manhattan regia di Woody Allen USA 1979
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manhattan (1979)

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locandina del film MANHATTAN

Titolo Originale: MANHATTAN

RegiaWoody Allen

InterpretiWoody Allen, Diane Keaton, Michael Murphy, Mariel Hemingway, Meryl Streep

Durata: h 1.36
NazionalitàUSA 1979
Generecommedia
Al cinema nell'Agosto 1979

•  Altri film di Woody Allen

Trama del film Manhattan

Isaac è appena uscito da un divorzio penoso: la moglie, che ha scoperto di essere lesbica e lo ha lasciato per una donna, sta anche scrivendo un libro in cui rivela particolari imbarazzanti della relazione con l'ex marito. Lui si consola uscendo con una deliziosa diciassettenne, almeno fino a che non scopre di essersi innamorato dell'amante del suo migliore amico.

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Voto Visitatori:   8,03 / 10 (119 voti)8,03Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
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Voti e commenti su Manhattan, 119 opinioni inserite

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VincVega  @  08/08/2024 13:28:42
   8 / 10
Nel dittico "Io e Annie" e "Manhattan" ho sempre preferito il secondo. Non so perchè, ma nonostante siano diversi, li ho sempre immaginati quasi un seguito dell'altro, forse per l'ambientazione o la presenza della Keaton, per certe tematiche oppure perchè distano di poche annate.

"Manhattan" è una pellicola che unisce ironia e momenti poetici, ma in particolare la regia e la fotografia mettono in luce una meravigliosa New York, celebrata da un'atmosfera unica. E poi i personaggi sono descritti in maniera ottima, anche quelli di contorno. E quel finale in cui Isaac, mostra il suo patetismo, l'opportunismo, ma alla fine gli si vuole bene, perchè in generale l'essere umano ogni tanto si trova in queste situazioni, ovvero essere un perdente. E pochi come Woody Allen riescono a mostrare tutto ciò.

Boromir  @  16/06/2022 11:43:01
   9 / 10
In equilibrio perfetto tra raffinato romanticismo, riflessione intellettuale e genuina ironia veicolata attraverso l'ordinarietà. Il clamoroso b/n di Gordon Willis balla un memorabile walzer assieme alle musiche di Gershwin, mentre i carrelli e le macchine su cavalletto di Allen delineano un accorato tributo a New York dalle atmosfere pregne di magia.

Filman  @  21/04/2022 12:09:11
   9 / 10
Con un bianco e nero densissimo, Woody Allen continua la sua analisi sul romanticismo contemporaneo, quello indeciso, alle volte soppresso e alle volte spinto dalla pura noia, calandosi nell'habitat che meglio conosce, quello della nuova belle epoque intellettuale, nella New York anni 70. MANHATTAN è un viaggio a tentoni nel buio delle emozioni pure, smarrite nell'esistenza contemporanea ed agiata tipica del mondo moderno, un capolavoro della narrazione post-moderna, il riassunto migliore del suo stile neoclassico e di questa sua (seconda) parte di carriera, già alle soglie e pronta a lasciar spazio ad un cinema più nostalgico.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  21/04/2020 19:05:45
   8 / 10
Oggettivamente uno dei migliori film di Allen, ne riconosco il valore sebbene personalmente non mi abbia emozionato più di tanto (ho preferito ad esempio "Harry a pezzi"). Manhattan viene qui ritratta in maniera eccellente, anche grazie ad una fotografia che funziona parecchio bene. I personaggi e l'intreccio, poi, sono costruiti in maniera altrettanto eccellente grazie alla sceneggiatura, spesso fra i punti di forza di Allen che qui recita pure.

SteSkywalker  @  17/04/2020 00:02:26
   9½ / 10
Tenero e struggente, fotografia sontuosa, un inno d'amore a Manhattan, la vera portagonista del film.

Wilding  @  13/04/2020 14:32:58
   5 / 10
Pur amando gran parte della filmografia del geniale Woody non sono riuscito ad apprezzare questa pellicola, che pur risulta tra le più applaudite della sua produzione. Bellissime alcune fotografie, ottimo lo spirito "filosofico" che si respira, ma una trama degna di questo nome è assente, il personaggio della Keaton, con tutto quel suo bla bla bla, a dir poco irritante, e alla fine il tutto si trascina stancamente, come in un convegno sulla vita di coppia, tra chi si annoia, chi segue attento, e chi distrattamente.

Mattia100690  @  28/08/2017 16:34:57
   10 / 10
Capolavoro. Una commedia profondamente cerebrale, colta e verbosa, caratterizzata da dialoghi assolutamente geniali che hanno fatto la storia. Uno dei migliori di Allen.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  03/07/2017 18:12:16
   7½ / 10
Probabilmente uno dei migliori Allen. Le difficoltà delle relazioni, della vita di coppia in genere, sono ancora un volta al centro della pellicola. Woody Allen è uno dei pochi che può permettersi di girare sempre lo stesso film. Manhattan è un film visto e rivisto, all'interno della stessa cinematografia del regista newyorkese, eppure è un gran film.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  01/03/2017 19:42:59
   7 / 10
La New York di questo film è bellissima, fotografata (e sottolineata da Gershwin) meravigliosamente. Resta comunque abbastanza cornice e sfondo, splendido setting delle storie dei protagonisti, tipiche di Allen nelle loro angosce e crisi permanenti. I personaggi sono riusciti bene e, se riuscite a sopportare i dialoghi fiume a cui il regista ci ha abituato, si muovono perfettamente in questa dimensione. Come per altri film di Allen, lo trovo un film invecchiato e pesante, testimone di un tempo e di una città che nel frattempo sono diventati altro.

suzuki71  @  24/01/2016 20:11:56
   9 / 10
Magnifico bianco e nero di 100% Allen, in uno dei suoi film bandiera. Magnificamente verboso, ironico, icastico. Diane Keaton e Meryl Streep = LOVE.

