il dubbio regia di John Patrick Shanley USA 2008
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il dubbio (2008)
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Titolo Originale: DOUBT
Regia: John Patrick Shanley
Interpreti: Meryl Streep, Philip Seymour Hoffman, Amy Adams, Viola Davis, Lloyd Clay Brown, Joseph Foster, Lydia Jordan, Bridget Megan Clark
Durata: h 1.44Nazionalità: USA 2008
Genere: drammatico
Al cinema nel Gennaio 2009
• Altri film di John Patrick Shanley
Trama del film Il dubbio
Ambientato in una scuola cattolica del Bronx nel 1964, il film è incentrato sui sospetti di una suora nei confronti di un prete e sui suoi abusi verso uno studente nero.
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| Voto Visitatori: |   6,97 / 10 (157 voti) |  | Grafico |
| Voto Recensore: |  7,50 / 10 |
Voti e commenti su Il dubbio, 157 opinioni inserite
ely87 @ 15/06/2009 09:12:01
3 / 10film lentissimo...non si guarda...il titolo riassume il film...
non capisco questi voti alti..aggiungerei pesante...
SPOILER
non capisco questi voti alti..aggiungerei pesante...
SPOILERFRED.L.DAVIS @ 11/06/2009 11:32:32
9 / 10film eccellente con una regia buona una sceneggiatura eccellente e un cast superlativo...meryl streep e irresistibile magnifica divina...superlativa anke Seymou hoffman la Adams e la Davis tengolo testa alla Streep egregiamente.ci voleva un oscar a tutto il cast.
bel film da vedere
bel film da vedere
paride_86 @ 05/06/2009 00:52:09
6½ / 10Non sempre ad ottimi attori, ottimi personaggi, storia interessante corrisponde un ottimo film; "Il Dubbio" ne è la palese dimostrazione.
La storia è quella di una suora arcigna (io ho frequentato una scuola cattolica e giuro che le suore eranoi dentiche a quella meravigliosamente interpretata da Meryl Streep) che guarda con sospetto parroco dell'istituto, reo di troppa modernità (!).
"Il Dubbio" è un film che poteva parlare del bene e del male, del confronto tra il vecchio e il nuovo nell'approccio alla religione e all'insegnamento, e di tante altre cose; invece niente di tutto ciò. Rimangono, appunto, solo i personaggi, gli ottimi attori e una bella fotografia.
La storia è quella di una suora arcigna (io ho frequentato una scuola cattolica e giuro che le suore eranoi dentiche a quella meravigliosamente interpretata da Meryl Streep) che guarda con sospetto parroco dell'istituto, reo di troppa modernità (!).
"Il Dubbio" è un film che poteva parlare del bene e del male, del confronto tra il vecchio e il nuovo nell'approccio alla religione e all'insegnamento, e di tante altre cose; invece niente di tutto ciò. Rimangono, appunto, solo i personaggi, gli ottimi attori e una bella fotografia.
laconico @ 04/06/2009 02:03:36
6 / 10Ho anch'io un dubbio sul voto da mettere a questo film. Un voto positivo ma non celebrativo, questa pellicola è ben fatta e ben interpretata, gioca per tutto il tempo sull'incertezza, sprofonda nei meandri dei segreti più morbosi e raccapriccianti. Ha il merito di tener sospese coerentemente con il titolo, fino alla fine, due versioni dei fatti. Ma la storia dimostra come lo spingersi a fondo delle più incrollabili certezze spesso faccia esplodere la violenza del dubbio, quando la nostra coscienza ci interroga e ci tortura. Ciò detto, non è però un film che rimane, adotta furbescamente un tema scabroso ma poi lo lascia quasi a metà. Non va in fondo alla caratterizzazioni dei personaggi, non osa, ce lo dimentichremo in fretta. Peccato, si poteva fare un prodotto davvero rimarchevole, tutto rimane in potenza.
Nel frattempo ho deciso il voto: un 6 può bastare, rappresenta (come questo film) una sorta di "mediocritas" cinematografica.
Nel frattempo ho deciso il voto: un 6 può bastare, rappresenta (come questo film) una sorta di "mediocritas" cinematografica.
Clint Eastwood @ 04/06/2009 00:46:23 8½ / 10Prodotto di medio-altà qualità che mi ha coinvolto. I punti forti del film sono, prima di tutto, le interpretazioni dell'intero cast (molto azzeccato) con Meryl Streep a tratti superlativa, dialoghi ben fatti/astuti, regia accurata, argomenti interessanti e ben svolti. (ci starebbe anche un 9, di preciso un 9- ma lo rivaluteremo nel tempo)
Perchè il titolo Il Dubbio ? Appunto perchè nasce questa ambigua situazione in cui lo spettatore viene immerso, rappresentato in maniera impeccabile nel film, da quale parte stare oppure, vedremo più avanti, come giudicare/risolvere la questione. Ebbene qui nasce nasce il dubbio, specialmente nel finale che è un'altra cosa. Da scoprire.
Molto belli i discorsi del padre, varie metafore, gran sermoni, grande sceneggiatura. (meritate le nomination)
Uno dei migliori titoli del 2008/2009.
Perchè il titolo Il Dubbio ? Appunto perchè nasce questa ambigua situazione in cui lo spettatore viene immerso, rappresentato in maniera impeccabile nel film, da quale parte stare oppure, vedremo più avanti, come giudicare/risolvere la questione. Ebbene qui nasce nasce il dubbio, specialmente nel finale che è un'altra cosa. Da scoprire.
Molto belli i discorsi del padre, varie metafore, gran sermoni, grande sceneggiatura. (meritate le nomination)
Uno dei migliori titoli del 2008/2009.
tarax @ 01/06/2009 05:40:27
7½ / 10è quantomai chiaro che questo film si basa sulla straordinaria bravura dei due protagonisti principali, ma anche la sorella più giovane fa la sua parte molto bene. Un film appunto sul dubbio, il dubbio pervade l'intera pellicola dal'inizio alla fine, ci facciamo delle idee sulla vicenda, esprimiamo delle opinioni in merito, pensiamo "ma io avrei fatto lastessa cosa?" tutto ciò è secondo me proprio quello che il regista voleva,renderci partecipe di questo famoso dubbio...e c'è riuscito;)
lapensocosì @ 26/05/2009 12:18:56
7 / 10Buon film basato soprattutto sull'interpretazione magistrale dei protagonisti...ma da cui mi aspettavo di più.
