La battaglia navale delle Midway, combattuta fra il 4 e il 6 giugno del 1942 vide la marina militare americana respingere la Marina imperiale giapponese.
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Ci può stare, Midway non rientrerà sicuramente tra i migliori film di guerra, ma tutto sommato, con i suoi alti e bassi, fa il suo. La prima piacevole scoperta è che Midway è stato girato con l'intento preciso di non sgarrare di mezzo millimetro dal punto di vista storico. Ciò che è narrato è ciò che è accaduto. Persino le scene più marcatamente hollywoodiane, che sembrano momenti di puro cliché, si rivelano in realtà fatti realmente accaduti. Per il resto la pellicola gode di buone recitazioni, dove spiccano nomi quali Luke Evans, Aaron Eckhart, Woody Harrelson, Patrick Wilson e Dennis Quaid. Molto interessanti le scene dove si sottolineano le differenze culturali, dove oriente ed occidente si scontrano soprattutto sul piano tattico. Il ritmo è alto e si tiene abbastanza avvincente per la sua intera durata, peraltro superiore alle due ore. L'unico aspetto che lascia un po' a desiderare sono le scene d'azione, soprattutto quelle al centro della battaglia. Il regista esagera rendendole poco realistiche, artefatte, come se lo spettatore fosse all'interno di un videogioco. Solo recentemente ho scoperto l'esistenza di un "predecessore" sulla battaglia delle Midway realizzato nel 1976, cercherò di vederlo, per il resto questo Midway del buon Emmerich risulta godibile.
Spettacolare film bellico clone di "Pearl Harbor" di Bay del 2001 senza la love story di mezzo ma incentrato soprattutto sugli eroismi individuali dei vari protagonisti, in particolare sul personaggio di Richard "Dick" Best interpretato da Ed Skrein. In effetti un pò confusionario nello svolgimento delle strategie di guerra da parte delle due potenze antagoniste ma avvincente sul lato degli scontri e delle battaglie. La ricostruzione storica abbastanza veritiera, un pò troppo poco approfondita in alcuni punti, la parte dedicata a Doolittle e il bombardamento su Tokyo meritava migliore svolgimento. Buon cast che tuttavia non è in grado di dare maggior spessore ad un film che dal punto di vista della sceneggiatura poteva dare molto di più.
E' un film d'intrattenimento nell'accezione più semplice del termine, quindi nel bene e nel male. Nel male, perché non troverete dialoghi degni di nota, un accuratezza dei personaggi e lo spessore degli attori. Nel bene, perché non dovrete stare a cercare chissà quali sottigliezze registiche o di sceneggiatura, non dovrete arroventarvi in argomenti del tipo, sarà il miglior film di guerra mai realizzato? Semplicemente è un film che riuscirà a farsi vedere piacevolmente ma che dimenticherete ben presto.
Midway, nonostante qualche incertezza dal punto di vista sceneggiativo, c'è ovviamente il comparto tecnico, sempre di grande impatto nei film diretti da Roland Emmerich. La riproposizione delle battaglie più celebri della storia mondiale sono assolutamente spettacolari. L'occhio vuole la sua parte, questo è certo, ma spesso anche l'orecchio, ed è per questo che piace citare piacevolmente la qualità ottima del sonoro, unitamente ad una colonna sonora importante. La quasi totalità delle scene sono pregne di effetti speciali in quantità e di qualità. Il lavoro fatto sulla CGI è notevole ed intelligente, soprattutto dato il budget; anche perché, 100 milioni per un lavoro di questo genere, e di questa entità, considerando anche il cast stellare, sono veramente spiccioli.
Un pò debole come film di guerra, ho trovato Midway un discreto videogioco ma poco altro. Nonostante il cast stellare (e, alla fin fine, un pò sprecato) la resa interpretativa non è delle migliori, con picchi di spacconaggine del protagonista che risultano pure un pò fastidiosi. Nonostante sia piuttosto lungo, il film si lascia guardare e, nel complesso, risulta pure godibile, ma non certo memorabile. Strappa coi denti una sufficienza risicata.
Altro che un film di due ore, sulla complesse vicende collegate alle battaglie di Pearl Harbour e delle Midway - oltre all'estemporanea sortita con i bombardieri statunitensi in Giappone - si potevano tranquillamente riempire una serie tv o forse due. La pellicola di Emmerich è un buon compromesso per conoscere l'episodio storico in questione e farsi un'idea su come si sono svolti i fatti: ovviamente non è accuratissimo dal lato storico ( parla approfonditamente del decisivo lavoro dell'intelligence americana nel lavoro di de-criptaggio delle comunicazioni giapponesi ma tace sull'importanza dei radar per l'organizzazione difensiva nelle isole Midway ), esagera in supermachismo nei dialoghi di truppa americani ma è visivamente funambolico nello spettacolo bellico che allestisce per terra e per mare e non risulta quindi quasi mai noioso. Ecco forse un paio di attori più carismatici avrebbero fatto comodo nei ruoli clou dei protagonisti ma è una pecca tutto sommato non così rilevante, essendo un kolossal d'intrattenimento la precedenza và sempre all'azione e qui ce n'è tanta.
La ricostruzione storica della vicenda è ben curata, regia e interpreti fanno appieno il loro dovere, ma la vicenda è raccontata in maniera mediocre, confusionaria e superficiale; un difetto non da poco, chè soffoca il film e lo rende poco coinvolgente.
Emmerich è un buon regista e si trova a suo agio nelle scene cariche d'azione ed effetti speciali, purtroppo però non è in grado di trasmettere emozioni e in un film di guerra questo risulta una grosso handicap. Il film non è brutto, scene d'azione spettacolari e una trama scorrevole, tuttavia come già detto sopra, non si riesce a empatizzare appieno con i vari interpreti.