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praticamente uguale a fuori di cresta, film di 3 anni dopo, per me pure inferiore. Stesso genere, stessa narrazione, con fini sconclusionati. Non c'è un qualcosa di veramente geniale che possa giustificare questo caos, e questa media dell'8
"Trainspotting" è molto probabilmente il miglior film di Boyle (per me con "28 giorni dopo"), uno dei film manifesto del cinema britannico degli anni '90, una sorta di grido generazionale o almeno della parte più ai margini di quella generazione, un cult scozzese che ha saputo entrare nell'immaginario collettivo del successivo ventennio.
Oltre ad un Boyle che raramente ritroveremo così ispirato, il merito va anche ad un cast interessante e colmo di giovani attori (molti scozzesi e tutti ovviamente britannici) in rampa di lancio: un bravo e "iconico" Ewan McGregor (prima che abbracciasse l'ascetismo e l'astinenza diventando un cavaliere Jedi) che era già stato protagonista del film d'esordio di Boyle due anni prima ("Shallow Grave"), Ewen Bremner, che presenzierà poi in vari film più o meno decenti, Jonny Lee Miller (negli ultimi anni visto anche in film molto validi come "Byzantium" di Jordan) e un carismatico Robert Carlyle (quando ancora faceva l'attore).
C'è anche il debutto della giovane Kelly Macdonald che... Niente, lei è rimasta sempre anche in altri ruoli la stessa rompipalle di "Trainspotting" e dire che a lei, rispetto a quel povero cristo di Carlyle, con le serie tv è andata extra-lusso ("Boardwalk Empire").
Altra presenza "curiosa" nel cast è quella di Shirley Henderson, preparata attrice scozzese, nel ruolo minore della ragazza di Spud. Ora, è cosa nota che la Henderson, pare traumatizzata dalla valanga letterale di mèrda arrivatale in faccia causa Spud, abbia, negli anni successivi a questo film, cominciato ad infestare i cèssi di una nota scuola di Magia e Stregoneria inglese, scassando i còglioni a qualche milione di spettator... MA questa suvvia è un'altra storia.
Boyle non risparmia affatto i dettagli più disgustosi, crudi, schifosi o drammatici delle vite dei suoi tossici ma riesce anche ad alleggerire con inserti più eccessivi o grotteschi (la scena di McGregor e del gabinetto...)
In "Trainspotting" Boyle ha fatto un lavoro eccellente nel dare ad una pellicola tendenzialmente drammatica tocchi di vivacità e (black) humor tutto british. Ma soprattutto la regia di Boyle e il montaggio hanno un taglio che dona al film un ritmo incalzante, rapido, non c'è mai assolutamente un momento di noia, i dialoghi si sposano bene con questo aspetto e il film ha davvero un gran ritmo.
Si "Trainspotting" è un film molto divertente, sia da un punto di vista del coinvolgimento dello spettatore, sia letteralmente per lo humor a volte tagliente e sarcastico, il mattatore Carlyle e le sue risse ad esempio (curioso che il personaggio forse più negativo sia un non-tossico) o i dialoghi di Sick Boy su i film di 007 e altri momenti così. Oh, a proposito Begbie che nella scena d'apertura entra bruttissimo in scivolata da dietro durante la partita a calcetto è un'immagine mitica che vale già tutto il personaggio (Carlyle quando ancora si sapeva divertire) https://youtu.be/JDSfRYVwpoU
Molto divertente, dicevo. Be, ogni tanto una pausa se la prende però. Boyle non fa il mattacchione grottesco con lo humor scottish ma non risparmia nulla, l'ho già detto. E allora ad un certo punto esce fuori il dramma, atteso eppure improvviso, che colpisce bruttissimo (come la scivolata da dietro di Begbie) lo spettatore più che i protagonisti stessi, probabilmente. Boyle non risparmia nulla, proprio nulla e diciamo pure che attorno al minuto 40, per un po', il film smette di essere divertente.
Poi si ricomincia eh, humor, grottesco, gran ritmo, dialoghi sopra le righe il tutto però ben mischiato al dramma (Tommy) della tossicodipendenza (o della semplice follia, Begbie) dei personaggi. Un impasto rischioso che Boyle riesce a mettere insieme abilmente.
C'è un ottimo finale, con un ottimo McGregor, c'è la bella scena "cult" dello stato allucinatorio d'astinenza, vedi sopra per McGregor, c'è la scena nelle Highlands sull'essere scozzesi, c'è una bella colonna sonora, c'è il mito di Iggy Pop in mezzo, c'è l'ambientazione scozzese di Glasgow (esclusa la parentesi londinese) valorizzata da una buona fotografia, c'è la scena in cui tutti i ragazzi hanno le sfìghe sentimentali, tipo Spud che la sua ragazza non gliela da da una vita (oh Spud, per la storia dei cèssi di prima, conosco uno che lo sgarro in fronte che farebbe volentieri cambio con te) e dopo il 2002 bisogna chiamarlo Spud MALcontento. C'è la prima rissa di Begbie, divertentissima e l'ultima che invece è carica di tensione.