DogDayAfternoon  @  11/01/2016 13:33:17
   4½ / 10
Premetto che sono di parte in quanto, pur avendo visto poco o nulla della sua filmografia, Woody Allen è tra le personalità cinematografiche che più mi stanno sulle pàlle. Non mi piace la sua faccia, odio il suo modo di recitare, la sua voce (sia l'originale che il doppiaggio italiano) mi irrita, se leggo le trame dei suoi film non ve n'è uno dico uno che possa interessarmi anche solo un pizzico.

Ciò premesso, approfitto del passaggio televisivo una piovosa domenica pomeriggio per vedere "Manhattan", di cui ho sempre sentito parlare bene e che è considerato tra i capolavori del regista.

Che dire, io l'ho trovato orribile. La trama è totalmente priva di appeal, il personaggio di Woody Allen è odiosissimo in ogni suo movimento e ogni sua parola, dialoghi pesantissimi, infiniti, e inutilmente ricercati e intellettualoidi ma in fin dei conti vuoti, un'ironia che non strappa assolutamente mezza smorfia.

L'ho sempre trovata una di quelle domande senza risposta, perché piacciono tanto alla gente i film di Woody Allen??

Mezzo voto in più solo per la presenza di Meryl Streep e Diane Keaton.

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Ultima risposta 11/01/2016 21.06.41
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Thorondir  @  04/01/2016 17:37:17
   8½ / 10
Uno dei migliori film di Allen, forse solo un pizzico verboso e lento ad ingranare nella prima mezz'ora. Poi emerge tutto il solito Allen e la sua poeticità che in questo film è ulteriormente enfatizzata dall'utilizzo del bianco e nero. Da vedere e rivedere.

GianniArshavin  @  01/01/2016 14:29:58
   8½ / 10
Manhattan può essere considerato , senza esagerare, La dolce vita del cinema americano. Allen firma una delle massime espressioni della commedia romantica , rendendo omaggio alla sua amata città celebrandone il fascino e le contraddizioni e trattando come solo lui sa fare i vari aspetti di tutti i rapporti di coppia.

L'introduzione è una dichiarazione d'amore davvero sublime verso NYC , un tributo totale cinematograficamente magnifico. Già da questi primi minuti balza all'occhio la cura maniacale per le immagini e per la fotografia in b/n.
Dopo quest'introduzione d'applausi il regista ci catapulta alla scoperta dei personaggi (la vicenda ha molti spunti autobiografici) e dei loro tormenti e delle loro relazioni, che ovviamente sono il fulcro della vicenda. Allen interpreta come sempre un suo alterego , in piena crisi esistenziale e diviso fra una ex moglie , una giovanissima nuova fiamma e il crescente amore per la donna del migliore amico. Da questa base tipicamente alleniana il regista sviscera, grazie a dialoghi brillanti e colti , intrisi di cinico e calibrato umorismo, i rapporti d'amore fra i personaggi analizzando al meglio le relazioni sentimentali nella metropoli moderna. Allen affronta con successo e leggerezza tematiche come il rapporto fra persone con enorme differenza d'età e l'affinità intellettiva con un partner di cui apprezzi prima il cervello e dopo il corpo o il carattere .

Manhattan è film moderno , una pellicola che esplora in modo consapevole il mondo delle interazione fra uomini e donne e che ha ispirato miriadi di opere future. Difficilmente un prodotto cinematografico è stato capace come Manhattan di penetrare cosi a fondo nella psiche dei personaggi pur senza risultare pesante e riuscendo ad essere attuale ancora oggi.

I dialoghi come detto sono costruiti perfettamente , i tempi comici sono in sincronia totale e questo porta a sorridere e ridere frequentemente durante la visione. I personaggi hanno tutti una struttura forte , sono credibili e rispecchiano al meglio le categorie che l'autore voleva rappresentare.
Ovviamente il tema amoroso domina , ma spiccano anche tematiche riguardanti la vita nelle metropoli e l'esistenza in generale e dal percorso da darle.

La musica , come spesso nel cinema di Allen, è parte integrante della narrazione , cosi come è protagonista NYC, immortalata in alcune fra le più suggestive immagini del panorama contemporaneo. Almeno 3/4 scene cult , fra cui il grande finale.

Cos'altro aggiungere su quest'opera? Manhattan è un film imprescindibile , da vedere ad ogni costo. Una pellicola romantica immersa in un'atmosfera sognante e disincantata. Un titolo che indaga sui rapporti amorosi senza essere pedante , un film in cui tutti si possono riconoscere non tanto nei personaggi quanto nei loro sentimenti cosi personali ma anche cosi comuni...fortunatamente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  28/12/2015 11:15:54
   6 / 10
Non sono il più grande estimatore di Allen in terra ma nonostante ciò ammetto che alcuni suoi film mi sono piaciuti davvero tanto: tra questi non rientra "Manhattan", pellicola considerata tra le sue migliori ma a mio modo di vedere piuttosto vuota se si escludono le buone prove attoriali. A tratti noioso nella banalità e verbosità del plot di base.
Decisamente mi aspettavo di meglio.

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Ultima risposta 27/12/2023 20.09.42
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sim2704  @  20/05/2015 14:54:27
   5 / 10
commedia noiosa e priva di trama... si salva solo qualche battuta...

The BluBus  @  13/10/2014 23:29:57
   8½ / 10
100% Woody, uno dei suoi migliori, imperdibile.

TonyStark  @  03/09/2014 12:54:02
   6½ / 10
uno dei Wooy più autentici per una commedia che racchiude tutte le caratteristiche della sua sconfinata produzione, delicata intelligente nevrotica forse però anche un pò piatta. grande fotografia.

Project Pat  @  19/08/2014 13:28:46
   7½ / 10
Il dono di Woody: trasformare storie alla fin fine banali in storie altamente empatiche.
Per come è realizzato, davvero un bel film.

