hesher e' stato qui regia di Spencer Susser USA 2010
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hesher e' stato qui (2010)

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locandina del film HESHER E' STATO QUI

Titolo Originale: HESHER

RegiaSpencer Susser

InterpretiJoseph Gordon-Levitt, Devin Brochu, Rainn Wilson, Natalie Portman, Piper Laurie, John Carroll Lynch, Audrey Wasilewski

Durata: h 1.40
NazionalitàUSA 2010
Generecommedia
Al cinema nel Febbraio 2012

•  Altri film di Spencer Susser

Trama del film Hesher e' stato qui

T.J. Forney è un ragazzino di 13 anni. Due mesi fa sua madre è stata uccisa in un incidente, così lui e il padre Paul, si trasferiscono dalla nonna per riprendersi dalla tragedia. "Hesher" è un solitario. Odia il mondo e tutti quelli che ci vivono. Ha dei capelli lunghi e unti, dei baffi da bambino, indossa una t-shirt dei Metallica e porta dei tattoos fatti in casa. È malnutrito, fuma molte sigarette, gli piace combattere, il fuoco e far saltare in aria le cose. Vive in un furgone fino a quando non incontra T.J. Hesher è la storia di una famiglia che cerca di affrontare una perdita e di un anarchico che gli aiuta a farlo.

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Voto Visitatori:   7,16 / 10 (74 voti)7,16Grafico
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Voti e commenti su Hesher e' stato qui, 74 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

HenrySilva  @  20/04/2023 19:31:48
   6½ / 10
Film simpatico, che riflette sul dolore di un lutto, anzi nel corso del film saranno 2, vabbeh. Un piccolo gioiellino d autore senza infamia e senza lode. Bello ma non lo rivedrei.

LaCalamita  @  27/01/2017 09:10:51
   8 / 10
Contento di averlo recuperato.
Hesher è effettivamente una pellicola interessante, divertente e commovente.

N-esima dimostrazione che si possono fare bei film con idee alla fine semplici. Come spesso accade, è il "come" che conta.

Trixter  @  04/01/2017 10:23:05
   6 / 10
Apprezzo molto le doti attoriali di Levitt, così ho deciso di vedere questa pellicola di qualche anno fa. Il film conferma la poliedricità del bravo attore che anche stavolta sfodera un'interpretazione di tutto rispetto. Peccato, però, che il suo personaggio non evolva un granchè, ma tenda invece ad essere sempre uguale dall'inizio alla fine.
Alcune fantastiche e sboccate situazioni consentono di conoscerlo meglio, alla fine Hesher è pure simpatico nonostante, in fin dei conti, di lui non venga svelato praticamente nulla. Il contorno è sicuramente efficace nella caratterizzazione dei personaggi (TJ e la sua famiglia), peccato che la pellicola pecchi nella parte narrativa.
La sceneggiatura è debole ed i 100 minuti di pellicola sono riempiti da una sequela un pò accozzata di momenti e situazioni a tratti anche ripetitivi (vedi il ragazzino che vessa il povero TJ). Insomma, a mio parere resta una bella prova di Levitt e poco altro.

enigmista  @  23/11/2016 12:53:03
   8½ / 10
Un gran film. Poetico, dolcissimo, comico e filosofico. Hesher è un gran bel personaggio, cui ci si affeziona subito, ottimamente interpretato da Gordon-Levitt e con delle battute incredibili. Bravo anche Rainn Wilson, che avevo già apprezzato in "The Rocker", nel ruolo del padre depresso. Ad accompagnare il tutto ci sono i riffoni dei Metallica (6 brani tra cui la splendida "Motorbreath") e i mitici Motorhead con "Rock Out". Che dire? Da vedere!

BlueBlaster  @  31/12/2014 03:18:05
   6½ / 10
Per certi aspetti l'ho trovato un film geniale ma in altri momenti mi ha davvero deluso.
Tipo il personaggio della Portman l'ho trovato superfluo e pure una decina di minuti del film gli avrei tolti.
Bravissimo senza dubbio Joseph Gordon-Levitt ed il suo è un eccentrico personaggio tragicomico piuttosto ambiguo e riuscito.
Il soggetto non è male ma la sceneggiatura si perde troppo spesso e appare ridondante, i concetti sulla morte e le metafore sono comunque di alto livello per un film così.
Si ride e ci si rattrista (forse più la seconda emozione) in questo film multi-genere che sa di grottesco e che a volte esagera con il nonsense.
Alla fine tutta la storia appare incredibile al punto che credevo Hesher fosse una allucinazione simbolica apparsa per far "digerire" il lutto...e forse lo era!
Buon finale emozionante.

topsecret  @  04/07/2014 22:18:06
   7 / 10
Ottima prova di Joseph -Gordon Levitt che dimostra di sapersi destreggiare con abilità e convinzione nei ruoli più diversi, risultando sempre credibile ed affidabile.
Questo HESHER E' STATO QUI è un film particolare, forse non originalissimo, ma capace di trattare tematiche di grande attualità nel cinema, come l'elaborazione del lutto, i drammi famigliari e le inquietudini adolescenziali, in maniera mai banale, usando quel politicamente scorretto che però non infastidisce ma anzi finisce con l'essere totalmente coinvolgente e vero.
Un film ben diretto ed interpretato capace di tenere incollati al video dall'inizio alla fine.

MonkeyIsland  @  25/01/2014 14:20:00
   7 / 10
Un film bizzarro e abbastanza originale che riesce a convincere nonostante una sceneggiatura abbastanza implausibile.
Implausibile perché nella realtà una qualunque persona avrebbe buttato fuori di casa Hesher dopo mezza giornata.
Inoltre sul lato drammatico non mi ha propriamente convinto

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER al contrario sul versante comico il film è ottimo : Levitt è calatissimo nella parte e quasi tutte le battute che spara vanno a segno e riescono a divertire molto

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.
Ampiamente promosso comunque.

pisano  @  23/01/2014 21:11:37
   9 / 10
Alcune scene sono memorabili.
Hesher è un personaggio che nel cinema ci voleva proprio!

Sayurisama  @  01/12/2013 22:55:02
   7 / 10
Adoro i personaggi psico e qui ce n'è uno di tutto rispetto. Battute fenomenali e finale platonico. Film gradevole

benzo24  @  27/10/2013 12:40:33
   6 / 10
Non male, ma non è molto originale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  25/10/2013 22:06:22
   7½ / 10
piccoli spoiler