SPOILER
SPOILER BIONDO @ 23/05/2009 15:30:08 4½ / 10il film è confezionato bene,raffinato,curato,ma a conti fatti togliendo qualche buon dialogo,qualche sermone e le ottime interpretazioni,non rimane alcun dubbio che è un film senza alcun colpo di scena e che se ne puo' fare a meno benissimo la visione.
SANDROO @ 19/05/2009 21:17:14
6½ / 10Grande Maryl Streep che fa salire il film di voto se no sarebbe insufficiente.... La trama non è male ma troppo ripetitiva....
SPOILER
SPOILER@Chiara@ @ 29/03/2009 05:45:09
7 / 10Il giudizio è strettamente e inevitabilmente legato alle interpretazioni superbe dei protagonisti. Meryl Streep non delude mai!!! Bellissimi dialoghi in certi tratti ma la trama è davvero povera, la storia non è approfondita e tutto è lasciato al giudizio dello spettatore.
SPOILER
Sembra più uno spettacolo teatrale che un film....ma è da vedere sicuramente perchè gli aspetti riusciti, come la recitazione, sono da dieci e lode!!!
SPOILERSembra più uno spettacolo teatrale che un film....ma è da vedere sicuramente perchè gli aspetti riusciti, come la recitazione, sono da dieci e lode!!!
DonD @ 27/03/2009 02:52:31 6½ / 10Questo film è tenuto in piedi da una grandiosa Maryl Streep, la storia però non è che mi abbia affascinato + di tanto.
Federico @ 25/03/2009 18:23:24
6 / 10paoloberna46 @ 22/03/2009 19:49:34
7½ / 10Alla fine sono rimasto con il dubbio, la streep fantastica e un grande Hoffmann, un altro capolavoro di questo fantastico attore. Consigliato da vedere assolutamente.
7½ / 10Da una sua pièce teatrale lo sceneggiatore e drammaturgo John Patrick Shanley,regista per diletto, trae linfa vitale per un film dal respiro classico,fatto di una sceneggiatura di ferro,ambientazioni cupe,una regia misurata e attori che definire splendidi è riduttivo.
Partendo da un argomento scottante come quello dei preti pedofili,l’autore illustra con un’intelligente gestione della trama lo scontro tra il progressista Padre Flynn e la conservatrice Suor Aloysius.Il tarlo del dubbio è il vero protagonista,una sensazione capace di alimentarsi attraverso il pregiudizio e di tramutarsi attraverso esso in convinzione senza fondamenta,un’ ossessione distruttrice per chi la subisce ma anche per chi la sostiene come ben illustrato nel finale.
Sembra che all’autore interessi relativamente scoprire le eventuali colpe del protagonista e non è affatto intenzionato a darci in pasto la verità,la sua è un’analisi atta ad approfondire ciò che il dubbio può scatenare,in questo caso all’interno di una rigida istituzione,ed allo stesso modo ammonendo sugli effetti devastanti che può avere in qualsiasi contesto lo si collochi.
Fiore all’occhiello del prodotto sono i dialoghi,straordinariamente interpretati e mirabilmente scritti,basati su un crescendo di allusioni e accuse velate che sfociano in un drammatico apice nell’ultimo scontro tra il parroco e la pervicace suora.
Bell’esempio di cinema di stampo classico,dall’impostazione teatrale,per questo molto verbosa,non completamente scevra da piccoli difetti ma comunque avvincente nella sua rigorosa e professionale costruzione.
Partendo da un argomento scottante come quello dei preti pedofili,l’autore illustra con un’intelligente gestione della trama lo scontro tra il progressista Padre Flynn e la conservatrice Suor Aloysius.Il tarlo del dubbio è il vero protagonista,una sensazione capace di alimentarsi attraverso il pregiudizio e di tramutarsi attraverso esso in convinzione senza fondamenta,un’ ossessione distruttrice per chi la subisce ma anche per chi la sostiene come ben illustrato nel finale.
Sembra che all’autore interessi relativamente scoprire le eventuali colpe del protagonista e non è affatto intenzionato a darci in pasto la verità,la sua è un’analisi atta ad approfondire ciò che il dubbio può scatenare,in questo caso all’interno di una rigida istituzione,ed allo stesso modo ammonendo sugli effetti devastanti che può avere in qualsiasi contesto lo si collochi.
Fiore all’occhiello del prodotto sono i dialoghi,straordinariamente interpretati e mirabilmente scritti,basati su un crescendo di allusioni e accuse velate che sfociano in un drammatico apice nell’ultimo scontro tra il parroco e la pervicace suora.
Bell’esempio di cinema di stampo classico,dall’impostazione teatrale,per questo molto verbosa,non completamente scevra da piccoli difetti ma comunque avvincente nella sua rigorosa e professionale costruzione.
strange_river @ 17/03/2009 23:49:19 8 / 10Nel titolo sta il vero protagonista di questo film, non c'è da cercare verità da scoprire nè tantomeno da raggiungere e ancor meno dei riferimenti attuali a fatti di cronaca.
Nello sviluppo dei dialoghi, a metà tra il teologico e il filosofico, eccellenti, così come la recitazione di tutti (ma la Streep per me qui è sublime, di una finezza intepretativa inarrivabile per una moltitudine di sue colleghe), continua ad aleggiare l'interrogativo di fondo sulla certezza della verità (o delle verità).
Un interrogativo umanissimo che può riguardare la fede, per chi ce l'ha, ma anche più semplicemente quale nostra interpretazione soggettiva di quelli che si ritiene siano fatti.
SPOILER
E quando verso la fine sembra di essere arrivati al dunque, ecco che la verità beffarda si allontana nuovamente lasciandoci nel dubbio dei nostri (troppo veloci?) giudizi.
Nello sviluppo dei dialoghi, a metà tra il teologico e il filosofico, eccellenti, così come la recitazione di tutti (ma la Streep per me qui è sublime, di una finezza intepretativa inarrivabile per una moltitudine di sue colleghe), continua ad aleggiare l'interrogativo di fondo sulla certezza della verità (o delle verità).
Un interrogativo umanissimo che può riguardare la fede, per chi ce l'ha, ma anche più semplicemente quale nostra interpretazione soggettiva di quelli che si ritiene siano fatti.
SPOILERE quando verso la fine sembra di essere arrivati al dunque, ecco che la verità beffarda si allontana nuovamente lasciandoci nel dubbio dei nostri (troppo veloci?) giudizi.
