lord of war (2005)

Un quasi capolavoro per come la vedo io. Una bellissima storia, e un grande Nicolas Cage fanno parte di una pellicola che spiega in maniera superba il traffico delle armi nel mondo, grazie anche all'astuzia e alla furbizia del protagonista. La stessa copertina del film è un capolavoro.
Consigliatissimo!!

Carino. MA SI DIMENTICA. MEZZO VOTO IN + X LA LOCANDINA...GENIALE!

Film molto bello che tratta di un argomento duro e assai discusso...è realizzato veramente al meglio...

Pellicola per la quale nutrivo buone speranze e che invece mi ha deluso dalla prima banale inquadratura. Tecnicamente ineccepibile, ma tutto stravisto e prevedibilissimo (Cage è prevedibile addirittura nelle mosse: nella prima scena si capiva benissimo quando avrebbe preso la pausa per fumare). La trama è piena di pretesti ed avvince più per le notizie sul traffico d'armi che non per la storia (in cui l'antagonista è proprio deboluccio).
Anche nel costruire l'empatia del personaggio, Niccols usa una costruzione oramai abusata basata sulla scalata al potere e sull'avveramento del sogno. Peccato perchè l'occasione era buona e alcuni spunti (come l'ossessione per l'immagine) potevano essere sfruttati meglio.
Si lascia vedere, interessante per alcuni dati sul traffico d'armi, ma non aspettatevi niente di originale.

Bel film che pecca in qualcosa e a volte manca di eccellenza però è un film carino da vedere che non si merita aspre critiche...

Non mi aspettavo tanto da questo film, ma mi sono ricreduto.
Andando oltre Cage che è un grande sempre e comunque, film con una trama che mi è piaciuta particolarmente e Jared Leto che è sempre un grande!!!

Grande film. Cage bravissimo ed atmosfere fantastiche. Pecca un po' nella trama, non particolarmente ricca o sorprendente. Nel complesso molto interessante e coinvolgente.

si senza dubbio un bel film...

Questi trafficanti d'armi sono così ammanicati che sono riusciti a farmi sparire il commento: ero sicuro di aver commentato questo film la prima volta che misi piede su questo sito demoniaco...Vabbe', supplisco ora: Lord of War è l'ultimo film decente cui ha partecipato Nicholas Cage, e l'ha fatto con una buona prestazione nel ruolo del mercante d'armi arrivista ed insensibile.
Un film coraggioso, magari imperfetto, ma efficace nel delineare una situazione poco nota presso il grande pubblico.

Di una intensità e allo stesso tempo semplicità paradossalmente DISARMANTI. Cage è perfetto.

azione???ah si??? e dove?dopo i primi 10 minuti mi sarei ucciso io con un uzi.Cmq si salva solo per il percorso iniziale del proiettile e per il discorso finale.Il resto è da buttare.Sopravvalutato

