cani arrabbiati regia di Mario Bava Italia 1974
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cani arrabbiati (1974)

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locandina del film CANI ARRABBIATI

Titolo Originale: CANI ARRABBIATI

RegiaMario Bava

InterpretiRiccardo Cucciolla, Maurice Poli, George Eastman, Don Backy, Lea Leander

Durata: h 1.36
NazionalitàItalia 1974
Generedrammatico
Tratto dal libro "L'uomo e il bambino" di Michael J. Carrol
Al cinema nel Dicembre 1974

•  Altri film di Mario Bava

Trama del film Cani arrabbiati

Tre balordi – Dottore, Trentadue e Bisturi rapinano le paghe settimanali di un'industria farmaceutica: per fuggire salgono, con una donna in ostaggio, a bordo di un'auto guidata da un uomo che sta portando il figlioletto in fin di vita all'ospedale. Presto la tensione salirà, con conseguenze inaspettate.

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Voto Visitatori:   8,32 / 10 (123 voti)8,32Grafico
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Voti e commenti su Cani arrabbiati, 123 opinioni inserite

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Wilding  @  25/11/2024 17:46:44
   8 / 10
Davvero splendido, probabilmente il miglior lavoro di Mario Bava. Da pellicole come questa Tarantino ha preso spunto per tutta la sua filmografia.

BigHatLogan91  @  24/06/2024 00:19:50
   8½ / 10
Bava confeziona uno dei suoi film migliori: un ottimo thriller, con un'ottima colonna sonora e delle interpretazioni superlative.

VincVega  @  21/06/2024 11:51:31
   8 / 10
Veramente un bel film questo di Bava, all'epoca attaccato da svariati problemi produttivi. Ricordo di aver visto la versione vecchia la prima volta e rimasi molto colpito, ora guardando quella nuova si notano gli inserimenti posticci piuttosto inutili e anche il doppiaggio è inferiore. Però "Cani arrabbiati" è comunque un film assolutamente da vedere, un B-movie girato magnificamente da Bava, con un budget di due lire e pieno di idee e colpi di scena. Generalmente bravi gli attori (a parte forse un paio), se potete rimediate la vecchia versione (il voto va a quella).

Scuderia2  @  10/06/2024 09:48:09
   7½ / 10
Tre banditi in fuga col malloppo, una donna ostaggio, uno che guida, un bambino che dorme.
Tutti sudati all'Interno di una Opel giardinetta, con Mario Bava che li riprende in faccia da 5 cm e forse in macchina c'è anche lui.
Sangue un po' troppo arancione e twist finale un po' telefonato, ma tensione unta e delirante.
Cattivissimo.

stratoZ  @  03/01/2024 15:38:28
   8½ / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Cani arrabbiati è un caper movie amarissimo, un’opera piena di cattiveria, lerciume e disillusione, un film girato con due spicci e una macchina mezza scassata che riesce a tenere una tensione fortissima per tutta la sua durata, considerato il film maledetto di Bava con tutti i casini che ha avuto prima di uscire è l’ultima pellicola di questo livello così alto per il regista ligure che qui come in altre sue opere del passato, mette al centro del discorso le pulsioni umane e dei personaggi totalmente senza scrupoli, cattivi e grezzi, un concentrato di egoismo e crudeltà che permea tutta la pellicola.

Uno dei punti forti del film è l’atmosfera marcia che si respira, a partire dall’ambientazione in quella macchina bianca tra le strade soleggiate del centro italia con la puzza di sudore che diventa quasi palpabile e una tensione che si manifesta così forte tra i passeggeri di quel veicolo, la sceneggiatura funziona benissimo e l’introduzione, prima di entrare nel veicolo, dei personaggi, mostra la loro facilità nell’uccidere e quanti pochi scrupoli si facciano pur di portare il bottino a casa. Si fanno notare, in negativo direi, 32 e bisturi, i due della banda che svolgono il lavoro più fisico, due criminali più in preda all’istinto che alla ragione, non furbissimi e particolarmente impulsivi, proprio questa caratterizzazione trasmette quella tensione del non sapere cosa stia per accadere, come se potesse succedere di tutto da un momento all’altro, data l’instabilità dei due, ed effettivamente nel corso del minutaggio danno vita a momenti particolarmente tesi, basti vedere la tentata fuga della ragazza che hanno preso in ostaggio, con quella terribile scena in cui la costringono a far pipì in piedi, da rabbrividire.
L’impulsività molesta dei due personaggi si scontra con la razionalità del dottore, quello considerato il capobanda, più saggio e centrato, un po’ la mente del gruppo, che cerca di mantenere una certa calma all’interno del veicolo ma soprattutto di tenere la situazione sotto controllo, una sorta di autorità più silenziosa, quello che prende le decisioni perché seguito dalla banda, ma anche perché ha la pistola. E questa sua caratterizzazione cozza parecchio con il carattere di bisturi e 32, regalando anche alcune delle scene più tese del film: una è la pistolata a 32, che lo lascerà in fin di vita, scena stupenda, con l’entrata in galleria dopo essersi resi conto che 32 non riesce a darsi un contegno e ha esagerato con l’essere molesto, c’è uno sguardo d’intesa tra il dottore e Riccardo, il guidatore preso in ostaggio, entrano in galleria e a quel punto la tensione assale lo spettatore, trovata semplicemente geniale registicamente.
L’altra scena, più da sgomento che da tensione vera e propria, è l’ordine del dottore a bisturi di far fuori 32 che ormai era in fin di vita, ma ancora cosciente, e considerata l’amicizia tra i due e come è girata la scena, beh è terribile.

Il film procede per quasi tutta la sua durata sotto questa imperante tensione della tragedia dietro l’angolo, tra la scena al casello, l’autogrill, l’autostoppista, il benzinaio, è un continuo sali e scendi di palpitazioni con l’aggiunta della componente del bambino che deve essere operato d’urgenza, e quel sospetto soffermarsi più volte sulla coperta mentre si muore di caldo. Bava qui gestisce tutto in maniera divina, buona parte del film è fatto di primi piani e dettagli interni alla macchina, una regia che col montaggio forma un collage di immagini che rende bene la contestualizzazione della vicenda, restituendo anche un realismo di fondo molto forte, aiutato dall’impostazione della recitazione, molto grezza e piena di turpiloquio, con scambi di battute che potremmo definire poco cinematografici, o meglio, non alla ricerca della frase che si fa ricordare o che sa di dialogo impostato, quanto abbastanza vicino al linguaggio popolare che presumibilmente un criminale utilizza.
Fondamentale anche la colonna sonora, molto progghettara e simile a quella dei polizieschi del periodo, con quelle progressioni palpitanti che contribuiscono ad aizzare la tensione nei momenti clou.

Ovviamente il finale è la chicca, il colpo di scena che spiazza e toglie ogni punto di riferimento possibile allo spettatore, il cambio di prospettiva che ribalta la concezione del film, in cui ormai non c’è più un bene e un male ma soltanto quel che resta della miseria morale umana.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  30/11/2020 00:57:27
   9 / 10
Capolavoro di Bava, che lascia a bocca aperta per modernità e tensione nonostante sia girato quasi tutto in un'automobile. Stranamente bravi e credibili gli attori (incluso Don Backy!), che riescono a trasmettere il senso di oppressione dei rispettivi personaggi (peraltro molto ben tratteggiati), anche grazie a trovate come quella del caldo opprimente e del sudore da cui nessuno sembra poter scappare. Peccato solo per le scene inserite ex novo, posticce ed inutili.

mrmassori  @  30/04/2020 10:39:26
   6½ / 10
Media esagerata e film sopravvalutato. Molto meglio uno dei film sulla criminalità di claudio Caligari, vedi l'odore della notte o non esse cattivo. Tutta un'altra cosa. Qui gli attori sembrano unsciti da una telenovela o un porno anni 70. a parte il finale nel finale (gia prevedibilissimo a metà film) il tutto risulta abbastanza banale.

