principessa mononoke regia di Hayao Miyazaki Giappone 1997
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principessa mononoke (1997)

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locandina del film PRINCIPESSA MONONOKE

Titolo Originale: MONONOKE HIME

RegiaHayao Miyazaki

InterpretiClaire Danes (voce)

Durata: h 2.30
NazionalitàGiappone 1997
Genereanimazione
Al cinema nel Settembre 1997

•  Altri film di Hayao Miyazaki

•  Link al sito di PRINCIPESSA MONONOKE

Trama del film Principessa mononoke

Ashitaka viene colpito da una maledizione dopo aver ucciso un dio prottettore della foresta per salvare il suo villaggio. Per rimanere in vita dovrà scoprire come annullare la maledizione inflittagli.

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Voto Visitatori:   8,70 / 10 (180 voti)8,70Grafico
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Voti e commenti su Principessa mononoke, 180 opinioni inserite

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alex94  @  24/06/2024 16:36:47
   9½ / 10
Per me è il capolavoro di Miyazaki ( oltre che uno dei suoi maggiori successi commerciali),una pellicola che riesce a coniugare perfettamente un certo spiritualismo con le tematiche classiche dell' autore ( l'ambientalismo ed il rapporto tra uomo e natura).
Disegni splendidi, così come è ottimo il modo in cui vengono tratteggiati i personaggi,nessuno di loro veramente positivo o negativo.
Musiche epiche affidate al maestro Hisaishi,non si fa mancare neanche una certa dose d'inaspettata violenza.
Unico appunto è il doppiaggio e la traduzione italiana sulla quale a tratti è bene stendere un velo pietoso.
Insomma uno degli apici del cinema d'animazione,da vedere assolutamente.

pak7  @  24/08/2022 10:18:54
   5 / 10
Hayao Miyazaki lo reputo un ottimo regista, forse venerato oltremodo. E' una premessa quella che faccio, in quanto non è la prima volta che mi trovo a commentare una sua pellicola, non proprio convinto. Era già successo con "Porco Rosso", questa volta con "Principessa "Mononoke" dove davvero troppi temi vengono toccati, troppe battaglie diverse (uomini contro animali, cinghiali contro altri animali, ecc. ), il Dio Bestia (che come traduzione... vabbè ). Alla fine si rimane spaesati e ci si ritrova in mezzo a un'unica battaglia. E alla fine cosa rimane?

Wilding  @  22/07/2022 19:59:47
   5 / 10
Non sono appassionato dei film di animazione, ma oramai programmano soprattutto questi e pertanto gli abbonati come me cadono spesso nella rete. Personalmente ho trovato questo film una favoletta poco più che infantile, alla lunga noiosissima e sciocca.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  04/02/2022 22:07:19
   8 / 10
Senza dubbio uno dei film più complessi fra le opere di Miyazaki, nonché uno dei più apprezzati dai fan dello Studio Ghibli, e guardandolo ci si accorge effettivamente del perché. Molto avventuroso e nel complesso molto ben realizzato, poco altro da dire su un cult del suo genere.

Goldust  @  22/11/2021 15:46:05
   6 / 10
Stando alle recensioni dovrebbe essere la miglior pellicola di Miyazaki ed invece io l'ho trovata di gran lunga la meno interessante.. Storia che parte in quarta con una sequenza da cuore in gola, poi tra mito e realtà gli eventi si fanno ingarbugliati ( uomini contro uomini, uomini contro bestie e bestie contro bestie alla fine dei conti il rischio è di capirci poco ) ed i continui rimandi alla mitologia e alla tradizione giapponese appesantiscono il racconto tanto da renderlo meno epico del previsto. Con un finale poi dall'impatto abbastanza modesto. Il regista nipponico si conferma comunque un fuoriclasse nel racconto per immagini e nella capacità di coinvolgere lo spettatore nel suo mondo incontaminato: il suo classico messaggio ecologista arriva anche questa volta a destinazione forte e chiaro.

zerimor  @  16/03/2021 00:48:32
   8½ / 10
"Principessa Mononoke", terza opera Miyazakiana che guardo, diventa seduta stante la mia preferita tra quelle che ho visto sinora del suddetto regista. Parto subito col dire che i disegni sono meravigliosi e che gli ho preferiti a quelli de "La città incantata" e de "Il castello errante di Howl" probabilmente perché tipicamente stile anni '90 (o forse perché questo film appare molto più "Giapponese" nella forma), periodo in cui il tratto risultava più naturale, tradizionale e meno "pomposo" rispetto ai prodotti di animazione più recenti.
Peccato solo per le fasi conclusive dove ho notato un leggero calo e un finale un po' prevedibile, ma per il resto grandissimo film.
Disegni, animazioni, musiche, storia, personaggi, temi: tutto di pregevole fattura.
9-

Filman  @  27/12/2020 19:22:26
   10 / 10
La mitologia di MONONOKE HIME è così profonda e convincente da essere autosostenibile e autosufficiente, ma soprattutto permette di sprigionare il suo immaginario in una sequela di invenzioni creative che loro sole basterebbero per rendere il film un capolavoro del fantasy. A questo si aggiungono tutte le tematiche e le poetiche di Hayao Miyazaki, dalla critica alla guerra fino alla salvaguardia della natura, tematiche e poetiche d'attualità ma poste in un contesto immaginifico tali da creare una sorta di enorme sogno-favola allegorico, in cui regna il progressismo, l'epica e l'arte.

Arkantos  @  23/08/2019 09:04:18
   8½ / 10
ATTENZIONE SPOILER!!!