Il film è quasi un documentario sull'impresa legale e illegale delle armi ambientato nei paesi maggiormente interessati dalla guerra dai primi anni 80 fino al 2000 (zona mediorientale,paesi slavi,Russia,Stati Uniti,Colombia,Burkina Faso,Liberia,sierra Leone e altri paesi sottosviluppati africani).
L'ottimo Nicolas Cage,nipote del famoso Regista Francis Ford Coppola,oltre ad avere una grandissima interpretazione nel ruolo di Yuri Orlov,trafficante d'armi (una delle migliori della sua carriera a mio avviso),ha una forte somiglianza con i mercanti d'armi (come preferiscono dire loro) Ludwig Fainberg e Victor Bout.
Yuri,ucraino,nonostante l'emigrazione negli Stati Uniti,non trova per cosi' dire "l'America" e non sa che fare della vita.In una zona dove i suoi compatrioti si uccidono all'ordine del giorno trova l'illuminazione su quella che è l'impresa piu' lucrativa e conveniente e decide di iniziarla per diventare qualcuno assieme al suo fratello Vitaly (interpretato da un buon Jared Leto,cantante dei 30 Seconds to Mars).
Ben presto diventera' il trafficante di armi numero uno,grazie alla sua astuzia,alla sua cultura legislativa,ed al suo talento naturale e sposera' la donna che ha sempre amato e che tutti vorrebbero.
Il bravo protagonista è bugiardo,scaltro e freddo come il ghiaccio,come un vero trafficante d'armi dovrebbe rimanere,ed un po' per diplomazia,un po' per convenienza si trovera' costretto ad accettare situazioni apparentemente ed eticamente sconvenienti,ma ottime al livello economico.
La scia di sangue che si portano appresso le armi di Orlov colpiranno il fratello che diventera' tossicodipendente un po' per l'assaggio del primo pagamento in cocaina e un po' per reagire all'orrore del mestiere che uccide l'anima.
Questa sorta di pentimento e il bisogno di cure portera' il fratello minore ad uscire dalla societa' anche se alla fine verra' richiamato da Yuri per un ultimo lavoro...
Niccol,regista e sceneggiatore è davvero bravo a montare la pellicola ed è geniale la sua intro che in poche immagini mostra creazione,vita,fine e scopo di ogni singolo proiettile sintetizzando il senso del film.
Come fa dire al protagonista all'inizio del film,non si vuole giustificare i trafficanti di armi,ma si vuole mostrare il circolo vizioso in cui entra Orlov,un circolo che anche dando spazio a flash di riflessione e pentimento non permette di uscire dal giro; Niccol mostra il Signore della guerra,(come viene chiamato Orlov da Andre' Batiste,probabilmente identificabile come Charles Taylor che probabilmente per via dell'assonanza con la traduzione inglese Lord of War lo chiama sempre God of War,appunto dio della guerra).
Yuri è identificato infatto come causa di tutti i mali e quindi un'inpersonificazione del male che anche se prova a volte dispiacere per quello che avviene per via della sua merce non puo' smettere (piu' che per lucro,per ambizione e dedizione al suo lavoro come dira' alla moglie verso la fine del film).
Niccol vuole denunciare la maggior parte dei politici e molti uomini normali che nonostante l'ipocrisia che gli permette di scagliare addosso a uomini come Orlov rimangono indifferenti allo stesso modo e magari sono loro stessi a commissionare le consegne,proprio come il presidente degli Stati Uniti da cui dipende il poliziotto incorruttibile Valentine.
Denuncia i cosiddetti Gruppi della liberta' o gruppi democratici,che sono spesso e volentieri i peggiori oppressori degli ultimi oppressori,oltre che rappresentanti di un movimento totalitario e dittatoriale che nulla ha a che vedere con la democrazia e la liberta'.
Denuncia il terrore che il comunismo ha portato nei paesi slavi appartenenti all'ex-Unione sovietica (infatti il protagonista alla notizia della caduta sara' contento per il futuro della sua attivita' commerciale che andra' ancora meglio,visto che le armi non verranno controllate senza un ministero della difesa legale,ma anche per la liberta' che trovera' finalmente il suo popolo).
Denuncia gli ignavi,coloro che non prendono posizione nella vita (che Dante metteva all'inferno,posto nel quale Yuri è accusato di essere da Valentine); infatti il protagonista superera' il suo concorrente Weisz proprio per il fatto di non essersi schierato politicamente,in quanto "l'importante nelle armi è essere dalla parte del calcio".

SPOILER

SPOILER

SPOILER

Bel film con una ottima trama e una buona interpretazione da parte di Nicolas Cage. Da vedere.

Ormai quando c'è Cage è una garanzia! non esiste un suo film brutto! Gran film e grande anche Jared Leto che oltre essere un bravo cantante è anche un bravo attore

Uno dei miei attori preferiti che non perde mai l'occasione di recitare alla grande....
La storia è nuova, coinvolgente, lo definirei quasi un documentario per i temi trattati.
Scorre veramente bene, grande regia e grande sceneggiatura.
Da vedere assolutamente.

mi è piaciuta in particolare la fine che è decisamente complessa...

Un film che si rivela decisamente interessante sin dalle prime battute.
L'arte della guerra è raccontata magnificamente da un Nicolas Cage in forma smagliante, che denuda ( ma c'era bisogno di un film per capire che gli Usa e compagnia varia sono i più grandi produttori ed esportatori di armi del mondo?) la realtà di chi combatte contro coloro che usano le armi da lui stesso vendute.
Se amate il genere azione, è un film da vedere.

bel film, grande cage, storia particolare...

gran bel film che spiega come funziona lo sporco commercio delle armi.
Forse un po' lento ma l'interpretazione di Cage fa si che il film scorra senza tanti problemi. Regia comunque strepitosa.

