underground regia di Emir Kusturica Ungheria, Bulgaria, Cecoslovacchia, Francia 1995
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underground (1995)

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locandina del film UNDERGROUND

Titolo Originale: UNDERGROUND

RegiaEmir Kusturica

InterpretiMiki Manojlovic, Davor Dujmovic, Slavko Stimac, Ernest Stotzner, Srdan Todorovic, Lazar Ristovski, Bata Stojkovic, Milena Pavlovic, Marjana Jokovic, Bora Todorovic

Durata: h 3.05
NazionalitàUngheria, Bulgaria, Cecoslovacchia, Francia 1995
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 1995

•  Altri film di Emir Kusturica

Trama del film Underground

Nel 1941, dopo il primo raid aereo tedesco su Belgrado, comincia l'ascesa del compagno Marko, partigiano, trafficante e borsanerista. In due anni lui e il suo impetuoso amico Blacky accumulano una fortuna e la fama di eroi della resistenza finché convincono il loro clan a rifugiarsi in un sotterraneo e a fabbricare armi e altri prodotti per il mercato nero. Ci rimangono per quindici anni perché, con la complicità dell'attrice Natalija, Marko fa credere a tutti che la guerra continua, e intanto diventa un pilastro del regime socialista di Tito...

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Voto Visitatori:   8,81 / 10 (122 voti)8,81Grafico
Palma d'oro
VINCITORE DI 1 PREMIO AL FESTIVAL DI CANNES:
Palma d'oro
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Voti e commenti su Underground, 122 opinioni inserite

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Filman  @  27/02/2024 09:40:06
   9½ / 10
La capacità di UNDERGROUND di spostarsi dalla commedia politica alla commedia demenziale per poi tuffarsi di testa nel surrealismo puro e crudo è il vero colpo inflitto allo spettatore.
Sicuramente una mente nazionalista e imperialista come quella di Emir Kusturica è incapace di mettere insieme con senso e coerenza i cocci storico-sociali del vaso rotto che va esaminando. Ma, diavolo, se questa è la sua visione della fine della Jugoslavia va più che bene.
In questo specifico caso, tra la quantità creativa di idee grottesche e la magnificenza della messinscena (effetti speciali e via dicendo) prevale la seconda. Tuttavia almeno un paio di situazioni che sfidano le leggi dell'assurdità (l'idea dello scantinato e l'idea dei tunnel sotto l'Europa) fanno gridare al miracolo. In altri momenti la forza del film scema (la parte meta-cinematografica poteva essere un filo meglio) ma parliamo pur sempre di un capolavoro del cinema contemporaneo.
L'aria di festa a base di alcol, idiozia, caos e donne come sempre, nel cinema dell'autore, regna sovrana, fino alla bellissima chiusura dove viene rimosso tutto il resto.

stratoZ  @  25/11/2023 12:56:00
   9 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Poco da fare, "Underground" rimane un film di una poesia unica, visione dopo visione, impossibile restare impassibili alla fine di un'opera così sentita e poetica, con i sentimenti che vanno alla deriva esattamente come il pezzo di terra che si stacca da tutto il resto durante il tanto caro banchetto di onirica riappacificazione tra tutti i personaggi.
L'opera che ha consacrato definitivamente Kusturica tra gli autori internazionali, anche se già da prima era ben che maturo e affermato, con questa entra nella leggenda e vince anche la sua seconda volta a Cannes, non da poco devo dire.

Underground è un film fortemente metaforico in cui realtà e surrealismo si fondono nel brutale contesto bellico/sociale/politico che attraversa oltre 50 anni della storia jugoslava, un film semicorale che tramite le vicende private di 3-4 personaggi chiave ripercorre le vicissitudini storiche del paese da un punto di vista soggettivo, un film fatto di caratteri bizzarri quanto umani, incoerenti e lunatici ma caricati di una forte pulsione vitale, bene e male che convivono e se le danno di santa ragione, un'umanità dilaniata dalla precarietà cronica della politica e dall'assenza di ideali, andati in fumo a favore della sete di potere. Underground è tutto questo, che si potrebbe riassumere con "vita" e tutti gli elementi agrodolci che contiene.

Diviso in più atti, inizia subito con una scena che è un colpo al cuore, ovvero quella dello zoo, forte e d'impatto con poche inquadrature a caratterizzare subito Ivan, il fratello buono e ingenuo di Marko e il suo rapporto genuino con la scimmietta, il bombardamento dei nazisti che non risparmia forme di vita, la natura sopraffatta dall'uomo - divaghiamo, è questo il significato dell'apparente morte della tigre? penso di si, come mi viene da pensare anche ad un lontano riferimento ad Ejzenstein e i suoi leoni che si rialzano durante La corazzata Potemkin, solo che qui la metafora funzionerebbe al contrario -

Nello sviluppo successivo del film Marko e Petar diventano esponenti del movimento partigiano, rifugiandosi con le loro famiglie e amici in un bunker sotterraneo dove producono armi per combattere i nazisti, è con la fine della guerra che si attua una forte metafora della condizione del popolo jugoslavo - ma in realtà applicabile in maniera più universale - con Marko che continua ad ingannare ancora per decenni le persone all'interno del bunker facendogli credere che la guerra sia ancora in corso e arricchendosi con la produzione di armi, oltre che facendo carriera nel regime di Tito, insomma sembra scontato sia una metafora di come i potenti manipolino il popolo per fare i propri interessi - e non è un caso la sfilata di grandi personalità nelle immagini di repertorio del funerale di Tito alcune scene dopo -
Kusturica in tutto questo però si sofferma anche sulla condizione delle persone all'interno del bunker, non ritratte come disperate, per quanto poco posseggono vi è un dipinto dei caratteri vivace e colorato, folkloristico e affettuoso, personaggi pieni di vita intenti a ballare, suonare continuamente tromba e fisarmonica come in tutti gli altri film del regista e godere del poco che la vita gli offre.
Kusturica qui raggiunge gli apici tecnica, un virtuosismo incredibile soprattutto per quanto riguarda la composizione del quadro, applica meravigliosamente il concetto di centro d'attenzione, riempiendo il film di campi larghi con diversi piani al suo interno ma con un solo punto in cui si concentra l'azione, ne risultano spesso splendide immagini con una notevole profondità di campo, che in effetti personalmente mi ha ricordato uno stile registico simile a quello di Welles, quantomeno per la composizione del quadro e i virtuosismi con la camera.
Aiutano tanto le scenografie, specie all'interno del bunker con arredamenti ammassati, letti a castello, carri armati e vari oggetti bizzarri a riempire i barocchi quadri che compone il regista.

