il cigno nero regia di Darren Aronofsky USA 2010
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il cigno nero (2010)

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locandina del film IL CIGNO NERO

Titolo Originale: BLACK SWAN

RegiaDarren Aronofsky

InterpretiNatalie Portman, Mila Kunis, Christopher Gartin, Winona Ryder, Vincent Cassel, Barbara Hershey, Sebastian Stan, Toby Hemingway, Kristina Anapau, Janet Montgomery

Durata: h 1.43
NazionalitàUSA 2010
Generethriller
Al cinema nel Febbraio 2011

•  Altri film di Darren Aronofsky

•  Link al sito di IL CIGNO NERO

Trama del film Il cigno nero

A New York una compagnia di balletto sta allestendo Il lago dei cigni, il regista Thomas Leroy decide di sostituire la prima ballerina Beth con Nina. Ben presto Nina entra in competizione con la nuova ballerina Lily. Ne Il lago dei cigni sono previsti i ruoli dell'innocente cigno bianco, adatto a Nina, e del sensuale cigno nero, più adatto a Lily. La psicologica rivalità tra le due ballerine, porterà Nina ad esplorare il suo lato oscuro senza la certezza che Lily sia una vera nemica e solo frutto della sua mente, facendo nascere in lei un'ambigua ossessione.

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Voto Visitatori:   7,83 / 10 (440 voti)7,83Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Migliore attrice protagonista (Natalie Portman)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliore attrice protagonista (Natalie Portman)
Miglior attrice in un film drammatico (Natalie Portman)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attrice in un film drammatico (Natalie Portman)
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Voti e commenti su Il cigno nero, 440 opinioni inserite

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««Commenti Precedenti   Pagina di 6   Commenti Successivi »»

vallytitti  @  26/02/2011 12:22:41
   9 / 10
Il cigno nero è un film estremo sotto ogni suo aspetto, così come solo le emozioni sanno essere. Un dramma psicologico pregno di significati metaforici che lascia poco al caso. A mio parere assolutamente da vedere.

El merendero  @  26/02/2011 10:02:01
   8 / 10
Siamo al climax.
Tuttavia è un mago, Cassel, privo d'immaginazione, atono, e il sapore gotico del finale ha preso irragionevolmente il posto dell'apoteosi di Ciajkovskij.

Vampirz  @  26/02/2011 01:47:11
   8 / 10
A mio avviso un film non per tutti...e per un pubblico maturo. La cosa si evince anche leggendo la maggior parte dei commenti pubblicati. E purtoppo confermo anche io che in sala (strapiena) alla fine sentivo molti mugugni e frasi del tipo "me l'avevano detto che era una cag**a" o "non diciamo che siamo venuti a vederlo". Ma in fin dei conti è anche grazie ai soldi di questi individui che la macchina cinema in Italia ancora funziona.
Tornando al film, dopo averlo visto, ho voglia di rivederlo....soprattutto perchè adesso, alla luce del finale, capirei e apprezzerei meglio alcune scene e alcuni sdoppiamenti di personalità.
Natalie da oscar.

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Ultima risposta 26/02/2011 02.33.02
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Davz  @  26/02/2011 01:46:50
   9 / 10
Stupendo!
Un film che dal punto di vista tecnico, estetico e concettuale rasenta la perfezione... assolutamente da vedere!!

suspirio  @  26/02/2011 01:19:39
   8 / 10
Tecinicamente perfetto, ottima fotografia e impressionante interpretazione di N. Portman. La sceneggiatura non l'ho trovata così originale ma sicuramente ben diretta. La colonna sonora è in certi momenti adeguata, in altri ci sono musiche che sarebbero state molto + adatte a REQUIEM.

alan  @  26/02/2011 00:50:48
   9 / 10
Aronofsky ci regala questa discesa allucinata nell'inferno della mente umana che riesce a condurre con una maestria incredibile.
Sono un appassionato di letteratura e mi ha colpito ed affascinato riconoscere, via via che gli eventi precipitavano, echi di Golding e Wilde, con una variazione devastante riguardo a quest'ultimo e al suo più celebre romanzo, il Dorian Gray: qui non è l'innocenza e la bellezza ad essere mostrata ed ostentata, non il sublime ma l'orrore, il lato oscuro come espressione malata della perfezione.
Maestoso. E con una Natalie Portman a dir poco da Oscar.

alessiog88  @  25/02/2011 20:22:34
   9½ / 10
gran bel capolavoro....sono riusciti a rendere un qualcosa riguardante la danza classica(per me noiosissima),in qualcosa di molto bello ,avvincente ed emozionante...da vedere

matt_995  @  25/02/2011 17:31:49
   9½ / 10
non amo vedere i film a cinema ma viste le recensioni degli utenti ho pensato di fare un'eccezione, visto che poi non capita più tanto spesso di andare a cinema e vedere un capolavoro, sfornato fresco fresco. una volta entrato in sala le aspettative erano altissime e dopo i primi minuti non proprio entusiasmanti credevo di assistere un capolavoro mancato... e spero mi perdoniate se vi dico che ogni tanto chiudevo gli occhi (per la stanchezza)...
ma con il passare dei minuti e con la lenta metamorfosi della protagonista (adoro i film su questo tema), diventa un'impresa chiuderli, gli occhi!!!
la portman poi è strepitosa, grande attrice e ballerina, fantastica sia nelle sue movenze timide e delicate che negli atti di pura follia che lentamente la trasformano nel famigerato cigno nero. inutile ripetere ancora una volta che la sua interpretazione sia da oscar ma ritengo che una statuetta sia troppo poco x questo film incantevole, che non dimenticherò molto facilmente



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GUARDATELO!!

sildino77  @  25/02/2011 16:53:16
   7½ / 10
Gran bel film, ottima davvero la prova di Natalie Portman. Peccato che sia ambientato nel mondo della danza classica, che per un non amante non è il massimo da seguire. Da vedere.

don carlos  @  25/02/2011 16:46:48
   6 / 10
Non è facile dare un giudizio ad un film così.
Al di là del tema centrale, già affrontato in tutte le salse, la mia sensazione è che il regista abbia puntato tutto sulle "tinte forti", su una crudezza esasperata per mascherare le lacune di una sceneggiatura decisamente poco originale: sembra che la ragion d'essere della maggior parte delle sequenze sia di creare ansia crescente nello spettatore, anziché seguire una qualche logica narrativa.
Non mi sento di stroncare del tutto questo film, più che altro perché Natalie Portman l'ha arricchito con un'ottima interpretazione. Si può anche dire che (a parte l'eccesso di crudezza) il film è tecnicamente ben realizzato, nonostante pecchi qua e là di manierismo.
Anche per quanto riguarda il finale, per quanto lo si possa trovare emozionante, sono abbastanza perplesso:

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Insomma, nel compesso dò una sufficienza scarsa: un 8 a Natalie e un 4 al resto.

Lory_noir  @  25/02/2011 14:37:24
   8½ / 10
La prima parte mi ha lasciato interdetto ma è solo l'incipit per un compimento davvero spettacolare. Natalie Portman magnifica in questo film davvero ben fatto e da una storia molto ammaliante. Mi è davvero piaciuto moltissimo e spero che vada alla protagonista la statuetta come miglior attrice.