Bellissimo film, trama assolutamente originale, un Cage convincente.In più si ha la possibilità di vedere come funzionano certi meccanismi all'apparenza oscuri.
Assolutamente da vedere

Troppo lento

Gran bel fim...
Niente moralismi ma solo la storia reale di un trafficante d'armi che ama il suo lavoro... un punto di vista diverso da cui vedere le guerre nei nostri giorni e contemporaneamente una storia di sentimenti e relazioni che potrebbe essere comune a molti uomini in carriera...
Molto bello anche se forse ci sono delle sparate un pò eccessive in certi punti...

Davvero bello. Ottima la recitazione di Nicolas Cage che racconta in modo crudo una realtà del nostro tempo.

Forse ero un po stanco ma in parecchi tratti mi appisolavo...
significa:
Bel film, bella trama...MA!!!! TROPPO LENTO

Nicolas Cage sbaglia pochi film e questo è proprio uno di quelli!mostra purtroppo il mondo così com'è,anche se la realtà a volte è ben peggiore!!Jared Leto viene spesso scelto per fare la parte del tossico nei film..gli riesce bene

veramente un bel film, consigliato, con un grande nicholas cage.

Bel film, che fa luce su un grave problema poco trattato dalle cronache mondane (poi ripreso anche in blood diamond). Mi è piaciuta molto la narrazione in prima persona.

Uno film commovente e riflessivo, scandito da un ritmo sempre vivace e mai noioso e caratterizzato da una trama originale e da un cast superlativo( buonissima l' interpretazione di nicolas cage..).la " vita" di una pallattola iniziale è veramente il tocco in più.Assolutamente ben riuscito!

come dice in commento "film eccellente bisogna vederlo".
Nicholas Coppola in tutto il suo splendore :D.
veramente bello!

Altro buon film di niccol...Una storia vera di un trafficante di armi...
Ottima la trama, buona la regia e buona anche la prova di nicolas cage...

Film crudo che ti sputa in faccia la realtà...Da vedere sicuramente...

Mi è sembrato in alcuni aspetti un po' superficiale, Hawke non mi è parso molto calato nel suo ruolo, ma il film merita per quelle poche parole subito prima dei titoli di coda...

SPOILER

Non male..tema scottante e trattato abbastanza bene, facendo riflettere quel che basta. Buona interpretazione di Nicolas Cage.Trattata superficialmente e irrealisticamente la sua ascesa al "successo"..ma infondo non era quella la cosa importante di questo film..il nucleo della storia è il mercante d'armi, non come lo si diventa.

Sinceramente dopo il dignitoso "Gattaca" e il discreto "Simone", mi aspettavo di molto meglio. Invece Niccoll è venuto fuori con questo film a suo modo inquietante, gradevole e sponsorizzato - cosa incredibile- da Amnesty International, quando qui il protagonista - trafficante d'armi- è Cage, e il suo antagonista, odioso, è Hawke.

Questo film è bellissimo ma lascia l'amaro in bocca secondo me.

Un concentrato di scene e di frasi memorabili.
Forse uno dei film più interessanti degli ultimi tempi dove persino Nicolas Cage non mi dispiace.
Il film inizia alla grande con un'inquadratura che ci mostra la "vita" di un proiettile: da quando viene prodotto in fabbrica e ammucchiato insieme a tutti gli altri, fino a quando finisce dentro una mitraglietta e perfora la testa di un ragazzino africano.


SPOILER

Poi si susseguono altre bellissime scene eloquenti come quando Yuri cambia il nome della nave e la bandiera in due minuti, oppure quando trasforma un elicottero militare in un normale elicottero facendo smontare le armi per renderne legale l'esportazione, oppure ancora quando dopo l'atterraggio d'emergenza apre i portelloni dell'aereo e distribuisce armi gratuitamente ai passanti.
Tutti i trucchi del rischioso mestiere di trafficante d'armi per trovare scappatoie dalla legge.
Ma ci sono parecchie altre scene e frasi che ovviamente nn posso star qui a riportare.


SPOILER

Insomma da guardare a tutti i costi.