Spotify  @  13/07/2019 20:11:53
   8 / 10
Cult assoluto del nostro cinema. Mario Bava firma uno dei thriller che negli anni a venire, influenzerà moltissimo il genere pulp. Ad esempio, Tarantino si è chiaramente ispirato all'opera di Bava per il suo "Reservoir Dogs".
"Cani Arrabiati" è cattivo, grezzo, sporco, violento e volgare. Non è di certo un film per tutti, ma va apprezzato proprio così com'è.
La trama inizia a svolgersi a Roma e vede quattro criminali compiere una rapina ad un portavalori. Il colpo va a segno e i delinquenti fuggono in automobile. La polizia però è allertata in tempo e, dopo aver ucciso uno dei rapinatori, inizia un lungo inseguimento con i tre banditi rimanenti. Successivamente, i malfattori prendono in ostaggio due donne in un parcheggio sotterraneo. Una viene uccisa, l'altra portata via in auto dai delinquenti. Per far perdere alle autorità le loro tracce, i tre criminali, insieme alla ragazza rapita, abbandonano la loro macchina e salgono su un'altra automobile ferma ad un semaforo. Dentro ci sono un uomo, Riccardo, e un bambino che dorme. Il bimbo è il figlio di Riccardo, e a detta dell'uomo, sta molto male e deve essere portato urgentemente in ospedale. I mascalzoni però se ne fregano e vogliono essere portati al sicuro. Inizia così un lungo viaggio on the road, il quale porterà molte sorprese.
Bava, abbandonando l'horror e annesse tematiche, con questo lavoro tratta temi più realistici e più significativi. "Cani Arrabbiati" fornisce una visione misantropica della società di quei tempi, dove la violenza è ormai all'ordine del giorno. Anche l'educazione è un concetto che non esiste più ed è sostituita da strafottenza, estrema volgarità ed egoismo. Diciamo che, il titolo del film non si riferisce solo ai protagonisti, ma a tutti gli uomini, i quali, col passare del tempo, si sono involuti e sono diventati, appunto, dei "cani arrabbiati".
Altro tema che il regista affronta, è quello di più persone chiuse in un posto piccolo. Come si sa, è una tematica affrontata più volte nel cinema ed in questo caso, Bava ne da la sua visione. Osserviamo come all'interno della macchina, i rapporti tra i protagonisti comincino a cambiare, specie quelli tra i banditi. Gli schiamazzi di "Bisturi" e "32", la tensione, il caldo torrido, il bambino, il pensare tutti insieme ed, appunto, il ristrettissimo spazio a disposizione, sono tutti elementi che influiscono sulla psiche dei protagonisti, i quali man mano, iniziano a perdere la lucidità.


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La caratterizzazione dei personaggi è ottima. I tre banditi protagonisti sono contraddistinti benissimo tra di loro: "il dottore" è il cervello del gruppo, "bisturi" è il violento mentre "32" è quello volgare e, se vogliamo, anche il più stupido. Tre personalità diverse amalgamate perfettamente da Bava in un unica mente criminale. Tuttavia, durante il viaggio in macchina, vengono fuori le diversità dei tre caratteri e la situazione prenderà una piega completamente diversa. Interessante la figura del dottore, il quale, a sprazzi, mostra qualche barlume di umanità. E' un soggetto particolare, sembra avere la situazione sempre sotto controllo. Non perde mai la calma. Ed è un tipo imprevedibile, non si sa mai cosa ci si può aspettare da uno come lui. Se nei confronti di "Bisturi" e "32" l'astante prova solo disprezzo, il dottore invece, seppur molto cattivo, è intrigante.
Il ritmo è ben equilibrato. Non si tratta di una pellicola molto dinamica, ma la storia tiene in tensione dall'inizio alla fine. In ogni momento sembra che debba accadere qualcosa. Oltretutto, ciò è accentuato dalla location, ovvero la macchina. Quasi tutto il film è girato dentro l'automobile, ed è proprio questo l'elemento che provoca più suspense. Uno spazio piccolo, angusto, con al suo interno 3 rapinatori, un ostaggio ed un padre che sta portando suo figlio all'ospedale. Insomma, una bomba ad orologeria pronta ad esplodere in qualsiasi momento.
Alcune situazioni sono talmente singolari che rasentano il grottesco. E' una cosa assolutamente voluta, avendo d'altronde due soggetti volgarissimi come "Bisturi" e "32". Poi penso che Bava abbia inserito sequenze del genere al fine di smorzare la tanta suspense che si accumula nel corso della pellicola.
La scena della fuga dell'ostaggio è girata benissimo, anche se, un tantino troppo lunga.
Non manca il sangue, ci sono un paio di sequenze belle toste. Ma la cosa che spesso risalta, è l'aria sporca che si respira. Come ho scritto all'inizio, "Cani Arrabbiati" è un film sporco, ed è proprio così. Più passa il tempo e più i protagonisti sono immersi in un bagno di sudore a causa del caldo insopportabile. E il regista tende spesso ad inquadrare gli abiti bagnati dei personaggi. Non nego, che ciò mette un po' a disagio lo spettatore, il quale è come se si sentisse sporco anche lui.
Il finale è uno dei più bastardi che abbia mai visto. Si resta totalmente di stucco. Tutto si pensa tranne quello che stiamo vedendo nelle battute finali. E qui Bava ci insegna che l'apparenza spesso inganna.
Gran colonna sonora, elemento fondamentale. Il soundtrack è spedito, veloce e azzeccato per il tipo di film. E' usato sempre nei momenti giusti ed enfatizza tante scene.
Gli attori se la cavano bene. George Eastman è bravissimo: nel film è un omone ignorante, becero e stupido. Spesso è irritante, ma in senso positivo, in quanto l'astante vorrebbe tappargli la bocca tantissime volte. Espressioni riuscitissime e interpretazione dei dialoghi incredibilmente grezza e realistica.
Ottima prova di Don Backy: del suo personaggio, sorprendono i suoi improvvisi scatti di violenza. Don Backy dimostra anche versatilità, in quanto alterna momenti d'ira e momenti molto più emotivi. Anche lui è autore di magnifiche espressioni.
Maurice Poli invece un po' sottotono. E' vero che è ben diretto da Bava, ma lui proprio, l'ho trovato monoespressivo. Peccato.
La sceneggiatura praticamente si sorregge tutta sugli scurrili dialoghi. Secondo me è uno dei punti di forza dell'opera. Per quanto siano volgari, i dialoghi trainano, letteralmente, tutta la storia. E' grazie ad essi se non ci si annoia. Tengono sempre attenti e spesso strappano la risata.
Il colpo di scena finale è geniale.


Conclusione: un vero gioiello e l'abbiamo realizzato noi italiani. Un film che ha fatto scuola, che è stato citato da tanti registi come fonte d'ispirazione. Un ritratto crudo e pessimista della società degli anni 70. Assolutamente da vedere!

Goldust  @  26/11/2018 16:41:06
   7½ / 10
La fuga post rapina di tre malviventi si trasforma in un incubo urbano pieno zeppo di violenza. Volutamente eccessivo e disturbante, il film di Bava ( uscito postumo dopo varie vicissitudini distributive ) ha tra i propri pregi una costruzione spazio-temporale che non fa mai calare l'attenzione dello spettatore, il quale si aspetta sempre qualche tipo di evoluzione. Al culmine della tensione arriva poi uno dei finali più scioccanti della nostra cinematografia. Da vedere almeno una volta ed imperdibile per gli amanti del genere. Certo è girato con pochi mezzi e gli attori sono quelli che sono, per cui non me la sento di definirlo un capolavoro.

Invia una mail all'autore del commento roizzz  @  31/03/2018 21:24:14
   10 / 10
Ma voi ci credete quando Tarantino dice di aver visto CANI ARRABBIATI solo DOPO aver girato LE IENE (RESERVOIR DOGS)?

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3 risposte al commento
Ultima risposta 01/04/2018 20.52.16
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pak7  @  28/02/2018 17:58:54
   7½ / 10
Molto buono complessivamente, anche se con alcune parti abbastanza monotone.
L'ho visto in hd col nuovo doppiaggio del 2002 ed è veramente osceno. Consiglio, piuttosto, di vederlo con un normale dvd ma col doppiaggio originale.

libero1975  @  25/04/2017 01:53:05
   9½ / 10
Formidabile! Ma l'audio originale è d'obbligo...con l'audio rifatto è orribile!

Nic90  @  01/05/2016 21:45:15
   6½ / 10
Buon film,anche se molto monotono in alcune fasi,praticamente si svolge sempre in auto,mi aspettavo di più,bravi gli attori ma i dialoghi non mi hanno fatto impazzire.

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enigmista  @  21/02/2016 21:50:48
   9 / 10
Vero e proprio gioiellino del grande Mario Bava. Ispiratore del futuro genere "pulp" e amatissimo da Tarantino.

