milk regia di Gus Van Sant USA 2008
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milk (2008)

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locandina del film MILK

Titolo Originale: MILK

RegiaGus Van Sant

InterpretiSean Penn, Emile Hirsch, James Franco, Josh Brolin, Diego Luna, Brandon Boyce, Kelvin Yu, Lucas Grabeel, Alison Pill, Victor Garber, Denis O'Hare, Howard Rosenman, Stephen Spinella, Peter Jason, Carol Ruth Silver

Durata: h 2.08
NazionalitàUSA 2008
Generebiografico
Al cinema nel Gennaio 2009

•  Altri film di Gus Van Sant

Trama del film Milk

Milk è il film biografico da tempo fortemente voluto da Gus Van Sant su Harvey Milk, politico statunitense ed attivista gay, che eletto consigliere comunale a San Francisco nel 1977 fu il primo politico apertamente omosessuale ad essere eletto ad un incarico pubblico negli Stati Uniti. Milk fu ucciso assieme al sindaco George Moscone il 27 novembre del 1978 dall'ex consigliere comunale Dan White, che aveva rassegnato le dimissioni pochi giorni prima, a seguito dell'entrata in vigore di una proposta di legge sui diritti dei gay a cui si era opposto. Ad interpretare Milk sarà Sean Penn, James Franco il suo compagno Scott Smith, Emile Hirsch un suo amico, mentre Josh Brolin interpreterà Dan White.

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Voto Visitatori:   7,60 / 10 (184 voti)7,60Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
Miglior attore protagonista (Sean Penn)Miglior sceneggiatura originale
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Miglior attore protagonista (Sean Penn), Miglior sceneggiatura originale
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Voti e commenti su Milk, 184 opinioni inserite

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rob.k  @  10/05/2009 16:04:39
   7½ / 10
Decisamente un buon film,fa conoscere uno spaccato di storia poco noto.

DarKomoGothic  @  30/04/2009 22:10:08
   4 / 10
Mi ha deluso molto, mi aspettavo molto di più visti gli Oscar ricevuti, ma il film è lento e noioso, brutto anche come documentario-biografia.

tabularasa  @  30/04/2009 21:30:45
   8 / 10
un s.penn trasformista.penso che sia stata la parte più bella e difficile per lui.impersonare così bene un omosessuale fino nei piccoli gesti non è da tutti,ma con un grande registra non sarebbe potuto essere il contrario.oscar meritati.

lapensocosì  @  27/04/2009 01:58:08
   5½ / 10
Bravo Penn non so se meritava l'oscar, ma sicuramente un interpretazione di altissimo livello...il resto del film però non convince appieno, concordo con chi dice che alcuni personaggi andavano approfonditi, ciò forse avrebbe dato anche una maggiore vivacità al film che scorre estremamente lento.

ZazieDeLaFalais  @  24/04/2009 14:41:44
   6 / 10
Lento, molto lento; a volte oscuro, soprattutto quando si parla di intrecci politici...il film vuole raccontare una storia forte, sentita, quasi santa...ma purtroppo il marchio Van Sant è qui fin troppo evidente; vuole scandalizzare e smuovere ma quello che ottiene è solo uno sbadiglio.
La pellicola si salva in extremis: interpretazione magnifica sia di Penn che di tutti gli altri; ma non basta...

Vimark  @  17/04/2009 11:25:40
   4 / 10
Il film è lento e noioso con scene ripetitive, sicuramente sopravvalutato.
Per quanto tratti una tematica in sè interessante il regista non è riuscito, a mio avviso, a svilupparla in maniera coinvolgente e appassionante per lo spettatore.

asprakina  @  07/04/2009 10:23:05
   7½ / 10
Un film interessante e recitato benissimo dal protagonista.
Invece di un commento serio sulla tematica etc... in cui concordo con i molti giudizi positivi che sono stati dati voglio parlare degli aspetti più leggeri (spoiler).

Concludendo un film che mi ha colpito più al cervello che al cuore, non arriva come dovrebbe arrivare. Manca qualche cosa.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  03/04/2009 15:19:29
   7 / 10
Abbandonata l’analisi del preoccupante mondo adolescenziale,Gus Van Sant si butta a capofitto nella ricostruzione storica dell’ascesa politica di Harvey Milk,primo omosessuale dichiarato ad essere eletto negli States.
Passato da un totale anonimato,incarnato da un grigio lavoro impiegatizio,Milk nel giro di otto anni divenne uno dei personaggi maggiormente invisi alla fazione più bigotta ed ottusa dei politicanti di allora,quelli che appellandosi a ipocriti valori morali e cristiani misero sulla graticola il movimento gay rischiando di scatenare una caccia repressiva dalle proporzioni devastanti.
Van Sant lavora con trasporto,a sua volta noto omosessuale, cerca di rendere omaggio nel miglior modo possibile a colui che diede dignità e diritti ad una minoranza sino a quel punto derisa,perseguitata e costretta a vivere nell’ombra.Interessanti alcune scelte di regia,buono il montaggio alternato con svariate immagini di repertorio,molto suggestive ed efficaci.
Purtroppo però il film non mi ha convinto,l’ho trovato molto didascalico,a tratti incapace di trasmettere emozioni,privo di quel calore che dovrebbero sprigionare queste opere, a maggior ragione se supportate da grandi interpretazioni come quella di Sean Penn.
Ciò che Van Sant comunica è importante,la comunità gay può essere assimilata alle tante minoranze che si trovano a combattere quotidianamente contro la prevaricazione,lo sberleffo,l’umiliazione e la violenza scatenate dall’ignoranza e dalla paura del diverso.L’esortazione ad andare oltre le apparenze create ad hoc da tutti coloro i quali dal disprezzo traggono vantaggio passa con autorevolezza,ma la storia, troppo ancorata ad un resoconto cronologico, finisce con il raccontare molto l’uomo politico e poco quello privato,di certo degno di maggior attenzione.
”Milk” è un film interessante ma poco coinvolgente,Van Sant offre un bell’involucro che solo a tratti esprime quel potenziale che era lecito attendersi.

12 risposte al commento
Ultima risposta 08/04/2009 13.50.43
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romeop  @  01/04/2009 12:58:08
   8 / 10
Bello spaccato di west coast anni 70, San Francisco è una delle mie prossime mete negli usa e ho scoperto un lato che non conoscevo.
Al di la del punto di vista storico, il film è molto bello forse un op troppo lungo ma sempre avvincente e coinvolgente.
Bravo Sean, a un certo punto mi sono chiesto se fosse omosessuale pure lui!

Enry!!!!  @  25/03/2009 22:35:43
   9 / 10
Un film fantastico su una tematica di attualità che merita davvero spazio!!
Tratto da una storia vera, stupefacente Sean Penn nel ruolo dell'attivista omosessuale!
Da vedere assolutamente perchè affronta una tematica molto importante ai giorni nostri!

heartbreaker  @  24/03/2009 22:10:06
   8 / 10
Vedere questo film vuol dire farsi un viaggio nell'America degli Anni Settanta: un'America razzista, bigotta e conservatrice. Un'America che ieri come oggi storce il naso davanti al "diverso". Harvey Milk è stato e sempre sarà il simbolo della lotta per i diritti ai gay. Sarà sempre un personaggio contro corrente, perchè ancora oggi il tema dei diritti ai gay, asiatici, disabili, anziani è attualissimo.

