rosemary's baby - nastro rosso a new york regia di Roman Polanski USA 1968
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rosemary's baby - nastro rosso a new york (1968)

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locandina del film ROSEMARY'S BABY - NASTRO ROSSO A NEW YORK

Titolo Originale: ROSEMARY'S BABY

RegiaRoman Polanski

InterpretiMia Farrow, John Cassavetes, Ruth Gordon, Sidney Blackmer, Maurice Evans, Ralph Bellamy, Victoria Vetri, Patsy Kelly, Elisha Cook Jr., Emmaline Henry, Charles Grodin, Hanna Landy, Phil Leeds, D'Urville Martin, Hope Summers, Marianne Gordon, Wende Wagner, William Castle, Tony Curtis, Clay Tanner

Durata: h 2.09
NazionalitàUSA 1968
Generehorror
Tratto dal libro "Rosemary's baby" di Ira Levin
Al cinema nel Settembre 1968

•  Altri film di Roman Polanski

Trama del film Rosemary's baby - nastro rosso a new york

Guy Wodehouse, giovane attore teatrale, e sua moglie Rosemary, allacciano amichevoli rapporti con i loro nuovi vicini di casa, gli anziani coniugi Castevet. Mentre Guy comincia a frequentare assiduamente i Castevet, Rosemary dimostra ben presto di non gradire l'invadenza dei nuovi vicini. Allorchè Guy si afferma clamorosamente come attore, di comune accordo i due giovani coniugi decidono di avere un bambino. La gravidanza di Rosemary si rivela particolarmente difficile...

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Voto Visitatori:   8,17 / 10 (260 voti)8,17Grafico
Migliore attrice non protagonista (Ruth Gordon)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliore attrice non protagonista (Ruth Gordon)
Migliore regista straniero (Roman Polanski)Migliore attrice straniera (Mia Farrow)
VINCITORE DI 2 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Migliore regista straniero (Roman Polanski), Migliore attrice straniera (Mia Farrow)
Miglior attrice non protagonista (Ruth Gordon)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attrice non protagonista (Ruth Gordon)
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Voti e commenti su Rosemary's baby - nastro rosso a new york, 260 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  22/02/2011 21:09:21
   10 / 10
Una scena fondamentale di uno degli horror più belli della storia del cinema é quella dove Rosemary sente il bimbo ed eslama: É vivo! E nella confusione del momento, la donna non si accorge della sua reazione, né pensa agli oscuri legami, sempre più evidenti, tra suo marito, il loro nuovo appartamento, i vicini e la sua gravidanza. Qui, in questa scena, si ritrovano dei temi tipici di Roman Polanski: tradimento, corruzione, i confini della normalità e il mistero della femminilità. Mescolando sapientemente questi ingredienti, Polanski trasforma il fortunato romanzo pulp di Ira Levin in un classico del cinema. Come questa scena e Rosemary anche le altre scene e personaggi sono indimenticabili. Manipolando abilmente le nostre paure esistenziali, Polanski ha creato un grande film: impossibile non identificarsi poi con Rosemary.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  14/01/2011 22:30:28
   8 / 10
Devo ammettere che questo film mi ha colpito molto. Ci ho pensato a lungo dopo la visione (non riuscendo a prendere sonno) e anche oggi mi è tornato spesso in mente. Non è un fatto di paura o di timore, è che mi ha lasciato un po' sconcertato. Tutt'ora non so ancora come interpretarlo. Va preso sul serio o è solo una metafora di qualcosa?
Il film è praticamente perfetto fino alla scena finale. Si mantiene con grande arte in bilico sul sottile confine che separa la percezione del reale dalla sua interpretazione immaginaria. Nel finale invece la storia sembra prendere una svolta in una certa precisa direzione, il che mi ha lasciato francamente scettico e anche un po' deluso. Avrei preferito che anche il finale avesse lasciato più margine al dubbio e all'incertezza.
Il grande pregio del film è il fatto di non appartenere ad un genere preciso. E' un misto fra thriller e horror, ma non viene impiegata nessuna convenzione stilistica che appartiene strettamente a questi generi. Si usa invece uno stile realistico di stampo quotidiano (come in "Repulsion") , con situazioni, personaggi e vicende di assoluta normalità. I dialoghi, le scene si svolgono con grande scioltezza e verosimiglianza. Anche le situazioni sono assolutamente comuni e plausibili. Eppure fin dall'inizio si fa strada l'incertezza e il dubbio con strani fatti e strane coincidenze. Niente comunque che non sia esplicabile come "normale".
L'espediente che fa lievitare l'incertezza e il dubbio su ciò che viene mostrato è il fatto che ogni cosa viene raccontata da un unico punto di vista, cioè quello della protagonista Rosemary. Molti fatti, molti eventi (tutte le uscite di suo marito, ad esempio) avvengono in ellissi. Come Rosemary, noi non sappiamo e possiamo solo congetturare e decisamente la voglia di pensare allo speciale c'è davvero. Tanto più che molta parte viene percepita tramite lo stato di dormiveglia e lì veramente l'arte raggiunge il suo picco. Quanta parte appartiene al sogno (le immagine della barca, del bikini) e quanta alla realtà (le mani mostruose, gli occhi rossi)? Il dubbio permane, persiste e avvelena Rosemary, avvelena noi.
Si arriva quasi al punto di essere convinti dell'esistenza del complotto, del sovrannaturale, almeno fino alla scena presso lo studio del Dott. Hill, quando con un voltafaccia stilistico si fa percepire allo spettatore la possibilità che Rosemary sia in preda ad un esaurimento nervoso. Il ricordo di "Repulsion" affiora nella mente dello spettatore. Rosemary come Carol?
Del resto anche "Rosemary's Baby" ha lo stesso impianto di tutti i film precedenti di Polanski. Pure in piena New York viene creato un ambiente ristrettissimo, claustrofobico e opprimente intorno a Rosemary. I pochi contatti sono con gente borghese snob, superficiale e convenzionale. Manca a Carol una vera amicizia e una vera valvola di sfogo (il marito è troppo preso dal lavoro). Come Carol di "Repulsion", Rosemary ha un carattere debole, remissivo che si porta dietro sensi di colpa. Tutto deporrebbe per una patologia di carattere persecutorio da parte di Rosemary. Il dubbio avvincente permane fino al finale, che si rivela forse fin troppo esplicito.

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7 risposte al commento
Ultima risposta 14/05/2011 10.34.48
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BrundleFly  @  14/01/2011 11:20:45
   8½ / 10
Film angosciantissimo che dimostra che non occorre far vedere mostri o litri di sangue per trasmettere inquietudine allo spettatore se dietro alla macchina da presa c'è un bravo regista, che riesce a sfruttare al meglio una storia che non è tra le più originali.