Non lo so se è stata soltanto una mia interpretazione ma questo particolarissimo e bel film indipendente
americano mi è sembrato una chiara metafora del messaggio cristiano, una laicizzazione dei più importanti e basilari concetti che Cristo ha cercato di lasciare su questa terra.
Attenzione, a chi viene l'orticaria sentendo solo nominare cristianesimo e affini non si lasci ingannare, il film è veramente tutt'altro.
Però, chi l'ha visto, mi segua un attimo.
Già il look di Hesher richiama tanto quello del Cristo, un povero cristo senza una lira, senza una casa, dedito a sesso, droga e far saltare in aria le cose, violento, irrispettoso, indecifrabile.
Hesher piomba sulla vita della famiglia di T.J quasi per caso, nel momento di massimo bisogno dopo la morte della madre del ragazzo. E' una famiglia disastrata, il padre è ormai perso, la nonna, personaggio meraviglioso, soffre come un cane per suo figlio e per suo nipote ma non riesce ad aiutarli come vorrebbe, il piccolo T.J vive nella disperata ricerca del ricordo di sua madre, reificato nella macchina distrutta dell'incidente.
Arriva Hesher e come il Visitor Q dell'omonimo film di Miike sovverte anche senza volerlo l'armonia della famiglia.
Ma sono tantissimi i richiami che il pazzo Hesher ha con la religione, anche se in modo completamente ripulito dal sacro.
Il look, come dicevamo, l'apparire sempre al momento del bisogno come un Angelo Custode, il parlare per metafore (parabole), il fornire sia con i silenzi che con le parole una possibile via di salvezza per la famiglia.
Ma ci sono anche altri piccoli indizi.
Ad esempio lo è lo strepitoso discorso nella chiesa -perchè proprio lì?-, una metafora sul superare le mancanze attraverso riscoprendo e apprezzando cosa si ha ancora, oppure persino nei titoli di coda c'è un'irriverente ultima cena con Hesher in mezzo a 12 scheletri.
E' importante cercare di prendersi addosso tutto quello che che questo film prova a raccontare sotto le righe altrimenti, se si resta solo in superficie, non lo si apprezza quanto dovrebbe.
Grande Gordon-Levitt, inutile ripetersi, bravissimi anche gli altri, specie la nonna e quel padre così disperso in un altrove.
La Portman imbruttita e nerdizzata paradossalmente è ancora più bella ma al suo personaggio e al ruolo che tale personaggio ha nel film alla fine sembra mancare qualcosa, non solo a livello di plot ma anche, dando a Hesher quella valenza di cui sopra, a livello metaforico.
Il film non ha guizzi particolari, il mio amico di visione alla fine l'ha detto, è il classico film indipendente, quello dove spesso manca il ritmo.Più che mancanti di ritmo i film indipendenti sono spesso molto asciutti, essenziali, prediligono il racconto a qualsiasi orpello, hanno un'idea,una storia e un messaggio da veicolare, del resto se ne fregano.
Io ho trovato letteralmente magnifica la scena della "passeggiata" finale, un capolavoro di sceneggiatura e d'emozione. Avrei preferito fosse quello il finale sinceramente.
Film folle, anche spassoso a tratti ma tremendamente serio in realtà.
E la figura del piccolo T.J, un bambino che in un certo momento ha perso madre, nonna, non ha più un legame col padre e vede le uniche altre due persone a cui è legato "tradirlo" in quel modo è una figura che il film senza tanti giochetti racconta splendidamente. E' il momento della solitudine assoluta, è il momento del tunnel completamente nero, è il momento di salire su quella macchina e cominciare a piangere qualcuno che, in quel momento poi come non mai, ti manca come l'aria che respiri.

seifier  @  23/09/2013 00:47:18
   7 / 10
Soltanto il fatto che mi ha fatto pensare merita il 7 pieno.

wuwazz  @  02/09/2013 16:24:05
   9 / 10
Facilmente uno dei più bei film nell'anno 2010/2011

OOssorg  @  24/07/2013 19:22:28
   7½ / 10
Film che ha dell'assurdo ma che allo stesso tempo mi ha fatto rimanere incollato al divano per tutta la sua durata.
Il contrasto tra il modo di fare grezzo di Hesher e la drammaticità della situazione in cui vive la famigla di T.J. danno vita a una tanto strana quanto simpatica vicenda.
Lo trovo differente dai soliti film in qualche modo simili, sarà la stranezza, ma a me è davvero piaciuto.
Ne consiglio la visione per una serata spensierata.

everyray  @  15/07/2013 19:32:09
   8½ / 10
Piccolo Grande Gioiellino cinematografico che racchiude in un solo film,il Dramma,la Commedia,l'Irriverenza e la Stranezza che sfocia a volte nella scurrilità più vera del termine.
Hesher aiuta un ragazzino e suo padre ad affrontare un grave lutto e lo farà in un modo particolare...Una Natalie Portman acqua e sapone,Joseph Girdon-Levitt è straordinario nella sua interpretazione così come il ragazzino TJ che non avevo mai visto recitare prima.
La colonna sonora è meravigliosa così come alcune trovate...particolarmente commovente e poetica la scena finale,DA VEDERE ASSOLUTAMENTE!!!

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  04/07/2013 10:52:25
   8 / 10
Incredibile film indipendente che sicuramente è stato sviluppato con pochissimo budget,ma un motivo c'è benissimo per convincere attori dal calibro di Lewitt e Natalie Portman e trasportarli dentro questa insolita storia di un vagabondo di nome Hesher(Lewitt,un vero pazzo)che con la sua filosofia spiccia e le sue metafore fuori dal comune sconvolge le vite di un bambino disadattato socialmente e una commessa(Portman) che non aspetta altro che un cambio di rotta definitivo per uscire dal binario della monotonia.

Hesher quindi appicca incendi,è sboccato,fa continui danni(sia morali a persone attorno a lui sia fisici)e in questo è inarrestabile.Affrontare la vita un giorno alla volta,allontanarsi da un'esistenza programmata e preconfezionata,gridare al mondo intero"non me ne frega un caz.zo dei problemi che ognuno di voi deve superare".
Hesher se ne sta appollaiato in casa d'altri(appunto del bambino interpretato da un geniale Devin Brochu),e non fa niente per tutto il giorno se non numerosi guai che disorientano lo spettatore,che assiste ad un rapporto drammatico che c'è dentro le mura fra figlio e un padre nullafacente(un Rainn Wilson da tenere d'occhio,vi consiglio anche Super).

Il film è un continuo bazzicare fra tono serioso,cupo e con picchi di coinvolgimento emotivo ben assestati,e una comicità fastidiosa che risiede in Lewitt(è questo l'intento del regista) che cerca di infangare ciò che seguiamo con attenzione,ma che alla fine si dimostra fondamentale per la riuscita della trama e per il riscatto morale di tutti i personaggi in contatto con lui.

Hesher È Stato Qui vi prende di forza e vi catapulta in una realtà disturbante,ma alla fine soddisferà i palati più fini che cercano prodotti di nicchia da analizzare scena per scena.

Un 8 più che meritato.

JOKER1926  @  03/07/2013 01:37:39
   3 / 10
"Hesher è stato qui", recente prodotto statunitense, mostra sin dalle prime battute tutto il suo (pseudo) spaccato contenutistico.
La storia restringe il campo intorno a pochi personaggi, tutti impazziti.
"Hesher è stato qui" diventa ben presto una assurdità su più fronti e quindi in ogni senso. Manca anzitutto la sceneggiatura; gli avvenimenti si avvalgono di improbabilità e di passaggi alquanto dissennati e mai costruttivi ed essenziali.
Nel progetto americano di Spencer Susser è ardua impresa trovare spunti importanti, se si esclude un dignitoso lavoro tecnico, fra fotografia ed attori in forma, rimane il vuoto.
I mali assoluti del film risiedono in modo perpetuo e definitivo in una sceneggiatura e in una narrazione trasgressiva ed insolente; i vari protagonisti sono passivi e quello più "energico", ovvero Hesher, assume le sembianze di un satanista rosso. L'opera, chiamiamola così, di Susser non ha tantissimi motivi di esistere, il tutto è buttato a caso; senza logica, senza spiegazione e con una violenza balorda. Non si carpisce, nemmeno lontanamente, la sostanza e la proiezione psicologica e/o moralistica che il film può e vuole dare. Il finale, ad esempio, è un oltraggio ai sensi e all'intelligenza; dialoghi allo stato brado. Potrebbe trattarsi di una pellicola subliminale a stampo satanistico, o roba del genere. Si consiglia di distanziarsi, fino a livelli siderali, da queste produzioni sinistre.

