la citta' di dio regia di Katia Lund, Fernando Meirelles Brasile 2002
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la citta' di dio (2002)

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locandina del film LA CITTA' DI DIO

Titolo Originale: CIDADE DE DEUS

RegiaKatia Lund, Fernando Meirelles

InterpretiAlexandre Rodrigues, Matheus Nachtergaele, Seu Jorge, Leandro Firmino da Hora

Durata: h 2.10
NazionalitàBrasile 2002
Generedrammatico
Tratto dal libro "La città di Dio" di Paulo Lins
Al cinema nell'Aprile 2003

•  Altri film di Katia Lund
•  Altri film di Fernando Meirelles

Trama del film La citta' di dio

Trasposizione cinematografica dell'omonimo libro di Paulo Lins che racconta lo sviluppo del crimine organizzato nei sobborghi di Rio De Janeiro tra la fine degli anni '60 e inizi anni '80.

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Voto Visitatori:   8,63 / 10 (195 voti)8,63Grafico
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Voti e commenti su La citta' di dio, 195 opinioni inserite

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stratoZ  @  11/01/2024 12:59:12
   8½ / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Gran bel gangster movie ambientato nelle favelas di Rio De Janeiro, personalmente mi piace e pure tanto, lo trovo eccezionale sia nella narrazione che nello stile, la prima così frammentata, quasi in capitoli a cercare di creare un background dei personaggi senza un attimo di tregua, caratterizzandone tanti e riuscendo a farli imprimere molto bene nella mente dello spettatore, il secondo, lo stile, aiuta la fruizione dell'enorme mole di contenuti che ci viene sparata, si nota molto il postmodernismo che gli autori vogliono imporre nella pellicola, dall'uso virtuoso della camera, ai continui split screen, a diversi momenti videoclippari, che sfiorano e certe volte toccano la tamarraggine ma riescono ad essere efficaci e in parte anche a restituire il fascino del contesto, basti guardare la scena della morte di Bené, con quelle immagini ad intermittenza causate dalle luci da discoteca.

Parlando da un punto di vista un po' più obiettivo, "Cidade de Deus" prende molto spunto dai classiconi del gangster movie, sia in termini di scelte narrative, che nei significati, basti guardare l'ampio utilizzo della narrazione in flashback, un po' nostalgica che riporta all'infanzia i personaggi, quando tutto è iniziato - "Once upon a time in America", per citarne uno - , arrivando all'impossibilità di sfuggire dal mondo criminale che in un modo o nell'altro ti tirerà nel mezzo e ti risucchierà violentemente - "Carlito's Way", "Bronx" e chissà quanti altri non mi stanno venendo in mente - come si vede nella sottotrama dell'inizialmente pacifico Galinha, costretto da una forza maggiore, senza aver fatto nulla di male, a ritrovarsi protagonista delle guerre tra gang.
Ma c'è anche altro, come il personaggio di Zé Pequeno, mattatore del film, che racchiude in se tutta l'ossessione del gangster frustrato, tutta la sete e ubriachezza di potere, tutta la cinicità e voglia di espandersi senza fermarsi di fronte a nulla, anche lui personalmente mi ha ricordato un personaggio in particolare, il caro Tony Montana, con la differenza che almeno Tony aveva più successo con le donne, Zé ha la stessa megalomania ma con la frustrazione di essere poco attraente nei confronti dell'altro sesso, e penso questo sia un colpo molto basso per un personaggio così egocentrico.

Dopo la lunga lista di personaggi che ci viene presentata, lo sviluppo del film principalmente è incentrato su questa voglia di espansionismo di Zé, narrata dal punto di vista innocente di Buscapé, un ragazzo della favela che non è riuscito a sfondare nel crimine perché troppo buono - questo non implica che non l'abbia subito, anzi, Zé Pequeno gli ha pure ucciso il fratello - ed è diventato fotografo e principale testimonianza di questa guerra tra bande.
Durante lo scorrere del minutaggio va dato un grande merito agli autori di riuscire a mantenere la tensione costante e sempre ad alti livelli, con la continua sensazione che possa accadere qualcosa di grave da un momento all'altro, complice la natura dei personaggi e la vera e propria giungla che si viene a creare, ma principalmente l'ossessione di Zè, sempre alla ricerca di un pretesto per invadere il territorio di Cenoura, l'ultimo altro boss rimasto attivo dopo che Zé ha conquistato quasi tutta la città.
Nel mezzo ci sono parecchie scene dure e crude, basti guardare la prima regolazione dei conti di Zè con i randagi e l'omicidio di quel bambino in preda al pianto per la paura, da far rabbrividire, con il contesto che si fa sempre più disumano, col passare del minutaggio la vita sembra assumere sempre meno valore, arrivando a rendere le persone delle semplici pedine di un gioco delle quali è fin troppo facile disfarsi.
Un mondo in cui non c'è più bene e male, bensì c'è male - Zé Pequeno - e male minore - Bené, Cenoura, Galinha - di cui inevitabilmente lo spettatore finisce per fare il tifo, un inferno sulla terra diventato una macchina tritaumani in cui è impossibile non venire risucchiati, un contesto che invade l'innocenza dei bambini, tramortiti fin dalla culla dalle pressioni del posto, crescendo con gli ideali del gangster, continuando il circolo vizioso di violenza e criminalità.

Un bambino? Fumo, sniffo, ho ucciso e rubato, io sono un uomo!"

Le intersezioni narrative sono tante, e regalano diversi colpi di scena, ma in realtà è un film che si fa seguire molto facilmente nelle sue due ore piene di durata, la recitazione così genuina, ed in alcuni punti pure istrionica, degli attori presi dalla strada con la componente visiva così edulcorata, che alterna il rossiccio diurno con quel buio pesto notturno delle favelas così degradate, accompagnato da diversi pezzi di musica folkloristica del luogo, rendono il film un intenso viaggio all'interno del mondo della criminalità di Rio, con una massiccia dose di spettacolarità e alcune esagerazioni, che comunque non creano distacco ma rendono l'opera più cinematografica, il film in questione ritengo sia uno dei gangster movie più riusciti del nuovo millennio.

