inferno regia di Dario Argento Italia 1980
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inferno (1980)

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locandina del film INFERNO

Titolo Originale: INFERNO

RegiaDario Argento

InterpretiLeigh McCloskey, Irene Miracle, Eleonora Giorgi, Daria Nicolodi, Sacha Pitoëff, Alida Valli, Veronica Lazar, Gabriele Lavia, Feodor Chaliapin Jr., Leopoldo Mastelloni, Ania Pieroni

Durata: h 1,47
NazionalitàItalia 1980
Generehorror
Al cinema nel Marzo 1980

•  Altri film di Dario Argento

Trama del film Inferno

La giovane poetessa Rose Elliot acquista un libro da un antiquario: è il diario scritto in latino di un architetto, Varelli. Nel libro si parla delle Tre Madri, e Rose intuisce che l'appartamento in cui vive è in una delle tre case che Varelli ha fatto costruire per loro. Rose scrive una lettera a suo fratello Mark, pregandolo di raggiungerla, perchè ha paura...

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Voto Visitatori:   6,65 / 10 (196 voti)6,65Grafico
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Voti e commenti su Inferno, 196 opinioni inserite

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zerimor  @  31/08/2024 19:37:13
   6 / 10
Il magnifico prologo era solo un'illusione. Purtroppo la storia si trascina a fatica facendo affidamento sulla solita buona esposizione di Dario Argento che ripropone pressapoco lo stile fantasmagorico e vincente che ha portato il primo capitolo della trilogia, "Suspiria", a diventare uno dei film horror più importanti e influenti di sempre. Tuttavia in "Inferno" manca proprio una sceneggiatura capace di proporre un decente build up di atmosfera e suspense. Nemmeno il finale rushato mi è piaciuto granché. Infinitamente inferiore al predecessore.

Oskarsson88  @  31/12/2023 13:34:20
   5½ / 10
La fotografia è azzeccata così come la colonna sonora nel finale, però il ritmo è basso e queste storie di spiriti non mi fanno impazzire più di tanto.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  01/05/2023 17:03:07
   8 / 10
Forse leggermente inferiore rispetto a Suspiria, ma comunque uno dei più grandi capolavori di Dario Argento e del cinema italiano dell'orrore. Visivamente impressionante, "Inferno" è un film formalmente impeccabile e diretto in modo ineccepibile. Ancora mi rammarico per il tragico "La terza madre", tragico epilogo di una trilogia che comunque resterà nella storia del cinema horror d'autore.

Alpagueur  @  16/10/2020 09:42:40
   6½ / 10
Il miglior film horror del regista italiano Dario Argento, Suspiria, è stato un successo internazionale che ha persino fatto breccia nel mercato americano. Sfortunatamente, questo grado di successo ha lasciato il successivo film del regista romano, Inferno, intrappolato tra aspettative commerciali e ambizioni artistiche.
E, secondo quanto riferito, la storia di Inferno non si è riunita così facilmente come era accaduta per Suspiria, perché la co-autrice di Suspiria sottovalutata di Argento, Daria Nicolodi, si sentiva esausta e frustrata dalla sua precedente esperienza. Ad un certo punto, Argento e la Nicolodi, hanno delineato una travolgente epopea horror che sarebbe stata coperta in tre film: la saga delle Tre Madri. La Mater Suspiriorum (madre dei sospiri), manifestata in Germania, era già stata affrontata e distrutta in Suspiria; Mater Tenebrarum (madre delle ombre), manifestata in America, sarebbe stata la forza malefica dietro gli eventi di Inferno; Mater Lacrimarum (la madre delle lacrime), manifestata in Italia, sarebbe apparsa quasi 30 anni dopo in un terzo film, fu realizzato dopo che la Nicolodi si rifiutò di collaborare con Argento ad altre sceneggiature.
L'ambientazione di Inferno a New York City è stata forse una mossa calcolata per attirare un pubblico più ampio, soprattutto da quando Argento ha avuto il sostegno finanziario di un importante studio americano per la prima volta nella sua carriera. Le qualità fantasiose di Suspiria sono in qualche modo carenti in questo sequel, tanto per l'ambientazione più banale quanto per il ridotto input creativo dei Daria Nicolodi (il suo apporto alla sceneggiatura di Inferno è poco meritevole) In effetti, la trama sfocata deve più di un po' a un paio di novelle horror ambientate a New York che erano già state trasformate in film all'epoca: Rosemary's Baby e Sentinel; il sinistro condominio popolato da personaggi grotteschi sembra fin troppo familiare. Il protagonista nominale è il fratello curioso di un inquilino che è morto mentre perseguiva la sua ossessione per Le Tre Madri. Eppure scompare per lunghi tratti del film, anche se in realtà è una buona cosa, perché è interpretato da un bello poco attraente di nome Leigh McCloskey; questo tipo di casting sembra un disastroso tentativo di indovinare ciò che gli spettatori americani volevano vedere.
I punti positivi di Inferno risiedono interamente nella tecnica cinematografica di Argento. I colori vivaci dei cartoni animati di Suspiria vengono accantonati a favore di un ampio uso di filtri rosso e blu, ei risultati cristallini sono spesso da mozzare il fiato. Molte delle singole composizioni e scene di Argento (con alcuni effetti speciali non accreditati di Mario Bava) sono piuttosto impressionanti, in particolare una sequenza ambientata durante un'eclissi lunare, in cui un uomo antipaticissimo (Kazanian, l'antiquario) è quasi divorato dai topi, solo per il suo presunto soccorritore per ucciderlo con una mannaia. Ma il film non regge; sembra più il lavoro di uno studente di cinema precoce ma indisciplinato, piuttosto che il lavoro di un veterano esperto, che è quello che era Argento a quel tempo.
Anche la musica, di solito un ingrediente vitale in un film di Argento, è una delusione. Al posto del gruppo prog-rock italiano Goblin, abbiamo il pioniere del rocker britannico Keith Emerson; buona idea sulla carta, tranne per il fatto che Emerson aveva ormai superato il suo apice, e Inferno era solo uno di una serie di colonne sonore di film di Emerson poco ispirate. Il meglio che Emerson può gestire qui è un arrangiamento della musica a tema di Jerry Goldsmith da The Omen. Le selezioni dal lavoro del compositore d'opera del XIX secolo Giuseppe Verdi non sono sufficienti a compensare.
La cosa peggiore è la risoluzione di Inferno: quando Mater Tenebrarum si rivela finalmente alla protagonista, pronuncia un lungo e spaventoso discorso che sembra anticipare un destino per il protagonista simile a quello della sua controparte femminile in Sentinel - rimanere intrappolata e ridotta in schiavitù da le forze soprannaturali all'interno dell'edificio. Ma invece, semplicemente scappa, e fugge con ridicola facilità, Mater Tenebrarum non fa nulla per fermarlo. Era un altro esempio di ripensamento sulle preferenze degli spettatori americani? Inferno ha una quantità sorprendente di ammiratori che lo considerano il più grande risultato di Argento. Personalmente credo che rientri a malapena nella categoria del "successo qualificato", una raccolta sciolta di momenti brillanti che non si sommano a un insieme soddisfacente. Fortunatamente, tempo due anni, un ritorno alla forma era proprio dietro l'angolo nel prossimo film di Argento, Tenebre.