JOKER1926

demarch  @  30/06/2013 12:22:13
   7 / 10
Realizzato veramente bene. Attori molto in palla e storia commovente e divertente. Film che è passato sottotraccia ma che meritava più visibilità. Bello bello

maitton  @  21/06/2013 20:44:01
   4½ / 10
film penalizzato da una sceneggiatura troppo debole.
qualche buon momento ed un finale che vorrebbe colpire nel segno non bastano a salvare un prodotto che in definitiva mi e' parso mediocre.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  12/06/2013 13:08:00
   7½ / 10
Ecco arrivare un'altra perla sconosciuta dal cinema indipendente Americano. Anche in questo caso l'uscita in Italia arriva con molto ritardo...ma arriva!
Hesher è un personaggio fuori dagli schemi che aiutera', a modo suo, un'intera famiglia a superare, o meglio ad accettare, la perdita della Madre/moglie.
Il valore aggiunto al film è proprio come Hesher, mantenendo sempre il suo modo di fare rozzo e il suo linguaggio scurrile, utilizzi metafore volgari ma efficaci. Memorabile l'ultima sui testicoli.
Film di grande impatto emotivo che riesce a farti sorridere e commuovere subito alla scena successiva.
Personaggi tutti ottimamente interpretati e caratterizzati...avranno tutti il loro ruolo e la proprioa "perla di saggezza" di Hesher.
Sorpresa positiva!

GTX33guitar  @  02/06/2013 20:51:45
   8½ / 10
Nella sua stranezza ed originalità risulta godibilissimo....veramente molto bello...

lupin 3  @  16/05/2013 13:51:46
   8 / 10
Molto bello.
Riflessivo!

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  02/03/2013 15:03:08
   9 / 10
Un capolavoro, cè qualche scena simpatica

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ma fondamentalmente è un film tristissimo che regala momenti di poesia in cui è veramente difficile trattenere le lacrime specialmente nel finale e nella bellissima scena

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
POi hesher è 1 personaggio veramente fantastico, nonostante sia praticamente un pazzo rincojonito non riesci a odiarlo e anzi viene da ammirarlo per il suo modo sconclusionato ma al contempo efficace di aiutare lo sfortunatissimo Tj...
Correte a vederlo sara' una piacevolissima scoperta.

steven23  @  20/02/2013 20:23:44
   7½ / 10
Un film decisamente strano e complicato. Un dramma dolce amaro dove spicca su tutto la solitudine, e non solo quella del piccolo protagonista che ha da poco perso la madre in un incidente stradale. Si potrebbe parlare della classica storia di una famiglia che prova ad affrontare il dolore di una perdita, se non fosse per l'entrata in scena di Hesher (un grandissimo Levitt). Il suo personaggio è quanto di peggio si possa immaginare, ribalta tutti gli schemi e sconvolge la triste routine alla quale T.J e il resto della sua famiglia oramai erano legati. In un modo tutto suo, però, riuscirà a far sì che il ragazzino e suo padre si accorgano di quanto ancora è loro rimasto piuttosto di abbattersi sempre di più per ciò che hanno perso.

In conclusione, un film interessante che, per quanto mi riguarda, merita una seconda visione. Almeno un paio di scene sono veramente geniali e il cast è ottimo. Consigliato!

Gaza  @  09/02/2013 00:17:49
   8 / 10
Pensavo di vedere una grande cavolata, invece mi è piaciuto davvero un sacco questo film.
Storia insolita, particolare, ma allo stesso tempo divertente e densa di significato.
Credo sia stata una rivelazione per tutti, un bel colpo!

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  07/02/2013 21:06:07
   7 / 10
Film interessante e anche divertente che non annoia. Certo, non è perfetto: ha molti difetti (soprattutto di sceneggiatura), però è interessante ed invita a trarre considerazioni sugli Stati Uniti di oggi e sulla loro cultura.
Il tema principale del film è il superamento del dramma della perdita della persona cara (la madre) vistro attraverso gli occhi di un bambino. Il processo di elaborazione del lutto (che coinvolge in maniera più consapevole il padre) diventa allo stesso tempo un percorso di maturazione da parte del bambino, di presa di coscienza del mondo che lo circonda. In qualche maniera il film ci mostra l'introduzione di un bambino nel mondo disgregato, violento, cinico, degradato, qual che appare essere (almeno da questo film) quello attuale degli Stati Uniti.
L'atteggiamento del regista però è molto ambiguo a riguardo. Così come viene presentato l'eroe del film (il personaggio di Hesher), e soprattutto il fatto che viene presentato come eroe, in realtà si vuole esaltare ed elevare a modello proprio il modo di comportarsi che in teoria sembrerebbe quello più negativo e irresponsabile.
Hesher, questo tipo anticonvenzionale, cinico, violento, arrogante, becero, sboccato, esibizionista, distruttivo e parassita, viene come contornato da un'aura da eroe romantico maledetto. Tutti gli aggettivi che ho elencato prima, in genere legati a qualcosa di negativo, qui diventano qualcosa di positivo, da ammirare. Rappresentano ciò a cui una persona che socialmente non vale niente può aggrapparsi per contare qualcosa, per sentirsi "superiore". Ed è questo senso di libertà e sfida a tutte le regole (anche quelle -e soprattutto- di convivenza civile), la superiorità e la sicurezza del suo modo di fare, che lo rendono affascinante e incantatore. In qualche maniera Hesher appartiene alla stessa genia di Tyler Durden, ha più o meno la stessa filosofia e valenza etica.
Comunque per rendere accettabile ed eroe un personaggio maledetto lo si deve anche far apparire come angelo. Ecco quindi che si scopre che sotto, sotto ha una sensibilità, ama le persone anziane, soffre di solitudine, ha paure, incertezze. Insomma nel finale gli viene conferiro un ruolo catartico decisivo e salvifico per il bimbo e suo padre. Evoluzione e maturazione del personaggio? Non lo sapremo mai. Hesher come Tyler Durden sparisce e lascia dietro se la sua aura mitica, anche se ha contribuito a far rinascere un'unione familiare. Proprio così: in questa società precaria, disgregata, difficile, "merdòsa", c'è un solo ed unico valore a cui aggrapparsi: la famiglia. Questa è l'unica istituzione che si salva in questo film, l'unica che ha valore.
La mia personale impressione è che questo film sia stato fatto soprattutto per "omaggiare" la cultura che sta dietro la musica metal (la musica preferita da Hesher, i titoli di cosa scorrono su una canzone dei Metallica mi pare): l'individualismo superomistico alimentato di "bassa" cultura che è diventato un po' lo standard con cui la società americana giovanile di massa, che si crede "libera" ed "alternativa", rappresenta se stessa. In effetti il film appare quasi come un'opera a tesi: troppe le coincidenze (come fanno certe persone a trovarsi lì proprio in quel momento?). In generale (mia opinione) il film appare molto "studiato" e poco spontaneo.
Certamente salta all'occhio il rovesciamento nella scala dei valori che si è prodotto in America dal dopoguerra a oggi. Una volta si esaltava la laboriosità, la bontà d'animo, lo spirito civile (anche se in maniera falsa e ipocrita); ora invece sembra imperare l'individualismo sfrenato, lo spirito violento e distruttivo, l'egoismo. Non a caso l'unico personaggio altruista e disinteressato del film (la cassiera del supermercato) si sente in dovere di "giustificarsi" per il suo atto di intervento in difesa di una persona aggredita, accampando la famosa teoria (tanto di moda adesso) dell'aiuto dato solo per far piacere a se stessi.

danielplainview  @  22/01/2013 17:41:01
   6½ / 10
Se il film vuole lasciare perplesso lo spettatore ci riesce benissimo. ma nel complesso, nonostante un Gordon Lewitt in grande forma, non mi riesce a dargli più del voto assegnatogli.