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cris_k  @  06/01/2011 17:35:10
   8 / 10
La suspance è ammirevole, un film che ti tiene attaccato allo schermo. E' meno complesso, e se vogliamo meno pazzo dell'Inquilino. Per questo ha secondo me qualcosa in meno. La storia non è ecclatante ma è sostenuta dall'ottimo Polansky. La Farrow c'è in ogni inquadratura e mi sembra abbia retto bene la parte.

_Hollow_  @  30/12/2010 02:14:46
   7½ / 10
Sono stato molto deluso da questo film, confronto alle aspettative che m'ero fatto prima di vederlo. La trama non è affatto male, però qualsiasi situazione puzza di marcio a distanza di chilometri dopo un solo quarto d'ora di visione ... si guarda più di metà del film nell'attesa di un finale praticamente annunciato. Gli avrei dato un 7, alzo di mezzo punto la valutazione solo per la colonna sonora, unico elemento veramente memorabile della pellicola (insieme forse al vecchio vicino di casa, caratterizzato molto bene). Quella dannata canzoncina, una volta ascoltata, non la si dimentica più.

guidox  @  24/12/2010 23:30:46
   9 / 10
gran bel film, che secondo me acquista fascino col passare del tempo, visto che le pellicole a cavallo fra i sessanta e i settanta, per il genere trattato, se si parla di lavori di un certo spessore, rendono meglio per "atmosfera storica" (vedi Il Presagio, per fare un altro esempio di film chiaramente più funzionale perchè sviluppato negli anni settanta).
per me convincente, tanto da essere il mio preferito di Polanski.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  24/12/2010 00:21:19
   7 / 10
Media esageratissima per uno degli horror (che di horror, a parte il concetto di fondo e il tema angosciante, ha molto poco) più sopravvalutati di sempre. Una storia intrigantissima e all'inizio di una tensione insostenibile si perde poi per strada in uno sviluppo piatto, lentissimo e sempre più scontato (concordo in pieno con chi ha affermato che la suspense si affievolisce man mano che l'incubo procede) facendo sprofondare lo spettatore nella noia e nella speranza che prima o poi succeda qualcosa che dia un'attimo di spinta alla vicenda. E invece, Polanski si limita a raccontare tutto in modo talmente lineare che alla fine si arriva all'epilogo stanchi e senza essere minimamente sorpresi di come si chiude il cerchio.
La Farrow poi, in ogni caso eccellente come attrice (sconvolgente il passaggio da dolce e bella casalinga a fantasma rassegnato con il volto pallido come un lenzuolo), è davvero troppo tonta, e per gran parte del film, tutti ci accorgiamo di quello che le succede attorno (sia personaggi che pubblico) tranne lei.
Ottimi i vicini invadenti e inquietanti Gordon e Blackmer, le musiche, e la location quasi gotica. Pessimo invece Cassavetes, di un'inespressività unica.
Porca miseria, è sicuramente un bel film, ma secondo me oltre il 7 non si può proprio andare. Mi sono fatto ingannare dalle troppe lodi e dai voti alti del sito (alcuni mi danno tanto l'impressione di essere stati messi lì a casaccio e solo per seguire la corrente). Forse nel '68 poteva risultare scioccante, ma oggi, sinceramente, appare terribilmente datato. Mi dispiace molto.

Nota: nella parte del Dr. Hill, un giovanissimo ed irriconoscibile Charles Grodin.

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Ultima risposta 30/12/2010 05.05.28
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Oskarsson88  @  07/12/2010 15:22:50
   7 / 10
Tanta tensione, ma il finale non mi convince

7219415  @  20/11/2010 12:18:12
   9 / 10
Decisamente superiore all'inquilino del terzo piano...anche se anche qui la fine mi ha un pò deluso...cmq un bel thriller che tiene molto in tensione

ValeGo  @  12/11/2010 19:00:22
   8½ / 10
Film che tiene incollati dall'inizio alla fine..in un crescente di angoscia vuoi scoprire a tutti i costi se quei vicini tramano qualcosa o no.. la bravura del regista sta proprio,secondo me, nel far sembrare assolutamente normale ciò che per Rosmary e anche per noi non è affatto..IL MALE

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Invia una mail all'autore del commento ziokartella  @  03/11/2010 15:52:38
   7½ / 10
UNo dei film più inquitetanti ed angosciosi mai, è il caso di dirlo, "partoriti"!

nevermind  @  03/11/2010 00:35:08
   8½ / 10
Questo film crea una tensione assurda, un ritmo lento, proprio come l'inevitabilità del finale, la resa della giovane madre di fronte a qualcosa più grande di lei.
Complimenti a Polanski, un film che trasporta tutti noi a bordo di un treno dal quale non possiamo scendere, e sul quale non vorremmo mai arrivare al capolinea conoscendo già cosa ci aspetta.

edo88  @  12/10/2010 17:07:41
   9 / 10
Uno dei film più angoscianti che abbia mai visto, non propriamente un horror, ma molto di più.
Cast fantastico, guidato da una bravissima (e bellissima, anche se smunta per la parte) Mia Farrow, che trasmette perfettamente tutto il suo disagio (fisico e mentale).
Atmosfere inquietanti, finale spiazzante.
Per non parlare di tutti i retroscena del film, dal Dakota Building all'omicidio della moglie incinta di Polanski...

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RocketPhil87  @  25/09/2010 23:29:12
   9½ / 10
Il capolavore assoluto di Polanski. Lo metto un gradino sopra all'Inquilino del terzo piano in quanto a originalità e tensione. Vi sono delle scene veramente magistrali e ben curate e per tutto il film si respira un senso di claustrofobia, smarrimento, consfusione, angoscia. Non dò 10 solo perchè avrei gradito maggior pesantezza in alcune scene ma è lo stesso un capolavoro da vedere assolutamente. Secondo la mia opinione il film rende molto di più se visto da soli, al buio, la sera e osservando tutti i dettagli di ogni scena. Il Polanski dei tempi d'oro che ci regala una pellicola che dura nel tempo. Consigliatissimo!

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maxpower  @  21/09/2010 00:35:56
   10 / 10
Un triller ben costruito che riesce ad non annoiare...
Grande polanski !!!

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rob.k  @  28/08/2010 22:48:59
   8 / 10
Forse poteva essere considerato un "horror" nel 68, per gli spettatori del giorno d'oggi è un film drammatico con sprazzi di thriller. Rimane comunque un ottimo film, ottimi anche gli attori e l'alone di mistero che impregna il film. Molto d'effetto anche visto 40 anni dopo. L'unica cosa che mi ha un po' deluso è il finale, mi aspettavo che accadesse qualcosa di più decisivo.