Gus Van Sant dirige un ottimo film, creando un cast di tutto rispetto e con una regia efficace: ottima la fotografia. Sean Penn è semplicemente divino, ormai il suo nome può accostarsi a gente come Marlon Brando, Al Pacino o Robert De Niro.

In conclusione un film girato e studiato in ogni minimo dettaglio, un film che non annoia mai (il film parte subito molto spedito) ma che poteva durare un pò di meno. Un film da vedere con cuore e mente aperta.

FrancescaFilm  @  23/03/2009 15:25:17
   10 / 10
Uno dei più bei film che abbia mai visto....
Sean Penn è favoloso e il film è molto molto commovente....
Lo consiglio a tutti.....

pinnazza  @  20/03/2009 09:12:02
   6 / 10
avevo aspettative molto alte nei riguardi di questo film e invece sono rimasto abbastanza deluso.
Ottima certamente l interpretazione di Sean Penn ma per il resto è tutto troppo abbozzato e poco approfondito.
Cosìcosì!

benzo24  @  15/03/2009 18:23:18
   4½ / 10
due premi oscar!! ma scherziamo? ok sean penn è un bravo attore e non sfigura nemmeno in questo film, ma miglior attore mi sembra una esagerazione bella e buona (semmai josh brolin o diego luna ( lui si che andava candidato come miglior attore per mister lonely)come attori non protagonisti potevano giocarsi qualcosa.) miglior sceneggiatura originale? (questa è proprio incomprensibile) ma se ci troviamo divronte una sceneggiatura pasticciata dove l'unico personaggio affrontato in modo corretto è il protagonista (dove è la prospettiva psicologica degli altri personaggi?) e che altro non è che una sequenza degli avvenimenti, visti da un punto di vista unicamente gay.
il film in se poi è noioso, classico prodotto mainstream hollywoodiano, pieno di buonismo.

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Ultima risposta 15/03/2009 19.11.10
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85sarina  @  15/03/2009 14:02:50
   7 / 10
Buon film che si avvale di un ottimo cast, non solo Penn che è superbo, ma anche gli altri attori non sono male.
Ha la forza di far conoscere al grande pubblico la storia di un uomo, quasi sconosciuto qui, politicamente "forte" e che è stato un apripista per la conquista di diritti sociali per molte minoranze non solo quella degli omosessuali.

Crimson  @  14/03/2009 17:08:50
   7½ / 10
Non amo il cinema di Van Sant, ma 'Milk' è un film che esula finalmente dal resto della sua filmografia recente che ho trovato irritante. Questo film è molto più lineare nella forma e nel contenuto rispetto agli ultimi sperimentalismi, il messaggio chiaro e nella sua interezza tutto appare naturale e privo di cadute di tono.
Sean Penn si è calato con grande dedizione nei panni di Harvey Milk, ed è capace di contribuire in maniera determinante al trasporto che il film è capace di produrre. Il riesumato Brolin è un attore dalle interpretazioni multiformi, sempre un ottimo asso nella manica per qualuque regista.
Mi sono piaciuti molto anche i personaggi di contorno: nonostante non si tratti propriamente di un film corale, esso rende giustizia ad una figura che non è altro che portavoce di un movimento molto più grande di cui sentirsi solidali è immediato e spontaneo. Ogni film che tratta il tema del "diverso" con questa verve, mostrando le proprie ragioni rivendicando con fermezza le questioni della libertà e della dignità, è una ventata d'aria fresca in un mondo di bigotti.

TIGER FRANK  @  14/03/2009 12:32:49
   6½ / 10
Aldila' dell'importanza della tematica di cui sottoscrivo in pieno,il film non mi sembra un capolavoro.

Aldila' della recitazione di Scion che e' indubbiamente uno dei piu 'bravi attori contemporanei in circolazione non mi sembra che in questo film sia stato particolarmente al di sopra le righe rispetto i suoi ultimi ruoli.....men che meno cosi' folgorante da beccarsi un Oscar.
Forse perche' Van Sant non e' mai riuscito ad emozionarmi,forse perche' pur non piacendomi lo trovo piu' interessante nei suoi deliri,forse perche' mi sembrava che al tutto mancasse quel pizzico in piu' ....anche di carisma.
non sto a disquisire sull'impoirtanza che ha avuto quest'uomo sulla comunita' di San Francisco(citta' che amo in assoluto),diritti sul gay americani e non solo....ma e' un bel po' noiosetto questo Milk.

Poi mi chiedo se basti solo ammorbidire un po'la mimica per avere qualche chance in piu' per prendersi un oscar......neanche confronto il seppur bravissimo scion di questo "latte tiepido"con la superlativa performance di hillary swank in boys don't cry perche' non ci sono paragoni.

ah caro scion lo sai che noi donne ti adoriamo...
pero' visto che agli oscar hai ringraziato mezzo mondo potevi pure degnare di uno saluto anche quella pora donna che ti applaudiva commossa,la bravissima robin wright penn......tua moglie!!!
Ha rinunciato alla sua carriera pe sta co te e cresce i tuoi figli,con te sempre lontano da caaa per le tue missioni umaniatrie,ti sta dietro da una vita nonostante i tuoi alti e bassi e sicuramente ha pure l'acconciatura piu' difficle da pettina' in assoluto:le tue innumerevoli corna!!!!!
Ce piacevi un sacco a tutte quante ma adesso, tuttosommato,tua moglie non la invidiamo piu' cosi' tanto..............................te diro'!!!!!!!!

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Ultima risposta 16/03/2009 23.05.24
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El Piccio  @  14/03/2009 11:51:09
   7½ / 10
Bel film! Ottima la prova di tutti gli attori..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR williamdollace  @  10/03/2009 09:31:55
   6½ / 10
Preferisco il Van Sant chiaramente spregiudicato che compie evoluzioni impensabili nel panorama visionario di Paranoid Park o che costruisce a suo uso e consumo o quello silenzioso intimo e chirurgico di Last Days, meno Latte più Bistecche.

andrea_83  @  06/03/2009 19:11:21
   7½ / 10
"Milk" riporta alla ribalta un eroe contemporaneo che forse in pochi ancora conoscevano.
Un uomo che ha cambiato la storia e che con la sua forza di volontà e il suo coraggio è riuscito a segnare il primo passo verso il diritto all'uguaglianza non solo degli omosessuali ma anche di tutte quelle categorie a rischio di discriminazione come i neri e finendo con gli ammalati.
Film lineare e classico ripercorre le gesta di Milk senza però mai approfondire veramente gli aspetti caratteriali e personali, che sarebbero serviti per capire tutta la sua devozione e passione verso la lotta contro le discriminazioni!!
Ottima fotografia, bella la colonna sonora e interpretazione magistrale di Sean penn che si merita appieno l'oscar (con la sua espressività riesce a caratterizzare i pensieri del personaggio che interpreta)
Il finale, pur essendo telefonato anticipatamente, è di una bellezza disarmante , lo sguardo di milk cade sui manifesti dell'opera :chapeaux per la drammatizzazione della vita nell'istante conclusivo!!
Ora analizzo le cose che non ho apprezzato:
-La scena iniziale dell'incontro tra Franco e Penn è davvero ridicola e poco credibile, la superficialità supera ogni limite e strappa un sorriso nel momento in cui si ritrovano nel letto, penso dopo 10 minuti..("puttano" in saldo" giovane, bello e squattrinato)
-Il ragazzo sulla sedia rotelle che chiama Milk , dialoghi imbarazzanti e buonismo raccapricciante.
-il regista, sicuramente di parte, si sofferma continuamente sul conflitto di Milk verso la comunità eterosessuale e cerca di sminuirne "vittimisticamente" l'inteligenza e la bravura rendendola a tratti "animalesca" .
-Non ho apprezzato le "smancerie amorose prolisse", un omosessualità (sono fine) che scorre a fiumi tra baci, effusioni e carezze, un porre l'accento continuo sul sentimento , tralasciando aspetti politici e culturali piu interessanti tipo laicismo e omofobia che sono stati trattati pleonasticamente!!