"Trainspotting" è tutto questo e a mio avviso è uno dei più riusciti film britannici (soprattutto scozzesi) degli anni '90, manifesto generazionale e del cinema anglosassone, vetta della carriera di un regista che non ha poi mantenuto le ottime promesse, per quanto non gli manchi un certo talento.
Quando "cult" e "bel film" giocano nella stessa squadra di calcetto.
..non lo avevo mai visto......ma non mi è piaciuto!!!!! non l'ho trovato noioso, si lascia guardare per la sua ora e mezza di durata, ma il tema della droga lo hanno affrontato male. A me sembra un film che invita e invoglia la gente a drogarsi, "drogarsi è bello!". A me ha dato questa sensazione, però finchè il film lo guarda un adulto capisce che non si deve drogare, ma questo film lo hanno visto tantissimi ragazzini dai 13 ai 17 anni ed è "grazie" a loro che questo film è diventato molto famoso perché i ragazzini, quando si parla di droga, si sentono alternativi, si sentono "fighi", ecc. Secondo me molti ragazzini dopo aver visto questo film hanno iniziato a drogarsi.... un film sulla droga deve passare il messaggio che la droga fa male ed è da sfigati drogarsi.....Poi in questo film c'è il classico humor inglese che odio....a me non piace, ma dovrebbe far ridere???? mah! l'unica scena dove ho riso è quando
finalmente mi son visto con la dovuta tranquillità e la testa da adulto stà pellicola sul dramma della vita, della droga, di quella cosa che ti fa "viaggiare". superba trama, location , idea ricreata! è un must da vedere! cult!
complimenti al notevole cast, (nonostante oggi nel 2013 non ricordo nessuno di questi attori a nomi almeno!)
complimenti al regista! così ha iniziato la sua ascesa nel mondo del cinema che conta!
film da vedere! altro film drammatico da raccontare come solo lui sà!
Classico film sul mondo delle droghe che strizza l'occhio ai gggiovani più ggggiovani del tipo: "m.inchia zio, l'hai visto trainspotting?". I film sul mondo sugli stupefacenti sono sempre così ruffiani e gggiovani. Un vero must fino ai 14 anni, poi si cresce e non lo si guarda più.
Superba colonna sonora, l'unica cosa veramente meritevole.
In principio un tizio sconosciuto che aveva avuto problemi di droga si mise a scrivere, lo scrivere divenne un romanzo e il romanzo ebbe successo, nel senso che essendo un romanzo su di un gruppo di tossici e schiodati, ebbe successo nella comunità underground, ma anche tra gli studenti i ragazzini... così Irvin Welsh, nacque e si consacrò, almeno per me come uno dei più GRANDI SCRITTORI SCOZZESI, non inglesi , badate bene, del 20 secolo. La storia è tragica e demenziale allo stesso tempo, Danny boyle dopo piccoli omicidi tra amici richiama Ewan McGregor e lo fà diventare Mark, il protagonista. L'io narrante di Mark, ombra di Welsh, che non sa scegliere tra la vita e l'eroina, per lui era meglio quest'ultima. In un crescendo di situazioni paradossali, pere con gli amici, ricerca del senso di responsabilità, e alla fin fine il trovarsi ad un passo dalla morte il regista crea un ritratto potente, magistrale e assolutamente coerente con quello che sono stati gli anni 80 e gli anni 90, uno schifo! Almeno per i protagonisti, la critica sociale. la devastazione sociale, l'ambiguità sociale, il vivere con il sussidio, il farsi con tutto quello che assomiglia ad uno stupefacente, il rovinare la vita agli amici, inconsapevolmente o consapevolmente che non si accetta la propia natura di tossici segaioli, ma soprattutto il dover frequentare gente come Franko Bagbie, uno psico, paranoico, rottin****, svitato, psicopatico che non si droga e in quanto a donne, pero beve come una spugna e fuma come un turco, ma il mondo sta cambiando, la musica sta cambiando, perfino il sesso sta cambiando, tra poco non ci saranno più maschi e femmine, solo segaioli, il Mark pensiero domina tutto, con una score EPOCALE, trainspotting è pura vita, pura follia, come farsi una canna, sniffare cocaina, leccare anfe, ingoiare pasticche, fumare crak o farsi una pera, in un mondo intriso di droga Mark alla fine sceglierà. "la verità? E che sono cattivo, la lavatrice, l'aspirapolvere, l'automobile, il mega televisore del *****, eccetera, eccetera. P.S. aspetto il seguito sempre scritto da Welsh, Porno, addirittura superiore, Boyle non deludermi!
Tra i primissimi film in assoluto a parlare della droga in un certo modo (secondo me comunque sbagliato), non necessariamente di condanna (seppur qualunquismi, clichè e frasi fatte non manchino).