THEANSWER @ 17/03/2009 17:42:53
8 / 10Più che un gran film, grandissimi attori con una strepitosa a dir poco Meryl Streep. E poi mai titolo fu così azzeccato : infatti a dfine film "IL DUBBIO" mo è rimasto proprio...
serlory @ 16/03/2009 10:28:04
6½ / 10Film interpretato molto bene da 2 attori degni di nota. Molto recitato, questo film va visto ben svegli altrimenti.... Secondo il clichè classico americano, ti aspetti che alla fine venga svelato tutto anche se ampiamente intuibile, ed invece rimani un po' a bocca asciutta, ma questo e' propro il titolo del film.
fidelio.78 @ 15/03/2009 13:14:08 6 / 10Buone le interpretazioni, ma il film è decisamente pesante, almeno nella prima parte troppo lenta e teatrale.
Si riprende nella seconda metà, ma manca sempre qualcosa, e il finale è anche un po' confuso con delle svolte che ricadono in clichè oramai abusati.
Si riprende nella seconda metà, ma manca sempre qualcosa, e il finale è anche un po' confuso con delle svolte che ricadono in clichè oramai abusati.
f_finocchi @ 13/03/2009 22:06:11
7½ / 10Davvero un buon film. Ottime le interpretazioni degli attori.. Forse in alcuni tratti un po' lento.. Però da vedere.
BrundleFly @ 05/03/2009 15:30:36
7½ / 10Ottimo film con ottimi interpreti! Buona la prima parte, si perde un po' verso metà ma un buon finale! Consigliato!
tylerdurden80 @ 05/03/2009 02:48:01
6½ / 10non male e ben girato anche se la seconda parte del film a livello narrativo non tiene testa alla prima parte anche se il finale/non finale è sicuramente voluto(non x niente si chiama il dubbio).
molto bene i 3 attori principali.
molto bene i 3 attori principali.
McLovin @ 02/03/2009 12:10:13
8 / 10Ambientato in una scuola cattolica nel 1964, "Il Dubbio" è il racconto del conflitto tra una suora molto conservatrice e un prete progressista acusato di molstie ad uno studente di colore. Tratto da un'opera teatrale e diretto dallo stesso regista, è un'opera provocatoria e affascinante il cui vero punto di forza sono le interpretazioni di Meryl Streep e di un fenomenale Philip Seymour Hoffman. Molto brava anche quella Amy Adams già vista nel disneyano "Come D'Incanto"-
suzuki71 @ 02/03/2009 09:37:13
7 / 10Mai titolo fu più indicativo per esprimere la sensazione e il giudizio finale su un prodotto molto ben confezionato, con bravi attori protagonisti ma con Meryl Streep in particolare probabilmente senz'anima e starmaledettamente professionale, mentre Philippe Seymour Hoffman è molto bravo, con un volto perennemente in bilico tra lurido zozzone e sincero innovatore. L'unico vero brivido del film è nel dialogo con una eccellente Viola Davis, che interpreta magnificamente il miglior pezzo della sceneggiatura. Per il resto va tutto bene ma con un po' di noia, con l'impressione personale di un montaggio e\o di una sceneggiatura forse un po' frettolosa, o forse semplicememte a servizio di una storia piccola piccola, che colpisce più come aspettative che come resa finale. Insomma verrebbe quasi da dire: tutto qui? Ma, sia chiaro, è solo un dubbio.
peter-ray @ 02/03/2009 00:41:36 8½ / 10Bello.
Veramente un bel film.
Eccellente cast per una eccellente sceneggiatura.
Il film rispecchia fedelmente già dal titolo le aspettative, la regia è ottima e i tempi sono tutti giusti.
La prima cosa che mi viene in mente come riflessione dopo aver visto questo film è:
"La ragione è dei fessi"
la seconda:
"siamo veramente in grado di capire cosa sia veramente giusto?"
ma di cose di cui discutere ne lascia molte di più
Consigliato
Veramente un bel film.
Eccellente cast per una eccellente sceneggiatura.
Il film rispecchia fedelmente già dal titolo le aspettative, la regia è ottima e i tempi sono tutti giusti.
La prima cosa che mi viene in mente come riflessione dopo aver visto questo film è:
"La ragione è dei fessi"
la seconda:
"siamo veramente in grado di capire cosa sia veramente giusto?"
ma di cose di cui discutere ne lascia molte di più
Consigliato
anna..bertozzi @ 28/02/2009 19:04:55
9 / 10UN CAPOLAVORO, a partire dall'interpretazione dei 2 che secondo me sono fra i migliori attori in circolazione, all'ambientazione fredda da racconto di paura, alla storia, non originale ma trattata da un punto di vista sicuramente unico, che lascia la porta aperta ad interpretazioni opposte. Un film fra i piu' coinvolgenti che abbia visto recentemente.
SPOILER
SPOILERFABRIT @ 27/02/2009 20:38:18
6 / 10Bravi gli attori ,ma il film decolla quasi verso la fine e sembra proprio di stare a teatro...insomma!!!!
Burdie @ 26/02/2009 23:41:07
7½ / 10Clein @ 26/02/2009 09:38:12
7 / 10Il film Tratta argomenti molto delicati con un buon ritmo, anche se la storia risulta infine un po' difficile da seguire specie per un pubblico poco attento. Gli attori secondo me meritavano indubbiamente la nomination, soprattutto Hoffman che come al solito dimostra di essere un attore dalle mille risorse, flessibilissimo. Ancora una volta un Film che blocca un po' gli interpreti in alcune cornici che purtroppo questa volta non splendono troppo.
Bello, ma non troppo efficace.
Bello, ma non troppo efficace.
lucadf @ 25/02/2009 16:24:47
7½ / 10Film molto ben interpretato. Bella la storia ma colpiscono soprattutto i tre personaggi chiave (in particolare la Streep).
6½ / 10Ci si trova in difficoltà (in...dubbio) nel giudicare questo film, decisamente piu' intrigante sulla carta che sul piano strettamente artistico: si tratta di una piece teatrale e questo è un grosso limite, perchè Shanley non si sforza minimamente di modificare la mise in scene che, in parecchie sequenze, sembra svolgersi esclusivamente su un palcoscenico (spoiler) .
O l'uso abbondante di aforismi e metafore (cfr. per prendere un topo ci vuole un gatto / il dubbio può essere un legame tanto forte quanto la certezza) che sembrano (anche nella tesi ehm inespressa) incentivare l'ambiguità prevaricando, paradossalmente, sull'aspetto piu' torbido della vicenda.
Restano soprattutto le notevoli prestazioni di M. Streep e di Hoffman (sicuramente piu' attendibile del nostro Stefano Accorsi), quest'ultimo "stranamente rassicurante" (fin troppo o troppo poco?) e, sullo sfondo (ma sviluppato in modo incoerente) il tema del razzismo.