Ma i significati di Underground non sono mica finiti, vi è anche una forte riflessione sulla realtà, la finzione e la storicità, incredibile la scena della fuga di Petar e suo figlio dopo vent'anni rinchiusi nel bunker che incappano in un set dove stanno proprio girando un film di propaganda su Petar, ormai diventato un eroe della resistenza e considerato morto da anni, con le comparse in uniformi naziste, esilarante e drammatica allo stesso tempo la reazione del personaggio. Uno scontro tra la finzione del mezzo e la realtà, la memoria di un eroe con cui l'eroe stesso, che ancora non ne è consapevole, si va a scontrare.
E poi tutta la parte finale, andando avanti è un crescendo di emozioni e un deragliare di rapporti, il tempo passa e le tragedie avanzano, la Jugoslavia si dissolve e scoppia di nuovo la guerra, gli uomini fanno i loro interessi e si ritrovano ad essere sempre più distanti emotivamente quanto decadenti moralmente, personalmente la parte finale è tra le mie preferite, un massacro delle ideologie in nome dell'umanità e fratellanza, la nostalgia e malinconia che mi ha trasmesso Kusturica in questa parte raramente l'ho ritrovata.

DogDayAfternoon  @  19/06/2022 14:39:44
   5 / 10
Immaginavo già a cosa sarei andato incontro, ma pur mettendo in preventivo il peggio speravo comunque in qualcosa di più. La regia è assolutamente personale, di questo va dato atto, vivace e colorata, ed è forse l'aspetto più convincente del film; per il resto ho visto solo aspetti negativi, la storia è molto confusa, ok che è un film grottesco e a tratti semi onirico, ma si fa fatica a stare dietro agli avvenimenti e la noia è pressoché perenne.

Forse serbi e bosniaci riescono a vederci anche la satira politica, che ammetto la mia ignoranza non ho colto (complice anche la noia di cui sopra). Infine, è veramente interminabile e la colonna sonora troppo forte e invadente.

VincVega  @  08/12/2021 11:26:12
   8 / 10
Commedia surreale e grottesca diventata un cult degli anni '90, ma incasellare così "Underground" è ingiusto, data la commistione di generi ed il precipitare degli eventi progressivo (anche drammatici). Un film folle, strabordante, talvolta anche troppo, con una messa in scena spettacolare. A mio avviso, nella sua durata complessiva la pellicola non sempre centra il bersaglio ma è talmente potente e originale che è giusto che abbia un suo posto nel cinema d'autore.

76mm  @  03/03/2018 10:00:45
   7½ / 10
Capolavoro mancato.
Se Kusturica fosse riuscito nell'impresa di mantenere tutto il film al livello dei primi 60/70 minuti staremmo parlando di un'opera da top ten assoluta della storia del cinema.
Invece ad un certo punto le cose gli scappano un po' di mano e, complici anche una durata spropositata e l'ambizione (eccessiva) di volerci mettere dentro di tutto e di più, il film inizia progressivamente a diventare sfilacciato, dispersivo e ridondante (salvo riprendersi parzialmente con un bel finale onirico).
Al netto di tutto ciò rimane un gran bel film, che ai tempi lasciava presagire per il regista un proseguimento di carriera ben diverso da quello che poi effettivamente è stato.
Invece, dopo "gatto nero gatto bianco" (ultimo suo film vedibile) sembra che abbia esaurito le cartucce.
Adesso come adesso è un modesto artistucolo, schiavo dei suoi usurati clichè, dimenticato sia dai critici che un tempo lo osannavano che dai suoi sempre meno numerosi sostenitori (in quanti hanno visto il suo ultimo film con la Bellucci (!!!) protagonista?).

Goldust  @  12/10/2015 15:21:36
   9½ / 10
Travolgente, poderoso e sguaiato inno ad un Paese che non c'è più, scandito dalle trascinanti musiche di Goran Bregovic e dalla non sempre sana pazzia che caratterizza i personaggi, uno più indimenticabile dell'altro. Pur non mancando di ridondanze e di lungaggini nella seconda parte, è da considerarsi il capolavoro definitivo di Kusturica: mai come in questo film, in cui le realtà dei conflitti in Jugoslavia s'intersecano col fantastico e con l'onirico, la rappresentazione della tragicommedia della vita da sempre ricercata nel suo Cinema è così chiaramente percepibile. E pur nella leggerezza con cui vengono affrontati alcuni temi si ha proprio l'impressione di essere di fronte ad una pellicola di capitale importanza. Gli attori, tutti magnifici, fanno ardere di passione i propri personaggi; Marko, il Nero e Natalija sono così consegnati alla storia.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  14/02/2015 02:07:49
   7½ / 10
La sua fama è grande. Non posso dire che mi abbia deluso, tuttavia l'ho trovato eccessivamente lento in alcune parti. La sezione finale del film è meno riuscita.

Dick  @  31/01/2015 17:35:03
   7 / 10
Parabola di Kusturica sulla Jugoslavia dagli anni 40 ai 90 tra commedia e tragedia. Intrigante e con personaggi simpatici, ma anche piuttosto squinternato.

FranBri  @  10/02/2014 17:39:00
   8 / 10
Film che mi ha fatto sorridere, riflettere e piangere. Abbastanza lungo ma non mi ha mai stancato. Attori molto bravi che rappresentano, metaforicamente a tratti, la storia di un paese, la Jugoslavia, durante l'ultimo conflitto mondiale fino agli anni '90. Personaggi che per tanto tempo mi resteranno nella memoria. E' il primo film del regista che vedo e penso che ne vedrò altri di cui ho sentito parlare.

alepr0  @  06/02/2014 01:50:09
   5 / 10
Ne ho sentito parlare come di un capolavoro ma a mio giudizio è stato molto noioso tanto che l'ho dovuto vedere in 2 momenti diversi perchè non ce la facevo più ad andare avanti. Sarò ignorante in questo campo ma personalmente mi ha deluso. Ci sono scene interessanti ma per la maggior parte del film guardavo quanto mancava alla fine. Non l'ho apprezzato.

vehuel  @  15/01/2014 11:50:47
   10 / 10
Come si fà a non rimanere affascinati di fronte a quest'opera d'arte del cinema?

bagninobranda  @  11/10/2013 23:46:28
   5 / 10
Sono rimasto molto deluso da questo film. Assolutamente non all'altezza degli altri del regista.Troppo lungo, con canzoni davvero fastidiose.