alessio.b  @  11/08/2020 15:45:19
   5 / 10
Inferno è il seguito diretto di Suspiria, realizzato dua anni prima. Di quest'ultimo (che reputo un capolavoro, forse il migliore di Argento) si porta dietro l'impianto scenografico, unico elemento notevole del film. Il film è una serie continua di ambienti, estremamente studiati e curati nella realizzazione, in cui dominano il rosso e il blu, sovrapponendosi o alternandosi, in un continuo gioco di luce. Sembra che l'unica ragion d'essere del film siano queste scenografie, queste "visioni" del regista. Sembra che questo sia tutto ciò che importa al regista, che ancora più che nei precedenti film, rinuncia al filo narrativo, alla coerenza dei dialoghi e delle situazioni, alla trama. Questa totale mancanza di una storia e di una narrazione risulta però quasi subito insopportabile. Il film mette in fila una serie di quadri, dove gli attori sono funzionali esclusivamente alla descrizione dello spazio e della luce. Se parlano e si muovono lo fanno in modo asettico, irreale. Se questa non è una novità nel cinema di Argento (stesso discorso in differente misura si può fare di Profondo Rosso) in questo Inferno la parte mancante è davvero troppa. Il film annoia. Ad un certo punto si smette addirittura di cercare di seguire una storia, e si attende una qualche risoluzione finale, che però è stentata e quasi ridicola. A mio avviso molto lontano dal suo predecessore.

Effeverde  @  16/04/2020 19:24:01
   7 / 10
Non ci girerò attorno: Inferno, assieme a Quattro mosche di velluto grigio, rappresenta il prodotto più sottovalutato dell'intera filmografia di Dario Argento (naturalmente di quella che conta, ad esclusione degli ultimi trent'anni). Ancor oggi, questa pellicola fatica ad ottenere a livello unanime il riconoscimento che merita e di questo mi dispiace molto: lentezza a parte, infatti (ma perché, i precedenti capolavori del maestro del brivido non lo erano?), quelle che sono le sue scene salienti


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riescono comunque ad essere di impatto estetico notevole, pur se di certo non pari a quello del predecessore Suspiria, che rimane inarrivabile. È un film che ha sempre spaccato in due la critica, onestamente mi reputo fortunato a ritentrare tra quelli che lo reputano un degno, più che discreto seguito di un capolavoro (e che c'è da dire non sono pochi).

gemellino86  @  10/02/2019 17:28:06
   7½ / 10
A me "Inferno" è piaciuto parecchio e lo considero un degno sequel di "Suspiria". La prima parte è un po' lenta ma si tratta della preparazione di un secondo tempo inquietante e ben fatto. Ottimo il finale. Consigliato.

krystian  @  13/09/2018 10:20:36
   5½ / 10
Nonostante la durata sia di un'ora e quarantacinque sembra siano quattro, è davvero troppo lento e allungato, soprattutto nella parte centrale. Delle atmosfere oniriche di Suspiria rimangono solamente la fotografia e alcune ambientazioni, ma non c'è paragone con il predecessore. Pure la colonna sonora è completamente fuori luogo.
Nel complesso l'ho trovato alquanto deludente, nemmeno il finale riesce a colpire.

biagio82  @  08/08/2018 12:25:58
   7 / 10
secondo capitolo della trilogia delle madri di argento (non che uno dei primi film horror che vidi da bambino)
questo capitolo è importante dato che viene palesato le streghe madri sono tre, qua gli viene dato un nome, e spiegata la collocazione delle case da cui spargono il male nel mondo.
questo capitolo è inferiore al precedente per diversi aspetti, primo su tutto la trama, parecchio criptica, che lascia allo spettatore il compito di chiarire alcuni punti, ma anche la fotografia non riesce a reggere il confronto con il precessore
rimane una visione comunque gradevole, avendo alcuni spunti interessanti ed alcuni colpi di scena comunque notevoli e delle buonissime interpretazioni.

Plinius  @  12/01/2018 17:55:50
   5½ / 10
Argento dopo il successo di Suspiria ripropone la stessa scenografia, colori accesi,luci e rumori sinistri ma stavolta il risultato non convince. Qualche idea buona c'è ma la trama è confusa, gli omicidi grossolani, il finale quasi ridicolo. Discreta la colonna sonora di K. Emerson.

76mm  @  04/01/2018 12:44:46
   5 / 10
Non sono un fan degli horror troppo anarchici e sconclusionati, dove la trama (ammesso che esista) è solo un pretesto per dare modo al regista di sfogare il proprio talento visionario.
Per lo stesso motivo ricordo che qualche tempo fa "stroncai" anche il coevo L'Aldilà di Fulci e che qualcuno non la prese bene.
Spero in questo caso di non attirare gli strali di qualche fan ma questo film per me è ed è sempre stato l'anello debole della filmografia argentiana del periodo d'oro, anche se bisogna riconoscere che non raggiunge le vette di trash e idiozia della sua produzione post-Phenomena.
Qui almeno la tecnica il buon Dario ce l'aveva ancora e riconosco che ne fa sfoggio in maniera a tratti anche affascinante però, senza una trama e con una sceneggiatura che quando un attore apre bocca ti verrebbe voglia di vestire i panni di Mater Tenebrarum e farlo fuori nel peggiore dei modi (mio Dio la Giorgi!!), per me non può raggiungere la salvezza.
La ridicola mascherina carnascialesca del finale poteva (e doveva) essere evitata.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  26/10/2017 16:55:08
   5½ / 10
Si può dire che Argento si libera dei vincoli narrativi per dare libero sfogo al suo talento visionario, ma è un modo educato di dire che Argento sa dirigere ma non sa sceneggiare. La sceneggiatura, qui come altrove nella filmografia del romano, è un'accozzaglia di sequenze buttate giù a casaccio. L'ambientazione e l'ottima fotografia, invece, danno al film un aspetto molto gradevole e affascinante.
Peccato, con una sceneggiatura migliore sarebbe stato un bel film. Ha comunque riscosso consensi.

mmagliahia1954  @  22/10/2017 13:58:52
   10 / 10
Bellissimo film che avevo visto e che ho rivisto in versione restaurata, grazie a mio nipote che ha acquistato il blu ray. Il film di Dario Argento che da sempre piu' mi ha impressionata.
Bellissimi i colori, le trovate, la musica e, soprattutto, i luoghi architettonicamente interessanti. Sul Davinotti trovate tutto. Fa sempre paura, ad ogni nuova visione. Bellissima la prima parte, come la seconda; ma la prima parte e' davvero da premio ed esempio a livello mondiale.

Mattia100690  @  28/08/2017 13:02:38
   7 / 10
Film senza una trama precisa e delineata, ma che risulta essere una vera e propria lezione di regia del maestro Dario Argento: un senso del colore e della suspense veramente incredibile.

nalis90  @  03/01/2017 03:00:15
   7 / 10
Baby Birba  @  22/09/2016 17:54:20
   3 / 10
Meglio così i film di Argento, quando della storia non ci capisci niente, che almeno resti con il dubbio che si annidi qualcosa di più profondo dietro a tutte queste morti.