Un enorme passo avanti rispetto ai film precedenti di Miyazaki: fate conto di avere il suo stile peculiare unito alla violenza tarantiniana, infatti sto film, per la gioia di tutti i bambini a cui è rivolto, è molto splatteroso tra amputazioni, vermi che deturpano le carni e sangue a volontà, una violenza però giustificata che esalta ancora di più un mondo ormai in preda al collasso a causa dell'uomo accecato dal potere.
Princess Mononoke è un film molto lungo, superando abbondantemente le due ore, ma, nonostante ciò, risulta forse il film di Hayao che mi ha coinvolto di più fino ad ora proprio per lo stile estremamente più cupo, nonostante un finale che pone alcune speranze verso l'umanità.
Caratteristica particolare del film è, prima volta per Miyazaki, l'utilizzo della CGI per alcuni movimenti e per oggetti che si muovono velocemente come le frecce: vista al giorno d'oggi in effetti un po' si vedono i suoi limiti tecnici dettati dalla data d'uscita, ma rimane veramente ben integrata coi disegni, che hanno subito un notevole upgrade per le animazioni assai più fluide.
I personaggi, come in tutti i film di Hayao, rimangono l'elemento migliore, assolutamente naturali nelle loro convinzioni che siano essi umani o animali, non sono mai scontati: la stessa Eboshi è bramosa di potere, ma al tempo stesso concede asilo alle donne e a coloro che sono stati maledetti dai Tatarigami.
Wowowiwowa = Cosa?!
Arkantos = Oh, ci mancava pur… Vabbè, cosa non ti è chiaro a sto giro?
Wowowiwowa = La Tata… Tarara… Tatara…
Arkantos = Ta-ta-ri-ga-mi.
Wowowiwowa = Eh, quella… Per caso è una tata che fa gli origami?
Arkantos = … Vattene via subito! Scusatemi, stavolta non date la colpa a me!
Robert Langdon = Salve, sono Robert Langdon, e sorprendo chiunque nomini i sette vizi capitali!
Arkantos = Ma non li ha nominati nessuno!
Robert Langdon = Come nessuno?! Vuoi per caso ignorare le sacre scritture?!
Arkantos = Io non ci sto capendo nulla, dove sono stati nominati sti sette vizi?! Vabbè, dato che sei qua, tira fuori la tua interpretazione.
Robert Langdon = Dato che Arkantos vuole ignorare, allora devo farmi avanti io tirando fuori l'allegoria politica di Porco Rosso che…
Arkantos = Sei in ritardo, stiamo parlando della Principessa Mononoke!
Robert Langdon = Non deconcentrarmi! Prima di tutto, le parole "porco" e "rosso" hanno 5 lettere, numero che rimanda al pentacolo, spesso usato nelle messe sataniche, e guarda caso non solo Satana è il peggior peccatore, ma solitamente è raffigurato di colore rosso. Dato che il rosso è anche il colore del comunismo, deduciamo che il film è di forte matrice anticomunista, criticando il pensiero di Lenin già dal titolo, che guarda caso viene associato al diavolo. Ecco il pensiero politico di Porco Rosso.
Arkantos = Io… Sono basito, mi sono impegnato così tanto a dire "il cinema non è solo politica" e "non basatevi solo sul titolo" in modo pacifico e pochi giorni dopo già uno mi sfo.tte. Immagino che vorrai parlare anche della Mononoke.
Robert Langdon = Esattamente. Princess Mononoke è la costante lotta tra l'umanità che si erge santa come un ordine angelico e le forze demoniache raffigurate dalla natura, dato che "princess" e "mononoke" hanno 8 lettere, se faccio il prodotto con sti due fattori viene 64, dove il 6 può dare il numero della bestia, mentre 4 sono le virtù cardinali di Tommaso d'Aquino. Guarda caso, Wowowiwowa ha tirato in ballo la parola "origami", che ha sette lettere, ecco qua i sette vizi capitali. Capito ora?
Arkantos = Dovrò stare più attento le prossime volte. Allora, secondo te, cosa raffigura lo Shishigami, il Dio delle foreste?
Robert Langdon = Mmm, interessante; come noti anche Shishigami contiene la parola "origami", rendendola una divinità diabolica, e anche qua c'è una metafora politica. Questo film ha predetto molti eventi che accadono oggigiorno nella Repubblica Italiana: non a caso "origami" viene fusa con "shish", il motto di Matteo Renzi, qua raffigurato come il peggior elemento del pianeta.
Arkantos = No, fermati, è già tanto se non sono stato bannato!
Robert Langdon = Come osi fermare le mie convinzioni?!
Arkantos = … In effetti non dovrei opprimere l'opinione altrui… Ti chiedo solo di stringare sul finale che ormai il commento è lunghissimo.
Robert Langdon = Va bene, arrivavo proprio a quello. Lo Shishigami, non a caso, ha pure la faccia uguale a Renzi, tipo quella di "Cristo che arriva in ritardo". Questa è una tattica efficace per far rendere conto all'umanità che non esiste la purezza, ma che ogni forma di vita senziente, per forza di cose, contiene una componente demoniaca poichè dipendente dal ciclo di vita rappresentato dallo Shishigami. Nel finale infatti l'umanità smette di fuggire dal demonio e accetta di accoglierlo sia nell'animo che nell'ambiente circostante. Ho finito, puoi continuare.

Scusatemi, alle volte mi capitano dei personaggi che… Commentate voi!
Tornando al film e evitando l'interpretazione di Langdon, Princess Mononoke contiene una profonda morale ambientalista e, dato che quell'infame ha tirato in ballo la politica, io invece preferisco tirare in ballo la filosofia praticamente opposta tra città natia del ragazzo, un villaggio cresciuto nel rispetto della natura e che "consuma" solo il necessario per sfamarsi, e i villaggi occidentali che visiterà, perennemente in conflitto tra di loro e che, tramite immense deforestazioni, deturpano non solo gli habitat ma costringono gli animali a spostarsi per trovare un nuovo posto idoneo; magari ciò che dirò è una boiata (e al 90% dei casi lo è), però questo enorme stacco tra le due fazioni mi ha ricordato da una parte il Giappone alla fine del periodo Edo, ancora soggetto al feudalesimo e all'isolazionismo, mentre l'occidente ricorda l'America quando era sotto la morsa della Guerra di Secessione, una delle più sanguinose e esose dal punto di vista delle risorse; gli stessi fucili di Eboshi, per la loro potenza devastante che falcia le formazioni nemiche, ricordano i fucili a canna rigata di quel periodo. Decidete voi l'interpretazione bislacca preferita.

Arrivando alle conclusioni, fatelo guardare ai bambini, anche se è violento è sicuramente più istruttivo di Uomini e Donne, mentre gli adulti, spero, avranno già capito che questo è un filmone da guardare tutto d'un fiato. Devo dire ahimè una nota dolente riguardo il doppiaggio in giapponese, che l'ho trovato piatto nelle voci degli animali.

jek93  @  30/04/2018 12:12:46
   8 / 10
Una pietra miliare del cinema d'animazione. Assolutamente da vedere, nonostante qualche difetto di storia (come la storia d'amore tra i due protagonisti estremamente cliché e abbozzata malissimo).

Peanuts02  @  14/09/2017 19:45:56
   10 / 10
Non riesco a credere che questo film abbia oramai compiuto i vent'anni.
Che dire, Miyazaki continua a superare sé stesso con pellicole sempre più pregne di un'atmosfera unica, impressa alla perfezione in ogni singolo frame della pellicola, che grazie alla sua regia così fresca e suggestiva riescono a trasformarsi in splendidi quadri.
L'animazione del film è da antologia, la tavolozza di colori e la fotografia si amalgamo perfettamente alla storia e al contesto del film, ed è bello notare un uso del computer ridotto al minimo per concedere all'animazione di brillare di vita propria solo grazie all'aiuto della mano umana. Non c'è un fotogramma fuori posto né una singola sbavatura.
La storia è un altro trionfo.
Il genio giapponese prende a piene mani le storie e le creature del suo stesso folclore e formula una storia del tutto nuova ed originale trasmettendo al pubblico uno splendido messaggio/riflessione sul concetto di equilibro e armonia, sia esso tra uomo e natura, tra uomo e uomo o tra animale e animale.
Laddove noi occidentali, abituati a tutt'altro tipo di narrazione, ci aspettiamo che si vada a finire nell'ennesima storia d'amore dai tratti disneyani o una storia di denuncia sulla deforestazione, Miyazaki si dimostra mille spanne sopra (se non di più) abbattendo ogni frontiera e ogni cliché.
Altro che principessa romantica e dolce: qui la principessa è carica di una furia e di una rabbia che trabocca da ogni poro, che mostra il suo volto per la prima volta al pubblico del tutto imbrattata di sangue.
Altro che principe che vuole salvare la principessa e sposarsela: qui il principe parte verso un viaggio alla ricerca dell'odio e del dolore che ha trasformato il dio-cinghiale nel demonio che l'ha ferito, e possibilmente porvi rimedio. Niente vendetta, niente desiderio di gloria, niente desiderio di amore.
Ashitaka e Sen rappresentano i due anelli che possono ricongiungere il mondo della natura e degli animali al mondo degli uomini e del ferro, perché un futuro migliore si trova solo nel saper andare avanti senza però dimenticare il passato.
Assieme alla città incantata è l'apice del regista. Non lo metto al di sotto o al di sopra dell'altro capolavoro del 2001, visto che considero entrambi le opere massime di Miyazaki sotto aspetti diversi.
Un film da capogiro