Dick  @  01/08/2014 22:42:55
   8 / 10
Se non erro è tra i maggiori successi del buon Woody! Un grande omaggio a Manhattan vista attraverso un grande bianco e nero.

Guglielmo90  @  18/06/2014 13:23:25
   6½ / 10
Questo film non mi è piaciuto moltissimo in quanto a trama. L'ho trovato spesso noioso e senza un fine ben preciso. Mi è sembrata una banale storia di vita di coppia con tradimenti e cose simili.
Quello che mi ha molto colpito invece è stata la fotografia che ho trovato stupenda. Inoltre mi sono piaciuti i dialoghi dei personaggi fatti molto bene. Per il resto non mi ha lasciato molto, però sicuramente da vedere.

marcogiannelli  @  03/06/2014 23:08:11
   8 / 10
imbarazzante magnificenza di Woody, mi fa sempre ridere come sa lui

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  22/04/2014 11:03:41
   5 / 10
Commedia mai divertente e verbosissima. Oltre ad una bella fotografia ed alle prove attoriali rimane poco altro da salvare; la storia e' semplice ma viene complicata e diluita per niente, e i dialoghi, asfissianti, sono snob e troppo esistenziali per essere credibili. Meglio non approfondire riguardo l'appeal dell'irritantissimo protagonista.

Un film che non mi ha lasciato nulla; non mi ha emozionato, non mi ha fatto riflettere, e non mi ha strappato mezza risata.
Non capisco...

bm_91  @  01/12/2013 09:37:41
   8 / 10
Credo che assieme a Io e Anne sia tra i film più conosciuti di Woody Allen, nel classico stile del regista. Con il b/n Allen rende omaggio al cinema del passato che tanto gli è caro. Memorabile la scena dei 10 motivi per cui vale la pena vivere, a cui io ci aggiungerei anche i film di Woody.

Matteoxr6  @  12/10/2013 01:55:12
   7 / 10
Personalmente per me il film in sé non è da sette, ma Allen mi è piaciuto molto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  12/07/2013 18:59:26
   6½ / 10
Mah, ho sempre considerato Woody Allen come uno che parla parla parla ma non fa tanto ridere. Manhattan è un caso di questi, almeno per me. Woody tratta una serie di relazioni umane, un incastro di riflessioni nostalgiche che per carità si lascia seguire ma che annoia un po'. Salvo molti dialoghi, e il mezzo punto lo do alle due ***** Meryl Streep (mai vista così splendida) e Mariel Hemingway (è forte il dubbio che Woody sia stato un furbone a scritturare lei... per portarsela a letto!!!).
Ho preferito Io e Annie, che mi son promesso di rivedere.

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lukef  @  28/05/2013 21:22:44
   8½ / 10
Tra i più "alleniani" dei film di Allen, con tutti i suoi pregi e difetti. Sotto certi punti di vista, epurato dai tanti fronzoli intellettualoidi, un po' verboso e superficiale ma quel che conta è che comunque ha una grande personalità.
New York, le atmosfere, i bizzarri discorsi sul sesso e quella comicità unica.
Una commedia eccezionale.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  09/05/2013 17:03:04
   9 / 10
Dopo il cupo 'Interiors', Allen torna alla commedia leggera riallacciandosi ai temi coniugali, il disadattamento del rapporto di coppia di 'Io & Annie' tanto da farne sembrare questo uno spinoff.L'incipt è una dichiarazione d'amore rivestita di severo pungolamento autocritico alla sua Manhattan.È il suo inno d'amore verso la vita, non cerca un senso filosofico su cui è motivata la nostra esistenza piuttosto ci convince delle ragioni per cui viverla.
Molti lo han preferito ad 'Io & Annie' che risulta scevro di quella cura per il dettaglio, di quello stile più sinuoso di 'Manhattan', inoltre nel film del '78 la narrazione era disomogenea ed Allen è ricorso spesso ad espedienti metacinematografici, però quello fu un Allen coraggioso nel separarsi dal suo cinema demenziale, fu un rinnovamento dei suoi temi e la sua espressione si fece più raffinata e altilocata, qui Allen mescola e ricompone temi già perlustrati precedentemente, è più ambizioso (cosa che dimostrerà anche col successivo 'Stardust) richiamando il b/n e dando sfogo a sequenze panoramiche della sua città però fondamentalmente sapeva di andare sul sicuro.

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  02/01/2013 02:11:31
   9½ / 10
Il capolavoro di Woody Allen è una commedia umana in cui tutti i i pregi riconosciuti del maestro newyorkese risplendono del tocco di grazia:

- dialoghi sublimi sia nelle parti comiche che in quelle introspettive
- attori diretti da manuale (eccezionale la Keaton e la giovanissima Hemingway)
- confezione impeccabile, soprattutto la fotografia.

Il finale è tra i più belli di sempre. Colpisce al cuore anche dopo molte visioni.

Consigliatissimo!!!

M.R.  @  20/11/2012 20:55:14
   8 / 10
Film intelligente, il migliore di Woody Allen.

baskettaro00  @  13/09/2012 21:38:02
   7½ / 10
buon film,m'aspettavo leggermente di più,se non c'èra woody a far perlomeno sorrider sarebbe stato un film da castrar,ma il new-yorkese per fortuna regge il film da solo..questa pellicola è un atto d'amore,più che altro verso manhattan!

DarkRareMirko  @  30/07/2012 23:24:33
   9 / 10
Stile Woody Allen all'ennesima potenza, dialoghi esasperanti, serrati e nevrotici, fotografia eccellente, tanto garbo, umorismo fulminante.

Tra i migliori film di Allen, citatissimo e presente in molte raccolte dei migliori film esistenti.

Duello di bravura recitativa tra tre mostri sacri del cinema: Allen, la Keaton e la Streep (giovane e proprio bona).

Finale più o meno aperto ma, come dice Morandini, qua contan più i personaggi che il resto.