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gantz88  @  14/02/2016 16:28:35
   5½ / 10
bho media voti un po troppo alta...recitazioni non al massimo,alcune scene messe per allungare il brodo.Come dice il commento accanto al voto, cosi cosi, solo se non paghi

outcast  @  14/02/2016 13:37:41
   10 / 10
Chiedete a Tarantino se questo film è bello, secondo lui

vinicio  @  15/01/2016 16:48:00
   9½ / 10
questo è uno dei "polizieschi" italiano che preferisco... riuscire a creare un film svolto interamente in una macchina senza annoiare anzi tenendoti continuamente sulle spine non è da tutti, questo grazie anche ai tre malviventi perfetti nelle loro parti soppratutto bisturi che man mano procede il film sembra perdere completamente il controllo (le sue risate fanno raggelare) poi considerando che tra gli ostaggi cè un bambino malato la tensione continuerà ad aumentare... scena fantastica

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER... il mio voto lo do soppratutto per il finale forse uno dei migliori nella storia del cinema (probabilmente esagero ma a me fa impazzire!!) capolavoro!!!!!! io ho visto due versioni (pultroppo) di questo film, la versione che ha ritoccato lamberto bava recentemente è pura spazzatura!! ridoppiaggio schifosissimo, taglio di scene e aggiunta di altre veramente inutili e soppratutto il cambio della colonna sonora inascoltabile o meglio non ai livelli dell originale di cipriani... in pratica se alla versione originale do un un 91/2 alla versione di lamberto do un 4 veramente da evitare!!

Danae77  @  19/10/2015 13:30:05
   7½ / 10
Grandissimo film italiano...Ragazzi perversi e uomini senza scrupoli, incrociano il proprio destino beffardo, per un finale che svela e rivela la stoia nella storia. Inaspettato.

kingofdarkness  @  27/07/2015 11:06:30
   8 / 10
Cani arrabbiati è un road movie tremendo e spietatissimo, un esperimento totalmente riuscito da parte di Mario Bava che con un budget praticamente nullo riesce a costruire una storia avvincente, agghiacciante e ricchissima di suspense, magistralmente sorretta dalle prove degli attori (Cucciolla, Poli, Backy e Eastman, tutti eccellenti nel rappresentare la malsanità e l'assenza di valori dei loro rispettivi personaggi).
Formidabili anche i dialoghi, che seppur non particolarmente ricercati, trasmettono perfettamente quell'atmosfera di paura e di mistero suggerita dalle immagini, dalla storia in sè e dall'accompagnamento musicale.
Non c'è tempo per rilassarsi, "Cani arrabbiati" è un vero proprio viaggio all'inferno, uno di quei film che rimangono a lungo impressi nella mente dello spettatore come un chiodo fisso.
Un film che ti risucchia completamente dall'inizio alla fine, senza mai abbassare la tensione di un singolo battito, fino al grandissimo e spiazzante finale….la vera ciliegina sulla torta.
A livello di film italiani in questo particolare genere, non mi viene in mente nessun titolo in grado di sopraffare questo piccolo gioiellino, per il quale si potrebbe anche arrivare a spendere la parola Capolavoro.

Nota: nel dvd della RaroVideo, la versione "principale" è quella restaurata da Lamberto Bava nel 2002, dal titolo Kidnapped, con un nuovo doppiaggio e delle scene aggiunte ad hoc (di un'utilità pari a zero) secondo il copione originale, più un finale leggermente diverso.
Negli extra del dvd, grazie a Dio, è presente anche la versione originale intitolata "Semaforo Rosso", con il doppiaggio dell'epoca e il finale originale…..consiglio VIVAMENTE a tutti di guardare questa versione qui e non quella restaurata.

Italo Disco  @  22/06/2015 17:11:15
   9 / 10
Film dalla vita travagliata mai uscito nei cinema a causa del fallimento della casa di produzione ma riesumato più di vent'anni dopo in home-video, grazie all'intervento di Lea Kruger che vi partecipò oltre che come attrice anche per averci messo dei soldi nella produzione. Ne esistono ben 6 versioni (e titoli diversi infatti è conosciuto anche come SEMAFORO ROSSO) che si differenziano per vari motivi come un doppiaggio diverso, inserimento di nuove scene, ecc. Quelle che ho visto io sono quella distribuita dalla Lucertola Media e quella trasmessa da Sky nel 2004 che sarebbe la definitiva, più vicina al progetto originario (queste 2 sono uguali, hanno di differente solo i titoli di testa). CANI ARRABBIATI viene catalogato in svariati generi dal poliziesco al drammatico, dal thriller all'hard-boiled, dal giallo al noir intendendo che la pellicola ha diverse anime, ma quello che risalta maggiormente è una certa "terroristica" rabbia visiva che percorre tutto il film, grazie alla magnifica regia di Mario Bava che non lascia un attimo di tregua e alla musica di Stelvio Cipriani che punteggia emotivamente le fasi salienti. La sceneggiatura è ben scritta e riesce a schivare i problemi di una storia in pratica tutta ambientata dentro un automobile, le situazioni si susseguono in maniera da non lasciare tempi morti e il film finisce al momento giusto, colpendo lo spettatore con un triplo salto mortale da "paura" (il finale stando a quanto dice Lamberto Bava era presente anche nel racconto all'origine della pellicola). Le riprese furono fatte tra l'agosto e settembre 1973 sull'asfalto dell'autostrada Civitavecchia-L'Aquila, infatti si sente sulla pelle sudaticcia un afa malata e schizofrenica ingigantita dal caldo estivo, cosa che lo accumuna a NON APRITE QUELLA PORTA (anche se il film di Hooper da questo punto di vista è ancora più schizzato). Le interpretazioni sono fuori misura perlomeno nelle caratterizzazioni dei cattivi, ed in particolare Bisturi e 32, rispettivamente Don Backy e George Eastman e credo che sia giusto così, nel microcosmo della macchina una recitazione più controllata non avrebbe interagito bene con la tensione contando che non si lavorava con Pacino e De Niro e l'utilizzo dei primi piani accentua la brutalità della vicenda, poi gli scherzetti malefici che i 2 combinano ai malcapitati rapiti e l'aggiunta di una dose di realismo (32 che canta a squarciagola, stonatissimo, Emozioni di Battisti) riesce a rendere partecipe la visione; perfetto Cucciolla nella parte dell'uomo comune davanti ad un infernale casualità (lo sequestrano perché sta fermo al semaforo), Poli non mi è dispiaciuto come capo della banda freddo e meticoloso mentre la Kruger si è impegnata e si vede, però non l'ho trovata molto adatta al ruolo. La famosa scena di "Greta Garbo" costretta ad urinare davanti ai delinquenti è ripresa da L'ULTIMA CASA A SINISTRA e da questo film esce fuori anche la figura di Bisturi, infatti Backy ricorda da vicino il Krug di David Hess; la sequenza migliore secondo è l'omicidio dell'autostoppista, una magistrale sincronizzazione di messinscena, montaggio, colonna sonora, effetti speciali e recitazione. Chissà se fosse stato presentato sul grande schermo nel '74 quanto avrebbe incassato, visto il poco feeling di Bava col botteghino italiano magari una volta tanto avrebbe fatto il botto, invece è stato in naftalina per tanti anni, che s****....anzi che l'hanno recuperato...

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Ultima risposta 22/06/2015 17.22.38
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  12/05/2015 18:04:43
   8½ / 10
Pulp on the road di Maria Bava che mette in scena una delle sue pellicole più riuscite ma allo stesso tempo meno conosciute per colpa di una distribuzione ritardataria e in solo formato home video. Ed è andata pure bene perchè tra vicissitudini varie "Cani Arrabbiati" ha rischiato di rimanere per sempre nel dimenticatoio. Fortunatamente (e per merito dell'attrice Lea Lander) a vent'anni di distanza questo gioiellino è magicamente uscito dal cilindro per regalare insegnamenti a tutti i giovani registi che vogliono cimentarsi nel campo del pulp, si vede ad esempio come un giovane Tarantino abbia pescato spunti qui e là anche se poi il suo "Le Iene" non è così uguale come in molti sembrano insinuare.
In "Cani Arrabbiati" c'è tutta la maestria di Bava, bravo nel mettere in scena una vicenda condita dal giusto tasso di cattiveria e sporcizia grazie anche al ridondante e ansiogeno motivo musicale (sullo stile di quelli ascoltati nei film di Carpenter tipo "Distretto 13") ed ad un cast finalmente all'altezza (bravi tutti e cinque gli attori principali ma George "Trentadue" Eastman e Don "Bisturi" Backy sono due criminali perfetti nell'aspetto e nelle movenze, laidi e bestiali). Colpi di scena a ripetizione ad animare una pellicola già movimentata e bella solo per il ritmo, fino al twist finale che è un vero colpo di genio paragonabile a quello visto in capolavori come "Seven" e "I Soliti Sospetti".