Hellbound  @  30/06/2016 23:25:35
   9½ / 10
Non condivido assolutamente i voti così bassi, capisco che effettivamente la trama sia quasi incomprensibile, ma si parla pur sempre di un horror 'visionario' e molto particolare dove la storia non è così fondamentale a mio avviso; tutto il resto è davvero ottimo: ambientazioni eccezionali, attori convincenti, musiche molto buone. La tensione è quasi sempre presente e i momenti di paura non mancano; quasi tutti elogiano Suspiria come il capolavoro, ma volendo fare un paragone tra i due Inferno risulta molto più horror e pieno di tensione, mentre Suspiria non sembra quasi un horror, inoltre la trama di quest'ultimo è molto molto semplice e la protagonista troppo monoespressiva non convince. Per concludere lo consiglio e lo ritengo superiore senza mezzi termini a Suspiria, ovviamente secondo il mio modesto parere e i miei gusti.

DitaAppiccicose  @  05/06/2016 14:27:49
   8½ / 10
Quando ero adolescente e vedevo "Inferno" e non capivo la dinamica, la logica di certe scene, pensavo che fosse la mia condizione adolescenziale a non permettermi di capire perfettamente quanto stavo vedendo. Trent'anni e numerose visioni dopo posso dire che no, non ero io a non capire: c'era poco da capire !
La trama per Dario Argento non è mai stata la componente più importante dei suoi film, ma in "Inferno" diventa un mero pretesto per confezionare come solo lui sa(peva) fare i delitti e risulta del tutto priva di logica.
Inutile chiedersi il motivo per cui certe scene vanno così e non diversamente: non c'è motivo.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Perchè tutti i personaggi che cercano di capire il segreto della casa di Mater Tenebraum vengono uccisi e Mark no ? E si potrebbe continuare. Argento sfrutta la possibilità di non essere legato ad una trama come dovrebbe essere se il film fosse un giallo ( e comunque se "Profondo rosso" era un giallo a tinte horror questo è il contrario ) e libera la sua visionarietà forse ancor più che in "Suspiria" proseguendone, più ancora che il discorso sulle tre madri, l'aspetto visivo carico di colori accesi ( qui sono più il verde ed il viola rispetto al rosso del film precedente ). "Inferno" non raggiunge la vetta di "Suspiria" ( le falle nella trama sono eccessive, la fotografia ottima ma inferiore al film precedente, la personificazione finale della morte fa un po' sorridere... ) ma ancora oggi è un horror/thriller in grado di spaventare.

CyberDave  @  31/05/2016 08:51:01
   6½ / 10
Sequel di quel capolavoro di Suspiria, con questo secondo film della "Trilogia delle 3 madri" Argento si concentra particolarmente sul libro "maledetto".
L'inizio è molto interessante, la sorella del protagonista è ossessionata da ciò che ha letto sul libro e inizia a cercare la chiave di una delle tre porte.
Da qui si sviluppa tutto, con i vari delitti di quelli che pian piano, si avvicinano troppo alla verità.
Il film non raggiungerà mai le vette toccate dal suo predecessore, purtroppo spesso risulta confuso e, a tratti, noioso.
Alcune cose non vengono spiegate, inoltre si arriva al finale in maniera non convincente, anche abbastanza casualmente direi.
Bella la sequenza nei sotterranei dove si scopre l'identità del vecchio in sedia a rotelle, una chicca del film sicuramente, poi però manca lo scossone in grado di dare qualcosa in più al film, in grado di farlo ricordare.
Invece non succede nulla e la pellicola finisce lasciando una sensazione di vuoto nello spettatore, che resta quindi con l'amaro in bocca.

Secondo me si poteva fare meglio, perché la storia è davvero interessante, il libro, le connessioni con le altre porte e le altre madri, l'origine di tutto e sopratutto l'identità della terza madre, la più giovane e la più cattiva di tutte.
Invece il film si perde abbastanza diventando un sequel da vedere una volta e non di più.

fabio57  @  24/02/2016 12:13:01
   7 / 10
Prima incursione nell'horror di Dario Argento, eccellente regista di thriller. Il risultato è uno stravagante mix di immagini molto suggestive e raffinate, ma orfane di una vera e propria storia. E' vero che per gustarsi opere di questo genere è necessaria una sospensione della logica e non bisogna stare a razionalizzare troppo, ma qui lo sforzo che si chiede è eccessivo. Ania Pieroni era di una bellezza folgorante e conturbante

antoeboli  @  23/12/2015 01:00:35
   5½ / 10
Da appassionato dei film Argentiani vecchio stile dopo il bellissimo suspiria , il seguito della saga dele tre madri si accartoccia su se stesa in un film che fa del suo punto forte la fotografia e la spettacolarità con cui vengono ripresi gli interni.
Per il resto è uno di quei prodotti che secondo me non riesce mai a ingranare nonostante ci sia un sacco di azione , dove ci sono troppi momenti lentissimi e scene troppo ma troppo lente .
Molto buona la colonna sonora di Emerson , con il tema iniziale e quello finale da urlo .
Tra gli attori spicca la solita Daria Nicolodi , mentre per il resto del cast rimane nell'ombra , anche dovuto ad esigenze di trama .

Filman  @  25/09/2015 18:09:27
   6 / 10
Insieme amplificato dei caratteri di pregio e di quelli negativi dell'horror timbrato Dario Argento, INFERNO mantiene tale la già esposta sensazione onirica del precedente film aumentandone la velleità narrativa, che immerge e rende tutto surreale ma, venendo trattata poco coi guanti di velluto, azzarda troppo con soluzioni poco intelligenti e notevoli cadute di stile che guastano la visione complessiva senza sminuire i singoli aspetti artificiosamente terrificanti e assolutamente visionari, peculiarità di questo divertissement originale che dimostra la solita destrezza nella sequenzialità opprimente del regista ormai dedito all'orrore, così come la solita scarseggiante bravura nella direzione attoriale, nella costruzione della sceneggiatura, nella scrittura dei dialoghi ecc...

kingofdarkness  @  19/05/2015 12:32:11
   5 / 10
Se voleva essere un sequel di Suspiria, allora non ci siamo proprio.
Tutti gli elementi tetri, affascinanti e misteriosi di Suspiria qui vengono messi a nudo in modo veramente stupido, dando vita ad una storia che già dopo i primi 20 minuti appare priva di un filo logico sensato.
Troppa confusione, troppi elementi messi là a caso che non hanno alcuna valenza ai fini della storia, personaggi che entrano ed escono di scena in 5 secondi senza dare un minimo di spiegazione allo spettatore (esempio la ragazza col gatto nell'aula di musica, o il venditore di hot dog vicino al fiume)
Non si capisce veramente dove volesse andare a parare Argento, la mia impressione è che avesse perfettamente in testa come girare alcune scene dal punto di vista tecnico (cosa inquadrare, come creare tensione, che luci usare etc.) ma che non avesse la più pallida idea di come mettere assieme tutti questi spunti per poi dar vita al film in sè.
Il finale, infatti, è una chiara dimostrazione di totale incoerenza nei confronti della trama stessa, e dire che appare ridicolo è dire poco.
Argento fortunatamente ha ancora un gran tocco in certe scene, e in suoi giochi di luce rimangono da manuale, ma questo non basta per dar vita ad un gran film.
Dispiace perchè dopo un capolavoro come Suspiria le aspettative erano altissime, ma purtroppo non sono state nemmeno lontanamente soddisfatte.
Ad ogni modo, non lo stronco totalmente perchè comunque nella prima parte di tensione ce n'è parecchia, e tecnicamente il film non si può dire che non sia ben realizzato, ma se devo valutarlo nella sua totalità, non raggiunge la sufficienza.