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Ultima risposta 03/03/2011 17.50.28
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BrundleFly  @  25/02/2011 11:40:39
   7 / 10
Forse è perchè avevo altissime aspettative da questo film che sono rimasto un po' deluso. Tecnicamente è fatto molto bene, Natalie Portman e bellissima e bravissima (anche se troppo magra, ma penso sia fatto apposta per il ruolo) come pure bravissimo il sempre grande Vincent Cassel.
Quello che non mi ha convinto appieno è stata la storia che ho trovato poco originale.
Un occhio di riguardo per la fotografia.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  25/02/2011 01:34:04
   7½ / 10
Premettendo che il film è arrivato in sala con un ritardo mostruoso rispetto agli altri paesi, e considerando che ormai tutti sapevano già tutto del film, l'ultimo Aronofsky non mi ha pienamente soddisfatto.
Nonostante il mio amore per le trame a forte valenza psichiatrica, non riesco totalmente a passare sopra ad un soggetto sostanzialmente povero di contenuti e privo di reali novità.
Il perseguimento della perfezione artistica che porta alla follia passa per un campionario di pellicole che va da "Scarpette rosse" a "Eva contro Eva", fino ad arrivare a Polanski, Cronenberg, Lynch. Le cause della crisi degenerativa di Nina sono strabusate (madre iperprotettiva, sessuofobia) senza che vengano approfondite, le conseguenze a cui va incontro assolutamente prevedibili.
Tuttavia, c'è una sontuosità registica fuori dal comune che riesce ad avviluppare lo spettatore in una spirale di delirio che ha il suo acme nella rappresentazione finale, assolutamente mozzafiato. In più, Natalie Portman è semplicemente grandiosa! (mezzo punto in più solo per lei, spero vinca l'Oscar).
Spiace comunque che una tale padronanza del mezzo sia al servizio di un dramma già più volte visto, senza una particolare robustezza contenutistica a supportarlo. Di grande effetto, con una recitazione superba, ma poco altro. Di questi tempi è già molto.

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Ultima risposta 25/02/2011 02.12.11
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Piergirgio  @  25/02/2011 00:56:57
   5½ / 10
Vado controcorrente, ma il film non mi è piaciuto. Troppo sconclusionato e a tratti "lento", anche se mi è piaciuto l'approfondimento psicologico del personaggio della Portman. Anche se l'idea di fondo è affascinante, il film secondo me non riesce a esprimerla appieno. Questo sia per ragioni di trama, sia per ragioni stilistiche: i primi piani troppo vicini, la telecamera che si muove...Poi anche alcuni passaggi mi sono sembrati scontati. Nel complesso tutto il film mi è parso un po' megalomane. Ma si sa, de gustibus...

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Ciaby  @  24/02/2011 21:57:09
   8½ / 10
Buon film, elegante, ben diretto e interpretato alla perfezione da una splendida Natalie Portman. Sicuramente non il capolavoro che tutti dicono, soprattutto quando la sceneggiatura presenta più di una volta cose già viste un milione di volte (lo specchio come metafora della doppia identità, la ragazza complessata e anoressica che lotta per il suo sogno entrando nel delitto e nella follia, scontro stro.nza vs. educanda timidina), ma regge bene la tensione e il fortissimo senso di ambiguità portato avanti fino alla fine, grazie anche ad una regia senza troppi formalismi, grazie a salti diretti tra l'eleganza patinata e l'intimismo da telecamera in spalla. Ottime inoltre certi invenzioni inquietanti (l'ossessione tremenda per le unghie spezzate, la trovata finale -invero un po' assurda, ma d'effetto) e l'indagine psicologica della protagonista , verosimile e ben scritta, oltre che ben interpretata. Insomma, ottimo, che rasenta il kitsch solo nella discutibile scena nel locale.

Nudols85  @  24/02/2011 19:18:03
   7 / 10
Molto carino...la storia è davvero avvincente, solo ke 2 cose nn mi sn piaciute del film il marito della Bellucci e la trama molto ma molto prevedibile!!!....poi x il resto veramente un bel film!! Consigliato soldi spesi bene!!

4 risposte al commento
Ultima risposta 26/02/2011 03.41.24
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Lestat89  @  24/02/2011 18:52:46
   7½ / 10
lotta interna tra "bianco e "nero", alla ricerca della perfezione , bel film e sarà un oscar meritatissimo per la Portman, ottima anche l'interpretazione di Cassell

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  24/02/2011 18:50:11
   7 / 10
Forse il talento migliore dell'Aronofsky degli ultimi lavori, è quello di sapere incollare la telecamera al suo protagonista; quasi fisicamente, prova talvolta a penetrarlo, senza farsi troppo sentire, spesso gli è dietro le spalle. Ciò gli è riuscito molto bene in "The Wrestler".
Ma se Mickey Rourke era un tronco ruvido e gonfio in uscita dal suo palcoscenico, Nina è un piccolo giglio che vi debutta in punta del suo stelo, leggerissimamente, tale s'aggira dietro le quinte; e nel pedinarla, a volte, si ha la sensazione che Aronofsky si distragga, presti troppa attenzione alle scenografie, si abbandoni a troppa ambizione: è persa tutta quella patita presenza quasi palpabile di Rourke, come perso è il fascino dell'autenticità che regalavano anche i riferimenti biografici dell'attore.
Le scenografie, a tratti anche mirabili, sembrano seguire simbolicamente (e in maniera un po' schematica) il conflitto tra candore e oscurità: spesso sono ambienti bianchi traversati da abiti neri o forme nere, sinuose a volte o angolose, ma rara si avverte quella profondità che ad esempio, a mio avviso, è nel volto di lei che truccandosi si specchia nel buio opaco del vetro del metrò.
Tra i colori appare spesso anche il rosa: nella camera della ragazza, è forse l'innocenza dell'infanzia che si sta macchiando - di rosso, come il bianco del nero.

In sostanza, sempre a mio parere, al film viene benino il cigno bianco e meno bene quello nero. Le visioni, le angosce di Nina, non sembrano appartenerle. Non sono quelle di una giovane fragile in difficoltà con il sesso e la vita che cresce. E non posso essere, per esempio, quelle che in "Repulsion" di Polanski capitavano a una ragazza sessuofobica dai gravi disturbi mentali.
Non affondano. Aronofsky esagera con i trucchi. Il duello tra i due cigni è più coreografico che non psicologico.
E più prova quello nero a sopraffare l'altro, e più si dibatte sull'acqua nera di un laghetto fin troppo artificiale, e più in superficie sembra soccombere; mentre a vincere è alla fine il cigno bianco, quello che seduce con l'abbaglio, riflettendo luci che provengono soprattutto da proiettori d'altri autori.

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Ultima risposta 05/03/2011 19.25.27
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cyberkay  @  24/02/2011 15:41:08
   8 / 10
Eccellente regia, magnifica interpretazione della protagonista. Assolutamente da vedere.