BigHatLogan91  @  26/04/2023 23:29:18
   8½ / 10
Gioiello del cinema brasiliano. Da vedere.

newalessiomarta  @  02/05/2020 17:31:35
   8 / 10
Un film che avevo in lista da un sacco di tempo visto che ha praticamente 9/10 su tutti i siti, compreso letterbox. E' stata una grande sorpresa, ma un capolavoro. Infatti trovo che la fotografia, la regia, il montaggio e soprattutto la recitazione di gente che non ha mai recitato sono eccezionali. L'unica grande critica che faccio al film è che è troppo violento e brutale. Io non sono certo il tipo che non dorme la notte per queste scene e so che nelle favelas brasiliane non è tutto rose e fiori, ma tutto quello che si vede è troppo anche per i miei standard. Avrei preferito che la storia si concentrasse di più su altri aspetti narrativi, come la vita del protagonista. Beh per concludere si può solo dire che è meglio non vedere questo film con la propria famiglia. Eccellente, però, sotto il punto di vista tecnico.

Thorondir  @  26/10/2019 23:40:07
   7 / 10
Nelle favelas brasiliane la violenza è connaturata alla natura stessa degli uomini. È nel loro destino fin da ragazzini (di adulti ne vediamo pochi). Fin da subito si deve quindi entrare nella genealogia del crimine se si vuole sopravvivere in queste anguste viuzze. Meirelles lo fa seguendo alcuni personaggi durante la loro crescita criminale, portando sullo schermo una violenza che prorompe in tutta tranquillità senza bisogno alcuno di essere spettacolarizzata e che si inserisce molto bene nel ritmo di un film molto latinoamericano e capace di spaziare dal dramma al gangster alla commedia con disinvoltura. Non ho apprezzato quando il tratto commedia prende troppo il sopravvento e la storia di questi piccoli signori della droga lambisce l'inverosimilità e la parodia, ma non so se fosse proprio questo l'intento del regista.

"City of god" è comunque un film molto interessante, spaccato sui generis del Brasile d'inizio millennio. Non vediamo critiche politiche dirette, non c'è un dualismo tra favela povera e centro urbano ricco (che non vediamo praticamente mai), ma c'è il lascito di speranza dato dal giovane che vuole diventare giornalista.

Anche se trovo la media sinceramente esagerata, lo ritengo comunque un buon film che merita di essere visto.

Absolutely Free  @  05/07/2019 22:23:20
   4 / 10
Sopravvalutatissimo film brasiliano che punta tutta sulla spettacolarizzazione della violenza e sui virtuosismi tecnici a scapito di una storia e di personaggi convincenti. La sceneggiatura è mal congegnata, con una prima metà dedicata ad aneddoti random della vita nella favela e una seconda incentrata su una guerra tra bande all'interno della stessa, ma il tutto è raccontato in maniera troppo veloce e superficiale per riuscire a coinvolgere. La violenza spettacolare e compiaciuta (perfetta per una film alla Tarantino ma controproducente e dannosa per uno che mira a raccontare avvenimenti reali) finisce per anestetizzare lo spettatore anche nelle scene che dovrebbero essere scioccanti, impedendogli di empatizzare con i personaggi coinvolti. E infatti ciò che più manca a questa pellicola è proprio l'umanità dei personaggi, sagome bidimensionali e stereotipate capaci solo di sparare e dire frasi fatte. Insomma una tamarrata ad alto budget spacciata per film impegnato, se volete una rappresentazione seria della realtà brasiliana rivolgetevi a pellicole come "Pixote", quella sì un vero pugno nello stomaco, e lasciate tranquillamente perdere questo "Cidade de Deus".

StIwY  @  17/06/2019 22:57:37
   5½ / 10
Io l'ho trovato film che è solamente discreto. Per quasi tutto il film non sentirete altro che parolacce e spari. Si limita a raccontare la realtà delle favelas, senza voler azzardare. Dalla seconda metà in poi comincia a diventare tremendamente ripetitivo. Un buon film, nulla più.

olikarin  @  14/04/2018 00:08:37
   8½ / 10
"City of God" è un gran film , come pochi se ne vedono oggi. Uno dei suoi punti di forza sta nella recitazione sincera e forte. Se si pensa che centodieci attori sono stati presi dalla strada, beh, non c'è molto da dire. Non è poco riuscire a creare un film tanto incisivo con attori non professionisti: forse sarebbe stato impossibile ottenere questo risultato se la gran parte del cast non fosse stata costituita da veri abitanti della favela. Non tutto si può studiare, certe cose vanno vissute per poter dare un'impronta realistica come quella rilasciata dalla pellicola. Basta fare memoria locale e pensare a diversi film candidati agli Oscar quest'anno, con recitazioni così blande e insipide, facilmente dimenticabili: non c'è paragone.
"City of God" va assolutamente visionato in lingua originale. La regia è ottima, con un ritmo incalzante che tiene incollati allo schermo perché, se ci si distrae un attimo, è la fine. Montaggio complesso e impegnativo. Certo che un film che inizia col punto di vista di una gallina non si vede tutti i giorni, strappa un sorriso nonostante la storia sia non drammatica, di più. Le inquadrature sono sempre scure, la luce è quella dei fari delle macchine, dei lampioni e delle lampade. La struttura è episodica, capace di dare un effetto differente da una narrazione continua.