E' più che altro un film di attori (grandissimi McGregor e Carlyle, che nel tempo dimostreranno le proprie doti anche in film e ruoli tra loro diversissimi, come lo stesso regista Boyle del resto), salvato da una sceneggiatura molto buona e citazionista (L'atalante, certi film di 007, ecc.) e di pesanti scene indimenticabili (quando McGregor entra nel bagno lercio ad esempio, il neonato lasciato morire, ecc.)
Splendide musiche (Iggy Pop, la leggendaria Born slippy degli Underworld, ecc.), caratterizzazioni molto curate e credibili (il mezzo matto Spud, tra i tanti), montaggio serratissimo e professionalmente videoclipparo per un ritratto generazionale indiscutibilmente verosimile, sia negli eventi, sia nei modi di fare (e purtroppo ancora valido dopo più di 15 anni dalla sua realizzazione); il titolo va a riferirsi al passatempo di fermarsi a vedere i treni che passano (alla "Il ragazzo di campagna", per intenderci XD) seppur tale cosa nel film sia solo accennata.
Un incontrovertibile cult, che ha influenzato decine di film e serie tv (Human traffic, Spun, e via dicendo), divenendo manifesto degli anni '90.
Visto un paio di mesi fà , il film è MAGNIFICO. Gli attori sono stati bravissimi...... Il monologo iniziale e quello finale ,entreranno nella storia.... Alcune scene del film sono straordinarie, soprattutto quella dell'astinenzà..... Sicuramente è il miglior film sulla droga, ed è anche il miglior film di Boyle.... Un film cinico, ironico, crudo, drammatico, violento, cattivo, angosciante, strafatto, pazzo, entusiasmante, assurdo, bello, spettacolare ecc...
Un'altro film sopravvalutatissimo. Ha dalla sua degli interpreti fuori di testa (Carlyle su tutti), una squallida fotografia, dei dialoghi divertenti, e una colonna sonora che ormai ha fatto storia; ma a parte l'ingiusto, irritante status di cult a cui è stato eletto dai ragazzini (come per "Fight Club"), quello che da più fastidio di questo film è proprio la maniera demenziale (e nonostante certe sequenze, poco incisiva) con il quale affronta il tema droga: si passa troppo velocemente dalla commedia (la caccà nel letto) al dramma (il neonato), dalle stupidaggini alla crudezza, dal buffo al serio. All'inizio la cosa è anche travolgente, ma dopo un pò, questa scelta si fa davvero insopportabile. La regia da videoclip poi, più attenta alla ricerca di uno stile personale che alla storia, di certo non aiuta. Per carità ha i suoi momenti divertenti e riflessivi (si parla sempre di una generazione in rovina, e di gente così ne ho pure conosciuta), ma prima di dire che è un capolavoro, o addirittura tra i migliori film sulla droga, sinceramente ci penserei due volte. Film che si guarda e che si dimentica subito a parte due/tre scene esilaranti (quelle con gli scleri di Carlyle).
Certamente il miglior film sull'argomento droga che io abbia mai visto. Lasciando da parte cose come regia e fotografia (eccellenti e visionari) di cui mi sembra si sia parlato abbastanza in queste pagine, mi sento in dovere di spezzare una lancia nei confronti di questo film proteggendolo da alcuni commenti perbenisti e superficiali. Innanzitutto, la questione morale. Ne ho sentite davvero di tutti i colori al riguardo e mai un'opinione verosimile. Inciterebbe all'uso di droghe? Ma Scherziamo?! Non prenderebbe posizioni morali sull'argomento limitandosi ad una raffigurazione cruda della realtà? Acqua, acqua. Per conto mio ho avuto modo di osservare una visione ed una presa di coscienza dell'argomento da parte del regista molto potente e originale, come è difficile vederne in giro. Durante il film abbiamo modo di osservare non tanto una critica alla società, ma bensì una vera e propria critica autoironica verso la vita umana stessa. Più volte nel film, specialmente verso l'inizio e la fine, si cade su una critica al cosiddetto "borghese" o "normale" stile di vita, definendolo inconcludente e perfino malato benchè sia insito nella nostra natura scegliere una vita che ci possa fornire sicurezze. D'altra parte ci viene proposta la droga e la vita da drogato come alternativa ma attenzione! Durante il film osserviamo una potente sebbene tacita critica anche su questa scelta. La vita da drogato di Renton infatti è tutto tranne che rosa e fiori. Pare tutto permeato di una strana atmosfera euforizzante e senza problemi ma ben presto capiamo che così non è. E capiamo anche che il motivo per il quale Renton e compagnia abbiano scelto la droga non sta nel fatto che è una scelta che li rende "felici" ma più uno scegliere il male minore, vivendo sfrenatamente e potentemente fino all'inevitabile autodistruzione. E' questa una buona alternativa al vivere a lungo in preda a repressioni in maniera inconcludente limitandosi a "sopravvivere"? Per Renton lo è,
e lo ribadisce ancor più nel suo monologo finale che sa tanto di autoironico e abbiamo l'impressione che nemmeno lui si prenda sul serio.