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daaani  @  17/08/2017 17:24:29
   8 / 10
l' essere umano... Se non esistesse il mondo sarebbe perfetto!

topsecret  @  13/12/2015 16:43:17
   8 / 10
Tra i film d'animazione più adulti, PRINCESS MONONOKE è uno dei più riusciti e più interessanti. L'intreccio ambientalista e sociale che caratterizza la storia ha un fascino indiscutibile, oltre che essere coinvolgente e sempre prodigo di sentimento. Violenza, speranza e consapevolezza acquistano un'amalgama interessante che rende tutto fluido e non banale, facendosi forte anche di una grafica, come sempre quando si tratta di Hayao Miyazaki, limpida e attraente.
Le due ore e passa della durata non sono assolutamente un intralcio alla visione che risulta, in ogni caso, fluida, molto gradevole e coinvolgente.
Un film oserei dire magnifico sotto molti punti di vista.

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Larry Filmaiolo  @  27/11/2015 20:54:47
   6 / 10
intreccio sfilacciato e pomposo, con decisamente (andiamo di clichè a manetta) "troppa carne al fuoco". sì, come dice la parentesi andiamo di clichè a manetta, perchè la storia di questo monococco ne è piena (ecologia, uomini cattivi, animali buoni, animali meh, sti.*****., dio BESTIA) serve dirlo? ottima animazione, tutto ca.zzi e mazzi se pensiamo che è del '97. ma quando dopo un'iradiddio di tempo e smaronamenti vari arriva quel finale come un cartone sul grugno, e (come anche in altri ghibli a memoria del sottoscritto) liquida in quattro e quattr'otto l'imbastimento di una serie di trame sottotrame simboli e analogie, con infilate a forza gilde fazioni e giochetti pseudo mito storici, viene un po' da pensare-di nuovo-meh sti.*****.
sufficienza d'ordinanza nel rispetto di un film con ambizioni moolto alte, di moolto mirabile fattura, ma moolto sopravvalutato. e francamente poco edificante, poco stimolante, poco memorabile. continua a rimanermi inspiegabile l'incredibile fama e/o hype circondi qualsivoglia anche solo possa essere associato al nome MIYAZAKI nell'ambito finto alternativo para cinefilo, quando signori, scusate se è poco: c'è stato un certo KON SATOSHI

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Ultima risposta 27/11/2015 23.08.49
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Eneru  @  22/09/2015 16:17:10
   10 / 10
Film degno del genio di Miyazaki. Trama ben costruita e ricca di cultura giapponese. L'opera ha come centro la relazione tra uomo e natura, la quale viene minacciata dalla troppa pretesa dell'uomo di dominarla e sfruttarla. Ashitaka si pone all'interno della trama come colui che cerca di moderare la lotta tra le due potenze. La natura prende coscienza e si mostra allo spettatore come qualcosa di maestoso e con dignità di vivere pari alla nostra. Il regista si pone quindi dalla parte dei "vinti", offrendoci una prospettiva non canonica. Un film di grande significato che vale assolutamente la pena di vedere.

Testu  @  19/08/2015 18:10:12
   7½ / 10
Mononoke è probabilmente il classico Ghibli a cui sono stato maggiormente alla larga, un po per i pareri dei fan tipicamente idolatranti anche con la roba minore, un po perchè come ambientazione non lo sentivo troppo nelle mie corde. Dopo la visione posso confermare che non è esattamente il titolo Ghibli che per primo mi metterei a riguardare, tuttavia è senza dubbio è tra i lavori più impegnati dello studio. Possiede come previsto molti dei temi già visti in altri film: l'orrore della guerra, l'importanza della natura e il valorie delle donne. Riguardo alla guerra, bisogna dire che lo stile Ghibli non permette quella sporcizia e sofferenza che la dipingano appieno, tuttavia, è un lavoro più drammatico degli altri dello studio ed hanno reso un intreccio non banale, con persone non bianche o nere ma grigie e la città ferrosa non mi stupirebbe se avesse ispirato una delle tribù del fuoco in "Aang l'ultimo dominatore dell'aria". Ashitaka è un ottimo protagonista, una versione maschile di Nausicaa, indubbiamente idealizzato, ma non ****ccione in senso povero del termine, è capace di provare odio ma di saperlo controllare e pure di togliere la vita ma di ritenerla importante in ogni creatura, amica o nemica. L'elemento "Natura" e la sua divinità sono un po da interpretare, mentre riguardo alle donne è probabilmente il lavoro in cui hanno pigiato più il pedale, se non fosse per il protagonista dominerebbero incontrastate come forza di carattere.

Un buon lavoro, ma non impeccabile. Probabilmente avendo visionato la prima versione alcune perplessità saranno dovute anche all'adattamento disneyano, comunque alcuni sono visibili. Ad esempioi 1) le ferite, alcune inutilmente esagerate e rese un po grottesche (frecci un oggetto impugnato e ti porti via due braccia di netto?) , 2) Il finale e qualche personaggio sono migliorabili e approfondibili.


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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  03/07/2015 21:30:44
   6½ / 10
Discreto film d'animazione di Miyazaki con i soliti ottimi disegni, secondo me però non tra i suoi più riusciti, con un finale che non mi ha del tutto convinto.

LaurettaKoizumi  @  21/11/2014 17:59:30
   10 / 10
Ho sempre voluto e tentato di lasciare una recensione a questo Capolavoro D'Animazione, ma mi sono sempre mancate la parole.
Il problema è che le parole servono a poco, con un prodotto così, l'unica cosa che si può dire è: VEDETELO.
Fulminata a 14 anni conoscendo solo due film d'animazione di Miyazaki, "Principessa Mononoke" mi commosse e m sconvolse: il Miyazaki della magia, dell'amore e dei colori che avevo visto in un castello errante e in una città incantata avevano lasciato posto alla ferocia della natura, all'egoismo dell'uomo, alla testardaggine dolce di un principe ripudiato, alla bellezza terribile di una principessa tanto insolita quanto indimenticabile. Musiche, disegni, dialoghi....tutto così perfetto da sembrare impossibile.
Non vedere "Principessa Mononoke" se si ama Miyazaki, o se per lo meno lo si conosce e lo si ammira, è come dire di apprezzare uno zabaione senza uovo.
Ho reso? Spero di sì: anche perchè a 14 anni rimasi senza parole per poter descrivere il film che avevo visto prima di andare a letto, a distanza di più di 5 anni la situazione è rimasta pressochè invariata.