Non si può negare che la vera protagonista della pellicola sia la violenza dalla quale non può che scaturire, inevitabilmente, altra violenza: accompagnata dalla droga, dalle bande organizzate, dalla criminalità. C'è chi giudicherebbe il film proprio per questa sua caratteristica, eppure è inevitabile e, a mio avviso, indispensabile. Partiamo dal presupposto che il film è tratto da una storia vera, adattato da un romanzo. Secondo me ciò che più restituisce la realtà è l'immagine. Certo, anche leggendo un libro si provano emozioni, si sfrutta l'immaginazione. Ma quando le immagini crude ti vengono sbattute in faccia, l'effetto è sconcertante. Qui sta il potere del cinema: giocare con le inquadrature e mescolarle abilmente per imprimere scene e momenti nella mente dello spettatore. L'aspro realismo serve a denunciare una situazione esistente e a far conoscere a chi non ne fosse al corrente la situazione delle favelas: non bisogna perdere mai di vista ciò che succede nelle realtà lontane da quella in cui viviamo.
Ciò che resta impresso è che la violenza non risparmia i bambini. La scena più forte mostra, da un lato, un bambino che piange mentre viene sparato a un piede, dall'altro il ragazzino carnefice. Anche il destino cui va incontro uno dei protagonisti è forte, interessante perché raccontato attraverso una soggettiva di Buscapé. Il finale è così triste, che futuro avranno quei bambini? La risposta è scontata e pessimistica.

Ma è bellissimo scoprire che, anche nel contesto peggiore, si può trovare un riscatto, una via d'uscita. Non dobbiamo dimenticare che non esiste un solo punto di vista o una sola prospettiva. L'amore per la fotografia è la speranza di Buscapé, ciò cui può appigliarsi. Una passione che salva la vita.
Innegabile la complessità del film, soprattutto per via dei vari sbalzi temporali e dei numerosi personaggi, un giorno magari lo rivedrò per avere maggiore chiarezza. Ma, in conclusione, è un film decisamente soddisfacente, significativo, che fa riflettere. O, almeno, una minima riflessione dovrebbe suscitarla, soprattutto di questi tempi..

Qwertyuiop  @  12/08/2017 01:27:29
   10 / 10
Solo una parola: spettacolare. Davvero un film che ricordo con piacere, e da rivedere molto presto. Narrazione stupenda, attori azzeccati, storia bella fino alla fine. Bellissima la scena della

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER che, fin dall'inizio del film, si dimostra

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. È interessante infatti notare la contrapposizione

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Comunque bello veramente, ogni cosa.

libero1975  @  28/04/2017 01:56:33
   10 / 10
Zé Pequeno va ascoltato in lingua originale..assolutamente!

simonpietro92  @  24/02/2017 14:00:33
   7½ / 10
Sono rimasto colpito da questo film ed è bellissima la cura dei dettagli che ha avuto il regista e lo sceneggiatore nel riportare la storia per filo e per segno come è accaduto veramente. Avrei tolto alcune parti leggermente noiose ma nel complesso il film è assolutamente da vedere. Bellissima la costruzione dei personaggi

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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  09/06/2016 18:54:54
   8 / 10
Gran bel film, crudo e realistico, che fa vedere la difficile realtà delle favelas brasiliane in cui vive la maggior parte della popolazione. Buona regia così come il cast di attori. Il "bambino" Dadinho è veramente un demonio, più bravo dello stesso personaggio adulto. Uno dei miglior film che ho visto quest'anno!

MonkeyIsland  @  25/04/2016 02:07:17
   7 / 10
Buono ma non un capolavoro a mio avviso, soffre per l'eccessiva mole di personaggi che con le loro vicende danno un'idea del degrado che c'è nelle favelas ma fa perdere interesse per la vicenda vera e propria.
Restando nel tema Brasile Tropa De Elite mi colpi molto di più.

Spera  @  04/02/2016 16:06:32
   9 / 10
Davvero un capolavoro questo film, è tutto perfetto, sceneggiatura, regia, musiche, attori...la sequenza di montaggio iniziale è da antologia del cinema.
E poi tante idee per raccontare una storia che, è vero, è fatta di droga e violenze ma anche di amicizia e amore sullo sfondo di un contesto sociale difficile: quello delle favelas brasiliane della "città di dio".
Davvero consigliato, se possibile in lingua originale sottotitolato, il brasiliano è musica.

albten92  @  12/10/2015 20:04:40
   8½ / 10
"Nella città di Dio, se scappi sei fatto, e se resti sei fatto lo stesso"

DogDayAfternoon  @  24/07/2015 21:11:10
   7 / 10
Film che lascia il segno indubbiamente, allucinante come questa gente possa "vivere" di morte in questo modo; e a fare compassione sono anche coloro che la morte la creano, perché se da bambino cresci in un contesto simile è anche difficile accusare un qualsiasi Ze Pequeno. Non so se nel film si sia voluto calcare la mano rispetto alla realtà, ma certe scene e soprattutto le uccisioni che avvengono come se fosse un gesto qualunque un certo mal di pancia lo provocano.

Mi ha stupito in positivo il cast, sia i bambini che i ragazzi più grandi protagonisti di interpretazioni che alcuni loro colleghi ben più noti se le sognano. Quello che proprio non mi è andato giù ed ha abbassato il mio giudizio finale è una regia troppo frenetica, ricercata, sopra le righe ad ogni costo: non ce n'era proprio il bisogno, una storia così fa colpo già da sé. Devo però riconoscere la capacità del regista di rendere le scene più crude in modo realistico ma mai eccessivo.

Può essere visto quasi come una sorta di semi-documentario, un viaggio da incubo nelle favela brasiliane, dove tutto è appeso ad un sottilissimo filo che separa la vita dalla morte.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  25/06/2015 21:23:31
   7½ / 10
Manuale per eccellenza sulla vita e la criminalità delle favelas brasiliane, mondo lasciato a se stesso dove o uccidi o vieni ucciso.
Contesto descritto a 360 gradi a livelli degni del miglior Scorsese in cui si muovono un'infinità di anime che prima o dopo diventano tutte protagoniste; insieme ripreso alla perfezione tra una girandola continua di emozioni disparate ed una regia dal ritmo frenetico che, pur avendo tutti i motivi per farlo, non inciampa mai nella trappola dei patetismi a buon mercato. Vuoi la favela? E io te la mostro.