Noodles_  @  05/11/2012 12:32:56
   5 / 10
C'è questo tizio a cui la natura NON ha sicuramente elargito il dono della simpatia, a cui piace andare in giro come un mocio vileda usato, dare fuoco alle cose, alzare le mani, ed esprimersi come un cane perennemente incazzato che invece di abbaiare dice "fuck".
Poi c'è una famiglia che ha appena subìto una perdita dolorosissima.
Il tizio molto simpaticamente e ovviamente non invitato si insedia a casa della famiglia e a modo suo aiuterà i poveretti ad elaborare il lutto, e un ragazzino a tirare fuori le palle.
Detto così può sembrare un soggetto interessante (l'anarchico - che ovviamente in quanto scazzato e trasandato, libero, tatuato e con capello lungo e unto, piace alle donne - i contrasti tra stili di viti opposti, il cinema indipendente blablabla ), eppure a mio parere lo sviluppo non ne onora per niente le aspettative.
Un'ora e quaranta di film in cui assistiamo alle incomprensibili ed irritanti becerate del fig@ccione, alle esterefatte reazioni dei componenti la famiglia, e ai reiterati (facili) tentativi di commuovere facendo leva sulla sofferenza dei poveretti - non ci fanno mancare neanche il flashback dell'incidente... Ah, poi c'è un bulletto che si diverte ad infierire sul povero ragazzino.
Ho aspettato per tutto il film quella svolta, quel guizzo che desse un senso a tutto ciò, ma per quanto mi riguarda sono arrivato alla fine con un profondo senso di insoddisfazione e di fastidio per come un'idea che sulla carta poteva anche intrigare sia stata sfruttata in modo così deludente.
Due cose salvo: una irriconoscibile e molto sexy Nathalie Portman, e la nonna.

2 risposte al commento
Ultima risposta 29/12/2014 22.07.10
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TheSorrow  @  19/10/2012 18:01:04
   9 / 10
a mio parere, uno dei migliori prodotti degli ultimi anni.una storia di dolore raccontata con originalità e cura, con grande attenzione nel delineare i tratti psicologici e personali dei personaggi-meno uno, hesher, che fino alla fine rimarrà avvolto da un'aurea di mistero, quasi deus ex machina del micromondo che dipinto dal regista- e nel disegnare le loro angosce esistenziali, senza scadere nel drammatico ma mantenendosi sempre su toni grotteschi e semiseri.a tratti ci si perde, non si sa bene dove il film voglia andare a parare, o dove hesher voglia condurre chi gli sta attorno. ma forse non c'è un punto d'arrivo, ma solo un modo con cui arrivare , qualsiasi sia la meta, qualsiasi cosa accada durante il tragitto.hesher sta lì, davanti a tutto e tutti, va per la sua strada, non è quella giusta, non è quella sbagliata.è la strada che gli è toccata, e lui ha deciso di affrontarla a suo modo.dietro di lui personaggi bizzarri e situazioni grottesche e imbarazzanti conducono però all'emozionante, strepitoso epilogo.gordon-levitt sfodera la miglior prova della vita e la portman ,in un ruolo inusuale e sgualcito, dimostra una volta in più che la bellezza non è che una delle tante frecce nel suo arco.
hesher è uno di quei personaggi di cui non ci si dimentica, una volta usciti dalla sala.e lascia molto di più di un sorriso nel cuore di chi capisce questo folle, ma in fondo in fondo buon vagabondo.

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Ultima risposta 20/04/2023 19.53.24
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Invia una mail all'autore del commento diderot  @  17/10/2012 10:31:45
   7 / 10
Una storia triste e commovente con un messaggio di fondo importante. Hesher è un personaggio davvero bizzarro, interpretato discretamente da Joseph Gordon-Levitt, bravo anche il piccolo Devin Brochu. Da vedere

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  15/10/2012 23:30:45
   5 / 10
Per quanto il cinema indipendente americano incontri sempre il mio favore Hesher, pur avendo tutti gli ingredienti per colpire, non convince e resta un'opera sospesa quasi incompiuta.

E' il classico esempio dove le ambizioni metaforiche non sono sostenute da una scrittura all'altezza e di conseguenza non si capisce dove si voglia andare a parare.
In un contesto colpito da un grave lutto appare questo ragazzo che improvvisamente senza sapere come e perchè si trasferisce a vivere in questa famiglia. Non è un particolare da poco, non si invita il primo barbone a vivere a casa!
Inoltre la scelta di rendere Hesher un personaggio del tutto misterioso non aiuta l'identificazione e soprattutto non si riesce a dare delle giustificazioni a comportamenti che alla fine restano inspiegabili.
A parte il protagonista bambino i comprimari sono bidimensionali ad eccezione della brava Natalie Portman (anche se si fatica a vederla come una sfigata)

Alla fine non si riesce a capire cosa realmente succede e perchè succede, quali meccanismi psicologici si attivino e tutto viene banalizzato nell'happy ending finale.

Spesso si cade nel patetico, insomma veramente deludente.
Certo siamo al cospetto di un'opera prima, ad avercene di opere prime di questo spessore ma a mio avviso va ridimensionata e ricondotta nel contesto nel quale è nata.
Cinema indipendente di sperimentazione.

clint 85  @  04/10/2012 01:38:10
   7½ / 10
Quando un film è bello, c'è poco da commentare...

Invia una mail all'autore del commento Phelps  @  13/08/2012 10:45:05
   4 / 10
film indipendente ispirato al bassista dei metallica scomparso...e allora? delusione colossale. storia prevedibile e tutt'altro che originale. si arriva ala fine a stento.

albyhfintegrale  @  12/07/2012 12:40:32
   3 / 10
Mi dispiace andare contro corrente ma a non solo il film non mmi è piaciuto, ma l'ho trovato proprio brutto.

Forse perchè mi aspettavo tutt'altro, il mio giudizio è pesantemente negativo.

Il film è inserito nel genere commedia: non capisco cos'abbia della commedia, dove si dovrebbe ridere teoricamente o comunque dovrebbe esserci un minimo di simpatia ed allegria.

Il film invece ha un'aria cupa e triste oltre che decadente
che l'accompagna dall'inizio alla fine
Non si capisce in che anni sia ambianetato perchè i protagonisti sembrano tutti provenire dagli anni 80, vestiti, auto, case ed abbigliamenti vari.....salvo poi ritrovarsi auto dei giorni nostri in giro per le strade nelle scene girate all'esterno.......

Parte da un forte dramma familiare, al limite potrebbe essere una commedia drammatica, fatto sta che non mi ha strappato neanche un sorrisetto, mi ha lasciato senza nessuna riflessione interessante e mi ha fatto solo provare disgusto e ribrezzo.

Il personaggio di Hesher voleva forse risultareun eroe moderno, un idiot savant, un vagabondo falsamente fuorilegge invece detentore della verità mandato dall'universo ad aiutare il vero protagonista (T.J. il bambino del film) edinvece non fa null'altro per dimostrare di essere quello che è, ovvero un pazzo assoluto, uno squinternato e squilibrato.
Non sa quello che fa, dice apertamente di non sapere perchè fa le cose così, danneggia T.J. con i suoi comportamenti.


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E quindi, mi riferisco allo spoiler che sopra ho inserito, era questo il suo compito? Aiutare T.J. e suo padre in questo modo a sopportare le perdite che hanno subito? E' così che i due si sono risollevati dallo strazio?
Il finale lo definirei patetico.

Non riesco davvero a capire cosa ci sia di simpatico in questa pellicola.
Mi meraviglio dell'alto voto complessivo, ma posso capire che i miei gusti non collimino con quello degli altri.

Ho solo una speranza: che nessuno, magari giovanissimo, prenda ispirazione da questo film. Il nostro mondo ed il nostro paese stanno andando in rovina anche per la presenza di personaggi di questo calibro che purtroppo, a differenza di hesher, sono reali.