Alex89  @  05/03/2009 23:59:34
   8½ / 10
Mi è piaciuto davvero molto...
Battuto alla corsa agli Oscar da The Millionaire ma nella mia classifica ''The Milk'' è davanti..
Ci trascina in questa storia vera..Dove Sean Penn interpreta con l'Oscar già in tasca..è magnifico..Inoltre tutto il contorno di attori è più che buono..
Storia interessante ed emozionante..Certo finale svelato già dall'inizo ma cmq lascia il segno..Un film che fa pensare..Anche se affronta più la vita personale di Milk che il ''resto''..
Cmq interessantissimo e consigliato per un vasto pubblico..

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Ultima risposta 06/03/2009 17.09.04
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VikCrow  @  03/03/2009 21:24:24
   10 / 10
Un Gus Van Sant eccellente. Splendide riprese e fotografia superba fanno di questo film un capolavoro. DA VEDERE ASSOLUTAMENTE!! Il grande ritorno di un regista che dopo "Last Days", aveva lasciato una grossa dose di amaro in bocca... Il migliore assieme all'ineguagliabile "Elephant".
Sean Penn a dir poco strabiliante! Ottimo anche James Franco.

giusss  @  03/03/2009 20:28:47
   6½ / 10
Il film merita di essere visto per conoscere la storia di Harvey Milk:Un uomo,un maestro,un esempio per chi combatte ogni giorno contro le discriminazioni che ancora oggi purtroppo esistono verso gli omossessuali.Per quest'uomo e la sua storia darei voto 10.Ma se devo giudicare il film il mio voto scende di molto.Avrei voluto conoscere meglio Harvey Milk e i personaggi di contorno e non avere una storia prettamente cronistica.

viagem  @  02/03/2009 23:54:03
   8 / 10
Quest'opera ha il pregio di raccontare la storia di un personaggio e della sua lotta in difesa dei diritti dei gay che io personalmente non conoscevo, e di regalarci una prova di recitazione di Sean Penn che dire perfetta è dire poco. Calato nella parte anche con la fisicità del suo corpo e delle sue espressioni facciali, la bravura di Penn vale da sola ampiamente il prezzo del biglietto. Fa riflettere in che acque navigava la "democratica" america ancora alla fine degli anni '70 in materia di diritti.

Parsifal  @  01/03/2009 21:39:59
   9 / 10
Grande idea difendere apertamente con una storia poco conosciuta i diritti delle minoranze in questo caso omosessuali.
Tutto il movimento che oggi conosciamo come gay pride e' partito da lui che trent'anni fa e' riuscito a interpretare e rappresentare questa gente che viveva ghettizzata discriminata e talvolta celava la propria identita' a tutti.
Penn interpreta alla grande il carattere di un personaggio che dovrebbe godere di una luce ben maggiore.
Il film ha un ottimo ritmo e tiene incollati sino alla fine.
Insomma merita i premi ricevuti ottima pellicola da vedere.

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gambero  @  27/02/2009 16:05:16
   7½ / 10
non conoscevo granchè la storia di questo personaggio..credo che il film ripercorra fedelmente ciò che ha fatto cmq sia!!devo dire di essere andato al cinema non molto convinto di guardare questa pellicola ed invece mi sono dovuto ricredere!!direi ottima la regia,così come le interpretazioni di tutti gli attori (penn,hirsch e franco in particolar modo)..anche la sceneggiatura è pressochè perfetta..non riesco a trovare punti negativi a parte alcune scene inserite solo per allungarne la durata forse..mai noioso!!da vedere se non l'avete ancora fatto!!bello..

forzalube  @  25/02/2009 12:57:09
   7½ / 10
Una biografia che segue i classici schemi narrativi, ma vista l'importanza e l'attualità del tema trattato e lo spessore del protagonista il film si rivela efficace.

Raging Bull 92  @  24/02/2009 11:52:11
   10 / 10
Grandioso film, con una splendida regia di Gus Van Sant e una straordinaria interpretazione di Sean Penn che senza ombra di dubbio si merita l'oscar.
Una storia emozionante su un uomo che ha dato la speranza agli omosessuali.
Un film che si merita un voto pieno.
Veramente consigliato!!!!!!!

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SANDROO  @  23/02/2009 00:22:22
   7½ / 10
bel film fatto benissimo. Non so se vincerà l'oscar come migliore film ma scommetto su Sean Penn Miglior attore protagonista..... VEDREMO STANOTTE.....

Superghi  @  22/02/2009 20:57:51
   7 / 10
Una storia vera, ben raccontata e interpretata con personaggi ricostruiti e scelti particolarmente somiglianti ai protagonisti veri degli anni 70.
Grande irterpretazione di Sean Penn che lotta assieme alla sua comunità gay contro un'america perbenista e bigotta.

BlackNight90  @  22/02/2009 20:57:41
   8 / 10
Un film dal grande respiro sociale e politico, ma per nulla un capolavoro. Uno dei suoi limiti è quello di basarsi completamente sull'immensa interpretazione di Penn, senza il quale difficilmente la grande forza morale di Harvey Milk sarebbero potute arrivare alla gente: è rassicurante la serenità, il continuo sorriso sulle labbra che Penn dà al suo personaggio. Di contro, la regia è anonima e a volte non m'ha convinto (leggasi split-screen), ed è strano perché Van Sant, essendo omosessuale e coinvolto in prima persona, avrebbe potuto dare un punto di vista diverso dalla solita biografia documentaristica, anche se devo dire che è realizzata molto bene, con l'aggiunta di filmati d'epoca interessanti, e di scene molto emozionanti.
Ottimo tutto il cast in generale, sorprendente Franco, anche se Brolin è stato molto più bravo nel film dei Coen che qui (e il suo personaggio, la sua psicologia non è spiegata a sufficienza). Dopo l'improponibile Elephant, Van Sant colpisce positivamente, e per fortuna non eccede in retorica. Ma tanto c'è Penn che risolve tutto (ma come avrà fatto a tornare eterosessuale?)
Un'ultima cosa: quest'anno ci sono stati molti buoni film, ma mi sembra che nessuno si possa definire un capolavoro assoluto, a differenza dell'anno scorso quando fu premiato Non è un paese per vecchi. Un vero peccato.