Ralph Lauren veste mr. Allen, come dicono i titoli di cosa.

forzalube  @  18/07/2012 03:25:05
   8 / 10
Ottima commedia di Woody Allen con dialoghi esilaranti come suo solito. Eccezionali l'incipit sulle note di Gershwin e la sequenza sul lettino in cui elenca le cose per cui vale la pena vivere.

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Someone  @  28/02/2012 12:49:37
   6 / 10
Un film logorroico. Si parla praticamente sempre.

Al terzo lavoro di Allen che mi capita di vedere, devo trarre necessariamente la conclusione che non mi posso assolutamente definire un suo ammiratore.

Un plauso alla splendida fotografia e ad un magistrale bianco e nero, molto debitori di certo cinema noir anni quaranta e cinquanta (nella pellicola viene inoltre citato l'ottimo 'La fiamma del peccato', film non a caso adorato da Allen).

Per il resto l'ho trovato piuttosto piatto e inconcludente (nonchè, come detto sopra, troppo parlato).

Ulteriore nota di demerito per gli attori che non sono riusciti ad entrarmi in simpatia.

Sufficiente.

TheLegend  @  28/02/2012 04:38:06
   6 / 10
Un film che ha poco da offrire se non qualche dialogo ben riuscito.

Lillipuzziana  @  07/01/2012 22:27:33
   8½ / 10
Dolcissimo, poetico, comico a tratti, alleniano.
Ha un'elevazione innegabile anche per quanto riguarda le scelte registiche, mi è piaciuta moltissimo la fotografia della scena del planetario.
Ottima scelta il bianco e nero, si adagia perfettamente ai corpi degli attori, sottolinea le scene, avvolge le situazioni, addolcisce e allo stesso tempo 'malinconizza'.

Da vedere...

secondanatura  @  04/09/2011 03:07:53
   3½ / 10
Film incredibilmente banale nella trama che si slava solo qua e per qualche dialogo azzeccato, pezzo forte di Allen.

PignaSystem  @  23/08/2011 23:22:59
   8½ / 10
C'era una volta un Woody al quale bastavano due coppie, una ex moglie ed un'amante per modulare tutta la gamma di variazioni generabili da un rapporto di coppia. Dalla lacrima al sogno, dalla risata alla disperazione. Meccanismo di un semplice pauroso. Dialoghi e pensieri eccentricamente poliedrici ma capaci di appartenerci con chirurgica disinvoltura perché comunque sgorgati da un quotidiano fatto di azione e reazione, di pancia e non di sceneggiatura arrampicata. Se puoi stare a chiacchierare su di una panchina tutta la notte con la tua donna, preparati anche a soffrire, a contraddire ed a contraddirti, a correre a perdifiato per capire come l'hai persa o per riconquistare ciò che hai gettato via. E con l'immensa capacità, esclusivo marchio di fabbrica, di saper costruire una battuta partendo da presupposti avversi, contrari ed incoerenti per rendertela esplosiva proprio mentre tutto ti aspetti tranne che liberarti in riso. C'era una volta questo Woody. Ritrovarlo non sarebbe niente male.

Goldust  @  04/07/2011 15:26:49
   7½ / 10
Uno degli Allen più riusciti, un accorato e divertente omaggio alla città che più ama. E' giustamente celebre grazie ad un paio di scene da antologia

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ed alcune battute che sono passate alla storia ma ci sono tante altre piccole cose che non mi sono piaciute, partendo dalla scelta di girare in bianco e nero e passando per la scarsa espressività della Hemingway, oltre allo smodato utilizzo nei dialoghi di aggettivi "superlativi" (come fantastico e meraviglioso) per descrivere pressochè qualsiasi cosa.

kako  @  18/05/2011 18:38:48
   8 / 10
commedia intelligente e raffinata in pieno stile Allen. Alcune battute sono geniali e memorabili! Uno squarcio dell'uomo alla ricerca dell'amore e del benessere che cercando la vera vita si ritrova sempre (o quasi) a mani vuote

Oskarsson88  @  22/02/2011 19:49:27
   8½ / 10
Incantevole commedia sulle relazioni, diretta da Woody Allen, in cui si esprime a livelli di gran maturità. Le risate si mescolano alle vicende più serie, varie tipologie di relazioni, e alla fine la voce più saggia, ancora innocente e limpida, è quella della persona più giovane, neanche maggiorenne.

2 risposte al commento
Ultima risposta 16/03/2011 19.27.28
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ste 10  @  02/01/2011 12:24:00
   9 / 10
Un classico: atmosfera meravigliosa e tutto il repertorio tipico del maestro sviluppato al meglio.

Lory_noir  @  10/12/2010 17:31:15
   8 / 10
Atmosfere speciali e dialoghi memorabili per uno dei più classici film di Woody Allen.

JOKER1926  @  03/12/2010 14:41:09
   6 / 10
Attorniato da una serie di frizzanti e subliminali dialoghi l'illustre film dell'illustre regista/attore Woody Allen riesce, almeno parzialmente, a farsi apprezzare.
"Manhattan" è fin troppo elegante e "soft" per esser criticato, ma contemporaneamente, non è nel modo più assoluto un Capolavoro.
Allen confeziona una pellicola con poco mordente cercando di filosofeggiare in ogni circostanza, in ogni battuta. Effettivamente, analizzando la trama, resta un po' di vuoto, mancano passaggi di spessore, in pratica la sceneggiatura nel complesso cerca di attaccarsi alla realtà con storie e dinamiche di tradimenti e nuovi amori ma in linea di massima, nel frangente, poco cinematografiche. "Manhattan" cerca di destreggiarsi fra il drammatico, il sentimentale e la commedia ottenendo un po' di caos e forse poca compattezza ed interesse, non mancano dunque punti morti nel film.

Sul piano tecnico in massima evidenzia la fotografia che gioca sul nero, sulle ombre, lavoro pregevole, d'autore.
"Manhattan" resta un film da vedere, anche solo per un discorso legato agli attori, alle atmosfere ma sul piano del contenuto si ha l'impressione di assistere a qualcosa di troppo pacato e frivolo.