Invia una mail all'autore del commento Steppenwolf  @  28/08/2010 10:20:02
   9 / 10
Ho già postato questo commento su FilmUp... lo riporto per rapidità.
Tanto per cominciare, Rosemary's Baby non è un vero e proprio horror, ma più un thriller con risolti psicologici.
Nel caso di Shining è vero che è riduttivo parlarne in termini di genere, ma questo vale per quasi tutti i film di Kubrick... nonostante le innumerevoli tematiche rilevabili(non necessariamente presenti, si legga tra le righe...)nel capolavoro di Kubrick, resta infatti indubbio che si tratta di uno dei film più complessi del maestro ed al tempo stesso più di "genere".
E' stato concepito come film horror e resta tale, a prescindere dal suo prestarsi ad innumerevoli chiavi di lettura - più di ogni altro horror nella storia del cinema, insieme a Nosferatu di Murnau, forse -, del suo essere film "sull'interpretazione", parafrasando Ghezzi.
Come è stato giustamente notato, Rosemary's Baby è un film bunueliano. E non mi riferisco solo alla famosa scena del sogno, gioiello del surrealismo, ma mi riferisco in particolar modo alla politica del film, spiccatamente pessimista sul mondo borghese.
Ma in Polanski manca quell'ironia di fondo che caratterizzava l'ultima parte della carriera del grande regista spagnolo.
Per analizzare il film sarebbe sufficiente soffermarsi sulle inquadrature iniziali e di chiusura del film, sul quartiere Dakota(si chiamava così, giusto?). Esse segnano l'impossibilità di un affrancamento da quel piccolo mondo borghese, mondo all'apparenza fin troppo ordinato(come il condominio del successivo The Tenant), ma incredibilmente oscuro e grottesco nella sua biechezza.
A differenza del successivo The Tenant(forse il mio preferito di Polanski, un vero e proprio gioiello), il Cul-De-Sac dell'individuo è convalidato dalla presenza del Male, laddove nell'altro lavoro il Male è assoggettato all'individuo stesso, alle proprie fobie personali, che invece in Rosemary's Baby trovano conferma.
Non è comunque da scartare l'ambiguità di fondo che caratterizza l'opera: alcuni hanno visto in Rosemary's Baby - tesi tra l'altro interessantissima - una sorta di metafora dell'essere madri, del terrore di divenire madri, che si manifesta in quella percezione di un ambiente apparentemente familiare che si rivela ostile, quasi complottisticamente mosso al fine di perseguire i propri sporchi obiettivi.
Ciò che resta senza dubbio a livello tematico è la resa di un mondo borghese sporco nella sua ritualità, colto nella sua dimensione più intima e grottesca: non è caricatura come in Bunuel... è - come nel primo Bunuel, in un certo senso - quasi documentaristico, è quasi una presa per i fondelli realistica, senza forzature. Neanche il satanismo è reso con grandi pretese metafisiche - per fortuna, aggiungerei - per rendere il film sgombro da incanalamenti troppo ristretti in ambito interpretativo.
L'horror di Polanski deriva pienamente da quello dell'ossessione di Bunuel, resa qui in un modo molto particolare.
L'altra tematica dominante è quella della donna subordinata al marito, ai propri vicini, alla società, alla propria condizione di essere donna, moglie e madre al tempo stesso.
La congiura ordita contro Rosemary - immaginaria o meno che sia - è emblematica di un sistema solo all'apparenza in grado di integrare tutti... il mondo borghese è responsabile di questa illusione di un sistema giusto e accogliente.
I sogni di Rosemary sono banali nella loro semplicità: consistono nell'essere madre, nel vivere sicura nel suo nido, che alla fine si rivelerà una trappola dal quale non sarà possibile uscire.
La claustrofobia del film è più simbolica che nel surreale The tenant o che nel finale di Cul-de-sac, o ancora che nella follia della Deneuve in Repulsion.
E' claustrofobia intesa come impossibilità di uscire dal proprio mondo, quello borghese, quello per cui si è combattuto, del quale si voleva in un primo momento divenire parte.
Altra tematica è quella del Male, come già evidenziato da altri utenti, prima respinto, poi accolto...
Il fascino discreto del Male, dunque.
A livello ancora più banale si può poi dire che un figlio è pur sempre un figlio e una madre lo accetterà sempre e comunque per quello che è.
Polanski denuncia poi la politica del cinema, del mondo dello spettacolo, spietato e pronto ad ogni mezzo, lecito od illecito che sia(ecco cosa significa letteralmente "vendersi al diavolo"), come farà il marito di Rosemary.
Non si parla di mafia come in Chinatown, ma di satanismo... poco conta.
E come in Chinatown una possibilità di riscatto è impossibile.
Si tratta di uno dei capisaldi del cinema di tutti i tempi a mio avviso e tra i migliori di Polanski.
Molti lo considerano il suo capolavoro, ma io mi asterrei dall'esprimere un giudizio... insomma, Polanski è Polanski. Punto.

4 risposte al commento
Ultima risposta 05/09/2010 21.27.46
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Dosto  @  18/08/2010 18:51:22
   6½ / 10
Gli attori sono bravi e il film è bello ma, sarà che Polanski non è trai miei preferiti, questo film non mi ha preso quasi per niente. La sufficienza piena in ogni caso è più che meritata, per il resto è una semplice questione di gusti.

Torghinarbet  @  27/07/2010 01:59:24
   10 / 10
un orror capolavoro dell'epoca, film che genera un senso di angoscia, di claustrofobia, atmosfera pesante in cui sono protagonisti il male e la classica famiglia perfetta... nonostante i molti anni passati questa pellicola di polanski rimane un autentico cult orror da non perdere!

Drugo.91  @  11/07/2010 20:10:57
   7 / 10
buon film di Polanski, a mio modesto parere però un pò sopravvalutato
impeccabile interpretazioni, livello di tensione a volte vacillante e una storia che non mi ha molto colpito,
non lo reputo il capolavoro del regista che in seguito ha fatto di meglio

Frankys  @  14/06/2010 18:40:29
   8½ / 10
Un buon thriller, sicuramente con una trama assolutamente straordinaria.
Nonostante la lentezza e la lunghezza non mi ha per niente annoiato, anzi mi ha tenuto attaccato alla poltrona, sempre grazie alla storia molto bella.
Non mi ha messo molta tensione, solo qualche scena è stata di suspense ... mentre riguardo alla paura, quasi nulla ... è più un film misterioso che pauroso, che ti fa immaginare cosa dovrà succedere.
Le due attrici protagoniste ottime, ma non epiche ... mentre gli altri attori mi hanno convinto meno. Regia superba ...
Io avrei aggiunto al film una colonna sonora paurosa (alla Shining) che secondo me avrebbe messo più tensione.

Comunque consigliato !!