Axel Sturm33  @  11/05/2015 08:45:11
   4 / 10
Film inutile.

dopo i capolavori degli anni 70, Argento perde veramente la vena creativa andandosi a perdere nei meandri di un soggetto inutile, senza pretese se non di far annoiare.

è un film a cui manca più o meno tutto, a partire da un inizio ed una fine...
ci sono più spunti che non sono stati nemmeno presi in considerazione per approfondirli, manca la suspense, ed il finale...RIDICOLO.
UN INDUBBIO PASSO FALSO DI ARGENTO.

Capisco che dopo i grandi successi uno come lui si possa montare un Po la testa, ma di qui a concepire questa AMENITÀ ce ne vuole davvero...

Pure la musica non dice niente, si è favorito un telefonato filmetto da 4/10 piuttosto che ad un gran film dei suoi.

peccato...ma anche la critica di allora I aveva stroncato in parte( evidentemente qualcosa di vero c è, no?) salvo poi le solite sterili insensate rivisitazioni che concedono sempre un "aurea magica" anche al ridicolmente tragico( come in questo caso).

PESSIMO.

alex94  @  09/05/2015 18:12:56
   7½ / 10
Altro buon horror diretto da Dario Argento.
Questo film non è altro che il sequel del bellissimo "Suspiria" e nonostante non riesca nemmeno lontanamente a raggiungere i livelli del primo film si rivela interessante ed in grado di riservare diverse sorprese.
La sceneggiatura è forse il maggior difetto del film,molto debole,piena zeppa di incongruenze e piuttosto confusa,con un finale veramente poco convincente.
Dal punto di vista visivo il film invece è semplicemente spettacolare,la fotografia è meravigliosa,forse addirittura migliore di quella di "Suspiria",anche la regia è ottima e riesce a creare un atmosfera unica ed inquietante.
Atipica ma piuttosto riuscita la colonna sonora.
Presente anche una buona quantità di splatter,forse è l'horror più violento diretto da Argento.
Secondo me merita una visione,sicuramente l'opera più particolare di questo regista,assolutamente consigliato.

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Ultima risposta 15/05/2015 20.53.23
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Crystal_89  @  19/04/2015 19:21:34
   4 / 10
Difficile dare un voto ad un film in cui non si capisce niente. Virtuosismi registi e cromatici a parte, si assiste ad una serie grottesca ed immotivata di omicidi. Effetti "speciali" da denuncia, perfino per l'epoca!

dagon  @  12/04/2015 17:34:48
   5½ / 10
Film di cui si salva solo lo stile. Argento sembra preoccuparsi soprattutto dell'illuminazione molto stilizzata di ogni scena e, in questo senso, il film è riuscito, con alcune immagini esteticamente notevolissime (...il quartiere Coppedè). Per il resto, nonsense quasi totale, film scollato in cui il regista, a differenza che in "suspiria", non riesce a creare mai una vera suspense nè un'atmosfera veramente terrificante.

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alessino77  @  12/04/2015 01:35:05
   7½ / 10
un film che ha segnato la mia fanciullezza e che influenza(in positivo) quindi il giudizio.mi è da rimasta impressa da sempre la scena dello zoppo che cade in acqua e viene assalito dalle pantegane;l'omino dei panini accorre alle grida e,contrariamente a quanto tutti si aspettano,gli pianta ripetutamente il coltello nel collo.così,senza motivo.ma la spiegazione c'è:l'inferno appunto.

Junipher  @  06/12/2014 22:25:02
   7 / 10
7 pieno per la fantastica scenografia. Per il resto sono alti e bassi, ogni tanto si ride involontariamente... Ottima la colonna sonora di Emerson, redivivo dagli spompatissimi EL&P

GianniArshavin  @  29/06/2014 13:26:56
   5½ / 10
Avevo altissime aspettative verso questo ultimo film di Argento del periodo d'oro che non avevo visto , un titolo molto famoso amato da alcuni e massacrato da molti altri.
Io posso dire di trovarmi nel mezzo , visto che non ho considero "Inferno" un film da buttare via totalmente ma nemmeno un'opera fra le più complete del regista.
Nel complesso le mie aspettative sono state tutte disattese , credevo di trovarmi davanti un buon fratello minore di "Suspiria" e invece mi son ritrovato solo una copia abbastanza sbiadita del predecessore.
Argento ancora una volta ci presenta un film con una sceneggiatura assente nella maniera più assoluta , che non sfrutta la buona idea di base perdendosi in una marea di situazioni incomprensibili e slegate fra loro in modo netto.
Alcuni "perdonano" tali eventi additando come giustificazione il presunto clima di follia e malvagità che le streghe hanno risvegliato, ma a mio parere questa scusa non regge: in tutto il film ci sono molte sequenze senza senso ma non si respira il clima di apocalisse infernale tipico di opere come quelle lovencraftiane o di film tipo "L'Aldilà" di Fulci , dove era presente e oppressiva l'atmosfera malata che giustificava il clima di pazzia e contraddizione.
In "Inferno" l'atmosfera su descritta non c'è , e di conseguenza le varie incongruenze non possono essere scusate.
Fortunatamente alle magagne di scrittura il regista romano sa contrapporre una buona qualità tecnica di regia ed effetti , una colonna sonora lontana dalle migliori ma ispirata in alcuni frangenti.
Oltre agli aspetti su citati non riesco a trovare altri pregi al film , visto che abbiamo pochi momenti di paura ed anche il finale delude (buona la rivelazione conclusiva ma troppo sbrigativo il suo sviluppo) e la tematica di base molto accattivante non viene circondata dall'alone di mistero necessario.
Ricapitolando "Inferno" è un film godibile , confuso e poco incisivo , ma dal discreto fascino e dalla buona idea di base. Inutile dire che Argento poteva fare davvero molto di più con un materiale simile a disposizione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  03/04/2014 11:39:19
   5½ / 10
secondo film della trilogia delle madri.
Si piazza in mezzo tra "suspiria" e "la terza madre".
Cosa si può dire sull'ennesimo film horror di Argento?
Purtroppo, ancora una volta, si annoverano i soliti difetti.
Una trama totalmente assente per tutto l'arco della vicenda, una sceneggiatura zoppicante e gli attori che sembrano scelti in maniera mirata per l'incapacità di recitare.
Poi alcuni dialoghi sono buttati lì a casaccio, senza nessuna logica di fondo.
Di molto buono ovviamente c'è la fotografia, le ambientazioni "gotiche" che giocano con il colore rosso e blu, e gli effetti splatter sempre buoni.
Ma risulta molto difficile trovare altro.
Con il proseguire della storia purtroppo si registrano scene ad alto tasso di trash (vedere spoiler).
Insomma, film che come al solito rispecchia le qualità e i difetti di Argento.
Dispiace che Argento non sia riuscito a migliore in tutti questi anni, anzi è perfino peggiorato.
Io, almeno nei primi tempi, non l'ho considerato un regista sopravvalutato.
Però purtroppo palesa moltissimi difetti che emergono in quasi tutte le sue pellicole.