Da vedere.

alex94  @  21/05/2015 10:01:13
   8 / 10
Realistico,crudo e violento,un altro grande film brasiliano che racconta l'estrema povertà e disagio in cui vive una larga fascia della popolazione.
Buona la regia,stupenda la fotografia e pienamente convincente la recitazione.
Un gran film,sicuramente da vedere.

deliver  @  19/10/2014 15:01:04
   7½ / 10
Film che nel suo genere può dirsi pienamente riuscito. Meirelles confeziona una pellicola che corre sul doppio binario del gangster movie e del cinema di inchiesta. Buon ritmo, perfettamente credibili gli attori e non mancano trovate e guizzi di montaggio derivati da certo immaginario filmico iperveloce e iperviolento (Tarantino e Ritchie soprattuto per le scelte stilistiche). Cronaca di morte, miseria e nobiltà nelle favelas brasiliane, ma anche racconto possente e ben strutturato in tema di far west urbano. Capolavoro o no, io l'ho apprezzato e lo consiglio.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  09/10/2014 17:38:05
   7½ / 10
Viaggio allucinante nelle favelas di Rio, dove chi ci vive si è fatto leggi fuori dalle leggi e vige la legge del più forte. Buono.

Juza21  @  23/03/2014 14:34:58
   8½ / 10
La Città di Dio oggi le favelas, racconto crudo, violento ed emozionante. Veramente un gran bel film...

GianniArshavin  @  10/02/2014 00:01:36
   7½ / 10
La città di Dio è un film notevole,ben girato,ben interpretato,con una storia forte ed un realismo pressoché totale. La vicenda ci trascina nella dura realtà delle favelas brasiliane,dove bande di ragazzini si fanno la guerra per necessità,soldi,fama o semplicemente per brama di potere e sangue.
Il ritmo è elevato e il film non annoia;molte scene rimangono anche grazia ad una regia a tratti Tarantiniana che spesso strizza l'occhio anche al cinema di Scorsese.
La violenza è presente in quanto cruda realtà delle favelas,ma questa è usata sapientemente,senza eccessi inutili o provocatori.
La narrazione ad incastro è saggiamente gestita e la pellicola quindi non manda in confusi vediamo in scena.
I personaggi sono tutti credibili e nessuno è eccessivamente stereotipato,cosa che li rende familiari sin da subito al pubblico.
Ovviamente l'intento del regista è quello di condannare e denunciare una realtà purtroppo violenta che spesso non lascia scampo ai giovani che nascono in quelle zone di mondo,ed il finale molto incisivo gratifica al massimo questo proposito.

demarch  @  24/10/2013 19:35:08
   8½ / 10
Un film emozionante. Molte scene drammatiche e molta violenza, mescolate ottimamente in un film carico di significato. Bellissima finestra sul mondo delle favelas. Incredibili gli attori, soprattutto i bambocchi... bollino più che rosso

kaiser souse  @  12/08/2013 17:13:48
   9 / 10
Non mi viene in mente un film migliore di questo.

GrandePellicola  @  29/05/2013 02:04:03
   9 / 10
Un film crudo e tagliente, ottimo esempio di narrazione a intreccio, vero pezzo forte del film. Personalmente ho apprezzato molto quest'opera di denuncia di Meirelles, che si sviluppa velocemente e non annoia mai. Si percepisce la mano del regista che non scade in narrazioni pseudo -documentaristiche ma affronta il serio tema della criminalità nelle favelas con un pizzico di ironia e grande vivacità narrativa.
Buone musiche e ottimi effetti.
Bravi tutti

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  02/04/2013 23:20:10
   8 / 10
Bel film tratto da un romanzo ispirato (chissà fino a che punto) a fatti realmente accaduti. Nessun attore professionista, eppure personaggi davvero realistici, così come la città in cui tutto avviene. Una specie di Goodfellas brasiliano, con una miriade di facce, destinate spesso a durare poche inquadrature (in una bellissima fotografia). Forse troppi morti o forse no: altri film ambientati nelle favelas mi fanno pensare che siano veramente zone di guerra. Da vedere.

Invia una mail all'autore del commento tonysopranoq  @  13/01/2013 00:47:21
   9½ / 10
....film freddo e crudo , esprimere in un qualsivoglia altro modo la drammatica realta delle favelas sembrebbe non appropriato irrisorio e stupido.
fotografia eccellente e casting sorprendemente adeguato in quanto gli attori recitano la vita di tutti i giorni all interno della favela...
da vedere come gli altri film di meirelles.

7219415  @  07/01/2013 00:45:07
   8½ / 10
Davvero un gran bel film!!!

Oskarsson88  @  01/12/2012 13:10:27
   8½ / 10
Molto bella questa storia di Rio, seppur un po' romanzata. Grande film.

peppe87  @  28/11/2012 17:31:11
   7½ / 10
la realà delle favelas brasiliane
crudo e asciutto

cort  @  21/10/2012 18:16:17
   8 / 10
se non sapete nulla delle favelas vi colpira molto per gli altri cè un film d'alto livello che nonostante le due ore passa veloce. non esalterei la trama che non e poi super originale ma la regia, la fotografia e le ottime interpretazioni di tutti i personaggi.

alepr0  @  27/09/2012 15:18:47
   8 / 10
Bellissimo film sulle favelas brasiliane. La vita parallela di due coetanei, uno il protagonista che vuole diventare fotografo e l'altro che vuole diventare capo incontrastato delle favelas con la droga. Film un pò crudo. Da vedere assolutamente!