Film molto bello sulla vita di un trafficante di armi, un signore della guerra. Ottima
interpretazione di Cage. Molto azzeccata la scelta del narratore in prima persona.
Godetevelo.

come può la guerra essere vantaggiosa? i signori della guerra (trafficanti di armi, produttori di petrolio, grandi finanzieri internazionali, poteri corporativi economici ed ecclesiastici e, soprattutto, i presidenti delle Nazioni) lo sanno: la guerra muove i mercati e permette di fare fortuna sulle disgrazie altrui.

il tema trattato è molto interessante, ma il film si sviluppa in modo troppo semplicistico, perdendo, a volte, di veridicità, soprattutto nella seconda parte. l'interpretazione di Cage, a tratti, non mi ha convinto. gli uomini dell'Interpol non sono così ligi alla legge come l'educanda Ethan Hawke. il finale risolleva le sorti del film. L

voto: 7

voto medio troppo basso per un gran film a cui non maca niente, una buona storia, una buona regia e un Cage a livelli altissimi

questo film è una sorpresa...fatto bene, mostrare com''è facile diventare miliardari con la morte degli altri...la guerra rimane purtroppo il più grande
centrod''affari del mondo... film spietatamente ironico...

SPOILER

u buon film sulla corruzione e sull'illegalità

Premetto: a me Cage non piace... E' una di quelle antipatie a pelle.. E invece questo film mi è piaciuto molto, e mi è piaciuto anche lui... Durante tutto il film ti ritrovi a tifare per lui (

SPOILER).. Una storia davvero avvincente e originale... Film ben confezionato... Da vedere...

non male, tema non facile da trattare... alcune volte forse un pò troppo lento

Trama molto interessante e grandissimo cage, che questa volta è a mio parere molto più convincente che in the weather man, dove spesso recita in modo piatto...

Il film tratta di un tema molto intrigante, merita sicuramente di essere visto, non scade assolutamente nel banale e nemmeno diventa un documentario anti vendita di armi illegali.

film che avrebbe rischiato facilmente di scadere nella denuncia scontata e/o nel documentaristico, niccol risolleva le sorti della pellicola con uno stile surreale, colori forti, musiche allegre(!) e situazioni paradossali. Le denunce di mancanza di realismo del film non hanno fondamento, nel momento in cui lo sguardo del regista è volutamente eccessivo, ma non sfora mai nel caricaturale (vedi le sequenze in contesti tanto diversi dal paradiso occidentale quanto la terra sta a marte, come la liberia.. rimane l'interrogativo se la rappresentazione sia surreale o molto realistica).. il film è a volte un pò teatrale nella rappresentazione delle sciagure familiari e psicologiche di orlov (vedi rapporto col fratello o con la moglie) ed indugia nel tragico: ciò stona con il sottofondo cinico del film, e ne rivela l'intento didascalico, ma è davvero un peccato veniale, e l'intento di denuncia del film è presentato in modo indubbiamente intelligente..

SPOILER

Bello ma...a volte poco realistico...

Ottimo film,davvero un tema molto attuale e nascosto a noi,bravissimo Cage,da vedere

Ancora una volta un ottimo Cage, ottimo nell'interpretare questi ruoli da mediocre anti-eroe (vedi The Weather Man), la sua espressione nella locandina dice gia tutto!

Anche il film stupisce notevolmente, con ottime scene d'azione intervallate a lunghi momenti di riflessione, un ritmo sempre sostenuto e coinvolgente.

Unica pecca forse il realismo un pò disorto: non penso che i potenti trafficanti d'armi vadano di persona a concludere affari così rischiosi...

Memorabile il finale, da cui si nota perchè il film sia stato pubblicato da produzioni così poco conosciute (almeno io la ho intesa in questo modo)...

L'ho iniziato un pò per caso con un distacco piuttosto scettico. Mi è piaciuta la seconda parte dopo una prima forse un pò trp noiosa. Mi è piaciuto il fatto che il film parlasse di guerra e ingiustizia senza odiosi buonismi inutili, senza filtri, mi è piaciuta la negativita che Nicolas Cage non aveva paura di usare per descrivere un mondo carico di m***a senza pietà o voglia di dire qualcosa di falso per far passare tutto per qualcosa di più giusto ma che più giusto non è (come dice proprio all'inizio il protagonista stesso). Non lo so: mi è sembrato un film sincero! Io lo consiglio perchè a me è piaciuto anche se di solito questo genere lo trovo soporifero!