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  14/02/2013 15:26:15
   9 / 10
Geniale metafora della storia Jugoslava. Kusturica fa ballare e bere i suoi personaggi, li fa uccidere e li fa amare, con una labile distinzione tra buoni e cattivi tutti partecipi (o complici?) del dramma sociale di una paese prima bombardato, poi sotto dittatura, infine dilaniato dalla guerra civile.

Si può criticare a Kusturica di aver tanto da dire e da filmare, che a volte il racconto cala di coerenza (certo mai di ritmo) e alcune scene sono meno riuscite di altre, ma quanta vitalità, quanta capacità di emozionare e di rimanere nella memoria.

Cinema che riflette sull'Uomo e la Storia di cui tanto avremmo bisogno. D'applausi.

prof.donhoffman  @  28/11/2012 12:22:46
   9½ / 10
Opera di rara potenza filmica. Forse il migliore di Kusturica, anche se stiamo parlando di un regista difficile da valutare con metodi standard.

Signor Wolf  @  25/10/2012 10:10:30
   8 / 10
questo film è una cosa unica, mai visto nulla di simile!
lo si può giudicare capolavoro o tresh ma sicuramente vi restera in mente

C.Spaulding  @  12/08/2012 12:34:04
   7 / 10
Adoro i film di Kusturica li trovo molto particolari. Anche se del regista ho apprezzato di più il tempo dei gitani e gatto nero gatto bianco....questo film è molto bello e grottesco. La storia è abbastanza originale e nonostante la durata non annoia. Sicuramente una pellicola da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  12/08/2012 11:49:46
   7½ / 10
Underground è il primo Kusturica che vedo. La mia prima impressione è molto buona, in particolare vedo che la regia del regista serbo è sopraffina; sa dirigere perfettamente gli attori, utilizza una fotografia dai colori cangianti e le inquadrature sono abilmente studiate.
Dopo questo film posso dire che i serbi hanno un senso dell'umorismo fuori dal comune! Sanno far ridere anche nei momenti più tragici e hanno delle gestualità particolarmente teatrali. Dei fenomeni!
Il film è intriso anche di un senso politico e patriottico che si scorge in molti scene simboliche, non le descrivo perché ci ha già pensato il recensore, e certi momenti sono indimenticabili (l'inizio in particolare, da metà in poi mi ha colpito di meno).
Però la cosa che ho gradito di meno è il trucco: nel film passano 50 anni e gli attori sono stati invecchiati abbastanza male. Pazienza, ma speravo di dare qualche voto in più.

uzzyubis  @  28/02/2012 11:14:40
   9 / 10
Underground, sotto terra, sotto il suolo, sotto il ricordo di uno stato che gli ultimi 50 anni hanno visto smembrarsi.
La Jugoslavia terra di contraddizioni in tutti i campi, politici, religiosi.
Tutto è finzione sulla superficie, la convinzione di vedere una grande Juoslavia nel secondo conflitto mondiale, l'illusione del dopoguerra che cade con la morte di Tito. Parafrasi di questa illusione è la messinscena del compagno Marko che continua a costruire una grerra dei 20 anni, obbligando il compagno Nero a rimanere rifugiato nel sottosuolo per, appunto, due decenni.
Nel sotto suolo ci sono i sentimenti più veri le ideologie in cui rifugiarsi e da cui quando ci si alllontana tutto diventa più difficile, e solo la catarsi finale riesce a purificare.
Kusturica ci pone di fronte a qualcosa di maestoso che forse andrebbe rivisto più volte per essere gustato nei suoi particolari.
Grottesco, violento, surreale, drammatico in questa pellicola coincidono ina qualcosa che mette in soggezione.
L'allievo di Fellini e di Vigo, che cita con gran classe e senza mai cadere nel ridicolo, raggiunge i maestri con qualcosa che sente particolarmente suo e che riesce a farci capire anche nostro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  07/02/2012 01:25:18
   9½ / 10
Un film di cui ci si innamora non appena diviene ricordo, nel mentre se ne subisce l'imponenza.
In tutta la prima parte e più, le immagini pittoresche e le note di Bregovic fluiscono per forza di avventura fiabesca, l'attenzione è volta a quello che sta per accadere, è un cinema dell'equivoco e dell'imprevisto. Con lo svelamento dell'inganno si apre un mondo nuovo, nella storia e nel vedere dello spettatore stesso. Le riprese subacquee accennano al lirismo di Jean Vigo, il finale all'onirico di Fellini. Resiste la comicità ma è contaminata dalla poesia. Sono questi ultimi momenti i definitivi (non i più essenziali) della pellicola, i più cari a Kusturica credo, oltre che a me.

Zanibo  @  15/01/2012 21:51:42
   9½ / 10
Forse un po' troppo lungo e per questo a tratti noioso. Per il resto la perfezione.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  27/12/2011 01:08:23
   8 / 10
Kusturica dipinge un affresco dai toni fortemente grotteschi che racchiude circa mezzo secolo di storia jugoslava , infarcendolo di simbolismi e metafore non sempre semplici da cogliere e musiche gitane ( che io ho trovato piuttosto fastidiose onestamente).
Per tutto il film si respira un atmosfera dai toni tragicomici che strizza moltissimo l'occhio al Gilliam di Brazil : bellissime a tal proposito alcune scene tra le quali

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, per non parlare del finale quasi metacinematografico che omaggia Fellini.
Tuttavia nonostante sia un opera stilisticamente impeccabile la durata si sente tutta e come gia' detto prima ci sono troppi simbolismi che se non si conoscono la storia e la politica jugoslava difficilmente possono essere colti.
Riconosco che è un piccolo gioiello ma non è esattamente il mio genere, comunque è tappa obbligatoria se non altro x cultura generale

