inception (2010)

Mi ha ricordato molto Matrix:
1) scena in cui Leonardo Di Caprio spiega come costruire un sogno a Ellen Page
2) scena a 0 gravità
3) scena in cui le persone che sognano sono attaccate a dei tubi
Tuttavia al contrario di Matrix questo film è privo di eroi e ideali, e i personaggi combattono per il loro tornaconto personale.

Alla fine la trottola continua a girare !

Il finale é bello proprio perché non capisci se lui é rimasto nel sogno oppure no. Nolan lo lascia aperto come per dire "pensala come ti pare"

So, do you want to take a leap of faith.. or become an old man, filled with regret.. waiting to die alone?

La studentessa prodigio, il professore carismatico, sparatoie a go-go, l'amore per i figli sopra ogni cosa, la fedeltà alla moglie, la realtà e il sogno, la fiducia, i soldi e il potere, gli intrighi delle multinazionali, la corruzione, gli inseguimenti in auto, le scene sulla neve, ecc.. ecc... Presi uno a uno non avrei niente da dire, ma secondo me in questo film sono messi tutti insieme a mò di ricetta per tutti i gusti, con piu` studio a tavolino che reale arte e passione e senza un bricciolo di ironia.

Intanto è da dover rivedere più volte a causa della confusione generata dai livelli dei sogni, dalle diverse regole del subconscio a strati e dalle intromissioni degli altri personaggi. Poi anche il modo di entrare tra le braccia di Morfeo non mi ha convinto, troppo "portatile" per una cosa scientifica, era meglio scadere nel paranormale (alla Psychonauts). Tra le altre cose, anche senza esagerazioni, mi aspettavo un misto di quotidanietà e bizzarrie trattandosi di una sempre imprevedibile mente che sogna (in quello stato normalmente non si ragiona abbastanza da notare queste cose). Il mondo delineato invece è troppo lucido nel suo creatore e troppo basato su quello reale, cosa che unita a galleggiamenti e rallentamenti riporta alla mente, seppur siano totalmente diversi, un certo Matrix, e non fa piacere. Successivamente, sono rimasto s-c-h-i-f-a-t-o dalla parte innevata alla Cod, davvero di una tristezza infinita, ma è davvero questo tutto quello che sanno inventarsi andando a scavare nell'animo umano, altri militari? Avrei preferito un'orda di mostri a rappresentare le paure inconscie a sto punto. Ultma cosa, la noncuranza di Dicaprio nel mettere in pericolo gli altri non mi pare da sceneggiatura curata.

la scena finale della trottola è entrata nella storia

In alcuni momenti risulta anche noioso . assistiamo a scene lunghissime come questo furgone che esce dal ponte e non finisce ma in acqua , Di Caprio che ci racconta la storiella della sua moglie morta e tanto altro mi han fatto pensare di aver speso due ore della mia vita potendo vedere qualcos altro .

molto bello l'aspetto introspettivo della storia d'amore di Cobb con il messaggio che ci lascia e cioè quel non lasciarci andare ai ricordi , alle speranze o alle colpe ma trovare la forza in noi stessi per reiniziare.

Nulla di ciò che abbiamo visto è vero. Cobb è l'Inception, è lui che agisce contro la sua mente, per sconfiggere il senso di colpa che l'ha colpito e fatto rinchiudere in un mondo fatto di sogni e sue costruzioni (quelle che ormai sono per lui la realtà). Se fate attenzione, quello che cerca di fare con Fisher è esattamente quello che accade anche a lui nel film. Il chimico di Mombasa già lo conosceva e probabilmente lui stesso si è rinchiuso in quel luogo, insieme ad altre persone, per vivere quello che ormai crede reale. Tutto il film non è altro che il tentativo di innestare nella sua mente l'idea che sua moglie ormai è morta, lui non è colpevole e può tornare dai suoi figli.

Potere dei sogni, potere di costruire con la propria mente la nostra realtà.