"Manhtattan" è la storia di un uomo con le sue problematiche e con il suo genio.

ValeGo  @  20/11/2010 17:32:51
   5 / 10
Certo lei carinissima e giovane va a cercarsi Woody Allen!Per carità..è più forte di me..non lo reggo!

1 risposta al commento
Ultima risposta 20/11/2010 18.11.27
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7219415  @  19/11/2010 12:42:12
   5½ / 10
QUesto film non l'ho proprio sopportato...quanto odio Woody allen

2 risposte al commento
Ultima risposta 20/11/2010 18.17.58
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  06/11/2010 21:57:03
   7½ / 10
Unendo la sua passione per il dramma bergmaniano alla comicità sofisticata di Io e Annie,Allen da vita ad uno dei suoi lavori più amati. Il tono non è quello di Interiors dove Allen aveva dato sfoggio della sua bravura e della sua passione verso Bergman,ma si ride poco pur sorridendo moltissimo. L'Allen dalla comicità spensierata e quasi (se non) demenziale dei tempi di Bananas è quasi sparito. Qui si mette in gioco proprio lui,ancora una volta nevrotico e colto,rendendo omaggio in maniera encomiabile alla città che più ama plasmandola come un ambiente affascinante in cui si muovono,innamorano e lasciano i protagonisti di questo film. Forse è una storia che mette spesso in risalto il narcisismo dell'autore,ma è indubbia la sua forza nel raccontare una storia semplice (si fa per dire) attraverso una regia sobria,interpretazioni misurate e dialoghi superbi che rendono tutto per nulla banale.
Manhattan è un flusso di vita continua,non spensierato ma mai pesante e comunque leggero. Soprattutto,speranzoso. La Manhattan in bianco e nero con i suoi palazzi e la sua atmosfera particolare osserva per la prima volta il regista che le rende omaggio sorridere speranzoso alla vita,nell'attesa di qualcosa che arriverà dovesse aspettare sei mesi,anni o secoli.

Alcesti  @  24/08/2010 16:44:14
   10 / 10
Ok, sarà la mia naturale disposizione verso film in cui a sovrastare è una sottile analisi dei moti intimi a dispetto di trame iper elaborate, sarà perchè Allen è molto nelle mie corde, ma come si fa a non restare incantati di fronte a tanta bellezza e maestria.
Alleniano nella sontuosità della fotografia (che immortala vedute ordinarie della sua città con un garbo capace di farle risultare senza tempo), nella verbosità mai pedante, bensì prodiga di rimandi e spunti per ottime riflessioni (nonchè una goduria sul piano ironico), nella costruzione di personaggi chiaramente inscrivibili ad un unico orizzonte (l'intellighenzia newyorkese o pseudo tale), ma variegati e ben sviluppati sul piano psicologico.
Notevole scorcio satirico della società. Una gioia per gli occhi e l'intelletto. Cosa si può volere di più.

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Gbr82  @  20/08/2010 17:33:17
   8½ / 10

Punto di svolta nella carriera di Allen, "Manhattan" è una commedia dove il vero protagonista è il quartiere di New York dove il regista ha vissuto e girato moltissimi dei suoi film.

Più: alcune delle migliori battute dell'Allen comico, fotografia e bianco e nero splendidi, colonna sonora (jazz e Gershwin)

Meno: doppiaggio italiano cambia senso di alcune battute

P.s. Questo film non è adatto a chi non sopporta Woody Allen

elmoro87  @  12/05/2010 14:18:39
   4 / 10
ok, ora l'ho capito... Non sopporto i film di Allen... sono tutti uguali, i dialoghi sono sempre gli stessi... le tematiche le stesse... 1 ora e 40 di chiacchiere che non portano a nulla, anzi, descrivono ripetendosi allo spasimo normalissime vicende amorose...

Allen è noioso all'inverosimile, la sua comicità non mi fa ridere e neanche sorridere, i suoi film non li sopporto (me ne sono reso conto con certezza dopo questo film...).

Molti apprezzano questo regista e i suoi film, io no... Amen!

3 risposte al commento
Ultima risposta 04/11/2010 10.17.53
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Bono Vox  @  07/04/2010 12:51:48
   6½ / 10
Commedia divertente, piacevole soprattutto per lo spirito di umorismo del personaggio interpretato da Woody, per molte battute simpatiche e per la bravura degli attori, ma Allen non è un regista che mi attiri molto. La media voto è troppo alta per un film che tratta alla parfezione normalissime vicende d'amore, ma non lascia al pubblico qualcosa di concretamente significativo.

Gabo Viola  @  20/02/2010 13:15:57
   4 / 10
Il problema di Allen è il suo essere sempre tumulato nelle ansie/fobie medio borghesi, non ci sono altri aneliti nella sua filmografia. Spogliando il film dal vago umore wildiano, a volte brillante a volte arido, ci si trova davanti ad una suite di amori da fiction mediaset. In definitiva troppo parlato, troppo intellettuale: troppo occidentale. Il volo d'angelo è sempre piombato da dissertazioni da salotto inglese. Come disse Freud "l'ironia è la più grande arma di difesa"; nell fattispecie, Allen non si rende vulnerabile, è misurato, accorto, furbo. Regista sopravvalutato

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Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  24/01/2010 18:43:42
   8 / 10
Splendidamente diretti i personaggi, e caratterizzati in modo raffinato e soddisfacente. E' il classico film di Allen che barcolla tra il dramma e la sua solita intelligente commedia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  28/11/2009 18:27:24
   9½ / 10
Da non molto ho inizato a guardare i film di Allen, cosa che non mi ero mai preoccupata di fare in passato.
Inutile dire che é semplicemente adorabile, adoro il suo modo di dire le cose, e anche cosa dice.
Mi piace come riesce a unire battute ironiche a profonde riflessioni.
Questo è, insieme a Io e Annie, il mio preferito.

paride_86  @  24/09/2009 18:50:05
   8 / 10
Interessante e divertente film di Woody Allen, girato in un bellissimo bianco e nero e con una colonna sonora "anacronistica", più da classico anni '50 che per il periodo in cui è stato girato.
Come spesso accade nei film di Allen, il tema ricorrente è quello delle relazioni sentimentali, affrontato con umorismo colto e molta ironia.
Nonostante tutto, non credo che questo sia il capolavoro del regista.