Sono da poco passati 35 anni dalla sua morte e Mario Bava continua a mancare più che mai al puerile cinema italiano.

impanicato  @  30/01/2015 00:35:19
   8½ / 10
E pensare che questo film stava per non essere distribuito! Ringrazio Lea Kruger a nome di tutti gli amanti del cinema.
Mario Bava stupisce. E mi stupisce davvero tanto con questa pellicola. Ho cominciato a guardarla con indifferenza, ma piú passava il tempo e piú rimanevo estasiato dalla visione, con lo sguardo attaccato allo schermo del televisore.
Cos'é? Un road movie? Uno splatter? Un thriller? E' tutto ció e anche di piú. Un viaggio chiusi in macchina con le proprie paure, con l'ansia di essere dentro quell'Opel ed essere maltrattato ed esplodere dalla pazzia.
Quei tre cani arrabbiati faranno di tutto per far aumentare l'angoscia verso lo spettatore con dei comportamenti al limite della moralitá, se mai ne avessero una. "Mors tua, vita mea", dicevano i romani. Anche loro applicano questa regola e va da sé che non guardino in faccia i loro alleati, l'importante é fare i soldi, anche se ció comporta uccidere con le lacrime agli occhi.
La cosa che mi ha fatto sorprendere di questo film é che, nonostante la tragicitá degli eventi, mi ha fatto ridere. Ebbene sí, non me lo sarei aspettato, ma quelle facce barbute con quell'umorismo nero mi hanno fatto sbellicare.
Le prestazioni degli attori sono eccezionali, mi ha colpito positivamente Don Backy e George Eastman, nei ruoli di "Bisturi" e "Trentadue" i piú scatenati del gruppo.
Per non parlare della colonna sonora: un ritmo martellante che accompagna le misfatte e aggiunge pesantezza al clima claustrofobico che si respira nell'auto.
Notevole come il regista abbia realizzato quest'opera con pochissimi mezzi e come abbia potuto lasciare una scia verso la generazione successiva di registi. Oltre a Tarantino (molto simile il suo "Reservoir dogs"), ci trovo qualcosa anche dei fratelli Coen per l'imprevedibilitá del fato.
Per non parlare del finale, un finale che, almeno io, non mi sarei aspettato mai.
Straconsigliato.

Lemmy  @  08/12/2014 01:03:14
   9 / 10
Questo è il film di Bava che non ti aspetti. Girato con pochi mezzi, interpretato magistralmente (Don Backy nella parte di "Bisturi" è da leggenda!) credo che sia un film che ha fatto scuola. Il più cinico, violento, infame fra tutti i film girati in quel periodo....

BrundleFly  @  11/11/2014 14:56:10
   8½ / 10
Un film praticamente privo di difetti e che ha fatto scuola.
Un viaggio dritti all'inferno, magistralmente diretto e interpretato.

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topsecret  @  27/10/2014 23:15:36
   7½ / 10
Il colpo di scena del finale lascia tutti spiazzati ma rimette a posto alcuni tasselli che prima sembravano un po' tirati per i capelli. Non che tutto quello che si è succeduto prima lascia indifferenti, anzi la scia di sangue che Bava tratteggia lungo tutto il percorso rende questo road movie un incubo claustrofobico ad occhi aperti. Molto del merito va al regista sicuramente, ma va dato atto anche al cast di sapere offrire performance degne di nota che tengono col fiato sospeso lo spettatore e lo trascinano, di peso, nel vortice di sangue e violenza gratuita che questi si portano dietro.
Teso, rozzo e violento CANI ARRABBIATI (Semaforo Rosso) è un piccolo gioiello nostrano che merita di essere ripescato e valorizzato.

DogDayAfternoon  @  09/10/2014 21:31:32
   8½ / 10
Pazzesco come un film del genere abbia dovuto aspettare vent'anni per vedere la luce. Il miglior thriller italiano, un concentrato di andrenalina, sudore, angoscia che non vi mollerà dal primo all'ultimo fotogramma: nonostante l'apparente monotonia della location non c'è un attimo di tregua, in ogni momento ci si aspetta che possa accadere qualsiasi cosa grazie all'imprevedibilità dei personaggi. Il trio di rapinatori dai nomi affascinanti e dallo spirito perverso sono azzeccatissimi, peccato per Lea Lander non sempre impeccabile e svantaggiata da un doppiaggio bruttino. Ma d'altronde se non fosse stato per lei nessuno avrebbe visto questo capolavoro del cinema italiano.

Le musiche di Stelvio Cipriani: una delle colonne sonore più belle di sempre, perfette nel sottolineare la tensione trasmessa dalle immagini.

Da vedere assolutamente.

antoeboli  @  26/09/2014 12:38:40
   10 / 10
Film normalissimo ,che segna novità per il tempo nel genere del thriller , e pensare il budget speso , è gia un buonissimo film , ma il finale ????
Mario Bava cosa sei riuscito a tirare fuori , oh my god !!!
Tecnicamente il film è eccezzionale , con una musica composta da una manciata di note , incalzante al punto giusto e un livello di interpretazione magistrale a mio modo di vedere .
Per me questo film non ha nessun difetto , ma mostra un personaggio come Bava alle prese col suo genio e i pochi soldi da spendere , e ti realizza un thriller d autore dove praticamente si svolge tutto in una maledetta automobile . Capolavoro !!!

Charlie Firpo  @  30/08/2014 09:38:13
   7½ / 10
Gran film di Bava girato nei grigi anni 70, duro, violento e realistico, bisogna però dire che in qualche punto il montaggio è claudicante o meglio raffazzonato... peccato, e qualche scena poteva essere rigirata meglio ma nel complesso ci può stare visto che trattasi di una pellicola a basso costo. Gli attori sono azzeccatissimi specie Montefiori nei panni di 32, uno st...zo coi fiocchi e ottima è anche l'interpretazione di bisturi.

Una banda di sporchi rozzi rapinatori senza scrupoli e la loro discesa personale in un' inferno on the road fino ad un finale a sorpresa in cui Bava sforna il classico coniglio dal cilindro e i tre rapinatori in un baleno diventano tre dilettanti al confronto del vero mostro ben più sofisticato e ingannatore e che si rivelerà solo negli ultimi minuti.

GianniArshavin  @  27/05/2014 13:28:56
   8 / 10
Il film perduto di Bava , mai uscito quando venne realizzato (1974) , per molti il capolavoro del maestro sanremese.
Tutto questo e molto altro è "Cani arrabbiati" , un realistico thriller creato con pochi soldi , una decina di attori ed una location quasi unica , un' auto che rappresenterà l'incubo verosimile ed infernale per personaggi e spettatori.
Nichilista e soffocante , il film è un concentrato di sudore , minacce , linguaggio sboccato , rapimenti e colpi di scena, impossibile da disprezzare per quanto è realizzato bene senza fronzoli inutili. Bava elimina totalmente elementi spettacolari come inseguimenti ed incidenti multipli , sparatorie improbabili e poliziotti super attrezzati per concentrarsi totalmente sul realismo estremo della situazione. Proprio la stretta attinenza con la realtà della storia porterà lo spettatore a soffrire insieme ai personaggi , quasi come se in quella macchina sotto il sole ci fossimo anche noi con loro.
Ad aiutare l'immedesimazione del pubblico è la regia di Bava , magistrale nel catapultarci nell'automobile ed a cogliere qualsiasi momento essenziale di questa fuga disperata.
Un grande lavoro lo fanno gli attori protagonisti , dal freddo ostaggio Riccardo Cucciolla agli storici criminali della banda , dai soprannomi esilaranti ("32" , "bisturi" , "dottore") che hanno il volto di gente perfetta per la parte come Eastman e Don Backy.
Un plauso va anche alla colonna sonora , assillante e martellante , e al ritmo sostenuto e dinamico , col regista che si elimina la spettacolarità ma non dimentica l'intrattenimento più puro.
La pellicola inoltre funziona anche per l'ottima commistione di generi come il pulp e il thriller , con qualche puntatina di humour e poliziesco. Tarantino per il suo debutto con "Le iene" si è sicuramente ispirato al lavoro del regista italiano.
Infine da mascella a terra il finale , un colpo di scena pazzesco che porta lo spettatore a dare tutto un altro significato a "Cani arrabbiati".
Qualche pecca sulla ripetitività e sulla staticità di alcune sequenze sono gli unici , piccoli, difetti di un filmone italiano di prim'ordine , fra le vette di Bava e del cinema nostrano in generale.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  01/09/2013 20:53:02
   8½ / 10
Vabbé, Tarantino ringrazi la madònna per la mancata distribuzione a suo tempo di questo film eccezionale!