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  24/02/2011 12:42:51
   7 / 10
Ennessima pellicola riuscita del talentuoso regista statunitense, che trasforma un intreccio in verità assai semplice in un vorticoso susseguirsi di emozioni e sensazioni attraverso ombre e riflessi particolarmente angoscianti. La regia, ottima, si concentra quasi esclusivamente su una Portman in stato di grazia, che restituisce il favore rendendo quanto mai vivo il personaggio da lei interpretato e accettando di buon grado il peso dell'intera pellicola sulle sue spalle. Va detto anche, però, che l'assenza di una sceneggiatura solida e in sé interessante, come anche di dialoghi convincenti, limita in maniera non indifferente l'opera nel suo insieme, facendo di “Black Swan” una pellicola indubbiamente notevole ma nulla più.

dils  @  24/02/2011 11:46:30
   9 / 10
Black swan è un film meraviglioso.
La Portman ci regala un intrepretazione eccezionale, magnifica e incantevole.
Aronofsky si conferma uno straordinario regista, riuscendo a far immergere completamente lo spettatore nel mondo del balletto newyorkese.
L'ossesione della perfezione che vive la nostra protagonista è magistralmente realizzata e coinvolgente. La dicotomia tra bene e male, tra cigno bianco e cigno nero, viene letta e rappresentata come un'eterna lotta, come un processo di metamorfosi interiore/esteriore dove il lato oscuro cerca prepotentemente di prevalere. La pellicola risulta un pereftto conubio tra interpretazioni degli attori svolgimeto della trama e accativante regia.
Assolutamente da vedere!

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento L.P.  @  24/02/2011 10:12:51
   10 / 10
Ecco.
Posso citare goat e poi tacere per sempre? Minchia.
No, perchè io gli strumenti per commentare seriamente un film così non ce li ho.
Non ho mai visto ritrarre un' ossessione in questo modo, non ho mai visto un regista spingersi così in profondità, e solo con Lynch mi è capitato di assistere al miracolo di un film visionario e rigoroso allo stesso tempo. E finalmente la parola visionario si avvale di un linguaggio che è puramente cinematografico. Finalmente la parola onirico non sprofonda nello stile da videoclip e nello sfoggio dell' effetto speciale a tutti i costi. Ma sono solo regia e recitazione, regia e scrittura, regia e musica. Cinema allo stato puro, insomma, indimenticabile e straziante.

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8 risposte al commento
Ultima risposta 01/03/2011 18.41.01
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  23/02/2011 23:44:42
   7½ / 10
La Portman un interpretazione impeccabile.Alcune scene mi hanno incantato.Uscendo dal cinema e pensando al film me l'ha fatto apprezzare fu più. Da vedere assolutamente per l'interpretazione della Portman.

i.g.i.  @  23/02/2011 21:43:48
   8 / 10
film bellissimo, recitazione soprattutto della portman, magnifica.
un film che racchiude in se un altro spettacolo

Stiv_pro  @  23/02/2011 21:23:27
   8 / 10
veramente bello! confermo la media

Natalie Portman magnifica, sopratutto nella parte finale!
e anche Kate Mara, le cui intenzioni anche dopo la fine del film non si riescono a comprendere fino in fondo

ambientazioni e colonna sonora meravogliose

(forse un po' esagerato il rapporto di rivalità tra le ballerine)

freeflyz1  @  23/02/2011 19:53:22
   4 / 10
lo trovo sinceramente troppo pretenzioso.
buona la regia di aranofsky, ma la sceneggiautura non riesce a conquistarmi.
interpretazione della porman notevole

The Doozy  @  23/02/2011 18:00:07
   9 / 10
Poche parole per questo film, se non: magnifico, bravissima e bellissima la portman.

Rockem  @  23/02/2011 14:50:53
   9 / 10
Sono entrato al cinema con pregiudizi e speranze: al termine della proiezione i primi erano completamente evaporati, mentre le seconde sono diventate una realtà sonante e coinvolgente! Un film bellissimo, interpretato ottimamente sia da Cassel che dalla Portman, con una trama che regala tensione, angoscia, riflessione, drammaticità e resurrezione emozionale, con evidenti e prolungati momenti horror da togliere il fiato. Film intenso, costruito attorno alla difficile personalità della protagonista, che sembra galeggiare costantemente tra realtà, sogno ed incubo...quale delle tre è la vera scenografia del racconto? Un paluso anche alle musiche: eccezzionali! Assolutamente da Oscar!

ignodance91  @  23/02/2011 14:00:12
   10 / 10
Senza Parole.. che capolavoro!!!
Portman da OSCARRRRRR

Nyu87  @  23/02/2011 13:37:39
   9 / 10
Era da tempo che non mi emozionavo così per un film al cinema....
Partendo dal presupposto che io sono una fan di Aronofsky, bè in questo film riesce a toccare quasi la perfezione. Riesce con un modo torbido e "cattivo" a descrivere la competizione nel mondo del balletto classico, accompagnato da una delle opere più famose e belle: Il lago dei cigni (amo molto questa opera). Si assiste così al crescere della trama, proprio come nel lago dei cigni, fino a culminare in un finale emozionante, da brividi (riuscivo a stento a stare ferma nel cinema per le emozioni e i brividi, e come me gli altri in sala). E tutto questo è reso possibile dalla straordinaria interpretazione di Natalie Portman: sembra davvero una ballerina, con una strana eleganza e un mondo oscuro dentro di se. Nella parte finale del film il viso di quest'attrice riesce a far trasparire tutte le emozioni, sia del personaggio Nina sia del cigno. Il tutto accompagnato dalla bellissima opera di Tchaikovsky....che dire...è un film che ti entra dentro, ti sconvolge........lo consiglio!Un film diverso che non può non far parlare di se!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  23/02/2011 13:14:27
   8½ / 10
Il balletto classico, il mondo della danza classica, è sempre stato associato nei tempi a competizione, ambizione, sacrificio, isteria e l'interpretazione di Darren Aronofsky del Lago dei cigni e soprattutto della parte del Cigno Nero non ne fa eccezione. Tra fouettés e pirouettes Aronofsky mette in campo una miscela esplosiva di generi: drammatico, horror, thriller.
Un sogno per la nuova protagonista del balletto Nina che ben presto si rivelerà metà incubo. Una prova esaltante di Natalie Portman nei panni della protagonista, una giovane donna costretta a convivere con una madre iperprotettiva e con tutti i limiti di un'adolescenza mai vissuta e di una sessualita ancora immatura.
Un epilogo prevedibile ma comunque visivamente straordinario.
Regia pressochè perfetta per un film che non può lasciare indifferenti. Ottimo l'intero cast.