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James_Ford89  @  13/06/2010 04:14:12
   10 / 10
Un horror con i fiocchi. Parlo a caldo dopo la visione terminata pochi minuti fa. E' tutto un quadretto di una bella famigliola con i soliti problemini e vicini petulanti ma dolci. Questo fa salire un'inquietudine e un'angoscia pazzesca aspettando quel colpo di scena che non ti aspetti. Stile registico praticamente PERFETTO, inquadrature magistrali e un'ottima Mia Farrow. Meno buona l'interpretazione del marito ma ci può stare.
Un horror senza scene sanguinose e senza scene "ad effetto", di quelle che fanno sobbalzare. Ergo, un horror degno di questo nome.
Finale da terrore puro,

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Capolavoro assoluto di Polanski, che amo sempre più!

yonkers86  @  27/04/2010 01:51:49
   9 / 10
Grandissimo film di Polanski, sicuramente il migliore che ha diretto e precursore di tantissimi film che poi si son confrontati con determinate tematiche. La storia è architettata alla perfezione, pur non essendo l'apice dell'originalità, riuscendo ad essere a tratti angosciante mentre in altri momenti sfiora lo humor più grottesco, soprattutto quando son coinvolti i premurosi Castevet. Due dei migliori freak della storia del cinema.
La regia è molto coinvolgente per lo spettatore, riuscendo a coinvolgerlo nei momenti di massima empatia con profondi primi piani su una meravigliosa Mia Farrow, la cui bravura emerge già da questo "esordio".
Il finale è perfettamente in linea con la filosofia del film, che vuole assolutamente respingere qualsiasi buonismo e ricordarci che molto spesso l'orrore è molto più reale di quanto possiamo immaginare, anzi spesso lo possiamo trovare nel pianerottolo di casa.
Un film che ha fatto scuola, assolutamente consigliato.

*-sky-*  @  18/04/2010 20:20:00
   7½ / 10
bello, intriga la storia, ti fa restare attaccato allo skermo xtuttoil film

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  18/04/2010 20:02:05
   9½ / 10
Una inarrivabile lezione di suspense per uno dei pochi horror davvero terrificanti che siano mai apparsi sugli schermi.
Un capolavoro di angoscia e straniamento che Polanski esalta al livello massimo, in un vortice di soggezione a cui è impossibile sottrarsi.
Mia Farrow da applausi e resto del cast strepitoso.
Un film unico e maledetto (forse ispirò la strage di 'Cielo Drive' ad opera di Charles Manson e i suoi seguaci, in cui morì la moglie del regista Sharon Tate all'ottavo mese di gravidanza), assolutamente imperdibile.

Rand  @  12/04/2010 12:14:59
   9 / 10
Visto finalmente in WHS recuperata da un amico, devo dire che questo piccolo capolavoro del 1968 è veramente ben fatto. Atmosfere cariche di tensione con scene oniriche assolutamente magistrali, Mia Farrow dal volto d'angelo viene risucchiata in un mondo dove niente è come sembra. Molto belle le scenografie della casa, oltre alle tecniche di ripresa, che danno il meglio nelle scene oniriche. I vicini premurosi ma invadenti sono terribili, piano piano tutti gli elementi ci portano alla del perchè questa strana gente graviti attorno a Rosemary, che aspetta un bambino. Certo che l'avvocat del diavolo non ha inventato niente. Il male si nasconde dietro la normalità piccolo borghese degli inquilini di un palazzo del centro di New York. Musica tesa e diabolica, attori perfetti, un senso di malsana atmosfera attraversa tutto il film. Un cult, che è stato ampiamente citato da innumerevoli registi, penso perfino Kubrik, con Shining, ma non solo lui. Finale non buonista, in linea con le aspettative, Polanski dimostra di essere ancora una volta un regista validissimo, soprattutto nel passato. Un sequel non ci sarebbe stato male.

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"ma questo non è un sogno, e la realta, io non sto dormendo!"

Fita8589  @  06/04/2010 00:32:44
   8½ / 10
Agghiacciante, enigmatico, enfatico, unico nel suo genere

Xavier666  @  15/03/2010 01:56:37
   9½ / 10
Il mio preferito di Polansky. Evviva Satana!
Poco da dire o da aggiungere, Mia Farrow splendida, grazie a questo film mi innamorai platonicamente di lei come attrice e iniziai a vedermi tutti i suoi film (ancora non tutti)
La culla nera e la croce rovesciata! Entusiasmante! La farò anche io una culla così a mio figlio.
Hail Satan!

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Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  27/02/2010 19:02:43
   7 / 10
Ne riconosco l'importanza, chapeau per lo stile registico, ma empaticamente, a parte una particolare ed insinuosa angoscia che mi ha trasmesso nei primi tre quarti d'ora, non mi ha preso poi moltissimo.
Stupenda semmai la Farrow, che con un suo 'Hey. Let's make love.', pur pronunciato con quel tono così fermo, quasi diaccio, avrebbe fatto SSSvenire anche me.

druss86  @  23/02/2010 13:30:52
   8 / 10
Disturbante e diverso dai soliti canoni horror....piu sullo stile shining.,,

albertoso  @  20/02/2010 12:31:17
   4 / 10
mamma mia... 2 palleeeeee! non succede NIENTE. A vedere i vostri commenti sembrava un capolavoro assoluto. Ebbene vi ringrazio perchè ho perso 2 ore a darvi retta. Mi dovete 50 centesimi a testa per il tempo che mi avete fatto perdere.
E' catalogato come Horror e non fa ssolutamente paura. Non vi sono salti sulla sedia e va bene perchè anche shining (quello si che è un capolavoro) è un horror e non li fa fare. Addirittura the others che è un thriller spaventa molto di più.
Uno guarda un film in base al genere, se scelgo un horror un minimo di tensione la deve dare.. ecco questo non la da quindi voto 4.

51 risposte al commento
Ultima risposta 27/07/2010 01.50.51
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Trelkovsky  @  16/02/2010 21:37:06
   9 / 10
è veramente un capolavoro, erano anni che lo volevo vedere e le mie pretese e aspettative sono state pienamente soddisfatte. Adesso fa parte dei miei preferiti, Polanski è magnifico come regista.
Anche Cassavetes e Farrow sono brillanti.

goodwolf  @  03/02/2010 14:25:40
   8½ / 10
Facile fare saltare dalla sedia lo spettatore con effetti audio/video da capogiro. In questo film, Polansky ci riesce senza niente di tutto questo, e questo è un sinonimo di grandezza. Personaggi, interpretazioni e ambientazioni perfette. Nonostante l'abbia visto dopo tutte le copie uscite negli anni, mi ha appassionato e lo reputo di gran lunga migliore di essi.
Se poi consideriamo che è di più di 40 anni fa.. beh, fate voi.