Insomma, davvero un SIGNOR film, per niente da ragazzini, anzi, và compreso molto più di quel pare. Se volete criticare un film di falsi moralismi, ragazzate e banalità, prego, "Noi i ragazzi dello zoo di Berlino" è dall'altra parte della strada.
In un primo momento criticai questo film non avendolo capito, non si tratta affatto di elogio alla droga come in molti dicono, ma di non esprimere giudizi sull'argomento... detto questo, devo dire che questo film, nonostante gli indubbi meriti, a me proprio non mi ha colpito(la cosa è resa ancora più insopportabile dal fatto che la gente lo reputa un capolavoro)e i protagonisti, sebbe dipinti in maniera convincente e realistica, molto sinceramente mi stavano un po' antipatici, così come il finale lo ritengo ben poco riuscito. Chiamatemi incompetente, ma è la mia opinione nuda e cruda su uno dei cult movie più celebrati degli anni '90. Non dico che è indecente, né voglio fare lo snob e sono perfettamente cosciente che lo stile del film è voluto dal regista(che voleva rappresentare quasi asetticamente il mondo dei tossicodipendenti, senza esprimere giudizi), ma a me proprio non scende. Ha i suoi meriti e nessuno glieli toglierà certo, ma a me lo stile grottesco, sporco e surreale del film mi ha proprio irritato, non c'è niente da fare. E i paragoni con "Arancia Meccanica", molto sinceramente, non ci stanno proprio: in molto hanno infatti accostato banalmente le due pellicole. In "Trainspotting" un gruppo di eroinomani viene dipinto in maniera surrealisticamente veritiera, senza falsi moralismi o pretese. Non si tratta di "elogio della droga"(così come "Arancia Meccanica" è BEN LUNGI dall'essere un elogio della violenza), né al contrario di denuncia dei modi di vivere dei tossicodipendenti, ma si tratta di un ritratto delle loro vite, delle loro azioni e così via, ma ripeto, il film in sé l'ho trovato irritante e a tratti anche gratuito, privo di giustificazioni poetiche. E quel che ritengo scandaloso è che film come "Trainspotting" e "Arancia Meccanica"(qui, solo qui, si erge un confronto tra i due)sono divenuti cult giovanili per l'uso della violenza e per gli elementi "sporchi" caratterizzanti la trama(come l'uso di droghe), dimostrando di non aver capito un emerito nulla dei film in questione. Ciò che contesto in "Trainspotting" non sono proprio le scelte stilistiche, che ho trovato irritanti, ma il fatto che alla fine mi hanno lasciato il vuoto più totale. Chiamatelo capolavoro, resta sicuramente una delle pellicole imprescindibili degli anni '90, ma a me personalmente non è piaciuto molto.
Se chiedi al tuo amico tossico quale sia il suo film preferito lui prontamente ti risponderà: "Ehi man ma sai che al cinema non fanno più quei bei film di una volta, con tutte le visioni ***** da trip. Vecchio, a me piace un sacco Trainspotting, racchiude proprio l'essenza del nostro io, della nostra epoca. E poi man, troppo fig.a la cosa che lui mette la testa nel cesso, ah ah, l'ho fatto anche io, ah ah".
Thriller, commedia, dramma: un miscuglio di generi che funziona per passarti una serata in compagnia di un narghilè. E del tuo amico drogato. La regia è quella videoclippara e a quel tempo ancora più acerba di Boyle, ma l'effetto adrenalina svanisce già il giorno dopo.
Mi aspettavo un buon film dato il bel romanzo da cui è tratto e difatti la prima parte del film è ottima,con alcuni episodi del libro presi alla lettera. Poi alla fine il film scade un pò,riesce a non annoiare grazie ad una grande colonna sonora ma di certo non dà gli stessi risultati dell'inizio. Ottimo il cast scelto con un giovane e bravissimo McGregor e anche la regia è buona. Però il protagonista nel film è principalmente Rants mentre nel libro c'era un bilanciamento con tutta la combriccola di amici e sarebbe stato meglio farlo cosi il film. Da segnalare un veloce ma significativo cameo di Welsh nel film,che può anche ricordare quello di Burroughs nel film di Van Sant. Sarà per il fatto di aver già letto il libro e di sapere cosa sarebbe successo ma non l'ho trovato un capolavoro nè un grande film,anche se di certo è un buon film. D'altronde Boyle non deve neanche sforzarsi più di tanto,basta seguire il Welsh del romanzo che ha uno stile facilmente trasportabile sul grande schermo. Sta di fatto che il romanzo è superiore al film a mio parere per la mancanza nel film di alcuni racconti che sono eccezionali come "Sangue marcio". D'altronde Trainspotting non dura neanche tanto,potevano inserire qualcosa in più preso dal libro. Però Boyle è bravo a rendere il tutto crudo e viscerale come dovrebbe essere anche eccedendo e senza limitarsi ipocriticamente a suggerire delle cose ma a mostrarle come sono e questo può sembrare di cattivo gusto anche se non lo è.