Il film resta ingessato nel suo consumato professionismo, malgrado la prova attoriale, e peraltro sembra voler scongiurare il difficile tema risultato, piu' che sobrio e analitico, piuttosto fuorviante e poco coraggioso.
Alla fine la coscienza (tema di cui parla apertamente il film) propende per un voto positivo per gli attori principali.
SPOILER
O l'uso abbondante di aforismi e metafore (cfr. per prendere un topo ci vuole un gatto / il dubbio può essere un legame tanto forte quanto la certezza) che sembrano (anche nella tesi ehm inespressa) incentivare l'ambiguità prevaricando, paradossalmente, sull'aspetto piu' torbido della vicenda.
Restano soprattutto le notevoli prestazioni di M. Streep e di Hoffman (sicuramente piu' attendibile del nostro Stefano Accorsi), quest'ultimo "stranamente rassicurante" (fin troppo o troppo poco?) e, sullo sfondo (ma sviluppato in modo incoerente) il tema del razzismo.
Il film resta ingessato nel suo consumato professionismo, malgrado la prova attoriale, e peraltro sembra voler scongiurare il difficile tema risultato, piu' che sobrio e analitico, piuttosto fuorviante e poco coraggioso.
Alla fine la coscienza (tema di cui parla apertamente il film) propende per un voto positivo per gli attori principali.
SPOILERVimark @ 24/02/2009 14:23:24
6 / 10Non è certo un film brutto da vedere ma ha un difetto di fondo abbastanza evidente: si sofferma a lungo sulla stessa scena di dialogo (tra il prete e la suora e tra le due suore) e nei sermoni del prete.
Sembra di vedere una soap opera più che un film a momenti.
La trama poteva essere sviluppata meglio, compreso il finale.
Ciò nonostante arriva alla sufficienza per l'idea del regista che è buona.
Sembra di vedere una soap opera più che un film a momenti.
La trama poteva essere sviluppata meglio, compreso il finale.
Ciò nonostante arriva alla sufficienza per l'idea del regista che è buona.
rob.k @ 24/02/2009 08:22:39
7 / 10Ottimi attori e ottima recitazione, ma la storia è abbastanza piatta... Visto il tema si poteva fare di meglio.
bluemoon @ 16/02/2009 23:47:09
7 / 10Il voto è per la recitazione di entrambi gli attori che meritano 10, forse un po' di più Hoffman
Il film è teatralmente a volte lento girando intorno al dubbio ed alla fine esci dal cinema che non sei sicuro di niente
Il film è teatralmente a volte lento girando intorno al dubbio ed alla fine esci dal cinema che non sei sicuro di niente
Totius @ 16/02/2009 15:46:53 7 / 10Film molto teatrale, dal tema vagamente pirandelliano. In Pirandello la verità è quella che ognuno ha. Qui si intravede invece un etica personale che tormenta l'uomo sul "dubbio" della propria verità. Il dubbio appartiene alla protagonista e si trasmette quasi per un processo osmotico allo spettatore.
Buona la recitazione di tutto il cast, meglio Hoffmann. Nota di merito per il doppiaggio magistrale del grande Pannofino che non è certo una scoperta... ma in film del genere fa di certo guadagnare punti al protagonista!
Buona la recitazione di tutto il cast, meglio Hoffmann. Nota di merito per il doppiaggio magistrale del grande Pannofino che non è certo una scoperta... ma in film del genere fa di certo guadagnare punti al protagonista!
ferro84 @ 16/02/2009 01:11:32 9 / 10Essendo amanti del cinema forse in molti difficilmente riusciranno ad entusiasmarsi di un film tanto acerbo e freddo.
Ma visto sotto un'ottica maggiormente teatrale GODENDOSI UNA LEZIONE DI RECITAZIONE AI LIMITI DELLA PERFEZIONE e di una sceneggiatura di una profondità, eleganza e intelligenza rari, si può apprezzare uno dei migliori film della stagione.
Oltre che riflessione sul "chi è il colpevole" un gioco sul pregiudizio, negativo quello della suora sul prete e positivo quello del pubblico su quest'ultimo.
Realmente uno dei rari momento dove lo spettatore ha una posizione attiva, dove c'è un serio interrogativo tra integralismo e laicità-
Un lavoro straordinario di rarissima intelligenza, teatrale, asciutto forse quasi spoglio, ma necessario per coinvolgere lo spettatore e introdurlo in una riflessione.
Più che un film un'esperienza intelletuale ed anche una riflessione SU DIO CHE E' DUBBIO una parabola che vede un integralista cadere sotto il peso della condizione delle persone "normali"
NOTEVOLE
Ma visto sotto un'ottica maggiormente teatrale GODENDOSI UNA LEZIONE DI RECITAZIONE AI LIMITI DELLA PERFEZIONE e di una sceneggiatura di una profondità, eleganza e intelligenza rari, si può apprezzare uno dei migliori film della stagione.
Oltre che riflessione sul "chi è il colpevole" un gioco sul pregiudizio, negativo quello della suora sul prete e positivo quello del pubblico su quest'ultimo.
Realmente uno dei rari momento dove lo spettatore ha una posizione attiva, dove c'è un serio interrogativo tra integralismo e laicità-
Un lavoro straordinario di rarissima intelligenza, teatrale, asciutto forse quasi spoglio, ma necessario per coinvolgere lo spettatore e introdurlo in una riflessione.
Più che un film un'esperienza intelletuale ed anche una riflessione SU DIO CHE E' DUBBIO una parabola che vede un integralista cadere sotto il peso della condizione delle persone "normali"
NOTEVOLE
Rand @ 15/02/2009 23:32:53
8½ / 10Veramente notevole,devo dire che questo film mi ha propio soddisfatto,non pensavo che un opera teatrale venisse così bene sullo schermo,invece mi sono ricreduto.Suora Aloisius è perfetta,da oscar Merily Streep,indubbiamente la migliore attrice nel suo ruolo,detestabile,bugiarda,spietata,tutti questi aggettivi si incastrano a perfezione nel suo ruolo.P.S.Hofmann risulta meno perfetto ma non per questo inferiore nell'interpretazione del prete,la sua carica sinbolica rimane inalterata,il progressismo contro l'isolamento bigotto di una preside amorale e arida,che istilla il dubbio,ogni mezzo è lecito per raggiungere lo scopo.Le scene si alternano in maniera semplice e diretta,molte assomigliano ad un palcoscenico,che si apre davanti a noi.Le altre attrici e attori non sono da meno,esaltando i loro ruoli nel contesto in cui si trovano.Buone le musiche di Hovard Shore,essenziali ma complete anche se un po' si dimenticano,se vi interessano film rigorosi ma non lenti dateci un occhiata.
alfrar @ 15/02/2009 19:15:26
6 / 10Attori straordinari, film abbastanza scorrevole, ma la sceneggiatura risulta debole. Mi aspettavo di piu'.
asor01 @ 15/02/2009 18:52:53
7½ / 10veramente un bel film, effettivamente l'ambientanzione è un pà scarna, ma il tema trattato coinvolge fino all'ultimo minuto
pinnazza @ 15/02/2009 18:48:01
6½ / 10L'atmosfera austera che pervade il film conferisce automaticamente ed inevitabilmente dello spessore alla pellicola.