BlackNight90  @  27/08/2009 02:43:42
   9 / 10
Non è il capolavoro assoluto di Allen, continuo a pensare che quello sia 'Crimini e misfatti', ma è un opera eccellente e forse quella più sentita, più personale del regista.
Una poesia d'amore dedicata alla sua città ma soprattutto alla vita, intesa come insieme di esperienze e di legami sentimentali fondamentali, una vita che in una metropoli come NY inevitabilmente è diversa dal resto del mondo: Allen disegna con uno splendido bianco e nero un ritratto della sua città come un volto multiforme, un luogo caotico che può offrire oasi di pace, un posto romantico come Central Park, in cui fare un giro in calesse, che però può essere anche pericoloso, una città in piena decadenza culturale ma in cui ci sono ancora molte cose per cui vivere. Tutto sommato, un film ottimista come il flebile sorriso finale di Woody, il che è una bella novità. Si ride di meno che in altre commedie, ma è tutto calcolato.
Ottima la coppia Keaton-Allen anche se l'ho preferita in altre occasioni, splendida e intensa Mariel Hemingway (ma che fine ha fatto?), simbolo di un'innocenza da salvaguardare.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Silly  @  16/07/2009 16:17:42
   9½ / 10
"Adorava New York, anche se per lui era una metafora della decadenza della cultura contemporanea."
Parte dell'inizio di questo film che è il capostipite dell'essenza di Woody Allen. L'amore smisurato per una città contorta, caotica, assurda, frenetica, ma non solo.

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Tutto sommato una città complicata e semplice, come l'animo di Allen. Lui ama questa città, nonostante in essa ci si incontri e ci si scontri, ci si afferri e ci si allontani. La ama profondamente, nonostante tutto.

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RobertDen  @  27/06/2009 14:37:39
   7 / 10
Non è proprio il film che ti coinvolge,
ma il sensazionale Woody fa di questo un ottimo film grazie alle sue battute, al suo umorismo, al suo sarcasmo...
in effetti il film è proprio centrato solo su di lui...gli altri sembrano comparse
ma mi è piaciuta moltissimo anche Mariel Hemingway...

molto bella la scena finale...

Grandissimi!

heartbreaker  @  05/05/2009 17:25:32
   8½ / 10
Manhattan di Woody Allen è uno splendido poema d'amore che il regista americano dedica alla sua città. Sulla sfondo di una città "metafora della decadenza della cultura contemporanea" come New York il protagonista si muove tra disastrose storie d'amore (due ex mogli, una relazione con una diciassettenne e poi con una donna più matura) e situazioni sempre più imbarazzanti (il rapporto con la donna della sua ex moglie, l'abbandono del lavoro, i mille ripensamenti, il libro della sua ex moglie sulla loro relazione). New York e lo sfondo di queste e altre storie.

Impossibile non restare affascinati dalla splendida fotografia (un ottimo bianco/nero perchè come dice lo stesso protagonista "New York è una città in bianco e nero"). Impossibile non citare la regia perfetta di Woody: inquadrature azzeccate e piani sequenza d'antologia. A tutto questo aggiungete una grande colonna sonora e otterrete un film interessante. Meno pungente di "Io E Annie" questo film è comunque uno dei più validi nella filmografia di Woody Allen.

Alcune scene da mandare giù a memoria: i primi cinque minuti del film e la scena delle "cose per cui vale la pena vivere".

edo88  @  05/04/2009 18:32:07
   8½ / 10
L'ho trovato meno graffiante di Io e Annie, a cui a questo punto darei anche un 9 (diedi un 8.5), meno divertente, anche meno interessante.
Certo Allen ha stile, classe, intelligenza, e certe sue inquadrature, come si sa, sono uniche (vedi quella in copertina), per come solo lui sa trovarle.
Non per tutti, e io sicuramente mi aspettavo di meglio.
Che dire, Allen è un tantino fissato con le relazioni sentimentali umane :D

godfa982  @  12/03/2009 11:36:30
   8 / 10
sicuramente una delle migliori opere di allen.
la pochezza delle persone e soprattutto dei loro rapporti sociali e sentimentali raccontati in tipico stile alleniano...
non manca (fortnatamente) la sua sottilissima ironia, vero e proprio marchio di fabbrica "allen". ottima sceneggiatura e caratterizzazione psicologica dei personaggi... le loro manie, i loro amori, le insicurezze...tutto rappresentato alla grande!!! che dire della fotografia...bastano i primi minuti e le suggestive immagini in b/n della grande mela "accompagnate" da rapsodia in blu di gershwin a far restare senza fiato.

ù"ti credi Dio"..."a qualcuno dovrò ispirarmi" ... geniale!!!

gran bel film!!!

BrundleFly  @  01/03/2009 15:01:12
   5 / 10
Non è proprio il mio genere! Ho voluto provare a vederlo dato che è considerato il capolavoro di Allen, ma mi ha deluso parecchio e l'ho trovato noioso! Peccato!

Neu!  @  18/02/2009 13:01:37
   9½ / 10
il migliore Allen

The Monia 84  @  18/02/2009 01:18:03
   9½ / 10
Anche se gli elementi narrativi rientrano perfettamente in quell'"universo Allen" ormai noto e amato (l'intellettuale nevrotico, gli amici wasp, la società newyorchese), qui è l'insieme di tanti fattori (tecnici e narrativi) a rendere il film un vero capolavoro. Diane Keaton in gran forma. Assolutamente da vedere.

inferiore  @  28/01/2009 11:14:57
   10 / 10
''Sei così bella che stento a tenere gli occhi sul tassametro!''