Film che in questo periodo alza sicuramente la media. Non è che sia chissà che cosa, ma si lascia tranquillamente guardare. E poi Cage è una garanzia.
Difetto: poco credibile la scalata d'affari del protagonista. Dal nulla ad arrivare a quei livelli è praticamente impossibile, neanche il grande Johnny su Blow.

film bello e intenso..impegnato ma allo stesso tempo avvincente...coinvolge e fa riflettere...esplora un mondo di cui probabilmente (per comodità?) si parla troppo poco...ottimo Cage soprattutto nel monologo che apre e chiude il film..
averne di film così.....

Davvero una sorpresa non mi immaginavo che uscisse un film così tanto acuto e intelligente , storia originale su un aspetto quanto mai reale e attuale come questo , mischiando il sacro al profano travagliato tra il suo squallido lavoro e la famiglia...chi sceglierà??? Assolutamente da vedere!

Ottimo film,tiene incollati alla poltrona anche se in alcuni tratti il ritmo rallenta un pò..bellissima la scena iniziale della fabbricazione del proiettile...

8 meritato

Tecnicamente molto ben fatto, abbastanza coraggioso in alcune scelte, ottime interpretazioni e piuttosto scorrevole. A tratti un po' tirato,

SPOILER...in ogni caso buon film.

SPOILER

Un film sul traffico delle armi raccontato da un mercante di armi. Certamente meno convenzionale se fosse stato narrato dal punto di vista dell'agente Interpol Valentine. Bellissimo l'inizio, con il viaggio della pallottola dalla sua "nascita" alla sua "destinazione". Cage bravissimo a tratteggiare il suo personaggio, aiutato anche da una sceneggiatura ottima e senza tanti fronzoli. Da vedere.

Un film che espone la realtà così com'è e fa abbastanza riflettere.
Però non lo rivedrei una seconda volta,troppo lento e poco caratterizzato il personaggio di Cage se non nell'ambito del suo lavoro.

Un bel film senza troppe pretese, ottimo Cage nel ruolo di trafficante d'armi, realistica ed intrigante la storia, a tratti noioso ma comunque riesce a tenere attento lo spettatore. Sette pollici e mezzo su!

Un eccellente Nicholas Cage per un ottimo film, la vera marcia in più l'ha data proprio Cage, l'introduzione è a dir poco geniale oltre ovviamente ad un ottima trama, semplice ma efficace, mi è piaciuta soprattutto la scelta di fare un film di azione dove il protagonista non spara tonnellate di piombo rovente alla soilita carne da macello, il tutto è gestito ottimamente e non c'è mai un momento noioso o esagerato, tutte le 2 ore del film le ho passate sul divano ma in costante stato di suspance, oltretutto al protagonista non vanno sempre tutte dritte come su alcuni film da suicidio inoltre ci sono continui colpi di scena.
Eccellente!

Non mi sarei mai aspettato un film così bello su un tema così povero al livello cinematografico certo se oltre a venderle le usava veniva furi un bel action movie da Blockbuster ma no questo tizio le vende solo e scappa di corsa alla fine della transazione eppure il film è fichissimo il ritmo è buono i dialoghi ottimi Cage inutile a dirsi, e non ho mai visto un' intro così.
DA VEDERE

Gran film, che pur partendo da uno spunto abbastanza banale, riesce a convincere senza mostrare difetti (tranne qualche luogo comune di troppo)… Profondo, intelligente, ottimamente scritto (con alcuni momenti che, malgrado il tema affrontato, riescono anche a divertire), ottimamente diretto e ben interpretato dal cast… Bella la colonna sonora, stupenda l’intro, la narrazione non pecca né di ritmo né di un buonismo eccessivo, come avevo paura prima della visione del film, visto lo spinoso tema trattato… Film di denuncia che fa riflettere su una situazione tristemente vera e attuale…

Ma questo film è...è...stupendo!
Non difetta in nulla, il ritmo è ideale, i dialoghi 3 spanne sopra la media, cage bravissimo, la regia e quant'altro...ottime! alla fine la cosa più debole sarebbe la trama! ma supportata così ne esce comunque un grandissimo film! non per le masse ovviamente perchè la qualità è troppo alta...
E che finale signori e signore! un vero spettacolo!
Questo Lord of War (sto parlando del personaggio quì tratteggiato) resterà per sempre impresso nella vostra memoria con la stessa epica di un Kaiser Souze ma molto molto più credibile e potenzialmente reale!