guidox  @  29/05/2011 03:08:49
   9 / 10
Kusturica è un genio visionario!
film grottesco, pazzo, divertente, cinico, amaro, profondo...anche demenziale.
è una fusione di tutto di più, che per me pecca solo per una durata che forse sarebbe stata un po' da limare.
le idee sono splendide e sono realizzate alla perfezione e tanti altri utenti prima di me hanno spiegato benissimo ciò che anch'io ho trovato fantastico in quest'opera.
quasi perfetto.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  22/05/2011 21:14:26
   10 / 10
Sfido a trovare un altra opera al cinema capace di mischiare riso e tragedia in tale maniera,così perfetta,così sentita e struggente,così comica e assurda.
Ed è davvero un teatro dell'assurdo quello messo su dal geniale Kusturica in questa epopea che ripercorre la storia della Jugoslavia attraverso i suoi personaggi pieni di contraddizioni e guidati solo dagli istinti più umani,e di conseguenza uccidono,amano,odiano e cercano un'ideale senza stare a pensarci troppo su e perdendo di vista tutto ciò che conta a causa di questa passiona scavatrice che li rende tanto ambigui e...uomini.
è un'opera metaforica e piena di simbolismi questa,con il rischio di essere scambiata ad una visione superficiale per un nonsense visivamente anarchico e strabordante quando tutto ha il suo senso compiuto.
Kusturica non abbandona la fantasia eccessiva felliniana che lo caratterizza,i personaggi grotteschi e le vicende irreali pur calandole in un contesto sempre ai limiti del dramma e dell'apocalisse e,fondamentale importanza questa,realissimo fino al dolore. Quella di Underground è la storia di un paese devastato e distrutto con la speranza utopistica finale di un paradiso in cui il sogno di un popolo continua a sopravvivere; si tratta sempre di racconto onirico ma la vita che il regista racconta ha davvero il tono di un sogno,o di una fiaba da raccontare ai bambini perché "C'era una volta un paese..." e il bambino e lo spettatore che guarda ad occhi aperti il realismo magico di alcune sequenze di una bellezza gloriosa e sempre in bilico tra una surrealtà sognante e il realismo che suggeriscono le immagini.

Ma Kusturica come il maestro Fellini è anche un gran bugiardo: perché questo film è pieno di finzione ed è finto fino all'eccesso.
è finzione quando il Nero recita a teatro un copione che non c'è solo per rapire e sposare Natalija per sottrarla alle grinfie di un tedesco di cui lei in realtà accetta la corte.
è finzione quella del compagno Marko che mente al Nero e al clan della resistenza convincendoli di una guerra perenne con i fascisti solo per suo comodo mentre sottoterra,Underground appunto,loro continuano a vivere accogliendo gioia e dramma con la stessa inappuntabile orgia di musica e leggerezza.
è finzione quella del cinema nel cinema quando Marko mette su un cinema di propaganda che parla della resistenza e della morte del suo amico Nero,morte mai avvenuta,con attori tanto simili a quelli che hanno davvero vissuto quell'impresa da apparire uguali a loro (e sono gli stessi di Underground in un doppio ruolo).
E allora,attraverso tutta questa demifisticazione della realtà che ora appare intrisa di felicità ora piena di dolore,unendo gioia e dolori,morte e vita,sogno e apocalisse,Kusturica rende al suo film il grado di raccontare una storia in modo tanto irreale da farla sembrare vera,ed è un merito che solo lui può avere col suo stile unico.
Perché poi catalogare questo tipo di cinema appare impossibile,è Kusturica al cento per cento; Underground è difatti diviso in tre parti ma ognuna di queste ha una sua funzione particolare in cui è l'illusione a regnare su tutto: l'illusione di vincere la guerra e di migliorare la propria situazione sotto el bombe della seconda guerra mondiale,l'illusione del governo comunista di Tito che tutto possa finalmente assurgere al meglio (e intanto la finzione di Marko sui suoi compagni rinchiusi nel sottosuolo che la guerra continui) e poi una terza parte in cui l'illusione è data dal sogno finale perché ormai tutto è nella distruzione più totale e allo scatafascio: gli amici si uccidono tra di loro,il paese è distrutto dalle bombe. Quel sogno finale di speranza e utopia con un pezzo di paese che si stacca definitivamente e se ne va nelle acque cercando un proprio paradiso,con una festa di vivi e di morti che dimentica tutti i contrasti avuti in vita e finalmente se ne va in pace e allegria così come ha vissuto ogni singolo istante di vita.

Se è possibile realizzare un tipo di cinema tanto anarchico e libero,con una poetica di un caos e di disordine che danno alla fine la sensazione di aver assistito a un teatrino di vita vera,allora questo film esiste ed è Underground. è una delle cose più belle che si possano vedere nella vita,capace di farti soffrire e gioire esattamente come la vita riesce a fare. Non è da consigliare,è da vedere punto e basta che piaccia o no.

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Ultima risposta 12/08/2012 11.43.55
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WongKarWai  @  29/03/2011 11:21:00
   9½ / 10
Riassumere 50 anni di storia di un paese in 3 ore di film. E' questa l'impresa in cui si cimenta Emir Kusturica nel suo capolavoro Underground. Lo fa con una regia originale, scorrevole, basata molto sui primi piani e che per certi aspetti ricorda Fellini (anche per la caratterizzazione dei personaggi a volte grotteschi). Una regia sicuramente non essenziale ma adatta a trattare un tema così complesso. La storia viene suddivisa in 3 atti: la seconda guerra mondiale, l'illusione della dittatura di Tito e di nuovo la guerra, accompagnati dalla splendida colonna sonora di Goran Bregovic.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

E' questa la grande illusione in cui sono stati tenuti gli jugoslavi per circa 50 anni, sfruttati dagli esponenti di punta del regime. Questi, come molti regimi dittatoriali, usano una potente arma: la mistificazione della realtà. La grande bugia di Marko sulla guerra non è altro che la bugia di un regime che promette un futuro migliore e nel frattempo non fa altro che ingrassare i già ricchi padroni a scapito della popolazione che, ignara, acclama gli esponenti del regime come salvatori (come la gente del sotterraneo acclama Marko).
Marko osserva con una telecamera le persone rinchiuse, decide qual è la realtà (Peter Weir con il suo "Truman Show" deve aver preso appunti) scrivendo copioni a cui la gente crederà e nel frattempo arricchendosi alle loro spalle.
Cos'è veramente reale se nemmeno la vita di cui siamo tanto certi lo è?
Tema della finzione che poi allarga i suoi orizzonti e non va a riguardare solo il sistema dittatoriale ma anche l'idea stessa di arte che non può in alcun modo rappresentare la realtà (tema caro,tra gli altri, al maestro Michelangelo Antonioni, vedi Blow Up). Come dice Marko " in nessuna opera letteraria c'è la verità".

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  25/01/2011 23:26:37
   10 / 10
Uno dei capolavori della storia del cinema, e lo è, come molti capolavori, perché il risultato supera le intenzioni ed appare con evidenza un miracolo espressivo. Miracolo, perché dice di più e meglio di quello che si voleva raccontare in partenza.
"Underground" non è un capolavoro se fosse solo la controversa, faziosa, filoserba e polemica "morte di una nazione" (la Jugoslavia di cui Kusturica in questo film dimostra di avere un rimpianto molto ambiguo, nel momento in cui assume una posizione filoserba negli stessi anni della pulizia etnica di Milosevic e c.).