suboost  @  20/09/2012 06:50:34
   9 / 10
bellissimo, credo che sia stato ampiamente commentato.

esiste un precursore di questo film, purtroppo non è presente nel database

PIXOTE (la legge del più forte) di Hector Babenco, Brasile, 1981

molto più crudo, veri ninos de rua, ha un sottofondo sessuale neanche tanto nascosto, tra violenze in cella, prostituzione minorile e personaggi al limite della società è un pugno nello stomaco, nn adatto se nn si vogliono vedere scene di violenza sessuale e vero degrado.
il protagonista morirà nella vita reale a circa 19 anni ucciso dalla polizia di san paolo...

http://en.wikipedia.org/wiki/Pixote

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/02/2017 12.15.37
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borselinho  @  13/08/2012 17:50:51
   9 / 10
La trama, già di per sè interessantissima, viene raccontata con sbalzi temporali e in una maniera che ti lasciano incollato allo schermo. Un film stupendo da non perdere assolutamente. Una pellicola tra le più interessanti che abbia visto.

C.Spaulding  @  18/06/2012 15:54:42
   9½ / 10
Un quasi capolavoro questo film. Una storia di droga, violenza e delinquenza in una baraccopoli di Rio De Janeiro. Una pellicola imperdibile che inchioda alla poltrona fin dalle prime battute. CONSIGLIATO !!!!

Sbrillo  @  29/05/2012 03:56:34
   8½ / 10
davvero un bel film...una bella sorpresa!! riesce a tenerti incollato fino alla fine nonostante l'eccessiva lunghezza...e la sua crudeltà, in tutti i suoi punti e in tutta la sua trama, è il punto forte dell'intera pellicola....! Nella Città di Dio, non c'è spazio per i sogni, per l'amore o per il bene.... la città di Dio è odio, vendetta, crudeltà, violenza..non c'è speranza che tenga...!! eppure eppure forse qualcuno riuscirà a salvarsi...forse forse un miracolo accadrà...e non c'è poi da meravigliarsi se alla fine accadrà...è pur sempre la Città di Dio!

genki91  @  25/05/2012 15:16:34
   10 / 10
Questo film rientra tra i pochissimi eletti che considero capolavori. Non vi sono attori famosi, eppure la qualità del film fra trama, attori, fotografia, sceneggiatura è talmente alta che avrebbe meritato miglior fortuna.
City of God è una pellicola cruda che racconta lo sviluppo della criminalità di un ventennio, scendendo nelle intricate reti che si sviluppano dal volere della gente e del caso. Teatro di tutto una cittadina composta da diverse favelas e da più gruppi criminali. 4 nomination agli Oscar, 1 ai golden globe, se vinti, sarebbero stati meritati a mio avviso. Poco altro da dire, chi mastica cinema deve per forza vedere questo capolavoro del cinema d'oltreoceano.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  22/05/2012 18:31:58
   8 / 10
La Città di Dio è la descrizione di un meccanismo che nell'arco di periodo in cui la storia si svolge, non permette di sfuggire a quella spirale di violenza e vendetta che sembra sopraffare quasi tutti i personaggi. Al minimo spiraglio di luce che si intravede, vieni come risucchiato in questo meccanismo che permette di lasciare il luogo molto spesso in posizione orizzontale. Eccellente il racconto ad incastro organizzato da Mereilles che permette una narrazione fluida e la giusta attenzione sui personaggi. Più Tarantino che Scorsese, qualche leziosità in meno alla regia sarebbe stato perfetto. Anche così comunque è un signor film.

david briar  @  22/04/2012 20:17:54
   10 / 10
Ci sono quei film difficili da valutare,che vanno visti più di una volta per essere metabolizzati.E poi ci sono quei film che ti fanno capire quanto possa essere grande il potere del cinema,e ti fanno pensare che sia la cosa più bella del mondo."City of god" rientra in queste categorie.

La struttura a episodi del film,la circolarità che la caratterizza,la fotografia splendida,la recitazione realistica proprio perché compiuta da un cast preso dalle favelas,la regia che fornisce un ritmo inarrestabile ,oltre a tanti altri elementi, combinati lo rendono un prodotto unico e inimitabile.

L'estetica del film rimanda a volte a Scorsese,altre a Tarantino ,dando vita ad un incredibile spettacolo visivo,che riesce a essere straordinario sia nelle scene più minimali( in spiaggia soprattutto)sia in quelle più crude e violente,che colpiscono per la loro potenza espressiva.Il tutto grazie ad una regia che sa bene dove mettere la macchina da presa e a una fotografia affascinante.

La sceneggiatura è di alto livello,sia per come gestisce in modo fluido tutti i vari sviluppi della storia senza mai creare confusione,sia per come riesce a creare personaggi interessanti in un tempo limitato,magari senza un grande approfondimento psicologico,ma comunque non abbozza mai niente,evitando gli stereotipi e la superficialità facilmente inseribili in un simile contesto.
Coinvolge anche per il montaggio,che di solito nelle storie corali può combinare pasticci nonostante l'alto livello del film(vedere Syriana),mentre qua sfiora la perfezione.

Un elemento fondamentale che può essere facilmente sottovaluto è l'ironia.Trasmessa quasi esclusivamente tramite la figura del narratore,contribuisce a rendere leggere e piacevoli più di due ore in compagnia di argomenti e storie non certo gradevoli.Il film incolla alla poltrona anche per la regia,il montaggio e la sceneggiatura,che danno vita a un ritmo forsennato, ma sono l'ironia e la voce di Buscapè a dare sia una maggiore credibilità sia un maggiore intrattenimento.
Intrattenimento in un film che comunque vuole far pensare, e mostrare una realtà violenta,dando un ritratto non totalmente impietoso,ma comunque triste e opprimente.Una realtà,quella rappresentata dal film,in cui anche i buoni finiscono per compiere le stesse azioni dei cattivi,diventando come loro,mentre il contrario sembra impossibile,basta vedere la sorte di un personaggio.Una realtà in cui ogni minima azione corrisponde ad una reazione,creando un circolo vizioso che può finire solo male.