Invia una mail all'autore del commento nightmare95  @  07/07/2012 02:07:13
   7½ / 10
Ottima tragicommedia che mi ha davvero incuriosito fin dall'inizio.
Trama non originalissima, ma che riesce in ogni caso a coinvolgere lo spettatore, senza mai annoiarlo.
Gli attori sono stati impeccabili, il migliore però rimane il metallaro Hesher (Joseph Gordon-Levitt) personaggio pazzo, aggressivo e fuori dal comune. Però sarà proprio lui a riscattare Tj e Paul con i suoi modi poco ortodossi, ridandogli la forza per combattere i terribili lutti subiti.
Questo Hesher è un film strano, ma molto accattivante. Merita assolutamente di essere visto!!!

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Manticora  @  05/07/2012 14:39:48
   8 / 10
Un film da cui non sapevo cosa aspettarmi, il regista Spencer Susser maneggia una storia a rischio di introiettare una certa noia, invece riesce a dare un senso a tutto. TJ bambino solo, di cui il padre non si cura, Natalie Portman da cui TJ si sente attratto per il semplice motivo che gli ricorda la madre, la nonna di TJ, l'unica che cerca di fare in modo che la famiglia si riprenda, in cambio chiede solo che la si accompagni a fare una passeggiata. Infine Esher, personaggio anarcoide e sconclusionato, che nel suo modo di agire a tratti caotico e senza senso nasconde invece il fatto di aver intuito qual'è il senso della vita, ma di non volercisi confrontare, vivere alla giornata, odiare tutti, non avere amici, ma fare sempre quello che nessuno si aspetta. Sarà propio lui a ridare un senso alla famiglia di TJ, senza saperlo. Un film semplice ma godibile, cucinato in maniera perfetta dai personaggi, in cui ciò che salta all'occhio è la mancanza di amicizia e lo strapotere della solitudine.
"Che cosa stai facendo?"
"Non lo so."

franzcesco  @  04/07/2012 12:24:45
   7 / 10
Attori bravissimi.
Storia estrema.
Uno dei migliori finali degli ultimi anni.
Da non perdere!

C.Spaulding  @  27/06/2012 12:52:14
   7 / 10
Bel film con uno straordinario Gordon Levitt. La storia è abbastanza carina e coinvolge in pieno. Il protagonista,Hesher, è davvero fuori di testa. Consigliato !!!

despise  @  27/06/2012 12:14:20
   7 / 10
Già dalla colonna sonora (Metallica e Motörhead) non potevo non amare questo film... :sbav:
Poi un Joseph Gordon-Levitt formidabile e la sempre più bella (e brava) Natalie Portman me ne hanno confermato la validità.
A me è piaciuto molto: certo alla prima visione potrebbe lasciare una strana sensazione, potrebbe sembrare anomalo o persino fuori luogo come il regista affronti tematiche importanti.... forse troppo comico in alcune situazioni, o troppo tragico in altre... ma proprio l'insensatezza del personaggio Hesher e le sue mille contraddzioni rappresentano la forza di questa splendida pellicola.
Da vedere.

sandrone65  @  20/06/2012 20:20:12
   5 / 10
A me sinceramente questo film non mi è piaciuto. I temi di fondo che potrebbero anche essere validi affondano nel non-sense di tutta la faccenda, caratterizzata da personaggi e rapporti interpersonali che vanno oltre i limiti dell'assurdo. La nonna svampitamente serena, il padre completamente annientato dal lutto, la cassiera problematica accettano o subiscono l'home-invasion dell'ancora più assurdo hippy-bohemien-criminaloide Hesher senza battere ciglio. L'unico personaggio che ha rapporti accettabili con la realtà rimane il ragazzo, comprensibilmente perso dietro il desiderio di riavere l'auto dell'incidente fatale. Il fatto che tante volte la realtà sia assurda ed irrazionale e che magari il regista intenda proprio comunicarci questo non basta a sostenere un film che rimane una sequenza ininterrotta di dialoghi e situazioni che non riescono mai ad uscire da una dimensione completamente grottesca. E' troppo assente il contrasto con la realtà di tutti i giorni ed alla fine il film stufa. Veramente belli i titoli di coda.

DarkRareMirko  @  11/06/2012 23:31:48
   8½ / 10
Sorta di teorema Pasoliniano al contrario (SPOILER) con grandi attori in versione umile (la Portman soprattutto, che è comunque sempre brava e bella) e una regia davvero professionale (e il regista è lo stesso di quello del corto horror "I LOVE SARAH JANE"!!!).

Personaggi ottimamente caratterizzati (Hesher soprattutto, rozzo duro dal cuore d'oro, mirabilmente interpretato da Joseph Gordon-Levitt; grande anche Piper Laurie a fare la nonna) vivono in una narrazione semiepisodica (e non mancano anche i flashback) messa in scena in modo sapiente, con grande attenzione ai particolari.

Tanti temi (tragedia, commedia, umorismo, anche l'home invasion, perchè no), qualche dialogo esilarante (tipo quello sull'orgia che si conclude poi con l'autoerotismo), finale malinconico.

Un ottimo film morale che, magari, qualcosa prende pure dall'altrettanto ottimo Fratelli in erba, dell'anno prima.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Aliena  @  25/05/2012 01:01:49
   7 / 10
-you lost your wife, you lost your mom, I lost my nut-
se dovessi fare un riassunto del film userei questa frase che
lo rende perfettamente in tutti i contenuti piu o meno profondi che tocca
perdita sofferenza rabbia e ******** mancanti

devo ammettere che non avevo idea di cosa stavo andando a vedere e sinceramente non ho ancora ben chiaro cosa ho visto
posso comunque notare che la confusione non è solo mia, vista la difficile ettichettabilità che codesto film incontra,
nemmeno la critica infatti riesce a farlo rientrare in un genere: qui è commedia, su wikipedia è un film drammatico e commedia nera

ciononostante ciò che ho visto mi è piaciuto
nonostante abbia tremato nei primi minuti immaginandomi l'ennesima versione rimanneggiata del doppio, alla fight club
e invece no
e anche se in alcuni momenti avevo dejavu'
(lui il metallaro col fisico da insetto è identico a tadanobu asano
natali portman col bimbetto biondo ricorda padmè e anakin
ah poi non so se il regista conosca miike takashi, ma qui c'è un bel po' di visitor q non dichiarato)

cio' detto bravo il regista sceneggiatore
anche nei titoli di coda

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M0rg4n  @  12/05/2012 15:36:07
   7½ / 10
Piacevolissimo dolce-amaro.

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  04/05/2012 12:46:27
   9 / 10
Prima di commentare mi sono letto i colleghi sotto, e devo dire che trascriverei parola per parola il commento di Julian, tanto mi ci ritrovo.
Alzo il suo voto di due punti per la piacevole sorpresa, perché è il tipo di film che mi fa sentire bene e perché il personaggio principale mi ricorda trascorsi che mi sono rimasti dentro.
E' un film che trovo praticamente perfetto; probabilmente non lo è, ma me lo tengo così.

Lory_noir  @  26/04/2012 23:44:45
   8 / 10
Un film molto bello e originale con attori splendidi, dal bambino, al padre, alla nonna, alla Portman, a Gordon-Lewitt.

baskettaro00  @  16/04/2012 22:25:50
   7 / 10
una tragicomica storia narrata con leggerezza,come detto da qualcuno ricorda"visitor q",ma giusto un po' alla lontana,poi gli svolgimenti son diversi.
tanto indimenticabile quanto carico di contenuto il monologo finale.