Dai cani arrabbiati a quelli da rapina direi che la differenza non si sente molto: non voglio indagare se Tarantino abbia avuto modo di vedere la pellicola di Mario Bava, mai distribuita per il fallimento del produttore, ma trovo lampante che ci siano troppe coincidenze tra "Cani arrabbiati" e "Le iene" perché siano frutto del caso.
I soprannomi dei delinquenti mai chiamati per nome, l'ambientazione pressoché costretta in un unico luogo, il finale brusco e le sparatorie...

Tralasciando le accuse al buon Quentin, che poi tanto accuse non sono visto che lui per primo dice di essere uno che copia (ma io non la farei cosi grave, diciamo rielabora con incredibile bravura e gusto del pastiche), la premessa era doverosa non solo per dire che Tarantino non ha inventato il pulp ma che Bava di certo sapeva essere uno che giocava d'anticipo: slasher, gialli, horror gotici e perfino pulp; ha palleggiato tra vari generi portandoli nel belpaese e facendosi apprezzare all'estero, dotato di un talento non mostruoso come quelli di illustri colleghi come Fellini, Antonioni, Visconti ma comunque sopra la media rispetto ai colleghi di cinema cosiddetto di serie B: nulla da invidiare in tal senso a un altro maestro di genere come Corman e lontano anni luce da Fulci, fin troppo idolatrato.

"Cani arrabbiati" ha tutto ciò che il cinema può regalare allo spettatore: divertimento assicurato, perché anche se crudo è una gioia seguire i continui colpi di scena e la girandola di situazioni durante tutto il film; suspance, acuita dalla claustrofobia dell'ambientazione (quasi sempre l'auto) e i rapporti tra vittime e carnefici; finale ad effetto con colpi di scena a ripetizione che si ricollegano con intelligenza all'incipit, perlomeno quello che ho visto della donna piangente (esistono varie versioni del film, tutte differiscono per qualche piccolo particolare).

Mi spiace davvero tanto che Bava non sia riuscito a vedere questa sua creatura nichilista e volutamente sporca, rozza e crudele al cinema. A conti fatti, aiutato da interpretazioni e caratteristi d'effetto (fantastico il trio di criminali se non magnifico con menzione speciale a Eastman e Don Backy), "Cani arrabbiati" è il suo capolavoro assoluto nonché uno dei thriller italiani più riusciti di sempre. Pensare che avremmo potuto non vederlo mai mitiga un pò il dispiacere: meglio tardi che mai.
E pensare che questo è il suo unico thriller puro!
Pazzesco, non credevo mi avrebbe entusiasmato tanto.

4 risposte al commento
Ultima risposta 20/12/2013 10.33.01
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Egobrain  @  30/04/2013 03:09:21
   9 / 10
Il Maestro indiscusso del horror con Cani Arrabbiati raggiunge un livello di realismo mai visto prima.Folle ed efferato la creatura di Bava del 74 è un gioiello finito nel dimenticatoio,una pellicola che non può non esser vista almeno una volta nella vita.

Bava è il cinema.La fonte ispiratrice per i più (vedi Tarantino)

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  30/03/2013 19:50:20
   8½ / 10
Bava rivendica la paternità del primo slasher italiano, il ruolo d'apripista per il giallo e l'horror gotico nel bel paese e a questi va ad aggiungersi la funzione precursoria che ha avuto nell'hard boiled.
In breve: incubo claustrofobico on the road nella quale nichilismo e pessismo si intrecciano, talmente volgare (e questo rende le caratterizzazioni credibili) che ti rimane in gola, il clima sudicio ti trasmette asfissia, il ritmo è vertiginoso può succedere tutto in qualunque momento scandite dalle musiche poliziesche di Cipriani e ciliegina un finale spiazzante che ti fa crollare ogni certezza.
Spiace non abbia avuto una distribuzione nelle sale italiane, questo non ha pregiudicato la visione a Tarantino che attingerà a piene mani da quest'opera che poi probabilmente per via del successo proprio di Reservoir Dogs ha avuto la meritata diffusione.

danielplainview  @  25/01/2013 09:02:31
   8 / 10
Un capolavoro del cinema italiano, peccato che non sia conosciuto ai più.
Contiene uno dei migliori colpi di scena della storia del cinema.

deliver  @  27/11/2012 18:26:18
   8 / 10
Un piccolo capolavoro di Mario Bava, purtroppo arrivato in distrubizioni solo tantissimi anni dopo rispetto alla sua realizzazione.

Da vedere per capire che Tarantino non ha davvero inventato nulla..

7219415  @  27/11/2012 12:46:16
   8 / 10
Bello bello bello...peccato le recitazioni per me un po' pessime

alepr0  @  13/10/2012 19:22:26
   7 / 10
Film molto coinvolgente. Grande tensione. La cosa migliore a mio avviso è il finale a sorpresa stupendo tra il comico e il drammatico.

guidox  @  02/09/2012 04:01:47
   8 / 10
spettacolo!
gran film, dove c'è tutto ciò che si può chiedere, compresi i difetti che ne accentuano il fascino e la bellezza.
un pochino "allungato" in certi spezzoni, regala comunque scene memorabili.
finale indimenticabile.
caldamente consigliato.

Leonardo76  @  15/06/2012 23:54:19
   8½ / 10
Film-gioiellino con tutto quello che serve: tensione, attori perfettamente in parte (e giustamente doppiati se hanno accenti non idonei alla parte), qualche colpo da maestro

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e uno dei più belli finali che abbia mai visto in questo genere di film.

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  11/06/2012 20:20:04
   8½ / 10
Memorabile thriller di Mario Bava, dal ritmo incalzante e dalla tensione altissima in ogni momento, reso magistralmente da una recitazione formidabile e disinvolta, guidata da uno straordinario Riccardo Cucciolla, interprete oggi dimenticatissimo, ma di grande professionalità e talento, affiancato da George Eastman (Luigi Montefiori) in splendida forma e da un grandioso Don Backy, dallo sguardo indimenticabile e dal coltello facile. Pregiata la prova di Maurice Poli nel ruolo del 'dottore', così come intensa quella di Lea Leander nelle vesti della sventurata Maria, presa in ostaggio nel parcheggio, durante la fuga dei rapinatori dalle forze dell'ordine. Che dire... un film girato davvero bene, claustrofobico nell'ambientazione (realizzato quasi interamente in una macchina), profondamente psicologico e violento. Un clima afoso e disarmante che incombe sui protagonisti di questo road-movie, contribuirà a rendere i loro caratteri (diversi) ancor più cinici e disincantati. Bellissima la colonna sonora in sottofondo e ottime le ambientazioni autostradali e di campagna. Non male la sfumatura pulp che contorna la pellicola in più scene, specie durante il palpitante inseguimento fra gli arbusti.
Lo sguardo di Cucciolla vale tutto il film, senza contare poi il colpo di scena finale. L'unica cosa che può non piacere è il linguaggio crudo e forte utilizzato nei dialoghi e alcune sequenze forse un po' stucchevoli. Per il resto, film di puro intrattenimento.

CyberDave  @  17/05/2012 08:45:40
   7 / 10
Guardando l'anno di produzione questo è sicuramente un film di grandissimo livello, un road movie dove la tensione rimane altissima dall'inizio alla fine.
Mi ha un pò stancato nella parte centrale perchè un pò troppo ripetitivo nella fuga in macchina, in ogni caso resta comunque gradevole e meritevole di una visione.
Sono d'accordo sul fatto che sicuramente Tarantino abbia preso spunto da questo film.
Il colpo di scena finale è davvero degno di nota e mi ha lasciato a bocca aperta.

manuakacoach  @  01/05/2012 20:31:38
   10 / 10
un cult assoluto! Tarantino deve molto a Mario Bava!

