ci faccia rimanere lì a rotolare la mascella in terra. E per carità, sovente accade. Ma si è sempre ad un passo da farla cascare a terra; poi si torna a dirignare i denti sperando nei minuti successivi. E'molto difficile giudicare Inception trascendendo da quello che è un mastodontico impianto visivo, una magniloquente struttura architettonica che fa sembrare le sciocche scenografie di avatar i disegnini del piccolo principe. Difficile, perchè si parla di sogni e quindi di onirismo. Ed è molto difficile conciliarlo con la perfetta scrittura razionale ad incastri cui Nolan ci ha abituati. Le granitiche sceneggiature di Memento e Prestige sembrano una chimera che i protagonisti cercano di raggiungere passando di livello in livello. E quando sembra che qualcosa sia raggiunta, ci si allontana. Al di là dello spettacolo visivo, si stenta a comprendere il perchè di tutto questo; tra palazzi che si piegano in sè stessi e città di sabbia che si devastano, qual è il minimo comune multiplo che dovrebbe tenere su la baracca? Chi sono i protagonisti? Perchè fanno quello che fanno? Non si comprende nemmeno sia aperto o meno; [SPOILER, mortacci tua, non leggere; è evidente che il totem di DiCaprio non è il suo, ma della moglie. Alla fine, chi sta sognando chi? Di chi è realmente il desiderio che DC torni dai figli dopo un più o meno volontario esilio? E'lui che ha innestato un'idea o ne ha subìto uno, di innesto?] Certamente è un film da rivedere, ma la pelle d'oca la riservo ad altri film.
Sestri Potente @ 25/09/2010 12:12:17
10 / 10E' difficile, se non impossibile, raccontare Inception.
Inutile cercare di seguire la trama e i dettagli di questo intricatissimo labirinto: bisogna lasciarsi rapire dalle sensazioni proprio come se stessimo vivendo un sogno. Ed è proprio il subconscio il tema centrale di Inception, con le nostre paure, i nostri desideri, e perché no, i nostri sensi di colpa.
Cast stellare (Di Caprio miglior attore del momento, ma non solo), regia superba, colonna sonora cupa e tetra (ormai è diventata un cliché di Nolan), effetti speciali e scene d'azione mai banali e sempre pertinenti con la storia.
Più che un film è un'esperienza che va vissuta intensamente!
Inutile cercare di seguire la trama e i dettagli di questo intricatissimo labirinto: bisogna lasciarsi rapire dalle sensazioni proprio come se stessimo vivendo un sogno. Ed è proprio il subconscio il tema centrale di Inception, con le nostre paure, i nostri desideri, e perché no, i nostri sensi di colpa.
Cast stellare (Di Caprio miglior attore del momento, ma non solo), regia superba, colonna sonora cupa e tetra (ormai è diventata un cliché di Nolan), effetti speciali e scene d'azione mai banali e sempre pertinenti con la storia.
Più che un film è un'esperienza che va vissuta intensamente!
DylanDog @ 25/09/2010 12:01:12
9 / 10Film veramente degno di essere visto, trama per nulla scontata, anche se risulta subito evidente che sia stato preso spunto da parecchie fonti.
"C'è chi dice che la vita di tutti è soltanto un sogno" (Dylan Dog 6, "La bellezza del demonio"). Curiosità: guardate la copertina del numero 281 di Dylan Dog "Il cammino della vita"! C'è la scala paradossale!
SPOILER
"C'è chi dice che la vita di tutti è soltanto un sogno" (Dylan Dog 6, "La bellezza del demonio"). Curiosità: guardate la copertina del numero 281 di Dylan Dog "Il cammino della vita"! C'è la scala paradossale!
SPOILER foxycleo @ 25/09/2010 11:34:41 8 / 10Finalmente un blockbuster bello. Nolan è un bravo regista attento ai dettagli e qui confeziona un film, difficilmente catalogabile come genere, che nonostante la lunghezza mantiene lo spettatore incollato allo schermo per tutto il tempo.
Innanzitutto inizia in medias res quindi si cerca di stare molto attenti nella prima parte per capire dove Nolan ci sta conducendo; quindi diventa un piacere vedere come il regista ha soputo costruire una storia, in realtà abbastanza semplice e nemmeno totalmente originale, che riesce a catturare tutta la tua attenzione.
Gli effetti speciali sono incredibili, le scenografie fantastiche e il cast davvero impeccabile. Una nota di merito in più per Di Caprio davvero bravo in un ruolo leggermente più profondo rispetto agli altri. Alcune sequenze sono indimenticabili.
Anche il finale mi è piaciuto molto.
Innanzitutto inizia in medias res quindi si cerca di stare molto attenti nella prima parte per capire dove Nolan ci sta conducendo; quindi diventa un piacere vedere come il regista ha soputo costruire una storia, in realtà abbastanza semplice e nemmeno totalmente originale, che riesce a catturare tutta la tua attenzione.
Gli effetti speciali sono incredibili, le scenografie fantastiche e il cast davvero impeccabile. Una nota di merito in più per Di Caprio davvero bravo in un ruolo leggermente più profondo rispetto agli altri. Alcune sequenze sono indimenticabili.
Anche il finale mi è piaciuto molto.
h.chinaski @ 25/09/2010 11:15:55
8½ / 10Tutti i nuovi film action/fantascienza a venire dovranno commisurarsi con l'ultima fatica di nolan.Inception è un film bellissimo. Una nuova pietra miliare del genere (quale?) come lo è stato matrix egli anno 0 e blade runner negli 80. Un film originale, visivamente incredibile ( la trovata delle scenografie oniriche cangianti è favolosa, un pò derivata...paprika...nightmare detective) che appaia ad una complessità dell'intreccio una pesantezza ( a gravità zero) contenutistica notevole.
Il film inizia in media res (stat virtus), e non si ferma più. Nolan, come già fatto in the prestige, gioca col pubblico, lo incuriosisce, lo mette alla prova, lo scaravente in lun abyrinthico sentire, lo emoziona con strumenti umani e cinematograficamente classici e non schifosamente tecnologici. Infatti l'eccessiva cura ballistica delle scene d'azione stona parecchio in melodramma freudiano (innesto l'anno scorso a marienbad) I frammenti più intimi sono le parti migliori del film, là non si può che partecipare, aiutati da una colonna sonora sempre presente. Il mistero (non mistico) del passato di Dom Cobb è l'attrattiva principale.
Vorrei sottolineare il grosso lavoro di montaggio, il ritmo è tesissimo ma ci sono degli alcuni accordi fantastici, evanescenti (di caprio che ricorda(?) i figli e la moglie).
E se De niro in C'era una volta in america nel teatrino cinese....
Il film inizia in media res (stat virtus), e non si ferma più. Nolan, come già fatto in the prestige, gioca col pubblico, lo incuriosisce, lo mette alla prova, lo scaravente in lun abyrinthico sentire, lo emoziona con strumenti umani e cinematograficamente classici e non schifosamente tecnologici. Infatti l'eccessiva cura ballistica delle scene d'azione stona parecchio in melodramma freudiano (innesto l'anno scorso a marienbad) I frammenti più intimi sono le parti migliori del film, là non si può che partecipare, aiutati da una colonna sonora sempre presente. Il mistero (non mistico) del passato di Dom Cobb è l'attrattiva principale.
Vorrei sottolineare il grosso lavoro di montaggio, il ritmo è tesissimo ma ci sono degli alcuni accordi fantastici, evanescenti (di caprio che ricorda(?) i figli e la moglie).
E se De niro in C'era una volta in america nel teatrino cinese....
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