Il voto reale sarebbe 8,5 ma la faccia di 'lei' quando apre il lucchetto e pensa di essere furba......vale mezzo punto in più! e delinea una volta in più in lui un personaggio m-i-c-i-d-i-a-l-e.

un film tutt'altro che banale dove non sappiamo bene cosa provare per il protagonista,se odiarlo o compatirlo...perche in effetti ha ragione quando dice che persone come lui al mondo "servono"...
ci sono anche molte scene di una certa crudezza ma di importante riferimento storico reale...pultroppo queste cose esistono per davvero...
bello

La pellicola offre un'idea di fondo non originalissima(un venditore di armi che si offre al miglior offerente nascondendo tutto alla famiglia)ma potenzialmente molto accattivante.Purtroppo la sovrabbondanza degli elementi narrati e la velocita'con cui essi vengono proposti,in alcuni momenti banalizzano il girato con tante idee buttate giu'in modo confuso....Nicholas Cage cmq offre un'ottima interpretazione e il finale rissoleva in parte le sorti di una pellicola malamente sprecata.

Pregevole pellicola di denuncia.
Un progetto ben sviluppato, che ci porta dentro il nefando mondo del traffico di armi, nelle miriadi di intrighi politici che lo sorreggono, con interessi economici che rappresentano il vero cuore pulsante di una realtà non poi tanto sommersa ..un racconto intenso e ottimamente sviluppato, che, in una evoluzione storica apprezzabile, tocca tutti i temi più attuali (le varie facce della guerra), alternandosi a momenti più intimisti e personali del protagonista, al fine di dare maggiore concretezza alla sua figura di “Signore della Guerra”.
Non tutti i dialoghi sono sempre parsi all’altezza, cadendo alcune volte in luoghi comuni e deduzioni semplicistiche, ma cmq in grado di dare la giusta idea di ciò che si stava vivendo, anche con l’ausilio di tratteggiamenti cinicamente ironici ..la denuncia è rivolta a tutti i più ricchi Paesi del globo (non solo gli Stati Uniti), che rappresentano la vera fabbrica di strumenti di morte, che in maniera silente accetta ed avalla tutto questo.
Appena sufficiente la prova degli attori, soprattutto del protagonista Nicolas Cage (di cui premetto non essere un estimatore) apparso poco calato nel personaggio ..invece davvero ottima la regia Andrew Niccol (grande l’inquadratura nella sequenza iniziale, in cui si assiste alla fabbricazione di una pallottola fino al suo tragico utilizzo).
Una delle più piacevoli sorprese cinematografiche del 2005 ..imperdibile!

un bel film ma nn un capolavoro
molto brava la moglie di nicolas cage
in questo film si vede che il governo è corrotto

stupendo!!! Cage insuperabile in un ruolo infame. film estremamente accusatorio originalmente mettendo tutto sotto il punto di vista neutrale e menefreghista del tipico anti-eroe alla Zeno Cosini sveviano o alla Don Abbondio!realistico e pessimistico, traspare una forte accusa contro gli Stati Uniti.

Un film molto bello, a mio avviso per niente commerciale (considerando gli ultimi film fatti apposta per guadagnare il piu possibile, a partire dai pirati dei caraibi 2), che ci pone di fronte i maggiori problemi internazionali di questo periodo.
Il ritmo veloce, la fotografia originale e la voce narrante coinvilgono lo spettatore dalla prima all'ultima scena, senza mai cadere nella banalità.
Insomma, un buon film che sfruttando la storia della vita del commerciante d'armi, ci pone davanti a realtà ben piu atroci, quali quelle della guerra, della povertà e della sofferenza del popolo costretto a vivere sotto dittatori spietati, capaci di uccidere per divertimento, ed intoccabili dalla legge.
Inoltre c'è una buona analisi psicologica del protagonista, che alla fine ci appare un po come la vittima, incapace di sfuggire alla sua natura (puoi combattere centinaia di nemici, ma non combattere la tua natura, perchè sei destinato a perdere) e di sottrarsi dalla vita da trafficante, costretto così ad assistere agli orrori senza riuscire a fare nulla.

"...dicono che il male trionfa perchè non si fa nulla per fermarlo; la verità è che il male trionfa comunque...."

Visivamente il film è molto bello, belle inquadrature e belle immagini, ritmo veloce, argomenti importanti ma non trattati come la gravità del problema stesso suggerirebbe.
Rimane un film piacevole ma che si dimentica in fretta.