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BlueBlaster  @  11/03/2014 01:55:18
   6 / 10
Dopo molte, moltissime, titubanze...in un momento di mancanza di idee su cosa guardare ho deciso di vedere finalmente il secondo capitolo della "Trilogia delle Madri", forse perché non volevo rovinare la bellezza di quel che fu Suspiria!
Nel complesso non è un brutto film ma anzi ha un'aurea tipica di quei film senza tempo e dall'atmosfera ottantina per via delle soluzioni cromatiche adottate...è il più HORROR tra i film di Dario Argento che ho visto, il giallo passa in secondo piano e ci si trova nel bel mezzo di ottime ambientazioni gotiche.
Come dicevo salta all'occhio l'invadente fotografia satura di blu e rosso (questa volta più "fluorescenti" rispetto a Suspiria) che a me fa sempre un piacevole effetto...questi contrasti di colori, uniti ad una scenografia da "manuale del gotico", molto finta bisogna dire, e a giochi luci ed ombre catapultano lo spettatore in una ambientazione da GIOSTRA DEGLI ORRORI o ancor meglio da favola nera.
Le musiche sono sia una nota positiva che negativa...ossia alcune sono adatte e molto orecchiabile mentre in altri momenti si rasenta il ridicolo e ad esempio lo score portante sembra una versione alternativa di "Bohemian Rapsody" dei Queen...mix eccessivo tra lirica, rock e sintetizzatori!
Molto molto scarse invece le interpretazioni degli attori, Eleonora Giorgi su tutti...e questo è un marchio di fabbrica di Argento che spesso ha avuto a disposizione un cast poco credibile ed incompetente.
Mancanza ancor più grave però è una sceneggiatura fatta davvero con i piedi, anzi quasi non presente! Buchi ovunque, incongruenze, dilatazione della trama al limite del soporifero e sopratutto un senso di confusione e di "non andar a parare da nessuna parte"!
Per il resto il film conta su due o tre ottimi momenti di suspense e pathos, del discreto splatter ed una atmosfera quasi sempre azzeccata...bello l'inizio ed il pre-finale.
Poteva essere sicuramente meglio, visto poi il film capostipite, ma non è neanche da buttare...Argento dimostra ancora una certa maestria, comunque non vedrò di certo l'ultimo capitolo...mi accontento!

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Ultima risposta 11/03/2014 14.07.04
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BenRichard  @  20/01/2014 19:05:48
   5 / 10
Non mi è piaciuto un granchè il primo, "Suspiria", ma gli ho dato un 6 meritevole...questo mi dispiace ma proprio no..non mi sento di dargli una sufficienza come non mi sento nemmeno di dargli un voto troppo basso..per essere una produzione made in italy è di buon valore...però ragazzi...ho fatto veramente fatica ad arrivare alla fine..l'ho trovato eccessivamente lento, suspense ridotto a zero e mi dispiace dirlo ma alcune scene sanno un pò di ridicolo...non male l'uso dei colori "rosso e blu"...anche la recitazione si salva...quello che ho apprezzato di più è il non far intendere chi sia il vero protagonista di questo film..
Però sono sincero, davvero non mi è piaciuto...deluso

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Ultima risposta 20/01/2014 19.06.48
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Leonardo76  @  22/08/2013 12:41:38
   5 / 10
Tanto era magnifico Suspiria tanto è banale Inferno. Accoltellamenti di qua ghigliottinamenti di là e la trama è tutta qua, misteri e colpi di scena non pervenuti. Argento sembra avere toccato il fondo invece inizierà a scavare, ah e quanto scaverà ancora...

krueger419  @  20/08/2013 17:49:43
   4 / 10
Ho odiato Suspiria, odio anche questo.
Se il primo film aveva una trama (scarna), questo proprio ne è privo.
Si sa che c'è un libro, si sa che ci sono delle streghe.. e basta.
Omicidi uno dopo l'altro, senza nessun nesso logico.
Poi la pseudo trasformazione della mater tenebrarum è davvero ridicola: un sacchetto dell'immondizia con dentro un teschio... Skeletonman avrà sicuramente preso ispirazione da questo film.
Scene a caso una dopo l'altra (sceneggiatura?), regia mediocre del tutto priva di brio che non permette allo spettatore di sentirsi coinvolto nella vicenda, 0 suspense.
Noia, vedere omicidi uno dopo l'altro annoia.
Altra ciofeca d'argento.

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Ultima risposta 21/08/2013 09.58.40
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Severità  @  08/08/2013 13:40:47
   8½ / 10
Dopo il capolavoro Suspiria arriviamo a Inferno, secondo film della trilogia. In questo film, più o meno, Dario Argento riesce a riproporre le stesse atmosfere del film precedente. Argento propone una trama un po più complicata, perché l'azione si svolge non solo a New York ma anche a Roma. Qui già vediamo Mater Lacrimarum, è naturale che la faccia vedere:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Non bello quanto Suspiria, me è bello comunque. Belli gli omicidi, regia e fotografia.

Spotify  @  12/07/2013 02:56:12
   7 / 10
7 non pienissimo perchè il film è carino ma totalmente illogico nel corso della storia e sopratutto negli omicidi scollegati tra loro. In questo film la madre principale è mater tenebrarum ma mater lacrimarum commette ben 2 omicidi ( cosa c'entra lei???) Poi la scena più illogica di tutte è quando il venditore di hot dog ammazza il libraio ( non si capisce perchè, inoltre il libraio era stato aggredito dai topi e quindi aveva anche bisogno di soccorso e invece, mah) attori così e così a parte daria nicolodi che è abbastanza brava. Il finale è troppo veloce e fatto male. Le cose che fanno guadagnare punti al film sono la bellissima colonna sonora, le scenografie, l'ambientazione, la contrapposizione dei colori e gli effetti splatter fatti bene. Lontano anni luce da suspiria di cui inferno è il sequel. Penso uno dei film peggiori tra i migliori di Argento.

mikeP92  @  10/07/2013 14:20:37
   4½ / 10
Accozzaglia di omicidi senza un minimo di nesso logico con personaggi senza alcuna funzione se non essere macellati nei modi più strani. Ma l'apice del nonsense si raggiunge nel finale!

cort  @  07/07/2013 00:20:17
   7 / 10
consigliato agli amanti della regia pura e della fotografia spettaccolare la trama quasi inesistente(i dialoghi rappresentano forse il 5% del girato) non lascia quegli intervalli necessari a godersi il film risultando sempre teso. alla lunga sfianca.