4 risposte al commento
Ultima risposta 23/02/2009 13.44.02
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margò  @  22/02/2009 19:02:13
   10 / 10
Questo film meriterebbe 11!!! Il lavoro che ha fatto Sean Penn sul personaggio è notevole ed è visibile immediatamente (scena della battuta sui tacchi alti!), ma tutti gli attori sono eccezionali! Spero tanto che venga premiato, anche in più categorie questa notte!!!

daghy  @  21/02/2009 23:23:40
   7 / 10
Una lotta senza fine...

641660  @  21/02/2009 00:22:28
   8 / 10
Un film educativo, commemorativo, emozionante, intenso e lucido, che denuncia con forza come il pregiudizio e la stupidità siano le uniche e vere malattie dell'uomo. Film magnifico veramente.

jolly  @  20/02/2009 11:07:58
   7 / 10
LE DUE ORE VOLANO...FILM BEN FATTO!

tarantino.linda  @  19/02/2009 00:18:13
   10 / 10
film davvero realistico,e commovente allo stesso tempo.bravissimo sean penn,stupenda la fotografia e la sceneggiatura.dopo 17 anni di incertezze ,è stato fatto finalmente il film che doveva uscire negli anni 90,e che è stato sempre rinviato.stupendo ,veramente,bello.vincerà l'oscar.

cassandra2009  @  17/02/2009 15:56:17
   3 / 10
Gus Van Sant abbandona il suo brillante processo di sperimentazione e la sua genialità creativa per raccontare una storia tutto sommato incolore e priva di vero interesse. Mancano quelle immagini potenti a cui ci ha abituato nei suoi film precedenti, qui c'è solo una semplicità visiva che si accompagna a una storia abbastanza esile e priva di spessore narrativo. Impeccabile l'interpretazione di Sean Penn, meritata la sua nomination all'Oscar, l'unica nota positiva di un film che ha deluso tutte le mie aspettative.

5 risposte al commento
Ultima risposta 25/02/2009 00.19.47
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Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  17/02/2009 14:07:51
   6½ / 10
I biopic, si sa, soprattutto quando sono fortemente sentiti ideologicamente e moralmente, perdono spesso le caratteristiche narrative di una fiction vera e propria e si fanno più prossime a quelle documentaristiche. Non c'è dubbio che Van Sant ci abbia messo la passione politica nel realizzare questo film su Harvey Milk, attivista per i diritti degli omosessuali nell'America degli anni '70 combattuta tra spinte rivoluzionarie, forti aperture culturali e la reazione bigotta di tutta la galassia conservatrice ancora molto forte e potente.
Di Milk ne esce fuori un ritratto bello, appassionato, di sicuro molto veritiero, ma come operazione cinematografica resta piuttosto piatta e convenzionale. Come spesso succede in questi casi, "Milk" è un film necessario, ma non eccezionale.

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Ultima risposta 24/02/2009 11.22.50
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  17/02/2009 13:42:07
   6 / 10
Van Sant non mi è mai piaciuto particolarmente, nemmeno nei suoi film più riusciti, e devo dire che con questo "Milk" la mia posizione non cambia di una virgola, anzi, forse è peggiorata.

Il film si potrebbe benissimo dividere in due parti che inevitabilmente si intersecano fra loro: quella più descrittiva, dove vengono spiegate le fasi della guerra di Harvey Milk per difendere i diritti degli omosessuali, e quella in cui sono i sentimenti e i rapporti amorosi dello stesso Harvey a farla da padrona.
Per quanto riguarda la prima parte, essa è abbastanza anonima ma comunque piacevole, viene descritta una lotta per sdoganare quei limiti legislativi che al giorno d'oggi ormai sono stati del tutto superati: è una bella descrizione, forse un pò troppo distaccata, ma la pecca maggiore è che l'argomento ora come ora non può risultare di grande fascino visto che il problema è ormai morto e sepolto (almeno in tutti i paesi civilizzati) e non suscita l'interesse sperato.
Poi c'è la seconda parte, quella più difficile, dove si descrivono le scelte umane di un uomo in eterno conflitto con il mondo eterosessuale che lo circonda: è proprio questa la parte meno convincente, piena di clichè, di falsi perbenismi e di scene stucchevoli. A riguardo molto meglio il cinismo dell'Eastern Promises cronenberghiano o l'inaspettata critica agli omofobi di Mendes in "American Beauty".

Come diavolo si fa a proporci la parte in cui il povero disabile in carrozzella chiama Milk o la scena iniziale dell'incontro fra Penn e Franco? Di una retorica e di un cattivo gusto disarmante la prima, di una superficialità degna delle peggiori meretrici di un bordello thailandese la seconda.

La regia è buona, pochi virtuosismi ma tanta sostanza, che raggiunge il suo picco massimo nell'omicidio di Milk, assolutamenta fantastico, e aiutata anche da immagini di repertorio che spesso avvicinano il film al carattere documentaristico (ed in questo caso non può che essere un bene).
Peccato perchè Van Sant ci aveva proposto un film sull'argomento decisamente migliore sotto ogni punto di vista, "Belli e dannati", e questa sembra quasi un'occasione mancata.

Bravissimi Franco e Brolin, molto naturali e convincenti, mentre sono insopportabili Diego Luna

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e il raccomandato di Penn, Emile Hirsch, spesso fuori dalle righe in maniera inspiegabile.
Incredibile l'interpretazione dello stesso Penn che però, proprio come accadde nell'ormai lontano 1996, in ambito Academy è un Dead Man Walking (anche se in questo caso solo di fatto, ma non di nome) confrontato alla sincerissima prova di Rourke.

9 risposte al commento
Ultima risposta 17/02/2009 21.01.24
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Scruffy  @  16/02/2009 21:19:37
   8 / 10
Davvero un bel film, profondo e toccante.. bello anche perchè affronta il tema dell'omosessualità in relazione alla politica e alla lotta per l'uguaglianza.. perciò va molto oltre alla storia d'amore fra omosessuali. Bravissimo l'attore protagonista.

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  16/02/2009 01:55:34
   9 / 10
Semplicemente fantastico!Un film che non ti annoia mai,a tratti anche divertente,la sua drammaticità curata in modo impeccabile.Sean Penn da Oscar.
Impossibile perdere una pellicola così bella.

inferiore  @  15/02/2009 15:08:11
   10 / 10
''Mi chiamo Harvey Milk e sono qui per reclutarvi tutti!''
Il capolavoro di Gus Van Sant, che trovo uno dei migliori registi in circolazione.
''Milk'' racconta la storia di un uomo che partendo da niente è riuscito a dare un sintomo di speranza a migliaia e migliaia di persone. Trovo il film splendido, sin dall'inizio, coinvolge in un turbinio di emozioni e ti trasporta emotivamente. Non ho parole nel definire la prestazione di Sean Penn, perfetto, perfetto come Brolin, Franco e Hirsch. La pellicola risulta semplice e profonda, emozionante e forte nella sua struggente denuncia della realtà e condizione di vita di un movimento rifiutato da una società chiusa e nascosta dietro un moralismo sordo e disonesto.
Non riesco a spiegare quello che ho provato nel guardare questo film, la sceneggiatura è imbottita di dialoghi, umorismi vari che secondo mio modesto parere risultano semplicemente inappuntabili, magistrali.
Fotografia splendida nei paesaggi quasi sgranati per dare un tocco d'epoca alla pellicola. Il nuovo Gus Van Sant dona un film biografico, portato in scena per far conoscere al pubblico la figura di un uomo che è riuscito a sorpassare il conformismo della società americana nei confronti dell'omosessualità.
Alcune scene sono da brividi per il contenuto e per l'inquadrature, nel finale credo sia impossibile trattenere le lacrime.
Grazie Sean per la tua interpretazione, grazie Gus per aver portato sullo schermo la storia di quest'uomo, grazie Harvey per quello che hai fatto per gli omosessuali, anche se non è bastato ad abbattere le barriere fatte di pregiudizi. Grazie a tutti per aver contribuito a creare questo capolavoro.
''Senza la speranza, la vita non vale la pena di essere vissuta. Devi dare alla gente la speranza... gli devi dare la speranza.''