La storia ci sarebbe, gli interpreti pure, ma per qualche strana ragione il mix non funziona, non attecchisce come dovrebbe.
I motivi? Troppi dialoghi al limite della banalità. Ad aluni scambi di battute davvero brillanti se ne affiancano altri davvero pessimi.
Il passato del protagonista è una macchietta, l'economia del film non ne avrebbe risentito anche in sua assenza.
Forse sono io in torto, ma mi è parso un film squilibrato, o che comunque avrebbe potuto essere molto migliore di così.

BUON FILM,NN UN CAPOLAVORO MA CQM SI FA VEDERE

Dallo sceneggiatore di "The Truman show" mi aspettavo molto di più. Il film non è male, l'argomento è purtroppo sempre attuale e l'idea del film denuncia rivitalizzato da humor nero mi piace. Non ho amato molto Cage, che altrove ho lodato, poichè dal sobborgo di Brooklyn agli hotel di lusso non cambia mai espressione; va bene lo stile recitativo "sottotono", ma "mono-tono" è troppo.

Bel film "d'accusa".
A volte cinico, a tratti divertente, un po' commerciale magari, ma il risultato finale è ottimo.
Buona la regia anche se qualche scena mi è parsa un po' forzata.

La faccia da cu*o di Cage è perfetta per la parte del protagonista.

Bel film, girato in maniera un pò troppo commerciale sotto alcuni aspetti, ma il duro argomento ed il modo di proporlo gli fà guadagnare punti altrimenti inaspettati. Nessun commento particolare su recitazione o regia, ma rimane comunque un film da vedere.

Coinvolgente,pungente e anche divertente...ottimo film di quelli che se ne vedono pochi in giro....forse solo il personaggio del fratello di Cage non ha convinto appieno...però rimane sempre un bellissimo film indipendente che fa riflettere su cose che probabilmente tutti sappiamo ma sulle quali non ci soffermiamo molto spesso.
Ottime le ambientazioni,la regia (basta guardare la scena iniziale) e le interpretazioni...(Cage magistrale come al solito).
Ottimo ottimo ottimo

Buon film d'azione, godibile e quasi commerciale, ma con una bella fotografia originale. Ha il merito di affrontare temi tabù anche per i nostri media (il commercio delle armi e la lobby sionista, gli USA primi fornitori d'armi al mondo).

Bello...da vedere!

carino,però se invece di definirlo drammatico,l'avessero definito "documentario",sarebbe stato più bello.lasciamo stare nicolas cage,che più o meno la sua parte la fa,ma il resto era molto scocciante e,cosa peggiore per un film,scontato.sembrava un pò "BLOW"versione traffico d'armi.senza dubbio però da delle interessanti nozioni di storia e di commercio.tutto il resto è buio

Minchia ragazzi come si fa a dare 1 a questo film... è tutto meno che buonista, è solo realista, anzi oserei dire un film reale, su una realtà che ancora non conosciamo bene... basti pensare alla sequenza di scene in cui la tribù africana in una notte smonta completamente un aereo da chissà quante tonnellate.
Cage monoespressivo? Questa non la capirò mai. Comunque, bravi anche Jared Leto e Hawke... io vi dico, andatelo a vedere perchè merita.

Eccessivamente ipocrita e buonista.
Nicolas Cage è monoespressivo.
Per il resto ok.

la tematica è scottante peccato però che la storia sia deboluccia, meglio il film con Sordi di "Finche c'è guerra c'è speranza" ma forse questo giudizio è un po' esagerato...

ero in piena overdose di nicolas cage: nei due/tre giorni precedenti alla visione di lord of war vidi il ladro di orchidee e leavin' las vegas circa una decina di volte (esagero per difetto). pur vicino alla crisi epilettica, ma totalmente in fibrillazione per le qualità dell'interprete di charlie kaufmann, guardo lord of war.

essendo un nozionista, mi servo delle parole di qualcun'altro, in questo caso robert bresson, secondo cui l'essenza del cinema consiste nel "lasciare libero sfogo all’immaginazione del pubblico e arrivare alla condizione cosi difficile da raggiungere di non mostrare le cose ma di suggerirle".

dice: "e lord of war?"
breve sinossi della scena: il fratello sniffa cocaina.
soundtrack: cocaine di eric clapton.

ogni altro commento è superfluo.