6 risposte al commento
Ultima risposta 23/12/2014 11.58.15
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Il Fauno  @  28/09/2014 16:38:25
   10 / 10
INDESCRIVIBILE. Insieme alla Città Incantata, i due miglior capolavori d'animazione di sempre.
Un'ovazione al Maestro Miyazaki, il sommo. Nessuno riuscirà mai ad eguagliarlo.
Sono senza parole.

anthony  @  17/09/2014 12:29:21
   10 / 10
La contrapposizione tra natura e progresso che avanza.. fa da sfondo a questo capolavoro poetico del maestro Miyazaki. Ogni disegno trasuda poesia, ogni dialogo, situazione, contrapposizione si fonde con i colori e le figure animate in modo sublime ed elettrizzante; la genialità di Miyazaki risiede nella superba capacità di donare afflato poetico e sentimenti già solo attraverso i tratti della sua matita.
"Principessa Mononoke" contiene alcuni dei personaggi più vividi e meglio caratterizzati dell'intera carriera del maestro giapponese e la 'sfumatura' tanto più ambigua e inconsistente che divide i buoni dai cattivi rende il tutto ancora più magico e incantato. Un sogno a occhi aperti.
Capolavoro.

Guglielmo90  @  23/06/2014 10:58:08
   8 / 10
Bel film d'animazione. Mi sono piaciuti, in particolare, i disegni di Miyazaki e le musiche che danno un tono molto epico alla narrazione. Mi ha sorpreso molto la crudezza delle scene.
Molto bello, lo consiglio, intanto cerco di andare a vedere anche gli altri film di Miyazaki.

horror83  @  27/05/2014 08:40:15
   7 / 10
COMMENTO SPOILEROSO

Un bel film d'animazione. Si racconta l'eterna lotta tra natura/animali ed esseri umani, i quali sono pronti a distruggere, uccidere, e sacrificare la natura e gli animali, in nome del denaro e del profitto. Ma, come nella cultura orientale, i cattivi non lo sono mai totalmente e i buoni pure. La principessa Mononoke è buona, vuole difendere la foresta e gli animali, ma è pronta pure ad uccidere gli esseri umani, mentre la "padrona" del villaggio è cattiva, perché vuole distruggere la foresta, ed uccidere gli animali che la abitano, per il suo profitto personale, ma non lo è totalmente perché ha anche aiutato dei lebbrosi, e delle donne schiave, ad avere una vita migliore. Molto bella la foresta con quegli esserini bianchi (gli spiriti della foresta), e lo Spirito della foresta, di giorno un cervo con la faccia da essere umano (mi ha fatto un po' di effetto questo accostamento uomo-animale, perché è come dire che gli esseri umani e gli animali sono uniti in qualche modo, e non separati come si pensa), e di notte si trasforma in un essere gigantesco e gelatinoso. Mi è piaciuto anche il personaggio del ragazzo che stava un po' da entrambi le parti, da una parte voleva anche lui difendere la foresta e gli animali (insieme a Mononoke) e dall'altra parte non voleva che si spargesse altro sangue (quindi non voleva che i "cattivi" fossero uccisi). Alla fine si innamora di Mononoke. Belli anche i lupi bianchi e i cinghiali. E' un cartone che oltre ad insegnare il rispetto per la natura, e gli animali, insegna anche di non fare la guerra, e di non cadere nel tranello che "il fine giustifica i mezzi". Se l'essere umano capisse che il denaro, la ricchezza, e le armi, fanno solo danni, forse vivremmo in un mondo migliore. Belli anche i gorilla (neri con gli occhi rossi, che ripiantavano gli alberi che venivano sradicati dagli uomini del villaggio). Disegni buoni e anche i colori, bella la foresta, e bello lo stambecco amico del ragazzo. Quelli del villaggio mi stavano un pò sulle scatole. L'unica pecca che ci ho trovato è che, in certi punti, la narrazione è un po' lenta, quindi avrei tagliato un 20 minuti. Consigliato a chi ama i film d'animazione di Miyazaki.

Ps: mi ci rivedo un po' in Mononoke, perché anch'io amo la natura, e gli animali.

Per concludere, un film d'animazione che fa sicuramente riflettere. (un po' come quasi tutti quelli dello Studio Ghibli).

NB: ho letto che Miyazaki si è ritirato, (per vecchiaia), e questa notizia mi ha rattristata perché non avrò più il piacere di vedere altri suo cartoni, ma d'altronde ha superato i 70 anni, quindi è giusto che anche lui si goda la pensione.

Penso che questo cartone sia uno dei più impegnativi e maturi del Maestro, e dopo la visione ti rimane impresso!!! Quindi vale la pena vederlo! (anche se io ho preferito altri titoli del Maestro!)

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  16/05/2014 08:45:52
   9½ / 10
Miyazaki gioca tutte le carte più forti a disposizione per presentarci un mondo atipico,ricco di simboli,metafore e animali fantastici.
Temi ambientalisti si sposano perfettamente con un'atmosfera da film epico/fantasy,e la regia non bada a spese nel proiettare la violenza all'interno delle vicende narrate.
Un film molto maturo si espone senza fronzoli,la sceneggiatura cresce assieme all'esposizione accurata delle creature mitologiche che si confrontano con gli esseri umani.
La natura alla base di tutto.Attorno opinioni dei protagonisti tra loro contrastanti che cercano di arrivare ad un compromesso per portare equlibrio nei villaggi.

Si seguono con piacere i dialoghi anche se hanno puntato su un registro non subito comprensibile,ma è tutto parte di un certo tipo di animazione solenne e molto più evoluto rispetto ai colleghi negli USA.

Visto al cinema mi ha risvegliato emozioni forti che non provavo più da molto tempo.
La storia trascinante,ricca di inventiva,che si presta a molti generi(si è in bilico tra il fantasy e il drammatico) ti ipnotizza per tutta la durata.
Dei,creature e personaggi principali hanno ognuno una loro parte da interpretare per mandare avanti il meccanismo narrativo,e il risultato convince,Principessa Mononoke è un'opera strabiliante.

Me lo ero perso al cinema negli anni 90,non ho mai voluto vederlo in un formato più asciutto e sempliciotto.Sto ancora aspettando il Blu Ray.
Per fortuna lo hanno riproposto in HD con un doppiaggio rinnovato ulteriormente.

E' stata una bellissima esperienza.

Saluti dal vostro tnx di fiducia.

DogDayAfternoon  @  12/05/2014 21:47:43
   5½ / 10
Premessa fondamentale: non sono un'amante dei film d'animazione, tanto meno di quelli giapponesi. Il mio giudizio quindi è molto "di parte", da non appassionato: tutti i 9 e 10 che vedo nei commenti che mi precedono li capisco benissimo.

Istigato, ho colto l'occasione della riedizione al cinema per vedere un film di Miyazaki: il talento del regista è indubbio, i disegni (in particolar modo i paesaggi, i colori) sono veramente da togliere il fiato. Musiche bellissime e imponenti, insieme ai disegni sono le uniche cose che mi sono veramente piaciute del film.

Ho tenuta alta l'attenzione solo nei primi dieci minuti, dove la battaglia con l'animale è molto coinvolgente; poi la storia ha iniziato a farsi via via sempre più ingarbugliata, dialoghi troppo ricercati e poco diretti per i miei gusti, troppi personaggi e un senso generale di confusione: in soldoni un forte desiderio che tutto finisse presto. Troppo intriso di simbolismi e aspetti della cultura orientale, cultura che non mi affascina.