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Ultima risposta 17/02/2009 14.13.51
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  15/02/2009 12:53:07
   8 / 10
Film di grande impatto emotivo, stupendamente recitato da Penn che è di una credibilità straordinaria. La pellicola riesce a dare un'immagine dell'epoca dei fatti ben equilibrata e critica ,aperta a diverse interpretazioni. Precisi i fatti e le date, ottima la regia, buona la sceneggiatura essenziale e semplice.

Betelgeuse  @  12/02/2009 12:31:48
   8½ / 10
Magistrale Sean Penn !

Harvey Milk, 40enne che cerca un senso nella vita e lo trova nella lotta per i diritti degli omosessuali.
Da attivista a consigliere: diventò un'icona, un punto di riferimento.

Storia vera di un eroe civile - di quelle che vanno raccontate.
Applausi

jiko  @  12/02/2009 10:55:51
   5 / 10
Mi aspettavo molto di più, il film è lontano dalla biografia vera e propria. Mi sarei aspettato una maggiore concentrazione sul protagonista, Sean Penn è bravissimo nella sua interpretazione e la sua nomination all' Oscar è meritata, ma il risultato complessivo non mi ha convinto, in alcuni passaggi il film appare un pò troppo didascalico e forzato.

nik553  @  12/02/2009 02:16:08
   10 / 10
Un film meraviglioso. Andrebbe mostrato nelle scuole per osteggiare l'omofobia dilagante che c'è in italia. Sean Penn è bravissimo. Non riesco a trovare qualcosa che non mi abbia entusiasmato.

lubol  @  11/02/2009 12:38:46
   8½ / 10
Gran bel film, peccato solo per il doppiaggio di Sean Penn, in lingua originale deve essere tutta un'altra cosa.
E basta con la storia del film lento: ma da quando in qua la velocità è un pregioi? Un film ha i suoi tempi, I ponti di Madison County è un film bellissimo ma va piano come una tartaruga, altri film spediti fanno pena...
Se un film è "lento e noioso" vuol dire che non vi è piaciuto, basta dirlo

Gruppo COLLABORATORI SENIOR pompiere  @  11/02/2009 12:07:48
   8 / 10
La paura è un'emozione subdola, spesso grave e incontrollabile, a volte derivante dall'ignoranza di ciò che non conosciamo oppure indotta artificiosamente per piegare le masse ai propri voleri.

Ed è curioso (ma soprattutto arrendevole) distinguere ancora oggi le paure che oltre 30 anni fa furono al centro delle prime lotte dei diritti civili degli omosessuali.

Già allora si dibatteva sulle crociate pro e contro l'istituzione familiare (come se il riconoscimento di ulteriori diritti civili potesse limitare diritti già acquisiti), sui presunti attacchi alle fondamenta della società e alle "leggi di Dio", si equiparavano (e se leggiamo le dichiarazioni sui quotidiani di oggi, è frustrante vedere come niente sia cambiato) i gay alle prostitute, ai ladri, ai pedofili.

Grazie ai meriti artistici di Gus Van Sant e al suo tempestivo impegno produttivo, vengono nuovamente (perchè c'è sempre bisogno di riaffermare!) rispolverate le campagne civili e politiche che infiammarono gli Stadi Uniti d'America negli anni '70.

Van Sant, abbandonando per un po' le sue ultime narrative "sciolte", destrutturate e meditative, opta per una regia di taglio quasi documentaristico (eccezionale è il lavoro svolto per ricostruire il quartiere Castro a San Francisco) alternata a riprese di impianto tradizionale.

Si concede solo qualche ardimento (l'immagine che si riflette sul fischietto gettato a terra, la morte di Milk con "la Tosca negli occhi") per poi ritornare introspettivo, lento e profondo allo stesso tempo (la parte centrale è un po' spenta, il film si ripiega su se' stesso e diventa macchinoso e paradossalmente politico nei contenuti, nei termini usati e nella rappresentazione) e ancora chiudere in modo sollecito e urgente (la risposta migliore alla "Proposition 6", il referendum per bandire i professori omosessuali dalle scuole della California, viene esternata così da Harvey Milk: "se fosse vero che i bambini imitano gli insegnanti, avremmo in giro un numero incredibile di suore").

Sean Penn è di una delicatezza interpretativa disarmante, sciolto e radioso come i suoi sorrisi; ricorderemo per sempre anche il movimento delle mani e il formarsi delle rughe sul suo volto.

tylerdurden80  @  10/02/2009 16:58:42
   7 / 10
non certo brutto ma l ho trovato un pò lento e noioso,solo nel finale si accende un pò,sinceramente mi aspettavo di più,si può vedere ma non è certo un film indimenticabile...

marcodinamo  @  10/02/2009 16:47:15
   6½ / 10
il mezzo punto in più e per il sempre più grande Sean Penn. Pellicola media e a mio avviso,udite udite, piuttosto maschilista.

Sardello  @  10/02/2009 16:46:51
   7 / 10
Buon film anche se l'ho trovato lento in diverse scene... alcuni personaggi sembrano inoltre un po' troppo caricature di stereotipi più o meno abusati

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Lo rivedrò volentieri in lingua originale perchè il doppiaggio di Sean non mi ha entusiasmato questa volta

polbot  @  09/02/2009 14:13:45
   7½ / 10
Bello.. spicca l'interpretazione di Sean Penn

eaglet  @  09/02/2009 11:12:41
   7 / 10
Marco (UDINE)
Film biografico dai contenuti inquietanti. Buona interpretazione di James Franco, meno convincente quella di Sean Penn.

davmus  @  09/02/2009 09:50:07
   7 / 10
Buona storia, mi è piaciuto, ma non da entusiasmarmi chissà quanto! Un bel racconto di una storia vera, ma niente più...