John Carpenter  @  23/01/2010 17:19:32
   8 / 10
Tra i massimi cult del cinema horror c'è Rosemary's Baby, film che mi è piaciuto moltissimo fin dalla prima volta che l'ho visto. Il film è famoso per la tensione che sale fino a culminare nel finale, e si avvale di grandissimi attori, in primis Mia Farrow in una delle sue migliori interpretazioni di sempre, nel ruolo di una donna fragile e insicura che sembra non reagire mai alle angherie che la circondano. La regia di Polanski poi contribuisce molto a rendere il film malsano e onirico, sospeso tra realtà e finzione, e la colonna sonora misteriosa e inquietante termina il tutto in modo impeccabile. Un'altra cosa che ho apprezzato sono state le ambientazioni che aumentano il clima di ansia. Tra le cose che invece non mi sono piaciute, anche se non sono difetti veri del film, sono le somiglianze con L'inquilino del terzo piano che ho già visto e mi è piaciuto di più, e alcuni clichè stra-abusati nel cinema del terrore. Ma come ripeto non sono veri e propri difetti del film perchè ricordiamoci che è di ben 40 anni fa, e inoltre è arrivato molto prima anche de L'inquilino.
Il finale è una cosa allucinante, nella sua assolutà pazzia (o normalità), un finale azzeccato, e conclude nei migliori dei modi un grandissimo capolavoro che ispirerà moltissimi film di questo genere.

John.

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Ultima risposta 23/01/2010 20.31.29
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  02/01/2010 22:42:32
   8 / 10
Basta vedere l'anno di uscita e poi il film per capire che Rosemary's baby non ha perso la sua fortissima carica di tensione e inquietudine,tutto grazie al talento dell'inquietudine di Polanski e a Mia Farrow,con quei capelli corti e quel viso con gli occhioni spalancati che rendono il tutto ancora più spaventoso. La storia è molto originale e interessante (siamo nel '68,L'esorcista ancora non è arrivato),inoltre alcune interpretazioni sono eccelse come quella della vicina di casa petulante che credo sia proprio la vincitrice dell'oscar Ruth Gordon oltre che della magnifica protagonista Mia Farrow.
Il cinema di Polanski è un cinema del'inquietudine,dell'angoscia e del claustrofobico e Rosemary's baby ne è l'apice insieme al precedente Repulsion e al successivo Inquilino del terzo piano. Il regista sa quando usare le musiche e i silenzi(nel sogno specialmente) e come costruire una storia lentamente e senza mai esagerare. Fino agli ultimi dieci minuti finali,agghiaccianti e terrorizzanti nella loro apparentemente disturbante tranquillità e normalità. Forse è proprio questo che mi spaventò tanto nel finale,il fatto che è Rosemary l'anormale e tutti gli altri quelli normali. E quella culla e lo sguardo della povera Rosemary che lasciano tutto all'immaginazione dello spettatore.
Polanski è sempre riuscito a fare grandi film,Rosemary's baby da molti è considerato il suo capolavoro ma personalmente preferisco sia Repulsion che L'inquilino del terzo piano ma qui siamo su livelli molto alti.

La battuta più agghiacciante (ma anche più vera) del film:


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Da non dormirci la notte.

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Ultima risposta 16/04/2010 00.03.17
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Invia una mail all'autore del commento mattia87  @  08/12/2009 16:40:50
   10 / 10
che dire è uno dei miei film preferiti, l'ho visto tantissime volte e ogni volta che finisce ho voglia di rivederlo. L'interpretazione di mia farrow è veramente stupenda. film magnifico

Bathory  @  05/10/2009 16:41:19
   4 / 10
Polanski è uno dei miei registi preferiti, ma Rosemary's baby, per quanto osannato da tutti, lo ritengo uno dei suoi lavori peggiori...

Il film è di una lentezza eccessiva, e il fatto che non succeda praticamente nulla, di certo non aiuta a seguire con attenzione lo svolgimento (dove??) dei fatti.
Anche in Repulsione, di fatto non accadeva nulla, ma, grazie anche a una Catherine Deneuve irraggiunbile, si respirava una tensione, un'aria malsana, che qui in Rosemary's baby è assente, inesistente.

Un film ordinario, lineare, senza sussulti...il senso di claustrofobia lascia il posto a tranquilli quadretti familiari, dove la (ipotetica) figura del demonio di fatto "appare" solo negli ultimi ridicoli dieci minuti, apice assoluto di un film deludente. vuoto e faticosissimo..

Torno a guardarmi Repulsione...

crimal9436  @  27/09/2009 21:48:41
   8½ / 10
Le pareti dell'appartamento sono bianche;
Mia Farrow ha un viso angelico;
Roman Castevet ha l'aspetto di un nonno buono;
I giovani sposi si amano...
... e allora perché per tutto il film permane un'atmosfera inquietante, l'attesa ansiosa dell'inaspettato e dell'orribile.
Forse perché a confezionare questo film sono degli artisti

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Ultima risposta 04/01/2010 13.08.53
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The BluBus  @  27/09/2009 13:30:14
   9 / 10
Ai vertici del genere, atmosfera incredibile.
Visto adesso perde qualcosina, ma si rimane su livelli altissimi

Dr.Orgasmatron  @  19/09/2009 18:15:04
   9½ / 10
Il primo film americano di Polanski è un incubo senza soluzione di continuità, dove la tensione e il panico sono scaturiti esclusivamente a livello psicologico, riuscendo nell'ardua impresa di non mostrare praticamente quasi mai scene esplicite di violenza o splatter vari. Il canto del cigno di Polanski. Inquietante

ninodettoerpais  @  07/09/2009 14:26:33
   7 / 10
I film d'autore come si sa, non incontrano l'interesse del grande pubblico e in questo caso, parlando di genere horror, mai frase fu cosi' azzeccata. Qualsiasi spettatore che si avvicini a questa pellicola, si dimentichi gli schemi classici del film horror dove dopo una breve introduzione si cominciano le danze con suspance in dosi massicce accompagnate da scene piu' o meno splatter. Qui, non esiste niente di tutto questo, d'altra parte i premi internazionali che ha vinto questo film, dovrebbero parlare chiaro, praticamente solo le recitazioni sono state premiate; siamo lontani anni luce dal palmares che porto' a casa Friedkin con -L'esorcista- e questo non per fare paragoni impropri, ma semplicemente per tracciare una riga assai netta tra i due generi. E' ottima la regia di Polanski (anch'egli premiato) che esprime un cinema colto e ricercato e per esprimere gl'incubi piu' nascosti della mente umana, si avvale di un solidissimo cast, Mia Farrow a parte,Ruth Gordon e Sidney Blackmer, interpretano il duetto di satanisti piu' "invadente" della storia del cinema e sono, secondo me, la vera essenza del film, dove una coppia di teneri e premurosi vecchietti (tuoi vicini di casa), tramano in realta' di riportare il demonio sulla terra tramite la tua famiglia. Agghiacciante!