Gedeone75  @  17/03/2012 15:43:16
   8½ / 10
Bello !!!! ...anche se ricorda molto Visitor Q di Miike, bravissimo il protagonista.
Il monologo poi finale è da antologia del cinema

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  17/03/2012 00:56:16
   7½ / 10
L'esordiente Spencer Susser ci presenta questo angelo custode (o sterminatore) interpretato dal bravissimo Gordon-Levitt, una sorta di metallaro/spinellomane che sarà il redentore della famiglia Forney andata in rovina; il tredicenne T.J. e il padre (Devin Brochu e Rainn Wilson, spettacolari e diretti con mano decisa dal regista) hanno perso rispettivamente la madre e la moglie. Il figlio è preda del bullo Dustin e il padre è in depressione. Nella vicenda subentra anche la cassiera in crisi economica interpretata da Natalie Portman; sarà la mamma ritrovata per T.J.
Una vicenda non nuova nel mondo del cinema ma tutti i personaggi sono interessantissimi, senza escludere la nonna interpretata da Piper Laurie. Il film è frizzante e regala momenti esilaranti nonché molto drammatici. Buonissima colonna sonora (tra cui i Metallica) e regia applaudita al Sundence Film Festival.

erbdal  @  14/03/2012 23:16:48
   6 / 10
Film da vedere ma non è il massimo.

Cardablasco  @  13/03/2012 14:03:53
   5½ / 10
Di fondo il film porta avanti un ottima idea di base,ma con questa trama potevano esserci molte piu' scene comiche soprattutto nella parte centrale,mi è molto piaciuto il finale ma l'inizio mi ha molto annoiato,assurdi i tatuaggi di Hescer grande il bambino e la nonna.

sweetyy  @  10/03/2012 19:41:56
   7½ / 10
Da vedere senza dar troppo peso alla volgarità che contraddistingue il personaggio di Hesher, che a suo modo porta dei cambiamenti nella famiglia del piccolo T.J.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  10/03/2012 12:14:15
   7 / 10
‎"Un giorno ho rubato una tanica di benzina da una chevrolet; volevo darle fuoco, e l'ho fatto. Solo che non avevo previsto che i pezzi di metallo sarebbero schizzati da tutte le parti. Stavo per restarci secco. Mi sono risvegliato in ospedale, e il medico mi fa 'figliolo' e io gli dico 'quale figliolo testa di caz.zo' e lui 'ti sei fatto saltare un testicolo'. Avevo perso un cogl.ione, così. Sono impazzito, caz.zo; ho aggredito un'infermiera, un medico, non me lo ricordo neppure più. Così sono finito al riformatorio, ma anche lì non riuscivo a pensare a nient'altro che al mio cogl.ione. Mi manca un cogl.ione. Perciò sono scappato da quel posto di merd.a e sono andato a cercarlo, ma non l'ho trovato. Bè, poi una sera, stavo seduto sul cesso a ******, mi guardavo le pall.e, guardavo questa specie di sacchetto di pelle flaccida dove prima c'era il mio ******** sinistro, ed è stato lì che ho notato quello destro, per la prima volta. Ho detto 'porca putt.ana il mio cogl.ione ! Guarda ho ancora un cogl.ione, giusto ? Un cogl.ione sano' ".

Tra i film sull'incolmabile dolore della perdita si inserisce, con tutta l'irruenza, la schiettezza e la non-sensatezza del personaggio, Hesher è stato qui.
C'è una piccola famiglia bene disastrata da una morte e adagiata sulle povere vecchie spalle di una nonna e c'è Hesher, giovane metallaro rozzo e volgare nei modi, marcio, senz'arte nè parte.
Questi diventa un invasore su tre diversi livelli di lettura:
invade (fisicamente) la loro casa;
invade (psicologicamente) la loro vita;
invade (concettualmente) il film.
Non si integra con niente, neanche con le villette borghesi di periferia americana, non ha nulla a che fare con nessuno, nemmeno con la comparsa Nicole. E allora che ci fa ? E' un adesivo appiccicato sullo script, come una gomma spiaccicata sotto il banco che col tempo si solidifica e diventa parte del banco, ma non è banco. Hesher è un Deus ex machina, nonostante sia anni luce lontano dall'essere deus.
La vita, e questa è una cosa vera, a volte ha delle strane risorse che sembrano lontane dalle dinamiche reali.

Il film fa di questa disarmonia il suo punto forte. Catturano i racconti fuori luogo di Hesher, specie quello porno di cui ci delizia sul camioncino e personalmente mi ha molto preso il monologo finale.
Ottimo Gordon-Levitt, Rainn Wilson sembra nato per fare il depresso, Natalie Portman è una meraviglia della natura.

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ide84  @  04/03/2012 03:30:22
   5 / 10
Sopravvalutato..Hesher entra con tutta la sua violenza in una famiglia ormai allo sbando. Una sorta di Visitor Q Miikiano pronto a ricomporre la famiglia a suon di pietrate metaforiche in testa. Ma Hesher non è il visitatore..e Susser non è Miike, quindi si assiste impotenti ad un teatrino delle parti, dove tutto sembra finto e privo di contenuto. Nella vita reale un Hesher non avrebbe scampo, seppellito dalla dura realtà..dove non è altro che un povero fallito sfigato che crede di saperla lunga. Il film poteva benissimo fermarsi al calcio nelle sue palle da parte di TJ. Il resto è aria fritta. A volte basta uscire dal seminato per stupire uno spettatore medio, ma con me non funziona.

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Ultima risposta 05/03/2012 15.19.51
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Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento ilSimo81  @  28/02/2012 13:43:34
   8 / 10
Vite diverse possono avere un peso diverso?
Da una parte, l'importanza della vita di una donna che oggi non c'è più. Un incidente ha reso Paul un vedovo in stato di catatonico letargo, e TJ un orfano alle prese con un vuoto incolmabile. Un lento declino verso un baratro di immobile depressione.
Dall'altra parte, l'insignificanza della vita di una ragazza anonima. Nicole, senza affetti e senza soldi, piange al pensiero che si possa morire senza che nessuno se ne accorga.
In mezzo, c'è Hesher col suo messaggio: la vita, qualunque vita, ha un valore che non merita di essere messo in ombra dalla morte.

Una curiosità sul nome Hesher.
E' più che un nome proprio: la parola "hesher" soprattutto negli USA viene usata per definire (guarda caso) "un capellone che indossa jeans scoloriti e una maglietta dei Judas Priest o di un gruppo rock anni '80, che ascolta rock o thrash metal, che suona la chitarra e a volte "fuori" per l'uso di droghe".

In effetti Hesher è il peggior amico che un genitore vorrebbe accanto a suo figlio. E' invadente, volgare, trasandato, maleducato. Uno strònzo coi fiocchi, con un carattere tendenzialmente violento ed anarchico.
Il tatuaggio che porta sulla schiena, un pugno chiuso a mostrare il medio a chiunque, mostra un'indifferenza verso tutto e tutti. Vero. Hesher se ne frega se questa è casa tua, se ne frega se non si può fumare, se ne frega se ci tenevi alle cose che ti spacca o alle persone che si porta a letto.
Il tatuaggio che porta sul petto, un omino stilizzato che si spara, mostra un disinteresse nei confronti della vita. Falso. Hesher è il personaggio che più di tutti conosce il valore della vita, e lo sbatte in faccia agli altri in un modo tutto particolare.