"Underground" è il racconto delirante, allucinato, frenetico, febbrile, grottesco, tragico, allegorico, visionario, melodrammatico, satirico, iperbolico, ..., del potere, della politica, della storia politica delle nazioni. Tutte le nazioni.
Underground è la storia di un inganno.
Il Grande Inganno della propaganda, del potere: del dominio dell'uomo sull'uomo.

La mia sequenza preferita? Le immagini di repertorio in cui vari capi di Stato e di governo (da Pertini alla Tatcher) rendono omaggio alla salma di Tito, tessuti insieme sulle note di "Lili Marlene". Cioè dalla musica che nel film stesso è simbolo del nazismo, anzi, è simbolo dell'inganno: perché viene suonata per far credere che l'invasore nazista sia ancora qui e la seconda guerra mondiale sia ancora in corso. Dunque una canzone simbolo di un regime che viene strumentalizzata da un altro regime.
Sulle esequie a Tito, che vedono riuniti dittatori e presidenti "democratici", risuona macabra eppure ...irresistibilmente apocalittica.
Come il film tutto.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  24/01/2011 22:09:53
   10 / 10
Uno dei film più belli degli ultimi vent'anni. Un affresco epocale, grottesco e visionario della storia jugoslava. Il grido di dolore di Kusturica per un mosaico di popoli e tradizioni che si sfalda sotto i colpi della guerra. La morte di una nazione.

arpia  @  12/01/2011 12:03:02
   10 / 10
Uno dei film più belli espressi dalla cultura dell'est Yugoslava e di fede anulare ortodossa. Grande metafora dell'utopia odierna della scuola degli ottoni del quarto stato e del quarto potere in una terra già martoriata oggi come ieri in un enorme lager a cielo aperto semovente da Arbe. La metefora, infatti, è rinvenibile proprio a partire dal titolo (undergroud o mondo di basement apertamente e volutamente in antitesi agli enormi lager a cielo aperto).
Toccante, chimerico, onirico e melanconico. In questo paragonabile solo al gattopardo. Frase celebre: cambiare tutto per non cambiare nulla, anche in un epoca di nuovo riscatto grazie alle più moderne spinte di riscoperta della fede anulare de Rue de Liberation verso il mito culturale zarista (ovi fabergè di legno dopo la caduta di quell'impero). Da analizzare solo sulla base di profonda conoscenza della fede ortodossa e delle sue radici culturali. Oggi come ieri fede riunita negli antichi 5 riti orientali, ma profondamente diversa dalla sorella fede cattolica romana.

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Ultima risposta 07/02/2011 15.39.57
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Oskarsson88  @  07/12/2010 15:30:12
   7½ / 10
Invia una mail all'autore del commento Steppenwolf  @  15/10/2010 14:32:51
   9 / 10
Mi trovo oggi a discorrere di quello che è indiscutibilmente uno dei capolavori degli anni '90, meno celebrato dell'ottima doppietta di Tarantino(innegabilmente gran film anch'essi), ma ugualmente importante.
Il film omaggia in alcuni punti Fellini, ma è in realtà presenta una chiara allegoria della storia della Jugoslavia e, per estensione, della Storia.
Da un punto di vista tecnico, impossibile non citare l'ottima fotografia, alcune scene davvero bellissime(il bombardamento che investe gli animali allo zoo, il finale, ecc...)e la splendida colonna sonora di Bregovic, quasi evocativa delle musiche di Nino Rota.
Il film narra la storia di due amici partigiani che amano la stessa donna e che faranno di tutto per la salvezza del loro Paese(e che donna! ndr), inevitabilmente destinato alla scomparsa.
E' per due terzi una riadattamento in chiave storica del Don Chisciotte. La Jugoslavia(ma, in fondo, anche tutti noi)si ritrova a combattere una guerra finita da tempo, i partigiani sono dei fantasmi che sono nati e hanno vissuto(letteralmente e non)"underground", mentre i più forti, i più furbi, nella città di sopra si arricchivano sfruttando la situazione e l'ingenuità dei più deboli, vinti dal loro patriottismo e dall'ombra delle loro ideologie, le stesse che li hanno portati ad imbracciare il fucile e a perdere tutto, tentando il tutto per tutto.
E così, alla fine... "C'era una volta la Jugoslavia", un'isola di ben pochi superstiti, lontana dal resto del mondo e separata dalle menzogne che ne hanno portato la distruzione, lo sfacelo.
Molto particolare e decisamente notevole la commistione di generi. Si passa dal comico al tragico da un momento all'altro, senza mai perdere il tono fortemente grottesco(dei personaggi, dell'intreccio narrativo), ma ciò che alla fine resta, dopo la visione del film, è la sensazione di aver visto qualcosa di EPICO.
I personaggi sono tutti esilaranti e fortissimi, le musiche eccezionali...
Molto bello anche il modo in cui l'amicizia è trattata.
Perché 9? Perché è un film EPICO, forse l'unico film epico degli anni '90(ma non il più bello imho).

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

ColdWar87  @  06/09/2010 01:26:25
   9 / 10
Film assolutamente visionario che tra una colonna sonora mozzafiato targata bregovic(che pur ripetendo quasi sempre lo stesso ritornello non stanca mai!!)e una maestria nel montaggio e nella fantasia scenografica riesce a toccare,seppur marginalmente,il tema della guerra in maniera sarcastica e provocatoria..

3 ore che scorrono come un bicchiere d'acqua e gioiello forse mai più replicabile da parte del regista serbo..
D'accordo con chi lo definisce uno dei capolavori degli anni '90.

topsecret  @  29/06/2010 17:20:23
   6 / 10
Attirato e sedotto dalla media che il film si ritrova, mi aspettavo di fare un'esperienza cinematografica di quelle che non si dimenticano tanto facilmente. Purtroppo devo prendere atto che niente di quello che mi potevo aspettare si è palesato durante ed alla fine di questa tragicommedia visionaria, scandita dalle musiche tradizionali tzigane tanto care al regista.
Ammetto che l'idea di fondo mi è sembrata buona, così pure le intenzioni di Kusturica di raccontare storie ed emozioni di un paese tanto martoriato ma con tanta voglia di tornare in superficie, però le vicende narrate non mi hanno entusiasmato in maniera significativa, il ritmo non mi ha assistito degnamente durante la visione e di conseguenza il coinvolgimento ne ha risentito.
A mio parere è un prodotto sufficiente ma lontano dai miei canoni di capolavoro.