Bravissima Meryl Streep che a tratti, nella sua inflessibilità, ricorda purtroppo Amanda de "Il diavolo veste Prada".
Film più che sufficiente
Bravissima Meryl Streep che a tratti, nella sua inflessibilità, ricorda purtroppo Amanda de "Il diavolo veste Prada".
Film più che sufficiente
winning @ 15/02/2009 00:03:37
5 / 10delusissimo anche in base ai commenti sotto riportati, per un appassionato come me di cinema, pensavo di vedere un film degno di nota. E invece, mi ritrovo un film talmente banale e lineare nella storia senza un minimo di coinvolgimento, con 3 attori che parlano tra loro ma non coinvolgono lo spettatore nemeno un minuto. Speravo che durante il film succedesse quel qualcosa che portasse lo spettatore ad usare il cervello per capire il film, ed invece e' tutto li' tutto scontato e liscio come l'olio. Questo secondo me e' un filmetto dato che tocca un tema troppo delicato che sarebbe degno di molto piu lavoro. Inutile andare avanti e' inutile vederlo................
axel90 @ 14/02/2009 12:10:43
7½ / 10Io non ho trovato questo film lento, si lasciava seguire molto bene e aveva uno svolgimento intrigante.
A qualcuno potrebbe non piacere a causa dei lunghi dialoghi a volte estenuanti.
Comunque gli attori fanno le loro parti in modo eccellente: una Meryl Streep fredda e medioevale, Hoffman libertino ma pieno di vita e la Adams sensibile e inguenua. Oltretutto il "dubbio", tema portante del film è portato all'ossessione e perdura per tutta la durata del film, in modo da non capire chi sia la vittima e chi il carnefice. Altro tema portante è lo scontro tra modernità e tradizionalità, qui impersonati perfettamente da Hoffman e Streep.
Buon film. Vale la pena vederlo.
A qualcuno potrebbe non piacere a causa dei lunghi dialoghi a volte estenuanti.
Comunque gli attori fanno le loro parti in modo eccellente: una Meryl Streep fredda e medioevale, Hoffman libertino ma pieno di vita e la Adams sensibile e inguenua. Oltretutto il "dubbio", tema portante del film è portato all'ossessione e perdura per tutta la durata del film, in modo da non capire chi sia la vittima e chi il carnefice. Altro tema portante è lo scontro tra modernità e tradizionalità, qui impersonati perfettamente da Hoffman e Streep.
Buon film. Vale la pena vederlo.
Alex89 @ 14/02/2009 02:17:51
8 / 10Impeccabile..
Recitazione eccelsa in un film lento, ma allo stesso tempo leggero e di facile lettura..
Realizzazione perfetta con Meryl Streep da Oscar,la sua versatilità in ogni genere è a dir poco umana,entra perfettamente nella parte, ma anche gli ottimi due coprotagonisti non sono da meno(Philip Seymour Hoffman è fantastico,potrebbe quasi convincerci della sua finta innocenza).
Una pellicola da vedere con particolarità dagli amanti critici del Cinema..
Personalmente ho amato l'atmosfera fredda e cupa data dall'ottima scenografia e fotografia..Sembra quasi di sentire il freddo sulla pelle..
Chiaro è il tocco del regista che vuole intercorrere tra cupo(abiti neri,il ragazzino nero,abitazioni grigie)e chiaro(chiari effetti del luce del sole,il bianco della neve )..Nel mezzo c'è il dubbio..Si possono elencare all'infinito chiare posizioni contrapposte in ogni angolo del film..Dalla cattiveria della preside alla gentilezza dell'insegnate..Anche nella stessa preside,cinismo a protezione..
Inoltre nette l'idea del regista sulla Chiesa, che nella sua forte gerarchia anche di fronte a gravi problemi non fa una pecca e continua la sua storia senza scalpore(se si pensa che addirittura il prete ha ricevuto una promozione nonostante sia agli occhi di tutto l'ambiente un pedofilo..)
Il regista vuole chiaramente mostrare come è abile la Chiesa a mantenere il problema tra le proprie mura(sicuramente ci sarebbero un'infinità di cose da raccontare,eheheh..).
Unica pecca..Nel finale non ho digerito il forzato richiamo a questo concetto principale(il Dubbio) accennato dalla Streep nell'ultimo lacrimoso dialogo..
Recitazione eccelsa in un film lento, ma allo stesso tempo leggero e di facile lettura..
Realizzazione perfetta con Meryl Streep da Oscar,la sua versatilità in ogni genere è a dir poco umana,entra perfettamente nella parte, ma anche gli ottimi due coprotagonisti non sono da meno(Philip Seymour Hoffman è fantastico,potrebbe quasi convincerci della sua finta innocenza).
Una pellicola da vedere con particolarità dagli amanti critici del Cinema..
Personalmente ho amato l'atmosfera fredda e cupa data dall'ottima scenografia e fotografia..Sembra quasi di sentire il freddo sulla pelle..
Chiaro è il tocco del regista che vuole intercorrere tra cupo(abiti neri,il ragazzino nero,abitazioni grigie)e chiaro(chiari effetti del luce del sole,il bianco della neve )..Nel mezzo c'è il dubbio..Si possono elencare all'infinito chiare posizioni contrapposte in ogni angolo del film..Dalla cattiveria della preside alla gentilezza dell'insegnate..Anche nella stessa preside,cinismo a protezione..
Inoltre nette l'idea del regista sulla Chiesa, che nella sua forte gerarchia anche di fronte a gravi problemi non fa una pecca e continua la sua storia senza scalpore(se si pensa che addirittura il prete ha ricevuto una promozione nonostante sia agli occhi di tutto l'ambiente un pedofilo..)
Il regista vuole chiaramente mostrare come è abile la Chiesa a mantenere il problema tra le proprie mura(sicuramente ci sarebbero un'infinità di cose da raccontare,eheheh..).