Ho letto molti commenti che dicono che il film è un inno all'eroina. Un ipotesi stupida e cretina. Wesh nel romanzo si limitava a mostrare anche ciò che ha vissuto sulla propria pelle e nel proprio sangue inventandosi questo gruppo di amici che potrebbero benissimo esistere nella realtà e non dubito che se esistessero si comporterebbero esattamente cosi. Perché Welsh e nel film Boyle si limitano solo a "mostrare" senza,all'apparenza, dare giudizi morali sulla roba ma il giudizio è sotto i nostri occhi,nello squallore e nella violenza in cui vivono i protagonisti e nella loro ansia di cambiare. Di smettere. Senza smettere però di sperare.
Io non smetto di sperare che dal seguito letterario Porno ne venga tratto un film con lo stesso cast e regista di Trainspotting.
film davvero N I C E! c'è poco da fare, film bellissimo con trama a dir poco eccezzionale! si tratta il tema della tossicodipendenza e di tutti i suoi effetti 'collaterali'. da vedere assolutamente!
Boh, pensavo meglio a dirla tutta. Sembra quasi che dopo il successone di Pulp Fiction questo genere di film sia un bisogno collettivo. Niente male comunque, i personaggi sono atipici e curiosi (beh, non al 100%) e ci sono alcune idee piuttosto carine. La trama non brilla certo di originalità. Ottima invece la regia di Boyle e le interpretazioni sono ok. Ma poteva essere migliore.
Innanzi tutto non mi ritengo particolarmente impressionabile e pertanto non è lo schifo che danno alcune scene che mi fa abbassare il voto o mi influenza in qualche modo.
Il sentimento che scatena in me questo film è lo schifo e lo sdegno nei confronti di chiunque possa solo pensare di vivere così. Il che sarebbe forse un obiettivo raggiunto se l'intenzione del film fosse di denuncia. Ma non è così. Il regista ci mostra un drogato che è vincente (porta a casa i soldi) e soprattutto incredibilmente acuto (un eroinomane acuto! questa proprio mi mancava!) tanto da permettersi giudizi sulla vita comune che ritiene noiosa e inutile. Cosa che è sia inaccettabile sia irritante sia un'insulto all'intelligenza umana (come la droga). Fondamentalmente il film ci mostra il mondo dell'eroina in modo molto preciso e impressionante, ma anche in modo quasi positivo. Questo mi porta in odio un film che tuttosommato mal realizzato non è. Riconosco infatti che il regista ha fatto un ottimo lavoro, gli attori sono assolutamente "calati" (:P) nella parte (Mcgregor da 10) e le musiche sono molto affascinanti e azzeccate.
Per questo motivo faccio una media fra il voto che darei per l'abilità registica/recitazione e la trama/messaggi che il film manda (rispettivamente 10 e 1). Certo non è il modo più corretto per dare un voto a un film ma come avrete capito sono combattuto.
Assieme a "Piccoli omicidi tra amici" il film più capace e riuscito di Danny Boyle. Divenuto un Cult e con le sue scene forti, una colonna sonora degna della più tossica rockstar, un film che racconta una succosa storia tremenda e mai banale. Tutti gli attori immersi nella parte e molto realistici. Fighissimo!
Il miglior film sull'argomento droga secondo il mio parere. E anche uno dei miei film preferiti visto e rivisto non viene mai a noia. Fantascica la colonna sonora Born Slippy adoro questa canzone.
Uno scempio che più scempio non ce n'è...davvero orripilante e disgustoso e sembra a tratti un inno alla droga...sconsiglio a chiunque di vederlo perchè è una idiozia pazzesca...se non fosse per Lou Reed sarebbe un film da 1...
Una delle porcate (chiaramente cinematograficamente parlando) più insulse e disgustose che abbia mai visto, monumenti all'estremo e depensato cattivo gusto per linguaggio, regia e contenuti. Però dai, qualche risata tragicomica me l'ha fatta fare, e il finale è a ben vedere l'unico e minimo spiraglio di luce fioca in un tale mare do MeRd.A dove uno annegherebbe anche con remi grossi così. Che bel messaggio che trasmette questo "film": la felicità e la salvezza stanno nell'eroina. Immagino vedendo i vostri voti che il trovarvi dentro significati profondi, originali e ricercati si sprechi alla stragrande. Complimenti vivissimi al regista.
Veramente senza parole. Gli attori sono davvero calati nei personaggi, le frasi, le ambientazioni, la miseria, la dipendenza da eroina, la morte, le risse, i furti e molto altro in questo film le potete trovare all'ennesima potenza. Sesso, alcool, droga e rifiuto della propria stessa vita sono le parole chiave.
"Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxi-televisore del *****. Scegliete lavatrice, macchina, lettore ed e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza sulla vita. Scegliete un mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici, scegliete una moda casual e le valigie in tinta. Scegliete un salotto di tre pezzi a rate ricoperto con una stoffa del *****, scegliete il "fai da te" e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina, scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate con schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, tirare le cuoia in uno squallido ospizio, ridotti a motivo di imbarazzo per gli *******tti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi, scegliete un futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos'altro..."