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  23/04/2012 22:15:55
   8½ / 10
Grandissimo film. Peccato solo per il doppiaggio, davvero scandaloso

deadkennedys  @  15/04/2012 20:36:06
   8 / 10
Magistrale seppur girato con pochi mezzi. Potrebbe sembrare benissimo un film americano.
Colpo di scena nel finale da cui molti hanno scopiazzato (Tarantino in primis)

vieste84  @  11/02/2012 12:41:15
   9 / 10
Alla faccia dei film italiani. Questo film è fatto veramente con pochi soldi, attori poco conosciuti (basti pensare a Don Backy che sembra quasi Al Pacino) dialoghi veramente cafoni e a volte senza senso ed atmosfere assurde. Ebbene tutto questo funziona, rasenta la realtà , i dialoghi terra terra sono abbastanza realistici per quei due tipacci pervertiti, cattiveria alle stelle e tensione altissima fino all'incredibile finale. Grande film di Mario Bava peccato che sia sconosciuto ai più, se lo avessero fatto a hollywood sicuramente oggi sarebbe stato uno stracult....il cinema italiano non era solo neorealismo e questo dimostra che le idee non mancavano, peccato che non venivano appoggiate dai produttori ed in questo caso la casa addirittura fallì non distribuendo il film.......che capolavoro perso x anni e anni

cultmovie  @  30/12/2011 02:43:37
   8 / 10
Bello, ottima prova di Mario Bava in un genere per lui poco "abituale", un road movie veramente ben fatto...ottime anche le prove di tutti gli attori George Eastman e Don Backy in particolar modo quasi da oscar. belle le scene girate all'interno della macchina, tensione e suspense costanti dall'inizio alla fine, soltanto nelle scene iniziali il film arranca un po' per poi riprendersi alla grande nelle scene finali, qualche pecca c'e' ma nonostante tutto sono cose di poco rilievo, nel complesso il film e' tra i migliori del genere (almeno in Italia) sicuramente Tarantino ha preso piu' di qualche spunto per i suoi film, soprattutto nelle scene di violenza e nella caratterizzazione dei personaggi.
bisogna rivalutare il grande cinema Italiano...onore a Mario Bava.

PignaSystem  @  10/08/2011 22:22:47
   7½ / 10
Con pochissimi mezzi i due Bava (senior, cioè Mario, e junior, Lamberto) riescono a creare una storia di malavita, tensione e sangue niente male. Tre rapinatori e tre ostaggi (di cui uno, il bambino, praticamente ininfluente nel racconto), più una serie di incontri estemporanei e di imprevisti in arrivo; solamente un'automobile come scenario per la maggior parte della pellicola, tanti dialoghi (truci, per lo più), una vivace storia on the road fatta di personaggi tagliati con l'accetta: i cattivoni senza cuore, la donna isterica, il glaciale ostaggio-autista del gruppo che, se i luoghi comuni non ci ingannano, prima o poi finirà per ribellarsi ai suoi rapitori. Insomma, partendo da basi povere - e da una sceneggiatura firmata Alessandro Parenzo e Cesare Frugoni, da un racconto di Ellery Queen - i due registi mostrano grande mestiere nel saper mettere in scena l'ansia e la frenesia della situazione: primi piani che scandagliano le emozioni dei protagonisti, la scelta di ambientare la storia in uno spazio piccolo, chiuso e claustrofobico, il sudore non solo del panico, ma anche e soprattutto della torrida estate là fuori. Persino il clima sembra ostile, sembra volersi accanire contro i protagonisti.I protagonisti sono bravissimi, da Cucciolla a Don Backy, ma senz'altro il volto che maggiormente colpisce è quello di 32, cioè George Eastman, che è in fondo il personaggio il cui carattere è maggiormente sviluppato, sebbene sempre molto schematico: è il cattivo-sadico, che si contrappone al Dottore, cioè il cattivo-comprensivo, in una sorta di relazione che può ricordare la più classica fra poliziotto buono e poliziotto cattivo. Da apprezzare anche la colonna sonora di Stelvio Cipriani, mentre per il finale non è sprecata la definizione di colpo di genio

Oskarsson88  @  25/06/2011 11:59:07
   7 / 10
Quasi tutto il film si svolge all'interno di una macchina in fuga dopo una rapina; le note positive sono una colonna sonora piena di tensione e dei personaggi sporchi e sudici e ben caratterizzati. Il tutto scorre bene ma non mi ha regalato momenti esaltanti e alla fine mi è rimasto impresso in quanto particolare però non trovo che i livelli siano così eccelsi. Il colpo di scena finale è interessante, e francamente non me l'aspettavo proprio, anche se lo stesso non mi ha colpito tanto. Comunque sia un buon film...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  21/12/2010 13:56:44
   7½ / 10
“Semaforo rosso” è sicuramente uno dei migliori film di Bava. Un bel thriller con suspense sempre alta, un road movie che ha ispirato altre pellicole a venire (tra cui “Le Iene”) ed è anche recitato bene. Però mi è piaciuto poco il montaggio.

vehuel  @  02/12/2010 08:41:38
   9 / 10
MArio Bava conferma di essere un gran regista anche quando si discosta dal filone horror, cimentandosi in questo road movie, un thriller mozzafiato, spietato, crudele e sudicio grazie alla caratterizzazione della banda di rapinatori, davvero cattivi e crudeli come pochi.
Lo avevo già scritto a proposito del film di Castellari "il grande racket", e anche in questo caso ho un ulteriore conferma, che visti i protagonisti, quelli dell'arancia meccanica vanno rivalutati come angioletti....

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  07/11/2010 23:34:58
   8 / 10
Prima ed unica incursione nel genere thriller (on the road) del maestro italiano del brivido Bava. Un'opera cruda, cattivissima e sconvolgente, purtroppo rimasta sconosciuta al pubblico nostrano per piu' di vent'anni fino a che la protagonista Leander non ne caldeggio l'uscita in DVD. Atmosfera cinica e malsana, tensione insostenibile e via via sempre piu' crescente, violenza inaudita, un'unica location claustrofobica e afosa come non mai (il caldo, l'appiccicume e il sudore sono palpabili sulla pelle dello spettatore per tutta la durata), e un gruppo di attori affiatati e realissimi tra cui si segnalano "l'ostaggio" Cucciola, e i rapinatori brutti, sporchi e cattivi Don "Bisturi" Backy e George "Trentadue" Eastman. Un'ora e mezza servite in un piatto di suspense allucinante, e con un dessert finale che si rivela un fortissimo pugno allo stomaco. Thriller con le palle che vi rimarra' impresso in memoria tanto quanto l'assillante tema principale di Stelvio Cipriani (musichetta ripresa poi da Verdone come sveglia del personaggio di Pasquale in "Bianco, Rosso e Verdone"). Da vedere.

chem84  @  21/10/2010 13:07:25
   8½ / 10
Mario Bava si allontana dall’horror/slasher che l’ha reso meritatamente celebre per dedicarsi a questo road movie; e ovviamente fa ancora centro.
La vicenda si svolge per la stragrande maggioranza del tempo all’interno di un’automobile, dove i rapporti che si vengono ad instaurare tra i vari passeggeri sono il filo conduttore del film; poche volte si abbandona l’automezzo e nei rari casi in cui ciò avviene il livello sale ancora. In particolare meritano una citazione l’inseguimento nel campo di grano e la parte finale, sia quando viene sistemata la faccenda, sia nell’ultimo, forse prevedibile, colpo di coda, a cui il regista iormai ci ha ben abituato.
Grandissima poi l’accoppiata George Eastman/Don Backy ma, se per il primo non si tratta di sorpresa, date le sue future performance sotto la guida di D’Amato, per il secondo non si può dire lo stesso; il ruolo del folle bandito gli calza a pennello e la sua interpretazione risulta decisamente sopra le righe.
Applausi.

mprati  @  10/09/2010 03:03:15
   10 / 10
Un film praticamente sconosciuto ma che si capisce il perchè abbia fornito spunto a Tarantino per il suo capolavoro a costo 0 "le iene".
Una genialata italiana a costo 0.

Dosto  @  18/08/2010 14:01:34
   7 / 10
Buon ritmo e discreto finale per l'unico film di Bava che ho visto fino ad oggi. Gli attori, seppur non eccelsi, sono credibili. Girare un intero film in una macchina non deve essere semplice ma Bava ci riesce senza troppi problemi. Si arriva alla fine che è una bellezza.

Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  07/06/2010 16:49:44
   7½ / 10
Buon Thriller di Bava, ricco di suspance violenza e tensione, senza contare i colpi di scena ovviamente.
Ottima capacità di recitazione da parte dei protagonisti, ancora più notevole se accompagnata da una buona tecnica scenografica come quella di questo film.
Consigliato!

Someone  @  30/03/2010 09:06:36
   8 / 10
Coinvolgente! Sembra di essere a fianco dei protagonisti, in quell'atmosfera torrida e claustrofobica. Un realismo da paura e attori sopra le righe (Maurice Poli spiazzante nel suo freddo cinismo). Un film che ha fatto scuola.

matt_995  @  21/03/2010 00:49:58
   9 / 10
ecco è lui... è inconfondibile... cinico, violento, sporco e sanguinario ma allo stesso tempo profondo e con una dura critica alla società moderna... è il cinema di bava allo stato puro!! e questo sensazionale "cani arrabbiati" è una delle sue opere più riuscite: personaggi fuori dagli schemi (bisturi è il mio preferito), colonna sonora(solitamente l'elemento più deludente dei film di bava) molto buona, tensione che cresce all'impazzata man mano che passano i minuti (bellissima la parte dove danno un passaggio alla donna esuberante e chiacchierona) che culmina con un finale da brividi (ho preferito però quello di "Reazione a Catena", anche se non ho ancora visto il già citato "terrore nello spazio"). la fotografia è ottima (e pensare che le riprese sono realizzate quasi interamente in un auto in corsa) e fin dai titoli di testa ho capito che si trattava di un gran film!! si vede che dietro la mdp c'è uno dei più geniali registi mai esistiti!!

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axel90  @  19/03/2010 19:50:48
   7½ / 10
Un thriller all'italiana con i controfiocchi. L'ascesa all'inferno di un gruppo di rapinatori che prende in ostaggio un uomo, una donna e un bambino in un crescendo di tensione. Claustrofobico come pochi, il film si destreggia molto bene tra scene memorabili e dialoghi convincenti. Buon colpo di scena finale, sicuramente non imprevedibile ma rimane decisamente d'effetto.

76eric  @  16/03/2010 12:14:41
   10 / 10
Uno dei 10 film più importanti del cinema italiano, che vanta un finale che è tra i più spiazzanti ed inaspettati in assoluto ( anche se ,col senno di poi, a metà film c'è un piccolo particolare che "puzza un pochino di bruciato"). Lezione di cinema.

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Ultima risposta 11/06/2012 19.50.51
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sweetyy  @  30/01/2010 18:30:27
   8 / 10
Un film ben fatto e soprattutto coinvolgente con un ottimo colpo di scena finale.

Invia una mail all'autore del commento baskettaro00  @  09/01/2010 23:01:09
   8 / 10
Road movie sporco e violento,magistralmente diretto dal gran Bava.
Dialoghi azzecatissimi,recitazione più che buona,colpo di scena finale tanto spiazzante quanto geniale.
Ottima l'idea di svolgere il tutto in un automobile,o quasi tutto.
Tarantino ringrazi Bava.

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Ultima risposta 25/07/2011 23.33.34
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Invia una mail all'autore del commento mattia87  @  02/01/2010 00:12:32
   8½ / 10
devo dire la verita, all'inizio non mi stava prendendo particolarmente, l'ho trovato un pò lento, poi piano piano che andava avanti ero sempre più concentrato e preso dal film, per poi arrivare alla fine e restare veramente senza parole. l'uso del grand'angolo e il film girato in una macchina, quindi uno spazio molto stretto, fa vivere il film

simone p  @  26/11/2009 20:07:55
   7 / 10
Buona colonna sonora.
Attori tutti in parte, soprattutto Bisturi.
Bella l'idea del colpo di scena finale.

GodzillaZ  @  11/11/2009 13:27:55
   8 / 10
Mario Bava (mio preferito) sforna questo film assai originale e diverso dai suoi soliti, privo infatti delle scenografie e luci tipiche favorendo la caratterizzazione dei personaggi che invece di solito è in secondo piano.
Violenza, spietatezza e cinismo sono le parole d' ordine, quasi fosse un "l' ultima casa a sinistra" in auto (ma non paragoniamo il seppur buon Craven con M.Bava).
Montefiori quì è davvero bravo (nelle altre sue interpretazioni non mi è mai piaciuto).
"Le Iene" di Tarantino è un chiaro tributo a questo film, che mi sento di consigliare a tutti i fan del suddetto.
Finale bellissimo.
Gli tolgo mezzo punto per il doppiaggio non all' altezza.

camifilm  @  17/10/2009 11:19:52
   8 / 10
Un bellissimo film pulp. sporco, con personaggi avidi e violenti, amici per necessità e nemici per interessi.
Pochi personaggi, ben caratterizzati, che reggono la storia dall'inizio alla fine.
4 rapinatori
1 donna sequestrata
1 uomo sequestrato che porta un bambino in fin di vita all'ospedale
Ma ai rapinatori poco importa, prima si devono salvare loro.
E la fine, colpo di genio, non svelo nulla ora ovvio.
Da vedere, soprattutto e non solo da coloro che hanno apprezzato film del genere LE IENE e simili.
Consigliato a tutti (no bambini e Ragazzi) al 100%

Xavier666  @  04/09/2009 13:06:30
   8 / 10
Splendido cult movie italiano, come detto da altri utenti, si capisce da dove derivi la fama internazionale di Tarantino, basta cercare queste piccole perle del cinema per capire come mescoli e amalgami generi di altri registi, senza nulla togliere a capolavori come le Iene e Pulp Fiction...
Questo film è tremendamente pulp, claustrofobico e di un ritmo pazzesco consigliato per un cineforum fra amici cultori di buon cinema!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  06/08/2009 20:39:36
   7½ / 10
Partendo dalla considerazione che l’assenza d’intelligenza non è poca intelligenza, Bava fa un film di serie-B (sarà costato poco più d’un pieno di benzina) dallo stile nuovo, sudicio, rozzo, diretto a tal punto che pare d’essere in quell’abitacolo ad annusare l’alito puzzolente di quei balordi, sull’amoralità e la brutalità umana. Procede al risparmio: poca trama, pochi personaggi, pochi luoghi e spazi strettissimi. E con un tocco di “classe” nel finale, riesce a rendere il tutto, se possibile, ancora più inumano.

paride_86  @  25/07/2009 19:02:54
   7 / 10
Uno dei film più strani di Mario Bava: alcuni balordi fanno una rapina e cominciano una folle corsa trascinandosi appresso degli ostaggi.
Finale a sorpresa (ache se qualcosa la si può anche intuire).
"Cani arrabbiati" è un originale e violento road movie, un prodotto italiano sicuramente fuori dagli schemi.

bulldog  @  16/07/2009 15:30:50
   7 / 10
Buon film on the road

USELESS  @  14/07/2009 23:43:15
   7 / 10
Buonino come film, peccato per il "doppiaggio"!
Ma perchè poi? Non era possibile l' audio in "presa diretta"?
Ogni personaggio ha bisogno della voce giusta, altrimenti non va bene.
Capisco che facciano pietà i doppiaggi magari di Fassbinder dal tedesco all' italiano, ma qui mi pare davvero inutile e penoso!

Cfr. "Doppiano anche un ****, ma lo doppiano parlante, orante..."
Carmelo Bene - Versus Cinema - intervista di sandro Veronesi 1995

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Ultima risposta 23/07/2009 16.36.12
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Mastermovies  @  25/06/2009 14:42:38
   10 / 10
Assolutamente da non perdere!!

ROBZOMBIE81  @  27/05/2009 00:54:02
   8½ / 10
Fantastica pellicola di Bava,un viaggio on the road intriso di violenza e dialoghi accattivanti con un sorprendente quanto magnifico Don Backy psicopatico e cattivo più che mai!il film tiene incollati fino all'ultimo e non stanca mai nonostante la locazione sia quasi interamente in una macchina,tutto questo grazie a dialoghi assolutamente strepitosi e belle interpretazioni..il tutto condito da un finale sorprendente!!per i fan dei noir-polizieschi anni 70 assolutamente da non perdere!!