Crazymo  @  09/03/2013 17:28:39
   7½ / 10
Secondo capitolo della trilogia delle tre madri che si stacca ancor di più dal mondo reale catapultandoci in luoghi dominati da rossi e blu accesi dove ogni sicurezza dello spettatore non vale più, dove non è detto che un uomo che viene a soccorrerti non stia per tagliarti il collo. Il film raggiunge il culmine nelle scene in cui si entra in contatto col paranormale e lo stile di Argento viene fuori al massimo, per esempio la scena con la stanza piena di calderoni che bolliscono su fiamme altissime mi piace da morire. Non aspettatevi coerenza, colpi di scena degni di Profondo Rosso, una colonna sonora degna dei Goblin (Emerson fa un buon lavoro in alcuni punti ma anche delle cose oscene in altri) e nemmeno una grande spiegazione al tutto, è un bel film che fa dell'inconscio e dell'inspiegabile il suo punto forte.
"Le Tre Madri. Cos'è, non capisci? Mater tenebrarum, Mater Lacrimarum, Mater Suspiriorum, ma gli uomini ci chiamano con un solo nome, un nome che incute paura a tutti..."

ferzbox  @  13/02/2013 21:18:42
   7½ / 10
La prima volta che l'ho visto non mi ha colpito particolarmente,rispetto a Suspiria mette in mostra una sceneggiatura più debole,meno elaborata e più diluita.
Un secondo capitolo della trilogia delle "Tre Madri"meno agghiacciante che mostra una narrazione,a mio avviso,più insicura...anche se rivedendolo una seconda volta l'ho rivalutato un pò....
Rimane uno dei lavori di Dario Argento che fanno parte del repertorio da ricordare...ma Suspiria è nettamente superiore.

Son Goku  @  02/02/2013 19:20:20
   8 / 10
Molto bello, è il mio preferito (anche se a Suspiria ci ho messo 9) della trilogia. Gli effetti speciali sono del Maestro Mario Bava, Romano Albani riesce ad imitare moto bene lo fotografia di Luciano Tovoli, le musiche sono molto carine. Non so perchè, ma in Suspiria c'è un'aria di inquietudine, di maligno molto articolare che non ti fa stare tranquillo. Invece in questo film ed in La Terza Madre non c'è.

prof.donhoffman  @  29/11/2012 14:46:53
   8 / 10
Parte bene e finisce meglio il centro poteva essere migliore a dircela tutta.

Charlie Firpo  @  09/09/2012 10:56:13
   4 / 10
Un film senza capo e senza coda , un' ammasso di scene raffazzonate senza nessun senso logico " A Darioooo.... sono 200 anni che fai film horror e non hai ancora capito che dei tuoi lavori non si capisce un ca, ,zzo".

Inferno , un film pieno di personaggi ridicoli e di dialoghi assurdi per non parlare della suspence sotto lo zero , e poi sempre i soliti clichè con le luci rosse e blu riprese da Suspiria , i soliti insetti , le solite dinamiche, il solito taxi , la solita protagonista scema sotto la pioggia , le solite minchiate , per non parlare di quello lì azzannato dai topi e che viene massacrato da un macellaio/panettiere che sente le grida di aiuto? e per quale assurdo motivo ... solo per un eclissi di luna?

Per non parlare poi del finale dove quel idiota di Mark incappa addosso a una delle tre madri del cacchio con addosso un vestito da scheletro di Halloween ( e il bello è che si vede benissimo .... e qui vi garantisco si ride !) per finire il tutto con la solita fuga fotocopia dall' edificio che in questo caso brucia mentre in Suspiria crollava Ha-ha-ha.

Per di più la colonna sonora è sciatta e non dice nulla per non dire che fa schifo ,............ Darioooo hai fatto pure la cappella di non chiamare i Goblin che con le loro colonne sonore ti hanno sempre salvato in parte le chiappe.

in alcuni punti si vedono pure le mani degli addetti della troupe che maneggiano e lanciano i gatti.

Giudizio finale : Argento Strabocciato, impara piuttosto da registi come Kubrick e Friedkin che di horror ne hanno fatto 1 solo e si piazzano nell' Olimpo del genere.

eletar  @  01/03/2012 02:32:05
   5 / 10
suspance ce n'è, ma sconclusionato e senza senso

tris  @  07/02/2012 19:45:55
   4½ / 10
TECNICA ECCEZIONALE A PARTE IO VORREI CHE QUALCUNOI MI SPIEGASSE LA TRAMA DI QUESTO FILM, COSA VUOLE RACCONTARE E A QUALI CONCLUSIONI ARRIVA? ME LO CHIEDO TANTE DI QUELLE VOLTE QUANDO LEGGO RECENSIONI DA 9! NON E' UNA PROVOCAZIONE VI PREGO AIUTATEMI A CAPIRE E MAGARI AD APPREZZARE INFERNO PERCHE' MI APPARE COME LA SUA OPERA PIU' VOTA DI STORIA DI TUTTA LA SUA FILMOGRAFIA ANCHE PARAGONATA AI SUOI ULTIMI MEDIOCRI LAVORI

EmVallo95  @  11/01/2012 22:45:31
   8 / 10
Seguito di Suspiria. Il film visto oggi sembra un insieme di Suspiria e de La Terza Madre. Ha di Suspiria la fotografia, le scenografie, le interpretazioni e la regia. Ma de La Terza Madre ha la violenza incresciosa, le musiche ( per la verità di questo Inferno solo UNA canzone ha di simile a La Terza Madre) e qualche scena giarata a Roma, con la comparsata anticipata di Mater Lacrimarum. E il mio preferito della trilogia.

BrundleFly  @  06/11/2011 12:49:02
   7½ / 10
Quando lo vidi la prima volta ricordo che non mi piacque per niente, forse perchè non avevo ancora visto Suspiria e perchè troppo piccolo per capirlo. Rivisto adesso devo confessare che l'ho rivalutato parecchio e, anzi, mi stupisco che venga considerato così poco. Le scenografie e la fotografia sono praticamente identiche a quelle di Suspiria e, forse, se vogliamo ancora più tetre. Anche questa volta, in quanto a effetti gore, Argento non si spreca. Musiche non curate da Claudio Simonetti/Goblins e si sente.

albert74  @  29/10/2011 22:41:25
   7½ / 10
E' chiaro ormai che la sceneggiatura non è il piatto forte di Dario Argento che gioca qui le sue ultime carte - e le gioca bene - riproponendo una certa cura dell'ambiente e delle atmosfere, una buona tensione e diversi momenti notevoli di ottimo cinema horror.
Le musiche - sempre ottime - sono presenti praticamente solo nel finale, mentre nel corso del film la colonna sonora rimane piuttosto anonima.
Inferno - seppur inferiore - è un valido seguito di suspiria, mai raggiungendo però quei livelli stilistici e da brivido, che ormai non torneranno più.

Dante69  @  27/10/2011 22:12:15
   7 / 10
inferiore al precedente suspiria ma anche dario argento non esce fuori dagli schemi e da il meglio della sua bravura , a mio parere uno dei suoi migliori assieme a suspiria , profondo rosso e phaenomena.

The BluBus  @  22/07/2011 23:30:25
   6 / 10
Una media tra alcune idee geniali che vi sono, da 9, e sceneggiatura,recitazione e alcuni effetti speciali, da 3.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  31/05/2011 21:52:46
   6 / 10
Sufficiente, anche se lontano anni luce dal predecessore "Suspiria". L'idea di fare una trilogia sulle tre madri è sicuramente molto bella anche se purtroppo, dopo essere partita col botto (vedi il già citato "Suspiria") è andata in calando. Questo rimane comunque un horror carino, nulla di più. Buona la colonna sonora (punto forte dei film di Argento). Bruttino invece il finale.