tati83  @  25/06/2010 18:53:49
   9½ / 10
il capolavoro di kusturika! perfect: regia, montaggio, trama, fotografia, attori e musica! che cosa volete piu?:)

fabrisiello  @  25/04/2010 11:40:25
   9 / 10
Racconto perfetto dello spirito balcanico;film dal ritmo adrenalinico con un continuo passaggio da situazioni di baldoria a quelle di carneficina.
Splendida colonna sonora di Bregovic molto gioiosa in antitesi con la crudezza del film.

maka  @  04/04/2010 21:21:01
   10 / 10
Sconvolgente! Dopo questo film ho imparato veramente a distingue un capolavoro dal resto.

kullaz  @  07/03/2010 15:41:38
   10 / 10
azzarderei "il capolavoro dei 90". Il trionfo della vita, dell'errabonda ricerca di una gioiosa riappacificazione con gli altri, con la natura, nonostante tutto il male che ci circonda. E il variopinto popolo gitano è un'azzeccatissimo protagonista.

gandyovo  @  29/12/2009 17:28:14
   9½ / 10
il capovolaro di kusturica. questo film è imperdibile.

dewolf  @  06/12/2009 03:55:45
   8½ / 10
Film di chiaro stampo felliniano, onirico e toccante! La storia è molto bella, in una Jugoslavia martoriata da continue guerre.. E chi meglio di Kusturica può rappresentare cosa queste abbiano voluto significare e dire per il popolo slavo! Non do il massimo dei voti perchè il passaggio dalla seconda guerra mondiale alla guerra civile degli anni '90 è davvero eccessivo nonostante abbia un valore puramente simbolico...Immenso Bregovic!!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  28/11/2009 11:57:47
   8½ / 10
Il dramma e la commedia, la guerra e i bagordi della festa.

Visioni felliniane, folle d’allegorie vivaci e collettive, deliri che hanno il ritmo irrefrenabile d’una ballata tzigana.
Lo spaccato di storia (di guerra) jugoslava di Kusturica è un frastuono d’immagini e simboli; un inno esuberante alla pace; soprattutto una dedica commossa del regista alla propria terra.

In ultimo, alla festa saranno tutti invitati, come se la guerra non fosse mai venuta, e lo stesso autore siederà al tavolo per raccontarci la sua, a modo suo.
L’allegoria diviene poesia, quella scaglia di terra per la quale s’è combattuto, s’è tradito, s’è ucciso, si è morti, s’abbandona al fiume. La Jugoslavia si fa piccola isola - che non c’è o non c’è mai stata - la disperazione della guerra è appena al di là di quell’acque, ora dilavata dal vino e coperta dal suono assordante delle trombe e del tamburo.

volagigino  @  03/10/2009 01:48:16
   10 / 10
Questo film lo potevano fare o Fellini o Kusturica.......

Dr.Orgasmatron  @  19/09/2009 13:02:14
   9½ / 10
Impossibile classificare ed etichettare in un misero commento film di tale ampio raggio e portata. L'opera più incredibile del talentuoso Kusturica. Tragicomico, grottesco, straripante di musiche gitane (?), una sorta di grande viaggio allucinante attraverso 50 anni di storia jugoslavia. Borderline tra sogno e incubo, tra realtà e finzione. Uno dei film più innovativi di sempre. Palma d'oro a Cannes all'unisono. Inclassificabile

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Ultima risposta 19/09/2009 18.44.04
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slowsnow  @  12/09/2009 21:37:24
   9 / 10
Grottesco, sorprendente, familiare, emozionante....Le immagini dello sposalizio sottoterra, quelle subacque della croce in fiamme sono ...poesia visiva.
Un film stupendo con una colonna sonora trascinante.

aiemmdv  @  12/09/2009 00:42:41
   10 / 10
Prendetedei personaggi grotteschi e esilaranti e metteteli all'interno di un contesto storico tragico per Belgrado e la sua Nazione.
Aggiungeteci una trama surreale e fantasiosa come non mai grazie ad un Kusturica super ispirato.
Se tutto questo non bastasse,aggiungete la colonna sonora strepitosa di Bregovic perfetta per questo film.
Il risultato è un cocktail spaventoso di tristezza e gioia,angoscia ed allegria,malinconia e dolce ricordo.
In alcune scene non si fa in tempo a concludere una risata che sopraggiunge la tristezza..
10!!!

Invia una mail all'autore del commento RadicalGrinder  @  06/09/2009 06:12:15
   9 / 10
Come? Come puoi continuare a mangiare?
Lo faccio per dipsetto, vuoi forse che muoia affamato?

Apocalypse_Now  @  30/06/2009 21:30:01
   7½ / 10
Gran bel regista Kusturica, che però in "Underground" tenta un'impresa titanica più grande di lui e riuscita solo in parte. Da apprezzare lo sforzo, da rivedere molti aspetti. La colonna sonora è la cosa più bella e delirante in assoluto

plackbull  @  25/06/2009 09:45:19
   7½ / 10
Sicuramente un film da vedere, ho scoperto solo ora che la durata era di tre ore.
A dispetto di quanto letto è proprio la prima parte, che mi è piaciuta di più.
Tante le scene che mi rimarranno impresse, ma sicuramente quelle di Marko e il Nero che continuano la loro vita anche sotto le bombe naziste...

1 risposta al commento
Ultima risposta 31/01/2015 17.36.37
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-Platypus-  @  04/05/2009 11:53:35
   9 / 10
il miglior kusturica. un film immenso sotto ogni punto di vista. 40 di storia e surrealismo della ex-jugoslavia.
il tutto sorretto da una colonna sonora di altissimo livello.

Parsifal  @  15/03/2009 23:01:43
   9 / 10
Simbolo della Jugoslavia che non c'e' piu'......Underground .
A Belgrado tenuti per 40 anni da Broz sotto lo scacco dalle 2 fazioni della guerra fredda si sono poidivisi e hanno scoperto di dover guerreggiare coi propri fratelli...le musiche superbe la trama complicata ma sostanzialmente funzionale e i tre protagonisti bravissimi collocano questo film per intenditori tra i piu' belli e poco conosciuti.
Da vedere se amate il genere grottesco...e la storia.

Neu!  @  16/02/2009 21:34:59
   10 / 10
Underground di Emir Kusturica è uno dei capolavori degli anni 90'. Kusturica, a metà strada tra Fellini e Gilliam, dimostra di essere di più di quel buon regista che aveva già dimostrato di essere. uno dei film più belli (e sottovalutati) della storia del cinama

paride_86  @  08/02/2009 19:53:51
   8½ / 10
"Underground" è uja sorta di epopea della Jugoslavia, della quale celebra il necrologio. Sotto le allegorie visionarie è un film lucido e spietato sia coi personaggi (splendidamente interpretati) che con gli eventi.
Un po' lento nella prima parte e, in generale, molto prolisso.

suzuki71  @  20/01/2009 17:46:23
   8½ / 10
E' un magnifico prodotto perfettamente balcano, con la loro tipica forza, disperazione, e desiderio unico e visceralissimo di vivere, sensualità e decadenza, disperazione e incapacità di costruire. Ha lanciato Bregovic, che da allora praticamente campa di concerti in Italia!