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Ultima risposta 31/05/2009 01.58.05
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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  20/05/2009 20:54:18
   8½ / 10
Grande pellicola di Mario Bava che dimostra d'essere uno dei registi italiani più sottovalutati di sempre.
Storia bella e scorrevole nonostante sia per gran parte ambientata all'interno dell'auto. Personaggi ben caratterizzati e recitazione dignitosa.
Ora capisco perché Bava è uno dei registi preferiti di Tarantino.
Bel film, consigliato a tutti.

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lupin 3  @  12/04/2009 18:20:35
   7 / 10
Cauccio...
Niente male!

Invia una mail all'autore del commento Don Callisto  @  01/04/2009 16:00:18
   8 / 10
Gran bel film, un buon thriller anni 70', dove c'era veramante il cinema(Muccino in confronto a Di leo,Bava,Fulci e solo spazzatura).
Don Backy strepitoso nel ruolo di Bisturi, non pensavo che potesse interpretare questi ruoli.
Ottima trama, colonna sonora micididiale,bravo Bava.
Il film pecca soltanto nella velocità della trama

Alexein  @  08/01/2009 16:18:58
   8 / 10
Questo thriller del grande Mario Bava è sicuramente fra le sue opere più brillanti.
Film con resa visiva eccezionale. Superbe le prove degli attori. Un vero peccato che con una grande sceneggiatura come questa l'opera sia stata dovuta girare così a basso costo. Nonostante ciò spero che nessuno ne faccia mai un remake. Unico.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  04/01/2009 19:34:33
   8 / 10
Un road movie quasi perfetto: un'autentica ballata di violenza, adrenalina e stupidità. Tutto il film si svolge praticamente all'interno di un auto senza però subire dei cali di tensione.

Gli attori sono tutti bravi, e anche quello che sembra meno in parte viene smentito nel finale (forse è questo il motivo per cui ho previsto il colpo di scena sin da subito - peccato). Regia asciutta e primi piani sublimi, pronti nel rappresentare pazzia o paura a seconda della situazione.

Inutile dire che Tarantino deve dire un bel grazie a Bava per il suo "Le iene", visto la scarsa e tardiva distribuzione che questo bellissimo film ha avuto.

donfabios  @  04/12/2008 09:43:48
   9 / 10
mi chiedo come mai certi capolavori non vengano apprezzati né al giorno d'oggi né al tempo della loro produzione...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  14/11/2008 16:36:06
   8½ / 10
Gioiellino di Bava che ha creato mille spunti per altrettanti film.
Ottimi attori e finale spiazzante. La sceneggiatura è molto buona e la regia di Bava riconoscibilissima. Perfetta, per le sequenze ad alta tensione, la colonna sonora di Stelvio Cipriani.
Spiccano le idee di usare nomi fittizi per i protagonisti, la tensione altissima per tutta la durata per quello che è uno dei migliori road movie di sempre.
Gioiello tutto italiano, mai distibuito dalla sua uscita e riproposto solo nel '95 grazie a Lea Krueger, l'attrice che interpreta Maria.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  12/11/2008 12:50:42
   7½ / 10
D' artigianato, violento, claustrofobico, colorato con i pennelli della violenza senza badare alle sbavature. Un ritratto quindi, del più vile tra i sottogeneri dell' essere umano, dal linguaggio unto e malsano come il sudore di chi lo interpreta, alla camicia stirata in piega, e la faccia dalla perfetta rasatura di chi la porta; un' ostentazione fuorviante, che nasconde invece un' indole forse ancora peggiore. Non ci sono regole, il bene e il male sono solo apparentemente ben delineati, in un finale decisamente spiazzante. Chiara pre-tarantiniata, oltre che l' assonanza tra i rispettivi titoli inglesi, possiamo trovare ad esempio lo spazio angusto macchina/capannone, i soprannomi adottati dai rapinatori al posto dei nomi, il puro piacere per le torture inferte al prossimo, ed il meccanismo che si innesca per una rapina andata a finire male. Un buonissimo prodotto fatto presumibilmente con due spiccioli.

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JOKER1926  @  05/11/2008 16:08:23
   8 / 10
"Cani arrabbiati" di Mario Bava è un film poco conosciuto, infatti la pellicola uscì nelle sale cinematografiche nei recenti anni 90…(pellicola nata nel remoto 1974)
Ma il film di Bava ha "conservato" ( e lo farà per sempre) la sua Immensa fattura che lo rende unico, sublime, geniale…
Trama compatta, lo spettatore è destinato ad un' odissea di splatter e di violenze psicologiche…
Film crudo, riservato a poche persone, a tratti tale film ricorda "Violenza nell'ultimo treno della notte".
Quattro cani arrabbiati (uno morirà subito) usando un eufemismo metteranno alle strette un signore con un bambino; nella struggente storia è coinvolta anche una giovane donna…
Quindi si sono formati i due "schieramenti": il Male e il Bene.
Il Male capeggiato da tre icone pressoché immortali, intramontabili come il "Dottore", "Bisturi" e "Trentadue" tenterà di abbattere le logiche della ragione e della vita, sangue su sangue ed un mare di vittime innocenti faranno da sfondo…

"Cani arrabbiati" inizia alla grande, una donna piange (alla fine del film si capirà l'identità della signora), i suoi pianti riecheggiano nella mente del pubblico, segue una Pazzoide, apocalittica colonna sonora che trascina lo spettatore nello sfrenato delirio composto da violenza e disperazione…
Infatti la musica è perfetta, lo spettatore sarà travolto da questa colonna sonora, sapientemente il regista la propone in moltissime scene.
Ottima regia in diversi frangenti, Bava oltre a proporre al pubblico l'icona del cinico "Dottore" non stecca quasi mai generando un film colmo di pregi e quasi privo di difetti rilevanti.
La noia è un elemento introvabile nell' Opera di Bava, ritmo altissimo; dialoghi coloriti e irriverenti "ornano" le cupe atmosfere del film.
Come detto lo spettatore sarà turbato da un grande vortice di violenza, le vittime sono pura routine, non esiste pietà, c'è solo egoismo e la spietata tattica criminale.

Il film spiazza fra tanti generi, il lavoro del regista potrebbe essere classificato come Thriller, Azione, Drammatico, Road-movie…

Le primissime battute del film sono forse le più belle, pellicola assai particolare con sequenze bellissime ed agghiaccianti.
Inoltre complimenti al cast capeggiato da un quasi perfetto Riccardo Cucciola…
Lode anche per ,Maurice Poli, George Eastman, Don Backy…

"Cani Arrabbiati" è un lungo ed atroce viaggio nella "buio mentale" umano fatto da egoismo e da estrema impassibilità, strategia criminale.
Non ci sono valori, il tutto gira intorno ai soldi, il sangue , la vita, la morte sono nullità dinanzi al denaro, l'uomo perde la ragione e per un "cospicuo gruzzoletto" di soldi è disposto a fare vittime senza alcuna pietà.
Il film dunque a tratti si divincola dal visivo e penetra in concezioni profonde e realiste; Bava inoltre traccia (in modo superbo) le determinate caratteristiche di ogni personaggio.

I punti di forza del lavoro "Made in Italy" sono la colonna sonora, le recitazioni e sicuramente la grandissima, formidabile, spiazzante, irridente dinamica.
Il finale è l'apoteosi…
La pellicola è un "Piatto completo" la violenza a volte si mescola con situazioni quasi comiche (umorismo nero) e spiazzeranno ulteriormente la massa spettatrice.
Il regista in uno stato di grazia svolge un grandissimo e superbo, lavoro cinematografico; Bava gioca, sfotte lo spettatore per tutto il tempo , è il totale delirio!
Il pubblico assisterà ad un finale pazzo, inverosimile e a dir poco sconvolgente.
(Tre aggettivi per il film: spiazzante, tragico, imprevedibile.)

"Cani arrabbiati" è un film che merita moltissimo, purtroppo la pellicola è poco conosciuta ma è di grandissima prominenza; film che offre tantissime positività.
L'Opera di Mario Bava purtroppo non riesce a scalare i vertici terminali della cinematografia Italiana e mondiale a causa di una fotografia non eccelsa (ma in linea di massima accettabile) e di alcune sequenze "affrettate" e un po' troppo superficiali.

"Cani Arrabbiati" è una sfida nella sfida, nel Male si formano "gerarchie", una carica esplosiva di barbarie si scontra inconsciamente con un perfetto e magnifico cinismo criminale, la partita è aperta… Complimenti Bava…

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