BastardoDentro  @  25/08/2009 15:04:22
   9 / 10
senza dubbio uno dei migliori del genere.
anche dopo 40 anni, questo film riesce a trasmettere l'angoscia promessa.

pat3  @  11/08/2009 19:07:57
   9 / 10
uno dei migliori horror mai girati e comunque il miglior film di Roman Polanski! la regia attenta e scrupolosa accompagnata da una perfetta, angosciante colonna sonora che riprende dall'inizio una ninna nanna fastidiosa, da scene girate mirabilmente in modo realistico in interni ed esterni suggestivi, portano lo spettatore ad un livello di tensione e ansia soffocanti e incontrollabili che aleggiano e permangono fino al finale sconvolgente.......


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strepitose le interpretazioni di Mia Farrow e John Cassavetes e brava la coppia di anziani vicini che tenta inesorabilmente di intromettersi nella loro vita.


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Ultima risposta 12/08/2009 21.31.36
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edmond90  @  25/07/2009 07:56:02
   10 / 10
Il capolavoro di Roman Polanski.Tutto o quasi è perfetto in questo film:i ritmi cadenzati e avvvolgenti,la fotografia ricercata davvero impeccabile e la straordinaria interpretazione dei 2 protagonisti.Un must dell'horror psicologico,un film che ti entra dentro..

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Invia una mail all'autore del commento RadicalGrinder  @  25/07/2009 05:53:44
   9 / 10
Non è meraviglioso? Spero che avremo l'inverno più freddo del secolo.

carriebess  @  22/07/2009 13:30:16
   9½ / 10
l'impotenza e la rassegnazione della protagonista sono strazianti.

paride_86  @  17/07/2009 00:02:03
   8 / 10
Rosemary e suo marito si trasferiscono in un nuovo appartamento dove conoscono degli strani vicini. Poco dopo lei rimarrà incintà.
Si tratta di un film di pregiata fattura, curato nei minimi dettagli, dagli arredi ai costumi passando per le scenografie: tutto perfetto e inquietante.
Il cast è notevole, Mia Farrow e John Cassavetes si distinguono per le interpretazioni ben calibrate e mai eccessive.
Certo, non ci si può aspettare la tensione e il grand-guignol di un horror convenzionale, anche perché siamo nel '68; però di sicuro "Rosemary's Baby" è un grande film.

bulldog  @  16/07/2009 11:17:24
   7½ / 10
Ottimo ma troppo lento.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  02/07/2009 17:37:52
   9 / 10
Mi ha ricordato, per certi aspetti, “Repulsion”.
Ma esiste una differenza sostanziale. Se l’isolamento ossessivo di Carol in “Repulsion” era frutto di un delirio intrinseco, quello di Rosemary (apparentemente altrettanto irrazionale) è fondato sulla convinzione di una presenza demoniaca tutt’altro che interiore. Pura follia? …forse no.
Ambientandolo in una New York “vampiresca”, Polanski realizza uno dei suoi film più macabri e claustrofobici.
Capolavoro assoluto dell’horror (e non solo), la sua funzionalità sta nel mettere in discussione la sua stessa ambiguità; ciò che sembra essere invenzione dell’inconscio diviene invece una verità fin troppo chiara.
Polansky ci svela la presenza inconfutabile del “maligno”. Ma non ci mostra il suo volto. Lascia solo che il dolce sguardo di Rosemary si rassegni a cullarlo.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  @  29/06/2009 23:47:51
   8½ / 10
Uno dei capolavori di Polanski, atmosfera unica e ambientazione da brivido, il film scorre attraverso le emozioni claustrofobiche della protagonista, circuita all'interno di una situazione da cui sembra non esserci uscita, talmente ben descritta da Polanski da provocare addirittura un coinvolgente senso di frustrazione nel telespettatore. Quotidiana umanità (il trasloco, il rapporto di coppia, la maternità, il vicinato invadente) racchiusa in un opprimente e sgradevole guscio di orrore.

Lory_noir  @  17/06/2009 02:08:18
   8½ / 10
Credo che sia uno dei più bei film di Polasky che abbia visto. Sin dai titoli di testa ti proietta, attraverso la musica, in un atmosfera paranoica che solo questo regista sa trasmettere. Gli attori sono bravissimi specialmente la protagonista. Ho notato inoltre che sin dalla prima battuta di tutti i personaggi si intuisce il loro carattere e questa è una cosa assolutamente straordinaria che fa capire quanto sia stata levigata la loro personalizzazione e quanto siano stati bravi gli attori a calarsi sin da subito nelle parti. Senza parlare della storia che è davvero da brividi. Non può rientrare nel genere horror ma devo dire che ti lascia una sensazione di terrore indice di quanto sia valido questo film. Straordinario!

al_pacino  @  15/06/2009 13:40:52
   9 / 10
Ottimo.
Non ho gradito molto la parte finale ma rimane un film di altissimo livello

Vimark  @  09/06/2009 00:44:11
   10 / 10
Bellissimo film coinvolgente, autentico cult per gli amanti del genere horror.
Gli do il massimo dei voti perchè nonostante siano passati oltre 40 anni dalla data di uscita al cinema resta attualissimo e si fa preferire a molte produzioni del momento.

RedPill  @  05/06/2009 13:54:13
   7½ / 10
Fantastico thriller dalle sfumature horror, da considerare sicuramente uno dei migliori tra quelli che trattano questo tema.Molto bravo Polanski, il quale riesce ad accomodare lo spettatore dentro il film mettendolo a proprio agio fin dalle prime scene come fa con la protagonista, ma suscitando in lui, col passare del tempo, sempre più timori e inquietudini.La scelta quindi di spendere gran parte del tempo nel tentativo di ricreare una situazione il più naturale e umana possibile intorno alla figura di Rosemary, è da promuovere a pieno perché necessaria, anche se questa comporta ad un decisivo rallentamento della pellicola.Tutto ciò infatti, con l'evolversi della storia, provoca un senso di diffidenza anche negli occhi di chi osserva, per giungere poi ad un finale veramente magnifico, che è decisamente uno dei miei preferiti.
Le persone, a volte, non sono quello che sembrano.

P.S.
Geniale la battuta che Guy fa alla moglie: lo sai che ti amo vero?!Giuro su dio che ti amo!

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Ultima risposta 09/06/2009 15.17.22
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VaRvi92^^  @  29/05/2009 16:07:38
   9 / 10
Da vedere sicuramente, se siete stufi della solita trama stile horror giapponese.