Se avete i miei stessi gusti, di certo Miyazaki non vi farà cambiare idea. Ma se non disdegnate l'animazione giapponese di un certo livello (perché non si tratta di un semplice film d'animazione, ma qualcosa di molto complesso dove è quasi impossibile cogliere tutte le sfumature) allora molto probabilmente siete di fronte ad una grande opera.

NutriaDanzante  @  12/05/2014 13:13:01
   10 / 10
Per fortuna che ancora oggi abbiamo la possibilità di ammirare capolavori d'oriente come questo. Qui si mette perfettamente in evidenza la crudeltà dell'uomo nei confronti della natura, e per quanto sia "vecchio" questo film, il messaggio rimane sempre impresso e sempre attuale perchè la cattiveria purtroppo non se n'è ancora andata.
Un capolavoro!

Manticora  @  11/05/2014 20:32:00
   10 / 10
Assieme alla Città Incantata, Ponyo e Il castello errante costituisce il trittico dei capolavori di Miyazaki, senza contare Nausicaa, anche se la stiamo parlando di un anime ad episodi. Rivedere Principessa Mononoke dopo 15 anni mi ha rivelato tutta la freschezza della potenza immaginifica del regista giapponese. Una visione d'insieme della natura umana, contrapposta alla mitologia antica che vuole proteggere la natura, il messaggio ecologista di Miyazaki è sempre duale, inoltre tutti i personaggi hanno le loro motivazioni, sia dei che esseri umani. Tra questi si muove Ashitaka, ragazzo maturo, dai saldi principi, che cerca di evitare un conflitto, ma rimarrà invischiato nella sua attrazione per la principessa fantasma, una ragazza che combatte gli umani. La violenza non manca, oserei dire che Miyazaki mostri in maniera dura la violenza contrapposta, arti amputati, teste che volano, animali uccisi, battaglie e violenza. Il tutto a coronare uno scontro in cui gli esseri umani pagano il propio delirio di onnipotenza, ossessionati dal voler uccidere il dio bestia, la somma Eboshi è accecata dal suo desiderio di proteggere il villaggio, e per farlo è disposta a uccidere dei e animali, senza voler capire che il distruggere non porterà niente di buono. La colonna sonora è gradevole, molto bella la mitologia, con gli dei che sono rappresentati da giganteschi cinghiali, il tutto porterà ad un confronto che mostrerà la pochezza degli esseri umani, e alla fine la natura prenderà il sopravvento, cercando di mitigare gli effetti distruttivi causati dagli esseri umani.
La Luck Red ha fatto un lavoro egregio, il ridoppiaggio ha dato maggior spessore ai personaggi, Pannolfino è perfetto ne panni del monaco governativo per esempio, il lessico antiquato ma efficace arrichisce i dialoghi, insomma finalmente un doppiaggio all'altezza.

guidox  @  18/04/2014 18:08:26
   8 / 10
un gioiello di animazione, Miyazaki è avanti anni luce non c'è niente da fare...se si pensa che questo film ha più di 15 anni, si capisce il perchè della mia affermazione.
personaggi delineati in maniera impeccabile, disegni fantastici, tematiche non banali e musiche che ti introducono nel tessuto della storia facendotene innamorare.
da riscoprire.

peppe87  @  16/11/2013 23:17:43
   7½ / 10
i soliti magnifici disegni, tuttavia non m'è piaciuto troppo, stranamente, forse la lunghezza, sicuramente non il migliore del maestro

Lory_noir  @  04/07/2013 01:13:05
   8 / 10
Principessa Mononoke è la fantastica storia di un coraggioso ragazzo che, in pericolo di vita, parte per un viaggio alla ricerca dell'origine della maledizione che ha colpito lui e sembra deteriorare la natura che lo circonda.
La fantastica colonna sonora e le splendide animazioni di Miyazaki ti danno il benvenuto in questo mondo fantastico, pieno di creature fantasiose.
Permeano il film due tematiche carissime al regista: quella, appunto, della natura e del rapporto tra essa e l'essere umano. Il mondo naturale nei film di Miyazaki è spesso in pericolo per l'ostilità degli uomini, basti pensare a Nausicaa. Altra tematica molto presenta è quella spirituale, molto legata a quella della natura. I mondi creati da Miyazaki sono sempre colmi di spiritualità, ogni elemento ha il suo spirito tramite il quale manifesta la sua volontà, il suo linguaggio, la sua presenza, come per esempio avviene anche ne La città incantata.
Un elemento che non mi sembra di riscontare in nessun altro dei lungometraggi del regista giapponese, è la presenza di scene di violenza anche piuttosto macabre ma mai splatter che danno un ulteriore tocco di crudezza alla vicenda e la rendono ancora più matura e visivamente più immediata.
Giudizio largamente positivo per un altra colonna dell'animazione orientale, e oserei dire mondiale, partorita da questo regista.

MonkeyIsland  @  26/06/2013 14:54:38
   8½ / 10
Bellissimo, disegni ottimi, storia bellissima e morale di fondo ottima.

ely87  @  21/06/2013 10:55:13
   8½ / 10
meraviglioso anche questo film di animazione si contraddistingue per la poesia e l'epicità della storia..come sempre bellissima l'animazione i disegni sono stupendi... bella la morale che ogni volta fa riflettere..per grandi e piccoli..

Ciaby  @  19/05/2013 11:25:37
   9½ / 10
Un film straordinario ed avvincente, probabilmente il miglior Miyazaki. Crudo, poetico, ad ampio respiro, mozza il fiato.

TheShadow91  @  29/01/2013 21:39:38
   9 / 10
Altro capolavoro!!La vera bellezza di questo film è lo stile della cultura giapponese che il film sprizza da tutti i pori..un pò come vedere un film animato di Akira Kurosawa,paragone che c'è sempre stato con Myazaki,e che mai poteva essere più valido come in questo film.Stavolta la battaglia tra uomini e natura è stata rappresentata in una vera e proprio crudele guerra: da un lato il popolo alla ricerca sfrenata dello progresso,dall'altra dei maestosi animali-divinità orgogliosi della loro specie e del loro territorio.Gli animali sono uno più imponente dell'altro..sono rappresentati con un'animazione magnifica...come dimenticare il cinghiale-demone di inizio film,ma soprattutto l'incredibile cervo col volto umano,insieme alla sua trasformazione notturna.La natura poi..la foresta è tanto imponente quanto gli splendidi animali che ci abitano..per non parlare della bellezza dei villaggi e dei territori..ed anche di alcune scene d'azione(in particolare quelle "splatter").Peccato per il finale banalotto....ma rimane comunque un altro capisaldo della grande animazione di Myazaki.

ferzbox  @  08/01/2013 19:28:25
   9 / 10
Il più combattivo e regale di Miyazaki....la storia di un ragazzo colpito da una maledizione tremenda che si ritrova a dover trovare un modo per salvarsi....una storia di combattimenti,valore,onore ed un grande rispetto nei confronti della natura, come solo Miyazaki sa fare...animazioni stupende come sempre....
Altro capolavoro.

colorants  @  04/01/2013 15:48:33
   7½ / 10
Sto guarando in questo peiodo i film di questo maestro. Un'animazione differente e spettacolare, sicuramente apprezzabili nei loro messaggi più da un pubblico adulto che dai più piccini, che però possono sempre godere di fantastici disegni e splendidi colori. Non conquista la vetta del podio rispetto agli altri di questo regista secondo il mio parere.