Questo film mostra il degrado stesso e che la forza di volonta non basta sempre. Inoltre le musiche (soprattutto Born Sleeping) sono perfette, e alcune scene fenomenali. La fine, e soprattutto la frase finale ti segnano dentro. Chi non l'avesse ancora visto, lo consiglio davvero vivamente.
Tempo fa ho letto da qualche parte che la censura tolse una parte importante di questo film. Ricordate il Neonato morto? Il film non spiega esattamente coma sia successo, lascia intendere che sia morto di Incuria. Nella realtà dei fatti c'era una scena in cui tutti quanti straffatti di eroina, non sopportando in piagnisteo continuo del poppante, comciarono a giocarci a "calcio"... la palla era il Bambino! gli evidenti ematomi suo volto.
C'è qualcuno in grado di darmi conferma di questo?
Il libro è impareggiabile, cmq resta il fatto che è un film ben fatto e il voto è alzato sopratutto dagli attori che interpretano benissimo la loro parte. BAGBY è quasi un idolo!!!!
allora innanzi tt voglio spiegare il mio voto, in realtà il film secondo me sarebbe da 6,5 xk vuol fare della fiosofia di vita alternativa e originale cadento assolutamente nel banale secondo me, e credo k potesse essere sviluppato in un modo sicuramente migliore, cmq gli do 7 x la frase finale k è 1a delle poche parti del film k m ha toccato seriamente..
Film veramente pessimo! Non ha di trama, se ce l'ha è proprio nulla. Per un' ora si vede solo gente che si droga!! Sapevo a che film andavo incontro ma è troppo! Sufficienza solo per le interpretazioni. (Gli attori sembravano fatti a posta per le parti).
In questo film nn ci vedo nulla di cult o stracult, come sento spesso dire. Vedo solo un gruppo di disadattati fannulloni che si giustificano dicendo che la società li ha lasciati soli...ma per piacere. Forse piacerà ai 16-17enni dato che in quel periodo si tende a mitizzare la droga (+ o - leggera), fatto sta a me ha dato quasi fastidio. Si salva meno male solo il finale.
dopo pulp a quanto pare il cult degli anni 90.questo film è veramente girato bene..e purtroppo posso confermare che è quasi tutto vero e realistico. un film sincero ed obbiettivo,a differenza di zoo di berlino dove mostra solo il lato crudo di questa realtà. un tempo il mio film preferito,grande sceneggiatura e uso intelligente della colonna sonora.chi dà uno è perchè non ha il coraggio di guardarsi intorno
Senza entrare nelle spire (piuttosto compiaciute) del romanzo di Welsh e della sua "filosofia dell'autodistruzione" (verrebbe da pensare a un'altra opera ben più radicale e tutt'altro che ironica, "Fight club" ma non sullo stesso tema), questo film resta un Cult Immortale anche se a distanza di anni sembra un film più furbo di quanto possa sembrare, ed effettivamente lo è. Comunque McGregor è decisamente il "tossico" più bello che io abbia mai visto al cinema, e l'ineffabile Carlyle semplicemente strepitoso. Sublime omaggio Camp all'"Atalante" di Vigo in uno sporchissimo cesso incrostato di feci bleah. Ironia e dissacrazione vanno a braccetto con uno stile demenziale (referenti fecali compresi), ma non si corre il rischio di empatizzare con questi idioti, visto come si riducono (emblematica una sequenza agghiacciante di un bebè abbandonato a se stesso che...). In ogni caso, ribaltamento dell'antico edonismo in favore di un'ottica sprezzante verso una società di outsiders. Che meritano di far ridere, ma anche la nostra avversione
quando un film DEVE essere osannato. annusare la fine anche di noi stessi, di un fallimento che ci riguarda e che, con motivi precisi, finiamo per esaltare, ognuno ricordandosi di qualcosa, di una scena, tralasciando il fatto che parliamo di m.erda, ossia di status per qualcuno, di utilità per molti diffonderla in giro, confonderla tra la gente, ampliare gli orizzonti perfino a chi non ha futuro, tutti nelle stesse indecisioni, indecisioni che sono le origini delle nostre appartenenze, utilità per molti, e nelle indecisioni e nelle appartenenze diciamo che è un bel film, per precisi motivi, tralasciamo che è solo m.erda.
"Ho visto la gente della mia età andare via lungo le strade che non portano mai a niente cercare il sogno che conduce alla pazzia nella ricerca di qualcosa che non trovano nel mondo che hanno già dentro le notti che dal vino son bagnate dentro le stanze da pastiglie trasformate dentro le nuvole di fumo nel mondo fatto di città essere contro od ingoiare la nostra stanca civiltà
È un Dio che è morto ai bordi delle strade, Dio è morto nelle auto prese a rate, Dio è morto nei miti dell'estate, Dio è morto."
si. Dio è Morto...nel bambino soffocato, nell'uomo picchiato nel pub, nella donna colpita dal boccale di birra, nell'eroina, nell'odio. un film feroce, cattivo, molto bello, ma certe volte troppo violento, un film didascalico a metà (per questo ho dato otto e non nove), la trama è fiappa in alcuni punti, il sonoro è pessimo, fa fatica a svilupparsi, ma gli attori sono incredibili su tutti Ewan Mcgregor calatissimo nella parte e nella droga, un bel film da vedere.