Sepultura  @  17/05/2009 02:52:58
   9½ / 10
Il miglior horror (?) con Shining e La notte dei morti viventi di Romero. Tre film molto diversi tra loro, tre capolavori. Da sottolineare la prova della Farrow e il diabolico finale

memo  @  08/05/2009 19:57:29
   9 / 10
sisi.. veramente bello soprattutto contando che non ce sangue ma la tensione si alza sempre piu fino all'epilogo finale inquietante e quasi commuovente.. che rabalta le aspettative!

Max78  @  20/04/2009 17:46:32
   8 / 10
Non sono un grande fan di Polansky ma ammetto che questo horror psicologico non è affatto male. Di primo acchito poco dopo la visione mi ha lasciato quel retrogusto di insoddisfazione, con l'andar dei giorni poi mi sono reso conto che il film funziona e rimane scolpito nella memoria.

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Ultima risposta 20/04/2009 17.47.19
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polsiak  @  18/04/2009 12:17:46
   6 / 10
L'ho visto ieri sera. Sto ancora aspettando il colpo di scena che mi faccia rivalutare il film.


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Per il resto è un film carino, recitato molto bene, girato molto bene, ecc. ecc.
Ma più il film andava avanti più la tensione svaniva.

Sono rimasto deluso.

4 risposte al commento
Ultima risposta 29/05/2009 16.16.05
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VikCrow  @  08/04/2009 22:26:03
   8½ / 10
Stupendo! Non perchè sia un Cult, ma perchè è davvero meraviglioso.

ROBZOMBIE81  @  03/03/2009 23:19:04
   8 / 10
finalmente sono riuscito a vedere questo film...una pellicola intrisa di mistero e che inquieta non poco..una fotografia davvero bella e raffinata e musiche che risuonano come cantilene angoscianti...la farrow straordinaria(e bellissima)ma anche tutti i protagonisti recitano davvero bene con quei vicini apparentemente socievoli e muniti di buone intenzioni..il regista è molto bravo nel celare il mistero lasciandoci sempre sul filo del dubbio e della verità come nel caso dei vicini facendoli apparire sempre in maniera apparentemente positiva ma anche nel finale dove rosemary non capisce bene(e neanche noi)cosa stia succedendo davvero...un punto in meno per me perchè avrei voluto un finale con un colpo di scena importante mentre questo mi ha lasciato un po l amaro in bocca..cmq grande film che non sembra avere affatto 40 anni..precursore dei film sull anticristo...da vedere!!

joey beltram  @  21/02/2009 11:22:42
   8 / 10
ke bel film..roman polanski non poteva deludere..molto inquietante come film..trama eccellente..soprattutto i vecchi vicini d rosemary dall'aspetto misterioso..che dire, aspettatevi solo d nn aver mai un appartamento in un condominio dove vanno di moda le fatture diaboliche..

topsecret  @  01/02/2009 19:05:58
   8 / 10
L'ho visto solo una volta e parecchi anni fa e mi riprometto sempre di recuperarlo in dvd, nel frattempo quello che ricordo è un film ad alta tensione emotiva, con grandi attori molto incisivi, Mia Farrow su tutti, una buona regia ed una storia molto particolare ed inquietante. Una pellicola sul genere horror satanico che ha fatto scuola e che spero presto di rivedere.

Touch of Evil  @  25/01/2009 19:00:04
   9½ / 10
Quando per far paura non c'è bisogno di scene splatter, ma basta grande genio registico e raffinatezza. Inquietante e diabolico.....finale da applausi

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Ultima risposta 28/01/2009 18.08.12
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sweetyy  @  18/01/2009 04:40:47
   8½ / 10
Un bellissimo film, molto inquietante nonostante l'assenza di scene splatter ed è proprio l'argomento che angoscia. Dura più di ore ma non stanca anzi, tiene incollati allo schermo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  28/12/2008 12:32:11
   6½ / 10
In primo luogo penso che Polansky abbia fatto di meglio e sicuramente questo fa parte di quei film capostipite di genere che francamente non mi hanno entusiasmato.
Intendiamoci è sicuramente un signor horror ma francamente mi aspettavo di più, sia sotto il punto di vista della suspance, sia su alcune evoluzioni di sceneggiatura.

Probabilmente questo film risente dell'effetto Psyco, ovvero l'aver rappresentato talmente tanto una fonte di ispirazione per pellicole successive, da far risultare paradossalmente già visto l'originale.
Capita, o almeno nel mio caso così è.
Inoltre sono interessanti gli spunti metaforici, nello stesso tempo ci sono delle incongruenze di sceneggiatura che sono quasi frustranti.

Non si contano le volte in cui Rosemary sarebbe potuta semplicemente fuggire, talmente tante che all'ennesima richiesta d'aiuto verrebbe voglia di dire (e l'ho detto), "ALZA IL **** MARY!"

In genere sono cose a cui in un horror si passa sopra ma siccome è tutto il film impregnato su questo mi ha frustrato non poco e alla fine disinteressato.
Bello il finale dove comunque resta l'effetto deja vù

Ciaby  @  23/12/2008 20:14:35
   7½ / 10
harlan  @  02/12/2008 00:25:46
   6 / 10
un film dalle atmosfere davvero inquietanti. ottima storia e ancora originale nonostante abbia quarant'anni. regia e interpretazioni davvero ottime. mia farrow devvero superba.
e allora perchè sei?
sei perché il film é lento nella prima ora e vi sono picchi di suspance (ma pochi) quando la portagonista si addormenta. ma per il resto molto lento. la scena madre mi è piaciuta. tuttavia è poco incisiva e avrebbe potuto davvero essere grandiosa se solo approfondita un pò di più.
manca il colpo di scena. il film ti lascia credere una cosa e alla fine e proprio quella che hai creduto fino a quel momento. magari un pò di ambiguità che durante il film ti indirizzava verso un'altra strada non avrebbe guastato.
ma questo me l'aspettavo: guardando anche la nona porta ho capito che polanski queste cose non le fa. ti da una storia e ti porta alla fine in modo lineare. può essere considerato un pregio, ma a me sta cosa non piace, perchè il film perde d'interesse, a mio avviso, se vedi confermate tutte le tue attese. insomma è un film che ti inquieta, ma non ti sorprende, e questo per me è grave per un film di questo genere.

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Ultima risposta 02/12/2008 00.37.28
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ilmoro88  @  28/11/2008 16:00:10
   9½ / 10
Visto la prima volta a 8 anni e non mi aveva per nulla impressionato ma dopo una decina di anni mi sono dovuto ricredere perchè Roman in questo caso ha proprio realizzato un gran bel film...
Sicuramente non ci si deve aspettare un horror stile "La casa" perchè altrimenti si rimane profondamente delusi, ma per gli amanti dell' "Esorcista" questo è sicuramente all'altezza del film realizzato da Friedkin.
Mia Farrow è eccezionale in questa interpretazione di mamma angosciata e al tempo stesso premurosa.
Uno dei pochi horror che sucita qualche emozione....