Film troppo volgare ed irriverente per essere un'operazione puramente commerciale, "Hesher" racconta la storia dell'elaborazione di un lutto familiare. Il comportamento antisociale e il linguaggio scurrile di Hesher integrano e mascherano il suo tenace attaccamento alla vita, da lui interpretata secondo una filosofia decisamente anarchica: io ho solo una vita e solo io posso disporne.
Di più: entrato prepotentemente nella quotidianità della famiglia Forney, mostra insegna loro che si può tornare ad apprezzare la vita. Un cammino catartico fatto di due passi. Uno: accettare gli eventi, pure tragici, come la morte. Due: assecondare e dar voce alle emozioni. Urla se ti senti di urlare, arrabbiati quando il cuore ti esplode, piangi quando ti senti triste da morire. Vivi senza filtri dando voce alle tue sensazioni, per essere te stesso ed essere libero.
Filosofia estremamente concreta: Hesher non si perde in discorsi e consigli, ma agisce (anche se magari in maniera discutibile). Non risolve i problemi di TJ, ma lo sprona a superarli da sé, mostrandogli la via. Non accenna mai alla madre (scomparsa), bensì gli mostra in prima persona come relazionarsi alla nonna (viva). Come se dicesse biblicamente: i morti seppelliscano i loro morti, i vivi si occupino di chi oggi è vivo.
C'è però da dire che si potrebbe fare un'interessante lettura parallela. Hesher sembra la personificazione di ciò che TJ vorrebbe essere se non avesse solo 13 anni. Se si pensa in effetti a tutte le vicende che coinvolgono i due (ad esempio i contrasti con l'orrendo ragazzo dalla macchina gialla, oppure il rapporto con Nicole), ci si rende conto che Hesher compie tutto ciò che TJ vorrebbe (ma non può) fare personalmente.

"Hesher" è un film ben fatto e ben recitato da tutti gli attori, piacevole e agevole da seguire. Certo è piuttosto difficile da definire. Se fosse stato eccessivamente serio, sarebbe sembrato un film tragico, pessimista e un po' ipocrita. Se fosse stato eccessivamente scanzonato, non avrebbe avuto la forza di incidere qualcosa nella mente dello spettatore. La via di mezzo è probabilmente la scelta più azzeccata e rende "Hesher" una storia capace di restare impressa.
Soundtrack notevole ed estremamente significativa. Se il titolo del film richiama (probabilmente senza una specifica volontà in tal senso) un EP dei Nickelback, la colonna sonora costituisce un tributo soprattutto a Metallica (oltre a numerosi brani, il logo della band viene palesemente ripreso nel titolo in locandina) e Motorhead (le poche volte che Hesher non è a torso nudo indossa una loro maglietta al contrario). Lo spettatore che poi conosce anche i testi capisce benissimo che la scelta delle canzoni e del momento in cui inserirle non è affatto casuale.

"Hear the music coming, loud as you can stand
You'll never be the same again
Let the beat into you, let it turn you 'round
Let it be your best friend…
You are the future, it's your time
You and you and you
Stay together, this is yours and mine
What we're gonna do…
Rock out, rock out, rock out
Let it crush your fear
Rock out, rock out, rock out
And you can get it here"

(Motorhead, "Rock out")

Beatrix Kiddo  @  25/02/2012 22:55:05
   8½ / 10
si piange e ride tanto,non capita spesso

kako  @  24/02/2012 20:49:29
   8 / 10
non mi aspettavo mi piacesse cosi! veramente bello e piacevole, una storia originale, curata e coinvolgente, con dei personaggi ben caratterizzati. Alterna parti da commedia a parti più serie e riflessive senza annoiare. Bravi tutti gli attori

AMERICANFREE  @  23/02/2012 21:08:49
   8 / 10
piacevolmente sorpreso da questo film! si alternano momenti di divertimento a momenti di riflessione soprattutto nella seconda parte! un film come e' gia' stato scritto fuori dalli schemi con una buona regia! bravissimi gli attori! lo consiglio

Senza Volto  @  23/02/2012 10:35:31
   7½ / 10
Hesher è un vero e proprio Deus ex Machina. Sembra generato dalla rabbia stessa di T.J. , quando il ragazzino devastato dalla morte della madre in un incidente stradale, all'inizio del film, scaglia una pietra contro la vetrata dell'abitazione diroccata in cui si trova, appunto, Joseph Gordon-Levitt. Questi, da quel momento irromperà prepotentemente nella sua vita, e si rivelerà un vero e proprio tornado di trasgressione, in grado di spazzare via l'indifferenza e la depressione presenti nel quotidiano di una famiglia ferita e delle persone che la circondano, riportandole sulla strada dell'esistenza con una sorta di distruzione costruttiva. Il tutto è, poi, coronato da uno splendido discorso metaforico finale, neanche a dirlo, a un funerale, prima di scomparire nel nulla come era giunto.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  22/02/2012 15:08:06
   7 / 10
Film sull'elaborazione dopo la perdita fondamentale della madre.
Un film drammatico che racconta la storia di un tredicenne giunto al punto di dover crescere velocemente e di reagire grazie anche all'incursione nella sua vita e nella sua casa del bizzarro, imprevedibile e scostante Hesher.
Buona prova del cast, regia sobria, sceneggiatura non troppo originale per un film interessante; che merita una visione.

ScemoChiLegge  @  22/02/2012 13:16:27
   7 / 10
Quanti di noi vorrebbero Hesher come amico?
Invadente, grezzo, impulsivo, violento, incontrollato. Ma soprattutto imprevedibile: le sue decisioni immediate possono creare disordine e problemi.
Questa figura non è il classico angelo custode presente in molti film, è concreto ma allo stesso tempo possiede un'aura di indefinito e incredibile che lascia lo spettatore perplesso e stupito davanti a certe sue azioni e manifestazioni.



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Hesher termina il suo compito con il discorso-parabola al funerale.
Ha lasciato più di una traccia.

albert74  @  21/02/2012 23:39:19
   9 / 10
un film trasgressivo, divertente nella sua totale irreverenza, assolutamente al di fuori da ogni canone, anarchico e "metallaro" ma completamente pregno di una morale e di un'etica, diversi spunti su cui riflettere. E' una parabola piuttosto lucida e impietosa su alcuni aspetti - raramente trattati nei film - di una certa vita e società americana, della parte più oscura e più povera e deprimente di quella società.
Il film non segue dei canoni precisi, non è drammatico nel vero senso della parola, ma non è neanche una commedia. E' distante da ogni misura, è lontano da ogni convenzione. E' anticonformista in maniera sfrenata. E' scurrile ma nello stesso tempo delinea lucidamente sia il dolore che la solitudine, che scurrili non sono.
Il dramma del ragazzino e la vita squilibrata di Hesher, oltre ogni limite, ogni norma, ogni convenzione.
E' un film anarchico, può anche non piacere ma come tale va preso.
A me è piaciuto moltissimo per questo gli assegno un voto molto alto e anche perché si lascia ricordare e - in qualche modo - si lascia amare.

Sig. Chisciano  @  21/02/2012 02:49:43
   9 / 10
g.marco  @  21/02/2012 00:01:20
   4 / 10
Scusate se esco dal coro, ma davvero non ce la faccio.
Scostante, irritante e soprattutto scontato.
Si cerca di mascherare e celare un qualcosa che non c'è, dove la trama è più lineare di un bicchier d'acqua.