FurFante9  @  23/02/2011 12:13:35
   7 / 10
Come sotto: Ciò che mi ha lasciato un pò l'amaro in bocca, sono le frequenti allucinazioni della protogonista. Insomma, alcune mi hanno convinto, altre le ho trovate eccessive. Tuttavia il film coinvolge, grazie ad un ottimo soggetto e ad una regia più che buona. Buon film

andreapau  @  23/02/2011 10:01:14
   7½ / 10
Storia di Nina, che fece della sua vita un balletto e del balletto tutta la sua vita.
L'amore per l'arte, l'immedesimazione nel ruolo fino alla sublimazione estrema.
Un vissuto che è prologo, svolgimento e tragico epilogo di un corto circuito arte/esistenza dai contorni sfumati.
Dove senso di colpa, complesso edipico, crescita, distacco, sensualità, invidia, perfezione, perversione, giovinezza, amore si mischiano alle note de "il lago dei cigni", ne diventano il motore propulsivo, la linfa vitale, la corsa e l'incidente mortale.
Il disegno artistico, l'opera, totalizzante e dal finale unico, può compiersi soltanto attraverso il sacrificio estremo, con la morte del cigno bianco.
Che conosce se stesso soltanto rinnegandosi, annullandosi, uccidendosi.
Una esistenza vissuta in una gabbia di repressione, con un vestito sempre più stretto e soffocante anche se meravigliosamente fragile e delicato.
Che annichilisce l'anima,mortifica il corpo... quel corpo che sotto il manto di piume candide nasconde un infuocato manto nero e sensuale, e si ribella, si autoflagella, invoca aiuto e libertà.
Un trattato di psicanalisi travestito da film sulla danza, come viene vissuta dalla ballerina, dal suo respiro affannoso, dal suo corpo martoriato dalla disciplina e dai digiuni, mortificato nei desideri, teso al raggiungimento dell'obbiettivo unico.
Scelte registiche importanti, con una fotografia "naturale" che rinuncia alle luci della ribalta per restituire quelle dell'appartamento dimesso, del camerino, della metropolitana, dell'ospedale e della città appena sveglia o vicina al sonno.
Scelte che indugiano sul dolore, sulle articolazioni, sulle unghie, sui graffi, sui ferri del mestiere.
Tutto è malato di sacrificio, l'anima scintillante della ribalta è densa di un buio profondo e melmoso.
Citazioni di Cronemberg assolutamente funzionali al racconto e interpretazione di Natalie Portman di intensità e misura sconvolgenti

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Ultima risposta 21/04/2011 00.03.06
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Frogger  @  23/02/2011 09:59:56
   9 / 10
Film sublime che ti trasporta in una spirale malata e angosciante che aumenta sempre di piu con il passare dei minuti. Strepitosa prova della portman, per non parlare della regia "a spalla" di Aronofsky fissa sul protagonista, credo che in questa opera tocchi il suo apice : ancora una volta riesce a trasportare lo spettatore in un mondo parallelo, si ha quasi la sensazione che questo film duri ben di più dell'ora e quaranta reale.

dominus ngl360  @  23/02/2011 09:40:27
   6 / 10
fighit club in rosa lo definirei,ma io preferisco l originale

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Ultima risposta 01/03/2011 16.56.36
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Saifer  @  23/02/2011 01:14:53
   8½ / 10
Mi sono trovato per caso a vedere questo film, non sapevo di cosa trattasse, ne come fosse.
Sicuramente non è un film apprezzabile dai più, molti lo troveranno noioso e insensato, ma altri.. L'alienazione della ragazza che la porta a vivere un dualismo sofferto, dove entra in conflitto con se stessa, è qualcosa di originale e magnifico.
Un po' noioso all'inizio, ma dal ritmo sempre incalzante, non stanca. Molto ben pensato e studiato in ogni suo dettaglio, probabilmente (e purtroppo) resterà in sordina, in quanto la nostra civiltà apprezza più due effetti speciali di seguito senza un briciolo di storia o coscienza che film del genere, sotto il profilo della pulizia dell'immagine scarni, ma con storia, originalità, tema e messaggio che, quando esci dal cinema, ti lasciano qualcosa.

forzalube  @  22/02/2011 21:00:31
   7 / 10
Mah, che dire? Il film è sicuramente suggestivo ed inquietante nonché perfetto da un punto di vista tecnico (colonna sonora, gioco facile con Clint Mansell e la musica di tchaikovsky, fotografia, montaggio, ecc...) e si avvale di un ottimo cast con Natalie Portman che andrà a prendersi un meritato premio oscar.


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Però secondo me ha anche qualche difetto. Sorvolando sulla scarsa originalità della vicenda vorrei soffermarmi sul finale. Vediamo se ho capito bene.

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argentilazio  @  22/02/2011 20:47:56
   9 / 10
FIlm eccellente. Sono rimasto intrappolato nel regista e nella protagonista senza fiato, emozioni dirompenti e travolgenti. La conferma di un gran regista a mio parere superbamente introspetttivo...

debaser  @  22/02/2011 19:59:25
   9 / 10
Un film stupendo anche per chi come me non è certo un amante della danza, un'attrice Bellissima e bravissima che credo vincerà l'oscar che offre un'interpretazione struggente affiancato da un ottima Mila Kunis e da forse il miglior Cassel degli ultimi anni. grandissima la scena del balletto finale, Aronofsky non delude neaNche stavolta e dopo The wrestler ci offre un grandissimo film senza ricorere a effetti speciali ma puntando tutto sulla bravura degli attori.

Alex2782  @  22/02/2011 19:37:03
   4½ / 10
di questo film salvo solo natalie portman (sicuro a lei andrà l'oscar come attrice protagonista femminile), per il resto , sarà che non amo i balletti, un film che va nel profondo nel far uscire "il cigno nero" che è in lei, ma tutto in maniera TROPPO esasperata e alla fine....

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Ultima risposta 02/03/2011 00.51.09
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Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  22/02/2011 17:41:42
   8 / 10
Un film visivamente sontuoso ed emozionante, che trascina lo spettatore all'interno della spirale che avviluppa la protagonista. La regia di altissimo livello impartisce una lezione imperdibile di cinema artistico e sofisticato, che coniuga l'impostazione autoriale con la grammatica cinematografica propria del genere thriller con venature orrifiche, rendendo omaggio alla narrativa gotica da cui questi generi traggono origine.
Giustissimo e meritatissimo il successo di pubblico e i riconoscimenti tributati dalla più gran parte della critica mondiale.
Per un'analisi più approfondita

Vedi Recensione

6 risposte al commento
Ultima risposta 25/02/2011 06.10.20
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Bartebly  @  22/02/2011 17:37:33
   6 / 10
Pecca di manierismo, osa troppo, sfiorando il ridicolo. Un soggetto così sarebbe stato probabilmente ben altro nelle mani di Cronenberg o di Haneke. Aronofsky, che ho apprezzato nei suoi film precedenti qui sembra piacersi troppo, e si "permette" di strabordare. Peccato. A salvare il film è una, davvero perfetta, Natalie Portman.