Ernesto Guevara  @  08/02/2009 14:45:44
   8 / 10
Davvero bello! Un ottimo Sean Penn rende omaggio alla figura controversa del politico Harvey Milk senza mai scadere nel volgare o nel banale e soprattutto lontano dagli stereotipi imposti dai benpensanti... Il tema dell'omosssualità è trattato con naturalezza e delicatezza, senza inutili esibizionismi o forzature.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  08/02/2009 02:40:11
   9 / 10
Grandissimo, grandissimo film. Finalmente un film che racconta il mondo omosessuale senza ricorrere a falsi clichè, a banali moralismi, a cateogorizzazioni di genere. Straordinario Sean Penn, il suo Milk è di una dolcezza davvero unica. Senza dubbio una delle sue più toccanti interpretazione. Andatelo a vedere: tocca il cuore.

giulymovie  @  07/02/2009 15:11:32
   8 / 10
Bellissimo film anche se a volte un po' forzato.... grande interpretazione di sean penn

pier(pa)  @  07/02/2009 13:33:06
   8 / 10
Milk è un film sociale, che potremmo volgarmente etichettare come "politico".
Gus Van Sant affronta un tema che è risultato e risulta ancora oggi spiacevole. D'altronde è l'antirazzismo in sé che risulta da sempre spiacevole. E allora Van Sant sceglie Sean Penn, e insieme danno vita ad un personaggio storico poco conosciuto, ma in fondo molto importante.
Penn si carica addosso l'energia, la voglia di riscatto, la rivolta storica di un uomo simbolo dell'emancipazione, in fondo simbolo dell'antirazzismo. Così ci troviamo di fronte un ometto un pò effemminato (lode a Van Sant e al suo coraggio di servirsi di uno stereotipo, FINALMENTE!), alla soglia dei quaranta, che si rimorchia in metropolitana i ragazzi più giovani, che in fondo non ha nulla di speciale e che rischia anche di risultare un pò triste. Milk (Sean Penn) non ha nessun progetto di vita, e quello che gli succede gli cade addosso, ricordando una certa, inquietante "gettatezza", che l'omino mediocre ha comunque, sempre la forza di affrontare. Forza che non è mai sua, che carica la speranza di milioni di persone, la speranza di sconfiggere la paura.
Penn è un personaggio sociale, neanche anticamente politico, ma modernamente vivo. Quello che fa non vive di lui, ma degli altri (Harvey Milk lo ribadirà consapevolmente più volte).
La forza del film, alla fine, è questa. Da una parte troviamo la gioia paradossale di chi è attaccato, discriminato, di chi è costretto a combattere per difendersi. Dall'altra la tristezza politica dell'ignoranza, di chi risponde, fondamentalmente, ad una fede. Milk non ce l'ha una fede. La sua posizione non vuole sopraffare l'altra, semplicemente si difende dalla sopraffazione. Se Van Sant mette da una parte la fede politica (neanche così convinta, e sottilmente corrotta), dall'altra non ne schiera una opposta. Per questo siamo semplicemente felici quando Harvey Milk vince la sua battaglia, perchè siamo convinti che la sua vittoria sussista senza che ci sia "lo sconfitto".

Il film è buono per tutti questi motivi. Che poi si possa discutere su Van Sant, sulla sceneggiatura forse approssimativa in certi casi, è altra cosa. E comunque l'Harvey Milk del film è uomo fondamentalmente "sociale", e il suo aspetto "civile" mi sembra affrontato in modo totalizzante. Una storia del genere non può che approssimare necessariamente il riferimento privato, gustosamente intimo. Anzi. Il sacrificio del privato, la sua trasfigurazione nella dimensione pubblica (vero privato di Milk) rende al meglio il personaggio di Sean Penn.

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akiastyle  @  06/02/2009 18:54:19
   7 / 10
Veramente un buon film, bello nell'insieme sotto molti aspetti. Ho trovato solo un po' sgradevole la vocetta di Milk in doppiaggio (ma assolutamente un discorso personale, non amo molto il suo doppiatore). Consigliato e pseriamo diventi un film ricordo di un tempo "in cui si stava peggio".

Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  04/02/2009 10:54:32
   8 / 10
Non amo alla follia Van Sant ma devo ammettere che questo film è veramente bello, grande denuncia contro il bigottismo e l'ipocrisia.
Ottimo montaggio e la prova degli attori è impeccabile.... ma ovviamente Sean Penn non si batte...
I LOVE SCIONPENN!!!

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Ultima risposta 17/02/2009 15.31.10
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tnakkio  @  04/02/2009 00:32:52
   8 / 10
Ottimo film. La storia di questo grande attivista è raccontata molto bene e scorre via in maniera veloce.
Il cast è fantastico, Sean Penn in testa (da premio oscar), la regia è ottima e sembra di stare in pieno negli anni settanta.
La pellicola fa riflettere molto su quelli che sono i pregiudizi verso gli homo sessuali, ma allarga la sua riflessione a tutte le persone che vengono considerate "diverse".
Gli attori inoltre assomigliano tantissimo ai personaggi veri.
Da vedere

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  03/02/2009 23:22:05
   7 / 10
Una grande storia di civiltà ma solo un buon film.
In casi come questo conviene sempre separare il contenuto dal contenitore, altrimenti tutte le belle storie, e con belle non intendo a lieto fine ma degne e meritevoli di essere raccontate, si trasformano automaticamente in grandi film. Non è sempre vero, anzi.
E' il caso di Milk ma anche di Malcolm X, che questo film mi ha ricordato, e di molti altri.
Da una parte è quindi sicuramente necessario, prima che importante, ricordare le figure dei paladini dei diritti civili che, seppur la minima intelligenza vorrebbe oggi dovuti, la realtà dei fatti mette ogni giorno in discussione.
Dall'altra il film in sè invece è del tutto convenzionale, a cominciare da una regia fredda e poco partecipe per arrivare ad una sceneggiatura che, pur discreta, presenta lacune e una scrittura abbastanza approssimativa.
Discorso a parte per la metamorfosi -il termine interpretazione è a dir poco riduttivo- di Penn, di gran lunga il miglior attore su piazza, una mimica e una gestualità incredibili. Applausi solo per lui.

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refuse-resist  @  03/02/2009 17:31:05
   8½ / 10
Ottimo film, che ha saputo far rivivere una storia umana e politica di grande impegno e passione civile,grazie a una regia capace di coinvolgere e suscitare emozione, senza però mai indulgere alla retorica.
La narrazione scorre fluida, lucida, con l'uso sapiente di inserti documentari che rafforzano la presa realistica su vicende che hanno fondato e accompagnato la storia del movimento gay e, insieme ad esso, quella delle più importanti battaglie per il riconoscimento dei diritti delle minoranze nell'America degli anni Settanta.Se il valore civile e artistico del film raggiunge livelli da Oscar, è anche per la straordinaria prova di recitazione di Sean Penn nel ruolo del protagonista, sostenuta dalla bravura di tutto il cast.
Film da non perdere, anche per trovare l'energia e il coraggio per far sentire sempre la propria voce nel nome della libertà e della giustizia, contro ogni forma di discriminazione.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  02/02/2009 23:14:46
   8 / 10
Mi è parso un film soprattutto politico e molto americano nello spirito. Il protagonista del film è certamente Harvey Milk, ma tramite lui si vuole in qualche maniera celebrare l’esistenza e la forza di un movimento sociale-politico-etico quale quello degli omosessuali americani. Più in generale ci si inserisce nel filone dei film che celebrano gli individui che hanno dedicato la propria esistenza per una causa collettiva.
Milk è visto piu che altro in funzione del suo rapporto con il Movimento, è soprattutto il suo lato politico quello più indagato. Van Sant non si preoccupa più di tanto di sondare l’origine etica o psicologica di quello che fa Milk. Non gli interessa da dove provenga tutta questa forza interiore che spinge Milk a combattere per una causa. O meglio, secondo il regista non c’è bisogno di spiegare perché è diventato così: è una cosa logica e naturale, dovrebbe venire da sé a ogni discriminato la spinta a prendere coscienza e a lottare fino in fondo per la tutela dei propri diritti.
La tattica del regista e dello sceneggiatore è chiara: prima si fa un po’ conoscere in maniera generica il carattere di Milk per renderlo amabile e simpatico al pubblico; poi si descrive tratto tratto il suo percorso politico con tutte le lotte, le difficoltà, i successi, facendo immedesimare lo spettatore nel personaggio. Il ritmo del film segue questo percorso identificativo andando in maniera veloce, sincopata e concentrata. In questa maniera la lotta politica di Milk diventa proprietà dell’animo dello spettatore che assiste al film.
Tutto è risolto quindi nell’ottica celebrativa di un percorso di totale dedizione ad una causa. Questa dedizione ha però i suoi costi:

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sono costi dolorosi, ma la storia non si sofferma più di tanto su questi episodi; bastano solo a far vedere quanto sia costata interiormente a Milk la dedizione per la causa collettiva e in definitiva ciò serve a rendere ancora più forte e nobile la sua figura agli occhi dello spettatore. Anche i suoi non troppo limpidi maneggi politici sono in qualche modo “giustificati” visto che servono soprattutto alla causa. Qui forse una maggiore introspezione e un certo distacco dal personaggio (poterlo vedere controluce – da un altro punto di vista) ci sarebbe stato bene. La cosiddetta “freddezza” di Van Sant verso l’interiorità del personaggio non è un difetto stilistico ma qualcosa di voluto. A lui preme la parte pubblica e politica di Milk per farlo assurgere a ideale figura modello per tutti gli omosessuali e in una certa misura per tutta la società americana.
In qualche maniera il film più che celebrare gli omosessuali celebra gli Stati Uniti. In questa storia possiamo trovare lo spirito che muove un po’ l’intera società americana (soprattutto la parte democratica): delle idealità etiche poste a base del vivere civile (i soldi qui hanno un ruolo estremamente secondario – come ha potuto finanziare Milk la sue campagne elettorali?), un senso spiccato di comunità definita e unita, un leader carismatico, disinteressato e votato totalmente alla causa comune (in pratica il prototipo ideale del Presidente degli Stati Uniti).
Altro tratto tipicamente americano è quello di sentirsi parte di un gruppo (i gay, i neri, gli ispanici, i religiosi, ecc ...) e di cercare di stare sempre e comunque con questo gruppo, difendendolo a spada tratta. Non conta l’individuo generico universale ma il gruppo di appartenenza. La prima cosa che fa Milk è quella di “impadronirsi” di un quartiere e di renderlo omogeneo per poter vivere secondo proprie regole. In fondo se al posto degli omossessuali ci fossero stati i neri o gli ispanici come protagonisti del film, questo in sé non sarebbe cambiato. Lo spirito è quello di concretizzare la coscienza collettiva di un gruppo e di spronarlo a combattere per la propria esistenza e la propria affermazione, indicando come modello ideale una figura a suo modo eccezionale o fatta diventare tale.
Questo non vuole dire che una persona vale l’altra. Storicamente Milk può a pieno diritto entrare nell’albo umano delle persone che si sono date anima e corpo per permettere agli altri di vivere liberi e nel pieno godimento dei propri diritti. Qualcosa di cui non solo gli omosessuali, ma tutta l’umanità deve essere riconoscente. In effetti Van Sant non ha tutti i torti. Ce ne fossero di più di persone così.
“Mi chiamo xxxxx e voglio arruolarvi tutti”: chi di voi avrebbe il coraggio di pronunciare queste parole di fronte a centinaia o migliaia di persone?

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Ultima risposta 05/02/2009 08.45.06
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Anto1978  @  02/02/2009 19:04:06
   6½ / 10
Bhè non conoscevo la storia e sicuramente è un film interessante con un bravissimo Sean Penn. Detto questo per me non è un capolavoro con voti stratosferici. Comunque da vedere.

ziotom77  @  02/02/2009 15:34:06
   9 / 10
Gran bel film, sono pochi i film in cui dò dei voti alti, ma questo sinceramente li merita tutti...
un film di denuncia sui diritti dell'uomo e in questo caso degli omosessuali che erano visti male in america in quegli anni e Milk candidandosi come consigliere comunale ha dimostrato prima di tutto di essere coraggioso, e di lottare contro i pregiudizi della gente e specialmente contro la falsa ipocrisia delle persone che andavano contro di loro e chi meglio di Gus Van Sant, omosessuale dichiarato, poteva girare questo film con un eccellente Sean Penn...
La storia è così forte che Gus Van Sant si nasconde dietro la macchina da presa accantonando gran parte del suo passato cinematografico. Anche nonostante gli episodi della vita di Milk che potevano distrarre gli spettatori, il film è molto lineare e il pathos del racconto è sorretto da una fedele ricostruzione dei luoghi e dei climi di quegli anni, donando alla pellicola un realismo quasi documentaristico, che portano lo spettatore in una realtà ancora attuale, nella quale si lottava per l’affermazione della soggettività e dei diritti fondamentali...
in fondo non sono poi così lontani quei tempi, credo che ancora oggi ci siano episodi come questi, e non solo, dove si deve lottare per i propri diritti in una società che si definisce democratica e liberale ma che in fondo è sempre più ristretta e bigotta...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR faith81  @  02/02/2009 01:01:20
   8½ / 10
Ineccepibile meravigliosa commovente interpretazione di Sean Penn - Milk. Adorabile, incisivo, carismatico one man show. Il resto è di contorno, ho trovato debolezza nel resto del cast.

stiffa  @  02/02/2009 00:41:54
   8 / 10
molto bello, ben interpretato. Da vedere

dagon  @  01/02/2009 23:43:08
   6½ / 10
film su un tema importante, diretto in maniera accademica dal troppo spesso sopravvalutato Van Sant. La realizzazione segue gli stilemi più classici del film bio(agio)grafico, senza impronte personali (mi ha ricordato alcune prove di Soderbergh). Ottima prova del cast, in particolare di Penn, confezione professionale.