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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  13/02/2012 15:03:36
   6½ / 10
L'ascendente anarchico del capellone Hesher viene smorzato da una replica a oltranza di atteggiamenti alla lunga insignificanti, sino alla definizione di un personaggio irrisolto mosso da oscure motivazioni.
Sembra tutto molto gratuito,come a voler condurre al limite la contraddizione che porta con sé l'elemento che da distruttivo si tramuta in rigenerativo e ricomponente ,con buona pace del suo esibizionismo rabbioso.
L'idea non è certo innovativa,la cinematografia è ricca di esempi di questo genere tra cui spicca il "Visitor Q" di Takashi Miike,se non altro Joseph Gordon-Levitt,attore che personalmente non amo affatto ma ammetto in questo caso sfoderi una performance di tutto rispetto,incarna bene una personalità scissa pervasa da un' attitudine "selvatica" , a sorpresa adeguata nell'instradare il nucleo familiare devastato verso una produttiva elaborazione del lutto.
La famiglia presso cui si autoinvita è di quelle più morte che vive,con la scomparsa della madre ogni equilibrio cede sotto il peso di un dolore insopportabile per un padre che non riesce più a rialzarsi,prigioniero di un lurido divano sul quale passa il tempo a imbottirsi di farmaci non riuscendo a mitigare la rabbiosa disperazione del figlio,toccante nell'ostinato bisogno di riportare a casa l'auto in cui la madre ha perso la vita e fonte di un ricordo indelebile.A fare da collante tra i due c'è una nonna buona come il pane,magari non proprio lucidissima ma scaltra nel cercare di ammorbidire la negatività che alberga tra quelle mura .La signora segnerà la tanto attesa (almeno dallo spettatore) uscita dal guscio di Hesher che a suo modo evidenzierà un lato umano fino ad allora ignoto in un finale non banalmente lacrimevole.
Più dramma che commedia il film di Spencer Summer gira a vuoto troppo spesso attorno ad un personaggio che perde velocemente di interesse.Hesher infatti non evolve ,a differenza delle altre figure che pian piano attraverso il dolore assumono un'identità ben definita.
Tra i produttori c'è anche Natalie Portman,presente come attrice in quella che è poco più che una comparsata,la colonna sonora spaziante tra Motorhead e Metallica è una leccornia per gli amanti del trash metal della prima ora.

h.chinaski  @  12/02/2012 23:43:22
   7½ / 10
joseph gordon levit che sembra cliff burton, natalie portman che non è ****, un padre e un figlio che cercano di ricostruire le loro vite sfasciate dalla morte della moglie del primo e madre del secondo.

Buon ritmo,nonostante la mancanza di mezzi,Personaggi non banali e grandi dialoghi(il monologo finale di hesher e quello sul serpente con la nonna sono leggendari!!!) che se si fossero trovati ,che sò io,in un grande lebowski sarebbero stati memorizzati come un ave maria da tanti nerd sfigati
Non sarà il film più innovativo degli ultimi 20 anni (20 anni fà usciva il black album), ma Hesher merita la visione e tutto l'affetto di ogni amante del cinema
(e del trash metal!!!)


"Those people who tell you not to take chances
They are all missing on what life's about
You only live once, so take hold of the chance
Don't end up like others, same song and dance"
motorbreath-metallica

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Ultima risposta 15/02/2012 21.06.39
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  12/02/2012 11:06:32
   7 / 10
Elaborare un lutto può essere difficile per una persona adulta, figuriamoci per un ragazzo preadolescente, un'età critica di fronte ad eventi di questa portata. Hersher con la sua vitalità e il suo menefreghismo di fondo rappresenta la rabbia repressa del piccolo TJ (ottima l'intepretazione di Frechu) nei confronti della morte prematura della madre, dei primi amori giovanili e delle angherie subite dal bullo di scuola di turno.
Un film non originalissimo ma ben intepretato da tutti gli attori, malgrado le parti secondarie mi sono sembrate troppo scarne, benchè funzionali alla dinamica della vicenda.

TheLegend  @  09/02/2012 17:35:44
   7 / 10
Un film ben diretto e interpretato ma con alcuni punti morti.
Mi aspettavo di più.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  08/02/2012 23:42:25
   7 / 10
L'elaborazione del lutto è un tema molto caro alla cinematografia americana "indi" degli ultimi anni. L'impressione è che il film di Susser non aggiunga molto in merito, anche nella rappresentazione di uno spaccato di vita quotidiana miserabile e depressa. Però evita i toni rassicuranti, scaccia la retorica, spiazza con un'alternanza inaudita di profondità e sfrontatezza e restituisce la complessità della prima adolescenza con una ammirevole sensibilità. In realtà il vero protagonista è il piccolo T.J. ma il personaggio di Hesher, irresponsabile cronico e vandalo per vocazione, irrompe in tutta la sua deflagrante presenza e si mangia tutto e tutti, conscio di essere già 'cult' prima ancora di raccontarsi (ed infatti di lui si saprà poco o nulla).
Gli ottimi attori (strepitoso Gordon Levitt e bravissimo Brochu) fanno dimenticare alcune scontatezze di scrittura, specie nella seconda parte, anche se il finale (la scena allo sfascio di auto mi ha ricordato "C'eravamo tanto amati" di Scola), intenso e toccante, non delude.
Un piccolo film da sostenere, vista anche la scarsa distribuzione. La Portman coproduce e così giustifica la sua partecipazione in un bidone come "Thor".

gandyovo  @  08/02/2012 02:19:14
   6½ / 10
il film è ben fatto, indubbiamente si fa guardare con interesse ma non ho visto le cose che altri hanno scritto. avrei preferito che finesse con il monologo.

peppepetru  @  07/02/2012 16:28:40
   9 / 10
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  04/02/2012 20:35:50
   8 / 10
Mai come in questo caso scaraventare oggetti all'aria è stata un'azione tanto insistita e significativa. Mentre T.J. e il padre lo fanno perché soffrono e sono arrabbiati, Hesher, almeno in un primo momento, lo fa per esibizionismo. E' un personaggio che, al di là di un atteggiarsi isterico ed aggressivo, conserva un aplomb compiaciuto nei confronti della vita, una serenità apparentemente irreprensibile. Ma crolla anche lui, non appena il lutto lo colpisce. E in effetti credo che il segreto della sua personalità stia tutta fra il barbecue gettato in piscina e il tavolino ribaltato dopo la morte della "vecchia signora" (una figura questa davvero indimenticabile).
Bellissima la prima parte del film, esilarante ma puntualmente cupa. Poi qualcosa si perde, gli eventi precipitano confusamente , c'è come una fretta di arrivare alla fine. Il monologo di Hesher al funerale, per quanto efficace, ha un che di paternalistico. L'auto accartocciata davanti casa è però un degno epilogo.
Straordinario Joseph Godon-Levitt, non è una novità.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  04/02/2012 13:37:28
   7½ / 10
Visto già da un pò di tempo in lingua originale. Alcune parti sono eccezionali, altre sono un pò sotto tono. Hesher è un personaggio magnifico, un vero rockettaro anarchico. Colonna sonora ottima. Il monologo finale del protagonista è da antologia...

gantz88  @  16/12/2011 22:24:03
   8 / 10
bellissimo!!! Hesher un mito

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  15/12/2011 21:17:43
   8 / 10
Nonostante i limiti di una seconda parte forse non all'altezza delle premesse, Hesher è un film da premiare senza alcuna riserva. Pellicola invisibile e sconosciuta al grande pubblico, che ha almeno un paio di punti di forza fondamentali: il primo è quello di inquadrare finalmente il dramma del lutto in famiglia in maniera originale, senza ricorrere alla lacrima facile e ricattatoria. Il secondo è Jason Gordon-Levitt, protagonista borderline senza peli sulla lingua, nichilista e menefreghista fino all'inverosimile, uno capace di lanciare le sue verità senza badare alla forma. La storia è basata tutta sull'incontro tra una famiglia alla deriva e una scheggia impazzita che assume le sembianze di una sorta di stravagante "salvatore". Un esterno capace di smascherare ipocrisie e punti deboli.

Incredibile il cambio di registro tra una sequenza e l'altra: dal grottesco all'assurdo, passando per momenti drammatici o di commozione assoluta. Ottimi tutti i personaggi di contorno, da Natalie Portman nei panni di una cassiera imbranata fino ad arrivare alla coppia formata dal padre depresso - Rainn Wilson - e dal figlio Devin Brochu. Colonna sonora formata da pezzi di Metallica e Motorehad.

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