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Ultima risposta 06/09/2009 03.01.14
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Godzilla  @  19/01/2009 15:11:37
   10 / 10
Immenso... questo è cinema... alla fine avevo i lacrimoni

balamos  @  06/01/2009 19:37:28
   10 / 10
uno dei miei film preferiti, capolavoro da consigliare senza riserve.
l'accoppiata kusturica/bregovic sorprende ad ogni scena.
ritagliatevi 3 ore di tempo libero e fatevi assorbire dalla visione

7HateHeaven  @  01/01/2009 19:17:41
   10 / 10
Incredibile... Capolavoro.... Stupendo in ogni sua parte, musiche, interpretazioni, trama, ritmo... veramente splendido..
Non so proprio cosa aggiungere...

e 82  @  22/12/2008 23:40:46
   9 / 10
bellissimo, toccante e coinvolgente, anche grazie alle musiche.

Sanjuro  @  06/09/2008 19:14:36
   10 / 10
RINGE RINGE RAIA NA NA NA NA NA NAAA NA NA NA !!! Grande... :D

mrwoolf  @  03/09/2008 02:55:45
   10 / 10
capolavoro assoluto. trama coinvolgente,basata sul rapporto tra i tre protagonisti e sulla storia della jugoslavia degli ultimi 50 anni raccontata con una maestria davvero unica; film di una grandissima potenza visiva ed espressiva: è ricchissimo di scene memorabili che lasciano senza fiato,come i primi 10 minuti ( da cineteca) o la scena della morte di Natalija e Marko, o ancora la scena finale, davvero felliniana.
colonna sonora trascinante e stupenda...bregovic divino..

io&emirKusturica 3metrisoprailcielo

aLe B. Goode  @  11/07/2008 18:23:17
   9 / 10
Storia molto originale, emozionante, drammatica, a tratti anche divertente. I personaggi sono molto interessanti e descritti bene, gli attori bravi. Scene indimenticabili sono sparse durante tutto il film, il finale è da urlo. Le musiche bellissime, bravissimo Bregovic! L'unica pecca è la lunghezza...tutto sommato le tre ore non si reggono male, ma la prima parte, sebbene ricca di scene interessanti, l'ho trovata un po' annoiante...

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Dan of the KOB  @  24/05/2008 17:22:58
   10 / 10
Uno dei miei film preferiti, ha davvero tutto!
Non manca niente al capolavoro di Kusturica, è un film che non mi stancherei mai di guardare!
Trascinante, anche grazie alle musiche di Bregovic, ti tiene incollato allo schermo per quasi 3 ore!
Fa ridere, commuove, affascina, fa sognare e poi ti sbatte crudelmente in faccia la realtà! E' vita ed è morte!
Il tutto condito da una regia impeccabile, una fotografia divina e un cast di 3 attori protagonisti semplicemente magnifici!
Alcuna scene rimangono impresse nella memoria per sempre!

STUPENDO

LEMING  @  01/02/2008 09:18:22
   9½ / 10
Mi ricordo quamdo l'ho visto per la prima volta (l'ho visto 4 volte), mi sono stupito che possano esistere film così belli ed intensi, la scena verso la fine con il cavallo bianco che gira intorno alla carrozzine con i due amanti morti tra le fiamme, accompagnato da una musica splendida, è da cineteca.
Capolavoro, maritatissima la palma d'oro a Cannes.
Lemming

freddy71  @  27/01/2008 22:01:22
   8½ / 10
film molto bello le musiche di bregovic le conoscevo anche prima di vedere il film e devo dire che sono azzeccatissime per il film che definirei balcanico...

giuliapra  @  02/11/2007 12:32:45
   8½ / 10
bellissimo film,belle musiche,belle le ambientazioni. A tratti un po lento ma consigliato

superfoggiano  @  21/10/2007 22:18:23
   9 / 10
bellissimo film bellissime le musiche...

sonhador  @  14/10/2007 17:28:57
   10 / 10
Commedia e tragedia si fondono insieme per dar vita a uno dei più grandi capolavori della storia del cinema. E' IL film sulla guerra in Yugoslavia. Indimentcabile

benzo24  @  22/09/2007 12:36:27
   8 / 10
grandioso film di kusturica, incorniciato dalla stupenda colonna sonora di bregovic.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  22/09/2007 12:27:15
   9 / 10
QUESTO E' UN CAPOLAVORO. IL TEMA DELLA GUERRA VIENE TRATTATO CON POESIA E DELICATEZZA. SOLO BENIGNI, A MIO AVVISO, E' RIUSCITO AFARE ALTRETTANTO CON LA VITA E' BELLA. GRAZIE EMIR.

addicted  @  18/09/2007 16:56:32
   10 / 10
Grandissimo film, che ha fatto la fortuna di Kusturica, ha lanciato il tormentone di Goran Bregovic e ha aperto gli occhi di molti sulla cinematografia dell'Europa orientale.
E' un capolavoro metaforico in cui le strampalate vicende di due amici-nemici criminali costituiscono l'occasione per raccontare cinquant'anni di storia della Yugoslavia, dalla guerra... alla guerra!!!
Ha un ritmo travolgente, una potenza visiva memorabile, una colonna sonora trascinante e una capacità di coinvolgimento dello spettatore veramente impressionante.
Kusturica ha l'ambizione di raccontare la storia di un paese e di un popolo e riesce a farlo nel migliore dei modi: diverte, commuove, fa riflettere e non è mai retorico.
Un capolavoro da non perdere!!!

cappellaio  @  04/08/2007 23:41:33
   9 / 10
Film assolutamente straordinario.... emozionante, avvincente commovente e coinvolgente.
Fa nascere forti desideri di rivalsa a favore di un popolo. come quello jugoslavo, che ha subito soprusi, angherie e sofferenze per i 50 anni di guerra patiti.
Eccezzionale!