E' un film bellissimo e vero,un film che riesce a essere tante cose,che rimane davvero ben impresso nella mente.Un film che fa riflettere,un lavoro strepitoso assolutamente imperdibile.

Da vedere,magari più di una volta,la seconda volta si comprende meglio e si capisce quanto sia geniale...

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Ultima risposta 23/04/2012 17.59.55
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  15/04/2012 21:07:45
   6½ / 10
Ben realizzato, merita una visione. I temi proposti sono i consueti delle favelas -ovvero ciò che ti aspetteresti da un film brasiliano- il che spiega come mai non mi abbia coinvolto particolarmente.

CavaliereOscuro  @  12/01/2012 20:21:10
   9 / 10
Che sorpresa! Un filmone che girato tra spiaggie e favelas di Rio, punta sulla trasposizione di un libro verosimile con sfumature pulp da fare invidia al miglior Tarantino! Un piccolo capolavoro stranamente poco conosciuto. Se non fosse stato per una ricerca effettuata quì su Filmscoop.it non l'avrei mai scoperto!

Bobby Peru  @  29/12/2011 20:13:40
   8 / 10
Non ne conoscevo l' esistenza, consigliato mi sono affrettato a reperirlo. Per i miei gusti si è rivelato troppo "pistolero" ed anche se la violenza era reale e non pompata all' americana non mi ha colpito, troppo fugace.. rimane un film da vedere, i ragazzini non so se sono stati presi per davvero dalla strada, ma funzionano alla grande e 3-4 personaggi sono molto riusciti.. resta un bel film anche se non mi ha convinto visto le attese "emozionali". Il gioco del flashback è riuscito come anche gli intrecci tra i protagonisti.

Giudizio: alla scena della gallina mi sono fomentato..DAJE gallina!

gantz88  @  13/12/2011 09:46:52
   7½ / 10
buon film argomentato molto bene con un'ottima trama,la cosa ke non mi è piaciuta sono gli attori troppo giovani non farebbero paura nemmeno a una mosca... alcuni sono veramente imbarazzanti come l'amico del boss della città e le scene non sono cosi tanto violente come immaginavo...

Larry Filmaiolo  @  30/11/2011 17:25:47
   7 / 10
dai commenti mi aspettavo molto di più. Questa lunghissima epopea del crimine un po' adolescenziale, cruda ma non troppo, è la grande variante sudamericana del gangster movie. La città oscura è la favela, e le bande rivali sono costituite per lo più da ragazzini. Interessante e piacevole, ma non eccezionale.

BrundleFly  @  29/11/2011 19:49:48
   8½ / 10
Un grande film che tiene incollati allo schermo senza sosta dall'inizio alla fine. Straconsigliato.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  23/11/2011 23:52:25
   9½ / 10
Difficile chiedere di più ad un film...bellissimo!

gemellino86  @  08/11/2011 13:12:55
   10 / 10
Un capolavoro che pochi si aspettavano di vedere. Il regista brasiliano ha esordito riuscendo a fare un film perfetto con significati profondi e ricco di scene che colpiscono emotivamente. Gli attori si sono rivelati una piacevole sorpresa. Per me meritava un riconoscimento da parte dell'Accademy Awards.

Rui Costa  @  07/11/2011 02:06:26
   9 / 10
Consigliato da un mio amico, inizialmente ero scettico, si è rivelato una bella sorpresa. Un pò crudo in qualche scena, ma indispensabile per l'effetto del film.
Bravissimi anche gli attori.

PignaSystem  @  14/09/2011 20:08:25
   7½ / 10
Siamo nella zona del capolavoro. Tantissimi grandisimi meriti al regista che fa uso del flashback in modo divino e gestisce brillantemente una storia che intriga e tiene lo spettatore attento. strepitosa la sceneggiatura. Voto 7,5

Jotaro83  @  07/09/2011 11:32:51
   10 / 10
Capolavoro! Un film eccezionale che mostra una realtà cruda con un una sceneggiatura lineare e veloce, con colpi alla tarantino. Ritmo, sparatorie, dialoghi, l'introspezione dei personaggi....ti fanno entrare nel film a 360°!
Non capisco come ai più resta un film sconosciuto e come non abbia vinto almeno qualche oscar! Forse perchè mostra l'altra faccia del brasile, quella dove povertà, droga e corruzione sono ben lontani dall'immaginario che cartoline e carnevali vogliono farci credere!
Va visto assolutamente!!!!!

p.s. Non consigliato a persone troppo sensili alla violenza su donne e bambini.

bio_candy  @  25/07/2011 22:57:16
   9 / 10
Voto bello alto, forse anche troppo, ma questo ottimo film spicca su molti lavori degli ultimi anni, è vibrante e coinvolgente senza cadere nel patetico, nel sentimentalismo o nella violenza gratuita. Ho sentito più di una volta paragonarlo a certi lavori di Tarantino, per me questo film è molto meno "glamour" e gratuitamente violento di molti film di Tarantino, e più autentico e verosimile.

marfsime  @  14/07/2011 15:40:45
   8 / 10
Grandissimo film che mostra il lato crudo della povertà e della criminalità delle favelas di Rio. Ricorda in parte il più recente Tropa de Elite anche se quì la vicenda ruota attorno ai criminali e non ai reparti speciali d'assalto brasiliani. Gran film comunque..da vedere.

guidox  @  12/07/2011 00:37:31
   8 / 10
bel film, cinema comunque di alto livello.
personalmente gli ho sempre preferito Carandiru, forse perchè più realistico, forse più semplicemente perchè li vidi a breve distanza l'uno dall'altro e questo fu il secondo da me visionato.
raccomandato.