Unica pecca..Nel finale non ho digerito il forzato richiamo a questo concetto principale(il Dubbio) accennato dalla Streep nell'ultimo lacrimoso dialogo..
ilgiusto @ 13/02/2009 09:27:57 7 / 10Film d'altri tempi (migliori) e quindi di qualità superiore, dialoghi di qualità, caratteri gestiti benissimo, attoroni in stato di grazia.
Personalmente però mi aspettavo persino qualcosa in più nella trama/svolgimento.
Buon film e ben vengano (tornino) certi ritmi, non un capolavoro.
Personalmente però mi aspettavo persino qualcosa in più nella trama/svolgimento.
Buon film e ben vengano (tornino) certi ritmi, non un capolavoro.
jem. @ 12/02/2009 10:17:50 6 / 10Che il film fosse lento me lo aspettavo già prima di entrare.
Nonostante sia così lento, è la bravura della Streep a tenerti incollato allo schermo, credo che abbia interpretato il ruolo della rigida preside in maniera eccellente.
Che il prete sia un pedofilo lo si capisce all'inizio del film, anche se non nego che alla fine mi hanno fatto venire il dubbio anche a me.
Nota molto negativa per il finale, dove una rigida e sicura di sè suor Aloysius come lo è stata per tutto il film contapposta a un padre Flynn Che insinua il dubbio,
SPOILER
Non un capolavoro.
Nonostante sia così lento, è la bravura della Streep a tenerti incollato allo schermo, credo che abbia interpretato il ruolo della rigida preside in maniera eccellente.
Che il prete sia un pedofilo lo si capisce all'inizio del film, anche se non nego che alla fine mi hanno fatto venire il dubbio anche a me.
Nota molto negativa per il finale, dove una rigida e sicura di sè suor Aloysius come lo è stata per tutto il film contapposta a un padre Flynn Che insinua il dubbio,
SPOILERNon un capolavoro.
Violabianca @ 11/02/2009 17:17:52
7 / 10Nonostante il ritmo teatrale le due ore del film scorrono veloci, direi grazie soprattutto al magnifico cast di attori. Non ho trovato nemmeno cosi' arpia il personaggio della Streep, ma piuttosto, dietro la sua severita', ho visto un abile indagatrice dell'animo umano che nel finale sa anche confessare le proprie debolezze. Un film di grande interesse.
Zurlistuta @ 10/02/2009 18:29:38
5 / 10Quasi mi vergogno a dare questo voto ma per quanto mi riguarda il sonno l'ha fatta da padrone.... Mi sono annoiato parecchio!
juliette @ 10/02/2009 12:11:29
7½ / 10A me è piaciuto...mi è sembrato di stare a teatro, incollata allo schermo a seguire i dialoghi.
Attori magistrali, buona trama, temi attualissimi.
Sì direi che è un film diverso da tanti in circolazione.
Attori magistrali, buona trama, temi attualissimi.
Sì direi che è un film diverso da tanti in circolazione.
Cardablasco @ 08/02/2009 20:01:39
8 / 10fluke @ 08/02/2009 12:47:23
7 / 10Grande esibizione di virtuosismi recitativi. Ma freddo, glaciale. Sono sempre rimasta seduta al cinema non sono entrata nella pellicola neppure per un attimo al contrario di quando vengo coinvolta e trascinata nel vortice della narrazione cinematografica (come in revolutionary road). La forza interpretiva della Streep polarizza l'attenzione sui chiaroscuri della suora-donna e soggioga e lascia sullo sfondo il tema dei turbamenti del bambino e del sacerdote. Cinema di classe lontano anni luce dalle nostre produzioni camorra-commedia italianasguaiata-adolescenti melensi.
exdinu @ 08/02/2009 12:11:23
6½ / 10L'acidità del personaggio della Streep ti conquista, la recitazione (e il doppiaggio) eccellenti, la storia pure (anche se con ritmi da teatro più che cinematografici)... e allora perchè un voto poco più che sufficiente?
SPOILER
SPOILER EnglishRain @ 07/02/2009 17:06:53 7 / 10E' un buon film, vale la pena di vederlo. Proprio come recita il voto 7 su questo sito. La sua lentezza non mi porta a valutarlo in modo ancor più positivo, ma alla fine si lascia guardare, recitato in modo impeccabile.
Aztek @ 06/02/2009 23:31:06
7 / 10Film per niente banale, con una trama lineare dove mancano colpi di scena, e dove nonostante la presenza di parecchie scene un pò lente, il film è abbastanza godibile.
Fovolose le interpretazioni di Hoffman e Streep.
Merita una visione.
Fovolose le interpretazioni di Hoffman e Streep.
Merita una visione.
lennydee @ 06/02/2009 02:05:49
7 / 10I costumi gli attori e le scenografie sono da 9 la storia del film è da 5; mi aspettavo di più da questo film sinceramente che in molti tratti è lento e senza originalità.
teten @ 06/02/2009 01:15:11
8½ / 10assolutamente non banale e recitazione superlativa. Tratto da un teatro ma avvincente come un film d'azine. Davvero interessante.
giumig @ 05/02/2009 20:44:16
7 / 10A tratti pesante e troppo lento, per il resto una bella storia ed una prova magistrale dei due attori protagonisi.
Bellisima la fotografia
Bellisima la fotografia
mr. goodkat @ 04/02/2009 16:03:11
8 / 10il voto è per la bravura degli attori,per il resto è un film zeppo di dialoghi,sembra quasi di stare a teatro.
pat3 @ 04/02/2009 14:14:31
5½ / 10l'unico dubbio risolto è la bravura degli attori, il resto.........noia.
(io adoro Hoffman che è, con Norton, il mio attore preferito)
(io adoro Hoffman che è, con Norton, il mio attore preferito)
foxycleo @ 04/02/2009 09:50:54 7½ / 10Film di provenienza teatrale ben adattato al cinema. La sceneggiatura è ottima e coinvolgente senza scadere in facili richiami all'attualità. Bellisima la creazione di un collegio nel Bronx degli anni '60. Ottime le prove dei tre protagonisti che riescono a essere credibili fino alla fine del film. Straordinaria Meryl Streep, bravissomo Hoffman, che si conferma uno degli attori migliori del momento.
bussisotto @ 04/02/2009 08:46:44
7 / 10Che padre Flynn sia colpevole o innocente, non importa (nel contesto della trama del film, intendo, non da un punto di vista morale e legale ovviamente).
Patrick Shanley (premio oscar nel 1987 per la sceneggiatura di "Stregata dalla luna") focalizza la sua attenzione sull'introspezione psicologica dei personaggi, ciascuno con una personalità molto ben definita.