edo88  @  01/02/2009 22:21:43
   9 / 10
Milk è un film bellissimo, commovente senza ricercare la lacrima, e anche se Van Sant si sente di meno rispetto ad altre sue pellicole, la regia non è davvero da sottovalutare; il film inoltre è dotato di un cast meraviglioso e di una sceneggiatura perfetta che compensano quella che alcuni potrebbero definire una regia piatta (è semplicemente che prodotti del genere non necessitano di una regia che si faccia notare - è quasi un documentario).
Siamo di fronte ad una storia certo più commerciale rispetto a quella di Elephant o Paranoid Park, ma ciò non ne sminuisce la profondità e il carattere con cui è raccontata.
Si passa da momenti drammatici, di tensione (la scena più tesa è quella dell' "inseguimento" di Milk mentre cammina da solo per strada), ad altri più leggeri e spontanei in maniera perfetta, e alcune immagini sono fantastiche (Franco che nuota in piscina, alcune persone riflesse in un fischietto a terra, e ancora Franco immortalato in scatti in bianco e nero).
La sceneggiatura inoltre offre un interessantissimo - e altrettanto riuscito - intreccio che fa sì che la pellicola inizi con un telegiornale che ci racconta la fine del film, ma che non rovina assolutamente la nostra voglia di seguire la storia dell'ascesa di Harvey Milk, ma che anzi, più il tempo passa più aumenta.
Ottimi anche la colonna sonora (Danny Elfman, Van Sant e Milk formano un trio perfetto perché tutti e tre fanno lo stesso lavoro sottile nei loro campi) e il montaggio.
Per quanto riguarda il cast, oltre a Penn che è dannatamente perfetto e neanche ti accorgi del suo cambiamento (anzi pensi sia assolutamente naturale per lui comportarsi e muoversi nel modo che lo vediamo fare - meriterebbe infatti l'Oscar se non ci fosse Rourke quest'anno), sono strepitosi anche Brolin e Franco (la sua prova migliore!). Ma tutti gli altri comprimari, da Hirsch a Luna fino alla Pill sono degni di nota e avrebbero meritato un premio come cast ensemble (dannato Millionaire, che si premia a priori - mi riferisco ai premi SAG, degli e agli attori).

Che aspettate? Andate al cinema! Due ore? Neanche le sentirete.

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Ultima risposta 01/02/2009 22.27.08
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BillyWilder  @  01/02/2009 17:54:40
   6 / 10
Niente di speciale, mi aspettavo molto di più. Deludente

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Ultima risposta 01/02/2009 22.29.42
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  01/02/2009 14:53:53
   6½ / 10
nuova sortita hollywoodiana per Van Sant, ma continua a non convincermi del tutto. Lo preferisco nei capolavori Elephant e Paranoid Park. Milk è un film impeccabile, lineare, a tratti coinvolgente, ma fondamentalmente piatto. Van Sant fa egregiamente il suo compitino, ma nulla più, a differenza di Sean Penn, vera anima e motore della pellicola. A mio avviso, sopravvalutato.

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  01/02/2009 01:42:06
   8 / 10
Non sapevo nulla della storia di Harvey Milk e mi sono quindi documentato prima di vedere il film.
La regia è discreta, ma l'itero film si regge sulla strepitosa interpretazione di Sean Penn che mette tutti gli altri in penombra.

il film sarebbe da 7 ma un punto in più lo metto proprio per questa meravigliosa interpretazione da antologia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  31/01/2009 20:45:01
   8 / 10
Messo da parte il cinema sperimentale degli ultimi anni, Van Sant trova la giusta formula per rendere giustizia a un personaggio chiave nell'america ultraconservatrice degli anni 70: intelligente, semplice, lineare, didascalico e documentaristico, Milk ha il pregio di non concentrarsi esclusivamente sull'Harvey uomo, con una sceneggiatura capace di dosare alla perfezione sia il lato politico che quello biografico del personaggio, e di questo a Van Sant va dato atto. Poche le pecche (vedi il personaggio di Brolin cui avrei dato maggiore spessore), tantissimi i pregi, con in testa un cast da urlo (Penn inarrivabile, Franco, Hirsch e Brolin perfetti) fino a una ricostruzione storica del peridodo davvero non indifferente. Magari troppe le otto nomination, ma la stagione cinematografica è davvero delle peggiori e Milk rimane un prodotto validissimo.

Poll  @  31/01/2009 20:43:17
   8 / 10
Grandissimo film, uno dei migliori della stagione. Sembra assurdo ma ancora nei primi anni 70 in Amarica l'omosessualità veniva considerata un qualcosa di diverso e perciò discriminativa. Il film ha però molteplici significati: la rinascita oltre i 40 anni, la voglia di cambiare il mondo, il servizio dei "diversi" e, perchè no, la realizzazione del sogno americano. Sean Penn da oscar (ma non ho visto ancora Rourke). Peccato solo quel finale alla "Gus Van Saint" con Penn che guarda la Tosca...

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Ultima risposta 02/02/2009 15.37.03
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manera4  @  31/01/2009 20:33:52
   9 / 10
film eccezzionale,perchè racconta la vita di Harvey Milk senza cadere nel banale e nella retorica.
Interessante l'uso di fotogrammi presi dal reale e inseriti alla perfezzione nel film.Ennesima prova della bravura di Sean Penn, che si adatta eccezzionalmente a qualsiasi ruolo gli venga affidato.

scottlumber  @  31/01/2009 18:52:39
   6 / 10
Bella storia, che fa venir voglia di saperne di più su quel che accadde a Castro, San Francisco all'inizio degli anni '70, ma messa in scena lineare e poco coinvolgente, tanto più se si rapporta il risultato con quanto ci si aspetterebbe da un regista votato alla sperimentazione come Gus Van Sant.
Bravo Sean Penn, come al solito, ma scarsi tutti gli altri attori. Scamarcio è poco credibile nel ruolo di ministro della Propaganda, mentre il latino che si mette con Milk dopo Scott (quest'ultimo interpretato da Enrico Silvestrin) è veramente ridicolo. La relazione tra i 2 è difficile da credere plausibile, anche al cinema, e il doppiaggio non riesce nemmeno a inquadrarlo come americano ispanico (o quello che dovrebbe essere, perchè ancora non l'ho capito). Non male invece l'interpretazione di Panucci nei panni del consigliere Dan White, e più che altro bello il rapporto tra questo e il protagonista, ambiguo dall'inizio alla fine tanto da portare lo spettatore a porsi interrogativi (che alla fine, secondo logica, si riveleranno senza fondamento) sulla stessa natura sessuale del politico cattolico-conservatore. Bene anche l'acconciatura, ma del resto si sta parlando di Panucci.
Concludendo: nel dualismo tipico del cinema contemporaneo tra "film sulla paura d'amare" e "film post-11settembre", questa pellicola, godibile ma senz'altro non entusiasmante, è senz'altro da inserire nella prima categoria.

andrez  @  31/01/2009 14:25:17
   8 / 10
Ottimo questo Film di GUS Van Sant.
Grande interpretazione di Sean Penn inoltre è Magnifico il Montaggio!

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  30/01/2009 15:14:08
   7½ / 10
Van Sant stavolta ha centrato il bersaglio, chiamando qualcun altro a scrivere la sceneggiatura ed evitando di inquadrare i protagonisti solo di schiena o sotto la doccia mentre scuotono il capoccione sgocciolante disagio giovanile.
E Sean Penn è un attore di un'altra categoria.
Per un'analisi più dettagliata, si veda la recensione.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  30/01/2009 01:25:02
   7½ / 10
Van Sant in maniera lineare e quasi in stile documentarista racconta la storia del consigliere gay Harvey Milk. Senza falsi moralismi e senza aggiungere forzature Van Sant colpisce nel segno e riesce a coinvolgere lo spettatore soprattutto nella seconda parte del film. Le interpretazioni degli attori sono incredibili, a partire dal grande Sean Penn, bravo anche James Franco così come Hirsch, meno convincente del solito Brolin. Un film interessante, da vedere.

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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