franky83  @  28/06/2011 12:27:27
   9 / 10
Media altissima per questo film,ma la merita tutta

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Egobrain  @  16/06/2011 15:23:12
   7½ / 10
La città di Dio,dimenticata dal terzo potere e da quello "divino" anche.
In una società dove la sopraffazione tra bande è all'ordine del giorno,un tredicenne di nome Buscapè vede con occhi sognatori un futuro diverso da quello della Favela,un palcoscenico spietato e terribilmente crudo.
E' una società per nulla utopica quella che ci mostra il regista,bensì una realtà attualissima in molti paesi del mondo.

maitton  @  23/04/2011 10:56:23
   7½ / 10
spietato e crudo. il film ha un merito su tutti: non ti fa attaccare a nessuno dei personaggi, te li lascia guardare in modo freddo. proprio come loro guradano alla vita. film assolutamente da vedere

lukef  @  21/04/2011 16:39:51
   8½ / 10
Lo ritengo un film molto bello, che ritrae e aiuta a meglio comprendere un mondo ai più sconosciuto. Ho letto di alcuni che ritengono il film troppo superficiale sulle cause sociali bla bla bla, lasciando invece eccessivo spazio all'azione ed alla violenza; Personalmente ritengo invece che dopo aver guardato questa pellicola ci si faccia un'idea ben chiara di come si ragioni in questi ambienti e delle cause. Sì perché non ci sono neanche tanti ragionamenti da fare in questi casi, è un mondo molto semplice, bisogna solo avere un po' di empatia e comprensione.. e questo film riesce in pieno a stimolarle, raccontando di storie, di personaggi e delle loro azioni.. é tutto qui, una realtà semplice ed ingenua dove l'unica parola chiave è "incoscienza" intesa in tutte le sue accezioni: nelle piccole cose come nella visione macroscopica della vita.

sandrone65  @  02/04/2011 00:07:37
   8½ / 10
Accidenti che film!!! Sicuramente influenzato nella forma dal cinema di Tarantino, ma in una rielaborazione personale del regista Meirelles che, nonostante tutto, ben poco concede alla violenza gratuita, come ci hanno abituato (spesso fino alla nausea) molti epigoni del Maestro di Knoxville. La violenza di questo film è piuttosto un crudo riflesso della realtà della favela. L'intreccio narrativo è ottimamente calibrato e spesso sorprendente, la sceneggiatura e la regia di livello decisamente alto.
Un film veramente notevole, da vedere assolutamente.

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Ultima risposta 04/04/2011 15.06.04
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sergiolandia  @  31/03/2011 14:54:34
   9½ / 10
Quando vidi questo film per la prima volta...non era sponsorizzato da nessuno ed ero sicuro che, quella sera, avessi preso un "bidone".
Dopo 5 minuti contati...ero già innamorato di tutti i personaggi e delle storie a loro intrecciate.
Senza dubbio la tematica non era facile da sviluppare ma, un grande regista e dei bravi attori, lo hanno fatto diventare uno dei film più belli della storia del cinema, a mio modesto parere.

jb333  @  27/03/2011 11:26:20
   8 / 10
film molto ben riuscito, che mostra la dura vita dei ragazzini di rio.. si lascia guardare con interesse dal inizio alla fine.. mi e piaciuto molto e lo consiglio a tutti, anche perche cosi ci possiamo rendere conto di come si vive in certi "bassi fondi" e come e dura la vita per alcuni.. insomma guardatelo..

butchcoolidge  @  26/03/2011 11:57:19
   10 / 10
Capolavoro! Una sorpresa assoluta per un film secondo me poco conosciuto. E' un vero e proprio cult, reso tale da un'estrema caratterizzazione dei personaggi (molto numerosi).

Storie diverse, che s'intrecciano, raccontate con maestria dal regista, che avrebbe potuto facilmente realizzare un pasticcio, ma che sforna un ottimo film.

Assolutamente da vedere!

furstemberg  @  27/02/2011 16:09:50
   10 / 10
Un capolavoro assoluto !!! Un veduta realistica e cruda su una delle realtà più affascinanti e decadenti della società. E' tutto fantastico , dalla sceneggiatura alla storia, dai personaggi ai dialoghi. Per me un film da vagonate di oscar... peccato che l'abbiano pensata diversamente

ste 10  @  28/11/2010 11:59:52
   9 / 10
Storia dura ben raccontata con colpi alla Tarantino: veramente consigliato

Rand  @  15/11/2010 10:52:53
   8½ / 10
Primo film di Mereiles che ho visto, è mi ha colpito molto per lo stile dinamico e la fotografia desaturata che sembrano i "marchi" di lavorazione di questo regista. Uno spaccato delle favelas con la voce narrante del protagonista, ragazzo di strada, che si incontra scontra con il suo pseudo-amico-nemico Zepequeno, personaggio folle e sopra le righe. Il conflitto sociale che anche l'altro regista brasiliano Padiha ha afforntato in Tropa d'elite qua viene analizzato dall'interno, dalla favelas, con l'analisi della situazione legata sia alla povertà che al machismo imperante nella società brasiliana. Inoltre la violenza della polizia non aiuta certo, bel film, attori in parte, fotografia intrigante, oltre alle vere favelas che si attraversano, poi la vitta di San Paolo, enorme e tentacolare. Musica coinvolgente, vedo che c'è anche una co-regista, cosa che non immaginavo, dato che comunque dovrebbe essere il primo film di Mereiles o sbaglio?
Comunque un film che si fà guardare, nella sua interezza, secondo Mereiles farà altri lavori, ancora migliori!

wooden  @  28/09/2010 16:29:21
   6 / 10
Tarantino fa proseliti pure nelle favelas, nulla di nuovo: solo che al posto di Vincent Vega c'è "Ze Pequeno", e via col montaggio alla rovescia e gli slittamenti temporali, le scritte sullo schermo che tanto fanno "cool".