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franky81  @  22/02/2011 15:45:52
   8 / 10
bellissimo thriller . un film che ti tiene incollato alla poltrona fino all'ultimo. finale splendido.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  22/02/2011 14:48:59
   9 / 10
Come in un balletto dall'intreccio conosciuto Aronofsky somministra i suoi arabeschi visionari per accendere comunque l'interesse,arricchendo e modellando una materia che pur non originale e facilmente pronosticabile nell'epilogo non lascia scampo trascinandoci in un folle vortice di disperazione.Proprio come su un palcoscenico per fare la differenza,quando gli avvenimenti sono noti,devono abbagliare i protagonisti,le scenografie,la regia,l'utilizzo dei colori e dei suoni,fattori determinanti per le eventuali fortune di una mise en scène,Aronofsky in questo non sbaglia una mossa andando a rasentare la perfezione in un crescendo inquietante di raro spessore.
L'ossessionante bisogno dell'etoile Nina,impegnata in un ruolo in antitesi tra luce ed oscurità,acuisce le turbe della ragazza costretta ad entrare in contatto con quel lato tenebroso tenuto a bada da un intimo autolesionismo.Dover scandagliare i meandri più bui del proprio inconscio diventa un' atroce impellenza decretata dal bisogno di spiccare in quel mondo a cui ha consegnato la propria vita,realtà e allucinazione si intersecano in piani incontrollabili prodotti da un dualismo per troppo tempo soffocato da un ambiente familiare dispoticamente matriarcale.
La presenza di innumerevoli specchi e del perpetuo contrasto cromatico tra bianco e nero è sintomatico di come Nina sia incapace di differenziare o smussare la sua natura così rigidamente duplice,di tenere a bada quell'ossessione che la farà cadere preda del proprio personaggio e del suo destino in una estrema e folle assimilazione del metodo Stanislavskij.
Le riprese con camera a mano donano un'incredibile fluidità di movimento a coreografie estasianti anche per chi,come il sottoscritto,non capisce nulla di danza,il balletto finale è sconvolgente nel saper esprimere la potenza di un io finalmente libero e in grado di raggiungere la tanto agognata perfezione.
Natalie Portman è gigantesca,veste il ruolo come il più sfavillante degli abiti ostentando eleganza e sensualità,alternando dolcezza spiazzante a una furia tremenda con un'interpretazione che spazza i pur bravi comprimari tra cui spicca un sornione Cassel,sempre a suo agio in ruoli ambigui.
"Il cigno nero" è un percorso di autodistruzione che non lascia scampo,ricco per forma espressiva ma anche pregno di una disperazione lancinante segna la consacrazione di Aronofsky ,a mio avviso con Lynch il miglior regista vivente.

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Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  22/02/2011 13:54:35
   8½ / 10
Riconosco la strepitosa interpretazione della Portman (Oscar certo e meritato), ancora di più mi colpisce la perfetta regia di Aronofski, capace di rendere una storia reiterata (una semplice storia di doppia personalità) trattata e ritrattata mille volte, in un opera sublime per narrazione e visione estetica.
Il regista riesce con abilità straordinaria a catturare emotivamente lo spettatore e a coinvolgerlo gradualmente, a farlo entrare nella mente sconvolta della protagonista grazie al climax narrativo e soprattutto emotivo da gran maestro.
L'autoriconoscimento di Nina è l'effetto di un percorso buio attraverso immagini riflesse da mille specchi, mai veritiere, mai rassicuranti, foriere di scoperte sensoriali dolorose e mortuarie, ma necessarie a Nina per scoprirsi viva. L'eterno duello tra eros e thanatos, come ha giustamente sottolineato l'autore dell'interessante recensione al film, rappresenta il fulcro del film, intorno a ciò si sviluppa in modo impeccabile l'intreccio.
Del film resterà memorabile l'intero cast, tutti gli attori hanno saputo caratterizzare al meglio il proprio ruolo, anche la musica accompagna egregiamente la crescente tensione. Da non perdere.

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maxwin  @  22/02/2011 13:27:02
   7 / 10
Da un regista del calibro di Darren Arofnosky, che ha saputo trasmettere emozioni fortissime sia con l'albero della vita (il miglior film mai visto) e Requiem for a dream (capace di tenerti incollato alla sedia con l'angoscia che ti invada anche l'ultimo poro), ci si sarebbe aspettato molto, ma ripeto, molto di più. Un ottimo esercizio di stile, la sua tecnica registica è eccezionale ma manca l'anima, il calore, l'approfondimento, la catalizzazione verso l'interno della storia la quale rimane solo raccontata ma nn vissuta.

Edredone  @  22/02/2011 11:59:35
   6½ / 10
Bravissima la Portman e in generale anche gli altri, addirittura il solitamente pessimo Cassel.

Peccato il film sia a tratti splatter e ricordi un horror, mezzo voto in meno x questo aspetto....

Consigliato a chi ha seguito corsi di cinema all'università (i voti altissimi leggeteli in quest'ottica :) )

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pablodreamer  @  22/02/2011 11:57:25
   8½ / 10
la follia, l' immaginazione si mischiano con la realtà durante tutta la durata del film nel quale ci troviamo a provare le stesse sensazioni della protagonista, per altro strepitosa. Il declino o l' ascesa verso una ricerca ossessiva della perfezione, un personaggio che si comprende passo dopo passo, fino al finale quanto meno inaspettato. Un bel film, sicuramente da vedere con attenzione.

spoonji  @  22/02/2011 11:43:35
   10 / 10
E' incredibile quello che riesce a tirare fuori questo regista da una storia che è stata raccontata e rappresentata in ogni modo, in ogni salsa.
E' incredibile come riesca a unire una storia "popolare" come era anche "The Wrestler" con gli elementi stranianti e anticonvenzionali che lo hanno reso famoso agli inizi con "P Greco" "Requiem..." e anche "The Fountain".
Il pregio di Aronofsky è proprio quello di essersi guadagnato i favori del pubblico con una storia facile come quella di "The Wrestler" e invece di continuare sulla strada della commercializzazione, ha usato il suo successo per tornare a offrire il suo cinema pieno di qualità, di personalità, di elementi destabilizzanti, e punti di vista disturbanti.
Credo sia il suo miglior film, il più completo, il più ricco.
il 10 è dato anche dalla Portman, interprete perfetta.
Con questo film Aronofsky entra ufficialmente fra i GRANDI registi del nostro tempo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  21/02/2011 23:52:06
   9 / 10
Provando ad usare una metafora per descrivere il cinema così come lo vive Aronofsky negli ultimi due lavori che ci ha regalato (The Wrestler e Il Cigno Nero), potremmo dire che il film è come un grosso blocco di marmo, all'interno del quale si cela la maestosa statua del personaggio: scena dopo scena, il regista scolpisce con il suo scalpello un frammento del blocco, fino a scoprire il capolavoro che vi è celato in tutta la sua maestosità. Il Cigno Nero, come The Wrestler, non esisterebbe senza la strabiliante interpretazione della sua protagonista. Ipnotico, sublime, conturbante, è un film che ti afferra lo stomaco e non ti molla fino alla fine. Un gioco di specchi dove la maestria si cela nel dettaglio, nei piccoli segnali di un profondo che emerge durante due ore di film, in cui ci viene svelato il lato più segreto ed intimo di questo cigno fragile ma onnipotente. Un capolavoro che rivedrei altre mille volte.

kinghomer  @  21/02/2011 23:23:19
   6½ / 10
Mah. Devo dire che non lo rivedrei una seconda volta, però ammetto che mi ha lasciato alquanto turbato. A mio parere la parola capolavoro viene commercializzata ultimamente, e questo ne è un ulteriore esempio.
Attori molto bravi, la Porman è davvero azzeccata per il ruolo.
Da vedere ok ma senza aspettarsi di uscire dalla sala compiaciuto.
E' un film che deve essere visto senza sapere nulla a riguardo secondo me.