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Ultima risposta 08/06/2012 13.54.50
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kako  @  11/05/2011 00:34:28
   7½ / 10
inferiore a Suspiria ma comunque, nonostante la scena finale sottotono, un bel horror!

MarkTheHammer  @  10/03/2011 14:30:37
   5½ / 10
Non male l'idea di fondo, ma non sviluppata molto bene... poco coinvolgente e lento, suspance veramente bassa. Non è orrendo, ma è comunque lontano 1000 miglia da Suspiria.

mainoz  @  05/02/2011 14:11:04
   4 / 10
Incapacità totale nel dare una trama ed una sceneggiatura a questo film. Più che un film è una serie di ammazzamenti slegati tra loro, senza una logica. Si vede che dietro a questo film cè un grande regista, ma un piccolo sforzo nel renderlo un pò più coinvolgente poteva farlo...Film infernale ed illogico, si salvano le musiche e la scena della morte del bibliotecario (fantastica, da storia del cinema horror)

Mothbat  @  15/11/2010 22:11:56
   4½ / 10
Lode a Dario per l'idea originale di una trilogia sulle tre madri, ma il film è proprio bruttino. Non c'è mistero attorno alla vicenda, una caratteristica che poi verrà sp.uttanata totalmente in un finale a dir poco orrendo. Peccato

Invia una mail all'autore del commento ziokartella  @  03/11/2010 16:14:52
   6½ / 10
L'ultimo film decente di DA, anche grazie alla strepitosa colonna sonora di Keith Emerson e a una fotografia davvero azzeccata ed inusuale.

anthony  @  30/10/2010 12:54:14
   7½ / 10
Dopo il capolavoro SUSPIRIA, la trilogia stregonesca procede alla grande con il bellissimo e disturbante INFERNO. Dario Argento ripropone le atmosfere allucinanti e malsane della pellicola precedente, ricalcando su una fotografia stupenda, inquadrature e movimenti di macchina inconfondibili e una colonna sonora come al solito ottima e azzeccata. Gli omicidi e le uccisioni vengono rappresentati con la solita crudele, spietata efferatezza.
Gli unici "nei" presenti nella pellicola sono una sceneggiatura fin troppo debole e sfilacciata (non certo una novità per il maestro dell'horror..ma qui la mano è fin troppo calcata..) e una direzione degli attori a dir poco scabrosa (manco questa è una novità direte voi..ma in INFERNO, escluse la Nicolodi e Alida Valli, non ci sono delle persone a recitare ma dei cani sottopagati..).

Malgrado ciò, il film in questione rimane ottimo.

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Ultima risposta 03/10/2016 14.23.52
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vehuel  @  07/09/2010 16:07:42
   4 / 10
Un "quattro" perchè è Dario altrimenti questo film meriterebbe anche meno.
Suspence uguale a zero, a tratti persino ridicolo, lento e noioso. Uno tra i peggior film di Argento

trickortreat  @  14/08/2010 00:10:11
   5 / 10
Mi viene naturale fare un paragone con il primo bellissimo capitolo: Suspiria. E il paragone bisogna farlo appunto per evidenziare i difetti di Inferno. A parte la sceneggiatura non troppo complessa in entrambi i film, ciò che manca ad Inferno per essere un buon film sono gli elementi che rendevano un capolavoro Suspiria, ovvero la scenografia con i suoi maestosi colori, la colonna sonora agghiacciante dei Goblin, il perenne alone di mistero e l'atmosfera da fiaba nera; infatti in questo sequel non si respira la magia del primo capitolo. Suspiria era un incubo in cui Biancaneve si era persa, una favola macabra maestosa. Non regge il confronto. Voto 5

Degno di nota comunque l'omicidio di Rose, violento, sadico e ben fatto!

4 risposte al commento
Ultima risposta 15/08/2010 11.00.15
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Romi  @  23/06/2010 15:32:14
   7½ / 10
Diversamente da Suspiria è più cupo e onirico, un pò meno affascinante forse, ma sempre bello.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  21/05/2010 15:12:21
   7½ / 10
Ero indeciso fra il 7 1/2 e l'8, poi ho dato 7 1/2 perchè mi sembra abbastanza "ricalcato" da Suspiria. Le musiche sono belle come al solito, ma il finale

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
è uguale anche quello a Suspiria.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  02/05/2010 15:00:51
   6½ / 10
Stilisticamente perfetto e di gran classe (come tutti i film di Argento del periodo d'oro), visionario e quasi apocalittico, ma putroppo riuscito solo in parte, più per le immagini che per i contenuti. L'idea c'era ed era pure molto buona, ma purtroppo è mal strutturata ed in certi punti molto illogica, il che rende la visione a tratti davvero pesante. La sceneggiatura e la caratterizzazione dei personaggi poi non funziona, si sa troppo poco e la narrazione si fa man mano sempre più confusionaria.
Anche il finale è affrettato e deludente, e non lascia praticamente nulla.
Ma comunque qualche scena degna di nota c'è, ad esempio le uccisioni (solo alcune però, altre sono davvero ridicole), in qualche punto la tensione è insostenibile, sopratutto nei primi dieci minuti (grazie anche alle grandiose musiche di Keith Emerson), e l'atmosfera gotica ricreata è impareggiablie.
E questo rende l'opera comunque più che sufficiente, e la fantasia è una cosa che va sempre premiata.

Peccato per il resto, il film non è esente dai soliti difetti di Argento, ovvero poca continuità, svolgimento piatto, protagonisti non all'altezza e che fanno le cose più assurde in situazioni critiche (il personaggio principale su tutti, che si vede pochissimo ed è un completo incapace) e sceneggiatura insulsa.

Alla fine, si ha l'impressione di un bel film che però poteva essere molto di più.
Vale comunque una visione.

pinhead88  @  16/04/2010 19:02:01
   4½ / 10
L'idea di base è splendida,senza dubbio Argento è stato uno dei cineasti più fantasiosi e uno dei mei preferiti nel panorama horror,ma purtroppo quasi tutte le sue opere non vengono mai sviluppate a dovere,l'unico degno sul filone delle tre madri rimane suspiria.questo "Inferno" invece risulta veramente poco appassionante e piatto,dove tra l'altro manca anche lo splatter.la fine inoltre è troppo greve,per me ci voleva qualcosa di più misterioso,almeno per farlo risultare più intrigante.ennesimo sbaglio che Dario farà anche in futuro con "La terza madre" facendo diventare il tutto molto grottesco.