New York è la protagonista assoluta del capolavoro di Alllen. Una città impersonale e insensibile e Woody la riassume in un dramma sentimentale che sfocia nella commedia.
Grande fotografia, un bianco e nero per definire una città grigia. Un ritratto di un' epoca, di un luogo, dove il Regista raggiunge il suo massimo vertice.

''Tu ti credi Dio!
Beh a qualche modello dovrò pure ispirarmi!''

Il personaggio interpretato da Woody rappresenta il classico uomo moderno in pieno a una crisi esistenziale che cercherà di trovare delle risposte ma riuscirà soltanto a complicarsi ulteriormente.
La scena dove si auto-psicanalizza elencando le cose per cui vale la pena vivere vale tutto il film.
Non mi dilungo ulteriormente a elogiare questo capolavoro, sarebbe puramente inutile.
Difficile da Surclassare.
''Lui è un genio, la tua amica è un genio, il tuo ex-marito è un genio... Ma lo sai che conosci un sacco di geni tu? Frequenta qualche cretino, ogni tanto, imparerai qualcosa.''

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Ultima risposta 29/01/2009 13.21.26
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momo  @  21/01/2009 23:29:42
   7 / 10
Riproposizione dello squallore quotidiano attraverso la retorica Woodyalliana, il "verismo" Woodyalliano è sicuramente divertente ma penso sia potenzialmente mistificante. Allen non critica lo squallore della realtà ma in qualche modo la rende appetibile, accettabile l'addolcisce. Bello il bianco e nero, bella la fotografia ma mi sembra che tutto questo sia lo zucchero per farmi inghiottire lo squallore di Manhattan e dei suoi abitanti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  06/01/2009 04:50:41
   8 / 10
Non smetteresti mai di vederlo, è davvero bello. Sarà che il B/N mi va più a genio, sarà che Allen è un genietto dell'introspezione, sarà per la ricostruzione perfetta degli anni 80 newyorkesi, sarà perchè sarà... il film merita una visione accurata.

topsecret  @  13/10/2008 16:39:56
   8 / 10
"Siamo uomini,sai. Tu ti credi D.io!" "Beh,a qualche modello dovrò pure ispirarmi"..........a me è bastata questa battuta per considerare questo film di Allen, un grande film.

gei§t  @  29/09/2008 01:38:23
   6 / 10
Un'ora e mezza praticamente di monologo di Allen. Per quanto possa apprezzare l'umorismo di Allen non mi è piaciuto vedere un film che poggia solo su questo.

Tony Ciccione90  @  13/08/2008 09:40:30
   7½ / 10
Dopo "Prendi i soldi e scappa", questo è il secondo film del mitico Allen che vedo. Manhattan è una commedia in bianco e nero (non solo per quel che concerne la fotografia) che si guarda senza problemi e strappa parecchie risate grazie al sagace umorismo di Allen. A Manhattan preferisco però "Prendi i soldi e scappa", perchè più piacevole come commedia e più leggero come film. E ora tocca a Zelig.

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Ultima risposta 13/08/2008 09.43.22
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  25/07/2008 19:55:44
   6 / 10
Un'Allen che non mi è mai piaciuto, trovo i suoi film tutti molto simili (almeno quelli che ho visto), e questo di certo non si discosta dalla media. Dialoghi carini ma non lontani più di tanto dalla banalità. Inoltre non ho riso una mezza volta, quindi credo sia proprio un regista che non riesco a digerire...

Commento altamente personale quindi, comunque un film godibile anche se a tratti noiosetto.

Mi spiace non riuscire a trovare altre parole per un regista apprezzato da molti.

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Ultima risposta 28/10/2009 08.54.20
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  09/07/2008 00:22:17
   9 / 10
“Lui è un genio, la tua amica è un genio, il tuo ex-marito è un genio... Ma lo sai che conosci un sacco di geni tu? Frequenta qualche cretino, ogni tanto; imparerai qualcosa “

Grande opera del maestro Allen che ancora una volta dirige, scrive e interpreta una grande pellicola.
Diretta nel 1979, Manhattan, segue di soli due anni il grande successo e pluripremiato Io e Annie e di solo un anno lo spartiacque Interiors (1978). Infatti è proprio da quest'ultimo che si passa dall'Allen comico a quello molto più riflessivo, amaro e drammatico.
Mahattan è un film stupendo, grazie o probabilmente soprattutto ad una confezione formale che fa del bianco e nero un mezzo per la rappresentazione divina di una città splendida come New York.
Ritornano i temi dell'amore e delle donne alleniane, i tradimenti, le nevrosi le indecisioni e la solitudine di uno scrittore/sceneggiatore nella grande mela. Ma lo sguardo di Allen verso la propria città è sognante e fanciullesco, completamente trasportato dall'amore verso la sua città, quasi idealizzata in quest'opera e soprattutto in alcune sue sequenze.
Meravigliosa come sempre la Keaton e spettacolare la Hemingway con quegli occhioni sognanti e pieni di speranza sull'avvenire.
Stiamo parlando di film di alto livello ma personalmente preferisco, seppur di poco, Io e Annie. Perde si, nel confronto tecnico ,ma probabilmente guadagna sullo script più pungente , senza dubbio più cinico e meno sognante.
Anche in Mahattan, così come in Io e Annie, l'accenno al maestro Bergman è più volte fatto.

“Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un'ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me,io direi,il buon vecchio Groucho Marx tanto per dirne una, e Joe DiMaggio e il secondo movimento della sinfonia Jupiter, Louis Amstrong, l'incisione Potato Head Blues, i film svedesi naturalmente, L'educazione sentimentale di Flaubert, Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere dipinte da Cèzanne, i granchi da Sam Wo, il viso di Tracy... “

everyray  @  30/05/2008 19:44:00
   10 / 10
Splendido ritratto dolce e amaro di uno scrittore comico e delle sue vicende amorose.
Tagliente,con dialoghi brillanti ed intelligenti,accurato e fine anche grazie all'uso di una fotografia magnifica e l'uso della musica come colonna sonora....DA VEDERE!
Woody Allen Geniale!!

Invia una mail all'autore del commento wega  @  22/04/2008 15:42:08
   10 / 10
Un GIOIELLO!!! Divertente ed intelligentissima commedia degli anta sullo sfondo di una New York strabiliantemente fotografata, un B/N che toglie il fiato, indimenticabile la scena all'alba sulla panchina in prossimità del ponte.
Raffinata e salace rappresentazione Woodyalleniana della sua Manhattan anni '80, stile narrativo che riprende le logiche Wilderiane e ad un certo punto lo dice pure: "mi sembra quasi di essere in una di quelle commedie di Hollywood anni '50", è il primo film di Allen che vedo e la sua comicità è veramente una macchina perfetta.
Era da un pò che non assistevo ad una commedia di questa portata.


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Ultima risposta 22/04/2008 23.19.28
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Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  05/02/2008 15:11:48
   7½ / 10
Un pò sottotono rispetto ad altri lavori di quel periodo, come "Io e Annie" e "Provaci ancora Sam". Non mancano, in ogni caso, i "topoi" che hanno reso celebre il cinema del regista newyorkese: le nevrosi, le ossessioni, l'incomunicabilità con il proprio partner, la superficialità e il vacuo edonismo di una società irrimediabilmente in declino ecc... Tanto pessimismo, ma in fondo anche tanta speranza: speranza che emerge nella rappresentazione dell'ingenuità e della semplicità della ragazza adolescente, la cui presenza sembra ergersi su tutte gli altri infimi e complessati soggetti che gravitano attorno al mondo "alleniano".

Il campionario di personaggi che "sfilano" in "Manhattan" risulta meno particolareggiato e caratterizzato rispetto, ad esempio, all'eccelso "Crimini e misfatti": si tratta di figure soltanto abbozzate, che meritavano probabilmente un maggiore approfondimento.
Bellissime alcune sequenze che ritraggono una rilucente ma allo stesso tempo delicata New York, al quale Allen sembra dedicare vere e proprie serenate d'amore sulle dolci noti delle musiche di George Gershwin.

norah  @  09/01/2008 11:15:04
   6½ / 10
Io Vudi proprio non lo capisco,e a questo punto penso che non lo capirò mai.
Anche questa pellicola,per quanto divertente,non mi pare si discosti dalla solita filmografia alleniana.
Tuttavia alcune battute come questa:
"Sei così bella che stento a tenere gli occhi sul tassametro!"
e questa:
"Sono interessanti i tuoi amici, un cast ideale per un film di Fellini"
mi hanno fatto scompisciare.

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Ultima risposta 22/04/2008 15.45.14
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Aletheprince  @  28/12/2007 14:47:26
   5 / 10
Non posso non professare la mia (del tutto soggettiva) repulsione per questo genere di film, che rappresentano una fanatica borghesia intellettualoide alla ricerca dell'amore, che si contorce fra quotidiani tradimenti, storie sessuali neppure velatamente ambigue, nevrosi, psicosi e vanitose citazioni autocompiacenti di storia della cultura e dell'arte.
Pensare, poi, ad un ometto quale Woody Allen (con tutto il rispetto.. per carità, la mia è un'osservazione oggettiva sulle "doti" fisiche..., non sull'apprezzato genio registico), che millanta candidamente quanto mai improbabili capacità prestazionali a sfondo sessuale, gingillandosi a letto con la lolita diciassettenne (!!!), davvero mi fa cadere le braccia...!
Al di là di un'immensa colonna sonora e di scenografie evocative splendidamente rappresentate, pur evidenziando l'assoluta soggettività del mio intervento (e il rispetto per i cinefili amanti del genere), devo bocciare recisamente questo film, che non mi ha fatto ridere, non mi ha fatto pensare, non mi rimarrà certo impresso.

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Ultima risposta 28/12/2007 15.35.41
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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  12/11/2007 23:18:26
   10 / 10
Un bianco e nero avvolgente, nostalgico e traboccante di sentimento... Allen, la sua città, le sue nevrosi, le sue donne, il suo "amarcord"...

Bathory  @  02/11/2007 23:20:06
   5 / 10
Boh non so..non mi ha convinto..ne avevo sentito di parlare sempre benissimo ma non mi ha proprio convinto..si ride davvero poco e ha un finale forse davvero troppo affrettato...

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Ultima risposta 16/06/2008 20.15.05
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  30/09/2007 16:49:29
   10 / 10
Non so dire se questo sia il miglior film di Woody Allen regista, ma sono sicuro che sia un capolavoro. Manhattan è un'opera molto intima e personale che ritrae a pieno l'universo alleniano. Oltre all'ottima prova di Woody mi è piaciuta molto anche D. Keaton(perfetta nella sua parte), entrambi sembrano proprio dei personaggi usciti dalla testa del regista. Una nota particolarmente positiva va spesa per la sceneggiatura, a mio parere da Oscar. Questo film mi spinge a dover vedere anche gli altri di Allen con una certa impazienza.

metafisico  @  28/08/2007 22:19:58
   4½ / 10
mamma mia che votoni per un film al massimo sufficiente.
per me, scenografia di New York a parte, questo è un prodottoni sciatto e mediocre in puro stile allen.
Difficile non annoiarsi e non scadere nelle depressioni del protagonista.

certo che nel film la storiella al limite della pedofilia con la diciassettenne sembra
proprio profetica o semplicemnte l'autobiografia di un insano cineasta sporcaccione...

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Ultima risposta 16/03/2009 11.40.18
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