prof.donhoffman  @  28/11/2012 13:47:04
   8 / 10
Bellissimo film di Myazaki, tra i miei preferiti.

hideakianno  @  28/10/2012 22:53:17
   6½ / 10
non una delle opere memorabili del maestro miyazaki ......niente da dire sul talento visionario del regista giapponese,che come al solito riesce a incantare con scene di grande impatto emotivo ,spettacolari fondali e disegni.....secondo me il film pecca soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi ,solo accennati e comunque non memorabili......il messaggio ambientalista e la critica delle forzature dell'aspetto tecnologico della civilta umana sono evidenti

Supercecco  @  28/10/2012 12:01:03
   8½ / 10
Bellissima favola di Miyazaki, significato profondo, mai banale dal primo all'ultimo minuto. I disegni sono splendidi, la caratterizzazione dei personaggi anche, difficile definire chi siano i buoni e chi i cattivi... Poche parole per dire che quest'opera è veramente magnifica.

sagara89  @  28/09/2012 15:18:58
   7 / 10
un bel film d'animazione..mi aspettavo qualcosa di più..bello il tema naturalistico e animistico che è il fulcro principale di tutto il film..forse un pò troppo lungo e in alcuni momenti un po lento

BrundleFly  @  19/07/2012 18:07:25
   7½ / 10
Gran film di animazione di Miyazaki: bellissimala storia e disegni stupendi. Forse un po' troppo lungo.

ValeGo  @  11/07/2012 11:48:17
   7 / 10
Mi ha trasmesso un senso di grande inquietudine...bello il messaggio e meravigliosi i disegni ma non l'ho amato particolarmente.

7219415  @  09/07/2012 11:21:19
   7 / 10
Forse eccessivamente lungo...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  17/05/2012 14:09:19
   10 / 10
Miyazaki porta ancora una volta sul grande schermo la contrapposizione tra natura e progresso e per l'ennesima volta lo fa con risultati straordinari. Questo è un film per cui è difficile non emozionarsi, non affezionarsi ai personaggi (caratterizzati molto bene e mai banali), non spalancare gli occhi di fronte all'epicità di alcune sequenze o rimanere estasiati di fronte alla bellezza dei disegni e dei colori.
Ennesimo capolavoro di Miyazaki e dello Studio Ghibli, e se devo dire la mia questo è il film del maestro che più mi è piaciuto (anche se devo ancora vedere "Il mio vicino Totoro"). Entra di diritto nella TOP 5 dei miei film d'animazione preferiti.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  10/05/2012 20:57:13
   9 / 10
Un grandioso capolavoro del Maestro Miyazaki in cui si ritrova tutta la sua poetica amplificata da una storia insolitamente cruda e dai sapori epici: ecologia in primis, gli uomini che rinunciano a vivere in pace in virtù di uno stupido orgoglio... homo homini lupus. Ho apprezzato tantissimo queste due componenti più che in tutti i precedenti lavori (seppur meritevoli come Totoro o Porco Rosso) del Maestro, forse perché in Mononoke risaltano grazie allo splendore visivo di disegni da staccarsi gli occhi per la loro bellezza, o anche una trama mai scontata né banale.
Duole dirlo, ma anche i grandi film d'animazione giapponese hanno spesso dei problemi di banalità (storia d'amore tra protagonisti, lieto fine, duelli messi lì per compiacere lo spettatore)... ma con Miyazaki fortunatamente non si assiste a questo, men che meno con Mononoke. Anzi, il pessimismo e l'ottimismo vanno di pari passo dall'inizio alla (splendida) fine, stesso dicasi il rapporto tra il protagonista e Mononoke, e le battaglie pur essendo spettacolari sono cosi crude e ricche di dilemmi morali da riuscire a si catturare lo spettatore, ma non con un'azione fine a sé stessa.
Da apprezzare, tra tanta eccellenza, la caratterizzazione dei personaggi (basta vedere come ci viene presentata la stessa Mononoke, col sangue del Lupo in bocca che sputa dopo averlo succhiato, primitiva e ancestrale come la Natura); ed è straordinaria la ricostruzione minuziosa di questa epoca antica ed inventata che Miyazaki compie con una perizia da lasciare senza parole.
Certamente uno dei film d'animazione più belli degli ultimi vent'anni. Non l'unico del Maestro nipponico ad entrare in questa classifica...

Urasawa  @  03/03/2012 15:48:47
   9 / 10
Ho cominciato da poco ad apprezzare Miyazaki e questo è uno dei film che mi ha più colpito

Metallo22  @  29/12/2011 17:04:18
   8 / 10
Disegni e colonne sonore splendidi in questo film di Miyazaki dove l'eterna contrapposizione tra spiritualità-natura e materialismo-progresso la fa da padrone. Grande coinvolgimento e soprattutto buoni sentimenti.

adrmb  @  23/12/2011 20:27:24
   9 / 10
Miyazaki è sempre Miyazaki. Questo implica già a nominarlo qualità dell'animazione e cura dei personaggi. Ma Mononoke possiede altro: una trama stupenda e una morale non poco importante. E è la trama che mi catturò: ogni singolo attimo ho tenuto gli occhi attaccati allo schermo, impaziente di comprendere, avaro delle scene.
Lascio agli esperti dell'arte nipponica l'analisi metaforica e simbolica del film. Una visione, per me, non è sufficiente.
Secondo solo a "La Città Incantata (ma d'altronde quello per me è l'Apice di Miyazaki, l'opera perfetta, frutto dell'arte innata e della tecnica coltivata)".
Gioiellini preziosi questi lungometraggi, ecco.

gemellino86  @  23/12/2011 09:12:44
   8½ / 10
Un misto d'avventura e fantasia molto ben riuscito con ottimi personaggi e buoni disegni. Il maestro nipponico crea un'atmosfera magica in un film drammatico e sentimentale. Forse un po' lungo ma è comunque da vedere. Non adatto ai bambini.

John Nada  @  20/12/2011 15:21:16
   8½ / 10
Il più adulto e "crudo" di Miyazaki: l'epicità prevale sulla poesia e sulla visionarietà. Il suo marchio è comunque inconfondibile e ci sono delle parti davvero deliziose. Il messaggio è semplice ma efficace mentre a tratti il simbolismo si perde un po' troppo nel didascalico. Resta comunque un'opera bellissima.
Inferiore a La città incantata (magia pura) ma decisamente superiore a "Howl"

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  16/12/2011 18:51:44
   8 / 10
Denso di poesia e mai eccessivo, come purtroppo spesso avviene nell'animazione giapponese, "La principessa Mononoke" piace a chiunque abbia un minimo di sensibilità. Il tema ecologista è trattato in maniera tutt'altro che stucchevole, al pari dei sentimenti. Una lezione di stile.