Fita8589  @  05/04/2010 19:41:48
   7 / 10
Pur essendo improponibile il paragone con il primo capitolo della trilogia delle tre madri("Suspiria"), il film riesce a trasmettere la giusta dose di terrore allo spettatore. Musica, splatter e suspance sono ben miscelati. Le pecche principali sono da ricercare nei dialoghi (effimeri e per nulla eloquenti) e nella trama, praticamente inesistente. Nonostante tutto, il film è lontano anni luce dal trash de "La terza madre". Un secondo capitolo di tutto rispetto.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  29/03/2010 20:39:11
   4 / 10
Che volete che vi dica...anche "Inferno" fa ******. Forte di una bellissima fotografia, e una (quella dell' immersione) sequenza di (vera!) suspense, debole di una ghost story incomprensibile. Argento dovrebbe attenersi ai canonici 80 minuti di tutti i registi di genere della sua generazione, e non sforare con oltre 100; il risultato è davvero noioso. E pure si vanta per aver impiegato tre anni per la costruzione della storia. Madre sospiriorum..

8 risposte al commento
Ultima risposta 23/05/2010 14.05.07
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MidnightMikko  @  11/03/2010 13:31:50
   8 / 10
Peccato che l'incapacità odierna dietro la macchina da presa di Dario Argento influenzi il giudizio anche sui suoi veri gioielli che hanno caratterizzato gli anni 70 e 80 e che hanno influnzato senza ombra di dubbio lo stile di fare horror e gialli in tutto il mondo.
Bisogna ammetterlo,qua Argento è veramente ispiratissimo: registicamente eccelso (e qui lo paragonerei al De Palma più virtuoso),fotografia da urlo, montaggio fenomenale. Logicamente non è privo di difetti (a livello di attori,interpretazioni sufficienti,sceneggiatura a tratti scontata) ma la trama cattura talmente tanto che si scordano facilmente.
Da rivalutare

76eric  @  20/02/2010 17:19:12
   9 / 10
Sarò impopolare ma è il film del Dario nazionale che più mi è piaciuto.Forse il più horror fra i suoi horror. Il suo punto forte a mio avviso è l'irrazionalità( Chi è la ragazza dell' auditorium? Chi è lo stregone nella cripta della biblioteca? Perchè il macellaio invece di soccorrere ammazza?).Forse Mater Tenebrarum (la più crudele delle tre) è ovunque e quando prende di mira, ammazza.Forse perde qualche punto nel finale ma va bene lo stesso.

2 risposte al commento
Ultima risposta 15/05/2015 17.59.55
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Lazzaro  @  24/01/2010 02:32:01
   8 / 10
Film che gioca molto con le immagini e i colori, è molto bello, da rivedere per capire meglio. Buon sequel. Molto brava Daria Nicolodi.

suspirio  @  06/01/2010 21:37:31
   8 / 10
Film che bisogna guardare + attentamente di Suspiria ma sempre un ottimo esempio di cinema horror.

Frankys  @  04/01/2010 18:47:37
   5½ / 10
Beh, dai strano che mi sia piaciuto un film di D. Argento, questo capitolo mi è apparso non noioso e nemmeno patetico come gli altri, è stato mille volte più bello del film noia: Profondo rosso !!
Bella atmosfere, ma non è horror, un thriller !!
Cmq, la sufficienza piena non ce l'hai !!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  24/12/2009 10:43:44
   7½ / 10
Seguito di Suspiria anche se rispetto a quest'ultimo Inferno è un film molto più personale. E proprio questo a renderlo particolare,certo imperfetto (come quasi tutte le opere di Argento) ma con alcune scelte oltre che tecniche anche nella storia che mi hanno positivamente sorpreso. Difatti stavolta Argento riduce al minimo i dialoghi e fa benissimo (non è un esperto in questo),basa il film sul continuo scambio di ruolo tra i protagonisti e,come sempre,su omicidi e scene girate in modo tecnicamente inattaccabile. Le musiche non sono purtroppo quelle dei Goblin ma reggono e la scelta di utilizzare Verdi in alcune scene (tra cui la più riuscita del film) è intelligentissima. Le interpretazioni non mi sono sembrate tanto pessime per quanto (come sempre!) non eccezionali. Mi rendo conto di essere uno dei pochi a pensarla cosi ma secondo me arriva ai livelli di Suspiria per un altro tipo di sperimentazione non riguardante inquadrature e luci ma nella storia che ho trovato sviluppata molto bene. Andrebbe visto pensando di vedere un seguito ideologico,con quache riferimento al precedente film ma pensandolo come in realtà è:un film diverso in molte cose rispetto a Suspiria.


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Inferno ha i suoi difetti,non risulta spaventoso come altri di Argento ma è un film molto raffinato e,forse,un tantino sottovalutato.

Riddler  @  10/12/2009 20:38:05
   6 / 10
Un seguito un pò particolare.Personalmente,credo che non regga il confronto con il precedente (che mi è piaciuto molto) e l'ho trovato troppo confusionario.
Mette tensione,la firma di Dario Argento è presente più che mai (i colori,la colonna sonora,e la "musica" in sé infatti così come nel precedente c'era la scuola di danza,in questo c'è uno studente di musicologia).
Però al di fuori della tensione,dei dettagli scenici e degli altri effetti non ci ho trovato molto.Soprattutto la trama è molto confusa,soporifera inizialmente ma ripaga nello splatter e nel gore.
La recitazione mi è sembrata senza infamia e senza lode,forse anche per un numero irrisorio di dialoghi.
Non mi è piaciuto molto.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  01/11/2009 20:47:37
   5 / 10
Thriller orrorifico senza senso, che accumula una serie di fantasiose morti in una splendida cornice ad impatto, ma totalmente priva di uno script adeguato. Sorta di seguito di Suspiria.

marfsime  @  12/10/2009 23:24:50
   5½ / 10
Mi spiace ma questo film del buon Dario nazionale non m'ha proprio convinto. Non si capisce chi debba essere il protagonista delle vicenda..sembra lo sia un personaggio che poi viene ucciso..poi sembra sia un altro e anch'esso viene fatto fuori. Non parliamo poi della sceneggiatura veramente troppo fumosa e un po' no sense. Per carità non è tutto da buttare perchè comunque le ambientazioni sono buone e il film vive di alcuni momenti di tensione uniti a un paio di buoni omicidi..però questa pellicola a mio giudizio non può andare ad annoverarsi tra le migliori di Argento.

edmond90  @  12/10/2009 09:16:33
   6½ / 10
A molti parrà incredibile ma mi è piaciuto molto piu di Suspiria che ho trovato sconclusionato

outsider  @  30/09/2009 22:39:02
   10 / 10
Praticamente insuperabile in tutto.
Cast d'eccezione, musica fantasticamente terrificante, colori azzeccatissimi ed ambientazioni da far tremare i più coraggiosi!

JIGSAW  @  16/09/2009 19:23:23
   7 / 10
Della triologia delle "Tre Madri" questo film lo metto al secondo posto perche' Suspiria ha qualcosa in piu'...

Invia una mail all'autore del commento DarrenStevens  @  10/09/2009 12:12:27
   7 / 10
Un bel film, non all'altezza diSuspiria, ma comunque dgnitosissimo. Attori buoni, regia ottima, Film più che sufficiente. Si fa guardare e non annoia.

1 risposta al commento
Ultima risposta 11/09/2009 10.37.49
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vodici  @  18/08/2009 16:29:55
   7 / 10
Dopo Suspiria, ecco il secondo capitolo delle Tre madri. Pur non essendo ai livelli del precedente film, Inferno è decisamente buono. Da vedere solo concentrandosi sulle immagini e lasciano stare la storia che NN c'è.

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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