"Il dubbio" ha le sue origini da una piece teatrale scritta dallo stesso regista.
Questo, se da un lato permette agli attori di mettere in mostra la loro bravura (e, in questo contesto, Meryl Streep conferma per l'ennesima volta la sua versatilità recitativa), dall'altro tende un poco ad annoiare a causa di una continua serie di dialoghi leggermente pesanti, che rallentano il ritmo della pellicola.
Un film che va visto, per comprendere quanto il cinema sappia (per fortuna) ancora offrire qualcosa di meno commerciale e più coraggioso agli spettatori.
Patrick Shanley (premio oscar nel 1987 per la sceneggiatura di "Stregata dalla luna") focalizza la sua attenzione sull'introspezione psicologica dei personaggi, ciascuno con una personalità molto ben definita.
"Il dubbio" ha le sue origini da una piece teatrale scritta dallo stesso regista.
Questo, se da un lato permette agli attori di mettere in mostra la loro bravura (e, in questo contesto, Meryl Streep conferma per l'ennesima volta la sua versatilità recitativa), dall'altro tende un poco ad annoiare a causa di una continua serie di dialoghi leggermente pesanti, che rallentano il ritmo della pellicola.
Un film che va visto, per comprendere quanto il cinema sappia (per fortuna) ancora offrire qualcosa di meno commerciale e più coraggioso agli spettatori.
Nergal85 @ 03/02/2009 23:33:52
8 / 10un film assolutamente da vedere per l'ottima ambientazione e per le superbe interpretazioni della streep e d hoffman. buona la regia, ke kon maestria catapulta lo spettatore nella drammaticità della situazione. forse si poteva fare qualkosa d + alla fine....
forzalube @ 03/02/2009 13:26:47
7½ / 10Grumpy @ 02/02/2009 18:22:13
6 / 10Anche a me è sorto un dubbio uscito dalla sala... di aver visto un filmone mancato! Davvero poche le emozioni, giusto un paio di dialoghi degni di nota. Le situazioni nonostante il tema importane non colposcono nel segno.... ma scalfiscono solo la superficie. Ripensandoci e dormendoci sopra effettivamente non si può dire che la recitazione non sia buona anzi... ma lo stesso film senza la strip come sarebbe stato? Sì il dubbio rimane.... di aver visto un film con diverse potenzialità... ma non pienamente espresse
eraserhead @ 02/02/2009 17:31:12
9 / 10A mio parere decisamente sopra le righe
Hoffman se la cava egregiamente, ma la streep è divina
Probabilmente se ci fosse stata un'altra attrice non l'avrei trovato così bello
Posto che l'idea alla base è decisamente interessante
I personaggi si umanizzano e si de-umanizzano in un crescendo di trasvalutazioni di percezioni
Insomma un'ottima idea con un ottimo cast e un ottimo sviluppo degli eventi
Un film incentrato sui personaggi non può stare in piedi senza delle interpretazioni credibili
Qui le recitazioni non sono solo credibili, ma eccellenti
Dimostrazione che la macchina, la sceneggiatura e gli attori sono gli unici strumenti necessari per fare cinema
Il resto è surplus
Grandissimo finale
Hoffman se la cava egregiamente, ma la streep è divina
Probabilmente se ci fosse stata un'altra attrice non l'avrei trovato così bello
Posto che l'idea alla base è decisamente interessante
I personaggi si umanizzano e si de-umanizzano in un crescendo di trasvalutazioni di percezioni
Insomma un'ottima idea con un ottimo cast e un ottimo sviluppo degli eventi
Un film incentrato sui personaggi non può stare in piedi senza delle interpretazioni credibili
Qui le recitazioni non sono solo credibili, ma eccellenti
Dimostrazione che la macchina, la sceneggiatura e gli attori sono gli unici strumenti necessari per fare cinema
Il resto è surplus
Grandissimo finale
pompiere @ 02/02/2009 17:30:37 8½ / 10Sono l'Ipocrisia, l'Intolleranza, la Superbia le vere cause del disfacimento morale delle società moderne e la Chiesa, una delle istituzioni (se non l'Istituzione per "Eccellenza"), invece di perseguirne le fonti, ne è una delle principali cagioni.
John Patrick Shanley, già meritevole autore del testo teatrale dal quale il film è stato tratto, getta un macigno nel quieto lago del conformismo, dell'antiquata tradizione di certi rigidi principi che contraddistinguono il cattolicesimo.
E, azzardando ed estremizzando i contenuti della sua messa in scena fino ai limiti dell'equivoco, costruisce un necessario "canto di lode" al progressismo mentale, al coraggio di cambiare, all'urgenza di recuperare lo spirito di compassione, la gentilezza, l'umanità, l'Amore per il prossimo (tutti elementi inesistenti nella Chiesa di oggi e, per questo, molto attuali oltrechè scottanti).
Il regista organizza un canovaccio pieno di dialoghi intensi che permettono agli attori di misurarsi (e scontrarsi) attraverso altissimi toni recitativi (il personaggio di Padre Flynn/Philip Seymour Hoffman è inarrivabile, della "Streep-itosa" ormai non parliamone più).
Ed è per questo che, del "Dubbio", possiamo dire che proprio non se ne può fare a meno.
Consigliato.
John Patrick Shanley, già meritevole autore del testo teatrale dal quale il film è stato tratto, getta un macigno nel quieto lago del conformismo, dell'antiquata tradizione di certi rigidi principi che contraddistinguono il cattolicesimo.
E, azzardando ed estremizzando i contenuti della sua messa in scena fino ai limiti dell'equivoco, costruisce un necessario "canto di lode" al progressismo mentale, al coraggio di cambiare, all'urgenza di recuperare lo spirito di compassione, la gentilezza, l'umanità, l'Amore per il prossimo (tutti elementi inesistenti nella Chiesa di oggi e, per questo, molto attuali oltrechè scottanti).
Il regista organizza un canovaccio pieno di dialoghi intensi che permettono agli attori di misurarsi (e scontrarsi) attraverso altissimi toni recitativi (il personaggio di Padre Flynn/Philip Seymour Hoffman è inarrivabile, della "Streep-itosa" ormai non parliamone più).
Ed è per questo che, del "Dubbio", possiamo dire che proprio non se ne può fare a meno.
Consigliato.
7 / 10Bel film, intrigante al punto giusto. Il vero punto forte è Meryl Streep, che interpreta magistralmente un personaggio complesso, ironico e magnetico.