Invia una mail all'autore del commento SPIZZDAVIDE  @  14/11/2008 20:01:49
   6½ / 10
Sicuramente poco commerciale, risulta essere un film d'autore di non facile catalogazione, più che un horror lo definirei come "drammatico/suspance" !
Sceneggiatura molto buona che però poteva essere sviluppata in maniera più coinvolgente ( il film nella prima ora , forse anche ora e mezza è alquanto noioso e pesante ). Le interpretazioni sono buone, ottima quella della Farrow.

2 risposte al commento
Ultima risposta 22/11/2008 22.12.01
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patrick bateman  @  04/11/2008 00:52:43
   8½ / 10
Cosa dire oltre che è indubbiamente un ottimo film nel suo genere?
Interessante la storia, molto buona l'interpretazione di Mia Farrow ,il tutto diretto da una grande regista...Roman Polansky.
Consiglio la visione del film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  23/10/2008 20:17:36
   9 / 10
La mdp che spazia in campo lungo i monotoni palazzi newyorkesi per poi insinuarsi violentemente nell'intimità dei protagonisti... allo stesso modo Polanski trascina lo spettatore in un gioco perverso, sevro di qualsivoglia goccia di sangue, eppure inquietante nel suo essere essenziale.

"Rosemary's Baby" è come un pugnale che lentamente ma inesorabilmente fende la carne per poi allentare di colpo l'affondo, diramando fiumi d'angoscia, lacrime di disperazione... lasciandoci lì, ansioni ma ancora doloranti.

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Ultima risposta 04/11/2008 15.30.58
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v4kl4  @  11/10/2008 17:56:21
   8 / 10
Stupendo. Grande interpretazione della protagonista e degli altri personaggi. Mi è piaciuto moltissimo.
E per i pochi che avranno letto il libro... avranno notato che è uguale in tutto e per tutto.

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alphaville  @  27/09/2008 23:04:27
   9 / 10
Forse la migliore pellicola di Polanski in assoluto. Servendosi di un soggetto che poteva dare origine a un filmaccio di terza categoria, il cineasta polacco imbastisce un raffinatissimo horror movie sui generis con un'abilità di scrittura filmica (è il caso di dirlo) veramente stregonesca: la regia è perfetta nei minimi dettagli (basti pensare alla lunga e complessa panoramica iniziale, alla sequenza della cabina telefonica o al finale), combinando il realismo descrittivo tipico del film psicologico borghese con un onirismo macabro di stampo quasi surrealista. Inquietanti musiche di Christopher (ex Krzysztof) Komeda, ottimi Mia Farrow e John Cassavetes. Tra Hitchcock e Bunuel, un fulgido esempio di cinema puro: un pò come "Psyco".

Harvey Ross  @  15/09/2008 19:40:11
   8 / 10
Prima di dare il voto ad un fil del genere è bene ricordarsi che si tratta di un film del '68; è diretto ad un pubblico che era abituato a vedere film molto impegnativi e riflessivi rispetto a quelli dei nostri tempi, fatti di spot e ritmi incalzanti.
Inoltre bisogna dire che precede l'esorcista di ben 5 anni (vero punto di svolta della cinematografia horror e non); è fondamentale questo per rendersi conto che è tutto un'altro modo di fare horror, di creare sgomento nello spettatore più che paura.
Forse non è, come molti hanno scritto qui sotto, un film sopravvalutato, ma al contrario sottovalutato, poichè oscurato dall'immensa ombra che in seguito stenderà L'esorcista).
Ad ogni modo, il voto che do è puramente tecnico poichè bisogna riconoscere a Polanski una regia veramente raffinata e attenta anche al minimo dettaglio; perchè dico puramente tecnio? Poichè ammetto che il film non mi ha intrigato quanto mi aspettavo, e ne sono rimasto deluso; ma questo è discorso personale e di aspettative da non considerare in un film del genere a mio parere.

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erry rileypoole  @  15/09/2008 19:26:06
   5½ / 10
posso dire d essere rimasto deluso da qst lavoro d polanski .... dalla durata di piu di due ore qst film nn regala molta suspance,magari nn è un problema per molti, ma x me si ....sentendo dire che era uno dei film piu spaventosi mai girati.... !!! dopo un ora circa il film prende un po d ritmo ma non è degno d essere ricordato come un capolavoro secondo me ... oddio vero che è vekkio....però non mi sento sinceramente d promuoverlo .... meglio l'inquilino del terzo piano sempre dello stesso regista.......

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Ultima risposta 29/09/2008 19.43.10
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pinhead88  @  05/09/2008 14:30:31
   8½ / 10
perfetto nel suo genere,molto misterioso e paranoico..
mi è piaciuto dall'inizio alla fine...anche perchè è stato uno dei primi film a trattare quest'argomento con successo

lupin 3  @  19/08/2008 20:08:42
   8 / 10
Gran bel film, non perdetelo.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  04/06/2008 15:17:16
   8½ / 10
Il primo aggettivo che viene in mente è "sconvolgente".
Diabolico, meccanico, razionale nello svolgimento. Irrazionale, ambiguo, angosciante, totalizzante nel contenuto.
Un'opera stupenda, intatta, magistralmente interpretata e diretta. Un'opera che urla nel suo costrutto orrorifico/moralista dagli anni '60 il suo messaggio instancabile di rovina sociale, di accusa borghese corroborato purtroppo dalla triste sorte del suo autore. Il mondo del demonio (la rivista "Is God Dead?" che legge nella stanza del dottor Sapirstein), una metafora troppo facile da capire, ma che è impossibile non ammirarne la forma...quella meravigliosa scena finale, quel sapiente gioco di ironia macabra, quei vecchiacci (e mi è venuto spontaneo pensare: "come mai i giornali parlano solo di satanisti giovani??) chiusi nella loro tranquillità satanica e nella cristallina lucidità con cui escludono anche la stessa presenza di un Dio nella società moderna.
E poi c'è Mia. Straordinariamente coscienza e intelletto attivo dello spettatore, come non provare empatia?
il fatto è che Polanski è un genio.

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  19/05/2008 10:00:48
   8½ / 10
Film decisamente inquietante dell'ottimo Polanski, dove l'angoscia si insinua tra le pieghe di un'apparente normalità, ma è solo la superficie sotto la quale ribolle il Male in persona. Fino alla fine, si sospetta ma non si è sicuri di niente: qual'è la realtà, dove alberga la follia?
Magistrale.

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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