Devo aggiungere però che


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Ultima risposta 23/02/2011 14.51.00
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dagon  @  21/02/2011 22:10:17
   8 / 10
Peccato che, come al solito, Aronofsky trasudi autocompiacimento, ma nonostante questo devo dire che ha sfornato un ottimo film, forse il suo migliore. Si avvicina dalle parti di Cronenberg, si avvale di un comparto tecnico di elevatissima qualità, dalla fotografia, al montaggio, al sonoro, confezionando un thriller psicologico molto efficace ed affascinante, con inquadrature e movimenti di macchina spesso notevoli. Che dire della Portman e della Kunis? marò...

fairylove  @  21/02/2011 16:12:17
   10 / 10
Un capolavoro, un film fantastico, bellissime le riprese i primi piani e la colonna sonora. UN film che ti porta in un altro mondo, stravolgendo la realtà. Una Natalie Portman bravissima nel recitare la parte del fragile cigno bianco per finire il suo sogno perdendosi nel cigno nero..

TheGame  @  21/02/2011 14:37:48
   8 / 10
"Metacinema onirico" diretto dallo sperimentale Aronofsky, ancora Arte e palcoscenico a guidare le vite dei protagonisti, prima il "maschio" Rourke, ora la lady Portman. Linearità e semplicità tra le corde del ring prima, metamorfosi, incubi e deliri tra le note del "Lago dei Cigni" poi. Leggere cadute nei luoghi comuni a parte, "Black Swan" è il prestigio di Aronofsky... e speriamo non l'ultimo...

gringo80pt  @  21/02/2011 12:15:36
   8½ / 10
Dare un voto a questo film mi risulta alquanto difficoltoso..sicuramente è per palati fini ed è sconsigliato a chi vuole vedere un film tranquillo!

A posteriori il film ha veramente tutto per poter entrare nell'elite dei top 30 di sempre, ma durante la visione sia per la poca chiarezza dello stato sentimentale della protagonista, sia per la trattazione superficiale della sua sofferenza, rimane un senso di perplessità e di incompletezza.

Tuttavia, dall'interpretazione della Portman alla colonna sonora, dall'originalità della trama alla regia il film farà parlare di sè.

ATTACCARSI FORTE ALLA SEDIA PER 3-4 SCENE: SPETTACOLARE!

kastalya  @  21/02/2011 11:56:13
   6 / 10
Sinceramente io non lo trovo sto capolavoro.
Non che sia un film da insufficienza, ma da qui a dire che è da 10 per me onestamente è un pò esagerato.

Premesso che apprezzo i film su questo stile (es: fight club, vanilla sky, etc...) questo lo trovo di molto inferiore ai due film di cui sopra.

GiorgioChiellin  @  21/02/2011 11:54:35
   10 / 10
CAPOLAVORO.
L'ho visto venerdi appena uscito nelle sale, e ho voluto aspettare solo ora a commentarlo, per vedere se dopo tre giorni il mio giudizio sarebbe cambiato.
Invece no.
"Black Swan" mi è entrato dentro e li ci è rimasto.
Natalie Portman DEVE vincere l'oscar. Fantastica. Superba. "Perfetta".

Riguardo il film, penso che ad oggi, "Il cigno nero", sia IL film di Darren Aronofsky.

giulymovie  @  21/02/2011 10:53:15
   9 / 10
eccellente, grandi interpretazioni

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  21/02/2011 02:42:18
   6½ / 10
La regia è strepitosa. La Portman pure. Va bene. Ma cosa c'è, esattamente, dietro questo strabiliante, vorticoso, quasi ipnotico e sia pur magnifico baraccone?

Il film soffre dello scompenso, notevole, tra l'esibizione della forma, e l'attenzione ai contenuti. Si percepisce la smania, di Aronofsky, di mettere in scena: una smania che supera di gran lunga, anzi travolge, l'urgenza di esprimersi.
Non voglio dire che contenuti non vi siano: soltanto, appaiono quasi un pretesto.

Autolesionismo. Paranoia. Antagonismo, competizione esasperata come delimitazione claustrofobica nei rapporti umani. Un'insicurezza di fondo che si rivolta contro l'ambizione... Questi i temi.
Aronofsky sembra averli chiari ed esserseli appuntati, gli argomenti, solo come degli spunti e dei pretesti: come fa un autore precocemente ammanieratosi, che nel compiaciuto esibizionismo del proprio talento manca l'approfondimento, per troppa voglia di apparire.

Qui è tutto portato sino alle estreme conseguenze, tutto caricato e ben tenuto insieme. Ma è anche tutto un'illusione, come quelle piume nere che proliferano irrefrenabili.

Sotto il profilo dei "contenuti", questo film attinge a piene mani da tanto cinema preesistente. Girato quasi esclusivamente in interni, questo film-maelstrom, questa struttura narrativa a imbuto ha un'ossatura "polanskiana" (soprattutto "Repulsion", "L'inquilino del terzo piano", "Rosemary's baby"), e appare intessuto di fibre che rimandano a pellicole come: "Carrie" di De Palma (per gli aspetti psicologici del conflitto con la madre e con le allieve coetanee); "La mosca" di Cronenberg (l'esplicita citazione della metamorfosi che ha inizio con un'escrescenza di peli neri sulla schiena); "La pianista" di Haneke (ancora la figura della madre; e l'autolesionismo); "Mulholland Drive" (il tema del doppio e la funesta competitività interne al mondo dello spettacolo).
Tutto questo collage non è un'esercizio distaccato alla Tarantino. Aronofsky non attinge a generi e sub-generi, ma cita le "opere" e gli "autori": specificamente e spesso testualmente. Gli si abbarbica: pretende di montare sulla schiena dei giganti, senza - dispiace, ma l'impressione è netta - senza aggiungere un suo stile. Stilisticamente, cioè artisticamente, "il cigno nero" non parla una sua lingua. Ambisce in alto, ma la grandezza sta tutta nell'esecuzione: è la padronanza tecnica e la resa spettacolare a stupire. Non la vicenda umana a turbare.

"Il cigno nero" non vive di vita propria, come invece faceva "The wrestler" (che sono portato a ritenere meglio riuscito).