Mietitore  @  07/12/2011 14:08:38
   9½ / 10
Un film dai grandi insegnamenti morali. E' tutto veramente perfetto. Unico neo: personalmente non sono d'accordo sulla scelta del doppiatore della lupa; non per la scelta di una voce maschile, anzi, è una grande idea, ma personalmente non apprezzo il doppiatore.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  06/12/2011 00:10:32
   8½ / 10
Fosca e brutale, una fiaba incantevole. Non un capolavoro, troppo rigore le toglie respiro. Peccato, perché la principessa Mononoke del titolo è forse il ritratto femminile più moderno che Miyazaki abbia ideato. Più caparbia persino della Fio di "Porco rosso", San è un personaggio estremamente affascinante, molto corporeo, insofferente alle esternazioni sentimentali, ritroso e insolente, assolutamente incurvabile (il suo senso di non-appartenenza al genere umano non subisce mai cedimenti). Malgrado ciò non si ravvisa l'intenzione di imprimere alla figura una connotazione mascolina, essendoci in quell'ostinazione ferina un'eloquente nota di grazia. Nella reazione ai complimenti, oltretutto, si dimostra inevitabilmente donna.
Il protagonista maschile è un eroe piuttosto classico, valoroso ed intransigente, specie con se stesso. Eppure sentimenti discordi sembrano coglierlo al di là del morbo che lo divora, svelando il tratto più crepuscolare della sua natura.
La conclusione denota ancora una volta il gusto myiazakiano dell'irrisolto, il rifiuto della chiusa canonica. San e Ashitaka non vissero felici e contenti, San e Ashitaka vissero.

iankurtis  @  01/12/2011 14:30:04
   9½ / 10
straordinario come la città incantata, ma più difficile da "leggere": una storia ecologista che vuol puntare il dito sull'alieno che è l'uomo nei confronti della natura

elmoro87  @  25/11/2011 10:19:48
   7½ / 10
Miyazaki confeziona un film d'animazione veramente superlativo, con una sceneggiatura molto articolata in più di due ore di film, il disegno classico del maestro, che non fa ricorso alla Computer Grafica, è stupendo e conferisce a tutto un aura magica, purtroppo numerose fonti raccontano che i dialoghi in italiano non sono fedeli all'originale; peccato, sarei stato curioso di vedere il reale spirito del film... Un bel film, a mio avviso appena inferiore al castello errante, ma sicuramente di notevole impatto visivo ed emotivo.

thetruth34  @  01/11/2011 11:19:30
   7½ / 10
anch'io come altri commenti da me preceduti è il film di Miyazaki che meno preferisco, ma comunque resta un film da guardare e da apprezzare per i suoi valori e messaggi che comunica.

Eliza  @  02/06/2011 00:16:34
   9 / 10
Altro che Pochaontas!

trickortreat  @  18/04/2011 20:17:52
   10 / 10
C'è ancora chi pensa che la magia non esista!

mirydl  @  28/03/2011 09:22:51
   7 / 10
dei film del Maestro è quello che meno preferisco, ma vale lo stesso la pena di vederlo!

_Hollow_  @  14/03/2011 02:44:01
   7½ / 10
Non mi è piaciuto tantissimo, stranamente (adoro i film di Miyazaki). Ad oggi tra quelli che ho visto è forse quello che m'ha lasciato un'impressione un pò più debole (ho ricordi più positivi anche di Ponyo, per dire), seppur la morale che trasmette meriti come al solito ... forse personalmente l'ho trovato meno poetico confronto agli standard a cui il maestro m'aveva abituato ...

Probabilmente mi sbaglio, visto quanto piace, oppure è solo una questione di gusti ... in ogni caso merita di esser visto, come sempre.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  31/01/2011 01:25:18
   9 / 10
Ma ancora nessuno ha messo in evidenza gli enormi debiti che Cameron con "Avatar" ha contratto nei riguardi di Miyazaki, specialmente con riferimento a questo film?! Né mi risulta che Cameron abbia reso omaggio al maestro giapponese...
Non voglio ora menzionare i tanti parallelismi che possono essere instaurati tra i due film. Mi basta menzionarne due. 1) quello meno significativo eppure tanto palese: l'assalto dei cinghiali qui e quello dei "rinoceronti" alla fine di "Avatar", 2) quello più grande (al di là dell'evidente affinità tematica) e sfumato: il ruolo del protagonista che si trova a dover scegliere fra la sua "specie" di appartenenza (gli umani) e una "specie" di elezione (il relativo sviluppo narrativo è in entrambi i casi, come da archetipo, segnato da un invaghimento amoroso).

Detto questo, oserei aggiungere che forse persino Terrence Malick, al momento di compiere alcune scelte estetiche per il suo sublime "La sottile linea rossa", forse aveva subìto qualche influenza guardando "Mononoke hime".

Il film è complesso (ricco di sfumature che si assommano tra loro, restituendo una tale serie di suggestioni che rendono piacevoli approfondite visioni successive), e bellissimo (i disegni sono superlativi - specie quelli dell'ambientazione boschiva).
Forse sconta un solo limite, l'eccesso di didascalismo.

Nel finale assistiamo a un'evidente allusione al disastro susseguente l'esplosione di una bomba atomica (evento che per un giapponese riveste purtroppo un significato particolare): anche se in due momenti successivi, e con due diverse valenze (nel film) ci viene mostrato qualcosa che assomiglia molto a un "fungo" atomico e quindi un incandescente "vento" nucleare.
La natura che poi si rigenera è alta poesia.
Il pessimismo che qualcuno ha rinvenuto nel finale scaturisce dall'incerta sensazione che esso lascia quanto alla possibilità - fuor di fiaba (= fuor di film) - di raggiungere l'auspicata sintesi tra Natura e Civilizzazione.
La Storia dell'Uomo (basti solo pensare sempre all'atomica) accredita la sensazione di pessimismo: ossia l'Uomo non riuscirà in quella sintesi, anzi aumenterà il divario con la Natura, nei secoli successivi (pur nella sua atemporalità, il film si colloca chiaramente nella dimensione del Passato).

Pellicola chiave nell'opus di Miyazaki, e probabilmente (se non la più riuscita) la più rappresentativa (didascalica).

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/11/2011 11.45.34
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Ch.Chaplin  @  21/01/2011 13:37:06
   10 / 10
non è un film, è poesia

rob.k  @  12/01/2011 22:21:26
   6 / 10
Bellino, ma ho preferito Totoro, anche se questo è un po' più "adulto". Questo mix di Libro Della Jungla e Tarzan al femminile diventa a lungo andare un po' monotono... Non perchè la trama non sia articolata, anzi, ma si spinge sempre di più verso un guazzabuglio di simbolismi (che culminano col dio-gelatina) che probabilmente (spero) ha molti significati per un giapponese, ma per uno spettatore europeo risulta solo fervida fantasia usata un po' all'eccesso...

Ahimè, la Disney rimane irraggiungibile...

Tigrero91  @  31/12/2010 14:18:00
   8½ / 10
Film di miyazaki che ho molto apprezzato, sia per il disegno a mano spettacolare, che secondo me si dovrebbe tornare al disegno , invece della solita computer grafica che sinceramente ha stufato oggi, non ha caso solo il studio Ghibli e qualcun altro , mantengono il vecchio stile d`animazione. La storia e` molto interessante, alcune parti possono risultare noiose, ma se lo si guarda piu` volte si accettano tutte le parti del film anche quelle meno interessanti, il significato del film e` veramente importante, che pochi hanno compreso, questo rende tutto molto piu` considerevole. I kodama (la salvaguardia),i lupi giganteschi come l`alba dei tempi ( l`estinzione di certi animali), la distruzione della foresta, la morte stessa della natura, la crudelta`dell` uomo ecc.. un capolavoro, punto.