InSaNITy  @  25/07/2007 17:03:20
   10 / 10
Questo è uno di quei film, che a visione terminata, ti lascia un po' così, quasi stordito, ti metti a pensare: "ma come è possibile che si possa fare un film tanto BELLO?", ma anche "come ho fatto a non vederlo prima??"..in poche parole è un Film, con la F maiuscola.
3 ore che passano senza pesare minimamente, e mi veniva addirittura voglia di rivederlo seduta stante, per cogliere meglio tanti particolari, a cui non si può prestare molta attenzione durante la prima visione, essendo infatti la trama del film piuttosto intricata.. (infatti l'ho rivisto il giorno dopo! eheh)
Cmq c'è di tutto: musica trascinante ed irresistibile (soprattutto per gli amanti del genere come me), bravissimi attori, ottima fotografia, scene di un lirismo vibrante, come quella dello zoo (fantastica..), ma anche tanta comicità, trovate geniali, e poi storia, allegoria, e scene di una bellezza mozzafiato come quella del matrimonio.. Un capolavoro, insomma.
Per me è stato il primo film di Kusturica, e veramente non mi aspettavo una tale meraviglia.. DA VEDERE. Assolutamente.

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Invia una mail all'autore del commento Rusty il Selvag  @  21/07/2007 15:16:08
   10 / 10
" In ogni caso è il finale (quello durante la guerra dei Balcani per intenderci) che aumenta il voto a tutto il film, e forse si sarebbe potuta ampliare questa parte a discapito di qualche scena inutile nella prima metà del film per aumentarne il livello, dato che è appunto la prima parte quella che mi è sembrata più debole in quanto caratterizzata da un umorismo che non prende molto"


SCENE INUTILI?

La scena dello zoo ti sembra inutile?

L'universalità di quella immagine dove l'uomo trascina tra fiamme e distruzione non solo se stesso ma ogni essere vivente.


Ogni scena della prima parte è delirante ma piena di un'ironia amara,un assurdo che diventa realtà, nella follia della guerra e della sete di potere.
Nessun ideale, nessun etica, solo fame da apocalittico predatore,questo è l'uomo.

Le atrocità, le ingiustizie, la storia della Ex Jugoslavia narrate dal sottosuolo,
da chi, dopo 15 anni, torna in superficie per
ritrovarsi all' inferno,il labirinto ricorda la punizione divina verso gli uomini e la loro superbia, dalla Torre di Babele a Sodoma e Gomorra percorsa da due angeli una scimmia ed un idiota.

Unica redenzione è la morte, un banchetto in paradiso tra l'acque che purificano dalle troppe fiamme questi poveri diavoli.

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Ultima risposta 26/07/2007 01.26.54
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Invia una mail all'autore del commento Mr Mandarino  @  19/05/2007 11:51:12
   6½ / 10
Diciamo che risulta abbastanza pesante soprattutto inizialmente e a penalizzarlo è anche, e in gran parte, la rottura di quelle musichette odiose, accettabili nella prima mezz'ora ma che conciliano col suicidio quando si inizia ad accorgersi che non si fermano mai e ci accompagneranno per tutta la durata del film.
In ogni caso è il finale (quello durante la guerra dei Balcani per intenderci) che aumenta il voto a tutto il film, e forse si sarebbe potuta ampliare questa parte a discapito di qualche scena inutile nella prima metà del film per aumentarne il livello, dato che è appunto la prima parte quella che mi è sembrata più debole in quanto caratterizzata da un umorismo che non prende molto.
Ottime comunque le prove di tutti gli attori e soprattutto della regia.

Dreamboss  @  11/05/2007 10:59:56
   9 / 10
najo161  @  28/04/2007 15:05:31
   9 / 10
gran bel film il migliore di kusturica,musiche fenomenali di bregovic,miki manojlovic ottimo come il resto del cast e sempre ottime le ambientazioni,l'ho trovato ottimo e superiore a gatto nero gatto bianco,i film e i personaggi di kusturica sempre eccezzionali e mai banali...

PetaloScarlatto  @  18/04/2007 19:27:35
   10 / 10
Silenzio per uno dei capolavori della storia del cinema!!! silenzio quando i geni arrivano a partorire opere così complesse, ma nello stesso tempo divertenti, illuminate da una ferocissima ironia, un grottesco vento di morte e l'amore per tutto ciò che è vita, colore, nascita!!!

Lagavulin70  @  12/04/2007 19:53:49
   9½ / 10
Effettivamente il film è molto "impegnativo", soprattutto superare la prima ora (la + grottesca) non è semplicissimo, eppure, quando meno ve lo aspettate, vi accorgerete di essere stati catapultati in un mondo visionario ma molto reale, in una storia intensa, emozionante, drammatica; in un film visivamente straordinaria, dove alcune sequenze (soprattutto nella 3°parte) sono dei dipinti in movimento, dove la musica martellante e perpetuamente in primo piano è protagonista, dove potrete ridere e piangere allo stesso tempo.

iosper  @  26/03/2007 23:12:40
   5 / 10
Noioso con musiche tediose!
A me non è piaciuto, ma forse perchè odio questi film grotteschi e questo tipo di comicità.
Io ho visto il nulla per 2 ore e mezza, gli ultimi 20 minuti sono senz'altro migliori, ma non basta!

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/09/2007 00.57.41
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davil  @  07/03/2007 10:41:29
   7½ / 10
un buon film, originale, simbolico, sentito, ma non un capolavoro come è stato dipinto

ulisseziu  @  27/10/2006 22:06:52
   9 / 10
Favoloso, grande regia, un affresco della guerra così grttesco e crudo allo stesso tempo risulta geniale.

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ds1hm  @  06/09/2006 15:03:04
   9½ / 10
film particolarissimo. lo spettatore deve viaggiare attraverso le immagini, attraverso la mente non proprio lineare di Kusturica, in compagnia di musiche stupende che periodicamente esplodono dal video direttamente nella testa di chi osserva, affascinato ed interdetto da alcune intuizioni. ci sono scene stupende, è un film irripetibile, unico.

Xavier666  @  24/08/2006 15:49:43
   10 / 10
La bellezza e la tragedia, crudeltà e amore, amicizie e migliaia di tante antitesi dentro un solo film, per me la scena del pozzo racchiude tutta la bravura stilistica e metaforica di Kusturica. Miki Manojlovic sublime.
Colonna sonora da brividi... Soprattutto Mesecina

Diames  @  07/08/2006 18:39:00
   10 / 10
Un autentico capolavoro, molto personale. Difficilmente Kusturica potrà mai superare se stesso, girando un film migliore di "Underground". Egli sembrerebbe esserne cosciente, infatti, se non erro, non si è più cimentato in film così ambiziosi. Forse tutto quello che aveva da dire l'ha esaurito in quest'immensa pellicola. Certo, "gatto nero, gatto bianco" è un film davvero buono, ma non c'è paragone. Assolutamente da vedere.

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LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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