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Ultima risposta 22/07/2011 20.56.11
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lennydee  @  21/02/2011 01:52:55
   9 / 10
Regia impressionante, Portman da oscar. In sintesi è questo il giudizio del film.

shabalan  @  21/02/2011 01:46:01
   9 / 10
WOW! Letteralmente W O W!!! Appena uscito ieri sera dal cinema parlavo con la mia ragazza proprio del fatto che mi trovavo in seria difficoltà a provare quantomeno a dare un commento a questa pellicola, un commento che potesse sembrare perlomento in parte adeguato a ciò che le scene di minuto in minuto hanno trasmesso. Un film "sconvolgente" in tutte le accezioni della parola, un film inquietante, profondo, teso, sottile, delicato, rude, sublime e crudo allo stesso tempo, questo film contiene tutto questo, un film che entra prepotentemente di diritto nella bacheca dei film d'autore, ma con la A maiuscola. Devo dire che forse in parte, anche più che in parte, mi ha travolto e stravolto perchè una volta deciso di andare a vederlo e quindi entrato in sala, non credevo e non mi aspettavo niente del genere, una contrapposizione dopo l'altra, una lotta intima e violenta per far prevalere il nascosto dal celato. Una regia da paura e una Natalie Portman divina dal primo all'ultimo minuto di questa opera sensazionale assolutamente da Oscar, una Natalie che peraltro, per quanto mi riguarda, un pò di "Cigno Nero" lo aveva già mostrato e fatto apprezzare in Closer (altro film da me apprezzatissimo!), ma qui coinvolge e sconvolge in tutta la sua metamorfosi quasi kafkiana, nel raggiungimento e ottenimento della tanto agognata perfezione. Un film che non ha la presunzione di essere visto, capito e idolatrato dalla superficialità, un film che probabilmente da tanti non verrà nemmeno apprezzato forse e purtroppo, ma un film che ha la pretesa e la necessità di essere "sentito" e alla fine di queste 2 ore intensissime e devastanti, coadiuvate e impreziosite evidentemente dalle musiche e dalle immagini della DANZA meravigliose, posso assicurare che nessuno riuscirà ad uscire dalla sala allo stesso modo in cui è entrato.

Chapeau

-Uskebasi-  @  21/02/2011 01:45:20
   9 / 10
COMMENTO UN PO' SPOILEROSO

A me bastano 2 indizi per fare una prova: Aronofsky è un grande regista.
Questo perchè riesce a massimizzare storie semplici, se vogliamo piene di stereotipi, rendendole coinvolgenti dall'inizio alla fine grazie al suo inconfondibile stile. 2 i suoi film che ho visto, entrambi incentrati in un unico personaggio descritto nella sua totalità, ma soffermandosi di più nei difetti che ne condizioneranno la vita. Una grossa mano da questo punto di vista gliel'hanno data gli attori scelti, e se Rourke era oggettivamente perfetto per il ruolo, la Portman ci mette tutta se stessa per esserlo (proprio come il personaggio) riuscendoci pienamente. Per lei gli indizi che ho avuto sono infiniti per reputarla una grandissima attrice e infatti non mi ha di certo sorpreso la sua magnifica prova che le farà vincere l'oscar a mani basse. Tesissima da cigno bianco, disarmante da cigno nero.

Il film racconta la storia di Nina, ballerina insicura e ragazza instabile che dedica tutta la propria vita alla danza e alla ricerca della perfezione. Per farlo dovrà tirare fuori piano piano il suo lato oscuro, ma la sua ossessione e il suo autolesionismo non gli renderanno la cosa semplice. Nina si immedesimerà pericolosamente in Odette; inconsciamente si creerà Lily come antagonista quando in realtà non lo è, si trasformerà in cigno nero così bene da veder spesso mutare la sua pelle, e terminerà il suo lavoro nella perfezione tanto desiderata. Uno dei finali prevedibili più belli che abbia mai visto e per quanto mi riguarda credo che si possa iniziare a parlare tranquillamente di Finali alla Aronofsky.

Questo è un film da vedere che fa pensare all'insensatezza dell'artista esagerata, all'ossessione sbagliata per la propria passione aggravata inoltre da un problema come l'anoressia. Completo; metaforico; drammatico; thriller psicologico e anche puro horror, come nei minuti dell'ansiosa serata pre-spettacolo.
Grande lavoro quindi per il regista, che mi ha già conquistato e dovrò rimediare le sue fatiche precedenti.
Conquistato da quell'affascinante macchina da presa a mano che segue tutti i movimenti di Nina e balla graziosa come lei...

trickortreat  @  20/02/2011 22:03:36
   10 / 10
Darren Aronofsky firma un capolavoro, nonchè un film che sicuramente farà scuola (la regia è a dir poco splendida) ma che per molti (io compreso) diventerà presto un cult. La Portman è eccezionale, le bellissime riprese la inseguono, come fosse una preda, eccezionale anche perchè è riuscita a rendermi partecipe del suo lento cadere verso l'oscurità, mi ha fatto sentire la sua metamorfosi sulla pelle, il suo disagio, la sua assoluta voglia di perfezionarsi, la sua pazzia. Il cigno nero è un'opera d'arte impeccabile, e che dire del finale: un autentico capolavoro!

atreides  @  20/02/2011 21:28:53
   9 / 10
eccellente,ottimo lavoro,la tensione sale di pari passo al film,brava la portman si merita la candidatura all'oscar.

TheLegend  @  20/02/2011 21:06:56
   7 / 10
Mi discosto un pò dai commenti entusiasti che gridano al capolavoro.
"Black Swan" è sicuramente un buon film,curato nei minimi particolari e con un'attrice protagonista fantastica;quello che non mi ha convinto, e che mi ha precluso un maggior coinvolgimento, è stato il modo in cui sono stati trattati gli aspetti psicologici.
Ho apprezzato molto di più "The Wrestler",precedente lavoro di questo fantastico regista,da cui questo film prende più di uno spunto.
Insomma,per quanto mi riguarda un mezzo passo indietro ma sempre a buoni livelli.

Tautotes  @  20/02/2011 21:01:54
   9 / 10
Impossibile non dare un voto altissimo a questo film, che ha il pregio di suscitare enormi sensazioni ed emozioni e trattare in modo non banale una ossessione per la perfezione, che sfocia nell'autodistruttività.
Straordinarie interpretazioni. Merita moltissimo.

Blu3Wa5p  @  20/02/2011 20:21:37
   9½ / 10
Un capolavoro,
gli altri commenti già dicono tutto

lupin 3  @  20/02/2011 19:23:31
   9½ / 10
Darren Aronofsky sfiora il capolavoro.
Film eccellente, non perdetelo!

chem84  @  20/02/2011 18:22:51
   9 / 10
Grandissimo film di Darren Aronofsky, tranquillamente sui livelli di “Requiem for a dream”, e di poco superiore a “The wrestler”, dal quale il regista sembra aver preso ispirazione.
Si potrebbe dire molto sulla prestazione della Portman, o su quanto faccia prendere bene quella brava ragazza della Kunis, o sulla meravigliosa parte finale, ma ci son già una cinquantina di commenti che lo fanno per me e non mi ripeto.
Un unico consiglio, andate a vederlo....di corsa.

sweetyy  @  20/02/2011 15:54:36
   8½ / 10
E anche stavolta dopo The Wrestler Aronofsky si riconferma un regista di grande talento.. Il Cigno Nero è uno spettacolo!
La Portman è bravissima.. Lo consiglio. Imperdibile!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR williamdollace  @  20/02/2011 14:46:54
   8½ / 10
phantasmagoria allo specchio: open your eyes, pi greco danzante nei tunnel metropolitani da un sogno lucido trapanato, sondato come un cerotto e insondabile come l'assurdo assoluto che siamo, doppio fondo strappato di un doppio sogno sdoppiato da metamorfosi assistita. cinemasturbante del corpo che si sente e si tocca: un tripudio di articolazioni scricchiolanti e ali spezzate che sanguinano sulle proprie cicatrici estirpate, nel sommo sacrificio del perdersi, nel sogno di perfezione fra le gambe di un teatro dell'orrore che mette in scena sempre e soltanto se stesso – black swan come the wrestler: stesso palco, stessa anima.