SPOILER
SPOILER
maremare @ 02/02/2009 12:51:46 7½ / 10Un film dallo script estremamente interessante, che ha forse il difetto di tradire troppo la matrice teatrale di provenienza e quindi correre il rischio di risultare, al grande pubblico, troppo freddo e cerebrale.
Resta comunque un film di cui si consiglia la visione, non fosse altro per le strepitose interpretazioni di tutto il cast.
Vedi recensione
Resta comunque un film di cui si consiglia la visione, non fosse altro per le strepitose interpretazioni di tutto il cast.
Vedi recensione
SPIZZDAVIDE @ 02/02/2009 00:07:27 7 / 10Concordo in pieno con i commenti precedenti.
Eccellenti le interpretazioni della Streep e di Hoffman che reggono il peso di un film tendenzialmente noioso.
Belli i costumi e le fotografie.
La sceneggiatura, seppur intrigante, non convince del tutto !!
Eccellenti le interpretazioni della Streep e di Hoffman che reggono il peso di un film tendenzialmente noioso.
Belli i costumi e le fotografie.
La sceneggiatura, seppur intrigante, non convince del tutto !!
The Gaunt @ 01/02/2009 21:07:54 7 / 10Il tema è accattivante, l'ambivalenza intepretativa di banali gesti quotidiani che possono portare a conseguenze imprevedibili. L'intreccio è secondario, non importa il dove sia la verità, quello che conta è come la nostra percezione possa essere manipolata con facilità se colui che manipola riesce ad instillare con sapienza il dubbio. Tutto il film è una lenta demolizione di ogni certezza acquisita in cui nemmeno lo scavare all'interno dei personaggi offre un appiglio sicuro. L'accoppiata Hoffman-Streep è indovinata: i loro duetti sono la cosa migliore del film, insieme ad una sceneggiatura con ottimi dialoghi. Malgrado questo ho trovato questo film troppo freddo e distaccato, poco coinvolgente dal punto di vista emotivo.
PaulTemplar @ 01/02/2009 19:27:06
8 / 10Adattamento teatrale, con i tempi e i dialoghi tipici di questi adattamenti. Il dubbio è nello spettatore, che si immrge in una vicenda narrata benissimo, lenta come deve essere e interpretata magnificamente da una superba Streep e da Hoffman. Un film che fa meditare, su tutto quello che fa parte dei preconcetti, delle verità o delle bugie, in un mescolarsi di queste facce della medaglia, che cambiano a seconda di come si guarda la realtà.
Constantine @ 01/02/2009 17:38:04
6½ / 10Film che si regge in piedi grazie alle fantastiche performance di Hoffman e della Streep, ma che in realtà, seppur ben fatto, sembra essere parecchio monocorde e poco incisivo. Shanley ci parla del dubbio, da qui il titolo, ma è più quello che lascia di quello che in realtà riesce ad indagare.
Betelgeuse @ 01/02/2009 17:30:24
7 / 10Buon film-
Certo, lascia allo spettatore il dubbio di cui nel titolo... ma coinvolge poco, e alla fine si ha la sensazione, usciti dalla sala, che il film non ci abbia lasciato niente.
Grande Streep e Seymour Hoffman: da soli trascinano tutto l'impianto narrativo, senza farlo mai decollare.
Certo, lascia allo spettatore il dubbio di cui nel titolo... ma coinvolge poco, e alla fine si ha la sensazione, usciti dalla sala, che il film non ci abbia lasciato niente.
Grande Streep e Seymour Hoffman: da soli trascinano tutto l'impianto narrativo, senza farlo mai decollare.
paul @ 01/02/2009 17:08:13 6 / 10Questo film mi ha lasciato molti dubbi, esclusi sulle interpretazioni dei tre bravisimi protagonisti.
matteoscarface @ 01/02/2009 16:40:49 6 / 10Beh dai un bel cortometraggio dopotutto... se non fossi entrato in sala ubriaco, poi, sarebbe stato anche diverso. Purtroppo l'opinione è questa, è un film che tratta bene un tema scottante, con bei dialoghi e ottimi interpreti, peccato che però non lasci nulla, appena usciti dal cinema il film è già volato via verso altri lidi. Rimane il dubbio del titolo, che potrebbe essere anche quello dello spettatore che si chiede a cos'ha appena assistito, buon esercizio di stile o meteora cinematografica? Direi entrambi
SPOILER
SPOILER quadruplo @ 01/02/2009 13:12:11 6½ / 10Il tema trattato è interessante e da un certo punto di vista colpisce nel segno con il suo "dubbio".
Purtroppo però è di una linearità sconcertante e l'ambiguità del
grandissimo duo Hofmann-Streep non basta a coinvolgere nella storia che vive nell'attesa -inutile- di un sussulto.
Il giorno dopo la visione si è già catalogato il film nella categoria "carino ma niente di che".
Purtroppo però è di una linearità sconcertante e l'ambiguità del
grandissimo duo Hofmann-Streep non basta a coinvolgere nella storia che vive nell'attesa -inutile- di un sussulto.
Il giorno dopo la visione si è già catalogato il film nella categoria "carino ma niente di che".
ansedonia @ 30/01/2009 23:46:36
9 / 10Film davvero bello ed interessante, oltre che purtroppo molto reale! Gli attori sono fantastici. Uno stupendo spunto di riflessione sulla cultura del sospetto che ormai ha invaso il quotidiano e che rende ognuno di noi delle potenziali vittime di chi, per farsi forte, può usare solo l'arma del dubbio.
dagon @ 30/01/2009 20:55:32
8½ / 10Un duello d'attori come non se ne vedevano da tempo (tra l'altro ho avuto la "fortuna" di vederlo in inglese sottotitolato, al cine). Film che tradisce l'origine teatrale senza che questo sia un difetto, anzi. Ricco di dialoghi intelligenti, profondi, di una miriade di sottotesti e di introspezione, "il dubbio" è forse, prima di tutto, un film sulla paura dei cambiamenti. Veramente bello e, ripeto, vedendo quanto spesso si lodino attori medi (per non dire mediocri), riconcilia con l'arte del recitare.
Gatsu @ 30/01/2009 20:29:33 7½ / 10Un film vecchio stampo con attori davvero bravi. Discorsi pesanti e accusatori e il dubbio è atroce ma il tema trattato d'altra parte non consente altrimenti. Non ero propenso a vederlo poi mi sono ricreduto e mi è piaciuto. Una pellicola che parla d'amore e d'odio, di bugie e false verità o soltanto di "pettegolezzi" che fanno compagnia ad un'ambientazione religiosa e marcatamente "vera" degli anni 60 nel bronx in america. A me non ha annoiato ma posso capire che non è un film per tutti. Consigliato comunque.
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