"La gente pensa che si tratti solo di tormento, disperazione e morte e di tutta quella *****... ma se prendete il miglior orgasmo della vostra vita e lo moltiplicate per mille sarete ancora lontani da Trainspotting?"
Un talento visivo straordinario ed una scrittura in perfetto equilibrio fra il registro comico e quello drammatico. Un autentico tsunami di fine secolo.
Mr. Ewan Gordon McG. da' il meglio di sè in "Trainspotting". In una scena. In una sola scena. Anzi, in un respiro. In un unico, irripetibile (figlio di almeno altri venti ciak abortiti), orgasmico, lancinante, vivifico refolo organico. Ma dove caxxo è finito sto attore, mannaggia!
Scegliete la viata scegliete un lavoro Scegliete la carriera scegliete la famiglia scegliete un maxi televisore del ca.zzo scegliete lavatrice,macchine,lettore cd e apriscatole elettrici scegliete la buona salute,il colesterolo basso e la polizza vita scegliete un mutuo a interessi fissi scegliete una prima casa scegliete gli amici scegliete una moda casual e la borsa in tinta scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con la stoffa del caz.zo scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la mattina scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare e alla fine scegliete di marcire di tirare le cuoia in uno sqallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi scegliete un futuro scegliete la vita.....
Semplicemente uno dei film piu'geniali che abbia mai visto!
nn so cosa potete trovare d bello in qst film.... bo..... poi alcune scene erano incomprensibili e a mio avviso abbastanza inutili.... tipo la scena iniziale.... bo vabbe.... ciao
il piu' terribile film che abbia mai visto in vita mia!!!!!!!!ma come fate a dire che e'un capolavoro?cozzaglia inutile di immagini pulp e assembramento di NON attori assolutamente incapaci
Assolutamente Stupendo non si può dare di meno, sicuramente tra i miei film preferiti, i protagonisti sembra che si droghino veramente perchè quella parte gli va benissimo.(trallaltro personaggi caratterizzati bnissimo). Incredibile Robert Carlyle per me da OSCAR, e non sto scherzando! sembra Joe Pesci in Good Fellas, solo che in questo film l'attore è ancora più incazzato! Magnifica la scena(appena finito il film l'ho rimandato indietro e me la sono rivista 2 volte) quando Begbie(appunto Robert Carlyle) racconta la sua versione della partita di biliardo e lancia il boccale di birra giu nella sala sottostante. -Begbie : lancia il boccale di birra all'indietro giu nell'altra sala. -Poi si sente una ragazza bionda urlare con la faccia tutta insanguinata, con dei ragazzi attorno che la soccorrono. -Begbie scende e urla : VA BENE!! VA BENE! VA BENE, S'è BECCATA UNA BICCHIERATA E NESSUNO ESCE DI QUI FINCHè NON SCOPRIAMO CHI è STATO! -Ragazzo muscolo che è andato a soccorrere la ragazza : CHI CAZ.ZO SEI TU? -Begbie : Siiiiii (e gli da un calcio nelle palle, scatenando una rissa).
So quasi tutte le battute a memoria, l'ho amato appassionatamente dalla prima immagine. Avete letto il libro? Ovviamente è un po' diverso, ma vale la pena di conoscera l'abilità di scrittura di quel diavolo di Welsh! E se poi vi innamorate come è successo a me leggetene altri. Ma a parte questo spot su Welsh, Trainspotting è meraviglioso xchè tratta l'argomento droga in un modo chiaro. Certo, quando si va in crisi d'astinenza da eroina non credo si possano avere solo allucinazioni e crampi. Ci stava bene anche un po' di vomito...... Ma altrimenti è perfetto. Assurdamente ironico da lasciarti allibito. Fino a donarti alla fine un briciolo di speranza x il futuro......
sratecco!!!!!! troppo bella la scena in cui viene risucchiato nel water ....non me lo sarei mai aspettato . Ecceziunale veramente l'interpretazione di ewan mc gregor!
Uno dei miei film preferiti. Un urlo contro la droga, un film che ti fa capire veramente la devastazione dell'eroina sull'uomo, dalla difficoltà di uscirne fuori e di come ti cambia del tutto. Realistico,crudo,drammatico ma anche commovente e in molti tratti divertente e comico.
Un film perfetto con attori all'altezza e un McGregon che iniziava la sua ottima carriera.
vorrei sapere come un produttore ha potuto finanziare un film così scadente e orribile. è penoso sotto tutti gli aspetti; solo la scena iniziale fa capire tutto. lo sconsiglio a tutte le persone ke cercano un film intelligente con cui trascorrere la serata...