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Invia una mail all'autore del commento Sil.blue  @  20/12/2010 22:23:17
   7½ / 10
bello, come tutti i film di miyazaki. Riesce a trasmettere emozioni davvero intense nei suoi film.

andmat  @  28/11/2010 06:20:39
   10 / 10
a mio parere il miglior Miyazaki, devo ancora vedere alcuni film ma di quelli che ho visto questo è di gran lunga il più bello......
nettamente superiore al più commerciale "castello errante di howl" e secondo me anche alla "città incantata"
non mi stanco mai di vederlo e rivederlo...CAPOLAVORO assoluto!!!!!!!!!!!!

Vikyg13  @  28/09/2010 00:11:25
   10 / 10
Il miglior lavoro di Miyazaki. Violento, crudo ricco di passione e privo delle virtù e saggezze che lavori successivi come Il castello errante di Howl e La città Incantata possiedono. Ma proprio per questo è un'opera unica e irripetibile.
Le immagini toccano il cuore, i dialoghi entrano nell'anima. Un opera universale sulla vita, dove non ci sono buoni e cattivi, solo ciechi e diversità.
Al centro un Dio che non parla e su tutti un ragazzo il cui amaro destino è quello di essere diverso da tutti: in grado di carpire le diversità e le passioni umane, farsi spazio fra di esse, comprendere il proprio amore e poco importa se anch'esso viene sporcato dal cuore della vita, perchè è amore, sta al di sopra: beato e condannato chi riesce a comprenderlo.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  15/09/2010 10:35:34
   7½ / 10
Come per tutti i film di Miyazaki, le immagini sono splendide e ci sono momenti meravigliosi. Atmosfere veramente da brividi e una visione del mondo e della natura del maestro (che ritorna fin da Totoro) che incantano.
Purtroppo però la trama è confusa e le cose che restano irrisolte non sono irrilevanti. Questo è un difetto che ha più di un film di Miyazaki. Peccato, ma resta comunque da vedere (e da vedere al cinema).

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  14/09/2010 18:48:36
   10 / 10
Forse il più bel film di animazione giapponese di sempre insieme a Paprika del defunto Satoshi Kon...realizzazione tecnica perfetta, musiche meravigliose, avvincente fin dalle prime scene...Merita il massimo

Izivs  @  06/09/2010 15:27:20
   8½ / 10
Una splendida favola sull'ambiente raccontata con maestria dall'eccellente Miyazaki. Per chi da bambino ha seguito "Conan ragazzo del futuro" non mancherà di notare il tratto di alcuni personaggi....alcune pose o atteggiamenti del principe mi hanno ricordato tanto Conan e Lana. Una buona colonna sonora fa da cornice a dei paesaggi disegnati con tocchi magici.

Invia una mail all'autore del commento kampai  @  13/07/2010 10:56:42
   9½ / 10
non ho parole per descrivere questo film : visivamente stupendo e con una sceneggiatura strepitosa.miahazaki è magico e nei sui film c'è quella magia e quel spessore che ormai la disney ha perso da decenni in favore di storie sciocche giusto per tirare su soldi.meraviglioso

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  14/05/2010 23:58:52
   8½ / 10
Non sono un grande estimatore di anime però devo ammettere che questo film è notevole per fascino e per il modo in cui Miyazaki ti trasporta in una favola dalle svariate tonalità, paradisiaca e cupa allo stesso tempo. Grande cura nei personaggi, annullati da qualsiasi aspetto manicheistico, anzi ricchi di sfumature che rendono la storia più appassionante.

Hybris  @  04/05/2010 21:06:55
   10 / 10
Perfettamente in accordo con il Recensore, e comunque a prescindere dalla lunghezza del film, Miyazaki non può che essere amato.

Gold snake  @  04/05/2010 10:44:09
   9½ / 10
Ottimo modo per descrivere una guerra epica sotto i punti di vista di entrambi i fronti.
Il migliore di questo regista.

wooden  @  26/04/2010 21:05:30
   6 / 10
Buon film d'animazione, un pò forzato ma ottimamente disegnato. (yo!)

Quello che mi impedisce di apprezzare Miyazaki (a parte la città incantata, bellissimo) è il suo riempire la trama di inutili fronzoli e divagazioni, queste supertrame sbilenche per far quadrare il cerchio.

Sottoscrivo il commento di Julian, insomma.

camifilm  @  14/03/2010 18:31:41
   9 / 10
Bellissimo. Non esiste un buono o un cattivo. L'uomo è il proprio miglior amico, ma anche nemico. Un racconto alla ricerca della armonia tra uomo e natura. Ognuno con i propri difetti e pregi. Disegni favolosi, racconto di una fantasia immensa, ma che ha intenzione di raccontare elementi di vita, e ci riesce bene. Ottima storia. Nessun elemento narrato viene lasciato irrisolto. È uno spettacolo di colori, disegni, storia, personaggi, fantasia.

axel90  @  28/02/2010 17:00:54
   9½ / 10
Primo film di Miyazaki che vedo. Un'incredibile racconto epico, fantastico ma allo stesso tempo emozionante, raccontato con genuinità e distanti anni luce dalla concezione che normalmente si ha di un film d'animazione. Il regista giapponese racconta con drammatico realismo il rapporto tra l'uomo e la natura, tra la vita e la morte, giocando con lo spettatore portandolo in un mondo fantastico, realizzato con immagini sgargianti e folgoranti. Storia intensa e profonda. Unico monito va al doppiaggio italiano, di livello decisamente mediocre.

Invia una mail all'autore del commento Balrog  @  20/02/2010 00:39:21
   8½ / 10
Bellissimo cartone animato in classico stile miyazaki con una trama accattivante e dal forte messaggio ambientalista.
A mio parere uno delle sue opere migliori.
Da vedere assolutamente

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR alexava  @  12/01/2010 02:26:17
   6 / 10
Interessanti filosofie che si scontrano in una battaglia epica. cperò in questo complicato intreccio alcuni dilemmi del film rimangono irrisolti, come la vera identità di mononoke, o la presenza di un vero nemico.
ho trovato azzardato anche

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è interssante anche come non ci sia un antagonista per antonomasia, ma solo il bene o l'amore, rappresentati dal protagonista che

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

non si capisce nemmeno tanto bene

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sceneggiatura mediocre, realizzazione eccellente. degna del maestro Myazaki. :)

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  02/01/2010 20:07:14
   9 / 10
Solito grande Miyazaki, decisamente più cupo del solito, ma non per questo meno efficace.

Micheru  @  17/12/2009 13:52:46
   10 / 10
non capisco perchè alcuni commenti dicano che il film è troppo lungo...Un film che racconta una storia bella come questa non può durare poco! Non si vede un film con l'idea di annoiarsi per la sua lunghezza! In ogni caso il film animato migliore della storia. Per tematiche tecnica musica e tutto!

dagon  @  28/10/2009 17:57:31
   9 / 10
A mio avviso, il miglior film di Miyazaki. Mischia le tematiche care al regista con un impianto di grande respiro epico. Animazione di livello sopraffino.

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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