Qualche spino, qualche bella fi.ga (con la pelle nera, però, e questa è la novità), la violenza "dei bambini poVri", un bello slang rude e pastorizio, 'na marea di bulli: insomma, l'avrete capito, come ce piace a noi regazzini.

Comunque sopra la media dei film degli ultimi anni (1,12), si lascia guardare.

"Non male, potrebbe essere migliore". 6

Izivs  @  10/09/2010 00:13:17
   8½ / 10
Film brutale.... la descrizione di una realtà agghiacciante come quella delle favelas brasiliane è veramente ben fatta. Bravi anche gli attori, immersi a pennello nei ruoli. Buona anche la regia che in un film del genere è sempre cosa complessa.

Milosh  @  06/08/2010 15:55:44
   10 / 10
Questo è uno di quei film che non mi stancherei mai di vedere. Un capolavoro assoluto del cinema contemporaneo. Questa è Arte allo stato puro.
Va visto assolutamente.

rappayuz  @  30/06/2010 18:08:22
   9½ / 10
Rio come non l'hai vista mai. ritmo, sparatorie, foto e introspezione in un capolavoro di cinema verità.

Eratostene  @  30/06/2010 18:05:28
   9½ / 10
capolavoro non solo del cinema brasiliano ma mondiale. Storia molto cruda, di un realismo impressionante che ci offre un quadro perfetto della vera vita di Rio De Janeiro, lontana da quel che si vede dalle cartoline e dal Carnevale. Attori davvero bravi e regista straordianrio.

Wally  @  08/06/2010 22:18:14
   9 / 10
Come al solito questi film li vengo a conoscere tramite consigli di persone che magari li han visti per caso... Come il Tropa De Elite pure questo capolavoretto Brasiliano è in grado di toccarmi profondamente!

Vivendo in Italia queste cose me le faccio scivolare addosso... Ma questi registi e il loro modo di fare film fanno in modo che questo diventi un qualcosa anche nostro!

City Of God mostra l altra faccia del Brasile! Non quella delle cartoline... Non quella del carnevale di Rio e nemmeno quella delle belle spiagge, bei culi ecc ecc! Ma quella delle favela! Di ragazzi con meno di 10 anni che iniziano a maneggiare le prime pistole con la facilità di noi che maneggiamo i primi giocattoli o la bicicletta!

Toccante! Tutta una realtà che non dovrebbe esistere! Ma purtroppo c'è! E se c'è c'è solo perchè la gente se ne frega! Di tutto e di tutti

Phelps  @  24/05/2010 22:01:41
   8½ / 10
Che gran film...rappresentazione della realtà nuda e cruda senza fronzoli.Bell'intreccio della trama, bravi gli attori.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  19/05/2010 00:55:17
   9 / 10
Splendido affresco della vita e della morte nelle favelas brasiliane.
Basato su una storia vera un film crudo e realista dall'ottimo ritmo.

kossarr  @  18/05/2010 16:02:59
   8 / 10
A me personalmente ha ricordato molto " The Millionaire " ma un po' più crudo e meno cretino.
Se ha vinto l'OSCAR quello questo ne merita 20.
Molto crudo e schietto, illustra il degrado e la povertà di quei posti e rende noto il connubio: no soldi, no civiltà.
E qualcuno ancora dice che non sono importanti... molto meglio l'amore...
Da vedere assolutamente!

fiesta  @  07/04/2010 16:14:47
   6½ / 10
parla di droga,potere,sesso temi ben accetti dalla maggior parte del pubblico. tra l'altro si tende anche a romanzare le storie di alcuni dei vari banditi(come in ogni buon film bisogna affezionarsi ai protagonisti).
una analisi a tratti spietata,per lunghi tratti facilona ed eroicizzante la figura di un bandito buono. talvolta sembra un buon western,talvolta "Romeo + Juliet".

dagon  @  20/03/2010 23:59:37
   8½ / 10
folgorante pellicola di Meirelles, una specie di "goodfellas" nelle favelas, con stile e montaggio semidocumentaristico. Veramente brillante, straconsigliato. Se vi è piaciuto, vi consiglio caldamente la serie Tv "City of Men", sempre prodotta da Meirelles, che è una sorta di spin-off che espande l'universo favelas/criminalità, girata più o meno con lo stesso approccio stilistico.

biocandy  @  13/03/2010 14:27:58
   9 / 10
coinvolgente e meraviglioso, peccato che non sia conosciutissimo perchè meriterebbe

unza capiten  @  10/03/2010 04:44:26
   9 / 10
Edredone  @  08/03/2010 11:21:47
   8 / 10
Davvero un bellissimo film...una sorpresa....da non perdere assolutamente !!!

edmond90  @  28/01/2010 20:20:11
   9 / 10
Il regista esordiente Fernando Meirelles fa subito centro con un grande film.Un ritratto impietoso della cruda realtà delle favelas di Rio.Mi è piaciuto molto il cambio di stile registico ad ogni stacco temporale

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/10/2013 12.08.52
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tnx_hitman  @  28/01/2010 20:05:12
   9½ / 10
Ci vuole una faccia tosta per rimanere inchiodati alla poltrona per tutta la durata.Veramente crudo ma realizzato splendidamente.Coraggioso far notare alla popolazione mondiale una Rio De Janeiro non tutta cartoline,donne prorompenti e balli di carnevale.Sono rimasto stupito a dir poco...complimenti ai 2 registi.

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Ultima risposta 28/01/2010 20.12.59
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zac.poz  @  18/01/2010 13:56:17
   9 / 10
wow quant'e bello sto film....racconta la vita delle favelas brasiliane.....

Adriano(ex calciatore interista) tu vieni da li e adesso fai la bella vita. sprecato

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