Invia una mail all'autore del commento Daniel91  @  20/02/2011 13:51:03
   10 / 10
Un capolavoro, c'è poco da dire! Peccato che la gente che era in sala con me non l'ha capito e criticava, senza nemmeno capire che le riprese erano volute (cioè le riprese fatte "a mano") e non un errore. Golden Globe meritato tutto!

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Ultima risposta 20/02/2011 15.38.55
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pinhead88  @  20/02/2011 13:21:05
   7½ / 10
Tutto perfetto, tuttavia penso che oramai la filosofia registica alla "Fight Club" abbia un po' stufato: la metà oscura, il doppio, la metamorfosi, ecc.
A parte questo il film è molto bello con una Natalie Portman divina.

kako  @  20/02/2011 12:48:36
   10 / 10
un film magnifico, geniale.. pura arte! I personaggi sono interpretati alla perfezione tra i quali spicca una Natalie Portman da Oscar. Il clima ansiotico, teso e morboso che ti accompagna per tutto il film va di pari passo con l'escalation di follia/immedesimazione nella parte della protagonista. Aronofsky sempre più regista magistrale! Capolavoro.

Rand  @  20/02/2011 12:04:02
   9 / 10
Darren ritorna alle tematiche già affrontate in Requiem for a dream, la schizzofrenia, l'estraniarsi dalla realtà, il sacrificarsi all'imponderabile. Devo dire che il film è veramente notevole, un piccolo capolavoro che affronta il mondo della danza, usato dalle ballerine per affermarsi e diventare famose, peggio del senso di "Amici" che un senso non ha...
Purtroppo in sala c'era gente talmente immatura da ridacchiare durante la torrida scena lesbo, e non parlo solo di ragazzine. Si vede che la gente comune può vedere solo le commedie, perchè film troppo complessi non li vogliono neanche affrontare! Comunque tornando all' film, Natalie Portman è per me la candidata ideale all'oscar come miglior attrice, attualmente per quest'interpretazione non mi sembra che abbia rivali. Anche l'oscar come miglior film non sarebbe un cattivo riconoscimento, ma c'è anche Inception quindi sarà dura! Il discorso della regia è diverso, Darren usa un metodo alquanto semplice per le riprese, senza archetipi, la visionarietà di alcune scene è molto minore rispetto a Requiem for a dream, per dire. Indubbiamente anche la sceneggiatura si candida come meritoria, per le scelte non certo scontate a cui porta il finale

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Impressionante il personaggio di Nina, ragazza addestrata alla danza, ma senza gioia, repressa dentro, sessuofobica e anoressica, votata ad apparire per farsi notare, in una società dello spettacolo dove le prime donne durano una decade e poi finiscono dimenticate

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Splendida e conturbante anche Mila Kunis, lei è il sesso, il doppio della protagonista, un qualcosa che esiste e non, ma il senso della doppiezza pervade tutto il film, fuoriuscendo dagli specchi che circondano i personaggi, gli effetti sono semplici ma notevoli. Ottima score di Clint Mansell, rivisitazione del lago dei cigni, di Ciaikoski. Quindi aspettando il Wolverine di Aronofski, il cigno Nero si rivela un emmesimo capolavoro del regista.
"era perfetto".

mainoz  @  20/02/2011 11:21:04
   9½ / 10
Un film più unico che raro..magico, ipnotico, morboso, ossessionante, travolgente, spiazzante..non ha genere, non è paragonabile con nessun altro film. Forse la perfezione. Entra di diritto nella storia del cinema e se non vince 2-3 oscar è uno scandalo

Chri&Deb  @  20/02/2011 10:34:48
   8 / 10
Un inchino alla bellezza e alla bravura di Natalie Portman. Forse leggermente troppo crude alcune scene, ma per il resto veramente ben fatto.

Weis  @  20/02/2011 03:01:26
   8 / 10
Cigno Nero racconta la vera storia di Nina, ballerina della scuola di AmicidiMariadeFilippi che, scartata per sette volte alle selezioni del programma, riesce infine a farne parte promettendola al proprietario della televisione locale, che avrebbe dovuto incontrare nella sua villa ad Arcore. Nina viene scelta per interpretare il cigno nella recita di fine anno, venendo preferita ad Ambeta, che non faceva sangue a nessuno. una volta nella scuola, però, deve subire i rimproveri del maestro Steve La Chance, che finge di sedurla, ma non arriva mai al dunque, in quanto segretamente innamorato del primo ballerino, Kosé, dotato di quel qualcosa in più che gli faceva sentire un brivido dentro ogni volta che "danzava". Come se non basta
sse a tutto ciò si aggiungono le invidie della Celentano, vecchia sì, ma dai facili costumi, che vuole prendere il posto di prima ballerina
e per questo la dona a tutti a prezzi scontati, e della madre di Nina, Garrison, ballerina decaduta per crescere la figlia e per avere da lei le sodisfazioni che non era stata in grado di ottenere lei. nina, dal canto suo, è ossessionata dalla Celentano, con la quale sogna di essersi accoppiata dopo essersi ubriacata ed averla data a Tom & Jerry. Finalmente, il giorno della recita, tutto è pronto, ma il proprietario della villa ad Arcore ha ormai trovato una donna che lo soddisfa più di Nina, una certa Ruby, e per questo mette nel caffé della ballerina un antidolorifico che la fa impazzire più di quanto già non fosse, le fa dare un colpo mortale all'addome, ma, grazie all'effetto dell'antidolorifico, sente il dolore soltanto alla fine della recita, in cui tra l'altro ha fatto schifo a detta di Maria de Filippi, anche se lei era convinta di essere stata perfetta, ma erano soltanto gli effetti della pillola.
E poi muore.

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Ultima risposta 24/02/2011 12.34.28
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halflife  @  20/02/2011 00:13:05
   9½ / 10
alla fine del film ho sudato, e non per il caldo nella sala...mamma mia la porman..oscar!!!

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Ultima risposta 22/02/2011 23.55.03
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  19/02/2011 20:37:10
   10 / 10
Il capolavoro di Aronofsky, assolutamente il film più riuscito e dal punto di vista stilistico sia da quello meramente narrativo.
Sicuramente una storia che è pienamente nelle sue corde, un viaggio nell'abisso stile Requiem For a dream o il bellissimo Pigreco.

E' un film crudo nel modo con cui gioca con l'immedesimazione, la capacità di coinvolgere di trasmettere l'ansia e la psicosi della protagonista, è da scuola del cinema.
E sopratutto stupisce la semplicità della messa in scena, l'uso maturo della telecamera a mano e sopratutto lo stile che alcuni definiscono manieristico ma che a mio modesto avviso è tecnicamente ineccepibile e sopratutto strumentale nel far vivere allo spettatore le sensazioni della protagonista.

Nessuno al cinema riesce a far vivere la psicosi e la paranoia così come ci riesce Aronofsky............... bestemmio: nemmeno David Lynch (mago nella rappresentazione più che nell'immedesimazione) .

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Ultima risposta 04/03/2011 13.49.45
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