Prima di vedere questo bellissimo film ho avuto la sfortuna di leggere lo stupendo libro omonimo di Welsh... Il film è bello, il libro è bello...mq qual'è il nesso? Il libro è stato stravolto parecchio, ma anche con i radicali cambiamenti apportati nella trasposizione cinematografica, lo consiglio vivamente (a chi non è troppo impressionabile, certo :-) )!
Mi aspettavo molto di piu' da questo film. Effettivamente ha tante idee originali ma per "disintossicarmi" dalla delusione dopo mi sono visto The Elephant man.
Quando uscì nelle sale cinematografiche ricordo che Il Blasco disse "da vedere per i genitori rigorosamente accompagnati dai figli". Credo che siano in pochi passata la soglia dei 40 ad apprezzare questo film, incalzante nel ritmo e nelle musiche che affresca la Edimburgo suburbana e semi-proletaria, ricamata dalle disavventure di 4 personaggi tutti simili e tutti diversi, dal violento al recidivo, dall'ingenuo al sick boy, tutti spazzatura umana. Le allucinazioni di Renton durante la degenza a casa sono davvero memorabili, è proprio nella descrizioni di tali scene (Renton che in overdose sprofonda nel pavimento risucchiato dal tappeto) che Danny Boyle da il suo meglio e lancia un messaggio forse non sempre lapalissiano ma visivamente ed emotivamente lacerante. Cavalcando l'onda Boyle ci riproverà con Acid House 2 anni dopo..catastrofe! Smise..meglio così
forse un tempo non gli avrei dato un voto così alto, ma devo bilanciare quel cialtrone che mi ha preceduto. la colonna sonora, specialmente, non si tocca.
In assoluto il peggior film della storia del cinema: questi può essere definito come l'apoteosi della mediocrità e della stupidità dell'uomo. Cercherò di essere il più breve possibile, dato che meno parlo di questo film, meglio sto: voglio premettere che non sono arrivato alla fine del film, vista la mia riluttanza, ma quello a cui ho visionato mi è bastato per scrivere due righe in merito. Sono sicuro che per una persona che ama il cinema la prima sequenza sia sufficiente per poter dire che questa pellicola è un "poccio": un uomo che si butta nel water per raccogliere non so quale schifezza gli sia caduta (lo sapevo, ma me lo sono scordato come del resto la grande maggioranza del film) parla da sola. Proseguendo nei miei pochi (ma pessimi) ricordi, rammento di un ragazzo che dopo essersi drogato e dopo aver fatto giosamente l'amore con la sua ragazza (o chi per lei) va di corpo (ovviamente nel letto) e sbatte ***** liquida in faccia all'ultima. Io, dopo aver scritto "solamente" questi due passi, vi domando se questo è un film degno di essere prodotto, di essere mandato al cinema, di essere venduto in VHS e soppongo pure in DVD, di essere inserito in dizionari dei film e di avere tante persone che ammettono che questo film sia un capolavoro. Infine voglio sottolineare che in questo film, a differenza di tutti i film che ho visto, non si salva assolutamente niente: non la musica, non la regia, non la sceneggiatura, non la recitazione, quindi proprio nulla. Sperando di scordare al più presto i pochi ricordi che mi rimangono il vostro sempre fedele Harpo Marx
Cult. Film indimenticabile. "Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del cavolo, scegliete lavatrice, macchina, lettore cd e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici. Scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cavolo, scegliete il fai-da-te e il chiedetevi chi siete la domenica mattina. Scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz, mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio, ridotti a motivo di imbarazzo di *******tti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi. Scegliete il futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa cosí? Io ho scelto di non scegliere la vita. Ho scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina? " Contrariamente a quanto possa sembrare, il film è marcatamente contro la droga.
mi dispiace dirlo ma è evidente che topona non ha capito proprio niente di questo film perchè se c'è un messaggio chiaro è che drogarsi non è affatto la risposta ai problemi delle persone. grande film! danny boyle riprenditi!!!!!
Io essende contraria alla droga nn posso dare più di tre ad un film dove il protagonista risolve i suoi problemi arricchendosi vendendo 2 kg di eroina per poi cambiare vita.................inoltre le varie altre scene skifosissime del film potevano essere evitate!!!
Non trovo assolutamente gradevole questa pellicola , la storia di un gruppo di falliti che passa le giornate a drogarsi , è veramete squallida , per non parlare del momento in cui uno di questi si sveglia in casa della ragazza ed ha insaccato di m...da tutto il letto , per poi tirarla in faccia ai genitori di lei...è una cosa vergognosa per tutta la duarata del film ......non lo consiglio affatto.
Non male. Buona la colonna sonora. Ottime le "visioni" del protagonista quando e' "strafatto". Buona la trama. Buoni i dialoghi. Sull'argomento "droga" pero' esiste di peggio....da "Cristiana F" ad "Amore tossico". Quella e' una realta' ancora piu' "reale" ( scusate il gioco di parole ). Comunque non mi ha entusiasmato in modo sensibile per cui non mi sento di dare un voto superiore.